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LA SALUTE DEL CITTADINO AL CENTRO DELLA GOVERNANCELA SALUTE DEL CITTADINO AL CENTRO DELLA GOVERNANCE
LE RETI INTEGRATE TERRITORIOLE RETI INTEGRATE TERRITORIO--OSPEDALEOSPEDALE
ROMA, 12 GIUGNO 2015ROMA, 12 GIUGNO 2015
A. FrancescatoA. Francescato
LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE DOMICILIARE NELLA REGIONE LAZIO
LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE DOMICILIARE NELLA REGIONE LAZIO
�NAD in Italia
NAD nel Lazio
�NAD in Italia
NAD nel Lazio
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�NAD nel Lazio�NAD nel Lazio
Revisione ULTIMA 20 AGOSTO 2006Revisione ULTIMA 20 AGOSTO 2006
� In Italia vi sono molteplici modelli organizzativi riferiti alla NAD.
� Appare perciò opportuno
� In Italia vi sono molteplici modelli organizzativi riferiti alla NAD.
� Appare perciò opportuno
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� Appare perciò opportuno che, seppure all’interno della totale autonomia prevista per ogni singola Regione, il modello organizzativo di gestione della NAD debba rispettare alcuni criteri di minima.
� Appare perciò opportuno che, seppure all’interno della totale autonomia prevista per ogni singola Regione, il modello organizzativo di gestione della NAD debba rispettare alcuni criteri di minima.
LG NAD 2006:Unità Operative dedicate…
LG NAD 2006:Unità Operative dedicate…
1. Unità Operative o Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica; UO di Nutrizione Clinica e NAD in stretta interazione con i servizi ADI ed i Distretti;
2. U.O. Ospedaliera che gestisce ed è responsabile
1. Unità Operative o Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica; UO di Nutrizione Clinica e NAD in stretta interazione con i servizi ADI ed i Distretti;
2. U.O. Ospedaliera che gestisce ed è responsabile
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2. U.O. Ospedaliera che gestisce ed è responsabile di tutto l’iter diagnostico/terapeutico.
3. U.O. Territoriale, che gestisce ed è responsabile tutto l’iter diagnostico/terapeutico.
2. U.O. Ospedaliera che gestisce ed è responsabile di tutto l’iter diagnostico/terapeutico.
3. U.O. Territoriale, che gestisce ed è responsabile tutto l’iter diagnostico/terapeutico.
La NAD in ItaliaLa NAD in Italia
N.B.
Attualmente
solo le 2 isole
non hanno
regolamenta-
5
regolamenta-
zione!
Regione Lazio…Regione Lazio…
� Adozione di un modello integrato di gestione del paziente NAD (DGR 920/2002, mod. e int. DCA 404/2013)
� Adozione di un modello integrato di gestione del paziente NAD (DGR 920/2002, mod. e int. DCA 404/2013) UONAD
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CAD
EQUIPE NADMMG
caregiver
NORMATIVA DI RIFERIMENTONORMATIVA DI RIFERIMENTO� DGR n. 3519 del 13/5/1993 Erogazione diretta di presidi e prodotti per il
trattamento nutrizionale domiciliare� Circolare n. 52 del 25/6&1993 Modalità organizzative ed operative del Servizio
regionale di Nutrizione Artificiale Domiciliare� DGR n. 4366 del 15/6/1993 Nutrizione parenterale ed entrale domiciliare.
Costituzione Commissione tecnico-scientifica� DGR n. 7872 del 11/10/1994 Nutrizione parenterale ed entrale a domicilio –
Piano operativo della Regione Lazio� DGR n. 4127 del 8/7/1997 Erogazione diretta di presidi e prodotti
per il trattamento nutrizionale domiciliare� DGR n. 920 del 12/7/2002 Regolamentazione della nutrizione
artificiale domiciliare nella Regione Lazio
� DGR n. 3519 del 13/5/1993 Erogazione diretta di presidi e prodotti per il trattamento nutrizionale domiciliare
� Circolare n. 52 del 25/6&1993 Modalità organizzative ed operative del Servizio regionale di Nutrizione Artificiale Domiciliare
� DGR n. 4366 del 15/6/1993 Nutrizione parenterale ed entrale domiciliare. Costituzione Commissione tecnico-scientifica
� DGR n. 7872 del 11/10/1994 Nutrizione parenterale ed entrale a domicilio –Piano operativo della Regione Lazio
� DGR n. 4127 del 8/7/1997 Erogazione diretta di presidi e prodotti per il trattamento nutrizionale domiciliare
� DGR n. 920 del 12/7/2002 Regolamentazione della nutrizione artificiale domiciliare nella Regione Lazioartificiale domiciliare nella Regione Lazio
� Nota regione prot. 90875 del 23/8/2007 Nutrizione artificiale domiciliare –indicazioni relative alla prescrizione
� Circolare n. 25536 del 5/3/08 Regione Lazio Nutrizione Artificiale Domiciliare – Indicazioni relative alla prescrizione
� DGR n. 865/2008 Individuazione delle Unità Operative di Nutrizione Artificiale Domiciliare nella Regione Lazio
� Allegato DGR n. 865/2008 Elenco delle UO NAD� DGR n. 242/2009 Integrazione e sostituzione dell’ “Elenco delle
Unità Operative di Nutrizione Artificiale Domiciliare (NAD) della Regione Lazio”
� DCA n. 404/2013 Revisione DGR 920/02
artificiale domiciliare nella Regione Lazio� Nota regione prot. 90875 del 23/8/2007 Nutrizione artificiale domiciliare –
indicazioni relative alla prescrizione� Circolare n. 25536 del 5/3/08 Regione Lazio Nutrizione Artificiale
Domiciliare – Indicazioni relative alla prescrizione
� DGR n. 865/2008 Individuazione delle Unità Operative di Nutrizione Artificiale Domiciliare nella Regione Lazio
� Allegato DGR n. 865/2008 Elenco delle UO NAD� DGR n. 242/2009 Integrazione e sostituzione dell’ “Elenco delle
Unità Operative di Nutrizione Artificiale Domiciliare (NAD) della Regione Lazio”
� DCA n. 404/2013 Revisione DGR 920/02
Le ASL del Lazio sono di fatto oggi obbligate a fornire una rispostaadeguata ai cittadini che necessitano di NAD, esse DEVONOpredisporre programmi interni di adeguamento alla norma per lapromozione e la qualità dell’assistenza.
Le ASL del Lazio sono di fatto oggi obbligate a fornire una rispostaadeguata ai cittadini che necessitano di NAD, esse DEVONOpredisporre programmi interni di adeguamento alla norma per lapromozione e la qualità dell’assistenza.
In “pillole” tali programmi debbono prevedere
� La verifica dell’esistenza di proprie risorse per la costituzione di una UnitàOperativa NAD (U.O.NAD) e l’adozione degli atti formali di istituzione
� La costituzione, in ogni caso, delle Equipe NAD (gli interlocutori aziendali
In “pillole” tali programmi debbono prevedere
� La verifica dell’esistenza di proprie risorse per la costituzione di una UnitàOperativa NAD (U.O.NAD) e l’adozione degli atti formali di istituzione
� La costituzione, in ogni caso, delle Equipe NAD (gli interlocutori aziendali
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� La costituzione, in ogni caso, delle Equipe NAD (gli interlocutori aziendalidelle U.O. NAD: per garantire continuità assistenziale quando si rendenecessario avviare un programma di NAD nei confronti di un residente nelproprio ambito territoriale)
� L’adeguamento delle risorse territoriali necessarie per la gestione domiciliaredei pazienti� potenziamento dei CAD
� (ricorso a privati accreditati)
� La costituzione di un elenco regionale delle U.O. NAD
� Il rispetto dei protocolli da parte dei diversi livelli organizzativi del sistema
� La costituzione, in ogni caso, delle Equipe NAD (gli interlocutori aziendalidelle U.O. NAD: per garantire continuità assistenziale quando si rendenecessario avviare un programma di NAD nei confronti di un residente nelproprio ambito territoriale)
� L’adeguamento delle risorse territoriali necessarie per la gestione domiciliaredei pazienti� potenziamento dei CAD
� (ricorso a privati accreditati)
� La costituzione di un elenco regionale delle U.O. NAD
� Il rispetto dei protocolli da parte dei diversi livelli organizzativi del sistema
Equipe NAD (definizione art. 4 DGR n. 920/2002)
Equipe NAD (definizione art. 4 DGR n. 920/2002)
Reparto ospedaliero “X”
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Equipe NAD
UO NAD
(ospedaliera / territoriale)
CAD distrettuale
Secondo domicilio
assistito
Farmacia territoriale
Secondo domicilio
assistito
UO NAD (definizione art. 5 DGR n. 920/2002)
UO NAD (definizione art. 5 DGR n. 920/2002)
� E’ il livello organizzativo completo, in grado diassicurare assistenza medica, infermieristica,farmaceutica e dietistica attraverso figureesperte in NA per curriculum formativoprofessionale.
� E’ il livello organizzativo completo, in grado diassicurare assistenza medica, infermieristica,farmaceutica e dietistica attraverso figureesperte in NA per curriculum formativoprofessionale.
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professionale.� La completezza organizzativa è raggiungibileanche attraverso il coinvolgimento di figurenon appartenenti ad una sola UO aziendale,secondo un modello dipartimentale atto adottimizzare l’utilizzo delle risorse all’internodell’Area Sistema Ospedale e/o fraquest’ultima e l’Area Sistema Territorio.
professionale.� La completezza organizzativa è raggiungibileanche attraverso il coinvolgimento di figurenon appartenenti ad una sola UO aziendale,secondo un modello dipartimentale atto adottimizzare l’utilizzo delle risorse all’internodell’Area Sistema Ospedale e/o fraquest’ultima e l’Area Sistema Territorio.
il protocollo contempla la individuazione di tutte le “situazioni tipo” che si possono realizzare
il protocollo contempla la individuazione di tutte le “situazioni tipo” che si possono realizzare
� Assistito ricoverato in ospedale che deve esseredimesso, (due variabili)� Assistito che potrà frequentare l’ambulatorio
� Assistito che non potrà frequentare l’ambulatorio
� Assistito ricoverato in ospedale che deve esseredimesso, (due variabili)� Assistito che potrà frequentare l’ambulatorio
� Assistito che non potrà frequentare l’ambulatorio
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� Assistito non ospedalizzato (domicilio proprio o RSA)� Assistito che potrà frequentare l’ambulatorio
� Assistito che non potrà frequentare l’ambulatorio
� Assistito non ospedalizzato (domicilio proprio o RSA)� Assistito che potrà frequentare l’ambulatorio
� Assistito che non potrà frequentare l’ambulatorio
Paz. ricoverato
U.O. NADU.O. NAD
Fornitura
prodotti
Equipe NAD
Asl residenza
Paz. Non ricoverato
Proposta di
dimissione
•Appropriatezza
•Scelta modalità
•Verifica disponibilità
e consenso
•Verifica capacità
autogestione
p. ambulatoriale
PROTOCOLLO
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Fornitura prodotti
+
CAD
EROGATORE
CONVENZIONATO
autogestione
•Addestramento
autogestione
•Prescrizione
nutrienti
•Contatto equipe ASL
residenza
•Coordinamento fase
di avvio
p. domiciliare
A.D.I.
Sec. Regol. reg.
DGR n. 920/2002
IL PROTOCOLLOIL PROTOCOLLO
� Steps e specifici compiti di ogni livellocoinvolto nel percorso assistenzialesono identificati in 4 tabelle (1) di facileconsultazione e riassunti in un algoritmo
� Steps e specifici compiti di ogni livellocoinvolto nel percorso assistenzialesono identificati in 4 tabelle (1) di facileconsultazione e riassunti in un algoritmo
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consultazione e riassunti in un algoritmoconsultazione e riassunti in un algoritmo
(1) A. Francescato, G. Sandri, M. Gambarara, M. Marcelli, M.
Muscaritoli.”Un modello di gestione integrata della NAD” .
RINPE N. 3, 2003
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I compiti…..I compiti…..
Compiti della Equipe NADCompiti della Equipe NAD
� Punto di riferimento per le altre ASL/AO quando cittadini che hanno domicilio nel territorio di competenza debbono fare la NA a casa
Compiti della Equipe NADCompiti della Equipe NAD
� Punto di riferimento per le altre ASL/AO quando cittadini che hanno domicilio nel territorio di competenza debbono fare la NA a casa
Compiti del CADCompiti del CAD
� Agire come “rinforzo” della fase di addestramento del paziente e/o dei familiari per una autogestione del programma di NA
� Verificare che questo sia stato ben appreso e comunicare i risultati alla
Compiti del CADCompiti del CAD
� Agire come “rinforzo” della fase di addestramento del paziente e/o dei familiari per una autogestione del programma di NA
� Verificare che questo sia stato ben appreso e comunicare i risultati alla
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debbono fare la NA a casa propria
� Acquisire le prescrizioni
� Fornire i prodotto
� Attivare il CAD territorialmente competente
� Attivare (al bisogno) le consulenze della UONAD con cui la ASL ha stilato un contratto di collaborazione
debbono fare la NA a casa propria
� Acquisire le prescrizioni
� Fornire i prodotto
� Attivare il CAD territorialmente competente
� Attivare (al bisogno) le consulenze della UONAD con cui la ASL ha stilato un contratto di collaborazione
appreso e comunicare i risultati alla UONAD
� Sorveglianza periodica
� Rilevazione periodica peso e altre misure antropometriche
� Effettuazione esami di controllo
� Sostituzione sonde
� Sostituzione aghi Huber
� Gestione altre problematiche secondo un approccio olistico
appreso e comunicare i risultati alla UONAD
� Sorveglianza periodica
� Rilevazione periodica peso e altre misure antropometriche
� Effettuazione esami di controllo
� Sostituzione sonde
� Sostituzione aghi Huber
� Gestione altre problematiche secondo un approccio olistico
ININ--PATIENTPATIENTipotesi di dimissione
protetta stabilization
Valutazione di
fattibilità
+Contatto con i servizi
In ogni caso di “Dimissione protetta”In ogni caso di “Dimissione protetta”
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+
Home Care Planing
Contatto con i servizi
territoriali
dimissione
Gestione
domiciliare
Example: discharge of a patient with amyotrophic lateral sclerosis (ALS) / modified.
A. Francescato, M. Cozzolino. - “Care processes: hospital-territory relations” – in Home Care course on respiratory home care.
Roma, Public Health Agency of Lazio. Genuary 2005
FEASIBILITY ASSESSMENTA. Francescato, M. Cozzolino. - “Care processes: hospital-territory relations” – in Home Care course
on respiratory home care. Roma, Public Health Agency of Lazio. Genuary 2005
FEASIBILITY ASSESSMENTA. Francescato, M. Cozzolino. - “Care processes: hospital-territory relations” – in Home Care course
on respiratory home care. Roma, Public Health Agency of Lazio. Genuary 2005
•Patient suitability: stable life parameters•No severe malnutrition
•No pressure ulcers
•No respiratory and/or urinary complications
•Familiars suitability•Motivation
•Availability to active managing co-operation
•Learning assessment about necessary co-operation
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Cost-efficacy assessment
•Local suitability•Home care resources
•Home hygiene
•Possible welfare home support
•Electrical installations conformity
Coordination between hospital and home care unit (care
plan)
•Protocols
•Coherent
professional
behaviour into the
network
=
Miglioramento continuo del processo assistenziale in ambito organizzativo e tecnico-professionale
=
Miglioramento continuo del processo assistenziale in ambito organizzativo e tecnico-professionale
Continuità di cura
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organizzativo e tecnico-professionale organizzativo e tecnico-professionale
centralità delcentralità del
paziente e dei suoipaziente e dei suoi
bisogni di salutebisogni di salute
criteri dicriteri di
appropriatezza,appropriatezza,
efficacia eefficacia e
responsabilitàresponsabilità
integrazioneintegrazione
multiprofessionale multiprofessionale
Clinical GovernanceClinical GovernanceClinical GovernanceClinical Governance
“It is essential to make a system of
relationships which permits the
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relationships which permits the
promotion of virtuous professional
behaviour (good quality)”
R. Grilli,2004
Problema comunicazione !Problema comunicazione !
Effetti del mancato coordinamento /
collaborazione
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L’Ospedale con porta girevole (REVOLVING DOOR)L’Ospedale con porta girevole (REVOLVING DOOR)L’Ospedale con porta girevole (REVOLVING DOOR)L’Ospedale con porta girevole (REVOLVING DOOR)
OspedaleHome Care
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Quali investimenti sulla Home Care?Quali investimenti sulla Home Care?
Poche
risorse
strumentali
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Poche risorse umane
E quindi?E quindi?
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..c’è da fidarsi?..c’è da fidarsi?
UONAD della Regione LazioUONAD della Regione Lazio
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UO Capo Fila Cure Domiciliari(anche UONAD identificata con del DGR n. 865/2008 e n. 242/2009)
UO Capo Fila Cure Domiciliari(anche UONAD identificata con del DGR n. 865/2008 e n. 242/2009)
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FUNZIONI UOSD ASSISTENZA DOMICILIARE(MACROAREA DI AFFERENZA: DISTRETTO H3)FUNZIONI UOSD ASSISTENZA DOMICILIARE
(MACROAREA DI AFFERENZA: DISTRETTO H3)
1. Supporto Tecnico alla Direzione Aziendale e alle Direzioni Distrettuali nella Organizzazione delle Cure Domiciliari
2. Coordinamento funzionale delle UOS di Assistenza Domiciliare3. Funzioni Operative interdistrettuali di elevato livello
professionale per la NAD (la UOSD è nell’elenco regionale delleUO NAD (DGR n. 920/2002 e s. m. ed i.) Sinteticamente esseconsistono in
1. Supporto Tecnico alla Direzione Aziendale e alle Direzioni Distrettuali nella Organizzazione delle Cure Domiciliari
2. Coordinamento funzionale delle UOS di Assistenza Domiciliare3. Funzioni Operative interdistrettuali di elevato livello
professionale per la NAD (la UOSD è nell’elenco regionale delleUO NAD (DGR n. 920/2002 e s. m. ed i.) Sinteticamente esseconsistono in
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consistono in
� consulenza specialistica per gli altri livelli aziendali, comprese le visite domiciliari degli assistiti
� verifica indicazione e fattibilità della NAD, � prescrizione e monitoraggio delle NAD� coordinamento con i CAD per l’erogazione integrata delle
prestazioni, compresa la reperibilità del personale infermieristico� censimento di tutte le NAD, anche di quelle prescritte da altre UO
NAD della Regione Lazio.
4. Funzioni Operative di Assistenza Domiciliare generica in ambito Distrettuale Locale (CAD-H3)
consistono in
� consulenza specialistica per gli altri livelli aziendali, comprese le visite domiciliari degli assistiti
� verifica indicazione e fattibilità della NAD, � prescrizione e monitoraggio delle NAD� coordinamento con i CAD per l’erogazione integrata delle
prestazioni, compresa la reperibilità del personale infermieristico� censimento di tutte le NAD, anche di quelle prescritte da altre UO
NAD della Regione Lazio.
4. Funzioni Operative di Assistenza Domiciliare generica in ambito Distrettuale Locale (CAD-H3)
Funzioni HUB e funzioni SpokeFunzioni HUB e funzioni Spoke
� UO - HUB� consulenza specialistica (nutrizionista e dietista) per gli altri livelli
aziendali, comprese le visite domiciliari degli assistiti� verifica indicazione e fattibilità della NAD, � prescrizione delle NAD� monitoraggio delle NAD
coordinamento con i CAD per l’erogazione integrata delle
� UO - HUB� consulenza specialistica (nutrizionista e dietista) per gli altri livelli
aziendali, comprese le visite domiciliari degli assistiti� verifica indicazione e fattibilità della NAD, � prescrizione delle NAD� monitoraggio delle NAD
coordinamento con i CAD per l’erogazione integrata delle
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� coordinamento con i CAD per l’erogazione integrata delle prestazioni
� censimento di tutte le NAD, anche di quelle prescritte da altre UO NAD della Regione Lazio
� Coordinamento del servizio reperibilità infermieristica (personale selezionato dei CAD)
� Funzione di Equipe NAD secondo la DGR n. 920/02 (assicura la erogazione della NAD agli assistiti che sono monitorati da altre UONAD regionali)
� UOS Cure Domiciliari (Spoke)� Gestione ordinaria� Case manager
� coordinamento con i CAD per l’erogazione integrata delle prestazioni
� censimento di tutte le NAD, anche di quelle prescritte da altre UO NAD della Regione Lazio
� Coordinamento del servizio reperibilità infermieristica (personale selezionato dei CAD)
� Funzione di Equipe NAD secondo la DGR n. 920/02 (assicura la erogazione della NAD agli assistiti che sono monitorati da altre UONAD regionali)
� UOS Cure Domiciliari (Spoke)� Gestione ordinaria� Case manager
Proposte di NAD dagli ospedali
Proposte di NAD dagli ospedali
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PERCORSO
TERRITORIO OSPEDALE
INIZIO NAD
(domicilio)
•NE = SNG
•NP = Vena Periferica (sol. Bassa osmolarità)
•RITORNO A DOMICLIO
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Prenotazione DH o ricovero breve x
creazione accesso stabile (PEG – CVC)
RICOVERO PER CREAZIONE
ACCESSO
•RITORNO A DOMICLIO
•INDUZIONE NA
•GESTIONE ACCESSO
•PROGRAMMA di
MONITORAGGIOEsecuz. Analisi, ECG, etc.
www.aslromah.itwww.aslromah.it
1
2
Manuale di
istruzioni per la
gestione della
Nutrizione
Parenterale a
Domicilio
Ausl Roma H
U.O. Assistenza Domiciliare,
Senescenza, Disabilità /
Nutrizione Artificiale
Domiciliare
Manuale di
istruzioni per la
gestione della
Nutrizione Enterale
a Domicilio
Ausl Roma H
U.O. Assistenza Domiciliare,
Senescenza, Disabilità /
Nutrizione Artificiale Domiciliare
Domicilio
A. Francescato
D. Francescato
A. Anglani
M.G. Castellucci
Edizione 1 (Giugno 2006)
A. Francescato
D. Francescato
A. Anglani
L.Paese
Edizione 2 (dicembre 2008)
SAPER ADDESTRARE BENE!
SAPER FARE BENE!!
informazioniinformazioni
• Chi ha diritto alla nad
• Dove rivolgersi
• Cosa è erogabile
• Cosa debbono contenere le prescrizioni (Piano
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• Cosa debbono contenere le prescrizioni (Piano
nutrizionale)
• Quali prescrizioni sono valide
• Accertamenti del farmacista su prescrizioni esterne
• Quali documenti presentare in farmacia
ACCERTAMENTI DEL FARMACISTA IN CASO DI PRESCRIZIONI PROVENIENTI DA
UONAD ESTERNE ALLA ASL ROMA H
ACCERTAMENTI DEL FARMACISTA IN CASO DI PRESCRIZIONI PROVENIENTI DA
UONAD ESTERNE ALLA ASL ROMA H
� accertare che la struttura di provenienza ne abbia facoltà (vedi: prescrizioni valide);
� accertare che i prodotti prescritti siano fra quelli erogabili;� accertare che la prescrizione contenga i requisiti formali
anzidetti� accertare che il soggetto sia residente nella ASL RM H o abbia
presso la stessa la domiciliazione sanitaria.
� accertare che la struttura di provenienza ne abbia facoltà (vedi: prescrizioni valide);
� accertare che i prodotti prescritti siano fra quelli erogabili;� accertare che la prescrizione contenga i requisiti formali
anzidetti� accertare che il soggetto sia residente nella ASL RM H o abbia
presso la stessa la domiciliazione sanitaria.� accertare che il soggetto sia residente nella ASL RM H o abbia
presso la stessa la domiciliazione sanitaria.� Per i prodotti dietetici dell’infanzia, se la prescrizione si riferisce
solo al 50% del fabbisogno ovvero al fabbisogno globale (deve essere indicato dal prescrittore)
In tal caso i prodotti possono essere erogati direttamente, senza NO della UONAD aziendale; occorre tuttavia inoltrare copia della prescrizione alla UONAD aziendale per il censimento di tutti i casi in trattamento (registro aziendale della NAD).
� accertare che il soggetto sia residente nella ASL RM H o abbia presso la stessa la domiciliazione sanitaria.
� Per i prodotti dietetici dell’infanzia, se la prescrizione si riferisce solo al 50% del fabbisogno ovvero al fabbisogno globale (deve essere indicato dal prescrittore)
In tal caso i prodotti possono essere erogati direttamente, senza NO della UONAD aziendale; occorre tuttavia inoltrare copia della prescrizione alla UONAD aziendale per il censimento di tutti i casi in trattamento (registro aziendale della NAD).
Per eventuali contatti: [email protected]
La NAD quale La NAD quale
paradigma di paradigma di
integrazione e integrazione e
di dimissione di dimissione
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di dimissione di dimissione
protettaprotetta