LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

20
LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010

Transcript of LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Page 1: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

LA (varia) COMUNICAZIONE

DEI RISULTATIMassimo O. Trinito – Stefano

Menna

Roma, 18 giugno 2010

Page 2: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

COMUNICAZIONI di RISULTATI

prodotti a livello

IN 2 ANNI E MEZZO

REGIONALE

AZIENDALE

sottostimata

Page 3: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Riunione con DG, DS e Direttori di Macroaree

Convegno aziendale

Convegno Dipartimento di Prevenzione

Interventi in eventi già in calendario

Promozione di Giornate a Tema

Rapporto completo

Pagina WEB sul portale

aziendale

Schede integrate specifiche

Rapporto agile

Prodotti stampati

Prodotti non stampati

Alcuni PRODOTTI della comunicazione

Articoli su riviste

Page 4: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

“USCITA” con un

prodotto

Informazione volàno

dell’AZIONE

Obiettivi specifici, con prodotti specifici per target specifici

Obiettivi specifici, con prodotti specifici per target specifici

Obiettivi specifici con

prodotti specifici per

target specifici

Obiettivi specifici, prodotti specifici,

target specifici

OBIETTIVI della comunicazione

Page 5: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Funziona a livello regionale, della rete e dell’Asl

Funziona solo a livello regionale

Funziona solo in una o più Asl

Funziona la Rete

Prodotto Regionale

e/oLocale

Le diverse FORME della comunicazione

Page 6: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Nella comunicazione si

può semprefare qualcosa

Page 7: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Tante utilità intermedie

Ma qualunque prodotto ci serve?

Page 8: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Alcune FUNZIONI della comunicazione

Funzione “SPOT”

Funzione PROATTIVA

Rende VISIBILI non solo PASSI e Passisti

Favorisce la RIEDIZIONE del prodotto perchè “è fattibile” , “sarò fra chi lo fa”

FA CONOSCERE PASSI ai portatori di interesseCREA PONTI per l’azione e la comunicazione - PRP - scientifica - Attività istituzionale - locale integrataSTIMOLA LA RICHIESTA DI DATI

Page 9: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

La comunicazione dei risultati

è sempre utile(se corretta e intelligente)

Page 10: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Regione o ASL

Strumento di comunicazione

Target Quando O.C.

PRESENTAZIONE nel Convegno aziendale della prevenzione - promotori dell’evento -

Operatori dei PianiResponsabili Distretti*Vertici aziendaliAmministratori locali

20.01.10

02.03.10

A,B

Scrivere il programmato e correggere con il realizzato

Un’ agenda della comunicazione su cui

scrivere a matita

STRUMENTI per PROGRAMMARE la comunicazione

Page 11: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Obiettivo comunicativo PASSI

A Esemplificare come i risultati siano utili alla programmazione e, in alcuni casi, alla valutazione degli interventi di prevenzione specialmente se integrati con i dati di altre fonti.

B Evidenziare l’impegno che comporta e le possibilità o le richieste per sostenerla

C Approfondire un tema

D Far sapere che esiste

Target

1 Professionisti

2 Decisori

3 Pubblico

4 Portatori d’interesse

STRUMENTI per PROGRAMMARE la comunicazione

Page 12: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Programmarela comunicazione

è necessario

Page 13: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

COMUNICAZIONI di RISULTATI

prodotti a livello

IN 2 ANNI E MEZZO

REGIONALE

AZIENDALE

sottostimata

Page 14: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Sito web: qualche numero• da sito “vetrina” a vero e proprio portale della sorveglianza, dinamico e tempestivo: da gennaio a oggi, circa 40 aggiornamenti della home page Passi (7-8 novità al mese)

• trend in crescita per gli accessi nel 2007: circa 2.000 accessi al mese 2009: quasi 4.000 nei primi 4 mesi del 2010 il valore medio è intorno ai 5.500

• gli utenti non sono solo gli operatori coinvolti nel progetto, ma anche altri professionisti. È stimabile in circa il 10% la percentuale di utenti non esperti (cittadini comuni, mass media ecc) che visita periodicamente il sito Passi.

TUTTO E SUBITO? Un esempio … LATERALE

Page 15: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

I cambiamenti del sito web Passi

• all’inizio (2006), la funzione principale è “OPERATIVA” (raccolta dei documenti istituzionali come protocollo, questionario ecc)

• con i primi risultati (2007-2008), il sito assolve a una funzione “ARCHIVISTICA” , raccogliendo i report regionali completi. Nasce Passi-one per dar vita a un diario di bordo, utile per informare, fare gruppo e promuovere il senso di appartenenza degli operatori al progetto

• con la sperimentazione della messa a regime della sorveglianza (2009-2010), il sito si arricchisce notevolmente ed evolve verso una funzione propriamente “INFORMATIVA”. Passi-one si trasforma in uno strumento di comunicazione ancora più agile e tempestivo, capace di penetrare al di là del network Passi.

TUTTO E SUBITO? Un esempio … LATERALE

..evolvono le funzioni e non solo i numeri

Page 16: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

In crescita anche l’impatto “mediatico” (indicatore molto indiretto, in quanto il Passi non ha un ufficio stampa dedicato…)

Due esempi:

• No Tobacco Day 2008: 2 uscite

• No Tobacco Day 2009: 3 uscite

• No Tobacco Day 2010: 12 uscite (tra cui: Agi, Adnkronos, Reuters, Asca, Il Messaggero, La Stampa, L’Unità, Il Giornale)

• Alcohol Prevention Day 2008: 0 uscite

• Alcohol Prevention Day 2009: 4 uscite

• Alcohol Prevention Day 2010: 6 uscite (tra cui: Ansa e L’Unità)

TUTTO E SUBITO? Un esempio … LATERALE

Rassegna stampa on line

Page 17: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

la comunicazione dei risultati è un

processo evolutivo (in cui

migliorare è quasi naturale)

Page 18: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

La bontà del lavoro svolta da ogni Coordinamento regionale PASSI

si misura siasu quanto prodotto

a livello regionalesia

sulla diffusione della comunicazione dei risultati

nelle Asl

MISURIAMOCI ..sul difficile

Page 19: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.

Il SOCO

La comunicazione dei risultati

è sempre possibile, è sempre utile, si evolve ed è

meglio programmarla

Grazie

Page 20: LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.