la gestione degli appalti privati secondo il D.lgs 81/08

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1 LA GESTIONE DEGLI APPALTI LA GESTIONE DEGLI APPALTI PRIVATI SECONDO IL D.LGS 81/08 PRIVATI SECONDO IL D.LGS 81/08 Corrado Cigaina [email protected]

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LA GESTIONE DEGLI APPALTI LA GESTIONE DEGLI APPALTI PRIVATI SECONDO IL D.LGS 81/08PRIVATI SECONDO IL D.LGS 81/08

Corrado [email protected]

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premessa

La presenza all'interno di un'organizzazione produttiva di altre attività determina inevitabilmente:

nuovi rischi accrescimento dei livelli di pericolosità necessità di coordinamento necessità di attivi controlli necessità di in-formazione

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Premessa

Attraverso: una gestione ordinata strutturata (pianificazione) un'attenta valutazione e la scelta dei fornitori un'attenta stesura del contratto, Il controllo dei lavori affidati

si possono conseguire una serie di vantaggi nella gestione degli appalti

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Gli appalti nel D.Lgs 81/08

All'interno di “ditta” art. 26, obblighi connessi a: contratti d’appalto contratti d’opera contratti di somministrazione

Si applica anche agli appalti pubblici (comma 7)

All'interno di un cantiere edile

TITOLO IV cantieri temporanei o mobili

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Contratto d'appalto – art 1655 C.C.

contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro.

caratteristiche fondamentali: realizzazione di un'opera organizzazione, da parte dell’appaltatore;

reperimento dei mezzi necessari obbligazione di risultato da parte dell’appaltatore

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Contratto d'opera – art 2222 C.C.

una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente

Appalto: appaltatore è una grande o media impresa

contratto d’opera: appaltatore è un lavoratore autonomo, in qualche caso con l’ausilio di collaboratori familiari.

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Contratto di somministrazione

Contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose (art. 1559 Codice Civile)

Contratto misto: contratto avente per oggetto: lavori e forniture; lavori e servizi; lavori, servizi e forniture; servizi e forniture (c. 1 art.14 d.lgs. 163/06)

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subappalto

Appaltatore affida ad un terzo l’incarico di eseguire, in tutto o in parte, l’opera o il servizio

L’appaltatore non può dare in subappalto l’esecuzione dell’opera o del servizio, se non è stato autorizzato dal committente (art. 1656 C.C.)

Il committente può invalidare il contratto d'appalto se non avvisato del subappalto

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Appalto fittizio

appalto che ha come oggetto la messa a disposizione al committente soltanto di prestazioni di manodopera ...VIETATO

criteri rilevatori: Appaltatore non è un datore di lavoro di

un'organizzazione Macchine, capitali attrezzature fornite

dall'appaltante Prestazioni svolte diverse da quelle appaltate Etc.. etc...

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Appalto e “voucher”

Art. 48 D.Lgs 81/2015 (job act)

E' vietato il ricorso a prestazioni di lavoro accessorio nell'ambito dell'esecuzione di appalti di opere o servizi.

Ad eccezione di specifiche situazioni individuate con decreto (ancora da adottare) del Ministero del lavoro e delle politiche sociali,

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Appalti all'interno di una “ditta”

Art 26 D.lgs 81/08 si applica se: committente è datore di lavoro

committente affida lavori/attività a imprese o lavoratori autonomi

luogo di lavoro è l’azienda, un'unità produttiva o comunque è nell’ambito del ciclo produttivo del committente

luogo di lavoro è in comune tra committente e impresa o lavoratore autonomo ed è ipotizzabile una interferenza tra attività lavorative

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Campo di applicazione

“..all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima..”

Definizioni (art 2): Azienda: il complesso della struttura

organizzata dal datore di lavoro pubblico o privato

unità produttiva: stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all’erogazione di servizi, dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale;

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Campo di applicazione

“...l’applicazione dell’art. 26 sia da estendersi a tutte le attività lavorative inerenti l’appalto come di fatto organizzato, a prescindere da un’identificazione spaziale del luogo dove l’attività viene materialmente svolta; il nonché si deve interpretare come “o comunque”, risultando a tal fine sufficiente ai fini dell’applicazione della direttiva l’esistenza di un nesso meramente organizzativo delle attività eseguite in appalto al ciclo produttivo del committente...” ( prof. Luciano Angelini - La tutela della salute e sicurezza negli appalti prima e dopo il d. lgs. n. 81/2008

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Appalto “art 26”

Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’interno della propria azienda ad impresa/e o a lavoratori autonomi ( anche con attività svolte non in contemporanea) :

1. Verifica l’idoneità tecnico- professionale

2. fornisce dettagliate informazioni

3. promuovere la cooperazione- coordinamento

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idoneità tecnico professionale

Sistema di qualificazione delle imprese (art 27 D.Lgs 81/08): verranno individuati settori e criteri per qualificare imprese e lavoratori autonomi

elemento vincolante per la partecipazione alle gare relative agli appalti e subappalti pubblici

In attesa del sistema di qualificazione la verifica é eseguita con l'acquisizione del:

Visura camerale Autocertificazione del possesso dei requisiti

di idoneità tecnico professionale

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“culpa in eligendo”

D.L. sbaglia a scegliere (eligere) l'impresa che causa danni al lavoratore; obbligo di scegliere soggetti idonei per lo svolgimento delle attività che affida in appalto.

.. infatti ..verifica l'idoneità tecnico professionale..”in relazione ai lavori da affidare”

Il committente ha l'obbligo di accertarsi che la persona alla quale affida l'incarico sia non solo munita dei titoli ...di legge, ma anche della capacità tecnica e professionale proporzionata al tipo di attività ..ed alle concrete modalità di espletamento (cass. Pen. n. 36268 2014)

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idoneità tecnico professionale

quesito al Ministero del lavoroD: Quali sono le modalità di valutazione della idoneità tecnico

professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in caso di contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione?

R: “....ciò che si richiede al datore di lavoro, che affidi lavori in appalto a imprese o lavoratori autonomi, è di operare una verifica non solo formale, ma seria e sostanziale, non realizzata solo in un’ottica economica, in ordine al possesso delle capacità professionali e della esperienza di coloro che sono chiamati ad operare nella azienda....”.

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Buona prassi

Verificare anche: Rispondenza requisiti di sicurezza macchine Requisiti di legge ( es amianto: iscrizione albo

nazionale smaltitori) Numero/presenza media di lavoratori Elenco dei lavori simili eseguiti ultimi 3 anni Idoneità dei DPI in dotazione Formazione addestramento dei lavoratori

informazioni indispensabili per attuare ..la fase 2.. il coordinamento

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Fornire dettagliate informazioni

Committente: fornisce agli appaltatori, dettagliate informazioni sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione

Informazioni parzialmente “estratte” dal DVR aziendale e dal Piano di Emergenza aziendale

Informazione: sui rischi propri del committente sui rischi “generati” da altre imprese esterne

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Specifiche informazioni

Esempio di informazioni da fornire: dati identificativi dell’azienda figure aziendali di riferimento informazioni generali rischi specifici esistenti nelle aree di lavoro misure di prevenzione adottate in relazione alla

propria attività eventuali DPI necessari procedure di emergenza previste Norme comportamentali – regole aziendali Formazione specifica necessaria

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Esempio informazioni

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L'appaltatore

Indipendentemente dall'appalto, deve: Informare i propri lavoratori (flusso informativo) Cooperare con il committente nel attuare le

misure di prevenzione Coordinare con il committente gli interventi di

protezione e prevenzione attraverso la continua “informazione”

Evitare di affidare i lavori in sub-appalto se non è autorizzato dal committente

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Tessera di riconoscimento

il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento

Tessera di riconoscimento introdotta con l’art. nr 36 bis / comma 3 della Legge nr. 248/2006 (ambito edile), contenuti:

Fotografia, generalità del lavoratore Nome e ragione sociale dell'impresa

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Tessera di riconoscimento

Tutti i lavoratori (anche autonomi, impresa familiare) devono devono indossare in chiara evidenza la tessera (Circ. nr. 29 del 28.09.2006)

Tessera riconoscimento impresa appaltatrice generalità lavoratore e fotografia del lavoratore, indicazione del datore di lavoro, data di assunzione, In caso di subappalto, l’autorizzazione

Tessera riconoscimento lavoratore autonomo: le proprie generalità e fotografia, l’indicazione del committente.

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Coordinamento e cooperazione

È obbligo del committente relativamente ai soli rischi “comuni”:

coordinare tutti i datori di lavoro in merito agli interventi di prevenzione-protezione attraverso l'informazione reciproca

promuovere la cooperazione all'attuazione delle misure di prevenzione

DUVRI “strumento” attraverso cui promuovere il coordinamento e la cooperazione ...MA non è l'unico modo

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26Coordinamento e cooperazione

coordinare

collegare le varie fasi lavorative, armonizzandole tra loro, così da evitare disaccordi, sovrapposizioni, intralci, interferenze che possono accrescere i pericoli di chi opera nello stesso ambiente

cooperare

attività di contributo attivo, da entrambe le parti, reciproco impegno a controllare i rischi dovuti alle interferenze delle lavorazioni

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27Consultare

Attività altrettanto importante:

È un requisito di legge Permette di ottenere elementi utili per redigere il

DUVRI Indispensabile per coordinare e cooperare TUTTE le

imprese Definire-assegnare le responsabilità Alcuni rischi interferenziali possono essere

immediatamente ridotti

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Coordinamento

Azioni di coordinamento: promosse dal committente Inserite nel DUVRI

Esempio: Riunione di coordinamento Sopralluoghi Permessi di lavoro Azioni di controllo

Appalto all'interno della ditta come se fosse un cantiere

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Prestito di attrezzature (art 72)

Chiunque ….. conceda in uso ad un datore di lavoro attrezzature di lavoro senza conduttore deve, al momento della cessione, attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza.

Dovrà altresì acquisire e conservare agli atti per tutta la durata ….. della concessione dell’attrezzatura una dichiarazione del datore di lavoro che riporti l’indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, i quali devono risultare formati conformemente alle disposizioni del presente titolo.

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D.U.V.R.I.

Documento di coordinamento delle attività dove sono riportate le misure adottate per ridurre al minimo i rischi da interferenze qualora la loro eliminazione non sia possibile

Rischio da interferenza: Tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro non determinati da attrezzature o da attività dell’azienda alla quale appartiene il lavoratore che li subisce

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Rischi interferenziali esempio

Sovrapposizioni di più attività di appaltatori diversi;

Rischi dell'appaltatore immessi nel luogo di lavoro del committente

Rischi del luogo di lavoro del committente, dove è previsto che debba operare l'appaltatore

Rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste dal committente

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Come redigere il D.U.V.R.I.

Non esiste una regola generale È importante effettuare un sopralluogo congiunto

nell’area interessata Non è obbligatorio che abbia i contenuti previsti

per il DVR Sarebbe buona norma seguire i criteri generali dei

processi di valutazione dei rischi: Semplice Comprensibile breve

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D.U.V.R.I.

Non è richiesta alcuna specifica professionalità per redigerlo

È delegabile (art 18 c.1 lett.f) Dinamico, molto spesso da aggiornare Parte integrante del contratto d'appalto Elaborato e firmato prima di sottoscrivere il contratto Unico per ciascun appalto, non sostituisce il P.O.S. Documento che non esaurisce l'obbligo di fornire dettagliate informazioni all'appaltatore

La stesura implica necessariamente un sopralluogo congiunto

Non deve avere data certa

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D.U.V.R.I.

scritto in modo comprensibile per tutti integrato e coerente con il DVR stilato secondo una metodologia che risulti

adattabile a qualsiasi tipo di appalto Una copia presente presso il luogo di lavoro

Per redigere correttamente il DUVRI è indispensabile “conoscere” i rischi della ditta appaltatrice

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D.U.V.R.I.

Riporta: i soggetti destinati preposti al controllo sia del committente che dell'appaltatore;

Descrizione dei lavori da eseguire e dei luoghi La tempistica dell'appalto (crono-programma) Specifiche lavorazioni interferenti misure ed attività di prevenzione (collettiva e DPI) Criteri e modalità per valutare i rischi da interferenza tutti i rischi ( interferenze temporali e/o spaziali) Costi per la sicurezza misure che se non rispettate possono dare luogo alla risoluzione del rapporto contrattuale

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D.U.V.R.I.

DUVRI il “PSC” dell'appalto ex art 26 , esempio di contenuti da sviluppare:

Dettagli dell'appalto (lavori,luogo...) Responsabilità Misure generali di sicurezza, (emergenze, regole ..) valutazione rischi interferenziali ,misure preventive Procedure di sicurezza Procedure di reciproca informazione Azioni di controllo e coordinamento Costi della sicurezza

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Valutazione rischi interferenziali

Possibile metodologia:

Fase 1 – definizione: Crono-programma dei lavori Suddivisione di ogni attività lavorativa e

riportarla nel crono-programma Associare ad ogni attività impresa o lavoratore

autonomo

Fase 2 – valutazione: Identificare per ogni attività i pericoli Valutare i rischi ( rischi del “committente” rischi

dell'affidatario) Definizione delle misure di controllo

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Valutazione rischi interferenziali

Fase 3 – attuazione delle misure di controllo Per ogni attività corrisponde una misura

(tabelle) Per ogni misura individuata indicare:

responsabile e tempistica Tabelle firmate per accettazione dall'affidatario

Fase 4 – costi della sicurezza Indicati dall'appaltatore, non dal committente Esempio: DPI, ponteggi, segnalatori acustici,

stesura di procedure, azioni di coordinamento Separati per ogni appaltatore Calcolati per analogia come nei cantieri edili

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Misure di prevenzione

Priorità nella scelta:

ELIMINARE

i rischi di interferenza

SOSTITUIRE

attrezzature, sostanze pericolose

MISURE DI TIPO TECNICO

Aspirazioni, ripari

MISURE DI TIPO ORGANIZZATIVO

Procedure, segnaletica

DPI

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esclusioni

Il D.U.V.R.I. non si redige: Se non ci sono rischi interferenziali servizi di natura intellettuale mere forniture di materiali o attrezzature lavori o servizi la cui durata < 5 uomini/giorno se

non comportano rischi derivanti dalla presenza di rischio incendio elevato, ambienti confinati, agenti cancerogeni, agenti biologici, amianto, atmosfere esplosive rischi particolari di cui all’allegato XI.

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Committente: Soggetto art 3 c. 34 D.Lgs 163/06 (centrali di

committenza) soggetto che non coincide con il D.L.

Affidamento dei lavori : DUVRI standard (rischi potenziali)

Prima inizio lavori: integrazione DUVRI con rischi specifici

Esempio: Comune affida appalto lavori presso scuola

DUVRI “standard” art 26 c.3 ter

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Costi della sicurezza

costi della sicurezza ordinari (o indiretti)

costi afferenti l’attività svolta da ciascuna Impresa (rischi propri dell’appaltatore)

costi della sicurezza speciali (o diretti)

costi aggiuntivi a quelli ordinari (DPI, opere provvisionali ...etc.); derivano dalla stima effettuata nel DUVRI (o nel PSC)

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Costi della sicurezza

Trattasi di una stima: congrua, analitica, per singole voci; da non assoggettare a ribasso

Come stimare?: si può far riferimento ai cantieri edili (ALL. xv D.lGS 81/08), quindi:

Apprestamenti previsti dal DUVRI (ponteggi, scale) Misure protezione collettiva e DPI (segnaletica) Impianti temporanei (es. messa a terra) Procedure del DUVRI ( procedure interferenziali) Misure di coordinamento (riunioni, personale

incaricato dei controlli..)

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Costi della sicurezza

Tratto da: INAIL - L’ELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

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Uomini giorno: entità presunta dei lavori, servizi e forniture rappresentata dalla somma delle giornate di lavoro considerata con riferimento all'arco temporale di un anno dall'inizio dei lavori

Durata presunta dei giorni di lavoro

Totale presunto del personale coinvolto

Entità presunta = A X B

A

B

Calcolo uomini giorno

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controllo

controllo sull’operatività dell’appaltatore o del lavoratore autonomo

non l’obbligo di presenza fisica in forma continua ma l’approntamento di tutte quelle condizioni o circostanze che tengono l’affidatario in condizione controllata.

essenziale per evitare il reato per ”culpa in vigilando”

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“culpa in vigilando ”

Culpa in vigilando

datore di lavoro, anche avendo “scelto” una buona ditta non organizza il controllo, cioè non vigila, per assicurarsi che vengano rispettate le norme di prevenzione infortuni e di tutela della salute.

Il datore di lavoro deve effettuare i controlli per eliminare-limitare i rischi interferenziali

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Sentenza Cass penale 19.01.2005

“Il dovere di presenza costante del datore di lavoro e dei soggetti ad esso equiparati sul luogo di lavoro va inteso come obbligo di assicurare, più che la presenza fisica che non è in sé necessariamente idonea a garantire la sicurezza dei lavoratori, la “gestione” oculata dei luoghi di lavoro mediante l’avere posto in essere tutte le misure imposte normativamente (informazione, formazione, attrezzature idonee e presidi di sicurezza) , nonché ogni altra misura idonea, per comune regola di prudenza e di diligenza, a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro

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“l'incaricato”

alcune attività a basso rischio possono sostituire la redazione del DUVRI con l'individuazione di una persona incaricata per sovraintendere alla cooperazione e coordinamento

persona incaricata: adeguata formazione e periodico aggiornamento esperienza competenze professionali

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“l'incaricato”

Non è un obbligoNon è definito il periodo di esperienza Deve essere indicato nel contratto d'appalto

L'incaricato a sovraintendere dovrà: Sovraintendere la cooperazione ed il coordinamento tra le imprese

Essere individuato , ai fini probatori, per iscritto e meglio con data certa

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“l'incaricato”

Dovrà: Verificare – l'applicazione da parte delle

imprese delle disposizioni aziendali-legge Organizzare – la cooperazione ed il

coordinamento e la reciproca informazione Segnalare – al committente previa

contestazione scritta alle imprese le inosservanze riscontrate

Sospendere – in caso di pericolo grave riscontrato le lavorazioni

INCARICATO = CCORDINATORE DI CANTIERE

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“l'incaricato”

La scelta fra DUVRI e “incaricato” riguarda solo i casi di attività a basso rischio

Attività a basso rischio (sia del committente che del appaltatore) saranno definite da uno specifico decreto

Fino all'emanazione del decreto si applica il DUVRI...

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Incaricato e DUVRI

Il DUVRI derivante dal processo di valutazione dei rischi dovrebbe comunque indicare :

“...i ruoli dell’organizzazione aziendale che ...debbono provvedere..” ad attuare le misure di prevenzione-protezione,”.... a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri” (art 28)

DUVRI + INCARICATO

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54Audit sull'appalto

valutazione indipendente volta a ottenere evidenze, relativamente alle prestazioni dell'appaltatore

Obbiettivo: verificare il grado di conformità (rispetto al contratto; qualificare un appaltatore ( e quindi chiamarlo una

seconda volta) accertare l'efficacia di azioni correttive intraprese; valutare materialmente l'opera, il servizio

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Art 26 o Titolo IV D.Lgs 81/08

La tipologia di attività svolta nell'appalto determina l'ambito di applicazione: art 26 o Titolo IV del D.Lgs 81/08

è sufficiente che una delle attività appaltate “nel luogo” ricada nella definizione di “cantiere edile” per determinare un cantiere temporaneo o mobile

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Nei cantieri.... è più impegnativo!:

Se si effettuano operazioni di pittura delle pareti del corridoio degli uffici siamo in presenza di un cantiere edile?

il D.Lgs 81/08 definisce il cantiere edile come:qualunque luogo in cui si effettuanolavori edili o di ingegneria civile il cui elenco é riportato nell’allegato X.

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Allegato X

1) lavori di: costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento;

2) trasformazione, rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici;

3) opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche;

4) solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro

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Committente “edile”

Facoltà di nominare un Responsabile dei lavori,

obblighi di cui all'art. 90: Attenersi alle misure generali di tutela Prevedere la durata dei lavori Designare eventualmente i coordinatori Comunicare alle imprese il nome dei coordinatori Richiedere alle imprese dichiarazione organico

medio annuo

..etc..etc...

Verificare l'idoneità tecnico-professionale

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idoneità tecnico professionale

rigorose le regole in caso di attività particolari: Rimozione amianto (ditte specializzate

formazione abilitanti Ambienti confinati

La verifica: va estesa a qualsiasi condizione di affidamento

dell’opera (anche unica impresa) dei soli adempimenti formali non è sufficiente a

dimostrare che si è assolto coerentemente all’obbligo di verifica dei requisiti tecnico-professionali

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idoneità tecnico professionale

possesso di capacità organizzative, disponibilità di forza lavoro, macchine ed attrezzature, in riferimento alla realizzazione dell'opera

efficacissimo strumento di verifica sulla qualificazione generale del potenziale appaltatore

affinché l'appalto assuma carattere di legittimità è che il committente/datore di lavoro abbia conferito l'incarico per l’effettuazione dei lavori ad un soggetto che possieda i requisiti tecnico-professionali per svolgere l'opera (art 1655 C.C.)

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Adempimenti formali

Imprese fornisco– iscrizione alla camera di commercio– documento di valutazione dei rischi – DURC– dichiarazione di non essere oggetto di

provvedimenti di sospensione o interditivi di cui all’art. 14

lavoratori autonomi fornisco– iscrizione alla camera di commercio, – conformità di macchine, attrezzature ...– elenco dei DPI– attestati formazione e idoneità sanitaria – DURC

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INTERPELLO N. 7/2013 del 02/05/2013

idoneità tecnico professionale dei lavoratori autonomi nell’ambito del titolo IV del D.Lgs. 81/2008

un committente o un’impresa affidataria, in fase di verifica dell’idoneità tecnico professionale del lavoratore autonomo, è tenuto a verificare il possesso della documentazione, di cui all’allegato XVII da parte del lavoratore autonomo ma non anche ad esigere, al medesimo, l’esibizione degli attestanti inerenti la propria formazione e l’idoneità sanitaria.

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INTERPELLO N. 13/2014

Impresa affidataria articolo 89, comma 1, lettera i), del D.Lgs. n. 81/2008 - Verifica idoneità tecnico-professionale:

imprese affidatarie : caratterizzata dal possesso di capacità organizzative

imprese affidataire-esecutrici: tenere conto anche della disponibilità di proprie risorse umane e materiali in relazione all’opera da realizzare

Impresa affidataria comunica al committente almeno il nominativo del soggetto o dei soggetti della propria impresa, incaricati per l’assolvimento dei compiti di cui all’articolo 97“

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Verifica idoneità tecnico professionale

IDONEITA' TECNICA

IDONEITA' TECNICA

IDONEITA' PROFESSIONALE

IDONEITA' PROFESSIONALE

Disponibilità di mezzi ed attrezzature

Disponibilità di attrezzature antinfortunistiche

Disponibilità di DPI

Iscrizione CCIAA, IANIL, INPS ...

Requisiti norme speciali

Numero sufficiente lavoratori

Attestati formazione qualificazione

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Il lavoratore autonomo

persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell’opera senza vincolo di subordinazione ( art 89)

Obblighi : esporre tessera di riconoscimento adeguarsi alle indicazioni fornite dal

coordinatore per l'esecuzione dei lavori

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Impresa affidataria

Obblighi, previa adeguata formazione (art 97): Verifica le condizioni di sicurezza Verifica l'applicazione delle “regole” del PSC verifica idoneità tecnico-professionale … Coordinare gli interventi relativi alle misure

generali di tutela a carico dei D.L. (art 95) e obblighi dei D.L. (art 96)

Verificare la congruenza dei POS delle imprese esecutrici , prima di inviarli al CSE.

Prevista adeguata formazione (non definita)

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Committente o RDL

assicura l’attuazione degli obblighi dell’impresa affidataria di cui all' art 97:

c. 3-bis ( oneri della sicurezza sub-appaltatore) c. 3-ter (adeguata formazione per attuare art 97)

Interpello 07/2016: In che modo è possibile assicurare che l’impresa affidataria abbia provveduto a formare : datore di lavoro, dirigenti preposti?

Risposta: verifica avvenuta formazione:”..con le modalità che riterrà più opportune, anche attraverso la richiesta di eventuali attestati di formazione o mediante autocertificazione..”

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Attività preliminari

Prima di iniziare qualunque attività: Notifica preliminare ad ATS e DTL Committente -RDL trasmette PSC alle imprese Impresa affidataria trasmette PSC ai sub

appaltatori Impresa esecutrice trasmette POS ad impresa

affidataria che lo trasmette a CSP Consultazione degli RLS

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PSC e DUVRI

Strumenti di pianificazione

Entrambi parte integrante del contratto DUVRI: appalto ditta – presenza di committente

D.L. PSC: appalto lavori edili – presenza di almeno 2

imprese anche non contemporanee

L'accettazione del PSC e la redazione del POS: adempimento agli obblighi art 26: informazione, cooperazione e coordinamento e art 17: valutazione rischi (Art 96 c. 2 )

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Casi particolari

Cantiere all’interno di attività produttiva-impresa presenza di 2 imprese anche non contemporanee

Nomina CSE e CSP Tutti i rischi da interferenza gestiti con PSC imprese esecutrici redigono POS Rischi interferenziali “extra cantiere” gestiti con

DUVRI (es accesso mezzi al cantiere)

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Casi particolari

Cantiere all’interno di attività produttiva-impresa

presenza di 1 impresa ( o 1 impresa e più lavoratori autonomi):

Coordinamento Cooperazione e reciproca informazione tutti i rischi da interferenza gestiti con DUVRI imprese esecutrici redigono POS

Page 72: la gestione degli appalti privati secondo il D.lgs 81/08

Casi particolari

Mera fornitura di materiali all'interno di unità produttiva-impresa, rischi interferenziali:

Non si redige DUVRI (art 26 c.3) Non si redige il POS (art 96 c. 1)

Permane l'obbligo del committente di : Verificare l'idoneità tecnico-professionale Coordinare le attività Cooperare -informare

Page 73: la gestione degli appalti privati secondo il D.lgs 81/08

riassumendo

Tratto da: INAIL - L’ELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

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Modelli “semplificati”

D.I. 24/09/2014 : modelli semplificati per la redazione del POS e del PSC del fascicolo dell'opera e del piano di sicurezza sostitutivo (PSS)

D.I. 30/11/2012: procedure standardizzate redazione DVR

PiMUS …..?????

DUVRI......?????

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Modello DUVRI