La voce degli studenti! Piffero - liceoemedi.gov.it liceo... · Prima del 1700 non c’era libertà...

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Gennaio 2015 pag 1/b S...PIFFERO - liceo Medi S...PIFFERO - liceo Medi S...PIFFERO - liceo Medi S...PIFFERO - liceo Medi S...PIFFERO - liceo Medi La voce degli studenti! Supplemento mensile del giornale LA NUOVA GRATICOLA - iscr. RegistroStampa Trib. di SA n 755 del 1989- A nno XV- Gennaio 2015 Periodico degli studenti del liceo scientifico e linguistico statale “E. Medi” di Battipaglia Piffero - Libertà ? Pensieri nati da una chiacchierata not- turna con amici... E’ bello dedicare almeno pochi minuti della giornata alla rifles- sione su qual cosa che posse- diamo, che sembra scontata, e che, proprio per questo, non vi- viamo fino in fondo. Fortunata- mente viviamo in un paese in cui la libertà esiste, e possiamo sen- tirci liberi di fare quello che vo- gliamo, sempre nel rispetto del- le regole, non danneggiando l’al- tro. Ma, guardandomi dentro mi chiedo: cos’è la libertà? Come la viviamo? Possiamo davvero fare tutto quello che vogliamo? I nostri pensieri non sono, an- che inconsciamente, condiziona- ti da stereotipi, da ciò che le per- sone che amiamo possono pen- sare delle nostre azioni, dal pen- siero che queste possano avere delle conseguenze? La libertà non è anche connessa alla feli- cità, dal momento che la felicità è la manifestazione totale di noi stessi? Ma se la libertà è non essere condizionati da niente e nessuno, allora questa implica non avere legami affettivi, pas- sioni: l’annullamento del bene e dell’amore. E ciò non compren- de l’annullamento di se stessi? Perciò si può davvero essere li- beri e felici? Allora, per trovare un equilibrio ed essere “felici”, rinunciamo a un po’ di libertà, perché non vivere da soli è più importante della libertà. Quan- do ci rendiamo conto che senza amici, affetti, non possiamo vi- vere, li accettiamo, e creiamo un altro livello di libertà, forse meno ampio ma e perfetto: “la nostra libertà”. Greta Sfratta P.S.: Si ringraziano Roberto Granese, Carmine Malianni e Giada Pignata Oggi, ogni uomo ritiene la libertà di scelta e di azione come uno dei diritti inalienabili, fondamentali. Tutti gli uomini (o, perlomeno, la maggior parte) hanno totale libertà politica, religiosa e di parola; tuttavia, nel corso della storia, non è sempre stato così, anzi il diritto alla libertà è stato conquistato duramente dai no- stri antenati. Prima del XVIII se- colo, infatti, la libertà di ogni in- dividuo era strettamente legata con il volere del sovrano, ovve- ro colui che poteva decidere della vita o della morte di chiunque. Prima del 1700 non c’era libertà di stampa o di espressione (esi- steva infatti un rigido controllo da parte dei poteri maggiori che effettuavano la censura sui libri ritenuti ‘pericolosi’ ), non c’era libertà di parola o d’azione. A rivoluzionare il modo di pensa- re degli uomini fu in primis la corrente di pensiero nota come Illuminismo, la quale poneva l’uomo al centro di tutto, come essere dominante e più importante: l’uomo, secondo i filosofi dell’epo- I valori etici di una comuni- tà sono il risultato della stratificazione nel tempo di norme religiose e filosofiche che sedimentano nel breve periodo e scompaiono con le prime piogge della storia. Di qui le difficoltà ad indi- viduare con precisione la morale della gioventù euro- pea di oggi. Ufficialmente " l'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglian- za[...] ". Qualcuno potreb- be obiettare che ufficialmen- te nella frase di prima signi- fica idealmente, che questi principi propugnati in astratto, nei fatti non sono sentiti . Eppure, tralascian- do monumenti e libri di sto- ria, questa dichiarazione è l'unica presenza concreta del nostro passato, la base più solida per il nostro fu- turo di cittadini dell'Unio- ne. La nostra identità di eu- ropei risiede in quelle pa- role, così che sbaglia chi dice che non tutti gli europei sono fedeli a questi ideali; dovrebbe piuttosto dire che non tutti i cittadini europei sono europei nel senso vero del termine. La forza dell'Europa con- siste appunto nella tutela della diversità tra gli Stati membri. L'europeo di oggi è consapevole della distanza che intercorre tra la propria realtà culturale e quella di un europeo appartenente ad un altro Stato membro. Non è possibile sottoporre al dominio della verità le dif- ferenze nelle tradizioni di due nazioni; si tratta di qual- cosa di relativo, che muta col variare delle coordinate storiche e geografiche. Avviene, nell'ambito dell'ac- cordo tra gli Stati membri, qualcosa di analogo al lavo- ro del WWF, che si propo- ne di salvaguardare la biodiversità intendendola come ricchezza. Allo stesso modo noi euro- pei-quelli veri- intendiamo le differenze interne al- l'Unione, solo che il nostro attivismo consiste nell'ac- condiscendere a cedere par- te della nostra sovranità na- zionale. La virtù dell'euro- peo di oggi è la tolleranza verso ciò che è altro da sé: Messano Antonio Sempre più spesso intendiamo con il termine libertà il libero arbitrio e , conseguentemente, con il suo contrario, il determinismo. Il problema filosofico della libertà decisionale non è un fenomeno recente.Tuttavia oggi la questione è andata compli- candosi, passando nel tempo da un Dio onnisciente ad una realtà, quella fisica, governata da leggi causali con valore predittivo. Anche la scienza, come tutte le discipline umane, è autoreferenziale: noi studiamo l'universo, ma ne facciamo parte; e se questo si regge su delle leggi ben definite, è difficile credere che noi potremo sottrarci ad esse. Questa semplice osserva- zione esprime il concetto di determinismo, che na- sce con il mondo-macchina di Cartesio e che può essere riformulato molto rigorosamente.Supponiamo di sapere tutto quello che sta accadendo all'inizio del 1998 nello spazio di una certa sfera della quale noi Buon giorno Vorrei iniziare questa mia nuova esperienza con un semplice, ma mai banale, saluto. Qualcuno, molto più importante di me, ha dato inizio al suo “ incarico” augurando “buona sera” al mondo intero, con una semplicità disarmante, e i nostri cuori si sono aperti alla speranza. Quale grande invenzione ha fatto l’uomo quando ha scoperto questo saluto: lo possiamo pronunciare in tante lingue, ma ha sempre lo stesso signi- ficato: good morning, guten morgen, bonjour, buenos dias. Credo che già gli uomini primitivi incontrandosi, abbiano imparato a comunicare per salutarsi, e prima di imbracciare la clava, abbiano alzato la mano per salutare in segno d’amicizia. Quando qualcuno mi augura buon giorno, vuol dire che sta pensando a me in quel momento, al mio futuro, al mio benessere, e non importa se quell’augurio mi viene da un’imma- gine di Whatsapp, basta il pensiero! Inoltre il “buon giorno” non può essere ipocrita, perché quando non desidero salutare qualcuno, lo evito e cambio strada. Tuttavia il saluto è contagioso: quando senti qualcuno che ti saluta non puoi fare a meno di girarti indietro per ricambiare E’ comunque apportatore di sensibilità, di buona educazione, oserei dire di filantropia. Le nonne dicevano che “il saluto è dell’ange- lo”, ed è scortese non rispondere. Tutto incomincia con un “buon giorno”, si intrave- dono nuove aspettative, anche le brutte giornate assumono un significato diverso quando degli occhi ti sorridono. Pertanto, ora che vi ho salutati, sono sicura che dall’altra parte nessuno mi volterà la faccia, nessuno abbasserà lo sguardo, farà finta di non aver sentito perché aveva l’auricolare o perché già stava parlando con altri, altrimenti sarei tentata di credere che solo il mio cagnolino, lui sì che sa salutarmi quando ritorno a casa, forse perché pensa che neanche stavolta l’ho abbandonato. Prof.ssa Stefania Penta La libertà... nella storia ca, aveva diritti innati, come diritto alla vita e alla parola, ma soprattutto aveva libertà di scel- ta. Questa corrente di pensiero diffusasi in tut- t’Europa, contribuì ad in- fiammare gli animi del po- polo e ad aumentare il ran- core, che sfociò con due delle più importanti rivo- luzioni nella storia: la rivo- luzione americana e france- se, con le quali i popoli del- le rispettive nazioni si ri- bellarono al controllo dei propri sovrani, dichiaran- do la propria indipenden- za (nel caso degli Stati Uni- ti) ed abolendo la monar- chia assoluta (nel caso del- la Francia). Da quel mo- mento in poi, sarebbe nato un insieme di convinzioni e leggi che permettono la vita com’è oggi, con ogni uomo del mondo (o quasi) dotato dei propri diritti ir- revocabili. Perché il diritto più importante per un uomo è la propria libertà. Francesco De Vita E’, oggi, uno dei diritti fondamentali dell’uomo. Non lo è sem- pre stato. Filosofi e rivoluzioni l’hanno conquistato. Per tutti! occupiamo il centro e tale che la luce impieghi un anno per viaggiare dalla circoferenza al centro, cioè a noi. Siccome nulla viaggia più rapidamen- te della luce, tutto quello che accade nel centro della sfera nel 1998 deve dipendere unicamente da quello che c'era all'interno all'inizio dell'anno, poichè tulle le cose più distanti impiegherebbe- ro più di un anno a raggiungere il centro. Il determinismo afferma che, in queste condizioni, se siamo a conoscenza di sufficienti leggi causali e possediamo strumenti di calcolo avanzatissimi, possiamo determinare tutto quello che avviene nel 1998 prima che l'anno finisca. Un'obiezione al determinismo viene dalla meccanica quantistica. Questa ci dice che non è possibile sapere ciò che un atomo farà in determinate circostanze, solo che ha una certa probabilità di fare questo anzichè quest'altro. Si tratta di uno spiraglio per i sostenitori del libero arbitrio, poichè possiamo ipotizzare che la nostra volontà sia in grado di forzare le leggi della probabilità e costringere gli atomi a comportarsi nel modo che noi preferia- mo. Ma è altrettanto lecito supporre che in fu- turo si trovino leggi non probabilistiche che spie- gano il comportamenro del singolo atomo can- cellando le speranze nel libero arbitrio.Non per questo dobbiamo deprimerci. Il fatto che la no- stra volontà ha delle cause non significa che siamo costretti a fare ciò che non vogliamo. E' spiacevole vedere i nostri desideri contra- riati, ma certamente non è più probabile che ciò accada se essi hanno una causa,di quanto non lo sia se essi non ne hanno al- cuna. MessanoAntonio Libertà, determinismo e meccanica quantistica... Libertà e diversità nella UE Il senso dell’esse- re oggi “europeo” Il Dossier continua nel- le pagine seguenti

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La voce

degli studenti!

Supplemento mensile del giornale LA NUOVA GRATICOLA - iscr. RegistroStampa Trib. di SA n 755 del 1989-A nno XV- Gennaio 2015

Periodico degli studenti del liceo scientifico e linguistico statale “E. Medi” di Battipaglia

Piffero

-

Libertà ?Pensieri nati da unachiacchierata not-turna con amici...

E’ bello dedicare almeno pochiminuti della giornata alla rifles-sione su qual cosa che posse-diamo, che sembra scontata, eche, proprio per questo, non vi-viamo fino in fondo. Fortunata-mente viviamo in un paese in cuila libertà esiste, e possiamo sen-tirci liberi di fare quello che vo-gliamo, sempre nel rispetto del-le regole, non danneggiando l’al-tro. Ma, guardandomi dentro michiedo: cos’è la libertà? Comela viviamo? Possiamo davverofare tutto quello che vogliamo?I nostri pensieri non sono, an-che inconsciamente, condiziona-ti da stereotipi, da ciò che le per-sone che amiamo possono pen-sare delle nostre azioni, dal pen-siero che queste possano averedelle conseguenze? La libertànon è anche connessa alla feli-cità, dal momento che la felicitàè la manifestazione totale di noistessi? Ma se la libertà è nonessere condizionati da niente enessuno, allora questa implicanon avere legami affettivi, pas-sioni: l’annullamento del bene edell’amore. E ciò non compren-de l’annullamento di se stessi?Perciò si può davvero essere li-beri e felici? Allora, per trovareun equilibrio ed essere “felici”,rinunciamo a un po’ di libertà,perché non vivere da soli è piùimportante della libertà. Quan-do ci rendiamo conto che senzaamici, affetti, non possiamo vi-vere, li accettiamo, e creiamo unaltro livello di libertà, forsemeno ampio ma e perfetto: “lanostra libertà”. Greta SfrattaP.S.: Si ringraziano Roberto Granese,Carmine Malianni e Giada Pignata

Oggi, ogni uomo ritiene la libertà di scelta e di azionecome uno dei diritti inalienabili, fondamentali. Tuttigli uomini (o, perlomeno, la maggior parte) hannototale libertà politica, religiosa edi parola; tuttavia, nel corso dellastoria, non è sempre stato così,anzi il diritto alla libertà è statoconquistato duramente dai no-stri antenati. Prima del XVIII se-colo, infatti, la libertà di ogni in-dividuo era strettamente legatacon il volere del sovrano, ovve-ro colui che poteva decidere dellavita o della morte di chiunque.Prima del 1700 non c’era libertàdi stampa o di espressione (esi-steva infatti un rigido controlloda parte dei poteri maggiori cheeffettuavano la censura sui libriritenuti ‘pericolosi’ ), non c’eralibertà di parola o d’azione. Arivoluzionare il modo di pensa-re degli uomini fu in primis lacorrente di pensiero nota comeIlluminismo, la quale poneval’uomo al centro di tutto, come essere dominante epiù importante: l’uomo, secondo i filosofi dell’epo-

I valori etici di una comuni-tà sono il risultato dellastratificazione nel tempo dinorme religiose e filosoficheche sedimentano nel breveperiodo e scompaiono conle prime piogge della storia.Di qui le difficoltà ad indi-viduare con precisione lamorale della gioventù euro-pea di oggi. Ufficialmente "l'Unione si fonda sui valoridel rispetto della dignitàumana, della libertà, dellademocrazia, dell'uguaglian-za[...] ". Qualcuno potreb-be obiettare che ufficialmen-te nella frase di prima signi-fica idealmente, che questiprincipi propugnati inastratto, nei fatti non sonosentiti . Eppure, tralascian-do monumenti e libri di sto-ria, questa dichiarazione èl'unica presenza concretadel nostro passato, la basepiù solida per il nostro fu-turo di cittadini dell'Unio-ne. La nostra identità di eu-ropei risiede in quelle pa-role, così che sbaglia chi diceche non tutti gli europeisono fedeli a questi ideali;dovrebbe piuttosto dire chenon tutti i cittadini europeisono europei nel senso verodel termine. La forza dell'Europa con-siste appunto nella tuteladella diversità tra gli Statimembri. L'europeo di oggi èconsapevole della distanzache intercorre tra la propriarealtà culturale e quella diun europeo appartenente adun altro Stato membro.Non è possibile sottoporreal dominio della verità le dif-ferenze nelle tradizioni didue nazioni; si tratta di qual-cosa di relativo, che mutacol variare delle coordinatestoriche e geografiche.Avviene, nell'ambito dell'ac-cordo tra gli Stati membri,qualcosa di analogo al lavo-ro del WWF, che si propo-ne di salvaguardare labiodiversità intendendolacome ricchezza. Allo stesso modo noi euro-pei-quelli veri- intendiamole differenze interne al-l'Unione, solo che il nostroattivismo consiste nell'ac-condiscendere a cedere par-te della nostra sovranità na-zionale. La virtù dell'euro-peo di oggi è la tolleranzaverso ciò che è altro da sé: Messano Antonio

Sempre più spesso intendiamo con il termine libertàil libero arbitrio e , conseguentemente, con il suocontrario, il determinismo. Il problema filosofico dellalibertà decisionale non è un fenomenorecente.Tuttavia oggi la questione è andata compli-candosi, passando nel tempo da un Dio onniscientead una realtà, quella fisica, governata da leggi causalicon valore predittivo. Anche la scienza, come tuttele discipline umane, è autoreferenziale: noi studiamol'universo, ma ne facciamo parte; e se questo si reggesu delle leggi ben definite, è difficile credere che noipotremo sottrarci ad esse. Questa semplice osserva-zione esprime il concetto di determinismo, che na-sce con il mondo-macchina di Cartesio e che puòessere riformulato molto rigorosamente.Supponiamodi sapere tutto quello che sta accadendo all'inizio del1998 nello spazio di una certa sfera della quale noi

Buon giorno Vorrei iniziare questa mia nuova esperienza con un semplice, ma mai banale, saluto.Qualcuno, molto più importante di me, ha dato inizio al suo “ incarico” augurando“buona sera” al mondo intero, con una semplicità disarmante, e i nostri cuori si sonoaperti alla speranza. Quale grande invenzione ha fatto l’uomo quando ha scopertoquesto saluto: lo possiamo pronunciare in tante lingue, ma ha sempre lo stesso signi-ficato: good morning, guten morgen, bonjour, buenos dias. Credo che già gli uominiprimitivi incontrandosi, abbiano imparato a comunicare per salutarsi, e prima diimbracciare la clava, abbiano alzato la mano per salutare in segno d’amicizia. Quandoqualcuno mi augura buon giorno, vuol dire che sta pensando a me in quel momento,al mio futuro, al mio benessere, e non importa se quell’augurio mi viene da un’imma-gine di Whatsapp, basta il pensiero! Inoltre il “buon giorno” non può essere ipocrita,perché quando non desidero salutare qualcuno, lo evito e cambio strada. Tuttavia ilsaluto è contagioso: quando senti qualcuno che ti saluta non puoi fare a meno digirarti indietro per ricambiare E’ comunque apportatore di sensibilità, di buonaeducazione, oserei dire di filantropia. Le nonne dicevano che “il saluto è dell’ange-lo”, ed è scortese non rispondere. Tutto incomincia con un “buon giorno”, si intrave-dono nuove aspettative, anche le brutte giornate assumono un significato diversoquando degli occhi ti sorridono. Pertanto, ora che vi ho salutati, sono sicura chedall’altra parte nessuno mi volterà la faccia, nessuno abbasserà lo sguardo, farà fintadi non aver sentito perché aveva l’auricolare o perché già stava parlando con altri,altrimenti sarei tentata di credere che solo il mio cagnolino, lui sì che sa salutarmiquando ritorno a casa, forse perché pensa che neanche stavolta l’ho abbandonato. Prof.ssa Stefania Penta

La libertà... nella storia

ca, aveva diritti innati, come diritto alla vita ealla parola, ma soprattutto aveva libertà di scel-ta. Questa corrente di pensiero diffusasi in tut-

t’Europa, contribuì ad in-fiammare gli animi del po-polo e ad aumentare il ran-core, che sfociò con duedelle più importanti rivo-luzioni nella storia: la rivo-luzione americana e france-se, con le quali i popoli del-le rispettive nazioni si ri-bellarono al controllo deipropri sovrani, dichiaran-do la propria indipenden-za (nel caso degli Stati Uni-ti) ed abolendo la monar-chia assoluta (nel caso del-la Francia). Da quel mo-mento in poi, sarebbe natoun insieme di convinzionie leggi che permettono lavita com’è oggi, con ogniuomo del mondo (o quasi)dotato dei propri diritti ir-

revocabili. Perché il diritto più importante perun uomo è la propria libertà. Francesco De Vita

E’, oggi, uno dei diritti fondamentali dell’uomo. Non lo è sem-pre stato. Filosofi e rivoluzioni l’hanno conquistato. Per tutti!

occupiamo il centro e tale che la luce impieghi unanno per viaggiare dalla circoferenza al centro,cioè a noi. Siccome nulla viaggia più rapidamen-te della luce, tutto quello che accade nel centrodella sfera nel 1998 deve dipendere unicamenteda quello che c'era all'interno all'inizio dell'anno,poichè tulle le cose più distanti impiegherebbe-ro più di un anno a raggiungere il centro. Ildeterminismo afferma che, in queste condizioni,se siamo a conoscenza di sufficienti leggi causalie possediamo strumenti di calcolo avanzatissimi,possiamo determinare tutto quello che avvienenel 1998 prima che l'anno finisca. Un'obiezioneal determinismo viene dalla meccanica quantistica.Questa ci dice che non è possibile sapere ciò cheun atomo farà in determinate circostanze, soloche ha una certa probabilità di fare questoanzichè quest'altro. Si tratta di uno spiraglio peri sostenitori del libero arbitrio, poichè possiamoipotizzare che la nostra volontà sia in grado diforzare le leggi della probabilità e costringere gliatomi a comportarsi nel modo che noi preferia-mo. Ma è altrettanto lecito supporre che in fu-turo si trovino leggi non probabilistiche che spie-gano il comportamenro del singolo atomo can-cellando le speranze nel libero arbitrio.Non perquesto dobbiamo deprimerci. Il fatto che la no-stra volontà ha dellecause non significa chesiamo costretti a fareciò che non vogliamo.E' spiacevole vedere inostri desideri contra-riati, ma certamentenon è più probabileche ciò accada se essihanno una causa,diquanto non lo sia seessi non ne hanno al-cuna. Messano Antonio

Libertà, determinismo e meccanica quantistica...

Libertà e diversitànella UE

Il senso dell’esse-re oggi “europeo”

Il Dossier continua nel-le pagine seguenti

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LIBERTA‘ NEGATA - LIBERTA’ NEGATA - LIBERTA’ NEGATA

Libertà di stampaLa libertà di stampa nella Repubbli-ca Italiana al momento della suaformalizzazione, il 18 giugno 1946,era stata progressivamente ripristi-nata in seguito alla caduta del regimefascista, il 25 luglio 1943. Durantetutta la durata della seconda guerramondiale tuttavia, e nell'immediatodopoguerra venne sottoposta a varilimiti e condizioni, in parte derivatedalla legislazione che regolava la li-bertà di stampa nel Regno d'Italia.Molte delle leggi che regolano la li-bertà di stampa nella Repubblica Ita-liana provengono dalla riforma in sen-so liberale promulgata da GiovanniGiolitti nel 1912, che istituì anche ilsuffragio universale per tutti i citta-dini di sesso maschile. Molte di que-ste leggi liberali vennero abrogate dalGoverno Mussolini già durante i pri-mi anni di governo, infatti nel 1930fu promulgato il codice penale elabo-rato dal ministro Alfredo Rocco, co-nosciuto come Codice Rocco. Que-sto codice, per altro tuttora in vigore(modificato parzialmente in diverseoccasioni) imbrigliava e puniva lastampa dell’epoca. Solo con la ste-sura della Co-stituzione ita-liana nel 1947la l ibertà distampa fu ri-pristinata per-fezionata inmaniera uffi-ciale, in parti-colare nell’ar-ticolo 21 cheregola i rap-porti civil i .Lorenzo Sica

Schiavi d’AfricaLa libertà, piena affermazione dei pro-pri diritti, è sempre stata una delle piùgrandi aspirazioni dei cittadini, poichépurtroppo questa molte volte è stata ne-gata, rendendoli così “schiavi”. Nel cor-so della storia molti sono stati gli episo-di in cui la schiavizzazione ha preso ilsopravvento, negando libertà di ogni ge-nere: di pensiero, di stampa, di scelta,ecc.. Soprattutto nel campo lavorativol’uomo è stato ed è considerato un pic-colo ingranaggio di una grande macchina

e non padrone della propria vita. La più celebre delle negazioni della libertà èriscontrabile nella storia degli Stati Uniti d’America, poiché sia prima della loronascita (1776), che dopo, migliaia schiavi neri venivano comprati, rivenduti comemerce e sfruttati nelle piantagioni. Nel 1619 i primi venti neri sbarcarono nellacolonia, allora inglese, della Virginia. Da questa data l’importazione di schiavi nerinelle colonie soprattutto spagnole, chiamata asiento de negros, divenne sempre piùfrequente. La maggior parte di questi uomini proveniva dall’Africa e, una voltacomprati, essi divenivano a tutti gli effetti “proprietà del padrone”, soggetti alcontinuo controllo da parte di supervisori, che molto spesso utilizzavano mezziviolenti al fine di rendere il loro lavoro migliore. La schiavitù ha avuto lunga vita el’ultimo paese ad aver abolito questo tipo di violenza fu la Mauritania nel 1980. Ladomanda da porsi oggi probabilmente è: la schiavitù è davvero terminata in queglianni o è ancora una delle più grandi condanne per i popoli più poveri? Alessia Martino

Schiavismo nell’antichitàA Roma il numero degli schiavi aumentòin modo vertiginoso col procedere delleconquiste - si pensi ad esempio alle guer-re puniche ed all'enorme afflusso di pri-gionieri di guerra che ne seguì - e la do-manda continuò tuttavia a precedere l'of-ferta. Quest'ultimo fatto non deve sor-prendere se si pensa che tutte le attivitàagricole e commerciali richiedevanoun'enorme forza lavoro, in assenza di tut-te quelle macchine cui oggi siamo abitua-ti. Gli schiavi a Roma erano sottoposti

alle punizioni corporali come accadeva per i soldati traditori o disertori e per iCristiani, che potevano essere sottoposti a tortura, a differenza dei liberi cittadini.Gli schiavi affrancati a Roma, i liberti, diventavano a tutti gli effetti cittadiniromani, con diritto di crearsi una propria famiglia: in alcuni casi i liberti vengono araggiungere posizioni di notevolissimo prestigio economico ed anche politico, comenel caso dei famigerati liberti che palesemente manipolavano la volontà dell'impe-ratore Claudio, che per questo motivo era dileggiato da tutta l'Urbe. In Grecia glistranieri che si trasferivano nell'Ellade, e ad Atene in particolare, erano detti metecie, sebbene non fossero propriamente degli schiavi, tuttavia dovevano rimanereestranei alla vita politica. Lo schiavo fuggitivo doveva riuscire a farsi comprare daun padrone migliore oppure, se decideva di mantenersi latitante, si univa alle bandedei tanti fuggitivi. Chi finiva in schiavitù? Principalmente si trattava di barbaricatturati come prigionieri di guerra, oppure di uomini precedentemente liberi, cheavevano perso la propria libertà per svariati motivi, non da ultimo per debiti. Ilfenomeno della schiavitù nel mondo romano si esaurì in modo molto lento, le causeprincipali di questo graduale abbandono furono sicuramente il contributo del dif-fondersi della dottrina cristiana e una diminuzione progressiva dell'offerta sulmercato degli schiavi. Lorenzo Sica

Schiavitùmoderna

La schiavitù al giorno d’oggi, an-che se non chiamata col suonome, ma occultata con altri ter-mini, è rimasta una piaga che af-fligge la dignità dell’uomo. Losfruttamento fisico, economico,sessuale e psicologico di uominie donne, bambini e bambine, at-tualmente incatena decine di mi-lioni di persone alla disumanità e

all’umiliazione. Riguardo proprio questo grave problema, tramite il sostegno dipapa Francesco, domenica 8 febbraio 2015 saranno celebrate in tutte le comunitàcattoliche la prima giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la trattadegli schiavi. E’ un fenomeno che riguarda tutto il mondo, come ha affermato ilpapa: “La nuova schiavitù del nostro tempo che trasforma le persone in merce discambio, privando le vittime di ogni dignità”. Secondo l’Organizzazione interna-zionale del lavoro e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine, circa21 milioni di persone, spesso povere e vulnerabili, sono vittime di tratta a scopo disfruttamento sessuale o lavoro forzato, commercio di organi, lavori a nero in pes-sime condizioni, servitù domestica, matrimonio forzato, adozione illegale e altreforme di sfruttamento. Ogni anno, circa 2,5 milioni di persone sono vittime ditraffico di esseri umani e riduzione in schiavitù; il 60% sono per giunta donne eminori. Non dobbiamo essere indifferenti alle ingiustizie del mondo e del nostrodomani. Tutte le persone sono uguali e si deve riconoscere loro la stessa libertà edignità. Andrea Langone

INDICELIBRIproibiti

La libertà distampa du-rante il corsodei secoli èstata moltevolte negata egià dal 1558 laChiesa Catto-

lica emanò l’Indice dei Libri Proibiti(Index Librorum Prohibitorum). Inquegli anni avevano preso piede leidee di Martin Lutero, sostenuteanche da grandi principi e tutto que-sto movimento metteva a dura pro-va la stabilità della Chiesa, che perla vendita delle indulgenze e moltialtri riti, non poteva di certo rite-nersi pura.Il mezzo più potente da limitare eradi sicuro la stampa e così la Chiesadurante il Concilio di Trento decisedi proibire la pubblicazione di varilibri, ritenuti pericolosi per il cristia-no, stipulando un vero e proprio in-dice di cui facevano parte le 45 edi-zioni della Bibbia nelle altre linguenon riconosciute (traduzioni tede-sche, svizzere, ..), i testi trattantiastrologia e magia e anche tante operemolto importanti come il De Mo-narchia di Dante Alighieri e ilDecamerone di Giovanni Boccaccio.Inoltre, tutti gli scrittori dovevanoattenersi a determinati criteri, det-tati dalla Chiesa e così ogni libroprima della pubblicazione dovevapossedere un imprimatur ( una sor-ta di visto) per poterlo stampare.La decisione della Chiesa ebbe im-portanti effetti sulla cultura di queltempo, poiché molti esponenti fu-rono ritenuti eretici per le proprietesi filosofiche e scientifiche; nesono un esempio Giordano Bruno eGalileo Galilei, che furono denun-ciati dal tribunale dell’Inquisizio-ne. Questa enorme negazione portòi cittadini a vivere nell’oscurità, poi-ché venivano pubblicati soltanto itesti ritenuti “adatti” dalla Chiesa. Alessia Martino

Il termine shoah vuol dire annienta-mento, azzeramento. Penso che nes-suno prima di allora avesse potutoimmaginare che nel cuore dell' “Eu-ropa civile” a metà del XX secolopotesse accadere una tragedia simi-le; le violenze, le crudeltà create dalfascismo e dal nazismo sono operadi un forte fanatismo, facilmenteportatore di aberrazioni culminabili,com' è stato, inun genocidioimpensabile. E'stato il periodostorico piùcupo della sto-ria occidentale,il cui simbolosono senza alcundubbio quei luo-ghi che hannorappresentatola negazionestessa della vitae della dignità umana: i campi di con-centramento. Una deviazione delpensiero politico applicato all'ideadella razza, che fece facile breccianei sentimenti di superomismo dellemasse e permise la scalata e la de-

tenzione del potere ai leader politicidi quel tempo che parlavano al po-polo sapendo di dover dire quello chele masse volevano sentire in base allacultura dell'epoca. Su tale pensieropolitico sarebbe (e lo è stato) per-messo di giudicare, stabilire qualefosse la razza migliore eliminando diconseguenza i “diversi”. Ma con checoraggio si può parlare di “razza su-

periore”? Chi hafatto ciò, ed hacondiviso ciò,può e deve essereconsiderato unpazzo che non èstato in grado dicapire il valoredella vita e che ladignità e i dirittisono uguali pertutti e non meri-tano di essere cal-pestati. Il 27 gen-

naio ci riporta alla memoria: immagi-ni in bianco e nero di corpi scheletri-ci , testimonianze e documenti, cer-cando di raccontare lo sterminio. Lagiornata della memoria suscita unasensazione di vuoto di paura e di im-potenza verso queste atrocità, liber-tà e diritti svaniscono, e questo il mo-mento per rialzarsi.La giornata della memoria deve esse-re qualcosa che vada oltre il semplicericordo. E', infatti, l'occasione per ri-badire che cultura e pensiero umanodominante creano le condizioni perl'azione politica e sociale, ed è perquesto che bisogna condannare le fal-se teorie: infatti nessuno crede piùche i popoli siano realtà biologichediverse. Lucrezia Boccagna

SHOAH

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Legalità e giustizia: sono questigli ideali e gli obiettivi che muo-vono i partecipanti dell'iniziati-va di Libera, un'associazione natail 25 marzo 1995, con l'intentodi combattere le mafie e di pro-muovere l'informazione grazie acampagne di sensibilizzazione,per rompere l'isolamento che ca-ratterizza i giovani, per dare for-za e visibilità alle iniziative di de-nuncia e perfare luce sul-le zone d'om-bra delle real-tà locali, chem e r i t a n oattenzione.“L'ideanacque agliStati Genera-li contro lemafie, quan-do un gruppodi lavoro ap-profondì letematiche dell'informazione, chesi rivelò essere essa stessa spes-so vittima della corruzione, del-l'omertà e degli interessi della cri-m i n a l i t àorganizzata.“Attualmente Libe-ra è un coordinamento di oltre1500 associazioni, gruppi, scuo-le, realtà di base, territorialmenteimpegnate per costruire sinergiepolitico-culturali e organizzativecapaci di diffondere la culturadella legalità.“L'istituto superio-re che frequento, il Liceo scienti-fico E. Medi, è tra firmatari del

"L'uomo è nato libero e ovunque è in cate-ne" dice Rousseau. Le convenzioni sociali,le leggi, le religioni, la civiltà, sono solobarriere per l'uomo. Il termine libero, però, assume vari signi-ficati in base al contesto in cui egli si tro-va: si definisce tale chi afferma i propridiritti e le proprie opinioni, chi non è lega-to da alcun vincoloma soprattutto chiha la libertà di vive-re a modo suo. Bi-sogna, però, ricorda-re che la libertà indi-viduale, per non cre-are disordini sociali,ha dei limiti stabilitidalla legge.Di fronte al tasso dicriminalità ormai incontinua crescita,sono sempre più nu-merosi i paesi cheutilizzano la pena dimorte quale condanna per i crimini più gra-vi. Applicata attualmente in 59 stati , essarappresenta una delle grandi questioni mo-rali che preoccupano il mondo e che, nellostesso tempo, dividono profondamentel'opinione pubblica tra i favorevoli ed i con-trari.Da numerose ricerche e sondaggi dei me-dia emerge che gran parte della gente e’ con-traria alla pena di morte in quanto pensache la vita sia un diritto naturale ed irrevo-cabile non sottoponibile al giudizio di al-tri.  Proprio pochi mesi fa Soheil Arabi, unblogger e fotografo iraniano di 30 anni, è

Il termine totalitarismo è recente e designauna forma di Stato, un sistema politico, unregime tipicamente moderno.“Il totalitari-smo si caratterizza come un regime com-plesso e unitario, che penetrando nella so-cietà civile ne distrugge l'autonomia e larende sempre più omologa allo Stato e aisuoi principi etico-politici.“Le condizionigenerali cui è possibile collegare l'avventoe lo sviluppo del totalitarismo sono state,da un lato, lapersistenza di una si-tuazione politico-eco-nomica internazionalecaratterizzata da con-flitti e rivalità, dall'al-tro, la formazione fraOttocento e Novecen-to della grande societàindustriale e dimassa.“Il totalitari-smo è antitetico allostato liberale demo-cratico e alle ideologiepolitiche che legitti-mano tale Stato.È caratterizzato dauna penetrazione e dauna mobili tazionepermanente della co-munità nazionale, chetendono a cancellareogni limite di separa-zione o distinzione trail potere politico e lasocietà civile in tutti i suoi ambiti.“A talifini lo strumento fondamentale e più effi-cace è costituito da una assoluta concen-trazione del potere politico nelle mani diun gruppo dominante, di un éli teminoritaria, che opera al di fuori di ogniprocedura o di controllo. Questo implicanecessariamente la restrizione o la soppres-sione dei diritti individuali, sia politicicome libertà di voto, di riunione, di asso-ciazione o libertà sindacali, sia civili come

Il qualunquismo(che oggi si se-gnala in crescita) è un modo comeun altro,solo meno esplicito dialtri, per votare un regime ditta-toriale o una qualunque altra for-ma di governo che possa dispen-sarci una volta per tutte delle no-stre responsabilità di cittadini.Ma guardando ad un futuro chenon sia quello prossimo, è pos-sibile immagi-nare dittatureterribili senzache per que-sto vi si impli-chi la parteci-pazione attivadi uomini.Un pericolo dat e m p osdoganato neicinema di tut-to i l mondoviene dalla co-siddetta intel-ligenza artifi-ciale. E' facilecredere che unrobot impaz-zito per qual-che virusinformatico oaltro, possa ri-voltarsi con-tro noi uomi-ni. Tuttavia la 'pazzia' potrebbeessere l'eventualità più remota emeno preoccupante. Ipotizziamodi avere costruito un robot con ilcompito di fabbricare spilli; inquesto modo noi gli abbiamo for-nito un fine che egli può perse-guire in vari modi. Diciamo pureche nel mentre del suo lavoro, unatenera vecchina gli sottragga qual-

LIBERTA’ OPPRESSA - LIBERTA’ OPPRESSA - LIBERTA’ OPPRESSA

libertà di pensiero, di stampa, di fede, diparola. Implica inoltre il monopolio stataledelle strutture di formazione culturale deicittadini e dei mezzi di comunicazione dimassa, l'assorbimento di tutte la attività so-ciali in grandi organizzazioni di massa con-trollate dallo Stato.“Gli elementi costitutivi del totalitarismosono innanzitutto un'ideologia ufficiale im-posta quasi come una fede religiosa. Un re-

gime totalitario è caratteriz-zato da un partito unico chetende ad identificarsi con loStato, da un leader, il ditta-tore capo del regime dallacui volontà dipende l'inte-ro movimento dell'azionepolitica, che impedisceogni opposizione e si pro-pone con la propaganda disuscitare il consenso dellemasse. “Il fascismo in Ita-lia, il nazismo in Germaniail comunismo in Russiarappresentano tre esperien-ze storiche formatesi nelperiodo tra le due guerremondiali. Sono accomunatidai tratti del totalitarismo,il regime politico basato sulpartito unico e sull'obbe-dienza incondizionata alsuo leader, sul rifiuto dellelibertà politiche, sulla re-pressione contro i nemici

politici, sulla presenza totalizzante dellostato in ogni aspetto della vita sociale degliindividui, gruppi e strutturecollettive.“Fascismo, nazismo e stalinismofurono tre regimi che ebbero molto in comu-ne. Oggi per fortuna viviamo in uno Stato didiritto,ossia in uno stato che fonda la sualegittimità su norme fondamentali scrittenella Costituzionea cui tutti, organi delloStato stesso compresi,devono sottostare. Lucrezia Boccagno

che spillo pronto ad essere im-pacchettato per rattoppare la ca-micia del nipote che-il solito mo-nello- ha strappato via un botto-ne.Ebbene la vecchina intralcerebbeil robot nel suo lavoro, di modoche la sua intelligenza potrebbeprodurre un fine strumentale perlei spiacevole. Potrebbe decidere

di uccider-la, per poitornare im-m e d i a t a -mente al-l'opera-dif-ficilmenteun robotpuò averesensi dic o l p a - .Q u a n d osiffatti mo-stri sicoalizzano,la dittaturache ne ri-sulta è de-stinata adurare persempre. Lamonarchiaassoluta diLuigi XIVnon era una

vera monarchia assoluta, perchèmancava della propaganda ade-guata. Ma che dire della dittaturadelle macchine prospettata nelfilm Matrix? Come ci si può op-porre ad un dominio che è invisi-bile e dappertutto? E pensare chementre noi formuliamo mille con-getture Argosoft si sta evolvendoin Skynet. Messano Antonio

Il regime nazista e gli altri regimi europei Dittature domani: intelligenze artificiali

stato condannato a morte in Iran per averinsultato i l “profeta dell’Islam” suFacebook, dove gestiva otto pagine ed in al-cune di esse aveva ammesso di aver offeso ilprofeta “senza pensare e in un precario sta-to psicologico”, circostanza, questa, cheavrebbe giuridicamente consentito di tramu-tare la prevista pena di morte in 74 frustate.

Nonostante ciò, il giu-dice ha comunque ema-nato la sentenza dimorte nei confronti delfotografo iraniano.Questo caso, come tan-ti altri già accaduti eche continuano ad ac-cadere, evidenzia quan-to l’uomo, pur proiet-tato in un processo dievoluzione generale,resti tuttora, quasiprimordialmente, an-corato ad un concettodi giustizia legato ad

un’azione di vendetta.Da sempre il cammino della libertà è statoimpervio e faticoso; in suo nome sono mor-ti milioni di persone. Nel rispetto e nellamemoria di queste, il nostro compito è quellodi difendere in ogni momento ed in ogni luo-go un diritto, ad un tempo, così universale efragile: quello alla vita. La pena di morte ha rappresentato, rap-presenta e rappresenterà nella storia del-l’uomo sempre e solo un attestato di inca-pacità!

Alfinito Claudia

Quando la morte è una punizione: fa pena!Don Ciotti e l’associazione Libera

patto di presidio che Libera hacostituito a Battipaglia lo scorsodicembre. Gli operatori di Liberadedicano parte del loro tempo edelle loro attenzioni all'informa-zione, che è un diritto-dovere diogni cittadino. "Non dovrebbe es-serci bisogno di mettere accantoalla parola "informazione" l'agget-tivo "libera". Perché l'informazio-ne o è libera o, semplicemente,

non è infor-mazione." -afferma donCiotti , fon-datore del-l'associazio-ne e promo-tore della lot-ta contro lac r imina l i t àorganizzata,nell'editorialedi presenta-z i o n e

dell'iniziativa.“Eppure purtrop-po oggi l'informazione non è sem-pre libera, ma è "troppo spessopiegata a interessi e logiche di-verse da quelle della verità".Per questo motivo occorre cono-scere e denunciare, se necessario:aprire gli occhi ed unire le forze,partecipando con impegno e concoraggio alle iniziative proposteda associazioni come Libera cheopera sul nostro stesso territo-rio, per il fine ultimo del benes-sere comune e del trionfo dellalegalità. LUDOVICA BARBA

DOSSIER LIBERTA’

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L'importanza delprogetto Erasmu+:dà una grande oppor-tunità a tutti gli al-lievi del biennio, dal2015, di frequenta-re periodi scolasticipresso gli IstitutiIstruzione Superioredell'Unione Euro-pea. con visite gui-

date che il nostro Istituto offre nelleore curriculari ai propri allievi pres-so il Teatro di Salerno in lingua ori-ginale.

Voilà lecteurs de Spiffero, je suisLucrezia Boccagna et je suis une élèvedu lycée linguistique de cette école.Je suis comme les autres filles avecla passion pour les langues, surtoutpour le français. J'amerais bienparler et faire connaisance avecd'autres filles et garçons français,puis visiter la France avec sa cultureet ses monument. Grâce au projetorganisé dans mon école les élèvesdu cours linguistique et des deuxpremières années, peuvent participerau projet Erasmus+. Mais, qu'est ceque ce projet? Bien, le projetErasmus+ est un projet qui impliquetous les professeurs, les élèves et lesist i tutions des pays de l 'UnionEuropéenne 'pour changer la vie etouvrir l 'esprit ' . En outre lesparticipants au projet accueillerontles camarades étrangers et le projeta déjà été approuvé 25 Septembre2014. Nous pouvons apprendremieux les languagee que nous aimonsplus. Nous aimons beaucoup ces langues parce que lesprofesseurs nous avons passionnéeavec des visites très belles. Parexemple ma classe, la 4AL, et moinous sommes allés a voir au théâtrede Salerno, avec la prof. Saracino,une des pièces les plus populaires duthéâtre français, Cyrano de Bergerac.Cette tragédie est la plus célèbre deson auteur, Edmond Rostand. Cyranode Bergerac, cadet de Gascogne, quin'a pas le courage d'exprimer à sacousine Roxane son amour pour elle.Roxane, ignorant les sentiments deson cousin,le supplie afin de prendresous sa protection le jeune Christiande Neuvillette qui est son amour.Cyrano aide Christian à suggérer debeaux mots d'amour puor Roxane etaide les deux à se marier au détrimentdu comte de Guise en amour avec lafemme. Le comte irritè da ça envoieCyrano et Christian en guerre, aussiCyrano écrit lettres d'amour a Roxanesur le champ de bataille malgrèChristian ne sait rien jusq'à la mort.Après quatorze ans, Roxane, à quiest dans un couvent, reçoit les visitesde Cyrano qui secrètement est encoreamoureureux d' elle. Ce jour-là,Cyrano est tombé dans uneembuscade et arrive au couventmortellement blessé à la tête.Mourant, il ne dit pourtant rien àRoxane.Comme elle évoque ladernière lettre de Christian, qu'elleporte constamment sur elle, i ldemande à la voir et la lit à voixhaute. elle s'aperçoit que Cyrano litla lettre alors que la nuit est tombée,ce qui signifie qu'il la connaît parcœur. Elle comprend alors "toute lagénéreuse imposture" quand Cyranomeurt. Nous avons aimè beaucoupcette sortie de classe et nous ironsdenouveax au mais de mass! Noussommes très heureux !

Lucrezia Boccagna

Lle gite scolastiche: le mete este-re sono state scelte per l’anniver-sario dell’inizio della prima guer-ra mondiale. Importante è anchela visita a Milano, per l’Expo

Educational Destinations 2014/15In these days at school we havetalked a lot about school trips. Thisyear the destinations are Austria,Berlin, Poland, Prague, Barcelona,Lazio, Lombardy, Sicily andTrentino South Tyrol. The classes ofbiennium can choose only Italiandestinations, while the others can gowhere they want. Trips will be setfrom the last week of March to thesecond one of April. A class has totake part to trips only with the halfof the students plus one, and has tohave a leader teacher. The costs arearound 400€ for the foreigndestinations and 300€ for those inItaly. The chose of the destinationsabroad has an educational aim: toremember the beginning of the FirstWorld War, but the students haven’tappreciated them at all, even if theywill enjoy them anyway. The Italiandestinations, maybe, are not soexciting but it’s important also toknow better our own country. Oneimportant destination in Italy isMilan for its Expo, an universalExhibition that will be the greatestevent ever realized aboutalimentation and nutrition. Thesetrips are a great opportunity for thestudents, who will spend almost aweek with their friends, visiting themost important European cities, andenjoying museums, monuments andall the little moments spent together.

De Vita Vittorio

Q u e r i d o sprofesores,Soy PieraS p a t o l a ,p r o f e s o r ade lengua yl i t e r a t u r ae s p a ñ o l adel InsitutoE. Medi deBattipaglia.Aprovecho la ocasión de nuestro periódico parasaludarles y presentarme, antes de ir a España yconorcerles personalmente.Me alegro mucho deque nuestra escuela haya sido incluída en eseprograma Erasmus plus y no veo la hora de darlesla bienvenida en nuestra tierrra.Me gustaría que nuestros estudiantes empezarana conocerse ya por correo electrónico o de maneratradicional (carta) para practicar con el idioma yhacer nuevos amigos.Si les parece bien, nosotrostambién podríamos compartir experiencias yactividades ya a partir de ahora.A mí, por ejemplo, me encanta organizar leccionesque incluyan actividades lúdicas y prácticas, paraque los estudiantes puedan aprender divertiéndosey contextualizar el estudio del español, y estaríacontenta de añadir cosas nuevas que vosotrospudierais aconsejarme.También me gusta mucho actualizar la literaturade todos los siglos así que los jóvenes no la mirencomo algo demasiado lejano y puedan acabarapasionándose. De vez en cuando doy clases fuerade las paredes de la escuela simulando guíasturísticas en español para que los chicos aprendanprácticamente y puedan aún conocer mejor suterritorio.Espero que, gracias a los encuentros deese Erasmus plus, podamos compartir nuestrasmetodologías en persona para enriquecer nuestrasexperiencias y nuestra manera de enseñar. Aúnquerría que, a través de las distintas actividadesde este programa, nuestros estudiantes, ademásde mejorar sus abilidades comunicativas, aprecienque significa ser parte de Europa y entiendan lasventajas de ser ciudadanos europeos.¡Esperopronto vuestras noticias!Saludos y Hasta Mayo

Piera

Open day e settimana alternativaIn our school January is a very busy month, in factthere are a lot of activities such as the “student’sweek”. It’s a very special week because studentscan enjoy many different activities like conferences,shows, films, and they can also pratice many sport.In fact there are a lot of turnaments in differentsports like volley, soccer and basket. On 20 Januarywe had the Open Day, during it new students whowill attend our school next year and their parentsvisited the school. There were a lot of activities forvisitors who could visit every part of our schoollike laboratories, volleyball and basketball courts,classrooms and ask students who were thereinformation about the school activit ies.Lorenzo Sica

Il Medi offre numerose opportunità con i 17 inte-ressanti progetti .. Il liceo è anche una scuolatecnologica per la presenza delle LIM ( lavagnainterattiva ),computers, laboratori di fisica e lin-guistici. Dovete assolutamente farci visita ...

Projects in our schoolThe Enrico Medi High School offers a lot ofopportunities for students: we have 17 projectswhich can be attended after the end of the schoolday. One of these wonderful project is the‘Interculture Project’, to reduce prejudices andstereotypes, to have an open mind; actually in ourschool there are lot of courses that you can join tolearn a new language (English, French, Spanishand Arabic). We are a technologic school too, infact our teachers attended many courses to learnhow to use LIM (Interactive Whiteboard) and ourhigh school offers projects for ECDL certification.Some of the best projects are also: expressiveactivities (for example art), sports games, andFirst Aid. So you have to visit our school to improveyour knowledge and enjoy yourself attending thesecourses. Francesco De Vita

THELI-

CEOLIN-GUI-STI-CO

E.MEDIAND THE

ERASMUS+

Il liceo linguistico” Enri-co Medi “dal 2011 è sem-pre in crescita. Una im-portante attività è il pro-getto Europeo Erasmus+,attivato dalle docenti diInglese e Francese,Ornella Spera e TeresaSaracino. Alcuni ragazziandranno a Maastrichtdove, ospitati in famiglie,potranno vivere un’espe-rienza indimenticabile.

The Liceo LinguisticoE.Medi was born in theacademic year 2011/2012,this school was only aproject at the beginning.Now there are 3 f irstclasses, 3 second classes, 2third classes and a fourthclass.Pupils want to go to thisschool and learn English,French and Spanish. In thefirst two years the subjectsare:English, French, Spanish,Italian, Maths, Latin,Science, P.E, Religion andHistory-Geography.In those two years there are3 hours of French andSpanish, one hour with themother tongue teacher, whilethere are 4 hours of English,including one hour with themother tongue teacher.The last 3 years there arenew subjects such as: Art,Philosophy and Physics.Latin is only for the first twoyears, there are 3 hours ofEnglish and 4 hours ofSpanish and French.This year two teachers, MrsOrnella Spera and Mrs Te-resa Saracino, teachers ofEnglish and French at thelinguistic, are doing aproject with the first twoclasses of the LinguisticLiceo.The project is calledErasmus+ and allows somestudents to stay for 5 nightsand 6 days in a family andin a school in a Europeancountry.Erasmus+ is aEuropean project thatinvolves teachers andstudents. Our school is part-ner of 4 countries: France,Spain, England and theNetherlands.The students are from 1BL,1CL, 2AL and 2BL, They willgo to Maastricht.On March the 2nd Thosestudents are going to somefamilies in Maastricht withMrs Spera and MrsSaracino.We hope that thisproject will be good for ourschool and we have to thankour teachers and also theheadmaster.Well good luckand have a good experience.

Vicinanza Arianna

Viaggiare è cultura, perché la cul-tura è apertura: è liberare la men-te dalle reti dei pregiudizi: ciò cheè "diverso" è sempre ricchezza.

Pack your things and open yourmind: travel!““Culture makes ushumans, because it makes us believein ourselves and in our own ideas,respecting the others' ones. That’swhy I reckon that travelling is cultu-re: if we move our eyes all aroundthe world, looking over the walls ofour daily life, we can get in touchwith other realities and breakingdown the barriers which separatepeople, we can learn to be citizens ofthe world.“Nowadays globalizationteaches us to not be scared by whatis dif ferent from us, becausedifference means exchange, and thenimprovement.“Travelling offers usthe possibility to get in touch withwhat is different, and it improves ourknowledge, making us richer.“It isour chance to see wonderful placesas well as difficult realities, whichshould make us think about howlucky we are, and to gain differentperspectives of the same thing,maybe better than the only one thatwe already have.“Travelling canhelp us to grow up collecting valuessuch as solidarity and tolerance,from different people with differentcultures, religions and traditions, inorder to find ourselves and to buildour own way through the world,defending our individuality andappreciating at the same time thegreat and beautiful variety whichcharacterizes the world.“Life is ourlongest ride, but we can only livenumbered days: we can simply do itbetter, travelling. Ludovica Barba

LICEO MULTILINGUE

Pagina a cura degli allievi della sezione “linguistica” del Liceo Medi

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Perchè pagare il contributo volontario?

In questo periodo molti di noi hanno pagato la tassa di iscrizione per il prossimo annoscolastico e con essa il contributo volontario di 70 euro e sicuramente si sarannochiesti: perché è così importante pagare questi 70 €? A cosa saranno destinati i versa-menti effettuati? È dunque lecito e doveroso fare chiarezza sulla destinazione di que-sto contributo. Attualmente il nostro Liceo è una delle scuole che offre un’ampiaofferta formativa mettendo a nostra disposizione strumenti tecnologici come le lava-gne Lim delle quali ogni classe è dotata; ebbene occorre sapere che una parte delcontributo finanziario è stata impegnata nell’acquisto di quelle non coperte dai fondieuropei. I corsi extra-scolastici pomeridiani che ci permettono di inseguire quelle chesono le nostre passioni quali il teatro, l’arte, il giornalismo anche questi sono corsi a cuigli alunni possono partecipare gratuitamente e anche questi sono sostenuti dal contri-buto volontario: la stampa stessa di questo giornale, il corso di teatro, la realizzazionedegli spettacoli che vedono noi alunni protagonisti, il noleggio delle attrezzature variesono tutte spese finanziate dalla nostra scuola, come? Appunto con i versamenticontributivi volontari delle famiglie. A carico del contributo volontario ci sono poi cosedi cui usufruiamo tutti quotidianamente senza nemmeno accorgercene, basta pensarealle fotocopiatrici (per farle funzionare serve manutenzione, carta, toner), ai gessetti,ai pennarelli, alla linea Wi-Fi, etc.. tutto ciò ha un costo che in parte viene copertoproprio dai sodi del contributo volontario. Anche i numerosi laboratori di cui disponel’istituto necessitano di attrezzature o semplicemente materiale (sostanze per la rea-lizzazione di esperimenti), quest’ anno infatti il laboratorio di scienze è stato dotatodi una cappa per rendere più sicuri gli esperimenti con acidi e sostanze che potrebberoessere nocive. Tutto ciò è stato possibile grazie al contributo volontario. L’elenco dellespese che impegnano i fondi del contributo volontario è quindi assai ricco ma l’impor-tante è sapere che tutto ciò è speso per noi studenti, per rendere più efficaci e semplicile nostre lezioni, per aiutarci ad inseguire le nostre passioni e a sentirci a nostro agionell’ambiente scolastico. È proprio per far proseguire questo progetto di crescita eformazione che noi e le nostre famiglie dobbiamo impegnarci a pagare questa piccolasomma contributiva e persuaderci del fatto che ne vale la pena. Sara Di Matteo

Rotary: Concorso LegalitàIl Rotary Club di Eboli è “un servizio che mira al rinnovamento delle coscienze ed ècapace di ispirare un futuro migliore, fondato sulla pace, sulla comprensione reci-proca, sull’amore e sull’amicizia” che ha promosso un concorso a livello nazionalediretto alle Scuole Secondarie Inferiori e Superiori. Il tema prestabilito è: “Legalità ecultura dell’etica: luce sui tempi della giustizia italiana, riflessioni e aspettative deicittadini per una tutela rapida e giusta dei propri diritti, nell’esercizio dei propridoveri”. Gli elaborati proponibili sono svariati: un cortometraggio da 5 min., unmanifesto originale con tecnica a piacere, scatti fotografici, elaborati scritti. L’idea diaffrontare un tema così complesso ma allo stesso tempo vicino alla sensibilità deigiovani è stata accolta con grande entusiasmo dai partecipanti, in questo modo, èstato possibile anche confrontarsi e innescare discussioni costruttive tra i ragazzi ein classe con i professori, ripercorrendo gli eventi significativi nella lotta contro lacriminalità e riflettendo su come, giorno per giorno, si possa costruire una societàmigliore. La V E per esempio, riferendosi alla Prof. ssa Galluzzi, ha realizzato uncortometraggio, un tema e degli scatti fotografici, impegnandosi ma anche diverten-dosi. In bocca al lupo a tutti! Greta Sfratta

Firmato accordoIn seguito alla costituzione del Presidiobattipagliese di Libera e al patto firmatodalla nostra preside durante la Settima-na dello Studente, noi studenti della re-dazione di Spiffero ab-biamo espresso il de-siderio di “mantenerefede” a questo patto ea renderci utili nei con-fronti sia della scuolache del presidio.Abbiamo così incon-trato i giovani rappre-sentanti di Libera e,durante l’incontro, ab-biamo deciso di effet-tuare una vera e pro-pria cooperazione e scambio (anche scam-bio di articoli che verranno scelti e pub-blicati sul sito Libera Campania).Una volta al mese ci sarà un incontro trai rappresentanti di Libera e noi giovaniliceali in cui avremo l’ opportunità diconfrontarci e di discutere in merito adargomenti come: l’informazione libera,la formazione alla legalità, il nostro terri-torio ecc…Con questo tutti gli alunni interessatihanno la possibilità di partecipare sia ainostri incontri che a quelli del Presidiobattipagliese (non è obbligatorio essereparte della redazione di Spiffero per po-ter prendere parte agli incontri).In merito a quanto su detto è importantesapere che Libera è un’associazione chemira alla sensibilizzazione delle personespecialmente dei giovani in relazione allalegalità e al rispetto del territorio ed èper questo che ci auguriamo che siano intanti ad aderire a quest’ iniziativa, per-ché più siamo e più possibilità di viverein un ambiente giusto e leale abbiamo!

Sara Di Matteo

Sondaggio Viaggi d’IstruzioneE’ tempo di decidere le mete dei viaggi d’istruzione, abbiamo intervistatogli alunni delle classi del Liceo Linguistico e abbiam riportato, vari dati:

CLASSE TOTALE ALUNNI/PARTECIPANTI META1AL 16/30 Lazio2AL La classe non parteciperà al viaggio d’Istruzione1BL 16/29 Veneto2BL 19/22 Lazio1CL La classe non parteciperà al viaggio d’istruzione2CL 27/29 Veneto3AL 14/22 Praga3BL La classe non parteciperà al viaggio d’istruzione4AL La classe non parteciperà al viaggio d’istruzione Alessandra Soriente & Arianna Vicinanza

VIAGGI DI ISTRUZIONE 2015Quest’anno, il Liceo Scientifico e Linguistico E.Medi ha proposto per i viaggi diistruzione molte interessanti mete (italiane ed estere) ai suoi alunni. Tra le mete italiane(Roma Lazio/Friuli Venezia Giulia/Lombardia/Sicilia) il biennio (eccetto due corsi) hapreferito la Lombardia per lo straordinario evento triennale che si terrà quest’annonella zona Nord di Milano: l’Expo. La maggior parte delle classi ha scelto questa metaanche per il prezzo accessibile e per la preferenza che i loro accompagnatori hannoespresso.Per quanto riguarda le mete estere (Austria/Praga/Barcellona/Berlino) le preferenzesono state Barcellona e Praga principalmente per il rapporto qualità prezzo. Tra le dueperò quella che ha avuto la meglio è stata Praga per la comodità dei servizi, in primoluogo il viaggio in aereo, e la curiosità che la magica città mitteleuropea genera neiragazzi e negli insegnanti. Linda Mastrangelo e Andrea Langone

CRONACHE dal MEDI

ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO AL “MEDI”Durante il primo trimestre il Liceo “E. Medi” ha ospitato i rappresentanti di varieuniversità italiane che hanno potuto mostrare agli studenti l’offerta formativa delproprio ateneo. A partire dall’anno scolastico 2014/2015 l’orientamento universitarioriguarderà non solo le classi quinte, ma anche le classi quarte, al fine di indirizzare glistudenti ad una scelta più consapevole e maturata del percorso di studi da intrapren-dere dopo l’Esame di Stato. Gli studenti hanno a disposizione una varia e ampia sceltatra gli atenei presentatisi in questi mesi, tra i quali ricordiamo l’Università di Siena,l’Università degli Studi della Basilicata, la LUISS Guido Carli e la Nuova Accademia diBelle Arti di Milano. Ciascuno offre un percorso di studi differente, ma tutti mirano asoddisfare le necessità dei propri studenti.L’Università di Siena ha un’offerta formativa che spazia dall’economia alla medicina,dalla fisica alle lettere, e consente agli studenti di frequentare corsi di laurea triennali emagistrali o corsi di laurea magistrali a ciclo unico della durata di 5 anni.L’Università degli Studi della Basilicata offre corsi di laurea magistrale, di cui 2 inter-nazionali, e 3 corsi di laurea magistrale a ciclo unico. Tra essi possiamo trovare corsi dimatematica, economia e informatica, ma in modo particolare di scienze, scienze am-bientali e architettura. L’Università ha due sedi, Matera e Potenza e i corsi di laureamagistrale internazionali offrono la duplice valenza del titolo all’estero (Francia eSpagna).La LUISS Guido Carli Summer School, nell’arco di cinque giorni, nel periodoestivo, permette agli studenti aventi dai 16 ai 19 anni di dedicare la mattina a lezioniuniversitarie e il pomeriggio alla comprensione verbale in vista del superamento deitest di ammissione. A conclusione dei cinque giorni lo studente potrà sostenere il testdi ammissione alla LUISS per l’a.a. 2016/2017.La Nuova Accademia di Belle Arti di Milano offre corsi di Design, di Arti Visive o diGrafica e Comunicazione che stimolano la crescita di talento e creatività dellostudente.Sebbene possa sembrare una scelta prematura, è bene iniziare a considerare ilpercorso da intraprendere attraverso una giusta attenzione donata all’orientamentouniversitario per non pensare all’Università come un tabu. Alessandra Soriente

Escher- Liberi punti di vistaLo scorso mese alcune classi del liceo si sono recate a Roma per visitareun'interessantissima mostra al Chiostro del Bramante, che già di per sè presen-ta un modello di architettura rinascimentale di un certo spessore: fu realizzato,infatti, intorno al 1500 da Donato Bramante, primo architetto di papa Giulio IIe celebre per essere stato degno rivale di Michelangelo. Tra queste muraintessute di storia si è potuto ammirare la produzione di Escher - cui la mostraera dedicata. Escher è stato un grafico e incisore olandese, dotato della straor-dinaria capacità di osservare la natura in maniera del tutto originale, tale dafarla emergere totalmente stravolta - eppure così affascinante - nei suoi lavori;ha vissuto per diverso tempo (prima e durante il periodo fascista) anche inItalia, Paese che gli ha offerto luoghi di grande ispirazione, e quindi la suastoria ci interessa molto da vicino. La mostra custodiva circa 150 opere, inmolte delle quali l'estro artistico dell'autore sfidava la gravità terrestre, le di-mensioni fisiche e le leggi geometriche, lasciando largo spazio a varie interpre-tazioni; le opere più note erano Mano con sfera riflettente, Giorno e notte,Altro mondo, Casa di scale (relatività). Quale lezione da questo artista? Ognu-no di noi è capace di guardare la realtà con occhi diversi dagli altri, ogni puntodi vista è prezioso in quanto unico: siamo davvero capaci di rispettare questadiversità? Escher ha conciliato percezioni differenti della realtà nelle sue ope-re, mostrandoci che, con la fantasia, è possibile far convivere idee discordantiraggiungendo risultati incredibili...tocca un po' a tutti rendere più "escheriana"la quotidianità, lasciandoci incuriosire da ciò che ci circonda e prestando ascol-to e rispetto alle opinioni di chi ci è vicino. AnnaTeresa Mirabella

Incontro - dibattitoObiettivo principale dell’ associazio-ne “Libera, nomi e numeri contro lemafie ” è rendere consapevoli i citta-dini della potenza che ha assunto la

mafia nei nostri terri-tori, per contrastarlaQuale modo miglioreper raggiungere taliobiettivi se non quel-lo di responsabilizza-re i giovani? Così il 13gennaio 2015 nell’am-bito della Settimanadello studente l’asso-ciazione ha tenutonell’auditorium del Li-ceo Scientifico e Lin-

guistico E.Medi un dibattito con glistudenti. Argomenti trattati sonostati la legalità e l’apporto che ad essaognuno può dare, impegnandosi peril bene comune e rispettando la giu-stizia e le leggi che regolano la nostracittadina. Oltre ad una crisi economi-ca, si sta affrontando una crisi di va-lori, di mancata fiducia nelle istitu-zioni, che porta ognuno ad essere in-differente verso ciò che accade intor-no, partendo dalla città in cui abitia-mo. Si è riscontrato, durante l’incon-tro, che molti studenti non conosce-vano le problematiche legate alla pre-senza delle organizzazioni criminalisul territorio e grazie a Libera, hannoavuto in un certo senso la possibilitàdi aprire gli occhi. Al termine del di-battito, la Preside, sempre attentaalla legalità e alla giustizia, ha firmatoil “Patto di Presidio” con l’associa-zione, impegnando noi giovani stu-denti a contrastare la mafia, rimanen-do uniti nell’attenzione e nell’amoreper il luogo in cui siamo nati e vivia-mo. Alessia Martino

Un passo verso “Libera”Il Liceo Medi e la sezione Libera diBattipaglia firmano un accordo

Page 6: La voce degli studenti! Piffero - liceoemedi.gov.it liceo... · Prima del 1700 non c’era libertà di stampa o di espressione (esi- ... ma soprattutto aveva libertà di scel-ta.

Gennaio 2015 pag 6/bS...PIFFERO - liceo MediS...PIFFERO - liceo MediS...PIFFERO - liceo MediS...PIFFERO - liceo MediS...PIFFERO - liceo Medi

I Protagonistidell’open day

CRONACHE dal MEDI"Alternatively week" o "Waste time"?

Dal 7 al 13 gennaio si è svolta presso il Liceo Scientifico eLinguistico E.Medi la settimana alternativa. Questa ha portatocon sé molti più apprezzamenti che critiche. Gli studenti han-no ben accolto le attività proposte e hanno trovato nella pro-pria scuola un punto di aggragazione. A volte viene ignorato ilvero compito dell'istituzione scolastica, ovvero quello di inse-rire i giovani all'intero della società: la scuola, certo, è votataprincipalmente allo studio, come giusto che sia, ma non dob-biamo dimenticare che i momenti di confronto, come appuntola settimana alternativa, rafforzano e permettono la crescitadell'individuo. La settimana alternativa ha puntato soprattuttosu questo: far maturare ed educare gli studenti con l'aiuto dimetodi atipici. Ecco spiegato perchè lo sport, le conferenze e ifilm sono stati i protagonisti di queste giornate. Ringraziamotutti coloro che hanno permesso e collaborato nello svolgimen-to di una settimana fuori dal comune. Federica Pierro

SETTIMANA DELLO STUDENTESu richiesta del Comitato Studentesco è stata organizzata la"Settimana dello Studente”. Protagoniste di queste giornatesono state varie attività. Il "Cinema days" coordinato dal prof.Mignone e dalla prof.ssa D'Agostino ha proposto la visione divari film in aula con successivi dibattiti. Tra i titoli comparsiabbiamo "Il colore viola" , "Rain Man" oppure "Patch Adams".Interessanti sono state anche le numerose Conferenze, tra cuile due basate sull’orientamento. Infatti gli studenti hanno po-tuto ascoltare le offerte formative dell’Università Luiss e del-l’Università degli studi di Potenza. In questa settimana si sonosvolte anche le foto dell’annuario e il torneo di pallavolo che havisto la vittoria della classe 3H. Federica Pierro

I film della settimana alternativaDurante la settimana alternativa le classi, non impegnate inaltre attività quali torneo di pallavolo e conferenze, hannoassistito ad una serie di film e commedie molto interessantidal punto di vista della tematica proposta: “Il colore viola”,“Rain man”, “Non ti pago”, “Patch adams”, “Smetto quan-do voglio”, “La mafia uccide solo d’estate”. Tutte questeopere sono abbastanza conosciute ai più, ma vogliamo spen-dere qualche parola per “Patch Adams”, poiché il protagoni-sta è stato interpretato da un personaggio che ci ha lasciatida poco, Robin Williams, e, in più, perché possiede un signi-ficato profondo speciale. Patch Adams è un medico statuni-tense che ha fondato nel 1972 il Gesundheit!Institute e haideato la terapia nota come clownterapia. Patch Adams èconvinto che per guarire una persona non sia sufficiente solola medicina giusta, ma anche un sorriso, che guarisce il cuore:« L'humour è l'antidoto per tutti i mali. Credo che il diverti-mento sia importante quanto l'amore. Alla fin fine, quando sichiede alla gente che cosa piaccia loro della vita, quello checonta è il divertimento che provano, che si tratti di corse diautomobili, di ballare, di giardinaggio, di golf, di scriverelibri. La vita è un tale miracolo ed è così bello essere vivi chemi chiedo perché qualcuno possa sprecare un solo minuto!Il riso è la medicina migliore ». Greta Sfratta

Il 20 gennaio 2015 presso il Liceo Scientifi-co e Linguistico E.Medi si è svolto l'OpenDay, ovvero la giornata in cui l'istituto haaperto le porte a chiunque volesse visitar-lo. Per l'occasione sono stati organizzati varieventi. Protagonisti sono stati gli studenti,e questo proprio perchè nessuno meglio diloro avrebbe potuto presentare la scuolache frequentano. Ecco che noi della reda-zione di "Spiffero" abbiamo intervistatoValentina Naso, una delle hostess impegna-ta in questa attività.Come si è svolto l'Open Day e comequesto progetto ha coinvolto te ed altristudenti dell'istituto?R: La professoressa Pierri e i professori dilingua hanno partecipato attivamente allarealizzazione dell’Open Day. Io ho curatol'ala riguardante il corso linguistico.Il liceoha aperto le porte e dato il via alle visite alle16:30. Insieme alle altre hostess abbiamoaccolto e accompagnato i ragazzi con i geni-tori nell'auditorium, dove la nostra Preside,dopo i saluti, ha illustrato, insieme alla pro-fessoressa Spera e ad alcuni studenti, il pia-no formativo che il nostro istituto offre.Successivamente abbiamo dato la possibi-lità a tutti di accedere ad un buffet prepara-to dai ragazzi del corso linguistico. Gli ospitihanno potuto accedere a diversi laboratoritra cui quelli linguistici, di fisica e di infor-matica dove hanno assistito ad una presen-tazione o ad una dimostrazione effettuatadirettamente dagli studenti. C’è stata ancheun’illustrazione dei quadri prodotti dal pro-getto “Coloriamoci” che si trovano lungo icorridoi della scuola.Secondo te dalla giornata d'orientamen-to traspariva davvero quello che il LiceoE.Medi è? Oppure avresti cambiatoqualcosa?R: Io personalmente non avrei cambiatonulla, il Liceo rappresentato dagli studentidimostra non solo il programma di studio,ma anche quello d’aggregazione. Senza dub-bio questa giornata ha espresso al 100%quello che è il nostro liceo, quello che siamoe che facciamo.Consiglieresti il luogo che hai sceltoper la tua formazione a futuri studen-ti?R: Ho personalmente incontrato genitori eragazzini che l'anno prossimo vorrebberovenire in questo istituto e sinceramente hoconsigliato questa scuola perché credo chedavvero offra molto e ci dia una formazioneche non è solo culturale ma anche umana.Ogni giorno aggiungiamo un mattone perrealizzare ciò che saremo. Credo che in que-sto il liceo scientifico e linguistico EnricoMedi è il Migliore.

a cura di Federica Pierro

UNA SETTIMANA DIVERSAA partire dal 7 gennaio, al rientro dalle vacanze natalizie,gli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico E. Medihanno partecipato, come ogni anno, alla ‘Settimana dellostudente’, ovvero un periodo di pausa didattica duranteil quale gli alunni possono svolgere attività quali torneodi pallavolo o calcetto, partecipare a conferenze di orien-tamento o di attualità e vedere film in classe. Per glistudenti questo non è solo un periodo di riposo scolasti-co, ma un’opportunità per partecipare ad attivitàcostruttive e per sfruttare il tempo messo a disposizio-ne per la ripetizione di eventuali argomenti del program-ma risultati particolarmente ostici agli alunni. Il torneodi pallavolo si è tenuto all’interno della scuola e le classidi biennio e triennio, divise in gironi, si sono scontrateper la conquista dell’ambito titolo; il torneo di calcetto,invece, si terrà al di fuori del Liceo, e le partite verrannoorganizzate di pomeriggio, non durante l’orario scolasti-co –come era stato invece per il torneo di pallavolo - .Terminata la settimana dello studente, gli studenti e idocenti hanno ripreso le loro mansioni abituali, prontiad affrontare la seconda parte dell’anno scolastico. FRANCESCO DE VITA

OPEN DAY: PERCORSO ARTISTICODurante l’Open Day, ovvero la giornata in cui il LiceoScientifico e Linguistico “E.Medi” ha aperto le porte alpubblico, è stato organizzato un percorso artistico. Que-sto progetto curato dall’insegnante Galluzzi, ha coin-volto molti studenti.I ragazzi frequentanti la classe VChanno commentato i dipinti riguardanti l’Astrattismopresenti all’interno dell’istituto. Invece la VF e la VALhanno curato il Cubismo mentre la VE si è dedicata al-l’Espressionismo. Fondamentale è ricordare che tutti idipinti presentati e commentati sono il frutto di un im-portante progetto “Coloriamoci”. Quest’ultimo ha per-messo di arricchire la scuola e dimostrare che seppurel’indirizzo proposto è prettamente scientifico, l’arte nonviene trascurata anzi è fondamentale per la formazioneculturale di ognisingolo studente.

Federica Pierro

TORNEO DI PALLAVOLOUno dei protagonisti della “settimana alternativa” è stato iltorneo di pallavolo. Questo è iniziato il 7 gennaio e ha diviso glialunni del trienno e del biennio rispettivamente iscritti al LiceoScientifico e Linguistico E. Medi. Nel torneo del biennio hannopotuto partecipare tutti gli studenti frequantanti i primi dueanni della scuola secondaria di secondo grado. Il torneo orga-nizzato in diversi gironi ha visto il trionfo della 2H. Invece perquanto riguarda il torneo del triennio, anch esso organizzato ingironi, ha visto la vittoria della 3H capitanata da ManuelCicatelli. Si sono schierate rispettivamente al 2° e 3° posto laVB e la VH. Indipendentemente dai risultati, sicuramente inquesti giorni ha vinto lo sport e il rispetto. Si ringraziano iRappresentanti d’Istituto che hanno combattuto e sostenutol’organizzazione di questo evento. Presto esternamente dal-l’istituto si svolgerà anche il torneo di calcetto sia femminileche maschile. Federica Pierro

CRONACHE dal MEDI

AVVISI – OFFERTE DI LAVORO - Gennaio 2015www.gazzettaufficiale.it

* 7 ALLIEVI UFFICIALI - RUOLO AERONAVALE DELL'ACCADEMIA DELLA GUARDIA DI FINANZA LAZIO Scaden-za: 26-02-2015“Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di sette allievi ufficiali del ruolo aeronavale al primoanno del 14° corso aeronavale dell'Accademia della Guardia di finanza, per l'anno accademico 2015/2016 

* 50 ALLIEVI UFFICIALI GUARDIA DI FINANZA LAZIO Scadenza: 23-02-2015“Concorso pubblico, per esami, perl'ammissione di 50 allievi ufficiali del ruolo normale al primo anno del 115° corso dell'Accademia della Guardia difinanza, per l'anno accademico 2015/2016

* MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI scad. 30 settembre2015 Concorso per trentuno borse di studio per l'anno scolastico/accademico 2014/2015 riservato ai figli ed agli orfanidei segretari appartenenti ai ruoli delle comunita' montane e dei consorzi di comuni. (15E00478)

* UNIVERSITA' DI NAPOLI «L'ORIENTALE» scad. 9 marzo 2015CONCORSO Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il reclutamento di otto esperti e collaboratori linguisticidi madre lingua inglese da assegnare al Centro interdipartimentale di servizi linguistici e audiovisivi al fine diaddivenire alla stipula di otto contratti di diritto privato di lavoro subordinato a tempo determinato e parziale delladurata di 18 mesi, con un impegno di 318 ore annue cadauno. (15E00465) a cura della Prof.ssa Antonietta Toledo

S...pifferosupplemento mensile de

La Nuova Graticolaa cura del:

liceo scientifico-linguistico

“ E. MEDI”e dell’ I.I.S.

“Besta-Gloriosi”di Battipaglia

Direttore:Mirra Gerardo detto Dino

Professori Referenti:D’Aiuto Massimiliano

Sica Anna MariaNino Repaci

De Napoli AnnamariaSegretario di Redazione:

Cerrato FulvioStampato c/o GraficaLitos

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L’arte è…… La relazione che ho con l’arte è un qualcosa che mi accompa-gna da bambino. Perché ho avuto l’esigenza di fare arte? Al-l’inizio era solo un gioco per me e qualunque cosa che micapitava davanti la modificavo nel giocattolo che mi avrebbefatto “passare la giornata”. Certo non era un’opera d’arte tra-sformare uno scatolone in un’astronave, ma in questo modoesprimevo la mia “prematura “fantasia. Che cosa è l’arte senon la propria espressione di sé? Certo col passare del tempoho imparato a gestire la mia fantasia per cercare di fare davverodell’arte. Credo ancora di non esserci riuscito perché in me c’èuna continua evoluzione e questo mi porta a non avere ancorauna precisa identità di quello che sono. Questo mi porta a direche non esiste arte senza identità. Un tratto, uno schizzo, undipinto, una scultura, una poesia , un film, un abito .. conserva-no la firma talentuosa di quella esclusiva persona. . Bastasoffermarsi sui dettagli ,leggerli, codificarli ed ecco che emergeil messaggio e la paternità dell’opera d’arte. C. P.