SantAgostino e la scoperta della libertà Etica e libertà in Platone.
idee in libertà
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idee in libertà
Dopo la pausa estiva, idee in libertà riprende
il normale corso delle uscite in edicola. Le
novità sono tante dall’avvicendamento alla
direzione del periodico alla nuova veste
grafica. Infatti, come avevo annunciato
nell’ultimo numero di luglio, cambia la
direzione del nostro periodico. Al riguardo è
doveroso un profondo ringraziamento per
l’amico Vincenzo Mele che, in quest’anno di
direzione ha svolto un ottimo lavoro
mantenendo la barra dritta anche nei
momenti più delicati. Da lui ho imparato che
quando si fa questo mestiere con amore e
impegno non bisogna avere paura di
sbagliare e soprattutto di portare avanti le
proprie idee. A lui va un in bocca al lupo per
le sue sfide future al seguito del calcio Napoli.
A ricoprire questa responsabilità sarò io. Mi
auguro solo di essere all’altezza del ruolo che
andrò a ricoprire. Questo sarà un anno molto
impegnativo che culminerà con le elezioni
amministrative che si terranno a Cardito la
prossima primavera. L’auspicio è che si arrivi
a questa scadenza elettorale in maniera
serena e che soprattutto ci sia un confronto
sui programmi e le idee che ciascun
candidato e coalizione presenterà ai cittadini
carditesi. Diversamente questo periodico non
cadrà nelle sabbie mobili delle polemiche a
tutti i costi e negli attacchi personali al
politico di turno attraverso la costruzione di
teoremi costruiti ad arte. Più volte abbiamo
assistito a questo modo di fare “giornalismo”
a cui io dico di no. Questo non è il mio modo
di fare giornalismo. Il mio ennesimo appello è
quello ad abbassare i toni affinché si assista
ad un confronto, anche se acceso ma che sia
rispettoso delle parti contrarie. L’estate che
da poco ci siamo messi alle spalle è stata
un’estate difficile, caratterizzata dalla
crescente preoccupazione per l’aggravarsi
della crisi economica che ha colpito
l’economia mondiale e in particolare l’Italia.
...continua all’interno
Sabato 24 settembre 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 13d
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gra
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a
In questo numero
L’editoriale di Umberto Setola
Calcio Napoli:
Dopo un inizio di stagione
folgorante arriva la prima
sconfitta contro il solito
Chievo.
Cardito:
Dai rubinetti dei cittadini
carditesi ritorna a
sgorgare l’acqua di Serino.
Frattamaggiore:
Si va verso un rimpasto in
giunta. Nel PD sembra
tornato il sereno
Crispano:
Dal 3 ottobre parte la
raccolta dei rifiuti porta a
porta.
www.ideeinliberta.infowww.ideeinliberta.info
Cardito: Il Pd in congresso?No, in assemblea!
Caivano:Si dimette il Sindaco Falco
L’assise cittadina si riunisce nella serata
del 13 settembre, con all’ordine del
giorno delle tematiche importanti, la
raccolta dei rifiuti, assistenza, abusivismo
edilizio. Subito dopo l’appello un piccolo
spunto polemico da parte
dell’opposizione, anche in questa
occasione presente a ranghi ridotti.
Da registrare il ritorno in aula di Saviano,
che scherzosamente certifica la propria
“esistenza in vita” dopo che in una seduta
precedente era stata messa sul tavolo
l’ipotesi della decadenza dei consiglieri
assenti non giustificati. E subito rinfaccia
alla maggioranza, di aver contribuito a
determinare il numero legale con la
presenza del proprio gruppo.
Qualche consigliere di maggioranza,
infatti, era arrivato con qualche minuto di
ritardo a causa di impegni personali.
Si lasciaandare all’ennesimo proclama,
non ci sono numeri e idee nella coalizione
che sostiene Barra, che non sarebbe in
grado di fare una proposta per i punti in
discussione. Dall’uscita del suo gruppo
dalla maggioranza nulla è cambiato, anzi,
le cose sono peggiorate. Meglio sciogliere
il Consiglio Comunale.
L’intervento apre una breve parentesi di
confronto politico.
La maggioranza c’è e lo ribadisce il
capogruppo del PD, ha le carte in regola
per andare avanti ed approvare atti
importanti come il Piano Urbanistico
Comunale. Arrivano proposte di
inversione dei punti previsti.
Il Sindaco chiede una breve sospensione
per verificare in che ordine procedere.
Al rientro viene annunciato che nulla
cambia. La proposta di Vetrano di trattare
per primo il quarto punto viene bocciata.
Si rispetta la sequenza già decisa dei
capigruppo per discutere tutto l’ordine
del giorno, composto di solo quattro
punti. Arrivati alla discussione che tanto
premeva, Saviano, con il suo gruppo
lascia, l’aula. Si parla di rifiuti, di
abusivismo, ma l’opposizione ancora una
volta si sottrae, dopo le assenze anche
nelle conferenze dei capigruppo. In aula
resta solo la maggioranza, che ancora una
volta si assume tutte le proprie
responsabilità, in un contesto pur privo di
qualsiasi possibilità di confronto, vista la
cronica assenza della minoranza.
L’aula viene relazionata circa i progressi
della raccolta differenziata, che ormai si
attesta ben oltre il 70%.
Si decide di continuare ad utilizzare in via
sperimentale l’area scoperta interna al
Palazzetto dello Sport per lo
stazionamento dei mezzi adibiti alla
raccolta. Si individuano le possibilità di
razionalizzare il servizio anche in termini
di spese. Si danno delle indicazioni di
massima anche per il nuovo capitolato
che l’ufficio ambiente sta
predisponendo, per un periodo di tre anni
prorogabili a cinque. Si passa a discutere
della legge 328/2000, di assistenza sociale.
Viene approvata la convenzione che
raccorda i rapporti tra i comuni
dell’ambito sette. Infine si passa al nodo
spinosodell’abusivismo, vengono ribaditi
gli indirizzi già dati in precedenza.
Si aspetta l’approvazione del bilancio
consuntivo 2010 per poter accendere il
mutuo necessario ad avviare le procedure
per elaborare una carta d’identità degli
immobili da acquisire a patrimonio
comunale. Fuori dall’attività consiliare,
invece, la politica è in fibrillazione.
Quando ormai il tempo che manca dalla
prossima tornata amministrativa può
essere misurato in settimane, l’attività di
partiti e di aspiranti diventa sempre più
frenetica. Sebbene il sindaco Barra abbia
dichiarato che è presto per arrivare alla
designazione del suo successore, la corsa
è ormai aperta e sono diversi i
pretendenti. Si muove molto il Pd, che il
24 e 25 settembre arriverà ad un
momento di confronto. Si era molto
parlato di un congresso, già nella scorsa
primavera. Un evento ampiamente
annunciato anche a mezzo di una
massiccia campagna di affissioni.
Poi, la decisione di rinviarlo in autunno.
Adesso l’ultima novità e che nemmeno
stavolta i democratici celebreranno un
congresso.
La formula ideata è quella della
conferenza organizzativa, che detto per
Consiglio Comunale: Maggioranza avanti
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politicaCardito Idee in libertà 24 settembre 2011
Ultimatum del Pd che rivendica la guida della coalizione
inciso non è un momento
espressamente previsto dallo statuto.
Del resto, anche se non legittimato dai
livelli sovracomunali, il Pd ha la necessità
di compiere dei passi ben precisi.
Innanzitutto prendere atto delle
dimissioni di Cirillo da coordinatore
cittadino.
La strategia è chiara, nella
posizione attuale non gli è possibile
auto-indicarsi come candidato alla
poltrona di sindaco, pertanto il passo
indietro mira a svincolarsi per poter
essere indicato dal suo partito.
L’investitura arriverà, anche se non sarà
unanime, come spera Cirillo.
La base del partito cova dissensi, lo stesso
Bova non ha nascosto i suoi malumori.
Non si tratta un caso isolato, i mal di
pancia sono diversi. Quello del consiglie-
re comunale Aldo Vetrano è un caso
ormai acuto e manifesto. Fredda anche la
posizione della base del PD. Ci sarà fino
all’ultimo momento un tentativo di coin-
volgere la base del partito. Ad oggi non ci
sono le condizione perché questo avvenga
anche in virtù di alcune dichiarazioni
apparse su organi di stampa. Staremo a
vedere. Il tentativo di coinvolgimento in
vista della conferenza è andato a vuoto.
In sostanza, pur preparandosi ad
un’assemblea, a quello che dovrebbe un
confronto con la base, a farla da padrona
resta il gruppo consiliare, anzi una
componente interna ben precisa, quella
degli ex socialisti. Infatti, voci di corridoio
danno al vertice del Pd carditese Elia
Schiavo, la cosa porterebbe ad un
passaggio di testimone anche in
giunta.Questa designazione porterebbe
alle dimissioni della sorella di Elia, Irene,
l’assessorato dovrebbe restare comunque
in quota agli ex riformisti a discapito
dell’area moderata.
Sempre parlando di esecutivo, sembra
Ritorna in edicola idee in libertà. Tante le novità a partire
dalla nuova direzione del peridico ed una nuova veste
grafica più semplice e lineare.
Abbiamo assistito a un
Governo, quello Berlusconi
che, più volte è sembrato in
confusione ed incapace di
rispondere in maniera forte e
reattiva agli attacchi che
arrivavano dalla speculazione
finanziaria. Sono stati redatti
più di un documento
finanziario per anticipare il
pareggio di bilancio al 2012.
Puntualmente il giorno dopo
questi provvedimenti
venivano smentiti. Solo dopo
un deciso intervento del
Governo Europeo e del capo
dello stato Napolitano, il
Governo Berlusconi è riuscito
a mettere in piedi una
finanziaria da circa cinquan-
taquattro miliardi di euro
fatta per lo più di tagli agli
enti locali e l’introduzione di
nuove tasse che aggraveran-
no ulteriormente le precarie
finanze delle famiglie mono
reddito. Almeno ci
auguriamo che questo
provvedimento sia utile a evi-
tare guai peggiori per la
nostra economia. E’ evidente
però che in questa manovra è
monca di quei provvedimenti
necessari per creare sviluppo
e crescita. E’ di questi giorni la
notizia del declassamento da
parte dell’agenzia Standard
and Poor's che ha abbassato
il rating (valutazione) sul
debito italiano dell' Italia
portandolo da A+ ad A.
Questo vuol dire che i titoli del
debito pubblico italiano a
lungo termine presentano
rischi per gli investitori.
L’agenzia di rating ha
motivato questo
declassamento con la
debolezza del Governo
Italiano. In Italia, sempre
secondo l’agenzia americana,
i problemi politici producono
conseguenze che hanno
sostanza economica: la
manovra, dopo contrasti,
rifacimenti e veti venuti
anche dall'interno del
governo e della maggioranza,
ha perso le parti che
potevano togliere qualche
laccio che impedisce la
crescita (come la
liberalizzazione delle
professioni) mentre è diven-
tata preponderante (due
terzi) la parte basata su
nuove entrate. Quindi una
sonora bocciatura
dell’agenzia di rating che
giudica inadeguata la
manovra economica italiana.
Se non bastassero i guai
economici, si sono aggiunti
anche quelli giudiziari di
Berlusconi con il nuovo filone
d’inchiesta sul “caso
Tarantini” e sulla rete
di favori e appalti con annessi
festini a luci rosse organizzati
in onore del premier. Davvero
un brutto periodo per il
nostro paese che nello
specifico meriterebbe un
Governo di responsabilità
nazionale che agli occhi del
mondo sia in grado di
affrontare con serietà i tanti
problemi in campo.
Tornando a Cardito, in questo
fine settimana il partito
democratico celebrerà la sua
assemblea programmatica.
Non si tratta del congresso
vero e proprio annunciato più
volte e mai svoltosi.
Voci di corridoio danno per
certe le dimissioni del
coordinatore cittadino Cirillo
in vista di una sua auto
candidatura a Sindaco nelle
prossime amministrative.
Intanto va segnalato l’ottimo
successo della raccolta delle
firme per l’abolizione
dell’attuale legge elettorale.
Tra i promotori a livello
nazionale, con un forte
impegno nella raccolta delle
firme, c’è Italia dei Valori.
Anche a Cardito, chi si sta
facendo portatore di questa
battaglia per il ripristino della
preferenza è il partito di Di
Pietro. In pochi giorni sono
state già raccolte oltre 200
firme. Infine arriva la buona
notizia che dai rubinetti dei
cittadini carditesi torna a
sgorgare di nuovo l’acqua di
Serino. All’interno di questo
numero tutti i particolari di
una vicenda che aveva
sbizzarrito una ridda di voci
infondate e tanto altro
ancora.
Buona lettura!
Cardito
politicaIdee in libertà 24 settembre 2011
3
definitivamente tramontata l’ipotesi di un
allargamento della giunta.
Lo stop è arrivato dagli altri partner di
coalizione API e IdV.
Questi ultimi avrebbero avallato un
maggior numero di assessori solo nel caso
in cui questo fosse stato conseguenziale
ad un’apertura della maggioranza ad altre
forze politiche presenti in consiglio
comunale.
Quando però è stato palese che il Pd
cercava solamente la creazione di altre
caselle da occupare, la chiusura è
diventata netta.
Un atteggiamento allineato agli interessi
di bottega e non della cittadinanza si
mette in evidenza anche sulla gestione
della candidatura alla carica di Sindaco.
Voci di corridoio parlano di un ultimatum,
entro il termine del quale se il Pd non
dovesse vedersi riconosciuta la
candidatura uscirebbe dalla maggioranza.
Il confronto interno, però al momento si
sposta sul Piano Urbanistico Comunale,
che dovrebbe essere alla stretta finale.
Anche l’opposizione è in fermento.
In questo momento c’è soprattutto in atto
una campagna acquisti finalizzata alla
composizione delle liste.
Chi sembra essere molto attivo in questo
senso è Vincenzo Mormile.
Dopo aver annunciato l’intenzione di
candidarsi come primo cittadino sta
provando ad ingrossare le fila dei suoi
sostenitori.
L’area particolarmente corteggiata
sembra quella degli ex appartenenti ad
Alleanza Nazionale.
Diversi i possibili candidati nel mirino.
Contatti vi sono stati con Sabatino Delle
Cave e Biagio Scarano .
Si tratta di persone vicine a Rivellini con il
quale Mormile ha di recente intrecciato
un rapporto politico che potrebbe
facilitare l’operazione di avvicinamento.
Dal lato di Saviano invece, mentre il
gruppo consiliare sembra sempre più
orientato ad aderire all’Udc passando per
l’assessore regionale Sommese, mentre la
base storica di Saviano dovrebbe
condividere la sua posizione nel limbo
delle liste civiche che strizzano l’occhio al
movimento di Vendola.
Cardito ha riavuto la sua acqua. La notizia
risale a qualche settimana fa, con una
nota inviata ai comuni interessati da parte
della regione Campania. Finalmente si
chiude una “vicenda” che tante voci
infondate aveva creato infondendo nei
cittadini cardi tesi dubbi e interrogativi.
Si erano sbizzarrite le cassandre contrarie
all’amministrazione, spingendosi ad
accusare in maniera puerile
l’amministrazione Barra, di aver
“venduto” l’acqua di Cardito. Questi facili
accusatori dimenticavano, o facevano
finta di non sapere, che l’acqua è un bene
pubblico e che nessun privato cittadino
può disporre a suo piacimento, fino a
giungere addirittura alla vendita della
fornitura. Qualcuno, ironizzando, aveva
parlato dell’imminente lancio sul mercato
dell’acqua Barra. A nulla erano valse le
assicurazioni dell’amministrazione sulla
bontà della nuova fornitura e sul fatto che
sarebbero state esercitate pressioni
presso il settore del ciclo integrato delle
acque, per riavere la “vecchia acqua”.
Anzi, i soliti giornalisti d’assalto si
affrettarono a mettere in prima pagina
pentoloni d’acqua pieni di calcare,
creando confusione e disinformazione.
Tutto ha inizio nel maggio del 2010,
lontano da Cardito, a Limatola, un paesino
in provincia di Benevento dove il grande
collettore da cui partiva l’acqua e che
serviva anche il nostro paese era stato
interessato da un gravissimo guasto. Due
frane avevano deviato il corso naturale
delle acque con alcune migliaia di litri
persi al minuto. La perdita creava a valle
un piccolo lago artificiale. L’ovvia
conseguenza era stata che il settore del
ciclo integrato delle acque della Regione
Campania, era stato costretto a chiudere
la conduttura. Una vasta zona che
abbracciava diversi comuni, quasi tutti a
nord di Napoli, veniva tagliata fuori dalla
consueta fornitura idrica. Ovviamente
non era possibile lasciare senz’acqua
migliaia di persone. La soluzione era stata
quella di allacciare la zona su un’altra
fornitura, proveniente da un bacino diver-
so, dopo i primi interventi urgenti di
messa in sicurezza della zona. Acqua
diversa, ma assolutamente potabile.
All’epoca dei fatti, i tecnici del Comune di
Cardito, non fermandosi alle analisi fatte
a monte dall’Arin, verificarono
periodicamente la potabilità con altre
analisi su campioni prelevati sul territorio.
Del resto la dinamica dei fatti è stata
chiarita a più riprese dall’amministrazione
comunale, con diverse comunicazioni che
hanno utilizzato anche mezzi diversi, dal
manifesto al volantino, passando al
classico “bando” a mezzo altoparlante.
Anche noi, nel nostro piccolo abbiamo
seguito da vicino la vicenda infatti, un
nostro redattore all’epoca dei fatti si è
recata sul posto del guasto, risalendo fin
dove era possibile, scattando foto e
raccogliendo informazioni che furono
pubblicate sul nostro periodico.
Però la verità non fu sufficiente a mettere
a tacere le malignità e le fantasie
perverse dei soliti malpensanti che in quei
giorni si scatenarono. Voci, illazioni,
“bufale” messe in giro ad arte.
Sui marciapiedi, nei vicoli, sussurrate
come rivelazioni di bene informati, di chi
la sa lunga. Ora che Cardito ha riavuto la
sua acqua dovranno inventarsi qualche
altra cosa. O lasciar cadere nel
dimenticatoio anche questa campagna di
disinformazione, sperando che qualcuno
non noti l’ennesima figuraccia, che
un’ulteriore inchiesta posticcia possa
diluirsi nel mare del fango che
costantemente viene gettato
sull’amministrazione. Ma anche questo è
messo in conto da chi usa i mezzi di
comunicazione per fare diffamazione.
Il problema per loro è un altro. Adesso che
l’acqua di Serino è tornata, bisogna
inventarsi qualche altro scandalo.
Di cartapesta, anche questo. Tornando ai
contenuti, il Comune di Cardito, con la
delibera di Giunta n° 142 dello scorso
primo giugno, ha conferito alla società
Arin s.p.a il controllo sulla buona qualità
dell’acqua. Infatti, il Comune di Cardito,
“ente gestore” ai sensi del d.lgs. 31/01, in
quanto fornisce acqua a terzi nel proprio
territorio comunale è tenuto a garantire
sulla salubrità e pulizia sulle acque
destinate al consumo umano.
Questi controlli, ora verranno effettuati
periodicamente dall’ Arin che dispone di
laboratori all’avanguardia.
Buona acqua a tutti.
Carditello in festa per Sant’ Eufemia
Sono stati giorni di festa quelli appena
trascorsi per i fedeli di Carditello che
hanno reso onore alla Santa patrona
Santa Eufemia. I festeggiamenti sono stati
organizzati dal circolo cattolico
Sant’Eufemia di piazza San Biagio che
dall’anno scorso ha fatto rivivere i
festeggiamenti per la tanto amata
patrona. I festeggiamenti hanno avuto
inizio il 16 settembre alle ore 19 con la
celebrazione della messa officiata dal
vescovo della Diocesi di Aversa,
monsignor Angelo Spinillo. Il 17 e il 18 due
serate dedicate a spettacoli musicali con
cantanti neomelodici come Mauro Nardi,
Fabrizio Ferri, Nello Amato e il beniamino
locale Marco Setola. Si è tenuto anche
uno spettacolo d’intrattenimento con il
comico Cocò. Lunedì 19 la tre giorni di
festeggiamenti si è conclusa con la
processione del simulacro per le strade
del paese è un bellissimo spettacolo di
fuochi d’artificio. Il presidente del circolo
Sant’Eufemia, Eduardo Setola, ha voluto
ringraziare il parroco don Vincenzo
Marfisa, il consiglio direttivo, i soci del
circolo e tutti quelli che hanno reso
possibile l’organizzazione della bellissima
festa. Festa che come accennato all’inizio,
prima del 2010 mancava a Carditello dagli
anni cinquanta. Una santa devota dei
residenti della frazione che aspettavano
da tempo l’organizzazione della festa in
onore della Santa. Saranno certamente
giorni digrande festa per il quartiere che si
stringerà intorno all’immagine della
Santa. Quindi accanto alle celebrazioni
religiose l’organizzazione ha previsto tanti
appuntamenti e spettacoli civili, in
particolare molto successo il concerto
con i neomelodici.
I festeggiamenti si sono conclusi con la processione del simulacro per le strade del paese
6
Cardito
politicaL’acqua di Serino torna a sgorgare dalle fontane dei carditesi
Idee in libertà 24 settembre 2011
Noi avevamo seguito da vicino la vicenda facendo chiarezza sull’accaduto
Dopo la burrasca d'estate sembra che le
nubi addensatesi sull’amministrazione
frattese stanno lentamente per diradarsi.
Il ritorno dalle vacanze, infatti, pare aver
portato una nuova spinta propositiva
all’interno del gruppo consiliare e degli
organi di partito, ma soprattutto
aggregativa all'interno del Partito
Democratico. E' opinione comune che la
ferita aperta all'interno del Partito di
Bersani si stia a poco a poco sanando; a
conferma di ciò martedì della scorsa
settimana si è tenuta una riunione alla
quale hanno partecipato tutti i consiglieri
comunali del PD e dalla quale si è usciti
con una posizione unanime tesa al rilancio
dell'attività amministrativa.
Questo il concetto chiave che ha
permesso il riavvicinamento tra le due
anime interne del PD che hanno a lungo
battagliato a colpi difioretto e non solo.
Un concetto espresso in una lettera
attraverso la quale il Sindaco rinsalderà la
propria maggioranza, quella appunto
uscita dalle urne. Condizione necessaria è
ovviamente l'azzeramento della giunta, da
costruirsi con criteri meno "rapidi"
rispetto all'ultima volta, e che
soprattutto tenga conto degli equilibri
creatisi all'interno dei partiti in questi 18
mesi di amministrazione.
Stavolta il dato da non trascurare è che a
sedere in giunta dovrebbero essere solo
persone appartenenti ai partiti che hanno
partecipato alla tornata elettorale a
sostegno della coalizione di Russo.
Un riequilibrio teso a dare legittimità
anche ai cambiamenti avvenuti dopo quel
62%, visto anche le diverse correnti
createsi all'interno dei partiti, non solo nel
PD, ma anche nell'API e nell'UDC.
La sorpresa maggiore, infatti, potrebbe
venire proprio dal partito di Casini, che
fatica non poco a trovare la quadra al suo
interno.
Se da un lato sembra quasi certo il
cambio di Sossio Limatola come
vicesindaco, dall'altro potrebbe esserci
una new entry capace di scombussolare
non poco gli equilibri cittadini, quella
dell'attuale coordinatore del PD Enzo Del
Prete. Un approdo che di certo
placherebbe i dissidi nel PD, ma che
probabilmente potrebbe servire anche da
apripista.
Aria di azzeramento quindi della giunta.
A tre mesi dal primo è precisamente lo
scorso mese di giugno.
In quell’occasione l’azzeramento venne
motivato con l’esigenza di un rilancio
amministrativo.
Il secondo a poco più di un anno
dall’elezione.
Tutti i partiti si lagnano della mancata
collegialità, tutti chiedono maggiore
discussione sulle politiche strategiche da
attuare, ma tutto si ferma alla mera
visibilità politica. E così l’amministrazione
Russo bis si sta portando dosso
tutto il peso ed il malcontento della prima
gestione.
Non avrebbe dovuto essere così, visto il
distacco dato agli altri candidati sindaco
dopo le urne. Altra questione posta al
tavole delle trattative per la
formazione della nuova giunta sono le
dimissione da Presidente del Consiglio
Comunale di Grimaldi. Voci di bene
informati parlano di condizione
indispensabile posta da qualche
consigliere del PD per il raggiungimento di
un equlibrio generale. Quindi in pratica
quando si parla di azzeramento, anche se
non lo si dice, ballerebbe anche la poltro-
na del parlamentino dellla città.
La prima crisi amministrativa,
apparentemente risolta con la
nomina di una nuova giunta, aveva visto la
riconferma di tutti gli assessori, tranne
due del Pd, Antonio Vergara e Pasquale
Grassia, che a dire il vero aveva rifiutato la
riconfermacon deleghe diverse da quelle
che aveva in precedenza, non avendo il
partito risolto nessuna delle questioni
pendenti. Al Pd era stato confermato
anche l’incarico alla presidenza del
consorzio cimiteriale, ma il consigliere
delegato Aniello Di Marzo rispedì al
sindaco la nomina.
Nonostante queste due battute d’arresto
il primo cittadino non si fermò e nominò
la nuova giunta, quella ora in bilico.
Questa volta in bilico non ci sono solo gli
assessori del Pd.
Dei mal di pancia sono stati diagnosticati
anche dall’Unione di Centro.
Nei consigli comunali che si sono
susseguiti all’azzeramento, la presenza
nell’assise dei consiglieri comunali
dell’Udc era sempre esigua e traballante.
Quello dell’Udc è il gruppo consiliare più
forte dopo il Pd.
L’aria dell’azzeramento-bis si sono acuite
dopo le ultime voci di cambi di casacca
che si stanno verificando.
“ Idee in libertà”
Aut. Trib. Napoli n° 12 del
03 febbraio 2009
Anno III - n° 13
Editore: Associazione “ Idee in Libertà”
Direttore Responsabile: Umberto Setola
Contatti: [email protected]
tel. 3662031540
Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)
Stampa: Litografia Buonaurio
Via IV Novembre, 6 - Casoria (Na)
chiuso: venerdì 23 settembre 2011
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Frattamaggiore
politica
Si va verso il Russo ter
Idee in libertà 24 settembre 2011
Sembra tornato il sereno all’interno del PD Frattese
Alla fine di un’estenuante tira e molla il
primo cittadino di Caivano Antonio Falco
si protocolla le propie dimissioni. Ora ci
sono venti giorni per cercare un accordo
per andare avanti. Diversamente si apre la
strada del commissariamento. Si tratta di
una crisi amministrativa lunga che ha
attraversato l’amministrazione comunale
del territorio a nord di Napoli.
Tutto si può dire tranne che questa non
sia stata un’estate molto calda, lo sanno
soprattutto i cittadini del Comune di
Caivano, che impassibili stanno assistendo
all’ennesimo atto di un’opera che non
riesce a ad avere successo. Sembra, che il
regista, in questione il Sindaco Antonio
Falco, abbia una difficoltà a dirigere i
diversi e variegati attori che scalciano per
stare sempre sul palcoscenico e per avere
la parte più interessante. Non dovrebbe
mai accadere, ma quando si verifica è
evidente che i processi vengano di netto
arrestati, anche nella migliore delle
ipotesi, allorquando, si concentra nella
stessa persona, il bene per il paese e
l’interesse personale, purtroppo l’esito
non è positivo, Figuriamoci!
La cronaca è questa: da molti mesi ormai
erano nell’aria, le dimissioni del primo
cittadino Antonio Falco. Mercoledì 14
settembre, sono arrivate. Proprio alla
vigilia del Consiglio Comunale, fissato per
il giorno 15. Dopo un accesa discussione
sul momento politico che sta
attraversando il paese, il Consiglio è stato
rinviato su proposta della maggioranza,
per rispetto istituzionale verso il Sindaco
dimissionario. Le motivazioni delle
dimissioni sono esplicite, il sindaco
prende atto che la maggioranza non è più
coesa, e che quindi non ci sono le
condizioni per portare avanti il
programma di governo. Antonio Falco, ha
dimostrato con questo gesto, oltre il
senso di responsabilità, una grande
onesta intellettuale, ammettendo le
difficoltà della maggioranza, del resto, da
tempo, non si intravedevano più le condi-
zioni per continuare a governare il paese,
Caivano, che di per se è una realtà non
poco complessa. Ma la storia viene da
lontano, fin dall’inizio, con le dimissioni
prima di Ciccarelli, per motivi personali,
poi la decadenza del Consigliere
Vanacore, le dimissioni dell’assessore
Angelino, la maggioranza ha sempre
navigato in condizioni di tempesta. La
goccia che ha fatto traboccare il vaso è
stata l’uscita dalla maggioranza, oltre che
dell’MPA, quella dei Socialisti Alibrico e
Libertini e dei popolari Lanna e Marsico,
facendo diventare di fatto, l’ex
maggioranza una minoranza in consiglio
Comunale. Attualmente il Sindaco può
contare su 14 consiglieri comunali, 4
Popolari, 4 del partito dell’Api, 3 UDC,
visto che si è assistito anche all’uscita dal
partito di Casini del Consigliere Marino
confluito nel gruppo misto, che dovrebbe,
si suppone appoggiare comunque
l’Amministrazione Falco. A completare la
squadra ci sono Maiello, confluito nel
partito Repubblicano e Vittorioso che è
passato in maggioranza. A questo punto il
Sindaco ha 20 giorni di tempo, a partire
dalla data delle dimissioni, per verificare
sé c’è una maggioranza alternativa in
consiglio, altrimenti bisognerà dare la
parola agli elettori. A tal proposito sembra
veritiera la notizia che il Partito
Democratico,rappresentato da 3
Consiglieri abbia valutato la possibilità di
entrare in maggioranza per ricostruire una
coalizione di centro-sinistra. Il nodo
difficile da sbrogliare e sul quale si stanno
concentrando tutte le attenzioni in queste
ore è l’idea di nominare una nuova giunta.
Sembra che questa sia la condizione
dettata dal Partito di Bersani al fine di
entrare in maggioranza. A tal proposito,
proprio il PD, non poche volte ha
sottolineato, in Consiglio Comunale,
l’inadeguatezza del ruolo di taluni
assessori, che sia per inesperienza, sia per
motivi strettamente personali, hanno
spesso messo in evidente imbarazzo il
Sindaco e l’intera coalizione. Gli attuali
assessori, per chi non lo ricordasse, sono
l’architetto Emione, Carofilo, per il partito
dei Popolari, Pasquale Angelino in quota
API, l’assessora Consiglia Aquilone e De
Michele per l’UDC, Del Gaudio, rimasto
orfano in quanto non riconosciuto dai
Socialisti e De Rosa, unico assessore
tecnico, scelto dal Sindaco.
Mentre andiamo in stampa sono in corso
le consultazioni tra i Partiti che
dovrebbero comporre la nuova
maggioranza, presto sapremo come andrà
a finire, in ogni caso chi ci perde sembra
essere ancora una volta il Paese, con la
prospettiva di un ennesimo
commissariamento.
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Caivano
politica
Si dimette il Sindaco Antonio Falco. Il Pd entra in Giunta?
Idee in libertà 24 settembre 2011
Il PD per entrare in Giunta avrebbe chiesto la delega di Vice Sindaco
a cura di Adimi
A Anna RaucciUn augurio sincero per i tuoi 18anni. La vita possa regalarti tutti
i sogni che porti nel cuore.I tuoi cugini Pietro, Giuseppe,
Francesca e Anna.
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Augrui a Domenico. Da oggi, cheGesù vive in te, ti auguriamo di
continuare a nutrirlo in un cammino d'amore e di pace.Da parte di mamma e papà
A Domenico
News
politica
Referendum: è corsa per la firma
A Cardito l’impulso arriva dal consigliere Pasquale Barra. Anche il Sindaco firma.
Idee in libertà 24 settembre 2011
A promuovere la raccolta delle firme per
l’abrogazione dell’attuale legge elettorale
(il porcellum) è stato un gruppo di
costituzionalisti e intellettuali fra cui Enzo
Cheli, Gianni Ferrara, Giovanni Sartori,
Tullio De Mauro, Umberto Eco, Renzo
Piano e Claudio Abbado.
L’obiettivo come detto, è quello di
abrogare la Legge n° 270 del 2005, che
disciplina l’elezione dei componenti di
Camera e Senato. Questa ormai
famigerata legge tra i caratteri più
negativi che essa contiene è quello che
sottrae ai cittadini la possibilità di
esprimere una preferenza, delegando alle
segreterie nazionali dei partiti la facoltà di
indicare chi sarà eletto. Se dovesse
passare il referendum, si tornerebbe al
proporzionale, con l’abolizione del premio
di maggioranza e lo sbarramento del 4%
per la camera. Di contro, si perderebbe
anche l’indicazione del Premier, con il
superamento del meccanismo di
coalizione. Il termine per la presentazione
è fissato al 30 di settembre.
Tra i promotori a livello nazionale, con un
forte impegno nella raccolta delle firme,
c’è Italia dei Valori. Anche a Cardito, chi si
sta facendo portatore di questa battaglia
per il ripristino della preferenza è il
partito di Di Pietro che vede in prima linea
il coordinatore cittadino Andrea Falco e i
consiglieri comunali Pasquale Barra e
Raffaele Sorriso. In pochi giorni sono state
già raccolte oltre 200 firme. Mentre nella
sola provincia di Napoli l’IDV, ha raccolto
8000 firme. Tra i firmatari anche diversi
rappresentanti dell’opposizione, tra i quali
anche consiglieri comunali di opposizione,
a testimonianza di una partecipazione
assolutamente trasversale e bipartisan.
L’iniziativa sul territorio, però, è frenata
paradossalmente dal grosso successo che
si sta registrando su scala nazionale, per
cui presso i comitati promotori nei vari
comuni sta arrivando un numero molto
limitato di moduli per la raccolta delle
firme. “Purtroppo, ha dichiarato lo stesso
Pasquale Barra, la possibilità di organiz-
zare banchetti per le adesioni al referen-
dum è impedita dallo scarso quantitativo
di modelli. Quelli che ci sono stati conse-
gnati dal partito sono stati completati in
pochi giorni, soprattutto grazie al coinvol-
gimento dei cittadini, che vogliono ripren-
dersi la possibilità di indicare i propri rap-
presentanti in Parlamento. Dobbiamo
registrare, dunque, una forte domanda di
partecipazione e di democrazia.
Ma stanno aderendo anche molti
esponenti della politica locale, tra questi
anche lo stesso sindaco Barra. Sono in
contatto con la direzione provinciale, nella
persona del segretario Elpidio Capasso,
per ottenere altri moduli ed organizzare
assieme agli alleati e
all’associazionismo locale un momento
pubblico che vada decisamente oltre
l’attuale passaparola”.
Nel merito dell’importante iniziativa, non
potevamo non sentire il Sindaco Barra
che in più di un’occasione pubblica, ha
espresso il suo parere negativo sulla
“porcellum”. Ecco quando evidenziato dal
primo cittadino: “Questa è la peggiore
delle leggi possibili. Ormai siamo in una
dittatura democratica dove 15, 20
personedecidono l’80% degli eletti al
parlamento italiano. Così facendo viene
meno il rapporto tra cittadini ed eletti che
è fondamentale in ogni democrazia.
Sicuramente gli eletti, con questa legge
elettorale, rappresentano le istituzioni ma
non certamente il popolo sovrano.
Anche prima con i collegi, in modo
minore rispetto ad adesso, le decisioni
erano prese dalle segreterie dei partiti
ma, almeno i candidati si confrontavano
sulle idee programmatiche. Qualsiasi
legge elettorale il Parlamento voglia
approvare sarà migliore dell’attuale. Io
penso ad un proporzionale puro con la
reintroduzione delle preferenze.
Per questo plaudo all’iniziativa
referendaria dell’ IDV nonostante il mio
partito, L’Api, per bocca di Rutelli non
abbia aderito alla raccolta di firme.
Io sono un uomo libero e in quanto tale
non solo firmerò per il referendum ma
qualora il Consigliere Pasquale Barra
riuscisse ad ottenere altri moduli sono
pronto a qualsiasi iniziativa per la raccolta
delle firme. Ripeto qualsiasi legge che il
Parlamento approverà, sarà migliore
dell’attuale. Questo è uno dei motivi per
cui le persone si allontanano dalla
politica. Si vota un contenitore, il partito,
piuttosto che le idee”.
“Oggi Crispano raggiunge la percentuale
del 25% didifferenziata che, rappresenta
una percentuale ancora troppo bassa agli
obiettivi che questa amministrazione si è
prefissa ad inizio consiliatura. La prossima
settimana, verrà potenziata la raccolta dei
rifiuti porta a porta e si inizierà anche
quella della frazione umida che
rappresentacirca il 40% del totale de
rifiuti che ognuno di noi produce.
Insieme all’ufficio preposto, abbiamo
realizzato un piano
informativo per comunicare a tutti i
cittadini tempi e modi della raccolta
differenziata. Oltre ai sacchetti, che già
vengono forniti ai cittadini, saranno
consegnati anche i contenitori per la
raccolta della frazione umida. Tutto
questo si va ad aggiungere all’isola
ecologica che già è in funzione nella
zona PIP, aperta tutti i giorni e dove i
cittadini in qualsiasi momento possono
depositare i rifiuti che possono essere
riciclati, compresi quelli ingombranti.
Infine, forniremo a tutte le famiglie di
crispano di una
tessera magnetica con cui potranno
usufruire di sconti sulla bolletta della
T.A.R.S.U. in proporzione alla quantità di
rifiuti che ogni nucleo familiare riuscirà a
riciclare”.
Un’altro successo dell’amministrazione
Esposito è la restituzione alla citta di via
Limitone. La strada è stata oggetto di
lavori di urbanizzazione e rifacimento del
manto stradale. Dopo oltre dieci anni, non
senza polemiche annesse, la strada
torna ad essere percorribile al traffico
cittadino. Dove altri non sono a risolvere
il problema, ci è riuscito il Governo
Esposito che aveva promesso agli abitanti
del posto che avrebbe risolto la
questione. Promessa mantenuta!
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Crispano
politicaDal 3 ottobre parte la raccolta porta a porta
Idee in libertà 24 settembre 2011
L’amministrazione Esposito “restituisce” alla città via Limitone
A Crispano arriva la raccolta differenziata
porta a porta. L’amministrazione
comunale giudata dal Sindaco Carlo
Esposito è da sempre sensibile alle
problematiche ambientali, si ricordi ad
esempio, l’istituzione di un corpo di
guardie ambientali propiro per
combattere per far fronte ai reati
ambientali.
La raccolta differenziata dei rifiuti è ormai
divenuto argomento prioritario per tutte
le amministrazioni comunali. Crispano già
da tempo si è dotato di un sistema di
raccolta differenziata ma, ha deciso di
passare ad uno step successivo
rafforzando la raccolta dei rifiuti porta a
porta. Questo sistema consentirà di
aumentare non solo la quantità ma
soprattutto la qualità della raccolta
differenziata. Certamente per raggiungere
questi standard qualitativi e quantitativi
occorrerà un grosso senso civico dei
cittadini crispanesi che devono entrare
nell’ottica che se vogliono un paese pulito
devono collaborare facendo una buona
raccolta differenziata dei rifiuti.
Una scelta coraggiosa quella dell’ammini-
strazione crispanese e soprattutto dell’as-
sessore all’ecologia Antonio Barra perchè
questo comporterà un grosso impegno da
parte della macchina comunale.
Tornando all’organizzazione della raccolta
porta a porta, questa partirà lunedì tre
ottobre estendendo questo servizio
anche alla frazione organica (umido) che
rappresenta in termini percentuali circa il
quaranta per cento del totale dei rifiuti
che produciamo. Questo permetterà
sicuramente di aumentare le percentuali
della raccolta differenziata.
L’amministarzione, inoltre, ha previsto un
sistema di premialità per quelle famiglie
più attente alla raccolta differenziata.
Le famiglie più brave saranno premiati
con uno sconto applicato sulla tassa dei
rifiuti. Sempre a partire dal tre ottobre, il
comune doterà tutti i cittadini di una
smart card, con la quale potran no
depositare i rifiuti non smaltibili tramite il
normale sistema di raccolta (ingombranti,
elettordomestici, arredi vecchi, vetro,
plastica, carta e cartoni) nell’isola
ecologica situata nella zona industriale.
Il Comune, inoltre, distribuirà i sacchetti
che potranno essere ritirati presso gli
uffici preposti dalle ore 09.00 alle 12.00
dal lunedì al venerdì. Al rigurdo abbiamo
sentito l’assessore al ramo Antonio Barra:
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La c.d. “media conciliazione” è entrata in vigore in data 20 marzo 2011 per effetto della conversione in legge del Decreto Legislativo
n. 28 del 4 marzo 2010. L’art. 2 del citato D. Lgs. stabilisce che chiunque può accedere alla mediazione per la
conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili. Si tratta di un istituto che, nelle intenzioni del
Legislatore, sarebbe stato introdotto per far fronte alla pigrizia dei giudizi ordinari e all’intasamento dei tribunali.
Quindi, per determinate tassative materie, chiunque voglia esercitare un’azione davanti al giudice per far valere i propri diritti è
tenuto ad esperire preliminarmente tale procedimento di mediazione. In sostanza occorre presentare una richiesta ad un
organismo preposto ed autorizzato dal Ministero di Giustizia a dirimere una controversia grazie all’ausilio di esperti e mediatori
professionisti. La domanda per accedere alla mediazione deve essere presentata attraverso il deposito di un’istanza presso il
suddetto organismo indicando le parti, l’oggetto e le ragioni della pretesa. Le materie soggette obbligatoriamente alla media
conciliazione concernono diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di
aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con
altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. L'esperimento del procedimento di mediazione è
condizione di procedibilità della domanda giudiziale. Tutto il procedimento non deve avere una durata superiore a quattro mesi.
Taletermine decorre dalla data di deposito della domanda di mediazione, ovvero dalla scadenza di quello fissato dal giudice per il
deposito della stessa.
Avv. Francesco Castaldo
Avv. Gaetano Vigliotti
a cura dell’Avv.Francesco Castaldo
80024 Cardito, Napoli (NA)
Corso Cesare Battisti 145
tel: 0818322523
fax: 0818316200
Parliamo di Mediazione
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Cardito
rubricaIdee in libertà 24 settembre 2011
Dopo l’esordio vincente in campionato
contro Cesena e l’ottimo esordio in
champions contro il Mancester city
arrivava il tris scudetto contro il Milan
campione d’Italia. In città già si iniziava a
sognare parlando di scudetto dopo
appena due giornate di campionato.
A frenare gli entusiasmi che questo
ottimo avvio di stagione aveva creato
tante aspettative in tutti i tifosi azzurri,
arriva la doccia fredda di Verona contro il
Chievo.
Ancora il Chievo. Contro i veronesi arriva
la prima sconfitta stagionale.
Così come l’anno scorso, gli azzurri
cedono l’intera posta in palio al Chievo nel
primo turno infrasettimanale del
campionato. Cambia solo il terreno di
gioco.
Nella passata stagione il San Paolo.
Quest’anno il Bentegodi di Verona.
Più che nei meriti del Chievo, il risultato è
nei demeriti del Napoli, che si rende
protagonista di una ripresa scialba.
L’errore di Fideleff, uno dei migliori fino a
quel momento, regala a Moscardelli la
possibilità di infilare De Sanctis e di
vivere un’altra notte da protagonista ai
clivensi che mai si sarebbero aspettati un
regalo così grande dal Napoli.
Un anno dopo è ancora lui, sempre lui, a
far da killer del Napoli. Entra e segna,
ringraziando Fideleff per il gentile
omaggio, sfogando la rabbia in quel
destro potente su cui De Sanctis
non può far nulla.
Il centravanti clivense, nuovo entrato, non
s i lascia sfuggire l’occasione e punisce la
supponenza degli azzurri.
Anulla servono i cambi di Mazzarri,
che inserisce l’artiglieria pesante in luogo
Pandev cerca di darsi da fare, ripiegando
anche in retroguardia in stile Cavani.
Agli azzurri, però, manca l’ultimo
passaggio e i padroni di casa riescono a
terminare la prima frazione di gioco sul
risultato di partenza. Nel secondo tempo
la frittata. Mazzarri s i vede costretto a
rimescolare ancora di più le carte. Maggio
chiede il cambio e così il tecnico ridisegna
il Napoli, inserendo Cavani e Inler al posto
dell’esterno e di Santana. Entra anche
Hamsik per Mascara. Sulla destra va
Dzemaili che non ha il passo dell’esterno.
Il Napoli è compassato e masochista. Il
Chievo prende coraggio. De Sanctis deve
prima dire no ad Hetemaj, a Moscardelli e
soprattutto a Paloschi. Tuttavia, il Napoli
dava l’impressione di poter controllare la
gara agevolmente in attesa della zampata
dei nuovi entrati. E invece Fideleff ha un
black out e liscia un pallone che diventa
preda di Moscardelli: tiro fulmineo e rete.
E’ il minuto numero 25. Il Napoli si
innervosisce e diventa la brutta copia di
se stesso. Anche Fernandez si concede
una disattenzione e ne approfitta ancora
Moscardelli.
Conclusione potente, che De Sanctis devia
con l’aiuto della traversa. E il Napoli? Solo
tanta confusione nella sedici metri degli
avversari. Adesso agli azzurri serve un
bagno di umiltà.
delle riserve, schierate per ragion di
turnover.
Un turnover che punisce il Napoli di
Mazzarri che dal canto suo giustifica la
scelta nei tanti impegni ravvicinati che
aspettano gli azzurri nelle prossime
settimane. Nel dopo gara dichiara che
non si pente delle scelte fatte ma, a bocce
ferme si sarà mangiato le mani per
l’occasione sprecato al dispetto di una
squadra che lotterà fino alla fine per
conservare la massima serie.
A ciò si aggiunge che nella prima frazione
di gioco nonostante il Napoli abbia
giocato con le seconde linee, si è
dimostrato davvero ben poco al dispetto
degli azzurri.
A dire il vero siamo sono ad inizio
stagione è un ampio tournover poteva
essere giustificato solo a stagione
inoltrata quando i calciatori hanno già
disputato molte gare.
Il Napoli non riesce mai ad impensierire il
Chievo e abbandona la vetta.
Sono grandi i rammarichi per la sconfitta
di ieri.
Sotto accusa il turnover di Mazzarri,
che cambia sette uomini, e la mancanza di
umiltà degli azzurri, che nella ripresa
lasciano campo alle iniziative del Chievo.
Eppure nel primo tempo le cose vanno
lisce come l’olio.
Certo, il Napoli non è quello dei giorni,
migliori, però gli attaccanti del Chievo non
riescono mai ad impensierire De Sanctis,
anche grazie alla regia difensiva di Aronica
capitano per l’occasione prezioso anche
nel ruolo di centrale.
Davanti propositivi Santana e Dzemaili,
anche se di conclusioni verso lo specchio
della porta neanche l’ombra.
In pieno svolgimento, presso il centro
commerciale “I Pini”, la kermesse teatrale
amatoriale “Passi nell’Immaginario”. Ogni
giovedì, a partire dalle ore 20 e 30,
difatti, una compagnia si esibisce nel
teatro all’aperto situato nel parcheggio
del centro.
Giovedì 8 settembre è andata in scena la
commedia “Vado per vedove”, promossa
dal gruppo “Ma chi M’’o’ ffa fa”; il
prossimo giovedì (15 settembre) in campo
la compagnia “Il siparietto”:
presenta lo spettacolo scritto e diretto da
Umberto Castaldi “Nu tantillo ‘e Napulè”;
il 22 settembre protagonista Armando
Iodice con la commedia “Solo se si ferma
‘o core”, preparata dai ragazzi della
compagnia “Il girone degli attori”; penul-
timo spettacolo giovedì 29 settembre con
“I matt’…attori” che presenteranno
“Stasera Francesca da Rimini” con la regia
di Giulio Carfora”; serata finale con una
grande commedia classica napoletana
scritta dall’indimenticabile Eduardo De
Filippo “Napoli milionaria”, tre atti messi
in scena dalla compagnia “Vulimm’ Vulà”,
regista Roberta Principe,
l’appuntamento è fissato per il 6 ottobre.
Spettacoli tutti gratuiti ovviamente per gli
spettatori che accorreranno al parco
commerciale di Casoria. “Abbiamo
promosso questi eventi – afferma
soddisfatto Gaetano Graziano, direttore
commerciale del gruppo Gvc – per dare la
possibilità sia alla gente che agli attori
amatoriali di poter soddisfare un loro
desiderio a costo zero. Sono state
talmente numerose le richieste delle
compagnie che le abbiamo scelte in esclu-
sivo ordine cronologico di arrivo delle
domande di partecipazione. Per il prossi-
mo anno contiamo di mettere in scena più
serate per inserire chi a quest’anno, per
cause di forza maggiore, siamo stati
costretti a dire di no”.
Calcio Napoli
Sport
Napoli, arriva la sconfitta con il solito Chievo
Idee in libertà 27 settembre 2011
Dopo un avvio di stagione alla grande arriva il primo stop. Sabato arriva la Fiorentina.
15
Settembre, continuano i giovedì teatrali al Parco “I Pini”a cura di Ru.gi