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LA GOVERNANCE
DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il concetto di Governance
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
“L’insieme dei principi, delle regole e delle
procedure che riguardano la gestione, il
governo e il controllo di una società, di
un’istituzione o di un fenomeno
collettivo”
DEFINIZIONE
La Governance nelle aziende sportive
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Una a.s.d. viene gestita e controllata secondo le regole
organizzative di una normale associazione
• Si prevedono tre organi: il Consiglio Direttivo, il Presidente e
l’Assemblea dei soci
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
DILETTANTISTICHE
La Governance nelle associazioni sportive dilettantistiche
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Il Consiglio Direttivo solitamente è composto da un numero di soci
compreso tra 3 (Presidente, Vicepresidente, Segretario) e 7
• Delibera sulle decisioni a maggioranza dei voti
• Elegge il Tesoriere dell’Associazione
• Rappresenta l’organo “decisionale” all’interno dell’Associazione
stessa
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
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LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• I poteri riguardano:
- LA GESTIONE DELL’ASSOCIAZIONE
- LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ
- L’AMMINISTRAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE
• Il compito più importante consiste nella cura degli affari economici
attraverso la gestione del c/c dell’associazione (su cui solitamente
operano Presidente e Tesoriere)
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
La Governance nelle associazioni sportive dilettantistiche
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Inoltre il Consiglio Direttivo si occupa di:
- PREVEDERE I CRITERI DI AMMISSIONE DEI NUOVI SOCI E ACCOGLIERE O
RESPINGERE LE DOMANDE DI AMMISSIONE DEGLI STESSI
- ADOTTARE PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
- COMPILARE IL RENDICONTO CONTABILE ANNUALE E REDIGERE LA RELAZIONE
ANNUALE AL RENDICONTO CONTABILE
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
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• Inoltre il Consiglio Direttivo si occupa di:
- CURARE GLI AFFARI DI ORDINE AMMINISTRATIVO
- ASSUMERE PERSONALE DIPENDENTE; STIPULARE CONTRATTI DI LAVORO;
CONFERIRE MANDATI DI CONSULENZA
- APPROVARE IL PROGRAMMA DELL’ASSOCIAZIONE
- FISSARE IL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO E L’ORGANIZZAZIONE INTERNA
DELL’ASSOCIAZIONE
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
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• Inoltre il Consiglio Direttivo si occupa di:
- CURARE GLI ASPETTI FINANZIARI DELL’ASSOCIAZIONE (APRIRE RAPPORTI CON GLI
ISTITUTI DI CREDITO, SOTTOSCRIVERE CONTRATTI PER MUTUI E FINANZIAMENTI…)
- RATIFICARE O MODIFICARE I PROVVEDIMENTI ADOTTATI DAL PRESIDENTE PER MOTIVI
DI NECESSITÀ E URGENZA
- TENERE I DOCUMENTI DELL’ASSOCIAZIONE (VERBALI DELL’ASSEMBLEA, LISTA DEI
SOCI, TENUTA DEI FOGLI DI CASSA, REDAZIONE DEL BILANCIO, RELAZIONE
ILLUSTRATIVA AL BILANCIO)
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
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LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Solitamente si riunisce almeno una o due volte al mese
• Le modalità di convocazione sono previste nello Statuto associativo
• Ad ogni incontro verrà redatto un verbale contenente le presenze, l’ordine del
giorno, un riassunto della discussione, il risultato delle votazioni e le firme di
tutti i presenti
• Il Presidente può conferire delega, sempre e solo per iscritto, ad uno o più soci,
sia per singoli atti che per categoria di atti
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
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• Si occupa della direzione dell’ente
• Ha il compito di realizzare e dirigere le attività previste e votate dal Consiglio
Direttivo e dall’Assemblea dei soci
• Non può prendere delle decisioni da solo, dal momento che l’organo
“decisionale” resta comunque il Consiglio Direttivo
• A lui spetta la rappresentanza legale dell’associazione di fronte ai terzi e anche
in giudizio (può sottoscrivere contratti o accordi in nome dell’associazione)
IL PRESIDENTE
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LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Verifica che siano attuate le delibere sia del Consiglio Direttivo che
dell’Assemblea dei soci
• Provvede all’osservanza delle disposizioni statutarie e alla disciplina sociale
• Resta in carica per la stessa durata del Consiglio Direttivo
• Insieme al Consiglio Direttivo è solidalmente responsabile civile
dell’Associazione di fronte a terzi
• Potrebbe anche essere remunerato dall’associazione per lo svolgimento della
sua attività
IL PRESIDENTE
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LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• È l’organo costituito da tutti i soci che, se iscritti nel libro dei soci e in regola con
il pagamento della quota associativa, hanno sempre il diritto a partecipare
• Si riunisce almeno una volta l’anno (approvazione bilancio d’esercizio)
• Deve essere convocata dal Consiglio Direttivo o su richiesta da parte dei soci,
tramite avviso almeno 15 giorni prima della sua data
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
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• I poteri dell’Assemblea in via ordinaria sono:
- L’ELEZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
- L’APPROVAZIONE DEL RENDICONTO CONTABILE ECONOMICO-FINANZIARIO E DELLA
REAZIONE ANNUALE
- DECIDERE SULLA DESTINAZIONE DELL’AVANZO O DISAVANZO DI ESERCIZIO
- APPROVARE IL PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITÀ (EVENTUALE)
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
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LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• L’Assemblea ordinaria decide a maggioranza dei presenti:
- IN PRIMA CONVOCAZIONE SI RICHIEDE UN QUORUM RELATIVO ALLA PRESENZA DELLA
MAGGIORANZA DEI SOCI ISCRITTI ALL’INTERNO DEL LIBRO DEI SOCI
- IN SECONDA CONVOCAZIONE NON SI PREVEDE ALCUN QUORUM
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
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• I poteri dell’Assemblea in via straordinaria sono:
- DELIBERARE SULLE RICHIESTE DI MODIFICA DELLO STATUTO
- DELIBERARE SULLO SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE
- DELIBERARE SULLA NOMINA DEL SOGGETTO LIQUIDATORE
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
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• Per modificare lo Statuto le decisioni sono prese a maggioranza dei presenti,
ma si richiede la presenza di almeno la metà dei soci iscritti nel libro dei soci
• Per deliberare sullo scioglimento dell’Associazione si richiede la presenza di
almeno tre/quarti dei soci e il voto favorevole della maggioranza dei presenti
• Lo Statuto può prevedere delle percentuali differenti
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
Anche l’Assemblea straordinaria dovrà redigere un verbale cha sarà depositato
presso la sede dell’Associazione
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• L’Associazione è una tipica struttura aperta, quindi altri soggetti oltre i soci
fondatori possono aderirvi liberamente
• Lo Statuto può prevedere dei requisiti necessari per essere ammessi
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
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LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
1) Il soggetto interessato presenta la domanda al Consiglio Direttivo
2) Il Consiglio Direttivo si riunisce e delibera sull’ammissione
3) In caso di esito positivo, provvede a trascrivere il nome del nuovo socio nel libro
dei soci
4) All’atto di adesione il nuovo socio verserà a quota associativa
L’AMMISSIONE DI UN
NUOVO SOCIO
La Governance nelle società sportive di capitali
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Dal punto di vista dell’organizzazione, non esistono differenze per
quanto riguarda le società sportive di capitali, siano esse
dilettantistiche o professionistiche
• La struttura di una società sportiva di capitali segue quella delle
società di capitali prevista nel c/c
• All’interno dello Statuto si può optare per dei sistemi alternativi al
sistema tradizionale
SOCIETÀ SPORTIVE
DILETTANTISTICHE
SOCIETÀ SPORTIVE
PROFESSIONISTICHE
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
Si basa sulla presenza di tre organi:
- ASSEMBLEA DEI SOCI
- CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
- COLLEGIO SINDACALE
IL SISTEMA
TRADIZIONALE
La Governance nelle società sportive di capitali
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• L’Assemblea deve essere convocata dall’organo amministrativo ogni
volta che lo ritenga opportuno e nei casi previsti dalla legge
• L’Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta
l’anno entro il termine previsto dallo Statuto dalla chiusura
dell’esercizio
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
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• L’Assemblea ordinaria si occupa di:
- APPROVARE IL BILANCIO
- NOMINARE E REVOCARE GLI AMMINISTRATORI
- NOMINARE I SINDACI, IL PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE E, SE
PREVISTO, IL SOGGETTO A CUI SPETTERÀ IL CONTROLLO CONTABILE
- DETERMINARE IL COMPENSO DEGLI AMMINISTRATORI E DEI SINDACI, SE
QUESTO NON È DETERMINATO DALLO STATUTO
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
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• L’Assemblea ordinaria si occupa di:
- DELIBERARE SULLA RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI E DEI SINDACI
- DELIBERARE SUGLI ALTRI OGGETTI ATTRIBUITI DALLA LEGGE ALLA
COMPETENZA DELL’ASSEMBLEA
- APPROVARE L’EVENTUALE REGOLAMENTO DEI LAVORI ASSEMBLEARI
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
La Governance nelle società sportive di capitali
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L’Assemblea straordinaria delibera per quanto riguarda:
- LE MODIFICHE DELLO STATUTO
- LA NOMINA, LA SOSTITUZIONE E I POTERI DEI SOGGETTI LIQUIDATORI
- OGNI ALTRA MATERIA ESPRESSAMENTE ATTRIBUITA DALLA LEGGE ALLA SUA
COMPETENZA
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
La Governance nelle società sportive di capitali
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Quando l’amministrazione della società spetta a più amministratori
(anche non soci), questi costituiscono il Consiglio di Amministrazione
• Gli amministratori sono i dirigenti della società, la gestiscono
compiendo le operazioni necessarie per l’attuazione dell’oggetto
sociale
IL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
La Governance nelle società sportive di capitali
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• L’amministratore ed autore dell’illecito resta personalmente e
direttamente responsabile verso il terzo che sia stato danneggiato
dalla propria attività colposa o dolosa, nonostante la responsabilità
diretta della società
• Il Consiglio di Amministrazione elegge tra i suoi membri il Presidente,
a patto che questi non venga nominato dall’Assemblea
IL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
La Governance nelle società sportive di capitali
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• Il Presidente è responsabile dei danni cagionati a terzi dai propri
atleti, dal momento che i tesserati stipulano un vincolo che viene
inteso come subordinazione nei confronti della società per cui
militano
• Il Presidente vigila anche sull’attività esercitata dagli altri dirigenti, dal
momento che risulta patrimonialmente responsabile per le
obbligazioni sociali assunte da un altro dirigente che abbia agito su
incarico presidenziale
IL PRESIDENTE
La Governance nelle società sportive di capitali
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• È inoltre responsabile delle lesioni o della morte derivanti da
comportamenti colposi, quindi dalla non corretta gestione e
manutenzione delle strutture e delle attrezzature sportive e del
mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla legge in caso di
organizzazione di eventi sportivi
IL PRESIDENTE
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LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• È obbligatoria la presenza di tale organo
• Svolge un’attività di vigilanza per quanto riguarda:
- L’OSSERVANZA DELLA LEGGE E DELLO STATUTO
- IL RISPETTO DEI PRINCIPI DI CORRETTA AMMINISTRAZIONE
- L’ADEGUATEZZA DELL’ASSETTO ORGANIZZATIVO, AMMINISTRATIVO, E
CONTABILE ADOTTATO E SUL SUO FUNZIONAMENTO
• Esercita anche il controllo contabile
IL COLLEGIO SINDACALE
La Governance nelle società sportive di capitali
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La Governance nelle società sportive di capitali
IL SISTEMA
TRADIZIONALE
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
TRADIZIONALE
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
TRADIZIONALE
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
TRADIZIONALE
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
TRADIZIONALE
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
TRADIZIONALE
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
TRADIZIONALE
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
TRADIZIONALE
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
DUALISTICO
• L’adozione di tale modello dipende da una chiara indicazione contenuta
all’interno dello Statuto
• Può avvenire o in sede di costituzione della società o attraverso una successiva
modifica statutaria
• Si caratterizza per la presenza di due organi: il Consiglio di Gestione e il
Consiglio di Sorveglianza
La Governance nelle società sportive di capitali
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL CONSIGLIO DI
GESTIONE
• Si occupa della gestione della società, compiendo le operazioni necessarie
all’attuazione dell’oggetto sociale
• Può delegare alcune sue attribuzioni ad uno o più dei suoi componenti
La Governance nelle società sportive di capitali
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL CONSIGLIO DI
SORVEGLIANZA
• Nomina e revoca i membri del Consiglio di Gestione e ne determina il
compenso
• Approva il bilancio di esercizio
• Esercita le stesse funzioni di vigilanza proprie del Collegio Sindacale
• Promuove l’esercizio dell’azione di responsabilità nei confronti dei componenti
del Consiglio di Gestione
• Presenta un giudizio sul bilancio di esercizio
La Governance nelle società sportive di capitali
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL CONSIGLIO DI
SORVEGLIANZA
• Riferisce per iscritto almeno una volta l’anno all’assemblea sull’attività di
vigilanza svolta
• I membri operano secondo la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico
• Sono responsabili solidalmente con i membri del Consiglio di Gestione per i
danni che non si sarebbero prodotti se avessero vigilato in conformità degli
obblighi della loro carica
• Il controllo contabile è affidato ad un revisore esterno o ad una società di
revisione
La Governance nelle società sportive di capitali
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
DUALISTICO
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
DUALISTICO
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
DUALISTICO
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
DUALISTICO
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
DUALISTICO
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
DUALISTICO
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
DUALISTICO
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL SISTEMA
MONISTICO
• L’adozione di tale modello dipende da una chiara indicazione contenuta
all’interno dello Statuto
• Può avvenire o in sede di costituzione della società o attraverso una successiva
modifica statutaria
• Si caratterizza per la presenza di un Consiglio di Amministrazione e un
Comitato per il controllo sulla gestione, costituito al suo interno
La Governance nelle società sportive di capitali
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
• Si occupa dell’amministrazione della società
• Determina il numero e la nomina dei membri del Comitato per il controllo sulla
gestione
• Se le società fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, il numero dei
componenti non può essere inferiore a tre
La Governance nelle società sportive di capitali
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
IL COMITATO PER IL
CONTROLLO SULLA GESTIONE
• È composto da amministratori in possesso dei requisiti di onorabilità e
professionalità stabiliti dallo statuto e dei requisiti di indipendenza
• Almeno uno dei componenti deve essere scelto fra gli iscritti nel registro dei
revisori contabili
• A maggioranza assoluta dei suoi membri elegge il Presidente
• Vigila sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società, del sistema di
controllo interno e del sistema amministrativo e contabile
• Svolge ulteriori compiti affidatigli dal Consiglio di Amministrazione
La Governance nelle società sportive di capitali
LA GOVERNANCE DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Si tende ad applicare la disciplina prevista per s.p.a. e s.r.l.
• Gli organi sociali previsti sono:
- L’ASSEMBLEA DEI SOCI
- IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
- IL COLLEGIO SINDACALE
La Governance nelle società sportive di capitali
SOCIETÀ COOPERATIVE
SPORTIVE
IL BILANCIO
DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
“Documento redatto dagli amministratori
alla fine dell’esercizio, con cui si
rappresentano la situazione
patrimoniale e finanziaria dell’azienda e
il risultato economico”
(art. 2423, 2423 bis, 2423 ter c.c.)
DEFINIZIONE
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
FINALITÀ
OBBLIGATORIETÀ
- Rappresentare il quadro del patrimonio
aziendale alla chiusura dell’esercizio
- Evidenziare l’andamento della gestione
economica (costi e ricavi)
- La compilazione del bilancio è
disciplinata dal Codice Civile
- La normativa fiscale si basa sui risultati
del bilancio per il calcolo delle imposte
STATO
PATRIMONIALE
CONTO
ECONOMICO
NOTA
INTEGRATIVA
Situazione patrimoniale Componenti positivi e
negativi del reddito
Informazioni aggiuntive,
esplicative e
complementari
RENDICONTO
FINANZIARIO
Situazione finanziaria
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
REDAZIONE
È un documento di derivazione contabile
Rilevano tutti e soli i fatti di gestione
che hanno avuto la loro
manifestazione finanziaria nel corso
dell’esercizio
SCRITTURE DI ESERCIZIO
INVENTARIO SITUAZIONE CONTABILE
Obbligatorio al 31/12. Indica e
valuta le attività e le passività
(sulla base dei criteri indicati
all’art, 2426 c.c. e dei principi
contabili)
Ha uno scopo conoscitivo e di
controllo
1
2
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
REDAZIONE
È un documento di derivazione contabile
SITUAZIONE PATRIMONIALE SITUAZIONE ECONOMICA
Espone il patrimonio di
funzionamento attraverso lo
Stato Patrimoniale
Espone i componenti positivi e
negativi del risultato economico
d’esercizio attraverso il Conto
Economico
SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
SITUAZIONE CONTABILE FINALE
3
4
Lo scopo è quello di determinare la
competenza economica dei componenti
positivi e negativi di reddito e gli elementi
del patrimonio di funzionamento
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
I DESTINATARI
Tutti coloro che hanno un “interesse” nei confronti dell’azienda
(stakeholder). È possibile distinguere degli utilizzatori:
INTERNI
• Imprenditori o soci di
maggioranza
• Amministratori
• Alta direzione
• Personale dipendente
ESTERNI
• Soci di minoranza
• Finanziatori
• Fornitori
• Clienti
• Amministrazione Fiscale
• Comunità locale
• Comunità nazionale
• Comunità internazionale
Sono interessati alla
redditività degli
investimenti e alla
stabilità dell’attività
aziendale
Sono interessati al valore
del dividendo, alla
puntualità nelle scadenze
contrattuali, alla
continuità dell’attività e al
valore del reddito
realizzato
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
SOCIETÀ DI CAPITALI
Gli amministratori devono redigere annualmente
PROGETTO DI BILANCIORELAZIONE SULLA
GESTIONE
• STATO
PATRIMONIALE
• CONTO
ECONOMICO
• RENDICONTO
FINANZIARIO
VIENE REDATTA
SOLTANTO SE
RICHIESTA (ART. 2428
C.C.)Sono esonerate le società che redigono
il bilancio in forma abbreviata, le micro
imprese, che non superano i limiti
previsti dall’art. 2435-ter c.c.
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
AZIENDE INDIVIDUALI
• Non devono attenersi a degli schemi obbligatori di bilancio e non
hanno l’obbligo di pubblicare il bilancio
• Il bilancio viene redatto per finalità interne e assume importanza
all’esterno per il fisco e per eventuali soggetti finanziatori
• Lo scopo principale è quello di informare i soci o il proprietario
sull’andamento della gestione aziendale
SOCIETÀ DI PERSONE
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
• È espressa dal conto economico e identifica il processo di
produzione del reddito
• Si compone di due parti
SITUAZIONE ECONOMICA
ENTRATE USCITE
Rappresentano le somme di
denaro che soggetti esterni si
impegnano a pagare alla società
Implicano una necessaria analisi
delle varie tipologie di costi che
devono essere sostenuti
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
ENTRATE
• È opportuno che le entrate siano ripartite secondo il tipo di:
- ATTIVITÀ
- SEGMENTI DI DOMANDA
- AREA GEOGRAFICA
- TEMPO
• Per le singole voci e per il totale può essere utile calcolare:
- IL TASSO PERCENTUALE DI VARIAZIONE (PER STIMARNE L’ANDAMENTO NEL CORSO DEL
TEMPO)
- LA RIPARTIZIONE PERCENTUALE TRA LE VARIE VOCI (PER STIMARNE IL PESO RELATIVO E
LE SUE VARIAZIONI NEL TEMPO)
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
USCITE
• Rappresentano le varie tipologie di costi che devono essere
sostenute:
- FISSI/VARIABILI
- DIRETTI/INDIRETTI
- STORICI/FUTURI
- OPPORTUNITÀ/CONTABILI
- DISCREZIONALI/VINCOLATI
- STANDARD/REALI
- DI BREVE/LUNGO TERMINE
- MEDI/MARGINALI
- UNITARI/TOTALI
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Esiste un margine di contribuzione unitario e un margine di
contribuzione di periodo
• È dato dalla differenza tra il prezzo di vendita e il costo variabile
• Viene utilizzato per calcolare il break even point attraverso la
formula:
IL MARGINE DI
CONTRIBUZIONE
QUANTITÀ =COSTI FISSI
MARGINE DI
CONTRIBUZIONE
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Rappresenta il punto di pareggio, ossia la quantità (espressa in volumi
di produzione o fatturato) di prodotto venduto necessaria a coprire i costi
precedentemente sostenuti, al fine di chiudere il periodo di riferimento
senza profitti né perdite
BREAK EVEN POINT
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
SITUAZIONE PATRIMONIALE
ATTIVITÀ
• Crediti verso soci
• Immobilizzazioni
• Attivo circolante
• Ratei e risconti attivi
PASSIVITÀ
• Patrimonio netto
• Fondi per rischi e
onere
• Trattamento di fine
rapporto
• Debiti
• Rati e risconti passivi
Il bilancio di esercizio
È riportata all’interno dello Stato patrimoniale e riguarda lo stock di:
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
È importante verificare l’equilibrio tra attività e passività di breve e di
lungo termine
In particolare, è importante calcolare il capitale circolante, inteso come
differenza tra:
• Attività a breve (cassa, banche, crediti, clienti, scorte…)
• Passività di breve termine (debiti fornitori, banche…)
SITUAZIONE PATRIMONIALE
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il capitale circolante netto rappresenta le
risorse disponibili e immediatamente
utilizzabili dall’azienda esclusi i debiti a
breve termine
CAPITALE CIRCOLANTE
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Inoltre, si possono rapportare:
• Attività di lungo termine (immobilizzazioni materiali, immateriali,
finanziarie)
• Passività di lungo termine (capitale netto, mutui e obbligazioni,
TFR, fondi, imposte e riserve…)
SITUAZIONE PATRIMONIALE
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Misura lo stato di liquidità finanziaria della società
• Viene riassunta all’interno del rendiconto finanziario (documento di
bilancio che tiene traccia di tutti i flussi di cassa che sono avvenuti
all’interno dell’esercizio)
• Si possono distinguere:
SITUAZIONE FINANZIARIA
ASPETTI
STRATEGICI
ASPETTI
OPERATIVI
Riguardano l’equilibrio tra fonti
di finanziamento e impieghi
Riguardano il flusso
materiale del denaro, al fine
di assicurare un certo livello
di liquidità
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
• Nella gestione vi è sempre una variabilità nella liquidità a causa di:
- PAGAMENTI PERIODICI RELATIVI A FORNITORI, BOLLETTE, IMPOSTE,
ASSICURAZIONI, MUTUI…
- INCASSI ANTICIPATI O DILAZIONATI O DA RECUPERARE
- VARIAZIONI NEI TASSI DI CAMBIO, SE SI HANNO OPERAZIONI CON L’ESTERO
SITUAZIONE FINANZIARIA
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
• È importante gestire i rapporti con le banche:
- IN CASO DI LIQUIDITÀ SUPERIORE AL NECESSARIO: l’intento è quello di
ottenere i massimi proventi finanziari
- IN CASO DI LIQUIDITÀ INSUFFICIENTE: l’intento è quello di ridurre gli oneri
finanziari
SITUAZIONE FINANZIARIA
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
La nota integrativa ha la funzione di ampliare la comprensibilità e la
chiarezza dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, attraverso
informazioni complementari inerenti le voci e i valori in essi espressi e le
motivazioni delle scelte operate
NOTA INTEGRATIVA
Il bilancio di esercizio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Anche le aziende sportive devono redigere un documento che
rappresenti la situazione economica e finanziaria alla chiusura
dell’esercizio
AZIENDE SPORTIVE
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
DILETTANTISTICHE
SOCIETÀ SPORTIVE DI
CAPITALI
RENDICONTO
ECONOMICO-FINANZIARIO
BILANCIO
DI ESERCIZIO
Il bilancio di esercizio nelle società sportive
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
• La redazione e approvazione del Rendiconto Economico Finanziario
è uno degli adempimenti obbligatori per l’Associazione
• Il Rendiconto deve essere approvato entro 4 mesi dalla chiusura
dell’esercizio sociale (lo Statuto potrebbe modificare tale termine)
• Il Rendiconto deve essere realizzato secondo i principi di chiarezza
e trasparenza e deve essere accompagnato da una relazione
illustrativa, la “relazione di missione”
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
DILETTANTISTICHE
Il bilancio di esercizio nelle società sportive
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
1. Approvazione del Rendiconto e della relazione di missione in sede
del Consiglio Direttivo
2. Lasciare i documenti a disposizione dei soci nei 15 giorni precedenti
alla data di convocazione dell’Assemblea
3. Convocazione dell’Assemblea dei Soci
4. Approvazione del Rendiconto da parte dell’Assemblea entro il
termine previsto
5. Stampare il Rendiconto nel libro dei verbali dell’Assemblea per una
maggiore trasparenza e chiarezza (non è obbligatorio)
IL PROCEDIMENTO
Il bilancio di esercizio nelle società sportive
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il bilancio di esercizio nelle società sportive
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
DILETTANTISTICHE
Il Rendiconto non è un documento che deve
essere preparato solo in occasione
dell’Assemblea annuale, ma è uno strumento che
deve essere usato dall’Associazione per
analizzare l’economicità dell’attività durante tutto il
corso dell’anno
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il bilancio di esercizio nelle società sportive
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il bilancio di esercizio nelle società di calcio
Le norme che disciplinano attualmente la redazione dei bilanci delle
Società di Calcio provengono da molteplici fonti:
NORME LEGISLATIVE
• Legge n. 91 del 23/03/1981
• D.Lgs. 127 del
09/04/1991(bilancio di
esercizio)
• D.L. 485 del 20/09/1996
(c.d. decreto
“spalmaperdite”) convertito
nella Legge n. 586 del
18/11/1996
NORME FEDERALI
• Delibera FIGC del
16/09/1966
• Norme Organizzative
Interne Federali (N.O.I.F.)
• Le Raccomandazioni
Contabili della FIGC
SOCIETÀ SPORTIVE DI
CAPITALI
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il bilancio di esercizio nelle società di calcio
LA DISCIPLINA• IPP: reintegrare i costi
sostenuti dal club per la
crescita sportiva, agonistica
e di immagine del giocatore
e risarcire la società che si
priva delle sue prestazioni
• Durata massima del
contratto fissata in cinque
anni
• Il diritto a percepire l’IPP si
prescrive al termine della
seconda stagione
successiva alla scadenza
contrattuale (art. 98 NOIF)
LEGGE N. 91 /81
• Eliminazione del “vincolo a
tempo indeterminato”
• Individuazione dello
“sportivo professionista”
• Obbligo di costituirsi come
società di capitali
• Enti “no-profit” per legge
• Istituzione dell’Indennità di
Preparazione e Promozione
(I.P.P)
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il bilancio di esercizio nelle società di calcio
LA DISCIPLINA
• Possibilità di iscrivere in
apposito conto le IPP
maturate al 30/06/1996 e di
ammortizzarle in 3 anni
• Si prevede un “Premio di
Addestramento e
Formazione Tecnica” per
l’ultima società in cui il
calciatore ha svolto attività
dilettantistica
• Destinazione di una quota
non inferiore al 10%
dell’utile a scuole di
formazione sportiva
LEGGE N. 586/96
• Figlia della “Sentenza
Bosman” (trasferimento a
parametro zero)
• Soppressione dell’IPP
• Eliminazione del divieto di
distribuzione dei dividendi
• Abolizione del limite del V.N.
azioni come importo
massimo attribuibile alle
azioni
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il bilancio di esercizio nelle società di calcio
LA DISCIPLINA• L’attività sportiva piò essere
esercitata in forma di impresa con il
beneficio di alcune agevolazioni
fiscali
• Il collaboratore deve godere di
autonomia organizzativa, ma la sua
attività deve essere coordinata con
l’organizzazione dell’impresa
• Viene istituito un credito da parte del
contribuente nei confronti dell’erario
per le imprese che effettuino
interventi di restauro/ristrutturazione
di impianti sportivi nel corso del
2018 (utilizzabile nel rispetto dei
limiti previsti)
LEGGE BILANCIO 2018
• Previsione delle Società
sportive dilettantistiche con
scopo di lucro
• Riforma delle collaborazioni
sportive rese in favore delle
Società sportive
dilettantistiche con scopo di
lucro
• Introduzione “Sport bonus”
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il bilancio di esercizio nelle società di calcio
LA DISCIPLINA
DECRETO DIGNITÀ
• Abrogazione dell’intera
disciplina delle SSDL
• L’innalzamento a 10.000
euro dei rimborsi spese e
indennità non soggette a
tassazioni resta invariato
• Secondo il nuovo Governo
lo sport dilettantistico non
può avere scopi di lucro
• Tutti i fondi che erano stati
stanziati per le agevolazioni
delle SSDL saranno
destinati a interventi in
favore delle società sportive
dilettantistiche non lucrative
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il bilancio di esercizio nelle società di calcio
LE CONSEGUENZE
RILEVANZA DEL BILANCIO
Espansione del numero di
stakeholder
Da impresa sportiva in
senso stretto a “Media
Company”
Società di Calcio: da
Aziende Non profit ad
Imprese (ora abrogate)
Le risorse sono sempre
meno controllabili
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
GLI STAKEHOLDER
Società di
calcio
Altre
società
TifosiAltri clienti
fornitori
Finanziatori
Emittenti
TV
Soci
Stampa
FIGC e
Lega
Sponsor
Calciatori
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
GRANDEZZE RILEVANTI
PATRIMONIALI
• Diritti prestazioni
sportive calciatori
• Costi del Vivaio
capitalizzati
• Diritti per
compartecipazioni ex
art. 102-bis NOIF
ECONOMICHE
• Sponsorizzazioni
• Ricavi da incassi
• Proventi diritti TV
• Costi/Ricavi per
prestito calciatori
• Royalty Brand
• Plus/Minusvalenze
cessione calciatori
FINANZIARIE
• Crediti/Debiti vs Enti-
Settore specifico
Non più
previsti
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
CHIAVI DI LETTURA E VALUTAZIONE DEL GRADO DI DISCREZIONALITÀ
• Il rischio specifico connesso ai crediti è limitato a causa della specie
dei soggetti verso cui sono in essere
• Le rimanenze di qualunque specie non sono presenti o comunque
assumono una rilevanza trascurabile
• Il rischio di svalutazione dei titoli non assume, laddove
potenzialmente presente, valori significativi
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Caratteristiche degli schemi di bilancio
• Non esiste (e non è mai esistita nemmeno in passato) una normativa
speciale per le società di calcio
• Disciplina generale delle società ex art. 2423 e segg. del Codice
Civile
• Piano dei conti e schemi di bilancio proposti da FIGC/Lega non hanno
valore normativo
• La situazione economico finanziaria delle S.d.C. è monitorata dalla
Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche
attraverso dati di bilancio
SOCIETÀ SPORTIVE DI
CAPITALI
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
B.I. Immobilizzazioni Immateriali
1) Costi di impianto e di ampliamento
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
…
7) Capitalizzazione costi vivaio
8) Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori
9) Altre
B.III. Immobilizzazioni Finanziarie
1) Partecipazioni in:
a) Imprese controllate
…
d) Altre imprese
Caratteristiche degli schemi di bilancio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
DIRITTI PLURIENNALI ALLE PRESTAZIONI DEI CALCIATORI
• Costituisce una immobilizzazione immateriale
• Può derivare da «accordo di trasferimento» o da «cessione del
contratto» di un calciatore professionista (art. 95 NOIF) o non (art. 96
NOIF)
• Rappresentano una situazione di vantaggio della società che detiene
il diritto, rispetto alle altre società, destinato a durare nel tempo
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
DIRITTI PLURIENNALI ALLE PRESTAZIONI DEI CALCIATORI
• Iscrizione al costo di acquisto stabilito da contratto
• Ammortamento a quote costanti «in relazione alla residua possibilità
di utilizzazione»
• L’ammortamento deve essere calcolato individualmente con il metodo
indiretto per ogni diritto acquistato
• Nel caso di cessione dei diritti, in base al corrispettivo previsto,
potrebbero verificarsi delle plusvalenze o minusvalenze rispetto al
valore netto contabile iscritto in bilancio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
DIRITTI PLURIENNALI ALLE PRESTAZIONI DEI CALCIATORI
ACQUISTO DIRITTI DI GIOCATORI SVINCOLATI E RINNOVO CONTRATTO A
SCADENZA
Prima del decreto 485/96 l’acquisto
del giocatore svincolato poteva
essere subordinato al pagamento
dell’IPP
Attualmente lo svincolo, essendo
effettivo alla scadenza, non
comporta alcun costo per l’acquisto
o conferma del cartellino
IPP costo pluriennale
ammortizzabile iscritto in Stato
Patrimoniale
Nessun valore iscritto in S.P.
Si rileva solo il costo
emolumenti giocatori in C.E.
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
DIRITTI PLURIENNALI ALLE PRESTAZIONI DEI CALCIATORI
PRIMO CONTRATTO DA PROFESSIONISTA DI ATLETA PROVENIENTE DALLE
GIOVANILI O DILETTANTE
ACQUISTO DALL’ESTERNO
Corresponsione di un “Premio di
preparazione e formazione tecnica”
(art. 99 NOIF)
PROVENIENZA DA PROPRIE SQUADRE
GIOVANILI
Diritto per ogni società di stipulare
il primo contratto da professionista
(art. 6 della L. 81/91)
Indennità da ammortizzare
lungo tutta la durata prevista
dal contratto
Nessun costo pluriennale da
iscrivere in Stato Patrimoniale
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
DIRITTI PLURIENNALI ALLE PRESTAZIONI DEI CALCIATORI
In caso di:
• Acquisto a “parametro zero”
• Rinnovo contratto scaduto a proprio giocatore
• Primo contratto da professionista di un proprio giocatore
NESSUNA EVIDENZA
TRA LE ATTIVITÀ DI S.P.
RIPORTARE TALI
INFORMAZIONI IN NOTA
INTEGRATIVA
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
DIRITTI PLURIENNALI ALLE PRESTAZIONI DEI CALCIATORI
CRITERI DI VALUTAZIONE – ART. 2426 C.C.
1) Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione […]
2) Il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è
limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in
relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione […]
3)L’immobilizzazione che alla data della chiusura dell’esercizio risulti
durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i numeri 1) e 2)
deve essere iscritta a tale minor valore; questo non può esser mantenuto nei
successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
DIRITTI PLURIENNALI ALLE PRESTAZIONI DEI CALCIATORI
PRESTITO TEMPORANEO CALCIATORI
• L’art. 103 NOIF prevede la possibilità per la società titolare del diritto alle
prestazioni sportive di cedere a titolo temporaneo ad un’atra società tale diritto
• La cessione temporanea del contratto con il giocatore ha durata per una sola
stagione sportiva ed è ammesso il rinnovo tra le stesse società per la sola
stagione successiva
• Il prestito da origine ad un “ricavo di gestione caratteristica” per la società
cedente e ad un “costo per godimento di beni terzi” per la società
cessionaria
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il sistema di valori delle società di calcio
DIRITTI PLURIENNALI ALLE PRESTAZIONI DEI CALCIATORI
PRESTITO TEMPORANEO CALCIATORI
A) Valore della produzione:
1) Ricavi delle vendite e delle
prestazioni;
2) …
…
5) Altri ricavi e proventi, con
separata indicazione dei
contributi in conto esercizio
B) Costi della produzione:
6) Per materie prime,
sussidiarie, di consumo e di
merci;
7) Per servizi;
8) Per godimento di beni di
terzi
Il prestito da origine ad un “ricavo di gestione caratteristica” per la società
cedente e ad un “costo per godimento di beni terzi” per la società cessionaria
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
CREDITI VS CLIENTI
• Crediti vs Sponsor
• Crediti vs società
calcistiche
• Crediti vs Lega Calcio
• Crediti per diritti
televisivi
Stanza di compensazione per
regolamento posizioni
debitorie/creditorie fra società
della Lega
Caratteristiche degli schemi di bilancio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
D. Debiti
1) Obbligazioni
…
5) Acconti
…
13) Altri debiti
15) Debiti per sponsorizzazioni
16) Debiti vs Enti – settore specifico
Caratteristiche degli schemi di bilancio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
STATO PATRIMONIALE
DEBITI VS ENTI
SETTORE SPECIFICO
ACCONTI
• Debiti vs Lega
• Debiti vs società calcistiche
• Altri enti
• Quota incassi al 30/06
relativa agli abbonamenti
per la stagione successivi
Caratteristiche degli schemi di bilancio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
CONTO ECONOMICO A. VALORE
DELLA PRODUZIONE
1) RICAVI DELLE
VENDITE E
PRESTAZIONI
5) ALTRI PROVENTI
Caratteristiche degli schemi di bilancio
• Ricavi da gare
• Campionato
• Coppa Italia
• Coppe Internazionali
• Altre gare
• Ricavi da cessione
temporanea calciatori
• Proventi televisivi
• Contribuiti in c/esercizio
• Sponsorizzazioni
• Royalty
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
CONTO ECONOMICO B. COSTI DELLA
PRODUZIONE
8) PER GODIMENTO DI
BENI DI TERZI
10) AMMORTAMENTI E
SVALUTAZIONI
Caratteristiche degli schemi di bilancio
Costi per:
• Prestito di giocatori
• Ammortamenti DPC
nelle immobilizzazioni
immateriali
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
CONTO ECONOMICO B. COSTI DELLA
PRODUZIONE
14) ONERI DIVERSI DI
GESTIONE
Caratteristiche degli schemi di bilancio
Costi per:
• Spese varie
organizzazione gare
• Tasse iscrizione gare
• Minusvalenze cessione
DPC
• Altri oneri di gestione
calciatori
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
CONTO ECONOMICO C. PROVENTI E
ONERI FINANZIARI
15. – Proventi da partecipazioni, con separata indicazione
di quelli relativi ad imprese controllate e collegate
16). – Altri proventi finanziari
- In imprese controllate
- In imprese collegate
- In altre imprese
17). – Interessi e altri oneri finanziari, con separata
indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate
e verso controllanti
Caratteristiche degli schemi di bilancio
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il Fair play finanziario
È un progetto che è stato introdotto dal
comitato esecutivo UEFA con l’intento di
far estinguere i debiti contratti dalle
società calcistiche e di indurle nel lungo
periodo ad un auto-sostentamento
finanziario
COS’È
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il Fair play finanziario
IL FUNZIONAMENTO
• È stato approvato nel 2010 ed è iniziato nel 2011
• Le squadre che si qualificano per le competizioni UEFA devono
dimostrare di non avere debiti insoluti per tutta la stagione
• I club sono chiamati a rispettare i requisiti di break-even
• L’Organo di Controllo Finanziario analizza ogni anno tre bilanci
annuali per tutti i club nelle competizioni UEFA
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il Fair play finanziario
IL FUNZIONAMENTO
• I club possono spendere fino a 5 milioni di euro in più di quanto
guadagnano in ciascun periodo di valutazione (tre anni), ma entro un
certo limite:
- 45 MILIONI DI EURO PER LE STAGIONI 2013/14 E 2014/15
- 30 MILIONI DI EURO PER LE STAGIONI 2015/16, 2016/17 E 2017/18
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il Fair play finanziario
IL FUNZIONAMENTO
• Se il proprietario di un club inietta liquidità nelle casse del club
scegliendo come sponsor un’azienda cui è collegato, gli organi UEFA
indagheranno e, se necessario adegueranno i risultati della
valutazione di bilancio
Se un club non rispetta le regole, sarà l’Organo di Controllo Finanziario a
decidere le misure e le sanzioni da applicare
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il Fair play finanziario
I PROVVEDIMENTI
- AVVERTIMENTO
- RICHIAMO
- MULTA
- DECURTAZIONE DI PUNTI
- TRATTENUTA DEGLI INTROITI RICAVATI DA UNA COMPETIZIONE UEFA
- DIVIETO DI ISCRIZIONE DI NUOVI GIOCATORI ALLE COMPETIZIONI UEFA
- LIMITAZIONE DEL NUMERO DI GIOCATORI CHE POSSONO ESSER ISCRITTI ALLE
COMPETIZIONI UEFA
- SQUALIFICA DALLE COMPETIZIONI IN CORSO E/O ESCLUSIONE DA FUTURE COMPETIZIONI
- REVOCA DI UN TITOLO O DI UN PREMIO
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il Fair play finanziario
IL FUNZIONAMENTO
• Ogni club che si qualifica per la UEFA Champions League o la UEFA
Europa League necessita di una licenza che viene rilasciata dalle
rispettive Federazioni
• Specifiche categorie di debiti (con giocatori o staff, autorità
sociali/tasse e altri club) vengono monitorati regolarmente
• Esiste coerenza tra gli obiettivi del fair play finanziario e gli obiettivi
politici della Commissione Europea
• L’intento è di aiutare i club a costruire il proprio successo senza
cercare delle “soluzioni rapide”
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il Fair play finanziario
• La conciliazione prevede che un club diventi conforme alle regole del
fair play entro un breve periodo di tempo
• Se i termini non vengono rispettati, il club viene segnalato all’Unità di
aggiudicazione
• Se un club raggiunge il pareggio di bilancio durante il periodo di
conciliazione, tutti i provvedimenti non verranno più applicati, ad
eccezione della sanzione finanziaria incondizionata
LA CONCILIAZIONE
IL BILANCIO DELLE AZIENDE SPORTIVE
Il Fair play finanziario
• I proventi delle sanzioni finanziarie vengono distribuiti a titolo di
solidarietà ad altri club europei secondo una formula concordata
• Ad oggi sono 16 le società punite con l’esclusione dalle competizioni
europee e 27 hanno sottoscritto il settlement agreement per rientrare
nei parametri previsti
IL FUNZIONAMENTO
LA PIANIFICAZIONE
STRATEGICA
NELLE AZIENDE SPORTIVE
“Disegno che definisce il sistema delle
attività aziendali, orientandole verso
risultati e obiettivi comuni”
DEFINIZIONI
Il concetto di Strategia
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
FASE
1
FASE
2
FASE
3
FASE
4
FASE
5
SVILUPPO DELLA VISIONE STRATEGICA
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
FORMULAZIONE DELLA STRATEGIA
INTRODUZIONE E IMPLEMENTAZIONE
DELLA STRATEGIA
MONITORAGGIO DEGLI SVILUPPI, VALUTAZIONE
DELLE PERFORMANCE E INTRODUZIONE DELLE
MISURE CORRETTIVE
Formulazione ed esecuzione della strategia
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
Formulazione ed esecuzione della strategiaCHECKLIST DELLA STRATEGIA
POSIZIONAMENTO STRATEGICO
• Quali opportunità e minacce
sono presenti nel
macroambiente?
• In che modo l’impresa riesce a
fronteggiare le forze competitive?
• In che modo gli stakeholder
allineano le proprie aspettative
concorrendo a definire gli scopi
aziendali?
• Su quali risorse e competenze si
basa la strategia?
• In quale modo la cultura
organizzativa influenza la
strategia?
DECISIONI STRATEGICHE
• Come dovrebbero competere le
diverse business unit?
• Quali business dovrebbero
essere considerati nel portafoglio
di attività?
• In quali mercati internazionali
dovrebbe competere l’impresa?
• L’organizzazione è
sufficientemente orientata
all’innovazione?
• L’impresa è in grado di
competere da sola o dovrebbe
sviluppare alleanze?
GESTIONE STRATEGICA
• Quali strategie sono congrue,
soddisfacenti e fattibili?
• Quale processo di formulazione
della strategia è necessario
seguire?
• Quali strutture e sistemi
organizzativi sono richiesti?
• In che modo l’organizzazione
dovrebbe gestire il
cambiamento?
• Chi dovrebbe fare cosa nel
processo strategico?
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
Posizionamento Strategico: l’analisi PEST
FATTORI POLITICIFATTORI
ECONOMICI
FATTORI SOCIALIFATTORI
TECNOLOGICI
Oggi parliamo di Analisi PESTEL, considerando anche i fattori ambientali (environmental) e legali (legal)
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
FATTORI POLITICI
• È necessario tener conto della normativa UEFA e degli aspetti fiscali
nazionali
• Il calcio inglese risulta agevolato grazie all’applicazione di aliquote molto
basse e di una normativa fiscale flessibile e permissiva
• La normativa stimola l’interesse da parte di investitori esteri
ANALISI PEST
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
FATTORI POLITICI
• Assenza di corruzione, grazie alla legge Bribery Act
• Aliquote elevate per calciatori che percepiscono stipendi alti
• Limiti imposti dal fair play finanziario
ANALISI PEST
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
FATTORI ECONOMICI
• Contesto caratterizzato da fenomeni di deflazione e da livelli di
disoccupazione elevati
• A partire dal 2015, invasione cinese nello sport occidentale
ANALISI PEST
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
FATTORI SOCIALI
• Tifosi inglesi che acquistano regolarmente maglie e gadget della loro
squadra del cuore
• Fenomeno della globalizzazione per cui i tifosi del Manchester risultano
sparsi in ogni parte del mondo
• Lotta contro la violenza tra tifoserie (hooligans)
ANALISI PEST
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
FATTORI TECNOLOGICI
• Introduzione della tecnologia nel controllo arbitrale
• Introduzione di nuovi strumenti di comunicazione per le società calcistiche e
sviluppo del Web marketing
ANALISI PEST
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
Posizionamento Strategico: le cinque forze di Porter
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
Posizionamento Strategico: l’analisi SWOT
PUNTI DI FORZAPUNTI DI
DEBOLEZZA
OPPORTUNITÀ MINACCE
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La missione aziendale descrive l’attività e le
finalità attuali dell’impresa
Chi siamo, cosa facciamo, perché siamo qui?
MISSIONE AZIENDALE
Il concetto di Strategia
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La visione strategica descrive il percorso
delineato dall’impresa allo scopo di sviluppare
e rafforzare la propria attività, e presenta il
cammino strategico attraverso il quale
l’impresa intende affrontare il futuro
Dove stiamo andando?
VISIONE STRATEGICA
Il concetto di Strategia
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
Missione Aziendale
PRESENTE
Visione Strategica
FUTURO
Il concetto di Strategia
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
“Rappresentiamo il più autorevole organismo
sportivo italiano, incarnando i valori dello
sport promossi dal Movimento Olimpico
Internazionale, quali eccellenza, etica,
amicizia e solidarietà”
MISSIONE AZIENDALE
Il concetto di Strategia
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
VISIONE STRATEGICA
“Visione per il futuro, pensiero innovativo, spirito di
iniziativa per comprendere, ideare, pianificare,
realizzare, valutare – scoprendo il valore del nostro
network presente sull’intero territorio nazionale, fatto
di atleti, tecnici, operatori, partner e di tutti gli
appassionati che giorno dopo giorno vivono lo sport”
Il concetto di Strategia
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
OBIETTIVI
• Rispondere alle esigenze concrete del
mondo sportivo e semplificare la vita
degli atleti
• Assicurare, sfruttando un maggiore
potere negoziale, accordi ad hoc con le
maggiori aziende per offrire:
- Servizi esclusivi agli atleti e scontistica
dedicata su beni e servizi
- Risorse aggiuntive attraverso
retrocessione di una percentuale di ricavi
Il concetto di Strategia
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
MISSIONE AZIENDALE
“Always striving for greatness”
“Sempre alla ricerca della grandezza”
La società è considera come il benchmark nel panorama calcistico europeo, modello
da imitare per quanto riguarda la gestione degli aspetti finanziai ed economici
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
“To be the best football club in the world both
on and off the pitch”
“Lottare per diventare il club più importante e
vincente al mondo, sia dentro che fuori dal
campo”
VISIONE STRATEGICA
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
I livelli della strategia
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La strategia corporate è elaborata dal top
management e risponde alle seguenti domande:
IN QUALI BUSINESS VOGLIAMO COMPETERE?
QUALE ORIENTAMENTO DOBBIAMO DARE ALLE STRATEGIE?
QUALI RISORSE È NECESSARIO ALLOCARE?
QUALE STRUTTURA ORGANIZZATIVA DARE ALL’ATTIVITÀ DELL’IMPRESA?
Decisioni Strategiche: le strategie corporate
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
IN QUALI BUSINESS VOGLIAMO COMPETERE?
UN SOLO BUSINESSPIÙ BUSINESS
CORRELATI TRA LORO
PIÙ BUSINESS TRA
LORO NON CORRELATI
La risposta a questa domanda dipende dai punti di forza e di debolezza
dell’organizzazione e dalle minacce e opportunità presenti nell’ambiente
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
QUALE ORIENTAMENTO DOBBIAMO DARE ALLE STRATEGIE?
STRATEGIE DI
CRESCITA
STRATEGIE DI
STABILITÀ
STRATEGIE DI
CONTRAZIONE
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
Il Manchester United ha lo scopo di incrementare i ricavi e la
profittabilità espandendo i propri business, facendo leva sul
proprio brand, sulla global community e il marketing
infrastructure
STRATEGIA DI CRESCITA
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
CONCENTRAZIONE DIVERSIFICAZIONE INTERNAZIONALIZZAZIONE
Consolidamento o
incremento della
posizione di mercato in
relazione a prodotti già
esistenti.
Controllo delle fasi che
sostanziano il ciclo di
produzione (controllo
della filiera)
Ingresso in nuovi settori
produttivi attraverso la
realizzazione di prodotti
diversificati.
Espansione dell’attività
verso paesi esteri.
STRATEGIE DI CRESCITA
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
STRATEGIE DI CRESCITA
CONCENTRAZIONE
INTEGRAZIONE ORIZZONTALE INTEGRAZIONE VERTICALE
Le attività di un’impresa
vengono ampliate
attraverso l’unione,
l’acquisto o l’alleanza con
un’altra impresa che svolge
le stesse attività
a monte a valle
Controllo delle fasi
antecedenti al
processo produttivo
dell’impresa
Controllo delle fasi
successive al
processo produttivo
dell’impresa
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
STRATEGIE DI CRESCITA
DIVERSIFICAZIONE
CORRELATA CONGLOMERALE
I prodotti conservano nuclei
tecnologici comuni alla
gamma dei prodotti già
realizzati
I prodotti presentano
caratteristiche fisico-tecniche
del tutto diverse da quelli
precedentemente realizzati.
I mercati e i settori interessati
non presentano elementi di
affinità.
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
STRATEGIE DI CRESCITA
INTERNAZIONALIZZAZIONE
FASE 1 FASE 2 FASE 3
Attività di esportazione
mediante la
collocazione dei
prodotti lungo canali
distributivi già esistenti
Attività di vendita
diretta con l’impiego
di proprie reti
distributive
Attività di vendita
accompagnata
dall’attività di produzione
trasferita all’estero
Costituzione/Acquisizione di società residenti all’estero
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
Il club ha intenzione di aumentare il proprio potere commerciale
anche al di fuori dei confini europei. A tal riguardo:
- ATTENZIONE RIVOLTA ALL’ESTREMO ORIENTE E NORD AMERICA
- PARTECIPAZIONE ALL’INTERNATIONAL CHAMPIONS CUP
- TOURNÉE ESTIVE IN GIRO PER IL MONDO
STRATEGIA DI
INTERNAZIONALIZZAZIONE
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
Il club sfrutta le opportunità di crescita
e di nuove entrate derivanti dalle
piattaforme digitali, quali siti internet,
applicazioni e social media
SOCIAL MEDIA
STRATEGY
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
SOCIAL MEDIA
STRATEGY
• Il club ha la possibilità di raggiungere, attraverso un
linguaggio semplice, grandi masse di tifosi
• Si instaura un linguaggio bi-direzionale con i tifosi
• Il Manchester risulta la società più attiva sui principali social
network
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
SOCIAL MEDIA
STRATEGY
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
• Il club misura il proprio successo non soltanto nel numero di
trofei vinti, ma anche attraverso l’impatto generato all’interno
della comunità in cui opera
• È impegnato ad affrontare questioni ambientali e sociali a
livello regionale, nazionale ed internazionale
CORPORATE SOCIAL
RESPONSIBILITY
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
HEALTH AND SAFETY
- Lo United intende partecipare allo sviluppo della società
attraverso il rispetto della legislazione pertinente
- Il progetto “Healt and Safety at Work etc Act 1974” impone il
rispetto della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti sul
posto di lavoro
CORPORATE SOCIAL
RESPONSIBILITY
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
ENVIRONMENT AND SUSTAINABILITY
- Il club ha siglato una partnership globale con Abengoa, al
fine di migliorare le proprie politiche in chiave sostenibile
- Impegno da parte del club a rispettare gli standard ambientali
ISO 14001
- Incoraggiamento per partner e sostenitori ad intraprendere
politiche sostenibili
CORPORATE SOCIAL
RESPONSIBILITY
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
MANCHESTER UNITED FOUNDATION
- La fondazione lavora in zone svantaggiate con l’intento di
educare, motivare e ispirare i giovani
- Si offrono allenamenti di calcio, formazione professionale ed
esperienze individuali al fine di migliorare la vita dei più
giovani
- La fondazione opera anche sul fronte della beneficienza
organizzando eventi durante tutto l’anno
CORPORATE SOCIAL
RESPONSIBILITY
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
MUDSA
CORPORATE SOCIAL
RESPONSIBILITY
• L’associazione è stata costituita nel
1989 con l’intento di migliorare
l’esperienza di tifo delle persone
disabili
• Gli impianti sportivi appartenenti al
club attualmente risultano tra i migliori
al mondo per quanto riguarda l’offerta
di servizi per disabili
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
EMPLOYEES
- I dipendenti sono percepiti come la chiave del successo di
tutto il club
- Impegno ad offrire le migliori opportunità e il miglior ambiente
di lavoro
- Formazione in house per l’aggiornamento degli impiegati
- NO a qualsiasi forma di discriminazione
CORPORATE SOCIAL
RESPONSIBILITY
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
STRATEGIE DI STABILITÀ
STABILITÀ
ATTESA DA BUONA POSIZIONE ATTESA DA POSIZIONE DEBOLE
L’impresa ha una buona
posizione competitiva, ma il
settore è entrato in una
fase di stagnazione e la
sua attrattività è modesta,
anche perché l’ambiente è
molto turbolento
L’impresa ha una modesta
posizione competitiva in un
settore di media attrattività ed
è propensa all’abbandono
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
STRATEGIE DI CONTRAZIONE
TURNAROUND
CESSIONE
ABBANDONO
RITIRATA: è la fase iniziale e mira a
fermare il declino, a stabilizzare la
situazione. Consiste principalmente nel
ridurre i costi.
RECUPERO: è la seconda fase, in cui
l’impresa riacquista gradualmente le
posizioni che aveva prima della crisi.
FALLIMENTO o LIQUIDAZIONE
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
Le strategie competitive (o di business) sono elaborate
dai dirigenti delle unità strategiche d’affari (divisioni o
società) e rispondono alle seguenti domande:
COME VIENE AFFRONTATA LA CONCORRENZA?
CON QUALI CRITERI VENGONO DISTRIBUITE LE RISORSE TRA LE VARIE
FUNZIONI AZIENDALI?
COME VIENE CREATO E MANTENUTO IL VANTAGGIO COMPETITIVO?
Le strategie competitive nelle diverse unità strategiche d’affari devono essere
coerenti con la strategia corporate.
Decisioni Strategiche: le strategie competitive
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
STRATEGIE COMPETITIVE DI BASE
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
STRATEGIE COMPETITIVE DI BASE
LEADERSHIP DI COSTO DIFFERENZIAZIONE
Perseguendo questa
strategia, un’impresa si
propone di diventare il
produttore che nel proprio
settore riesce a produrre al
costo più basso
L’impresa cerca di essere
unica nel proprio settore in
relazione ad alcune variabili
ritenute importanti dai clienti
(es.: qualità intrinseca del
prodotto, tempi e modalità di
consegna, immagine,
assistenza ai clienti, etc.)
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
• La strategia di differenziazione si traduce nell’esperienza
unica che il club vuole assicurare al proprio tifoso attraverso:
- IL MUSEO: con più di 300.000 visitatori l’anno
- LA RIVISTA UFFICIALE: distribuita in 25 Paesi
- LA PIATTAFORMA MUTV: trasmessa all’interno di più di 90 Paesi
- LE ATTIVITÀ DI CATERING
STRATEGIA DI
DIFFERENZIAZIONE
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
La pianificazione strategica nel Manchester United
• Tutti i prodotti offerti dalla società sono caratterizzati da un
premium price, un prezzo superiore a quello applicato dalla
concorrenza, che i tifosi sono disposti a pagare in forza della
loro fede
STRATEGIA DI
DIFFERENZIAZIONE
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
Le strategie funzionali sono elaborate dai dirigenti
delle unità di funzione, spesso in collaborazione
con altre figure chiave
FUNZIONI OPERATIVEFUNZIONI DI INDIRIZZO E
COORDINAMENTO
APPROVVIGIONAMENTI
PRODUZIONE
VENDITE
RICERCA E SVILUPPO
FINANZA
GESTIONE DEL PERSONALE
ORGANIZZAZIONE
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
SISTEMI INFORMATIVI
Le strategie funzionali devono essere coerenti con le decisioni a livello corporate
e di business e con le risorse allocate alle singole funzioni aziendali
Gestione Strategica: le strategie funzionali
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
Le strategie operative sono elaborate da:
• RESPONSABILI DI MARCA
• RESPONSABILI OPERATIVI DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE, DEI
CENTRI DI DISTRIBUZIONE E DELLE UNITÀ GEOGRAFICHE
• RESPONSABILI DI ATTIVITÀ STRATEGICAMENTE RILEVANTI, QUALI
LA PUBBLICITÀ E LE OPERAZIONI ONLINE, TALVOLTA CON LA
PARTECIPAZIONE DI ALCUNI DIPENDENTI
Nonostante siano caratterizzate da una portata limitata, non devono essere
sottovalutate dal momento che dalla loro corretta implementazione potrebbe
dipendere la riuscita delle strategie negli altri livelli
Gestione Strategica: le strategie operative
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE AZIENDE SPORTIVE
GLI EVENTI SPORTIVI
COME ATTRATTORI TURISTICI
“Un evento è un’esperienza unica, organizzata,
con un fine specifico”
DEFINIZIONE
L’evento
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Gli eventi sono avvenimenti, programmati o meno,
che hanno una durata limitata e che nascono con
una specifica finalità
(AIEST, 1987)
DEFINIZIONE
La vera specificità, l’elemento che caratterizza gli
eventi, è la durata limitata nel tempo
L’evento
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
L’evento
Ciascun evento è unico
perché, anche se ripetuto
nel tempo, non ha mai le
stesse caratteristiche
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
• Rafforzare la propria immagine nella comunità in cui si opera
• Sensibilizzare rispetto alle proprie cause sociali
• Reclutare nuovi volontari
• Raccogliere fondi per sostenere la propria attività
Perché organizzare un evento
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il ciclo di vita di un evento
Ideazione e
Progettazione
Pianificazione
Gestione e
Realizzazione
Chiusura e
Valutazione
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il ciclo di vita di un evento
Ideazione e
Progettazione
Vengono definiti gli aspetti di contenuto (obiettivi,
target, formato, contenuti budget, stile della
comunicazione) e quelli logistici (modalità di
realizzazione dell’evento, date, sedi, staff
organizzativo)
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il ciclo di vita di un evento
Si stabilisce un piano di lavoro (linee guida
operative: azioni, timing e gruppi di lavoro)
Pianificazione
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il ciclo di vita di un evento
Gestione operativa degli aspetti logistici e di
contenuto indicati dal piano di lavoro (location,
allestimento, strumenti di supporto, linea grafica,
budget, merchandising)
Gestione e
Realizzazione
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il ciclo di vita di un evento
Analisi e controllo dei risultati in base agli
obiettivi fissati in sede progettuale, nonché di
consolidamento di lungo periodo, delle relazioni
attivate con i destinatari dell’evento
Chiusura e
Valutazione
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
La classificazione degli eventi
Gli eventi si possono classificare secondo diversi aspetti:
- DIMENSIONE
- TIPOLOGIA
- CADENZA E DURATA
- BACINO DI ATTRAZIONE E TARGET
- LIVELLO DI ATTENZIONE DA PARTE DEI MEDIA
- SCOPO
- GENERE
- ALTRO
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
La classificazione degli eventi
LA CLASSIFICAZIONE DI GETZ (1997)
- CELEBRAZIONI
- EVENTI ARTISTICI E DI INTRATTENIMENTO
- EVENTI D’AFFARI E COMMERCIALI
- COMPETIZIONI SPORTIVE
- EVENTI EDUCATIVI E SCIENTIFICI
- EVENTI RICREATIVI
- EVENTI POLITICI/CIVILI
- EVENTI PRIVATI
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
La classificazione degli eventiIl modo più comune per classificarli è per la dimensione:
- MEGA-EVENTS
- HALLMARK EVENTS
- MAJOR EVENTS
- MINOR EVENTS
E la tipologia:
- SPORT
- DIVERTIMENTO, ARTE, CULTURA
- EVENTI COMMERCIALI, PROMOZIONALI DI MARKETING
- MEETING, CONVENTION, ESPOSIZIONI, FIERE
- EVENTI DI FAMIGLIA (MATRIMONI, COMPLEANNI, LAUREE…)
- CAUSE-RELATED E FUNDRAISING
- EVENTI GOVERNATIVI, MISTI, ECC.
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
La classificazione per dimensione
• Sono gli eventi più grandi e di solito hanno un target internazionale
- IL GIUBILEO
- I GIOCHI OLIMPICI
- IL CAMPIONATO DEL MONDO DI CALCIO FIFA
• Questi eventi producono un incremento del turismo, ottengono una
grande copertura media, hanno un forte impatto economico e
provocano una rigenerazione urbana
• È difficilissimo calcolare il costo esatto di eventi di questo calibro, data la
presenza di così tanti stakeholder (spesso governativi) coinvolti. Basti
pensare alle opere pubbliche realizzate appositamente…
MEGA EVENTS
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
La classificazione per dimensione
• Gli Hallmark Events sono eventi ricorrenti legati ad una località e
mirano a promuovere, oltre all’evento in sé, anche le caratteristiche
intrinseche della località ospitante
• Quindi incrementano l’appeal di specifiche destinazioni turistiche: ad
esempio il carnevale di Rio, il Palio di Siena, Umbria Jazz, il Carnevale di
Venezia, il Festival di Sanremo. Gli eventi e le città ospitanti diventano un
tutt’uno
HALLMARK EVENTS
Questi eventi hanno un bacino d’attrazione nazionale ed internazionale ed
attraggono l’attenzione dei media
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
La classificazione per dimensione
• Questi eventi attraggono un significativo interesse locale, copertura da
parte dei media e un gran numero di partecipanti
• Molti campionati sportivi importanti sono eventi di questo tipo
- ES. INTERNAZIONALI DI TENNIS A ROMA
• Perché l’evento sia classificato come “major” sono necessarie 3
condizioni:
- CI DEVE ESSERE UNA COMPETIZIONE A LIVELLO INTERNAZIONALE
- DEVE POTER ATTRARRE UN SIGNIFICATIVO INTERESSE DA PARTE DEL PUBBLICO
- DEVE ESSERE DI RILEVANZA INTERNAZIONALE PER IL TEMA COINVOLTO (SPORT,
CULTURA, ECC.) ED ESSERE PREVISTO IN CALENDARIO
MAJOR EVENTS
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
La classificazione per dimensione
• Sono tipicamente eventi locali o di “comunità”
• Possono essere eventi culturali, musicali, sportivi. Attraggono
principalmente audience locali e vengono realizzati sostanzialmente per
il loro valore sociale e di intrattenimento
• Anche questi eventi possono produrre benefici quali il rafforzamento del
senso di appartenenza e l’orgoglio di una comunità; spesso i festival
locali diventano piccoli eventi Hallmark per le città e i paesi che li
ospitano
• Possono anche aiutare la comunità a venire in contatto con nuove idee,
culture ed esperienze (es. festival latino-americano a Milano)
MINOR EVENTS
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
La classificazione per forma o contenuto
• Questi eventi, in cui si celebra l’abilità sportiva nella competizione,
vantano una tradizione molto antica (es. le Olimpiadi dell’antica Grecia)
• Gli eventi sportivi costituiscono la parte più importante dell’industria
degli eventi e la loro importanza è sempre crescente
• La loro capacità di attirare turisti, garantire l’interesse dei media e
generare impatto economico li pone al centro delle strategie
governative sugli eventi
• Non solo gli eventi sportivi portano vantaggi ai governi ospitanti e alle
organizzazioni sportive, ma anche ai giocatori e ai team e naturalmente
sono la gioia degli spettatori
EVENTI SPORTIVI
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
La classificazione per forma o contenuto
• I maggiori eventi sportivi possono essere classificati in 4 gruppi:
- MEGA EVENTS (le Olimpiadi)
- EVENTI A CALENDARIO (costituiscono parte del calendario internazionale
dello specifico sport, es. Wimbledon, Motomondiale, ecc.)
- ONE-OFF (sono eventi cha accadono una volta sola in quella specifica
località, es. la Coppa America di vela)
- SHOWCASE (eventi che hanno lo scopo di spettacolarizzare uno sport per
renderlo più popolare, es. Galà di Atletica)
EVENTI SPORTIVI
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
È l’idea dell’evento, di un evento nuovo, ma è
anche l’aggiornamento di un concept già esistente
con nuovi contributi e nuove esperienze
DEFINIZIONE
Il concept dell’evento
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Concetto dell’evento e stakeholders
Il successo di un evento dipende molto dal suo “concept” e un buon
concept deve tener conto del contesto degli stakeholder dell’evento:
- PARTECIPANTI
- SPETTATORI (E STAR)
- LA COMUNITÀ (CHE OSPITA)
- I MEDIA
- GLI SPONSOR
- L’ORGANIZZAZIONE E IL TEAM DI LAVORO
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Gli stakeholders
Partecipanti/ star
Comunità ospitante
Organizzatori e team di
lavoro
Spettatori
Media Media
Sponsor
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Gli stakeholdersCHECK LIST
- CLIENTE/CLIENTI (chi paga, es. gli sponsor)
- IL PUBBLICO (chi assiste, partecipa)
- STAR/PERFORMER DELL’EVENTO E IL SUO MANAGER
- PERSONALE E STAFF
- COMUNITÀ LOCALE
- COMITATO ORGANIZZATORE
- AUTORITÀ NAZIONALI E LOCALI
- I MEDIA
- SERVIZI DI EMERGENZA
- CONTRACTORS
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Sviluppare il concept dell’evento
• Quando pensiamo ad un evento ci piacerebbe essere creativi… ma
occorre che le idee innovative siano realizzabili nella pratica, date le
limitazioni che riguardano i costi ( il budget), la location e la sicurezza
• Altro limite alla “creatività” sono i gusti del pubblico (o dei clienti, o
comunque degli stakeholders)
In sintesi ci sono diversi aspetti da considerare quando si sviluppa il
concept di un evento: gli obiettivi e le finalità dell’evento stesso, il tema, il
luogo dove si svolge, l’audience, le risorse a disposizione, il timing e la
capacità degli organizzatori
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Sviluppare il concept dell’evento
Goldblatt suggerisce le “5W” come domande da porsi quando si sviluppa il
concept di un evento:
- WHY: Perché si tiene l’evento? Quali sono le sue motivazioni, il suo scopo?
- WHO: Chi sono gli stakeholder e i target dell’evento? (interni: comitati, staff, audience
e ospiti; esterni: media e politici)
- WHEN: Quando si tiene l’evento? C’è tempo sufficiente per pianificarlo secondo i suoi
obiettivi? C’è il clima adatto?
- WHERE: Dove si realizza? Un compromesso tra le necessità organizzative,
l’accessibilità, il desiderio dell’audience e i costi
- WHAT: Qual è il contenuto o il tema dell’evento? Che deve rispondere alle esigenze
e aspettative dell’audience e degli organizzatori. E armonizzarsi con le altre W…
LE 5 W
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
L’obiettivo dell’evento
• L’obiettivo è l’aspetto più importante da prendere in considerazionequando si sviluppa il concetto dell’evento
• Perché si fa l’evento? Quali sono le sue vere finalità? La risposta aqueste domande dovrebbe guidare tutto il planning
Per alcuni eventi la finalità è il profitto, ma molti hanno finalità diverse,
magari legate alla comunità (celebrare la cultura, le arti e i prodotti locali.
In questo caso il profitto potrebbe derivare nel lungo termine, visto che
l’evento viene vissuto come uno strumento di comunicazione e
promozione)
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il tema dell’evento
• Il tema dovrebbe essere legato alla finalità dell’evento stesso
• Dovrebbe essere anche compatibile con le esigenze degli ospiti
• La scelta dei temi è infinita. Es. temi storici, geografici, culturali,sportivi, musicali, d’intrattenimento, artistici, culinari, legati adoggetti (barche, fumetti, ecc.)
• Quando si trova l’idea per un tema, occorre anche pensare subito alluogo dove potrebbe essere realizzata, per verificare la fattibilitàdell’evento alla luce del budget e di tutti gli altri vincoli
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il luogo dell’evento
• Dobbiamo distinguere tra location (es. una città) e l’area doverealizzare l’evento (“venue”), ad esempio un capannone, un albergo,una piazza
• Il luogo dove l’evento viene realizzato è determinante per la riuscitadell’evento e per minimizzare i vari rischi
• Alcuni luoghi sono spettacolari ( es. grotte, antichi anfiteatri…), maoccorre investire in attrezzature per renderli agibili e funzionali; altriluoghi sono strutturati già per realizzare spettacoli e ospitare delpubblico (teatri, alberghi, centri congresso)
• Luoghi inusuali dove realizzare eventi possono essere: parcheggi,musei, vigneti, parchi divertimento…
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il luogo dell’evento
• Quando si sceglie il luogo dove ospitare l’evento, occorre prendere in
considerazione diversi fattori:- POTENZIALITÀ DI ASSOLVERE ALLA FINALITÀ DELL’EVENTO
- AMBIENTE
- LOCALITÀ GEOGRAFICA (DOVE SI TROVA)
- ACCESSO AI TRASPORTI PUBBLICI
- PARCHEGGIO
- QUANTITÀ POSTI A SEDERE
- LA PRESENZA DI STRUTTURE (ES. PALCO)
- COSTO DECORAZIONI, SUONI E LUCI
- COSTO DEL LAVORO/MANO D’OPERA
- FACILITIES PER IL CATERING
- SICUREZZA
CHECK LIST
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Audience dell’evento
• Quando si organizza un evento si devono prendere in
considerazione le necessità di TUTTI i partecipanti (prima di
finalizzarne il concetto): partecipanti e spettatori
• Particolare considerazione per le persone diversamente abili
• Rispetto per tutte le persone coinvolte
• Bisogna anche considerare le esigenze di tutti gli stakeholders
dell’evento: dalla comunità ospitante, agli sponsor, i media, le
autorità (più o meno locali), le star ecc.
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il budget
Quando si studia il concetto di un evento una stima iniziale
dei costi deve essere fatta
Una bella idea deve anche essere fattibile
finanziariamente
Ci vuole equilibrio tra la parte creativa e la parte
economica. Spesso gli aspetti creativi vincono… a
scapito dei profitti!
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il timing
• Spesso il timing di un evento è legato al tempo metereologico oalla stagione; e bisogna sempre stare attenti alle esigenze deipartecipanti (né troppo caldo né troppo freddo)
• Alcuni timing sono legati ad altri fattori: ad esempio le audiencetelevisive (che spesso influenzano gli eventi sportivi più importanti)
• La valutazione del concept di evento deve considerare questi fattori,a livello di timing:
- STAGIONE
- GIORNO/I DELLA SETTIMANA
- ORARIO
- DURATA
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
• Occorre poi considerare anche il tempo per pianificare eorganizzare l’evento: partire con il giusto anticipo è utile perottimizzare le trattative con i fornitori e magari trovare deglisponsor
• E naturalmente anche il timing dei concorrenti…
Il timing
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il team di lavoro e stakeholder
• Quando si sviluppa il concept di un evento è importante
considerare anche le capacità della squadra che gestirà
l’evento: capire quali sono i punti di forza (e di debolezza)
del team e dei contractors (es. tecnici, catering, ecc.)
• Bisogna poi verificare per tempo le esigenze dei vari
stakeholders (Polizia locale, Enti comunali e provinciali,
associazioni commerciali locali, ecc.): per evitare che una
regolamentazione particolare possa precludere la realizzazione
di un certo tipo di evento
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi del concept dell’evento
Nella fase iniziale di sviluppo di un concept di evento occorre
considerare alcuni aspetti, per verificare ex ante se ci sono
particolari criticità:
- CONCORRENZA
- REGOLE/NORMATIVA
- MARKETING
- IMPATTO SULLA COMUNITÀ
- RISCHI
- RICAVI E SPESE
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi del concept dell’evento
CONCORRENZA
• Prima di iniziare ad organizzare l’evento è di essenzialeimportanza fare un’analisi della concorrenza: partendodal timing e dalla durata degli altri eventi in circolazione.La gente ha poco tempo (e budget…). Studiare la“controprogrammazione” è importante!
• Per eventi più importanti è opportuna una ricerca sugliimpatti politici, ambientali, sociali e tecnologici. Uno“scanning ambientale”, per posizionare l’evento in uncontesto più ampio
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi del concept dell’evento
NORMATIVA
• Leggi e regolamenti hanno un impatto importante nellarealizzazione di un evento e possono limitare diparecchio la creatività
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi del concept dell’evento
MARKETING
• Studiare come “vendere” l’evento è una parte moltoimportante della pianificazione dell’evento stesso:
- CHE COMUNICAZIONE DARE ALL’EVENTO? UNA CAMPAGNA
PUBBLICITARIA? E QUANDO COMINCIARE, QUANTO TEMPO
PRIMA DELL’EVENTO?
- COME PORTARE PIÙ PARTECIPANTI POSSIBILI IL GIORNO
DELL’APERTURA?
- VENDERE IN ANTICIPO I BIGLIETTI?
- COME VENDERE L’EVENTO AI POTENZIALI SPONSOR?
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi del concept dell’evento
IMPATTO SULLA COMUNITÀ
• L’impatto che l’evento avrà sulla comunità locale oampliata è una delle considerazioni più importantida porsi nella fase di pianificazione
• Negozianti locali e lobby varie possonopregiudicarne infatti la riuscita. E’ importante che lacomunità sia consapevole dei vantaggi chederivano dall’evento stesso
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi del concept dell’evento
RISCHI
• Probabilmente il rischio maggiore per un evento è il tempo“meteorologico”: un rischio per la partecipazione, ildivertimento e il successo (Heineken Jammin’ Festival el’uragano)
• Quando si programma un evento occorre prendere inconsiderazione da subito le misure per contrastare il bruttotempo (anche dal punto di vista assicurativo)
• Altri tipi di rischio:
- CANCELLAZIONE ALL’ULTIMO MINUTO DEL KEY PERFORMER
- NON ARRIVO DELL’EQUIPAGGIAMENTO
- INCIDENTI
- CRISI NELLA PARTE TECNICA
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi del concept dell’evento
RICAVI E SPESE
• Perdere denaro è sicuro il modo più rapido per uscire dalbusiness degli eventi
• Quando si pensa ad un concetto di evento, occorreanalizzare contestualmente anche il rapporto costi/ricavi e iltema del cash-flow: quasi sempre, infatti, i contractors(catering, tecnici, sicurezza, ecc.) vogliono essere pagati inanticipo e questo può generare un problema se non vipossono fare prevendite dei biglietti
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
L’evento è fattibile?
Avrà successo?
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
• Le chiavi di successo di un evento:- L’EVENTO È UNA BUONA IDEA?
- ABBIAMO LE CAPACITÀ RICHIESTE PER PIANIFICARE E REALIZZARE L’EVENTO?
- LA COMUNITÀ (OSPITANTE) CI SUPPORTA?
- ABBIAMO LE INFRASTRUTTURE A DISPOSIZIONE?
- POSSIAMO OTTENERE IL LUOGO (VENUE) DESTINATO ALL’EVENTO AD UN PREZZO
RAGIONEVOLE?
- L’EVENTO ATTIRERÀ IL PUBBLICO?
- ATTIRERÀ I MEDIA?
- È FINANZIARIAMENTE SOSTENIBILE?
- QUALI SONO I RISCHI?
CHECK LIST
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
1. L’EVENTO È UNA BUONA IDEA?
• Questa è la prima domanda. È una buona idea realizzare l’evento in
questione?
• La risposta si basa sui motivi per cui si vuole realizzare l’evento:
- RACCOGLIERE FONDI?
- FARE UTILI?
- COMUNICARE UNO SPECIFICO MESSAGGIO? (ES. EVENTI AZIENDALI)
- CELEBRARE LA CULTURA LOCALE?
- INCREMENTARE TURISMO E VISITATORI (PER IL BUSINESS DELLA COMUNITÀ)?
• Se gli obiettivi non sono chiari e raggiungibili, forse non è una buona
idea… e non conviene imbarcarsi nell’impresa…
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
2. ABBIAMO LE CAPACITÀ?
• Il team dell’evento ha capacità e know-how per realizzare l’evento?
• Ad es. organizzare un concerto richiede skills particolari, supporti
tecnologici, esperienza. Ci sono forti investimenti certi e poca
sicurezza di avere tutto il pubblico pagante che serve per arrivare al
break even…
• Organizzare contest di videogiochi richiede conoscenze tecniche
specifiche: di hardware e software
• Se non si possiedono le capacità necessarie è meglio pensare ad
un altro concept di evento…
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
3. LA COMUNITÀ CI SUPPORTA?
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
di trasporto
LUMSA - Econo Stella Romagnoli
Organizzazion
Analisi della fattibilità dell’evento4. ABBIAMO LE INFRASTRUTTURE?
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
5. POSSIAMO PERMETTERCI IL SITO?
• Il luogo dove svolgere l’evento è una considerazione chiave:
- SCEGLIERE LUOGHI ATTREZZATI (ES. PALAZZI CONGRESSO) HA IL VANTAGGIO DI
TROVARE STRUTTURE GIÀ TESTATE E FUNZIONANTI, PIANI DI SICUREZZA E
ASSICURAZIONE, MA POTREBBE RISULTARE MOLTO COSTOSO IN TERMINI DI AFFITTO
DEGLI SPAZI
- IMPROVVISARE UN LUOGO È UNA RESPONSABILITÀ AD ALTO RISCHIO, CHE VA SEMPRE
CONSIDERATA CON ATTENZIONE
• Il costo del sito rappresenta una componente importante del budget
dell’evento: può avere un impatto critico sul prezzo dei biglietti e
determinare o meno l’appeal dell’evento stesso
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
6. L’EVENTO ATTIRERÀ IL PUBBLICO?
• La location e il sito dell’evento sono aspetti cruciali per attirare il
numero necessario di persone e realizzare un evento di successo
• Ma la numerosità della popolazione che può avere accesso al sito
dell’evento non basta. Bisogna identificare l’audience dell’evento
stesso: chi è potenzialmente interessato che caratteristiche ha? E
può avere accesso all’evento in una quantità significativa?
• Ricerche di mercato sui trend sono sempre più importanti: cosa
interessa e a chi, le tendenze nel turismo e nello spettacolo, nello
sport e nei giochi…
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi del pubblico potenziale
• Per analizzare il pubblico potenziale (target) si possono
impiegare i soliti parametri di segmentazione socio-
demografica o psicografica
• Una volta determinato il target dell’evento, dovremo tenerne
conto per orientare tutta la campagna di comunicazione e
promozione e anche, naturalmente, per definire il prezzo di
accesso all’evento stesso
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
7. L’EVENTO ATTIRERÀ I MEDIA?
• Il supporto dei media è essenziale. Un evento può essere distrutto
da una cattiva “stampa” (servizi su giornali, TV e media che ne
parlano male)
• Un buon supporto media (una buona “rassegna stampa” come si
dice in Italia) è di per sé un indicatore di successo di un nuovo
evento
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
7. L’EVENTO ATTIRERÀ I MEDIA?
• Un bravo event manager si dovrà quindi occupare anche dei
rapporti con i media, contattarli, fornire loro informazioni “notiziabili”
sull’evento stesso (interessanti da pubblicare!), invitarli, ecc.
• Per gli eventi locali i media principali sono radio e stampa (e le TV
areali). Ricordarsi SEMPRE del web!
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
8. L’EVENTO SI SOSTIENE FINANZIARIAMENTE?
• Un evento che porta benefici alla comunità ed è finanziariamente
sostenibile non può essere obiettato
• Bisogna non solo avere una chiara, precisa e dettagliata idea dei
costi, ma anche quella dei potenziali ricavi, del punto di break-even
e bisogna stare attenti anche al cash-flow
• Mentre i costi dell’evento sono (tendenzialmente) certi, almeno nella
misura minima, i ricavi sono incerti e possono arrivare dalla vendita
dei biglietti, dai diritti di riproduzione sui media, dagli sponsor
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
9. QUALI SONO I RISCHI?
• Questa è la domanda più importante, perché un fallimento è sempre
in agguato…
• Si suggerisce, al momento dello sviluppo del concept dell’evento, di
fare un brainstorming allo scopo di pensare a quanti più rischi
possono essere associati a quell’evento
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
9. QUALI SONO I RISCHI?
• Le diverse tipologie di rischio potrebbero riguardare:
- BRUTTO TEMPO (PIOGGIA, VENTO, NEVE)
- ALLAGAMENTI, INCENDI
- CROLLO DI EDIFICI O DELLE STRUTTURE TEMPORANEE (ES. PALCO)
- INCIDENTI CHE POSSONO ACCADERE AI LAVORATORI O AL PUBBLICO
- CONTROLLO DELLA FOLLA, SICUREZZA DEI VIP E DEI PARTECIPANTI
- AVVELENAMENTI ALIMENTARI
- FINE DELLE SCORTE ALIMENTARI E CALI DI ENERGIA
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Analisi della fattibilità dell’evento
• Un “piano B” è il secondo passo che va intrapreso analizzando rischio
per rischio. Cosa si fa in caso di…?
• Devono essere previste e messe in atto procedure operative al fine di
anticipare eventuali rischi
• In sintesi l’obiettivo di un organizzatore di eventi è quello di migliorare la
fattibilità e ridurre i rischi
Se i rischi sono eccessivi e difficilmente gestibili, il concetto dell’evento va
rivisto sul nascere!
CONTINGENCY PLAN
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
Il project planning di un evento
• Nel momento in cui è stato deciso che l’evento è fattibile,
potenzialmente un successo, finanziariamente sostenibile e con rischi
gestibili, è il momento di progettarlo!
• I principi del project planning sono alla base di quasi tutti i progetti di
evento: sia dal punto di vista strategico che di quello operativo
• Saper progettare bene tutte le fasi di un evento è di fondamentale
importanza per la riuscita dello stesso
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
L’analisi finanziaria
Si parte sempre dal budget…
• Quando si comincia a progettare l’evento, la prima attività sarà quella di
studiare i diversi modelli finanziari che lo potranno sostenere
• I vari modelli possono rappresentare diverse fonti di ricavo e diverse
strutture dei costi
I diversi modelli finanziari forniscono le linee essenziali per la
realizzazione dell’evento stesso: sarà gratuito? A pagamento? Ci
saranno degli sponsor?
GLI EVENTI SPORTIVI COME ATTRATTORI TURISTICI
La sostenibilità finanziaria
• Un altro concetto legato alla sostenibilità finanziaria di un evento è
quello del break-even
• Solo dopo che un organizzatore ha raggiunto il punto di pareggio
inizierà a generare profitti
• Il raggiungimento del break-even è un obiettivo anche degli enti non
profit
• Ci sono eventi in cui i costi sono indipendenti dal numero di partecipanti
(es. un concerto) ed altri in cui sono direttamente proporzionali (es. una
cena)
• Bisogna distinguere tra costi fissi e costi variabili e distinguerli
correttamente
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