LA METODOLOGIA ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE 2 PARTEweb.taed.unifi.it/lab_tec_e/nuove lezioni/LEZIONE...
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° Qualità Ambientale e Tecnologica
LA METODOLOGIA
ESIGENZIALE - PRESTAZIONALE 2° PARTE
°
La condizione fondamentale che deve possedere un requisito è di essere:
- una trasposizione a livello tecnico di un'esigenza;
- riferito ad un particolare elemento del sistema edilizio;
- riferito ad un particolare agente che li motiva;
- riferito ad una particolare condizione d'uso;
- quantificato con un sistema di parametri.
IDENTIFICAZIONE DEI REQUISITI 15
In Edilizia i requisiti si
possono individuare
esaminando in maniera
analitica le varie
componenti
IL SOSTENERE IL COPRIRE
IL CHIUDERE IL DIVIDERE Determinazione delle
soluzioni da cui far
scaturire le ipotesi
progettuali coerenti tra la
forma e i materiali che la
devono definire e
rappresentare
Richiesta rivolta ad un determinato elemento edilizio (spazio o ambiente o componente) di possedere
caratteristiche di funzionamento tali da soddisfare determinate esigenze
°
Controllo e sviluppo del
progetto per singole
componenti spaziali dalle
quali far scaturire le scelte
tecnologiche
STRUTTURA INTERPRETATIVA E DI VALUTAZIONE
VALORE SPAZIALE
VALORE TIPO-MORFOLOGICO
QUALITA TECNOLOGICA
delle singole categorie spaziali
IDENTIFICAZIONE DELLA SCELTA DI QUALITA’
IL SOSTENERE
IL COPRIRE
IL CHIUDERE
IL DIVIDERE
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2
3
16
° I SISTEMI COSTRUTTIVI
SISTEMI COSTRUTTIVI
Nella costruzione i materiali sono organizzati in
Elementi strutturali planimetricamente ININTERROTTI danno luogo ad un
sistema
caratterizzano gli aspetti Tecnologici e gli aspetti Architettonici delle
costruzioni
Le caratteristiche TIPOLOGICHE dei Sistemi Costruttivi
COSTRUTTIVO CONTINUO
Elementi strutturali distribuiti in maniera PUNTIFORME danno luogo a
un sistema
COSTRUTTIVO DISCONTINUO
Involucro edificio assolve funzioni
STATICHE E COMFORT Involucro edificio assolve
funzioni
COMFORT
° IL SOSTENERE
Dalla necessità di sostenere, “reggere su di sé il peso”, (come riporta il dizionario
Zanichelli) si è sviluppata la concezione “strutturale “ che nelle varie configurazioni
spaziali esprime i seguenti tipi di strutture
L’arco I telai
° IL SOSTENERE 19
Tutto quello che si vuole configurare, progettare, costruire
deve essere sostenuto da una concezione strutturale che,
attraverso le condizioni statiche di equilibrio, della
resistenza, delle sollecitazioni e dei vincoli, deve essere
capace di esprimere il valore spaziale e architettonico
La ricerca progettuale deve esplorare il rapporto tra la
scelta architettonica e la soluzione statica da definire
coerentemente con la forma
Il progetto deve, prevalentemente, indicare le scelte
strutturali e farsi carico di esprimere il valore statico in
perfetta armonia con il valore delle scelte determinate
dall’articolazione dello spazio architettonico
1
2
3
Ricerca del valore spaziale
° IL SOSTENERE 20
La definizione del sistema STRUTTURALE deve verificare il rapporto tra forma
e fattibilità costruttiva esplicitando le ESIGENZE
LEGATE ALLA FORMA: determinare un sistema strutturale
capace di rendere essenziale il valore della forma e cioè di
configurare una forma cha abbia incorporato il concetto di equilibrio
statico
LEGATE ALLA FRUIBILITA’: significa rendere partecipe la forma
con il suo contenuto strutturale con i seguenti parametri di
espressione:
•La struttura metabolizzata si avverte ma non emerge dalla forma si
integra
•La struttura esibita evidenza i suoi caratteri rispetto alla forma
•La struttura occultata pur essendoci viene assorbita dal valore della
forma stessa
LEGATE ALLA FISICITA’: il sistema strutturale deve garantire l’equilibrio statico
attraverso la scelta ed il dimensionamento del materiale. Il progetto deve esplicitare il
valore tra la forma e la sua materia attraverso la scelta dei materiali che la devono
rappresentare
° IL SOSTENERE
La costruibilità dello spazio si esplicita attraverso la specificazione di una tipologia strutturale dalla quale si evidenziano i contenuti geometrici il passo della struttura ed i caratteri dimensionali
Nella fase della scelta progettuale bisogna cercare un rapporto geometrico tra la forma ed il tipo strutturale
Il tipo strutturale deve specificare le componenti in una geometrica relazione di forze che fanno parte della forma e dello spazio
Ricerca del valore tipo -morfologico
° IL SOSTENERE
I sistemi geometrico-strutturali che definiscono una TIPOLOGIA STRUTTURALE sono:
Il sistema geometrico PUNTIFORME: investe il modo di mettere in relazione le parti di una struttura utilizzando il principio del componente semplice che genera così i nodi e giunti
Il sistema geometrico LINEARE: che privilegia gli elementi strutturali che hanno una
caratterizzazione geometrica-morfologica in cu l ’ asse cartesiano delle X risulta prevalente: Funi, Archi, Travi, Pilastri
Il sistema geometrico BIDIMENSIONALE: che privilegia gli elementi strutturali che hanno una
caratterizzazione geometrica-morfologica in cui gli assi cartesiani X e Y risultano prevalenti: Pareti, Lastre, Membrane
Il sistema geometricoTRIDIMENSIONALE : che privilegia gli elementi strutturali che hanno una
caratterizzazione geometrica-morfologica in cui TUTTI gli assi cartesiani risultano prevalenti: Telai, gusci, Sistemi reticolari spaziali
° SISTEMI COSTRUTTIVI CONTINUI 23
Il sistema geometrico BIDIMENSIONALE: che
privilegia gli elementi strutturali che hanno una
caratterizzazione geometrica-morfologica in cui
gli assi cartesiani X e Y risultano prevalenti:
SISTEMI COSTRUTTIVI IN
MURATURA PORTANTE
Sono caratterizzati principalmente da:
MATERIALE PRINCIPALE RESISTENTE
MATERIALE SECONDARIO MENO RESISTENTE
diverso per natura
forma e dimensione
Legante (malta)
°
SISTEMI COSTRUTTIVI IN MURATURA
1. Muri in CONCI
2. Muri LISTATI
3. Muri in LATERIZIO PORTANTI
• Monostrato
• Doppia Parete
• Doppia parete armata
° SISTEMI COSTRUTTIVI DISCONTINUI 25
Sistemi discontinui in
CONGLOMERATO CEMENTIZIO
ARMATO
Sono caratterizzati principalmente da:
Il sistema geometrico LINEARE: che privilegia gli
elementi strutturali che hanno una caratterizzazione
geometrica-morfologica in cui l’asse cartesiano delle
X risulta prevalente: Funi, Archi, Travi, Pilastri
1. Continuità strutturale
2. Elevata conformità raggiungibile
CARATTERISTICHE CHE DIPENDONO DA:
• Cassero delle casseformi
• Disposizione delle armature
2
° 26
Sono caratterizzati principalmente da:
1. Possibilità di realizzare grandi luci
libere con poco spessore
2. Grande flessibilità interna (maggiore
superficie di piano utilizzabile)
3. Modularità
CARATTERISTICHE CHE DIPENDONO DA:
• Elevate prestazioni meccaniche del materiale
• Profilati a caldo (travi e pilastri e/o colonne)
• Ampia gamma di forme
• Connessione a secco
Collegamenti:
• chiodati
• con bulloni
• con saldatura
Sistemi discontinui a GABBIA
IN ACCIAIO
°
Sono nati in risposta ad esigenze di:
• Realizzare strutture edilizie in tempi brevi • Reperibilità del materiale
• Sopperire alla carenza di mano d’opera
specializzata per lavorazioni complesse
Sistemi discontinui a GABBIA
IN LEGNO
°
Metodi di Connessione
• incastri
• elementi metallici
Tipologie strutturali • a traliccio
• travi su montanti
• travi unite ai montanti
• a griglia
• a doppia trave
• a doppio montante Sistemi “industrializzati”
(modularità e normalizzazione dimensionale)
Platform Frame
Struttura del solaio indipendente dalle
pareti forma una piattaforma sulla quale
montare pareti e tramezzi
Balloon Frame
Montanti continui due piani passano tra
il solaio primo piano e terminano con un
corrente superiore
°
….a cui sottoporre le scelte e le verifiche progettuali (UNI 8289/1981)
Classi di ESIGENZA tecnologiche
SICUREZZA: Complesso di elementi relativi alla incolumità degli utenti e alla difesa, prevenzione e ridurre dei danni dipendenti da fattori casuali nell’esercizio del complesso edilizio
BENESSERE: Complesso di elementi relativi all’insieme del sistema edilizio relativi alla vita, alla salute e al normale svolgimento delle attività lavorative degli utenti
FRUIBILITA’: Insieme dello stato utile del sistema edilizio adatto ad essere adeguatamente fruito dagli utenti nel normale svolgimento delle attività
GESTIONE: Possibilità di ottimizzare l’economia di esercizio del sistema edilizio
ASPETTO: Complesso di relazioni utili alla fruizione percettiva da parte degli utenti del sistema edilizio nel suo complesso
INTEGRABILITA’: Connessione funzionale degli elementi e delle unità del sistema edilizio
° Classi di REQUISITI e Requisiti tecnologici 30
Le unità del progetto strutturale devono essere organizzate e definite attraverso i
seguenti REQUISITI del sistema tecnologico (selezione da norma uni 8290 parte 2)
REQUISITI LEGATI ALLA SICUREZZA Resistenza meccanica (carichi e sovraccarichi), resistenza agli urti, protezione
alle intrusioni, resistenza al fuoco, sicurezza alle folgorazioni, sicurezza alle
esplosioni
REQUISITI LEGATI AL BENESSERE Tenuta all’acqua, tenuta all’aria, isolamento termico, inerzia termica,
isolamento acustico
REQUISITI LEGATI ALLA CONSERVAZIONE Resistenza al gelo, resistenza allo shock termico, resistenza all’irraggiamento
solare, resistenza agli agenti aggressivi, stabilità chimica, stabilità morfologica
REQUISITI LEGATI ALL’ASPETTO Finitura superficiale, adeguatezza cromatica
REQUISITI LEGATI ALLA FUNZIONALITA’ COSTRUTTIVE Manutenibilità, riparabilità, sostituibilità, integrazione con gli impianti
° IL COPRIRE
Dalla necessità del coprire, “mettere una cosa sopra o attorno a un’altra per
proteggere, nascondere, chiudere, ornare o riparare” , (come riporta il dizionario
Zanichelli) si è sviluppata la concezione della “ copertura “ che nelle varie
configurazioni spaziali si esprime con i seguenti tipi di coperture
Coperture Orizzontali PIANE Coperture INCLINATE
° IL COPRIRE 32
Sotto il nome di copertura può essere raccolta qualunque
copertura, arcuata, orizzontale, inclinata, atta a concludere
una forma verso l’alto e proteggerla dalle sollecitazioni
atmosferiche di qualsiasi tipo (pioggia, neve, sole, vento,
etc.)
Il concetto di copertura riassume 2 valori
contemporaneamente presenti: quello estetico-
architettonico e quello tecnologico
Il progetto deve ricercare le soluzioni tecnologiche che
riguardano il principio del coprire un involucro: la
soluzione adottata deve rappresentare una sintesi
armonica tra la forma e i materiali che la definiscono
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Ricerca del valore spaziale
° IL COPRIRE 33
La definizione del sistema COPERTURE deve verificare il rapporto tra forma e
fattibilità costruttiva esplicitando le ESIGENZE
LEGATE ALLA FORMA: determinare un sistema di copertura che comprende le
problematiche inerenti il linguaggio architettonico e le caratteristiche ambientali e locali.
Le soluzioni progettuali devono prevedere una risposta sia sul piano formale che
prestazionale.
LEGATE ALLA FRUIBILITA’: bisogna tenere conto dei problemi legati alla
fruibilità estetica e a quella funzionale.
LEGATE ALLA FISICITA’: gli aspetti fisici si specificano
attraverso due parametri:
1. Forma
2. Funzione
Cioè nel progetto è necessario esplicitare la relazione tra il
materiale e il valore della funzione attraverso:
•Geometria
•Dimensione
•Spessore
° IL COPRIRE
Il sistema di copertura deve essere considerato come un sistema volto alla rappresentazione formale per la quale vengono effettuate scelte tecnologiche tendenti a soluzioni per la definizione della costruzione fisica
Nella fase della scelta progettuale il coprire si esplicita prevalentemente attraverso segni e materiali derivanti da un
rapporto funzionale con il luogo
Ricerca del valore tipo - morfologico
° IL COPRIRE
Le soluzioni tipo-morfologiche possono essere inquadrate in 4 categorie:
COPERTURA ORIZZONTALE PIANA: Sono quelle coperture la cui parte resistente è un elemento a giacitura orizzontale con estradosso piano e intradosso piano o assimilabile a questa configurazione
COPERTURA PIANA INCLINATA: Sono quelle coperture la cui parte resistente è un elemento piano a giacitura inclinata con estradosso continuo o scalettato. Comunemente chiamati tetti a falda
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° IL COPRIRE
COPERTURA CURVA: Sono quelle coperture la cui parte resistente assume la forma di una qualsiasi superficie curva. Sezionando la copertura con un piano verticale abbiamo una determinata curva, convessa, curva concava, ottenendo così delle volte
INVOLUCRO GLOBALE: Si intende l’elemento di fabbrica che separa lo spazio interno da quello esterno con una configurazione tendente al globale e quindi funge al tempo stesso da chiusura e da copertura; cioè non esistono tra le parti costituenti soluzioni di continuità tali da consentire una distinzione tra le chiusure verticali e le chiusure orizzontali
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° LE COPERTURE 37
Le coperture costituiscono il
TERMINALE SUPERIORE
DELL’EDIFICIO
Devono offrire prestazioni durevoli nel
tempo e ciò è connesso a:
Forma delle coperture
Materiali costruttivi
Il tutto in relazione a:
Condizioni climatiche del luogo
• coperture inclinate a falde
• coperture piane
° LE COPERTURE 38
Il Pacchetto di Copertura comprende
• Manto di copertura strato superficiale costituito generalmente da
elementi discontinui per lo scorrimento delle acque
• Materiale impermeabile sottostante al manto
• Strato termoisolante
• Barriera al vapore
° Classi di REQUISITI e Requisiti tecnologici
Le unità del progetto strutturale devono essere organizzate e definite attraverso i
seguenti REQUISITI del sistema tecnologico (selezione da norma uni 8290 parte 2)
REQUISITI LEGATI ALLA SICUREZZA Resistenza meccanica (carichi e sovraccarichi), resistenza agli urti, protezione
alle intrusioni, resistenza al fuoco, sicurezza alle folgorazioni, sicurezza alle
esplosioni
REQUISITI LEGATI AL BENESSERE Tenuta all’acqua, tenuta all’aria, isolamento termico, inerzia termica,
isolamento acustico
REQUISITI LEGATI ALLA CONSERVAZIONE Resistenza al gelo, resistenza allo shock termico, resistenza all’irraggiamento
solare, resistenza agli agenti aggressivi, stabilità chimica, stabilità morfologica
REQUISITI LEGATI ALL’ASPETTO Finitura superficiale, adeguatezza cromatica
REQUISITI LEGATI ALLA FUNZIONALITA’ COSTRUTTIVE Manutenibilità, riparabilità, sostituibilità, integrazione con gli impianti
° IL CHIUDERE
Dalla necessità del chiudere, “far combaciare due o più parti divise” (come riporta il
dizionario Zanichelli) si è sviluppato il principio della “parete” che attraverso un sistema di
esigenze legate all’illuminazione naturale, genera le configurazioni spaziali e i
seguenti tipi di pareti
La parete CONTINUA La parete DIAFRAMMA
° IL CHIUDERE
L’involucro non ha relazioni planimetriche con lo spazio
che lo circonda ma stabilisce relazioni visive attraverso la
definizione di una frontiera verticale. L’edificio termina con
la facciata che ne rappresenta l’immagine all’esterno
proiettandovi la propria identità.
L’espressione formale della facciata e l’uso della
tecnologia appropriata concorrono simultaneamente
alla definizione dell’organismo architettonico :
occorrerà trattare simultaneamente i due aspetti
Il progetto deve farsi carico di esprimere tutte quelle
implicazioni costruttive dei materiali necessarie per
definire e dare concretezza all’espressione formale del
sistema delle chiusure
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Ricerca del valore spaziale
° IL CHIUDERE
Il modo di chiudere verticalmente l’edificio ha subito nel tempo modificazioni profonde. Si è passati da un’idea muraria densa della facciata, verso un’idea trasparente fino al superamento stesso della separazione tra interno ed esterno
La ricerca della tipologia e morfologia degli elementi di chiusura ci porta a considerare che gli aspetti espressivi sono
difficilmente classificabili
Ricerca del valore tipo -morfologico
Mentre la caratterizzazione fisica ci consente di poter procedere ad una classificazione delle soluzioni tipomorfologiche ricorrenti caratterizzate prevalentemente da tecnologie appropriate
° IL CHIUDERE
Le soluzioni tipo-morfologiche possono essere inquadrate in 3 categorie:
CHIUSURA VERTICALE
CONTINUA: Sono quelle
chiusure che esprimono
un’idea muraria densa e
compatta, nella quale è
riconoscibile una superficie
continua che si sviluppa e si
svolge senza interruzioni,
non consentendo il
passaggio della luce CHIUSURA VERTICALE
DIAFRAMMA: sono quelle
chiusure che esprimono
un’idea muraria nella quale è
riconoscibile una superficie
a chiusura progressiva per
regolare il passaggio della
luce attraverso un sistema di
aperture
CHIUSURA VERTICALE
FILTRO: sono quelle chiusure
che esprimono un’idea
muraria nella quale è
riconoscibile una superficie a
chiusura che consente di
filtrare in maniera uniforme ed
omogenea la luce
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3
° IL CHIUDERE
La definizione del sistema delle DIVISIONI deve verificare il rapporto tra forma
e fattibilità costruttiva esplicitando le ESIGENZE
LEGATE ALLA FORMA: fattore determinante che comprende tutte le problematiche
legate al linguaggio architettonico e alle caratteristiche formali attribuite ai sistemi di
chiusura
LEGATE ALLA FRUIBILITA’: il sistema complesso del dividere deve tener conto dei
problemi legati alla fruibilità degli spazi e come conseguenza, agire con sistemi
funzionali capaci di corrispondere coerentemente con le scelte spaziali e risposte fisiche
per una diretta fruibilità.
LEGATE ALLA FISICITA’: questo aspetto risulta importante nella definizione delle
scelte legate alla parte funzionale e distributiva dello spazio in quanto il valore della
fisicità è attribuita alla scelta dei materiali che contribuisce a sottolineare il valore della
divisione tra interno ed esterno.
° PARETI ESTERNE
Le pareti esterne o perimetrali sono gli elementi
che definiscono in senso verticale o anche
inclinato l’involucro edilizio:
• Strati di supporto
• Rivestimenti esterni
°
Gli strati di supporto devono:
Proteggere dagli agenti esterni
Tenuta all’acqua
Tenuta all’aria
Finitura
Ripartizione dei carichi
Isolamento termico
Regolarizzazione
Controllo igrotermico
• Rivestimento con intonaco
• Rivestimento in laterizio o ceramica
• Rivestimento lapideo
• Rivestimento in alluminio
• Laminati plastici
• In vetro
• In legno
• Con tinte e pitture
°
I rivestimenti in vetro si possono
ricondurre a :
• Facciata continua e/o strutturale
• Vetrate sospese
Facciata continua e/o strutturale
Vetrata sospesa
° Classi di REQUISITI e Requisiti tecnologici
Le unità del progetto strutturale devono essere organizzate e definite attraverso i
seguenti REQUISITI del sistema tecnologico (selezione da norma uni 8290 parte 2)
REQUISITI LEGATI ALLA SICUREZZA Incolumità degli utenti e alla difesa, prevenzione e riduzione dei danni
dipendenti da fattori casuali nell’esercizio del complesso edilizio
REQUISITI LEGATI AL BENESSERE Elementi relativi alla vita, alla salute e al normale svolgimento delle attività
lavorative degli utenti
REQUISITI LEGATI ALLA INTEGRABILITA’
Connessione funzionale degli elementi e delle unità del sistema edilizio
REQUISITI LEGATI ALL’ASPETTO
Finitura superficiale, adeguatezza cromatica utili alla fruizione percettiva da
parte degli utenti
REQUISITI LEGATI ALLA GESTIONE Possibilità di ottimizzare l’economia di esercizio del sistema delle chiusure,
attraverso opere di manutenzione
° IL DIVIDERE
Dalla necessità del “dividere” eseguire una divisione-separare uno spazio dall’altro,
(come riporta il dizionario Zanichelli) si è sviluppato il principio della “parete divisoria” che,
attraverso un sistema di esigenze legate al passaggio fisico e visivo definisce i
seguenti tipi di parete
Parete divisoria FISSA Parete divisoria ATTREZZABILE
° IL DIVIDERE
° IL DIVIDERE 51
Dividere non significa necessariamente definire degli spazi
fine a se stessi, ma il tutto può essere sviluppato in
molteplici modi, che vanno dalla mera suddivisione,
attuata attraverso un muro, sino ad arrivare a quelle virtuali
date da un dislivello, da un filare di alberi o semplicemente
da un segno fatto sul terreno.
L’atto del suddividere rimane sempre un’unica azione
progettuale, dove lo spazio viene inteso come
un’unitarietà, all’interno del quale le relazioni che si
stabiliscono saranno sempre chiare, poiché legate
alle varie destinazioni d’uso
Il progetto deve indicare i campi di funzionalità,
l’articolazione e la gerarchia degli spazi, al fine di
definire il valore e la qualità sia geometrica che
formale del sistema della divisione degli spazi
1
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Ricerca del valore spaziale
° IL DIVIDERE
Le soluzioni tipo-morfologiche possono essere inquadrate in 3 categorie:
DIVISIONE FISSA: Legato alla necessità di rappresentare lo spazio nel quale si svolgono le funzioni definite a porre una condizione di netta contrapposizione senza possibilità di interferenza
DIVISIONE MOBILE: Il principio dello spazio che nel tempo possa trovare sia formalmente che funzionalmente diverse configurazioni apre la necessità di soluzioni di divisione mobili
DIVISIONE DIAFRAMMA: Tale divisione definisce un valore spaziale nel quale è riconoscibile la necessità di definire una superficie a chiusura progressiva per regolare il passaggio fisico e/o della luce attraverso un sistema di aperture
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° IL DIVIDERE
Il modo di dividere lo spazio è legato da una parte alle necessità di tipo formale e funzionale e dall’altro dalla necessità di rendere compatibili le attività che tra loro risultano non omogenee
Nasce la necessità di dividere gli spazi con funzioni non omogenee e metterli tra loro in relazione diretta e indiretta
Ricerca della qualità tecnologica
Il principio della divisione dello spazio ha avuto, negli ultimi anni, un incremento della varietà tipologica da ricollegare al processo di industrializzazione, fattori risultati concomitanti per lo sviluppo dell’unità tecnologica delle pareti interne, con una volontà di integrare ed in parte sostituire la parete semplice
Ricerca del valore tipo -morfologico
° Classi di REQUISITI e Requisiti tecnologici
Le unità del progetto strutturale devono essere organizzate e definite attraverso i
seguenti REQUISITI del sistema tecnologico (selezione da norma uni 8290 parte 2)
REQUISITI LEGATI ALLA SICUREZZA Incolumità degli utenti e alla difesa, prevenzione e riduzione dei danni
dipendenti da fattori casuali nell’esercizio del complesso edilizio
REQUISITI LEGATI AL BENESSERE Elementi relativi alla vita, alla salute, al comfort acustico, e al normale
svolgimento delle attività lavorative degli utenti
REQUISITI LEGATI ALLA INTEGRABILITA’
Connessione funzionale degli elementi e delle unità del sistema edilizio
REQUISITI LEGATI ALL’ASPETTO Finitura superficiale, adeguatezza cromatica utili alla fruizione percettiva da
parte degli utenti
REQUISITI LEGATI ALLA GESTIONE Possibilità di ottimizzare l’economia di esercizio del sistema delle partizioni
interne, rendendo agevole la cura e la manutenzione
REQUISITI LEGATI ALLA FRUIBILITA’ Le pareti interne devono dividere lo spazio in aree fruibili ed opportunamente
dimensionate