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Qualit Qualit à à Ambientale e Tecnologica Ambientale e Tecnologica LA METODOLOGIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

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3° QualitQualitàà Ambientale e TecnologicaAmbientale e Tecnologica

LA METODOLOGIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE

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3° QualitQualitàà Ambientale e TecnologicaAmbientale e Tecnologica 2

Definizione nel progetto della qualità Ambientale e Tecnologica di un Prodotto Edilizio

Teoria

ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE Anni ‘50-’60

Approccio di tipo ESIGENZIALE PRESTAZIONALEApproccio di tipo ESIGENZIALE PRESTAZIONALE

Approccio di tipo OGETTUALEApproccio di tipo OGETTUALE

SI CHIEDE AD UN OGGETTO (EDIFICIO) UN CERTO COMPORTAMENTO(PRESTAZIONE) A PRESCINDERE DALLA TECNOLOGIA CON CUI SARA’REALIZZATO

SI DESCRIVE “L’OGGETTO” (EDILIZIO) IN BASE ALLE SUE SPECIFICHE CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE CON CUI SARA’ REALIZZATO

Si fonda sul trinomio-sequenza

ESIGENZIE ESIGENZIE –– REQUISITI REQUISITI -- PRESTAZIONIPRESTAZIONI

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3° LA METODOLOGIALA METODOLOGIA 3

Individuazione Prestazionale del Sistema TecnologicoIndividuazione Prestazionale del Sistema Tecnologico

Ogni entità fisica, ogni elemento tecnico che costituisce l’organismo edilizio, scaturisce da:

Un preciso sistema di ESIGENZE

Risponde a determinati REQUISITI

Offre una o più PRESTAZIONI IDENTIFICABILI

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3QUINDIQUINDI

• Un preciso sistema di ESIGENZE

• Un determinato insieme di REQUISITI

• Un offerta di PRESTAZIONI identificabili

INDIVIDUA IN MODO UNIVOCO UN DETERMINATO ELEMENTO TECNICO O UNA FAMIGLIA DI ELEMENTI

Da comparare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A PARITA’ DI TECNOLOGIA

Francois Helene Jourda - Jourda Architects -Akademie Mont-Cenis; Herne (Germania) 1999

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3° LA NORMATIVALA NORMATIVA 4

LA NORMATIVA ESIGENZIALE PRESTAZIONALE (UNI 9289/’81)

determina la QUALITAQUALITA’’ attraverso la definizione di COSA si vuoledi COSA si vuoledall’oggetto edilizio e non di COME si vuolenon di COME si vuole l’oggetto edilizio e si basa sul trinomio:

QUALITAQUALITA’’ Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfano i requisiti.[ISO 9000-2005]

ESIGENZEESIGENZE: Esplicitazione delle richieste, necessità

REQUISITIREQUISITI: Richiesta rivolta ad un determinato elemento edilizio (spazio o ambiente o componente) di possedere caratteristiche difunzionamento tali da soddisfare determinate esigenze.

Trasposizione a Livello Tecnico delle EsigenzeTrasposizione a Livello Tecnico delle Esigenze

PRESTAZIONIPRESTAZIONI: Descrive il comportamento di un determinato componente o elemento edilizio all’atto dell’impiego

Risposta Tecnica al RequisitoRisposta Tecnica al Requisito

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approccio metodologicometodologico al processo edilizioprocesso edilizio che sviluppa le soluzioni di progetto partendo dall'analisi delle classi di esigenzaclassi di esigenza fino alla definizione dei requisitirequisiti e delle specifiche di prestazionespecifiche di prestazione, allo scopo di valutare la qualitqualitàà dell'intero intervento o di parte di esso, degli elementi tecnici e/o di quelli spaziali che lo compongono

LA TEORIALA TEORIA

L'analisi esigenzialeesigenziale -- prestazionaleprestazionalerappresenta la metodologia che la disciplina della Tecnologia dell’Architettura utilizza durante il processo edilizioprocesso edilizio con lo scopo di perseguire la qualitqualitàà ediliziaedilizia, e cioè di soddisfare i bisogni dei committenti e degli utenti dell’organismo edilizio.

La Teoria ESIGENZIALE PRESTAZIONALE è:

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individuare la committenzacommittenza e l‘utenzautenza dell’organismo edilizio;

classificare i bisogni attraverso le classi di esigenzaclassi di esigenza e le esigenzeesigenze;

stabilire quali parti del sistema edilizio sono atte a soddisfare le esigenzeesigenze individuate, e cioè quali elementi tecnici e/o spazialierogano le prestazioniprestazioni che soddisfano le diverse esigenzeesigenzeopportunamente tradotte in requisitirequisiti;

esprimere le prestazionprestazioni attraverso opportune specificazioni, ossia determinare attributi e/o variabili che descrivono la prestazioneprestazione;

individuare le specifiche di prestazionespecifiche di prestazione, cioè i valori soglia che attributi e/o variabili devono raggiungere per considerare soddisfatto il requisitorequisito;

elaborare la soluzione di progetto in funzione della sua capacità di soddisfare il programma prestazionaleprestazionale

6LE FASILE FASI

Attualmente non esiste una norma tecnica che ne chiarisca i passaggi ma è possibile individuare le seguenti fasi:

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4455

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L'analisi EsigenzialeEsigenziale -- PrestazionalePrestazionale in particolare utilizza:

il Sistema EdilizioSistema Edilizio articolato in

7ARTICOLAZIONE DELLA NORMAARTICOLAZIONE DELLA NORMA

Sistema AMBIENTALE

Normativa

AMBIENTALE

CLASSI DI ESIGENZA

Sistema TECNOLOGICO

Normativa

TECNOLOGICA

Renzo piano - RPBW – California Accademy of sciences; san Francisco 2008

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3° NORMENORME…….e incongruenze !!!.e incongruenze !!!

Norme sono attualmente in vigore che sono il principale - se non l'unico - riferimento

la UNI 8290-3:1987 definisce e analizza gli agenti e le azioni che in condizioni di esercizio si esercitano sul sistema edilizio; (permette di disporre di uno strumento teorico efficace per classificare gli agenti ed il relativo studio degli effetti che si esercitano sull'organismo edilizio ed il suo approccio sistemico)

la UNI 10838:1999 stabilisce la terminologia da adottare in relazione all’utenza finale. (oltre a definire la terminologia da adottare, articola il concetto di qualità secondo tre declinazioni principali, e cioè secondo l'aspetto ambientale, funzionale-spaziale e tecnologico. Resta parzialmente indefinito e totalmente inarticolato, a grave discapito dell'operabilità, il sistema ambientale, che dovrebbe essere costituito dagli aspetti ambientali e funzionali-spaziali.)

strettamente legate all'analisi esigenziale-prestazionale, lasciano in sospeso differenti e non marginali aspetti,

la UNI 8289:1981 definisce 77 classi di esigenza; la UNI 8290-2:1983 definisce 6363 requisiti;

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la UNI 8290-1:1987 scomposizione del Sistema Edilizio

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3° 9

SICUREZZASICUREZZAInsieme delle condizioni relative alla incolumità degli utenti, nonché alla difesa e prevenzione di danni in indipendenza dai fattori accidentali nell’esercizio del sistema edilizio

PRINCIPALI CLASSI DI ESIGENZAPRINCIPALI CLASSI DI ESIGENZA

BENESSEREBENESSEREInsieme delle condizioni relative a stati del sistema edilizio adeguati alla vita, alla salute ed allo svolgimento delle attività degli utenti

FRUIBILITAFRUIBILITA’’

Insieme delle condizioni relative all’attitudine del sistema edilizio ad essere adeguatamente usato dagli utenti nello svolgimento delle attività

ASPETTOASPETTOInsieme delle condizioni relative alla fruizione percettiva del sistema edilizio da parte degli utenti

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Esplicitazione delle richieste, necessità

UNI 8289:1981

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GESTIONEGESTIONE

Insieme delle condizioni relative all’economia di esercizio del sistema edilizio

INTEGRABILITAINTEGRABILITA’’

Insieme delle condizioni relative all’attitudine delle unitàe degli elementi del sistema edilizio a connettersi funzionalmente fra loro

SALVAGUARDIA AMBIENTALESALVAGUARDIA AMBIENTALE

Insieme delle condizioni relative al mantenimento e miglioramento degli stati dei sovrasistemi di cui il sistema edilizio fa parte

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AffidabilitAffidabilitàà; Capacità di mantenere sensibilmente invariata nel tempo la propria qualità in condizioni d'uso determinate AnigroscopicitAnigroscopicitàà; Attitudine a non subire mutamenti di aspetto e/o morfologia, di dimensione e comportamento in seguito ad assorbimento di acqua o di vapor d'acqua Asetticità; Attitudine ad impedire l'impianto e lo sviluppo dei germi patogeni Assenza dell'emissione di odori sgradevoli; ……..Assenza dell'emissione di sostanze nocive; ………Assorbimento acusticoAssorbimento acustico; Attitudine di un oggetto a trasformare parte dell'energia di una radiazione sonora su di esso incidente, in altre forme di energia Assorbimento luminosoAssorbimento luminoso; Attitudine di un oggetto a trasformare parte dell'energia di una radiazione luminosa, su di esso incidente, in altre forme di energia

ALCUNI PRINCIPALI REQUISITIALCUNI PRINCIPALI REQUISITI………….63.63UNI 8290-2:1983

i requisiti non vengono attribuiti né alle diverse classi (in realtà dovrebbero essere riferiti alle esigenze, ma queste non sono state definite), né agli elementi tecnici e/o spaziali;

non vengono indicate le modalità di stima (o misura) delle prestazioni, e cioè non sono definite le singole specificazioni

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2008 pubblicazione UNI 11277 (elementi e criteri per la valutazione dell‘ecocompatibilitàdegli edifici)

Risente dell'attività normativa degli anni '90, con le ISO 9000 e 14000(Norme di gestione per la qualità e di assicurazione della qualità e Sistemi di gestione ambientale), e della diffusione fino al 2000 dei metodi di valutazione eco-orientata degli edifici e delle etichette ecologiche per materiali e prodotti.

Evoluzione delle NORMEEvoluzione delle NORME…….e anomalie !!!.e anomalie !!!

Essa definisce:

33 Classi di Esigenza;

1818 Esigenze;

3737 Requisiti;

attribuisce ciascun Requisito ad una particolare Esigenza, e questa alla sua Classe, il tutto letto attraverso la griglia del Ciclo di Vita dell’edificio.

La norma rappresenta la prima di un gruppo destinato a sviluppare un metodo di riferimento nazionale per la valutazione dell'ecocompatibilità negli interventi edilizi. Essa definisce esigenze e requisiti relativi all'ecocompatibilità dei progetti edilizi riferiti al ciclo di vitadell'edificio.

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non c'è alcun riferimento al corpo normativo precedente, al quale si accavalla condividendo numerosi concetti di fondo;

- le esigenze sono nominate ma non sono definite; - due esigenze (Salvaguardia dell'ambiente e Uso razionale delle risorse) stessa denominazione delle classi a cui appartengono; - i requisiti non vengono propriamente definiti: per essi viene data una indicazione discorsiva delle strategie per il loro soddisfacimento, quasi questi fossero delle linee guida.

Evoluzione delle NORMEEvoluzione delle NORME…….e anomalie !!!.e anomalie !!!

Classi di Esigenza:Salvaguardia dell’AmbienteUso Razionale delle RisorseBenessere, Igiene e Salute dell’Utente

181833 3737UNI 11277

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3° 14

SICUREZZASICUREZZA

SovrapponendoSovrapponendo…………....

BENESSERE BENESSERE Igiene e Salute Igiene e Salute delldell’’UtenteUtente

FRUIBILITAFRUIBILITA’’

ASPETTOASPETTO1122

33

44UNI 8289:1981 +

GESTIONEGESTIONE

INTEGRABILITAINTEGRABILITA’’

SALVAGUARDIA AMBIENTALESALVAGUARDIA AMBIENTALE

5566

77USO RAZIONALE DELLE RISORSEUSO RAZIONALE DELLE RISORSE88

UNI 11277

la norma del 2008 amplia la classe Benessere, che chiama benessere, igiene e salute dell'utente, ma NONNON provvede formalmente ad abrogare la precedente dicitura;

i requisiti della UNI 8290-2:1983 sono caratterizzati da diciture molto sintetiche, che si riferiscono più esplicitamente classi di proprietà fisiche, chimiche e biologiche; i requisiti della UNI 11277:2008 hanno diciture molto discorsive, che si riferiscono più esplicitamente a linee guida e strategie da adottare in fase di progettazione e/o valutazione; il requisito isolamento termico è comune sia a UNI 8290-2:1983 che a UNI 11277:2008, anche se in quest'ultima non c'è alcun riferimento esplicito alla precedente norma.

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La condizione fondamentale che deve possedere un requisito è di essere: - una trasposizione a livello tecnico di un'esigenza; - riferito ad un particolare elemento del sistema edilizio; - riferito ad un particolare agente che li motiva; - riferito ad una particolare condizione d'uso; - quantificato con un sistema di parametri.

IDENTIFICAZIONE DEI REQUISITIIDENTIFICAZIONE DEI REQUISITI 15

In EdiliziaEdilizia i requisiti si possono individuare esaminando in manieraanalitica le varie componenti

IL SOSTENEREIL SOSTENERE IL COPRIREIL COPRIRE

IL CHIUDEREIL CHIUDERE IL DIVIDEREIL DIVIDEREDeterminazione delle soluzionisoluzioni da cui far scaturire le ipotesi progettuali coerenti tra la forma e i materiali che la devono definire e rappresentare

Richiesta rivolta ad un determinato elemento edilizio (spazio o ambiente o componente) di possedere caratteristiche di funzionamento tali da soddisfare determinate esigenze

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Controllo e sviluppo del progetto per singole componenti spaziali dalle quali far scaturire le scelte tecnologiche

STRUTTURA INTERPRETATIVA E DI VALUTAZIONESTRUTTURA INTERPRETATIVA E DI VALUTAZIONE

VALORE SPAZIALE

VALORE TIPO-MORFOLOGICO

QUALITA TECNOLOGICA

delle singole categorie spaziali

IDENTIFICAZIONE DELLA SCELTA DI QUALITAIDENTIFICAZIONE DELLA SCELTA DI QUALITA’’

IL SOSTENEREIL SOSTENERE

IL COPRIREIL COPRIRE

IL CHIUDEREIL CHIUDERE

IL DIVIDEREIL DIVIDERE

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