La vita (luglio 2013)

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Reg. Trib. Bari n. 705 del 7.3.1983 - Spediz. in abb. post. (Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari) Anno XXXI, n. 1 - Luglio 2013 Periodico di informazione dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue” www.federazionepugliesedonatorisangue.it La cerimonia presso la Prefettura di Bari. Unico neo: nessun riferimento esplicito al Volontariato L ’8 luglio 2013 nella Prefettura di Bari la nostra socia donatrice Maria Stea è stata ufficialmen- te insignita dell’onorificenza di Ca- valiere dell’Ordine al merito della Repubblica. Non è una novità che un donato- re di sangue riceva questo riconosci- mento, istituito dalla legge per “ri- compensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, fi- lantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle car- riere civili e militari”. E infatti, nell’Italia del Nord, è da molti anni che i Prefetti ne fregiano i donatori segnalati dalle Associazioni per aver raggiunto traguardi donazionali par- ticolarmente ‘importanti’. Pare che anche al Sud sia già accaduto, qual- che volta. Ma per noi è stata la pri- ma volta. Grazie al nostro database infor- matico, alla fine del 2011 mi sono accorta che nella nostra ‘famiglia’ c’erano ben cinque ‘donatori super’, quattro uomini con più di 150 dona- zioni (uno addirittura 240) ed una donna con 115 (che oggi sono di- ventate 118). E così, ho pensato di segnalare i loro nominativi – con re- lativi curricula - al Prefetto di Bari perché valutasse l’attribuzione del Cavalierato. Da allora è passato più di un anno e mezzo. Non è dato sapere quali siano i criteri che regolano la sele- zione (oltre quello di essere cittadi- ni assolutamente irreprensibili). Ad oggi, l’unica candidatura andata in porto è quella di Maria, forse perchè si tratta di una donna con un ecce- zionale curriculum come donatrice di sangue e come volontaria. Chiun- que la conosca sa che si tratta anche di una persona speciale, generosa, che si spende senza riserve per gli altri, di una dirigente – della Fidas come dell’Admo e della New Volley di Gioia del Colle – molto capace, di una brava mamma e una lavoratrice seria: considerazioni, queste, che ci fanno ritenere ancora più giusto che si sia partiti proprio con lei. C’ero anch’io con Maria nel salo- ne degli specchi della Prefettura, a personificare la gioia e l’orgoglio di tutta l’Associazione, anch’essa in qualche modo gratificata da questo implicito riconoscimento di ‘bene- merenze verso la Nazione’. Quando Maria è stata chiamata a ricevere l’attestato, però, al nome e cognome è stata aggiunta solo la qualifica “dipendente di Poste Ita- liane”. E chissà quanti dei presenti si sono chiesti quali meriti mai aves- se questa signora – sicuramente non in età di pensione - nei confronti dell’italico servizio postale! Maria è sicuramente un’ottima dipendente delle Poste, ma ha meri- tato l’onorificenza per la sua attività di volontariato, valutata eccellente dalla Presidenza del Consiglio pri- ma e dal Capo dello Stato poi. Per lei mi aspettavo di sentire “donatri- ce di sangue”, o “volontaria”, o ad- dirittura “donatrice di sangue e volontaria Fidas”. Se da noi si valu- tasse il Volontariato per quello che è – un’attività che oggi richiede co- stanza e competenza, gratuita ma di grande valore sanitario, sociale, eti- co e persino economico – si com- prenderebbe l’opportunità di soste- nerlo concretamente, dandogli ri- spetto e visibilità. Si preferisce inve- ce ritenerlo banalmente una scelta personale per occupare il tempo libero. Che i volontari siano la parte moralmente più sana della popola- zione e che sul loro impegno poggi- no ampi settori del welfare non si sa, o non si vuole sapere. Peccato, ma non scoraggiamoci. Oggi grazie a Maria abbiamo co- munque un bel motivo di gioia, do- mani speriamo che ne arrivino altri. E prima o poi sono sicura che a qualcuno dei nostri soci sarà confe- rito un alto riconoscimento in quan- to “donatore di sangue e volonta- rio”. Questo, non a gratificazione dell’Associazione, ma a riprova di una maggiore consapevolezza della nostra società. ROSITA ORLANDI Maria Stea fra l’Assessore ai Servizi Sociali e allo Sport del Comune di Gioia del Colle Filippo Donvito ed il Comandante della Direzione Marittima di Puglia e Basilicata Jonica Contrammiraglio Giovanni De Tullio. La neo-Cavaliere con la Presidente della Fpds Rosita Orlandi e la figlia Stefania. Sezioni: Adelfia - Alberobello - Altamura - Bari - Bersaglieri Bari - Bridgestone Firestone - Carbonara - Castellana Grotte - Catino - Circolo Banca Pop. Bari - ENEL Distretto Puglia - Ferrovie Sud-Est - Gioia del Colle - Gravina - Immacolata Terlizzi - IPABari - Isotta Fraschini - Laterza - Locorotondo - Massafra - Molfetta - Noci - Noicattaro - Poggiorsini - Polo Pediatrico Policlinico - Putignano - Redentore Bari - Rosso Cars - Rutigliano - S. Carlo Borromeo Bari - Santa Famiglia Bari - Santeramo - SS. Annunziata Modugno - SS. Sacramento Bari - Seminario Molfetta - Spinazzola - TELECOM Italia - Toritto - Trani - Turi - Vigili del Fuoco Bari Alto riconoscimento ad una donatrice eccezionale, volontaria e dirigente Fidas e Admo Maria Stea cavaliere al merito della Repubblica Italiana L’onorificenza concessa per ‘benemerenze verso la Nazione’

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Periodico dell'Associazione "Federazione Pugliese Donatori Sangue" - FIDAS Anno XXXI, n. 1

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Reg. Trib. Bari n. 705 del 7.3.1983 - Spediz. in abb. post. (Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari) Anno XXXI, n. 1 - Luglio 2013

Periodico di informazione dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue”

www.federazionepugliesedonatorisangue.it

La cerimonia presso la Prefettura di Bari. Unico neo: nessun riferimento esplicito al Volontariato

L’8 luglio 2013 nella Prefettura diBari la nostra socia donatriceMaria Stea è stata ufficialmen-

te insignita dell’onorificenza di Ca-valiere dell’Ordine al merito dellaRepubblica.

Non è una novità che un donato-re di sangue riceva questo riconosci-mento, istituito dalla legge per “ri-compensare benemerenze acquisiteverso la Nazione nel campo dellelettere, delle arti, dell’economia enel disimpegno di pubbliche carichee di attività svolte a fini sociali, fi-lantropici ed umanitari, nonché perlunghi e segnalati servizi nelle car-riere civili e militari”. E infatti,nell’Italia del Nord, è da molti anniche i Prefetti ne fregiano i donatorisegnalati dalleAssociazioni per averraggiunto traguardi donazionali par-ticolarmente ‘importanti’. Pare cheanche al Sud sia già accaduto, qual-che volta. Ma per noi è stata la pri-ma volta.

Grazie al nostro database infor-matico, alla fine del 2011 mi sonoaccorta che nella nostra ‘famiglia’c’erano ben cinque ‘donatori super’,quattro uomini con più di 150 dona-zioni (uno addirittura 240) ed unadonna con 115 (che oggi sono di-ventate 118). E così, ho pensato disegnalare i loro nominativi – con re-lativi curricula - al Prefetto di Bariperché valutasse l’attribuzione delCavalierato.

Da allora è passato più di un annoe mezzo. Non è dato sapere qualisiano i criteri che regolano la sele-zione (oltre quello di essere cittadi-ni assolutamente irreprensibili). Adoggi, l’unica candidatura andata inporto è quella di Maria, forse perchèsi tratta di una donna con un ecce-zionale curriculum come donatricedi sangue e come volontaria. Chiun-que la conosca sa che si tratta anchedi una persona speciale, generosa,che si spende senza riserve per glialtri, di una dirigente – della Fidascome dell’Admo e della New Volley

di Gioia del Colle – molto capace, diuna brava mamma e una lavoratriceseria: considerazioni, queste, che cifanno ritenere ancora più giusto chesi sia partiti proprio con lei.

C’ero anch’io con Maria nel salo-ne degli specchi della Prefettura, apersonificare la gioia e l’orgoglio ditutta l’Associazione, anch’essa inqualche modo gratificata da questoimplicito riconoscimento di ‘bene-merenze verso la Nazione’.

Quando Maria è stata chiamata aricevere l’attestato, però, al nome ecognome è stata aggiunta solo laqualifica “dipendente di Poste Ita-liane”. E chissà quanti dei presentisi sono chiesti quali meriti mai aves-se questa signora – sicuramente nonin età di pensione - nei confrontidell’italico servizio postale!

Maria è sicuramente un’ottimadipendente delle Poste, ma ha meri-tato l’onorificenza per la sua attivitàdi volontariato, valutata eccellentedalla Presidenza del Consiglio pri-ma e dal Capo dello Stato poi. Per

lei mi aspettavo di sentire “donatri-ce di sangue”, o “volontaria”, o ad-dirittura “donatrice di sangue evolontaria Fidas”. Se da noi si valu-

tasse il Volontariato per quello che è– un’attività che oggi richiede co-stanza e competenza, gratuita ma digrande valore sanitario, sociale, eti-co e persino economico – si com-prenderebbe l’opportunità di soste-nerlo concretamente, dandogli ri-spetto e visibilità. Si preferisce inve-ce ritenerlo banalmente una sceltapersonale per occupare il tempolibero. Che i volontari siano la partemoralmente più sana della popola-zione e che sul loro impegno poggi-no ampi settori del welfare non si sa,o non si vuole sapere.

Peccato, ma non scoraggiamoci.Oggi grazie a Maria abbiamo co-munque un bel motivo di gioia, do-mani speriamo che ne arrivino altri.E prima o poi sono sicura che aqualcuno dei nostri soci sarà confe-rito un alto riconoscimento in quan-to “donatore di sangue e volonta-rio”. Questo, non a gratificazionedell’Associazione, ma a riprova diuna maggiore consapevolezza dellanostra società.

ROSITA ORLANDI

Maria Stea fra l’Assessore ai Servizi Sociali e allo Sport del Comune di Gioia delColle Filippo Donvito ed il Comandante della Direzione Marittima di Puglia eBasilicata Jonica Contrammiraglio Giovanni De Tullio.

La neo-Cavaliere con la Presidente della Fpds Rosita Orlandi e la figlia Stefania.

Sezioni: Adelfia - Alberobello - Altamura - Bari - Bersaglieri Bari - Bridgestone Firestone - Carbonara - Castellana Grotte - Catino - Circolo Banca Pop. Bari - ENEL Distretto Puglia - Ferrovie Sud-Est - Gioia del Colle -Gravina - Immacolata Terlizzi - IPA Bari - Isotta Fraschini - Laterza - Locorotondo - Massafra - Molfetta - Noci - Noicattaro - Poggiorsini - Polo Pediatrico Policlinico - Putignano - Redentore Bari - Rosso Cars - Rutigliano -S. Carlo Borromeo Bari - Santa Famiglia Bari - Santeramo - SS. Annunziata Modugno - SS. Sacramento Bari - Seminario Molfetta - Spinazzola - TELECOM Italia - Toritto - Trani - Turi - Vigili del Fuoco Bari

Alto riconoscimento ad una donatrice eccezionale, volontaria e dirigente Fidas e Admo

Maria Stea cavaliere al merito della Repubblica ItalianaL’onorificenza concessa per ‘benemerenze verso la Nazione’

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UN SISTEMA TRASFUSIONALE IN EVOLUZIONE O IN CRISI D’IDENTI TÀ?SI CREANO LE PREMESSE PER LA RACCOLTA ASSOCIATIVA E SI

Le preoccupazioni della Presidente Orlandi nella relazione morale presentata all’Assemblea

La nostra funzione è chiara: assi-curare al Sistema trasfusionalenazionale e regionale la materia

prima della terapia trasfusionale pergli ammalati che ne hanno bisogno.La difficile situazione economica,

politica e sociale del nostro Paesenon ci agevola certo, ma tiriamoavanti con convinzione forse mag-giore del solito, perché pensiamo cheall’ammalato debba essere rispar-miata almeno ‘l’ansia da carenza disangue’. E constatiamo che, anche sel’umore della gente non è dei miglio-ri, sostanzialmente la solidarietàtiene.Quello che però ci sta creando ve-

re difficoltà è il Sistema trasfusiona-le regionale.È convinzione comune che in Ita-

lia la distanza fra la politica ed il cit-tadino sia diventata insopportabile;ma posso garantire che in Puglia stadiventando insopportabile anche ladistanza fra la politica trasfusiona-le ed il cittadino volontario.Negli ultimi anni è stata emanata

una legislazione -apparentemente-

avanzata, spesso più che in altre Re-gioni, ma è stata conservata un’orga-nizzazione trasfusionale ipertrofica esuperata, retaggio di logiche cliente-lari; dal momento in cui le Associa-zioni hanno avuto accesso al CRAT,che può essere considerato la ‘stanzadei bottoni’, le ore perse in discussio-ni sono state tantissime, ma i risulta-ti operativi altrettanto scarsi. L’esi-genza di razionalizzare la spesa sem-bra la foglia di fico di una certa schi-zofrenia finanziaria (basti pensarealla ASL Brindisi, che paga all’Avisquello che sostiene di non poter pa-gare al proprio personale, o alla ASLBari, che con quello che spende pernoleggiare l’autoemoteca dell’Avisavrebbe potuto acquistare la miglioreautoemoteca sul mercato). Qualcherealtà trasfusionale particolarmente

efficiente é stata svuotata di profes-sionalità e di entusiasmi, o addirittu-ra declassata, al contrario di altre checontinuano, indisturbate, il loro“quieto vivere”. La contrazione deifondi per il finanziamento della rac-colta esterna festiva – per qualcheanno munificamente distribuiti – haavuto come conseguenza malumori,resistenze, tensioni, con l’assegna-zione delle raccolte all’una o all’altraAssociazione ad insindacabile giudi-zio del trasfusionista. Di qui il males-sere che pervade, negli ultimi tempi,tutti gli attori del sistema, e che nelnostro caso si traduce in insofferen-za.Per chiarezza, vorrei elencare le

questioni principali sulle quali inten-diamo, anche come Fidas Puglia, farechiarezza nei prossimi mesi.� La legge regionale pugliese harecepito i Requisiti minimi fissatidallo Stato per l’accreditamento delleUnità di Raccolta, ma vi ha apporta-to alcune restrizioni. La più rilevanteè che mentre nel resto d’Italia un’U-nità di Raccolta deve disporre di un

bagno per avere l’accreditamento, inPuglia dovrà averne due, di cui unoassistito. Nessuna delle nostre sedidispone di questo secondo bagno. Ladomanda sorge spontanea: i due ba-gni servono davvero a rendere piùsicuro il sangue donato, o si trattadi uno sfizio burocratico da cuideriverà un notevole calo della rac-colta?� La nostra autoemoteca, regolar-mente accreditata ai sensi della leggevigente, viene utilizzata gratuita-mente da diversi Servizi Trasfu-sionali per le raccolte da noi organiz-zate. Ultimamente, l’équipe di Taran-to ha prelevato 53 unità a Laterza.Però alcuni trasfusionisti della ASLBari si rifiutano di utilizzarla, avantaggio di quella, a pagamento,dell’Avis. La carenza di spazio, da

qualcuno addotta per giustificare ilproprio comportamento discrimina-torio, non regge, visto che a Gorizia,dove operava prima che venisseacquistata da noi, era utilizzata ancheper la raccolta di plasma, e quindiospitava quattro grossi macchinarisistemati dietro le poltrone. Quandoho raccontato le nostre difficoltà aalcuni medici di Gorizia, questi sonorimasti ‘molto’ perplessi. A parte icirca 500 euro spesi ogni volta dallaASL, il guaio è che l’autoemotecaAvis non passa dai cancelli di quasitutti gli Istituti scolastici, impeden-doci di fatto di realizzare molte rac-colte. L’Italia, poi, è piena di au-toemoteche più piccole della no-stra, e nessuno parla di rottamarle.E allora? Cosa dobbiamo pensare?� Sta crescendo in Puglia la propa-ganda per la raccolta di sangue as-sociativa, presentata come più eco-nomica ed efficiente di quella pubbli-ca. In pratica, si suggerisce di di-smettere la parte più noiosa e fatico-sa, la raccolta, affidandola ai privati,riservando al Pubblico la parte piùnobile: l’assegnazione del sangue ela medicina trasfusionale.Un progetto che sta solleticando

un po’ tutti, dato che promette vitatranquilla ad un Servizio pubblicoche si illude di poter continuare adessere costituito da 26 SIMT, maanche al personale qualche speranzadi secondo lavoro presso le Associa-zioni, alle Associazioni meno pastoiee più danaro, alla Regione l’illusionedi risparmiare soldi e guadagnare vo-ti. Una miscela esplosiva di interessiconvergenti, che impedisce di trova-re lo spazio per un ragionamento se-rio sull’argomento. Una risposta ècomunque arrivata dal Direttore delCentro Nazionale Sangue dott. Giu-liano Grazzini, che l’8 marzo ad unConvegno Avis a Bari ha chiarito chela convenienza ci sarebbe solo se iprivati raccogliessero almeno 60-70.000 unità di sangue all’anno, cioèquasi la metà di quanto si raccoglie inPuglia. Devo poi denunciare l’ipo-crisia di chiamare “associativa” laraccolta privata. La verità è che leAssociazioni sono esperte nella parte‘sociale’ della donazione, non inquella tecnica, per cui si dovrebberoaffidare a medici disoccupati o anzia-ni, oppure trasformare in Agenzieprestatrici di servizi sanitari profes-sionali. Quest’impegno ulteriore da

Un momento dell’Assemblea Ordinaria Fpds-Fidas. Da sinistra, Martino Colonna,Antonella Locane, Cristian Galati, Rosita Orlandi, Maria Stea.

La lettura della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti. Da sinistra: Colonna,Calcagnile, Palmisano, Locane, Galati, Orlandi, Stea, Buzzerio.

I Delegati delle Sezioni al momento delle votazioni.

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parte delle Associazioni si giustificasolo in presenza di un esiguo numerodi Servizi trasfusionali, o in territorimontuosi o disagiati. Finché inPuglia i SIMT saranno più dei 5 suf-ficienti secondo le opinioni piùaccreditate, chi intende affidare aiprivati parte della raccolta di sanguedeve spiegarci perché sta creando lecondizioni per realizzare il modellodi raccolta seguito da altre regioni incontesti profondamente diversi daquello pugliese, senza documentarela validità delle proprie convinzioni,senza un chiaro confronto di idee coni principali interessati, senza primariorganizzare decentemente la retetrasfusionale, senza alcuna ricerca diformule alternative.Cari amici, è arrivato il momento

di dire a voce alta che i nostri sacrifi-ci – di tempo, di energie, di risorseeconomiche e intellettuali – sono una

risorsa che volentieri continuiamo amettere a disposizione della Sanitàregionale, purché questa ritrovi lacapacità di progettare e magarivoglia cogliere l’occasione della crisi

generale per far pulizia delle incro-stazioni del passato, tagliare i ramisecchi e premiare chi lavora meglio osi impegna di più. Una Sanità chetorni ad apprezzare e valorizzare ilVolontariato, ma non gli strizzi l’oc-chio quando si mostra troppo attentoalle lusinghe delmercato. E a propo-sito di mercato, se qualcuno pensache il volontariato autentico abbiafatto il suo tempo, cerchi di esserecoerente e di non scandalizzarsi trop-po per il successo che incontra laconservazione all’estero, a pagamen-to, del sangue di cordone ombelicale,o per la diffusione in Europa della

raccolta di plasma, sempre a paga-mento.Noi della Fpds-Fidas siamo e re-

stiamo a servizio esclusivamente del-l’ammalato che ha bisogno di emo-componenti ed emoderivati. Voglia-mo farlo rapportandoci ad una retetrasfusionale ben disegnata e bengovernata, che non insegua l’Europacome uno slogan o un feticcio, ma laadotti come un panorama con cui raf-frontarsi ed in cui inserirsi autorevol-mente. Non occorre fare meglio deglialtri, cerchiamo di essere semplice-mente ‘come’ gli altri, come quelli

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NEL FRATTEMPO VENGONO CANCELLATE MOLTE RACCOLTE ESTERNE,NAVIGA A VISTA. MA NOI PENSIAMO SOLO AL BENE DELL’AMMALATO

Ordinaria dell’Associazione che si è svolta il 28 aprile scorso nel Seminario di Molfetta

Nel corso del 2012 le nostre donazioni sono state complessivamente16.027: 13.627 di sangue intero e 2.400 di emocomponenti. Rispetto al2011 si è verificato quindi un decremento di 648 unità, il 4%. Un dato leg-germente negativo, che non posso addebitare a noi, quanto piuttosto all’in-capacità del Sistema trasfusionale pugliese di recepire la disponibilità aldono dei nostri soci, come dimostrano le decine di raccolte esterne propo-ste dalle Sezioni e non accolte dai Servizi trasfusionali (persino d’estate).Quello che invece è nostra responsabilità è l’indice di frequenza delledonazioni, addirittura arretrato dall’1,05 ad un pessimo 0,98. Non va bene,è segno che si lavora molto sui nuovi donatori e troppo poco sui vecchi.Per completezza di informazione, aggiungo che i donatori attivi al 31

dicembre erano 15.933, per il 71% uomini (11.255) e per il 29% donne(4.678). Alla stessa data i donatori giovani (al disotto dei 28 anni) erano3.943, cioè il 25% del totale, di cui 2.559 uomini e 1384 donne. Nel 2012i nuovi donatori sono stati 2.803, 1.847 uomini e 956 donne.I buoni risultati che la nostra Associazione ha ottenuto anche quest’an-

no si devono alla tenacia delle Sezioni, che nella stragrande maggioranzahanno lavorato senza farsi scoraggiare dalle difficoltà e dagli intralci ester-ni. Il dato più notevole è costituito dalle circa 150 raccolte esterne di san-gue - fra domenicali e infrasettimanali – organizzate nel corso dell’anno;ma voglio anche ricordare la trentina di progetti promozionali realizzati alivello locale o intersezionale.In Puglia, le donazioni delle Federate Fidas sono state complessiva-

mente 34.365; in Italia, 425.003.

Le donazioni FPDS-FIDAS dal 1977 al 2012

La FIDAS Puglia nel 2012Associazioni Federate Sangue Intero Plasma Piastrine e Totale

Multicomponent

FPDS-FIDAS 13.627 1.480 920 16.027FIDAS Leccese 10.578 1.522 382 12.482Associazione Messapica 2.205 265 113 2.583FIDAS Taranto 1.492 134 103 1.729FIDAS Dauna 1.521 11 0 1.532

Totale 29.423 3.412 1.518 34.353

continua a pag. 4

Ancora un imprenditore ‘illuminato’che si dimostra concretamenteamico della donazione del sangue edella Fidas. Ecco lo striscione che,grazie al sig. Luigi Ferrante, è collo-cato in permanenza nello stadio diModugno. Grazie!

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che discutono, decidono, program-mano, ma poi realizzano quello chedecidono e verificano quello chehanno realizzato.Da pochissimo la Regione Puglia

ha un nuovo Assessore alla Sanità,la dott. Elena Gentile, medico co-me i suoi due predecessori, ma condue chances in più: è da tempo an-

che Assessore alle Politiche Sociali– e quindi competente ed interessataa temi come il passaggio di attivitàsanitarie dal pubblico al privato – edè donna, quindi potenzialmente in-novativa e coraggiosa come unadonna sa essere, se vuole.A lei l’augurio e la richiesta di

rimettere ordine nel settore trasfu-sionale pugliese. A noi, il compito dicontinuare ad attuare con serietà e

lealtà le nostre finalità statutarie,sperando di rappresentare, inquest’Italia così preoccupata e con-flittuale, una piccola oasi di altrui-smo, onestà e rispetto umano. Unapiccola oasi, dicevo, ma è riparten-do da valori come questi che l’Italiapotrà ritornare grande.Buon lavoro, buona donazione e

buona salute a tutti!ROSITA ORLANDI

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ENTRATE

1. PATRIMONIALI1.01 Mobili e Arredi1.02 Attrezzature1.03 Automezzi1.04 Altri beni

0,00

2. CONTRIBUTI VARI ATTIVITÀ ISTITUZIONALI2.01 Residuo Esercizio Precedente 170.934,722.02 Contributo Convenzione Reg. 335.726,172.03 Contributi Straordinari 494,202.04 5 per Mille (2010) 23.008,662.05 Province e Comuni 3.240,002.06 Banche 4.100,0023.07 Privati 17.192,16

554.695,91

3. SOPRAVVEN. E PLUSVALENZE3.01 Sopravvenienze Attive 0,043.02 Plusvalenze

0,04

4. RIMBORSI E PRESTITI RICEVUTI4.01 Rimborsi Spese 4.136,204.02 Prestiti 4.973,024.034.04 Altri Rimborsi 4.285,68

13.394,90

5. PROVENTI FINANZIARI5.01 Interessi Attivi 744,01 744,01

TOTALE ENTRATE 568.834,86

USC I TE

6. SPESE ATTIVITÀ PROMOZIONALI6.01 Organizz. Convegni e Manifestazioni 37.809,456.02 Partecip. Convegni e Manifestazioni 42.338,506.03 Formazione 1.739,466.04 Materiale di Propaganda 74.785,266.05 Pubblicità ed Affissioni 4.430,826.06 Progetti speciali 6.328,496.07 Stampa e spediz. "La Vita" 25.912,366.086.09

193.344,347. SPESE GENERALI7.01 Ristoro Donatori 7.157,517.02 Rappresentanza 2.955,167.03 Fitto sedi 17.861,777.04 Luce e Acqua 6.240,227.05 Riscaldamento 1.739,677.06 Pulizia 3.568,747.07 Telefono 11.145,877.08 Postali 5.731,657.09 Cancelleria 5.022,797.10 Bancarie, Legali e Assicurative 755,817.11 Imposte e Tasse 2.547,627.12 Premio Assicurazione Volontari 525,007.13 Tipografiche 4.795,957.14 Biblioteca, Audiovisivi, Internet 4.359,037.15 Rimborso Spese Viaggio 7.516,857.16 Manutenzioni 3.643,717.17 Altre Spese 5.344,187.18 Gestione autoemoteca 12.378,22

103.289,75

8. SPESE DIPENDENTE8.02 Stipendio Dipendente 20.670,008.02 INPS-INAIL-Assicurazioni 12.483,508.03 TFR dell’Anno 2.160,07

35.313,57

9. ARREDI E ATTREZZATURE9.01 Mobili e Arredi 476,409.02 Attrezzature 2.967,539.039.04 Autoemoteca spese incrementative 3.701,83

7.145,76

10. SOPRAVVEN. E MINUSVALENZE10.01 Sopravvenienze Passive 6,3410.02 Minusvalenze

6,34

11. PRESTITI E ANTICIPAZIONI11.01 Estinzione Prestiti 4.309,5811.02 Anticipazioni 2.000,00

6.309,58

12. QUOTE FEDERATIVE12.01 Fidas 11.823,0012.02 Fidas Puglia 750,00

12.573,00

13. QUOTE ACCANT. E AMMORTAMENTI

TOTALE USCITE 357.982,3414. TOTALE A PAREGGIO

210.852,52

TOTALE GENERALE 568.834,86

15. SOMMA IMPEGNATA PER ATTIVITÀ PROMOZIONALE15.01 Cassa Contanti 5.733,9515.02 Banca / Posta 205.118,57

TOTALE 210.852,52

Si dichiara, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/00, che i dati indicatinel presente bilancio consuntivo al 31/12/2012

sono veritieri e rispondenti alle scritture contabili depositate pressol’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue”

IL TESORIEREMARTINO COLONNA

LA PRESIDENTEROSITA ORLANDI

I SINDACIANGELA PALMISANO - LUCIANO MAGNO - VITO CALCAGNILE

Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue”Rendiconto economico consolidato al 31 dicembre 2012Nuovo Coordinatore

del Gruppo Giovani

Il 26 maggio, alla presen-za della Presidente dellaFpds-Fidas Rosita Orlandi edella Segretaria Organizza-tiva della Fidas NazionaleAntonella Locane, si è svol-ta l’Assemblea dei Giovanidelle Sezioni che compon-gono l’Associazione al finedi eleggere il nuovo Coordi-natore e la segreteria delGruppo.A succedere a Rosanna

De Adessis è stato elettoMi-chele Capogrosso della Se-zione di Trani; Vice-Coor-dinatore Roberto Iavaronedella Sezione di Bari; Segre-taria Ilenia Leo della Se-zione di Alberobello.A tutti i Componenti del

Gruppo Giovani Fpds-Fidased ai suoi nuovi Responsabilil’augurio di mantenere altol’impegno che stanno attual-mente dedicando alle attivitàe allo sviluppo dell’Associa-zione, recandole l’atteso con-tributo di freschezza, innova-zione ed entusiasmo.

continua azione di pag. 3

Periodico di informazione edito dallaASSOCIAZIONE

“FEDERAZIONE PUGLIESEDONATORI SANGUE”

70121 BARI �� 080-521.91.18Piazza Umberto (ex Goccia del Latte)

fidas [email protected]

Direttore ResponsabileAlessandro Logroscino

Spedizione in abbonamento postale(Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari)

Registrazione Tribunale di Barin. 705 del 7.3.1983

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UN SISTEMA TRASFUSIONALE IN EVOLUZIONE ...

Page 5: La vita (luglio 2013)

Nel 2012 si è registrato nellaRegione Puglia il numero piùbasso di donazioni di organi

degli ultimi 15 anni, pari a 6 dona-tori per milione di abitanti, con untasso di opposizione alla donazionepari al 43%.Il Centro Regionale Trapianti ha

così attivato una serie di piani diintervento volti a superare le criti-cità riscontrate lo scorso anno chepossono riassumersi nei seguentipunti:Promozione presso la Regione di

Linee Guida per la gestione del pa-ziente acuto da parte del 118 e del

Pronto Soccorso;Attività di audit mensili nelle Ri-

animazioni degli 8 ospedali pugliesidotati di Neurochirurgia;Istituzione di un “Tavolo Regio-

nale per la diffusione della culturadella donazione di organi, tessuti ecellule” in collaborazione con 6 as-sociazioni di volontariato (Aido,Fratres, Fidas, Avis, Admo, Adisco)e Croce Rossa Italiana.Il progetto del Tavolo Regionale

per la diffusione della cultura delladonazione di organi,tessuti e cel-lule partirà a settembre 2013, dopoincontri organizzativi effettuati con i

Presidenti regionali delle varie asso-ciazioni tenutisi nei mesi di maggio,giugno e luglio, e avrà la durata didue anni.Il coinvolgimento delle 6 asso-

ciazioni di volontariato e della Crideriva dalla necessità di effettuareincontri sul territorio diffusi a tuttala popolazione.Ad oggi infatti risultano molto

sensibili al tema della donazionedegli organi i giovani, mentre la po-polazione adulta/anziana spesso nonha mai affrontato tale argomento.La Regione Puglia consta di 258

comuni, le Associazioni coinvoltecoprono con le loro sedi l’85% deicomuni pugliesi, pertanto potendodisporre della loro collaborazione siriuscirebbe a raggiungere con lacampagna informativa la quasi tota-lità della popolazione pugliese.Il Centro Regionale Trapianti ha

stabilito quindi di realizzare il se-guente modello di evento organizza-tivo, della durata di due ore:

Proiezione del DVD Ti VoglioDonare (15 min): In apertura del-l’incontro verrà proiettato un dvdrealizzato dal Ministero della Saluteche spiegherà l’importanza delladonazione degli organi.

Che cos’è la morte cerebrale(15 min): Un rianimatore o il coor-dinatore locale della rianimazionespiegherà il concetto di morte cere-brale.

I risultati della donazione (te-stimonials) (15 min): Verranno in-vitati a raccontare la loro testimo-nianza pazienti trapiantati o parentidi donatori.

Il consenso alla donazione (15min): sarà spiegato come è possibileesprimere il proprio consenso odiniego alla donazione degli organi,secondo le modalità previste dallanormativa vigente (L. 91/99).

Discussione (1 ora): Verrà datoampio spazio alla discussione, inmodo che tutti i partecipanti possa-no chiarire eventuali dubbi o richie-dere informazioni aggiuntive.Durante tali incontri verrà distri-

buito un questionario iniziale e fi-nale ai partecipanti, per conoscere ilgrado di informazione della po-polazione generale.Verrà stabilito, in accordo con le 6

Associazioni di volontariato e con laCri, un calendario degli eventi orga-nizzati, in modo da evitare sovrap-posizioni di date e per permettere diorganizzare nei grossi Comuni piùeventi, nei diversi quartieri.Al termine dell’incontro l’Asso-

ciazione promotrice compilerà unascheda di monitoraggio dell’evento

nella quale saranno riportate le in-formazioni relative all’incontro: da-ta, sede, relatori, numero di parteci-panti intervenuti alla discussione,domande più frequenti.

CHIARA MUSAJO SOMMADirigente medico CRT Puglia

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Un progetto del Centro Regionale Trapianti in collaborazione con le Associazioni di donatori

“Lavoriamo assieme per implementare nella Regione Pugliala cultura della donazione di organi, tessuti e cellule”

PEDALARE VERSO LA SOLIDARIETÀ

Domenica 19 maggio un folto gruppo di Molfettesi si è “mosso” eha scelto di farlo in bicicletta. Più di 300 gli iscritti alla Molfettain Bicicletta 2013 che, in una calda e piacevole domenica di pri-

mavera, si sono riversati nelle strade cittadine. Segni particolari? Cap-pellino, maglietta Fidas e entusiasmo da vendere!E così parte la biciclettata più numerosa dell’anno: da via Mag-

gialetti, nei pressi del Ctg, a via Roma fino alla Basilica della Madonnadei Martiri, percorrendo quindi via Corrado Salvemini e arrivando in viaAchille Salvucci, punto ristoro a contrada Mino presso Colture biologi-che Colicello (a cui va un ringraziamento per la disponibilità nel rice-verci nella sua proprietà), con rientro presso il Ctg Respa dove i ciclistihanno ricevuto un più che meritato cestino con leccornie di ogni tipo.Tutti hanno pedalato tanto, come tante sono state le tappe! Un lungo

itinerario che ha attraversato la città in lungo e in largo, toccandone ipunti nevralgici, affinché potesse giungere “forte e chiaro” il messaggiodi cui, ancora una volta, la Fidas si è fatta portavoce: l’importanza delladonazione del sangue.Un gesto semplice e spontaneo, come andare in bicicletta, ma che ri-

chiama alla mente l’idea della condivisione, del supporto reciproco, digesti semplici ma in grado di regalare emozioni autentiche.Un ringraziamento particolare a chi ha “pedalato” al nostro fianco

permettendo la buona riuscita della manifestazione: al Ctg, al GruppoMisericordie, al Corpo dei Vigili urbani e a quello delle Guardie cam-pestri, alla Compagnia Orione del gruppo Scout Cngei. Molfetta inBicicletta è per noi una vera e propria cassa di risonanza della solida-rietà.

CORRADO CAMPOREALE

Il fondatore della SezioneFerrovie Sud-Est

ROBERTO D’ALESSANDRONEL CONSIGLIO

NAZIONALE FIJLKAM

Un altro grande passo dellaPuglia del karate a livello nazio-nale. Roberto D’Alessandro, excomponente della Commissionenazionale “Scuola e Promozio-ne” della Fijlkam (FederazioneItaliana Judo Lotta Karate e ArtiMarziali), è stato eletto Consi-gliere nazionale della Federa-zione.Nel corso delle elezioni, che

si sono svolte a Lido d’Ostia, èstato riconfermato PresidenteMatteo Pellicone. D’Alessan-dro, l’unico pugliese all’internodel Consiglio nazionale, è statoeletto insieme a Sergio Donati,Pietro Zaupa e Salvatore Na-stro.Roberto D’Alessandro in pas-

sato è stato anche componentedella Giunta Coni della provin-cia di Bari (2008-2012) e re-sponsabile regionale Puglia Uni-cef Sport (2012-2014).A Roberto, attivissimo dona-

tore e volontario Fidas, i compli-menti e gli auguri della nostraAssociazione.

SARA PERILLI

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Il Raduno Naziona-le, l’annuale occa-sione per confer-

mare e rafforzare ilgrande senso di ap-partenenza che animatutte le componentidella Fidas, ha visto,come sempre, unapartecipazione mas-siccia della Puglia edin particolar mododelle sezioni dellaFpds. Ad onor del ve-ro, rispetto agli anniprecedenti i ranghisono stati alquantoridotti, vista la pre-senza di soli – si faper dire – 6 pullman.Comunque Padova ciha visti numerosi edattivi tanto che lospeaker della manife-stazione ci ha definiti“l’allegra compagnia della Puglia”,soprattutto perché lo spirito di grup-po che ci anima è quello di aperturatotale alla socialità ed alla condivi-sione di iniziative per la sensibiliz-zazione al dono del sangue.

Il Congresso Nazionale Fidas,quest’anno giunto alla sua 52a edi-zione, è il riferimento principale perchi opera, partecipa e promuoveattivamente il dono del sangue inmaniera anonima, periodica, volon-taria e responsabile, e noi come talelo interpretiamo. A supporto di que-sto le parole del Presidente Nazio-nale Aldo Ozino Caligaris, che haricordato quanto sia importante lacostante e preziosa attività delleFederate che sono chiamate dallanormativa nazionale ed europea aconseguire sempre maggiori tra-guardi di qualità e sicurezza.

Per quanto riguarda la sfilata, itimori iniziali di una passeggiata ba-gnata sono stati fugati, subito dopola celebrazione della Santa Messanella Basilica di Santa Giustina, daun caldo sole quasi estivo che si èfatto spazio prepotentemente fra le

nuvole che inutilmente cercavano diavere il sopravvento.

La rumorosa ma discreta passeg-giata di circa 2.600 metri per lestrette vie del centro di Padova havisto pochissima gente a fare ala alcorteo. Ma questa è una costante, sesi fa eccezione del Raduno di Feltre,dove la partecipazione cittadina fuveramente encomiabile. Cionono-stante la capacità delle Sezioni Fpdsdi coinvolgere quelle poche personeè stata esemplare. Le circa 300 ma-gliette bianche e i relativi cappellinispiccavano nella marea degli 11.000partecipanti al Raduno e le loro“ola”, i canti, gli slogan hanno fattoda supporto e da folkloristica corni-ce a tutta la sfilata (concediamoci labonaria presunzione di “sim le meg-ghie du continende ecc. ecc.”).

Una piccola delusione il lunedìmattina, quando su due giornali lo-cali scarsa attenzione è stata riserva-ta alla manifestazione che pur hacoinvolto, come ho detto, circa11.000 persone che a loro volta nerappresentavano un numero ben piùalto in tutto il territorio nazionale.

Sul Gazzettino del Nord-Est, nellasezione di Padova, solo un piccoloarticolo, mentre sul Mattino di Pa-dova addirittura solo una fotonotiziadi cm 8x9…

La Sezione di Carbonara haapprofittato del Raduno per faredelle escursioni. Il giorno di arrivo aPadova era tassativa e totalmentecondivisa la visita alla Basilica delSanto, mentre nel pomeriggio cisiamo spostati nel Parco dei ColliEuganei per dare spazio all’aspettoculturale con le visite guidate alMuseo Geopaleontologico di Ca’Bomba all’interno di una fornace,risalente alla seconda metà dell’800,per la produzione della calce viva, ealla Villa Beatrice d’Este al MonteGemola a Baone, sede di un MuseoNaturalistico e situata sul dolcis-simo declivio del monte in posizio-ne panoramica stupenda proprio alcentro del sistema collinare euga-neo, il tutto accompagnato da unasplendida e assolata giornata.

Ben diversa l’escursione a Vene-zia nel pomeriggio di domenica su-bito dopo la sfilata: un temporale,pur previsto, ha fatto di tutto il grup-po dei “savoiardi” ben inzuppati epronti per un non proprio gustoso ti-ramisù. Ma anche questa circostan-za negativa ha avuto il suo lato posi-tivo: abbiamo contribuito a smuove-re il mercato economico – in unmomento di crisi non è poca cosa!–acquistando una infinità di ombrelli.

Al di là di tutto, quello che inte-ressa, come ho già detto, è lo spiritodi gruppo e la condivisione dellemotivazioni che ci spingono a porta-re avanti tali iniziative, e per questodiciamo bravo a chi, fidelizzato, do-na periodicamente e con costanza ilsuo sangue; bravo a chi per limiti dietà è stato messo “in pensione dona-zionale” ma continua a dare il suocontributo nella sensibilizzazione al

dono del sangue; un bravo anticipa-to a chi vorrà recepire il messaggioche continuamente cerchiamo di tra-smettere per allargare la nostra“famiglia”, insomma un bravo atutti coloro che sic et simpliciterhanno amato, amano ed ameranno laFidas.

VITO LATERZA

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La Sezione di Carbonara tra le più assidue all’annuale Raduno Fidas

I donatori della Sezione di Bari Carbonara nel corso del loro tour in Veneto.

Il gruppo carbonarese nella piazza che ha ospitato il Raduno Nazionale Fidas.

LA FIDAS GRAVINAPIANGE

UN GIOVANE ESEMPLARE

Donare è un gesto di solida-rietà ed altruismo. Donaresignifica volersi bene e

voler bene.L’aveva ben compreso Leonar-

do Pace, donatore già dal dician-novesimo anno d’età e figlio diNicola e Maria Rosa che lo ave-vano educato a donare sangue as-siduamente e con gioia.

Leonardo è venuto a mancarelo scorso 27 novembre a soli ven-tiquattro anni mentre ottemperavaai suoi doveri lavorativi. Era statoassunto da venti giorni in un fran-toio a Gravina in Puglia e, nel-l’aiutare l’autista del camion nellemanovre di retromarcia per rag-giungere il punto di carico dellasansa, è stato schiacciato contro ilmuro perimetrale dell’opificio. Isoccorsi purtroppo sono stati vani:una vera tragedia.

La Sezione Fidas Gravina congrande cordoglio si è stretta attor-no alla famiglia Pace. Il ricordo diLeonardo resterà vivo e grato intutti i soci donatori di sangue ed incoloro che, grazie alla sua ge-nerosità e prontezza nell’aiutare ilprossimo, continueranno a sorri-dere alla vita.

Grazie, Leonardo!FRANCO COZZOLI

CI SIAMO FATTI SENTIRE ANCHE A PADOVA!

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All’incontro con la stampa ha partecipato anche Stefano Scarpa

“Regala il dono della vita, donasangue” è stato lo slogan scelto que-st’anno dall’Organizzazione Mon-diale della Sanità per celebrare laGiornata Mondiale del Donatore diSangue e ringraziare tutti i cittadiniche permettono le 92 milioni di do-nazioni che ogni anno avvengono intutto il mondo. Straordinarie iniziati-ve si son tenute in ogni Paese delmondo e anche Bari è stata teatro diuna intensa giornata di festa con cuila Fidas Fpds ha celebrato tutti idonatori di sangue.

Cuore pulsante degli eventi baresiè stata la Palazzina ex Goccia del

latte in Piazza Umberto I, storicasede della stessa Associazione, dovela Giornata Mondiale si è aperta ve-nerdì 14 giugno alle ore 11.00 conuna breve conferenza stampa, duran-te la quale la Presidente Rosita Or-landi ha presentato la nuova Cam-pagna estiva che la Fidas Nazionalemetterà in campo per promuovere ladonazione del sangue e degli emo-componenti soprattutto nella bellastagione.

Ospite della mattinata è stato iltestimonial della campagna, il giova-ne talento tranese Stefano Scarpa, lacui fama, dopo il successo riscosso a

Italia’s Got Talent nel 2012, ha var-cato i confini nazionali. “Stefano èun giovane non solo di grande talen-to, ma anche di grande umanità: ilvolto giusto per rivolgere l’invito aldono in particolare ai suoi coetanei”– ha commentato la prof.ssa Orlandispiegando come mai Fidas abbia in-dividuato in Scarpa il testimonialideale per la campagna estiva 2013.

Durante l’incontro con la stampaè stato proiettato – in concomitanzacon il lancio nazionale – il video cheStefano si è gratuitamente prestato agirare e che attualmente viene tra-smesso da molte TV locali d’Italia. A

seguire, dopo un rinfrescante aperiti-vo, si è proceduto all’inaugurazionedi una mostra fotografica allestitanella Palazzina sui primi anni di vitadell’Associazione stessa.

La ‘festa’ è continuata anche nelpomeriggio, quando i ragazzi delGruppo Giovani della Fpds hannoanimato la piazza attraverso la distri-buzione di materiale informativo,palloncini per i bimbi e gadget di-vulgativi. Ma anche gli attivisti ‘an-ziani’ hanno festeggiato con loro econ ospiti di altre Sezioni del territo-rio.

A.L.Martino Colonna "istruisce" i Giovani della Sezione di Bari prima dell'iniziativa inpiazza Umberto.

L’immagine che quest’estate campeggerà su poster di metri 6x3 in molti comuni pugliesi.

Al termine della Conferenza stampa di presentazione del video di Stefano Scarpa (alcentro della foto), un brindisi beneaugurante ha dato il via alle attività "estive"dell'Associazione.

Presentata a Bari nella sede di Piazza Umbertola ricca campagna estiva della Fpds - Fidas

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Mio marito ed io non guardiamo, di solito,gli spettacoli televisivi sui “talent”. Nonper principio o per snobbismo intellettua-

le, ma solo perché ci capita di preferire altri pro-grammi in onda negli stessi orari.Ma un’eccezione c’è stata. A marzo dell’anno

scorso una sera, mentre cercavamo con lo zappingqualcosa che avesse un senso guardare, ci ritro-vammo alle prime battute della serata conclusivadella trasmissione Italia’s got talent e, per qualchemotivo, non cambiammo canale. Con un certo stu-pore assistemmo ad una serie di esibizioni di otti-mo livello nei campi più svariati. In particolare cicolpì Stefano Scarpa, un giovane dall’aria pulita,con un sorriso un po’ timido e un po’ sfrontato, cheeseguiva degli esercizi alla pertica davvero stupe-facenti. Per lui sembrava che non valesse la forzadi gravità, e quando si estese dalla pertica perpen-dicolarmente, reggendosi unicamente sulla forzadelle braccia, e rimase in questa posizione per di-versi, interminabili secondi, lo fece con tale natu-ralezza da non far avvertire l’enorme fatica chequell’esercizio (“la bandiera umana”) doveva co-stargli. Ci inorgoglimmo quando apprendemmoche veniva dalla Puglia (Trani, per la precisione),tifammo per lui e fummo proprio contenti quandoa fine serata fu proclamato vincitore assoluto deltalent. E subito ci dicemmo, mio marito ed io, chesarebbe stato bello avere quel ragazzo al fiancodella nostra Associazione, in modo che la sua im-

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Per la Festa della donna la Fidas promuove una campagna per la donazione “in rosa”

Testimonial della campagna Rosalba Forciniti,medaglia di bronzo a Londra nella disciplina Judo

ALLE DONNE CHE AMANO LA VITA, L’INVITO AL DONOLa faccia pulita e la tempra

per promuovere la do

UN TALENTO PUGL

Dal 1° marzo è diffusa sul web la nuova cam-pagna Fidas rivolta all’universo femminileper avvicinarlo alla donazione del sangue e

degli emocomponenti.Il Presidente Nazionale Fidas, dott. Aldo Ozino

Caligaris, ha voluto presentarla spiegando: “In Ita-lia ci sono oltre un milione e 700mila donatori disangue, ma le donne sono solo il 30% del totale. Lostudio realizzato qualche anno fa dalla Fidas in col-laborazione con il Censis ha dimostrato quanto ledonne, sebbene sensibili ai temi della vita e dellasalute, siano ancora distanti dal mondo della dona-zione sia per paure sia per disinformazione”.La campagna è stata studiata per dare rilievo a

quante cose fa una donna e con quanto amore e ge-nerosità le compie ogni giorno per chi ama. Di quil’invito a tutte loro a compiere quel piccolo gestoche può dare slancio e vita anche a chi non fa partedella propria ristretta cerchia di affetti: la donazio-ne del sangue.Portavoce di questo messaggio è Rosalba For-

ciniti, atleta del CS Carabinieri e della Nazionale,immagine positiva del judo e dello sport italiano,bronzo nelle Olimpiadi di Londra 2012. Con gene-rosità ha messo a disposizione in uno spot promo-zionale il suo sorriso e la sua simpatia, per incorag-giare le donne a “fare la mossa giusta”. Lo spot, daltitolo “Campionessa di vita”, cui si affianca unacampagna visiva, percorre alcune delle azioni checompie una donna ogni giorno; tanti piccoli ed abi-tudinari gesti che trovano la loro focalizzazione sulbraccio: bere un caffè, salutare un’amica, prenderein braccio un bambino, atterrare un avversario e,infine, donare il sangue, la mossa giusta per contri-buire a salvare una vita.Il video è stato realizzato a Ostia (RM) presso il

Centro Federale della Fijlkam, la Federazione Ita-liana Judo Lotta Karate eArti Marziali, con la qualeFidas ha sottoscritto una partnership estremamenteprolifica nella condivisione di valori comuni, in pri-mo luogo l’attenzione ai corretti stili di vita.

ANTONELLA LOCANE

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magine, così forte, giovane e vitale, ci aiutasse apromuovere un gesto altrettanto forte, giovane evitale come il dono del sangue.Passò qualche mese e arrivò, con ottobre, la rie-

dizione del nostro evento clou, la Festa Fidas checelebriamo ogni anno nel teatro Showville di Bariin occasione della Giornata Nazionale Fidas.Il programma era già definito, mancavano or-

mai pochi giorni all’evento, quando Marco Buz-zerio, Presidente della Sezione di Trani, mi dissedi aver avuto occasione di conoscere Stefano Scar-pa e di avere avuto l’impressione che fosse proprioun bravo ragazzo e che, se lo avessimo invitato aregalare qualche minuto di esibizione ai nostri do-natori, probabilmente ci avrebbe accontentati. Fi-nalmente un desiderio che si avverava senza alcu-no sforzo! Ovviamente mi precipitai a raccoglierela proposta, e così fu proprio Stefano ad aprire laFesta con una serie di esercizi che tennero gli 800spettatori con il fiato sospeso per tutta la loro dura-ta, suscitando un’emozione che solo i frequentiscrosci di applausi riuscivano a mitigare. Ci siamosubito innamorati tutti di questo giovane, ed abbia-mo avuto in quell’occasione la prova di quantofosse anche generoso e sensibile.Per questo, quando in Fidas si è cominciato a

parlare di un videomessaggio rivolto ai giovani nel-l’ambito del progetto “La sfida di donare”, ci è ve-nuto spontaneo proporre come testimonial lui, la“bandiera umana”, il ragazzo dai muscoli e dalla

volontà d’acciaio.La Fidas ha con-

diviso, Stefano ha ac-cettato subito di “metter-si in gioco” con la suasolita semplicità sorri-dente (e come sempredel tutto gratuitamente,questo è ovvio!). Simo-netta Blasi, Peppe Salise Cristiano Lena hannofatto il resto, ideando econfezionando su misu-ra per lui un filmato che,in pochi secondi, esalta“la forza di un gesto”,passando dal bracciopossente dell’atleta albraccio teso al dono delsangue di un gruppo diragazzi, nella luce doratadi un pomeriggio prima-verile, davanti alla fa-mosa cattedrale romani-ca che si staglia sul maredi Trani.E così, dal 14 giugno,

Giornata Mondiale delDonatore di Sangue,l’immagine fresca e sor-ridente del nostro nuovoamico accompagna l’im-pegno della Fidas daglischermi televisivi di tut-ta Italia e sul web, per ri-cordare, specialmente aigiovani, che donare san-gue è un gesto da com-piere e, d’estate, da ripe-tere con convinzione.Grazie Stefano!

ROSITA ORLANDI

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2 barche a vela in 41 porti per promuovere il dono del sangue nella bella stagione

“E… state con FIDAS” sui mari italianidal 7al 27 luglio per una maggiore coscienza sociale

d’acciaio di Stefano Scarpaonazione fra i giovani

LIESE PER LA FIDAS FIDAS COAST TO COAST FA TAPPA ANCHE A TRANI

Nel 2012 la Fidas ha contribuito al raggiun-gimento del fabbisogno nazionale di san-gue ed emocomponenti con 425.003 unità,

contribuendo fortemente alla riuscita dei 9.000eventi trasfusionali di cui quotidianamente bene-ficiano i pazienti nel nostro Paese. Per conferma-re l’equilibrio raggiunto in Italia, tuttavia, occorreintraprendere iniziative che coinvolgano la po-polazione e in particolare le nuove generazioni,chiamate a garantire in futuro il mantenimento e ilmiglioramento dei risultati ottenuti. È nata cosìl’iniziativa Fidas Coast To Coast, un’epica tra-versata di due barche a vela partite contestual-mente da Imperia e Trieste il 7 luglio per abbrac-ciare l’Italia attraverso percorsi paralleli ed incon-trarsi a Reggio Calabria il 27 luglio in occasionedella VII edizione della Traversata della Soli-darietà.14 regioni italiane coinvolte, 41 punti di attrac-

co e 26 eventi serali nelle più belle città della co-sta italiana per catalizzare l’attenzione sulla dona-zione del sangue, in particolare nel periodo estivo.

L’evento si è avvalso del contributo di KedrionBiopharma e di Fondazione “Cassa di Risparmiodi Calabria e Lucania” ed ha ricevuto il patrociniodi Simti – Società Italiana Medicina Trasfusionalee Immunoematologia, Cns - Centro NazionaleSangue, Anci - Associazione Nazionale ComuniItaliani, Lega Navale Italiana e il sostegno dellaGuardia Costiera.Per la Puglia sono stati ben sette i porti in cui

ha attraccato la barca a vela che ha solcato l’A-driatico.Nel prossimo numero daremo conto della gran-

de manifestazione di accoglienza organizzata sulMolo S. Lucia di Trani dalla Fpds, alla presenzaanche del Presidente nazionale FIDAS, AldoOzino Caligaris.Alla festa ha partecipato anche Stefano

Scarpa, il quale già la mattina del 15 luglio si èrecato a donare presso il Centro Trasfusionaledell’Ospedale di Trani, raccogliendo l’invitorivolto ai giovani ad un maggior impegno soprat-tutto in estate.

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Nella splendida cornice diSibiu, importante cittadina alcentro della Romania, “Città

europea della cultura 2007”, si èrealizzato un interessante incontro-studio tra realtà italiane e omologherumene.Promosso dalla Fidas-Fpds Se-

zione IPA Bari/1, in collaborazionecon il Lions Club Toritto (BA) ed ilLions Club Brukenthal – Sibiu(RO), l’incontro ha visto come temadi discussione la problematica lega-ta alla infortunistica stradale ed allanecessità di disponibilità di sanguecome presidio salvavita.Tale argomentazione non poteva

non interessare un’associazione cheabbraccia le due problematiche:rischi della strada e sangue. Si trattadell’IPA, acronimo di InternationalPolice Association, la cui Sezione diBari rientra nella Fidas-Fpds perquanto riguarda la donazione delsangue.L’incontro si è tenuto il 28 e 29

novembre scorso presso l’aula ma-gna della Facoltà di Medicina dellalocale Università degli studi e si èpregiata della partecipazione di di-verse personalità del mondo accade-mico e sociale rumeno.La delegazione italiana era costi-

tuita dal cap. Domenico Fusano,ufficiale della Polizia Municipale diBari e Presidente della Fidas-FpdsSezione I.P.A., che ha relazionato suLa sicurezza stradale collegata alladonazione del sangue; dal dott.Rocco De Adessis, in rappresentan-za della Fidas-Fpds, nonché analistaemotrasfusionale in servizio pressol’Ospedale Di Venere in Bari – Car-bonara, che ha relazionato su Il sup-porto del volontariato al sistematrasfusionale; dal dott. DomenicoVisceglie, immunoematologo in ser-vizio presso il Simt dell’OspedaleDi Venere, che ha relazionato suL’organizzazione del sistema trasfu-sionale in Italia e dalla sig.na Ro-sanna DeAdessis, coordinatrice delGruppo Giovani della Fidas-Fpds,che ha relazionato su L’importanzadei giovani nella donazione del san-gue.Quella rumena, invece, ha previ-

sto interventi scientifici da partedella dott.ssa Oana Lupu, medicotrasfusionista dell’Ospedale civile-universitario di Sibiu e della dott.ssaAlina Catana, primario della divi-sione di ematologia dello stesso no-socomio.La sezione scientifica è stata

aperta con l’esecuzione degli inninazionali rumeno e italiano, e la pre-sentazione dell’evento da parte deldott. Vasile Stefanuta, Presidentedel Lions Club Brukenthal - Sibiu.A seguire l’intervento del dott.

Francesco Morrone, presidente delLions Club di Toritto, che ha ringra-ziato tutti per l’ospitalità e la corte-sia usata nei confronti della delega-zione italiana. Un saluto particolareè stato portato dal preside della Fa-coltà di Medicina e dal dott. AndreiMihu, presidente della locale Se-zione del Rotary Club, nonché diret-tore sanitario del presidio ospedalie-ro sopra menzionato.L’uditorio, folto e ordinato, era

composto da autorità militari e civi-li fra cui, cosa non di poco conto, ilCol. Cosmin Balcu, comandantedella Protezione Civile del com-prensorio di Sibiu, accompagnatoda rappresentanti di tutte le compo-nenti della stessa (Vigili del fuoco,operatori militari e civili, operatoridell’emergenza sanitaria).Non ultima, una folta e vivace

rappresentanza di studenti in Me-dicina della Facoltà ospitante.La presentazione delle relazioni

ed il successivo dibattito hanno per-messo uno scambio di informazionie dati, sicuramente utili ad entrambele delegazioni e all’uditorio tutto.Il giorno successivo si è passati

dalla teoria alla pratica, con una vi-sita ad alcuni reparti dell’Ospedalecivile (uno degli otto più importantiospedali della Romania) e, ovvia-mente, del Servizio di medicina tra-sfusionale, accompagnati ed assisti-ti dal dr. Andrei Mihu e dalla dr.ssaDaniela Ureche.Molta impressione ha suscitato la

vivace e diffusa cantierizzazione

all’interno del nosocomio. Il Ser-vizio Trasfusionale, però, ci è sem-brato improntato a standards ormaisuperati per il mondo occidentale.Tutto molto dimesso, anche la dia-gnostica destinata alla qualificazio-ne biologica degli emocomponenti èapparsa ferma a qualche decenniofa. Infatti, non si effettua, su tutto il

territorio rumeno, l’esame tri-Nat,cioè l’indagine in biologia molecola-re per escludere la presenza di virusepatotropi come il virus B e C e perl’Hiv. Ma la voglia di fare e il fer-mento che si apprezzava nei vari re-parti fa pensare ad un futuro mi-gliore.Una breve visita al resto della cit-

tà, molto bella, ha allietato la ri-manente parte della giornata che si èconclusa nel segno della cordialità econ un invito a visitare Bari e adapprofondire nella nostra città leproblematiche oggetto dell’incontro.Il nostro intento è anche quello di

poter collaborare fattivamente allacreazione della prima associazionedi donatori di sangue in Romania erealizzare un vero e proprio gemel-laggio fra la nostra e la realtà rume-na. Pertanto, un arrivederci, conl’augurio che il progetto aperto nonsi chiuda.

DOMENICO FUSANO

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Panorama di Sibiu.

Sibiu, capitale della Transilvania (Romania).

Ottimo bilancio tracciato nella Festa del donatore IPA

A Bari vistosa crescita delle donazionifra gli agenti di Polizia municipale

Si è svolta in Conver-sano presso la SalaRicevimenti Monte

S. Michele l’annuale festasociale dell’I.P.A. e dellaSezione Fpds-Fidas sortaal suo interno, un momentodi incontro e divertimentodurante il quale vengonoconsegnati attestati di gra-titudine a coloro che si so-no distinti nell’anno nelledue Associazioni.Il Presidente della Se-

zione Donatori cap. Dome-nico Fusano e la Presi-dente dell’I.P.A. Bari/1cap. Francesca Perchiazzihanno illustrato ai numerosi ospitile tante attività svolte nel 2012: il18° corso di educazione stradaletenuto presso le scuole elementaridi Adelfia; il 1° concorso di dise-gno per bambini tenuto presso ilComando Polizia Municipale nellaSala ‘Luigi Gabrieli’ inauguratanella giornata della premiazione; inumerosi convegni professionali aiquali hanno partecipato i nostrisoci; l’interscambio culturale tra laFidas-Fpds I.P.A. Bari/1, il LionsClub Distretto 108AB di Toritto(BA) ed il Lions Club Brukenthaldi Sibiu in Romania.

Durante la festa sono stati con-segnati attestati di benemerenza aisoci: Donato Balacco con 6 dona-zioni di plasma e 2 di sangue inte-ro, Marco Manzulli con 5 dona-zioni di plasma e piastrine e 1 disangue intero, e Rocco GiuseppeCafaro, Raffaele Colamussi, Mi-chele Di Salvo, Domenico Fiore,Antonio Milillo, tutti con 4 dona-zioni di sangue intero.Ai soci tutti è stato rivolto un

ringraziamento particolare, inquanto grazie alla loro assidua atti-vità la Sezione ha avuto un vistosoincremento nelle donazioni.

D. F.

Il cap. Fusano (al centro) ed il cap. Perchiazzidurante la cerimonia di consegna degli attestatiai soci più assidui.

Interessante e promettente iniziativa che potrebbe portare ad un gemellaggio

Fpds e Lions Club in Romania per avviare un rapportodi conoscenza e d’amicizia fra le due realtà trasfusionali

Page 11: La vita (luglio 2013)

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Il tradizionale Convegno del Polo Laertino della Donazione

Medici, volontari e politici a confronto nel Santuario Mater Domini

“Ciascuno di noi ha in sé un farmaco salvavita”

Il tema era “Sanità, crisi e volon-tariato nella terra dell’Ilva”, ilconvegno organizzato dal Polo

della donazione di Laterza, cioè l’in-sieme di Fidas, Aido, Admo e Atocoordinato dall’avv. GianvitoBruno.Il direttore dei distretti sanitari,

Gregorio Colacicco, ha distinto lamedicina in scienza e sapienza, dauna parte i protocolli, il cosa e comefare, dall’altra l’attenzione al malatocome persona, che non è meno inci-siva della terapia. La donazione, hadetto Colacicco, oltre ad essere unatto d’amore, è anche una rispostaimmediata alle difficoltà della sanità.

Mariella Bruno, delegata co-munale all’associazionismo, ha elo-giato Laterza sede di un primatodella solidarietà. Don DomenicoGiacovelli ha messo in risalto l’af-flato fraterno della donazione in spi-rito cristiano, Vita Accetta, perl’Admo, ha detto che la Puglia è pri-ma in donazione di midollo, ma nonla provincia ionica ed EvaristoDell’Aquila per l’Aido ha esortatoalla donazione di sangue ed organiperché non sostituibili.La prof. Rosita Orlandi, presi-

dente della Fidas-Fpds, ha illustratoil valore della donazione dicendo:ciascuno di noi ha in sé un farmacoutile a tutti, quindi occorre crearne lamentalità, esserne consapevoli perimparare a donare in base alle neces-sità. Orlandi ha svelato un apparenteparadosso: più aumenta la donazionedi sangue, più se ne ha bisogno, per-ché oggi, grazie al progresso dellamedicina, molti malati che ieri eranoincurabili oggi possono sopravvivere

a lungo con le trasfusioni, quindiogni donatore e ogni organizzazionedi donatori devono essere sempreinsoddisfatti della propria crescita.Il direttore sanitario dell’ospedale

di Castellaneta, Michele Lonoce, siè soffermato sulla riorganizzazionedegli ospedali. Oggi, ha detto, i taglilineari e il blocco degli addetti hannoprovocato conseguenze gravissime,perciò occorre la forza del socialeper poter far fronte alla crisi. E tutta-via l’ospedale di Castellaneta, cheserve la parte occidentale della pro-vincia di Taranto, ha in sé molteeccellenze ed oggi ha anche un cen-tro per la raccolta del sangue, chefunziona tre volte a settimana, ed èanche predisposto per le autodona-zioni, in ginecologia e ortopedia.Gianvito Bruno ha concluso esor-

tando alla donazione. Sono state lettele lettere di mons. Pietro MariaFragnelli sull’inestimabile valoredel dono, e dei genitori di Samuel,bimbo affetto da un cancro al cervel-lo, per un aiuto economico.Ha concluso la serata il Later

Chorus del maestro Vincenzo Per-rone con due ore di canti natalizi.Fuori, sotto gli ombrelli, sulla

ospedalizzazione ionica i commentisono stati assai aspri: che senso hachiudere ospedali esistenti e co-struirne di nuovi? Come non collega-re l’illogicità strutturale a quella ge-stionale, per cui la salute dei cittadi-ni viene affidata solo all’abnegazio-ne di medici, infermieri e donatori?Con la politica che fa da intralcio?

MICHELE CRISTELLALa Presidente Orlandi durante il suo intervento.

Da sinistra, Michele Lonoce, Evaristo Dell’Aquila, Rosita Orlandi, MicheleCristella, don Domenico Giacovelli, Gianvito Bruno, Mariella Bruno.

Altra stagione da incorniciare quella della New Volley Gioia targataYoungapulians.net e sostenuta da molti anni dalla Fidas.Infatti la New Volley Gioia ha concretizzato ben 22 vittorie su 26 gare.La fase ascendente si è chiusa al terzo posto con 31 punti, 10 successie 3 sconfitte, mentre nella fase di ritorno l´andamento gioiese è statodevastante: 12 gare vinte su 13 (92,3%), e in casa il rendimento è statodel 100%.

E nel Coordinamento rimane la Presidente Fpds Orlandi

Gianluca Budano riconfermato portavocedel Forum Regionale Terzo Settore

L’Assemblea regionale del Forum del Terzo Settore Pugliese riunita-si a Bari il 24 giugno presso la sede delle Acli di Puglia ha riconfermatoper il triennio 2013-2016 Gianluca Budano alla sua guida, nominando-lo per la seconda volta Portavoce Regionale.Gianluca Budano, 32 anni, sposato e padre di due figli, è volto noto

del Terzo settore pugliese e non solo, per i numerosi incarichi in essere egià espletati in Puglia e in Italia, in particolare nelle Acli. Laureato allaLuiss Guido Carli in legge, giornalista pubblicista, è Direttore dellaRivista Terra dimezzogiorno ed esperto in materia di welfare e politicheattive del lavoro.Il Forum del Terzo Settore Pugliese è un’Associazione che mette in

rete le principali esperienze di associazionismo e impresa sociale; inPuglia: Acli, Adiconsum, Agesci, Anolf, Anspi, Anteas Cisl, Arci, Auser,Cnca, Comunione e Liberazione, Comunità Emmanuel, Csi, Federsoli-darietà Confcooperative, Fidas, Gruppi Volontariato Vincenziano,Legacoop Sociali, Legambiente, Modavi, Uisp. Un vero e proprio eser-cito che aggrega oltre 100.000 volontari e migliaia di lavoratori,migliaia di strutture di base e cooperative sociali, per un valore eco-nomico che una recente ricerca (CSV Puglia Net) ha quantificato in oltre650 milioni di euro per la sola azione volontaria.Nel Coordinamento Regionale del Forum è stata confermata per il

triennio 2013-2016 anche la prof. Rosita Orlandi, presidente dellaFpds-Fidas.

Page 12: La vita (luglio 2013)

Si è tenuta domenica 16 giugnol’8a Gara Cicloturistica delBalsignano – 4° Trofeo

FIDAS, 6a prova del CampionatoRegionale di Cicloturismo perSocietà e 4a Prova libera del Campio-nato Nazionale di Cicloturismo perSocietà.La manifestazione è stata impec-

cabilmente organizzata dall’Asso-ciazione Ciclistica A.S.D. “G. Lepore– Fidas Modugno” con la collabora-zione delle Sezioni Fpds-Fidas Mo-dugno, Turi e Adelfia e la partecipa-zione dell’Associazione Auser In-sieme di Turi. Per il quarto anno con-secutivo l’Associazione “G. Lepore”ha intitolato la sua manifestazionesportiva di punta alla Fidas, rinsal-dando il sodalizio tra mondo del cicli-smo e quello del volontariato delladonazione del sangue.All’indomani della Giornata Mon-

diale del Donatore di Sangue, il mes-saggio dell’importanza della donazio-ne volontaria, anonima, periodica eresponsabile è stato veicolato sulledue ruote che hanno attraversato alcu-

ni dei comuni in cui opera la Fpds.La carovana è partita alle 8.30 da

Piazza Sedile a Modugno snodandosiper un percorso di circa 86 km, attra-verso Loseto, Adelfia, Casamassima,Acquaviva, San Michele di Bari, Tu-ri, Rutigliano, Bitritto.Nella splendida piazza Capitano

Colapietro a Turi si è svolta la sostaristoro per gli atleti allestita daivolontari della Sezione Fidas cittadi-na coordinata dal Presidente MicheleTroiano, i quali hanno accolto i cicli-sti con cordialità e con le dolcissimeciliegie turesi, note in tutta Italia perl’altissima qualità. Accanto ai volon-tari Fidas anche quelli dell’Auser In-sieme che hanno atteso la gara ani-mando le vie cittadine con festantibaby pattinatori.La Cicloturistica ha ripreso il suo

tour alla volta di Rutigliano e, nel suosecondo transito nella città di Adelfia,è stata accolta dai volontari dellaSezione Fidas cittadina che, coordi-nati dal presidente Gaetano Cola-cicco, hanno distribuito acqua in unarapida sosta. Il giro si è infine conclu-so alle 12.30 con l’arrivo a Modugnoin Piazza Sedile, dopo il transito da-vanti al sito archeologico di San Fe-lice in Balsignano, al quale l’A.C.“Giovanni Lepore” ha intitolato latappa.Mentre si snodava la Ciclotu-

ristica, a Modugno in Piazza Sedilel’Associazione “Tempo Libero” haorganizzato un piccolo spettacolo diintrattenimento per i più piccoli ani-mato da un giocoliere, mentre i vo-ontari della Sezione Fidas si sonoimpegnati in una mattinata di sensibi-lizzazione con volantinaggio per in-formare i cittadini sulla donazione delsangue e del plasma.È arrivato poi l’atteso momento

delle premiazioni e, cominciando dalfondo classifica, sono stati ricono-sciuti i trofei alle società: 10a Ass.Nazionale Bersaglieri, 9a Avis Bar-letta, 8a Bombini San Ferdinando diPuglia, 7a Avis Bike Ruvo, 6a Avis SanFerdinando di Puglia, 5a PolisportivaVelo Club Adelfia, 4a CicloamatoriFidas Trani, 3a Velo Sport Modugno –Losacco, 2a Avis Andria, 1a G. Lepore- Fidas Modugno che si è aggiudica-ta il 4° Trofeo Fidas.Riconosciuti anche due premi spe-

ciali, alla più giovane partecipante,

Beatrice Salda-relli della A.S.D.Avis Bike Ruvo, eal più anziano,Vito Elia dell’Ass.Nazionale Bersa-glieri.Elogiando l’im-

pegno di tutti perla buona riuscitadella manifesta-zione, la Presiden-te della Sezione

Fidas di Modugno, ing. AntonellaLocane, ha voluto sottolineare: “Que-sto evento realizzato in rete tra realtàassociative diverse e così lungimiran-ti ha evidenziato come sia possibilemettersi in gioco insieme senza prota-gonismi, spendendo ciascuna le sueforze migliori per promuovere i valo-ri in cui crede, dallo sport alla solida-rietà.” ANTONELLA LOCANE

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Ottava gara cicloturistica del Balsignano

La conclusione della gara a Modugno.

Il 7 giugno nella Chiesa Madre diLocorotondo hanno detto “sì”Carlo Amati e Clara Cassano,entrambi soci della localeSezione Fidas.Medici specializzandi rispetti-

vamente in Ortopedia ed Aneste-siologia, sono da anni impegnatinella donazione del sangue e nelladivulgazione del messaggio deldono.Il Parroco don Franco che ha

celebrato il rito, donatore Fidasegli stesso, ha fatto cenno nell’o-melia all’impegno volontaristicodegli sposi, parlando così indiret-tamente anche della Fidas: a Lo-corotondo non si trascura nessunaoccasione fare propaganda allanostra Associazione!Alla nuova famiglia tanti au-

guri e... figlie femmine! (L’augu-rio è arbitrario e “licenza poetica”della scrivente!)

ANTONELLAGRASSI

Gli amici della Fpds-FidasCinema teatro multisala

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Fpds-Fidas devono presentarsi - aBari presso gli uffici di Via OttavioSerena 26, nei comuni della Pro-vincia presso la Delegazione ACIBari più vicina - muniti della tesse-ra di socio.

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Da Modugno per 86 km in bici per la Fidas

FFiioorrii dd’’aarraanncciiooaa LLooccoorroottoonnddoo

Page 13: La vita (luglio 2013)

Si è svolta a Bari pressol’Hotel Barion e Congressi lamanifestazione di premiazio-

ne con borse di studio ai Soci eFamiliari della Società di MutuoSoccorso Cesare Pozzo, presenticome ospiti la Presidente dellaFidas-Fpds prof.ssa Rosita Orlandie il Presidente della Sezione Fidas-Fpds Ferrovie Sud-Est PasqualeParisi, organizzatore del 4° Me-morial M. G. Bufano.

All’interno dell’evento si è svol-ta la premiazione del Memorial, conla consegna dei premi ai primi treragazzi e ragazze fra i più giovaniatleti partecipanti all’evento sporti-vo Half Marathon 2012 svoltosi aBari nel mese di novembre e del 4°Trofeo Cesare Pozzo riservato aisoci della Mutua.Durante la premiazione è emerso

il filo conduttore che unisce la Ce-sare Pozzo alla Fidas-Fpds, in quan-

to impegnate entrambe in finalitàmutualistiche e solidali. Infatti laMutua Cesare Pozzo, fondata nel1887, è aperta a tutti i cittadini, esenza fini di lucro si occupa di ga-rantire ai circa 89mila Soci aderentie al loro nucleo famigliare una co-pertura sanitaria integrativa in stilemutualistico. Nel suo intervento ilPresidente del Consiglio Regionaledi Puglia e Basilicata della CesarePozzo F. Paolo Loconsole, donato-re della Fidas dal 1986, ha addirittu-ra affermato che versare volontaria-mente una quota associativa detrai-bile fiscalmente, da utilizzare a fa-vore dei soci colpiti da problemi disalute, per integrare e rimborsare iticket sanitari o tutelarli in abito la-vorativo ricorda un po’ il gesto deldonatore che volontariamente donail proprio sangue a favore di chi ne

ha bisogno.Il binomio Mutua Cesare Pozzo -

Fidas è stato il comune denominato-re della manifestazione in quanto ilPresidente P. Parisi è socio della Ce-sare Pozzo dal 1988, mentre F. Ar-pa, Presidente dell’AssociazioneSportiva Nicolaus organizzatricedella manifestazione podistica HalfMarathon, è donatore della Fpds Se-zione FSE ed è anche Socio dellaCesare Pozzo.La serata si è conclusa con l’in-

tesa fra la Presidente Orlandi e ilPresidente Loconsole di ampliare lasinergia fra la Cesare Pozzo e laFidas-Fpds attraverso manifestazio-ni comuni, affinché i principi fonda-tivi di entrambi i sodalizi possanoessere conosciuti dai rispettivi ade-renti.

F.P. LOCONSOLE

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Trofeo voluto dalla Sezione Ferrovie Sud Est nell’ambito di Half Marathon

Rinnovato l’impegno alla collaborazione con la Mutua ‘Cesare Pozzo’

Premiati i vincitori del 4° Memorial M. Grazia Bufano

I vincitori del 4° Memorial Maria Grazia Bufano.

Da sinistra, Francesco Paolo Loconsole, Rosita Orlandi, Pasquale Parisi.

FIDAS E ADMO: BELLA SERATAAL SO.CRA.TE. DI CASTELLANA

Nel Teatro So.Cra.Te.di Castellana si èsvolta la tradizionale

Festa del Donatore,giunta alla sua 13a edi-zione, organizzata dallaFidas cittadina in colla-borazione con l’Admo.La serata si è avviata

con il saluto del Presi-dente, Luciano Magno,che ha voluto innanzi-tutto ringraziare quanti(Istituzioni, Associazio-ni e singoli cittadini)hanno reso possibilel’organizzazione dello spettacolo.Poi ha brevemente ricordato il si-gnificato dell’annuale incontro coni donatori e con la cittadinanza, cherappresenta un momento importan-te per “fare il consuntivo” di quan-to si è fatto nel campo della dona-zione di sangue e di quali sono gliostacoli che ancor oggi s’incontra-no nella diffusione della culturadonazionale.Sono stati quindi consegnati i

Premi “UnAmico nella Società” e“Donatori assidui”.Il Premio “Un Amico nella

Società” è stato assegnato allaMaster srl e a Gianni Carlà dellaSMSMobile, che nel corso di que-sti anni sono stati vicini alla Fidasdi Castellana ed alle sue iniziativepromozionali.Il momento delle premiazioni è

proseguito con la chiamata sulpalco dei donatori e della donatriceche nel corso dell’anno hanno rag-giunto rispettivamente 25 e 15 do-nazioni: Emilia Insalata, FrancoFaiano, Franco Manghisi, San-tino Contento, Renzo Roncone,Piero Venerito, Domenico Losa-vio.Ultima premiazione quella dei

due donatori che hanno raggiuntoil traguardo delle 50 e 75 donazio-ni: rispettivamente Raffele Ra-mirra e Domenico Loliva. Al pri-mo è stata consegnata la “Gocciad’Oro”, a Loliva l’“OrologioFIDAS 75”, come previsto dal Re-golamento associativo.Subito dopo le premiazioni la

commedia teatrale (particolarmen-te gradita dal folto pubblico pre-sente) ‘Le sorprese del divorzio’,liberamente tratta dall’omonimaopera di Bisson e Mars e portata inscena dal Gruppo teatrale ‘AmiciNostri’ con la regia di Mario La-sorella, il quale ha anche interpre-tato la spassosissima parte dellasuocera.A conclusione della bella serata,

la Sezione Fidas di Castellana-Grotte, con il suo Gruppo Giovani,ha salutato tutti gli intervenuti conun “arrivederci al 2014” ed ha do-verosamente ringraziato l’Ammi-nistrazione Comunale, che hamesso a disposizione il TeatroSo.Cra.Te., la Cassa Rurale edArtigiana e tutte le aziende e i sin-goli cittadini che hanno ritenuto didover portare il proprio contributoalla manifestazione.

Il Presidente della Sezione di Castellana-Grotte,Luciano Magno (in piedi, il primo da destra), conil Gruppo teatrale “Amici Nostri”.

Page 14: La vita (luglio 2013)

Una serata perr i c o r d a r echi, per il

suo comportamen-to, l’alto contribu-to culturale, le sueideologie, le sueconquiste, ha por-tato lustro al nomedella cittadina diTuri. Così, immer-si nell’affascinan-te scenario delladimora storica diVilla Menelao,nella serata del 3febbraio, a curadel prof. OsvaldoB u o n a c c i n oD’Addiego si èrealizzata la pre-sentazione del la-voro di ricerca edi raccolta che hadato vita all’“Antologia del PremioTuri”. A sedere tra le prime file degliospiti, il presidente della Sezioneturese della Fidas-Fpds, MicheleTroiano, invitato per ricordare allacittadinanza e ai presenti l’impor-tante riconoscimento che la Fidas diTuri, inizialmente A.Tu.Do.S, rice-

vette per l’anno 1993.Si trattò di un grande momento

storico non solo per l’Associazioneturese, ma per l’intera comunità cheper la prima volta premiava non unsingolo, bensì un’unione di cittadi-ni, di volontari, di donatori che conil loro gesto stavano diffondendo un

importante principio, quello dellasolidarietà.Il Premio Turi nacque nel lontano

1989 dalla volontà del prof. Buo-naccino D’Addiego e del Presidentedel Circolo Unione, Rino Valerio,per “evidenziare gli esempi positi-vi” della comunità turese che hannooperato all’interno, come all’esternodi essa, portando valore all’interacittadinanza. Da quella data, tante lepersonalità premiate e riconosciutea livello locale e non. Una svoltaalle pagine storiche che si andavanoscrivendo si ebbe proprio nel 1993quando, “per le benemerenze socia-li e morali acquisite con la raccoltadi sangue di cui ogni goccia si tra-sforma in altrettanti principi di vitae soprattutto per l’alta lezioneumana e civile offerta con il loroesempio di solidarietà e volontaria-to” fu premiata l’associazioneA.Tu.Do.S., oggi Sezione turesedella Fidas.Dinanzi alle autorità civili del

tempo, attraverso l’opera degli as-sociati, fu offerto al volontariato unriconoscimento di amore verso glialtri, senza soffocamento materiali-stico. “Voi rappresentate la punta didiamante per ogni cristiano e i pro-vocatori di gioia, per ogni creaturadegna dell’appellativo di “umani” –così recitava al termine della suarelazione di premiazione il profes-sorMatteo Pugliese.Oggi la Sezione Fidas di Turi,

ancora grata dell’importante ricono-scimento ricevuto il 13 gennaio1994, opera e s’impegna quotidia-namente per non deludere le attesedi chi ha creduto e continua a crede-re nell’essenziale messaggio di Do-no incondizionato che questa tra-smette e diffonde. Attraverso le pa-role del suo presidente Troiano, rap-presentante dell’intero gruppo di

consiglieri e soci, si ringrazia quan-ti hanno condiviso le speranze e legioie di quest’opera di volontariato,chi ha voluto stringere un “patto”con esso e chi ha deciso di affac-ciarsi solo per qualche momento perpartecipare al progetto del Dono,perché ogni goccia raccolta è vitaper chi è in lotta per averla.

CINZIA DEBIASE

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Nel 1993 il prestigioso Premio Turi fu assegnato alla Sezione, all’epoca A.Tu.Do.S

In prima fila, secondo da destra, il Presidente della Sezione turese Michele Troiano nel corso dell’e-vento rievocativo.

La Fidas di Turi ha presoparte, con il proprio stand vicinoalla Chiesetta di San Rocco,all’VIII edizione della “Festanazionale città della ciliegia” chesi è svolta a Turi l’8 e 9 giugno.“Ringraziamo la Pro Loco che

ha concesso gratuitamente unospazio per la nostra associazione”– ha commentato il presidentedella Sezione turese MicheleTraiano all’indomani della ma-nifestazione.Infatti, gli associati Fidas han-

no potuto offrire ai passanti le ci-liege e raccontare, attraversoslides e locandine, il mondo delladonazione del sangue. Il motto“E se donassi anche tu? Chiedicicome” campeggiava all’ingressodello spazio espositivo, tutto co-lorato di rosso e addobbato dipalloncini per i più piccoli.Quest’anno la manifestazione

turese ha abbracciato il progetto“Una ciliegia per la vita”, devol-vendo parte delle vendite all’as-sociazione Lilt, ma soprattuttodiffondendo fra produttori e con-sumatori l’amore per gli altri eper se stessi, anche attraverso unacorretta e sana alimentazione. Lostesso obiettivo da cui parte laFidas, che rimarca sempre la ne-cessità di poter essere sani eamare se stessi per poter donareagli altri.

C.D.

Un aiuto alla tua Associazioneil 5 per 1000 dell’Irpef

La Sezionedi Turi

alla Festadella Ciliegia

... e se firmassi anche tu?Ci auguriamo che anche il prossimo anno soci, simpatizzanti e citta-

dini tutti possano destinare all’Associazione “Federazione Pugliese Do-natori Sangue” il cinque per mille dell’Irpef con la dichiarazione deiredditi per l’anno 2014.In tal caso, basterà firmare nel riquadro delle Associazioni ONLUS,

ed inserire nell’apposito spazio, sotto la firma, il codice fiscale

80024600720Tale scelta non costerà neppure un euro di tasse in più, e non sostituirà

in alcun modo quella dell’otto per mille previsto per lo Stato, la ChiesaCattolica ed altre confessioni religiose.Scegliendo di devolvere alla FPDS-FIDAS il tuo 5x1000 potrai soste-

nere progetti finalizzati all’innovazione organizzativa e al miglioramentodella qualità della donazione di sangue ed emocomponenti.Questi, finora, i progetti finanziati in tutto o in parte con i fondi già

accreditati:

2005Acquisto di un database per l’archiviazione e la gestione dell’archi-vio dei donatori

2006 Acquisto di 30 pc portatili per gestione in rete del database2007 Acquisto di una autoemoteca usata2008 Restyling e gestione dell’autoemoteca2009 Manutenzione e gestione dell’autoemoteca2010 Manutenzione e gestione dell’autoemoteca

Il Consiglio Direttivo ha deciso di destinare anche per il futuro i fondiprovenienti dal contributo 5x1000 alle spese di manutenzione e di gestio-ne dell’autoemoteca, che la FPDS-FIDAS mette gratuitamente a dispo-sizione dei Servizi Trasfusionali che effettuano raccolte esterne organiz-zate dalle Sezioni.

Dirigenti della Sezione turese nel gaze-bo allestito per promuovere il dono delsangue all’interno della sagra.

Ricordato un momento importante nella storia della Fidas di Turi

Page 15: La vita (luglio 2013)

Il 22 Febbraio, presso la PizzeriaLevante di Bari, un centinaio deinostri migliori donatori si sono

riuniti assieme al presidente Gio-vanni Rafaschieri, alla vice-presi-dente Annamaria Colasanto, allafondatrice dott.ssa Domi Calabresee agli altri Dirigenti della sezioneRedentore, per trascorrere insiemeuna serata spensierata allietata dallesonorità del gruppo canoro Gliamici ritrovati (di cui lo stesso pre-sidente fa parte) e dall’ironia delsig. Feluccio (veterano del RioneLibertà), e coronata dalla partecipa-zione della presidente Fpds prof.ssaRosita Orlandi e della dott.ssaEster Vox.

Poche parole per esprimere la no-

stra grandissima felicità nel festeg-giare l’incremento progressivo ecostante dell’attività della SezioneRedentore in tutti questi anni.

La Festa ha permesso anche dipremiare con “attestati di beneme-renza” la generosità e perseveranzadei tanti soci che nel tempo hannorisposto con responsabilità al dove-re di donare sangue periodicamente.Alcuni di transito a Bari (come ilsig. Giovanni De Luca e il sig.Vincenzo Desimine con più di 30donazioni), e molti del quartiere Li-bertà (come il sig. Raffaele La-vecchia o il sig. Angelo Lecce conoltre 60 donazioni) i quali dimostra-no che anche nelle difficoltà e neldegrado ambientale si può avere il

coraggio di essere superiori allamassa frettolosa e superficiale, co-struendo col lievito di buona vo-lontà ed esempio una società piùsolidale nel rispetto degli altri, nellafratellanza e civiltà, seguendo valo-ri etici, salutistici e cristiani.

L’attività divulgativa, di sensibi-lizzazione e di pubblicizzazionedelle giornate di raccolta di sangue,associata all’ampliamento del baci-no di reclutamento dei donatori,all’implementazione della qualitànella gestione dei dati e alla miglio-re organizzazione nella Sezione,hanno permesso un incrementodelle donazioni raccolte nel 2012di 43 unità rispetto a quelle del2011 con ben 69 nuovi soci (di cui8 diciottenni) passando dai prece-denti 436 iscritti agli attuali 505.

Una curiosità estrapolata dal no-stro database è che da quando laSezione Redentore ha iniziato la suaattività nel 1997 fino al 2012 sonostate raccolte in totale 2.355 unità disangue… Grazie al contributo ditutti i donatori!

FRANCA ENEA CASAMASSIMA

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Serata in allegriaper una Sezione che cresce

Il presidente della Sezione GiovanniRafaschieri ha contribuito alla riuscitadella serata eseguendo un vasto reper-torio di canzoni degli Anni ’60.

Una vera Festa della Prima-vera quella che abbiamovissuto giovedì 21 marzo

insieme alle ragazze del Liceo G.Bianchi Dottula e ai bambini dellascuola elementare Don Bosco.

La mattinata, agli inizi inverna-le e piovosa, si è poi rasserenata

favorendo l’affluenza di molti do-natori presso l’autoemoteca.

La partecipazione di esponenticomunali ed ecclesiastici ha coro-nato di successo l’iniziativa pro-mossa, come tutti gli anni, dallaprof.ssa Licia Petrone e conva-lidata dai Dirigenti Scolasticidell’I.C. Quasimodo-Melo-DonBosco prof.ssa R. Bellini eprof.ssa A.M. Garofalo, dal Re-ferente alla Salute prof. V. Gian-nini e dai loro collaboratoriprof.ssa D. Giannini per la DonBosco, prof. M. Boccone per ilMarconi, prof.ssa I.M. Perrini in-sieme alla vice-preside prof.ssaM. Di Cagno per la Melo da Bari.

Un grandissimo ringraziamentoè doveroso ai 29 allievi del Bian-chi Dottula, diretto dalla prof.ssaA. Amoruso, che accompagnatidalla loro insegnante prof.ssa A.Angelico, si sono fatti portavocedell’importanza di uno stile di vitasano e della sensibilità verso itemi della tutela della salute, consemplici atti di solidarietà versogli altri che includono la preven-zione e salvaguardia di se stessi.

Una giornata indimenticabiledal punto di vista educativo e salu-tistico, indicativa della voglia diriqualificazione culturale dell’in-tero Quartiere Libertà e del coin-volgimento attivo dei giovani inquesta impresa che sfida la crisieconomica e soprattutto la crisi divalori ed esempi positivi.

F. E. C.

Un grave lutto ha colpito lanostra Sezione: la cara e indi-menticabile socia RRoossaannnnaa CCaa --ssaammaassssiimmaa ci ha lasciati in uninconsolabile dolore il 12 giu-gno scorso.

Tanti ricordi affollano lanostra mente in questi giornitristi: le sue risate rumorose, isuoi slanci di affetto e genero-sità, colmati nella scelta di do -nare il suo sangue a Loco ro -tondo, pur essendo di Bari equindi sobbarcandosi la faticadi fare quegli 80 km. che ci se -parano, per giunta di domeni-ca.

Subito dopo esserci cono-sciute, aveva abbracciato d’i -stinto la nostra mission e ave -va risposto con il suo sì e quel-lo dei suoi amatissimi figli, su -bito coinvolti a loro volta nelladonazione del sangue.

Entrata come un “uragano”nella nostra grande comunità,aveva partecipato con la fami-glia alle gite ed alle feste della

Sezione, con il suo contagiosoentusiasmo.

Ha vissuto la sofferenza de -gli ultimi mesi con forza e ri -serbo, ha voluto ad ogni costoche la ricordassimo bella e feli-ce come la prima volta. Ed ècosì che la ricordiamo, che lari corderemo sempre, pur nonac cettando la sua mancanza,pur non comprendendo tantasorte avversa, pur piangendo-la disperatamente alla solavista delle tante foto insieme!

Rosanna, amica mia, amicanostra, è stata una grande efortunata opportunità cono-scerti, hai arricchito la nostravita e ce l’hai resa più soppor-tabile... Altrettanto insoppor-tabile ci appare, pertanto, orala tua mancanza!

Un abbraccio ad Enzo, Ma -ria Luisa, Nicolò e zia Teresada tutta la Sezione Fidas diLocorotondo.

ANTONELLA GRASSI

Si è spento un sorrisonella Fidas di Locorotondo

RISULTATI MOLTO SODDISFACENTI CORONANO L’IMPEGNO DELLA SEZIONE REDENTORE

Sensibilizzazione nelle scuoledel Quartiere Libertà di Bari

Cambi di indirizzo o numero telefonico vannosegnalati all’Associazione

Page 16: La vita (luglio 2013)

Grazie a te e a tanti altri donatoricome te, in Puglia ogni giorno gliammalati ricevono il sangue di cuihanno bisogno.

Questo è vero tutto l’anno; un po’meno durante l’estate, quando le mi-gliaia e migliaia di turisti che - for-tunatamente – raggiungono la nostraregione fanno aumentare enorme-mente la popolazione, mentre per leferie diminuisce il numero di dona-tori.Per questo ti raccomandiamo di

donare anche durante l’estate, inmodo che la nostra bella Puglia, ol-tre che solare e accogliente, sia an-che tranquilla e sicura dal punto divista donazionale tanto per i Puglie-si, quanto per gli ospiti che vorrannoraggiungerci per le loro vacanze.In occasione della tua donazione,

nei mesi di giugno, luglio e agosto lanostraAssociazione ti consegnerà unpiccolo gadget, a ricordo di un gestoche, d’estate, è ancora più utile delsolito.Buona donazione e buona estate!

pagina 16

Domenica 6 ottobre: Festa FidasTeatro Showville di Bari, ore 18

Salirà sul palco un bravissimo gruppo dimusicisti, i Djaguaros, che vedete nel riqua-dro.Alcuni di loro li conoscete già, perché sonoanche notissimi attori di cinema e di fictiontelevisive. Se non volete perdervi l’occasionedi incontrarli in questa nuova veste, e digodervi uno splendido spettacolo, rivolgete-vi alla vostra Sezione per prenotare il bigliet-to-invito gratuito.Fate presto, i posti sono parecchi, ma noninfiniti. A presto

Nuovi ConsigliDirettivi di Sezione

I vostri figli stanno per compiere lamaggiore età: ci permettete di festeggiarlicon voi?Vogliamo associarci alla vostra gioia e

rivolgere ai ragazzi l’augurio e il benvenu-to nel mondo degli adulti. Segnalate allavostra Sezione la data del compleannoed io stessa, a nome della Fidas-Fpds, avròil piacere di inviare un biglietto auguraleal neo maggiorenne e l’invito alla primadonazione di sangue, e quando questa av-verrà gli sarà riservato un piccolo ricordodi questo giorno importante.A 18 anni i nostri ragazzi “debuttano in

società” e acquisiscono diritti e doveriimportanti, diventano cittadini protagoni-sti della storia che ogni giorno, passo dopopasso, sono chiamati a scrivere. Comeadulti abbiamo il dovere di recuperare ainostri giovani la consapevolezza e l’im-portanza civica di questa meta e mostrareche hanno la potenzialità per costruire unmondo migliore, anche attraverso il volon-tariato.Accostarsi alla donazione in modo con-

sapevole e responsabile farà scoprire lagioia di una vita sana e di un impegno so-ciale attivo. I ragazzi potranno anche co-noscere la realtà operativa del GruppoGiovani, con cui fare squadra in tantieventi pubblici di sensibilizzazione, e par-tecipare ad iniziative formative assieme acoetanei di tutta Italia, allargando anche iloro orizzonti culturali e umani.Il Paese invecchia e i giovani sono la

speranza per il nostro futuro.Facciamo squadra anche noi: il nostro

impegno e il vostro esempio per presenta-re ai ragazzi il progetto FIDAS di solida-rietà.

Iniziativa per avviare alla donazionei figli dei Soci

BBuuoonn 1188°° ccoommpplleeaannnnoo ccoonn FFIIDDAASS!!

AAVV VVII SSOOSIMT

S. PAOLO DI BARINel periodo 15 giugno - 15

settembre il servizio di donazio-ne pomeridiana in aferesi (pla-sma o multicomponent) sarà assi-curato nelle seguenti giornate:

lluunneeddìì,, mmeerrccoolleeddìì ee ggiioovveeddìì,,oorree 1144--1188

Sarà possibile effettuare ledonazioni pomeridiane chiaman-do dalle 9 alle 12.30 i numeri080/5843542 - 080/5843581. Ogni pomeriggio saranno ef -

fettuate fino ad un massimo di 4donazioni in aferesi.

Cara Socia, Caro Socio, l’Associazione ti comunica che...

ERRATACORRIGE

Sul n. 2/2012 gli Organi

Di rettivi della Sezione di

Turi (Pre sidente, Michele

Salvatore Troiano) sono stati

erroneamente attribuiti alla

Sezione di La terza.

Il Tesoriere della Sezione

di Alta mura, inoltre, si chia-

ma Nicola Squicciarini e non

Squicciarino.

Ci scusiamo con gli inte-

ressati.

Sezione di TorittoPresidente

Saverio Alberto

VicepresidenteAmbrogio Lacalendola

TesoriereRocco Macchia

SegretarioBenny Mele

ConsiglieriSergio BorgiaMauro Lozito

Domenico MacchiaErnesto Zippari

Resp. ComunicazioneAntonella Borgia

Sezione di TraniPresidente

Marco Buzzerio

VicepresidenteCarmen Daquino

TesoriereEugenio Di Pace

SegretariaRosa Ardillo

ConsiglieriFilomena AchilleBeatrice Brullo

Fr. Paolo CapogrossoAnnunziata Capurso

Anna CataniaAnna Del VecchioCarlo MaggioNicola RadognaSavino Somma

Alfonso TarantiniGiuseppe Tarantini

Rappr. GiovaniMichele Capogrosso