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LA PRODUZIONEFRANCESE IN ITALIA
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Il Generale De Gaulle lo aveva
detto. “Comprendete la diffi-
coltà di governare un Paese
che ha un formaggio per ogni
giorno dell’anno”. Il presidente
francese sbagliava però per difetto. Lo
storico dell’alimentazione Corrado Bar-
beris di formaggi in Francia ne ha cen-
siti ben 402. Un segnale dell’importanza
del comparto agroalimentare che oltre al
settore lattiero-caseario ha molto altro da
offrire.
L’Esagono, così i francesi definiscono il
loro Paese, offre infatti una grande varie-
tà di prodotti grazie anche alle differenze
climatiche e geografiche di un territorio
molto vasto. Dalle spiagge della Norman-
dia ai boschi dell’Alsazia si spazia fra vini,
aperitivi e liquori, latte e formaggi, frutta
e verdura, carne e salumi, pane e biscotti.
La qualità dei prodotti transalpini è ga-
rantita da un sistema di vigilanza orga-
nizzato e da una politica di tutela che pre-
vede quasi cinquecento denominazioni.
Oltre quattrocento Aoc (Denominazione
di origine controllata) riguardano i vini e
51 i prodotti lattiero-caseari. Poi ci sono
470 Label Rouge (garanzia di un prodotto
di qualità superiore), 107 Igp (indicazio-
ne Geografica Protetta) e 20.064 aziende
agricole che producono prodotti biologici
certificati.
La diversità di territorio e clima offreuna notevole varietà di prodotti
L’agroalimentare francese fra Normandia e Alsazia
QUALITÀ I marchi di qualità che contraddistinguono i prodotti francesi sono:Aoc: Appellation d’Origine Contrôlée (Denominazione di Origine Controllata)Aop: Appellation d’Origine Protégée (Denominazione di Origine Protetta - a livello europeo)Igp: Indication Géographique Protégée (indicazione Geografica Protetta)Stg: Spécialité Traditionnelle Garantie (Specialità Tradizionale Garantita)Ab: Agriculture Biologique (Agricoltura Biologica)Label Rouge (garanzia di un prodotto di qualità superiore)
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L’agroalimentare francese conta oltre
diecimila aziende e con più di cin-
quecentomila dipendenti è il primo
settore nazionale per quanto riguar-
da l’occupazione. Costituito per il
97% da piccole e medie imprese è un comparto di-
namico, abituato a lavorare a stretto contatto con la
Grande distribuzione, conosciuto per le produzioni
tradizionali e per lo spiccato orientamento a ricer-
ca e innovazione in termini di prodotti, processi e
marketing che coinvolge circa il 60% delle aziende.
Gli investimenti destinati a variare e migliorare la
gamma di prodotti delle industrie agroalimentari
rappresentano circa il 7% del loro fatturato e cre-
scono due volte più velocemente rispetto a quelli
degli altri settori.
Si tratta di un’offerta in costante evoluzione che cer-
ca di rispondere ai nuovi bisogni dei consumatori e
vanta uno stretto rapporto con l’Italia, terzo clien-
te della Francia che nel 2010 è diventato il primo
fornitore di prodotti agroalimentari per il mercato
della Penisola.
Un successo costruito soprattutto grazie all’export
di carne, prodotti lattiero-caseari e cereali che tro-
vano sempre più spazio sulle tavole italiane.
Secondo alcune indagini i consumatori italiani
associano alla cultura alimentare e gastronomica
francese valori come varietà, sapore, ricchezza, fi-
nezza, elaborazione e complementarità rispetto alla
tradizione italiana.
Tradizione e innovazione a braccetto con la Gdo
Il settore è costituito soprattutto da piccole e medie imprese abituate a lavorare con la
Grande distribuzione
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Lo sviluppo della ristorazione
collettiva negli anni Sessanta e
Settanta è stata la spinta che ha
permesso all’industria dolciaria
e della panificazione di svilup-
parsi. Una crescita supportata anche dall’avvento
della Grande distribuzione che ha spinto le azien-
de del settore a puntare sull’innovazione di pro-
dotto mettendo le aziende a stretto contatto con
l’evoluzione del gusto dei consumatori.
La Francia infatti offre oltre cinquanta tipi di ce-
reali da prima colazione pronti da mangiare o da
preparare, come grano, riso, mais, avena, orzo.
Si presentano in fiocchi o muesli e possono esse-
re associati a diversi ingredienti naturali come il
cioccolato, il miele, il caramello o la frutta.
Con un alto contenuto di carboidrati e un basso
apporto di grassi sono una fonte eccellente di pro-
teine e di fibre, oltre ad essere ricchi di vitamine
e minerali.
La passione dei francesi per i prodotti da forno e
da pasticceria ha dato vita ad un’industria presti-
giosa con un’offerta che spazia dai biscotti secchi,
a base d’uova, da pasticceria, al cioccolato, wafer
ai dolci come la madeleine, torte alla frutta, torte
ripiene,
Completano il quadro i prodotti da forno come il
pane integrale, senza sale, senza lievito, tostato,
fette biscottate, cracker, toast, crostini, cialde di
riso e tanto altro che consentono numerosi abbi-
namenti in tavola.
L’industria ha saputo soddisfare anche le nuove
esigenze dei consumatori in cerca di prodotti salu-
DAL PANE AI PRODOTTI DA FORNO L’INDUSTRIA SEGUE I NUOVI GUSTI DEI CONSUMATORI
DOLCEZZE IN TAVOLA
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LE CIFRE CHIAVE DEL SETTORE
tistici e biologici. I produttori transalpini infatti si
sono impegnati a aumentare la quantità di cereali
e fibre nelle loro ricette. Allo stesso tempo hanno
ridotto significativamente i livelli di grassi, di zuc-
chero e il contenuto di sale in tutti i prodotti pur
mantenendone intatte le qualità organolettiche.
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LE BISTECCHE DELLA LIMOUSINE E GLI OLTRE QUATTROCENTO SALUMI
VIANDE A LA FRANCAISE
Mucche a perdita d’occhio. La
Francia possiede la più grande
popolazione europea di bovini
da car-
ne. Un
patrimonio nazionale che
comprende razze molto note
come Charolaise, Limousine,
Blonde d’Aquitaine, Aubrac,
Salers, Rouge des Prés e Ga-
sconne. Una varietà frutto del-
la natura del terreno, del clima, dei pascoli e dai pro-
getti di miglioramento intrapresi dagli allevatori. La
stessa varietà si trova anche nella popolazione suina
La tracciabilità della filiera e una produzione
che copre anche il mondo avicolo
che grazie alla qualità e alla sicurezza permettono
alla Francia di essere tra i primi esportatori a livello
mondiale. Un posto di rilievo occupa anche il settore
avicolo con pollame e volatili
fra i quali troviamo anatra, fa-
raona, quaglia e oca.
Importante è anche la pro-
duzione di salumi. L’offerta
nazionale comprende più di
quattrocento prodotti di al-
tissima qualità, da quelli tra-
dizionali ai più innovativi. Tra le tante specialità c’è
il prosciutto cotto e crudo, salsiccia, salame, paté,
“rillettes” (una preparazione simile al paté), trippa,
prima categoria pezzi privi di osso, con
poco collagene; rappresentano circa il
15% del peso della carcassa.
seconda categoria pezzi con osso, ricchi
di collagene; rappresentano circa il 28%
del peso della carcassa.
terza categoria pezzi molto variabili;
rappresentano circa il 17% del peso del-
la carcassa.
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BOVILLAGE 1
BOVILLAGE 2
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LA MARCA DELLA CARNE BOVINA FRANCESE DI QUALITÀ
sanguinaccio e, naturalmente, il foie gras. I salumi
francesi possono essere utilizzati in centinaia di ricet-
te e consumati come antipasto, piatto principale, stuz-
zichino o in abbinamento a una fetta di pane. Il forte
rapporto con la Grande distribuzione ha portato poi i
produttori transalpini a sviluppare una vasta gamma
di formati di imballaggio con soluzioni innovative che
riscuotono l’apprezzamento dei consumatori.
Altro aspetto importante è quello legato alla traccia-
bilità. I professionisti della filiera sono impegnati a
garantire la “storia” di carni, polli e salumi oltre al-
loro qualità.
L’intera filiera è attentamente controllata, dalla pro-
duzione fino alla distribuzione e alcuni prodotti han-
no ottenuto marchi di qualità nazionali e europei.
19 miodi bovini. La più grande popolazione europea
CASE HISTORY
23,8%La Francia è il primo fornitore di carni per l’Italia
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FGDKJHGKJDHGKJFDHGKJFHDGKJDFGOGNI ANNO TRECENTO NOVITÀ SUL MERCATO
TERRA DI FORMAGGI
Latte, panna, burro, prodotti fre-
schi, burro e formaggi. Il settore
lattiero-caseario francese è ric-
co e articolato con una produzio-
ne artigianale che si stima arrivi
al 15% del totale.
Ma accanto alla pletora di prodotti che fanno par-
te della tradizione gastronomica transalpina, le
aziende sono impegnate a sfornare nuovi prodot-
ti. Sono infatti circa trecento le novità lanciate
sul mercato ogni anno da un settore particolar-
mente innovativo sia a livello di prodotto sia di
packaging. L’innovazione è infatti la seconda area
di investimento della filiera che è uno dei settori
agroalimentari più importanti della Francia.
L’innovazione va di pari passo con la sicurezza.
L’eccellente qualità del latte prodotto in Francia è
frutto infatti di metodi produttivi consolidati e del-
la professionalità dei produttori e di una legisla-
zione rigorosa a tutela del consumatore. Quattro
categorie, fermier, artisanal, coopérative, indu-
striel informano sulla qualità e l’origine del pro-
dotto. E ogni anno l’industria investe circa l’8% del
fatturato nella modernizzazione delle strutture, la
ricerca della qualità di prodotto e la prevenzione
dei rischi legati all’alimentazione.
All’interno del settore i formaggi riscuotono il
maggiore successo nell’export. Da sempre consi-
derati sinonimo di qualità, sapore, piacere e gusto
sono prodotti d’ eccellenza, profondamente legati
alla cultura e alle tradizioni dei luoghi di origine,
dall’Alsazia all’Alvernia, dalla Bretagna ai Pire-
LE FAMIGLIE DEI FORMAGGI
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c a s e h i s t o r y / l o c a l i
e alle tradizioni dei luoghi di origine dall’Al-
sazia all’Alvernia, dalla Bretagna ai Pirenei.
Camembert, Roquefort sono i nomi più famo-
si ma accanto a loro ci sono prodotti come il
Salers che nasce nello splendido scenario di
un villaggio di montagna, l’Abondance (è il
formaggio utilizzato per la raclette) e il Re-
blochon, un latte vaccino crudo dalla carat-
teristica forma cilindrica.
Le diverse tecniche di produzione e affina-
mento consentono di ottenere oltre 1.000 ti-
pologie casearie, ognuna delle quali presen-
ta differenti caratteristiche organolettiche.
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23,4 mldil fatturato generato dalla filiera del latte
3,8 miodi mucche hanno prodotto 22,2 miliardi di latte
e Tu......di che Entremont sei?
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PRODOTTI ITTICI
La doppia esposizione sul mare Me-
diterraneo e l’oceano Atlantico con
oltre cinquemila chilometri di coste
permette alla Francia di poter offri-
re una grande varietà di prodotti an-
che nel comparto ittico.
Bretagna e il Nord-Pas de Calais sono i centri di pro-
duzione principali di una filiera che deve rispettare
standard sanitari e di sicurezza elevati.
La gamma va dai prodotti più semplici a quelli più
innovativi. Nel fresco il “Label Rouge “ è il marchio
ufficiale che certifica il livello di qualità superiore,
delle ostriche Marennes d’Oléron, rombo, capesante
e salmone atlantico.
Prodotti affumicati. La Francia è il primo produttore
europeo di trota e salmone affumicati. Diversi mar-
chi per i prodotti affumicati garantiscono la migliore
qualità possibile come “STF – Fumé en France”, “AB
- Agricolture Biologique”, “Label Rouge”.
Prodotti in scatola. Nuove ricette, specialità e confe-
zioni facili da utilizzare affiancano i prodotti tradizio-
nali come tonno, sardine e sgombri che contengono
il livello più alto di omega 3 e sono facili da utilizzare
in cucina in piatti semplici come insalate e antipasti,
e in quelli più elaborati come crostate, torte salate e
gratin. Anche su questo mercato sono presenti pro-
dotti con marchi di qualità.
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Bastoncini di surimi. La Francia è il principale
produttore europeo. Ogni anno 50.000 tonnella-
te dei classici bastoncini e altre specialità a base
di surimi sono consumati a livello nazionale. Pro-
dotto con pesce pescato in mare aperto il surimi
è una fonte eccellente di proteine e vitamine.
Terrine, rillettes e prodotti gourmet. Questo
settore cresce molto velocemente ed è all’avan-
guardia nel campo dell’innovazione. L’industria
propone nuovi prodotti facili da usare a base di
salmone, gamberi e capesante per arricchire
cocktail, stuzzichini e antipasti.
Cibi surgelati. Molti prodotti sono ottenuti con
tecniche di pesca sostenibili certificate dal mar-
chio “Msc” (Marine stewardship council).
Ommy nulla amcor sustrud tatuer in vel et ad tetum ip eu feugiam veniamcor sequatincil
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BIRRA HGHGFHGFHFH
Un’idea di concept moderno, una
proposta di vini straordinaria e un
pool di imprenditori veronesi. È un
quadro convincente per l’apertura
di un nuovo locale, deve aver pensa-
to Giancarlo Perbellini all’alba della nuova Enoteca
Zero7. Detto, fatto: la pianificazione ha inizio nella
primavera 2008, quando il celebre ristoratore con-
voca il collega Luca Fiorini (Ristorante Da Ruggero
alla Fiera), il socio Andrea Manzoli (Al Capitan della
Cittadella), il mobiliere Roberto Piombini e Giovanni
Bertoni (amministratore delegato).
L’enoteca appare subito una proposta esclusiva per il pub-
blico veronese, in quanto alternativa informale alle uscite
più impegnative, ma con il valore di un’offerta di qualità
garantita dal marchio Perbellini. Primo passo: individuare
la zona. Ed eccola, a 100 metri dall’Arena, compresa in un
progetto urbanistico che sta mutando il volto cittadino, con
la costruzione di un grande parcheggio a più piani. Vicolo
Ghiaia sarà a breve passaggio obbligato per raggiungere
il centro.
A settembre inizia dunque la progettazione dell’enoteca,
curata dall’architetto Pierangelo Sciuto, collaboratore di
Roberto Piombini (mobilificio Bruno Piombini) che sin
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DOLUT OFFIC TECTO QUIA VOLUPTATIS RE DEBITAS
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Il sapore della Corsica
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SPAZIO CREDITI VARIzxczxcxzczxcxzcxzcxzc
PANE, CEREALI E PRODOTTI DA FORNO
Biscotti e dolci di Franciawww.biscuitsgateaux.com
Associazione della panificazione www.panification.org
Confederazione della panetteria-pasticceria francesewww.boulangerie.org
Associazione francese dei cerealiwww.matinscereales.com
Organizzazione dell’industria del granowww.passioncereales.fr
Federazione delle aziende di panetteria e pasticceria francesi (FEBPF)www.febpf.fr
CARNE
FranceAgriMerwww.franceagrimer.fr
CIV - Centro informazioni carniwww.civ-viande.org
INTERBEV - Interprofessione francese del bestiame e delle carniwww.interbev.fr
INAPORC - Interprofessione francese della carne suinawww.leporc.com
link
utili
VOLETE SAPERNE DI PIU SUI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI FRANCESI?VOLETE IMPORTARLI?
Il Ministero francese dell’Agricoltura, dell’Agroalimentare e della Foresta mette a disposizione degli operatori un sito internet
totalmente dedicato all’offerta agro-alimentare nazionale:
www.frenchfoodandbeverages.com
Questo portale ufficiale vi darà la possibilità di consultare:
• L’annuario delle imprese agroalimentari esportatrici francesi dove potrete trovare il fornitore ideale tra più di 2.700
• L’agenda dei principali eventi internazionali ai quali partecipano le aziende nazionali
• Informazioni dettagliate sul mercato e sul settore agroalimentare in Francia
FICT – Federazione francese dei salumieri/rosticceriwww.fict.fr
APVF – Associazione di promozione del pollame francesewww.volaille-francaise.fr
PRODOTTI LATTIERO CASEARi
Industria francese dei prodotti lattiero caseariwww.produits-laitiers.com
Informazioni sui formaggi francesiwww.cheesesoffrance.com
Sicurezza e qualità nell’industria lattiero casearia francesewww.frenchfoodsafety.com
PRODOTTI ITTICI
FranceAgriMer – Ente nazionale dei prodotti agricoli e itticiwww.franceagrimer.fr
Aquimer – Polo di competitività dei prodotti itticiwww.poleaquimer.com
Comitato nazionale della pesca marittima e degli allevamenti marini (CNPMEM)www.comite-peches.fr
Comitato interprofessionale dei prodotti dell’acquacoltura (CIPA)www.lapisciculture.com
Comitato nazionale dei molluschi (CNC)www.cnc-france.com
Associazione delle aziende di prodotti alimentari elaborati (ADEPALE)www.adepale.org
Salmone affumicatowww.charte-stf.fr
VINI E DISTILLATI
Guida ai vini francesiwww.vins-france.com
Confederazione delle cooperative vinicole francesi (CCVF)www.vignerons-cooperateurs.coop/sites/ccvf/
Viticoltori indipendenti di Franciawww.vigneron-independant.com
Associazione dei distillati francesiwww.spiritueux.fr
Federazione degli esportatori di vini e distillati francesi (FEVS)www.fevs.com
Associazione francese dei birraiwww.brasseurs-de-france.com