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LA MEDICINA ROMANA Medicina romana arcaica attività domestica pater familias Basata su • ostilità verso i medici greci • utilizzo di molte piante medicinali • tecniche della piccola chirurgia • riferimenti all’elemento magico incisione di ascessi riduzione delle lussazioni immobilizzazione di un arto fratturato (Catone il Censore)

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LA MEDICINA ROMANA

Medicina romana arcaica attività domestica pater familias

Basata su

• ostilità verso i medici greci

• utilizzo di molte piante medicinali

• tecniche della piccola chirurgia

• riferimenti all’elemento magico

incisione di ascessi

riduzione delle lussazioni

immobilizzazione di un arto fratturato

(Catone il Censore)

cittadino romano perchè di origine servileostile al medico Commedie di Plauto

(il medico è oggetto di sarcasmo!)

nel III secolo a.C. neologismi di origine grecala figura del medico coltoè già familiarearrivo del medico Arcagato di Soli (219 a.C.)

sensibile alle nuove ideenuovo gruppo di potere accoglie(Scipioni) costumi e tradizioni straniere

la maggioranza dei mediciè di origine ellenica

nel I secolo a.C. Cesare concede la cittadinanzaMedici che praticano a Roma

grande specializzazionein età imperiale

valetudinaria (ospedali militari)

"medicina alta" ---> ambiente urbano(sette mediche)

sviluppocittà !! anche in GreciaIII sec. a.C.

"medicina ---> ambientetradizionale“ non urbano(ars medendi incantesimidel pater familias) = preghiere

erbe (scientia herbarum)

Numina(entitá trascendenti)Minerva Medica ---> Esquilino

Medicina Apollo Medicoreligioso- Esculapio ---> Isola Tiberinasacerdotale (incubatio)

IgeaSalusFebris

rapporto autonomo con la divinitá---> ex voto anatomici (anepigrafi

o donaria (nelle favisse

Molto frequenti nel mondo romano erano poi le offerte e gli ex-voto

il devoto si impegnava a donare un oggetto alla divinità perché questa ne esaudisse le richieste, o come ringraziamento per una grazia ricevuta

era altrettanto diffusa nel mondo romano anche una medicina magica:

uso di erbe segrete, pozioni, incantesimi e amuleti

Stele funeraria del “medicus castrensis Bononius Gordus”

La medicina militare romanafino alla fine dell’epoca Repubblicana non erano previsti medici nell’ambito dell’organizzazione militare. I soldati stessi provvedevano a curare le proprie ferite di guerra o quelle dei compagni (emostasi, immobilizzazione degli arti fratturati e bendaggio delle ferite)

maggiori informazioni a partire dall’età imperiale

il servizio era fornito da medici che intervenivano sui soldati direttamente sul campo di battaglia o visitavano i malati all’interno delle loro tende

costruzione di strutture permanenti fortificate, consistenti nei cosiddetti campi militari, all’interno dei quali trovarono posto anche edifici preposti alla cura dei malati valetudinaria

Colonna Traiana (113 d.C.)

Pianta del valetudinarium di Inchtuthil (Scozia). La struttura, piuttosto complessa, comprendeva: 1 Entrata; 2 Ambulatorio; 3 Cucina; 4 Farmacia; 5 Servizi; 6 Camere dei malati; 7 Corpo di guardia; 8 Corridoio interno; 9 Uscita di servizio

Struttura complessa, costituita da un ampio ambiente centrale adibito all’accoglienza e alle operazioni e da una serie di piccole celle disposte tutte intorno, nelle quali i soldati trovavano ricovero

I valetudinaria furono costruiti fino al III secolo d.C. nelle regioni meno urbanizzate, quali quelle occidentali e oltre la frontiera danubiana

Claudio Galenonasce a Pergamo nel 129 d.C.studia in Egitto (scuola medica di Alessandria)è medico dei gladiatori a Pergamosi trasferisce a Romadiventa medico dell’imperatore Marco Aurelionon aderisce ad alcuna scuola medicamuore a Pergamo fra il 210 e il 216 d.C.

numerosi trattati di anatomo-fisiologia e di patologia

filosofia aristotelica della naturariunisce medicina alessandrina (anatomica)(in unico sistema)

clinica ippocratica+ anatomia animale (dissezione del maiale)

Fegato spirito naturale sangue venoso nutrizione vene

Cuore spirito vitale sangue arterioso calore del corpo, vita, movimento arterie

Cervello spirito animaleflegma razionalità, sensazioni nervi

Sistema venoso ed arterioso indipendentiErrori Il sangue venoso si dirige anche verso la periferiadi Galeno Fori nel setto interventricolare passaggio di

sangue: ventricolo destro sinistroLe vene polmonari portano aria al cuore sinistroRete mirabile alla base del cervello solo negliungulati (bovini, suini)

Galeno era convinto che il sangue venoso, al quale attribuiva la funzione di trasportare il nutrimento alle diverse parti del corpo, passasse dal fegato alla vena cava, e da lì alla periferia, senza mai tornare al cuore (il sangue si consumava continuamente, con il bisogno di un costante rinnovamento).

Una gran parte di questo sangue raggiunge la parte destra del cuore e passa poi, attraverso fori nel setto intraventricolare, nel lato sinistro, dove, unendosi al pneuma (che arriva dai polmoni attraverso la vena polmonare), in seguito all’azione dello spirito vitale, si trasforma in sangue arterioso, che ha la funzione di distribuire il calore innato a tutto il corpo.

Il sistema arterioso, governato dal cuore, e il sistema venoso, governato dal fegato, rimanevano paralleli e indipendenti; non c’era alcuna nozione di movimento circolare del sangue.

Attribuiva al cuore due funzioni fondamentali: riteneva che fosse il centro della respirazione, dove il sangue è contenuto durante l’utilizzo invisibile del calore derivato dall’aria inalata, e che il cuore espellesse il sangue arterioso con il suo contenuto di aria e di calore verso il resto del corpo.

Una piccola parte del sangue arterioso passerebbe in una rete vascolare posta alla base del cervello (rete mirabile), producendo per l’azione dello spirito animale il pneuma psichico. Questo pneuma sarebbe responsabile della coscienza, della sensazione e del movimento volontario.

organi e sistemi

basi teoriche impostazione umorale ippocratica

teoria dei temperamenti

prevenzionebasi terapia

regime di vita

dietastile di vitafarmaci

Terapeutica

teriaca composto di diverse decine di ingredienti panacea universale

“Quod optimum medicus sit quoque philosophus”(Perché l’ottimo medico sia anche filosofo)

sinergia: anatomia – logica – linguistica – esperienza

unità di vista e tattoMedico ragione ed esperienza

conoscenza del passato e probabilità del futuro

religiosità della medicina di Galeno (es. sistema dei 3 spiriti)

successo nel Cristianesimo

La medicina disciplina meramente compilativa, conservazione del sapere fino ad allora raggiunto

opere che raccoglievano il pensiero di autori precedenti, ma che non apportarono contributi originali alle conoscenze mediche

DOPO GALENO

letteratura di seconda mano, di immediata utilità, ma a discapito della ricerca.

Le polemiche sorte in seno alle varie sette si esaurirono riducendosi ad oggetto di studio sulla base del trattato di Galeno Sulle sette uno dei testi fondamentali per gli studenti di medicina nei secoli successivi

- rinuncia alla ricerca e alla sperimentazione - produzione di testi di impronta prettamente scolastica (manuali, compendi, commentari, ricettari) rivolti sia ai medici che ai profani (medicina “fai-da-te” )

in epoca medio- e tardo-imperiale

queste tendenze si spiegano con

la diffusione di filosofie e religioni soteriologiche (della “salvezza”) rinunciatarie (neoplatonismo, culti orientali, cristianesimo), la crisi economica e l’abbandono delle città, che accompagnarono la fine dell’impero

Catacomba anonima di via Dino Campana con lezione di anatomia

A partire dalla fine del IV secolo fase di declino dell’Imperocon l’inizio del V secolo invasioni di popolazioni barbaricheintorno alla metà del V secolo i confini dell’impero erano limitati a:

Italia, Dalmazia e Gallia settentrionale

476 caduta dell’Impero Romano d’Occidente Romolo Augustolo viene deposto da un sovrano barbaro, Odoacre

Impero Romano d’Oriente periodo di prosperitàImpero bizantino sopravvisse fino al 1453 quando Costantinopoli venne conquistata dagli Ottomani Istanbul

In Occidente…

L’Impero Romano d’Oriente all’inizio del VI secolo