DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana...

55
“DYSLEXIA: WHAT IS IT?” Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli

Transcript of DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana...

Page 1: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

“DYSLEXIA: WHAT IS IT?”

Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua

Inglesedi

Rossana gabrieli

Page 2: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

LA REALTA’ E’ CHE:

• Il rapporto insegnamento/apprendimento della lingua inglese è ancora poco esplorato nella scuola italiana

• L’idea più diffusa è che a confrontarsi col problema debbano essere solo alcuni gradi dell’istruzione (scuola primaria) ed i docenti di alcune discipline (italiano, matematica)

Page 3: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

• Questo atteggiamento ha contribuito a far sentire i docenti di lingua straniera “in secondo piano” rispetto alle difficoltà degli studenti DSA

• La conseguenza è la FRUSTRAZIONE, sia per il docente che per lo studente, di fronte ai mancati risultati

Page 4: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

E’ NECESSARIO TROVARE SOLUZIONI PRATICABILI, A FRONTE DELL’IMPORTANZA

DEL PLURILINGUISMO

Page 5: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

INFATTI…

• I convegni di primavera, da Lisbona 2000 in poi, hanno sottolineato la necessità del plurilinguismo nelle scuole europee, perché strettamente legato ai principi della lifelong learning e della formazione della persona

Page 6: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

• E’ scientificamente provato che il plurilinguismo favorisce la maturazione neuronale, che a sua volta favorisce il processo d’apprendimento

• Il plurilinguismo facilita la plasticità cerebrale; la persona plurilingue acquisisce precocemente il concetto dell’arbitrarietà del far coincidere significante e significato

Page 7: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

UN DOCENTE DI LINGUA STRANIERA DOVREBBE TENER PRESENTE CHE:

• COMPETENZA LINGUISTICA E COMPETENZA CONOSCITIVA SONO IN STRETTA RELAZIONE

• DECONTESTUALIZZARE LA COMPETENZA LINGUISTICA DALLA REALTA’ DELLO STUDENTE, E’ UN INSUCCESSO IN PARTENZA

• COMPETENZA LINGUISTICA SIGNIFICA RICONOSCIMENTO ED UTILIZZAZIONE DI ELEMENTI COSTITUTIVI DI SISTEMI LINGUISTICI, OVVERO DI ELEMENTI MORFO-SINTATTICI

Page 8: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

• GLI ELEMENTI MORFO-SINTATTICI SUI QUALI SI FONDA UN SISTEMA LINGUISTICO SONO DUE: IL CANALE FONETICO (LINGUA PARLATA) ED IL CANALE GRAFICO (LINGUA SCRITTA)

• PUR DI FRONTE AD UN PROBLEMA DI APPRENDIMENTO, GLI OBIETTIVI DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA NON POSSONO CAMBIARE

• I PROBLEMI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NON RICHIEDONO UNA DIFFERENZIAZIONE DEGLI OBIETTIVI, MA DELLA METODOLOGIA

Page 9: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

INGLESE Sì, INGLESE NO?

• LEGGE 53/2003: INTRODUCE L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA A PARTIRE DALLA PRIMA CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA E LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Page 10: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

•DECRETO LEGISLATIVO 226/2005 ART. 25 COMMA 2: SI DA’ ALLE FAMIGLIE LA POSSIBILITA’ DI DEDICARE ALLA LINGUA INGLESE ANCHE IL MONTE ORE PER LO STUDIO DELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA (DA 3 A 5 ORE SETTIMANALI), A PARTIRE DALL’ANNO SCOLASTICO 2007/2008

•QUESTO “RICONOSCIUTO PRIMATO” DELLA LINGUA INGLESE POTREBBE CREARE ULTERIORI DIFFICOLTA’ PROPRIO AGLI STUDENTI DISLESSICI, SE NON SI INTERVIENE A FORMARE GLI INSEGNANTI DAL PUNTO DI VISTA METODOLOGICo

Page 11: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

INGLESE SI’, ANCHE SE…

• IL REGNO UNITO E’ IL PAESE CHE CONTA, IN EUROPA, LA PIU’ ALTA PERCENTUALE DI DISLESSICI (L’8% DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA, A FRONTE DEL 3% DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA ITALIANA)

• L’INGLESE E’ UNA LINGUA OPACA (IL RAPPORTO GRAFEMA/FONEMA E’ MULTIPLO ED INSTABILE); L’ITALIANO E’ UNA LINGUA TRASPARENTE (IL RAPPORTO GRAFEMA/FONEMA E’ UNITARIO E STABILE)

Page 12: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

• L’ITALIANO PRESENTA TRENTA FONEMI, DI CUI SETTE SONO VOCALI (SE SI CONSIDERANO ANCHE LA O E LA E APERTE), VENTUNO CONSONANTI E DUE SEMICONSONANTI (LA J E LA W NEI DITTONGHI)

• SE CONSULTIAMO I SIMBOLI FONETICI DI UN VOCABOLARIO DI LINGUA INGLESE, VI TROVEREMO BEN VENTI TRA VOCALI E DITTONGHI E VENTISEI CONSONANTI, A FRONTE DI VENTISEI GRAFEMI

Page 13: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

SE IO SONO UN DOCENTE DI INGLESE, COSA DEVO SAPERE?• IL PRIMO PASSO È QUELLO DELLA CONOSCENZA

DEL PROBLEMA, CIOÈ CAPIRE REALMENTE QUALI SONO LE DIFFICOLTÀ’ DI APPRENDIMENTO DI OGNI ALUNNO

• NON ESISTONO PANACEE, NON ESISTE “LA” STRATEGIA

• COMPITO DELLA SCUOLA È QUELLO DI METTERSI IN UN ATTEGGIAMENTO DI RICERCA CONTINUA DI STRATEGIE

• CONOSCERE BUONE PRATICHE (UTILIZZARE METODI, TECNICHE, STRUMENTI SPECIALI, CIOÈ SPECIFICI ALLA SITUAZIONE)

Page 14: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

• NON BASTANO LA COMPETENZA E LA CONOSCENZA TECNICO-DIDATTICA E LINGUISTICA, MA È’ FONDAMENTALE CHE IL DOCENTE SIA A CONOSCENZA DI ELEMENTI PSICOLOGICI

• LE METODOLOGIE HANNO L’OBBLIGO DI ADEGUARSI A VARI CONTESTI, A VARI “APPRENDENTI”

Page 15: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

• SI TRATTA ANCHE, DA PARTE DEL DOCENTE, DI ACQUISIRE UNA MODALITÀ DI VALUTAZIONE CRITICA DEI MATERIALI DI INSEGNAMENTO

• QUANTO ALLE TECNICHE DI VALUTAZIONE, BISOGNA CERCARE DI ATTIVARE MODALITÀ’ DIVERSIFICATE PER VALUTARE E REGISTRARE IL PROGRESSO DEGLI ALUNNI

• LA PAROLA D’ORDINE E’: FLESSIBILITA’

Page 16: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

E LA NORMATIVA A CHE PUNTO E’?

LE NOTE DEL 5/10/2004 E 5/1/2005 della Direzione Generale per lo

Studente PREVEDONO L’INTRODUZIONE DI

STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI

Page 17: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

“COMPENSARE” COSA?“DISPENSARE” DA CHE?

• COMPENSARE:• COMPUTER CON

PROGRAMMI DI VIDEOSCRITTURA

• REGISTRATORE• CD INTERATTIVI

• DISPENSARE:• LETTURA AD ALTA

VOCE• STUDIO

MNEMONICO• VOCABOLARIO• FORMA SCRITTA

Page 18: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

NOTA SUGLI ESAMI DI STATO

LA NOTA PROT.1787 DEL 1°/3/2005 consente:

• LA COMPOSIZIONE CON DOCENTI INTERNI DELLA COMMISSIONE

• UTILIZZARE STRUMENTI PIÙ ADEGUATI PER LA VERIFICA

• TEMPI PIÙ LUNGHI POSSONO ANCHE ESSERE CONCESSI. LA STESSA PRASSI PUO’ UTILIZZARSI PER GLI ESAMI DI

LICENZA MEDIA

Page 19: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

AL DI LA’ DELLE NORME…

…QUALE DIDATTICA?

Page 20: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Metodologie ed approcci per l’insegnamento della lingua

inglese

PER ADEGUARE L’AZIONE DIDATTICA DEI DOCENTI DI INGLESE DI OGNI ORDINE E

GRADO DI SCUOLA E’ NECESSARIA UNA CORRETTA

CONOSCENZA GLOTTODIDATTICA E PSICOLINGUISTICA

Page 21: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

CHE COS’E’ LA GLOTTODIDATTICA?

E’ LA SCIENZA CHE SI OCCUPA DELLA DIDATTICA DELLE LINGUE

Page 22: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

COS’E’ LA PSICOLINGUISTICA?

E’ LA SCIENZA CHE SI OCCUPA DI STUDIARE E

DESCRIVERE LA LINGUA ANALIZZANDOLA NEL

SOGGETTO CHE LA APPRENDE

Page 23: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

NEGLI ANNI ’50 DUE ERANO GLI PSICOLINGUISTI PIU’ ACCREDITATI

SKINNER CONSIDERA IL LINGUAGGIO

COME RISPOSTA A STIMOLI ESTERNI

TEORIA COMPORTAMENTISTA

(HABIT-FORMATION THEORY)

CHOMSKY PONE L’ACCENTO

SULLA STRUTTURA

MENTALE DEL DISCENTE

TEORIA MENTALISTA (COGNITIVE CODE

THEORY)

Page 24: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

HYNES E HALLIDAY DAGLI ANNI ’70

HANNO APERTO LA STRADA AGLI APPROCCI BASATI SUI BISOGNI COMUNICATIVI DEI

DISCENTI

Page 25: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

CHE DIFFERENZA C’E’ TRA METODO ED APPROCCIO?

• METODO:SI PUÒ DEFINIRE “METODO” UN CORPO COORDINATO DI TECNICHE E PROCEDURE DI INSEGNAMENTO, TESO AL RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI PREFISSATI

• UN METODO È “... ORGANICO, AUTOSUFFICIENTE, RIGOROSO, CIRCOSCRITTO...”

• PER “APPROCCIO” SI INTENDE UN MODO DI AVVICINARSI ALL’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA, CON PROPOSTE E PERCORSI DI LAVORO BASATI SU DIVERSI PRESUPPOSTI LINGUISTICI, PSICOLOGICI E PEDAGOGICI

• UN APPROCCIO È UN “...

PROGETTO FONDATO SU UN INDIRIZZO ATTORNO AL QUALE SI COLLEGANO SCELTE DIDATTICHE DIVERSIFICATE”

Page 26: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

QUALI I METODI TRADIZIONALI NELLA SCUOLA ITALIANA?

• METODO GRAMMATICALE- DEDUTTIVO (GRAMMAR-TRANSLATION METHOD ) : IGNORA L’AUTENTICA COMUNICAZIONE ORALE E SI RIFA’ AL LINGUAGGIO CLASSICO DELLA LETTERATURA, OCCUPANDOSI SOPRATTUTTO DELLA LINGUA SCRITTA, MA MOLTO POCO DI QUELLA PARLATA

• METODO SITUAZIONALE (SITUATIONAL METHOD): CI SI TROVA DI FRONTE AD UNITÀ’ CHE INIZIANO CON TITOLI COME, AD ESEMPIO, “AL SUPERMERCATO” O “AL CINEMA”, ECC. , MA UNA VOLTA ENTRATI IN ARGOMENTO C’È POCA POSSIBILITA’ DI DIVERSIFICARE IL TEMA TRATTATO. TUTTAVIA LA NOZIONE DI “SITUAZIONE” E’ COMPONENTE VITALE PER L’APPROCCIO FUNZIONALE-NOZIONALE

Page 27: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

E QUALI APPROCCI?• APPROCCIO FUNZIONALE-NOZIONALE (FUNCTIONAL-

NOTIONAL APPROACH): ATTRAVERSO DIALOGHI CENTRATI PER ARGOMENTI E CONVERSAZIONI FACILITATE, GLI ALUNNI IMPARANO UN LINGUAGGIO UTILE E DIVENTANO CAPACI DI FORMULARE NUOVE FRASI.

• APPROCCIO COMUNICATIVO (COMMUNICATIVE APPROACH): UTILIZZA IL LINGUAGGIO COME MEZZO DI COMUNICAZIONE; LA LINGUA STRANIERA È’ VEICOLARE ED È PRATICATA ATTRAVERSO L’USO DI PAIR-WORK, GROUP-WORK, ROLE-PLAY, ECCETERA. LA SCIOLTEZZA DELLA PAROLA (FLUENCY) È’ CONSIDERATA PIÙ IMPORTANTE DELLA CORRETTEZZA FORMALE (ACCURACY)

Page 28: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

MA QUALE METODOLOGIA CON LO STUDENTE

DISLESSICO?

TPR, FORMAT, STORYTELLING

Page 29: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

TOTAL PHISICAL RESPONSE

CREATO DA JAMES ASHER NEGLI U.S.A. È UN METODO ATTIVO IN CUI OGNI LEZIONE È’ UNA

SEQUENZA UTILE E FUNZIONALE, CONNESSA CON LA VITA REALE DELL’ALUNNO ED IN CUI IL

PROCESSO DI APPRENDIMENTO SEGUE UNA PROGRESSIONE NATURALE. COME AVVIENE PER LA LINGUA MATERNA, IL DISCENTE APPRENDE,

ATTRAVERSO LE FASI SUCCESSIVE DI ASCOLTO, COMPRENSIONE E PRODUZIONE ORALE, LA

LINGUA STRANIERA; TALE METODO FA APPELLO A TUTTE LE PERCEZIONI SENSORIALI

Page 30: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

TOTAL PHISICAL RESPONSE• SECONDO IL T.P.R., L'APPRENDIMENTO È STABILE E A

LUNGA DURATA QUANDO COINVOLGE TUTTA LA PERSONA A LIVELLO VISIVO, UDITIVO E CINESTETICO.

• GLI ALUNNI "RISPONDONO" INNANZITUTTO FACENDO, PRIMA CHE PARLANDO

• L'OBIETTIVO DEI GIOCHI E DELLE ATTIVITÀ È PROPRIO QUELLO DI DARE LA POSSIBILITÀ AI BAMBINI DI FAMILIARIZZARE CON SUONI DIVERSI, DI COMPRENDERE FRASI PIU’ O MENO COMPLESSE, PER POI GIUNGERE ALLA RIPRODUZIONE CORRETTA DI ALCUNE ESPRESSIONI E STRUTTURE

• ASHER SI CHIEDEVA, SEMPLICEMENTE: “I NEONATI NON APPRENDONO MEMORIZZANDO LE LISTE. ALLORA PERCHÉ DOVREBBERO I BAMBINI O GLI ADULTI?” “E PERCHÉ I DISLESSICI?” POTREMMO AGGIUNGERE NOI.

Page 31: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

PERCHE’ IL TPR FUNZIONA?• OGNUNO DI NOI E’ MOLTO PIÙ IN GRADO DI

CAPIRE CHE DI PRODURRE; AD OGNI FASE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO, LA COMPRENSIONE, A QUANTO AFFERMANO GLI ESPERTI, E’ QUATTRO VOLTE SUPERIORE RISPETTO ALLA PRODUZIONE. I BAMBINI PICCOLI, COME I RAGAZZI DISLESSICI, POSSONO NON ESSERE CAPACI DI FORNIRE UNA RISPOSTA LINGUISTICA (orale e/o scritta), MA POSSONO BENISSIMO ESSERE IN GRADO DI FORNIRE UNA RISPOSTA FISICA

• IL TPR COINVOLGE LA PERSONA NELLA SUA COMPLETEZZA

Page 32: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

FORMAT E STORYTELLING

IL FORMAT SI RIFERISCE A BAMBINI DI ETA MASSIMA DI SETTE ANNI (PRIMO CICLO DELLA SCUOLA PRIMARIA), MA PUÒ’ ESSERE VALIDAMENTE

ADATTATO ANCHE A STUDENTI DISLESSICI. LA PAROLA “FORMAT” INDICA ESPERIENZE RIPETITIVE, SIMILI A QUELLE CHE CONDIVIDONO LA MADRE E IL

BAMBINO PICCOLO, DURANTE ATTIVITA QUALI IL NUTRIMENTO, LA VESTIZIONE, LA PULIZIA

PERSONALE. E’ DA QUESTE ESPERIENZE, CHE IL BAMBINO ARRIVA A CONOSCERE IL MONDO E

IMPARA A PARLARE. QUESTO APPROCCIO VUOLE RICREARE A SCUOLA LO STESSO CLIMA

“MATERNO” TRA INSEGNANTE E BAMBINO. NE DERIVA L’IMPORTANZA DELLO STORYTELLING,

BASATO SU RACCONTI BREVI E SEMPLICI

Page 33: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

FORMAT• DALLA NASCITA BAMBINO E ADULTO SVOLGONO INSIEME

ALCUNE ATTIVITÀ.... TALI EVENTI, CHE SI RIPETONO FREQUENTEMENTE IN MODO MOLTO SIMILE DA UNA A PIÙ VOLTE AL GIORNO, SONO STATI CHIAMATI "FORMAT" (BRUNER, 1975)

• CON LE AZIONI CONDIVISE (I FORMAT) NASCE IL DESIDERIO DI COMUNICARE. NASCE ANCHE IL "SIGNIFICATO" DELLE PAROLE. ALL'INIZIO LA PAROLA È’ UN INSIEME DI SUONI SENZA SIGNIFICATO. POI, CON LE RIPETIZIONI, SI LEGA AL CONTESTO IN CUI L'ADULTO LA PRONUNCIA. SENZA UN VERO CONTESTO NON S'IMPARA NESSUNA LINGUA

• LA COSTRUZIONE DI UN CONTESTO PER LA LINGUA STRANIERA, A CASA COME A SCUOLA, RICHIEDE UN'ORGANIZZAZIONE

• SE ESISTE UNA MOTIVAZIONE AFFETTIVA, POSSIAMO APPRENDERE (ANCHE UNA LINGUA STRANIERA),

Page 34: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

PERCHE’ IL FORMAT FUNZIONA?

• PERCHE APPLICA ALLA LINGUA STRANIERA LE STESSE FASI CHE IL BAMBINO SEGUE NELL’APPRENDERE LA LINGUA MATERNA

• IL BAMBINO PICCOLO NON USA ANCORA LA GRAMMATICA E LE FRASI SONO MOLTO SEMPLICI. NEL PERIODO SUCCESSIVO INIZIA LA PRODUZIONE DI FRASI PIÙ ELABORATE CON LA COMPARSA DI ARTICOLI, PREPOSIZIONI, FORME VERBALI DIFFERENZIATE (UNO STESSO VERBO ESPRESSO IN PIÙ TEMPI E PERSONE), PLURALE E SINGOLARE PER LO STESSO NOME E COSÌ VIA. IN UN PERIODO ANCORA SUCCESSIVO COMPAIONO LE CONGIUNZIONI CHE FANNO IL RACCORDO FRA FRASI. A QUESTO PUNTO IL LINGUAGGIO DEL BAMBINO SI PUÒ GIÀ DEFINIRE COMPLESSO

• E’ INUTILE, ANZI ADDIRITTURA SBAGLIATO, ASPETTARSI O PRETENDERE FRASI COMPLETE E PERFETTE SIN DALL'INIZIO. CIO’ DIPENDERÀ’ DAL CONTATTO LINGUISTICO CHE SAREMO IN GRADO DARE AL BAMBINO.

Page 35: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

STORYTELLING

UN FORMAT È TANTO PIÙ INTERESSANTE QUANTO PIU’ IN ESSO

È INSERITA LA NARRAZIONE, OVVERO LO

STORYTELLING

Page 36: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

PERCHE’ LO STORYTELLING FUNZIONA?

• LO STORYTELLING TROVA LA SUA ATTRATTIVA NEL FATTO CHE SI COLLEGA AL MONDO DELLA FANTASIA

• IL PRIMO CONCETTO DA RICORDARE È: - L'ADULTO PARLA E LA MENTE DEL BAMBINO SI ATTIVA PER CAPIRE MA QUESTO NON SIGNIFICA CHE AUTOMATICAMENTE INIZIA A PARLARE.

• IL SECONDO CONCETTO È: - QUANDO ARRIVA IL MOMENTO DI PARLARE SCEGLIAMO QUEL LINGUAGGIO CHE IL NOSTRO INTERLOCUTORE E’ IN GRADO DI COMPRENDERE. E’ QUESTO IL MOMENTO IN CUI IL NOSTRO CERVELLO ATTIVA I NEURONI DELLA PRODUZIONE LINGUISTICA. E' QUI CHE IMPARIAMO A PRODURRE SUONI E PAROLE DELL'ALTRA LINGUA.

• IL TERZO CONCETTO È: - PER PORTARE IL BAMBINO A PARLARE SPONTANEAMENTE NELLA LINGUA STRANIERA BISOGNA CHE L'ADULTO “NON COMPRENDA” L'ITALIANO.

Page 37: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

L’IMPORTANTE E’ CHE…

…UNA VOLTA TROVATA LA METODOLOGIA COMUNICATIVA PIÙ EFFICACE PER

“DRIBBLARE” IL DISTURBO D’APPRENDIMENTO, IL NOSTRO ALUNNO POSSA COMPRENDERE E COMUNICARE

EFFICACEMENTE NELLA LINGUA STRANIERA, NON “COME UN DISLESSICO”, MA COME UN BAMBINO, UNA BAMBINA, UN

RAGAZZO, UNA RAGAZZA, UNAPERSONA, DI QUESTA SOCIETÀ

Page 38: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

DALLA TEORIA ALLA PRATICA

ESEMPIO DI UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Page 39: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Esempio d’Unità d’Apprendimento

• Destinatari: alunni del terzo anno di scuola secondaria di primo grado.

• Pre-requisiti: conoscenza generale del contenuto della storia nella lingua madre; possesso del lessico essenziale relativo alla descrizione d’oggetti, persone, relazioni familiari; conoscenza d’alcune espressioni per esprimere stati d’animo e sensazioni; informazioni acquisite sugli usi e i costumi ai tempi del medioevo; riferimenti geografici del Paese in cui si svolge la storia.

• Titolo: Tra storia e leggenda.• Tempi di realizzazione: lo svolgimento dell’Unità

d’Apprendimento prevede una realizzazione dell’attività nell’arco di un quadrimestre con la frequenza di tre ore settimanali.

• Modi organizzativi: l’attività è mirata ed è rivolta ai ragazzi dislessici integrati nel gruppo classe con il quale interagiscono. A seconda della gravità del problema presentato dai singoli soggetti sono previste attività individualizzate, adeguate alle capacità di ciascun allievo.

Page 40: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

…e…• Mezzi e strumenti:• audiocassetta/CD allegato al testo• immagini e disegni• uso di software didattici (enciclopedie multimediali,

uso dei programmi Paint e Power Point);• osservazione di “realia”;• uso di carte storiche e geografiche;• realizzazione di scene e costumi d’epoca;• uso della videocamera• Metodologia:

– Storytelling– TPR (Total Phisical Response)– Approccio comunicativo-funzionale

Page 41: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Obiettivi specifici d’apprendimento (O.S.A.)

• Conoscenze (sapere)• Le aree semantiche relative alla

descrizione d’oggetti, luoghi, persone.

• Le funzioni comunicative necessarie a descrivere sentimenti e sensazioni, capacità ed incapacità, obblighi e consigli, formulare ipotesi.

• L’ambito lessicale relativo alle coordinate spaziali.

• Espansione dei campi semantici riferiti a vicende e situazioni narrate

• Elementi di civiltà ed approfondimento d’aspetti significativi della Gran Bretagna con riferimento a luoghi d’interesse storico-geografico e culturale.

Page 42: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

• Abilità (saper fare)• Descrivere oggetti, luoghi e persone.• Chiedere e dare informazioni riferite al proprio ed altrui vissuto• Interagire in brevi conversazioni concernenti situazioni di vita

quotidiana ed argomenti familiari• Comprendere globalmente e formulare messaggi di carattere

personale contenenti il lessico acquisito. • Dare e comprendere indicazioni a proposito dell’orientamento spaziale

e geografico.• Chiedere/parlare d’avvenimenti presenti e passati.• Descrivere sequenze d’azioni.• Riferire ciò che è stato detto.• Comprendere/ricavare informazioni essenziali ed individuare episodi

salienti in una sequenza audiovisiva.• Conoscere e descrivere luoghi d’interesse paesaggistico e storico-

culturale.• Riconoscere le caratteristiche significative d’alcuni aspetti della

cultura anglosassone.• Relazionare sulle caratteristiche fondamentali della civiltà

anglosassone ed operare confronti con la propria.

Page 43: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Competenze degli alunni• saper descrivere condizioni personali utilizzando un

vocabolario semplice ed appropriato• saper comprendere messaggi riferiti a situazioni note• saper ricavare informazioni dalla realtà circostante• saper ascoltare l’esposizione di testi variamente

connotati e ricavarne le informazioni essenziali• saper individuare i punti-chiave in una sequenza

audiovisiva• saper descrivere avvenimenti presenti e passati• saper individuare e descrivere luoghi d’interesse

storico-geografico e culturale• saper relazionare intorno alle principali

caratteristiche della civiltà anglosassone, confrontandole con quelle del proprio paese.

Page 44: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Obiettivi formativi– stimolare l’interesse relativamente ad aspetti ambientali

e culturali del Paese di cui si studia la lingua– acquisire conoscenze circa fatti e personaggi lontani da

noi nel tempo e nello spazio– promuovere l’apprendimento e consolidare la

comunicazione attraverso un codice linguistico diverso dal proprio

– conoscere il popolo inglese attraverso la storia, la geografia, le tradizioni religiose e pagane

– riferire il contenuto essenziale della storia narrata e comprenderne il significato

– presentare oralmente e con sicurezza persone, situazioni di vita ed esperienze

– individuare le idee strutturali intorno a cui si sviluppa un argomento

Page 45: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Percorso didattico• Attività propedeutiche (warm up)• descrizione fisica di persone (se stessi, i propri

compagni, i propri familiari)• semplici descrizioni d’oggetti e luoghi con l’ausilio

di “realia” e d’immagini• interpretazione di brevi dialoghi per esprimere il

proprio stato d’animo e le proprie sensazioni• conversazione sugli usi e i costumi ai tempi del

medioevo• conoscenza geografica dei luoghi in cui si svolge

la storia• esposizione delle parti salienti della storia da

narrare in lingua madre

Page 46: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Introduzione (introduction)

• S’individuano i personaggi principali della storia presentata, con l’uso delle immagini che accompagnano e commentano il testo; l’insegnante prima e gli alunni poi (in gruppi ed individualmente) ne descrivono i tratti essenziali.

• Il docente introduce il lessico fondamentale e le parole chiave utili alla comprensione, utilizzando il linguaggio iconico e mimico-gestuale ed evitando quanto più possibile il ricorso alla traduzione in lingua madre “sic et simpliciter”.

Page 47: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Presentazione globale (global presentation)

• Il contenuto del testo sarà letto inizialmente dall’insegnante. In questa fase è decisivo l’intervento del docente in qualità di mediatore tra il vecchio ed il nuovo codice linguistico, la cui comprensione è favorita grazie anche a linguaggi che sfruttano diversi canali sensoriali e che sono alternativi alle abilità di letto-scrittura.

Page 48: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Sviluppo e rinforzo delle attività (expansion and

reinforcement)• Si ripropone la storia con l’uso di CD e/o

audiocassetta. Gli alunni intervengono per gruppi ed individualmente per riferire oralmente il contenuto, integrare parti della storia con vocaboli e frasi mancanti e commentare il testo con l’ausilio d’immagini.

• E’ appena il caso di sottolineare che è da evitare il ricorso al testo scritto. Eventuali riferimenti in forma di commento alle illustrazioni non devono essere considerate dai ragazzi.

• Successivamente si propongono attività di rinforzo del lessico e delle strutture acquisite. Ciò sarà possibile grazie ad esercitazioni che prevedono:

Page 49: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

• individuazione e riordino delle diverse sequenze del racconto utilizzando disegni ed immagini ricercate in Internet o realizzate con il programma Paint;

• attività di recitazione con la messa in scena della storia e l’assegnazione dei ruoli ai ragazzi che ne interpreteranno la parte;

• ricerca sui luoghi, sui personaggi e sui fatti narrati con l’uso di carte storico-geografiche ed enciclopedie multimediali

• ricostruzione della storia utilizzando il programma Power Point per inserire le immagini;

• rinforzo degli ambiti lessicali e delle strutture linguistiche mediante l’uso di software specifici.

Page 50: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Verifica (evaluation)

– lettura dell’insegnante di domande che prevedono risposte a scelta multipla o del tipo VERO/FALSO

– ricostruzione d’immagini– risposte aperte– completamento di frasi/testi/questionari

in forma orale– osservazione e descrizione di immagini

Page 51: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Nota: è appena il caso di rilevare che nella presentazione di quest’Unità d’apprendimento è stato previsto lo sviluppo di più fasi che troveranno applicazione pratica, con gli opportuni adeguamenti, all’interno d’ogni singolo intervento programmato.

Page 52: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

Raccordi trasversali• ambito storico-geografico: le principali forme

di governo (la monarchia); le tradizioni popolari; rispetto del sistema di valori etici diverso dal proprio; la Gran Bretagna; eventi storici nei Paesi anglosassoni ai tempi del medioevo; la leggenda (documenti e fonti storiche);

• tecnologia e informatica: uso del Personal Computer e di software didattici; conoscenza dei programmi di base; navigazione in Internet; consultazione d’opere multimediali;

• area artistica: produzioni grafico-pittoriche; lettura d’immagini tratte dall’iconografia classica

• area linguistica: conversazioni; testo descrittivo e testo narrativo; la drammatizzazione.

Page 53: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

The story

(Gli episodi illustrati di seguito sono tratti dal libro: “King Arthur” pubblicato da Lang edizioni)

Page 54: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.
Page 55: DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni di fronte al rapporto DSA/Lingua Inglese di Rossana gabrieli.

FINE