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La relazione esistente tra il diritto dell’UE e gli
ordinamenti nazionali
Maja Brkan, PhD Référéndaire, Corte di Giustizia dell’UE
Dr.M.Brkan: La relazione esistente tra il diritto dell’UE e gli ordinamenti nazionali (ERA 5/11/2012) 2
Primato del diritto europeo Interpretazione
conforme
Relazione diritto EU – ordinamenti interni
Efficacia diretta
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Responsabilità degli Stati membri
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I. Il primato del diritto europeo
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Primato del diritto europeo: CdG 6/64, Costa/ENEL (1964) – argomentazioni: – Trattato ha istituito un proprio ordinamento
giuridico – integrato nell’ordinamento degli SM – istituendo la Comunità SM hanno creato
complesso di diritti - vincolante per cittadini & SM – spirito & termini del Trattato hanno per corollario
impossibilità di far prevalere provvedimento nazionale
– un primato del provvedimento nazionale priverebbe il Trattato del suo carattere di diritto comunitario Il diritto comunitario prevale sul diritto nazionale
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Primato: precisazioni Primato rispetto a quali provvedimenti? – „qualsiasi provvedimento interno“(Costa) – inclusi “i principi di una costituzione nazionale“
Conseguenze? – CdGE: differenza da CCN: non competenza di
annullare norme nazionali confliggenti (interpretazione “osta a”)
– Autorità nazionali: (1) inapplicabilità di norme nazionali contrastanti (2) dovere di modificare & evitare di adottare legislazione
nazionale contrastante (106/77 Simmenthal II)
Primato o supremazia?
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Il primato del diritto europeo: Trattato di Lisbona
17. Dichiarazione relativa al primato La conferenza ricorda che, per giurisprudenza costante della Corte di giustizia dell'Unione Europea, i trattati e il diritto adottato dall'Unione sulla base dei trattati prevalgono sul diritto degli Stati membri alle condizioni stabilite dalla summenzionata giurisprudenza.
«Parere del Servizio giuridico del Consiglio del 22 giugno 2007
Dalla giurisprudenza della Corte di giustizia si evince che la preminenza del diritto comunitario è un principio fondamentale del diritto comunitario stesso. Secondo la Corte, tale principio è insito nella natura specifica della Comunità europea. All'epoca della prima sentenza di questa giurisprudenza consolidata [Costa contro ENEL, 15 luglio 1964, causa 6/64 (1)] non esisteva alcuna menzione di preminenza nel trattato. La situazione è a tutt'oggi immutata. Il fatto che il principio della preminenza non sarà incluso nel futuro trattato non altera in alcun modo l'esistenza del principio stesso e la giurisprudenza esistente della Corte di giustizia.
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Primato: assoluto? Limitazioni da parte delle corti costituzionali nazionali: controllo ultra vires di atti dell’UE e sentenze della CdGE – BVerfG: Honeywell (6.7.2010, 2 BvR 2661/06) – Corte costituzionale ceca (14.2.2012): reazione alla
sentenza della CdGE nel caso C-399/09, Landtová: no elemento transforntaliero
CC CZ: “le corti costituzionali conservano il loro ruolo di guardiani supremi della costituzionalità anche negli ambiti di competenza dell‘UE.”
http://www.usoud.cz/clanek/6341
http://www.usoud.cz/tisk/6341
Secondo la Corte Costituzionale, la Corte di Giustizia dell‘UE ha accidentalmente mancato di considerare questi fatti, che avrebbero altrimenti dovuto indurre a concludere l‘iinapplicabilità del dirtitto europeo nella presente situazione. Di conseguenza, si è verificato un eccesso da parte di un organismo europeo e un comportamento ultra vires. La Corte Costituzionale ha espresso il convincimento che
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Critica della decisione Landtová della CC ceca
http://verfassungsblog.de/playing-matches-czech-constitutional-courts-ultra-vires-revolution/
Quando la Corte Costituzionale Ceca (CCC) ha dichiarato ultra vires la decisione C-399/09 Landtová della CdGE, uno dei miei colleghi ha commentato “mettere nelle loro mani Solange è stato come lasciare giocare dei bambini con i fiammiferi”. Temo che si tratti della descrizione adeguata della decisione, difficilmente spiegabile in termini giuridici e a mio avviso fortemente legata alla psicologia della Corte e dei singoli giudici che la compongono, sebbene abbiano svolto un ruolo importante anche altri soggetti interni, quali il Supremo Tribunale Amministrativo e il Governo. Suppongo che parecchi lettori di questo blog avranno consultato il di JAN KOMAREK sito della CdGE per sapere su cosa vertesse la causa Landtovà. Nell‘ottica del diritto comunitario si trattava di una causa abituale, conosciuta dalla Quarta Sezione relativa all’interpretazione del Regolamento 1408/71 sull’applicazione
Giocando Con I Fiammiferi: La Rivoluzione Ultra Vires Della Corte Costituzionale Ceca
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II. L’efficacia diretta
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Efficacia diretta: CdGE 26/62, Van Gend en Loos (1963) – Art. 12 Trattato CEE – SM devono astenersi
dall‘introdurre nuovi dazi doganali (~ Art. 30 TFUE)
– Art. 12 Trattato CEE – efficacia diretta– argomentazioni:
Comunità costituisce un ordinamento giuridico di nuovo genere nel campo del diritto internazionale a favore del quale gli stati hanno rinunciato ai loro poteri sovrani Diritto comunitario nello stesso modo in cui impone ai singoli degli obblighi attribuisce loro dei diritti Il disposto dell’art. 18 pone un divieto chiaro e incondizionato che non subordina la sua efficacia all’emanazione di un provvedimento interno
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Efficacia diretta: condizioni & importanza
Disposizione ha efficacia diretta se “self- executing”:
– chiara (necessità di pronunciamento preliminare irrilevante) – incondizionata – senza necessità di provvedimento nazionale di attuazione
Conseguenze: Singoli possono derivare diritti direttamente da diritto dell’UE Applicabilità diretta da parte dei singoli di disposizioni UE
davanti al giudice nazionale
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Efficacia diretta: precisazioni
Efficacia diretta verticale – diritto primario – diritto secondario
(regolamenti, direttive)
Efficacia diretta orizzontale – eccezione: direttive
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Efficacia diretta vs. Applicabilità diretta
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Efficacia diretta delle direttive Efficacia diretta possibile, 2 condizioni:
1. Termine per la trasposizione scaduto (direttiva non applicata o applicata in modo incorretto)
2. Rivendicazione contro SM (152/84, Marshall I: direttiva non può creare obblighi / essere fatta valere contro un singolo) probl.: diritti individuali & applicazione disuguale
Rimediare a mancanza di efficacia diretta orizzontale
– Interpretazione ampia di concetto di „Stato membro“ (152/84, Marshall I: organismi soggetti al controllo dello Stato autorità fiscali, enti locali, datori di lavoro pubblici)
– Interpretazione conforme alla direttiva – Stato risponde dei danni
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Effetto diretto orizzontale delle direttive attraverso la porta di servizio?
p.e. C-555/07, Kükücdeveci – situazione orizzontale: datore di lavoro e dipendente – legislazione DE: discriminazione collegata all’età – Direttiva 2000/78/CE: quadro generale per la parità di
trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro “principio della parità di trattamento” = no discriminazione diretta o indiretta
– diritto UE, più precisamente principio del divieto di discriminazione collegata all’età come espressione data nella Direttiva 2000/78 osta a normativa nazionale come quella di cui trattasi nella causa principale
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III. L’interpretazione conforme al diritto dell’UE
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Interpretazione conforme
14/83, Von Colson and Kamann: “ …il giudice nazionale deve interpretare il proprio
diritto nazionale alla luce della lettera e dello scopo della direttiva onde conseguire il risultato [a cui mira la direttiva]” C-106/89, Marleasing – quali norme? – norme per l’attuazione della direttiva – ogni altra norma adottata prima/dopo direttiva
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Interpretazione conforme – quando?
prima della scadenza del termine di trasposizione: obbligo di astenersi dall’interpretare la legge nazionale in modo che comprometterebbe seriamente la realizzazione dell’obiettivo della direttiva (C-129/96, Inter-Environnement Wallonie)
dopo la scadenza del termine di trasposizione: obbligo generale di interpretazione conforme
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Limiti dell’interpretazione conforme
In che misura? “as far as possible” (Marleasing) Due limitazioni: – Principi generali del diritto dell’UE: certezza del
diritto & irretroattività (80/86, Kolpinghuis Nijmegen)
– Non interpretazioni contra legem (C-212/04, Adeneler)
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Importanza dell’interpretazione conforme
Importanza per relazioni orizzontali (tra singoli) – nessuna efficacia diretta delle direttive Direttiva non applicata / applicata in modo errato effetto per singoli Esempi?
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Causa Quelle Esempio di interpretazione conforme
C-404/06, Quelle (domanda pregiudiziale BGH) – Codice Civile Tedesco: in caso di sostituzione di
beni di consumo in difetto di conformità diritto del venditore di richiedere il pagamento di una indennità per l’uso di tali beni
– Direttiva 1999/44/EC – vendita di beni di consumo: in caso di sostituzione di beni di consumo in difetto di conformità gratuità
– GdGE: Diritto tedesco non conforme alla Direttiva
BGH: interpretazione conforme impossibile?
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BGH: Quelle BGH: interpretazione conforme: la norma deve essere interpretata restrittivamente -> in caso di vendita di beni di consumo, nessuna indennità per l’uso Dalla sentenza del BGH (Novembre 2008):
Modifica del Codice civile tedesco (dicembre 2008)
Una formazione ulteriore del diritto in conformità con la direttiva tramite riduzione teleologica presuppone una lacuna normativa recondita nel senso di un’incompletezza del diritto contraria alle intenzioni; una siffatta incompletezza del diritto contraria alle intenzioni può derivare dal fatto che nella motivazione dell’atto giuridico il legislatore abbia dichiarato espressamente l’intento di creare una norma conforme alla direttiva, ma la sua presunzione che la norma fosse conforme alla direttiva risulti erronea.
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IV. La responsabilità dello Stato membro per violazioni del diritto
dell’UE
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Responsabilità dello Stato Membro per violazione del diritto dell’UE
C-6/90 e C-9/90, Francovich SM deve versare risarcimento per danni
subiti dal singolo a seguito della violazione del diritto comunitario – argomentazioni: – giudice nazionale deve garantire piena efficacia di
diritto comunitario – piena efficacia risulterebbe intaccata se singoli non
potessero ottenere risarcimento in caso di violazione dei loro diritti
– il principio della responsabilità dello Stato membro è insito nel sistema del Trattato
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Responsabilità: precisazioni Condizioni della responsabilità: – Norma violata conferisce diritti ai singoli – Violazione sufficientemente seria – Legame causale diretto tra obbligo violato e danno
Condizioni materiali e procedurali nazionali: – Non meno favorevoli di quelle per rivendicazioni
domestiche (principio di equivalenza) – Non dovrebbero rendere indennizzo impossibile o
eccessivamente difficoltoso (principio di efficacia) Anche organi giurisdizionali nazionali (C-224/01, Köbler)
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V. Problemi pratici
1) Conflitto tra diritto nazionale e diritto UE? 2) Se sì: effetto diretto possibile?
a) Condizioni soddisfatte? b) Relazione verticale o orizzontale? c) Quale atto giuridico (diff. regolamento -
direttiva)? 3) Se no: interpretazione conforme possibile? 4) Per le parti: posso citare lo SM per danni?
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»I Trattati non pevedono nessun meccanismo di andata e ritorno…
Di tanto in tanto si è parlato di una Europa a due velocità,
ma mai di un diritto comunitario a marcia indietro.«
Robert Lecourt Già Presidente della CdGCE
(L’Europe des Juges, 1976, p. 303-304)
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Grazie per l’attenzione!