La “strada della lettura” - Convitto Nazionale Foscarini degli... · 3 lnternational Dyslexia...

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1 CARATTERISTICHE DEGLI STUDENTI CON DSA Apprendimento/insegnamento Conoscere i meccanismi mentali dell’ apprendimento è necessario per sapere quali abilità lo studente deve attivare per eseguire il compito che gli è stato assegnato La “strada della lettura” Dislessico Normolettore Natura neurobiologica dei DSA Per abilitare all’apprendimento uno studente con DSA è necessario conoscere come funzionano i suoi processi mentali e quali sono le abilità necessarie per eseguire i singoli compiti Disturbi Specifici dell’Apprendimento F81 Dislessia - F81.0 disturbo specifico della lettura: decodifica (80%) Disortografia disordine di codifica del testo scritto (= molti errori ortografici fonologici e non) Disgrafia Disturbo della scrittura a livello grafo-esecutivo Discalculia - F81.2 disturbo delle abilità numeriche e del calcolo Disturbi misti delle abilità scolastiche - F81.3 F81.1 D.S.A. I D.S.A. si manifestano, associati o isolatamente, nel 4% circa della popolazione scolastica Hanno origine genetica e presentano importante familiarità ( 60%). La gravità dei sintomi è variabile ed è la risultante dell’interferenza fra le caratteristiche genetiche, l’ambiente e il tipo di istruzione. Modificano l’espressività con l’età In Italia attualmente è diagnosticato un caso su 4 Diagnosi prevalenti nei maschi ( 4/1) Sono tempo e attenzione disperdenti

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CARATTERISTICHE DEGLI STUDENTI CON DSA

Apprendimento/insegnamento

• Conoscere i meccanismi mentali dell’apprendimento è necessario per sapere quali abilità lo studente deve attivare per eseguire il compito che gli è stato assegnato

La “strada della lettura”

Dislessico

Normolettore

Natura neurobiologica dei DSA Per abilitare all’apprendimento uno studente con DSA è necessario conoscere come

funzionano i suoi processi mentali e quali sono le abilità necessarie per eseguire i singoli

compiti

Disturbi Specifici dell’Apprendimento F81

• Dislessia - F81.0

disturbo specifico della lettura: decodifica (80%)

• Disortografiadisordine di codifica del testo scritto (= molti errori ortografici fonologici e non)

• DisgrafiaDisturbo della scrittura a livello grafo-esecutivo

• Discalculia - F81.2

disturbo delle abilità numeriche e del calcolo►Disturbi misti delle abilità scolastiche - F81.3

F81.1

D.S.A.I D.S.A. si manifestano, associati o isolatamente,

nel 4% circa della popolazione scolastica• Hanno origine genetica e presentano importante

familiarità ( 60%).

• La gravità dei sintomi è variabile ed è la risultante dell’interferenza fra le caratteristiche genetiche, l’ambiente e il tipo di istruzione.

• Modificano l’espressività con l’età

• In Italia attualmente è diagnosticato un caso su 4

• Diagnosi prevalenti nei maschi ( 4/1)

• Sono tempo e attenzione disperdenti

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DISGRAFIA

• Riguarda la componente motoria della scrittura che impedisce di automatizzare i movimenti necessari per la realizzazione del segno scritto.

• Principali parametri di valutazione:

• fluenza (- 2 dev. stand)

• analisi qualitativa delle caratteristiche del segno grafico– tratto grafico irregolare e poco leggibile anche in

stampato – mancato rispetto di margini e righe– lettere di dimensioni fortemente irregolari

• Può concomitare con disprassia evidente in altri ambiti

DISGRAFIA

Può concomitare difficoltà nel disegno tecnico (disp rassia)

DISORTOGRAFIA

• Disordine di codifica del testo scritto (= molti errori ortografici fonologici e non, < al 5°percentile)

• La correttezza migliora con l’età, ma persiste spesso anche in età adulta

DISCALCULIA

• Difficoltà nell’automatizzazione delle procedure del conteggio (> all’indietro)

• Difficoltà di transcodifica e sintassi del numero

• Difficoltà nell’acquisizione e nel recupero dei fatti aritmetici (tabelline)

• Difficoltà nell’esecuzione di calcoli a mente

• Difficoltà nell’applicazione delle procedure di calcolo

►Generale efficienza del problem solving

Definizione [ Legge 170/10, Art 1.1]

[…] si intende per dislessia un disturbo specificoche si manifesta con una difficolta'nell'imparare a leggere , in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella

• correttezza e

• rapidità della lettura.

DISLESSIA

http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa

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lnternational Dyslexia Association-2003

• La dislessia è una disabilità specifica dell'apprendimento di origine neurobiologica .

• Essa è caratterizzata da– difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o flu ente– scarse abilità nella scrittura e nella decodifica.

• Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, che èspesso inattesa in rapporto alla normalitàdell’intelligenza e alla garanzia di un'adeguata istruzione scolastica.

Lyon, Shaywitz, Shaywitz

Criterio della “discrepanza”

Il criterio principale per sospettare la presenza di un D.S.A. è dato dalla “discrepanza” tra l’intelligenza generale, adeguata per l’età, e l’abilità nel dominio specifico interessato (lettura,scrittura, calcolo) che risulta deficitaria in rapporto alle attese.Tale sospetto deve essere comunicato dalla scuola alla famiglia legge 170/10 art.3.2

DIAGNOSI

• La diagnosi viene posta quando la correttezza e /o la velocità della lettura sono sostanzialmente al di sotto (-2ds) di quanto previsto in base all'età cronologica e alla valutazione dell'intelligenza (Q.I.)

• Età minima per la diagnosi– Dislessia 2^ primaria– Discalculia 3^ primaria

Consensus conference 2007

Consapevolezza fonologica

• Consapevolezza fonologica è la capacità di analizzare separatamente i suoni (fonemi) all’interno della parola.

• Si acquisisce gradualmente e costituisce un pre-requisito per l’acquisizione della letto-scrittura

L’ abilità meta-fonologica

consente di sviluppare la competenza meta-linguistica

E’ la capacità di “rappresentarsi mentalmente”

le forme sonore e ortografiche delle parole

COMPETENZA META-LINGUISTICACONSENTE DI:

• Rappresentarsi le regole grammaticali del linguaggi o (analisi logica e grammaticale)

• Compiere operazioni linguistiche complesse : es. la comprensione e la produzione di inferenze e di metafore

• Avere consapevolezza delle differenze sfumate di significato apportate ad una frase da particelle linguistiche apparentemente poco importanti (preposizioni, ecc)

• compiere rapidamente operazioni di associazione tra etichette verbali

• non serve per l’uso corrente del linguaggio (matura infatti molto dopo che il bambino ha imparato a parlare)

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Deficit della competenza meta-linguistica

Conseguenze dirette:

- i ragazzi con DSA possono “ragionare” sulla struttura formale di una lingua (analisi grammaticale ed analisi logica) solo spendendo molte energie cognitive (tempi piùlunghi) ed avendo a disposizione le etichette verbali corrispondenti ai singoli concetti (necessità di mappe o tabelle).

- i ragazzi con DSA possono imparare una lingua straniera ascoltandola e parlandola, ma hanno grosse difficoltà con lo lo studio grammaticale

- Nelle lingue non materne manca inoltre il supporto della competenza nella lingua parlata.

(da Penge)

La grammatica a scuola: quando? come? quale? perché?

D. NotarbartoloXVI Convegno Nazionale GISCEL

Padova 2010

DSA: Disturbi della sfera linguisticaComportano:

- Compromissione delle competenze di “manipolazione consapevole” del linguaggio

- difficoltà nel recupero rapido delle informazioni verbali immagazzinate ( → mappe)

- difficoltà nel mantenere “in memoria” le diverse informazioni verbali per il tempo necessario ad elaborarle

- uso più “povero” del linguaggio orale e scritto

Ne conseguono:

► Difficoltà nell’ esposizione orale► Difficoltà nella produzione del testo

DISLESSIA “EVOLUTIVA”

- difficoltà a differenziare le lettere corrispondenti a suonisimili

f-v t-d p-b c-g m-n- difficoltà a differenziare le lettere orientate diversamente

nello spazio : p-b d-q u-n a-e b-d

- difficoltà a differenziare lettere diverse solo per piccoli particolari come

m- n c- e f-t - Omissione di grafemi e sillabe ( piuma – puma )- Omissione o ripetizione di parole - Inversione di sillabe (talovo)- Fusione e distacco illegale di parole :” inse gnante”

DISLESSIA “ EVOLUTIVA”

• Presenta una mancata automatizzazione del processo di letto-scrittura.

• Interferisce significativamente col profitto scolastico

La dislessia è il risultato dellascarsa esposizione alla lettura?

• No, perché i bambini di 1^ primaria di oggi,

dopo un anno di scuola, leggono il 95 % delle parole che vengono loro presentate

• No, perché, nonostante le interruzioni

dell’attività, i bambini di 1^ primaria non

regrediscono nella lettura

(da Stella)

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Nella Dislessia il problema è duplice e riguarda:

1. la decodifica

2. la lentezza della decodifica stessa

POSSIBILI CONSEGUENZE SECONDARIE

- problemi di comprensione della lettura

- limitazione nella crescita del vocabolario* e della conoscenza dovuti a una ridotta pratica della lettura

- Caduta dell’autostima e problemi psicologici secondari.

E’ necessario che i ragazzi con DSA possano provare esperienze di autoefficacia

La mancata automatizzazionecomporta:

• Riduzione della efficienza della letto-scrittura

• Maggior consumo di energia

• Sovraccarico della memoria di lavoro

- Lentezza- Scarsa precisione - Mancata standardizzazione della risposta

- Richiesta di > attenzione

Facile affaticabilità

Minori prestazioni in vari compiti

Perché il concetto di memoria di lavoro èrilevante anche per gli insegnanti ?

Alan Baddeley – York University, GB

Memoria di lavoro

• La memoria di lavoro è un sistema che consente di mantenere e contemporaneamente manipolareinformazioni necessarie all’esecuzione di complessi compiti cognitivi (ad es. apprendimento e comprensione)

Baddeley

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Memoria di lavoro ( W.M.)

• Ha fisiologicamente:– limiti di capienza– limiti di durata

• L’automatizzazione ne aumenta l’efficienza riducendo la necessità di controllo con risparmio di energia e tempo.

** D.S.A.: efficienza spesso ridotta per possibile “ sovraccarico ” del sistema

(es.test di ascolto, prendere appunti, ecc.)

Memoria di lavoro

I problemi di memoria di lavoro sono relativamente comuni e strettamente associati con le difficoltà di apprendimento e la disattenzione: il bambino dimentica quello che deve fare.

Caratteristiche dei ragazzi con scarsa memoria di lavoro:

• Difficoltà ad eseguire le istruzioni• Difficoltà a tenere il segno• Attenzione ridotta e distraibilità

“È in un mondo tutto suo”

“Non ascolta una parola di quello che dico”“Sogna sempre ad occhi aperti”“A lui le cose entrano da un orecchio ed escono

dall’altro”

I ragazzi con deficit di W.M. sono spesso accusati di non ascoltare o di non stare attenti A. Baddeley

Condizioni che aumentano l’efficienza della Memoria di lavoro

• Il ripasso sub-vocale contrasta il decadimento della traccia fonologica.– la velocità articolatoria individuale, la

familiarità con le parole da memorizzare, la familiarità con i suoni e le strutture fonologiche che compongono le parole

• L’automatizzazione (letto-scrittura)

Tra bambini della stessa età vi sono ampie differenze della capacità di memoria

di lavoro

I deficit della memoria di lavoro sono comuni in:

• DSA• Ragazzi con scarsi progressi accademici• ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder)

• Gli alunni con deficit della memoria di lavoro spesso falliscono perché il carico sulla memoria di lavoro è eccessivo per loro.

A. Baddeley

Pensiero visivo

Ricorda in base ad associazioni

Favorisce connessioni simultanee

Effettua sintesi ecollegamenti intuitivi

Ha il concetto dello spazio

Pensiero verbale,lineare

Memorizza le sequenze

Assimila informazioniIn successione

Buona memoria di lavoro

Ricerca cause ed effetti

E’ idoneo all’ analisi

Ha il concetto del tempo

Sn Dx

Da D. Pollak

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La Dislessia comporta un “diverso stile di apprendimento”

Apprendimento privilegiato avviene attraverso canali non verbali:

visivo, uditivo, cinestesico (V.A.K.)immagini, ascolto, esperienza diretta

Da D. Pollak

APPRENDIMENTO MULTISENSORIALE

• apprendimento visivo-immagini, schemi, mappe mentali e concettuali, film ati

• apprendimento uditivo- registrazioni, attività che accentuano il ritmo, il tono e il

volume della voce

• apprendimento cinestesico: toccare, muovere, fare- attività pratiche: far disegnare, costruire mappe,

manipolare oggetti, laboratori, ecc.

• Intelligenza normale o elevata– Discrepanza Q.I. / rendimento

• Pensiero visivo• Capacità di sintesi • Capacità di intuizione• Creatività

D.Pollak

Caratteristiche dello studente con D.S.A.Punti di Forza

Doppia codifica: visivo - verbale

• L’informazione visiva favorisce un ricordo piùpersistente rispetto all’informazione puramente verbale.

• la doppia codifica - visiva e verbale potenzia la memoria verbale favorendo il ricordo a lungo termine: mappe concettuali / mentali

Antonietti-I

Il ruolo degli Organizzatori Grafici Possibili punti di debolezza in DSA

• Lenta processazione delle informazioni• Difficoltà ad apprendere le procedure• Difficoltà a ricordare i dati in sequenza ( alfabeto, mesi,

giorni della settimana, stagioni, ecc)• Difficoltà a ricordare nomi, termini tecnici, strutture

grammaticali, formule• Cattiva percezione/gestione del tempo• Disfunzione della memoria di lavoro• Recupero rapido di informazioni nel testo• Mantenere l’attenzione per il tempo necessario• Produzione scarsa di testi scritti

D.Pollak

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Difficoltà trasversali

• Lentezza : nella esecuzione dei compiti, nella elaborazione del pensiero: latenza nel tempo di risposta a una domanda, ecc.

Difficoltà a seguire una spiegazione troppo veloce, a preparare più materie in poco tempo

• Facile affaticabilità : ridotto rendimento a fine verifica, nelle ultime ore, a fine quadrimestre, mancato utilizzo del tempo supplementare

Come può essere cosìdifficile?

Stelle sulla terra

• La dislessia è conosciuta come un inusuale equilibrio di punti di forza e di difficoltà che non limita le opportunità di un individuo se vengono forniti supporti adeguati alle sue diverse abilità cognitive.

• In una prospettiva di uguali opportunità, sono richiesti aggiustamenti nel metodo d’insegnamento, di apprendimento e di valutazione per sviluppare e mantenere un ambiente di apprendimento inclusivo per gli studenti con dislessia

Evoluzione dei DSA:la scuola secondaria

• Maggiore discrepanza fra richieste e prestazioni• Persistono lentezza esecutiva e affaticabilità• Mancanza di autonomia

DSA

PROGNOSI del DISTURBO

• 20% risolto

• 45% compensato

• 35% persistente

(Lyteenen 2000)

Lo studente dislessico “compensato”

• È in grado di leggere con discreta fluenza(>3 sill /sec, -2ds)

• Legge parole significative senza commettere errori

• Gli errori compaiono nelle parole a bassa frequenza(non-parole, lessici specialistici, parole straniere, ecc.)

• Permane deficit di automatizzazione

• Non riesce a compiere operazioni di “skimming” e “scanning”

Da Stella

Lo studente dislessico “compensato”

Conseguenze funzionali:

• Difficoltà di comprensione e quindi di studio• Difficoltà con la lettura delle lingue straniere• Difficoltà nelle prove a tempo• Difficoltà a sviluppare tecniche di analisi

testuale (parole chiave, sintesi..)• Affaticabilità e lentezza• Bassa autostima

(Stella)

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Cosa significa studiare

• Studiare un testo significa leggerlo attentamente e in modo selettivo allo scopo di

- comprenderlo

- ricavarne informazioni

- memorizzarle per eseguirne una prova

R. De Beni

DISLESSIA PERSISTENTE

• Lettura molto stentata, lenta (< 3 sill/sec)• Lettura inaccurata (< 5°centile)• Rifiuto della scolarizzazione• Disturbi di socializzazione

Comuni prestazioni scolastiche scadenti a causa di deficit strumentali• Dettato• Copiare • Prendere appunti• Test di ascolto in L2• Prove a tempo• Tabelline• Scelta multipla, Cloze• Produzione del testo• Procedure del calcolo • Esercizi di matematica

Linee guida- Compenso - Dispensa

Dettato

• Errori ortografici, disgrafia• Salto di parole, parole ripetute• Sovraccarico della memoria di lavoro• Lentezza, affaticamento

• Difficile riutilizzo del testo dettato per: - errori di ortografia- scrittura non leggibile (disgrafia)- errori di lettura (dislessia)

Prova di ascolto in L 2

Richiede l’abilità di ascoltare, contemporaneamente leggere e selezionare la risposta corretta mentre continua l’ascolto

• Disabilità in DSA- Sovraccarico memoria di lavoro- Difficoltà ed errori nella lettura ( > in L2)- Mancata comprensione del testo letto- Lentezza esecutiva

Prova di ascolto in L2

• Per un normolettore il carico maggiore è il mantenimento in memoria delle informazioni ascoltate e il confronto con le proprie conoscenze, la lettura delle domande e delle risposte (o la loro scrittura) è un processo automatizzato che occupa pochissimo spazio e poco tempo di elaborazione nella memoria di lavoro.

• Per un ragazzo con DSA anche se l’ascolto del brano di per sé non crea difficoltà, la lettura delle domande e delle risposte sovraccarica lo spazio disponibile nella memoria di lavoro “espellendo” i contenuti ascoltati o conservandoli in modo deteriorato.

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Prendere appunti

Problemi legati a:– Mancata automatizzazione della scrittura– Lentezza esecutiva– Scarsa efficienza della memoria di lavoro– Disgrafia– Disortografia

Risultato–Testo spesso parziale o inattendibile–Difficoltà nella rilettura–Lo studente non riesce a seguire la lezione

Risposte a scelta multipla• Domande e risposte devono essere formulate in

modo chiaro e sintetico• Evitare ambiguità, doppie negazioni,ecc• Lettura degli items da parte di un lettore o di

sintesi vocale

N.B. La lettura autonoma può essere scorretta, non consentire la comprensione del testo inficiando la correttezza della risposta. La scelta multipla comporta sovraccarico cognitivo

►Per molti studenti con DSA non sono indicate

Difficoltà in Matematica

• Imparare le tabelline• Fare calcoli in automatico• fare numerazioni regressive• Imparare le procedure delle operazioni• Lettura e scrittura dei numeri• Sequenze• Memorizzare le formule, prodotti notevoli,

definizioni, ecc• Difficoltà di lettura (se anche dislessia)

– Consegne esercizi– Comprensione del testo dei problemi– Studio della teoria

MUSICA

Possibile difficoltà in:

• lettura e scrittura delle note → utilizzare i colori

• Suonare uno strumento ( motricità fine, coordinamento)

• Seguire il ritmo, battere le mani a tempo• Termini tecnici

PUNTI CRITICI - 1

• Tenuta del diario– Modalità di consegne dei compiti per casa

• Gestione fotocopie• Disordine • Impreciso senso del tempo: ritardi, errori

Necessità di strategie

• Metodologia didattica adeguata– Didattica inclusiva /cooperativa

• Strumenti compensativi• Misure dispensative

– Selezione dei concetti essenziali• LA DIMENSIONE RELAZIONALE Linee Guida p.5

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STRATEGIE: strumenti necessari, ma non sufficienti

• Obiettivi metacognitivi– Rendere consapevoli dell’utilità della strategia

– Conoscenza del proprio funzionamento e del proprio stile cognitivo

– Mettere a fuoco come, dove, quando applicare la strategia

– Accrescere la motivazione

– Far capire l’importanza dell’impegno* (v.)

– Stimolo all’autoefficacia

Imparare a imparare: e lo studente con DSA?

D. M. n. 139/07… organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzandovarie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

IMPARARE A IMPARARE

• Per un dislessico significa anche, saper individuare* e sfruttare tutte le strategie che gli consentono di “compensare” il disturbo.

• E’ necessario integrare le strategie e le tecnologie compensative in un quadro complessivo in cui la compensazione si fonde, di fatto, con il metodo di studio.

* Linee Guida

D.S.A. in Adolescenza

• Problemi nell’accettazione del Sé• Scarsa autostima• Timore del giudizio dei compagni• Rifiuto degli strumenti compensativi

• Maggiore consapevolezza del proprio “funzionamento”: strategie possibili

• Migliori capacità di utilizzo degli strumenti compensativi

L’ACCETTAZIONE

Quando un ragazzo rifiuta le misure compensative e dispensative ci sta dicendo che qualcosa nel suo percorso non sta funzionando

Da Stella

L.G. Art. 5

• Metodologie e supporti “adeguati” permettono agli studenti di dimostrare cosa sanno e non cosa sanno leggere.

• La valutazione, in ogni campo, è significativa nella vita della persona ed è in grado di provocare cambiamenti a livello cognitivo ed emotivo.

• il ruolo dell’insegnante è fondamentale: soltanto poter sperimentare di riuscire motiva lo studente con DSA a rimettersi in gioco

Autostima e valutazione

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STILE ATTRIBUTIVO

Gli alunni con DSA in caso di successo attribuiscono i risultati a fattori esterni (fortuna, facilità del compito, aiuti), in caso di insuccesso a fattori interni ( sono stupido, non sono capace).

L’attribuzione a sé stessi di un fallimento genera un’autostima negativa.

“impotenza appresa”

Demotivazione

Abbandono scolastico

DSA: adattamento sociale in età adulta

In età adulta l’adattamento sociale delle persone con DSA può essere:

• molto positivo

• molto negativo

(Da C. Ruggerini)

FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI

L’AMBIENTE SCOLASTICO e FAMIGLIARE• Presenza di un clima di collaborazione fra

alunno, genitori e insegnanti

• Soluzioni pedagogiche personalizzate mosse dalla convinzione che anche i soggetti dislessici possono apprendere

• Fondamentale l’aiuto abilitativo che può provenire anche da persone “informate” e non specificatamente “formate” (es: genitori, altri adulti di riferimento)

(Da C. Ruggerini)

Un obiettivo sovraordinato

L’ aiuto ai ragazzi con dislessia ha un obiettivo sovraordinato che si riassume nel concetto di:

“Qualità della Vita”

(Da C. Ruggerini)

Qualità della Vita BenesserePENTAGONO PROGNOSTICO

Critchley (1981)

1. Buona intelligenza

2. Buon equilibrio psicologico

3. Precocità identificazione e intervento

4. Adeguato ambiente familiare

5. Adeguato intervento didattico

• Fattori di Protezione

• Fattori di Vulnerabilità

[Dislessia e qualità della vita ]

IL “PESO” DELLE PAROLE

DISTURBO

DISABILITA’CARATTERISTICA

DSA Documento d’intesa, PARCC, 2011-pag 21 www.lineeguidadsa.it

Di che cosa parliamo?

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LE PAROLE SONO PIETRE[dott. Ciro Ruggerini]

Studio sulle esperienze di 27 studenti/ex-studenti con DSA

• I partecipanti hanno avuto una delle due seguenti concezioni sulla loro identità “neurodifferente”:– “Diversità ”: intesa come caratteristica ( difference) che

comprende forze e debolezze– “Deficit ” : diversità intesa come una condizione medica

svantaggiosa (= disturbo )

• La prima concezione risulta associarsi con espressioni di maggiore ambizione lavorativa e autostima scolastic a superiore

(Griffin & Pollak, Dyslexia 2009)

• Disturbo : sottolinea l'origine neurobiologica ed evita definizioni improprie. Riguarda i tecnici.

• Disabilità: non indica una condizione soggettiva della persona, ma una relazione sociale.

– rivendicazione etica di pari opportunità

– L'organizzazione sociale deve abilitare le persone, comprese le persone intelligenti che leggono lentamente

• Caratteristica: neurodiversita � = normale differenza individuale

Legge 170

PARCC - QUESITO C2Il significato delle parole: i DSA sono disturbi, d isabilità ocaratteristiche?

G. Dislessia, Disortografia e Discalculia possono essere definite caratteristiche dell’individuo, fondate su una base neurobiologica; il termine caratteristica dovrebbe essere utilizzato dal clinico e dall’insegnante in ognuna delle possibili azioni (descrizione del funzionamento nelle diverse aree e organizzazione del piano di Aiuti) che favoriscono lo sviluppo delle potenzialità individuali e, con esso, la Qualità della Vita .

H. L’uso del termine caratteristica può favorire nell’individuo, nella sua famiglia e nella Comunità una rappresentazione non stigmatizzante del funzionamento delle persone con difficoltà di apprendimento; il termine caratteristica indirizza, inoltre, verso un approccio pedagogico che valorizza le differenze individuali .

“DSA Documento d’intesa, PARCC, 2011; www.lineeguidadsa.it” pag.21

QUESITO C2Il significato delle parole: i DSA sono disturbi, d isabilità ocaratteristiche?

Conclusione

1. Le persone con dislessia hanno bisogno di Aiuti per uno sviluppo completo delle loro potenzialità

2. La qualità del loro sviluppo dipende da fattori presenti nei vari livelli del loro ambiente – micro (famiglia ); meso(scuola e organizzazione sanitaria ), macro (legislazione )

3. Gli aiuti possibili devono essere guidati dal concetto di Qualità della Vita e realizzati tenendo conto sia delle Evidenze Scientifiche sia del loro punto di vista (Valori ) di partner attivi del supporto fornito.

(Da C. Ruggerini)

Linee guida 6.6

“ Dislessia e Qualità della vita ”

“E’ necessario che l'adulto , genitore o insegnante,

lavori innanzitutto su se stesso e sulla sua percezione della dislessia , acquistando in prima persona, quindi “ comunicando” al bambino, sicurezza, fiducia, progettualità e serenità. ”

► Attivare i fattori di protezione► Ridurre i fattori di vulnerabilità

NON DIMENTICARE

1- Lo studente dislessico non ha

una lettura efficiente

2- I DSA sono tempo e attenzione

disperdenti

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Biblio-sitografia

• http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa• C. Scapin, F. Fogarolo: Competenze compensative- ed.

Erickson• G.Stella: Dislessia- ed. il Mulino• D. Mugnaini: Dislessia e Qualità della vita - Ed Libriliberi• PARCC www.lineeguidadsa.it• Proust e il Calamaro: M. Wolf – Ed Vita e Pensiero 2009• I neuroni della lettura: S. Dehaene – Ed. Scienza e Idee• “Questione di leggibilità”

www2.comune.venezia.it/letturagevolata• Come può essere così difficile? Film AID• Stelle sulla terra - Film