LA METODOLOGIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE 2 PARTEweb.taed.unifi.it/lab_tec_e/nuove lezioni/LEZIONE...

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° Qualità Ambientale e Tecnologica LA METODOLOGIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE 2° PARTE

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° Qualità Ambientale e Tecnologica

LA METODOLOGIA

ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE 2° PARTE

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°

La condizione fondamentale che deve possedere un requisito è di essere:

- una trasposizione a livello tecnico di un'esigenza;

- riferito ad un particolare elemento del sistema edilizio;

- riferito ad un particolare agente che li motiva;

- riferito ad una particolare condizione d'uso;

- quantificato con un sistema di parametri.

IDENTIFICAZIONE DEI REQUISITI 15

In Edilizia i requisiti si

possono individuare

esaminando in maniera

analitica le varie

componenti

IL SOSTENERE IL COPRIRE

IL CHIUDERE IL DIVIDERE Determinazione delle

soluzioni da cui far

scaturire le ipotesi

progettuali coerenti tra la

forma e i materiali che la

devono definire e

rappresentare

Richiesta rivolta ad un determinato elemento edilizio (spazio o ambiente o componente) di possedere

caratteristiche di funzionamento tali da soddisfare determinate esigenze

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°

Controllo e sviluppo del

progetto per singole

componenti spaziali dalle

quali far scaturire le scelte

tecnologiche

STRUTTURA INTERPRETATIVA E DI VALUTAZIONE

VALORE SPAZIALE

VALORE TIPO-MORFOLOGICO

QUALITA TECNOLOGICA

delle singole categorie spaziali

IDENTIFICAZIONE DELLA SCELTA DI QUALITA’

IL SOSTENERE

IL COPRIRE

IL CHIUDERE

IL DIVIDERE

1

2

3

16

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° I SISTEMI COSTRUTTIVI

SISTEMI COSTRUTTIVI

Nella costruzione i materiali sono organizzati in

Elementi strutturali planimetricamente ININTERROTTI danno luogo ad un

sistema

caratterizzano gli aspetti Tecnologici e gli aspetti Architettonici delle

costruzioni

Le caratteristiche TIPOLOGICHE dei Sistemi Costruttivi

COSTRUTTIVO CONTINUO

Elementi strutturali distribuiti in maniera PUNTIFORME danno luogo a

un sistema

COSTRUTTIVO DISCONTINUO

Involucro edificio assolve funzioni

STATICHE E COMFORT Involucro edificio assolve

funzioni

COMFORT

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° IL SOSTENERE

Dalla necessità di sostenere, “reggere su di sé il peso”, (come riporta il dizionario

Zanichelli) si è sviluppata la concezione “strutturale “ che nelle varie configurazioni

spaziali esprime i seguenti tipi di strutture

L’arco I telai

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° IL SOSTENERE 19

Tutto quello che si vuole configurare, progettare, costruire

deve essere sostenuto da una concezione strutturale che,

attraverso le condizioni statiche di equilibrio, della

resistenza, delle sollecitazioni e dei vincoli, deve essere

capace di esprimere il valore spaziale e architettonico

La ricerca progettuale deve esplorare il rapporto tra la

scelta architettonica e la soluzione statica da definire

coerentemente con la forma

Il progetto deve, prevalentemente, indicare le scelte

strutturali e farsi carico di esprimere il valore statico in

perfetta armonia con il valore delle scelte determinate

dall’articolazione dello spazio architettonico

1

2

3

Ricerca del valore spaziale

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° IL SOSTENERE 20

La definizione del sistema STRUTTURALE deve verificare il rapporto tra forma

e fattibilità costruttiva esplicitando le ESIGENZE

LEGATE ALLA FORMA: determinare un sistema strutturale

capace di rendere essenziale il valore della forma e cioè di

configurare una forma cha abbia incorporato il concetto di equilibrio

statico

LEGATE ALLA FRUIBILITA’: significa rendere partecipe la forma

con il suo contenuto strutturale con i seguenti parametri di

espressione:

•La struttura metabolizzata si avverte ma non emerge dalla forma si

integra

•La struttura esibita evidenza i suoi caratteri rispetto alla forma

•La struttura occultata pur essendoci viene assorbita dal valore della

forma stessa

LEGATE ALLA FISICITA’: il sistema strutturale deve garantire l’equilibrio statico

attraverso la scelta ed il dimensionamento del materiale. Il progetto deve esplicitare il

valore tra la forma e la sua materia attraverso la scelta dei materiali che la devono

rappresentare

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° IL SOSTENERE

La costruibilità dello spazio si esplicita attraverso la specificazione di una tipologia strutturale dalla quale si evidenziano i contenuti geometrici il passo della struttura ed i caratteri dimensionali

Nella fase della scelta progettuale bisogna cercare un rapporto geometrico tra la forma ed il tipo strutturale

Il tipo strutturale deve specificare le componenti in una geometrica relazione di forze che fanno parte della forma e dello spazio

Ricerca del valore tipo -morfologico

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° IL SOSTENERE

I sistemi geometrico-strutturali che definiscono una TIPOLOGIA STRUTTURALE sono:

Il sistema geometrico PUNTIFORME: investe il modo di mettere in relazione le parti di una struttura utilizzando il principio del componente semplice che genera così i nodi e giunti

Il sistema geometrico LINEARE: che privilegia gli elementi strutturali che hanno una

caratterizzazione geometrica-morfologica in cu l ’ asse cartesiano delle X risulta prevalente: Funi, Archi, Travi, Pilastri

Il sistema geometrico BIDIMENSIONALE: che privilegia gli elementi strutturali che hanno una

caratterizzazione geometrica-morfologica in cui gli assi cartesiani X e Y risultano prevalenti: Pareti, Lastre, Membrane

Il sistema geometricoTRIDIMENSIONALE : che privilegia gli elementi strutturali che hanno una

caratterizzazione geometrica-morfologica in cui TUTTI gli assi cartesiani risultano prevalenti: Telai, gusci, Sistemi reticolari spaziali

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° SISTEMI COSTRUTTIVI CONTINUI 23

Il sistema geometrico BIDIMENSIONALE: che

privilegia gli elementi strutturali che hanno una

caratterizzazione geometrica-morfologica in cui

gli assi cartesiani X e Y risultano prevalenti:

SISTEMI COSTRUTTIVI IN

MURATURA PORTANTE

Sono caratterizzati principalmente da:

MATERIALE PRINCIPALE RESISTENTE

MATERIALE SECONDARIO MENO RESISTENTE

diverso per natura

forma e dimensione

Legante (malta)

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°

SISTEMI COSTRUTTIVI IN MURATURA

1. Muri in CONCI

2. Muri LISTATI

3. Muri in LATERIZIO PORTANTI

• Monostrato

• Doppia Parete

• Doppia parete armata

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° SISTEMI COSTRUTTIVI DISCONTINUI 25

Sistemi discontinui in

CONGLOMERATO CEMENTIZIO

ARMATO

Sono caratterizzati principalmente da:

Il sistema geometrico LINEARE: che privilegia gli

elementi strutturali che hanno una caratterizzazione

geometrica-morfologica in cui l’asse cartesiano delle

X risulta prevalente: Funi, Archi, Travi, Pilastri

1. Continuità strutturale

2. Elevata conformità raggiungibile

CARATTERISTICHE CHE DIPENDONO DA:

• Cassero delle casseformi

• Disposizione delle armature

2

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° 26

Sono caratterizzati principalmente da:

1. Possibilità di realizzare grandi luci

libere con poco spessore

2. Grande flessibilità interna (maggiore

superficie di piano utilizzabile)

3. Modularità

CARATTERISTICHE CHE DIPENDONO DA:

• Elevate prestazioni meccaniche del materiale

• Profilati a caldo (travi e pilastri e/o colonne)

• Ampia gamma di forme

• Connessione a secco

Collegamenti:

• chiodati

• con bulloni

• con saldatura

Sistemi discontinui a GABBIA

IN ACCIAIO

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°

Sono nati in risposta ad esigenze di:

• Realizzare strutture edilizie in tempi brevi • Reperibilità del materiale

• Sopperire alla carenza di mano d’opera

specializzata per lavorazioni complesse

Sistemi discontinui a GABBIA

IN LEGNO

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°

Metodi di Connessione

• incastri

• elementi metallici

Tipologie strutturali • a traliccio

• travi su montanti

• travi unite ai montanti

• a griglia

• a doppia trave

• a doppio montante Sistemi “industrializzati”

(modularità e normalizzazione dimensionale)

Platform Frame

Struttura del solaio indipendente dalle

pareti forma una piattaforma sulla quale

montare pareti e tramezzi

Balloon Frame

Montanti continui due piani passano tra

il solaio primo piano e terminano con un

corrente superiore

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°

….a cui sottoporre le scelte e le verifiche progettuali (UNI 8289/1981)

Classi di ESIGENZA tecnologiche

SICUREZZA: Complesso di elementi relativi alla incolumità degli utenti e alla difesa, prevenzione e ridurre dei danni dipendenti da fattori casuali nell’esercizio del complesso edilizio

BENESSERE: Complesso di elementi relativi all’insieme del sistema edilizio relativi alla vita, alla salute e al normale svolgimento delle attività lavorative degli utenti

FRUIBILITA’: Insieme dello stato utile del sistema edilizio adatto ad essere adeguatamente fruito dagli utenti nel normale svolgimento delle attività

GESTIONE: Possibilità di ottimizzare l’economia di esercizio del sistema edilizio

ASPETTO: Complesso di relazioni utili alla fruizione percettiva da parte degli utenti del sistema edilizio nel suo complesso

INTEGRABILITA’: Connessione funzionale degli elementi e delle unità del sistema edilizio

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° Classi di REQUISITI e Requisiti tecnologici 30

Le unità del progetto strutturale devono essere organizzate e definite attraverso i

seguenti REQUISITI del sistema tecnologico (selezione da norma uni 8290 parte 2)

REQUISITI LEGATI ALLA SICUREZZA Resistenza meccanica (carichi e sovraccarichi), resistenza agli urti, protezione

alle intrusioni, resistenza al fuoco, sicurezza alle folgorazioni, sicurezza alle

esplosioni

REQUISITI LEGATI AL BENESSERE Tenuta all’acqua, tenuta all’aria, isolamento termico, inerzia termica,

isolamento acustico

REQUISITI LEGATI ALLA CONSERVAZIONE Resistenza al gelo, resistenza allo shock termico, resistenza all’irraggiamento

solare, resistenza agli agenti aggressivi, stabilità chimica, stabilità morfologica

REQUISITI LEGATI ALL’ASPETTO Finitura superficiale, adeguatezza cromatica

REQUISITI LEGATI ALLA FUNZIONALITA’ COSTRUTTIVE Manutenibilità, riparabilità, sostituibilità, integrazione con gli impianti

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° IL COPRIRE

Dalla necessità del coprire, “mettere una cosa sopra o attorno a un’altra per

proteggere, nascondere, chiudere, ornare o riparare” , (come riporta il dizionario

Zanichelli) si è sviluppata la concezione della “ copertura “ che nelle varie

configurazioni spaziali si esprime con i seguenti tipi di coperture

Coperture Orizzontali PIANE Coperture INCLINATE

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° IL COPRIRE 32

Sotto il nome di copertura può essere raccolta qualunque

copertura, arcuata, orizzontale, inclinata, atta a concludere

una forma verso l’alto e proteggerla dalle sollecitazioni

atmosferiche di qualsiasi tipo (pioggia, neve, sole, vento,

etc.)

Il concetto di copertura riassume 2 valori

contemporaneamente presenti: quello estetico-

architettonico e quello tecnologico

Il progetto deve ricercare le soluzioni tecnologiche che

riguardano il principio del coprire un involucro: la

soluzione adottata deve rappresentare una sintesi

armonica tra la forma e i materiali che la definiscono

1

2

3

Ricerca del valore spaziale

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° IL COPRIRE 33

La definizione del sistema COPERTURE deve verificare il rapporto tra forma e

fattibilità costruttiva esplicitando le ESIGENZE

LEGATE ALLA FORMA: determinare un sistema di copertura che comprende le

problematiche inerenti il linguaggio architettonico e le caratteristiche ambientali e locali.

Le soluzioni progettuali devono prevedere una risposta sia sul piano formale che

prestazionale.

LEGATE ALLA FRUIBILITA’: bisogna tenere conto dei problemi legati alla

fruibilità estetica e a quella funzionale.

LEGATE ALLA FISICITA’: gli aspetti fisici si specificano

attraverso due parametri:

1. Forma

2. Funzione

Cioè nel progetto è necessario esplicitare la relazione tra il

materiale e il valore della funzione attraverso:

•Geometria

•Dimensione

•Spessore

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° IL COPRIRE

Il sistema di copertura deve essere considerato come un sistema volto alla rappresentazione formale per la quale vengono effettuate scelte tecnologiche tendenti a soluzioni per la definizione della costruzione fisica

Nella fase della scelta progettuale il coprire si esplicita prevalentemente attraverso segni e materiali derivanti da un

rapporto funzionale con il luogo

Ricerca del valore tipo - morfologico

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° IL COPRIRE

Le soluzioni tipo-morfologiche possono essere inquadrate in 4 categorie:

COPERTURA ORIZZONTALE PIANA: Sono quelle coperture la cui parte resistente è un elemento a giacitura orizzontale con estradosso piano e intradosso piano o assimilabile a questa configurazione

COPERTURA PIANA INCLINATA: Sono quelle coperture la cui parte resistente è un elemento piano a giacitura inclinata con estradosso continuo o scalettato. Comunemente chiamati tetti a falda

1

2

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° IL COPRIRE

COPERTURA CURVA: Sono quelle coperture la cui parte resistente assume la forma di una qualsiasi superficie curva. Sezionando la copertura con un piano verticale abbiamo una determinata curva, convessa, curva concava, ottenendo così delle volte

INVOLUCRO GLOBALE: Si intende l’elemento di fabbrica che separa lo spazio interno da quello esterno con una configurazione tendente al globale e quindi funge al tempo stesso da chiusura e da copertura; cioè non esistono tra le parti costituenti soluzioni di continuità tali da consentire una distinzione tra le chiusure verticali e le chiusure orizzontali

3

4

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° LE COPERTURE 37

Le coperture costituiscono il

TERMINALE SUPERIORE

DELL’EDIFICIO

Devono offrire prestazioni durevoli nel

tempo e ciò è connesso a:

Forma delle coperture

Materiali costruttivi

Il tutto in relazione a:

Condizioni climatiche del luogo

• coperture inclinate a falde

• coperture piane

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° LE COPERTURE 38

Il Pacchetto di Copertura comprende

• Manto di copertura strato superficiale costituito generalmente da

elementi discontinui per lo scorrimento delle acque

• Materiale impermeabile sottostante al manto

• Strato termoisolante

• Barriera al vapore

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° Classi di REQUISITI e Requisiti tecnologici

Le unità del progetto strutturale devono essere organizzate e definite attraverso i

seguenti REQUISITI del sistema tecnologico (selezione da norma uni 8290 parte 2)

REQUISITI LEGATI ALLA SICUREZZA Resistenza meccanica (carichi e sovraccarichi), resistenza agli urti, protezione

alle intrusioni, resistenza al fuoco, sicurezza alle folgorazioni, sicurezza alle

esplosioni

REQUISITI LEGATI AL BENESSERE Tenuta all’acqua, tenuta all’aria, isolamento termico, inerzia termica,

isolamento acustico

REQUISITI LEGATI ALLA CONSERVAZIONE Resistenza al gelo, resistenza allo shock termico, resistenza all’irraggiamento

solare, resistenza agli agenti aggressivi, stabilità chimica, stabilità morfologica

REQUISITI LEGATI ALL’ASPETTO Finitura superficiale, adeguatezza cromatica

REQUISITI LEGATI ALLA FUNZIONALITA’ COSTRUTTIVE Manutenibilità, riparabilità, sostituibilità, integrazione con gli impianti

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° IL CHIUDERE

Dalla necessità del chiudere, “far combaciare due o più parti divise” (come riporta il

dizionario Zanichelli) si è sviluppato il principio della “parete” che attraverso un sistema di

esigenze legate all’illuminazione naturale, genera le configurazioni spaziali e i

seguenti tipi di pareti

La parete CONTINUA La parete DIAFRAMMA

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° IL CHIUDERE

L’involucro non ha relazioni planimetriche con lo spazio

che lo circonda ma stabilisce relazioni visive attraverso la

definizione di una frontiera verticale. L’edificio termina con

la facciata che ne rappresenta l’immagine all’esterno

proiettandovi la propria identità.

L’espressione formale della facciata e l’uso della

tecnologia appropriata concorrono simultaneamente

alla definizione dell’organismo architettonico :

occorrerà trattare simultaneamente i due aspetti

Il progetto deve farsi carico di esprimere tutte quelle

implicazioni costruttive dei materiali necessarie per

definire e dare concretezza all’espressione formale del

sistema delle chiusure

1

2

3

Ricerca del valore spaziale

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° IL CHIUDERE

Il modo di chiudere verticalmente l’edificio ha subito nel tempo modificazioni profonde. Si è passati da un’idea muraria densa della facciata, verso un’idea trasparente fino al superamento stesso della separazione tra interno ed esterno

La ricerca della tipologia e morfologia degli elementi di chiusura ci porta a considerare che gli aspetti espressivi sono

difficilmente classificabili

Ricerca del valore tipo -morfologico

Mentre la caratterizzazione fisica ci consente di poter procedere ad una classificazione delle soluzioni tipomorfologiche ricorrenti caratterizzate prevalentemente da tecnologie appropriate

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° IL CHIUDERE

Le soluzioni tipo-morfologiche possono essere inquadrate in 3 categorie:

CHIUSURA VERTICALE

CONTINUA: Sono quelle

chiusure che esprimono

un’idea muraria densa e

compatta, nella quale è

riconoscibile una superficie

continua che si sviluppa e si

svolge senza interruzioni,

non consentendo il

passaggio della luce CHIUSURA VERTICALE

DIAFRAMMA: sono quelle

chiusure che esprimono

un’idea muraria nella quale è

riconoscibile una superficie

a chiusura progressiva per

regolare il passaggio della

luce attraverso un sistema di

aperture

CHIUSURA VERTICALE

FILTRO: sono quelle chiusure

che esprimono un’idea

muraria nella quale è

riconoscibile una superficie a

chiusura che consente di

filtrare in maniera uniforme ed

omogenea la luce

1 2

3

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° IL CHIUDERE

La definizione del sistema delle DIVISIONI deve verificare il rapporto tra forma

e fattibilità costruttiva esplicitando le ESIGENZE

LEGATE ALLA FORMA: fattore determinante che comprende tutte le problematiche

legate al linguaggio architettonico e alle caratteristiche formali attribuite ai sistemi di

chiusura

LEGATE ALLA FRUIBILITA’: il sistema complesso del dividere deve tener conto dei

problemi legati alla fruibilità degli spazi e come conseguenza, agire con sistemi

funzionali capaci di corrispondere coerentemente con le scelte spaziali e risposte fisiche

per una diretta fruibilità.

LEGATE ALLA FISICITA’: questo aspetto risulta importante nella definizione delle

scelte legate alla parte funzionale e distributiva dello spazio in quanto il valore della

fisicità è attribuita alla scelta dei materiali che contribuisce a sottolineare il valore della

divisione tra interno ed esterno.

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° PARETI ESTERNE

Le pareti esterne o perimetrali sono gli elementi

che definiscono in senso verticale o anche

inclinato l’involucro edilizio:

• Strati di supporto

• Rivestimenti esterni

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°

Gli strati di supporto devono:

Proteggere dagli agenti esterni

Tenuta all’acqua

Tenuta all’aria

Finitura

Ripartizione dei carichi

Isolamento termico

Regolarizzazione

Controllo igrotermico

• Rivestimento con intonaco

• Rivestimento in laterizio o ceramica

• Rivestimento lapideo

• Rivestimento in alluminio

• Laminati plastici

• In vetro

• In legno

• Con tinte e pitture

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°

I rivestimenti in vetro si possono

ricondurre a :

• Facciata continua e/o strutturale

• Vetrate sospese

Facciata continua e/o strutturale

Vetrata sospesa

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° Classi di REQUISITI e Requisiti tecnologici

Le unità del progetto strutturale devono essere organizzate e definite attraverso i

seguenti REQUISITI del sistema tecnologico (selezione da norma uni 8290 parte 2)

REQUISITI LEGATI ALLA SICUREZZA Incolumità degli utenti e alla difesa, prevenzione e riduzione dei danni

dipendenti da fattori casuali nell’esercizio del complesso edilizio

REQUISITI LEGATI AL BENESSERE Elementi relativi alla vita, alla salute e al normale svolgimento delle attività

lavorative degli utenti

REQUISITI LEGATI ALLA INTEGRABILITA’

Connessione funzionale degli elementi e delle unità del sistema edilizio

REQUISITI LEGATI ALL’ASPETTO

Finitura superficiale, adeguatezza cromatica utili alla fruizione percettiva da

parte degli utenti

REQUISITI LEGATI ALLA GESTIONE Possibilità di ottimizzare l’economia di esercizio del sistema delle chiusure,

attraverso opere di manutenzione

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° IL DIVIDERE

Dalla necessità del “dividere” eseguire una divisione-separare uno spazio dall’altro,

(come riporta il dizionario Zanichelli) si è sviluppato il principio della “parete divisoria” che,

attraverso un sistema di esigenze legate al passaggio fisico e visivo definisce i

seguenti tipi di parete

Parete divisoria FISSA Parete divisoria ATTREZZABILE

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° IL DIVIDERE

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° IL DIVIDERE 51

Dividere non significa necessariamente definire degli spazi

fine a se stessi, ma il tutto può essere sviluppato in

molteplici modi, che vanno dalla mera suddivisione,

attuata attraverso un muro, sino ad arrivare a quelle virtuali

date da un dislivello, da un filare di alberi o semplicemente

da un segno fatto sul terreno.

L’atto del suddividere rimane sempre un’unica azione

progettuale, dove lo spazio viene inteso come

un’unitarietà, all’interno del quale le relazioni che si

stabiliscono saranno sempre chiare, poiché legate

alle varie destinazioni d’uso

Il progetto deve indicare i campi di funzionalità,

l’articolazione e la gerarchia degli spazi, al fine di

definire il valore e la qualità sia geometrica che

formale del sistema della divisione degli spazi

1

2

3

Ricerca del valore spaziale

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° IL DIVIDERE

Le soluzioni tipo-morfologiche possono essere inquadrate in 3 categorie:

DIVISIONE FISSA: Legato alla necessità di rappresentare lo spazio nel quale si svolgono le funzioni definite a porre una condizione di netta contrapposizione senza possibilità di interferenza

DIVISIONE MOBILE: Il principio dello spazio che nel tempo possa trovare sia formalmente che funzionalmente diverse configurazioni apre la necessità di soluzioni di divisione mobili

DIVISIONE DIAFRAMMA: Tale divisione definisce un valore spaziale nel quale è riconoscibile la necessità di definire una superficie a chiusura progressiva per regolare il passaggio fisico e/o della luce attraverso un sistema di aperture

2

1

3

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° IL DIVIDERE

Il modo di dividere lo spazio è legato da una parte alle necessità di tipo formale e funzionale e dall’altro dalla necessità di rendere compatibili le attività che tra loro risultano non omogenee

Nasce la necessità di dividere gli spazi con funzioni non omogenee e metterli tra loro in relazione diretta e indiretta

Ricerca della qualità tecnologica

Il principio della divisione dello spazio ha avuto, negli ultimi anni, un incremento della varietà tipologica da ricollegare al processo di industrializzazione, fattori risultati concomitanti per lo sviluppo dell’unità tecnologica delle pareti interne, con una volontà di integrare ed in parte sostituire la parete semplice

Ricerca del valore tipo -morfologico

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° Classi di REQUISITI e Requisiti tecnologici

Le unità del progetto strutturale devono essere organizzate e definite attraverso i

seguenti REQUISITI del sistema tecnologico (selezione da norma uni 8290 parte 2)

REQUISITI LEGATI ALLA SICUREZZA Incolumità degli utenti e alla difesa, prevenzione e riduzione dei danni

dipendenti da fattori casuali nell’esercizio del complesso edilizio

REQUISITI LEGATI AL BENESSERE Elementi relativi alla vita, alla salute, al comfort acustico, e al normale

svolgimento delle attività lavorative degli utenti

REQUISITI LEGATI ALLA INTEGRABILITA’

Connessione funzionale degli elementi e delle unità del sistema edilizio

REQUISITI LEGATI ALL’ASPETTO Finitura superficiale, adeguatezza cromatica utili alla fruizione percettiva da

parte degli utenti

REQUISITI LEGATI ALLA GESTIONE Possibilità di ottimizzare l’economia di esercizio del sistema delle partizioni

interne, rendendo agevole la cura e la manutenzione

REQUISITI LEGATI ALLA FRUIBILITA’ Le pareti interne devono dividere lo spazio in aree fruibili ed opportunamente

dimensionate