LA FORMA DEL FUTURO - DEMO
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Cristina Rocchetto
La forma del futuro
Raccolta di articoli ed interviste sul tema
dell’integrazione scolastica
Edizioni Circolo Virtuoso
© Copyright 2013 by Edizioni Circolo Virtuoso
73041 Carmiano (LE)
Tutti i diritti riservati
ISBN: 978-88-97521-47-1
Data pubblicazione: 13 Maggio 2013
www.circolovirtuoso.net
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Un pensiero libero non è fatto semplicemente di dati,
ma della loro sistemazione creativamente congruente.
INDICE
PRESENTAZIONE - Professione educatore: dare informazioni,
indicazioni e suggerimenti concreti alla propria utenza 8
La forma del futuro 11
Un pensiero dedicato ai genitori degli angeli 11
Mio figlio ha bussato alla porta dell’adolescenza! 13
Cervello in crescita: azione, si parte! 18
Chissà: forse anche Cartesio a 15 anni disse: “Rischio, dunque
sono”… poi, pensò 23
Perché “identità” non diventi mancanza della gioia di esistere 27
Uscire da casa ed andare a scuola con tutto il proprio cervello 34
Interattività, scuola e pregnanza… negare la primavera non fa
nascere i fiori 41
Diritto allo studio come garanzia di una partenza scolastica
ottimale 50
Sostegno scolastico, handicap ed invalidità civile: davvero
sinonimi? 51
INTERVISTA al neuropsichiatra infantile 56
INTERVISTA: Sostegno scolastico: cosa ne sanno le famiglie? 65
INTERVISTA al dirigente di una scuola primaria 73
INTERVISTA al dirigente di un Liceo Classico 77
Per un diritto allo studio garantito dalla sinergia di impegno
e d’intenti 82
L’insegnante di sostegno: una figura fondamentale per un
intervento di recupero, verifica e monitoraggio efficace 86
Bambini con problemi attentivi in aumento: cosa succede in
Germania 90
Bambini con problemi attentivi in aumento: il buco nero
dei compiti pomeridiani 95
La ricerca della propria coerenza: professione educatore 99
INTERVISTA: Cristina Rocchetto: “Spazio aperto: diffondere
cultura, creare appartenenza” (di Tobia Bassanelli, direttore
del Webgiornale) 101
INTERVISTA: Cristina Rocchetto: Un progetto nella/per la
scuola infine non realizzato (di Luca Poma, Portavoce ufficiale
di GiùLeManidaiBambini) 115
PROGETTO: Professione educatore: Il progetto per la scuola:
“Spazio Aperto : diffondere cultura, creare appartenenza” 127
Vacanze “sul campo” per preadolescenti ed adolescenti 131
Finiti i tempi dei riti di iniziazione e dell’apprendistato presso
diverse famiglie…cosa far fare invece agli adolescenti d’oggi? 132
INTERVISTA: Green Energy Camp, ovvero l’opportunità di
ritrovare se stessi nei boschi 138
Intercultura: ovvero lo scambio interculturale come scoperta
di sé 150
Imparare a studiare anche grazie al Web 155
Un portale didattico per andare a scuola nel Web 155
La rete che pesca ricchezza dal mare solcato dai Greci 158
INTERVISTA: Mainikka: una voce che interpreta la magia
di chi non scompare 165
Riflessioni di filosofia etica: il concetto di democrazia 172
Punizioni: esemplari o umilianti? 173
Educazione del comportamento: una filosofia etica che
raggiunga il cittadino comune 177
Riflessione etica: il coraggio di convivere e socializzare la
rabbia 182
Tolleranza verso gli altri e rispetto verso se stessi. L’importanza
del dia-logo 185
Tolleranza verso gli altri e rispetto verso se stessi. Il limite al
dia-logo 191
Fatemi capire: chi tutela in Italia il diritto alla dignità
personale? 198
Come fa un giovane disoccupato a trovare un lavoro sociale? 204
Piccolo compendio di consigli a persone disoccupate in cerca di
lavoro nel sociale 205
Saper riconoscere e valorizzare la propria esperienza di vita 214
Abuso familiare ed orientamento: il “senso” di una vita 217
Fantasmi di notte 240
EDIZIONI E-BOOK CIRCOLO VIRTUOSO
8
PRESENTAZIONE
Professione educatore: dare informazioni, indicazioni e suggerimenti
concreti alla propria utenza
Nella vita io ho prima di tutto vissuto: parlare “in teoria” non mi piace. Il
valore che io do all’esperienza personale ed il limite che vi riconosco è il
senso su cui si basano tutta la mia esistenza ed il mio impegno etico ed
intellettuale fondato su una filosofia di matrice relativistica: un mio saggio
ancora inedito non per nulla si intitola “La Linea dell’Orizzonte”. Mai ho
creduto e credo di potermi trascendere: io ho solo imparato a fare delle
cose che ho imparato prima di tutto per me e so di me il dono che forse
posso porgere ad altri. Se le mie riflessioni sull’uomo partono dal mio
essermi faticosamente creata un sistema di riferimenti valoriali ed etici in
contrapposizione al vuoto ed alle incongruenze esperite nella prima parte
della mia vita, il mio lavoro con i bambini parte dall’essere stata innanzi
tutto colpita come genitore da alcune difficoltà impreviste del figlio alla
sua entrata nella scuola.
Quando si è colpiti da un imprevisto come genitori si può reagire in vari
modi. I più tendono a non vedere né ammettere i problemi, talvolta per la
sincera paura dell’etichettamento dei figli, ma talaltra per la ferma volontà
di non mettere se stessi in discussione come genitori: se nel primo caso
può essere più semplice convincere un genitore che l’etichettamento si può
evitare richiamando all’intelligenza chi è disposto a vivere da persona
intelligente e mantenendo come ferma priorità il diritto al futuro del figlio
a costo della lotta nel presente contro la mentalità pregiudiziale di tanti, nel
EDIZIONI E-BOOK CIRCOLO VIRTUOSO
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adulti di allora chi di dovere, per evitare tutto il dolore che costa un
tradimento così certo di essere dalla parte della ragione da poter emettere
solo sentenze, evitando di far credere agli altri minori coinvolti che vivere
da parassiti sulla sofferenza degli altri non significa salvare la propria
dignità né vincere gare. Per questo ho imparato quanto sia importante che
gli operatori sociali svolgano il loro mestiere con consapevolezza morale e
lungimiranza, identificando nella confusione il senso ed il significato di
vite che si svolgono lungo percorsi meno lineari di come si pensa sia
scritto un’esistenza umana sia e debba essere. La scuola è un luogo dove
quelle vite passano e non può essere lasciata in mano a persone non
formate e non supportate per dare loro la possibilità di respiro e riparo.
Tanti minori non arrivano al punto dove la vita ha consentito a me di
arrivare: tra le molte piccole anime fiere che cadono in un modo o
nell’altro dimenticando se stessi e morendo in diverse maniere a causa di
un tentativo di denuncia rimasto inefficace, voglio ricordare, sperando che
non sembri una strumentalizzazione, quella della piccola e bella Carmela
(http://www.iosocarmela.net), stroncata a tredici anni dall’ignoranza dei
servizi sociali e dall’uso indiscriminato di farmaci dopo aver subito una
violenza di gruppo, e per la quale i suoi genitori cercano ora giustizia. Non
so se Carmela riuscì mai a scrivere poesie: la sua storia fu troppo tragica,
la sua parola e la sua creatività rese mute dai farmaci. Molti ragazzi
scelgono la droga e quant’altro; le storie sono tante ed apparentemente
diverse: c’è anche quella di chi, subendo un abuso da un parente, certa di
essere creduta, non lo disse mai; o quella di chi fu costretta da minorenne a
“sistemarsi” sposandosi senza amore… Le storie sono tante, ma tutte
LA FORMA DEL FUTURO – CRISTINA ROCCHETTO
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raccontano questo: dei fili invisibili di farfalle che non riescono mai a
volare troppo lontano dal punto in cui è caduta la loro ingenuità di minori
feriti da una domanda nascosta nel proprio cuore e che, per non essere
stata mai posta o ascoltata, rischia di renderli per sempre diversi dagli altri.
Quindi, io, adulta, ho un immenso debito con la ragazzina che seppe non
cadere bruciandosi e bruciando agli occhi degli altri la possibilità di
raccontare ciò che vide e sapeva. Con la lucida testimonianza delle sue
parole voglio chiudere il mio discorso sugli adolescenti, sul sostegno,
sull’ascolto e sulla protezione di cui hanno diritto: ha il valore di una
promessa mantenuta per me dire che non sarei mai stata se non ci fosse
stata lei, e che è a lei che io ho dedicato la forma che ho scelto per il mio
futuro, per onorare il suo gesto e la sua consapevolezza condannata ad
un’inammissibile inefficacia, non rinnegarla e diventare anzi in nome del
suo coraggio una persona, una madre anche, umanamente e socialmente
diversa. Chi legge ne misuri pure la consistenza ed apra gli occhi sui
giovani a rischio di essere travolti da un mondo che non li sa accogliere
pretendendo di far recitare nelle scuole la barzelletta de “La Legge è
uguale per tutti”.
LA FORMA DEL FUTURO – CRISTINA ROCCHETTO
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rispondendo alle mie domande ansiose
sul perché di questo tuo affetto
così apprensivo,
di questo tuo bere la mia esistenza,
di questo tuo vivere anche la mia vita…
E hai riso del mio pianto,
della mia ferita,
della mia delusione,
del dolore da cui nasceva la mia mente…
e ridevi, ridevi…
ed i miei singhiozzi incontrollati,
e la zia,
e la nonna,
e mio fratello,
e mia sorella…
E tu che poi mi chiedevi scusa,
ed il mio odio,
ed il mio amore,
la mia vendetta
e la mia riconoscenza…
E ridevo, ridevo…
e tu piangevi
e mi chiedevi scusa,
e la mia solitudine si espandeva,
e capivo finalmente
la bugia della tua vita…
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E la rabbia dentro me,
e la voglia di cambiare,
ed il tuo castello ora galera,
ed il suo giardino ora infangato…
E ti vedevo confusa:
metà fata e metà strega
metà vita e metà morte
metà giorno e metà notte…
metà falso e metà vero…
E non è passato tanto tempo
da quando ti ho tradita io:
tradito le tue lacrime amare,
la lotta vana per noi figli
che non ti abbiamo regalato niente…
Tradita mentre sputavi sangue verde,
mentre gridavi la tua pena ed il tuo male…
Lasciata sola
in quella maledetta città
dopo aver scelto di morire per vivere,
anziché continuare una vita senza senso….
(ormai affidata a mio padre, dicembre 1979 – fine 15 anni)
LA FORMA DEL FUTURO – CRISTINA ROCCHETTO
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Pubblicazioni
“Come Foglie sull’Acqua”, racconto favolistico a sfondo psicologico,
Serarcangeli, Roma, 2004.
“Appartenenze straniere”(articoli Germania/Italia dal 2005, e-book edito
da www.circolovirtuoso.net).
In revisione: “La Linea dell’Orizzonte”, opera di saggistica storico-
filosofica con temi e riflessioni sull’attività di consulenza psicologica.
In attesa di pubblicazione: “Il Diritto allo Studio: una riflessione
sociologica”, studio storico-culturale sul sistema scolastico occidentale
con focus sulle radici del sistema tedesco.
Premi letterari
“La Notte delle Fiabe”, (Samos, 2001), narrativa per adulti; primo premio
ex equo nel concorso “Storie di Donne”, sez. Narrativa inedita, marzo
2002 (foto), “… temi del mondo attuale: il problema della donna di fronte
allo scontro tra le diverse esigenze della maternità e della realizzazione
personale; il problema della maternità solitaria; il problema dello sviluppo
del bambino e del suo diritto di contatto con entrambe le sue radici; ma
anche il problema della perdita, della ricerca e della difesa della propria
identità sia culturale che individuale; il problema dell’emigrazione e della
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nostalgia del “lontano” idealizzato nella distanza; il problema del
relativismo di ogni valore e verità umani.”… In attesa di pubblicazione
con l’editore Serarcangeli.