idee in libertà

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idee in libertà Dopo la pausa estiva, idee in libertà riprende il normale corso delle uscite in edicola. Le novità sono tante dall’avvicendamento alla direzione del periodico alla nuova veste grafica. Infatti, come avevo annunciato nell’ultimo numero di luglio, cambia la direzione del nostro periodico. Al riguardo è doveroso un profondo ringraziamento per l’amico Vincenzo Mele che, in quest’anno di direzione ha svolto un ottimo lavoro mantenendo la barra dritta anche nei momenti più delicati. Da lui ho imparato che quando si fa questo mestiere con amore e impegno non bisogna avere paura di sbagliare e soprattutto di portare avanti le proprie idee. A lui va un in bocca al lupo per le sue sfide future al seguito del calcio Napoli. A ricoprire questa responsabilità sarò io. Mi auguro solo di essere all’altezza del ruolo che andrò a ricoprire. Questo sarà un anno molto impegnativo che culminerà con le elezioni amministrative che si terranno a Cardito la prossima primavera. L’auspicio è che si arrivi a questa scadenza elettorale in maniera serena e che soprattutto ci sia un confronto sui programmi e le idee che ciascun candidato e coalizione presenterà ai cittadini carditesi. Diversamente questo periodico non cadrà nelle sabbie mobili delle polemiche a tutti i costi e negli attacchi personali al politico di turno attraverso la costruzione di teoremi costruiti ad arte. Più volte abbiamo assistito a questo modo di fare “giornalismo” a cui io dico di no. Questo non è il mio modo di fare giornalismo. Il mio ennesimo appello è quello ad abbassare i toni affinché si assista ad un confronto, anche se acceso ma che sia rispettoso delle parti contrarie. L’estate che da poco ci siamo messi alle spalle è stata un’estate difficile, caratterizzata dalla crescente preoccupazione per l’aggravarsi della crisi economica che ha colpito l’economia mondiale e in particolare l’Italia. ...continua all’interno Sabato 24 settembre 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 13 distribuzione gratuita In questo numero L’editoriale di Umberto Setola Calcio Napoli: Dopo un inizio di stagione folgorante arriva la prima sconfitta contro il solito Chievo. Cardito: Dai rubinetti dei cittadini carditesi ritorna a sgorgare l’acqua di Serino. Frattamaggiore: Si va verso un rimpasto in giunta. Nel PD sembra tornato il sereno Crispano: Dal 3 ottobre parte la raccolta dei rifiuti porta a porta. www.ideeinliberta.info www.ideeinliberta.info Cardito: Il Pd in congresso? No, in assemblea! Caivano: Si dimette il Sindaco Falco

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Page 1: idee in libertà

idee in libertà

Dopo la pausa estiva, idee in libertà riprende

il normale corso delle uscite in edicola. Le

novità sono tante dall’avvicendamento alla

direzione del periodico alla nuova veste

grafica. Infatti, come avevo annunciato

nell’ultimo numero di luglio, cambia la

direzione del nostro periodico. Al riguardo è

doveroso un profondo ringraziamento per

l’amico Vincenzo Mele che, in quest’anno di

direzione ha svolto un ottimo lavoro

mantenendo la barra dritta anche nei

momenti più delicati. Da lui ho imparato che

quando si fa questo mestiere con amore e

impegno non bisogna avere paura di

sbagliare e soprattutto di portare avanti le

proprie idee. A lui va un in bocca al lupo per

le sue sfide future al seguito del calcio Napoli.

A ricoprire questa responsabilità sarò io. Mi

auguro solo di essere all’altezza del ruolo che

andrò a ricoprire. Questo sarà un anno molto

impegnativo che culminerà con le elezioni

amministrative che si terranno a Cardito la

prossima primavera. L’auspicio è che si arrivi

a questa scadenza elettorale in maniera

serena e che soprattutto ci sia un confronto

sui programmi e le idee che ciascun

candidato e coalizione presenterà ai cittadini

carditesi. Diversamente questo periodico non

cadrà nelle sabbie mobili delle polemiche a

tutti i costi e negli attacchi personali al

politico di turno attraverso la costruzione di

teoremi costruiti ad arte. Più volte abbiamo

assistito a questo modo di fare “giornalismo”

a cui io dico di no. Questo non è il mio modo

di fare giornalismo. Il mio ennesimo appello è

quello ad abbassare i toni affinché si assista

ad un confronto, anche se acceso ma che sia

rispettoso delle parti contrarie. L’estate che

da poco ci siamo messi alle spalle è stata

un’estate difficile, caratterizzata dalla

crescente preoccupazione per l’aggravarsi

della crisi economica che ha colpito

l’economia mondiale e in particolare l’Italia.

...continua all’interno

Sabato 24 settembre 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 13d

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a

In questo numero

L’editoriale di Umberto Setola

Calcio Napoli:

Dopo un inizio di stagione

folgorante arriva la prima

sconfitta contro il solito

Chievo.

Cardito:

Dai rubinetti dei cittadini

carditesi ritorna a

sgorgare l’acqua di Serino.

Frattamaggiore:

Si va verso un rimpasto in

giunta. Nel PD sembra

tornato il sereno

Crispano:

Dal 3 ottobre parte la

raccolta dei rifiuti porta a

porta.

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Cardito: Il Pd in congresso?No, in assemblea!

Caivano:Si dimette il Sindaco Falco

Page 2: idee in libertà

L’assise cittadina si riunisce nella serata

del 13 settembre, con all’ordine del

giorno delle tematiche importanti, la

raccolta dei rifiuti, assistenza, abusivismo

edilizio. Subito dopo l’appello un piccolo

spunto polemico da parte

dell’opposizione, anche in questa

occasione presente a ranghi ridotti.

Da registrare il ritorno in aula di Saviano,

che scherzosamente certifica la propria

“esistenza in vita” dopo che in una seduta

precedente era stata messa sul tavolo

l’ipotesi della decadenza dei consiglieri

assenti non giustificati. E subito rinfaccia

alla maggioranza, di aver contribuito a

determinare il numero legale con la

presenza del proprio gruppo.

Qualche consigliere di maggioranza,

infatti, era arrivato con qualche minuto di

ritardo a causa di impegni personali.

Si lasciaandare all’ennesimo proclama,

non ci sono numeri e idee nella coalizione

che sostiene Barra, che non sarebbe in

grado di fare una proposta per i punti in

discussione. Dall’uscita del suo gruppo

dalla maggioranza nulla è cambiato, anzi,

le cose sono peggiorate. Meglio sciogliere

il Consiglio Comunale.

L’intervento apre una breve parentesi di

confronto politico.

La maggioranza c’è e lo ribadisce il

capogruppo del PD, ha le carte in regola

per andare avanti ed approvare atti

importanti come il Piano Urbanistico

Comunale. Arrivano proposte di

inversione dei punti previsti.

Il Sindaco chiede una breve sospensione

per verificare in che ordine procedere.

Al rientro viene annunciato che nulla

cambia. La proposta di Vetrano di trattare

per primo il quarto punto viene bocciata.

Si rispetta la sequenza già decisa dei

capigruppo per discutere tutto l’ordine

del giorno, composto di solo quattro

punti. Arrivati alla discussione che tanto

premeva, Saviano, con il suo gruppo

lascia, l’aula. Si parla di rifiuti, di

abusivismo, ma l’opposizione ancora una

volta si sottrae, dopo le assenze anche

nelle conferenze dei capigruppo. In aula

resta solo la maggioranza, che ancora una

volta si assume tutte le proprie

responsabilità, in un contesto pur privo di

qualsiasi possibilità di confronto, vista la

cronica assenza della minoranza.

L’aula viene relazionata circa i progressi

della raccolta differenziata, che ormai si

attesta ben oltre il 70%.

Si decide di continuare ad utilizzare in via

sperimentale l’area scoperta interna al

Palazzetto dello Sport per lo

stazionamento dei mezzi adibiti alla

raccolta. Si individuano le possibilità di

razionalizzare il servizio anche in termini

di spese. Si danno delle indicazioni di

massima anche per il nuovo capitolato

che l’ufficio ambiente sta

predisponendo, per un periodo di tre anni

prorogabili a cinque. Si passa a discutere

della legge 328/2000, di assistenza sociale.

Viene approvata la convenzione che

raccorda i rapporti tra i comuni

dell’ambito sette. Infine si passa al nodo

spinosodell’abusivismo, vengono ribaditi

gli indirizzi già dati in precedenza.

Si aspetta l’approvazione del bilancio

consuntivo 2010 per poter accendere il

mutuo necessario ad avviare le procedure

per elaborare una carta d’identità degli

immobili da acquisire a patrimonio

comunale. Fuori dall’attività consiliare,

invece, la politica è in fibrillazione.

Quando ormai il tempo che manca dalla

prossima tornata amministrativa può

essere misurato in settimane, l’attività di

partiti e di aspiranti diventa sempre più

frenetica. Sebbene il sindaco Barra abbia

dichiarato che è presto per arrivare alla

designazione del suo successore, la corsa

è ormai aperta e sono diversi i

pretendenti. Si muove molto il Pd, che il

24 e 25 settembre arriverà ad un

momento di confronto. Si era molto

parlato di un congresso, già nella scorsa

primavera. Un evento ampiamente

annunciato anche a mezzo di una

massiccia campagna di affissioni.

Poi, la decisione di rinviarlo in autunno.

Adesso l’ultima novità e che nemmeno

stavolta i democratici celebreranno un

congresso.

La formula ideata è quella della

conferenza organizzativa, che detto per

Consiglio Comunale: Maggioranza avanti

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politicaCardito Idee in libertà 24 settembre 2011

Ultimatum del Pd che rivendica la guida della coalizione

inciso non è un momento

espressamente previsto dallo statuto.

Del resto, anche se non legittimato dai

livelli sovracomunali, il Pd ha la necessità

di compiere dei passi ben precisi.

Innanzitutto prendere atto delle

dimissioni di Cirillo da coordinatore

cittadino.

La strategia è chiara, nella

posizione attuale non gli è possibile

auto-indicarsi come candidato alla

poltrona di sindaco, pertanto il passo

indietro mira a svincolarsi per poter

essere indicato dal suo partito.

L’investitura arriverà, anche se non sarà

unanime, come spera Cirillo.

La base del partito cova dissensi, lo stesso

Bova non ha nascosto i suoi malumori.

Non si tratta un caso isolato, i mal di

pancia sono diversi. Quello del consiglie-

re comunale Aldo Vetrano è un caso

ormai acuto e manifesto. Fredda anche la

posizione della base del PD. Ci sarà fino

all’ultimo momento un tentativo di coin-

volgere la base del partito. Ad oggi non ci

sono le condizione perché questo avvenga

anche in virtù di alcune dichiarazioni

apparse su organi di stampa. Staremo a

vedere. Il tentativo di coinvolgimento in

vista della conferenza è andato a vuoto.

In sostanza, pur preparandosi ad

un’assemblea, a quello che dovrebbe un

confronto con la base, a farla da padrona

resta il gruppo consiliare, anzi una

componente interna ben precisa, quella

degli ex socialisti. Infatti, voci di corridoio

danno al vertice del Pd carditese Elia

Schiavo, la cosa porterebbe ad un

passaggio di testimone anche in

giunta.Questa designazione porterebbe

alle dimissioni della sorella di Elia, Irene,

l’assessorato dovrebbe restare comunque

in quota agli ex riformisti a discapito

dell’area moderata.

Sempre parlando di esecutivo, sembra

Page 3: idee in libertà

Ritorna in edicola idee in libertà. Tante le novità a partire

dalla nuova direzione del peridico ed una nuova veste

grafica più semplice e lineare.

Abbiamo assistito a un

Governo, quello Berlusconi

che, più volte è sembrato in

confusione ed incapace di

rispondere in maniera forte e

reattiva agli attacchi che

arrivavano dalla speculazione

finanziaria. Sono stati redatti

più di un documento

finanziario per anticipare il

pareggio di bilancio al 2012.

Puntualmente il giorno dopo

questi provvedimenti

venivano smentiti. Solo dopo

un deciso intervento del

Governo Europeo e del capo

dello stato Napolitano, il

Governo Berlusconi è riuscito

a mettere in piedi una

finanziaria da circa cinquan-

taquattro miliardi di euro

fatta per lo più di tagli agli

enti locali e l’introduzione di

nuove tasse che aggraveran-

no ulteriormente le precarie

finanze delle famiglie mono

reddito. Almeno ci

auguriamo che questo

provvedimento sia utile a evi-

tare guai peggiori per la

nostra economia. E’ evidente

però che in questa manovra è

monca di quei provvedimenti

necessari per creare sviluppo

e crescita. E’ di questi giorni la

notizia del declassamento da

parte dell’agenzia Standard

and Poor's che ha abbassato

il rating (valutazione) sul

debito italiano dell' Italia

portandolo da A+ ad A.

Questo vuol dire che i titoli del

debito pubblico italiano a

lungo termine presentano

rischi per gli investitori.

L’agenzia di rating ha

motivato questo

declassamento con la

debolezza del Governo

Italiano. In Italia, sempre

secondo l’agenzia americana,

i problemi politici producono

conseguenze che hanno

sostanza economica: la

manovra, dopo contrasti,

rifacimenti e veti venuti

anche dall'interno del

governo e della maggioranza,

ha perso le parti che

potevano togliere qualche

laccio che impedisce la

crescita (come la

liberalizzazione delle

professioni) mentre è diven-

tata preponderante (due

terzi) la parte basata su

nuove entrate. Quindi una

sonora bocciatura

dell’agenzia di rating che

giudica inadeguata la

manovra economica italiana.

Se non bastassero i guai

economici, si sono aggiunti

anche quelli giudiziari di

Berlusconi con il nuovo filone

d’inchiesta sul “caso

Tarantini” e sulla rete

di favori e appalti con annessi

festini a luci rosse organizzati

in onore del premier. Davvero

un brutto periodo per il

nostro paese che nello

specifico meriterebbe un

Governo di responsabilità

nazionale che agli occhi del

mondo sia in grado di

affrontare con serietà i tanti

problemi in campo.

Tornando a Cardito, in questo

fine settimana il partito

democratico celebrerà la sua

assemblea programmatica.

Non si tratta del congresso

vero e proprio annunciato più

volte e mai svoltosi.

Voci di corridoio danno per

certe le dimissioni del

coordinatore cittadino Cirillo

in vista di una sua auto

candidatura a Sindaco nelle

prossime amministrative.

Intanto va segnalato l’ottimo

successo della raccolta delle

firme per l’abolizione

dell’attuale legge elettorale.

Tra i promotori a livello

nazionale, con un forte

impegno nella raccolta delle

firme, c’è Italia dei Valori.

Anche a Cardito, chi si sta

facendo portatore di questa

battaglia per il ripristino della

preferenza è il partito di Di

Pietro. In pochi giorni sono

state già raccolte oltre 200

firme. Infine arriva la buona

notizia che dai rubinetti dei

cittadini carditesi torna a

sgorgare di nuovo l’acqua di

Serino. All’interno di questo

numero tutti i particolari di

una vicenda che aveva

sbizzarrito una ridda di voci

infondate e tanto altro

ancora.

Buona lettura!

Cardito

politicaIdee in libertà 24 settembre 2011

3

definitivamente tramontata l’ipotesi di un

allargamento della giunta.

Lo stop è arrivato dagli altri partner di

coalizione API e IdV.

Questi ultimi avrebbero avallato un

maggior numero di assessori solo nel caso

in cui questo fosse stato conseguenziale

ad un’apertura della maggioranza ad altre

forze politiche presenti in consiglio

comunale.

Quando però è stato palese che il Pd

cercava solamente la creazione di altre

caselle da occupare, la chiusura è

diventata netta.

Un atteggiamento allineato agli interessi

di bottega e non della cittadinanza si

mette in evidenza anche sulla gestione

della candidatura alla carica di Sindaco.

Voci di corridoio parlano di un ultimatum,

entro il termine del quale se il Pd non

dovesse vedersi riconosciuta la

candidatura uscirebbe dalla maggioranza.

Il confronto interno, però al momento si

sposta sul Piano Urbanistico Comunale,

che dovrebbe essere alla stretta finale.

Anche l’opposizione è in fermento.

In questo momento c’è soprattutto in atto

una campagna acquisti finalizzata alla

composizione delle liste.

Chi sembra essere molto attivo in questo

senso è Vincenzo Mormile.

Dopo aver annunciato l’intenzione di

candidarsi come primo cittadino sta

provando ad ingrossare le fila dei suoi

sostenitori.

L’area particolarmente corteggiata

sembra quella degli ex appartenenti ad

Alleanza Nazionale.

Diversi i possibili candidati nel mirino.

Contatti vi sono stati con Sabatino Delle

Cave e Biagio Scarano .

Si tratta di persone vicine a Rivellini con il

quale Mormile ha di recente intrecciato

un rapporto politico che potrebbe

facilitare l’operazione di avvicinamento.

Dal lato di Saviano invece, mentre il

gruppo consiliare sembra sempre più

orientato ad aderire all’Udc passando per

l’assessore regionale Sommese, mentre la

base storica di Saviano dovrebbe

condividere la sua posizione nel limbo

delle liste civiche che strizzano l’occhio al

movimento di Vendola.

Page 4: idee in libertà
Page 5: idee in libertà

Cardito ha riavuto la sua acqua. La notizia

risale a qualche settimana fa, con una

nota inviata ai comuni interessati da parte

della regione Campania. Finalmente si

chiude una “vicenda” che tante voci

infondate aveva creato infondendo nei

cittadini cardi tesi dubbi e interrogativi.

Si erano sbizzarrite le cassandre contrarie

all’amministrazione, spingendosi ad

accusare in maniera puerile

l’amministrazione Barra, di aver

“venduto” l’acqua di Cardito. Questi facili

accusatori dimenticavano, o facevano

finta di non sapere, che l’acqua è un bene

pubblico e che nessun privato cittadino

può disporre a suo piacimento, fino a

giungere addirittura alla vendita della

fornitura. Qualcuno, ironizzando, aveva

parlato dell’imminente lancio sul mercato

dell’acqua Barra. A nulla erano valse le

assicurazioni dell’amministrazione sulla

bontà della nuova fornitura e sul fatto che

sarebbero state esercitate pressioni

presso il settore del ciclo integrato delle

acque, per riavere la “vecchia acqua”.

Anzi, i soliti giornalisti d’assalto si

affrettarono a mettere in prima pagina

pentoloni d’acqua pieni di calcare,

creando confusione e disinformazione.

Tutto ha inizio nel maggio del 2010,

lontano da Cardito, a Limatola, un paesino

in provincia di Benevento dove il grande

collettore da cui partiva l’acqua e che

serviva anche il nostro paese era stato

interessato da un gravissimo guasto. Due

frane avevano deviato il corso naturale

delle acque con alcune migliaia di litri

persi al minuto. La perdita creava a valle

un piccolo lago artificiale. L’ovvia

conseguenza era stata che il settore del

ciclo integrato delle acque della Regione

Campania, era stato costretto a chiudere

la conduttura. Una vasta zona che

abbracciava diversi comuni, quasi tutti a

nord di Napoli, veniva tagliata fuori dalla

consueta fornitura idrica. Ovviamente

non era possibile lasciare senz’acqua

migliaia di persone. La soluzione era stata

quella di allacciare la zona su un’altra

fornitura, proveniente da un bacino diver-

so, dopo i primi interventi urgenti di

messa in sicurezza della zona. Acqua

diversa, ma assolutamente potabile.

All’epoca dei fatti, i tecnici del Comune di

Cardito, non fermandosi alle analisi fatte

a monte dall’Arin, verificarono

periodicamente la potabilità con altre

analisi su campioni prelevati sul territorio.

Del resto la dinamica dei fatti è stata

chiarita a più riprese dall’amministrazione

comunale, con diverse comunicazioni che

hanno utilizzato anche mezzi diversi, dal

manifesto al volantino, passando al

classico “bando” a mezzo altoparlante.

Anche noi, nel nostro piccolo abbiamo

seguito da vicino la vicenda infatti, un

nostro redattore all’epoca dei fatti si è

recata sul posto del guasto, risalendo fin

dove era possibile, scattando foto e

raccogliendo informazioni che furono

pubblicate sul nostro periodico.

Però la verità non fu sufficiente a mettere

a tacere le malignità e le fantasie

perverse dei soliti malpensanti che in quei

giorni si scatenarono. Voci, illazioni,

“bufale” messe in giro ad arte.

Sui marciapiedi, nei vicoli, sussurrate

come rivelazioni di bene informati, di chi

la sa lunga. Ora che Cardito ha riavuto la

sua acqua dovranno inventarsi qualche

altra cosa. O lasciar cadere nel

dimenticatoio anche questa campagna di

disinformazione, sperando che qualcuno

non noti l’ennesima figuraccia, che

un’ulteriore inchiesta posticcia possa

diluirsi nel mare del fango che

costantemente viene gettato

sull’amministrazione. Ma anche questo è

messo in conto da chi usa i mezzi di

comunicazione per fare diffamazione.

Il problema per loro è un altro. Adesso che

l’acqua di Serino è tornata, bisogna

inventarsi qualche altro scandalo.

Di cartapesta, anche questo. Tornando ai

contenuti, il Comune di Cardito, con la

delibera di Giunta n° 142 dello scorso

primo giugno, ha conferito alla società

Arin s.p.a il controllo sulla buona qualità

dell’acqua. Infatti, il Comune di Cardito,

“ente gestore” ai sensi del d.lgs. 31/01, in

quanto fornisce acqua a terzi nel proprio

territorio comunale è tenuto a garantire

sulla salubrità e pulizia sulle acque

destinate al consumo umano.

Questi controlli, ora verranno effettuati

periodicamente dall’ Arin che dispone di

laboratori all’avanguardia.

Buona acqua a tutti.

Carditello in festa per Sant’ Eufemia

Sono stati giorni di festa quelli appena

trascorsi per i fedeli di Carditello che

hanno reso onore alla Santa patrona

Santa Eufemia. I festeggiamenti sono stati

organizzati dal circolo cattolico

Sant’Eufemia di piazza San Biagio che

dall’anno scorso ha fatto rivivere i

festeggiamenti per la tanto amata

patrona. I festeggiamenti hanno avuto

inizio il 16 settembre alle ore 19 con la

celebrazione della messa officiata dal

vescovo della Diocesi di Aversa,

monsignor Angelo Spinillo. Il 17 e il 18 due

serate dedicate a spettacoli musicali con

cantanti neomelodici come Mauro Nardi,

Fabrizio Ferri, Nello Amato e il beniamino

locale Marco Setola. Si è tenuto anche

uno spettacolo d’intrattenimento con il

comico Cocò. Lunedì 19 la tre giorni di

festeggiamenti si è conclusa con la

processione del simulacro per le strade

del paese è un bellissimo spettacolo di

fuochi d’artificio. Il presidente del circolo

Sant’Eufemia, Eduardo Setola, ha voluto

ringraziare il parroco don Vincenzo

Marfisa, il consiglio direttivo, i soci del

circolo e tutti quelli che hanno reso

possibile l’organizzazione della bellissima

festa. Festa che come accennato all’inizio,

prima del 2010 mancava a Carditello dagli

anni cinquanta. Una santa devota dei

residenti della frazione che aspettavano

da tempo l’organizzazione della festa in

onore della Santa. Saranno certamente

giorni digrande festa per il quartiere che si

stringerà intorno all’immagine della

Santa. Quindi accanto alle celebrazioni

religiose l’organizzazione ha previsto tanti

appuntamenti e spettacoli civili, in

particolare molto successo il concerto

con i neomelodici.

I festeggiamenti si sono conclusi con la processione del simulacro per le strade del paese

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Cardito

politicaL’acqua di Serino torna a sgorgare dalle fontane dei carditesi

Idee in libertà 24 settembre 2011

Noi avevamo seguito da vicino la vicenda facendo chiarezza sull’accaduto

Page 6: idee in libertà
Page 7: idee in libertà

Dopo la burrasca d'estate sembra che le

nubi addensatesi sull’amministrazione

frattese stanno lentamente per diradarsi.

Il ritorno dalle vacanze, infatti, pare aver

portato una nuova spinta propositiva

all’interno del gruppo consiliare e degli

organi di partito, ma soprattutto

aggregativa all'interno del Partito

Democratico. E' opinione comune che la

ferita aperta all'interno del Partito di

Bersani si stia a poco a poco sanando; a

conferma di ciò martedì della scorsa

settimana si è tenuta una riunione alla

quale hanno partecipato tutti i consiglieri

comunali del PD e dalla quale si è usciti

con una posizione unanime tesa al rilancio

dell'attività amministrativa.

Questo il concetto chiave che ha

permesso il riavvicinamento tra le due

anime interne del PD che hanno a lungo

battagliato a colpi difioretto e non solo.

Un concetto espresso in una lettera

attraverso la quale il Sindaco rinsalderà la

propria maggioranza, quella appunto

uscita dalle urne. Condizione necessaria è

ovviamente l'azzeramento della giunta, da

costruirsi con criteri meno "rapidi"

rispetto all'ultima volta, e che

soprattutto tenga conto degli equilibri

creatisi all'interno dei partiti in questi 18

mesi di amministrazione.

Stavolta il dato da non trascurare è che a

sedere in giunta dovrebbero essere solo

persone appartenenti ai partiti che hanno

partecipato alla tornata elettorale a

sostegno della coalizione di Russo.

Un riequilibrio teso a dare legittimità

anche ai cambiamenti avvenuti dopo quel

62%, visto anche le diverse correnti

createsi all'interno dei partiti, non solo nel

PD, ma anche nell'API e nell'UDC.

La sorpresa maggiore, infatti, potrebbe

venire proprio dal partito di Casini, che

fatica non poco a trovare la quadra al suo

interno.

Se da un lato sembra quasi certo il

cambio di Sossio Limatola come

vicesindaco, dall'altro potrebbe esserci

una new entry capace di scombussolare

non poco gli equilibri cittadini, quella

dell'attuale coordinatore del PD Enzo Del

Prete. Un approdo che di certo

placherebbe i dissidi nel PD, ma che

probabilmente potrebbe servire anche da

apripista.

Aria di azzeramento quindi della giunta.

A tre mesi dal primo è precisamente lo

scorso mese di giugno.

In quell’occasione l’azzeramento venne

motivato con l’esigenza di un rilancio

amministrativo.

Il secondo a poco più di un anno

dall’elezione.

Tutti i partiti si lagnano della mancata

collegialità, tutti chiedono maggiore

discussione sulle politiche strategiche da

attuare, ma tutto si ferma alla mera

visibilità politica. E così l’amministrazione

Russo bis si sta portando dosso

tutto il peso ed il malcontento della prima

gestione.

Non avrebbe dovuto essere così, visto il

distacco dato agli altri candidati sindaco

dopo le urne. Altra questione posta al

tavole delle trattative per la

formazione della nuova giunta sono le

dimissione da Presidente del Consiglio

Comunale di Grimaldi. Voci di bene

informati parlano di condizione

indispensabile posta da qualche

consigliere del PD per il raggiungimento di

un equlibrio generale. Quindi in pratica

quando si parla di azzeramento, anche se

non lo si dice, ballerebbe anche la poltro-

na del parlamentino dellla città.

La prima crisi amministrativa,

apparentemente risolta con la

nomina di una nuova giunta, aveva visto la

riconferma di tutti gli assessori, tranne

due del Pd, Antonio Vergara e Pasquale

Grassia, che a dire il vero aveva rifiutato la

riconfermacon deleghe diverse da quelle

che aveva in precedenza, non avendo il

partito risolto nessuna delle questioni

pendenti. Al Pd era stato confermato

anche l’incarico alla presidenza del

consorzio cimiteriale, ma il consigliere

delegato Aniello Di Marzo rispedì al

sindaco la nomina.

Nonostante queste due battute d’arresto

il primo cittadino non si fermò e nominò

la nuova giunta, quella ora in bilico.

Questa volta in bilico non ci sono solo gli

assessori del Pd.

Dei mal di pancia sono stati diagnosticati

anche dall’Unione di Centro.

Nei consigli comunali che si sono

susseguiti all’azzeramento, la presenza

nell’assise dei consiglieri comunali

dell’Udc era sempre esigua e traballante.

Quello dell’Udc è il gruppo consiliare più

forte dopo il Pd.

L’aria dell’azzeramento-bis si sono acuite

dopo le ultime voci di cambi di casacca

che si stanno verificando.

“ Idee in libertà”

Aut. Trib. Napoli n° 12 del

03 febbraio 2009

Anno III - n° 13

Editore: Associazione “ Idee in Libertà”

Direttore Responsabile: Umberto Setola

Contatti: [email protected]

tel. 3662031540

Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)

Stampa: Litografia Buonaurio

Via IV Novembre, 6 - Casoria (Na)

chiuso: venerdì 23 settembre 2011

7

Frattamaggiore

politica

Si va verso il Russo ter

Idee in libertà 24 settembre 2011

Sembra tornato il sereno all’interno del PD Frattese

Page 8: idee in libertà
Page 9: idee in libertà

Alla fine di un’estenuante tira e molla il

primo cittadino di Caivano Antonio Falco

si protocolla le propie dimissioni. Ora ci

sono venti giorni per cercare un accordo

per andare avanti. Diversamente si apre la

strada del commissariamento. Si tratta di

una crisi amministrativa lunga che ha

attraversato l’amministrazione comunale

del territorio a nord di Napoli.

Tutto si può dire tranne che questa non

sia stata un’estate molto calda, lo sanno

soprattutto i cittadini del Comune di

Caivano, che impassibili stanno assistendo

all’ennesimo atto di un’opera che non

riesce a ad avere successo. Sembra, che il

regista, in questione il Sindaco Antonio

Falco, abbia una difficoltà a dirigere i

diversi e variegati attori che scalciano per

stare sempre sul palcoscenico e per avere

la parte più interessante. Non dovrebbe

mai accadere, ma quando si verifica è

evidente che i processi vengano di netto

arrestati, anche nella migliore delle

ipotesi, allorquando, si concentra nella

stessa persona, il bene per il paese e

l’interesse personale, purtroppo l’esito

non è positivo, Figuriamoci!

La cronaca è questa: da molti mesi ormai

erano nell’aria, le dimissioni del primo

cittadino Antonio Falco. Mercoledì 14

settembre, sono arrivate. Proprio alla

vigilia del Consiglio Comunale, fissato per

il giorno 15. Dopo un accesa discussione

sul momento politico che sta

attraversando il paese, il Consiglio è stato

rinviato su proposta della maggioranza,

per rispetto istituzionale verso il Sindaco

dimissionario. Le motivazioni delle

dimissioni sono esplicite, il sindaco

prende atto che la maggioranza non è più

coesa, e che quindi non ci sono le

condizioni per portare avanti il

programma di governo. Antonio Falco, ha

dimostrato con questo gesto, oltre il

senso di responsabilità, una grande

onesta intellettuale, ammettendo le

difficoltà della maggioranza, del resto, da

tempo, non si intravedevano più le condi-

zioni per continuare a governare il paese,

Caivano, che di per se è una realtà non

poco complessa. Ma la storia viene da

lontano, fin dall’inizio, con le dimissioni

prima di Ciccarelli, per motivi personali,

poi la decadenza del Consigliere

Vanacore, le dimissioni dell’assessore

Angelino, la maggioranza ha sempre

navigato in condizioni di tempesta. La

goccia che ha fatto traboccare il vaso è

stata l’uscita dalla maggioranza, oltre che

dell’MPA, quella dei Socialisti Alibrico e

Libertini e dei popolari Lanna e Marsico,

facendo diventare di fatto, l’ex

maggioranza una minoranza in consiglio

Comunale. Attualmente il Sindaco può

contare su 14 consiglieri comunali, 4

Popolari, 4 del partito dell’Api, 3 UDC,

visto che si è assistito anche all’uscita dal

partito di Casini del Consigliere Marino

confluito nel gruppo misto, che dovrebbe,

si suppone appoggiare comunque

l’Amministrazione Falco. A completare la

squadra ci sono Maiello, confluito nel

partito Repubblicano e Vittorioso che è

passato in maggioranza. A questo punto il

Sindaco ha 20 giorni di tempo, a partire

dalla data delle dimissioni, per verificare

sé c’è una maggioranza alternativa in

consiglio, altrimenti bisognerà dare la

parola agli elettori. A tal proposito sembra

veritiera la notizia che il Partito

Democratico,rappresentato da 3

Consiglieri abbia valutato la possibilità di

entrare in maggioranza per ricostruire una

coalizione di centro-sinistra. Il nodo

difficile da sbrogliare e sul quale si stanno

concentrando tutte le attenzioni in queste

ore è l’idea di nominare una nuova giunta.

Sembra che questa sia la condizione

dettata dal Partito di Bersani al fine di

entrare in maggioranza. A tal proposito,

proprio il PD, non poche volte ha

sottolineato, in Consiglio Comunale,

l’inadeguatezza del ruolo di taluni

assessori, che sia per inesperienza, sia per

motivi strettamente personali, hanno

spesso messo in evidente imbarazzo il

Sindaco e l’intera coalizione. Gli attuali

assessori, per chi non lo ricordasse, sono

l’architetto Emione, Carofilo, per il partito

dei Popolari, Pasquale Angelino in quota

API, l’assessora Consiglia Aquilone e De

Michele per l’UDC, Del Gaudio, rimasto

orfano in quanto non riconosciuto dai

Socialisti e De Rosa, unico assessore

tecnico, scelto dal Sindaco.

Mentre andiamo in stampa sono in corso

le consultazioni tra i Partiti che

dovrebbero comporre la nuova

maggioranza, presto sapremo come andrà

a finire, in ogni caso chi ci perde sembra

essere ancora una volta il Paese, con la

prospettiva di un ennesimo

commissariamento.

9

Caivano

politica

Si dimette il Sindaco Antonio Falco. Il Pd entra in Giunta?

Idee in libertà 24 settembre 2011

Il PD per entrare in Giunta avrebbe chiesto la delega di Vice Sindaco

a cura di Adimi

Page 10: idee in libertà

A Anna RaucciUn augurio sincero per i tuoi 18anni. La vita possa regalarti tutti

i sogni che porti nel cuore.I tuoi cugini Pietro, Giuseppe,

Francesca e Anna.

10

Augrui a Domenico. Da oggi, cheGesù vive in te, ti auguriamo di

continuare a nutrirlo in un cammino d'amore e di pace.Da parte di mamma e papà

A Domenico

News

politica

Referendum: è corsa per la firma

A Cardito l’impulso arriva dal consigliere Pasquale Barra. Anche il Sindaco firma.

Idee in libertà 24 settembre 2011

A promuovere la raccolta delle firme per

l’abrogazione dell’attuale legge elettorale

(il porcellum) è stato un gruppo di

costituzionalisti e intellettuali fra cui Enzo

Cheli, Gianni Ferrara, Giovanni Sartori,

Tullio De Mauro, Umberto Eco, Renzo

Piano e Claudio Abbado.

L’obiettivo come detto, è quello di

abrogare la Legge n° 270 del 2005, che

disciplina l’elezione dei componenti di

Camera e Senato. Questa ormai

famigerata legge tra i caratteri più

negativi che essa contiene è quello che

sottrae ai cittadini la possibilità di

esprimere una preferenza, delegando alle

segreterie nazionali dei partiti la facoltà di

indicare chi sarà eletto. Se dovesse

passare il referendum, si tornerebbe al

proporzionale, con l’abolizione del premio

di maggioranza e lo sbarramento del 4%

per la camera. Di contro, si perderebbe

anche l’indicazione del Premier, con il

superamento del meccanismo di

coalizione. Il termine per la presentazione

è fissato al 30 di settembre.

Tra i promotori a livello nazionale, con un

forte impegno nella raccolta delle firme,

c’è Italia dei Valori. Anche a Cardito, chi si

sta facendo portatore di questa battaglia

per il ripristino della preferenza è il

partito di Di Pietro che vede in prima linea

il coordinatore cittadino Andrea Falco e i

consiglieri comunali Pasquale Barra e

Raffaele Sorriso. In pochi giorni sono state

già raccolte oltre 200 firme. Mentre nella

sola provincia di Napoli l’IDV, ha raccolto

8000 firme. Tra i firmatari anche diversi

rappresentanti dell’opposizione, tra i quali

anche consiglieri comunali di opposizione,

a testimonianza di una partecipazione

assolutamente trasversale e bipartisan.

L’iniziativa sul territorio, però, è frenata

paradossalmente dal grosso successo che

si sta registrando su scala nazionale, per

cui presso i comitati promotori nei vari

comuni sta arrivando un numero molto

limitato di moduli per la raccolta delle

firme. “Purtroppo, ha dichiarato lo stesso

Pasquale Barra, la possibilità di organiz-

zare banchetti per le adesioni al referen-

dum è impedita dallo scarso quantitativo

di modelli. Quelli che ci sono stati conse-

gnati dal partito sono stati completati in

pochi giorni, soprattutto grazie al coinvol-

gimento dei cittadini, che vogliono ripren-

dersi la possibilità di indicare i propri rap-

presentanti in Parlamento. Dobbiamo

registrare, dunque, una forte domanda di

partecipazione e di democrazia.

Ma stanno aderendo anche molti

esponenti della politica locale, tra questi

anche lo stesso sindaco Barra. Sono in

contatto con la direzione provinciale, nella

persona del segretario Elpidio Capasso,

per ottenere altri moduli ed organizzare

assieme agli alleati e

all’associazionismo locale un momento

pubblico che vada decisamente oltre

l’attuale passaparola”.

Nel merito dell’importante iniziativa, non

potevamo non sentire il Sindaco Barra

che in più di un’occasione pubblica, ha

espresso il suo parere negativo sulla

“porcellum”. Ecco quando evidenziato dal

primo cittadino: “Questa è la peggiore

delle leggi possibili. Ormai siamo in una

dittatura democratica dove 15, 20

personedecidono l’80% degli eletti al

parlamento italiano. Così facendo viene

meno il rapporto tra cittadini ed eletti che

è fondamentale in ogni democrazia.

Sicuramente gli eletti, con questa legge

elettorale, rappresentano le istituzioni ma

non certamente il popolo sovrano.

Anche prima con i collegi, in modo

minore rispetto ad adesso, le decisioni

erano prese dalle segreterie dei partiti

ma, almeno i candidati si confrontavano

sulle idee programmatiche. Qualsiasi

legge elettorale il Parlamento voglia

approvare sarà migliore dell’attuale. Io

penso ad un proporzionale puro con la

reintroduzione delle preferenze.

Per questo plaudo all’iniziativa

referendaria dell’ IDV nonostante il mio

partito, L’Api, per bocca di Rutelli non

abbia aderito alla raccolta di firme.

Io sono un uomo libero e in quanto tale

non solo firmerò per il referendum ma

qualora il Consigliere Pasquale Barra

riuscisse ad ottenere altri moduli sono

pronto a qualsiasi iniziativa per la raccolta

delle firme. Ripeto qualsiasi legge che il

Parlamento approverà, sarà migliore

dell’attuale. Questo è uno dei motivi per

cui le persone si allontanano dalla

politica. Si vota un contenitore, il partito,

piuttosto che le idee”.

Page 11: idee in libertà

“Oggi Crispano raggiunge la percentuale

del 25% didifferenziata che, rappresenta

una percentuale ancora troppo bassa agli

obiettivi che questa amministrazione si è

prefissa ad inizio consiliatura. La prossima

settimana, verrà potenziata la raccolta dei

rifiuti porta a porta e si inizierà anche

quella della frazione umida che

rappresentacirca il 40% del totale de

rifiuti che ognuno di noi produce.

Insieme all’ufficio preposto, abbiamo

realizzato un piano

informativo per comunicare a tutti i

cittadini tempi e modi della raccolta

differenziata. Oltre ai sacchetti, che già

vengono forniti ai cittadini, saranno

consegnati anche i contenitori per la

raccolta della frazione umida. Tutto

questo si va ad aggiungere all’isola

ecologica che già è in funzione nella

zona PIP, aperta tutti i giorni e dove i

cittadini in qualsiasi momento possono

depositare i rifiuti che possono essere

riciclati, compresi quelli ingombranti.

Infine, forniremo a tutte le famiglie di

crispano di una

tessera magnetica con cui potranno

usufruire di sconti sulla bolletta della

T.A.R.S.U. in proporzione alla quantità di

rifiuti che ogni nucleo familiare riuscirà a

riciclare”.

Un’altro successo dell’amministrazione

Esposito è la restituzione alla citta di via

Limitone. La strada è stata oggetto di

lavori di urbanizzazione e rifacimento del

manto stradale. Dopo oltre dieci anni, non

senza polemiche annesse, la strada

torna ad essere percorribile al traffico

cittadino. Dove altri non sono a risolvere

il problema, ci è riuscito il Governo

Esposito che aveva promesso agli abitanti

del posto che avrebbe risolto la

questione. Promessa mantenuta!

11

Crispano

politicaDal 3 ottobre parte la raccolta porta a porta

Idee in libertà 24 settembre 2011

L’amministrazione Esposito “restituisce” alla città via Limitone

A Crispano arriva la raccolta differenziata

porta a porta. L’amministrazione

comunale giudata dal Sindaco Carlo

Esposito è da sempre sensibile alle

problematiche ambientali, si ricordi ad

esempio, l’istituzione di un corpo di

guardie ambientali propiro per

combattere per far fronte ai reati

ambientali.

La raccolta differenziata dei rifiuti è ormai

divenuto argomento prioritario per tutte

le amministrazioni comunali. Crispano già

da tempo si è dotato di un sistema di

raccolta differenziata ma, ha deciso di

passare ad uno step successivo

rafforzando la raccolta dei rifiuti porta a

porta. Questo sistema consentirà di

aumentare non solo la quantità ma

soprattutto la qualità della raccolta

differenziata. Certamente per raggiungere

questi standard qualitativi e quantitativi

occorrerà un grosso senso civico dei

cittadini crispanesi che devono entrare

nell’ottica che se vogliono un paese pulito

devono collaborare facendo una buona

raccolta differenziata dei rifiuti.

Una scelta coraggiosa quella dell’ammini-

strazione crispanese e soprattutto dell’as-

sessore all’ecologia Antonio Barra perchè

questo comporterà un grosso impegno da

parte della macchina comunale.

Tornando all’organizzazione della raccolta

porta a porta, questa partirà lunedì tre

ottobre estendendo questo servizio

anche alla frazione organica (umido) che

rappresenta in termini percentuali circa il

quaranta per cento del totale dei rifiuti

che produciamo. Questo permetterà

sicuramente di aumentare le percentuali

della raccolta differenziata.

L’amministarzione, inoltre, ha previsto un

sistema di premialità per quelle famiglie

più attente alla raccolta differenziata.

Le famiglie più brave saranno premiati

con uno sconto applicato sulla tassa dei

rifiuti. Sempre a partire dal tre ottobre, il

comune doterà tutti i cittadini di una

smart card, con la quale potran no

depositare i rifiuti non smaltibili tramite il

normale sistema di raccolta (ingombranti,

elettordomestici, arredi vecchi, vetro,

plastica, carta e cartoni) nell’isola

ecologica situata nella zona industriale.

Il Comune, inoltre, distribuirà i sacchetti

che potranno essere ritirati presso gli

uffici preposti dalle ore 09.00 alle 12.00

dal lunedì al venerdì. Al rigurdo abbiamo

sentito l’assessore al ramo Antonio Barra:

Page 12: idee in libertà

13

Page 13: idee in libertà

La c.d. “media conciliazione” è entrata in vigore in data 20 marzo 2011 per effetto della conversione in legge del Decreto Legislativo

n. 28 del 4 marzo 2010. L’art. 2 del citato D. Lgs. stabilisce che chiunque può accedere alla mediazione per la

conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili. Si tratta di un istituto che, nelle intenzioni del

Legislatore, sarebbe stato introdotto per far fronte alla pigrizia dei giudizi ordinari e all’intasamento dei tribunali.

Quindi, per determinate tassative materie, chiunque voglia esercitare un’azione davanti al giudice per far valere i propri diritti è

tenuto ad esperire preliminarmente tale procedimento di mediazione. In sostanza occorre presentare una richiesta ad un

organismo preposto ed autorizzato dal Ministero di Giustizia a dirimere una controversia grazie all’ausilio di esperti e mediatori

professionisti. La domanda per accedere alla mediazione deve essere presentata attraverso il deposito di un’istanza presso il

suddetto organismo indicando le parti, l’oggetto e le ragioni della pretesa. Le materie soggette obbligatoriamente alla media

conciliazione concernono diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di

aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con

altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. L'esperimento del procedimento di mediazione è

condizione di procedibilità della domanda giudiziale. Tutto il procedimento non deve avere una durata superiore a quattro mesi.

Taletermine decorre dalla data di deposito della domanda di mediazione, ovvero dalla scadenza di quello fissato dal giudice per il

deposito della stessa.

Avv. Francesco Castaldo

Avv. Gaetano Vigliotti

a cura dell’Avv.Francesco Castaldo

80024 Cardito, Napoli (NA)

Corso Cesare Battisti 145

tel: 0818322523

fax: 0818316200

Parliamo di Mediazione

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Cardito

rubricaIdee in libertà 24 settembre 2011

Page 14: idee in libertà
Page 15: idee in libertà

Dopo l’esordio vincente in campionato

contro Cesena e l’ottimo esordio in

champions contro il Mancester city

arrivava il tris scudetto contro il Milan

campione d’Italia. In città già si iniziava a

sognare parlando di scudetto dopo

appena due giornate di campionato.

A frenare gli entusiasmi che questo

ottimo avvio di stagione aveva creato

tante aspettative in tutti i tifosi azzurri,

arriva la doccia fredda di Verona contro il

Chievo.

Ancora il Chievo. Contro i veronesi arriva

la prima sconfitta stagionale.

Così come l’anno scorso, gli azzurri

cedono l’intera posta in palio al Chievo nel

primo turno infrasettimanale del

campionato. Cambia solo il terreno di

gioco.

Nella passata stagione il San Paolo.

Quest’anno il Bentegodi di Verona.

Più che nei meriti del Chievo, il risultato è

nei demeriti del Napoli, che si rende

protagonista di una ripresa scialba.

L’errore di Fideleff, uno dei migliori fino a

quel momento, regala a Moscardelli la

possibilità di infilare De Sanctis e di

vivere un’altra notte da protagonista ai

clivensi che mai si sarebbero aspettati un

regalo così grande dal Napoli.

Un anno dopo è ancora lui, sempre lui, a

far da killer del Napoli. Entra e segna,

ringraziando Fideleff per il gentile

omaggio, sfogando la rabbia in quel

destro potente su cui De Sanctis

non può far nulla.

Il centravanti clivense, nuovo entrato, non

s i lascia sfuggire l’occasione e punisce la

supponenza degli azzurri.

Anulla servono i cambi di Mazzarri,

che inserisce l’artiglieria pesante in luogo

Pandev cerca di darsi da fare, ripiegando

anche in retroguardia in stile Cavani.

Agli azzurri, però, manca l’ultimo

passaggio e i padroni di casa riescono a

terminare la prima frazione di gioco sul

risultato di partenza. Nel secondo tempo

la frittata. Mazzarri s i vede costretto a

rimescolare ancora di più le carte. Maggio

chiede il cambio e così il tecnico ridisegna

il Napoli, inserendo Cavani e Inler al posto

dell’esterno e di Santana. Entra anche

Hamsik per Mascara. Sulla destra va

Dzemaili che non ha il passo dell’esterno.

Il Napoli è compassato e masochista. Il

Chievo prende coraggio. De Sanctis deve

prima dire no ad Hetemaj, a Moscardelli e

soprattutto a Paloschi. Tuttavia, il Napoli

dava l’impressione di poter controllare la

gara agevolmente in attesa della zampata

dei nuovi entrati. E invece Fideleff ha un

black out e liscia un pallone che diventa

preda di Moscardelli: tiro fulmineo e rete.

E’ il minuto numero 25. Il Napoli si

innervosisce e diventa la brutta copia di

se stesso. Anche Fernandez si concede

una disattenzione e ne approfitta ancora

Moscardelli.

Conclusione potente, che De Sanctis devia

con l’aiuto della traversa. E il Napoli? Solo

tanta confusione nella sedici metri degli

avversari. Adesso agli azzurri serve un

bagno di umiltà.

delle riserve, schierate per ragion di

turnover.

Un turnover che punisce il Napoli di

Mazzarri che dal canto suo giustifica la

scelta nei tanti impegni ravvicinati che

aspettano gli azzurri nelle prossime

settimane. Nel dopo gara dichiara che

non si pente delle scelte fatte ma, a bocce

ferme si sarà mangiato le mani per

l’occasione sprecato al dispetto di una

squadra che lotterà fino alla fine per

conservare la massima serie.

A ciò si aggiunge che nella prima frazione

di gioco nonostante il Napoli abbia

giocato con le seconde linee, si è

dimostrato davvero ben poco al dispetto

degli azzurri.

A dire il vero siamo sono ad inizio

stagione è un ampio tournover poteva

essere giustificato solo a stagione

inoltrata quando i calciatori hanno già

disputato molte gare.

Il Napoli non riesce mai ad impensierire il

Chievo e abbandona la vetta.

Sono grandi i rammarichi per la sconfitta

di ieri.

Sotto accusa il turnover di Mazzarri,

che cambia sette uomini, e la mancanza di

umiltà degli azzurri, che nella ripresa

lasciano campo alle iniziative del Chievo.

Eppure nel primo tempo le cose vanno

lisce come l’olio.

Certo, il Napoli non è quello dei giorni,

migliori, però gli attaccanti del Chievo non

riescono mai ad impensierire De Sanctis,

anche grazie alla regia difensiva di Aronica

capitano per l’occasione prezioso anche

nel ruolo di centrale.

Davanti propositivi Santana e Dzemaili,

anche se di conclusioni verso lo specchio

della porta neanche l’ombra.

In pieno svolgimento, presso il centro

commerciale “I Pini”, la kermesse teatrale

amatoriale “Passi nell’Immaginario”. Ogni

giovedì, a partire dalle ore 20 e 30,

difatti, una compagnia si esibisce nel

teatro all’aperto situato nel parcheggio

del centro.

Giovedì 8 settembre è andata in scena la

commedia “Vado per vedove”, promossa

dal gruppo “Ma chi M’’o’ ffa fa”; il

prossimo giovedì (15 settembre) in campo

la compagnia “Il siparietto”:

presenta lo spettacolo scritto e diretto da

Umberto Castaldi “Nu tantillo ‘e Napulè”;

il 22 settembre protagonista Armando

Iodice con la commedia “Solo se si ferma

‘o core”, preparata dai ragazzi della

compagnia “Il girone degli attori”; penul-

timo spettacolo giovedì 29 settembre con

“I matt’…attori” che presenteranno

“Stasera Francesca da Rimini” con la regia

di Giulio Carfora”; serata finale con una

grande commedia classica napoletana

scritta dall’indimenticabile Eduardo De

Filippo “Napoli milionaria”, tre atti messi

in scena dalla compagnia “Vulimm’ Vulà”,

regista Roberta Principe,

l’appuntamento è fissato per il 6 ottobre.

Spettacoli tutti gratuiti ovviamente per gli

spettatori che accorreranno al parco

commerciale di Casoria. “Abbiamo

promosso questi eventi – afferma

soddisfatto Gaetano Graziano, direttore

commerciale del gruppo Gvc – per dare la

possibilità sia alla gente che agli attori

amatoriali di poter soddisfare un loro

desiderio a costo zero. Sono state

talmente numerose le richieste delle

compagnie che le abbiamo scelte in esclu-

sivo ordine cronologico di arrivo delle

domande di partecipazione. Per il prossi-

mo anno contiamo di mettere in scena più

serate per inserire chi a quest’anno, per

cause di forza maggiore, siamo stati

costretti a dire di no”.

Calcio Napoli

Sport

Napoli, arriva la sconfitta con il solito Chievo

Idee in libertà 27 settembre 2011

Dopo un avvio di stagione alla grande arriva il primo stop. Sabato arriva la Fiorentina.

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Settembre, continuano i giovedì teatrali al Parco “I Pini”a cura di Ru.gi

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