La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

40
Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 154 - Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD www.lapiazzaweb.it di Padova Ovest messaggio pubblicitario

description

La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

Transcript of La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

Page 1: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 154 - Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD www.lapiazzaweb.it

di Padova Ovestmessaggio pubblicitario

Page 2: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

messaggio pubblicitario

Page 3: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

Un sms per evitare la fi la al Distretto

Rubano

pag. 6

Odissea Elbi, 2 milioni di euro dall’Amia

Limena

pag. 12

a natale acQuisti nel seGno della sobrietÀ

La Camst ha in programma nuovi progetti di educazione alimentare anche

con la partecipazione delle famiglie: incontri sulla corretta alimentazione, laboratori di cucina

al Parco Etnografi co, menù a tema e tanto altro.

pagg. 4-5

manGiare in mensa È educaZione alimentare

Per i regali c’è chi va a caccia della promozione online, chi li ha già comprati

a novembre e chi sta sperimentando i gruppo d’acquisto. Ma i dati parlano chiaro: la spesa subirà un calo record

dell’8,6%, solo gli alimentari tengono con un +2,1%

pag. 8

Etra, un nuovo sistema di raccolta del secco

Villafranca

pag. 15

pag. 9

Città metropolitana, confronto serratoVia libera dal Sindaco di Rubano, scettico Salvò di Villafranca

“Tra una Ferrari e un trattore pre-ferisco una Ferrari”. È questa la posizione di Francesco Vezzaro,

sindaco di Vigodarzere, in riferimento ai di-versi poteri di Città metropolitana e Provin-cia. Una posizione espressa nel corso della tavolta rotonda che si è svolta a Cadoneghe e che ha visto la partecipazione di oltre una ventina di amministrazioni. “Cosa racconte-rò ai miei cittadini – ha proseguito il primo cittadino di Vigodarzere - quando mi chiede-ranno perché c’è un trattore? Sono disposto

ad “andare sotto” in Consiglio comunale, quindi anche a non avere i numeri, ma por-terò avanti questa delibera”.

Nel corso del convegno di Cadoneghe il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, si è impegnato a tradurre in emendamenti al decreto legge sul riordino delle Province le delibere che i Consigli comunali approveranno nei prossimi giorni in favore della Città metropolitana. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Padova, Flavio Zanonato. Il primo cittadino

ha sottolineato i punti di forza dell’adesio-ne alla Città metropolitana (tecnicamente la delibera della giunta di Palazzo Moroni indica l’adesione di Padova alla Provincia di Venezia, che in base al decreto è destinata a diventare Città metropolitana, e l’allarga-mento della nuova realtà anche a Treviso), ponendo l’accento sulle funzioni «potenzia-te» che avrebbe rispetto alla prospettata Provincia Padova-Treviso.

Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 154 - Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD www.lapiazzaweb.it

di Padova Ovest

LO NAZ/19/2010/CT01 04 2010

continua a pag. 12

L’Intervento

Siamo indignati. Ma l’indignazione non basta, non più. Vogliamo impe-gnarci. Vogliamo incanalare la nostra rabbia in qualcosa di costruttivo, che porti dei risultati, senza limitarci ad

urlarla per strada e nelle piazze. Vogliamo combattere la rassegnazione generale.

Per il futuro della scuola indignarsi non basta

*Gli studenti dell’I.I.S. “Concetto Marchesi” occupato (sede Fusinato)

Gli studenti del Fusinato - Marchesi di Padova*

Cogli le migliori offerte della tua zona Punti di distribuzione a pag. 15COUPONCOUPONdel risparmio

10%

40%50%50%30%

30%50%

30%

30%50%

50%

20%

20%

10%

10%

30%

20%30%

10%

20%60%

urlarla per strada e nelle piazze. Vogliamo 40%

60%

StoreStoreStore

aperto tutti i giorni fino alle 21.30SARMEOLA DI RUBANO (PD)

Via della Provvidenza, 1Tel. 049 632836

[email protected]

iPhone 5Scopri come averlo...

www.intrepadova.it - InTre Padovawww.intrepadova.it - InTre Padova

SELVAZZANO DENTRO (PD) Via Padova, 66

Tel. 049 8685385 [email protected]

Tencarola

▶▶▶NUOVA APERTURA◀◀◀

CAVARZERE (VE) Via Maestri del Lavoro, 13

Tel. 0426 311783 Fax 0426 311741www.tirakkina.it

Page 4: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

• Magnetoterapia• Test intolleranze alimentari• Holter pressorio• Elettrocardiogramma• Misurazione gratuita della pressione• Autoanalisi del sangue: glicemia, colesterolo, trigliceridi, acido urico• Test coaugulazione del sangue• densitometria ossea• Noleggio tiralatte professionale con sterilizzazione circuito interno• Consegna gratuita dei farmaci urgenti a domicilio• Foratura orecchio

I NOSTRI SERVIZI:

Richiedi la tua carta fedeltà

18 Dicembre 2012dalle 9.00 alle 12.00CONSULENZA NUTRIZIONALE1° e 3° MERCOLEDì del mesePSICOLOGO IN FARMACIA

Dott.ssa Federica Giacchetto, Dott.ssa Serena Bedin, Dott. Giovanni Cirilli

I Farmacisti della Farmacia Sarmeola: Federica, Giovanni e Serena,

nell’augurare un Buon Natale a tutti,ringraziano per la fiducia e l’affetto dimostrati

nei nostri confronti in questo primo anno di attività.

La Farmacia Italiana che, come istituzione, è nata 800 anni fa e si è trasformata nel tempo

da bottega dello Speziale a quella dei giorni nostri, anello importante del servizio sanitario territoriale, è

considerata una di quelle eccellenze che sono patrimonio del nostro Paese.

FARMACIA SARMEOLASarmeola di Rubano (PD) Via della Provvidenza, 204 - Tel. 049 634970 - Fax 049 8986218 - [email protected]

Buon Natale

Per coloro che devono seguire una dieta senza glutine, disponiamo di un’ampia gamma di prodotti alimentari, prescrivibili dal medico o dal Servizio Sanitario Nazionale. Nella nostra farmacia, troverete consigli dietetici specifici per i

pazienti celiaci e informazioni personalizzate.Potete PRENOTARE I VOSTRI PRODOTTI senza glutine inviando la lista via mail o via fax, indicando nome, cognome, indirizzo e telefono. Vi ricontatteremo per confermare la data del ritiro o della consegna a domicilio. Oppure potete richiederli

direttamente in farmacia con i buoni acquisto dell’ASL.

Essere celiaci non significa essere malati... riscopri anche tu il gusto della buona tavola!

IN QUESTA FARMACIA TROVI PRODOTTI SECCHI, FRESCHI E SURGELATI

CELIACHIA

Page 5: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

Villafranca roncHi, inauGurata

una nuoVa Via

E stata inaugurata in occasione della patrona dell’Arma Virgo Fidelis, una

nuova via a Ronchi di Campanile. La data del taglio del nastro non è stata scelta a caso, infatti la strada è stata dedicata a

Salvo D’Acquisto, il carabiniere napoletano trucidato dai nazisti per rappresaglia nel

1943. La via è di recente realizzazione e diparte dall’incrocio con Via Lissaro.

Padova Ovest Provincia RegioneProvincia RegioneProvincia RegioneProvincia RegioneProvincia RegioneProvincia Regionerubano

pag. 6

Progetti per riqualifi care l’area del Municipio

ViabilitÀ

pag. 10

Polemiche per la nuova strada in zona industriale

VillaFranca

pag. 14

Doblò e Punto al servizio degli anziani

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

Questa edizione raggiunge le zone di Limena, Rubano, Villafranca per un numero complessivo di 12.500 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752

è un marchio registrato di proprietà della PROMOMedIACOMMUnICATIOns srledito da GIVe eMOTIOns srl

dIRezIOne - AMMInIsTRAzIOneE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Svezia 9Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054numero verde 800 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabileMAURO GAMBIN [email protected] JOVANE [email protected]

Chiuso in redazione il 28 novembre 2012 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala conLa Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it

VeneziaPadovaRovigo Treviso

A Padova una buona idealimitaZioni traFFicocar sHarinG aiuta

Tornano le limitazioni del traffi co per i veicoli più inquinanti disposte dal Comune di Padova e Cintura, le auto del servizio Car Sharing di Padova forni-scono una valida alternativa per tutti coloro che non possono circolare con la propria auto. Infatti con il Car Sharing si può circolare senza limitazioni nei giorni di blocco del traffi co, percorrendo le corsie preferenziali di autobus e taxi e accedendo liberamente alla ZTL in centro a Padova. Inoltre si parcheggia gratis in tutti i parcheggi a strisce blu e la benzina è inclusa nel prezzo. Si accede attraverso un abbonamento.

Appello per la ricercatorre della ricercaappello per capua

Appello bipartisan per la virologa Ilaria Capua, ricercatrice d’eccellenza che con il suo staff doveva trasferirsi dall’Isti-tuto Zooprofi lattico delle Venezie alla “Torre della ricerca” a Padova per approfondire gli studi sulla trasmissione uomo - animale dei virus. Ma all’ultimo l’Istituto Zooprofi lattico ha rimesso in discussione il passaggio, provocando la reazione di Comune e Regione.

lo scienziato guida la giuriapaco lancianoal premio Galileo

Sarà Paco Lanciano, fi sico e divulgatore scientifi co, a presiedere la giuria scientifi ca della settima edizione del premio letterario Galileo. Alla designazione dell’opera vincitrice si arriverà in due fasi. Nella prima fase la giuria scientifi ca, composta da personalità di indiscusso valore in campo culturale e scientifi co, individuerà una cinquina di opere fra tutti i testi di divulgazione scientifi ca pubblicati in Italia negli ultimi due anni; la selezione avverrà il 18 gennaio 2013 a Palazzo Moroni. Nella seconda fase vota la giuria popolare, formata da studenti di istituti superiori delle 110 province italiane.

Città metropolitanapadoVa sceGlie

di stare con VeneZia

“Adesione alla Provincia di Venezia e alla conseguente trasformazione

della stessa in Città metropolitana di Venezia”. E’ il titolo della Proposta approvata dalla Giunta di palazzo

Moroni. “Una scelta importante che apre scenari nuovi e rilancia nuove sfi de – ha dichiarato il vicesindaco

Ivo Rossi – Le Province ora diventano organismi di II grado senza l’elezione

del presidente e senza giunta con competenze sulla viabilità provinciale, gli istituti superiori e alcuni elementi di pianifi cazione. La Città Metropolitana, invece, potrà intervenire sullo sviluppo economico, sulla pianifi cazione e sulla

realizzazione di infrastrutture”.

Un successo la corsa cittadinacorri X padoVa

Formula rinnoVata

Una città intera contagiata dalla passione per la corsa. Merito della Corri

x Padova, il fenomeno delle ultime due stagioni sportive, tornata il mese

scorso con un testimonial d’eccezione, Ruggero Pertile, il miglior maratoneta

azzurro in attività. Un ritorno in grande stile per l’iniziativa lanciata nel 2010

da Polizia e Comune, con molte novità: dai nuovi percorsi di fi t e dog walking

al reality per seguire i progressi di alcuni partecipanti, dal servizio sms

per tenere costantemente informati gli iscritti al talk show settimanale.

la protesta

pag. 18

Formazione professionale sottola scure dei tagli

ambiente

pag. 19

Un Natale ecologicodal presepioagli addobbi perfinire con i regali

mondo scuola

pag. 20

Pesanti ipotechesul futuro dellanostra istruzione

8

IL VENETOin PRIMO PIANO

Inizio novembre, metà novembre, fi ne novembre... Cos’accadrà a dicembre non può prevederlo nessuno ma sicuramente

le temperature ancora alte non fanno spe-rare nel meglio.

Eppure tutti ricordano benissimo lo sce-nario disastroso del 2010 e vien da chieder-si come mai oggi siamo ancora al punto di partenza o quasi. Il presidente dei consorzi veneti, Giuseppe Romano, assicura che “Se le precipitazioni dell’11 novembre scorso, durate 8 ore, fossero continuate per altre 24 ore ci saremmo trovati davanti la stessa situazione di due anni fa con relativi danni ingenti”.

Non si tratta più di eventi straordina-ri: ciò che accade è semplicemente frutto della cementifi cazione selvaggia e mal gover-nata che ha generato un fragile equilibrio idraulico che oggi sta cedendo.

Dal 2010 ad oggi si è tamponato, messo delle pezze qua e là, e forse in soli due anni non era possibile fare molto altro specie con le risorse a disposizione.

Dopo l’ennesimo pericolo esondazione sono molte le voci che si alzano per chie-dere interventi strutturali. Il vicecapogruppo

del PD in Consiglio regionale, Lucio Tiozzo, è tra i primi a chiedere “subito un Piano plu-riennale di opere per la salvaguardia idro-geologica, con relative previsioni sia delle risorse da esigere dallo Stato, sia degli in-vestimenti di parte regionale”. “Dalle città come Venezia e Chioggia, - continua Tiozzo – alle prese con l’acqua alta straordinaria, fi no a Vicenza e Padova, che devono fare i conti con la minaccia della tracimazione dei fi umi, passando per le campagne venete, il Veneto è un territorio in emergenza. Occor-re che Zaia metta in campo una strategia a lungo termine con ingenti risorse econo-miche: se pretendere il ‘tutto e subito’ è

pura demagogia, è tuttavia doveroso e ragionevole - conclude Tiozzo - mettere fi n da subito le basi per un percorso a tappe che con certezza permetta

di realizzare quella difesa di cui il Veneto ha assoluta necessità”.

E in merito al pericolo alluvioni anche l’Europa ha fatto sentire la sua voce richia-mando il Governo affi nché sia migliorato il recepimento della direttiva in materia di prevenzione delle alluvioni.

“I nostri territori – ha ribadito il Go-vernatore Luca Zaia – sono sempre più a

rischio. Basti pensare che in Veneto l’ultimo bacino di laminazione risale a circa 80 anni fa. E in fatto di sicurezza idrogeologica ab-biamo pronti progetti signifi cativi, ma senza che il Governo e il Parlamento nazionali liberino risorse tutto quello che si può realiz-zare è limitato e parziale”.

“Sarebbe auspicabile – conclude il presidente - un regime diverso, nel quale il Veneto fosse autonomo nelle scelte e indipendente nel reperimento delle risorse. Così purtroppo non è e dunque perlomeno il Governo e il Parlamento nazionale facciano quanto l’Europa sta chiedendo con sempre maggiore insistenza”.

E proprio a inizio mese il Commissario delegato dal Presidente del Consiglio, Pre-fetto di Verona Perla Stancari, ha fi nanziato le prime grandi opere per la salvaguardia idrogeologica del territorio veneto e i bacini di laminazione di Trissino e Caldogno.

Hanno oggi, infatti, superato il va-glio degli organi di controllo le Ordinanze commissariali di fi nanziamento del bacino di laminazione di Trissino che mette in sicurezza i comuni lungo l’asta idraulica Agno-Guà Fratta Gorzone, quali Meglia-dino San Fidenzio, Saletto, Ospedaletto Euganeo, Carceri e Vighizzolo d’Este, e del bacino di laminazione di Caldogno sul torrente Timonchio che mette in sicurezza i

di Germana Urbani

E’ ancora allerta meteo. A rischio l’intera regionePotremmo avere un Natale bagnato da piogge ed esondazioni anziché innevato. La speranza di tutti è che la colonnina di mercurio si decida a scendere

Tiozzo: “Subito un Piano pluriennale di opere per la salvaguardia idrogeologica”

Dopo due anni via libera a fi nanziamenti importanti

comuni lungo l’asta del Bacchiglione, quali Vicenza, Veggiano, Ponte San Nicolò e Ca-salserugo. I costi di realizzazione ammon-tano a euro 26.151.346,00 per il bacino di Trissino, dei quali euro 10.500.000,00 fi nanziati con risorse commissariali, ed euro 46.000.000,00 per il bacino di Caldogno dei quali euro 19.500.000,00 fi nanziati con risorse commissariali.

Tanti sforzi congiunti ma che diffi cil-mente risolveranno la pericolosa questione, l’arretrato è pesantissimo, per troppi anni si è tombinato, eliminato fossi e scoline e ce-mentifi cato senza tener conto di autorevoli

pareri idraulici. Oggi l’equilibrio ambientale è minato in profondità e vien da chiedersi per quali vie potrà tornare in sicurezza. Per i Consorzi di bonifi ca la ricetta per cominciare ha poche parole d’ordine e chiare: “Stop all’urbanizzazione selvaggia – afferma Il presidente Giuseppe Romano -, rispetto assoluto dei pareri di compatibilità sulle nuove urbanizzazioni; accordi con i Comuni e ripristino dell’invarianza idraulica delle zone già edifi cate; recupero degli scoli in aree residenziali private ed estensione a tutto il Veneto dei piani delle acque”. E su tutto questo: un buon governo del territorio.

Da sinistra Luca Zaia, Giuseppe Romano e Lucio Tiozzo

• BOMBONIERE • ARTICOLI DA REGALO• ACCESSORI MODA

10% DI SCONTOSU TUTTI GLI ARTICOLIpresentando questo tagliando alla cassa

SARMEOLA DI RUBANO Via Po, 25 - Tel. 049 633681 - Cell. 340 1027771 Hellen Sarmeola di Rubano

SARMEOLA DI RUBANO Via Po, 25 - Tel. 049 633681 - Cell. 340 1027771 Hellen Sarmeola di Rubano

territorio

pagg. 26-27-30

L’acqua è ancora un rischio per la nostra Regione

arte

pag. 30

A Palazzo della Ragione la fucina di Plessi

Page 6: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

4 Argomento del mese

presepi

Appuntamenti in Veneto

Dicembre, arriva il Natale, e sono tante le proposte di eventi che richiamano visita-tori nei paesi soprattutto per i presepi in

Veneto. A Padova ci sarà il “presepio nella Ba-silica del Santo”, dal 25 dicembre al 6 gennaio; Il Presepio sull’acqua a Battaglia Terme dal 15 dicembre al 15 gennaio, Il “Presepio Vivente” a San Pietro in Gu il 25, 26 e 30 dicembre e il 6, 13, 20 e 27 gennaio, Il “Presepe Vivente” a Vigonza dal 25 dicembre al 28 gennaio. In provincia di Rovigo: “Presepe sull’acqua” di Adria

fi no a metà gennaio); ‘’Presepi nel mondo’’ a Trecenta dall’8 dicembre al 13 gennaio 2013; Il Presepe vivente di Fratta Polesine (il 26 dicembre). In provincia di Venezia la Mostra ‘’100 presepi a Spinea’’, dal 15 dicembre al 6 gennaio; Sand Nativity a Jesolo fi no al 3 febbraio; ‘’Presepi in Villa’’ a Ceggia dal 22 dicembre al 13 gennaio; “Presepio Scenografi co Parrocchiale” di Fossò fi no al 1 febbraio. Per le altre provincie segnaliamo a Belluno fi no al 3 febbraio “Il presepio animato elettronico” di Longarone’. In provincia di Treviso: il ”Presepe vivente” con 100 fi guranti di Revine Lago fi no al 13 gennaio. A Verona la 29a Rassegna Internazionale del Presepio nell’Arte all’Arena: fi no al 20 gennaio. A Vicenza la Mostra del Presepio Missionario fi no all’8 gennaio.

Sottotono, parco, dimesso... si sprecano gli aggettivi per defi nire questo Natale 2012, dal punto di vista dei consumi ma anche dello stato d’animo con cui i Ve-

neti, e tutti gli italiani, si avvicinano alle imminenti festività di fi ne anno. E per il quarto anno consecutivo la tendenza delle famiglie alla “sobrietà” sembra essere confermata, se non accentuata fi no a diventare austerità: in primo luogo con la rinuncia alle vacanze, al ristorante e ai regali, per lo meno agli amici.

E’ quanto emerge da un’indagine Confcommercio-For-mat condotta dalla confederazione nazionale e confermata a livello locale da analoghe ricerche, tra le quali quella di Confesercenti Padova. Emerge, oltre all’evidente conte-nimento dei consumi, anche e soprattutto una pressante necessità da parte della gente di cominciare a pensare che le cose cambino.

Le richieste di una condotta del governo fi nalizzata al rilancio dei consumi e a restituire un po’ di fi ducia alle fami-glie che giungono, ormai insistenti, dal mondo produttivo e del commercio sono andate deluse.

“Dalle tredicesime - osserva a commento dell’indagine che riguada il territorio padovano il presidente di Confeser-centi Padova Nicola Rossi - giungeranno 12 milioni di euro

in meno rispetto al 2011. Per spese, viaggi e regali si spen-deranno 17milioni di euro in meno”.

E quello delle tredicesime più leggere rispetto ad un anno fa è un tema rimarcato anche dal segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, già a inizio novembre. Un duro colpo dovuto al fatto che “quest’anno - ha spiegato Bortolussi - l’infl azione è cresciuta più del doppio (+3,1%) rispetto agli aumenti retributivi medi maturati con i rinnovi contrattuali (+1,4%)”.

Tredicesime più snelle, dunque, che peraltro serviranno a pagare tasse, bolli e bollette, servizi più pesanti e il saldo - per chi ha rateizzato - dell’Imu. “Una stangata - avverte Bortolussi - che rischia di deprimere ancor più i consumi delle famiglie che già oggi sono ridotti al lumicino”. Dai calcoli effettuati infatti dalla Cgia di Mestre per quest’anno la sosti-tuzione dell’Ici con l’Imu comporterà un maggiore aggravio fi scale per le famiglie italiane pari a 6,2 miliardi di euro.

Un quadro poco confortevole per le famiglie e che non può certo far piacere a commercianti e artigiani che aspet-tano con trepidazione il periodo natalizio per rimpinguare il proprio fatturato. Dall’indagine di Confcommercio - condotta su un campione di 1057 persone - risulta che il 14% degli italiani non ha intenzione di fare acquisti per i regali. Si fa

eccezione per i parenti, al primo posto dei destinatari di strenne e pensierini (50,2%), e se proprio bisogna scegliere lo si fa con un po’ di egoismo sacrifi cando amici e colleghi per privilegiare piuttosto il regalo a se stessi (41,4%).

Gli acquisti destinati ai regali si faranno per lo più entro i primi 15 giorno di dicembre. I commercianti si stanno orga-nizzando con innumerevoli iniziative per proporre un Natale con i fi occhi ai consumatori”, lo rimarca per la provincia di Padova il presidente della locale Confesercenti Nicola Ros-si che rilancia la richiesta di detassare le tredicesime. “Un provvedimento - osserva - che restituirebbe una boccata di ossigeno alle famiglie e necessario per i consumi interni, in attesa di una forte ripresa”.

Una proposta che fa eco a quella del segretario Borto-lussi. “Sarebbe un bel regalo - afferma quest’ultimo - che il governo detassasse una quota parte della tredicesima. Mai come in questo momento abbiamo la necessità di lasciare qualche soldo in più nei portafogli delle famiglie italiane”.

Fra le varie “ricette” anche le associazioni di consuma-tori si sono mosse. Codacons ha proposto al Governo e alle organizzazioni dei commercianti di istituire anche in Italia il cosiddetto “Black friday”, ovvero una giornata di sconti e promozioni straordinarie: potrebbe essere il 14 dicembre.

di Ornella Jovane

Tredicesime più leggere e scadenze fi scali

imminenti comportano un contenimento

dei consumi

Commercianti e artigiani chiedono al governo

di detassare le tredicesime per dare

un po’ di ottimismo

LE FESTE TRA ATTESE E AUSTERITYGrande impegno dei commercianti

per invogliare le famiglie agli acquisti natalizi ma le diffi coltà

non mancano: tredicesime più leggere e l’Imu più pesante dell’Ici incidono sulla condotta

dei consumatori. Codacons propone la giornata delle promozioni e delle offerte

per dare una chance in più a commercianti e acquirenti Natale, le famiglie festeggiano con sobrietà

4 Argomento del mese44 Argomento del mese

WWW.AISMME.ORG

Un bambino su 500 nasce aff etto da una

malattia metabolica ereditaria: solo 1 volta

su 4 viene riconosciuta in tempo. Lo Scre-

ening neonatale metabolico allargato

permette una diagnosi precoce che evi-

ta al bambino gravi handicap o la morte.

Nel sito dell’associazione www.aismme.org

si possono trova-

re informazioni sui

centri cura, diagno-

si e screening del-

le malattie meta-

boliche ereditarie.

AISMME - Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus

[email protected] ☎049.99.00.700 IBAN IT 93 X 05018 12101 000000121810

VERONICA PIVETTI Testimonial della nostra

campagna di sensibilizzazione

DONA IL TUO 5 PER MILLE

con il patrocinio di

ad AISMME ONLUS.

Inserisci

il codice fiscale

dell’associazione

9 2 1 8 1 0 4 0 2 8 5

e la tua firma

nella dichiarazione

dei redditi (CUD, 730, Unico)

Page 7: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

5Argomento del mese

di Alessandro Abbadir

Shopping on line attenti alle truffeL’allarme Adiconsum e Federconsumatori

Mese di dicembre, acquisti natalizi, ma occhio alla truffa o a prodotti che costano poco e funzionano male, e sono comprati sempre più on line. Questo l’allarme che lanciano le associazioni dei consumator Adiconsum e Federconsumatori a ridosso del

fatidico 25 dicembre quando sotto l’albero si scarteranno i regali. Adiconsum da i dati del suo Osservatorio. Nell’ultimo anno, da ottobre 2011 a settembre 2012, ha raccolto 2.197 segnalazioni. Il 76 % dei disservizi riguarda proprio il couponing, mentre gli acquisti sui portali di e-commerce causano problemi solo nel 24% dei casi. Nel mirino dei consumatori inferociti, fi niscono soprattutto i coupon (1666 segnalazioni), seguiti a grande distanza dai bazar online (225 reclami), e dai negozi virtuali di elettronica e informatica (121 casi). Adiconsum ha messo a disposizione un decalogo anti truffa. Eccolo: informarsi sul conto del venditore; controllare cosa si sta comprando e leggere il contratto; verifi care il prezzo e cercare online le esperienze di altri con-sumatori; accertare le possibili modalità di pagamento; controllare le date di consegna e i costi in caso di annullamento dell’ordine; sincerarsi sull’esistenza della garanzia; utilizzare metodi di pagamento sicuri e mai servizi di trasferimento di denaro contante. In caso di pagamento con carta di credito il trasferimento dei dati avvenga in maniera cifrata; conservare ricevute e altri documenti d’acquisto; proteggere i dati personali; aggiornare sempre l’antivirus. Per recuperare i soldi dei raggiri ed agire in giudizio Feder-consumatori Veneto mette a disposizione un uffi cio legale” Da queste truffe si può e si deve essere risarciti – dicono il referente Alfeo Babato e l’avvocato Carlo Pognici. Invitiamo chi ha avuto problemi a contattarci”. Info al sito www.federconsveneto.it

Natale, le famiglie festeggiano con sobrietà

555Argomento del mese18 Argomento del mese

Padova e provincia integrano le offerte

Tra negozi ed eventi Commercio e turismoNatale di speranza La grande scommessa per dare un calcio alla crisi, almeno per qualche settimana,

si chiama Natale. La festa più attesa dell’anno potrebbe segnare l’occasione di riscatto per il commercio e il turismo padovano e riportare una boccata d’ossi-

geno e una ventata d’ottimismo fra le attività del territorio. Per questo, nonostante le ristrettezze economiche, Padova e i principali centri della provincia investono sulle Festività per rilanciare il commercio, soprattutto quello dei negozi delle piazze e dei centri storici e per richiamare i turisti “natalizi”, coinvolgendo anche i centri della provincia. Il capoluogo, in particolare, fa le cose in grande. Nel vero senso della parola, tanto che la manifestazione organizzata da Comune e Camera di commercio con le associazioni di categoria, che ha preso il via con l’accensione del grande abete di fronte a Palazzo Moroni, si chiama “Grande Natale a Padova”. L’obiettivo è ambizioso e carico di speranza.

“Tre anni fa siamo partiti con questa sfi da di lanciare una serie coordinata di iniziative sotto un unico logo, che facesse riconoscere Padova e richiamasse gente da tutta la regione e oltre. Oggi possiamo dire che questa idea ha avuto succes-so: la nostra città è un punto di riferimento per il Natale e il format è conosciuto

anche fuori città”, spiega Marta Dalla Vecchia, assessore al com-mercio. “Si tratta di un’iniziativa consolidata - aggiunge Roberto Furlan, presidente della Camera di commercio - con una pluralità di signifi cati, in grado di favorire

la rete del commercio e che quest’anno si estende alla provincia con l’adesione di Cittadella, Este e Montagnana”. Tra le novità più interessanti il mercatino dell’Alto Adige in piazza Cavour: “Pensiamo - afferma Fernando Zilio, presidente dell’A-scom padovana - a quanti si muovono per andare a visitare i mercatini tradizionali; vogliamo che Padova richiami non solo i locali ma anche persone dalle province vicine”. Oltre ai mercatini di Natale, fi no alla prima settimana di gennaio sono in programma mostre, concerti, visite guidate, iniziative solidali; i più sportivi potranno cimentarsi nella “Corri con Babbo Natale”. Numerose e interessanti le attività per i più piccoli, che anche quest’anno avranno a disposizione il trenino gratuito “Gomma Magica Orient Express”. Gran fi nale il 6 gennaio con la festa della befana in Prato della Valle. “Abbiamo messo a punto una proposta forte - commenta Nicola Rossi, presidente Confesercenti Padova - grazie al lavoro enorme di sintesi con il territorio, fatto in questi anni, abbiamo creato un’immagine coesa, con più forza attrattiva verso l’esterno”. E si vedono già i risultati, come spiegano Antonio Piccolo, presi-dente del consorzio di promozione turistica Padova e Stefan Marchioro, di Turismo Padova Terme Euganee: “Già a fi ne novembre sono arrivate molte richieste e altre ne arriveranno prossimamente, del resto abbiamo mandato il programma di Natale a 15mila operatori turistici. Il contenitore natalizio è un’iniziativa fondamentale per il turismo”. Le premesse per un Natale da ricordare ci sono tutte. Fra un mese si tireranno le somme.

spalla pag 5 per pado-vane

Iniziative coordinate da Padova alla Provincia, in particolare con Este, Montagnana e Cittadella

WWW.AISMME.ORG

Un bambino su 500 nasce aff etto da una

malattia metabolica ereditaria: solo 1 volta

su 4 viene riconosciuta in tempo. Lo Scre-

ening neonatale metabolico allargato

permette una diagnosi precoce che evi-

ta al bambino gravi handicap o la morte.

Nel sito dell’associazione www.aismme.org

si possono trova-

re informazioni sui

centri cura, diagno-

si e screening del-

le malattie meta-

boliche ereditarie.

AISMME - Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus

[email protected] ☎049.99.00.700 IBAN IT 93 X 05018 12101 000000121810

VERONICA PIVETTI Testimonial della nostra

campagna di sensibilizzazione

DONA IL TUO 5 PER MILLE

con il patrocinio di

ad AISMME ONLUS.

Inserisci

il codice fiscale

dell’associazione

9 2 1 8 1 0 4 0 2 8 5

e la tua firma

nella dichiarazione

dei redditi (CUD, 730, Unico)

Page 8: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

6 Rubano66 Rubano

Inviare un sms ed essere certi che al punto pre-lievi dell’Ulss16 di Rubano non si farà la coda. E’ questo il risultato di un servizio sperimentale

che il Distretto Socio Sanitario numero 4 di via Spinelli ha attivato da alcune settimane. Una novità che, se entra nelle abitudini degli utenti, può ridurre i tempi di attesa. E’ nota la coda che la mattina si forma al punto prelievi di Rubano, dove in molti si recano davanti all’ingresso an-che mezz’ora prima dell’apertura al pubblico per essere fra i primi a prendere il biglietto. Media-mente sono infatti una sessantina gli utenti che ogni giorno si recano in via Spinelli per i prelievi. Si deve poi pazientare per passare all’accettazione, dove un solo dipendente deve sbrigare le operazioni, per poi entrare nell’ambula-torio dove in pochi istanti si effettuano i prelievi. Ma ora inviando semplicemente un sms ad un apposito numero di cellulare, con scritto “prelievo domani

Rubano”, si riceve un messaggino nel quale viene indicata l’ora alla quale ci si può recare allo spor-tello dell’accettazione il giorno dopo senza fare la coda. Prenotazione confermata anche da un

codice a numeri preceduto dalla lettera U, che compa-re poi nel display della sala d’attesa del Distretto di Ru-bano. Proprio ieri mattina a testare personalmente il nuovo servizio è stato il

consigliere di minoranza del Fli Luigi Tarquini. “Ho inviato l’sms – ha spiegato - e mi è arrivato il

messaggio che mi fi ssava l’appuntamento per le 7.50 della mattina. Poi, dieci muniti prima del mio turno, mi è arrivato un altro sms che mi ricordava l’appuntamento. Non ho fatto alcuna coda e alle 8.05 ero fuori. Trovo sia un’iniziativa utilissima, forse un po’ diffi coltosa per gli anziani anche se basta che abbiano un fi glio o un nipote che invii l’sms. Non capisco perché il sindaco di Rubano non abbia informato la cittadinanza di questa opportunità”. Al momento funzionano sia la prenotazione via sms che quella manuale, ma più prenderà piede la novità dell’sms sempre minori saranno i tempi di attesa.

di Barbara Turetta

Inviando un messaggio con scritto “prelievo domani Rubano” si riceve la risposta con l’ora precisa dell’appuntamento

Distretto Socio Sanitario Un servizio attivo per il punto prelievi

Un Sms per evitare la fi la Un concorso d’idee dedicato

a progettisti affi nché studi-no una nuova funzionalità

dell’area attigua al municipio, che comprende il parco storico, la casa del fascio e l’ex distretto sanitario. Il Comune ha pubblica-to in questi giorni un bando di gara dove singoli professionisti o gruppi avranno tempo fi no all’inizio del 2013 per iscriversi al concorso, e poi circa sei mesi per presentare i propri progetti di riqualifi cazione. Progetti che saranno poi valutati da una giuria composta da due rappresentanti del Comune, da uno dell’Ordine degli ingegneri e uno dell’Ordine degli architetti, a cui si aggiunge un membro dell’Istituto nazionale di urbanistica. Bando per il quale il Comune di Rubano ha assegnato premi per un totale di 10mila euro: al progetto vincitore andranno 5 mila euro, al secondo classifi cato 3 mila euro, oltre a due menzioni da mille euro ciascuna. Progetti che poi saranno acquisiti dall’amministrazione comunale che valuterà il modo di attuarli. Gli spazi attigui al Comune interessati dal progetto di riqualifi ca non sono totalmente pubblici, ne sono proprietari la Spes e dell’Istituto per il sostentamento del clero della diocesi di Padova. “E’ un modo per riqualifi care il centro del paese - ha spiegato il sindaco Ottorino Gottardo - creando una maggiore omogeneità tra gli edifi ci pubblici e il migliore collegamento fra questa parte del centro e la piazza e i negozi che si trovano dal’altra parte della strada”. L’ex distretto sanitario, che in origine era una scuola elementare, ha cessato la sua funzione anni fa con l’apertura della nuova sede di via Spinelli. Mentre l’ex casa del fascio è stata fi no a maggio la sede dell’Anci Veneto trasferitasi in villa Cesarotti a Selvazzano.

Bando rivolto ai progettisticoncorso d’idee per riQualiFicare l’area del municipio

Ba.Tu.

Quattro appuntamenti per rifl ettere di legalità, per conoscere, confrontarsi e discutere di corruzione e interessi

illeciti, ma anche di giustizia e senso civico, del nostro quotidiano rapporto con le leggi, le istituzioni, il resto della società.

E’ questa l’iniziativa organizzata dal Co-mune di Rubano in collaborazione con l’asso-ciazione Libera, Avviso Pubblico, le parrocchie l’Unione sportiva di Sarmeola e Le Botteghe di Rubano, che propone quattro serate di ap-profondimento.

La presenza di ospiti autorevoli permette-rà che questi temi diventino oggetto di rifl es-sione, aperta al contributo di tutti. Numeri, analisi, fatti di cronaca e testimonianze sono l’occasione per confrontare punti di vista, con-dividere considerazioni sul quotidiano e inter-pretazioni differenti. E magari scoprire che dalle nostre fragilità individuali può nascere una nuova forza comune. Si inizia venerdì 7 dicembre 2012 alle ore 20.45 all’Auditorium dell’Assunta con una serata dove si parlerà di “Crimine organizzato. Quando la mafi a “governa”.

Parteciperanno Dario Vassallo, fratello di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica (SA), as-sassinato il 5 settembre 2010, Claudio Piron, referente regionale Avviso Pubblico Enti locali e Regioni per la formazione di civile contro le mafi e e Matteo Lenzi, Libera, presenterà il Corso di Alta Formazione contro le mafi e dell’Università di Padova. Moderatore della serata Matteo Ceron, consigliere comunale e referente provinciale di Avviso Pubblico.

Martedì 18 dicembre 2012 ore 20.45 si

parlerà di “Criminalità e Ambiente il business dei nostri rifi uti”. Alla serata sarà presente Emilio Casalini, giornalista vincitore Premio Ilaria Alpi con il video Spazzatour, Gianni Belloni Osservatorio Ambiente e Legalità Comune di Venezia, Legambiente Veneto e Stefano Svegliado, Presidente Etra.

Modera Lorenzo Segato assessore all’Ambiente Comune di Rubano. Giovedì 10 gennaio 2013 ore 20.45 il tema sarà “Criminalità in Veneto. La diffusione della cri-minalità nel ricco Nord: i soldi che fanno gola alla mafi a”. Argomento che sarà trattato da

Roberto Terzo, sostituto procuratore Direzio-ne Distrettuale Antimafi a di Venezia, Sandro Donati consulente WADA, World Anti- Doping Agency. Intervista Guglielmo Frezza, Diretto-re de La Difesa del Popolo. Ultimo incontro giovedì 17 gennaio 2013 ore 20.45 “Si può fare.

Prospettive di legalità per la nostra co-munità”. Parteciperanno Ottorino Gottardo sindaco di Rubano, Maurizio Sartori Dirigen-te Scolastico, Don Paolo De Zuani parroco di Sarmeola, Ettorino Mancuso presidente dell’associazione “Le Botteghe di Rubano”, Emilio Sacco Presidente U.S. Sarmeola. Mo-dera la serata di chiusura il giornalista Fran-cesco Jori.

QUATTRO seRATe PeR PARlARe dI leGAlITÀ

Ba.Tu.

Tarquini: “Ho inviato l’Sms, mi hanno risposto, in un quarto d’ora ho fatto tutto”

neWs

Più prenderà piede la novità dell’Sms minori saranno i tempi di attesa

Scoprire che dalle nostre fragilità individuali può nascere una nuova forza comune

In Punta di Petali

Raccogli tutte le idee e vieni a trovarmi, ti aiuterò a realizzarle. Ascoltando le vostre esigenze, cercando ciò che vi serve, proponendovi le migliori soluzioni, le più

adatte a voi, affiancandomi alla vostra organizzazione e portando avanti il vostro progetto. Se non sa-pete cosa scegliere nel mare di offerte, ci penso io ad aiutarvi! Avete il diritto di godervi tutto il percorso

organizzativo con serenità, entusiasmo e lucidità, ed io sarò qui per realizzare tutto questo.

Event & Wedding Planner Padova - Eleonora Visentin - Tel. 340 3594751 [email protected] - www.inpuntadipetali.it

In Punta di Petali ti offre la possibilità di acquistare anche singoli servizi, come “Servizio Confettata & Tableau Mariage” o “Servizio di allestimento della Location”,

scopri tutti i servizi singoli alla pagina Servizi del nostro sito, www.inpuntadipetali.itSe cerchi qualche consiglio per il tuo matrimonio, visita anche http://matrimonioita.blogspot.it

o seguici su Facebook alla pagina Wedding Planner Padova – In Punta di Petali

ALCUNI DEI SERVIZI A DISPOSIZIONE:• Location e Ville • Ricevimenti e Banchetti • Allestimenti e addobbi floreali

• Noleggio attrezzature • Realizzazione Bomboniere • Babysitting e animatori • Wedding Day Coordinator

Stai pensando a sposarti? Stai organizzando il tuo matrimonio

o quello dei tuoi figli?

Page 9: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

0 € 0 €

Store

StoreStoreaperto tutti i giorni fino alle 21.30

SARMEOLA DI RUBANO (PD) Via della Provvidenza, 1Tel. 049 632836 [email protected]

SELVAZZANO DENTRO (PD) Via Padova, 66Tel. 049 8685385 [email protected]

Tencarola

www.intrepadova.it - InTre Padovawww.intrepadova.it - InTre Padova

5

Consulta le condizioni dell’offerta ed i servizi pre-attivati sulla tua Usim nella sezione 3 Ricorda alla ne di questa brochure.I 30€ di traf co incluso sono erogati tramite il servizio di ricarica automatica. I 3 GB di Internet incluso hanno soglie giornaliere di 100 MB sotto rete 3.Prezzi IVA inclusa.

Ric

aric

abiliiPhone 5 con Scegli 30

iPhone 5Passa a 3 e tieni il tuo numero.La ricarica, 3 GB di Internet e iPhone 5 sono inclusi.

99€

È previsto un ulteriore anticipo di 60€ che verrà restituito in traf co telefonico di 2€ al mese per 30 mesi.

Traf co incluso 30€

Internet incluso sotto rete 3 3 GB

Costo mensile 30€

Passa a 3 NO TAX.Scegli il tuo Abbonamento TOPcon o senza Smartphone:le tasse sono incluse!

Da 15 € al mese fino a 3000 minuti verso tutti senza tasse per sempre

Affidati all’esperienza dei nostri punti vendita

TOPSPECIAL

�iPhone 5

Page 10: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

8 Rubano88 Rubano

Un nuovo menù autunno-inverno è arrivato da alcuni giorni sulle mense scolastiche delle scuole elementari e medie del comune di Rubano. In

base ai prodotti di stagione nei menù sono stati intro-dotti alcuni nuovi piatti seguendo gli studi e le ricerche condotte a livello nazionale dai migliori nutrizionisti ita-liani. L’azienda Camst di Bologna, che gestiva il servizio delle mense già da anni, si è aggiudicata nuovamente l’appalto comunale per gli anni scolastici 2012/13 e 2014/15, con possibilità di rinnovo per tre ulteriori anni scolastici. Sono in programma nuovi progetti di educazione alimentare anche con la partecipazione del-le famiglie: incontri sulla corretta alimentazione, labora-tori di cucina al Parco Etnografi co, menù a tema e tanto altro. Moltissimi alimenti sono biologici e provenienti dalla fi liera corta per garantire ai bambini cibi freschi e di alta qualità. Il riso e l’orzo sono biologici, così come le carote, i ceci e i fagioli borlotti, gli spinaci, la bietola, i fagiolini, i piselli e la frutta. Di fi liera corta sono la pasta, la carne di suino e bianca, le carote julienne, i fagioli cannellini di San Ginese e la frutta. Alcuni prodotti che giungono sulle mense scolastiche, inoltre, hanno anche la Dop, come il prosciutto crudo Modena e il parmigiano reggiano e l’Igp come il farro della Garfagnana e la carne rossa chianina. I pasti a scuola diventeranno in-somma un’occasione per fare educazione alimentare e per imparare a rispettare l’ambiente attraverso le scelte quotidiane. “Siamo molto attenti alla qualità dei cibi che giungono sulle mense scolastiche – afferma uno degli addetti al servizio mensa delle scuole di Rubano - e per questo la maggior parte degli in-gredienti utilizzati sono biologici e di fi liera corta. I piatti proposti ai bambini vengono studiati da una nutrizionista, affi nché siano bilanciati da un punto di vista nutrizionale”.

Per l’anno scolastico 2012/13 la tariffa ordinaria del singolo buono pasto sarà di 5,10 euro. L’ammini-strazione comunale ha previsto la possibilità di applica-

re delle tariffe agevolate di 3,00 euro, 3,60 euro e 4,20 euro. Le famiglie di alunni e studenti residenti nel comune di Rubano che hanno un reddito familiare imponibile lordo rientrante nelle fasce di reddito che sono stabili-

te di anno in anno dall’amministrazione comunale e che derivi per almeno il 70% da lavoro dipendente, possono presentare istanza di tariffa agevolata. Da quest’anno i benefi ciari della tariffa agevolata di 3 euro

avranno la possibilità di richiedere annualmente fi no ad un massimo di 40 pasti gratuiti che saranno assegnati in base alla disponibilità. I requisiti di accesso ed i criteri di priorità relativi alle agevolazioni mensa saranno det-tagliatamente riportati nell’ultima pagina del modulo di richiesta disponibile al PuntoSi del comune di Rubano, ove chiamando al numero telefonico 049/8739219 si possono avere maggiori informazioni, oppure scarica-bile in modo semplice e veloce da internet dal sito del comune, www.rubano.it.

di Manuel Glauco Matetich

Servizi scolastici Menù e rette per chi pranza dopo le lezioni

Mangiare in mensa è educazione alimentareMolti dei prodotti serviti sono biologici e provenienti dalla fi liera corta. L’Amministrazione prevede tariffe agevolate

La Camst si è aggiudicata nuovamente l’appalto comunale

“Nessuna analisi e verifi ca è stata fatta coinvolgendo almeno una delle due commissioni consiliari preposte: quella che si occupa dei problemi sociali e quella relativa alla gestione del

territorio. E’ mancata qualsiasi informazione istituzionale e la questione sembra soltanto un problema del sindaco e dell’assessore alle politiche della casa”. E’ dai banchi dell’opposizione di Rubano che il consigliere di minoranza Michela Gottardo, del Popolo della Libertà polemizza, contro il modo in cui l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ottorino Gottardo, ha formulato la sua posizione contraria al piano stra-

ordinario di vendita degli alloggi Ater. “Il piano straordinario di vendita degli alloggi Ater è l’unico modo per dare una risposta a chi sta cercando di acquistare casa avendo un reddito molto basso – commenta il consi-gliere del Pdl – ed è importante perché l’Ater ha l’obbligo di reinvestire quanto ricava dalla vendita nella costruzione di nuove case con tecnolo-gie più moderne, eco-ambientali e sostenibili, soprattutto con maggiori risparmi nei consumi energetici. Il sindaco afferma che la vendita degli alloggi comporta un duplice problema trovare risorse economiche e di occupare nuovo territorio. Ma è del tutto agevole rispondere al sindaco

che si tratta di essere coerenti con una nuova visione di espansione del territorio e dire basta all’edifi cazione massicciamente intensiva e dare delle risposte mirate e lungimiranti in termini di effettiva necessità abi-tativa e di senso di appartenenza a questa comunità”. E a proposito di questo il consigliere di minoranza Michela Gottardo ricorda che il consiglio comunale di Rubano ha già fatto la sua parte approvando nei mesi scorsi il Pua di Bosco per la realizzazione di edilizia sovvenzionata Ater, sovvenzionata con prezzi calmierati e una parte di edilizia libera. E dunque offrire al territorio nuovi alloggi per chi ne ha bisogno.

neWs Amministrazione contraria al piano straordinario di vendita degli alloggi Ater la Gottardo polemiZZa

F.D.L.Michela

Gottardo

Non si vive di solo pane… ma anche di

solidarietà! Questo motto esprime al me-glio la meravigliosa azione solidale in-trapresa dal comune di Rubano. E proprio Rubano è riuscita ad aggiudicarsi poche settimane fa il premio per la solidarietà e la tutela e protezione dell’ambiente. L’e-

vento “People to People Day - Women in Action” di portata europea, organizzato dall’organizzazione senza scopo di lucro Humana - on-lus, che si occupa di raccolta di abiti usati e di aiuti ai Paesi poveri del mondo. Nel corso della manifestazione italiana, il comune di Rubano è stato premiato per la quantità assoluta di abiti raccolti nell’anno 2011 nella categoria partecipante, pari a 36.995 kg, quasi 2,4 kg per abitante. “Siamo davvero molto soddisfatti di aver conseguito un risultato così importante, - afferma il sindaco di Rubano, Gottardo Ottorino – non solo per il prestigioso premio internazionale che ci hanno conferito, ma soprattutto per il gioco di squadra instaurato con i nostri concittadini”. Continua il sindaco: “L’ingente quantità di abiti usati raccolta attraverso il servizio di Humana e di Caritas-Cooperativa Città Solare sarebbe stata altrimenti buttata nell’immondizia. In que-sto modo, oltre a salvaguardare l’ambiente, si contribuisce a dare un sostegno ai Paesi poveri e a creare occupazione. Mi auguro che anche gli altri comuni del padovano partecipino a questa forma di altruismo che non reca danno a nessuno, ma anzi regala un sorriso a moltissime persone in diffi coltà”.

neWs

solidarietàrubano premiato per la raccolta di abiti usati

M.G.M.

Nell’anno 2011 raccolti 36.995 kg di vestiti, quasi 2,4 kg per abitante

CUCINA TIPICA GRECA E MEDITERRANEA

NOVENTA PADOVANA (PD) Via Noventana, 107 - Tel. 049 8930872 - Cell. 347 0036895www.zeusdoc.it - [email protected] - Chiuso il Lunedì e Sabato a pranzo

Locale con terrazzo e climatizzato all’interno

A Mezzogiorno pranzi di lavoro a menù fisso a €12,00 con bevande incluse

Page 11: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

999Rubano

“Tra una Ferrari e un trattore preferi-sco una Ferrari”. È questa la posizio-ne di Francesco Vezzaro, sindaco

di Vigodarzere, in riferimento ai diversi poteri di Città metropolitana e Provincia. Una posi-zione espressa nel corso della tavolta rotonda che si è svolta a Cadoneghe e che ha visto la partecipazione di oltre una ventina di ammi-nistrazioni. “Cosa racconterò ai miei cittadini – ha proseguito il primo cittadino di Vigodar-zere - quando mi chiederanno perché c’è un trattore? Sono disposto ad “andare sotto” in Consiglio comunale, quindi anche a non ave-re i numeri, ma porterò avanti questa delibera”.

Nel corso del con-vegno di Cadoneghe il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, si è impegnato a tradurre in emendamenti al decreto legge sul riordino delle Province le delibere che i Consigli comunali approveranno nei prossimi giorni in favore della Città metropolitana. Sulla stessa

lunghezza d’onda anche il sindaco di Padova, Flavio Zanonato. Il primo cittadino ha sottoli-neato i punti di forza dell’adesione alla Città metropolitana (tecnicamente la delibera della giunta di Palazzo Moroni indica l’adesione di Padova alla Provincia di Venezia, che in base al decreto è destinata a diventare Città metro-politana, e l’allargamento della nuova realtà anche a Treviso), ponendo l’accento sulle fun-zioni «potenziate» che avrebbe rispetto alla prospettata Provincia Padova-Treviso. La tavo-la rotonda ha consentito, inoltre, di sgombrare

il canpo dalle parole e fare i conti con i nume-ri, ossia con chi è favo-revole, chi è contrario e chi è ancora in forse. Tra gli altri sindaci pre-senti, oltre a Vezzaro

e Gastaldon, Luca Claudio di Abano Terme, Massimo Bordin di Montegrotto Terme, Ales-sandro Bisato di Noventa Padovana. A favore, oltre a Vigodarzere e Cadoneghe, si possono contare anche anche Torreglia, Sant’Angelo di

Piove, Arzergrande, Arre, Loreggia, ed Este. Pieno appoggio è arrivato anche dal rappre-sentante del Comune di Rubano e dal sindaco di Megliadino San Vitale, Barbara Mizzon. Nella stessa area Cadoneghe e Vigodarzere posso contare sul sì pieno di Curtarolo. Non ha dubbi il primo cittadino Marcello Costa, che di professione è dirigente scolastico, che così si è espresso: “O diciamo che Padova ci lascia in braghe di tela o prendiamo una decisione. La nostra è di seguire il Comune capoluogo”.

Alquanto critico, invece, il sindaco di Villa-

franca padovana, e già assessore provinciale, Luciano Salvò: “Pensavo fosse un incontro a porte chiuse e invece mi trovo ad un con-vegno. Ma io voglio parlare di fatti concreti, qui si chiede l’adesione a un processo politico importantissimo senza il supporto di fatti tec-nici”. Elisa Venturini, sindaco di Casalserugo, parla di “atto di fede”. Tra il fronte del “no” Veggiano, Saonara, Selvazzano e Maserà. Indeciso Enrico Rinuncini, sindaco di Ponte San Nicolò: “Ne voglio prima parlare con i miei cittadini”.

di nicoletta Masetto

Via libera dal sindaco di Rubano, scettico Salvò di Villafranca

Il dibattito Posizioni diverse sul futuro del territorio

Città metropolitana, confronto serrato

“Sono prontoad affrontareil Consiglio Comunale e anchead andare sotto”

Un momento dell’incontro sulla città metropolitana fra gli amministratori del territorio (foto di Francesco Mangiaracina)

Nel corso dell’incontro è stata pre-sentata la ricerca “Le opinioni dei cittadini dell’Alta Padovana:

indagine sulla situazione economica e sulla qualità dei servizi”, realizzata dall’istituto di ricerca Tolomeo Studi e Ricerche e illustrata nei dettagli da Aldo Cristadoro. “Focus della ricerca – spiega il sindaco Gastaldon – è il contesto so-ciale, culturale ed economico di una fetta importante del Nord-Est, l’area dell’Alta padovana, le cui dinamiche mettono ora in luce alcune linee di tendenza signifi -cative. Considerata una crisi economica pervasiva, emerge dalla ricerca un dato incontrovertibile: la diffusa preoccupazio-ne, trasversale a tutte le età e a tutte le condizioni sociali e culturali, per la tenuta del sistema. Il progressivo venir meno di servizi pubblici essenziali gioca in questo senso un ruolo importante: il cittadino si sente abbandonato, travolto da processi esogeni incontrollabili. L’intento è quello di aggiungere un tassello importante al dibattito in atto sul riordino delle provin-ce, nella convinzione che la logica di rete e di condivisione che è alla base della proposta offra la chiave di volta per lo snellimento dei livelli decisionali”.

la ricerca

le opinioni dei cittadinila Gente cHiedepiu’ eFFicienZa

N.M.

Page 12: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

10 Limena101010 Limena

Le prostitute erano le vittime prescelte per le sue rapine. Ma a mettere fi ne all’azione seriale di un rapinatore ci hanno pensato i carabinieri di Limena

e Vigodarzere. A dare un importante aiuto anche le immagini del Sisma di videosorveglianza installato nei varchi di acceso alla zona industriale di Limena. Otto gli episodi di cui si è reso responsabile nel giro di nemmeno un mese. Ma potrebbero esserci altre donne derubate che ancora non hanno sporto denuncia. Si tratta di un trentaseienne residente a Vigonovo ma con un bar in città. Ha pure un precedente, sempre per rapina, che risale a due anni fa, con una pena che gli era stata sospesa avendo patteggiato al processo. Adesso si trova al carcere Due Palazzi, per un’ordinan-za di custodia cautelare emessa dal gip Lara Fortuna su richiesta del pm Vartan Giacomelli. Le rapine e i furti alle prostitute erano avvenuti tutti tra il 29 settembre e il 21 ottobre in un orario compreso tra le 23 e l’una di notte. Il primo episodio accertato è accaduto a Limena, nelle strade della zona industriale frequentate dalle lucciole. I carabinieri furono avvisati, iniziarono le indagini scoprendo che era accaduto altre volte, anche nel quartiere padova-no di Pontevigodarzere, controllato dai carabinieri di Vigodarzere. I due comandanti, i marescialli Vincenzo Folliero e Fabrizio Donati, scoprirono altri episodi pure

in corso Stati Uniti a Padova. Le prostitute raccon-tarono delle rapine e denunciano. In sei occasioni il rapinatore si era appartato con loro in auto, per poi tirare fuori un coltello e minacciarle per ottenere da loro le poche decine di euro che avevano con se. In

altre due occasioni, invece, aveva strappato loro la borsetta quando si erano avvicinate al fi nestrino dell’auto per contrattare prezzo e prestazione. In un caso ha spruzzato dello spray al peperon-cino sugli occhi della malcapitata.

L’uomo poi fuggiva sempre con i fari spenti, per cui era stato diffi cile per le donne vedere la targa. Ma con il modello dell’auto, le telecamere di videosorveglianza,

gli orari e parte della targa i carabinieri sono riusciti a risalire all’uomo. “Mi complimento con i carabinieri per l’importante lavoro d’indagine svolto – ha commen-ta l’assessore alla Sicurezza Jody Barichello – non avevo alcun dubbio che il sistema di videosorveglianza funzionasse. Siamo sempre stati convinti dell’utilità dell’impianto che abbiamo voluto installare nel nostro territorio e che andremo ad implementare”. L’ammi-nistrazione comunale ha infatti in programma di im-plementare il sistema di videosorveglianza. Alle sette telecamere installate nei punti di accesso al territorio se ne aggiungeranno altre quattro. Dopo aver garanti-to la copertura alle vie d’ingresso del territorio e alla zona industriale si passerà alla sorveglianza delle zone residenziali.

Criminalità In meno di un mese aveva messo a segno otto furti

Arrestato il ladro delle prostituteDeterminante per l’identifi cazione del malvivente l’impianto di videosorveglianza comunale Una situazione

diventata ormai insostenibile per i

residenti del quartiere di piazza Pretto a Taggì di Sotto e per l’amministra-zione comunale che ad ogni “sosta” degli zingari si ritrova con montagne di rifi uti da dover smaltire. Il tutto ovviamente a carico della collettività. Ma in questi mesi i disagi sono andati ben oltre, il parco giochi della piazza è stato “scambiato” per una toilette a cielo aperto. Escrementi umani sono stati trovati tra i giochi dei bambini, ma anche lungo il mar-ciapiede di via Firenze. Ora l’amministrazione comunale ha detto basta, ed entro la fi ne dell’anno installerà una sbarra per impedire ai camper l’accesso all’area. “E’ una situazione che deve cessare – ha detto il sindaco Giu-seppe Costa – è necessario prendere dei provvedimenti che mettano fi ne a questa abitudine dalla quale arrivano solo disagi”. “Si tratta di roulotte, da due a cinque, che in alcuni peridi si fermano nel parcheggio di piazza Pretto anche tre volte in una settimana - ha detto l’assessore all’Ambiente Maurizio Martinello -, e ciò che lasciano ogni volta che se ne vanno sono due motocarri di rifi uti. Solo l’ultima volta se li sono portati dietro, ma per noi è sempre un costo”. Oltre a questo c’è anche il problema dell’accattonaggio dei minori al semaforo pedonale”. Per affrontare il problema l’amministrazione ha anche in pro-gramma un incontro con don Albino Bizzotto dei “Beati costruttori di Pace”.

Quartiere di Piazza PrettomontaGne di riFiuti lasciate daGli ZinGari

Inadeguata la nuova strada in zona industriale? Il sin-daco Mirco Gastaldon e l’assessore Silvio Cecchinato replicano alla Lega riguardo la presunta inadeguatezza

della nuova strada della zona industriale: “Non si capisce come mai qualcuno continui a non ammettere nonostante l’evidenza dei fatti che la nuova arteria è utile alla collettivi-tà e realizzata rispettando alla lettera progetto e normativa vigente. La strada è sicura (per quanto ogni strada comporti chiaramente una quota di rischio imponderabile), con limite di percorrenza di 40, 50 o 70 chilometri/h a seconda delle zone interessate. Diversamente non avremmo avuto il pare-re favorevole da parte di tutti gli enti interessati. Ci rendiamo conto che forse ci vuole un minimo di competenza tecnica per saper leggere un progetto, ma mai è stata prevista una pista ciclabile lungo la camionabile nel tratto che va da via Frattina a via Bragni: quello che c’è è esattamente il percor-so previsto dal progetto, che collega fra loro le piste ciclabili dell’SP34 con via Giotto mediante via Frattina. Teniamo a precisare, se qualcuno non lo ha ancora capito, che il proget-to dal marzo 2008 non è mai stato cambiato, né avremmo potuto farlo nemmeno in minima parte, visto che com’è noto abbiamo un contenzioso in corso con il Consorzio Cadoneghe Nord, ossia i privati che dovevano realizzare la strada a seguito dell’ampliamento della zona industriale”. Il sindaco poi approfondisce: “Il percorso è andato a interessa-re solo in due casi zone pertinenziali di residenze private (in un caso anche molto limitatamente) pur avendo interessato zone agricole con 50 espropri. Quanto a presunte irregola-

rità nelle segnalazioni stradali, queste ultime invece sono assolutamente complete fi n dal giorno dell’inaugurazione. Non abbiamo avuto alcuna fretta di inaugurare la strada, tanto che l’apertura al traffi co è avvenuta con circa due mesi di ritardo rispetto a quanto preventivato a causa dei tempi di intervento di un ente diverso dal Comune: non potevamo certo attendere oltre, perché siamo abituati a mantenere la parola data sui tempi di realizzazione”. Infi ne la questione bacini di laminazione: “Lungo la strada vi sono due opere idrauliche: – conclude l’assessore Cecchinato – una, rego-larmente conclusa come da progetto, tra via Frattina e via Bragni, che è appunto una vasca di laminazione per il con-tenimento delle acque; l’altra, che si trova tra via Frattina e via Roma, non è una vasca di laminazione, ma un bacino di fi todepurazione.

Si tratta di un progetto totalmente scollegato da quel-lo della nuova strada che ha funzioni totalmente diverse e coinvolge altri enti, cioè il Comune e il Consorzio di Bonifi ca acque risorgive”.

sindaco e assessore replicano alle critiche delle opposizioni

in breVe

Inaugurato l’amplia-mento della mensa della scuola elemen-

tare Manzoni. Al taglio del nastro, accanto al sindaco Giuseppe Co-sta, anche il vicepresidente della Regione Marino Zorzato. L’intervento è stato voluto dall’amministrazione comunale per garantire uno spazio più grande ali alunni che potran-no mangiare con turni più adeguati alle attività didattiche. La nuova struttura è in grado di ospitare 46 alunni in più per turno e la sua realizzazione si è resa indispensabile dal momento che quest’anno c’è stato un vero e proprio boom di iscrizioni all’elementare Manzoni, con l’arrivo di 22 studenti oltre il previsto. Agli 80 metri quadrati della mensa già esistente, pertanto, l’amministrazione comunale ha dovuto aggiungerne altri 45 metri quadri, costruendo un avancorpo nel giardino, verso la strada, con delle luminose vetrate. Lavori che sono costati circa 145mila euro con il ribasso d’asta, e che hanno ottenuto un contributo regiona-le di circa 60 mila euro. Con i risparmi ottenuti dal ribasso d’asta l’amministrazione comunale intende effettuare alcu-ni interventi come la sistemazione della rete esterna e la sostituzione di un controsoffi tto al primo piano della scuola. All’inaugurazione hanno partecipato anche gli alunni delle classi quarte e quinte. In occasione dell’evento gli alunni ci hanno tenuto a manifestare agli amministratori le proprie “critiche” al menù. Senza alcun timore hanno avvicinato l’assessore all’Istruzione di Limena confi dandogli che il pe-sce bollito non è proprio che piaccia tanto.

elementare ManzoniinauGurata la mensa

Si è con-clusa la seconda

b e l l i s s i m a e s p e r i e n z a o r g an i z z a t a dal Micronido comunale An-dersen, in via Ponterotto a Limena. Nel pomeriggio di martedì 27 novembre 2012, i genitori invitati all’evento dell’asilo nido hanno potuto prendere parte ad una serie di laboratori espressivi, preparati ad hoc dalle educatrici della struttura comunale. I bambini, dai 3 ai 36 mesi, iscritti al nido Andersen hanno giocato assieme alle proprie famiglie attraverso un labora-torio grafi co e pittorico, e un laboratorio plastico e manipolativo. Nel corso dei laboratori, le educatrici dell’asilo, usando materiale di recupero e materiale didattico adatti all’età dei propri “alunni”, hanno in-segnato ai bambini e ai loro genitori come sviluppare fantasia e creatività. Il primo laboratorio si è svolto invece nella giornata di martedì 16 ottobre, con il so-stegno della cooperativa Progetto Now, che dal 1998 progetta, organizza, gestisce e coordina strutture per la prima infanzia in tutto il territorio del padovano. Il Micronido Andersen non deve essere considerato solo un semplice servizio sociale, ma come la prima scuola dei bambini, dove imparano a relazionarsi con i propri coetanei, e a giocare.

Micronido Andersenun laboratorio cHe Ha Fatto Giocare Genitori e bimbi

di Barbara Turetta

Ni.Ma. M.G.M.

Nella foto piccola l’assessore alla Sicurezza Jody Barichello

Si appartava con loro in auto, poi le minacciava con un coltello

Ba.Tu.

Ba.Tu.

in breVe

Nella foto il parco del Micronido Andersen

la nuoVa strada scatena polemicHe

Page 13: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

PICCOLO BRUNO srl

VI ASPETTIAMO NELLA NUOVA SEDEVia Roma, 148/A . TAGGì DI SOPRA - VILLAFRANCA (PD)

Tel. 049 769580 - Fax 049 8840894 - www.piccolobruno.it - [email protected]

Page 14: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

12 Limena121212 Limena

Una gara d’appalto vinta regolarmente nel 2000, con un’offerta al ribasso del 23% rispetto al secondo classifi cato, che per la ditta Elbi Spa di Limena ha

signifi cato l’avvio di una vicenda processuale che non si è ancora conclusa. A mettere in diffi coltà l’imprenditore Luigi Brustio non un altro privato, ma bensì la Amia Spa società partecipata dal Comune di Palermo. Dalla Amia la ditta di Limana avanza 2milioni di euro. Una vicenda che ha origine con l’aggiudicazione della fornitura di 4000 cassonetti per i rifi uti alla municipalizzata di Palermo, unitamente al servizio

quinquennale di manutenzione dei cassonetti. “La Amia però non aggiudica l’appalto alla ditta di Limena – spiega Fabio Bettin avvocato della Elbi – e il presidente Brustio de-cide di percorrere le vie legali per far valere le sue ragioni. Il Tar conferma l’aggiudicazione dell’appalto alla Elbi, e da qui inizia l’odissea giudiziaria che ha emesso le prime sentenze nel 2009-2010 a cui Aima si è appellata. E ora tutto si com-plica da quando Aima ha un passivo di 200 milioni di euro”. Diffi coltà di cui è stato informato con una lettera il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Governo. Ma non si

esclude che il titolare della Elbi e i suoi dipendenti si rechino a Palermo per ottenere delle risposte. “Noi siamo una realtà che lavora in tutto il mondo – ha detto il presidente Brustio -, e anche Paesi sottosviluppati come può essere l’Africa, che riforniamo di contenitori per la raccolta dell’acqua, paga addirittura in anticipo”.

Una vicenda che si trascina da anni e che ha causato diffi coltà alla ditta di Limena. “Ci siamo imbattuti in que-sta vicenda che vogliamo sia portata all’attenzione delle istituzioni – ha detto Raffale Zanon presidente Veneto

Innovazione – che si stanno battendo per le lungaggini burocratiche”. “Si deve sapere quello che succede agli imprenditori – ha detto il sindaco di Limena Giuseppe Costa – in Sicilia c’è la mafi a e questo incide anche sui nostri imprenditori che sono ben lontani da questo modo di operare. L’Elbi è un’impresa con le spalle solide, ma se questo fosse successa ad un piccolo imprenditore ne avrebbe decretato la rovina”. L’Elbi ha incassato anche la piena solidarietà da Marco Paccagnella presidente nazionale di Federcontribuenti.

di Barbara Turetta

La vicenda ha origine con l’aggiudicazione della fornitura di 4000 cassonetti per i rifi uti alla municipalizzata di Palermo. Mai pagati

Appalti Un privato in diffi coltà a causa del mancato pagamento di una partecipata

Odissea Elbi, 2 milioni di euro dall’Amia L’imprenditore Luigi Brustio (foto tratta dal sito Padova24ore.it)

segue da pag. 1

Non vogliamo, giunti alla maggiore età, andare a rimpol-pare le fi la del partito degli astensionisti. Ed è proprio questo che abbiamo fatto durante l’occupazione, tramite assemblee riguardo argomenti di attualità e di cultura generale, con ester-ni e dibattiti che hanno coinvolto studenti e, talvolta, docenti. Ci siamo responsabilizzati riguardo la gestione di uno spazio, con motivi e scopi precisi, e siamo certi di non aver perso tempo. Osservando come le violenze che spesso si verifi cano durante cortei e manifestazioni vengano strumentalizzate e facciano passare in secondo piano i motivi profondi delle pro-teste, abbiamo sentito la necessità di dimostrare che noi quei motivi non li abbiamo dimenticati. La scuola dovrebbe fornire ai giovani gli strumenti e gli stimoli affi nché essi si possano

formare come cittadini responsabili dotati di pensiero critico. Tuttavia, nella gran parte delle nostre classi ci sono trenta stu-denti o più: non c’è tempo di fermarsi, approfondire, discutere o confrontarsi; bisogna andare avanti, interrogare e verifi care se si vuole portare a termine il vastissimo programma ministe-riale. Ci rimettiamo noi studenti tanto quanto i professori, a cui ci sentiamo davvero molto vicini in questo momento estre-mamente critico anche per loro. Il problema è che la scuola pubblica, tagliata e riformata all’inverosimile, non solo non ci fornisce gli strumenti per sviluppare la cosiddetta “coscienza critica”, ma mortifi ca quella di chi riesce a crearsene una da solo. Ci sentiamo sottovalutati e non valorizzati. Stiamo assi-stendo infatti al lento smantellamento delle borse di studio per

gli allievi meritevoli, costretti quindi a fuggire all’estero. Ma se tutte le giovani menti brillanti fuggono altrove, chi resterà qui a cambiare questo Paese? Stiamo assistendo inoltre all’enorme dispendio di denaro dello Stato in spese superfl ue, come quel-le per l’informatizzazione dell’istruzione, quando moltissimi edifi ci scolastici non sono in sicurezza e vi sarebbero quindi investimenti molto più urgenti da effettuare da parte delle Pro-vince. L’innovazione tecnologica e digitale è di per sé un valore positivo cui non ci opponiamo, ma ora come ora non si può considerare una priorità. Vogliamo un cambiamento reale, non una regressione. Noi, giovani studenti terribilmente preoccupati per il nostro futuro e disposti ad impegnarci per prenderlo in mano e renderlo degno d’esser vissuto.

*Gli studenti dell’I.I.S. “Concetto Marchesi” occupato (sede Fusinato)

L’Intervento

Gli studenti del Fusinato - Marchesi di Padova*

Per il futuro della scuola indignarsi non basta

▶ ANALISI ENERGETICA

▶ PROGETTAZIONE IMPIANTI

▶ INSTALLAZIONE

▶ FINANZIAMENTO

▶ ASSISTENZA BUROCRATICA per detrazione fiscale 55%ASSISTENZA BUROCRATICA

Progetti ed impianti all’avanguardia dal 1963

RISPARMIA IL 40% per riscaldamento acqua calda con POMPA DI CALORE al posto della caldaia

• LA POMPA DI CALORE produce caldo, fresco ed acqua calda assorbendo energia dall’aria esterna.• E’ un sistema molto efficiente ed in uso in tutti i paesi freddi del Nord-Europa.• Genera risparmi fino al 40%, specie se abbinata ad un IMPIANTO FOTOVOLTAICO che produce l’energia elettrica necessaria.

OMAGGIOSISTEMA DI

MONITORAGGIO DEI

CONSUMI

offerta valida fino al

31.12.2012

* Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Offerta di credito finalizzato valida dal 30/09/2012 al 31/03/2012 come da esempio rappresentativo: Prezzo del bene € 8800,00 iva compr., finanziamento per 4.000,00 iva compr., Tan fisso 8,98% Taeg 10,41%, in 48 rate da € 99.50 oltre le seguenti spese già incluse nel calcolo del Taeg: spese incasso e gestione rata € 1,5 per ogni mensilità, imposta sostitutiva addebitata sulla prima rata €7,5, spese per comunicazioni periodiche (almeno una all’anno) €1,03 Importo totale del credito € 4000,00. Importo totale dovuto dal Consumatore € 4862,12. Al fine di gestire le tue spese in modo responsabile e di conoscere eventuali altre offerte disponibili, Findomestic ti ricorda, prima di sottoscrivere il contratto, di prendere visione di tutte le condizioni economiche e contrattuali, facendo riferimento alle Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori (IEBCC) presso il punto vendita. Salvo approvazione di Findomestic Banca S.p.A.. SICER IMPIANTI SRL opera quale intermediario del credito per Findomestic Banca S.p.A., non in esclusiva.

€ 3.700

GPL GASOLIO METANOPOMPA CALORE

POMPA CALORE + IMP. FOTOVOLTAICO

€ 1.750

€ 1.100€ 700 € 450

APPARTAMENTO DI 100MQ: COSTO RISCALDAMENTO ALL’ANNO

• NO carico continuo e pulizia caldaia

• NO stock di legna/pellet

A partire da € 99,50 al mese*

[email protected]

Page 15: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

AuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguriAuguridi buone feste

Dove puoi trovare l’atmosfera del Natale

Villafranca Padovana (PD)Via del Donatore, 1Tel. 049 [email protected]

Villafranca Padovana (PD)Via Campodoro, 9Tel. 049 9050094

Zano

vello

www.essetiserramenti.com

SHOWROOM dedicata ai privati in Via Roma 25A - Villafranca Padovana (PD) Tel/Fax 049 9051409 - Cell. 349 0036549 [email protected] interna alla sede produttiva di Campodoro (PD) Via Balla, 7 Tel. 049 9065623 - Fax 049 9069213

Villafranca Padovana (PD)Via Campodoro, 9Tel. 049 9050094

Dove puoi trovare l’atmosfera del NataleDove puoi trovare l’atmosfera del NataleESPOSIZIONE

Tel. 049 9065623 - Fax 049 9069213

Dal 10 dicembre al 6 gennaio 2013 Piazza Martin Luther King I presepi di Rubano. Villaguattera, Bosco e Sarmeola

Domenica 20 gennaio 2013Concerto di musica classica ore 17.00 chiesa di Bosco di Rubano (Concerto di beneficenza a ingresso gratuito con offerta libera, il ricavato sarà devoluto per aiutare le scuole materne parrocchiali di Rubano)

Mercatini di Natale: DA VENERDÌ 23 NOVEMBRE A DOMENICA 23 DICEMBREPiazza Cavour, dalle ore 10 alle 19 - Mercatino di Natale, di artigianato artistico ed ogget-tistica natalizia tipici del Trentinoore 16.00 - “Bruxa ‘a vecia”DOMENICA 9 E 23 DICEMBRE Prato della Valle - Mercati straordinariDA SABATO 8 A DOMENICA 6 gen. Piazzetta Sartori Mercatino EtnicoSABATO 15, DOMENICA 16 DICEMBRE E SABATO 22 E DOMENICA 23 DICEMBRE Via Roma, sottoportico Chiesa S. M. dei Servi, dalle ore 10 alle 20 “11° Mostra Mercato Artigianato Artistico”, organizzato dal mandamento di Padova dell’U-nione Artigiani in collaborazione con l’Associazione Antichi MestieriDOMENICA 16 DICEMBRE Prato della Valle Mercato dell’antiquariato

Eventi e spettacoli:DOMENICA 16 DICEMBREPrato della Valle, inizio ore 9.30 Corri con Babbo NataleSABATO 22 DICEMBRE E DOMENICA 23 DICEMBRE Magnifico Natale al Pedrocchi Sala Ottagona del Caffè Pedrocchi, dalle ore 11 alle 13 e dalle 18 alle 20 - De-gustazioni a tema. Piazzetta Pedrocchi, dalle ore 16 alle 19 Babbo Natale consegna l’Attestato di Bambino Buono a tutti i bambini!DOMENICA 6 GENNAIO Lobo Santa Giustina, ore 15.00 Arriva la Befana Prato della Valle, in collaborazione con i Vigili del Fuoco.

Padova centro

Page 16: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

14 Villafranca141414 Villafranca

Nuovi mezzi per la mobilità debole sono ora in dotazione al Comune di Villafranca Padovana. Sono stati infatti consegnati

all’amministrazione comunale due nuovi veicoli che permettono all’associazione anziani e al set-tore sociale del Comune di effettuare i propri ser-vizi rivolti agli anziani e ai cittadini bisognosi. Pos-sibilità che è stata ottenuta dall’amministrazione comunale di Villafranca Padovana attuando il progetto di mobilità gratuita garantita, assegnato con l’attivazione di un bando di gara. La mobilità garantita permette al Comune di avere in como-dato d’uso gratuito per quattro anni due nuovi mezzi, un Fiat Doblò e una Punto, con il sostegno delle attività del territorio. “Il Fiat Doblò – spiega il sindaco di Villafranca Luciano Salvò - andrà in uso all’Associazione anziani che si occupa del trasporto delle persone che hanno necessità per visite e terapie. Un servizio molto importante per i cittadini più anziani del nostro territorio che non

hanno la possibilità di muoversi in altro modo. Mentre la Punto sarà utilizzata dai Servizi sociali. Anche il progetto della mobilità gratuita garantita è un’opportunità in più che va a benefi cio delle associazioni del territorio e dei cittadini”.

di Barbara Turetta

Al comune di Villafranca sono stati assegnati in comodato d’uso gratuito per quattro anni i due veicoli che verranno impiegati per il trasporto dell’utenza a visite e terapie e dai Servizi sociali

Dotazione mezzi comunali Progetto della mobilità gratuita garantita

Un doblò e una punto al servizio degli anziani

Salvò. “Un servizio molto importante per i cittadini che non possono muoversi in altro modo

Una serie di interventi per la messa in sicurezza delle strade e per ga-rantire una circolazione più sicura ai pedoni sono al via nel Comune di Villafranca Padovana. Interventi che si suddividono in lavori di asfaltatura

di strade, la realizzazione di un dosso per il rallentamento delle auto a Taggì di Sopra, e l’abbattimento di barriere architettoniche. Lavori per i quali l’ammi-nistrazione comunale di Villafranca ha previsto lo stanziamento di fondi, oltre ad ottenere un contributo regionale di 100mila euro. Circa 200 mila euro sono stati previsti per le nuove asfaltature. Lavori che verranno eseguiti in diverse strade del territorio, toccando le frazioni di Taggì di Sotto e Ronchi, ma anche le vie centrali del capoluogo. Le asfaltature interesseranno infatti le vie Ponte Alto a Taggì di Sotto, via Mestrino a Ronchi, e saranno eseguite anche nelle vie Roma e Leopardi a Villafranca capoluogo. Ma sono in programma anche altri lavori che avranno come scopo quello di rendere più sicure le strade del territo-rio. Nell’ambito appunto degli interventi per la sicurezza stradale del territorio verrà reso defi nitivo il dosso realizzato in via Taggì di Sopra. Intervento a cui si aggiungono una serie di lavori, per complessivi 128mila euro, che hanno come scopo l’abbattimento delle barriere architettoniche. Lavori che interesano in particolare la sistemazione di punti sconnessi o poco pratici di alcuni tratti di marciapiede. Ma oltre al rifacimento dei marciapiedi, saranno rifatti anche alcuni passaggi pedonali che verranno rialzati per garantire la maggiore sicu-rezza ai pedoni.

neWs

Viabilitàal Via interVenti per la sicureZZa stradale

Ba.Tu.

Il Comune di Villafranca Padovana può vantare due nuove nomine a Cavalieri della Repubblica. Onorifi cenza che è stata conse-

gnata a Padova a Egidio Fasseti e Oreste Tes-sari. Con loro a sottolineare l’importanza della giornata il sindaco di Villafranca Luciano Salvò. Egidio Fasseti, Gino per amici e conoscenti, terminate la scuole elementari entra, per ne-cessità familiari, nel mondo del lavoro all’età di 11 anni come garzone di fornaio, attività che svolge fi no ai 16 anni. Dopo questa esperien-za viene assunto come lattoniere, attività che svolgerà per tutta la vita e che svolge tutt’ora. Nel 1976 inizia l’avventura di imprenditore artigiano creando un’azienda che abbandona nel 1999 per far nascere la Veneta Compo-nenti Srl unitamente ai fi gli Emiliano e Barbara ottenendo ottimi risultati fi no a trasformarla da azienda artigiana a industria la quale occupa attualmente 34 dipendenti tra operai, tecnici e impiegati e nel contempo da lavoro a 12 aziende artigiane subappaltatrici. L’azienda creata e gestita da Egidio unitamente al fi glio Emiliano è diventata leader a livello nazionale nel campo del risanamento ambientale for-nendo alle industrie produttrici nei vari settori impianti di depurazione aria e abbattimento polveri partendo dalla progettazione, costru-zione, installazione degli stessi. Fasseti si de-dica anche ad attività in paese e segue lo sport sostenendo il calcio di Villafranca. La seconda onorifi cenza è andata ad Oreste Tessari. Nel 1938 si è trasferito con la sua famiglia in Libia fi no al 1942. Appena tornato al Comune di

nascita, pur essendo profugo ed in possesso di un documento di esonero temporaneo per assi-stenza alla famiglia in qualità di capo famiglia, è stato chiamato al distretto militare di Padova ed avviato alle armi e alla fi ne assegnato al 16° battaglione di Peschiera. Ha combattuto in Corsica partecipando ai combattimenti per la liberazione dalle forze tedesche. Da gennaio 1945 ha partecipato alla guerra di liberazione partendo da Mezzano di Ravenna e avanzan-do verso nord fi no a Mestre. Per il servizio mili-tare reso gli è stata conferita la croce al merito di guerra ed il diploma d’onore ai combattenti per la libertà d’Italia 1943-1945 da parte del Ministero della Difesa, a fi rma del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. E’ stato con-sigliere comunale per 20 anni ( 1970-1990) presso i Comuni di Piazzola sul Brenta e di Villafranca Padovana. Ha fatto servizio di volontariato per quasi 20 anni (1980-2000 circa) presso il sindacato pensionati della Cgil. E ha contribuito alla nascita della locale sezione combattenti aderenti all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) ed è sta-to anche consigliere provinciale della stessa associazione.

FAsseTI e TessARI CAVAlIeRI dellA RePUBBlICA

Ba.Tu.

Page 17: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

COUPONdel risparmio

Sono arrivati i

Cogli le migliori offerte della tua zona!

A Padova Ovestli trovi da:Carla Estetica Sarmeola di RubanoMorlej Pub S.Maria di VeggianoBorgo Vecio PadovaCarraro Mobili LimenaAntica Merceria Sarmeola di RubanoBar Baldin Via Euganea Bresseo di TeoloFarmacia SarmeolaHellen Sarmeola3 Store TencarolaSalone Beautiful Tencarola

Scarica i tuoi Coupon e resta sempre aggiornato sulle nostre offerte!

www.coupondelrisparmio.itper info scrivi a: [email protected]

COUPON del risparmio

Padova Ovest

10%

40%50%505555530%

30%50% 33333333

%

%%

50%

20%

20% 10%

20%20%%%%

10

60%

dall’ 8 Dicembre 2012all’ 8 Gennaio 2013

validitàdelle

offerte:

Cogli le migliori OFFERTEdella tua zona!

30% 20%

40%404440

50%

Page 18: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154
Page 19: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

15Villafranca

L’introduzione del bidone del secco con microchip, la distribuzione del nuovo bidone per il vetro e la temporanea

chiusura del centro di raccolta. Sono queste le novità relative al servizio rifi uti per gli utenti di Villafranca Padovana. “Si tratta di un’iniziativa importante che va nella dire-zione di diminuire la frazione del secco non riciclabile – ha spiegato il sindaco Luciano Salvò - ma anche di garantire comodità agli utenti e maggiore sicurezza agli operatori. I dati ci dicono che siamo un Comune dove l’attenzione per la differenziata è molto alta.

Nel 2011 abbiamo riciclato il 71,5% dei rifi uti prodotti. Un risultato eccellente, e addirittura in crescita rispetto al 2010, quando la percentuale era del 70,7%. Ma possiamo fare di più. Ecco dunque che, in collaborazione con Etra, proponiamo il bi-done con il microchip, una tecnologia che permette di contare i conferimenti del sec-co. In questo modo è possibile realizzare una tariffa sempre più commisurata alla quantità di rifi uto effettivamente prodotta, in linea con quanto previsto dalla normativa in vigore e stimolare i cittadini a differen-ziare e a produrre sempre meno rifi uto non riciclabile”. La parte variabile della nuova tariffa rifi uti per le famiglie sarà calcolata non solo in base al numero dei componenti del nucleo familiare e alla superfi cie dell’a-bitazione, come fatto fi nora, ma anche te-nendo conto del numero di svuotamenti del contenitore registrate dal microchip.

Nella tariffa base sarà compreso un determinato numero di svuotamenti annui, rapportato al numero dei componenti. Per ogni svuotamento aggiuntivo verranno ad-debitati 3 euro. L’uso del bidone sarà obbli-gatorio dal 1 dicembre ed il nuovo calcolo della tariffa entrerà in vigore dal 1 marzo 2013. “Il nuovo bidone va esposto solo quando è pieno, in modo da ottimizzare il numero di svuotamenti - spiega il presiden-te del Consiglio di gestione di Etra, Stefano Svegliado - Differenziando al massimo e in modo corretto, il contenitore si riempirà più lentamente e potrà essere esposto per lo svuotamento solo una volta ogni tanto. In questo modo sarà possibile ridurre il rifi uto secco non riciclabile, che è il rifi uto con i maggiori costi di smaltimento. Questo potrà garantire il contenimento dei costi e la dimi-nuzione dello spreco di energia e di materie prime”.

di Barbara Turetta

Il nuovo calcolo della tariffa entrerà in vigore dal 1 marzo 2013

Asporto rifi uti Etra ha introdotto il nuovo sistema di raccolta

Il bidone del secco ha il microchip

Per ogni svuotamento aggiuntivo verranno addebitati 3 euro

Nel 2011 sono stati riciclati il 71,5% dei rifi uti prodotti

Il nuovo sistema di raccolta del rifi uto secco introdotto a Villafranca Pado-vana dal 1 di dicembre non convince

pienamente il consigliere di minoranza “Insieme per Villafranca” Beatrice Pio-van (nella foto). “Con la stessa tariffa che si pagava l’anno scorso – spiega Piovan - i passaggi per la raccolta del secco si riduco sensibilmente. Se prima avvenivano una volta alla settimana ora vengono calcolati in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Noi siamo in tre e abbiamo diritto a 15 passaggi l’anno per lo svuotamento del bidone. Di fatto pagando la stessa tariffa dell’anno scorso nel mio caso il servizio relativo al secco si riduce di oltre il 70%”. Ma per il consigliere di mino-ranza nel nuovo sistema di raccolta dei rifi uti gli incentivi per i cittadini virtuosi si sono limitati alle parole, non venendo poi concretizzati nei fatti. “Se si sfora il numero di passaggi annuali concessi, e che sono già addebitati in bolletta, - commenta Piovan – si devono pagare 3 euro in più per ogni passaggio aggiunti-vo. Ma se invece sono bravo e conferi-sco poco secco, utilizzando nel mio caso meno dei 15 passaggi annuali, non ho alcun vantaggio perché sempre per quel numero di svuotamenti devo pagare. E allora mi chiedo perché il Cip dei bidoni deve servire solo a farci pagare 3 euro in più per ogni passaggio aggiuntivo e non a farci pagare solo i conferimenti che facciamo effettivamente? dove sta l’eduzione civica se ad una riduzione del conferimento non corrisponde una riduzione della bolletta?”.

neWs

nuovo sistema di raccolta del seccopioVan: “a paritÀ di costo il serViZio si riduce”

Ba.Tu.

17171717Villafranca

Page 20: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

10

VIAGGIO IN PROVINCIAPADOVA

La scure dei tagli si abbatte anche sulla formazione professionale. Nella bassa padovana, in provincia e in generale in tutto il Veneto. Un migliaio di persone ha

manifestato nelle scorse settimane, vicino alla sede della giunta regionale, per rivendicare i 5 milioni che la Regio-ne vuole tagliare ai Centri di formazione professionale e il mancato pagamento dell’intero stipendio ai lavoratori dell’Enaip da agosto a oggi.

In città e provincia sono rimase chiuse tutte le scuole del settore, comprese quelle del Cfp Manfredini di Este e dell’istituto Pavoniani di Montagnana. In agitazione anche i centri di formazione professionale dell’Enaiip a Paodva, Piove di Sacco, Conselve.

Circa 400 docenti e operatori vari padovani, tra i quali alcuni non vedono il becco di un quattrino da tre mesi, sono andati a Venezia, a bordo delle 10 corriere organiz-zate dal sindacato o in treno, per partecipare alla manife-stazione indetta da Cgil, Cisl, Uil e Snals. I manifestanti erano in tutto 1.200. Alla fi ne del corteo la delegazione degli scioperanti è stata ricevuta a Palazzo Ferro Fini.

Tre i punti trattati: sblocco delle liquidità fi nanziarie di cassa per pagare i dipendenti senza stipendio da tre mesi, reperimento dei 5 milioni di euro che l’assessore Donaz-zan non vorrebbe più stanziare per le scuole professionali ed approvazione della nuova legge regionale del settore.

Il problema comunque non è solo padovano. In Veneto ci sono 106 Cfp con 19 mila utenti e 1.700 dipendenti. Si calcola che il 75% di chi li frequenta trovi lavoro non appena conclude il percorso formativo. In questo periodo di crisi economica poi, la formazione professionale riveste un ruolo ancor più fondamentale. Per la piccole e medie aziende venete, è diventato sempre più impegnativo assumere ragazzi fre-schi di laurea che costano mediamen-te di più e necessitano comunque di un periodo di formazione lavorativa.

Per contro, pescare dall’offerta dei cfp, è un buon sistema per essere competitivi da subito ed avere un ritorno immediato. Per questo i manifestanti armati di bandiere e fi schietti hanno distribuito la fotocopia di un’intervista rilasciata da Luca Zaia quando era ministro dell’Agricoltura e candidato per la presidenza della Regione.

Nel testo è stata sottolineata una dichiarazione dove affermava che “il Veneto senza la formazione professiona-le non sarebbe la regione che è”. In ogni caso i 5 milioni di euro in meno per il prossimo anno scolastico rischiano di mettere a durissima prova il funzionamento delle scuole professionali.

A far sentire la propria voce di dissenso e timore c’è

anche il Cfp “Sacchieri” di Montagnana, struttura gestita dalla famiglia religiosa dei Pavoniani.

“Per il prossimo anno nella nostra struttura, in virtù di queste scelte regionali, si rischia il taglio drastico di uno dei quattro corsi – hanno commentato da Montagnana - Oltre alla riduzione del personale, c’è da chiedersi che

fi ne faranno i nostri ragazzi. Ricor-diamo che, oltre alla preparazione professionale, centri come il nostro hanno una forte valenza sociale, in quanto accolgono tutti quegli studenti “esodati” che non hanno trovato una collocazione congeniale nel mondo

dell’istruzione statale. E’ forse la prima volta che si riesce ad organizzare uno

sciopero con il massimo delle adesioni e dell’unione tra i partecipanti. Non è un segnale da sottovalutare”.

In ogni caso la soluzione al problema sembra tutt’altro che vicina. Per l’assessore regionale Donazzan il danno va imputato al patto di Stabilità che impedisce di spendere. L’assessore si è anche dichiarata disponibile a manifestare contro chi difende e sostiene il patto di stabilità.

Ma i tempi burocratici e il continuo scaricare la respon-sabilità tra istituzioni rischiano di dilatare troppo i tempi di intervento.

di emanuele Masiero

La Regione intende ridurre di 5 milioni il budgetper i centri professionali, a rischio le scuole

La protesta Docenti e operatori padovani hanno manifestato a Venezia

Centri di formazionesotto la scure dei tagli La protesta

a Veneziadegli insegnantie operatoridellaformazioneprofessionale

Era stato lesionato dal terremoto della scorsa primavera. Dopo i lavori di consolidamento realizzati dalla

Provincia riapre il castello di San Martino della Vaneza a Cervarese Santa Croce. “È per noi motivo di grande orgoglio restitui-re il castello al territorio e ai cittadini – ha detto la presidente della Provincia di Pa-dova Barbara Degani – In un momento di forte diffi coltà e incertezza, abbiamo voluto assicurare gli investimenti per con-servare e valorizzare il nostro patrimonio storico e artistico. Il complesso, assieme al Museo del Fiume Bacchiglione, rappre-senta infatti un elemento distintivo del territorio e un simbolo per la comunità tutta”. La riapertura del castello ha coin-ciso, con la tradizionale festa di San Mar-tino. Il sito, infatti, è intitolato allo stesso santo patrono a cui era dedicata l’antica chiesetta campestre.

lesionato dal terremoto

riapre il museodi cerVarese s. croce

E.M.

“Lo spazio di tutti può essere realizzato solo con l’aiuto di tutti”. Questo potrebbe essere lo slogan per la nuova sede del Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova di via Gradenigo 10, su un prestigioso stabile comunale da poco restaurato

e inaugurato il mese scorso. I locali assegnati, per una superfi cie di 400 mq circa, sono affi -dati al Csv per un periodo di 6 anni in comodato oneroso più gli oneri di gestione. Il Centro in questa nuova sede continuerà, ad erogare gratuitamente, grazie alle somme messe a disposizione dalle fondazioni bancarie, servizi di formazione, informazione e consulenza, a cittadini ed associazioni. E’ previsto inoltre che nei prossimi mesi il Csv emani un bando di assegnazione degli spazi alle associazioni padovane. “Con questo accordo Comune di

Padova e Csv - afferma il presidente Giorgio Ortolani - hanno voluto dare signifi cato alla necessità di mantenere innervato ed attivo il territorio mediante la presenza sempre più attiva delle associazioni. Una scelta che in questo luogo ha anche il signifi cato di rivalutare un quartiere della città che negli ultimi tempi ha subito un certo degrado, mentre oggi, con la presenza in loco di grandi associazioni quali Avis, Ceav, Beati i costruttori di Pace, Per una nuova Vita e appunto il Centro Servizio Volontariato. La speranza è che divenga un luogo positivo di impegno civile e sociale. L’identifi cazione della sede è stata soprattutto possibile grazie all’interessamento dell’assessore alla partecipazione Silvia Clai, del presidente e del vicepresidente del Coge Veneto Giovanni Guglielmi e Marina Bastianello”.

lA nUOVA CAsA del VOlOnTARIATO PAdOVAnO TAGlIO del nAsTRO PeR Il CsV

Il caso del Cfp“Sacchieri”diMontagnana:“saremo costrettia tagliare corsi”

18181818

L’attuale crisi economica e il progressivo restringimento del welfare italiano rendono le famiglie sempre più esposte a un ampio ventaglio di elementi che ne possono minare, oltre che il benessere, anche lo stile di vita. “Bollet-

te di casa sempre più care”. Ecco il nome del incontro pubblico tenutosi lo scorso lunedì 3 dicembre alle ore 21:00 presso la sala polivalente comunale. Il convegno aperto a tutta la cittadinanza è stato promosso in prima persona dalla Lega Con-sumatori dell’Alta Padovana, in collaborazione e con il patrocinio dell’amministra-zione comunale di Villafranca Padovana. La serata si è concentrata soprattutto sul come orientarsi nel mercato dell’energia, del gas e della telefonia fissa. I temi

principali toccati durante la serata sono stati: la differenza tra il mercato tutelato e il mercato libero, le modalità concrete per recedere da un contratto stipulato con le aziende del settore eroganti servizi per le abitazioni, la corretta lettura della bol-letta, come poter risparmiare maggiormente, come contestare una bolletta troppo esosa, e i criteri per ottenere più agevolmente il bonus previsto sia per l’energia che per il gas di casa. “La Lega consumatori è un’associazione vicina agli obiettivi e alla sensibilità del cittadino medio, - afferma uno dei coordinatori dell’evento - mette in luce i principali fattori di vulnerabilità per la famiglia italiana, il cui peso e la cui evoluzione sono monitorati da uno specifico indice”. Protagonisti di questo

incontro pubblico sono stati, oltre al padrone di casa, ovvero il sinda-co di Villafranca Padovana, Lucia-no Salvò, l’assessore comunale all’ambiente, Massimo Zilio, il responsabile della Lega Consumatori dell’Alta Padovana, Pietro Volpato, ed anche il dottor Marco Volante, responsabile nazionale settore energia della Lega Consumatori. Durante la serata si è cercato inoltre di individuare idee, valori e proposte per la fuoruscita dalla crisi verso un altro sviluppo sostenibile e solidale con la famiglia, il vero soggetto protagonista del convegno. M.G.M.

CAROVITA Un InCOnTRO A VIllAFRAnCA PeR PARlARe dI “BOlleTTe dI CAsA seMPRe PIù CARe”

Page 21: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

11Spazi Aperti

Un Natale all’insegna del risparmio e dell’ecologia, passando attraverso al riutilizzo dei rifi uti. E’ questa l’idea che è venuta agli operatori del pro-

getto educativo Liberambiente proposto da Padova Tre in collaborazione con la cooperativa Ecoffi cina. Il primo appuntamento è stato fi ssato a Piove di Sacco nei giorni scorsi nel quartiere Sant’Anna in occasione “dell’ecopre-sepe in scatola”. Un concorso di presepi realizzati con materiali di riutilizzo.

Per tutto il giorno, gli operatori di Liberambiente hanno aiutato bambini e genitori a realizzare parti del presepe utilizzando ogni sorta di rifi uto che comunemen-te troviamo in casa nostra. Bottiglie d’acqua, sacchetti di plastica, rotolini della carta igienica e via così. Il tutto per costruire piccoli oggetti come statuine o addirittura ornamenti, come ad esempio il manto erboso alla base del presepe. Le famiglie hanno così imparato a produrre oggetti riciclati per poterli riprodurre su larga scala anche in casa in piena autonomia.

Il secondo appuntamento invece, si è tenuto a Car-tura dove le famiglie hanno appreso come realizzare ad-dobbi natalizi e ornamenti per l’albero di Natale sempre

con l’utilizzo di materiali di scarto.”Liberambiente è un progetto di educazione am-

bientale attivo ormai da molti anni che ha avuto una crescita costante – ha spiegato Annalisa Ferrari, re-sponsabile del progetto – Lo sforzo dei nostri operatori e la buona volontà dei bambini, ci hanno permesso di pro-porre attività sempre nuove e questi laboratori ne sono un esempio. Non ci limitiamo più a dire ai bambini come differenziare correttamente i rifi uti. Ormai siamo ad una fase ancora più avanzata e stiamo spiegando come riuti-lizzare i materiali di scarto per dare vita a nuovi oggetti”.

Da quest’anno, Liberambiente signifi ca anche ener-gia. Non solo rifi uti quindi, ma anche conoscenza e cor-retto utilizzo delle energie alternative. Un esempio? Nel-le scuola dei Bacini Padova 3 e 4 aderenti al progetto, si tengono dei laboratori in cui i bambini possono mettere in funzione delle ventole con dei piccoli pannelli foto-voltaici. Oppure trasformare un limone in una batteria grazie a zinco e rame. E ancora, accendere un led o far bollire l’acqua con l’utilizzo dell’idrogeno. “Le novità che stiamo proponendo hanno già avuto un successo enorme – continuano i responsabili – La capacità di apprendi-

mento dei più piccoli è impressionante e ci permette di diffondere la cultura del rispetto totale per l’ambiente in cui viviamo. La raccolta differenziata è già una prassi consolidata per i nostri fi gli. La nuova sfi da sarà far capi-re loro anche l’importanza delle energie rinnovabili per rispettare l’ambiente”.

Per il 2013 inoltre sono in arrivo altre novità interes-santi. E come d’abitudine per il progetto Liberambiente saranno attività altamente interattive, perchè lo stile di base è di imparare con lezioni pratiche. Nasce così una rappresentazione teatrale che prende spunto del libro “La storia dell’immondizia”, un’opera in parte a fumetti, recentemente pubblicata proprio grazie all’esperienza nel campo della gestione rifi uti. Durante la rappresen-tazione teatrale, i bambini dovranno partecipare attiva-mente anche attraverso momenti ludici.

Un Natale all’insegna del riciclo - riusodagli adobbi all’albero, senza scordarel’ecopresepe preparato in una scatola

Le iniziative nel padovano Il progetto educativo Liberambiente coinvolge ragazzi e famiglie con esperienze alla portata di tutti

Albero e capanna “eco-friendly”

A fi anco un presepein scatola costruito conmateriali di riciclo, sottoalcuni dei lavori realizzati con il progetto Liberambientedella cooperativa Ecoffi cina

Marco Calaon:“Stavolta siamopronti a tornarese non avremodelle risposte”

Il gruppo di acquisto del pellet nella bassa padovana ha avuto un successo lusin-ghiero. L’iniziativa, messa in campo dallo

sportello energia gestito da Legambiente con Padova Tre, è al suo primo anno di vita. Un’idea nata sulla scia del successo dei gruppi di acquisto legati al fotovoltaico e al solare termico.

“L’esperienza è stata assolutamente positiva e siamo riusciti ad approfondire le conoscenza del territorio sotto il profi lo del consumo energetico del pellet e fornire un servizio “chiavi in mano” con prodotti di assoluta qualità – ha spiegato Federico Gianesello di Legambiente – Il pellet è un combustibile ecologico sempre più utilizza-to nelle nostre case e con questa iniziativa abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze dei cittadini della bassa. E’ mol-to interessante vedere come il fuoco, la più antica fonte di riscaldamento, torni ad avere un ruolo fondamentale nel panorama del consumo energetico sostenibile e viene sempre più promossa anche attraverso in-centivi e agevolazioni”.

L’iniziativa sarà ripetuta l’anno prossi-mo con importanti novità e miglioramenti: non si tratterà più di un gruppo d’acquisto di pellet, ma saranno inclusi altri servizi e offerte legati a questa nuova forma di ri-scaldamento. Per questa prima edizione, i cittadini di ogni Comune avevano un centro di acquisto predefi nito, scelto sulla base di determinate caratteristiche per garantire qualità e prezzo calmierato.

“L’utilizzo del pellet come forma di

riscaldamento è un fenomeno ben radica-to in provincia di Padova – ha continuato Gianesello – del resto, l’Italia è il principlae consumatore di pellet a livello europeo. La nostra produzione non è suffi ciente e spesso acquistiamo pellet da Austria e Germania. Per questo è importante non fermarsi solo sulla valutazione del prezzo di vendita, ma anche sulla qualità”. Il lavoro dello sportello energia è andato proprio in questo direzio-ne: riuscire a selezionare aziende in grado di vendere pellet di alta qualità al miglior prezzo.

“Non si tratta solo di una questione di rispetto dell’ambiente – ha concluso Giane-sello – un pellet di qualità scalda di più e produce meno cenere che si trasforma in meno ore di pulizia della stufa e meno ma-nutenzione straordinaria. Un vantaggio per l’ambiente, ma anche per il portafoglio”. Per chi volesse restare informato sugli svi-luppi del progetto può contattare lo Sportel-lo energia al numero verde 800.238.389 o visitare il sito web www.energiacomune.org/padovatre.

GRUPPO d’ACQUIsTO BOOM dI AdesIOnI

E.M.

Piace il Gas per il pellet

di emanuele Masiero

19191919Spazi aperti

Page 22: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

13Mondo Scuola

Perenne è il dibattito sulla scuola, specie negli ultimi due decenni che hanno visto il susseguirsi di riforme e di controriforme,

lasciando disorientati i docenti, gli studenti e le famiglie. La riforma proposta dal ministro Ber-linguer, approvata dal Parlamento, è stata bloc-cata dal successivo Governo; la riforma Moratti è stata approvata e poi fermata dal Governo che è venuto dopo; sono seguiti i piccoli aggiu-stamenti di Fioroni e i pesanti tagli economici e riorganizzativi del ministro Gelmini.

Ma, a che punto siamo? Lo chiediamo al professor Dino Scantamburlo, docente pado-vano di italiano.

“Le lamentele di docenti e di famiglie cre-scono, perchè le risorse economiche messe a disposizione delle scuole dallo Stato, dalla Re-gione e dai Comuni calano vertiginosamente: le famiglie devono metterci di tasca propria, se vogliono che i fi gli continuino a fruire delle attività integrative, di attività laboratoriali, di qualche servizio aggiuntivo che pareva divenu-to strutturale, ma che ora l’ente pubblico non fi nanzia. I Comuni sono chiamati a pagare se

viene inserito un docente in più nelle scuole dell’infanzia o i docenti di appoggio e di soste-gno nella scuola primaria. I bilanci delle scuole dell’infanzia, private e paritarie, sono sempre più in rosso. Addirittura, nelle scuole pubbliche mancherebbero soldi per l’acquisto di cancelle-ria, gessi, carta igienica(!). I presidenti delle Province hanno minacciato di non riscaldare più le aule delle Scuole superiori, perché privi di fondi per pagare il combustibile”.

Non crede prof. Scantamburlo che la stretta sulle esorbitanti spese pubbliche, ovviamente pagate dallo Stato con i soldi dei cittadini, debba riguardare anche gli sperperi nel mondo della scuola e più in generale dell’istruzione?

“Certo, in tempi di “revisione della spesa”, anche nella scuola vanno corrette storture ed eventuali sprechi. Vanno valutati seriamente, però, l’impegno e la qualità delle prestazioni di ciascun operatore (docente e non docente), premiando quelli validi e obbligando a correggersi quelli meno disponibili, e magari prevedendo differenze salariali rapportate alle

competenze e disponibilità di ciascuno. Ma si deve procedere con l’idea che in un Paese moderno la scuola dev’essere l’ultimo settore nel quale tagliare o ridurre la qualità e le op-portunità da procurare ai cittadini di domani. Anzi, si deve investire per essa anche in tempi di vacche magre, perché facendo così, si pon-gono le premesse concrete per la crescita e per lo sviluppo di domani. E ciò vale, in particolare, di fronte all’attuale dramma della disoccupazio-ne giovanile anche in questo territorio dell’alta padovana”.

Si continua a dire che la scuola è troppo distante dalla realtà del lavoro. E’ realmen-te così, secondo lei?

“Parlare di scuola signifi ca parlare di edu-cazione, di fornire saperi e competenze, ma an-che di formazione al lavoro: oggi serve, sia ai nostri Istituti Tecnici, sia ai Licei un rapporto co-stante tra apprendimenti e mercato del lavoro. Una rete di collaborazione permanente con le associazioni delle categorie economiche artigia-nali, industriali e del commercio, come di quelle agricole, dei settori direzionali e dei servizi si

di Manuel Glauco Matetich

L’intervista Dino Scantamburlo, docente padovano di lettere

Istruzione e formazione “investiamo sul futuro”“In un Paese moderno la scuola deve essere l’ultimo settore nel quale ridurre le opportunità”

impone, se vogliamo che il giovane diplomato e il laureato possano tornare a dare un senso motivato e fi nalizzato al loro impegno di studio e aspirare a un lavoro che sia in qualche sinto-nia con il percorso scolastico effettuato. Alcune ricerche avanzate evidenziano che la scuola non appare più il luogo nel quale si apprende tutto quello che serve e per tutta la vita. Ma è bene che essa si concentri sui saperi essen-ziali e che deleghi il resto alle opzionalità del curriculum scolastico e alla formazione lungo tutto l’arco della vita. Essa dovrebbe pensare ad incentivare la didattica laboratoriale che non si fa soltanto nel laboratorio; a generalizzare forme di alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti, anche per quelli liceali; ad assegnare spazio adeguato alle attività di orientamento”.

La crisi economica che il nostro paese sta vivendo ha portato molti giovani a ri-valutare l’effettiva “spendibilità” lavorativa

del titolo di studio acquisito negli istituti tecnici e professionali. In queste scuole si impara un lavoro. Che ne pensa?

“Ritengo sia doveroso cambiare la nostra foma mentis. Non possiamo più tenere la for-mazione professionale all’ultimo gradino dell’i-struzione e della considerazione sociale: abbia-mo bisogno ancora del settore manifatturiero, purchè sia di qualità e capace di competere nei mercati internazionali. Il mercato e le aziende cercano pure tecnici preparati ed esperti, capaci di svolgere, in modo rinnovato e qualifi cato, quelle professioni di un tempo, che abbiamo abbandonato. Non possiamo dimenticare che in questo ambito, il nostro territorio vanta una storia di operatori artigiani e tecnici che hanno raggiunto risultati straordinari negli ultimi ses-sant’anni e che – se lo vogliamo - potrebbero non diventare soltanto un nostalgico ricordo”.

Dino Scantamburlo, padovano, docente di italiano

20 Mondo scuola202020 Mondo scuola

di Casini Massimo & C.

PADOVA Via SS Fabiano e Sebastiano, 51 - Tel. 049 623734 - www.pizzeriadaennio.com

Dopo tante e lunghe notti insonni, abbiamo concluso che la farina

migliore è canadese e deve maturare per almeno 48 ore.

Solo così vengono fatte le nostre pizze, dal gusto delicato e raffinato

che ti farà impazzire, a quello impetuoso che ti farà ammattire...

Page 23: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154
Page 24: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

14 Noi e gli altri

Il Natale è alle porte e, malgrado la crisi, a Padova non mancano acquisti e nastri colorati. Accanto alle luci che illuminano

le strade esiste però un’altra città, scono-sciuta ai più, perché umile e silenziosa: è la Padova dei poveri.

Giovani o anziani, italiani o immigrati, sono persone che non hanno famiglia, non hanno casa, non hanno un lavoro per man-tenersi o un medico che li possa curare.

Ma nonostante ci siano ancora molte persone fortunate che riescono a permet-tersi di comprare enormi quantità di regali costosi, senza minimamente badare a quanto effettivamente paghino per com-prarli, il prossimo Natale sarà all’insegna dell’austerità per la maggior parte degli italiani: due su tre spenderanno meno per le feste che si avvicinano e i budget pe-cuniari riservati ai regali natalizi saranno

tagliati del ben 34%.La crisi economica ha “desertifi cato” il

centro cittadino di Padova, che si prevede rimarrà vuoto anche nei giorni clou dei re-gali, quelli che vanno dall’ultima domenica di Avvento alla Vigilia di Natale. La nascita di Gesù bambino vedrà anche quest’anno il colore della malinconia, e in molti casi purtroppo anche della disperazione, negli occhi di molti nostri cittadini, e la gravità di una situazione economica per nessuno facile.

E’ un Natale povero, è inutile negar-lo e continuare nel solco dell’ipocrisia e dell’ostentamento di una ricchezza che pare sparita. C’è chi rischia il lavoro, chi non ce l’ha e ha poca speranza di trovar-lo, chi festeggia con i sensi di colpa di chi spreca denaro forse domani utile in altro modo. E’ un Natale triste, forse il più triste

che molti, anche i non più giovani, oggi ricordano.

Eppure c’è da chiedersi: che cos’è il Natale? Un periodo di pazze spese com-merciali e un periodo di spensieratezza e distacco dai problemi del mondo? E se invece fosse un periodo di semplicità, un periodo di rifl essione, un periodo di valori?

“Questi ultimi non hanno un prezzo e un’economia, - ci racconta don Alberto Merolini, giovane sacerdote padovano - eppure possono essere la chiave per vivere un Natale non più povero ma sobrio, non più triste ma pieno. Pieno di quel dare, di quel regalare in termini di affetto e calore che richiama a quello del vero Spirito di Natale.

L’augurio che si vuole quindi spera-re alla città tutta è di vivere felicemente questo Natale 2012, un Natale che sia di

valori e di vere speranze”.“Sappiamo molto bene che per le

famiglie sarà un Natale ancora più magro rispetto agli anni scorsi, - continua don Al-berto - a causa principalmente della crisi nazionale che ha provocato una valanga di rincari su tutti i settori, e molta povertà. Sarà comunque un Natale ricco di valori. Quelli in fondo non sono mai mancati in moltissimi padovani, per i quali la famiglia è rimasta il nodo centrale di tutta la comu-nità cristiana.

Il modo più giusto per adorare Gesù è quindi quello di spogliarmi anch’io di prete-se, di onori e obiettivi di ricchezza e pote-re. Dobbiamo iniziare a vivere il Natale per quello che è veramente: non solo la festa della nascita di Gesù Cristo, ma come un giorno dove stiamo insieme allegramente alle persone a noi care, riscoprendo i valori

della famiglia, dell’amore, dell’amicizia, della carità, e del vivere. E pensando ma-gari anche a chi è meno fortunato di noi, e di questi tempi non bisogna tanto sforzare la mente pesando a paesi come l’Africa, perchè anche vicino alle nostre belle case addobbate c’è qualcuno che soffre per mo-tivi simili alle popolazioni africane”.

Conclude il sacerdote: “Il modo più giusto per vivere il Natale è percorrere le strade dove gli uomini sono piccoli e segnati da piccolezze. Forse questa crisi economica che spegne le insegne, blocca le vendite, fa perdere posti di lavoro e pian piano impoverisce i più poveri, è una buona occasione per conoscere chi è ve-ramente Gesù e incontrarlo nella vita, in chi è diventato ancor più piccolo perché povero, in chi ha perso privilegi, sicurezze e certezze”.

“Potrà essere un periodo ricco di valoriche ci fa riscoprire la bellezza del dono gratuito”

La testimonianza di un giovane sacerdote Una lettura alternativa delle festività

Il Natale degli ultimivisto da don Alberto

Padova si prepara a vivere un Natale più sobrio, occasione per non dimenticare chi vive in condizioni disagiate e precarie

di Manuel Glauco Matetich C’è chi si prepara mesi prima e chi gira per l’Italia – e non solo - alla ricerca della statuina perfetta, attingendo ad

una tradizione centenaria, che a Padova, si declina in una moltitudine di mostre, concorsi e iniziative. Quella del presepe è una consuetudine natalizia per molti ormai irrinunciabile, ma per altri diventa una vera e propria forma d’arte. È proprio per man-tenere viva questa consuetudine, simbolo dell’espressione religiosa ma anche rap-presentazione della quotidianità del lavoro e del vivere familiare e di una comunità, che la Provincia di Padova promuove ogni anno “L’antica tradizione del presepe”, con-tenitore di varie iniziative dedicate. A partire dall’ormai consolidata rassegna “Presepi online”, realizzata in collaborazione con Diweb e la Diocesi di Padova, a cui posso-no partecipano parrocchie, comuni, enti ed associazioni che dovranno inviare tre foto di presepi in formato jpg, risoluzione 72 dpi, all’inidirizzo [email protected]. Le foto vengono pubblicate e votate sul sito www.

diweb.it. C’è poi il concorso “Il presepe più bello

della provincia”, giunto alla 7° edizione, in collaborazione con l’emittente Telenuovo, che prevede la messa in onda nel corso dei telegiornali delle riprese dei presepi più belli e caratteristici del territorio segnalati dal pubblico e poi votati nel sito www.tgpado-va.it.

Da non perdere poi la “Mostra di Pre-sepi e Rassegna d’arte natalizia” organiz-zata dell’Associazione culturale “Amici del Presepio” di Abano in collaborazione con l’UNSI di Abano Terme. La mostra sarà vi-sitabile dal 22 dicembre al 6 gennaio 2013 ad Abano in Via Matteotti, 3 (fronte Piazza dei Caduti - zona Municipio). Orari d’aper-tura 9.30-12.00 e 15.00-18.00 (ingresso gratuito). Ma per avere un quadro completo dei più belli e originali allestimenti della Na-tività dovuti al lavoro di artisti e artigiani del territorio, basta consultare l’opuscolo della “Strada dei presepi dell’alta padovana”, re-alizzato con rinnovato entusiasmo dal Con-

sorzio Pro Loco del Cittadellese, nato come realtà locale e arrivato, oggi, a coinvolgere ben 7 province venete.

Si tratta di un percorso che tocca chiese e oratori, piazze e borghi, per censire le mi-gliori rievocazioni della notte di Betlemme, anche con rappresentazioni a personaggi viventi.

Nel compiere questo itinerario regiona-le, si possono ammirare modelli presepiali di grande bellezza e suggestione: classici, moderni, orientali, popolari, in un trionfo di luci e un tripudio di colori; con fi gure mobili ed elementi veristici che riproducono scene di vita collocabili ai tempi di Gesù o a un passato più recente.

La tradizione trova spazio anche su internet grazie alla Diocesi,ad Abano una mostra a tema

Verso Natale Le Pro Loco del cittadellese propongono uno speciale percorso a tema

Anche il presepio fi nisce on line

Tempo di presepi, numerose le iniziative dedicate alla tradizione

Si rinnova anche quest’anno l’appun-tamento con i grandi interpreti della musica soul e gospel. Una nuova

formazione arriverà direttamente dagli Stati Uniti d’America al Centro culturale Al-tinate per il concerto di Natale del 27 e 28 dicembre l’incontro con la musica gospel-originale che ogni anno vede protagonista una formazione doc di musicisti e cantanti americani di grande fama e qualità. Negli scorsi anni si sono esibiti artisti come Earl Bynum, autore e direttore del coro Virginia Mass Choir, insignito dell’importante riconoscimento “Group of the Year” e “Best Ensemble” agli Hampton Roads e WBSK Music Awards, il gruppo degli As We Are con Cora Sister Armstrong, una delle voci più appassionanti e straordinarie della scena gospel, Wanda Trent-Phillips , “la miglior voce femminile americana dell’anno” ed il gruppo dei Purpose.

soul & Gospel

L.O.

Concerti di Nataleal Centro Altinate

15Cultura provinciale

di laura Organte

Gran Teatro Geox Concerto di Capodanno con il popolare cantante

Morandi torna sul palcoscenico a quattro anni dalla sua ultima esibi-zione live, per regalare al pubblico

padovano uno spettacolo che va oltre il concerto, una notte di Capodanno indi-menticabile. Teatro dell’evento sarà il Gran Teatro Geox, che per l’occasione offrirà agli spettatori un cenone buffet a partire dalle ore 20. Lo spettacolo inizierà alle 22.40 e a mezzanotte non mancherà il tradizionale brindisi con fantasia di dolci e vini.

Un concerto evento unico in cui l’ar-tista bolognese, accompagnato dalla sua band, metterà come sempre sul palco pri-ma di tutto il suo cuore e poi, come una magia, ogni volta unica, il suo ecceziona-le repertorio. Dopo l’apparizione in Arena a fi anco di Celentano e due edizioni di Sanremo, Morandi cercava un’occasione speciale per tornare a cantare sul palco e abbracciare, ancora una volta, il suo pubblico.

Gianni Morandi, solo per una sera, torna a essere non un monumento della musica italiana, ma il suo cuore pulsan-te. Straordinari i numeri che raccontano la carriera di un cantante, attore e con-duttore televisivo che ha attraversato la storia dello spettacolo italiano: 38 album pubblicati per 560 canzoni incise, 80 in 4

lingue diverse e 59 arrangiate e dirette da Ennio Morricone. 44 i brani fi rmati come autore. Nel suo repertorio compaiono 203 autori e compositori. Ha venduto 50 milioni di dischi, tenuto 3500 concerti in Italia e 400 live all’estero, in più di 40 nazioni.

Non sorprende dunque che, a qua-rant’anni dal primo grande successo “In ginocchio da te”, pochi minuti dopo la diffusione della notizia il telefono ini-

ziasse già a squillare, con richieste per i biglietti da tutta Italia e non solo: in Cala-bria, a Torino, nelle Marche, in Slovenia, a Roma, la passione dei fan di Gianni Mo-randi non conosce limiti.

I biglietti, che prevedono anche il buffet e il brindisi di mezzanotte, sono in vendita a partire da 92 euro online al sito www.zedlive.com e www.granteatro-geox.com e presso le prevendite abituali in tutte le città italiane.

Brindisi al nuovo annoinsieme a Gianni Morandi

Gianni Morandi torna a padova per festeggiare il Capodanno

L.O.

eVenti e mostre

“LO SCHIACCIANOCI” AL GEOXUn classico assoluto del balletto - il debutto in Italia risale al 1938 – e del Natale, rivisitato in chiave moderna: in scena il 25 dicembre al Gran Teatro Geox “Lo schiaccia-noci” del Balletto di Roma, nella nuova elaborazione drammaturgica di Riccardo Reim per la coreografi a di Mario Piazza, con la partecipazione straordinaria di Andrè de la Roche nel ruolo di Schiaccianoci/Fata Confetto. Una rivisitazione che propone la riscoperta dello spirito originale del racconto di E.T.A. Hoffmann.

CARLOTTO, NOIR AL VERDINell’ambito della stagione di prosa del Teatro Verdi, in scena dall’8 al 13 gennaio lo spettacolo “Oscura immensità”, una produzione Teatro Stabile del Veneto e Accademia Perduta Romagna Teatri. La pièce è tratta dal romanzo “L’Oscura immensità della morte” di Massimo Carlotto, che ha curato la versione del noir ed è interpretata da Giulio Scarpati, attore molto amato dal grande pubblico, e Claudio Casadio, per la regia di Alessandro Gassmann. Per maggiori informazioni e dettagli sullo spettacolo e sulla prenotazione consultate il sito internet del Teatro Stabile del Veneto.

PENSIERI PREZIOSI A S. ROCCOGiunta oramai all’ottava edizione, Pensieri Prezio-si la rassegna dedicata alla gioielleria contempo-ranea, quest’anno presenta 6 artisti provenienti dalla lontana Estonia appartenenti tutti all’Ac-cademia d’Arte di Tallinn, in mostra all’Oratorio San Rocco fi no al 27 gennaio.Le opere esposte ci permettono di indagare e inoltrarci in gioielli la cui materia plasmata e lavorata dagli artisti, in un binomio ancestrale tra spazio e tempo, dà voce al trascorrere inesorabile e infi nito del tempo, alla natura e a storie dimenticate e lontane.

a cura di Laura Organte

22 Personaggio222222 Personaggio

Page 25: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

C’è chi si prepara mesi prima e chi gira per l’Italia – e non solo - alla ricerca della statuina perfetta, attingendo ad

una tradizione centenaria, che a Padova, si declina in una moltitudine di mostre, concorsi e iniziative. Quella del presepe è una consuetudine natalizia per molti ormai irrinunciabile, ma per altri diventa una vera e propria forma d’arte. È proprio per man-tenere viva questa consuetudine, simbolo dell’espressione religiosa ma anche rap-presentazione della quotidianità del lavoro e del vivere familiare e di una comunità, che la Provincia di Padova promuove ogni anno “L’antica tradizione del presepe”, con-tenitore di varie iniziative dedicate. A partire dall’ormai consolidata rassegna “Presepi online”, realizzata in collaborazione con Diweb e la Diocesi di Padova, a cui posso-no partecipano parrocchie, comuni, enti ed associazioni che dovranno inviare tre foto di presepi in formato jpg, risoluzione 72 dpi, all’inidirizzo [email protected]. Le foto vengono pubblicate e votate sul sito www.

diweb.it. C’è poi il concorso “Il presepe più bello

della provincia”, giunto alla 7° edizione, in collaborazione con l’emittente Telenuovo, che prevede la messa in onda nel corso dei telegiornali delle riprese dei presepi più belli e caratteristici del territorio segnalati dal pubblico e poi votati nel sito www.tgpado-va.it.

Da non perdere poi la “Mostra di Pre-sepi e Rassegna d’arte natalizia” organiz-zata dell’Associazione culturale “Amici del Presepio” di Abano in collaborazione con l’UNSI di Abano Terme. La mostra sarà vi-sitabile dal 22 dicembre al 6 gennaio 2013 ad Abano in Via Matteotti, 3 (fronte Piazza dei Caduti - zona Municipio). Orari d’aper-tura 9.30-12.00 e 15.00-18.00 (ingresso gratuito). Ma per avere un quadro completo dei più belli e originali allestimenti della Na-tività dovuti al lavoro di artisti e artigiani del territorio, basta consultare l’opuscolo della “Strada dei presepi dell’alta padovana”, re-alizzato con rinnovato entusiasmo dal Con-

sorzio Pro Loco del Cittadellese, nato come realtà locale e arrivato, oggi, a coinvolgere ben 7 province venete.

Si tratta di un percorso che tocca chiese e oratori, piazze e borghi, per censire le mi-gliori rievocazioni della notte di Betlemme, anche con rappresentazioni a personaggi viventi.

Nel compiere questo itinerario regiona-le, si possono ammirare modelli presepiali di grande bellezza e suggestione: classici, moderni, orientali, popolari, in un trionfo di luci e un tripudio di colori; con fi gure mobili ed elementi veristici che riproducono scene di vita collocabili ai tempi di Gesù o a un passato più recente.

La tradizione trova spazio anche su internet grazie alla Diocesi,ad Abano una mostra a tema

Verso Natale Le Pro Loco del cittadellese propongono uno speciale percorso a tema

Anche il presepio fi nisce on line

Tempo di presepi, numerose le iniziative dedicate alla tradizione

Si rinnova anche quest’anno l’appun-tamento con i grandi interpreti della musica soul e gospel. Una nuova

formazione arriverà direttamente dagli Stati Uniti d’America al Centro culturale Al-tinate per il concerto di Natale del 27 e 28 dicembre l’incontro con la musica gospel-originale che ogni anno vede protagonista una formazione doc di musicisti e cantanti americani di grande fama e qualità. Negli scorsi anni si sono esibiti artisti come Earl Bynum, autore e direttore del coro Virginia Mass Choir, insignito dell’importante riconoscimento “Group of the Year” e “Best Ensemble” agli Hampton Roads e WBSK Music Awards, il gruppo degli As We Are con Cora Sister Armstrong, una delle voci più appassionanti e straordinarie della scena gospel, Wanda Trent-Phillips , “la miglior voce femminile americana dell’anno” ed il gruppo dei Purpose.

soul & Gospel

L.O.

Concerti di Nataleal Centro Altinate

15Cultura provinciale

di laura Organte

Gran Teatro Geox Concerto di Capodanno con il popolare cantante

Morandi torna sul palcoscenico a quattro anni dalla sua ultima esibi-zione live, per regalare al pubblico

padovano uno spettacolo che va oltre il concerto, una notte di Capodanno indi-menticabile. Teatro dell’evento sarà il Gran Teatro Geox, che per l’occasione offrirà agli spettatori un cenone buffet a partire dalle ore 20. Lo spettacolo inizierà alle 22.40 e a mezzanotte non mancherà il tradizionale brindisi con fantasia di dolci e vini.

Un concerto evento unico in cui l’ar-tista bolognese, accompagnato dalla sua band, metterà come sempre sul palco pri-ma di tutto il suo cuore e poi, come una magia, ogni volta unica, il suo ecceziona-le repertorio. Dopo l’apparizione in Arena a fi anco di Celentano e due edizioni di Sanremo, Morandi cercava un’occasione speciale per tornare a cantare sul palco e abbracciare, ancora una volta, il suo pubblico.

Gianni Morandi, solo per una sera, torna a essere non un monumento della musica italiana, ma il suo cuore pulsan-te. Straordinari i numeri che raccontano la carriera di un cantante, attore e con-duttore televisivo che ha attraversato la storia dello spettacolo italiano: 38 album pubblicati per 560 canzoni incise, 80 in 4

lingue diverse e 59 arrangiate e dirette da Ennio Morricone. 44 i brani fi rmati come autore. Nel suo repertorio compaiono 203 autori e compositori. Ha venduto 50 milioni di dischi, tenuto 3500 concerti in Italia e 400 live all’estero, in più di 40 nazioni.

Non sorprende dunque che, a qua-rant’anni dal primo grande successo “In ginocchio da te”, pochi minuti dopo la diffusione della notizia il telefono ini-

ziasse già a squillare, con richieste per i biglietti da tutta Italia e non solo: in Cala-bria, a Torino, nelle Marche, in Slovenia, a Roma, la passione dei fan di Gianni Mo-randi non conosce limiti.

I biglietti, che prevedono anche il buffet e il brindisi di mezzanotte, sono in vendita a partire da 92 euro online al sito www.zedlive.com e www.granteatro-geox.com e presso le prevendite abituali in tutte le città italiane.

Brindisi al nuovo annoinsieme a Gianni Morandi

Gianni Morandi torna a padova per festeggiare il Capodanno

L.O.

eVenti e mostre

“LO SCHIACCIANOCI” AL GEOXUn classico assoluto del balletto - il debutto in Italia risale al 1938 – e del Natale, rivisitato in chiave moderna: in scena il 25 dicembre al Gran Teatro Geox “Lo schiaccia-noci” del Balletto di Roma, nella nuova elaborazione drammaturgica di Riccardo Reim per la coreografi a di Mario Piazza, con la partecipazione straordinaria di Andrè de la Roche nel ruolo di Schiaccianoci/Fata Confetto. Una rivisitazione che propone la riscoperta dello spirito originale del racconto di E.T.A. Hoffmann.

CARLOTTO, NOIR AL VERDINell’ambito della stagione di prosa del Teatro Verdi, in scena dall’8 al 13 gennaio lo spettacolo “Oscura immensità”, una produzione Teatro Stabile del Veneto e Accademia Perduta Romagna Teatri. La pièce è tratta dal romanzo “L’Oscura immensità della morte” di Massimo Carlotto, che ha curato la versione del noir ed è interpretata da Giulio Scarpati, attore molto amato dal grande pubblico, e Claudio Casadio, per la regia di Alessandro Gassmann. Per maggiori informazioni e dettagli sullo spettacolo e sulla prenotazione consultate il sito internet del Teatro Stabile del Veneto.

PENSIERI PREZIOSI A S. ROCCOGiunta oramai all’ottava edizione, Pensieri Prezio-si la rassegna dedicata alla gioielleria contempo-ranea, quest’anno presenta 6 artisti provenienti dalla lontana Estonia appartenenti tutti all’Ac-cademia d’Arte di Tallinn, in mostra all’Oratorio San Rocco fi no al 27 gennaio.Le opere esposte ci permettono di indagare e inoltrarci in gioielli la cui materia plasmata e lavorata dagli artisti, in un binomio ancestrale tra spazio e tempo, dà voce al trascorrere inesorabile e infi nito del tempo, alla natura e a storie dimenticate e lontane.

a cura di Laura Organte

23232323Cultura provinciale

Page 26: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

di Walter lotto

16

LO SPORT in PRIMO PIANO

Festosa conviviale in seno alla Cartura Nalin, al ristorante Distillerie clan-desti-ne a Cagnola di Cartura, a sigillo della

56ma stagione agonistica consecutiva che passa agli archivi segnalando giovani di inte-ressanti prospettive future. Il plurivittorioso di stagione è Giovanni Sergiano, atleta di Due Carrare già campione italiano ciclocross tra i piccoli amatori dell’Udace, che nella categoria G6 si è imposto 10 volte, 2 le vittorie per il G1 Nicolò Berto mentre tra le femminucce ha brillato Sara Tognon (G3) con 5 successi.

“Per la prossima stagione- ha detto il diesse Massimo Berto- ci aspettiamo l’esplosione di Riccardo Sabbion, talentino di Conselve, mai vincente ma tante volte protagonista e piazzato in questa annata”.Positivo anche il percorso degli esordienti, guidati dall’ammiraglia da Michele Zangiro-lami, la palma del migliore spetta di diritto al secondo anno Emanuele Barison, che a S. Martino di Lupari, con uno sprint regale

ha battuto tutti laureandosi campione pro-vinciale. Tra i primi anni si conferma sprin-ter di razza Ivan Berto, 2 le sue vittorie e tantissimi altri piazzamenti di spessore. E’ mancata la vittoria nella categoria allievi ma non per questo la stagione deve considerarsi negativa come sottolinea il tecnico Tarcisio Stefani: “abbiamo ottenuto 17 piazzamen-ti nei primi dieci e alcuni in corse dure e importanti, chi capisce di ciclismo saprà valutare l’importanza di questo risultato”.

La serata, popolata da almeno 200 in-

vitati, è stata anche l’occasione per il saluto augurale per i tre allievi che terminata la tra-fi la nelle giovanili biancorosse esordiranno la prossima stagione tra gli juniores: Alessio Magarotto, passista scalatore di Due Carrare difenderà i colori della Sandrigo sport An-gelo gomme, diretta tra gli altri dal tecnico monselicense Emanuele Biondi, mentre Claudio Mazzucco scalatore di Conselve e il passista Domenico Scantamburlo si sono accasati all’Andreotti Tecnoplat agli ordini dell’allenatore padovano Omar Benetton.

Festa per i neo campionicalcio

Avvicendamento in pan-china in casa biancover-de dopo le dimissione di

mister Bonifacci. Al suo posto il club ha ingaggiato Rodighie-ro, dopo un summit a cui han-no partecipato il presidente Adriano Bollettin con i suoi più stretti collaboratori: il direttore generale Renzo Scolaro e il diesse Dario Salvan.

Il Conselve dopo le ultime sconfi tte è precipitato al pe-nultimo posto nel girone C di promozione. “Dopo le ultime prestazioni negative Bonifacci ci ha comunicato la sua inten-zione di lasciare- spiega Dario Salvan- già quindici giorni fa aveva dato le dimissioni ma in quella occasione le avevamo respinte, ora visto il protrarsi del momento negativo le abbiamo accettate”.

Poi sul neo mister Rodighiero: “ha il vantaggio di aver già lavorato con noi in passato - sottolinea Salvan - quindi conosce l’ambiente, l’ho visto molto entusiasta della chance a disposizione e gode di tutta la nostra fi ducia”. La società non lascerà nulla di intentato per tentare di risalire la china e si sta già attivando per rinforzare la rosa nella prossima sessione di mercato a dicembre, nel mirino l’acquisizione di una punta.

il conselVe Volta paGinae scommette su rodiGHiero

W.l.

Il comunale di via Favaro, a Pozzonovo, è stato teatro della presentazione uffi ciale delle squadre che compongono il settore

giovanile della locale società che attualmen-te milita in eccellenza.

Anche quest’anno, in un ottica di colla-borazione, le compagini sino alla categoria allievi saranno gestite dalla Polisportiva Tribano, società regolarmente riconosciuta come scuola calcio Figc, che conta attual-mente 120 iscritti dai quali, alla fi ne della fi liera si conta di selezionare gli atleti per il campionato juniores e successivamente per la prima squadra.

Ecco nel dettaglio squadre dirigenti e

tecnici del gemellaggio: Polisportiva Tribano. Presidente Loris Temporin; vice Vel Innocen-te.

Le squadre. Piccoli amici all. Luca Fava-ro e Maurizio Calore; pulcini all. Mattia Rasi e Enrico Pegoraro; esordienti all. Michele Belluco; giovanissimi all. Mattia Cuccato; allievi all. Fabrizio Leonetti e Luca Favaro; preparatore portieri Michele Bellico; attività motorie di base Leonello Candeo; respon-sabile settore giovanile Maurizio Calore. Polisportiva Pozzonovo. Juniores: allena-tori Costantino Favaro e Fabio Battistella. Responsabile generale della collaborazione Nicola Gugliucci.

BAssA PAdOVAnA. la Polisportiva si occupa della preparazionesodaliZio sportiVo tribano - poZZonoVouna collaboraZione cHe porta bene

Walter Lotto

Ciclismo La Cartura Nalin celebra le vittorie dei migliori atleti

Il presidente Ariano Bollettin

Il giovane Emanuele Barison, laureato campione provinciale

Gli atleti della polisportiva Tribano gemellata con Pozzonovo

Page 27: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

25252525

di Walter lotto

16

LO SPORT in PRIMO PIANO

Festosa conviviale in seno alla Cartura Nalin, al ristorante Distillerie clan-desti-ne a Cagnola di Cartura, a sigillo della

56ma stagione agonistica consecutiva che passa agli archivi segnalando giovani di inte-ressanti prospettive future. Il plurivittorioso di stagione è Giovanni Sergiano, atleta di Due Carrare già campione italiano ciclocross tra i piccoli amatori dell’Udace, che nella categoria G6 si è imposto 10 volte, 2 le vittorie per il G1 Nicolò Berto mentre tra le femminucce ha brillato Sara Tognon (G3) con 5 successi.

“Per la prossima stagione- ha detto il diesse Massimo Berto- ci aspettiamo l’esplosione di Riccardo Sabbion, talentino di Conselve, mai vincente ma tante volte protagonista e piazzato in questa annata”.Positivo anche il percorso degli esordienti, guidati dall’ammiraglia da Michele Zangiro-lami, la palma del migliore spetta di diritto al secondo anno Emanuele Barison, che a S. Martino di Lupari, con uno sprint regale

ha battuto tutti laureandosi campione pro-vinciale. Tra i primi anni si conferma sprin-ter di razza Ivan Berto, 2 le sue vittorie e tantissimi altri piazzamenti di spessore. E’ mancata la vittoria nella categoria allievi ma non per questo la stagione deve considerarsi negativa come sottolinea il tecnico Tarcisio Stefani: “abbiamo ottenuto 17 piazzamen-ti nei primi dieci e alcuni in corse dure e importanti, chi capisce di ciclismo saprà valutare l’importanza di questo risultato”.

La serata, popolata da almeno 200 in-

vitati, è stata anche l’occasione per il saluto augurale per i tre allievi che terminata la tra-fi la nelle giovanili biancorosse esordiranno la prossima stagione tra gli juniores: Alessio Magarotto, passista scalatore di Due Carrare difenderà i colori della Sandrigo sport An-gelo gomme, diretta tra gli altri dal tecnico monselicense Emanuele Biondi, mentre Claudio Mazzucco scalatore di Conselve e il passista Domenico Scantamburlo si sono accasati all’Andreotti Tecnoplat agli ordini dell’allenatore padovano Omar Benetton.

Festa per i neo campionicalcio

Avvicendamento in pan-china in casa biancover-de dopo le dimissione di

mister Bonifacci. Al suo posto il club ha ingaggiato Rodighie-ro, dopo un summit a cui han-no partecipato il presidente Adriano Bollettin con i suoi più stretti collaboratori: il direttore generale Renzo Scolaro e il diesse Dario Salvan.

Il Conselve dopo le ultime sconfi tte è precipitato al pe-nultimo posto nel girone C di promozione. “Dopo le ultime prestazioni negative Bonifacci ci ha comunicato la sua inten-zione di lasciare- spiega Dario Salvan- già quindici giorni fa aveva dato le dimissioni ma in quella occasione le avevamo respinte, ora visto il protrarsi del momento negativo le abbiamo accettate”.

Poi sul neo mister Rodighiero: “ha il vantaggio di aver già lavorato con noi in passato - sottolinea Salvan - quindi conosce l’ambiente, l’ho visto molto entusiasta della chance a disposizione e gode di tutta la nostra fi ducia”. La società non lascerà nulla di intentato per tentare di risalire la china e si sta già attivando per rinforzare la rosa nella prossima sessione di mercato a dicembre, nel mirino l’acquisizione di una punta.

il conselVe Volta paGinae scommette su rodiGHiero

W.l.

Il comunale di via Favaro, a Pozzonovo, è stato teatro della presentazione uffi ciale delle squadre che compongono il settore

giovanile della locale società che attualmen-te milita in eccellenza.

Anche quest’anno, in un ottica di colla-borazione, le compagini sino alla categoria allievi saranno gestite dalla Polisportiva Tribano, società regolarmente riconosciuta come scuola calcio Figc, che conta attual-mente 120 iscritti dai quali, alla fi ne della fi liera si conta di selezionare gli atleti per il campionato juniores e successivamente per la prima squadra.

Ecco nel dettaglio squadre dirigenti e

tecnici del gemellaggio: Polisportiva Tribano. Presidente Loris Temporin; vice Vel Innocen-te.

Le squadre. Piccoli amici all. Luca Fava-ro e Maurizio Calore; pulcini all. Mattia Rasi e Enrico Pegoraro; esordienti all. Michele Belluco; giovanissimi all. Mattia Cuccato; allievi all. Fabrizio Leonetti e Luca Favaro; preparatore portieri Michele Bellico; attività motorie di base Leonello Candeo; respon-sabile settore giovanile Maurizio Calore. Polisportiva Pozzonovo. Juniores: allena-tori Costantino Favaro e Fabio Battistella. Responsabile generale della collaborazione Nicola Gugliucci.

BAssA PAdOVAnA. la Polisportiva si occupa della preparazionesodaliZio sportiVo tribano - poZZonoVouna collaboraZione cHe porta bene

Walter Lotto

Ciclismo La Cartura Nalin celebra le vittorie dei migliori atleti

Il presidente Ariano Bollettin

Il giovane Emanuele Barison, laureato campione provinciale

Gli atleti della polisportiva Tribano gemellata con Pozzonovo

17Sport

L’intervista La campionessa padovana Elisa Camporese racconta la sua avventura

Elisa Camporese, campionessa padovana di calcio, ex Gordige, ex Bardolino, ex Verona Foroni, ex Torres, che milita nel Tavagnacco di Udine, numero

10 della Nazionale, ci parla del suo presente e del suo futuro. Neolauerata in lingue, 28 anni, Elisa Camporese e’ una campionessa, e su questo nessun dubbio. Ma lo sport che pratica, il calcio femminile, che le ha dato mol-tissime soddisfazioni, non le ha ancora dato la visibilita’ che merita.

Ci parli della tua laurea e del contenuto della tesi?

“Mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere ad Udine con una tesi in lingua inglese intitolata “Thin-king Green!”, sostenibilità ed ecoturismo. Ho affrontato il tema della sostenibilità dello sviluppo, concentrandomi sulla parte di sostenibilita’ ambientale e riportando poi quest’ultima nell’ambito turistico. Il futuro deve obbliga-toriamente trovare un modo per cui economia, ambiente e società si equilibrino a favore del benessere globale”.

Ora che farai, oltre che a giocare a calcio: sai già la tua prossima occupazione?

“Il mio futuro, guardando al calcio e soprattutto alla nazionale, comporta i prossimi Europei a luglio 2013 in Svezia e poi, almeno fi no a 30 anni, vorrei tentare di

qualifi carmi ai Mondiali, unico torneo a cui non abbia partecipato. Quindi cercar lavoro è impossibile. Andrò a breve ad informarmi per una laurea specialistica che mi ha colpito per le materie proposte”.

Con il Tavagnacco siete sempre secondi, ma pri-mi? Cosa vi manca per superare il Torres?

“In questo momento la classifi ca dice che siam primi, poiche’ la Torres ha due gare da recuperare! A parte gli scherzi, siamo secondi e sappiamo che siamo migliorati, sorprendendo tutti i pronostici dell’estate,che volevano un Tavagnacco indebolito. Mi fa un enorme piacere alle-narmi ogni sera con le mie compagne di squadra, perche’ c’e’ un gruppo davvero unico. Nonostante gli infortuni stiamo proseguendo a furia di vittorie e gol (miglior at-tacco del campionato); e questo e’ motivo di orgoglio da parte di tutte noi, dello staff e della società”.

In Nazionale che prospettive ci sono per i prossi-mi campionati del 2013 in Svezia?

“La prospettiva è di giocare a testa alta contro tutti. Sono usciti i gironi pochi giorni fa e non e’ andata benissi-mo. Giochiamo contro le tre squadre “di casa” Danimar-ca, Finlandia, Svezia. La nazionale di calcio italiana, per storia, maschile o femminile, ha dimostrato che può vin-cere contro chiunque perche’ siamo capaci di prestazioni

“di cuore” oltre che di mero calcio. Puntiamo a quello: se il cuore di tutte sara’ in campo a lottare con le gambe (ne sono convinta), saremo sempre in 22 contro 11!”.

Dodici anni di serie A e dodici anni di Nazionale, quali i ricordi piu’ belli?

“Il ricordo piu’ bello son le due “prime volte”: al pri-mo anno di Serie A, Anna Mega mi schiera titolare nella fi nale di Supercoppa Italiana. Vincemmo 3 a 2 contro la Torres ai supplementari ed io ero ancora in campo! In Na-zionale, l’esordio mi dà ancora i brividi: 30/10/2001 Stadio Franchi di Siena. Italia contro Russia: 0 a 3. Giocai 25 minuti poi per due interventi violenti sono stata sosti-tuita. Ho imparato subito cosa vuol dire giocare a livello internazionale!”.

Come vedi il calcio femminile a Padova dove sei nata e cresciuta?

“Ho tante amiche che giocano a Padova. L’unico mio rammarico è di non poter vedere nessuna squadra della mia città nel massimo campionato. Io amo Padova e se ci fosse una squadra in serie A, ci andrei a giocare subito!”.

Ti ci vedi a 35/40 anni ad allenare una squadra di calcio femminile? Magari il Gordige?

“Allenare sarà sicuramente il mio prossimo step, per-ché mi viene naturale insegnare calcio, cercare di essere

precisa e perfezionista in ogni situazione di campo. In poche parole sono una rompi scatole! Tuttavia lo faccio per il bene di tutte; se non mi interessasse, giocherei badando solo alla mia prestazione. Il Gordige ha già il contratto pronto,lo so! Datemi tempo e arrivo”.

Ma Antonio Cabrini, tuo ct nella Nazionale, che va spesso in televisione, non potrebbe portare qual-cuna con se’ li’ in Rai e diffondere ancor piu’ questo sport?

“Il Ct ha già fatto molto, a livello mediatico. Servizi su settimanali importanti, saluti in diretta dal ritiro, cose da tv. Per noi giocatrici, cose mai viste prima. Col tempo e con l’avvicinarsi dell’Europeo, secondo me, approfi tterà ancora di più per far parlar di noi”.

Hai anche un tuo blog, cosa ci scrivi? “Il mio blog è nato per gioco. Una mia amica grafi ca

mi ha convinta nello scrivere su una piattaforma multime-diale ed eccomi qui, in rete su: lasport.wordpress.com. Mi piace scrivere e mi intendo, se posso permettermi, di calcio o comunque di sport in generale. So cosa vuol dire mentalmente e fi sicamente preparare una prestazione, conosco i ritmi e la tensione e la costanza che occorrono ad alti livelli. Ed infi ne sono una donna. Non so dove mi porterà, ma per ora ne vado fi era”.

di Graziano edi Corazza

Neodottoressa in lingue e numero 10 della Nazionalenel futuro si vede allenatrice sulla panchina del Gordige

“Dopo la tesi sogno i Mondiali”Elisa Camporese con la tesi di laurea

trovi mezza di sport in più se non c’è spazio la sostituisci in tutte le altre edizioni con la mezza della pagina a fi anco, escluso il conselvano però

LO SPORT in PRIMO PIANOin PRIMO PIANOL’intervista La campionessa padovana Elisa Camporese racconta la sua avventura

Elisa Camporese, campionessa padovana di calcio, ex Gordige, ex Bardolino, ex Verona Foroni, ex Torres, che milita nel Tavagnacco di Udine, numero 10 della Nazio-

nale, ci parla del suo presente e del suo futuro. Neolauerata in lingue, 28 anni, Elisa Camporese e’ una campionessa, e su questo nessun dubbio. Ma lo sport che pratica, il calcio femminile, che le ha dato moltissime soddisfazioni, non le ha ancora dato la visibilita’ che merita.

Ci parli della tua laurea e del contenuto della tesi? “Mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere

ad Udine con una tesi in lingua inglese intitolata “Thinking Green!”, sostenibilità ed ecoturismo. Ho affrontato il tema della sostenibilità dello sviluppo, concentrandomi sulla parte di sostenibilita’ ambientale e riportando poi quest’ultima nell’ambito turistico. Il futuro deve obbligatoriamente trovare un modo per cui economia, ambiente e società si equilibrino a favore del benessere globale”.

Ora che farai, oltre che a giocare a calcio: sai già la tua prossima occupazione?

“Il mio futuro, guardando al calcio e soprattutto alla na-zionale, comporta i prossimi Europei a luglio 2013 in Svezia e poi, almeno fi no a 30 anni, vorrei tentare di qualifi carmi ai Mondiali, unico torneo a cui non abbia partecipato. Quindi

cercar lavoro è impossibile. Andrò a breve ad informarmi per una laurea specialistica che mi ha colpito per le materie proposte”.

Con il Tavagnacco siete sempre secondi, ma primi? Cosa vi manca per superare il Torres?

“In questo momento la classifi ca dice che siam primi, poiche’ la Torres ha due gare da recuperare! A parte gli scherzi, siamo secondi e sappiamo che siamo migliorati, sorprendendo tutti i pronostici dell’estate,che volevano un Ta-vagnacco indebolito. Mi fa un enorme piacere allenarmi ogni sera con le mie compagne di squadra, perche’ c’e’ un gruppo davvero unico. Nonostante gli infortuni stiamo proseguendo a furia di vittorie e gol (miglior attacco del campionato); e questo e’ motivo di orgoglio da parte di tutte noi, dello staff e della società”.

In Nazionale che prospettive ci sono per i prossimi campionati del 2013 in Svezia?

“La prospettiva è di giocare a testa alta contro tutti. Sono usciti i gironi pochi giorni fa e non e’ andata benissimo. Gio-chiamo contro le tre squadre “di casa” Danimarca, Finlandia, Svezia. La nazionale di calcio italiana, per storia, maschile o femminile, ha dimostrato che può vincere contro chiunque perche’ siamo capaci di prestazioni “di cuore” oltre che di

mero calcio. Puntiamo a quello: se il cuore di tutte sara’ in campo a lottare con le gambe (ne sono convinta), saremo sempre in 22 contro 11!”.

Dodici anni di serie A e dodici anni di Nazionale, quali i ricordi piu’ belli?

“Il ricordo piu’ bello son le due “prime volte”: al primo anno di Serie A, Anna Mega mi schiera titolare nella fi nale di Supercoppa Italiana. Vincemmo 3 a 2 contro la Torres ai supplementari ed io ero ancora in campo! In Nazionale, l’e-sordio mi dà ancora i brividi: 30/10/2001 Stadio Franchi di Siena. Italia contro Russia: 0 a 3. Giocai 25 minuti poi per due interventi violenti sono stata sostituita. Ho imparato subito cosa vuol dire giocare a livello internazionale!”.

Come vedi il calcio femminile a Padova dove sei nata e cresciuta?

“Ho tante amiche che giocano a Padova. L’unico mio rammarico è di non poter vedere nessuna squadra della mia città nel massimo campionato. Io amo Padova e se ci fosse una squadra in serie A, ci andrei a giocare subito!”.

Ti ci vedi a 35/40 anni ad allenare una squadra di calcio femminile? Magari il Gordige?

“Allenare sarà sicuramente il mio prossimo step, perché mi viene naturale insegnare calcio, cercare di essere precisa

e perfezionista in ogni situazione di campo. In poche parole sono una rompi scatole! Tuttavia lo faccio per il bene di tutte; se non mi interessasse, giocherei badando solo alla mia pre-stazione. Il Gordige ha già il contratto pronto,lo so! Datemi tempo e arrivo”.

Ma Antonio Cabrini, tuo ct nella Nazionale, che va spesso in televisione, non potrebbe portare qualcuna con se’ li’ in Rai e diffondere ancor piu’ questo sport?

“Il Ct ha già fatto molto, a livello mediatico. Servizi su settimanali importanti, saluti in diretta dal ritiro, cose da tv. Per noi giocatrici, cose mai viste prima. Col tempo e con l’av-vicinarsi dell’Europeo, secondo me, approfi tterà ancora di più per far parlar di noi”.

Hai anche un tuo blog, cosa ci scrivi? “Il mio blog è nato per gioco. Una mia amica grafi ca mi

ha convinta nello scrivere su una piattaforma multimediale ed eccomi qui, in rete su: lasport.wordpress.com. Mi piace scrivere e mi intendo, se posso permettermi, di calcio o co-munque di sport in generale. So cosa vuol dire mentalmente e fi sicamente preparare una prestazione, conosco i ritmi e la tensione e la costanza che occorrono ad alti livelli. Ed infi ne sono una donna. Non so dove mi porterà, ma per ora ne vado fi era”.

di Graziano edi Corazza

“Dopo la tesi sogno i Mondiali” Elisa Camporese con la tesi di laurea

RICHIEDI UNA COPIA A SOLI € 11,00

LIBRI DA LEGGERE

Mi sono perso… ma ho trovato DioSTORIA D’AMORE, CATENE, TRADIMENTI E POESIE

www.misonopersomahotrovatodio.it [email protected] - cel.348 4291284

D O M E N I C O M A I S T O

RICHIEDI UNA COPIA A SOLI € 11,00

[email protected] - cel.348 4291284

Questo libro è stato scritto in un periodo particolare della mia vita. Separazione, depressione, perdita ingiusta della libertà, frustrazione, rimorsi, rimpianti e non vuol ferire nessuno ma solo condividere un percorso doloroso che può tornare utile a chiunque. Va letto immedesimandosi nell’autore e scoprire tra le righe quanto le sofferenze ci inducano a guardarci dentro e ad avvicinarsi all’unico bene immenso che tutti noi abbiamo: Gesù Cristo. Racconta attraverso un fitto scambio di lettere la storia di un uomo che ad un certo punto della sua vita apparentemente normale e felice si è perso ed ha cercato rifugio, amore e conforto sbagliando spesso strada.

Page 28: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

8

IL VENETOin PRIMO PIANO

Inizio novembre, metà novembre, fi ne novembre... Cos’accadrà a dicembre non può prevederlo nessuno ma sicuramente

le temperature ancora alte non fanno spe-rare nel meglio.

Eppure tutti ricordano benissimo lo sce-nario disastroso del 2010 e vien da chieder-si come mai oggi siamo ancora al punto di partenza o quasi. Il presidente dei consorzi veneti, Giuseppe Romano, assicura che “Se le precipitazioni dell’11 novembre scorso, durate 8 ore, fossero continuate per altre 24 ore ci saremmo trovati davanti la stessa situazione di due anni fa con relativi danni ingenti”.

Non si tratta più di eventi straordina-ri: ciò che accade è semplicemente frutto della cementifi cazione selvaggia e mal gover-nata che ha generato un fragile equilibrio idraulico che oggi sta cedendo.

Dal 2010 ad oggi si è tamponato, messo delle pezze qua e là, e forse in soli due anni non era possibile fare molto altro specie con le risorse a disposizione.

Dopo l’ennesimo pericolo esondazione sono molte le voci che si alzano per chie-dere interventi strutturali. Il vicecapogruppo

del PD in Consiglio regionale, Lucio Tiozzo, è tra i primi a chiedere “subito un Piano plu-riennale di opere per la salvaguardia idro-geologica, con relative previsioni sia delle risorse da esigere dallo Stato, sia degli in-vestimenti di parte regionale”. “Dalle città come Venezia e Chioggia, - continua Tiozzo – alle prese con l’acqua alta straordinaria, fi no a Vicenza e Padova, che devono fare i conti con la minaccia della tracimazione dei fi umi, passando per le campagne venete, il Veneto è un territorio in emergenza. Occor-re che Zaia metta in campo una strategia a lungo termine con ingenti risorse econo-miche: se pretendere il ‘tutto e subito’ è

pura demagogia, è tuttavia doveroso e ragionevole - conclude Tiozzo - mettere fi n da subito le basi per un percorso a tappe che con certezza permetta

di realizzare quella difesa di cui il Veneto ha assoluta necessità”.

E in merito al pericolo alluvioni anche l’Europa ha fatto sentire la sua voce richia-mando il Governo affi nché sia migliorato il recepimento della direttiva in materia di prevenzione delle alluvioni.

“I nostri territori – ha ribadito il Go-vernatore Luca Zaia – sono sempre più a

rischio. Basti pensare che in Veneto l’ultimo bacino di laminazione risale a circa 80 anni fa. E in fatto di sicurezza idrogeologica ab-biamo pronti progetti signifi cativi, ma senza che il Governo e il Parlamento nazionali liberino risorse tutto quello che si può realiz-zare è limitato e parziale”.

“Sarebbe auspicabile – conclude il presidente - un regime diverso, nel quale il Veneto fosse autonomo nelle scelte e indipendente nel reperimento delle risorse. Così purtroppo non è e dunque perlomeno il Governo e il Parlamento nazionale facciano quanto l’Europa sta chiedendo con sempre maggiore insistenza”.

E proprio a inizio mese il Commissario delegato dal Presidente del Consiglio, Pre-fetto di Verona Perla Stancari, ha fi nanziato le prime grandi opere per la salvaguardia idrogeologica del territorio veneto e i bacini di laminazione di Trissino e Caldogno.

Hanno oggi, infatti, superato il va-glio degli organi di controllo le Ordinanze commissariali di fi nanziamento del bacino di laminazione di Trissino che mette in sicurezza i comuni lungo l’asta idraulica Agno-Guà Fratta Gorzone, quali Meglia-dino San Fidenzio, Saletto, Ospedaletto Euganeo, Carceri e Vighizzolo d’Este, e del bacino di laminazione di Caldogno sul torrente Timonchio che mette in sicurezza i

di Germana Urbani

E’ ancora allerta meteo. A rischio l’intera regionePotremmo avere un Natale bagnato da piogge ed esondazioni anziché innevato. La speranza di tutti è che la colonnina di mercurio si decida a scendere

Tiozzo: “Subito un Piano pluriennale di opere per la salvaguardia idrogeologica”

Dopo due anni via libera a fi nanziamenti importanti

comuni lungo l’asta del Bacchiglione, quali Vicenza, Veggiano, Ponte San Nicolò e Ca-salserugo. I costi di realizzazione ammon-tano a euro 26.151.346,00 per il bacino di Trissino, dei quali euro 10.500.000,00 fi nanziati con risorse commissariali, ed euro 46.000.000,00 per il bacino di Caldogno dei quali euro 19.500.000,00 fi nanziati con risorse commissariali.

Tanti sforzi congiunti ma che diffi cil-mente risolveranno la pericolosa questione, l’arretrato è pesantissimo, per troppi anni si è tombinato, eliminato fossi e scoline e ce-mentifi cato senza tener conto di autorevoli

pareri idraulici. Oggi l’equilibrio ambientale è minato in profondità e vien da chiedersi per quali vie potrà tornare in sicurezza. Per i Consorzi di bonifi ca la ricetta per cominciare ha poche parole d’ordine e chiare: “Stop all’urbanizzazione selvaggia – afferma Il presidente Giuseppe Romano -, rispetto assoluto dei pareri di compatibilità sulle nuove urbanizzazioni; accordi con i Comuni e ripristino dell’invarianza idraulica delle zone già edifi cate; recupero degli scoli in aree residenziali private ed estensione a tutto il Veneto dei piani delle acque”. E su tutto questo: un buon governo del territorio.

Da sinistra Luca Zaia, Giuseppe Romano e Lucio Tiozzo

26262626

CESVITEM Onlusvia Mariutto 68 - Mirano (VE)

Bastano cinque euro al mese per partecipare ai progetti di sostegno a distanza del Cesvitem. Cinque euro per garantire i diritti fondamentali a migliaia di bambini del Sud del mondo. Cinque euro per costruire un futuro migliore. Cosa stai aspettando? Aderisci subito!

SOLIDARIETA’ PER TUTTE LE TASCHE

CESVITEMvia Mariutto 68 - Mirano (VE)

Bastano Cinque euro per garantire i Cinque euro per costruire

SOLIDARIETA’

via Mariutto 68 - Mirano (VE)

LA

tel. 0415700843 - [email protected]/c postale 10008308 -C.F. 90022130273

www.cesvitem.orgSeguici anche su facebook!

Page 29: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

9Il Veneto in primo piano

Basterebbe un solo dato per dire stop alla cementifi cazione: secondo le ul-time stime di Legambiente sulla testa

di ogni italiano gravano 415 metri quadri di costruzioni. Un numero esorbitante. Il consumo del suolo sta diventando sempre più pesante nel bilancio economico e sociale del nostro Paese e in testa alla graduatoria delle regioni maglia nera c’è la Lombardia con 14% di superfi ci artifi ciali sul totale, seguita da Veneto 11%, Campania 10,7%, Lazio ed Emilia Romagna 9%.

Basta spostarsi in auto lungo le diret-trici principali di queste regioni per vedere la desolazione prodotta: capannoni costruiti

e vuoti, quartieri nuovi rimasti invenduti, il tutto frutto di una speculazione che non ha più ragion d’essere.

Secondo studiosi e ambientalisti occor-re un’inversione di tendenza radicale da costruirsi mettendo in pratica gli esempi virtuosi che ci vengono da altri paesi euro-pei che hanno adottato precise normative di tutela fi ssando limiti e caratteristiche della crescita urbana. Prediligendo l’edilizia pubblica indirizzata a chi ne ha bisogno e interventi di riqualifi cazione.

Il vero dramma del veneto e dell’Italia sta nel fatto che amministrazioni pubbliche di ogni colore, strozzate da bilanci sempre

più in rosso, cercano di recuperare adope-rando il 75% degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti. La legge italiana, para-dossalmente, incentiva a rilasciare permessi a edifi care anche laddove non sarebbero necessarie nuove costruzioni. Una stortura a cui la politica è chiamata a porre rimedio al più presto.

Secondo quanto denunciato dalle as-sociazioni agricole, continuando con i ritmi di costruzioni visti fi no ad ora tra vent’an-ni toccheremo soglie pericolosissime: un consumo di suolo superiore ai 70 ettari al giorno. Solo negli ultimi dieci anni il settore agricolo ha dovuto rinunciare a quasi 2 mi-

lioni di ettari, una superfi cie pari all’intera regione del Veneto. Continuando così si mette a rischio un patrimonio paesaggistico da 10 miliardi l’anno che signifi ca anche dirigersi velocemente verso la non autosuffi -cienza alimentare.

di Germana Urbani

Il caso

Consumo del territorio: dati drammatici

neWs

Dopo l’ultimo allarme esondazione Legambiente lancia un appello alla Regione Vene-to e alle amministrazioni comunali e provinciali per stringere insieme un’alleanza, che coinvolga tutti gli attori, istituzioni regionali, nazionali, e autorità di bacino, in

grado di portare il proprio contributo per attuare una seria e concreta politica di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico.

Dieci le proposte di intervento prioritarie secondo l’associazione per una concreta azione di mi-tigazione del rischio: delocalizzare i beni esposti a frane e alluvioni, se legali, rappresenta una delle soluzioni apparentemente più diffi cili da percorrere, ma risolutive ed economicamente convenienti. Dopo di che occorre adeguare lo sviluppo territoriale alle mappe del rischio e restituire al territorio

corsi d’acqua e aree per permettere un’esondazione diffusa ma controllata. Controllare torrenti e fi umare e avere cura del territorio con una manutenzione ordinaria è d’importanza primaria come il lavoro per la riduzione degli incendi. In molti casi il disboscamento dei versanti causato dagli incendi può aggravare maggiormente il rischio di frana di un versante. Urge, inoltre, applicare una politica attiva di “convivenza con il rischio” con sistemi di allerta, previsione delle piene e piani di protezione civile aggiornati, testati e conosciuti dalla popolazione. Rafforzare le attività di controllo e monitoraggio del territorio per contrastare illegalità come le captazioni abusive di acqua, l’estrazione illegale di inerti e l’abusivismo edilizio. Serve subito una gestione accurata e sistematica da parte del Governo nazionale per l’impiego di adeguate risorse, soprattutto economiche.

leGambiente: serVe un patto per il territorio

27272727Il Veneto in primo piano

Via Dei Martiri 49, Cavarzere (VE) - Tel. (+39) 0426.310.691 - Cell. (+39) 320.68.21.774 - www.electricsheeps.com - [email protected]

ElectricSheeps.comI T S O LU T I O N S & W E B D E S I G N

Siti internet, E-commerce & Web Application

Sviluppo sof tware, Mobile sof tware

Consulenza e Assistenza informatica

Progettazione reti aziendali

Pianificazione grafica aziendale

ElectricSheeps.com

Page 30: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

28 Il Veneto in primo piano282828 Il Veneto in primo piano

Estrazioni di petrolio e metano dai fon-dali marini dell’Adriatico, esiste l’ipo-tesi che le trivelle possano tornare in

azione. A far correre tale rischio sarebbe il ‘decreto Sviluppo’, varato dal governo Mon-ti lo scorso 7 agosto con il quale l’Esecutivo ha certamente spostato a 12 miglia dalla costa e dai confini delle zone protette pozzi e trivelle, ha vietato nuove autorizzazioni nelle acque territoriali e aumentato del 3 per cento il prezzo delle royalties per le piat-taforme già in essere ma ha anche “sconge-lato” i procedimenti autorizzativi per prospe-zioni ed estrazioni, che erano state bloccate nel giugno 2010 a seguito del drammatico incidente alla piattaforma PB nel golfo del Messico. Le Regioni italiane che affacciano sul mar Adriatico, riunitesi recentemente a Venezia hanno già fatto sapere che sono pronte ad avviare la richiesta di referendum abrogativo se il Governo lascerà varchi, nel piano energetico nazionale, alla ripresa del-le estrazioni.

“Alle 9 piattaforme petrolifere già attive

nei mari italiani - calcola il vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani - con la ria-pertura dei termini prevista dal governo se ne potrebbero aggiungere altre 70, che ver-rebbero a impegnare complessivamente una superficie di mare più grande di quella della regione Sardegna”. I pericoli, evidenziati dalle Regioni costiere, sono inquinamento, sprofondamento delle coste e dei territori costieri e grave compromissione di pesca e turismo, a fronte dei modesti quantitativi e della bassa qualità del greggio estraibile che - sempre Legambiente - calcola sufficiente per coprire appena 7 settimane del fabbiso-gno energetico nazionale, Da parte del mi-nistero all’Ambiente, per voce del direttore generale Renato Grimaldi, però l’articolo 35 del decreto sviluppo non sarebbe da but-tare, perché introduce importanti elementi di salvaguardia dell’ambiente marino e delle coste. “Di fronte al rischio di 70 nuove piat-taforme in mare “le Regioni - suggerisce Gri-maldi - possono organizzarsi in ‘subregione adriatica’ per farsi ascoltare a Bruxelles, a

Roma e presso i governi della sponda balca-nica, e chiedere la ratifica del protocollo per le piattaforme offshore della convenzione di Barcellona. Possono inoltre rivendicare, insieme al ministero per l’Ambiente, che l’Europa riconosca l’Adriatico come ‘zona di protezione ecologica’ in quanto area particolarmente sensibile, così come si è già fatto per il Tirreno, consapevoli che i rischi da prevenire non sono solo quelli generati dalle estrazioni di gas e petrolio, ma anche dall’inquinamento provocato da petroliere e navi gasiere che lo solcano quotidianamen-te”. Non sarà facile, in ogni caso, creare un unico asse tra le due sponde dell’adriatico: i rappresentanti di Montenegro e Slovenia hanno lasciato chiaramente intendere ai col-leghi della sponda italiana che c’è un ‘gap’ da recuperare tra paesi industrializzati come l’Italia e i paesi che solo ora stanno imboc-cando la strada dello sviluppo economico. I governi della sponda orientale dell’Adriatico, infatti, hanno fatto sapere di voler senz’al-tro imboccare la strada dello sviluppo soste-

nibile ma senza precludere alle generazioni presenti e future la possibilità di ricavare be-nefici dai giacimenti racchiusi al largo delle loro coste. Inoltre il massimo dirigente del dicastero per l’Ambiente ha fatto presente che la possibilità di riavviare le procedure autrorizzative per nuove estrazioni non è stata proposta dal ministro Clini, ma dal ministro Passera. E le commissione parla-mentari nelle quali giacciono attualmente le proposte di legge regionale per stoppare le trivelle sono quelle per le Attività produttive,

non quelle per l’Ambiente. “Da parte nostra massimo impegno per riappropriarci dell’ini-ziativa legislativa e condividere la battaglia delle Regioni assicurando tempi di istruttoria veloci alle proposte legislative depositate - hanno assicurato i presidenti delle commis-sioni Ambiente di Camera e Senato, Angelo Alessandri e Antonio D’Alì - ma non sarà facile perché “la determinazione con cui questo governo ha autorizzato la ripresa di prospezioni e trivellazioni va al di là del semplice interesse economico”.

di Fortunato Marinata

Generale levata di scudi da parte delle regioni rivierasche contro il Governo

Sfruttamento delle risorse Estrazioni di petrolio e metano dal fondale dell’Adriatico

Il “decreto sviluppo“ riaccende le trivelle

I giacimenti di gas dell’alto Adriatico (foto tratta dal sito “geograficamente”)

Sulla possibilità che le compagnie pe-trolifere possano riprendere le ricerche o addirittura le trivellazioni in Adriatico

si sono espressi anche i consiglieri regionali. “Bene ha fatto il Veneto ad esprimersi, con grande rapidità e voto unanime, per impe-gnare il governo e il parlamento a bloccare qualsiasi iniziativa estrattiva di idrocarburi dal sottosuolo marino e costiero e per avviare un piano di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio: è questa la più grande e più urgente opera pubblica che il nostro Paese dovrebbe realizzare. Dalle estrazioni di idrocarburi – ha commentato consigliere regionale polesano del Pd, Graziano Azzalin - non arriva nessun vantaggio economico al nostro Paese, solo co-sti enormi per le generazioni presenti e future. Nell’attuale stagione di ‘spending review’ e di razionalizzazione della spesa pubblica Az-zalin ha invitato il Governo e il Parlamento a mettere sui due piatti della bilancia i risparmi che derivano dell’operazione di riordino delle Province (che sta portando all’accorpamento della provincia di Rovigo) con il presunto rica-vo che il decreto Sviluppo calcola di ottenere

dalle royalties sulle concessioni per l’estrazio-ne di idrocarburi. “Una volta chiusi i pozzi - ricorda Azzalin - le società e le compagnie estrattive non pagano più nulla, mentre citta-dini e territorio devono sobbarcarsi l’enorme costo generato dal fenomeno della subsiden-za continua”. In Polesine sono stati spesi oltre 3 miliardi di euro per mettere in sicurezza gli argini, 500 milioni per ripristinare la rete idri-ca e, dal 1961, anno di chiusura delle attività di estrazione del metano, si spendono ogni anno 1,6 milioni di euro per pompare l’acqua di infiltrazione, al fine di evitare che i territori del Delta finiscano sott’acqua”. “Venezia è già sprofondata di 10 centimetri - ha ricordato il presidente del Consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato - a causa delle estrazioni di acqua e di fluidi per le attività industriali di Porto Marghera. Così pure il Polesine porta ancora viva la memoria della grande alluvione del 1951 i cui effetti furono particolarmente disastrosi a causa della rottura degli argini, del collasso delle reti della bonifica determinato dall’abbassamento del suolo per l’estrazione delle acque metanifere”.

AzzAlIn e RUFFATO “dAlle esTRAzIOnI sOlO dAnnI”

Graziano Azzalin e Clodovaldo Ruffato

Page 31: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

Residenza Saloni ChioggiaChioggiaChioggiaChioggiaPer la tua casa vistamareComplesso Edilizio Residenziale situato sull’Isola

dei Saloni nella città di Chioggia: ubicazione

di pregio in prossimità al Centro della Città

e affacciato sul mare e su una nuova piazza

pubblica. Vicinissino al porto turistico di Chioggia

“Darsena le Saline”

MODELLO INNOVATIVO DI RESIDENZA

Abitazioni organizzata in quattro edifici a corte,

corredate di garage nel piano semi interrato,

molteplici tipologie di varie dimensioni, in ampi

spazi a verde, aperte all’aria e al sole. Adozione

di tecniche dell’abitare sostenibile, criteri per

abbassare i consumi energetici, sistemi attivi

di captazione dell’energia solare con pannelli

fotovoltaici e solari, alto isolamento termico e

acustico, riscaldamento radiante a pavimento.

VENDITA DIRETTA.Per info: 349 2353550

www.residenzasalonichioggia.it* Possibilità di accedere a finanziamenti per acquisto abitazione con spread agevolati, durate massime fino a 20 anni, spese pratica istruttoria e condizioni agevolate.

MONOLOCALE al piano

primo € 99.000BILOCALE al piano seco do

vista laguna con una camera e

bagno € 139.000TRILOCALE al piano primo

con 2 letto, ripostiglio e

loggia € 185.000QUADRILOCALE al piano

primo con 3 letto, 2 bagni,

ripostigli e loggia € 295.000

UFFICIO al piano terra accanto

uffici comunali (no pianta)

€ 160.000UFFICIO al piano terra accanto

uffici comunali (no pianta)

€ 280.000

Page 32: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

30 Voci da palazzo303030 Voci da palazzo 13Voci da palazzo

“Svincolarsi dal patto di stabilità e

realizzare gli interventi strutturali e le opere di manutenzione neces-sari per la salvaguardia del territorio, in particolare in una provincia interamente montana come Belluno”. E’ quanto ritiene necessario il vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani, a seguito dei danni provocati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Veneto a metà novem-bre. Si è trattato di un episodio di maltempo sicuramente molto intenso, ma è solo l’ultimo di una serie e non possiamo perciò defi nirlo eccezionale. Ad essere eccezionale è invece la necessità di una serie di opere di mitigazione del rischio idraulico e geologico, che solo la deroga al patto di stabilità e maggiori risorse trattenute in loco possono permettere. Il Ve-neto - prosegue - è una Regione che manda fi umi di denaro alle casse senza fondo dello Stato ed ha quindi il diritto di vedere soddisfat-te quanto meno le esigenze primarie dei suoi cittadini: tra queste ci sono oggettivamente le opere che servono a scongiurare vittime, feriti e danni ad abitazioni, infrastrutture e aziende. Dobbiamo quindi avere il coraggio e la forza di mettere la parola fi ne a un patto di stabilità che, di questo passo, metterà defi nitivamente in ginocchio anche le attività produttive delle poche regioni che mantengono gran parte dell’Italia”.

Matteo Toscani, lega nord“serVono risorse, usciamo dal patto di stabilitÀ”

L’opinioneL’opinione

“Al Bel-l u n e s e servono

immediatamente 5 milioni di euro per i pronti interventi. Altrettanti dovranno essere messi a disposizione per mettere in sicurezza le principali criticità emerse durante l’ultima alluvione”. A dirlo è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Dario Bond, dopo aver incontrato Sandro D’Agostini e Sil-vano Vernizzi, rispettivamente responsabile bellunese e amministratore delegato di Vene-to Strade, nonché Nicola Salvatore, dirigente del Genio civile di Belluno. “Abbiamo fatto una prima conta dei danni - informa Bond - Il Genio Civile sta già mettendo in piedi dieci pronti intervento, per un totale di due milioni e mezzo di euro. La stessa cifra dovrà essere messa a disposizione di Veneto Strade per le principali urgenze. Insomma, solo al bellune-se servono cinque milioni di euro subito. Altri cinque milioni dovranno essere trovati in un secondo momento, - prosegue il consigliere del PdL - per mettere in sicurezza i luoghi più colpiti e stabilizzarli. Si tratta comunque di un conto aperto, che dovremo aggiornare con le segnalazioni degli amministratori locali e dei cittadini”

dario Bond, Popolo delle libertà“a belluno serVono 5 milioni di euro”

A due anni dalla grande alluvione, l’acqua è tornata a far paura in Veneto. Come all’ora, infatti, lo scorso 12 no-vembre i fi umi si sono ingrossati per l’effetto combinato

delle precipitazioni insistenti, che hanno riempito gli alvei dei corsi d’acqua, e del vento di Scirocco che alle foci ha alzato il mare di oltre un metro, non permettendo ai fi umi di scaricare. Così il sistema idrologico della nostra regione è tornato in pres-sione, dimostrando di essere ancora un pericolo per le stesse comunità che nel 2010 fi nirono sotto il fango. Gli “osservati speciali” sono sempre gli stessi: il Bachiglione che a Vicenza come a Padova ha fatto rivivere con la sua piena le stesse ore di angoscia di due anni prima, il Brenta, il Frassine che nella Bassa Padovana ha mostrato infi ltrazioni negli stessi punti in cui aveva rotto. Nell’Alta: il Muson dei Sassi, il Tergola, il Vardura, la Roggia Riale sono tornati a fare paura a Torre di Burri e San Giorgio delle Pertiche mentre il Muson Vecchio è tracimato, allagando Loreggiola nel Camposanpierese. Peggio sembra essere andata nel Bellunese, dove oltre duecento sono stati gli interventi per contenere smotta-menti e allagamenti dall’alto Cadore fi no a Feltre. Insomma, una situazione che a molti ha fatto sorgere diversi dubbi su quanto sia stato realmente fatto in Regione per contenere le emergenze provocate dalle piogge. Dubbi, tra l’al-tro, in parte confermati dal presidente del Consiglio regionale, Clodovaldo Ruffato, che come un fi ume in “piena” ha sottoli-neato le mancanze della sua stessa maggioranza. “A due anni dalla devastante alluvione – ha spiegato - le piogge di San Martino hanno ricacciato i veneti nell’incubo alluvione. Le aree colpite purtroppo sempre le stesse. Non basta proclamare lo stato di calamità, il Veneto, duole dirlo, di fronte agli eventi di un maltempo nemmeno troppo eccezionale, è ancora al punto di partenza”. In questi anni, secondo l’esponente del PdL, si sarebbe proceduto con troppa lentezza, prova ne è che la Re-gione è ancora alle prese con gli espropri per la realizzazione

della casse di colmata, come quella di Caldogno che nell’agen-da degli interventi programmati dalla Regione dovrebbe esse-re al primo posto. “Le organizzazioni del mondo agricolo – ha precisato Ruffato - hanno segnalato anche nei giorni scorsi all’assessore all’ambiente Maurizio Conte il mancato rispetto

del protocollo d’intesa con la Regione sul calcolo degli indennizzi per il bacino di Caldogno, l’invaso che deve garantire la sicurezza idraulica di Vicenza. Fintanto che la sicurezza idrogeologica del nostro suolo non diventerà la priorità numero uno dell’azione della Regione e del suo

bilancio, cittadini, aziende, campagne e abitati sono purtroppo destinati a dover convivere con l’incubo ricorrente di esonda-zioni e frane, i cui costi ricadono sull’intera comunità veneta”. La chiamata in causa dell’assessore leghista non è piaciuta all’interessato, ai suoi colleghi del carroccio: presidente Zaia in testa. “In questi anni – ha replicato Conte – la Regione non è rimasta certo a guardare, lo stato di interventi ha seguito il suo iter, tanto che entro la fi ne del 2012 verranno completate le casse di espansione di Trissino e Caldogno, il fi nanziamento è appena stato accordato dal Comissario per l’alluvione. Per la difesa idraulica – ha concluso - sono stati spesi 300 milioni

di euro in tutto il territorio veneto e i lavori, per 270 mila euro, sono già stati completati”. Secondo il presidente Luca Zaia invece i soldi spesi sarebbero 137 milioni serviti per la realizzazione di 812 opere mentre secondo Nicola Finco, che è dello stesso partito di Conte e Zaia, le risorse investite dalla Regione ammonterebbero a 150 milioni, mentre i cantieri av-viati sarebbero 300. Una girandola di cifre che dimostra solo quanta confusione esista attorno a questo tema ma resta il fatto, e la recente emergenza lo conferma, che gli interventi rimangono notevolmente al di sotto del necessario. Secondo il presidente Zaia per accelerare il completamento degli espro-pri servirebbe che ai governatori venissero conferiti dei poteri speciali. “La tutela idrogeologica – ha spiegato - deve essere una priorità nazionale e per dare le risposte che occorrono bisogna che il Governo dia poteri speciali ai Governatori. Que-sti interventi – ha aggiunto – contribuirebbero a rilanciare l’economia, perché comunque si tratta di opere pubbliche, e metterebbero in sicurezza i nostri territori, i cittadini, i loro beni e le attività produttive. E’ indispensabile intervenire rapi-damente su questo fronte, che signifi ca meno cemento è più bacini di espansione, l’ultimo in Veneto risale ad un’ottantina di anni fa. Ne abbiamo previsti 12, per una spesa totale di 278 milioni 550 mila euro, dei quali 97 già fi nanziati”.

di Mauro Gambin

Emergenza fi umi Cosa è stato fatto in questi due anni dalla Regione?

Il rischio alluvione rimane altoRuffato ha accusato Conte di lentezza. La Lega snocciola le cifre investite ma è evidente che il pericolo permane

“E’ giusto parlare delle grandi opere, delle lungaggini

burocratiche e della program-mazione su larga scala degli interventi – ha commentato il presidente della quarta com-missione Agricoltura, Davide Bendinelli - ma è altrettanto doveroso concentrarsi sull’ordinaria manutenzione, quella che facevano i nostri genitori e i nostri nonni prima del boom econo-mico, prima del miracolo Nordest. Mi riferisco - preci-sa Bendinelli - alla pulizia delle canalette, degli scoli, ma anche degli alvei dei fi umi. In questo caso non ci troviamo di fronte a un problema economico, ma culturale. Accanto ai grandi piani di programmazio-ne dobbiamo affi ancare delle campagne preventive, che riguardino tutte le fasce della popolazione. La salvaguardia del territorio - conclude Bendinelli - pas-sa attraverso la pulizia del tombino sotto casa, della grondaia, delle canalette”.

“importante ancHe la manutenZione

“I bacini di laminazione vanno realizzati e l’interesse pubblico vale più degli inte-ressi particolari dei singoli proprietari dei

terreni. Per questo è necessario dare dei poteri straordinari al commissario per l’alluvione”. Lo ha affermato Costantino Toniolo, Presidente della Commissione bilancio in Consiglio regio-nale del Veneto. “Ora che i soldi sono stati stan-ziati è obbligatorio, sottolineo obbligatorio, arrivare in tempi brevissimi alle gare d’appalto. A fi ne mese il commissario per l’alluvione torna ad essere il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ma è necessa-rio che gli siano attribuiti quei poteri straordinari che hanno permesso la costruzione del Passante di Mestre in soli 4 anni: altrimenti non ne veniamo fuori. Come abbiamo visto sono passati due anni dall’alluvio-ne di Ognissanti 2010 e sono state realizzate tante opere di ripristino e rinforzo degli argini (peraltro non del tutto concluse come in viale Trento a Vicenza), ma non le grandi opere strutturali necessarie a regolare e contenere le grandi masse d’acqua che ci troviamo a dover gestire nella stagione autunnale. A Vicenza, come dicono bene gli amministratori locali, è necessario almeno il bacino di laminazione di Caldogno, che conterrà 3 milioni e 800 mila metri cubi d’acqua”.

“l’interesse pubblico Vale piÙ deGli interessi particolari”

davide Bendinelli, Popolo delle libertà

La rotta del Frassine di due anni fa e nelle foto piccole Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio regionale, e Maurizio Conte assessore regionale all’Ambiente

Costantino Toniolo

Costantino Toniolo, Popolo delle libertà

Matteo Toscani

Dario Bendinelli

Dario Bond

“No ai contrasti, ma interve-nire per sanare il dissesto idrogeologico del nostro

territorio”. Lo ha sollecitato in una nota Gennaro Marotta, consigliere regiona-le di Italia dei Valori, all’indomani della nuova emergenza idrogeologica. “Le polemiche - scrive Marotta - non impedi-scono gli allagamenti, lo fa la programmazione. Abbandonia-mo i contrasti politici, alla gente non interessa chi ha ragione, ma vedere i danni sanati e la paura sparire. Non è il tempo delle parole, ma il momento delle risposte. I progetti di inter-vento di messa in sicurezza idrogeologica - ricorda l’esponente dipietrista - non sono ancora partiti tutti. Ed alcuni interventi di primaria importanza, come i bacini di laminazione, sono spes-so frenati dalle incertezze sui pagamenti delle servitù di alla-gamento ai proprietari dei terreni. Rimediamo alla mancanza di fondi e mettiamo il turbo alla programmazione - conclude Marotta - lo dico al presidente Zaia ed all’assessore Conte, ed avranno il nostro sostegno nell’azione di messa in sicurezza del territorio veneto”.

Gennaro Marotta, Italia dei Valori“basta polemicHe, È il momento delle risposte”

Gennaro Marotta

“Lo Stato conferisca ai governatori dei poteri speciali per intervenire”

Page 33: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

13Voci da palazzo

“Svincolarsi dal patto di stabilità e

realizzare gli interventi strutturali e le opere di manutenzione neces-sari per la salvaguardia del territorio, in particolare in una provincia interamente montana come Belluno”. E’ quanto ritiene necessario il vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani, a seguito dei danni provocati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Veneto a metà novem-bre. Si è trattato di un episodio di maltempo sicuramente molto intenso, ma è solo l’ultimo di una serie e non possiamo perciò defi nirlo eccezionale. Ad essere eccezionale è invece la necessità di una serie di opere di mitigazione del rischio idraulico e geologico, che solo la deroga al patto di stabilità e maggiori risorse trattenute in loco possono permettere. Il Ve-neto - prosegue - è una Regione che manda fi umi di denaro alle casse senza fondo dello Stato ed ha quindi il diritto di vedere soddisfat-te quanto meno le esigenze primarie dei suoi cittadini: tra queste ci sono oggettivamente le opere che servono a scongiurare vittime, feriti e danni ad abitazioni, infrastrutture e aziende. Dobbiamo quindi avere il coraggio e la forza di mettere la parola fi ne a un patto di stabilità che, di questo passo, metterà defi nitivamente in ginocchio anche le attività produttive delle poche regioni che mantengono gran parte dell’Italia”.

Matteo Toscani, lega nord“serVono risorse, usciamo dal patto di stabilitÀ”

L’opinione

“Al Bel-l u n e s e servono

immediatamente 5 milioni di euro per i pronti interventi. Altrettanti dovranno essere messi a disposizione per mettere in sicurezza le principali criticità emerse durante l’ultima alluvione”. A dirlo è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Dario Bond, dopo aver incontrato Sandro D’Agostini e Sil-vano Vernizzi, rispettivamente responsabile bellunese e amministratore delegato di Vene-to Strade, nonché Nicola Salvatore, dirigente del Genio civile di Belluno. “Abbiamo fatto una prima conta dei danni - informa Bond - Il Genio Civile sta già mettendo in piedi dieci pronti intervento, per un totale di due milioni e mezzo di euro. La stessa cifra dovrà essere messa a disposizione di Veneto Strade per le principali urgenze. Insomma, solo al bellune-se servono cinque milioni di euro subito. Altri cinque milioni dovranno essere trovati in un secondo momento, - prosegue il consigliere del PdL - per mettere in sicurezza i luoghi più colpiti e stabilizzarli. Si tratta comunque di un conto aperto, che dovremo aggiornare con le segnalazioni degli amministratori locali e dei cittadini”

dario Bond, Popolo delle libertà“a belluno serVono 5 milioni di euro”

A due anni dalla grande alluvione, l’acqua è tornata a far paura in Veneto. Come all’ora, infatti, lo scorso 12 no-vembre i fi umi si sono ingrossati per l’effetto combinato

delle precipitazioni insistenti, che hanno riempito gli alvei dei corsi d’acqua, e del vento di Scirocco che alle foci ha alzato il mare di oltre un metro, non permettendo ai fi umi di scaricare. Così il sistema idrologico della nostra regione è tornato in pres-sione, dimostrando di essere ancora un pericolo per le stesse comunità che nel 2010 fi nirono sotto il fango. Gli “osservati speciali” sono sempre gli stessi: il Bachiglione che a Vicenza come a Padova ha fatto rivivere con la sua piena le stesse ore di angoscia di due anni prima, il Brenta, il Frassine che nella Bassa Padovana ha mostrato infi ltrazioni negli stessi punti in cui aveva rotto. Nell’Alta: il Muson dei Sassi, il Tergola, il Vardura, la Roggia Riale sono tornati a fare paura a Torre di Burri e San Giorgio delle Pertiche mentre il Muson Vecchio è tracimato, allagando Loreggiola nel Camposanpierese. Peggio sembra essere andata nel Bellunese, dove oltre duecento sono stati gli interventi per contenere smotta-menti e allagamenti dall’alto Cadore fi no a Feltre. Insomma, una situazione che a molti ha fatto sorgere diversi dubbi su quanto sia stato realmente fatto in Regione per contenere le emergenze provocate dalle piogge. Dubbi, tra l’al-tro, in parte confermati dal presidente del Consiglio regionale, Clodovaldo Ruffato, che come un fi ume in “piena” ha sottoli-neato le mancanze della sua stessa maggioranza. “A due anni dalla devastante alluvione – ha spiegato - le piogge di San Martino hanno ricacciato i veneti nell’incubo alluvione. Le aree colpite purtroppo sempre le stesse. Non basta proclamare lo stato di calamità, il Veneto, duole dirlo, di fronte agli eventi di un maltempo nemmeno troppo eccezionale, è ancora al punto di partenza”. In questi anni, secondo l’esponente del PdL, si sarebbe proceduto con troppa lentezza, prova ne è che la Re-gione è ancora alle prese con gli espropri per la realizzazione

della casse di colmata, come quella di Caldogno che nell’agen-da degli interventi programmati dalla Regione dovrebbe esse-re al primo posto. “Le organizzazioni del mondo agricolo – ha precisato Ruffato - hanno segnalato anche nei giorni scorsi all’assessore all’ambiente Maurizio Conte il mancato rispetto

del protocollo d’intesa con la Regione sul calcolo degli indennizzi per il bacino di Caldogno, l’invaso che deve garantire la sicurezza idraulica di Vicenza. Fintanto che la sicurezza idrogeologica del nostro suolo non diventerà la priorità numero uno dell’azione della Regione e del suo

bilancio, cittadini, aziende, campagne e abitati sono purtroppo destinati a dover convivere con l’incubo ricorrente di esonda-zioni e frane, i cui costi ricadono sull’intera comunità veneta”. La chiamata in causa dell’assessore leghista non è piaciuta all’interessato, ai suoi colleghi del carroccio: presidente Zaia in testa. “In questi anni – ha replicato Conte – la Regione non è rimasta certo a guardare, lo stato di interventi ha seguito il suo iter, tanto che entro la fi ne del 2012 verranno completate le casse di espansione di Trissino e Caldogno, il fi nanziamento è appena stato accordato dal Comissario per l’alluvione. Per la difesa idraulica – ha concluso - sono stati spesi 300 milioni

di euro in tutto il territorio veneto e i lavori, per 270 mila euro, sono già stati completati”. Secondo il presidente Luca Zaia invece i soldi spesi sarebbero 137 milioni serviti per la realizzazione di 812 opere mentre secondo Nicola Finco, che è dello stesso partito di Conte e Zaia, le risorse investite dalla Regione ammonterebbero a 150 milioni, mentre i cantieri av-viati sarebbero 300. Una girandola di cifre che dimostra solo quanta confusione esista attorno a questo tema ma resta il fatto, e la recente emergenza lo conferma, che gli interventi rimangono notevolmente al di sotto del necessario. Secondo il presidente Zaia per accelerare il completamento degli espro-pri servirebbe che ai governatori venissero conferiti dei poteri speciali. “La tutela idrogeologica – ha spiegato - deve essere una priorità nazionale e per dare le risposte che occorrono bisogna che il Governo dia poteri speciali ai Governatori. Que-sti interventi – ha aggiunto – contribuirebbero a rilanciare l’economia, perché comunque si tratta di opere pubbliche, e metterebbero in sicurezza i nostri territori, i cittadini, i loro beni e le attività produttive. E’ indispensabile intervenire rapi-damente su questo fronte, che signifi ca meno cemento è più bacini di espansione, l’ultimo in Veneto risale ad un’ottantina di anni fa. Ne abbiamo previsti 12, per una spesa totale di 278 milioni 550 mila euro, dei quali 97 già fi nanziati”.

di Mauro Gambin

Emergenza fi umi Cosa è stato fatto in questi due anni dalla Regione?

Il rischio alluvione rimane altoRuffato ha accusato Conte di lentezza. La Lega snocciola le cifre investite ma è evidente che il pericolo permane

“E’ giusto parlare delle grandi opere, delle lungaggini

burocratiche e della program-mazione su larga scala degli interventi – ha commentato il presidente della quarta com-missione Agricoltura, Davide Bendinelli - ma è altrettanto doveroso concentrarsi sull’ordinaria manutenzione, quella che facevano i nostri genitori e i nostri nonni prima del boom econo-mico, prima del miracolo Nordest. Mi riferisco - preci-sa Bendinelli - alla pulizia delle canalette, degli scoli, ma anche degli alvei dei fi umi. In questo caso non ci troviamo di fronte a un problema economico, ma culturale. Accanto ai grandi piani di programmazio-ne dobbiamo affi ancare delle campagne preventive, che riguardino tutte le fasce della popolazione. La salvaguardia del territorio - conclude Bendinelli - pas-sa attraverso la pulizia del tombino sotto casa, della grondaia, delle canalette”.

“importante ancHe la manutenZione

“I bacini di laminazione vanno realizzati e l’interesse pubblico vale più degli inte-ressi particolari dei singoli proprietari dei

terreni. Per questo è necessario dare dei poteri straordinari al commissario per l’alluvione”. Lo ha affermato Costantino Toniolo, Presidente della Commissione bilancio in Consiglio regio-nale del Veneto. “Ora che i soldi sono stati stan-ziati è obbligatorio, sottolineo obbligatorio, arrivare in tempi brevissimi alle gare d’appalto. A fi ne mese il commissario per l’alluvione torna ad essere il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ma è necessa-rio che gli siano attribuiti quei poteri straordinari che hanno permesso la costruzione del Passante di Mestre in soli 4 anni: altrimenti non ne veniamo fuori. Come abbiamo visto sono passati due anni dall’alluvio-ne di Ognissanti 2010 e sono state realizzate tante opere di ripristino e rinforzo degli argini (peraltro non del tutto concluse come in viale Trento a Vicenza), ma non le grandi opere strutturali necessarie a regolare e contenere le grandi masse d’acqua che ci troviamo a dover gestire nella stagione autunnale. A Vicenza, come dicono bene gli amministratori locali, è necessario almeno il bacino di laminazione di Caldogno, che conterrà 3 milioni e 800 mila metri cubi d’acqua”.

“l’interesse pubblico Vale piÙ deGli interessi particolari”

davide Bendinelli, Popolo delle libertà

La rotta del Frassine di due anni fa e nelle foto piccole Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio regionale, e Maurizio Conte assessore regionale all’Ambiente

Costantino Toniolo

Costantino Toniolo, Popolo delle libertà

Matteo Toscani

Dario Bendinelli

Dario Bond

“No ai contrasti, ma interve-nire per sanare il dissesto idrogeologico del nostro

territorio”. Lo ha sollecitato in una nota Gennaro Marotta, consigliere regiona-le di Italia dei Valori, all’indomani della nuova emergenza idrogeologica. “Le polemiche - scrive Marotta - non impedi-scono gli allagamenti, lo fa la programmazione. Abbandonia-mo i contrasti politici, alla gente non interessa chi ha ragione, ma vedere i danni sanati e la paura sparire. Non è il tempo delle parole, ma il momento delle risposte. I progetti di inter-vento di messa in sicurezza idrogeologica - ricorda l’esponente dipietrista - non sono ancora partiti tutti. Ed alcuni interventi di primaria importanza, come i bacini di laminazione, sono spes-so frenati dalle incertezze sui pagamenti delle servitù di alla-gamento ai proprietari dei terreni. Rimediamo alla mancanza di fondi e mettiamo il turbo alla programmazione - conclude Marotta - lo dico al presidente Zaia ed all’assessore Conte, ed avranno il nostro sostegno nell’azione di messa in sicurezza del territorio veneto”.

Gennaro Marotta, Italia dei Valori“basta polemicHe, È il momento delle risposte”

Gennaro Marotta

“Lo Stato conferisca ai governatori dei poteri speciali per intervenire”

C/C EMISFERO - Via Malcanton, 40 - Trebaseleghe (PD) - Tel. 041 5845059

A NATALECHIUDI UN OCCHIO

LA SECONDA LENTELA REGALIAMO NOI

OFFERTA VALIDA SU TUTTE LE LENTI

Page 34: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

14 Cultura veneta

In mostra gli schizzi, gli appunti, le idee che stanno alla base delle opere dell’artista veneziano

Nell’attuale passaggio tra autunno e inverno l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, nel contenitore

denominato Ram, assieme al Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova propone un’interessante mostra dedicata a Fabrizio Plessi, all’interno del Palazzo della Ragione fi no al 24 febbraio. In questa sede si forniscono gli strumenti per comprendere il lavoro più intimo dell’artista veneziano d’a-dozione. Il titolo della mostra “Plessi. Il fl usso della Ragione” è azzeccato in quanto, se a prima vista potrebbe giustamente richiamare il palazzo ospitante, indica la vera chiave di let-tura: un incessante e costante fl usso produttivo di progetti, ideati dalla mente dell’artista, che coprono 40 anni di lavoro. Schizzi, appunti, illuminazioni, suggestioni, luoghi che sono o saranno in futuro effettivamente realizzati. Durante la vernice il Maestro ci ha rilasciato alcune considerazioni.

Un costante fl usso creativo ben rappre-sentato in questa mostra con il fl uire degli elementi naturali quali l’acqua, la lava, i

fulmini. “Gli archetipi del mio lavoro si muovono

e fl uiscono in questo grande tavolo centrale, termine improprio perché si tratta di una vera e propria installazione, legata al luogo e all’am-biente in quanto creata in simbiosi con il Palaz-zo della Ragione che ci ospita. Il corpo centrale è composto di 2 lunghe teche contrapposte, nelle quali ho inserito tutti i ripensamenti, le prime idee, gli schizzi e i progetti, ossia tutto quello che c’è prima dell’opera. Le persone sono abituate a vedere il lavoro che eseguo già fi nito e in questa sede ho voluto mostrare quello che c’è dietro: una

sorta di back stage di tutto quello che è il mio lavoro. Da navigatore solitario, navigo in que-sto mare di fogli che sono tutta la mia vita. In sintesi è mettersi allo scoperto e far capire come nasce il mio lavoro con tutto quello che c’è dietro a livello di pensiero e ideazione. Una

mostra privata, intima che diventa pubblica”.

Nel suo studio ha moltissimi progetti di cui alcuni sono poi eseguiti site specifi c.

“Parlo sempre di un piccolo iceberg composto di una mole im-mensa di lavoro che sviluppo con la mia testa. Certi progetti si realizzano, altri no ma una volta fi ssati sulla carta diventano parte di me”.

Nei mesi scorsi ad Agrigento ha ideato Monumenta in un contesto storico presti-gioso.

“Monumenta ad Agrigento è un’instal-lazione grande e importante, nella quale ho cercato d’innestare delle strutture contempora-nee nel contesto archeologico ricco di storia. In sintesi ricalca il mio lavoro che consiste nell’in-serire, all’interno di un contesto, elementi contemporanei in modo tale da farli convivere perfettamente con la parte storica”.

In estrema sintesi elementi quali fuoco, acqua, lava, pietra sono legati dal mondo digitale ed elettronico. Come nasce la pro-gettazione e il relativo utilizzo?

“Disegno tutto a matita su dei fogli di carta, ne possiedo più di 6000. Progetto e

disegno sempre ogni giorno con nuove idee. Successivamente ho un’equipe, composta d’ingegneri, tecnici del video e del suono, che cerca di tradurre tutto tecnologicamente, scientifi camente e architettonicamente. Una struttura che mette in funzione quelle che sono le mie idee, ovviamente sempre controllate, in ogni piccolo dettaglio, da me. Una sorta di bot-tega del 1400 attualizzata, che può produrre opere anche di mille, duemila metri quadrati. Tra l’altro sono un megalomane per cui vedo tutto in grande, penso in grande. Sono anche un maniaco della precisione e dell’ordine men-tale. In sintesi un lavoro di gruppo, di cui tengo le redini dei risultati. Un modo interessante di operare con un gruppo di persone, che ha un progetto specifi co.

di Alain Chivilò

Arte contemporanea A Palazzo della Ragione di Padova fi no al 24 febbraio

La fucina delle idee di Fabrizio Plessi

Fabrizio Plessi in occasione della presentazione e alcuni dei suoi progetti in esposizione

“Disegno tutto a matita su dei fogli di carta, ne possiedo più di 6000”

Capodanno a Rovigo

Si prospetta un grande evento per il ca-podanno 2013 di Rovigo. Una lunga maratona musicale accompagnerà la

città per tutta la notte coinvolgendo sia la piazza che la zona fi era.“Un avvenimento senza precedenti, ha esordito il sindaco Bru-no Piva, che impegna la città in una serie di iniziative sinergiche che renderanno la notte del 31 dicembre veramente indimen-ticabile”. La festa in piazza, che sarà per l’occasione animata dalla Diapason Band, troverà prosecuzione al Censer con il gruppo 7.2, realizzando così una perfetta conviven-za tra i due eventi evitando sovrapposizioni tra l’iniziativa privata e quella del Comune. Anello di congiunzione tra le due realtà sarà anche la diretta radiofonica in simultanea di Delta Radio e Stereocittà. L’assessore Matteo Zangirolami, onorato che la scelta sia ricadu-ta su Rovigo valorizzandone la sua posizione strategica ed una struttura di qualità come il Censer, assicura che“il Comune farà quanto necessario per garantire la sicurezza e gestire

il grande impatto che un evento di tale porta-ta avrà sulla città”.

Notevole il coinvolgimento delle realtà locali, alcune delle quali saranno presenti all’interno del Censer mentre altre saranno di servizio come navette, taxi ed hotel per ospitare i numerosi partecipanti provenienti da altre provincie del Veneto. Il tutto all’in-segna della prevenzione e sicurezza per un divertimento sano garantito dalla presenza di ambulanze, vigili del fuoco e polizia.

“La festa al Censer - ricorda Giuseppe Bergantin - vuole essere un momento di sano divertimento. I costi sono molti perché lo spettacolo sarà di primo livello, tuttavia ab-biamo mantenuto prezzi popolari che vanno da un minimo di 10 euro in prevendita ad un massimo di 25 euro”. Ad accompagnare la notte una ricchissima consolle con il dj Alberti-no e rinomati artisti tra cui Tommy Vee, Baby Marcelo e Oliver dal Privilege di Ibiza, oltre a Mauro Ferrucci con la coppia Keller e Thorn, storici resident del gruppo 7.2”.

Una notte con Diapason Band e gruppo 7.2

Ro.Gi.

Città come Lhasa, Shigatze, Gyantze e le sfaccettature della cultura tibetana non sono mai state così vicine a noi come

nella mostra allestita a Treviso, Casa dei Carraresi, fi no al 2 giugno: “Tibet. Tesori dal tetto del mondo”. Un’esposizione che punta direttamente a evidenziare la civiltà tibetana allontanandosi dalla politica e dai fatti con-temporanei. Un sapiente taglio che il curatore Adriano Màdaro è riuscito a dare a una cultura non così semplice da comprendere, rispetto a certe facili mode d’adozione della religione buddista, fatta da qualche vip in passato, spinto più dalla novità di marketing personale che da un’approfondita disamina. A livello sto-rico, come premessa, sono da considerare i rapporti con la Cina, sempre d’interscambio, a partire dal XIII secolo momento in cui Gengis Khan incluse l’altopiano nell’impero mongolo-cinese, i numerosi doni fatti dai vari Dalai Lama agli imperatori succeduti e l’inserimento della lingua tibetana, fi no al 1911, all’inter-no dei 4 linguaggi uffi ciali parlati nell’impero oltre al cinese, manciù e mongolo. Completa questa disamina la presenza di un’interesante foto storica che ritrae l’attuale Dalai Lama, il quattordicesimo Tenzin Gyatso, insieme a Mao Tse-tung nel 1954 come testimonianza dei buoni rapporti iniziali esistenti successiva-mente interrotti. Dal punto di vista espositivo, il visitatore entra immediatamente in simbiosi con i luoghi originali grazie a gigantografi e dei paesaggi e degli abitanti dell’altopiano tibetano con foto scattate da Màdaro nei suoi

soggiorni, avvolgendo fi guratamente i reperti e le persone lungo tutto il percorso. Dopo la I sala intesa come porta d’accesso a questo mondo, seguono altre X inerenti alla disa-mina del “pantheon” tibetano. A differenza di come si potrebbe pensare, sono rappre-sentati a livello di culto diversi Budda. Una sorpresa, per coloro i quali non hanno avuto modo d’approfondire questa religione, è nel vedere Sakyamuni il fondatore del buddismo Siddharta, Amitabha il Budda “Incommensu-rabile” della “luce senza fi ne”, Mandkesvara il Budda felice, Akhsobhya il Budda “Immuta-bile dell’Est”, Mahakala la versione buddista di Shiva e Yamantaka con le 34 braccia che reggono oggetti sinistri. Alla statuaria si entra a toccare altri aspetti meno conosciuti come la presenza della tradizione Tantrica che ricorre, inaspettatamente per noi occidentali, all’uti-lizzo di ossa umane come nella gabula, una

coppa sacra ricavata dalla calotta di un santo monaco, in alcuni strumenti musicali usati nei rituali, fi no a un rosario con teschio ben raffi gurato. Nel percorso s’incontrano gioielli, vestiti, strumenti musicali, maschere divina-torie, i Dharma Chakra elementi d’altare e i Mandala intesi come oggetti di contemplazio-ne, ossia il “contenitore” (la) “di essenza” (Manda). Ben rappresentati sono i reliquari Gau (corpo di Budda nel reliquario) che per-mettono di professare il culto stando lontani dai templi. Indossati a tracolla cadono sul pet-to come gesto di continua preghiera. Dunque un percorso espositivo che tiene sempre vivo l’interesse di noi occidentali estranei a questa cultura. Si consiglia l’utilizzo dell’audio guida che permette una maggiore comprensione, grazie alla simpatica ma professionale spiega-zione del curatore Màdaro.

Al.Ch.

Treviso, Casa dei Carraresi, fi no al 2 giugno

tibet cosÌ lontano, cosÌ Vicino

32 Cultura veneta323232 Cultura veneta

Page 35: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

Villa Momi’s

Località Santa Maria, 3/B Cavarzere Venezia 0426.53538 vil la momi’s www.villamomis.it Località Santa Maria, 3/B Cavarzere Venezia 0426.53538 vil la momi’s

Page 36: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

BILANCIA 2 3/09

AL 22/10FASCINO UN’ARIETTA

FRIZZANTE DI CONQUISTA RENDERÀ CIVETTUOLI E RICHIES-

SOCIETÀ. DEDICATEVI A UNA SELEZIONE ACCURATA · SALUTE FORMA IN NETTA RIPRESA, GLI IMPEGNI VI PE-SANO MENO, SIETE PIÙ TONICI E RESIS-TENTI. SUCCESSI IN OGNI GENERE DI SPOT

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11F A S C I N O

L’AMORE FOLLE VI TRAVOLGE, CON TUTTO

IL COROLLARIO DI ROMANTICISMO STRAPPALACRIME E DI PASSIONI IMPOS-SIBILI · SALUTE PER LIEVI MALESSERI, L’EVENTUALE RICORSO ALLE CURE TER-MALI (O ALL’ALIMENTAZIONE MACROBI-OTICA) SARÀ EFFICACISSIMO

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

FASCINO VI ATTENDONO INCONTRI DAVVERO INTER-ESSANTI, MAGARI NEL BEL

MEZZO DI UN VERNISSAGE O DI UNA CENA CULTURALE · SALUTE LA FORMA MENTALE E QUELLA MUSCO-LARE SARANNO PERFETTE E L’INFLUSSO DEI PIANETI VI RENDERÀ IMBATTIBILI AN-CHE NEGLI SPORT

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01FASCINO DESID-

EROSI DI NOVITÀ: CHI È IN COPPIA DA LUNGO TEMPO POTRÀ CONCEDERSI UN VIAGGIO O NUOVE ESPE-RIENZE · SALUTE LE FORZE VI SOSTEN-GONO MA NON ESAGERATE CON LE ORE PICCOLE E LE MINI PORZIONI A TAVOLA. DIETA SÌ MA EVITATE LA FAME

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO AFFASCINANTI E SICURI VI DIVERTITE A FLIR-

TARE E A SEDURRE SOLO PER GIOCO. ATTENTE A NON CREARE ILLUSIONI PERICO-LOSE · SALUTE SE DOVETE

FARE DEI TRATTAMENTI CERCATE DI AF-FIDARVI A PROFESSIONISTI DEL SETTORE. PIÙ MIRATI SONO MEGLIO FANNO

PESCIDAL 20/02AL 20/03

ASCINO IL CUORE È UN NAUFRAGO SENZA

BUSSOLA IN UN MARE IN TEMPESTA. AN-CORATEVI ALLA REALTÀ PER RESTARE A GALLA · SALUTE IPERATTIVI SUL PIANO INTELLETTUALE, STANCHI E APATICI SU QUELLO FISICO CON QUALCHE PROBLEMA MUSCOLARE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO LE RELAZIONI

SI FARANNO MENO TESE MA LA VA A RILENTO, NON STUZ-ZICATE LA GELOSIA, IL FUOCO BRUCIA! · SALUTE USATE CAUTELA: PREVENITE EVENTUALI STRAPPI CON MASSAGGI E RICORRETE ALLE TERAPIE NATURALI, AN-CHE PREVENTIVE

TORO DAL 21/04AL 20/05

ASCINO CHI VIVE RELAZIONI

ALTALENANTI, AV-VERTIRÀ UN BISOGNO DI CONTINUITÀ, CHE POTRÀ DIVENIRE IMPELLENTE. ERO-TISMO A MILLE · SALUTE DI ATTIV-ITÀ FISICA NON SE NE PARLA, VINCE LA PIGRIZIA. RIDUCETE ALMENO ZUCCHERI E GRASSI O LA BILANCIA VI PUNIRÀ

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO QUALCHE DIVERBIO O PROBLEMA

DI COMUNICAZIONE, VI SALVANO EN-TUSIASMO E VIVACITÀ, DOTANDOVI DI FASCINO SENZA FLESSIONI · SALUTE TRATTATE CON DOLCEZZA MUSCOLI E VIE RESPIRATORIE. EVITATE SFORZI AEROBICI ECCESSIVI, MEGLIO DISCIPLINE PIÙ SOFT

CANCRO 22/06

22/07ASCINO IL PARTNER VI

POTREBBE TROVARE FREDDI, O VOI A PATIRE UN SENSO

DI DISTACCO. FAVORITE UN DIALOGO PIÙ EFFICACE· SALUTE ATTENZIONE ALLO STOMACO E ALLE SOMATIZZAZIONI, SARÀ BENE ESEGUIRE CON REGOLARITÀ ALCUNI ESERCIZI DI RILASSAMENTO

LEONE 23/07

AL 23/08FASCINO EMERGE IL VOSTRO LATO PIÙ MAL-ANDRINO E IL VOSTRO NATURALE CARISMA FARÀ PROSELITI, SIA

FUORI DALLA COPPIA · SALUTE PARTIRETE ALLA GRANDE AN-CHE SE GLI ACCIACCHI NON SI FARANNO ATTENDERE. L’INFLUENZA DI STAGIONE POTREBBE ATTACCARVI

VERGINE 24/08 22/09

FASCINO RISCHIATE DI AP-PROCCIARVI AI SENTIMENTI

UN ATTEGGIAMENTO POCO COSTRUTTIVO. CONSIGLIO? UNA MINI-VACANZA · SALUTE NON CEDETE A DIFFICOLTÀ DI CONCENTRAZIONE E TONO MUSCOLARE NON OTTIMALE: RIDI-MENSIONATE LE ASPETTATIVE

Oroscopo

LEONELEONELEONE 23/07 23/07

ALALALALAL 23/08 23/08AL 23/08ALAL 23/08ALFFVOSTRO

FARÀFUORI

GEMELLIGEMELLIDAL

DIVERBIO

TOROTOROTOROTOROTOROTOROTORO

ARIETEARIETEDALDAL 21/03 21/03DAL 21/03DALDAL 21/03DAL

ALAL

ACQUARIOACQUARIOACQUARIOACQUARIOACQUARIODALDALDALDALDALDALALALALALALFFASCINOASCINOSICURI

TARE

CREARELOSE

SAGITTARIOSAGITTARIOSAGITTARIOSAGITTARIODALDALDALDALDALALALALALAL

MEZZO

SCORPIONESCORPIONESCORPIONE

FFL’AMORE

TRAVOLGEIL COROLLARIO DI

FRIZZANTERENDERÀ

SOCIETÀ

ROMANTICISMO E LUCI DI CANDELE NON MANCHERANNO A RISCALDARE I GIORNI DI FESTA. SORPRESE DIETRO L’ANGOLO PER I PIÙ AUDACI

34 Oroscopo343434 Oroscopo

200 milioni di bambini oggi nel mondo soffrono la fame.Anche in Italia stiamo vivendo un periodo di difficoltà, ma per un bambino che non mangia neanche una volta al giorno, la vita non è difficile, è impossibile.Per questo è importante che tutti facciano qualcosa, basta veramente poco.Con soli 5 euro puoi contribuire subito a sconfiggere povertà e fame e a difendere i diritti dei bambini e dei più deboli.

foto

: ro

be

rto

be

an

i

dona 5 euro per un mondo più giusto.

sul futuro, non si gioca.

Vai su mondogiusto.it

Page 37: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

DE BONAM O T O R S

PADOVA

Via Uruguay, 32Tel. 049 8538750Cell. 331 611 3882

CASTELFRANCO VENETO

Via Circonvallazione Est, 6/ATel. 0423 422600

www.gruppodebona.it [email protected] Seguici su: gruppodebona gruppodebonaSeguici su: gruppodebona gruppodebona

OPEL ASTRA GTC 1.6 16V EDITION PLUS Anno 2008, km 41.000, colore rosso, Climatizzatore Abs Air bags cerchi in lega Cristallo anteriore panoramico Pack sport Radio cd

OPEL CORSA 1.4 16V 5P. COSMO anno 2009, km 32.000, colore grigio, Climatizzatore Abs Asr+esp Air bags Cerchi in lega Interni misto pelle tessuto Radio cd mp3 con comandi al volante Fendinebbia

OPEL INSIGNIA ST 2.0 CDTI 160 CV COSMOAnno 2009, km 99.000, colore Grigio met, Clima automatico Bi-zona Cerchi in lega x 18’’ Navigatore satellitare Bluetooth Sensori di parcheggio anteriori e posteriori

OPEL ASTRA 5P. 1.7 CDTI 125 CV COSMOAnno 2011, km 37.000, colore Technical grey, Clima automatico bi-zona Abs Asr+esp Air bags Radio cd mp3 con comandi al volante Cerchi in lega x 17’’ Interni pelle tessuto

SEAT IBIZA 1.6 TDI 105 CV 5P. STYLE anno 2010, km 65.000, colore nero, Clima automatico Abs Air bags Cerchi in lega Radio cd mp3 con comandi al volante Presa aux Fendinebbia

OPEL INSIGNIA 4P. 2.0 CDTI 160 CV COSMO Anno 2011, km 23.000, colore nero, Clima automatico Bi-zona Cerchi in lega x 18’’ Navigatore satellitare Bluetooth Sensori di parcheggio anteriori e posteriori

VOLKSWAGEN GOLF PLUS 1.9 TDI 105 CV BLUE-TAnno 2007, km 92.000, colore Grigio scuro, Clima automatico bi-zona Abs Air bags Sensori di parcheggio posteriori Bracciolo Bluetooth Radio cd mp3

VOLKSWAGEN GOLF 1.6 TDI 90 CV 5P. COMFORTLINEanno 2010, km 53.000, colore Blu met, Climatizzatore Abs Air bags Asr+esp Cerchi in lega Radio cd 510 Bracciolo Fendinebbia

€ 8.100 € 15.600 € 9.300

€ 15.800€ 8.100 € 10.200

€ 17.500€ 16.500

INCREDIBILE!!! SU QUESTI USATI

COMPRESO NEL PREZZO

5 ANNI DI GARANZIA

… KILOMETRAGGIO ILLIMITATO

… SERVIZIO STRADALE GRATUITO PER 5 ANNI

… GARANZIA VALIDA IN TUTTA L’UNIONE EUROPEA

… SENZA FRANCHIGIA

… COMPRA UN USATO DE BONA

E VIAGGI TRANQUILLO PER 5 ANNI

… OFFERTA VALIDA FINO A DOMENICA 2 DICEMBRE

Page 38: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154
Page 39: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154
Page 40: La Piazza di Padova ovest - nov2012 n154

messaggio pubblicitario