Convitto Nazionale Foscarini - 33ªª DD...Maria Eugenia PUNGITORE inglese Pierangela SABBADIN...

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Convitto Nazionale «MARCO FOSCARINI» con scuole annesse Scuola Primaria, Media, Liceo Classico, Liceo Europeo Cannaregio, 4942 − 30131 Venezia – Tel. 0415224845 − Fax 0415201657 LICEO GINNASIO STATALE MARCO FOSCARINI Anno scolastico 2013-2014 E SAME DI S TATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3 3 ª ª D D

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Convitto Nazionale «MARCO FOSCARINI»

con scuole annesse Scuola Primaria, Media, Liceo Classico, Liceo Europeo Cannaregio, 4942 − 30131 Venezia – Tel. 0415224845 − Fax 0415201657

LICEO GINNASIO STATALE

MARCO FOSCARINI

Anno scolastico 2013-2014

ESAME DI STATO

DDOOCCUUMMEENNTTOO DDEELL CCOONNSSIIGGLLIIOO DDII CCLLAASSSSEE

33ªª DD

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1

INDICE

Parte prima – La classe 3 ªD

Presentazione dell’Istituto 2

Presentazione della classe 5

Il percorso formativo 12

Obiettivi 12

Griglie di valutazione: 14

generale 14

Prima prova scritta 15

Seconda prova scritta 16

Colloquio 17

Attività di informazione e preparazione all’Esame 18

Esercitazioni di terza prova 19

Griglia di valutazione per la terza prova scritta 19

Simulazioni di terza prova 18

12 dicembre 2013 19

23 aprile 2014 24

Parte seconda – Relazioni disciplinari 29

Italiano 30

Latino e Greco 30

Storia 39

Filosofia 42

Inglese 45

Matematica 51

Fisica 55

Scienze 59

Storia dell’Arte 64

Educazione Fisica 74

Religione 77

Approvazione e sottoscrizione del Documento da parte del Consiglio di classe 92

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni

scolastiche pubbliche italiane. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa

napoleonica, e dunque ha compito 207 anni. Inizialmente funzionante nelle tre classi

liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dai corsi

ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867 assunse l’attuale

denominazione (in precedenza si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal

nome dell’ex-convento in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre

funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile fra due e tre sezioni, che in

questi anni sono via via cresciute sino alle attuali sette, dopo l’apertura del Liceo Classico

Europeo. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà

erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto

originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno degli esempi italiani di

struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola

elementare, media e liceo.

Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio

del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti

destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi

allievi di elaborare un’equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la

conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente.

Naturalmente l’impianto del liceo classico privilegia i saperi umanistici, cui viene

riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una sottolineatura particolare, all’interno di

questo impianto, è stata conferita allo strumento linguistico, privilegiato non solo come

fondamento della comunicazione umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di

analisi, dominio e organizzazione del pensiero nei vari ambiti della comunicazione umana.

La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi

anni, lo studio della lingua straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai

caratterizza la grande maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del

lettore di lingua inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli

esami di certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi

extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica

sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Nelle classi in cui la riforma non è

ancora in vigore, come questa, tutto l’insegnamento della matematica viene infatti

impartito secondo i programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica

per i licei classici, cui si affianca una terza sperimentazione, consistente nell’estensione a

tutto il corso di studi e nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte.

Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una

particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella

loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla

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presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di

notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti

hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano

particolari difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione.

Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro

storico veneziano e dal litorale, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è

decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della

Terraferma, alcuni dei quali risiedono anche in comuni della cosiddetta gronda lagunare,

ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un non breve percorso casa-scuola.

Tale crescita testimonia lo sforzo che la scuola effettua per garantire una offerta formativa

di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale,

che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti

inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio

autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la

nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni

risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo

dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e

abbandoni risulta decisamente limitato.

L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di

una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato,

assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella

presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono

attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese), così come la notevole presenza di

corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, come nel caso

della voga alla veneta, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra

l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e

nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto

questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui

ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà

scolastiche europee ed extraeuropee.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Elenco dei candidati

1. Sebastiano BERGHINO

2. Mattia BIASIOLO

3. Chiara BOGNOLO

4. Anna CHINELLATO

5. Alessio COSTANTINI

6. Carlotta FORTUNATO

7. Alberto FRANCO

8. Silvia GIUGIE

9. Matilde IBBA

10. Marta MANZATO

11. Arianna MARCELLO

12. Benedetta MORANDINI

13. Alice POMELLI

14. Beatrice SAMBO

15. Giovanni SAMBO

16. Victoria TOKATZIAN

17. Dariya TRUBINA

18. Gianluca ZAVAGNO

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Elenco dei docenti

Antonella CALEBIRO latino e greco

Adriana GALVAN educazione fisica

Michele GOTTARDI storia e filosofia, coordinatore

Giovanna LA GRASTA italiano

Angelo PALOSCHI scienze

Enrico PAVANELLO religione

Maria Eugenia PUNGITORE inglese

Pierangela SABBADIN storia dell’arte

Roberta SALATA fisica

Patrizia ZAMPIERI matematica

Docenti commissari interni

Il Consiglio di classe ha designato i seguenti docenti commissari d’esame:

Antonella CALEBIRO latino e greco

Maria Eugenia PUNGITORE inglese

Pierangela SABBADIN storia dell’arte

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Storia della classe

TAB. 1 - Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio

DISCIPLINE ANNI CORSO CLASSE I CLASSE II CLASSE III

ITALIANO I – II – III La Grasta La Grasta La Grasta

LATINO I – II – III Calebiro Calebiro Calebiro

GRECO I – II – III Calebiro Calebiro Calebiro

STORIA I – II – III Gottardi Gottardi Gottardi

FILOSOFIA I – II – III Gottardi Gottardi Gottardi

MATEMATICA I – II – III Zampieri Zampieri Zampieri

FISICA II – III Bobbo Salata

SCIENZE I – II – III Paloschi Paloschi Paloschi

INGLESE I – II – III Cavagnin Pungitore Pungitore

ARTE I – II – III Sabbadin Sabbadin Sabbadin

ED. FISICA I – II – III Ponticelli Ponticelli Galvan

RELIGIONE I – II – III Pavanello Pavanello Pavanello

Come si può notare dalla tabella precedente, la composizione del Consiglio di

classe è stata stabile nel corso del triennio per gli insegnamenti di italiano, latino e greco,

storia e filosofia, matematica, scienze, arte e religione, mentre si segnalano delle

discontinuità tra la prima e la seconda in inglese e tra la seconda e la terza in fisica ed

educazione fisica. Bisogna evidenziare come, al di là delle inevitabili ripercussioni,

trattandosi ovviamente in ogni caso di insegnanti con diversa personalità e approccio

didattico, la classe abbia affrontato in modo sostanzialmente positivo la situazione, senza

risentire dei cambiamenti e instaurando un buon rapporto con il corpo docente.

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TAB. 2 - Flussi degli studenti della classe

CLASSE

ISCRITTI

DALLA

STESSA

CLASSE

ISCRITTI

DA ALTRA

CLASSE

PROMOSSI

SENZA

DEBITI

PROMOSSI

CON

DEBITO

(*)

NON

PROMOSSI TRASFERITI

PRIMA 20 0 14 5 0 1

SECONDA 19 1 14 4 2 -

TERZA 18 0 - - - -

(*) DEBITI.

Sono stati assegnati e superati i seguenti debiti:

in prima liceo: greco (4), inglese (3), latino (1), storia dell’arte (1);

in seconda liceo : greco (4), latino (2), matematica (1).

La classe è attualmente composta da 18 studenti, 6 maschi 12 femmine. Come già evidenziato

nella presentazione dell'Istituto, il curriculum degli allievi è stato caratterizzato dalla realizzazione

di tre sperimentazioni sull'intero quinquennio: lingua inglese, matematica con elementi di

informatica, storia dell'arte. Come risalta dall’esame della seconda tabella, la classe ha subito

alcune variazioni nel corso degli anni. In prima liceo la classe giunge sostanzialmente

compatta (da 22 a 20); in seconda l'inserimento di uno studente ripetente, proveniente dallo

stesso corso, avviene in modo armonico, compensando il trasferimento di un ragazzo ad

altro istituto avvenuto durante l’anno precedente; alla fine della seconda invece si rilevano

due bocciature – a settembre, dopo aver fallito il recupero – che portano al definitivo

numero di 18 candidati all’Esame di Stato. Se dunque la verifica attenta delle competenze e

delle capacità degli alunni ha comportato nel corso degli anni una selezione del gruppo

classe, i docenti nondimeno si sono sempre impegnati per promuovere e indirizzarne le

potenzialità.

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La classe presenta personalità molto diverse fra loro, affinità che si sono manifestate

nel tempo per gruppi omologhi. Le pronunciate differenze caratteriali dei suoi componenti

non sono sempre riuscite a fondersi a livello organizzativo, ma dal punto di vista didattico

i risultati sono sempre stati discretamente soddisfacenti. Nel corso del triennio tra docenti

e alunni si è instaurato un clima positivo che ha garantito agli studenti la serenità nello lo

studio delle diverse discipline, il superamento di normali difficoltà metodologiche emerse

negli anni e la possibilità di curare e approfondire i propri specifici interessi,

impegnandosi anche in qualche attività extracurricolari con soddisfazione. Ci sono anche

alcuni casi di studentesse e studenti con patologie, una in particolare, difficoltà che

tuttavia sono sempre state superate con la costanza e l’impegno didattico e cognitivo.

In termini generali si può affermare che la classe si sia caratterizzata per un livello

globale di rendimento positivo, con un paio di eccellenze: in particolare si segnalano

alcuni studenti, dotati di ottime capacità cognitive, che si sono sempre impegnati con

grande motivazione nel dialogo educativo e nell'approfondimento personale e che hanno

saputo costruire nel tempo, con serietà e impegno, una buona preparazione. Accanto a

questi figurano ovviamente anche alunni, più numerosi, che hanno messo a punto una

preparazione adeguata in diversi ambiti disciplinari e altri che hanno manifestato un

impegno nello studio meno costante, oltre a carenze e difficoltà più pronunciate, tali

tuttavia da non comprometterne la valutazione complessiva.

Attività curricolari ed extracurricolari

VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE

Nel marzo del 2013 la classe si è recata per cinque giorni in viaggio d’istruzione a Praga.

Altre uscite di un giorno l’hanno portata, nel 2011 ad Aquileia (visita al museo e alla

cattedrale) e a Bologna (al Life Learning Center, laboratorio dell’ereditarietà genetica, 2012,

dove un’allieva ha poi fatto uno stage estivo), a Milano (per le esposizioni di arte

contemporanea dedicate a “Pollock e gli irascibili” e ad Andy Warhol) e a Reggio Emilia

(“Enigma Escher”) nell’autunno 2013 e nel Parco dei Colli Euganei per una escursione

geologica (2014).

In città hanno inoltre visitato la Biblioteca nazionale Marciana, l’Ateneo Veneto, l’Arsenale,

e ca’ Corner della Regina, sede della Fondazione Prada in occasione della Mostra sull’Arte

povera (2013).

Al Teatro Corso di Mestre hanno assistito allo spettacolo in lingua inglese tratto

dall'opera Waiting for Godot di Samuel Beckett.

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ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI

La classe ha preso parte a un buon numero delle attività organizzate dall’istituto, diverse

conferenze e lezioni su temi di varia natura. In particolare si ricordano:

I cicli di conferenze previsti dal Progetto d'Istituto (in genere conferenze

scientifiche o interdisciplinari) nei diversi anni scolastici: quest’anno il tema

verteva sul concetto di infinito. In tale contesto, gli allievi hanno preso parte a

due conferenze, la prima nel mese di dicembre con il prof. Piero Benvenuti,

astronomo dell’Università di Padova; la seconda nel mese di febbraio con lo

scrittore Tiziano Scarpa.

Incontro con lo scrittore Antonio Scurati (2012);

Progetto interdisciplinare dedicato al Don Giovanni culminato nella visione

dell’opera lirica di Mozart al Teatro la Fenice (2013);

Corso di Primo Soccorso organizzato dalla Croce Verde (2013);

ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO ALCUNI STUDENTI NEL TRIENNIO:

Corsi pomeridiani di lingua straniera - inglese, francese - in alcuni casi sostenendo

gli esami per le relative certificazioni (FCE, inglese);

Certamen Classicum Foscarinianum - Magnum Certamen, Liceo “Marco Foscarini”,

Venezia (2a liceo);

Olimpiadi di Lingue e Civiltà Classiche, Liceo “Marco Foscarini”, Venezia (3a liceo)

Un’alunna di questa classe hanno fatto parte del gruppo teatrale della scuola,

partecipando alle sue realizzazioni e ricevendo anche un premio dalla Presidenza

della Repubblica, al Quirinale;

Molti hanno seguito gli spettacoli della stagione di prosa del Teatro Goldoni;

Alcuni alunni della classe hanno preso parte alle diverse attività sportive (atletica,

pallavolo) proposte all’interno della scuola;

Nel 2012 alcune allieve hanno partecipato alla giuria del premio letterario

“Settembrini” di Mestre e al premio letterario per ragazzi Adei-Wizo “Adelina della

Pergola”.

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO

La classe è stata oggetto di informazione sull’offerta universitaria, organizzata dalla

scuola in collaborazione con diversi soggetti istituzionali, e ha partecipato ad alcuni

incontri di orientamento organizzato a scuola con la collaborazione di ex alunni del Liceo

“Foscarini”. Gli studenti hanno partecipato inoltre alle giornate di presentazione delle

Università nelle diverse sedi istituzionali. Alcuni studenti hanno partecipato al corso di

preparazione agli alpha test per selezione d'ingresso alle facoltà scientifiche e al corso.

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IL PERCORSO FORMATIVO

Obiettivi generali trasversali

Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e

di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli

insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:

Acquisizione di un metodo di studio;

di un metodo di ricerca;

di capacità critiche;

di capacità di autonoma progettazione dello studio;

di informazioni organicamente inquadrate in discipline;

di capacità argomentative interdisciplinari;

di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito

delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo; di capacità di esposizione argomentata per iscritto.

Obiettivi per l’area linguistico-umanistica

I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti

sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:

CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni della lingua;

Conoscere i registri linguistici

Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di

poesia;

Conoscere le strategie di elaborazione scritta.

COMPETENZE Saper attuare un’analisi linguistica in termini di

morfologia e sintassi;

Saper attuare confronti tra lessici diversi;

Saper identificare e sequenzializzare concetti comunicati.

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CAPACITA’ Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia

letterario sia non letterario;

Saper produrre una sintesi scritta e orale;

Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto;

Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture;

Saper elaborare contenuti e idee personali;

Saper studiare autonomamente;

Saper attuare un’autovalutazione.

Obiettivi per l’area scientifica

I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti

obiettivi:

Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e

logico-deduttiva;

Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;

Acquisire i linguaggi propri delle discipline;

Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale,

comprensione teorica ed espressione matematica;

Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi

esterni a esse;

Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.

Metodi, mezzi, spazi e tempi Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi. In

generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente

praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli

spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze

e gli strumenti multimediali.

Il recupero degli alunni promossi con debito formativo è stato attuato con appositi corsi tenuti sia

da docenti interni che esterni. Alcuni studenti hanno usufruito dello sportello didattico messo a

disposizione dall’istituto.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto,

a cui il Consiglio di classe si è attenuto.

GIUDIZIO VOTO MOTIVAZIONE

Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione

Molto negativo 3

L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in

maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi

con le nuove conoscenze.

Gravemente

insufficiente 4

L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di

possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo

impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non

usa i linguaggi specifici.

Insufficiente 5

L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di

indicazioni dell’insegnante per perseguire l’obiettivo di apprendimento, non è

capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i

risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.

Sufficiente 6

L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere

l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già

conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate.

Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplice, con un linguaggio

corretto e comprensibile.

Discreto 7

L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo

adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo

parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso

d’apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e

corretto. Procede con sufficiente autonomia nell’organizzazione dello studio.

Buono/ottimo 8~9

L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta

variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un

linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell’apprendimento e di

prefigurarne l’utilizzazione in altre situazioni formative.

Eccellente 10

L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto

un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato.

Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori

ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

La griglia, collaudata e utilizzata negli ultimi otto anni da tutti gli insegnanti di Italiano del

Triennio, ha subito fin dall’inizio dello scorso a.s. una modifica nella modalità del calcolo

del punteggio. Per evitare la presenza di numeri decimali (1,5; 2,5 ecc.) ogni descrittore

prevede l’assegnazione di un punteggio da 1 a 15; il totale va poi diviso per 5.

Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi)

A Aderenza al tema, utilizzo delle fonti

rispetto alla comprensione, selezione,

interpretazione (competenze rispetto al

genere testuale)

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

B

Organicità, coerenza e completezza della

trattazione

(capacità espressive e logico-

argomentative)

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

C

Correttezza formale (orto-morfo-

sintattica)

(competenze linguistiche)

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

D Rispetto dei vincoli comunicativi:

destinatario, scopo, collocazione

editoriale, misura, titolo; proprietà

nell’uso del lessico anche specialistico.

(competenze rispetto al genere testuale)

Scarso

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/buono

12-13

Ottima

14-15

E

Sviluppo critico, rielaborazione

personale. Integrazione dei dati forniti

con informazioni congruenti. (capacità

critiche e conoscenze disciplinari)

Scarso

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/buono

12-13

Ottima

14-15

PUNTEGGIO______________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI ______________/15

Analisi del testo / tema (valutazione in quindicesimi)

A Aderenza al tema, Conoscenza

dell’argomento e del quadro di

riferimento, della natura del testo

eventualmente proposto e delle sue

strutture formali

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

B

Organicità, coerenza e completezza della

trattazione

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

C

Correttezza formale (orto-morfo-

sintattica)

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

D Proprietà nell’uso del lessico anche

specialistico. Adeguatezza del registro

Scarso

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/buono

12-13

Ottima

14-15

E Sviluppo critico, rielaborazione

personale. Se richiesta, creatività

Scarso

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/buono

12-13

Ottima

14-15

PUNTEGGIO______________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI ______________/15

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14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLa TERZA PROVA

DESCRITTORI INDICATORI

DECIMI QUINDICESIMI GIUDIZIO ADERENZA AL

QUESITO

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO

LINGUAGGIO

SPECIFICO

ESPOSIZIONE

0-2 1-4 scarso nulla nulla Nullo nulla o molto confusa

3-4 5-7 gravemente

insufficiente

approssimativa molto limitata Scorretto poco chiara

5 8-9 insufficiente parziale frammentaria/lacunosa non del tutto

adeguato

poco organizzata

6 10 sufficiente sufficiente limitata alle linee

essenziali

corretto anche

se limitato e

semplice

sufficientemente chiara

7 11-12 discreto completa discreta Corretto chiara

8 13-14 buono completa buona corretto e

abbastanza

ricco

chiara e corretta

9-10 15 ottimo completa ampia e ben

organizzata

corretto e

ricco

chiara/corretta/

elegante/originale

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO

INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE

VOTO

/30

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1-9

Da nessuna a frammentarie e

gravemente lacunose, per cui

non riesce ad orientarsi anche

se guidato

Si esprime in modo scorretto e compie

analisi errate

Si orienta con difficoltà di fronte

alle sollecitazioni propost

10-15

Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se

guidato, ma con errori. Si esprime in

modo scorretto ed improprio, compie

analisi lacunose e con errori

Compie sintesi scorrette

16-19 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni.

Si esprime in modo impreciso. Compie

analisi parziali

Gestisce con difficoltà situazioni

nuove,anche se semplici

20-22 Di ordine generale, ma con

qualche lacuna e disorganicità

Applica le conoscenze senza commettere

errori, sostanziali, almeno in alcune

discipline. Riferisce contenuti senza

applicare una logica autonoma

Riproduce informazione

preconfezionate, non sa

muoversi autonomamente

23-25

Se guidato sa estendere

l’argomentazione, che ha

discreta ampiezza in

numerose discipline

Espone in modo corretto anche se non

ricco e non sempre utilizza il lessico

specifico. Domina situazioni note in

quasi tutte le discipline, si esprime con

un lessico appropriato

Rielabora in modo corretto le

informazioni e situazioni

predefinite

26-27 Sicure nella maggior parte

delle discipline

Applica autonomamente le conoscenze

anche a problemi complessi. Espone in

modo corretto e con proprietà

linguistica. Individua relazioni in modo

completo nella maggior parte delle

discipline

ielabora in modo corretto

facendo interagire le

informazioni con una certa

autonomia

29

Sicure in tutte le discipline,

organiche nella maggior parte

Applica le conoscenze in modo corretto

ed autonomo anche a problemi

complessi. Espone in modo fluido ed

utilizza i linguaggi specifici. Compie

analisi approfondite, individua

correlazioni precise

Rielabora in modo corretto,

completo ed autonomo

30 Organiche, approfondite ed

ampliate in modo autonomo

Applica le conoscenze in modo corretto

ed autonomo anche a problemi

complessi e trova da solo le soluzioni

migliori. Espone in modo fluido,

utilizzando un lessico ricco ed

appropriato

Sa rielaborare correttamente ed

approfondire in modo autonomo

e critico situazioni complesse

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ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME

ESERCITAZIONE

Prima prova: italiano

Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse

tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente

somministrate in occasione delle consuete prove in itinere. Il 7 maggio 2014, inoltre, è stata

effettuata una simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto,

svoltasi nell’arco dell’intero orario mattutino.

Seconda prova: greco

L’8 maggio 2014 è stata effettuata una simulazione della prova d’esame comune a

tutte le classi terze dell’istituto, svoltasi su una durata di quattro ore.

Terza prova

Fin dalla prima liceo la classe si è esercitata in simulazioni della terza prova.

Quest’anno, concordemente a quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la

classe ha effettuato due esercitazioni.

Criteri seguiti: il Consiglio di classe – su indicazione del Collegio - non ha ritenuto

opportuno attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di

terza prova sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su

argomenti disciplinari autonomi.

Fra le tipologie delle terza prova, la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla

tipologia B (quesiti a risposta singola). A tal riguardo, è opportuno precisare che, se la

scelta di esercitare gli alunni su una sola tipologia può apparire restrittiva, tale decisione è

frutto dell’esperienza degli anni precedenti, quando erano state testate anche le altre

tipologie, giudicate alla fine non particolarmente significative, ai fini di una corretta

valutazione, in questo tipo di scuola.

Le esercitazioni di terza prova (due quesiti per ognuna delle cinque discipline) sono

state tutte effettuate in orario di lezione nelle seguenti date:

- 12 dicembre 2013: SCIENZE, FISICA, LATINO, INGLESE, FILOSOFIA

- 23 aprile 2014: MATEMATICA, LATINO, INGLESE, ARTE, STORIA

Tutte queste esercitazioni hanno avuto una durata di tre ore effettive.

La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte

dai singoli docenti. Sulla base della valutazione, operata attenendosi ai criteri generali

d’istituto sopra riportati e ai criteri particolari per la terza prova sotto riportati, si è poi

provveduto alla valutazione media della prova in quindicesimi.

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I testi delle esercitazioni delle terze prove sono allegati al presente documento.

Simulazione del colloquio Il 3 giugno è stata prevista anche una simulazione del colloquio orale con

commissioni miste di docenti interni ed esterni (in cui le discipline sono state coperte da

colleghi omologhi di altre sezioni). La scelta degli allievi interessati da questa simulazione

(3-4) è basata sull’estrazione e modulata come da prassi dell’Esame di Stato (prima parte

percorso individuale, quindi domande della commissione).

Venezia, 15 maggio 2014

IL COORDINATORE IL RETTORE PRESIDE

prof. Michele Gottardi prof. Rocco Fiano

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Convitto Nazionale «MARCO FOSCARINI»

con scuole annesse Scuola Primaria, Media, Liceo Classico, Liceo Europeo Cannaregio, 4942 − 30131 Venezia – Tel. 0415224845 − Fax 0415201657

Simulazioni di terza prova

12 dicembre 2013

SCIENZE, FISICA, LATINO,

INGLESE, FILOSOFIA

23 aprile 2014

MATEMATICA, ST. ARTE, LATINO,

INGLESE, STORIA

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Simulazione del 12 dicembre 2013

LICEO GINNASIO “MARCO FOSCARINI” – VENEZIA

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE CLASSE TERZA D

1) Il candidato spieghi come si possono ottenere informazioni sulla temperatura superficiale e sulla

composizione chimica di una stella.

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2) Si descriva l’esperienza di Guglielmini e se ne chiarisca lo scopo.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

FISICA

COGNOME E NOME _________________________________________

1. Dopo aver definito la trasformazione adiabatica, dì se è giusto affermare che durante

una tale trasformazione il lavoro viene effettuato a spese dell’energia interna del gas.

Cosa implica questo fatto in relazione alla variazione di temperatura del gas durante la

trasformazione? Motiva le risposte.

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

2. Dopo averla definita, spiega come si calcola il rendimento di una macchina termica. Tra

quali valori è compreso? E’ possibile, in linea di principio, costruire una macchina

termica con un rendimento uguale ad uno di questi due valori limite? Motiva la

risposta.

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Materia: LATINO

Nome e cognome………………………………………

Quesito nr. 1 Nell’epistola 56, partendo da un banale episodio di vita quotidiana, Seneca sviluppa delle riflessioni dedicate a Lucilio. Qual è l’argomento trattato? Quesito nr. 2 La critica è concorde nel vedere nel poema di Lucano il rovesciamento di alcuni temi e immagini che caratterizzano la tradizionale figura di Cesare. Sviluppa questo argomento facendo espliciti riferimenti ai brani letti e commentati in classe.

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

MATERIA: INGLESE

Quesito n. 1

Find similarities and differences between Byron and Shelley as regard to political

activity , life abroad, attitude to democracy, key ideas of their work. Write no more than

ten lines.

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________________________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Quesito n. 2:

Consider the last phrase “ Truth is beauty, beauty is truth “ …what does it mean to you

Is it a way to judge Art ? Write ten lines.

…....

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________________________________

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – FILOSOFIA

CLASSE 3a D

NOME………………… COGNOME ………………

1) Delineate i caratteri generali dell’idealismo.

2) Perché l’idealismo di Fichte è definito etico ? Quali sono le sue caratteristiche ?

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Simulazione del 23 aprile 2014

LICEO GINNASIO “MARCO FOSCARINI” – VENEZIA

SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S.2013-14 - MATEMATICA

NOME…………………………………..COGNOME……………………………….

1) Enunciare e dimostrare il teorema del confronto

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2) Enunciare il collegamento tra derivabilità e continuità giustificando quanto affermato

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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA: STORIA DELL’ARTE

Cognome e Nome __________________________________________

Disciplina: STORIA DELL’ARTE

1. Uno dei massimi esempi di Art Nouveau è Palazzo Stoclet (1905-1911): perché è

considerato la realizzazione di un’ opera d’arte totale?

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2. La magia dell’arte di Klimt nasce dalla compresenza di astrazione, iperrealismo,

recupero dell’antico e non solo. Alla luce di questi principi commenta la “Giuditta

1” del 1901.

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - Materia: LATINO Nome e cognome………………………………………

Quesito nr. 1 Negli Annales Tacito afferma che “non aliud discordantis patriae remedium fuisse quam ut ab uno regeretur”(I, 9, 4) [alla discodia non c’era stato altro rimedio che il governo di uno solo]. Tratta delle riflessioni che lo storico sviluppa sulla figura dell’imperatore del I sec. d.C.. Quesito nr. 2 Nella III satira Umbricio, il protagonista e amico di Giovenale, si chiede “Quid Romam faciam?”. Spiega che cosa veniva richiesto ad un cliens da un ricco patronus anche solo per sopravvivere nella caotica e corrotta capitale dell’Impero.

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

MATERIA: _INGLESE

Quesito n. 1

Explain Aestheticism and Decadence in England and Europe referring to the theories of art and life.

Write ten

lines maximum.

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Quesito n. 2

John Keats exalted beauty above all human qualities as the Pre-Raphaelites and Oscar Wilde in the 19th

century . State the difference between Keats’s cult of beauty and Wilde’s.

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA: STORIA

NOME…………………. COGNOME ……….……………..

1) Cosa fu la Resistenza in Italia: come nacque e perché, come e dove si svolse, come

viene oggi considerata ?

2) L’incontro di Yalta fu fondamentale per l’attacco finale al nazismo e a Hiler, ma

anche per gli scenari futuri della politica mondiale: perché? Quando avvenne? A quali

conseguenze portò?

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Parte seconda

RELAZIONI DISCIPLINARI

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RELAZIONE FINALE DI ITALIANO

DOCENTE: PROF. GIOVANNA LA GRASTA

Conosco la attuale Terza D da tre anni: in questo periodo la composizione è variata poco e

la fisionomia della classe si è mantenuta sostanzialmente fedele ad alcune caratteristiche

di fondo .

La presenza di personalità molto diverse per temperamento ed interessi ha determinato il

naturale articolarsi di sottogruppi più omogenei, ma questo non ha impedito che nel corso

del tempo la classe assumesse un' identità di gruppo definita nelle attività scolastiche. Il

profilo iniziale in prima liceo, dopo un biennio in cui erano state acquisite adeguate

competenze di base nell'analisi testuale, si caratterizzava per l'atteggiamento generalmente

positivo nei confronti della materia e per una diffusa disponibilità all'ascolto. In questa

fase il tentativo di coinvolgere gli studenti in una interazione positiva con i testi proposti e

la classe secondo la modalità della comunità ermeneutica ha dato qualche risultato

positivo soprattutto nello studio dell'Inferno dantesco e nell'esperienza di lettura autonoma

di testi narrativi finalizzata all'incontro dibattito con l'autore Antonio Scurati. All'inizio

della seconda si sono distinti maggiormente i gruppi di interesse, ma nel complesso la

classe ha assunto un atteggiamento più passivo nel corso delle lezioni e di conseguenza la

modalità della lezione frontale è diventata la principale forma di interazione didattica.

Benché vi siano alcuni studenti appassionati di letteratura e teatro, raramente il loro

contributo alle lezioni è risultato trainante per i compagni. Passione, curiosità e

competenza di alcuni hanno avuto modo di emergere nel triennio, oltre che nelle verifiche,

in occasione delle diverse attività che prevedevano un impegno autonomo o un contributo

critico, ad esempio nella preparazione all'incontro con gli scrittori Antonio Scurati (in

prima), Guido Barlozzetti (in seconda), Tiziano Scarpa (in terza), nella presentazione alla

classe delle opere lette autonomamente, nella partecipazione a giurie letterarie, nella

partecipazione attiva al gruppo teatrale della scuola e anche come spettatori assidui agli

spettacoli del teatro Goldoni. Parte della classe è apparsa più passiva durante le lezioni,

meno coinvolta ed impegnata nella acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti;

per alcuni l'interesse per la materia sembra non andare al di là di uno studio scolastico,

svolto ai fini delle verifiche, senza grande capacità di analisi autonoma, di collegamenti

interdisciplinari e di approfondimento. Durante le lezioni la classe normalmente segue,

ma sono pochi gli studenti che partecipano attivamente con domande, osservazioni,

richieste di approfondimento, cosicché l'intenzione di attivare in classe un confronto attivo

sui testi letti e analizzati è spesso rimasto sulla carta o reso possibile per alcuni solo nel

momento dell'interrogazione. All'interno di questo quadro l'andamento del profitto

conseguito appare conseguentemente articolato e una media di classe complessivamente

più che discreta è infatti il frutto di dati così sintetizzabili: nella produzione orale un terzo

della classe si colloca su livelli di profitto sufficienti o discreti, un terzo della classe su

livelli più che discreti o buoni e un terzo su livelli più che buoni. Naturalmente i risultati

finali appaiono diversificati anche in rapporto alla maggiore o minore capacità di proporsi

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sul piano della produzione orale e, soprattutto, scritta. La elaborazione di testi scritti,

esercitate soprattutto nelle varie tipologie della prima prova d'esame, hanno rappresentato

infatti un impegno rilevante per alcuni che hanno dovuto a lungo sperimentare e affinare

moduli adeguati di scrittura con qualche difficoltà. La collaborazione tra i docenti di

italiano delle diverse sezioni e la disponibilità degli altri colleghi ha infatti permesso che

nel corso del triennio le prove d'Italiano si svolgessero per lo più come prove comuni

secondo le tipologie proposte nella prova d'esame. Per preparare gli studenti i docenti di

italiano hanno predisposto alcune indicazioni comuni che sono allegate al documento.

Quanto infine al programma di letteratura svolto, partendo sempre dalla centralità della

lettura e dell'analisi testuale, ho cercato di conciliare l'esigenza dei tempi della lettura ed

analisi dei testi con quella di offrire agli studenti un inquadramento storico complessivo

entro il quale collocarli, articolando percorsi modulari differenziati in modo da consentire

agli studenti di fare esperienza dei diversi approcci possibili all'attività letteraria: moduli

storico-culturali, moduli autore, moduli su un genere letterario, moduli opera, moduli

tematici. L'insieme di questi percorsi punta a dare agli studenti un'idea articolata della

cultura e della letteratura dell'Ottocento e del Novecento, pur senza coprire l'intero

periodo in modo sistematico ed uniforme. I testi inseriti nel programma svolto sono

sempre stati letti e analizzati in classe, ad eccezione delle letture integrali delle opere la cui

conoscenza è richiesta agli studenti, che sono stati loro affidati come lettura estiva tra la

seconda e la terza liceo e delle opere di Calvino, tra le quali ciascuno studente ha scelto la

propria lettura che ha poi presentato ai compagni in classe. Di tutte queste opere

l'inquadramento storico critico è sempre stato attuato da me in classe, ad eccezione de La

coscienza di Zeno e de Il fu Mattia Pascal, per le quali ho fornito agli studenti delle schede

di analisi critica, ma che dubito, nel poco tempo rimanente, di riuscire a riprendere in

classe.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi:

CONOSCENZE

Le conoscenze relative al programma di letteratura italiana svolto risultano mediamente

più che discrete: gli studenti conoscono le linee generali dello sviluppo storico della

letteratura italiana tra l'Ottocento e il Novecento, che permettono loro di contestualizzare

gli autori e i testi affrontati nei diversi moduli.

In particolare conoscono: i principali movimenti letterari dell’Ottocento e alcune

significative espressioni del Novecento in Italia e in Europa rapportati ai relativi quadri di

riferimento storico-culturali; alcuni autori scelti tra i più rappresentativi del patrimonio

culturale italiano del periodo, nelle linee evolutive della loro poetica e nei loro modelli

stilistici di riferimento; i testi affrontati attraverso la lettura diretta.

Hanno inoltre conoscenze di base degli strumenti dell’analisi testuale.

COMPETENZE E CAPACITA'

Benché i livelli di competenza all’interno della classe non siano omogenei, per quanto

riguarda la riflessione storico letteraria, la classe ha acquisito mediamente una

consapevolezza più che discreta della specificità e complessità del fenomeno letterario. Gli

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studenti sono in grado di: riferire nelle linee generali le principali coordinate storico-

culturali della letteratura; contestualizzare gli autori e le loro opere entro il sistema

storico-culturale a cui afferiscono; analizzare le opere letterarie utilizzando i metodi e gli

strumenti fondamentali; collocare un testo in un quadro di confronti e di relazioni

riguardanti altre opere dello stesso autore o di autori diversi e nel più generale contesto

storico; ripartire un testo letterario in unità di contenuto, riconoscendovi i temi centrali e

le loro connessioni; avvalersi di strumenti corretti di interpretazione per cogliere la

polisemia del testo letterario.

Pur a livelli diversi, gli studenti sono in grado di: esporre e comunicare un messaggio in

modo sufficientemente chiaro e corretto, nell’orale come nello scritto; produrre testi scritti

di diverso tipo (relazione, articolo di giornale, parafrasi, analisi e commento di un testo

letterario etc.); utilizzare i vari registri linguistici; operare una riflessione sulla lingua,

nella ricezione e nella produzione scritta e orale; cogliere le caratteristiche peculiari della

lingua, della prosa e della poesia, nei suoi aspetti lessicali, retorici e tecnici; analizzare e

contestualizzare i testi; attivare strategie di lettura atte a decodificare testi funzionali alla

produzione di scrittura documentata; usare la documentazione selezionando,

gerarchizzando e operando confronti tra le informazioni; pianificare un testo

argomentativo sulla base della documentazione (saggio breve).

Buona parte della classe è inoltre in grado di: ampliare le conoscenze ricorrendo a

sussidi bibliografici, interconnettere forme d’arte diverse per cogliere appieno lo spirito

delle epoche; gli studenti dimostrano capacità di riflessione critica e metacognitiva a

diversi livelli. Complessivamente ritengo che gli studenti siano stati avviati ad una

fruizione autonoma e critica dei testi, che è sia finalità specifica di questo ordine di studi,

sia elemento essenziale della formazione umana e civile.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Per i contenuti specifici della disciplina si rimanda a quanto specificato, separatamente, nel

programma svolto.

METODI

Lezione frontale classica / lezione dialogata / analisi di testi narrativi, poetici, saggistici /

schede di lettura, recensioni di opere lette a cura degli studenti. Particolare attenzione è

stata rivolta all’acquisizione di competenze funzionali all’esame di stato ed alle tipologie

della prima prova scritta. La didattica è stata impostata in modo da favorire il più possibile

i collegamenti disciplinari e interdisciplinari, segnalando connessioni e percorsi tematici di

approfondimento.

MEZZI

Libri di testo in adozione:

BALDI- GIUSSO – RAZETTI – ZACCARIA, La letteratura, Paravia, Milano 2007, vol. 4:

L'età napoleonica e il Romanticismo; vol. 5: La scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo;

vol.6: Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre;

DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia – (edizione consigliata: a cura di VITTORIO

SERMONTI, Milano, Bruno Mondadori, 2004)

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Alcuni passi, specificamente indicati nel programma svolto, sono stati proposti in

fotocopia o in formato pdf. I romanzi esaminati integralmente, come indicato nel

programma, sono stati letti in edizioni liberamente scelte dagli studenti.

I testi sono stati integrati, all’occorrenza, da schede e materiali forniti in fotocopia o in

formato pdf, e da indicazioni bibliografiche per ulteriori approfondimenti anche in

funzione della preparazione di percorsi disciplinari e interdisciplinari.

OSSERVAZIONI

PROVE DI VERIFICA

Due prove scritte per il primo quadrimestre e tre per il secondo quadrimestre, secondo le

tipologie dell’esame di stato; tre di queste sono state concordate con i colleghi e svolte

contemporaneamente in tutte le classi parallele: tra queste la simulazione ufficiale di

prima prova il 7 maggio.

Interrogazione orali, relazioni su temi o opere, più una verifica scritta di letteratura

consistenei in quesiti formulati secondo le tipologie di terza prova (strutturate, e a risposta

aperta).

VALUTAZIONE

Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto concordato dal gruppo disciplinare di

Lettere del Liceo. Per lo scritto si è utilizzata per tutti i compiti svolti la griglia per la

prima prova inserita nella prima parte di questo documento. Per l’orale e per le verifiche

scritte si è fatto riferimento ugualmente ai criteri adottati dal collegio docenti e dal gruppo

disciplinare.(Si vedano le griglie inserite nella prima parte di questo documento).

PROGRAMMA DI ITALIANO

N.B. – Al momento della compilazione di questo documento, non sono stati ancora svolti gli

argomenti segnalati con l’asterisco (*), che tuttavia l’insegnante ritiene di completare entro la fine

delle lezioni. Il programma effettivamente svolto al termine delle lezioni, controfirmato dagli

studenti, sarà allegato al presente documento.

1. Modulo opera

DANTE ALIGHIERI, DIVINA COMMEDIA – IL PARADISO (ore 14)

- Introduzione al Paradiso: Lettura, analisi e commento di Paradiso, I ; II,1-18; III ; VI ; XI;

XVII; XXXIII(*).

n.2 Modulo storico- culturale

ROMANTICISMO (5 ore)

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione)

Le origini del Romanticismo. La concezione dell'arte e della letteratura nel Romanticismo

europeo. Il movimento romantico in Italia. Poetiche del Romanticismo: tendenza al

realismo e tendenza al simbolismo. Caratteristiche del Romanticismo italiano. Generi

letterari e pubblico: la questione della lingua.

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34

Testi analizzati:

– NOVALIS, dai Frammenti: Poesia e irrazionale, p.223

– HUGO, Prefazione a Cromwell: Il «grottesco» come tratto distintivo dell'arte

moderna, p.227

– AUGUST WILLHELM SCHLEGEL, Dal Corso di letteratura drammatica: La

“melancolia” romantica e l'ansia di assoluto, p.220

MADAME DE STAËL, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni, p.232

PIETRO GIORDANI, Un italiano risponde, p.234

GIOVANNI BERCHET, Dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo:

La poesia popolare, p.236

PIETRO BORSIERI, Da Il Programma del “Conciliatore”: La letteratura,

l'arte di moltiplicare le ricchezze e la reale natura delle cose, p.243

ALESSANDRO MANZONI, Dalla Lettera sul Romanticismo: L'utile, il

vero, l'interessante, p.406

n.3 Modulo genere

IL ROMANZO NELL'ETA' ROMANTICA (4 ore)

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione)

( Questo modulo riprende e approfondisce contenuti già introdotti in seconda liceo nel

modulo sulla nascita ed affermazione del romanzo tra Settecento e Ottocento)

Il romanzo in Europa: il romanzo storico: Walter Scott; il romanzo realistico di ambiente

contemporaneo: Stendhal e Honoré de Balzac. Il romanzo di formazione. Il romanzo in

Italia: la polemica sul romanzo, il romanzo storico; Ippolito Nievo: verso il romanzo

contemporaneo.

Testi analizzati:

WALTER SCOTT, da Ivanhoe, cap.XII: Il tòpos del romanzo storico: il torneo, p.289

STENDHAL, da Il rosso e il nero, libro I, cap.XXII: Compromesso e insofferenza, p.298

HONORE DE BALZAC, da Illusioni perdute: Una discesa agli inferi nel mercato delle

lettere, p.304

IPPOLITO NIEVO, da Le confessioni di un italiano, cap. I: Ritratto della Pisana, p.317

n° 4 Modulo autore

ALESSANDRO MANZONI (8 ore)

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione)

La vita. Le opere classicistiche prima della conversione; Dopo la conversione la concezione

della storia e della natura. Gli Inni sacri. La trattatistica morale e storiografica, gli scritti di

poetica. La lirica patriottica e civile, la tragedia, il romanzo storico: il Fermo e Lucia e I

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promessi sposi. Il distacco dalla letteratura.

Lettura e commento dei seguenti testi:

dalla lettera “Sul Romanticismo” al marchese Cesare d’Azeglio: L'utile, il vero,

l'interessante, p.406

dalla Lettera al signor Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nelle tragedie: il romanzesco

e il reale, p.402; Storia e invenzione poetica, p.405

dalle Odi: Il cinque maggio, p.415

dall’ Adelchi: Atto III, scena I: Il dissidio romantico di Adelchi, p.423.;

Atto V, scene VIII-X : la morte di Adelchi, la visione pessimistica della storia, p.426.

I promessi sposi : lettura integrale svolta durante l'estate e analisi tramite scheda di lettura.

n° 5 Modulo autore

GIACOMO LEOPARDI (16 ore)

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione)

Leopardi tra Classicismo e Romanticismo. La vita, il pensiero. La teoria del piacere e la

poetica del vago e dell'indefinito. lo Zibaldone e la produzione lirica: I canti.

Le Operette morali e “l'arido vero”: struttura del libro e tempi di composizione.

Lettura e commento dei seguenti testi:

Dallo Zibaldone: La teoria del piacere, p.519; il vago, l'indefinito e le

rimembranze della fanciullezza, p. 521; L'antico, p.522; Indefinito e

infinito, p. 523; Il vero è brutto, p. 524; Teoria della visione, p.524; Parole

poetiche, p.525; Ricordanza e poesia, p.525; Teoria del suono, p.525;

Indefinito e poesia, p. 526; Suoni indefiniti, p. 527; La doppia visione,

p.527; la rimembranza, p.527.

Dalle Operette morali:

Dialogo della natura e di un islandese, p.611

Cantico del gallo silvestre, p.618

Dialogo di Tristano e di un amico, p.622

Da I Canti:

L'infinto, p.538

La sera del dì di festa, p. 541

Ultimo canto di Saffo, p. 552

A Silvia, p.555

Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, p. 574

Amore e morte, p.582

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A se stesso, p. 587

La ginestra, p. 591

n°6 Modulo opera

I FIORI DEL MALE DI CHARLES BAUDELAIRE (5 ore)

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione)

Analisi e commento dei seguenti testi:

BAUDELAIRE, da Lo spleen a Parigi: Perdita d'aureola, p.364

da I fiori del male: L'albatro, p.342

Spleen, p.347

Corrispondenze, p. 340

Paesaggio, p.349

Il viaggio, p.355

n°7 Modulo genere

IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO (4 ore)

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione)

Analisi e commento dei seguenti testi:

GUSTAV FLAUBERT, da Madame Bovary: I sogni romantici di Emma, p.69

EDMOND E JULES DE GONCOURT, da Germinie Lacerteux, Prefazione: un manifesto del

Naturalismo, p.72

EMILE ZOLA, da Il romanzo sperimentale. Prefazione: lo scrittore come “operaio” del

progresso sociale, p.77

da L'Assomoir: cap: II, p.81

LUIGI CAPUANA, L'impersonalità. Il verismo di Verga, p.87

n°8 Modulo storico- culturale

L'ETA' POSTUNITARIA (4 ore)

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione)

– Lo scenario. Il Positivismo;

– Il mito del progresso, gli intellettuali di fronte alla modernità: le posizioni

degli scapigliati, di Carducci e di Verga. La metropoli e il treno.

– Movimenti letterari e poetiche: La contestazione ideologica e stilistica degli

scapigliati. Realismo, Naturalismo e Verismo: poetiche e contenuti.

Lettura e commento dei seguenti testi:

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GIOVANNI VERGA, da Eva, Prefazione, p.193. Arte, Banche e Imprese industriali, p.193

da I Malavoglia, Prefazione: I “vinti” e la “fiumana del progresso”, p.233

GIOSUE' CARDUCCI, L' immagine del progresso nell' Inno a Satana (pdf)

Alla stazione in una mattina d'autunno, p.174

EMILIO PRAGA, La strada ferrata, p. 35

Preludio, p.31

ARRIGO BOITO, Dualismo, p.41

n° 9 Modulo autore

VERGA VERISTA (8 ore)

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione)

Giovanni Verga, la vita. I romanzi preveristi, la svolta verista, Poetica e tecnica narrativa

del Verga verista: eclisse, regressione, straniamento. L'ideologia verghiana. Lotta per la

vita e “darwinismo sociale”. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Vita dei campi. Il

ciclo dei vinti. I Malavoglia: la struttura dell'intreccio; il tempo e lo spazio nei Malavoglia;

Novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana; Mastro don Gesualdo.

Echi nel tempo: il modello verghiano nella rappresentazione novecentesca del mondo

contadino.

Incontro con l'opera I Malavoglia: lettura integrale svolta durante l' estate e analisi critica

tramite scheda .

Lettura e commento dei seguenti testi:

Da Eva, Prefazione, p.193

Da Vita dei campi: Prefazione a L’amante di Gramigna: impersonalità e regressione, p.199

Rosso Malpelo, p.217

Fantasticheria, p.212

La lupa, p.229

Da Novelle rusticane: La roba, p.275

n° 10 modulo storico-culturale

DECADENTISMO (7 ore)

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione)

Da Baudelaire al Simbolismo. La poesia simbolista francese. L’origine del termine

“decadentismo”: la visione del mondo decadente; il romanzo decadente in Europa e in

Italia

D'Annunzio : L'intreccio di vita e opera, l'estetismo e la sua crisi; i romanzi del

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superuomo; Alcyone. Caratteri del linguaggio poetico. La dimensione panica.

D'Annunzio e il linguaggio poetico del Novecento.

Pascoli: la visione del mondo, una poetica decadente; Il fanciullino e il superuomo due

miti complementari. Pascoli e lo scontro tra aulico e prosaico nelle poetiche del primo

Novecento.

Lettura e commento dei seguenti testi:

CHARLES BAUDELAIRE, Corrispondenze, p.340

PAUL VERLAINE, Arte poetica, p.372

Languore, p.375

ARTUR RIMBAUD, Vocali, p.383

STEPHAN MALLARMÉ, Un colpo di dadi non abolirà mai il caso, p.387

JORIS KARL HUYSMANS , da Controcorrente, cap.II: la realtà sostitutiva, p.394

GABRIELE D’ANNUNZIO .

Da Il Piacere, III, cap.II: un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena Muti, p.434

III, cap.III Una fantasia “in bianco maggiore”, p.436

Da Le vergini delle rocce, libro I: Il programma politico del superuomo, p.448 (*)

Da Alcyone: Meriggio, p.482

La sera fiesolana, p.470

GIOVANNI PASCOLI da Il fanciullino: una poetica decadente, p.518

da Myricae: L'assiuolo, p.548

dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno,p.587

n.11 Modulo tematico

PRECARIETA', SMARRIMENTO E SRADICAMENTO NELLA LIRICA ITALIANA

DELLA PRIMA META' DEL NOVECENTO. (4 ore) (*)

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.VI del libro in adozione)

Il senso della precarietà; il significato dell'esistenza; lo sradicamento; la perdita di ruolo

dell'intellettuale; Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Eugenio Montale, Salvatore

Quasimodo: dati biografici e immagini.

Analisi e commento dei seguenti testi:

GIUSEPPE UNGARETTI, Da L'Allegria: Vanità, p. 611

Soldati, p.613

SALVATORE QUASIMODO, Da Acque e terre: Ed è subito sera, p.526

UMBERTO SABA, Dal Canzoniere : Ulisse, p.570

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EUGENIO MONTALE, Da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato, p.657

GIUSEPPE UNGARETTI, Da L'Allegria: Girovago, p.614

Da Il dolore: Tutto ho perduto, p.630

EUGENIO MONTALE, Da Satura: La storia, p.695

Da Ossi di seppia : Non chiederci la parola, p.653

Forse andando un mattino in un'aria di vetro, p.662

Da La bufera e altro: Piccolo testamento, p.689

n°12 Modulo opera

IL FU MATTIA PASCAL DI LUIGI PIRANDELLO

(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.VI del libro in adozione)

-Lettura integrale svolta dagli studenti durante l’estate e analisi critica eseguita a casa dagli

studenti tramite scheda fornita dall'insegnante.

La scheda fornita dall'insegnante affronta i seguenti argomenti: la composizione e la

pubblicazione; Il fu Mattia Pascal e la poetica dell'umorismo; la vicenda, i personaggi, il

tempo e lo spazio, i modelli narrativi; La struttura e lo stile; I temi principali e l'ideologia;

la ricezione e le interpretazioni critiche.

Pagine critiche: Il fu Mattia Pascal, romanzo allegorico della fine dell'identità e della morte

della persona (R. Luperini); l'originalità strutturale de Il fu Mattia Pascal ( A.Marchese); Il fu

Mattia Pascal e la crisi della “funzione” intellettuale nell'età giolittiana (A. Leone de

Castris)

Dal saggio L’Umorismo: Un'arte che scompone il reale, p.237.

Dalle Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, p.249

n°13 Modulo opera

LA COSCIENZA DI ZENO DI ITALO SVEVO

Lettura integrale svolta dagli studenti durante l’estate e analisi critica eseguita a casa dagli

studenti tramite scheda fornita dall'insegnante

La scheda fornita dall'insegnante affronta i seguenti argomenti: la situazione culturale

triestina e la composizione del romanzo: la redazione e la pubblicazione, il titolo.

L'organizzazione del racconto: La coscienza di Zeno come ”opera aperta”; la vicenda: la

morte del padre; il matrimonio di Zeno; la moglie e l'amante; Zeno e il suo antagonista; la

psicoanalisi.

L'io narrante e l'io narrato. Il tempo narrativo. Il rifiuto dell'ideologia: l'ironia. Scrittura e

psicoanalisi: Il significato della conclusione del romanzo.

n°14 modulo autore

ITALO CALVINO – DAL NEOREALISMO AL POSTMODERNO (11 ore)

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Italo Calvino: interprete della società italiana dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta.

La vita, le opere, l'attività editoriale e giornalistica, gli orientamenti politici, l'apporto al

dibattito delle idee. Le diverse tipologie narrative: la volontà di dare voce attraverso la

letteratura alle dinamiche e alle tendenze della società a lui contemporanea, mettendone in

luce limiti e contraddizioni. Le poetiche di Calvino, dalla giovinezza neorealistica, alla

sfida al labirinto, alla rinuncia a cambiare il mondo: la prefazione al Sentiero del 1964, la sfida

al labirinto, il romanzo come spettacolo.

Lettura diretta di un romanzo, racconto o di un saggio critico a scelta, di cui ogni studente

ha curato la presentazione alla classe.

– Il sentiero dei nidi di ragno. (Marcello Arianna)

– Prefazione del 1964 al Sentiero dei nidi di ragno (Trubina Dariya)

– Marcovaldo ovvero le stagioni in città (Franco Alberto)

– Il barone rampante (Sambo Beatrice)

– Il visconte dimezzato (Pomelli Alice)

– Il cavaliere inesistente (Zavagno Gianluca)

– L'Orlando furioso raccontato da Italo Calvino (Sambo Giovanni)

– Pesci grossi e pesci piccoli (Chinellato Anna)

– la nuvola di smog e La formica argentina (Bognolo Chiara)

– L'avventura di due sposi (Manzato Marta)

– Il castello dei destini incrociati (Morandini Benedetta)

– Le città invisibili (Berghino Sebastiano)

– Se una notte d'inverno un viaggiatore (Biasiolo Mattia)

– Le Cosmicomiche (Giugie Silvia)

– Ti con zero (Fortunato Carlotta)

– Palomar (Ibba Matilde)

– Le lezioni americane (Tokatzian Victoria)

– saggi critici (Il mare dell'oggettività; la sfida al labirinto) (Costantini

Alessio)

Venezia, 15 maggio 2014

La docente

Giovanna La Grasta

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Appendice alla relazione di Italiano

GUIDA ALLO SVOLGIMENTO DELLA PRIMA PROVA

Queste note sono in gran parte dedicate allo svolgimento di una tipologia B (articolo e

saggio breve); in effetti le tipologie C e D (legate al tema di argomento storico e al tema di

ordine generale) risultano, normalmente, ben note agli studenti fin dal Biennio. Anche la

tipologia A (analisi del testo) è solitamente proposta con frequenza al Biennio (durante il

quale si curano lo smontaggio e l’analisi di testi narrativi e di poesia).

Riguardo tale tipologia A sarà sufficiente ricordare che essa viene generalmente proposta

attraverso la divisione in tre momenti (comprensione, analisi e approfondimento) scanditi in

varie domande. Gli studenti dovranno rispondere a tutte le domande proposte dalla

consegna; sono invitati a rispondere, seguendo l'ordine proposto, a ogni singola domanda;

tuttavia, se lo riterranno opportuno (seguendo rigorosamente la successione

comprensione-analisi-approfondimento) potranno anche rivedere l'ordine delle domande,

purché l'elaborato finale risulti coeso e completo, secondo le richieste della guida

all'analisi.

Invece si è ritenuto di assegnare ampio spazio alle indicazioni relative alla tipologia B, che

viene di solito affrontata dagli studenti nel secondo anno del Triennio.

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TIPOLOGIA B: ARTICOLO E SAGGIO BREVE

(AMBITI ARTISTICO-LETTERARIO; SOCIO-ECONOMICO; STORICO-POLITICO; TECNICO-SCIENTIFICO).

DIFFERENZE DAL TEMA

a) si tratta, anzitutto, di una SCRITTURA DOCUMENTATA; la cultura personale è comunque

importantissima, dato che, oltre a determinare la tesi che si intende sostenere, potrà

offrire ulteriori contributi da aggiungere ai documenti forniti nella traccia.

b) bisogna prestare la massima attenzione ai PARAMETRI COMUNICATIVI (il destinatario non

è più l’insegnante o “solo” l’insegnante; tener ben presenti anche lo scopo e la

collocazione editoriale); fondamentali poi risulteranno le ABILITÀ COMUNICATIVE (la

capacità cioè di proporre con chiarezza e ordine il SAGGIO, stimolando l’interesse del

lettore; e porgere la notizia sotto forma di ARTICOLO in modo corretto e preciso, ma

anche con originalità, stimolando l’interesse e la curiosità del lettore).

OPERAZIONI PRELIMINARI

1) operare una prima scelta sulla base degli argomenti proposti dai vari ambiti e, in

seconda battuta, dei documenti forniti nel singolo ambito.

2) una volta identificato l’ambito, occorre: a) saper valutare i documenti (leggerli

attentamente, individuare il significato di ciascuno;

raccogliere tutte le informazioni disponibili);

b) saper valutare in modo logico le informazioni

(valutare, tramite confronto, la diversità dei punti

di vista);

c) riconoscere una problematica, a cui possano

essere collegate le informazioni contenute nei

documenti

3) individuato l’argomento della trattazione, si dovranno fissare i PARAMETRI

COMUNICATIVI:

a) collocazione: articolo o saggio breve

b) scelta del destinatario;

c) scopo del testo (persuadere = carattere

argomentativo; informare = carattere espositivo);

da ciò consegue lo stile (divulgativo,

specialistico, brillante ecc.);

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SCELTA E ORGANIZAZIONE DEL TESTO

Stesura di un saggio breve o di un articolo di giornale

Il saggio breve prevede: a) individuazione della tesi da adottare (quella di uno degli

autori dei documenti; una che concilia i vari punti di vista; una

originale e/o polemica)

b) scelta del titolo (semplice enunciazione dell’argomento da

trattare o della tesi da sostenere);

e) individuazione della destinazione (che però non è più

obbligatorio esplicitare; sarà comunque importante stabilire se

si tratterà di saggio letterario; monografia; introduzione a un

romanzo o a una raccolta di atti, o di studi) e dello stile del

testo (serio, distaccato, lieve, brillante, elegante, personale; nel

caso di saggio scientifico: l’esposizione avverrà in modo

rigoroso e con lessico specifico);

d) stesura del testo (curare l’inizio perché sia coinvolgente ed

efficace, es.: fatto di cronaca recente; svolgimento coerente e

con passaggi logici; integrazione con cultura personale;

chiusura in modo efficace o ribadendo la tesi o rilanciando la

questione).

L’articolo di giornale prevede: a) individuazione dell’argomento;

b) decisione del tipo di articolo (CRONACA volto a raccontare;

di FONDO o EDITORIALE volto a sostenere un’opinione

riflettendo il punto di vista del giornale su fatti politici,

economici o sociali; DIVULGATIVO volto a esporre un

argomento culturale, scientifico o sociale; RECENSIONE: volto

a presentare o valutare con un giudizio un’opera d’arte e

teatrale o televisiva ecc.);

c) individuazione del destinatario (quotidiano, settimanale;

livello culturale) e dello stile del testo (articolo: oggettivo,

chiaro; semplice; non impone “prerequisiti” e quindi deve

essere ricco di tutte le informazioni necessarie per

orientarsi);

d) stesura del testo (curare l’inizio perché sia coinvolgente ed

efficace, es.: ricerca di una vera notizia, fatto di cronaca

recente); l’articolo deve essere esaustivo chiarendo quanto

meno il fatto, il perché e il background; utilizzare la terza

persona;

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NB negli articoli di cronaca rispettare l’ordine: CAPPELLO

con le prime cinque w: who, what, when, where, how, e poi

narrare nuovamente in forma più lunga il fatto

aggiungendo la sesta W why).

PROMEMORIA: Caratteristiche dell’articolo di giornale

a) ASPETTI TECNICI

Posizione dell’articolo a) nel giornale:

b) nella pagina:

(prima pagina; pagina economica,

scientifica, letteraria ecc.)

(apertura, testata, spalla, taglio alto /

medio / basso)

Titolazione a) occhiello: b) titolo:

c) sommario:

fornisce una breve introduzione alla notizia,

espone la notizia

chiarisce e aggiunge qualche dettaglio

Tipo di articolo: (art. di fondo, inchiesta, intervista, cronaca

ecc.)

Fotografia (eventuale)

Autore dell’articolo a) nome e cognome: b) sua posizione:

(direttore [v. editoriale]; giornalista;

opinionista; esperto “esterno” ecc.)

b) ASPETTI LINGUISTICI

1. Titolazione a) aspetti sintattici: (costruzione“normale”; nominale; con

forzature sintattiche)

b) intonazione

(“calda”; “fredda”; drammatica; brillante

ecc.)

2. Articolo a) tipo di testo (cronachistico, esplicativo, critico ecc.)

b) intonazione (pacata, preoccupata, concitata,

rassicurante ecc.)

c) scelte lessicali e registro espressivo (termini tecnici, testo complesso; parole di

uso comune, testo divulgativo; linguaggio

gergale, testo specifico)

d) tipo di narrazione (oggettiva; soggettiva)

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45

STESURA DEL TESTO

1) TITOLO

SAGGIO BREVE ARTICOLO

Breve frase che riesca ad anticipare o

indicare la tesi che si intende sostenere.

Breve frase che denunci un problema

che sarà oggetto di analisi nel saggio

NB

Evitare titolazioni basate su domande o

espressioni paradossali (più consone

all’articolo di giornale)

Possibilità (ma non obbligo!) di utilizzare un

titolo articolandolo in occhiello

(collocazione/presentazione della

vicenda/problematica) titolo (il cuore del

problema o della tesi) e sommario

(richiamo per sommi capi della

trattazione)

Semplice titolo capace comunque di

inquadrare bene il problema

NB

Il titolo deve incuriosire (si potranno usare

anche domande ed espressioni, per così dire,

“provocatorie”, forzature sintattiche ecc.)

2) DESTINATARIO

SAGGIO BREVE ARTICOLO

Per il saggio, non è più richiesta

l’indicazione di un destinatario, ma

questo aspetto non va sottovalutato dato

che determina (o giustifica) il taglio o

l’intonazione che vogliamo dare al testo.

Tener conto in ogni caso che il testo

potrebbe essere destinato, oltre che a un

saggio (letterario, scientifico ecc.) da

pubblicare in settimanali (Panorama”,

“L’Espresso”) o riviste più specialistiche

(“Focus”, “Le Scienze” [scientifiche];

“Qui Touring”, “Bell’Italia”, “Villaggio

Globale” [paesaggio, ecologia]; “I viaggi

di Erodoto”, [storiche ]; “Il Venerdì di

19. Attenzione al tipo di articolo (art. di

fondo, editoriale, inchiesta, intervista,

cronaca, recensione, lettera al direttore

ecc.), perché da esso dipendono il taglio

(cronachistico, esplicativo, critico ecc.),

l’intonazione (“calda”; “fredda”;

drammatica; brillante; ecc.), le scelte

lessicali e il registro linguistico (termini

tecnici = testo complesso; parole di uso

comune = testo divulgativo; linguaggio

gergale = testo specifico) che vogliamo

dare al nostro scritto.

20. Sarebbe meglio indicare una qualche

testata di giornale; altrimenti, indicare

almeno: quotidiano a diffusione

nazionale, locale; giornale scolastico ecc.

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Repubblica”, “Corriere della Sera

Magazine”, “Io Donna del Corriere della

Sera” [di carattere generale]), anche a

una monografia; all’introduzione o

postfazione di un romanzo o di una

nuova, più corretta traduzione dell’opera

di un autore classico (ambito letterario),

o a una raccolta di atti, o di studi; ma

anche a un sito Internet a una voce di

Wikipedia.

ESEMPI DI POSSIBILI TIPOLOGIE DI DESTINATARI:

giornale scolastico (es.: “Lanx”),

giornale locale (es.: “La Nuova Venezia” o

“Il Gazzettino”)

giornale nazionale (es.: “La Repubblica”, “Il

Corriere della Sera” ecc.)

contributi on-line

3) UTILIZZO E CITAZIONE DEI DOCUMENTI

SAGGIO BREVE ARTICOLO

Dato che i documenti sono essenziali

per dare autorevolezza /credibilità /

valenza scientifica al tuo pensiero, devono

essere utilizzati e sarà buona regola

cercare di utilizzarne il maggior numero

possibile (almeno metà).

I documenti proposti possono essere

citati direttamente o indirettamente.

CITAZIONE DIRETTA: porre fra virgolette,

con estrema precisione, il testo riportato

(attenzione, se si omette qualche cosa:

segnalarlo inserendo […]), alla fine della

citazione inserire in esponente un

numeretto che rinvii a una

corrispondente nota alla fine del testo.

Nella nota verrà indicata la fonte

bibliografica riportata nel documento.

CITAZIONE INDIRETTA: o rinviando

semplicemente all’autore o riassumendo

il concetto che interessa segnalandone la

“paternità”. Naturalmente la

“segnalazione” dovrà essere “corretta”: o

nel corpo del testo (ad es.: “come

sostiene TAL DEI TALI nel suo Titolo

dell’opera) o con una nota.

Dato che i documenti sono essenziali per

dare autorevolezza /credibilità / attualità

al tuo pensiero, devono essere utilizzati e

sarà buona regola cercare di utilizzarne il

maggior numero possibile (almeno metà).

I documenti proposti normalmente

andranno citati indirettamente

(riassumendone il senso) ma potranno

essere citati anche direttamente (questo

avverrà più frequentemente se si tratta di

dati statistici, o di brevi espressioni

particolarmente efficaci ecc.). In entrambi

i casi non si dovrà far uso di note ma si

dovrà indicare la fonte, più agilmente

possibile, nel corpo del testo [es.: “il 92 %

ha risposto negativamente mentre solo l’8

% ha detto di sì (Fonte: Censis, 2005. Tab.

10)”] [es.: “«La mafia siciliana ha una

struttura piramidale e la camorra l’ha

orizzontale» spiega Roberto Saviano nella

sua esplosiva opera Gomorra”].

È possibile che uno stesso documento

venga citato più volte: basterà rifarsi al

documento o all’autore con espressioni

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È possibile che, uno stesso documento

venga richiamato più volte: basterà

rifarsi al documento o all’autore con

espressioni del tipo (“ancora il TAL DEI

TALI ritiene…”) o inserire una nuova

nota in cui si scriverà solo il cognome

dell’autore seguito da op. cit.; [meno

corretto riproporre riproporre lo stesso

numero di nota]

Si potranno proporre anche

documenti legati alla nostra cultura

personale; anche qui si dovrà aver cura

di indicare con correttezza la fonte (v.

punto precedente) a meno che non si

tratti di cosa molto nota (es: la visione

desolata dell’esistenza in un poeta come

Montale; il concetto di selezione naturale

in Darwin e via dicendo).

Sul piano stilistico, la citazione, pur

inserita in un periodare articolato, dovrà

risultare efficace e coerente con il resto

del discorso.

del tipo (“ancora il TAL DEI TALI

ritiene…”; “nello stesso documento

ritroviamo…”)

I documenti legati alla nostra cultura

personale andranno citati alla stessa

maniera evitando di inserire note.

Sul piano stilistico, la citazione non dovrà

comportare un appesantimento; il

periodare dovrà rimanere breve e

scorrevole

NB

La tipologia B (saggio o articolo) prevede che non si debbano superare le cinque colonne di

foglio protocollo diviso a metà; è però ragionevole pensare che l’articolo possa essere un po’

più breve (se non altro per l’assenza delle note e per l’agilità delle citazioni).

Messo a punto dai docenti di Italiano del triennio del Liceo “M. Foscarini”

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RELAZIONE FINALE DI LATINO E GRECO

DOCENTE: ANTONELLA CALEBIRO

Ho impartito l’insegnamento di Lingue e letterature classiche di Latino e Greco per tutto il

triennio con regolarità e continuità. Durante questo periodo la classe è venuta acquisendo

una propria fisionomia, che si è maggiormente assestata durante questo ultimo anno di

corso, specie nel secondo quadrimestre.

Encomiabile il lavoro svolto da tutti coloro i quali hanno saputo affinare le proprie

capacità critico-rielaborative e mettere a punto un corretto metodo di studio per un

proficuo approccio testuale, che ha permesso loro di affrontare con sicurezza e cognizione

traduzioni impegnative dal punto di vista contenutistico e strutturale.

Per capacità ed attitudini la classe si presenta differenziata: in generale ha seguito, pur con

sfumature differenti, gli insegnamenti di Latino e Greco, ottenendo in alcuni casi risultati

ottimi ed in altri buoni, da parte di quegli alunni che, sin dal primo anno, si sono

impegnati con tenacia e costanza per consolidare o migliorare le proprie conoscenze. Un

terzo degli allievi, per soggettive difficoltà o per scarsa fiducia nei propri mezzi o per una

non particolare attitudine per tali discipline, si è appropriato di un disegno informativo

essenziale, ma comunque nella valutazione complessiva nell’ambito della accettabilità.

Infine un numero esiguo di studenti, a causa di un atteggiamento rinunciatario, di un

lavoro personale discontinuo e di una partecipazione in classe poco attiva, ha raggiunti

solo parzialmente gli obiettivi minimi, avendo ancora serie difficoltà nella traduzione di

un brano in lingua originale.

Nel corso della II^ e della III^ Liceo alcuni allievi, quelli maggiormente portati ed

interessati ad esperienze di confronto con l’esterno, hanno partecipato ad alcuni

certamina.

Nello specifico:

durante la II^ Liceo

Certamen Classicum Foscarinianum-Magnum Certamen, presso Liceo “M.Foscarini” di

Venezia: Sebastiano Berghino, Arianna Marcello, Carlotta Fortunato, Dariya Trubina.

durante la III^ Liceo

Olimpiadi di Lingue e Civiltà Classiche, presso Liceo “M.Foscarini” di Venezia: Sebastiano

Berghino, Arianna Marcello.

In Greco:

lodevole è stato il lavoro svolto da coloro i quali hanno saputo, nella costruzione di un

personale tessuto culturale, migliorare le proprie capacità critico-rielaborative

sviluppando un efficace metodo di lavoro per l’approccio con i testi, il quale ha consentito

loro di affrontare con sicurezza e cognizione traduzioni di elevato coefficiente di difficoltà.

Soddisfacente è stato lo sforzo di quegli alunni, che, partendo da una preparazione di base

non sempre del tutto solida e strutturata, sin dal primo anno di liceo si sono impegnati per

consolidare o migliorare le proprie conoscenze; alcuni ora sanno cogliere il senso del testo

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e riprodurlo con correttezza linguistica; una buona parte degli allievi è in grado di

affrontare con ordine un testo di moderata difficoltà, di analizzarlo e di tradurlo con una

sostanziale fedeltà.

Nella differenziazione dei risultati di apprendimento e di conoscenza, un numero ristretto

di allievi accompagna una buona/ottima conoscenza del programma a doti critico-

intellettive di buon livello (6 buoni e 2 ottimi); esiste una fascia di alunni, di cui si

riconoscono la diligenza dello studio, la capacità di riorganizzare i temi proposti e la

pertinenza delle considerazioni durante l’analisi testuale (8 alunni hanno ottenuto risultati

sufficienti o discreti). Solo pochi, a causa di un metodo non completamente proficuo nello

studio e nell’applicazione, non sono riusciti ad acquisire sufficienti competenze

linguistiche nello scritto, conservando ancora alcune fragilità, che tuttavia hanno talvolta

compensato con una preparazione sufficiente nell’orale.

Pur con modulazioni differenti di apprendimento, sono stati seguiti gli insegnamenti di

questa disciplina, in cui maggior interesse è stato manifestato per alcuni autori trattati

nella Storia della Letteratura, per l’orazione e la tragedia tradotte.

In Latino:

sostanzialmente anche per questa disciplina si conferma quanto illustrato per il Greco, in

modo particolare per quanto riguarda gli esiti e le competenze dimostrate nelle prove

scritte.

In rapporto alla programmazione curricolare ed al possesso degli strumenti propri delle

discipline e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi in termine di:

CONOSCENZE

- conoscenza delle strutture sintattico-grammaticali

- conoscenza dei contenuti generali della disciplina in modo completo ed

approfondito

- conoscenza degli argomenti letterari suddivisi per tipologia ed autori, corredate da

letture testuali

ABILITA’

- esposizione dei contenuti con lessico appropriato in modo chiaro e sicuro

- organizzazione del discorso secondo un ordine logico ed in modo articolato

- analisi e traduzione del testo proposto, inquadrandolo nell’ambito e nel periodo

storico-lettario

CAPACITA’

- capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei dati acquisiti

- capacità di correlare argomenti ed informazioni

- capacità di motivare in maniera autonoma le relazioni tra argomenti

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SCELTE PROGRAMMATICHE

Lo studio della letteratura è stato svolto partendo dalla centralità del testo e cercando di

stabilire un equilibrio tra la parte manualistica e quella antologica, operando una scelta di

quei brani che potessero essere esemplificativi di quanto esposto nella teoria.

Contestualmente alla trattazione letteraria dei vari autori, a corredo del manuale specifico,

sono stati tradotti anche passi tratti dal testo di versioni, assegnati con scadenza

settimanale, opportunamente individuati ed intenzionalmente utilizzati allo scopo di

integrare quanto già analizzato in sede antologica in riferimento ai vari autori.

Frequenti, laddove ve ne sia stata la possibilità, gli accostamenti ed i riferimenti tra le due

letterature classiche. Ad esemplificazione: l’epigramma greco e la produzione di Marziale;

la storiografia di Polibio e quella di Tacito, il romanzo greco e le “Metamorfosi” di

Apuleio.

Particolare cura è stata rivolta durante la traduzione all’analisi delle strutture morfo-

sintattiche, al registro linguistico, allo stile ed al lessico.

METODI E STRUMENTI

Sono state privilegiate le lezioni frontali e le lezioni partecipate. Tutti testi degli autori

(Lisia, Per l’uccisione di Eratostene, Euripide, Alcesti, Seneca, Quintiliano, Marziale,

Giovenale e Tacito) in lingua originale, sono stati letti e commentati dall’insegnante e sono

stati oggetto di verifica. Una parte della classe, quella che ha raggiunto con maggior

facilità gli obiettivi, sa tradurre e commentare con sicurezza questi testi, conosce le regole

di morfologia e di sintassi e le figure retoriche.

Numerosi testi in traduzione o con testo a fronte sono stati letti insieme agli allievi, altri

sono stati affidati alla lettura personale. Gli studenti sono sempre stati invitati ad

intervenire, per formulare domande, per eventuali chiarimenti o per proporre spunti di

riflessione o di approfondimento. Sono state assegnate versioni di latino e greco con

cadenza settimanale nel primo quadrimestre, solo di greco da quando è stata definita la

materia della seconda prova scritta. Esse sono state regolarmente corrette in classe,

cogliendo l’occasione per ripassare regole di morfologia e di sintassi. Si è insistito molto

anche sul lessico, cercando di far compredere l’importanza di possedere un lessico

elementare di base che permetta di orientarsi nella lettura di un testo, senza essere costretti

a ricorrere all’uso indiscriminato del vocabolario.

Sono state effettuate una simulazione di seconda prova (Greco) e due di terza prova: nel

primo e nel secondo quadrimestre la materia è stata Latino (tipologia B).

I mezzi usati sono stati per lo più testi, supporto informatico (L.I.M.) e fotocopie.

VERIFICHE

Verifiche scritte

Per le verifiche sono state usate traduzioni, prove strutturate.

Alla data di stesura del documento sono state eseguite sei prove di traduzione dal latino

(più una per gli alunni assenti o con valutazioni incerte) e sei dal greco, le prime per

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entrambe le discipline sono state prove comuni (modalità già in vigore dalla I^Liceo) ed

infine vi sarà la simulazione della seconda prova di Greco, come prova comune, che sarà il

settimo elaborato, e un’altra prova scritta per gli alunni assenti o con valutazioni incerte.

Le verifiche sulla letteratura e i testi (Lisia, Per l’uccisione di Eratostene e Euripide, Alcesti) si

sono concretizzate principalmente in traduzione e in quesiti, simili a quelli proposti nelle

terze prove. Nel secondo quadrimestre le prove di latino, dopo la comunicazione delle

materie d’esame, sono state solo tre e sono consistite, essenzialmente, nella traduzione e

nell’analisi di brani antologici affrontati in classe quest’anno.

Verifiche orali

Le verifiche orali sono state realizzate in forma di interrogazioni, in cui, se riguardavano

traduzioni di testi, alla contestualizzazione veniva fatta seguire l’analisi e poi la traduzione

del brano per verificare le competenze linguistiche e la capacità di cogliere gli aspetti

contenutistici dello stesso. Se invece riguardavano la letteratura, venivano privilegiate le

esposizioni dei momenti storico-letterari, degli autori, della loro poetica e delle loro opere,

a corredo del brano in esame.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Prove orali: conoscenza della materia, contestualizzazione, capacità rielaborativa

autonoma dei dati, capacità di operare confronti e collegamenti, capacità di orientamento

nelle traduzioni e di analisi sintattico-grammaticale, chiarezza di esposizione e proprietà

linguistico-tecnica.

Prove scritte: la valutazione di tali prove è stata operata sulla base dei descrittori presenti

nella griglia di valutazione della seconda prova, riportata nella parte generale nella

sezione “Griglie di valutazione”, Griglia di valutazione della seconda prova scritta.

Le prove sono state valutate in riferimento alla scala valori 1-10.

PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO

1 - Storia della letteratura e autori

Libro di testo in adozione: Maurizio Bettini (a cura di), Limina. Letteratura e

antropologia dell’antica Roma. L’età imperiale e la tarda antichità, vol. 4, La Nuova Italia, 2005.

Fedro, Marziale, Giovenale, La critica della corruzione sociale, a cura di G. C.Sannia,

Simone per la scuola, 2006.

Oggetto di studio è stato il disegno storico della letteratura latina, specialmente nell’età

giulio-claudia e nell’età flavia, limitatamente ad alcune personalità di maggior rilievo, il

tutto integrato in modo sistematico dalla lettura di testi, talora in lingua originale, talora in

traduzione italiana. Di ogni autore si sono trattate la biografia, le opere, lo stile e la fortuna

successiva, fino all’epoca moderna.

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Inquadramento storico dell’età Giulio Claudia (1 ora)

La cultura dell’età Giulio Claudia: i generi letterari e il complesso rapporto con il potere

imperiale (2 ore)

Seneca (ore 10)

In latino La forza dell’ira è incontrollabile (De ira I, 8 1-5), pagg. 55-57

in latino Siamo noi che rendiamo breve la vita (De brevitate vitae, 1, 1-4), pagg. 62-63

in latino L’esilio non ci priva di nulla di essenziale (Ad Helviam matrem de consolatione

8, 1-6), pagg. 66-67

in italiano La consolazione e l’esempio di una donna modello (Ad Helviam matrem de

consolatione 19), pagg. 68-71

in latino Il tempo (Epistulae Morales ad Lucilium 1,1-3) pagg. 71-3

in italiano Lo schiavo (Epistulae Morales ad Lucilium 47) pagg. 76-80

in latino Non il silenzio esterno, ma il placarsi delle passioni dà la vera quiete

(Epistulae Morales ad Lucilium 56) [in fotocopia]

in italiano Claudio assiste al proprio funerale (Divi Claudii Apokolokyntosis 11,6-13,1)

pagg. 82-83

in italiano L’interpretazione del sacrificio: incesto e parricidio (Oedipus 1,1-3) pagg.

83-85.

Persio (2 ore)

- in italiano Programma poetico (Saturae, Choliambi, vv. 1-14), pagg. 100-101

- in italiano Prima di giudicare gli altri, guarda te stesso! (Saturae, IV), pagg. 102-104.

Lucano (3 ore)

- in italiano Proemio e lodi di Nerone (Bellum Civile, I, vv. 1-66), pagg. 112-115

- in italiano La quercia e il fulmine (Bellum Civile, I, vv. 129-157), [supporto

informatico]

- in italiano La terribile Erichto (Bellum Civile VI, vv. 507-569), pagg. 116-119

- in italiano La scena della necromanzia (Bellum Civile VI, vv. 624-725), pagg. 120-123.

Petronio (4 ore)

- in italiano La figura di Petronio (Tacito, Annales, XVI, 18-19), [supporto informatico]

- in italiano La larva meccanica di Trimalcione (Satyricon 34, 4-10), pagg. 137-138

- in italiano Una storia di licantropia (Satyricon 61, 6-62), pagg. 141-143

- in italiano La matrona di Efeso (Satyricon 111-112), pagg. 149-151

- in italiano La vendetta di Priapo (Satyricon 132,9-133,3), pagg. 154-156.

Il quadro storico dell’età dei Flavi, di Nerva e Traiano (1 ora)

Quintiliano (3 ore)

in italiano Il valore educativo del gioco (Institutio oratoria I, 1, 20), pag. 185

in italiano I vantaggi dell’apprendimento collettivo (Institutio oratoria I, 2), pag. 198

in italiano Non antagonismo, ma intesa tra allievi e maestri (Institutio oratoria II, 9, 1-

3), pagg.193-194

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in latino L’oratore, vir bonus (Institutio oratoria XII, 1, 1-5), pagg. 200-203.

Marziale (6 ore)

in italiano La bellezza di Maronilla (Epigrammata I, 10), pag. 212

in italiano Un “povero” ricco (Epigrammata I, 103), pag. 213

in latino Manuale della vita felice in tredici versi (Epigrammata X, 47), pagg. 217-18

in latino Un solo desiderio (Epigrammata X, 74), pagg. 220-221

in italiano In morte della piccola Erotion (Epigrammata V, 34), p. 222

in latino Effetti del tempo (Epigrammata VI, 40), pag. 224

in italiano La vita lontano da Roma (Epigrammata XII, 18), pag. 225

Testi compresi nel testo antologico in adozione:

in latino La vita della città (Epigrammata XII, 57), pagg. 37-39

in latino Ercolano e Pompei (Epigrammata IV, 44), pagg. 43-44.

Plinio il Giovane (2 ore)

in italiano La morte di Plinio il Vecchio (Epistulae VI, 16, 13-22), pagg. 45-48 del testo

antologico in adozione

in italiano Una storia di fantasmi (Epistulae VII, 27, 5-11), pagg. 240-1

in italiano Plinio di fronte alle comunità cristiane (Epistulae X, 96 e 97), pagg. 244-

248.

Tacito (10 ore)

in latino Il proemio (Agricola 1-4), pagg. 264-265

in italiano Il discorso di Calgaco (Agricola 30-32) pagg. 266-269

in latino La sincerità genetica dei Germani (Germania 4, 1), pag. 274

in italiano Capi, condottieri, sacerdoti e donne (Germania 7-8), pagg. 277-8

in latino La vita familiare dei Germani (Germania 20, 1-5), pagg. 280-281

in italiano Eloquenza e libertà (Dialogus de oratoribus 36) pag. 284

in italiano La cura posteritatis (Historiae I, 1) pagg. 285-286

in italiano Il discorso di Galba a Pisone (Historiae I, 15-16) pagg. 287-8

in italiano l’excursus etnografico sulla Giudea (Historiae V, 2-5) pagg. 297-301

in italiano La distanza dello storico (Annales I, 1), p. 302

in latino La selva della memoria Annales (I, 60, 3-62, 1-2), pagg. 308-310

in italiano L’uccisione di Ottavia (Annales XIV, 63-64), pag. 312

in italiano L’incendio di Roma (Annales XV, 38-42), pagg. 313-315

in latino La grottesca morte di Poppea (Annales XVI, 6), pagg. 318 319.

Giovenale (5 ore)

in italiano Perché scrivere satire (Saturae I, vv. 1-80), pagg. 331-333

in italiano Pregiudizi razziali (Saturae III, vv. 60-153), pagg. 333-335

Testi compresi nel testo antologico in adozione:

in latino Roma, città invivibile (Saturae, III, vv. 1-9, 20-29, 40-50, 229-36), pagg. 71-73

in latino Un affare di Stato: come cucinare un gigantesco rombo (Saturae, IV, vv. 130-

154), pagg. 77-79

in italiano Messalina: Confronto intertestuale tra Satira VI, vv. 115-132 e Annales XI,

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32-38 di Tacito, pagg. 80-86.

Dall’ età di Adriano a quella degli Antonini (1 ora)

Apuleio (4 ore)

in italiano Cos’è la magia? (Apologia, 25-27), pagg. 388-90

in italiano Una mutilazione magica (Metamorphoses II,28-30), pagg. 390-393

in italiano Lo sposo misterioso (Metamorphoses V, 21, 5-23), pagg. 402-403

Raccomandata la lettura della novella di Amore e Psiche (in traduzione).

3 – Laboratorio di traduzione

Il laboratorio di traduzione ha avuto come obiettivo specifico l’integrazione e

l’approfondimento dello studio della lingua attraverso i testi. Nel primo quadrimestre

sono stati presi in esame testi in prosa, da autori diversi, con gradi di difficoltà crescenti

ma adeguati alle conoscenze di allievi del terzo anno. Nel secondo quadrimestre il

laboratorio è stato quasi del tutto sospeso, e gli scritti sono stati utilizzati esclusivamente

per rafforzare la conoscenza dei testi da affrontare all’esame: prove di traduzione e analisi

su testi già precedentemente affrontati.

In particolare sono stati affrontati testi di Cicerone, Tacito, Seneca, Petronio, Quintiliano.

PROGRAMMA SVOLTO DI GRECO

1 - Storia della letteratura

Libro di testo in adozione: V. Citti C. Casali M. Gubellini A. Pennesi, Storia e autori

della letteratura greca, L’età ellenistica e imperiale romana, vol. 3, Zanichelli, Bologna 2009.

Oggetto di studio è stato il disegno storico della letteratura greca, specialmente nell’età

ellenistica e imperiale romana, limitatamente ad alcune personalità di maggior rilievo, il

tutto integrato in modo sistematico dalla lettura di testi, sempre in traduzione italiana. Di

ogni autore si sono trattate la biografia, le opere, lo stile e la fortuna successiva, fino

all’epoca moderna.

Inquadramento storico dell’età ellenistica (1 ora)

L’Ellenismo e la cultura alessandrina (3 ore)

La commedia nuova e Menandro (4 ore)

dal Misantropo La collera del misantropo, pagg. 23-24

dallo Scudo, Il morto immaginario, pagg. 30-31

dall’Arbitrato Affidiamo la decisione ad un arbitro, pagg. 32-34.

Eroda e i mimiambi (1 ora)

Il calzolaio

Callimaco e la nuova poetica (3 ore)

Gloria a Zeus, onore a Tolomeo Inno a Zeus vv. 1-96 pagg. 63-65

La pura fonte della poesia, Inno ad Apollo vv. 105-113, pag. 67

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Prologo dei Telchini (Aitia, I vv. 17-30), p. 68

La chioma di Berenice (vv. 5-78), pagg. 70-71

da Ecale, Il colore nero delle cornacchie (vv. 10-27), pag. 72

L’epigramma ellenistico (4 ore)

Le antologie antiche, l’Antologia Palatina e l’Antologia Planudea

Lettura di alcuni epigrammi in italiano:

L’epigramma ionico-alessandrino:

Callimaco:

E’ la fede degli amanti (AP 5, 6), pag. 86

Odio il poema ciclico (AP 12, 43), pag. 88

Cretide la chiacchierina (AP 7, 459), pag. 90

Il naufrago Sopoli (AP 7, 271), pag. 91

Asclepiade:

Alla lampada (AP 5, 7), pag. 93

Carpe diem (AP 5, 85), pag. 94

Posidippo:

Storie di tutti i giorni (46,58 G.-B.), pag. 95

L’epigramma peloponnesiaco:

Anite:

La nera morte (AP 7, 199), pag. 98

Nosside:

Più dolce del miele (AP 5, 170), pag. 99

Nosside e Saffo (AP 7, 718), pag. 100

Leonida:

Il podere di Clitone (AP 6, 226), pag. 101

Morte di parto (AP 7, 163), pag. 102

La vecchia ubriacona (AP 7, 455) pag. 103

L’epigramma fenicio:

Meleagro:

Addio, Eliodora (AP 7, 467), pag. 107

La spettatrice luminosa (AP 5, 8), pag. 109

La coppa di Zenofila (AP 5, 171), pag. 110

Filodemo:

Filenio, la nera (AP 5, 121), pag. 111

Teocrito e la poesia bucolica (4 ore)

Le Talisie e l’investitura poetica (idillio VII, vv. 1-48), pagg. 124-125

L’incantatrice (idillio II, vv. 1-166), pagg. 127-131

Il Ciclope (idillio IX, vv. 1-181) pagg. 132-133

Le Siracusane (idillio XV, vv. 1-149), pagg. 134-137

L’epica alessandrina e Apollonio Rodio (3 ore)

Proemio e invocazione alla divinità (Argonautiche I, 1-22), pag. 157

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56

La partenza degli Argonauti (Argonautiche I, 519-578) pagg. 159-160

Afrodite e Eros (Argonautiche III, 113-153) pagg. 159-160

Le sofferte notti di Medea (Argonautiche III, 616-644/ 744-824), pagg. 166-168

Come superare la prova (Argonautiche III, 948--1062), pagg. 170-172

Il colloquio d’amore (Argonautiche III, 1063- 1136) pagg. 177-178

Il congedo (Argonautiche III, 1137-1162) pag. 180

La storiografia ellenistica (Storici di Alessandro e dei diadochi) (1 ora)

Polibio: (4 ore)

La storia pragmatica e universale (Storie I, 1-2; 4; 14), pagg. 228-229

Cause, pretesti e principi nei fatti storici (Storie III, 6; 1), pagg. 232-233

Le costituzioni e il loro avvicendarsi (Storie, VI, 3-9), pagg. 242-245

La costituzione romana (Storie VI, 12-18), pagg. 247-249

Annibale attraversa le Alpi (Storie III, 53-56. 5), pagg. 251-252

L’età imperiale romana (profilo storico-politico) (1 ora)

Plutarco e la biografia: (3 ore)

Premesse metodologiche (Vita di Nicia I, 1), pagg. 327-8

Io non scrivo storie, ma biografie (Vita di Alessandro I, 1), pag. 329

Perché scrivere biografie (Vita di Emilio Paolo (I, 1), pag. 342

La personalità di Alessandro (Vita di Alessandro 14, 23; 39-40), pagg. 332-334

La vigilia di Gaugamela (Vita di Alessandro 31, 8-13: 32, 1-4), pag. 336

Morte degli dei e molteplicità dei mondi (Sul tramonto degli oracoli, 17-18; 21-22),

pagg. 343-346

La Seconda Sofistica e Luciano di Samosata (3 ore)

Inizio del viaggio fantastico (Storia vera 1, 5-6), pag. 395

Prometeo e Zeus (Dialoghi degli dei 1-2), pagg. 403-404

Eros e Zeus (Dialoghi degli dei 6), pagg. 407-408

Il valore della verità (Come si deve scrivere di storia 7-12) pagg. 407-408

La novella milesia e i caratteri del romanzo ellenistico (3 ore):

L’incontro di Cherea e Calliroe (Le avventure di Cherea e Calliroe, I, 1-13), pagg.

431-432

Un capraio ed il bimbo allattato da una capra (Le avventure pastorali di Dafni e

Cloe I, 1-3), pag. 434

Una bambina allattata da una pecora (Le avventure pastorali di Dafni e Cloe I, 4-6),

pag. 436

Una brutta avventura (Le avventure pastorali di Dafni e Cloe I, 7-12), pagg. 437-8

La nascita dell’amore (Le avventure pastorali di Dafni e Cloe, I, 13-14), pagg. 440-

441

Clitofonte si innamora di Leucippe (Avventure di Clitofonte e Leucippe, 1, 2-6),

pagg. 443-5

La nascita di Alessandro Magno (Il romanzo di Alessandro, 1, 4.2-7.4), pagg. 446-7.

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2 - Autori

Libro di testo in adozione: Euripide, Alcesti, a cura di F. Nenci, Simone per la scuola,

2003

Lisia, Per l’uccisione di Eratostene, a cura di R. Randazzo, Dante Alighieri, 2011

Euripide, Alcesti

Conoscenza complessiva dei contenuti dell’opera e del contesto storico

Lettura integrale dell’opera in lingua italiana

Nozioni di metrica: il trimetro giambico

Lettura in lingua originale (317 versi): vv. 1-27 (Prologo – Monologo di Apollo), vv.

136-212 (I Episodio) vv. 280-368 (II Episodio – Discorso di Alcesti, intervento del

coro, Discorso di Admeto), vv. 614-674 (IV Episodio – dialogo tra Admeto e Ferete)

vv. 1097-1163 (Esodo).

Lisia, Per l’uccisione di Eratostene

Conoscenza del contesto storico

Lettura integrale dell’opera in lingua originale cap. 1-50.

3 – Laboratorio di traduzione

Il laboratorio di traduzione ha avuto come obiettivo specifico l’integrazione e

l’approfondimento dello studio della lingua attraverso i testi. Nel primo quadrimestre

sono stati presi in esame testi in prosa, da autori diversi, con gradi di difficoltà crescenti

ma adeguati alle conoscenze di allievi del terzo anno. Nel secondo quadrimestre il

laboratorio è stato potenziato in funzione della seconda prova scritta, per rafforzare la

conoscenza anche dell’usus scribendi dei singoli autori. In particolare sono stati affrontati

testi di Demostene, Isocrate, Polibio, Plutarco, Platone, Aristotele, Luciano.

Venezia, 15 maggio 2014

L’insegnante

Antonella Calebiro

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RELAZIONE FINALE DI STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA

DOCENTE: PROF. MICHELE GOTTARDI

1. Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi:

a) conoscenze:

Individuazione dei nessi e delle cause dei processi storici compresi tra la fine del XIX secolo al 1968,

con particolare riferimento allo sviluppo industriale e all'età giolittiana;alle cause della Grande

Guerra e sue conseguenze nella vita politica e sociale dell'Italia degli anni '20; nascita del fascismo,

struttura politica e organizzazione del consenso; II guerra mondiale e Resistenza; formazione

dell'Italia repubblicana e classi di governo; oltre ai grandi fenomeni internazionali, dalla rivoluzione

russa a nazismo e fascismi europei; la decolonizzazione e i movimenti di emancipazione dei popoli

del Terzo mondo, la fine dei blocchi e la globalizzazione.

b) competenze:

Gli allievi sono in grado di tracciare le linee tendenziali di un'evoluzione storica, sia in campo

economico-sociale, che politico-istituzionale, cogliendo i rapporti di successione, interazione e

causalità, e di vagliare in senso critico l'attendibilità di un testo coevo; è stata favorita inoltre

l'acquisizione di un'identità culturale e sociale sviluppata attraverso il confronto con le esperienze

umane precedenti, finalizzata al possesso di un senso nazionale, inteso come partecipazione alla vita

nazionale, raggiunto – caso abbastanza raro – dalla totalità di questa classe.

c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo

Per questa classe si è potuta garantire uniformità e costanza didattica all’insegnamento di storia e

di filosofia: in questo modo si è potuto verificare come la frequenza sia divenuta omogenea.

Complessivamente la partecipazione è stata soddisfacente e anche il dialogo è stato partecipe, così

come con l'andar del tempo l'applicazione allo studio è apparsa spesso interessata, superando alcune

ritrosie storiche nei confronti della disciplina. Si rileva complessivamente come la condivisione della

dimensione cronologica sia andata crescendo con l’andar del tempo scolastico e l’acquisizione della

maturità da parte degli studenti, al pari dell’interesse per la disciplina che è andata definendosi

maggiormente con l’avvicinarsi progressivo dello studio alle fasi più ravvicinate della storia d’Italia

e del mondo. Il metodo di studio è in gran parte ormai acquisito, mentre nella manifestazione

dell’apprendimento permane uno iato evidente tra l’esposizione scritta, accurata in molti casi, con

ricorso anche all’esercizio della dimensione critica, e quella orale, spesso più anodina, sinteticamente

ristretta e/o meno approfondita e fluente.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici,

con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità): il

libro di testo cui vanno i riferimenti successivi è il terzo volume di DE LUNA –

MERIGGI – ALBERTONI, La storia al presente, vol. III: Il mondo contemporaneo,

opportunamente integrato dagli appunti del docente e da approfondimenti individuali

operati su altri manuali, direttamente dagli studenti.

3. Criteri di valutazione

Cfr. doc. programmatico del consiglio di classe

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,

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attività di recupero e di sostegno):

lezione frontale, attività di ricerca individuale, approfondimenti.

5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale,

Biblioteche, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

libri di testo, appunti del docente, lavori di approfondimento, tecnologie audiovisive,

navigazione internet, programmi Rai Storia e Teche e History Channel tratti da documenti

audiovisivi e cinematografici originali.

6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di

Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

scritte, orali, test a risposta breve previsto per la terza prova. Si allega la simulazione di

terza prova e una delle diverse verifiche somministrate.

unità, percorsi, approfondimenti ore

La società di massa, L’imperialismo di fine secolo, il colonialismo

Forze nazionali, forze transnazionali. Dal concetto di nazione a

nazionalismo. La nascita dell’opinione pubblica. Verso la società

dei consumi: fordismo e “tempo libero”. Unità 1.

3

L’Italia giolittiana

Rivoluzione industriale e arretramento meridionale: Giano

bifronte; dall’alleanza coi socialisti al patto Gentiloni; suffragio

universale e riforme;la nuova politica estera italiana, la guerra di

Libia, il trattato di Losanna. Unità 2.

3

La Grande Guerra. Premesse, cause e conseguenze

La questione ottomana, le guerre balcaniche, le alleanze: Imperi

centrali e Intesa. Cause remote e immediate. Interventismo e non

interventismo. L’Italia del 1915 dal patto di Londra al 24 maggio.

Linee essenziali del conflitto. I trattati di pace di Parigi. Unità 3.

4

La fine dei grandi imperi e il nuovo assetto europeo e mondiale

La nascita della nuova Europa. L’ingresso degli Stati Uniti nella

politica e nell’economia internazionale. La crisi dello stato liberale.

Unità 4 e 6.1.

3

La rivoluzione russa e lo stato sovietico: da Lenin a Stalin

Premesse rivoluzionarie (1905, 1917). Dalla rivoluzione di febbraio

all’ottobre bolscevico. Le tesi di Aprile. La guerra civile. Il

comunismo di guerra. La Nep. Stalin e lo stalinismo. Unità 4.2 e 7.6

3

Gli anni Venti: contraddizioni e slanci vitali. Gli Stati Uniti e

L’Europa. Unità 6.1 e 7.1.

3

Il New Deal. Dagli anni ruggenti al giovedì nero di Wall Street,

nuovo ruolo degli Stati Uniti e crisi di sovrapproduzione. Le

banche miste. Da Hoover a Roosevelt: il new Deal. Unità 7.1-7.2.

3

I fascismi: l’Italia

Dal movimento fascista al PNF; la marcia su Roma e la presa del

6

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60

potere di Mussolini. La costruzione della dittatura; le leggi

fascistissime; l’organizzazione del consenso; l’anima ruralista e la

bonifica integrale; gli anni Trenta: Iri e Imi; l’impero; la guerra di

Spagna. Le leggi razziali e l’Asse Roma – Berlino, la rottura del

consenso. L’ingresso in guerra. Unità 5, 8 e 10.2.

I fascismi: Germania, Spagna e Portogallo

I diversi totalitarismi. La debolezza della Germania di Weimar e

l’avvento del nazismo. Le ragioni del successo di Hitler. Il Terzo

reich. Leggi di Norimberga e antisemitismo. Il pangermanesimo.

L’Anschluss. La politica estera e il patto Molotov-Ribbentrop. La

guerra di spagna. Unità 7.4-5; 9.4-5.

3

La seconda guerra mondiale: la Resistenza, e la Repubblica Sociale,

il 1948. L’invasione della Polonia. L’inizio della guerra. Le vittorie

dell’Asse 1939-1941. L’ingresso del Giappone e degli Stati Uniti.

Cenni sulle vicende belliche. Il 25 luglio, l’8 settembre. La

Resistenza: guerra civile e guerra di Liberazione. La Repubblica di

Salò. La fine del fascismo; il referendum, la costituzione e le prime

elezioni del 1948. Unità 10-11.

4

Il secondo dopoguerra e la guerra fredda

Cenni sugli anni cinquanta e il decolonialismo. La questione

palestinese. Le tensioni Usa-Urss, dalla Corea a Cuba. La fine dello

stalinismo. Unità 6.3, 6.4, 12, 14.

3

Dagli anni Cinquanta al Sessantotto in Italia e nel mondo (cenni

conclusivi su appunti del docente).

3

Venezia, 15 Maggio 2014

L’insegnante

Prof. Michele Gottardi

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Liceo classico ed europeo “Marco Foscarini”

VERIFICA DI STORIA - 21.1.2014

nome ……………… cognome …………………… IIIa D

1. La crisi dello stato liberale dopo la Grande Guerra: dal biennio rosso al fascismo.

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2. L’evoluzione nella dittatura: l’Italia dopo le leggi fascistissime e il dirigismo economico

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3. La formazione dello stato Sovietico: dalle tesi di aprile alla Nep

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RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA

DOCENTE: PROF. MICHELE GOTTARDI

1. Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi:

a) conoscenze:

dal superamento del criticismo kantiano alla filosofia della crisi (psicanalisi e esistenzialismo);

approfondimento su categorie e concetti propri dell'idealismo e delle filosofie otto-novecentesche;

conoscenza delle concezioni principali della filosofia contemporanea; comprensione problematica del

rapporto tra la riflessione filosofica e la realtà politica, economica, sociale e culturale.

b) competenze:

acquisizione di una preparazione sufficientemente comprensiva di nozioni e concetti fondamentali

per delineare il pensiero di un singolo filosofo e/o di un intero movimento e di una corretta

metodologia di lavoro volta a un apprendimento problematico dei contenuti contestualizzati;

identificazione dei diversi momenti in cui si articola la speculazione filosofica (gnoseologia,

epistemologia, ontologia, ecc.), attuazione dei necessari collegamenti tra aree e concetti diversi,

nonché con le vicende storiche dell' '800 e '900; padronanza dello specifico lessicale, appropriato

alla disciplina.

c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo

la frequenza è stata costante e omogenea salvo in alcuni casi eccezionali. Complessivamente la

partecipazione è stata soddisfacente, anche se il dialogo non sempre è stato altrettanto partecipe,

l'applicazione allo studio è apparsa il più delle volte interessata e sicura, in alcuni casi anche

originale. Cfr. il giudizio sul metodo di studio e la resa didattica all’analogo punto del programma di

storia.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti

specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna

unità):

Il libro di testo cui vanno i riferimenti successivi è il terzo vol. di Cioffi e altri, Dialogos, Ed. scol.

Bruno Mondadori, vol. III, La filosofia contemporanea, opportunamente integrato dagli appunti

del docente e da approfondimenti individuali operati su altri manuali.

3. Criteri di valutazione

cfr. doc. programmatico

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,

attività di recupero e di sostegno):

lezione frontale, attività di ricerca individuale,

5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale,

Biblioteche di Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione

informatica e multimediale ecc.):

libro di testo, appunti del docente, lavori di approfondimento in gruppo, tecnologie audiovisive,

navigazione internet

6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di

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Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

scritte, orali, test a risposta breve secondo il modello previsto per la terza prova. Si allega la

simulazione di terza prova e una delle diverse verifiche somministrate.

unità, percorsi, approfondimenti Ore

Johann Gottlieb Fichte e I fondamenti della Dottrina della Scienza P 2 Due

Fichte: il primato della ragion pratica e il carattere pratico della conoscenza P 3 Tre

G.W.F. Hegel: il pensiero giovanile e i capisaldi del pensiero hegeliano P 15 Due

le figure principali della Fenomenologia dello Spirito: l'autocoscienza P 16-18 Due

La Scienza della Logica: la Logica: figure fondamentali dell'essere: essere-

nulla-divenire, cenni su essenza e concetto, l'idea. P 19

Due

Definizione della Filosofia della natura; la Filosofia dello spirito, con particolare

attenzione allo spirito oggettivo (eticità: famiglia-società civile-stato) e allo

spirito assoluto (arte-religione-filosofia). P 20-24

Cinque

Dopo Hegel: il dibattito tra la destra e la sinistra hegeliana, Ludwig Feuerbach, il

concetto di alienazione e la religione dell'umanità. P 25-26

Tre

Karl Marx, lavoro, alienazione, riappropriazione; concezione materialistica della

storia e del socialismo; le Tesi su Feuerbach e il Manifesto, valore d'uso e

valore di scambio, plusvalore, le contraddizioni dell'accumulazione capitalista e

l'utopia comunista, le due fasi della dittatura del proletariato e della società

comunista. P 35-39

Quattro

Arthur Schopenhauer: il concetto di ragion sufficiente, Il mondo come volontà

e rappresentazione, la filosofia pratica e l'emancipazione dalla volontà, arte,

compassione e libertà, noluntas. P 11-14

Tre

Søren Kierkegaard, il concetto d'ironia, possibilità e scelta; peccato e angoscia;

fede e paradosso; Aut-aut, le tre sfere dell'esistenza: vita estetica, etica, religiosa.

P 27-29

Tre

Cenni sul positivismo come fenomeno socio-culturale; la filosofia positiva di

Auguste Comte: la classificazione delle scienze; la legge dei tre stadi, la

sociologia. P 30-32

Tre

Friedrich Nietzsche e la concezione tragica del mondo; spirito apollineo e spirito

dionisiaco; l'illuminismo di N.; filosofia del mattino, morte di Dio, nichilismo

attivo e passivo, il superuomo come oltre-l'uomo, eterno ritorno e volontà di

potenza. P45-51

Quattro

Sigmund Freud e gli studi sull'isteria, il transfert, la teoria della sessualità, le

nevrosi, L'interpretazione dei sogni, ES-IO-SUPER-IO, Il disagio della

civiltà, principio di piacere e principio di realtà, Eros e Thanatos. P 59-61

Quattro

L'esistenzialismo e la filosofia di Martin Heidegger e Jean-Paul Sartre (cenni: P

95, 91-93, 99)

Tre

Venezia, 15 Maggio 2014

Il docente

Prof. Michele Gottardi

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VERIFICA DI FILOSOFIA – III D – 7 gennaio 2014

Nome …………………………… Cognome …………………………………

1) In cosa consistono i capisaldi del sistema hegeliano?

2) Che cos’è l’Aufhebung ?

3) Quale figura mostra lo dialettica tra due autocoscienze nella Fenomenologia dello Spirito?

4) Descrivete la funzione e il compito della Logica attraverso le sue figure iniziali.

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5) Come si svolge il momento dell’eticità ?

6) Qual è la funzione dello stato in Hegel?

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67

7) Quali sono le differenze all’interno dei diversi stadi dello spirito assoluto?

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RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

DOCENTE: MARIA EUGENIA PUNGITORE

La classe, eterogenea nella sua struttura, ha raggiunto livelli di competenza in linea di

massima soddisfacenti. Alcuni sono in grado di raggiungere ottimi risultati e capacità

espressive della lingua e questo fattore ha determinato una positiva motivazione anche

per il resto della classe.

Degli autori trattati e dei testi analizzati i ragazzi conoscono il contenuto letterale e un

sintetico riassunto dell’opera da cui sono tratti , il genere letterario di appartenenza, le

caratteristiche formali e in quale rapporto si pone con il tema del modulo di riferimento.

Alcuni studenti riescono ad operare connessioni tra percorsi didattici appartenenti a

diverse aree disciplinari, esprimendosi in lingua straniera con fluency adeguata e un

notevole livello di competenza linguistica.

COMPETENZE E CAPACITA’

Tali gli obiettivi raggiunti :

Analizzare e commentare i testi in modo semplice , dal punto di vista sia del

contenuto che della forma;

Contestualizzare il brano all’interno dell’opera, del periodo e del modulo tematico,

Stabilire opportuni collegamenti con gli autori all’interno del programma

disciplinare,

Comprendere messaggi in lingua straniera sia orali che scritti, in modo semplice e

comprensibile ;

Interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti

predisposti per tale attività.

PROGRAMMA SVOLTO

LETTERATURA

Dal testo : “Only Connect… New Directions“ volume 2 e 3 Ed. Zanichelli.

Materiale fotocopiabile fornito dalla docente da “ Your Files “ Zanichelli, quaderni di

lavoro per produrre mappe , tabelle e testi originali.

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The Early Romantic generation : An Age Of Revolution

The historical, social and literary context

The Romantic Age : The Historical, social , literary context

The Novel Of Manners

William Wordsworth : Life and works.

A certain Colouring Of Imagination

• “ Daffodils“

• “ Tintern Abbey “

Samuel Taylor Coleridge : Life and works.

• “ The Rime of the Ancient Mariner “ ( part I , III ,VII ).

• “Kubla Khan “

• George Gordon, Lord Byron : Life and works.

• Childe Harold’s Pilgrimage

• “ Self-exiled Harold”

• “ She walks In Beauty “

• “ When I Have Fears That I May Cease to Be ,1819”

• “ Ode On a Grecian Urn, 1819 “

Percy Bysshe Shelley : Life and works.

• “ Ode to the West Wind “

• “ England in 1819“

John Keats : Life and works.

Negative Capability : Critic’s corner.

“ Ode On A Grecian Urn”

“La belle Dame Sans Merci “

Jane Austen: Life and Works.

Class: Critic’s Corner

Sense and Sensibility

“An Excellent Match”

Pride and Prejudice

“ Mr and Mrs Bennet “

“Darcy’s Proposal”

“Elizabeth’s Self-realization

Movie : “ Pride and Prejudice -by Joe Wright 2005

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The Victorian Age: Historical, social and literary context.

The Later Years of Queen Victoria’s reign

The American Civil war- The Victorian Compromise

The Victorian Novel :Types of Novel.

Victorian poetry and the dramatic monologue.

Aestheticism and Decadence.

Charles Dickens : Life and works.

Oliver Twist

“ Oliver wants some more “

“ The enemies of the system “

David Copperfield

“ Shall I ever Forget Those Lessons?”

Hard Times

“Nothing but Facts”

“Coketown “

Emily Bronte: Life and works.

The wilderness as homeland :Critic’s corner.

“ Wuthering Heights”

“ Catherine’s resolution “

Movie : “ Wuthering Heights “ .

Thomas Hardy. Life and works.

Tess of the D’Ubervilles

“ Alec and Tess in the chase “

Jude the Obscure

“ Jude and Sue “

Oscar Wilde : Life and works.

The Picture of Dorian Gray

“ Preface”

“Basil Hallward “

“ Dorian’s Hedonism”

The Importance of Being Earnest

“ Mother’s Worries “

Sense perception,wholeness, and the soul: Critic’s Corner.

Movie time : “ Wilde “ Brian Gilbert (1997 )

“ The Importance of Being Earnest “

The Ballad of Reading Gaol -Introduction and main themes.

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Walt Whitman: Life and works

Leaves of Grass

“ Song of Myself”

“ O Captain , My Captain”

Whitman’s Land : Critic ’s Corner.

The Modernist Revolution

Modernism in Art

The Modern Novel

William Butler Yeats: Life and works.

“ The Second Coming “

Yeats and the Irish Revival: Critic’s Corner.

Thomas Sterne Eliot : Life and works.

“The Burial of the Dead”

James Joyce: Life and works.

“ Eveline”

A Portrait of the Artist as a Young Man

Ulysses

“ The Funeral “

Virginia Woolf : Life and works.

Mrs. Dalloway

“ Clarissa’s Party “

Francis Scott Fitzgerald :Life and works.

The Great Gatsby

“ Nick meets Gatsby “

Modernism to Postmodernism : Hints.

La docente

Maria Eugenia Pungitore

Venezia 15 Maggio 2014

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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

DOCENTE: PATRIZIA ZAMPIERI

Ho seguito questa classe dalla quarta ginnasio e devo dire che gli allievi hanno sempre

dimostrato di lavorare con sufficiente interesse e impegno. Anche se i livelli sono molto

diversi per quanto riguarda le attitudini per la disciplina, quasi tutti hanno partecipato in

modo attivo al lavoro svolto in classe e hanno studiato con regolarità. All’inizio, come

sempre all’ultimo anno, si è dovuta superare la difficoltà ad adattarsi all’approccio alla

materia che, più ancora degli anni precedenti, è stata affrontata curando con particolare

attenzione gli aspetti teorici e formali delle dimostrazioni dei teoremi, e il linguaggio

specifico. Gli esiti della simulazione di terza prova effettuata a fine aprile attestano che

non tutti hanno raggiunto gli obiettivi previsti per quanto riguarda l’espressione scritta

delle dimostrazioni, mentre in orale e nella soluzione degli esercizi i risultati sono stati

sicuramente migliori. Per quanto riguarda i livelli di preparazione e di rendimento, alcuni

alunni si sono dimostrati dotati di intuito e di capacità logiche notevoli, che hanno

permesso loro nell’arco dei cinque anni di lavoro insieme di maturare e di padroneggiare

delle ottime competenze riguardo ai concetti fondamentali della matematica. In ogni caso

quasi tutti hanno raggiunto risultati soddisfacenti nell’acquisizione degli argomenti e nella

correttezza formale.

OBIETTIVI GENERALI

Saper definire ed esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza ed univocità.

Acquisire le capacità di scoprire relazioni e analogie tra diversi fenomeni ed esprimerle

attraverso funzioni.

Saper interpretare e analizzare fatti e concetti riflettendo sugli elementi ricavabili

dall’osservazione della rappresentazione grafica di funzioni.

Saper usare la matematica come strumento per lo sviluppo delle altre scienze

OBIETTIVI SPECIFICI

Riguardo alle conoscenze

- Conoscere le tecniche necessarie per il calcolo dei limiti

- Conoscere le tecniche necessarie per il calcolo delle derivate

- Conoscere le nozioni fondamentali e i procedimenti necessari allo studio delle funzioni

per poterne disegnare il grafico.

- Conoscere i procedimenti indicati e padroneggiarne l’organizzazione soprattutto sotto

l’aspetto concettuale.

Riguardo alle capacità

- Saper applicare le nozioni e le tecniche acquisite per tracciare il grafico di una funzione.

- Saper esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza e univocità.

- Saper interpretare e analizzare fatti e concetti riflettendo sugli elementi ricavabili

dall’osservazione della rappresentazione grafica di una funzione.

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Riguardo alle competenze

- Saper condurre personali procedimenti di induzione e deduzione dimostrando di

possedere le capacità linguistiche necessarie per la corretta esposizione orale.

- Saper organizzare le nozioni acquisite realizzando i necessari collegamenti tra gli

argomenti.

- Saper utilizzare le nozioni acquisite nei collegamenti con le altre discipline scientifiche.

METODOLOGIE E STRUMENTI

Sono stati i soliti della lezione frontale seguita dallo svolgimento di un certo numero di

esercizi di applicazione quanto più possibile graduati per difficoltà. L’uso del laboratorio

di informatica è stato sacrificato per mancanza di tempo a disposizione anche se

nell’ultimo anno la presenza della LIM in classe ha facilitato il lavoro

L’insegnamento è stato condotto per problemi cercando di stimolare i ragazzi nella ricerca

di un procedimento risolutivo e alla ricerca delle relazioni matematiche che sottostanno

alle questioni proposte. Il libro di testo adottato si è rivelato sufficientemente adatto alle

esigenze di studio per quanto gli esercizi proposti risultano essere spesso troppo

complicati per le necessità.

VERIFICHE

Sono state sia scritte che orali in modo di abituare i ragazzi alla tipologia della prova

d’esame, in modo particolare nel secondo quadrimestre , durante le verifiche orali si è

cercato di abituare i ragazzi a una esposizione corretta soprattutto dal punto di vista

formale.

Durante l’anno è stata svolta una simulazione di terza prova, nel corso del primo

quadrimestre con risultati sufficienti.

CRITERI DI VALUTAZIONE E RISULTATI OTTENUTI

I criteri di valutazione sono stati quelli concordati nel consiglio di classe: si è tenuto inoltre

conto delle conoscenze dimostrate, della capacità di esprimere i concetti in modo chiaro e

corretto, delle capacità di ragionamento e di collegamento tra i vari argomenti, dei livelli

iniziali, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo.

I risultati raggiunti sono abbastanza diversificati: un certo numero di allievi ha conseguito

gli obiettivi proposti in partenza e dimostra di aver raggiunto livelli di conoscenza e di

competenza tali da permettere loro di muoversi con sicurezza tra gli argomenti trattati

sapendoli collegare, in qualche caso invece la conoscenza degli argomenti risulta meno

approfondita e collegata alla pura esposizione mnemonica che permette il semplice

raggiungimento della sufficienza.

CONTENUTI

Funzioni in una variabile: definizione secondo Dirichlet, dominio, studio del segno,

funzione di funzione, funzioni crescenti, decrescenti, pari, dispari.

Limiti e teoremi sui limiti.

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Concetto di intorno di un punto e di infinito. Definizione di limite finito e infinito per una

funzione in un punto e all’infinito. Limite destro e sinistro.

Teorema dell’unicità del limite( con dim.), teorema della permanenza del segno (con

dim.), teorema del confronto(con dim.). Operazioni con i limiti: teorema della somma(con

dim), del prodotto, della funzione reciproca e del quoziente(no dim.).

Calcolo dei limiti che si presentano in forma indeterminata. I limiti fondamentali : lim

senx/x, lim(1-cosx)/x, ( con dim.),lim (1+1/x)x , lim ln(1+x)/x, lim (ex-1)/x (no dim.).

Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Esempi di funzioni

continue, somma ,prodotto e quoziente di funzioni continue. Punti di discontinuità di

1a,2a, 3a specie.

Verifica del limite; calcolo del valore del limite di una funzione in un punto e all’infinito.

Asintoti a una curva, equazione dell’asintoto orizzontale, verticale, obliquo ( con dim.)..

Derivate: definizione di rapporto incrementale. Definizione di derivata e suo significato

geometrico. Relazione tra derivabilità e continuità (con dim).

Derivata delle funzione elementari: D[k], D[x], derivata di Vx, senx, cosx (con dim.). ,D

lnx, D[ax] D[ex](no dim)

Regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto (con dim), D[xn,], D[f(x)n] del

quoziente, della potenza di funzioni, derivata delle funzioni composte( no dim.). Derivata

della tangente e della cotangente. Formula della derivata delle funzioni inverse (no dim.),

derivata di arcsenx e arcosx (con dim.)Derivate di ordine superiore. Equazione della retta

tangente a una curva in suo punto.

Teorema di Rolle e di Lagrange (con dim.) Regola di De L’Hospital. Definizione di

differenziale e suo significato geometrico.

Determinazione della crescenza e decrescenza di una funzione.

Definizione dei massimi, minimi assoluti e relativi e dei flessi per una funzione derivabile.

Condizione necessaria e sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e minimo.

Concavità e convessità di una curva, determinazione dei punti di flesso.

Studio completo di una funzione razionale intera o fratta, irrazionale. Funzioni

esponenziali, logaritmiche.

Da svolgere dopo la stesura del documento:

Definizione di integrale definito e indefinito, integrali indefiniti immediati. Formula

dell’area del trapezoide.

La docente

Patrizia Zampieri

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RELAZIONE FINALE DI FISICA

DOCENTE: ROBERTA SALATA

Testo adottato: Corso di fisica – U. Amaldi – Zanichelli vol 1 e 2

Relazione sulla classe

Ho seguito la classe solo quest’ultimo anno, notando da subito un certo livello di

disomogeneità tra gli studenti.

Nonostante tutti gli allievi abbiano sempre mantenuto un comportamento corretto ed

educato, una buona parte di essi ha dimostrato interesse, continuità ed impegno, si è

applicata con serietà e costanza nello studio e nell’approfondimento personale in modo da

sapersi orientare con discreta sicurezza, altri invece hanno dimostrato un interesse un po’

superficiale ed un impegno accettabile anche se non sempre costante sia in classe che nello

studio personale evidenziando una fragilità nella preparazione orale.

Anche la partecipazione in classe è stata attiva solo per una parte degli studenti.

Relazione sugli obiettivi disciplinari raggiunti:

Agli studenti è stata richiesta l´acquisizione della consapevolezza della validità e dei limiti

delle teorie e dei risultati sperimentali, la capacità di osservare il mondo materiale ed i

suoi fenomeni, lo sviluppo della curiosità, la capacità di osservazione e di ragionamento

critico, la graduale capacità di valutare le implicazioni della scienza nella società.

Per quanto riguarda le conoscenze:

una parte degli allievi ha acquisito una conoscenza degli argomenti trattati soddisfacente,

quasi sempre corretta ed organica; ha evidenziato un valido metodo di studio e il

linguaggio utilizzato risulta appropriato con discreta padronanza della terminologia

scientifica; una parte degli allievi, invece, è riuscita ad acquisire solo una sufficiente

conoscenza di base di quasi tutti gli argomenti trattati anche se a livello in parte

mnemonico e talvolta non sa dare una approfondita spiegazione di quanto appreso.

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Per quanto riguarda le competenze:

una parte degli studenti utilizza le conoscenze in modo appropriato e coerente, riesce ad

esporre i concetti con la necessaria; alcuni allievi utilizzano le conoscenze in modo

superficiale, denotano alcune incertezze nell’applicare quanto appreso e devono essere

talvolta guidati.

Per quanto riguarda le capacità:

una parte degli allievi elabora le conoscenze apprese e dimostra una discreta intuizione

nell’affrontare le tematiche proposte; alcuni, invece, si limitano solo ad una organizzazione

superficiale dei concetti più complessi e non riescono talvolta ad utilizzare in modo

adeguato quanto loro spiegato.

Contenuti disciplinari/Programma e tempi

1. La temperatura (primo quadrimestre – 4 ore): il termometro, la dilatazione lineare dei

solidi, la dilatazione volumica dei solidi, la dilatazione volumica dei liquidi, le

trasformazioni di un gas, la prima legge di Gay-Lussac, la legge di Boyle, la seconda

legge di Gay-Lussac, il gas perfetto, atomi e molecole, l’equazione di stato del gas

perfetto.

2. Il calore (primo quadrimestre – 2 ore): calore e lavoro, energia in transito, capacità

termica e calore specifico, il calorimetro (senza dimostrazione), conduzione e

convezione, cenni sull’irraggiamento, il calore solare e l’effetto serra.

3. La teoria microscopica della materia (primo quadrimestre – 1 ora): il moto browniano,

la pressione del gas perfetto, l’energia interna, gas liquidi e solidi.

4. I cambiamenti di stato (primo quadrimestre – 1 ora): i passaggi tra stati di

aggregazione, la fusione e la solidificazione, la vaporizzazione e la condensazione, il

vapore saturo e la sua pressione, la condensazione e la temperatura critica, il vapore

d’acqua nell’atmosfera, la sublimazione.

5. Il primo principio della termodinamica (primo quadrimestre – 4 ore): gli scambi di

energia, l’energia interna di un sistema fisico, il principio zero della termodinamica,

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trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche, il lavoro termodinamico,

enunciazione del primo principio della termodinamica, applicazioni del primo

principio.

6. Il secondo principio della termodinamica (primo quadrimestre – 4 ore): le macchine

termiche, il primo enunciato: Lord Kelvin, il secondo enunciato: Rudolf Clausius,

terzo enunciato: il rendimento, trasformazioni reversibili e irreversibili, il teorema di

Carnot, il ciclo di Carnot, il motore dell’automobile.

7. Entropia e disordine (primo quadrimestre – 1 ora): la disuguaglianza di Clausius

(enunciato), l’entropia (senza dimostrazione), l’entropia di un sistema isolato, il quarto

enunciato del secondo principio, l’entropia di un sistema non isolato, il terzo principio

della termodinamica.

8. La carica elettrica e la legge di Coulomb (primo quadrimestre – 6 ore): l’elettrizzazione

per strofinio, i conduttori e gli isolanti, la definizione operativa della carica elettrica, la

legge di Coulomb, la forza di Coulomb nella materia, l’elettrizzazione per induzione.

9. Il campo elettrico e il potenziale (secondo quadrimestre – 6 ore): il vettore campo

elettrico, il campo elettrico di una carica puntiforme, le linee del campo elettrico, il

flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie, il flusso del campo elettrico e

il teorema di Gauss, l’energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico, le superfici

equipotenziali, la deduzione del campo elettrico dal potenziale, la circuitazione del

campo elettrostatico (definizione).

10. Cenni sul modello atomico (secondo quadrimestre – 1 ora): l’esperienza di Rutherford,

il modello di Bohr.

11. Fenomeni di elettrostatica (secondo quadrimestre – 2 ore): la distribuzione della carica

nei conduttori in equilibrio elettrostatico, il campo elettrico e il potenziale in un

conduttore in equilibrio elettrostatico, il problema generale dell’elettrostatica, la

capacità di un conduttore, il condensatore.

12. La corrente elettrica continua (secondo quadrimestre - 5 ore): l’intensità della corrente

elettrica, i generatori di tensione e i circuiti elettrici, la prima legge di Ohm, i resistori

in serie e in parallelo, le leggi di Kirchhoff, la trasformazione dell’energia elettrica, la

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forza elettromotrice.

13. La corrente elettrica nei metalli (secondo quadrimestre – 1 ora): i conduttori metallici,

la seconda legge di Ohm.

14. Fenomeni magnetici fondamentali (secondo quadrimestre): la forza magnetica e le

linee del campo magnetico, forze tra magneti e correnti, forze tra correnti, l’intensità

del campo magnetico, la forza magnetica su un filo percorso da corrente, il campo

magnetico di un filo percorso da corrente, il campo magnetico di una spira e di un

solenoide, il motore elettrico.

15. Il campo magnetico (secondo quadrimestre – 5 ore): la forza di Lorentz (senza

dimostrazione), il moto di una carica in un campo magnetico uniforme, il flusso del

campo magnetico, la circuitazione del campo magnetico (senza dimostrazione), le

proprietà magnetiche dei materiali, cenni sul ciclo di isteresi magnetica.

16. L`induzione elettromagnetica (secondo quadrimestre – 3 ore): la corrente indotta, la

legge di Faraday-Neumann (senza dimostrazione), la legge di Lenz, l’alternatore, il

trasformatore.

17. Le onde elastiche ed il suono (secondo quadrimestre – 2 ore): le onde, le onde

periodiche, le onde sonore, le caratteristiche del suono, i limiti di udibilità, l’eco, le

onde stazionarie (cenni), l’effetto Doppler (cenni).

18. I raggi luminosi (secondo quadrimestre – 2 ore): la luce, grandezze radiometriche e

fotometriche, la riflessione, la rifrazione, la riflessione totale.

19. Le onde luminose (secondo quadrimestre – 1 ora): onde e corpuscoli, l’interferenza

della luce, la diffrazione, i colori e la lunghezza d’onda.

20. Cenni sulle equazioni di Maxwell e sulle onde elettromagnetiche (secondo

quadrimestre – 2 ore): il campo elettrico indotto, le equazioni di Maxwell, le onde

elettromagnetiche, le onde elettromagnetiche piane, lo spettro elettromagnetico, le

onde radio e le microonde, le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette, i raggi X e i

raggi gamma, la radio i cellulari e la televisione.

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Metodologie utilizzate e strumenti:

Per quanto riguarda la metodologia impiegata, ho utilizzato principalmente la lezione

frontale, tuttavia sono state svolte alcune ore in laboratorio di fisica e sono stati utilizzati

video per la visione di esperimenti.

Come strumento è stato utilizzato principalmente il libro di testo.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate:

Ciascun studente ha sostenuto almeno tre prove per quadrimestre.

Le prove sono state sia scritte (risposte a quesiti, trattazione sintetica di argomenti, scelta

multipla, risoluzione di semplici problemi e relazioni sugli esperimenti eseguiti o visti in

laboratorio) che orali (interrogazione).

Nel secondo quadrimestre, in particolare, le prove di verifica non hanno previsto la

risoluzione di problemi, poiché una parte della classe dimostrava difficoltà nell’applicare

le proprie conoscenze, ma sono state solo di tipo orale, risposte a quesiti o relazioni sugli

esperimenti visti in laboratorio.

Parametri di valutazione utilizzati:

Nella valutazione dei livelli raggiunti ho tenuto conto delle conoscenze dimostrate, della

capacità di esprimere i concetti in modo chiaro e corretto, della capacità di ragionamento e

di collegamento tra i vari argomenti.

Venezia, 15 maggio 2014

La docente

Roberta Salata

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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE

DOCENTE: ANGELO PALOSCHI

In relazione alla programmazione curricolare, gli allievi con una preparazione

completa avranno raggiunto, entro la fine dell’anno scolastico, i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

Astronomia: Conoscere le caratteristiche delle onde elettromagnetiche e la teoria del corpo

nero per descrivere le caratteristiche delle stelle; descrivere i metodi per misurare le

distanze dei corpi celesti e per classificare le stelle; descrivere le fasi dell’evoluzione

stellare; illustrare la struttura generale del cosmo e la teoria del Bigbang.

Geologia: definire le caratteristiche di un minerale; descrivere i criteri di classificazione dei

minerali; distinguere i diversi tipi di rocce magmatiche in base ai processi che portano alla

loro formazione; spiegare il ciclo litogenetico. Spiegare il meccanismo che origina i

terremoti e il modo con cui si propagano; conoscere i metodi per classificare l’intensità di

un terremoto; descrivere i fenomeni vulcanici e plutonici e interpretarli alla luce del tipo di

magma coinvolto; descrivere gli strati interni del pianeta Terra; illustrare i fondamenti

della teoria della Tettonica a placche; descrivere le caratteristiche delle placche; conoscere

la dinamica e le strutture dei margini di placca; conoscere le cause del vulcanismo

intraplacca; descrivere i processi di formazione delle montagne.

COMPETENZE E CAPACITÀ

Utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico astronomico e geologico

fondamentale.

Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, in laboratorio e sul

campo, sia mediante consultazione di manuali, testi, riviste, strumenti multimediali) e

porli in un contesto coerente di conoscenze e in un quadro plausibile di interpretazione.

Riflettere sui percorsi storici, sull’applicazione del metodo scientifico, sul progressivo

sviluppo di tecniche e strumenti che hanno caratterizzato le scoperte in campo

astronomico e geologico.

Individuare categorie per caratterizzare oggetti astronomici e geologici (corpi celesti,

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rocce, minerali) sulla base di analogie e differenze.

Collocare le conoscenze acquisite circa gli oggetti e i fenomeni studiati all’interno del

contesto più ampio dell’evoluzione del cosmo.

Saper interpretare criticamente i messaggi dei mass media in tema di scienza, natura,

ambiente.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Astronomia:

Introduzione all’astronomia: La luce, caratteristiche delle onde e dello spettro

elettromagnetico; strumenti per osservare; luminosità e intensità; spettroscopia, righe di

Fraunhofer, modello del corpo nero, curve di Plank, picco di emissione e temperatura;

quanti di luce, emissione ed assorbimento; l’effetto doppler e il red shift. Capitolo 1A,

paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8,10.

I moti del pianeta Terra: Rotazione e conseguenze (dì e notte, maree, moto diurno degli

astri, correnti atmosferiche e marine); prove della rotazione (effetto Coriolis, esperienza di

Guglielmini, prova di Foucault). Rivoluzione, stagioni, solstizi ed equinozi; irraggiamento

e temperatura dell’aria. La parallasse annua come prova della rivoluzione; misura di

distanze e parsec. Moti millenari: moto della linea degli apsidi, precessione luni-solare e

precessione degli equinozi, variazione dell’eccentricità dell’orbita, inclinazione dell’asse di

rotazione. Moti millenari e glaciazioni. Capitolo 5A, paragrafi 1,2,3,4,5,10,11,12,13,14.

Le stelle: La classificazione delle galassie e la Galassia; le stelle, magnitudine apparente e

assoluta, classi spettrali, massa e dimensioni; il diagramma H-R. L’evoluzione stellare,

nebulose, protostelle, fase di stabilità, giganti, nebulose planetarie, supernove, nane

bianche, stelle a neutroni e buchi neri. Stelle variabili, cefeidi, novae. Ammassi stellari

aperti e globulari. Capitolo 9A, paragrafi 1,2 (senza la formula di Pogson a memoria), 3

(senza le formule), 4,5,6,7 (senza la formula della magnitudine delle cefeidi a memoria),

8.

Il cosmo: Cenni alla struttura della nostra Galassia. Cenni alla classificazione delle galassie

e ai loro raggruppamenti. Cosmologia, legge di Hubble ed espansione dell’universo.

L’origine dell’universo e il Big bang; la radiazione cosmica di fondo, le abbondanze

chimiche nell’universo. Ipotesi sul futuro, parametro di densità ed energia oscura.

Capitolo 10A, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8.

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Geologia:

I minerali e le rocce: Elementi chimici della crosta terrestre, minerali, abito cristallino,

reticoli, celle elementari. Coordinazione e carica elettrica nei reticoli. Proprietà fisiche,

colore, peso specifico, sfaldatura, durezza. Polimorfismo, isomorfismo, vicarianza. Criteri

di classificazione, ione silicato e classificazione dei silicati. Silicati mafici e felsici. Minerali

non silicati. Le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Tessitura e struttura. Il

ciclo litogenetico. Capitolo 2B, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14.

I terremoti: Profondità degli ipocentri, teoria del rimbalzo elastico, epicentri.

Classificazione delle onde sismiche; tsunami. Sismografi, sismogrammi, dromocrone e

determinazione dell’epicentro. Distribuzione degli epicentri sulla Terra. Energia,

magnitudo e scala Richter. Intensità, scala MCS, isosisme. Previsione e prevenzione dei

terremoti. Sismicità in Italia. Capitolo 4B, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12.

L’interno della Terra: La struttura a strati concentrici, il campo gravitazionale, le superfici

di discontinuità; crosta, mantello, nucleo; litosfera, astenosfera e mesosfera. Calore interno,

gradiente geotermico e geoterma. La struttura della crosta. Forza di gravità, principio

dell’isostasia. Campo magnetico terrestre, declinazione, inclinazione, intensità;

paleomagnetismo, magnetizzazione delle rocce; inversioni di polarità, stratigrafia

magnetica. Capitolo 5B, paragrafi 1,2,5,6,7,8,9,10,11.

Il processo magmatico e le rocce ignee: Rocce effusive e intrusive, gradiente geotermico e

gradiente geobarico. Composizione chimica e temperatura del magma, lava, volatili,

densità e viscosità, magmi acidi e basici. Genesi dei magmi, solidus e fattori di fusione

delle rocce; magmi primari, anatessi, comportamento dei magmi con la risalita. Tessitura

delle rocce ignee, rocce felsiche e mafiche, riconoscimento delle rocce. Le strutture

intrusive: plutoni, batoliti, corpi ipoabissali. I laccoliti euganei (visita guidata sul

territorio). Capitolo 6B, paragrafi 1,2,3,4,5,7.

I vulcani: Distribuzione sulla Terra, struttura dell’apparato vulcanico, attività esplosiva ed

effusiva e tipi di magmi. Classificazione delle eruzioni. Capitolo 7B, paragrafi 1,2,3,4.

La tettonica delle placche: Cenni storici sulla deriva dei continenti di A.Wegener. Le prove

dell’espansione dell’oceano atlantico: anomalie magnetiche, flusso di calore, spessore dei

sedimenti ed età della crosta oceanica, faglie trasformi. Capitolo 9B, paragrafi

10,11,12,13,14. Placche litosferiche, significato e distribuzione. Zone sismiche e margini di

placca trasformi, divergenti, convergenti. Distribuzione e movimento delle placche.

Margini continentali passivi, correnti convettive del mantello e formazione dei bacini

oceanici. Margini continentali trasformi. Margini continentali attivi, subduzione, sistemi

arco fossa. Punti caldi, l’esempio delle isole Hawaii. Le ofioliti, i melange. L’orogenesi da

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collisione, da attivazione, da accrescimento crostale. Capitolo 10B, paragrafi

1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14.

METODI E MEZZI

Lezione frontale tradizionale, lettura e spiegazione del manuale, disegni e schemi alla

lavagna.

Proiezione e commento di diapositive, filmati e siti internet con uso della LIM.

Letture e discussioni con libri e riviste di divulgazione scientifica.

Apprendimento indipendente (studio personale in classe e a casa) e successiva

discussione.

Osservazioni di campioni geologici in laboratorio.

Osservazioni in ambiente: geologia dei Colli Euganei.

Esecuzioni di esercizi, test di verifica del tipo a risposta aperta, strutturate e semi-

strutturata, verifiche orali.

OSSERVAZIONI

Nel corso del triennio, la classe ha mostrato nei confronti della disciplina discreto

interesse, partecipando in modo adeguato all’attività didattica e applicandosi a

sufficienza nel lavoro domestico . Più portati per gli aspetti descrittivi delle scienze

naturali che per la soluzione di problemi e di calcoli numerici, gli studenti hanno

mediamente raggiunto gli obiettivi minimi, mentre solo una piccola parte della classe

ha manifestato ottime capacità e acquisito pienamente le competenze. Quanto al

comportamento in aula e in laboratorio, le lezioni si sono sempre svolte in un clima di

rispetto e di educata collaborazione.

Nel mese di maggio la classe effettuerà una visita didattica presso il Parco regionale

dei Colli Euganei, durante la quale compirà osservazioni in ambiente su formazioni

magmatiche e sedimentarie.

La classe ha partecipato, con altre classi terze e seconde, al “Progetto d’istituto”, breve

ciclo annuale di incontri su argomenti d’ambito interdisciplinare. Quest’anno il

progetto aveva come riferimento il concetto di infinito. In tale contesto, gli allievi

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hanno preso parte a due conferenze, la prima nel mese di dicembre con il prof. Piero

Benvenuti, astronomo dell’università di Padova; la seconda nel mese di febbraio con

lo scrittore Tiziano Scarpa.

Testo in adozione: Corso di Scienze del Cielo e della Terra, Bovolenta editore:

Volume A: “Il cielo sopra di noi” di T.Cavattoni; Volume B: “La Terra dinamica” di

A.Bosellini.

Venezia, 10 maggio 2014

Il docente

Angelo Paloschi

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RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE

DOCENTE: PIERANGELA SABBADIN

Analisi della classe con riferimento alla situazione di partenza

La classe ha avuto continuità d’insegnamento nei cinque anni nella disciplina in questione

Il gruppo attuale di 18 studenti ha dimostrato interesse, attenzione e disponibilità al

dialogo anche se con esiti differenti solo nel corso dell’ultimo anno.

Gli esiti generali e i risultati delle prove vanno dalla stretta sufficienza all’eccellenza.

Il programma sviluppato ha affrontato argomenti dell’arte dell’ ottocento e del novecento.

La partecipazione all’attività didattica svolta è stata positiva per alcuni ma passiva per

altri.

Il grado espressivo raggiunto è per una buona parte degli studenti non fluido né

accompagnato da una capacità di lettura, autonomia di giudizio ed interiorizzazione dei

contenuti.

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità

Visti gli obiettivi specifici della disciplina preventivamente fissati:

analisi, comprensione e valutazione di una varietà di opere considerate nella loro

complessità e diversità di realizzazioni

riconoscimento e analisi delle caratteristiche tecniche (materiali, procedimenti,

tecnologie, ecc…), delle caratteristiche strutturali (configurazione interna, peso,

linee forza della composizione ecc…) e dei significati di un’opera

identificazione dei contenuti e dei modi della raffigurazione e degli usi codificati

comprensione della relazione che le opere hanno con il contesto considerando:

autore, corrente artistica, destinazione-funzioni, rapporto con il pubblico e con la

committenza

Riconoscimento dei rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura

(scientifici, tecnologici e letterari)

Espressione di un giudizio personale sui significati e sulle qualità specifiche

dell’opera (alla luce di analisi e di eventuali confronti)

Comprensione ed utilizzazione appropriata della terminologia specifica dell’ambito

artistico.

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Si può concludere che tutti gli studenti a fine anno hanno dimostrato di:

1. Essersi in qualche modo impegnati nel raggiungimento degli obiettivi

2. Aver partecipato in gradi molto diversi e in base alle proprie inclinazioni al dialogo

didattico ed educativo

3. Essere in parte consapevoli delle proprie capacità

Inoltre si può concludere inoltre che sono stati raggiunti i seguenti obiettivi specifici:

in ordine a conoscenze tutti gli studenti sanno:

Riconoscere e descrivere la maggior parte delle opere e degli autori affrontati nel

corso dell’anno

conoscere i principali termini specifici del linguaggio artistico ed il loro significato

in ordine a competenze tutti gli studenti dimostrano, anche se in gradi diversi, di:

avere conseguito delle minime abilità linguistico-espressive usando con

competenza la terminologia specifica

leggere e comprendere in modo guidato e/o autonomo un testo figurativo o scritto

Contestualizzare storicamente e geograficamente le maggiori opere d’arte

analizzate durante l’anno

in ordine a capacità quasi tutti gli studenti sono in grado, anche se in modo diverso, di:

Riconoscere, comprendere e descrivere le relazioni che le opere affrontate nel corso

dell’anno hanno con il contesto considerando: autore, corrente stilistica,

destinazione e funzione, rapporto con il pubblico e con la committenza, ubicazione

geografica e collocazione storica.

Essere consapevoli dell’aspetto sincronico e diacronico nello studio dei principali

fatti artistici anche in relazione alle altre discipline.

in ordine a capacità una ristretta parte degli studenti è inoltre in piena autonomia e a

ottimo livello in grado di:

riconoscere i rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura, o con il

contesto storico geografico

comprendere ed utilizzare in diversi contesti il lessico specifico dell’ambito artistico,

con padronanza di analisi e lettura dell’opera

sviluppare temi in modo autonomo operando collegamenti anche tra diverse

discipline e predisponendo mappe concettuali

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operare sintesi personali al fine di cogliere gli elementi emergenti di un dato autore,

stile e contesto

Grado di istruzione e profitto della classe

Il grado di istruzione raggiunto dalla classe nella disciplina può definirsi nel complesso

discreto. Il profitto della classe non è omogeneo: un gruppo molto ristretto ha conseguito

ottimi risultati, un altro gruppo ristretto ha conseguito discreti risultati, il resto della classe

ha ottenuto risultati sufficienti o più che sufficienti.

Attività di recupero e altre attività culturali svolte

Non è mai stato necessario svolgere alcun tipo di attività di recupero né ne è mai stata fatta

richiesta.

Sono stati svolti:

Visita alla mostra a Palazzo Reale a Milano: J. Pollok e gli Irascibili di New York

Visita alla mostra a Palazzo Reale a Milano: Andy Warhol opere dalla collezione Brant

Visita alla mostra a Cà Corner della Regina a Venezia: Wen Attitudes Become Form: Bern

1969-Venezia 2013

Visita alla mostra a Reggio Emilia sull’arte di Escher (organizzata dagli insegnanti di

matematica della scuola per indagare l’aspetto scientifico-matematico dell’arte).

Metodi e tecniche di insegnamento

La metodologia didattica è stata così articolata:

illustrazione alla classe per stimolare l’interesse e la motivazione e per definire i

concetti principali con la relativa spiegazione

spiegazione delle tematiche fissate nel programma

lettura e sintesi dei testi figurativi con verifica della comprensione

fase della verifica e della valutazione (formativa e sommativa)

Le tecniche d’insegnamento sono state le seguenti:

Lezione frontale

Lezione con l’ausilio del supporto informatico LIM

Materiali didattici utilizzati

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Libro di testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, volume III, Dall’età dei lumi ai giorni

nostri,

Sussidi audiovisivi, lim.

Criteri e strumenti di valutazione

La valutazione è stata effettuata secondo i criteri e la griglia proposti e condivisi da tutti i

docenti del consiglio di classe.

La produzione sia orale che scritta ha come oggetto prove tendenti a stimolare e verificare

varie abilità. La valutazione pertanto tiene conto dei seguenti criteri di valutazione:

Chiarezza ed efficacia del messaggio

Organizzazione del discorso

Qualità e quantità dell’informazione

Ricchezza lessicale e adeguatezza del registro usato contributi critici e personali

Autonomia di giudizio.

Griglia di valutazione per la produzione orale: per la griglia si rimanda al documento di

classe

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

La verifica,parte integrante del processo di insegnamento e apprendimento, è stata

applicata ogni volta che si è concluso un nodo tematico, o un’unità didattica al fine di

accertare l’efficacia del processo messo in atto.

La verifica ha accertato quindi:

l’efficacia della programmazione proposta

le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite

la necessità di interventi di integrazione.

I tipi di verifica sono stati

Orale: per verificare conoscenze, competenze e capacità

Questionari scritti: per accertare conoscenze, competenze e capacità

Il numero minimo di verifiche per quadrimestre è stato di una nel primo e tre nel secondo

quadrimestre.

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PROGRAMMA SVOLTO

Il programma fino al 6 maggio 2014 è stato svolto in due parti: nel primo quadrimestre

sono state effettuate 27 ore di lezione e sono state dedicate 4 ore alla verifica. Nel secondo

quadrimestre sono state effettuate 22 ore di lezione e 3 di verifica.

Contenuti

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.25, pp.1516-

1547 o pp. 1132-1151

Tendenze realiste

La Scuola di Barbizon (1 ora): la trasformazione della pittura di paesaggio e il bisogno di

una fonte diretta d’ispirazione.

Opere: Corot, La cattedrale di Chartres 1829-30; Théodore Rousseau, Strada nella foresta

di Fontainebleau, effetto di tempesta 1860-1865 o Tramonto nella foresta, 1866; C.F.

Daubigny, Lo stagno, 1858 o Paesaggio con ruscello sotto il sole 1877.

Il Realismo in Francia (1 ora): tendenze realiste e realismo integrale o programmatico. Il

sistema espositivo dei Salons annuali a Parigi e il Pavillon du Réalisme; i generi pittorici e

la pittura di storia; pittura, letteratura e necessità del vero: “…siamo spinti in direzione

dello studio dei fatti e delle cose”.

Opere: J.F. Millet, Le spigolatrici 1857

G. Courbet (1 ora): profilo dell’autore,

Opere: Lo spaccapietre 1849; Gli spaccapietre, 1849; Funerale ad Ornans 1849; Giovani

donne di paese danno l’elemosina ad un guardiana di vacche di una vallata di Ornans,

1852; L’atelier del pittore, Allegoria reale determinante un periodo di sette anni della mia

vita artistica e morale, 1855; Fanciulle sulle rive della Senna, 1857; L’origine del mondo,

1866.

Il Realismo in Italia (3 ore): I Macchiaioli a Firenze: Arte e politica al Caffè Michelangelo

in via Larga a Firenze; l’antiaccademismo dei giovani artisti contro i generi e le tecniche

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della tradizione; la pittura all’aperto e la libertà dell’artista: i rapporti con i pittori di

Barbizon, con i realisti francesi, con gli impressionisti e Parigi; La storia contemporanea, l’

antieroismo e l’antiretorica delle opere di storia; L’innovazione tecnica e storica nel ritratto.

Il ruolo di Diego Martelli e de “Il Gazzettino delle arti del disegno”. La dimensione

“domestica” e “affettiva” della pittura.

Protagonisti e opere:

Adriano Cecioni, L’interno del caffè Michelangelo a Firenze, 1861.

Raffaello Sernesi, Tetti al sole, 1860; Ladruncoli di fichi, 1861

Odoardo Borrani, Il 26 Aprile 1859 in Firenze, 1861( la cucitrice di tricolore); Cucitrici di

Camicie rosse, 1863

Antonio Puccinelli, Ritratto della nobildonna Marrocchi, 1858; Ritratto di Nerina Badioli,

1866; Passeggiata al muro torto, 1852.

Giuseppe de Nittis, La traversata degli Appennini, 1867

Telemaco Signorini: Il paesaggio Italiano: Il ponte vecchio a Firenze, 1880; La piazza di

Settignano all’ombra, 1881-89.

Giovanni Fattori: Il lavoro, la campagna, la maremma: Il riposo (il carro rosso) 1876; Bovi

al carro, 1867. Il Risorgimento la storia contemporanea e l’antieroismo: Il campo Italiano

dopo la battaglia di Magenta, 1859; Soldati francesi del ’59, 1859; In vedetta (o Il muro

bianco) 1872. Gli affetti famigliari e gli amici: La rotonda di Palmieri, 1866; Diego Martelli

a Castiglioncello, 1867; La signora Martelli a Castiglioncello, 1867; Silvestro Lega che

dipinge sugli scogli, 1866

Silvestro Lega: Il pergolato (o Il dopo pranzo) 1868; Il Canto dello stornello, 1867. I

protagonisti del Risorgimento: Mazzini morente, 1873; Ritratto di Giuseppe Garibaldi,

1861;

------

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.25, pp. 1551-

1557 o pp. 1152-1157, A 108-A110, A101

La nuova architettura del ferro in Europa (1 ora)

Il nuovo paesaggio urbano ed extraurbano in Europa (ed in Italia). Effetti dei progressi

della seconda rivoluzione industriale sull’architettura. Nuove esigenze funzionali e nuove

e adeguate risposte tecnologiche: lo sviluppo della ferrovia e le esposizioni universali alle

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base delle nuove tipologie architettoniche del XIX secolo. Architetti ed ingegneri alle prese

con i nuovi materiali e la nuova progettazione.

Opere: Paxton, Il palazzo di cristallo, Londra 1850-51; Dutert, La galleria delle macchine,

Parigi 1889; Eiffel, La torre del centenario della rivoluzione, Parigi, 1889; Mengoni, Galleria

Vittorio Emanuele II a Milano, 1865-78.

I grandi piani urbanistici di fine ottocento (1 ora)

La nascita dell’urbanistica tra “scienze sociali” e “cultura architettonica”: le grandi città

nella seconda metà dell’ottocento tra inurbamento e nuovi piani urbanistici.

Industrializzazione e urbanistica, il piano di Haussmann per Parigi e la nascita dei

boulevards, l’Opera Garnier.

---------

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.26, pp. 1565-

1609 e 1620-1625 o pp. 1168-1198, 1206-1211

La fotografia (2 ore)

L’invenzione del secolo, l’evoluzione della camera ottica, breve storia della tecnica della

fotografia, generi fotografici, pittori e fotografi. Caratteristiche dello studio fotografico.

Uso della luce in fotografia, modelli fotografici. Lo studio di Nadar in Boulevard des

Capucines 1874. Il rapporto tra pittura e fotografia.

La stagione dell’impressionismo (2 ore)

Parigi teatro di una rivoluzione artistica; principi dell’arte impressionista, i protagonisti, le

mostre (1874-1886) e il “sistema dell’arte”: il Salon, il Pavillon du Rèalisme, il Slon des

Rèfusès , il rapporto con la fotografia, il giapponismo, Zola e gli impressionisti.

E. Manet (1,5 ora): profilo dell’autore: impressionista o realista? Il rapporto con

l’accademismo, il rapporto con i grandi maestri del passato e del presente, il rapporto con

il pubblico.

Opere: Colazione sull’erba, 1863; Olympia 1863; ritratto di Emile Zola, 1868; Il balcone

1869; Claude Monet e la moglie nell’atelier galleggiante 1874; In barca,1874; Il bar delle

Folies-Bergères 1881-82.

C. Monet (2 ore): profilo dell’autore

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Opere: Donne in Giardino 1866-67; Colazione sull’erba 1866; Terrazza a Saint Adresse 1867;

La gazza, 1869; La Grenouillère 1869; Impressione,sole nascente,1872; I papaveri,1873;

Boulevard des Capucines, 1873; Il ponte d’Argenteuil, 1874; L’atelier galleggiante, 1874; La

passeggiata, 1875; La gare di Saint Lazare 1877; Rue Saint Denis, festa del 30 giugno, 1878;

Il disgelo a Vétheuil,1880; serie: la Cattedrale di Rouen 1892-93; serie: I covoni, 1894; serie:

I pioppi, 1893; Lo stagno delle ninfee 1899; serie: Le ninfee 1898 e ss; Ultime opere: Salice

piangente o Il roseto 1920-22.

E. Degas (1,5 ore): profilo dell’autore

La famiglia Bellelli, 1858-62; Orchestrali, 1870; L’Ufficio dei Musson a New Orleans, 1873;

Prova di un balletto sulla scena,1874; Prova di balletto (con Jules Perrot), 1874-77; La

lezione di ballo, 1873-75; L’assenzio 1875-76; Ballerina con bouquet, 1878-80; La stiratrice,

1869; Le stiratrici, 1884; La tinozza, 1886; Miss Lala al circo Fernando, 1879; La canzone del

cane 1876-77 o Al caffè concerto, 1876-77; Donna in un caffè, 1877; Piccola danzatrice di

quattordici anni (1881 cera, 1921-31 fusione); Quattro ballerine in blu, pastello su carta,

1898.

P.A Renoir (1,5 ore): profilo dell’autore

Studio di nudo per le “grandi bagnanti”, 1884; La Grenouillère 1869; La passeggiata 1870;

Sentiero che sale tra le erbe alte, 1874; Il palco, 1874; Nudo femminile al sole, 1875-76;

L’altalena, 1876; Le Moulin de la Galette, 1876; Colazione dei canottieri, 1881; Bagnante

seduta,1883; Danza in città e danza in campagna 1882-83; Ballo a Bougivalle 1883; La

montagna di Sainte-Victoire, 1889; Grandi bagnanti, 1918.

---------

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.27, pp. 1627-

1670 o pp. 1212-1236

Tendenze post-impressioniste (2 ore)

Critiche ai principi dell’arte impressionista: pointillisme, sintetismo, arte come costruzione

di armonie parallele alla natura, arte come necessità espressiva. I protagonisti e il 1886

come anno cruciale per la fine dell’impressionismo. Parigi, la Bretagna, la Provenza: il

cambiamento della geografia dell’arte sul finire del secolo.

Simbolismo (1 ora), giapponismo e primitivismo (1 ora). L’arte ideista e il principio

dell’astrazione.

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P. Cézanne (1,5 ore) : profilo dell’autore e la poetica del trattare la natura secondo il cono,

il cilindro e la sfera. Occhio e cervello: percezione della realtà e costruzione di armonie

parallele. Il non finito e la struttura della forma data per macchie di colore e spazi vuoti

concorrenti all’effetto plastico del quadro.

Opere: La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, 1872-73; I giocatori di carte, 1898; I

bagnanti, 1890; Le grandi bagnanti, 1906; Le grandi bagnanti, 1894-1905; Le grandi

bagnanti, 1900-1905; La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves, 1904-1906; La

montagna Sainte-Victoire vista da Bellevue, 1882-85; La montagna Sainte-Victoire vista da

Bibemus, 1897. Accenni alle nature morte e ai ritratti.

G. Seurat (1 ora): profilo dell’autore e definizione di “impressionismo scientifico”.

Opere: Une bagnade ad Asnière, 1883-84; Une dimanche après-midi à l’Ile de la Grande

Jatte, 1883-1885; Il circo, 1891; le Chahut, 1889-90, Le modelle 1890.

P. Gauguin (1,5 ora): profilo dell’autore. Il rapporto con la realtà, la modernità, la religione,

la natura, il concetto di bellezza occidentale e orientale, il giapponismo, l’esotismo, l’arte

del museo. Definizione di primitivismo storico e geografico. Il principio dell’astrazione e

dell’antinaturalismo: l’arte ideista.

Sintetismo e Nabis ( E. Bernard “Donne bretoni” 1888 e P. Sérusier “il Talismano”1888).

Opere: Autoritratto con aureola, 1889; La visione dopo il sermone,1888; P. Serusier:

Paesaggio al Bois d’Amour (Il Talismano) 1888; Il Calvario (Il Cristo verde) 1889; Ta Matete

(Il mercato) 1892; L’onda, 1888; Il Cristo giallo, 1889; “Come! Sei gelosa?” 1892; “Da dove

veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” 1897-98; Due Tahitiane, 1899.

V. Van Gogh (2 ore): profilo dell’autore, periodo scuro (1881-1886), periodo parigino (1886-

1888), periodo di Arles (1888-1890).

Opere: Giovane inginocchiato con falcetto, 1881; Contadino che vanga, 1882; Contadino

che brucia sterpi, 1883; Tessitore al telaio, 1884; Tessitore davanti ad una finestra aperta,

vista con la torre di Neunen, 1884; La vecchia torre del cimitero di Neunen, 1884; nature

morte e ritratti di contadini e contadine; Studi per i mangiatori di patate; I mangiatori di

patate, 1885; Natura morta con Bibbia, 1885.

“Quattordici Luglio a Parigi” 1886; Le moulin de la galette,1886; Tre paia di scarponi,

Parigi 1886; Antologia di autoritratti; Quattro girasoli appassiti, Parigi 1887; Ritratto di

Père Tanguy, 1886-87 (una declinazione del giapponismo).

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La Veduta della Crau con le rovine di Montmajour, 1889; Campo di grano con veduta di

Arles, 1888; La casa gialla, 1888;La sedia di Paul Gauguin, 1888; La sedia di Vincent con

pipa,1888; Veduta di Arles con iris,1888; La camera di Vincent ad Arles, 1889; Notte stellata

sul Rodano, 1888; Il ponte di Langlois ad Arles,1888; Serie dei girasoli su un vaso, 1888;

Iris, 1889; Notte stellata (cipresso e paese) 1889; Rami di mandorlo in fiore, 1890; Ritratto

del dottor Gachet, 1890; La chiesa di Auvers sur Oise, 1890; Campo di grano con volo di

corvi, 1890.

-------------------

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.28, pp. 1685-

1697, 1671-1713

L’arte di fine secolo tra Liberty e Secessioni (2 ore).

La “Belle Epoque”: i presupposti per l’art nouveau e l’esperienza di W. Morris. Arte e

industria: il nuovo gusto borghese. L’architettura Art Nouveau, Modernista, Liberty,

Jugendstil, Secessione: ispirazione, imitazione, astrazione: il rapporto con la natura. Le

secessioni in Europa ed in particolare l’esperienza delle arti applicate a Vienna tra

Kunstgeverbeschule e Secession (1897): Klimt, Moser, Hoffmann, Olbrich e il concetto di

opera d’arte totale.

E. Munch artista ispiratore della secessione berlinese (1898).

J.M. Olbrich e J.Hoffmann (1 ora). Caratteristiche dell’architettura della Secessione nei

progetti e negli edifici di Palazzo Stoclet 1905-1911 a Bruxelles e del Palazzo della

Secessione a Vienna1898-99 in rapporto anche agli interventi decorativi di Klimt.

G. Klimt (1,5 ora). Profilo dell’autore.

Opere: Idillio, 1884; Allegoria della Scultura,1890 ca.; Giuditta I, 1884; Giuditta II 1909;

Ritratto del pianista Pembauer,1890; Pallade Atena, 1898; Il bacio, 1907-08; Il fregio di

Beethoven, 1902; Il fregio della vita, 1905-11; Le tre età della donna, 1905; Faggeto,1902;

Bosco di betulle, 1903; Il parco, 1910; La culla, 1917-18; in collaborazione con Moser:

copertine di Ver Sacrum e Manifesti 1 e 2 delle mostre della Secessione.

------------------------

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.28, pp. 1732-

38

E. Munch (1 ora). Profilo dell’autore. La solitudine umana, la disumanizzazione della

società borghese, l’incombere della morte, l’angoscia esistenziale.

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Opere: La fanciulla malata, 1885-86; Madonna, 1893-94; Il bacio, 1899; Sera nel corso K.

Johann, 1892; Il grido, 1893; Pubertà, 1893; Autoritratto all’inferno, 1930 ca.

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Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.28, pp. 1715-

1730.

La stagione delle avanguardie storiche (1,5 ore) :

Concetto d’ avanguardia. La struttura del gruppo d’avanguardia. Accenni ai principali

movimenti d’avanguardia e ai loro protagonisti tra 1905 e 1925. Nuove tecniche artistiche

e la ricerca di un nuovo linguaggio artistico per il novecento: la sperimentazione sui

principali codici visivi.

Matisse e i Fauves; Kirkner e Die Brucke; Picasso e il cubismo.

Espressionismo francese e H. Matisse (1,5 ore) : profilo dell’autore e la poetica del

periodo Fauve, Vauxcelles e la definizione del movimento al Salon d’Automne del 1905:

percezione della realtà, necessità espressiva dell’artista, Il colore come traduzione non di

una sensazione visiva ma di una reazione affettiva dell’artista, costruzione di armonie ed

equilibri cromatici. Il non finito, la struttura della forma: macchie di colore e spazi vuoti: il

ruolo dell’arte decorativa.

Opere: Lusso Calma e voluttà, 1904 (da una poesia di Baudelaire) Donna con

cappello,1905; La gioia di vivere, 1905-06; La stanza rossa (armonia in rosso), 1908; La

Danza, 1909-10 (nelle due versioni del Moma e dell’Ermitage); La musica, 1910; Figura

decorativa su sfondo ornamentale, 1925; Icaro e la caduta di Icaro, 1947; i papiers

découpés e la cappella di Vence, 1954.

Espressionismo tedesco e E.L. Kirchner (2 ore) : profilo dell’autore e la poetica del

periodo Espressionista, Il gruppo Die Brucke di Dresda. Il rapporto con la natura. Il nuovo

paesaggio urbano, il rapporto individuo-artista e città, il rapporto con la guerra, il ritorno

dal conflitto, il dramma della nuova oggettività: arte degenerata.

Opere: Cinque donne per la strada, 1913; Scena di strada a Berlino, 1913; Belle Alliance

Platz a Berlino, 1914; La torre rossa ad Halle, 1915.

Inoltre sono state usate per la spiegazione le seguenti opere di Ludwig Meidner: La casa

d’angolo, 1913; Paesaggio apocalittico, 1913; Io e la città 1913; George Grosz: Esplosione,

1917; I pilastri della società, 1926; Otto Dix: Prager Strasse, 1920; I giocatori di Skat, 1920;

E.Heckel: Giornata limpida, 1913.

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Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.29, pp. 1715-

1730 , 1751-1776

Il cubismo e P. Picasso (2,5 ore) : profilo dell’autore dalla formazione alla fine degli anni

trenta. Periodo blu, periodo rosa, fase precubista: periodo negro, primitivismo: ricerca sui

codici del colore e della forma. Definizione di cubismo. Rapporto figura e sfondo nel

cubismo analitico e nel cubismo sintetico. Nuove tecniche artistiche e verità dell’opera

d’arte: l’invenzione dei papiers collès e dei collages. Gli anni trenta e Guernica.

Opere: Pasto frugale, 1904; Bevitrice di assenzio, 1901; Poveri in riva al mare,1903; Famiglia

di saltimbanchi, 1905; Les demoiselles d’Avignon,1907, Ritratto di Ambroise Vollard, 1909-

10; Natura morta con sedia impagliata, 1912; Bottiglia di Vieux Marc, 1913; I tre musici,

1921; Ritratto di Olga Koklova, 1917; Grande Bagnante, 1921; Donne che corrono sulla

spiaggia, 1922; Ritratto di Dora Maar, 1937, Guernica 1937.

Braque: Natura morta con violino e brocca, 1910; Il quotidiano, violino e pipa, 1913.

A maggio si prevede di svolgere i seguenti argomenti:

Futurismo

Espressionismo astratto americano: approfondito con la visita alla mostra a Milano su J.

Pollock e gli Irascibili di New York.

Pop art: approfondita con la visita alla mostra a Milano su Andy Warhol

Arte povera italiana e arte europea del 1968: approfondita con la visita alla mostra a

Venezia Wen Attitudes Become Form: Bern

Venezia, 15 maggio 2014

La docente

Pierangela Sabbadin

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ELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA

DOCENTE: ADRIANA GALVAN

CONOSCENZE

Conoscenza delle principali posture, di atteggiamenti e di gesti motori in genere e

relativa terminologia specifica

Conoscenza di gesti motori complessi subordinati o meno all’uso di piccoli o grandi

attrezzi e relativa terminologia specifica

Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia

Conoscenza dei principali meccanismi di allenamento in circuit-training

Conoscenza delle principali procedure da attivare in caso di infortunio

COMPETENZE E CAPACITA’

• Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla

consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti ( precisione

nell’autovalutazione)

• Consolidamento della socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell’altro e

nella disponibilità nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di

interesse comuni al gruppo classe, partecipazione attiva alla lezione con apporti

personali)

• Assimilazione e pratica di alcuni gesti sportivi individuali e di squadra (pallavolo,

pallacanestro, calcio, pallamano)

• Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicata al

dinamica dello stretching

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICHE – MODULI – PERCORSO- ARGOMENTI

• Potenziamento generale con preatletica di base in circuit-training – ore 8

• Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali e a coppie, esercizi di

mobilità articolare e di potenziamento muscolare (conoscenza precisa del gesto e

dell’efficacia sul corpo umano) –ore 20

• Esercizi di stretching mirati dalle varie stazioni – ore 8

• Uso di piccoli e di grandi attrezzi: spalliera, palla, palla medica, funicella, bacchetta

(esercizi specifici e di riporto, individuali, a coppie ed in piccoli gruppi) – ore 10

• Giochi sportivi: pallavolo,calcio, (in forma libera e con controllo della tecnica

individuale e di squadra) ore 12

• Corso di Primo soccorso con operatori effettivi (infermieri) della CROCE VERDE

(principali nozioni su come comportarsi in situazioni di lesioni, perdita di sensi, ustioni,

ferite, ecc). Pratica per la respirazione artificiale e la rianimazione cardiaca. Procedura

per la chiamata al 118. – ore 4

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METODI

Tutti gli studenti sono stati sollecitati a verificare con costanza la possibilità di svolgere

attività motoria o sportiva in relazione alle proprie capacità ed abilità. Pertanto i momenti

dedicati al potenziamento generale, al corpo libero ed allo stretching sono sempre stati

proposti a tutti, mentre si è lasciata libertà di scelta nello svolgimento delle pratiche

tecnico-sportive.

ATTIVITA’ SPORTIVE

La pratica di discipline sportive in questo Istituto prevede:

- una serie di tornei interni che hanno periodicità quindicinale

- la partecipazione a manifestazioni esterne quali i Giochi Sportivi Studenteschi

- la partecipazione a tornei tra i vari Istituti in centro storico.

Studenti che hanno aderito: Marcello per la Pallavolo.

MEZZI

• Utilizzo di tutti gli attrezzi disponibili

• Utilizzo degli spazi all’aperto disponibili all’interno e nelle vicinanze dell’Istituto

(campo di pallavolo, di calcio,)

OSSERVAZIONI FINALI

La classe, affidata alla docente solo nell’ultimo anno scolastico, risulta composta da

studenti complessivamente privi di bagaglio motorio sportivo: un piccolo nucleo ha subito

evidenziato impegno per affrontare le difficoltà e per far emergere le proprie qualità,

pochi gli studenti dotati, molti sono risultati poco interessati alla disciplina. Si è scelto

quindi un ritmo di lavoro impostato al minimo per consentire la partecipazione collettiva,

penalizzando le qualità degli studenti più dinamici.

Tutti comunque hanno cercato di aumentare l’impegno riuscendo spesso ad utilizzare al

meglio le proprie capacità, anche se minime, ottenendo un rendimento soddisfacente nella

motricità di base.

Corretto e socievole il rapporto instaurato con la docente.

Venezia 15 maggio 2014

La docente

Adriana Galvan

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RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE: PROF. ENRICO PAVANELLO

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento della Religione Cattolica sono 8. Tutti gli

alunni partivano da una buona conoscenza degli argomenti del corso. Anche se la classe

ha partecipato in modo non del tutto costante al dialogo educativo di quest'anno, ha

raggiunto comunque più che buoni livelli di preparazione.

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:

CONOSCENZE

L’insegnamento della Religione Cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della

personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità

critiche: concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione

della persona e la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del

patrimonio storico del nostro Paese. Gli allievi sanno riconoscere il ruolo della religione

nella società comprendendone la natura in prospettiva di un dialogo fondato sul principio

della libertà religiosa. Conoscono l'identità della religione Cattolica in riferimento ai

documenti fondanti, all'evento di Cristo, alle espressioni più significative della sua vita;

hanno studiato il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo con riferimento, in

particolare, ai nuovi scenari religiosi.

COMPETENZE

Gli studenti sanno interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in

relazione con gli altri ed il mondo ed hanno sviluppato un maturo senso critico; riescono a

cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella società, nella trasformazione della

realtà storica, nel dialogo con altre religioni e sistemi di significato.

CAPACITA’

Gli allievi hanno maturato più che buone capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre

confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Hanno compreso

adeguatamente le diverse posizioni, rispettandole, che le varie persone assumono in

materia etica e religiosa. Sanno riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile

della società italiana ed europea.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI RELAZIONE

Il concetto di Coscienza come capacità di riconoscimento:

I due livelli di coscienza: “anamnesi” e “coscientia” (il card. Newman e Socrate guide per

la comprensione della coscienza; la memoria del vero, del bene e del bello infusa nel

nostro essere); il ruolo della Chiesa e la capacità maieutica della coscienza di esplicitarsi; la

pretesa di Cristo come vero compimento della coscienza. Sintesi: la coscienza non coincide

con i propri desideri e coi propri gusti, non si identifica con ciò che è socialmente più

vantaggioso, col consenso di gruppo o con le esigenze del potere politico o sociale.

Il contributo delle religioni per la pace nel mondo e dialogo interreligioso:

La vicenda di otto monaci cistercensi francesi in armonia con la popolazione musulmana-

Algeria 1996 (visione di “Uomini di Dio”, Francia 2010). L'intervento delle Chiese cristiane

a favore della pace nella crisi dell'Ucraina.

Il cuore del problema Chiesa e la certezza oggi del fatto cristiano:

L'avvenimento di Cristo (un problema di conoscenza, non tanto un problema sentimentale

oppure etico): l'atteggiamento razionalista (la riduzione del cristianesimo ad un passato) e

la concezione protestante (il rapporto uomo-Dio come illuminazione interiore); la

posizione ortodosso-cattolica (una realtà oggettiva, il criterio della contemporaneità, il

metodo dell'incontro- Vangelo di Luca cap. 10), uno sguardo che valorizza la posizione

razionalista e quella protestante.

Il luogo della verifica: Unità, Santità, Cattolicità, Apostolicità:

La vicenda del ragazzo seminarista, oggi Beato, Rolando Rivi durante la seconda guerra

mondiale in Emilia: martirio e santità.

La concezione di “Destino” tra “Caso privo di senso” e “Disegno buono” (visione di “Cosa

piove dal cielo”, Argentina 2011).

L'unità della persona nel rapporto con il reale e nell'uso della libertà, un modo per

quardare le parabole di Gesù -Vangelo di Matteo, cap. 13 (visione de “La migliore offerta”,

Italia 2013).

La possibilità della “certezza morale”: l'educazione come istruzione per l'uso o come

sguardo sulla realtà nella totalità dei suoi fattori (visione di “Monsieur Lazhar”, Canada

2011); la testimonianza del prof. Franco Nembrini nella sua esperienza educativa e nella

sua lettura di Dante.

Il desiderio di felicità e di bellezza come compimento possibile, la possibilita di una

“nuova nascita” (Giovanni Cap. 3; visione de “La Grande Bellezza”, Italia 2013)

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Rapporto uomo-donna:

L'amore come sacramento e il concetto di “promessa” attraverso la lettura di un brano di

G. K. Chesterton. Le parole di Papa Francesco nel giorno di San Valentino ai fidanzati:

amore ed innamoramento, la questione del “per sempre”.

Questioni di bioetica, inizio vita e fine vita:

Un giudizio sulla dignità di ogni vita che nasce attraverso la testimonianza di Gianna

Jessen (visione di “October Baby”, USA 2011).

METODOLOGIE

La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del

percorso formativo degli allievi, tenendo conto, poi, degli approcci diversi e dei contributi

offerti dalle altre discipline di insegnamento.

Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione

Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme

complementari: la prospettiva biblica, l'esperienza antropologica, storico-artistica, del

cristianesimo vissuto.

I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso

un’attenzione ai processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai

quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi,

di paragonare le loro conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le

conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni.

MATERIALI DIDATTICI

Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il

libro di testo (Luigi Giussani, “Scuola di Religione”, ed. S.E.I.-Torino), sono stati inoltre

reperiti e utilizzati vari documenti, per assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i

contenuti dell’insegnamento della Religione Cattolica e per stimolare la partecipazione

attiva degli allievi.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi

sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse e la partecipazione durante

l’approfondimento delle tematiche del corso.

Venezia 15 maggio 2014

Il docente

Enrico Pavanello

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Il presente documento è stato approvato da parte del Consiglio della classe III D

DOCENTE MATERIA FIRMA

GIOVANNA LA GRASTA ITALIANO _______________

MICHELE GOTTARDI STORIA E FILOSOFIA _______________

PATRIZIA ZAMPIERI MATEMATICA _______________

ROBERTA SALATA FISICA _______________

MARIA EUGENIA PUNGITORE INGLESE _______________

ANGELO PALOSCHI SCIENZE _______________

PIERANGELA SABBADIN STORIA DELL'ARTE _______________

ADRIANA GALVAN EDUCAZIONE FISICA _______________

ENRICO PAVANELLO RELIGIONE _______________

IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

____________________________ ____________________________

Prof. Michele Gottardi Prof. Rocco Fiano

Venezia, 15 maggio 2014