La sfida della signorina F - La contro-campagna #FertilityFake

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La sfida della signorina F La campagna #FertilityFake Valentina Bazzarin

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La sfida della signorina F

La campagna

#FertilityFake

Valentina Bazzarin

La

campagna

del ministero

della salute

Obiettivi e

scelta del

linguaggio nella

comunicazione

sociale

La pubblicità sociale è veicolo di contenuti, di idee e di valori.

Rappresenta le problematiche, le descrive e le racconta, ne

costruisce i contorni, contribuisce a definirne le categorie di

interpretazione.

(Bernocchi in Bertolo 2008)

Obiettivo: proporre soluzioni ad un problema

Attraverso:

- Informazioni

- Visibilità

- Dibattito

- Azioni

- Nuovi atteggiamenti

Esercizio sulla scelta dell’inglese e del tono della campagna

I materialiIn quattro città italiane (Roma,

Bologna, Padova e Catania) il

Ministero della salute ha

organizzato Tavole rotonde con

la partecipazione di esperti della

materia, operatori sanitari,

società scientifiche,

associazioni, famiglie e

giornalisti per approfondire i

temi centrali della fertilità.

Infografiche:

mancano le

fonti dei dati,

semplificano

i problemi,

non

forniscono

soluzioni

Calo della

fertilità nel

mondo

Open Data

della World

Bank

Scelta della

tematica

La rappresentazione di una tematica pone le

proprie basi su scelte che coinvolgono la

sfera politica e morale degli individui.

(Bernocchi, 2008, p.182)

Il profilo della signorina F

Il profilo twitter della

signorina F

SN = ambienti di interazione in cui i

pubblici attivi collaborano nella

produzione/condividono

informazione (replicabile, scalabile,

ricercabile, persistente come dice

danah boyd) in contesti diversi da

quelli tipici della sfera pubblica

Transmedia

(broadcast

Vs social

networks) e

sfera

pubblica

Pubblico attivo:

non percepisce

passivamente i

significati ma li

interpreta, valuta

e risponde.

In piazza

Analisi della domanda

di comunicazione (e

di iniziativa politica).

Lettura consigliata:

“Riflessioni sulla domanda

di comunicazione sociale”

di Carla Bertolo in

“Comunicazioni sociali.

Ambiguità, nodi e

prospettive”, 2008

Il monito di

Gadamer

(1989, p. 417)(citato in Bertolo, p.79, 2008)

Chi pensa di essere sicuro della propria libertà

dai pregiudizi … subisce poi la forza dei

pregiudizi che lo dominano in modo

inconsapevole e incontrollato [...]. Chi non vuol

riconoscere i giudizi che lo determinano, non

saprà neanche vedere le cose che alla luce di

essi si dimostrano.

Nel migliore dei mondi possibili, la “domanda”

necessiterebbe di un lavoro di

problematizzazione e di approfondimento che

parta dal professionista, il quale dovrebbe

accettare di procedere alla ricerca e alla

scoperta per arrivare ad elaborare un’inedita

lettura e a proporre conoscenza e azione.

Svelare il

modello

culturale del

committente

Dimensione

simbolica

dell’azione

sociale

Il concetto di “idea guida” proposto da Geertz (1988) e

ripreso da Bertolo 2008 (p.84)

“L’agire degli individui in una società incorpora dei

significati che sono elementi indispensabili della stessa

azione, non solo perché venga capita ma, in primo luogo,

perché l’azione possa essere organizzata. Il conferimento

di significato non è un fatto individuale, ma è un fatto

pubblico in quanto l’organizzazione dell’azione coincide

con il significato che pubblicamente si conferisce ad essa”

Cultura = ragnatela di significati

Campagne di

comunicazio

ne del

ministero

Il mistero della

campagna

perduta

Internazionale

Messaggio

potenzialmente razzista

e sicuramente

discriminatorio

immesso nella sfera

pubblica.

Kant ripreso da Habermas in Storia e Critica

dell’opinione pubblica (1962, p.120):

“La vera politica non può procedere di un passo senza

aver prima reso omaggio alla morale, poiché questa

taglia il nodo che quella, non appena entrambe entrano

a conflitto, non riesce a sciogliere”.