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24 luglio ore 20.30 2018 DIRETTORE e arrangiatore vito andrea morra chitarra solista guido di leone voci luciana negroponte francesca leone patty lomuscio giuseppe delre “meraviglioso mimmo” sax francesco lomangino piano gaetano pistillo basso pierluigi balducci batteria fabio delle foglie REGIONE PUGLIA - FSC 2014/2020- Investiamo nel vostro futuro REGIONE PUGLIA ASSESSORATO INDUSTRIA TURISTICA E CULTURALE opera per il trattamento delle acque di acquedotto pugliese lungomare cristoforo colombo - polignano a mare comune di polignano a mare

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24 luglio ore 20.30

2018

DIRETTORE e arrangia torevito andrea morrachitarra solis taguido di leone

vociluciana negropontefrancesca leonepatty lomusciogiuseppe delre

“meraviglioso mimmo”sax

francesco lomangino

pianogaetano pistillo

bassopierluigi balducci

ba tteriafabio delle foglie

REGIONE PUGLIA - FSC 2014/2020- Investiamo nel vostro futuro

REGIONE PUGLIA

ASSESSORATO INDUSTRIATURISTICA E CULTURALE

opera per il trattamento delle acque di acquedotto puglieselungomare cristoforo colombo - polignano a mare

comune dipolignano a mare

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Il Sindaco Metropolitano Antonio Decaro è lieto di presentare

Domenico ModugnoVolare

strumentale

Piovevoce Francesca Leone

Meravigliosovoce Patty Lomuscio

Dio come ti amovoce Luciana Negroponte

Volarevoce Luciana Negroponte

Amara terra miavoce Giuseppe Delre

Chi si vuol bene come noivoce Giuseppe Delre

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Strada 'nfosavoce Francesca Leone

Resta cu' 'mmevoce Patty Lomuscio

Tu si 'na cosa grandevoce Giuseppe Delre

Vecchio fracvoce Giuseppe Delre

Stasera pago iovoce Giuseppe Delre

La lontananzavoce L. Negroponte, F. Leone, P. Lomuscio, G. Delre

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Vito Andrea Morra

Nato a Bari il 29 settembre 1966. Diplomato in Chitarra e in Jazz (massimo dei voti e lode) presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari; ha anche compiuto studi di Composizione e Trombone. Ha studiato arrangiamento e composizione per jazz orchestra con i maestri Giancarlo Gazzani e Bruno Tommaso presso i Seminari “Siena Jazz” diventandone poi assistente. Dopo essersi classi�cato terzo per due anni consecutivi, ha vinto nel 1990 il primo premio al concorso internazionale di compo-sizione e arrangiamento per big band "Barga Jazz" con il brano originale "Shaman-go Night" e, nel 1992, il primo premio al concorso internazionale di arrangiamento

per big band "Scrivere in Jazz" di Sassari con un arrangiamento del brano "Nel Blu Dipinto di Blu". Ha collaborato e collabora come arrangiatore con la "Italian Big Band", diretta dal M. Marco Renzi, con l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, che ha più volte diretto eseguendo interi programmi di suoi arrangiamenti appositamente scritti, e con varie altre formazioni di jazz e pop in produzioni live e discogra�che. È stato per diversi anni leader, arrangiatore e direttore stabile dell’orchestra ritmo-sinfo-nica "Città di Andria", con la quale ha registrato un cd nel 1998. Ha collaborato come arrangiatore e corista nell’Ensemble vocale “Palazzo Incantato” diretto da Sergio Lella. Attualmente è arrangiatore e trombonista nella "Pocket Orchestra" (di Guido di Leone) con la quale ha pubblicato nel 2015 il cd "Querida" interamente da lui arrangiato. È titolare della cattedra di Composizione Jazz presso il Conser-vatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari.

Guido Di Leone

È musicista jazz, chitarrista, didatta, è nato a Bari nel 1964, dove attualmente vive. Molto proli�co come compositore,ideatore di gruppi e arrangiatore, ha inciso un centinaio di cd di cui circa la metà come leader, lavori pubblicati prevalentemente per le etichette "yvp Music", "Philology " e Fo(u)r, di cui ne è anche fondatore. La sua spiccata capacità di accompagnatore, e la buona conoscenza degli standard jazz, lo porta spesso a suonare ed incidere frequentemente con i numerosi validissi-mi colleghi pugliesi, ma anche con noti artisti internazionali (Mark Murphy, Jerry Bergonzi, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Jim Rotondi, Renato Chicco, Jim Snidero,

Michele Hendricks, Tiziana Ghiglioni, Andy Watson, Claudio Fasoli, Gianluigi Trovesi, Franco Cerri, Gianni Basso, Ira Coleman, Gary Smulyan, Dado Moroni, Mal Waldron ..)Nonostante l'intensa attività concertistica, in Italia e all'estero (Australia, Cina, USA, Cuba, Etiopia, Svezia, Spagna, Germania, Emirati Arabi, Inghilterra, Siria, Belgio, Olanda, Francia, Croazia, Austria, Albania, Slovenia, Bulgaria, Romania, Polonia.....), Guido Di Leone è spesso impegnato nell'organizza-zione di rassegne Jazz e nella conduzione di programmi musicali televisivi.È direttore e docente di chitarra e armonia della scuola musicale Il Pentagramma di Bari, da lui stesso fondata nel 1985. Dal 2004 al 2014 ha insegnato chitarra jazz nei corsi accademici di primo e secondo livello del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari. Del 2002 è il testo " Metodo facile e completo di Teoria Jazz" pubblicato dalla casa editrice "Sinfonica Jazz - Carish", anche tradotto del sistema per non vedenti "Braille". Del 2012 è il "Guido Di Leone Real Book "edito dalla "Fo(u)r". Stilisticamente identi�cato nell'aria del modern mainstream ha, da sempre, mostrato un particolare interesse per le sonorità del chitarrista Jim Hall, tanto da dedicargli il suo primo lavoro discogra�co del 1991 " All for Hall", ben accolto dal grande Jim.

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Luciana Negroponte

Ispirata, travolgente, commovente, “sentirla cantare è come fare un viaggio nella sua anima”. Dicono di lei che sia “una donna nera nel corpo di una donna bianca”. Luciana Negroponte è “lead vocal” dei Jubilee Gospel Singers, esprime la sua identità vocale nei generi della black music, spirituals, gospel, r&b e soul. A 14 anni è voce solista dell'Orchestra Città di Andria (15 anni di attività); incide due dischi: "Music Box" nel 1995, "Standard 1" nel 1998, oltre a 3 brani inediti per il progetto “Pelle su pelle” per “Sanremo autori”, il disco “Grand Central” nel 2001 e “Wonderful Christmas”. Ospite come voce solista per ben 10 produzioni con l'Orchestra Sinfoni-

ca Metropolitana di Bari, nel 2002 è voce solista del Concorso Internazionale per Arrangiatori, all'inter-no del Festival Castel dei Mondi. Ha conseguito il Cfp Voicecraft, ed è insegnante certi�cata ”Voice to teach”; è vocal coach per artisti che hanno partecipato a “Io canto”, e per gli spettacoli “Arriva lu sand” e “Il verso della vita”. Ha cantato con illustri artisti come Enzo Gragnaniello, Pietra Montecorvino, Jenny B, Luisa Corna, Patrizia Conte, Linda Valori, Mario Rosini, Claudia Koll, Italian Big Band, Fanfara dell'Aero-nautica. Con i Jubilee Gospel Singers arriva in �nale alle selezioni di X-Factor 2009. Canta a Milano in occasione della BIT 2010 e a Tirana all'Accademia delle Arti. Scelta da Mara Maionchi tra i 45 �nalisti nazionali del Festival Show 2012. Frequenta una master class con Frank McComb e lui la ribattezza “Aretha Franklin”. Nel 2013 consegue il titolo di “Voice to teach”. Tra le altre master class seguite, Cheryl Porter la sceglie per a�ancarla durante il suo concerto; nel 2014 partecipa all’Apulia Musical con la Compagnia della Rancia, andando in scena con lo spettacolo tratto dai musical Fosse, Sindrome da musical e American Idiot. È membro di commissioni artistiche in occasioni di diversi e prestigiosi concorsi canori. È master Reiki Usui e Karuna. Il 1 febbraio 2015 è stata al Brancaccio di Roma con Moulin rouge.

Francesca Leone

È cantante di jazz, nata a Bari.Ha inciso molti dischi di cui quattro in qualità di leader a suo nome: "All the way", un tributo al grande songwriter americano Jimmy Van Heusen; "Bossa na minha casa" omaggia la sonorità cool della bossanova di Joao Gilberto; "Com os violoes" un percorso attraverso gli autori di bossanova più rappresentativi; "New Compositions" è un lavoro incentrato sulle composizioni originali di Francesca Leone, Renato Chicco, Fabrizio Bosso, Guido di Leone e Jim Snidero.Particolarmente incline alle sonorità jazzistiche dei crooner bianchi e dei grandi

interpreti della bossanova, altro genere di cui è a�ermata interprete.Ha anche fatto parte di alcuni gruppi vocali in particolar modo il quintetto vocale a cappella "Mezzoto-no". Numerose le partecipazioni a festival jazz e rassegne anche all'estero. Svolge la sua attività di cantante e insegnante di canto jazz presso la scuola di musica "Il Pentagramma " di Bari.

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Patty Lomuscio

È docente di CANTO JAZZ corso accademico di I e II livello presso Conserva-torio di Musica “E. Duni” di Matera dal Dicembre 2014 ad oggi.È stata docente di CANTO JAZZ corso accademico di I e II livello presso Conservatorio di Musica "TITO SCHIPA" Lecce dal 15 marzo 2011 FINO AL 31/10/2014, docente di CANTO JAZZ corso triennale accademico di I e II

livello presso Conservatorio Di Musica “BENEDETTO MARCELLO” di Venezia dal 27/12/2013 AL 31/10/2014, docente di Canto Jazz del corso pre accademico presso il Conservatorio N. Piccinni - Bari - a. a. 2012/2013, docente di Canto jazz presso IISS “ Giannelli” di Parabita (Liceo Musicale e coreutico) A. S. 2012/2013, docente di Canto Jazz presso IISS “Giannelli” di Parabita (Liceo Musicale e coreutico) A.S. 2013/2014 dal 10/10/2013 al 16/12/2013.Nell’aprile 2016 viene pubblicato il suo disco “Further To Fly” dall’etichetta jazz ALFAMUSIC-ROMA-, registrato nel settembre 2015 a New York con Gianluca Renzi al contrabbasso e agli arrangiamenti, Jon Davis al Pianoforte e Vince Ector alla batteria..disco dedicato interamente a Paul Simon & Art Garfunkel,presentato già in occasione di alcuni Festival jazz Ad Andria, Lecce,Castellana Grotte, Festival Duni a Matera, Ostuni e il 21 gennaio 2017 a Roma con Gianluca Renzi, Roberto Gatto e Roberto Tarenzi .“Further to �y” è, inoltre, �nalista al premio “Targhe Tenco” 2016 , selezionato tra i migliori dischi pubblicati nell’intero anno 2016 e selezionato da oltre 200 giornalisti.A settembre 2016 si reca presso il “Rhytm Music Conservatory” di Cophenagen per incontrare e intera-gire con allievi e docenti dei vari Dipartimenti musicali, in rappresentanza del Conservatorio Duni di Matera. Ad ottobre 2016 è tra le protagoniste del Lucca Jazz Donna , festival jazz rinomato dedicato alla �gura femminile che si è contraddistinta nel jazz.Pubblica due libri con la casa editrice ENTER Edizioni di Cerignola: “Abbey Lincoln: L’urlo dell’africanità. The Professional Negro”. “Jazz e Musica eurocolta.Una storia tutta da scrivere”.Comincia prestissimo a cantare. Già a otto anni vince dei concorsi cittadini.Intraprende poi anche lo studio del violoncello in seguito alla vincita di una borsa di studio, dapprima nella sua città e successivamente presso il conservatorio "N. Piccinni" di Bari, dove si diploma con il M. Nicola Fiorino. Negli Stati Uniti (New York City) a novembre 2011 perfeziona ed amplia lo studio del Jazz con il pianista M. Jon Davis. Nel 2002 frequenta laboratori e seminari con Rachel Gould, Guido Manusardi, Sandro Gibellini. Nell'estate 2003 è vincitrice del primo concorso di "Andria Jazz" per giovani talenti emergenti in campo jazzistico. Nell'estate 2004 frequenta il seminario NUORO JAZZ, la cui direzione artistica è a�data a Paolo Fresu, con la cantante jazz Maria Pia De Vito, vincendo anche una borsa di studio. Pubblica sulla rivista Nuoro Jazz nell'anno 2005 una tesi su "Charlie Parker e le ballad". Lo stesso anno sempre a Nuoro Jazz illustra la sua tesi davanti a tutti gli allievi e gli insegnanti del seminario Nuoro Jazz 2005. In occasione del "Concorso Jazz Chicco Bettinardi" indetto a Piacenza nel gennaio 2005, in concomitanza col Piacenza Jazz Festival, vince il "Premio al Femminile" come migliore artista donna concorrente. In occasione di Nuoro Jazz 2005 vince nuovamente la borsa di studio come migliore allieva di canto, consegnata dalla nota cantante jazz Maria Pia De Vito. Sempre a Nuoro frequenta le Master class di Uri Caine e di John Abercrombie. Frequenta a marzo 2008 il semina-rio di canto jazz con la cantante Michele Hendricks. Ad Aprile 2008 partecipa al corso di foniatria applicata a cura del Prof. Dott. Franco Fussi. Nel mese di agosto 2012 incide il disco “Patty Lomuscio & Jazzfriends”: FOURTH. La sua numerosa attività concertistica la porta a esibirsi nei Jazz Club più prestigiosi in Italia e all’estero e in Festival Jazz di rilevanza nazionale ed internazionale: Taiwan, Maroc-co, Spagna, Austria, Montenegro, Albania, Germania…Si esibisce come solista con L’Italian Big Band e l'Istituzione Sinfonica Abruzzese diretta dal M° Marco Renzi, svolgendo numerosi concerti in Italia e all’estero e in occasione dei concerti Sacri di Duke Ellington presso i Teatri di Chieti, Teramo, L’Aquila. Collabora con artisti del mondo pop italiano: Rober-to Vecchioni, Loredana Bertè, Cristiano Malgioglio, Iskra Menarini. A luglio 2008 si laurea con il massimo dei voti (110/110 con lode) in Musica Jazz presso il conservatorio "N.Piccinni" di Bari. Il 31 gennaio 2011 si laurea col massimo dei voti (110/110 con lode ) nel Biennio di Musica Jazz presso il conservatorio N. Piccinni Bari. A luglio 2016 si laurea in Violoncello con il Maestro Nicola Fiorino presso il Conservatorio di Musica N. Piccinni - Bari

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Giuseppe Delre

Cantante, compositore e didatta, si è diplomato in Canto, Musica Vocale da Camera ed in Musica Jazz con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica “N. Rota” di Monopoli.Inoltre ha conseguito col massimo dei voti il Diploma Accademico di II Livello in Musica Jazz presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, discutendo una tesi

sperimentale sulla musica di Cole Porter. Nel maggio 2007 ha conseguito l’abilitazione per l’insegn-amento delle discipline musicali. Svolge un‘intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Ungheria, Belgio, Olanda, Croazia, Stati Uniti, ecc.) riscuotendo larghi consensi di critica e di pubblico. È stato voce recitante nella Histoire du soldat di Igor Stravinskij.Ha partecipato, inoltre, a vari seminari e corsi con illustri docenti come Ennio Morricone, Franco Fussi, Sheila Jordan. Ha partecipato a numerosi e prestigiosi festival e rassegne jazz.È solista di diverse orchestre di musica leggera e big band dirette da importanti Maestri, tra cui Renato Serio. Nell’ambito della Popular Music ha partecipato a Sanremo O� 2008 e all’anteprima del Cantagiro 2008. È stato ospite a vari spettacoli televisivi. Ha tenuto concerti “Pro Unicef” e “Pro Emergency”. È attualmente voce solista del gruppo “The Bumps”. Premiato come “Miglior Crooner 2009”, vincitore del Premio “Best jazz Singer” 2010 agli Italian Jazz Awards 2010, terzo classi�cato nella categoria cantanti jazz al JAZZIT AWARDS 2010.Collabora con diversi studi di registrazione in qualità di songwriter e produttore artistico.Varie esperienze anche nel mondo operistico fra cui: Rita di G. Donizetti presso l’Accademia Pescarese, e per Ascoli Piceno Festival 2001. Ha partecipato all’allestimento dell’opera La Cenerentola di G. Rossini presso il Teatro dei Rinnovati di Siena, ed il Teatro Marrucino di Chieti. Svolge attività didattica come preparatore vocale e insegnante di canto jazz presso il liceo Musicale “Don Milani” di Acquaviva e presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari ed il Saint Louis College of Music.

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Domenico Modugno (1928 - 1994)“Meraviglioso Mimmo”

Pensare alla storia della canzone italiana moderna senza passare attraverso Domenico Modugno è praticamente impossibile, sebbene il suo ruolo, la sua importanza, siano stati spesso sminuiti da quanti prendevano a pretesto alcune canzoni dell’ultimo periodo della sua vita (per tutte “Piange il telefono” o “Il maestro di violino”) per argomentare che fosse rimasto legato al passato. In realtà, è proprio al passato che bisogna risalire e in modo ancora più preciso al 1958, anno in cui Modugno vinse Sanremo col suo “Nel blu dipinto di blu”, universalmente noto come “Volare”, per cogliere la dimensione della rivoluzione portata nel mondo della canzone italiana. In quell’anno e con quel brano (per inciso ispiratogli da un dipinto di Chagall), Modugno impresse una svolta che cancellò d’un tratto ogni genere di melensità che �no ad allora aveva appesantito la nostra musica leggera degli Anni ’50. Non a caso, “Nel blu dipinto di blu” raggiunse un’immediata popolarità anche all’estero, vincendo ben due premi “Grammy”, gli Oscar della musica, negli Stati Uniti.In questo senso, l’unico torto di Domenico Modugno (che può essere considerato a buon diritto il primo vero cantautore italiano) potrebbe essere quello di non aver fatto scuola, di aver conservato un individualismo talmen-te spiccato da non ammettere né repliche, né tantomeno discepoli. Ma a ben vedere, anche questo è un aspetto della variegata personalità del giovanotto nato a Polignano a Mare, cresciuto a San Pietro Vernotico e poi partito alla volta del Nord carico di belle speranze e approdato �nalmente a Roma dopo aver conosciuto tutte le di�coltà della vita. Nei primi anni della sua attività, Modugno scelse di mettere da parte le proprie vere origini, prediligendo un regionalismo che trovava i suoi principali riferimenti nel più popolare folklore siciliano e napoletano. Eppure, anche in quel caso seppe imporsi d’autorità, con canzoni entrate dalla porta principale nel grande repertorio nazionale e talvolta internazionale, come “Strada ‘nfosa” e “Resta cu’mme” (quest’ultima portata al grande succes-so da Roberto Murolo), scritte entrambe sul �nire degli Anni ’50, prima dell’exploit sanremese. Un quadro, quello partenopeo, che il programma allestito in quest’occasione completa con l’altrettanto nota e suggestiva Tu si' 'na cosa grande”, vincitrice nel 1964 al Festival di Napoli, dove Modugno la eseguì in coppia con Ornella Vanoni. Ma si può ben dire che ogni canzone di quelle prescelte sia legata non solo a emozioni forti, trascinanti, bensì anche a epoche e successi ben precisi: “Piove”, ad esempio, ci riporta a Sanremo, dove nel ’59 vinse un altro primo premio e fu accolta da un grande successo di pubblico; e sempre all’albo d’oro di Sanremo appartiene “Dio come ti amo!”, che nel 1966 vide Modugno ancora vincitore in coppia con Gigliola Cinquetti (nel frattempo aveva ottenuto un primo posto anche nel ’62, in coppia con Claudio Villa). Il resto della selezione, propone quindi altri titoli fra i più noti del songbook di Modugno, da “Amara terra mia”, che si ricollega idealmente al �lone folklorico attraverso la rievocazione di un Sud aspro e di�cile, a “La lontananza”, forse il miglior esempio lasciatoci da Modugno nel genere del cosiddetto “patetismo”. Ma accanto ad altri due brani ugualmente e giustamente popolari come “Meraviglioso” (su testo di Riccardo Pazzaglia) e “Stasera pago io”, del 1962, non c’è dubbio che uno dei suoi titoli più belli e ispirati, anche se forse baciato da una notorietà minore rispetto ad altri, resti il suo “Un uomo in frack” del 1954 che, per molti versi, ci appare come un singolare condensato della sua poetica lirico melodica.

a cura di Ugo Sbisà

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Sorta nel 1968, grazie alla sensibilità con cui l’Amministrazione provinciale di Bari accolse le appassionate sollecitazioni del prof. Vitantonio Barbanente, l’Orchestra di Bari inaugurò la sua attività con la direzione artistica di Gabriele Ferro, all’epoca giovane docente del Conservatorio di Bari, diretto da Nino Rota. Tre anni dopo l’orchestra – riconosciuta dal Ministero dello Spetta-colo come “formazione di interesse nazionale”, iniziò il suo cammino di Istituzione Concertistica Orchestrale (ICO). Sin dalla nascita ha svolto un’intensa attività , collaborando anche a più riprese col Teatro Petruzzelli, in occasione delle stagioni liriche tradizionali, e partecipando anche a prestigiose trasferte: festivals di Spoleto (1984), Bergen (1985) e Charleston (1985).

Nel tempo la direzione artistica della istituzione è stata a�data a Gabriele Ferro, Pietro Argento, Bruno Campanella, Rino Marrone, Nino Lepore, Michele Marvulli, Paolo Lepore, Roberto De Simone, Nicola Samale, Daniel Oren, Marco Renzi ed Angelo Cavallaro. Il riassetto amministrati-vo regionale che, a livello nazionale, ha portato alla eliminazione delle Amministrazioni provin-ciali, non ha peraltro fermato l’attività del complesso che non ha mai sospeso la sua attività, dopo aver assunto una sua struttura artistico - amministrativa autonoma e la denominazione “Orchestra sinfonica metropolitana di Bari”.

Alla direzione artistica è tornato, in virtù dei suoi rapporti con Bari, dove per anni aveva diretto il Conservatorio musicale “N. Piccinni”, il maestro Marco Renzi, sostenuto per la gestione ammi-nistrativa da Francesco Meleleo. Designazione che ha garantito e ulteriormente ampliato le prospettive programmatiche del complesso, la cui attività ormai comprende apprezzate esibizioni anche in numerosi centri della Regione. Val la pena aggiungere che si sono instaurati positivi rapporti col Conservatorio barese, molti dei migliori allievi del quale, si aggiungono di volta in volta all’organico del complesso, acquisendo di conseguenza una fruttuosa esperienza artistica e formativa.

Nel tempo sul podio dell’orchestra si sono avvicendati musicisti di valore, che hanno contribui-to alla ulteriore maturazione del complesso; fra gli altri vanno ricordati Nino Rota, Piero Bellugi, Luciano Berio, Roberto Duarte, Mario Gusella, Jay Friedmann, Donato Renzetti, Peter Maag, Franco Mannino, Bruno Aprea, Vladimir Delman, Boris Brott, Marcello Viotti, Alberto Zedda ed i

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compositori Ennio Morricone e Giorgio Gaslini. L’attuale direzione artistica, inoltre, ha consoli-dato la politica di valorizzazione di dotati elementi locali, impegnando di volta in volta anche direttori e solisti pugliesi, già ben presenti sulla scena musicale nazionale o “emergenti”.

Tra i numerosi solisti di grande prestigio nazionale ed internazionale esibitisi col complesso vanno ricordati Dino Asciolla, Salvatore Accardo, Massimo Quarta, Felix Ayo, Boris Belkin, Nina Beilina, Rocco Filippini, Mario Brunello, Franco Petracchi, Pierluigi Camicia, Emil Gilels, Marcello Abbado, Aldo Ciccolini, Sergio Fiorentino, Lya De Barberiis, Benedetto Lupo, Kathy Berberian, Trio di Trieste.

Fra le varie iniziative promosse nell’ambito delle stagioni, vanno ricordate un ciclo di manifesta-zioni dedicate a “Nino Rota compositore del nostro tempo” (1995), la co-organizzazione del Festival Mousiké nell’ambito del programma del Dipartimento dello Spettacolo “Culture dei Mari” �nanziato dalla Comunità Europea in collaborazione con i più prestigiosi centri europei di ricerca sulla musica antica. Fra i quali il Centre de Musique Baroque de Versailles, l’Università di Saragozza, l’Università di Londra e il Centro di musica antica di Napoli (1996 - 2000).

Nel 1996 l’orchestra ha commissionato l’edizione critica – edita da Il Melograno di Roma – di un’opera inedita del 1780 del compositore Giacomo Insanguine di Monopoli. Il complesso ha anche realizzato registrazioni di successo, fra le quali vanno ricordate il “Concerto n.3” di Rachmaninov (solista il pianista Pasquale Jannone), lo “Stabat Mater” di Rossini (1998) e la composizione di Vito Paternoster “Il pane” (1999) diretta dallo stesso autore. Nel 2000, l’orchest-ra ha presentato in “prima mondiale” la cantata “Populorom Progressio” di Roberto De Simone, con Michele Placido voce recitante.

Il 17 maggio 2003, in occasione del conferimento a Sua Santità papa Giovanni Paolo II, della laurea “honoris causa” in Giurisprudenza, l’orchestra ha tenuto a Roma due concerti: uno alla presenza del Papa nella sala “Paolo VI” e l’altro nella Basilica di S. Maria Maggiore, concerti ripresi dalle tv nazionali e dalla tv satellitare vaticana. Nel 2005, in collaborazione con la “Fundacion Eutherpe” di Léon (Spagna) ha partecipato – dal 4 al 10 luglio – al Corso magistrale di pianoforte e direzione d’orchestra per giovani pianisti e direttori tenuto dal pianista Joaquin Achucarro e dal maestro Bruno Aprea. Nello stesso anno ha eseguito nella Cattedrale di Bari, l’oratorio “Mysterium” di Nino Rota in memoria di papa Giovanni Paolo II e, in diretta televisiva, in occasio-ne del Congresso Eucaristico Nazionale, la Misa Tango” di Bacalov diretta dall’autore.

Nel 2007 a Roma, nell’auditorium del Parco della Musica, l’orchestra si è esibita nel “Concerto della Solidarietà”, nell’ambito delle iniziative promosse dal Ministero dei Beni Culturali, con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica ed il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tutti impegni prestigiosamente assolti e che si aggiungono alle apprezzate esibizioni in ambito regionale, sotto la direzione di prestigiosi direttori e con la partecipazione di famosi solisti italiani e stranieri.

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Servizio Orchestra: Via Dalmazia n. 50, 70121 Bari - www.cittametropolitana.ba.it - Info Tel. : 080.5412241 - 290

VIOLINI PRIMIAlexandru Voicu**Francesca Paola GravinaMichele Panno Saverio SimoneGiovanni LanzilottaRossella NittiPietro Cicolecchia

VIOLINI SECONDILaura Vitale*Giovanni CastroPasqua SciancaleporeSimonetta Aresta Orlando MiccolupoRa�aele CampagnaMaria Teresa Primo

VIOLELorenzo Losavio*Walter FollieroAmanda PalombellaLuigi VaniaDavide Terenzio

VIOLONCELLIPaolo Scoditti*John Alexander Mc CraeMario Petrosillo

CONTRABBASSIGianfranco Rizzi*Antonio Magno

FLAUTIGiacomo Bozzi*Valeria Desideri

OBOINicola Leone*Giuseppe Degirolamo

CLARINETTIFrancesco Masellis*Lidia Valerio

FAGOTTIAndrea Ciullo*Angelo Iacca

CORNIStefano Danisi*Domenico FanelliAntonio Fracchiolla

TROMBEMichele Rivellini*Michele Ventrella

TROMBONIGiuseppe D’EliaLuciano BlasioGiuseppe Parente

TIMPANIAntonio Erriquez*

ARPANunzia Del Popolo

ISPETTOREMichele Rivellini

DIRIGENTEFrancesco Meleleo

DIRETTORE ARTISTICOMarco Renzi

* Prime Parti - ** 1° violino di spalla - *** Convenzione Conservatorio - L’ organico può subire variazioni

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