la Gazzetta del Mezzogiorno - 16 giugno 2012

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Sabato 16 giugno 2012 I IX BARI CITTÀ Tutti i residenti al lavoro per il verde di comunità Nasce un giardino fra gli alloggi Iacp di via Buozzi RUGGERO CRISTALLO l La pala è più grande di lei: ma Sara non bada al peso e sca- va. La sua buca diventa l'alloggio per una pianta, è un oleandro. Che vivrà grazie alle sue con- tinue innaffiature e che diverrà grande come lei, solo nel guar- darlo dal balcone che s'affaccia sulle palazzine di via Buono Buozzi, quelle dello Iacp. La bimba non lo sa, avrà non più di 5 anni. Ma sta già par- tecipando a un progetto più com- plesso, il cui nome è «Giardino di comunità», uno tra i primi espe- rimenti di questo genere in città, a due passi dalle ciminiere della Stanic. Ieri il giardino collettivo (il progetto prende il nome di «Gar- den Faber»), è divenuto realtà dando vita a uno spazio che pri- ma era morto, pezzi di terreno che diventano verde per tutti e di tutti. L'idea riviene da una scom- messa, il bando «Principi attivi» del 2010, lavoro presentato da Giorgia Lubisco e tradotto in pratica grazie ai finanziamenti regionali. Scommessa vinta, c'è da dirlo, grazie anche alla col- laborazione dell'Istituto autono- mo case popolari di Bari (Iacp) e del Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari (Sunia). «Con la presentazione alla città – afferma la vincitrice del proget- to – abbiamo dato corso alla fase realizzativa di un percorso di progettazione partecipata di si- stemazione a verde delle aree condominiali del complesso di edifici. I condomini hanno con- diviso con i membri del “Garden Faber” finalità e scelte proget- tuali del giardino di comunità, la cui realizzazione prevede la par- tecipazione attiva con partico- lare attenzione alla fase realiz- zativa. I giardini di comunità in- FECONDAZIONE ASSISTITA L’ACCUSA: FALSE DIAGNOSI PER NON FAR PAGARE I FARMACI «La ginecologa Teresa Leonetti non doveva essere arrestata» Il Tribunale del riesame annulla l’ordinanza del Gip fatti, nascono perché i cittadini trasformino e gestiscano da sé gli spazi verdi, in un processo di riappropriazione dello spazio pubblico, di coesione sociale e di costruzione di comunità». Una comunità che è cresciuta grazie anche all'intervento di in- gegneri (Michele Cera), di ar- chitetti (Rossella Ferrorelli), di ingegneri laureandi (Silvia Sivo ). Ed alla quale ha parte- cipato, entusiasta, anche il vi- vaista Saverio Misceo che ha messo a disposizione il lavoro delle sue maestranze riducendo all'osso il costo delle piante che sono, ormai, fisse nel terreno. Lo spazio di via Buozzi non è chiuso, ci mancherebbe. Al mo- mento serve sei palazzine, ov- vero 128 appartamenti. Vive gra- zie all'acqua erogata dai reflui della pioggia, attivati dallo Iacp. È servito dal costante apporto di Nicola Zambetti, segretario provinciale del Sunia. È - infine – benedetto dall'attenzione della Regione Puglia, con l'impegno degli assessori alle Politiche gio- vanili e cittadinanza sociale, Ni- cola Fratoianni, e alla Qualità del territorio, Angela Barba- nente. «Alla realizzazione ed al- la crescita del giardino - afferma ancora Giorgia Lubisco - sono invitati anche tutti i cittadini che, pur non residenti nel com- plesso di via Buozzi, intendano contribuire alla riuscita del pro- getto divenendo giardinieri ur- bani». Giardinieri che faranno cer- tamente crescere lentisco, gine- stre e corbezzoli. «Ci auguriamo – rileva Michele Cera – di aver avviato un percorso virtuoso che si diffonda in tutta la città. L'idea è che in ogni quartiere, come accade già oggi natural- mente, si diffonda l'idea della cu- ra del verde che non significa solo aver cura degli spazi, ma anche e soprattutto diffondere una nuova cultura di comunità, dello stare insieme per giungere alla realizzazione di un progetto condiviso». VIA IMBRIANI FURTO IN UN’AGENZIA DI SCOMMESSE Schede telefoniche e gratta e vinci a ruba Colpo in pieno centro AIMAS IL GENERALE OTTONE: GIOCARE CON LE CONOSCENZE, ACQUISIRNE NUOVE E MIGLIORARE Medicina aeronautica e spaziale si conclude oggi il congresso nazionale Consegnati due premi a giovani ricercatori di centri romani SPAZI PUBBLICI TASFORMATI DAI CITTADINI PROGETTAZIONE PARTECIPATA Il progetto «Garden Faber» coinvolge adulti e ragazzi nelle scelte e nella manutenzione delle piante le altre notizie A LOSETO Marijuana, 18 piante sul balcone: arrestato n Sul balcone di casa, a Loseto, aveva 18 piante di marijuana alte dai 50 ai 120 cm. Simeone Boccassini, 41 anni, noto alle forze dell’ordine è stato arre- stato dai Carabinieri della Stazione di Bari Carbonara, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga e resi- stenza a pubblico ufficiale. Do- po che i militari hanno scoper- to le piante, l’uomo gli avrebbe colpiti con calci e pugni. Boc- cassini è finito in manette, i carabinieri se la caveranno con pochi giorni di riposo. l Schede telefoniche e «gratta e vinci» vanno materialmente a ruba. Ennesimo furto in pochi giorni in un esercizio commerciale dove si vendono questi articoli. Bar, tabac- cheria, agenzie di scommesse sembrano prese di mira. L’ultimo colpo è stato mes- so a segno nell’agenzia di scommesse «Toto Bari» in via Im- briani, quasi ad angolo con via De Giosa, nel pieno centro cittadino. Anche in questo caso in pochi mi- nuti i ladri hanno forzato la saracinesca, sono entrati nell’eser- cizio commerciale per poi uscirne a mani piene. Esercizi commerciali privi di teleca- mere installate anche dai negozi vicini sono gli obiettivi preferiti. COMUNITÀ Accanto e in basso due fasi delle piantumazioni in via B. Buozzi [foto Luca Turi ] VIA IMBRIANI La saracinesca sventrata [foto Tiberino] l La ginecologa Teresa Leonetti, 46 anni, residente ad Andria, amministra- tore unico del Centro di procreazione assistita Pro.Andros di Barletta, non do- veva essere arrestata. Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza con cui il gip del Tribunale di Bari Michele Parisi il 18 maggio scorso aveva disposto i domiciliari nei confronti della profes- sionista e di altri tre suoi colleghi esper- ti di fecondazione assistita. Secondo i carabinieri del Nas, coordinati dal pm Giuseppe Dentamaro, il costo di alcuni farmaci inseriti nel protocollo medico venivano caricati sui pazienti inconsa- pevoli. Bastava diagnosticare falsamen- te che la paziente in cura per diventare mamma era affetta da una malattia per la quale è prevista l’esenzione e il gioco era fatto. Sarebbe ruotata intorno a que- sto meccanismo la presunta truffa al servizio sanitario nazionale. Il provvedimento restrittivo annulla- to per Leonetti (al momento c’è solo il dispositivo, dalle motivazioni si capirà se a suo carico mancano i gravi indizi di colpevolezza o le esigenze cautelari) è stato, invece, confermato nei confronti dei ginecologi Franco Causio, 58 anni, residente a Bari, ricercatore della I Cli- nica Universitaria di Ginecologia del Policlinico di Bari e amministratore unico e consulente scientifico del Centro di procreazione assistita San Luca con sedi a Bari e Lecce e di Simona Geusa, 42 anni, residente a Noicattaro, dipendente del San Luca. Il marito di Geusa, Edoar- do Di Naro, 49 anni, ricercatore della II Clinica Universitaria di Ginecologia del Policlinico, anche lui finito ai domici- liari, era stato scarcerato nei giorni scontri su decisione dello stesso gip. Quanto a Leonetti, difesa dagli av- vocati Leonardo Iannone e Antonio Flo- rio, nel corso dell’interrogatorio di ga- ranzia aveva sostenuto il carattere scientifico della procedura adottata. Non solo, dall’ottobre 2010, questa è le tesi, la professionista aveva cambiato procedura amministrativa imponendo alle pazienti di farsi carico dei farmaci prescritti. Stando a quanto ricostruito dai Ca- rabinieri del Nas, coordinati dal pm Giu- seppe Dentamaro, il danno prodotto al Servizio sanitario nazionale si aggire- rebbe sui 200.000 euro per una sessan- tina di casi. Un centinaio i casi finiti al vaglio del pm Giuseppe Dentamaro. I fatti ipotizzati sarebbero state commessi nel periodo 2008-2011. [g. l.] l Si conclude oggi presso l’Aeroporto Militare di Bari Palese il XXV Convegno nazionale dell’AIMAS (Associazione Italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale). Alla cerimonia inaugurale è intervenuto il Generale di Squadra Aerea Mario Renzo Ottone, Co- mandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea, il quale, ha sottolineato che «esiste una sintonia tra l’attività dell’Aimas e quella del Comando Scuole, cioè giocare con le conoscenze, acquisirne nuove e migliorare quelle che si hanno, tutto a beneficio della vera risorsa che abbiamo in comune, e cioè l’essere umano, sia pilota militare o sia civile. L’Aimas è molto attenta a modificare e migliorare la propria missione in funzione di quel che succede nel mondo, sempre pronta a rispondere a nuove sfide». L’Aimas ha istituito un premio scientifico per i giovani ricercatori dedicandolo alla memoria dei «Guidoniani» in ricordo di quei giovani ricercatori che, animati da un grande spirito di corpo e sacrificio, ingegneri, medici, psicologi resero grande la città dell’aria di Guidonia in campo aeronautico. Quest’anno l’Aimas, in collaborazione con la Lo- ran di Bari ed la Omasud sky technologies di Capua, ha messo in palio due premi scientifici, uno per il settore medicina ed uno per il settore bioingegneria. Il premio per la sezione bioingegneria è stato as- segnato all’ing. Chantal Cappelletti della Scuola di Ingegneria Aerospaziale Gruppo Astrodinamica Università Studi Sapienza di Roma per il lavoro «Stu- di in orbita sul comportamento di cellule affette da Glioblastoma: primi risultati ottenuti dalle missioni precedenti al Gliolab». Il premio è stato consegnato dal presidente di Aimas, gen. Tomao, e dal presidente di Loran, dott. Lorusso. Per la particolare qualità del lavoro, nonostante la concorrenza degli articoli prodotti dai medici, anche il premio per la sezione medicina, è stato assegnato ad un ingegnere: Gianluca Borghini del laboratorio di Neurofisiopatologia dell’IRCCS «Fondazione Santa Lucia» di Roma per il lavoro su «Storia di un volo dal punto di vista cerebrale, l’elettroencefalografia ad alta risoluzione negli allievi versus istruttori». Han- no consegnato il premio il presidente di Aimas, gen. Tomao, ed il delegato di Omasud sky technologies, gen. Carboni. GkLS5nGCE5m18lKcSohWmWpRPoOFn7IduzMa3h5eOnA=

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La ginecologa Teresa Leonettinon doveva essere arrestata

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Sabato 16 giugno 2012 I IXBARI CITTÀ

Tutti i residenti al lavoroper il verde di comunitàNasce un giardino fra gli alloggi Iacp di via Buozzi

RUGGERO CRISTALLO

l La pala è più grande di lei:ma Sara non bada al peso e sca-va. La sua buca diventa l'alloggioper una pianta, è un oleandro.Che vivrà grazie alle sue con-tinue innaffiature e che diverràgrande come lei, solo nel guar-darlo dal balcone che s'affacciasulle palazzine di via BuonoBuozzi, quelle dello Iacp.

La bimba non lo sa, avrà nonpiù di 5 anni. Ma sta già par-tecipando a un progetto più com-plesso, il cui nome è «Giardino dicomunità», uno tra i primi espe-rimenti di questo genere in città,a due passi dalle ciminiere dellaS t a n i c.

Ieri il giardino collettivo (ilprogetto prende il nome di «Gar-den Faber»), è divenuto realtàdando vita a uno spazio che pri-ma era morto, pezzi di terrenoche diventano verde per tutti e ditutti. L'idea riviene da una scom-messa, il bando «Principi attivi»del 2010, lavoro presentato daGiorgia Lubisco e tradotto inpratica grazie ai finanziamentiregionali. Scommessa vinta, c'èda dirlo, grazie anche alla col-laborazione dell'Istituto autono-mo case popolari di Bari (Iacp) edel Sindacato unitario nazionaleinquilini e assegnatari (Sunia).«Con la presentazione alla città –afferma la vincitrice del proget-to – abbiamo dato corso alla faserealizzativa di un percorso diprogettazione partecipata di si-stemazione a verde delle areecondominiali del complesso diedifici. I condomini hanno con-diviso con i membri del “G a rd e nFab e r ” finalità e scelte proget-tuali del giardino di comunità, lacui realizzazione prevede la par-tecipazione attiva con partico-lare attenzione alla fase realiz-zativa. I giardini di comunità in-

FECONDAZIONE ASSISTITA L’ACCUSA: FALSE DIAGNOSI PER NON FAR PAGARE I FARMACI

«La ginecologa Teresa Leonettinon doveva essere arrestata»Il Tribunale del riesame annulla l’ordinanza del Gip

fatti, nascono perché i cittadinitrasformino e gestiscano da ségli spazi verdi, in un processo diriappropriazione dello spaziopubblico, di coesione sociale e dicostruzione di comunità».

Una comunità che è cresciutagrazie anche all'intervento di in-gegneri (Michele Cera), di ar-chitetti (Rossella Ferrorelli),di ingegneri laureandi (SilviaS ivo ). Ed alla quale ha parte-cipato, entusiasta, anche il vi-vaista Saverio Misceo che hamesso a disposizione il lavorodelle sue maestranze riducendoall'osso il costo delle piante chesono, ormai, fisse nel terreno.

Lo spazio di via Buozzi non èchiuso, ci mancherebbe. Al mo-mento serve sei palazzine, ov-vero 128 appartamenti. Vive gra-zie all'acqua erogata dai refluidella pioggia, attivati dallo Iacp.È servito dal costante apporto diNicola Zambetti, segretarioprovinciale del Sunia. È - infine –benedetto dall'attenzione dellaRegione Puglia, con l'impegno

degli assessori alle Politiche gio-vanili e cittadinanza sociale, Ni -cola Fratoianni, e alla Qualitàdel territorio, Angela Barba-nente. «Alla realizzazione ed al-la crescita del giardino - affermaancora Giorgia Lubisco - sonoinvitati anche tutti i cittadiniche, pur non residenti nel com-plesso di via Buozzi, intendanocontribuire alla riuscita del pro-getto divenendo giardinieri ur-bani».

Giardinieri che faranno cer-tamente crescere lentisco, gine-stre e corbezzoli. «Ci auguriamo– rileva Michele Cera – di averavviato un percorso virtuosoche si diffonda in tutta la città.L'idea è che in ogni quartiere,come accade già oggi natural-mente, si diffonda l'idea della cu-ra del verde che non significasolo aver cura degli spazi, maanche e soprattutto diffondereuna nuova cultura di comunità,dello stare insieme per giungerealla realizzazione di un progettoc o n d iv i s o » .

VIA IMBRIANI FURTO IN UN’AGENZIA DI SCOMMESSE

Schede telefonichee gratta e vinci a rubaColpo in pieno centro

AIMAS IL GENERALE OTTONE: GIOCARE CON LE CONOSCENZE, ACQUISIRNE NUOVE E MIGLIORARE

Medicina aeronautica e spazialesi conclude oggi il congresso nazionaleConsegnati due premi a giovani ricercatori di centri romani

SPAZI PUBBLICITASFORMATI DAI CITTADINI

PROGETTAZIONE PARTECIPATAIl progetto «Garden Faber» coinvolgeadulti e ragazzi nelle sceltee nella manutenzione delle piante

le altre notizieA LOSETO

Marijuana, 18 piantesul balcone: arrestato

.

n Sul balcone di casa, a Loseto,aveva 18 piante di marijuanaalte dai 50 ai 120 cm. SimeoneBoccassini, 41 anni, noto alleforze dell’ordine è stato arre-stato dai Carabinieri dellaStazione di Bari Carbonara,con l’accusa di detenzione aifini di spaccio di droga e resi-stenza a pubblico ufficiale. Do-po che i militari hanno scoper-to le piante, l’uomo gli avrebbecolpiti con calci e pugni. Boc-cassini è finito in manette, icarabinieri se la caverannocon pochi giorni di riposo.

l Schede telefoniche e «gratta e vinci»vanno materialmente a ruba. Ennesimo furtoin pochi giorni in un esercizio commercialedove si vendono questi articoli. Bar, tabac-cheria, agenzie di scommesse sembrano prese

di mira. L’ultimocolpo è stato mes-so a segnonell’agenzia discommesse «TotoBari» in via Im-briani, quasi adangolo con via DeGiosa, nel pienocentro cittadino.Anche in questocaso in pochi mi-nuti i ladri hanno

forzato la saracinesca, sono entrati nell’eser -cizio commerciale per poi uscirne a manipiene. Esercizi commerciali privi di teleca-mere installate anche dai negozi vicini sono gliobiettivi preferiti.

COMUNITÀAccantoe in bassodue fasi dellepiantumazioniin via B. Buozzi[foto Luca Turi ]

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VIAIMBRIANI Lasaracinescasventrata [fotoTi b e r i n o ]

l La ginecologa Teresa Leonetti, 46anni, residente ad Andria, amministra-tore unico del Centro di procreazioneassistita Pro.Andros di Barletta, non do-veva essere arrestata. Il Tribunale delRiesame ha annullato l’ordinanza concui il gip del Tribunale di Bari MicheleParisi il 18 maggio scorso aveva dispostoi domiciliari nei confronti della profes-sionista e di altri tre suoi colleghi esper-ti di fecondazione assistita. Secondo icarabinieri del Nas, coordinati dal pmGiuseppe Dentamaro, il costo di alcunifarmaci inseriti nel protocollo medicovenivano caricati sui pazienti inconsa-pevoli. Bastava diagnosticare falsamen-te che la paziente in cura per diventaremamma era affetta da una malattia perla quale è prevista l’esenzione e il giocoera fatto. Sarebbe ruotata intorno a que-sto meccanismo la presunta truffa alservizio sanitario nazionale.

Il provvedimento restrittivo annulla-to per Leonetti (al momento c’è solo ildispositivo, dalle motivazioni si capiràse a suo carico mancano i gravi indizi dicolpevolezza o le esigenze cautelari) èstato, invece, confermato nei confrontidei ginecologi Franco Causio, 58 anni,residente a Bari, ricercatore della I Cli-nica Universitaria di Ginecologia del

Policlinico di Bari e amministratoreunico e consulente scientifico del Centrodi procreazione assistita San Luca consedi a Bari e Lecce e di Simona Geusa, 42anni, residente a Noicattaro, dipendentedel San Luca. Il marito di Geusa, Edoar-do Di Naro, 49 anni, ricercatore della IIClinica Universitaria di Ginecologia delPoliclinico, anche lui finito ai domici-liari, era stato scarcerato nei giorniscontri su decisione dello stesso gip.

Quanto a Leonetti, difesa dagli av-vocati Leonardo Iannone e Antonio Flo-rio, nel corso dell’interrogatorio di ga-ranzia aveva sostenuto il caratterescientifico della procedura adottata.Non solo, dall’ottobre 2010, questa è letesi, la professionista aveva cambiatoprocedura amministrativa imponendoalle pazienti di farsi carico dei farmacip re s c r i t t i .

Stando a quanto ricostruito dai Ca-rabinieri del Nas, coordinati dal pm Giu-seppe Dentamaro, il danno prodotto alServizio sanitario nazionale si aggire-rebbe sui 200.000 euro per una sessan-tina di casi. Un centinaio i casi finiti alvaglio del pm Giuseppe Dentamaro. Ifatti ipotizzati sarebbero state commessinel periodo 2008-2011.

[g. l.]

l Si conclude oggi presso l’Aeroporto Militare diBari Palese il XXV Convegno nazionale dell’AIMAS(Associazione Italiana di Medicina Aeronautica eSpaziale). Alla cerimonia inaugurale è intervenuto ilGenerale di Squadra Aerea Mario Renzo Ottone, Co-mandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ªRegione Aerea, il quale, ha sottolineato che «esisteuna sintonia tra l’attività dell’Aimas e quella delComando Scuole, cioè giocare con le conoscenze,acquisirne nuove e migliorare quelle che si hanno,tutto a beneficio della vera risorsa che abbiamo incomune, e cioè l’essere umano, sia pilota militare osia civile. L’Aimas è molto attenta a modificare emigliorare la propria missione in funzione di quelche succede nel mondo, sempre pronta a rispondere anuove sfide».

L’Aimas ha istituito un premio scientifico per igiovani ricercatori dedicandolo alla memoria dei«Guidoniani» in ricordo di quei giovani ricercatoriche, animati da un grande spirito di corpo e sacrificio,ingegneri, medici, psicologi resero grande la cittàdell’aria di Guidonia in campo aeronautico.

Quest’anno l’Aimas, in collaborazione con la Lo-

ran di Bari ed la Omasud sky technologies di Capua,ha messo in palio due premi scientifici, uno per ilsettore medicina ed uno per il settore bioingegneria.

Il premio per la sezione bioingegneria è stato as-segnato all’ing. Chantal Cappelletti della Scuola diIngegneria Aerospaziale Gruppo AstrodinamicaUniversità Studi Sapienza di Roma per il lavoro «Stu-di in orbita sul comportamento di cellule affette daGlioblastoma: primi risultati ottenuti dalle missioniprecedenti al Gliolab». Il premio è stato consegnatodal presidente di Aimas, gen. Tomao, e dal presidentedi Loran, dott. Lorusso.

Per la particolare qualità del lavoro, nonostante laconcorrenza degli articoli prodotti dai medici, ancheil premio per la sezione medicina, è stato assegnato adun ingegnere: Gianluca Borghini del laboratorio diNeurofisiopatologia dell’IRCCS «Fondazione SantaLucia» di Roma per il lavoro su «Storia di un volo dalpunto di vista cerebrale, l’elettroencefalografia adalta risoluzione negli allievi versus istruttori». Han-no consegnato il premio il presidente di Aimas, gen.Tomao, ed il delegato di Omasud sky technologies,gen. Carboni.

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