La parallasse quotidiana

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PENSIERO E SENSAZIONE Saggio teorico estratto dal libro “ PARALLAX ” Steven Holl, PostMedia Books Politecnico di Milano Architettura e Società Corso di Laurea Magistrale in Architettura A.A. 2011‐2012 Teorie e tecniche della progettazione Architettonica contemporanea Docente: Zanni Fabrizio Studente: Riccardo Rossi 781248

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PENSIERO E SENSAZIONE Saggio teorico estratto dal libro “ PARALLAX ” Steven Holl, PostMedia Books

Politecnico di Milano Architettura e Società Corso di Laurea Magistrale in Architettura A.A. 2011‐2012Teorie e tecniche della progettazione Architettonica contemporanea Docente: Zanni Fabrizio Studente: Riccardo Rossi 781248

“ Questo libro dichiara uno spirito nell’architettura e nelle scoperte della scien-za e della percezione, cerca di esplorarne le reciproche relazioni. ”

ワ Parallax

Attraverso le parole di Steven Holl, si rinnova l’animo più no-bile dell’architettura, l’aspetto più affascinante e misterioso di quest’arte.Quella capacità di creare un emozione inspiegabile in un raggio di luce che attraversa la polvere, quella sensazione di perfezione nell’osservare dei vo-lumi oppure nella contrappo-sizione sublime tra materiali. L’architettura ritrova così la sua natura esperenziale in un viag-gio tra luce e materia, pensiero e sensazione, immaginazione e realizzazione.

“ La necessità, percepita oggi con urgenza, di un ponte tra pensiero e sensazione. “

pag. 57

“Come una sorta di nuovo calibro per capire lo spazio, la nostra rinnovata percezione offre nuove idee all’immaginazione spaziale“

pag. 9

L’orizzonte del pensiero

Con l’avanzamento tecnologico e le scoperte scientifiche degli ultimi decenni si sono ap-erti nuovi orizzonti di pensiero, l’immaginazione umana ha la possibilità di rinnovarsi ed es-plorare nuovi campi fino ad ora impensabili che daranno inevi-tabilmente vita a una nuova ar-chitettura, a un nuovo campo di possibilità creative.Ad esempio attraverso la con-oscenza scientifica si può ricon-ciliare il mondo microscopico con la visione macroscopica dell’universo, ed è quindi neces-sario trasformare anche la nostra visione della realtà, ampliando la mente a scismi e ossimori creati da queste nuove verità.

テノ

Movimento

“La parallasse, ossia il cambiamento della disposizione di superfici che definiscono lo spazio come risultato del cambiamento della posizione dell’osservatore.L’esperienza architettonica è cosi liberata dal-la sua chiusura storica. Spostamenti verticali e obliqui sono la chiave per nuove percezioni spaziali “

pag. 13

“ Il movimento del corpo è l’elemento di con-nessione tra noi e l’architettura. “

pag. 13 “ Bordi, contorni e strutture che definiscono gli spazi vengono rivelati nella percezione di-namica e nella luce. “

pag. 14

“ Le definizioni spaziali della città si intrec-ciano in una rete di movimenti, parallassi e luce“

pag.15

Solamente attraverso il movi-mento è possibile capire e ap-prezzare realmente la comp-lessità e la bellezza dello spazio architettonico oppure di no-tarne la trasformazione con il ruotare della luce solare

Sensazione

“L’ esperienza dell’architettura, trascende da quella del cinema. Possiede qualità di assolu-to coinvolgimento. L’architettura si manifesta nella percezione. L’esperienza che irretisce o la fusionte tra campo e oggetto, sono una forza elementare dell’architettura “

pag. 25

“ Oltre alla fisicità degli oggetti achitettonici e le necessità di un contenuto programmatico, l’esperienza che irretisce non è soltanto un luogo di eventi, cose e attività ma una con-dizione intangibile che emerge dal continuo aprirsi di spazi sovrapposti, di materiali e det-tagli. “

pag. 25

“ E’ un collegamento complesso tra tempo, luce, materiale e dettaglio “

pag. 27

Materia

“L’odore della terra umida di pioggia, la tex-ture mescolata con il colore e la fragranza delle bucce di arancio, oppure la fusione di elementi freddi e duri come l’acciaio e il ghiaccio: queste cose formano il mondo dell’acquisizione tattile. Le essenze di materi-ale, odore, texture, temperatura e tatto rinvi-goriscono l’esperienza quotidiana “

pag. 29“ Dall’immagine concettuale al modno es-perienziale fatto di dettagli e materiali l’architettura è immersa nei misteri della natura“

pag. 43 “Mentre l’architettura conforma l’essenza all’interno dell’esperienza un esplosione di informazioni produce aprture verso una conoscenza e una saggezza più focalizzata. L’energia creativa combatte l’entropia “

pag. 43

L’utilizzo dei materiali è arte, un esperienza creativa capace di creare contrasti e situazioni emozionanti.Cimentarsi nella sperimentazi-one di nuove tecniche di la-vorazione della materia permet-terà di creare nuove esperienze .

Luce e Ombra

“Faccia a faccia con la luce in un volume lo spazio luminoso diventa onirico,un momen-to di intensa sensibilità accende l’intuizione. Le parole vuote della luce sono proferite nel silenzio totale “

pag. 45

“ Uno spazio può essere colmo del deside-rio di rappresentare. Se siamo in grado di immaginare il mistero della sensazione che proviene dalla luce.“

pag. 51

“ I ritmi della luce dell’architettura determi-nano l’insinuarsi di un atmosfera teatrale. In assenza di luce è il tempo a determinare la differenza tra rilevanza e irrilevanza“

pag. 51

La luce come elemento vivo, partecipe della struttura dell’architettura enfatizza lo spazio, lo rende unico e gli dona identità e e qualità.Elemento necessario per creare un emozione, una sensazione, all’interno di involucri freddi ed immobili costruiti di pietra e metallo.

Incertezza“L’architettura non è più costretta a iniziare nell’architettura: può essere ispirata dalla mu-sica, dalla poesia, dalla scultura o da fenomeni scientifici: centinaia, migliai di possibili inizi. “

pag. 67

“ Le trasformazioni soggettive-oggettive nelle azioni della vita non sono predetermi-nate in certezze genetiche. Per vivere e agire compiamo errori, correzioni e correlazioni in un progresso attivo; in altre parole lavoriamo nel dubbio.“

pag. 68

“La forza che risiede nel lavorare avendo dei dubbi è fondamentale per il pensiero crea-tivo.“

pag. 68

“L’architettura è per gli audaci di spirito, si innalza tra una folla di scrollamenti di spalle, per mantenere una promessa di spazio ispira-to. Una fusione di funzioni mutevoli trova il proprio fusso all’interno del volume aperto di una testimonianza enfatica, in modo che l’architettura possa oggi in sè e per sè for-mare e ispirare nuove sensazioni. “

pag. 69“ Qual è il nostro paradosso principale? Una condizione di gioia quado si hanno dubbi. “

pag. 70

Durata“Il corpo percepiva lo spazio movendosi at-traverso il tempo “

pag. 75

“ Il tempo dell’essere di ciascuno è provvisorio, è una circostanza con un obiettivo adottato per il momento. Lo spazio (e l’architettura) travalica il provvisorio. “

pag. 75

“Per il buddismo il tempo è un flusso con-tinuo, una fluidità che rende deteriorabile e ontologicamente non reale ogni forma man-ifesta. L’esistenza e la non esistenza non sono due aspetti diversi di una cosa: esse sono la cosa. “

pag. 75

Confini

“Nel XXI secolo dobbiamo pensare a visioni di città che partano dal punto di vista del paes-aggio. La creazione di grandi città che coesis-tono con aree paesaggistiche protette “

pag. 137

“ Ai margini delle città spuntano frammenti privi di radici, da questi luoghi la materia di scarto si espande.“

pag. 137 “ I confini urbani formano una regione filoso-fica dove città e paesaggio naturale si sovrap-pongono ed esistono senza scelta o aspetta-tiva.“

pag. 137

“ Queste zone richiedono visioni e proiezioni che delineino la linea di demarcazione tra urbano e rurale, su questo territorio parzial-mente compromesso elaborare le visioni del futuro delle città.“

pag. 137

Pensiero e Creazione

“Un concetto intellettuale nasce come inter-azione tra la mente e un’idea finalizzata a un progetto di cristallizzazione. Un interazione chiara può interconnettere una varietà di radici ambigue premettendo che si sviluppi-no verso un significato sempre più caro, per quanto astratto.“

pag. 143

“ I concetti, gli strumenti che si usano per svi-luppare il progetto, trascendono da tesi ideo-logiche, Noi lavoriamo a partire da un limited concept, che è unicamente legato a ogni sito e circostanza. Una strategia volta a innalzare le espressioni dell’architettura a livello di pensiero. Invece di trasformarsi in una filosofia sull’architettura, i concetti limitati portano a un’architettura che comprende la filosofia. “

pag. 144

“ Sfuggiamo alla filosofia accademica e alla scolastica, rieducati in migliaia di torsioni della spirale dell’azione. La radiosità spaziale dell’architettura concretizza i nostri sogni, ob-bligandoci a trascendere ciò che sapevamo e al tempo stesso aprendo orizzonti inattesi, talvolta inquietanti, se non elastici.“

pag. 145

Pensiero e Sensazione

“Il viaggio che parte dall’astratto richiede im-pegno e fede straordinari. Realizzare una vi-sione astratta individuale richiede un deside-rio ancora più audace.

Strategie ispiratrici animano spazio e luce do-tati di un programma vitale.

L’architettura sarà, per qualche anima in-consapevole del futuro, motivo di eccitazi-one spaziale, di scoperta di nuove emozioni.

Il viaggio comincerà ancora una volta “ pag. 147

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