La Fisica dei piccoli campi · • Campi piccoli sono utilizzati nelle tecniche più avanzate in...

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1 Fisica dei piccoli campi Serenella Russo S.C. Fisica Sanitaria Azienda Sanitaria di Firenze [email protected] Sommario Introduzione Definizione di piccoli campi Caratteristiche dei piccoli campi Dosimetria dei piccoli campi Rivelatori per misure di piccoli campi Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico di interconfronto sulla dosimetria dei piccoli campi” Conclusioni

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Fisica dei piccoli campi

Serenella Russo

S.C. Fisica Sanitaria

Azienda Sanitaria di Firenze

[email protected]

Sommario

• Introduzione • Definizione di piccoli campi • Caratteristiche dei piccoli campi • Dosimetria dei piccoli campi • Rivelatori per misure di piccoli campi • Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico di interconfronto sulla

dosimetria dei piccoli campi”

• Conclusioni

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Introduzione

• Campi piccoli sono utilizzati nelle tecniche più avanzate in radioterapia

• Caratterizzazione dosimetrica dei piccoli campi è necessaria per implementazione TPS

• Errori dovuti ad un non corretto uso dei rivelatori nella dosimetria dei piccoli campi sono riportati in letteratura

• Scelta del rivelatore idoneo è compito e responsabilità dell’esperto in fisica medica

Definizione

Parliamo di “piccoli campi” quando:

• Parziale occlusione della sorgente primaria

• Mancanza di equilibrio elettronico laterale (CPE)

• Dimensioni dei rivelatori sono grandi rispetto alle dimensioni del campo

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Parziale occlusione della sorgente primaria

Nei piccoli campi al diminuire dell’apertura dei collimatori :

• la sorgente primaria risulta parzialmente occlusa e il numero di fotoni primari è ridotto;

• il contributo della componente diffusa diventa trascurabile.

La distribuzione di fluenza del fascio di fotoni prodotti per frenamento è composta da

una componente primaria “direct beam source” e da una componente secondaria

“extrafocal radiation”

IPEM Report 103 2010

Mancanza equilibrio elettronico

Si ha equilibrio elettronico nel volume DV quando l’energia dissipata al di fuori di DV da parte degli elettroni secondari generati al suo interno è compensata dall’energia dissipata in DV da elettroni prodotti al di fuori dello stesso.

Condizioni CPE:

L’elemento di volume si trovi immerso in una porzione di materiale di dimensioni non inferiori al percorso laterale massimo degli elettroni messi in moto dai fotoni primari La fluenza di energia della radiazione primaria non vari apprezzabilmente su distanze dell’ordine del percorso degli elettroni

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• Le condizioni di equilibrio elettronico non sono rispettate in presenza di campi di dimensioni inferiori al percorso massimo degli elettroni secondari

• Effetto dipende dall’energia del fascio e dalla densità del materiale

Mancanza equilibrio elettronico

Per energie < 10 MV CPE raggiunto in acqua per campi 3 cm x 3 cm

Li X. A.: Head-scatter factor measurements, Med Phys, Vol. 22, No. 7, 1995

Forte riduzione della dose sull’asse centrale del fascio

Parziale occlusione della sorgente primaria +

Sovrastima delle dimensioni del campo come risultato della sovrapposizione delle penombre

Mancanza equilibrio elettronico

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Dimensioni dei rivelatori

• La presenza del dosimetro introduce una perturbazione della fluenza delle particelle cariche perché diverso in densità e composizione dal mezzo materiale . L’effetto dipende:

- dalla geometria e dalle proprietà fisiche del rivelatore, - dal mezzo in cui la misura è effettuata, - dall’energia del fascio, - dalle dimensioni del campo.

• Il segnale del dosimetro è mediato sul suo volume sensibile

• I rivelatori possono essere classificati in base alle dimensioni del volume sensibile come:

Standard Vol.~ 10-1 cm3

Mini Vol.~ 10-2 cm3 Micro Vol.~ 10-3 cm3

Definizione del campo

• In pratica “A small field is defined as a field with a size smaller than the lateral range of charged particles.” Alfonso et al 2008 • FWHM non è più propriamente rappresentativa delle dimensioni del campo • IPEM 103 “…una più appropriata definizionde del campo deve far riferimento solo ai collimator setting”

Generalmente si considerano piccoli campi se le dimensioni sono inferiori a 3cm x 3 cm

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- diffusa dagli elementi della testata Scs

- occlusione della sorgente Socc

- diffusa in fantoccio Sphot

- mancanza di equilibrio elettronico See

Definizione di “Campi molto piccoli ”

Scp= Sc Sp

Sc= Scs Socc Sp= Sphot See

Charles et al.: Practical and theoretical definition of very small field, Med Phys, Vol. 41, No. 4, 2014

Very Small Fields: “campi di dimensioni tali che la misura dei fattori di campo deve prevedere la

contemporanea misura dei profili trasversi per un allineamento molto preciso del rivelatore”

Scp

variazione di 1 mm nella

dimensione del campo

provoca una variazione di

OF pari all’1%

Definizione di “Campi molto piccoli”

Sc= Scs Socc Sp= Sphot See

Per campi < 30 mm Sp diminuisce come See Per campi < 8 mm Sc decresce come Socc

Una attenta metodologia sperimentale, con profili misurati allo stesso tempo dei OF per ogni dimensione campo, è obbligatoria per campi ≤ 12 mm e più conservativamente ≤ 15 mm.

campi ≤ 12 mm risultano molto piccoli per fasci da 6 MV per la mancanza di CPE

Charles et al.: Practical and theoretical definition of very small field, Med Phys 41 (4), 2014

30 mm

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• Area di omogeneità ridotta ed

elevati gradienti di dose

Profili trasversi di forma ogivale

•Penombra diminuisce con le dimensioni

del campo

necessaria elevata risoluzione spaziale per evitare effetto di media nel volume

- sottostima dose sull’asse

- sovrastima penombra

posizionamento critico

0

20

40

60

80

100

-60 -40 -20 0 20 40 60

distance ( mm)

rela

tive

dose

1 cm

2 cm

3 cm

4 cm

5 cm

2.0

2.5

3.0

3.5

4.0

4.5

5.0

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

field size (cm)

pen

um

bra

(m

m)

SFD

d=1.5cmSFD d=5cm

SFD

d=10cm

Bucciolini et al: A bi-directional MMLC, Med Phys 29 (7), 2002

Caratteristiche dei piccoli campi

• Composizione spettrale diversa tra piccoli e grandi campi possibile variazione qualità del fascio rispetto alle condizioni di calibrazione:

energia media della distribuzione aumenta al diminuire delle dimensioni del campo. L’effetto dipende da: • sistema di collimazione • energia del fascio • distanza dall’asse del fascio • profondità in acqua

necessità di rivelatori con risposta indipendente dall’energia

• Mancanza di equilibrio elettronico laterale

la fluenza degli elettroni non è uniforme sulle dimensioni del rivelatore e viene a cadere una delle ipotesi della teoria della cavità che permette la misura della dose con metodo ionimetrico

meno accentuata nei rivelatori a stato solido che però non sono acqua equivalenti

Caratteristiche dei piccoli campi

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Dosimetria dei piccoli campi

• Dosimetria di riferimento estensione protocolli a campi non

standard con Formalismo Alfonso et al. 2008

• Dosimetria relativa: Pdd / TPR / Profili / Penombra / OF

Rivelatori per misure di piccoli campi

Proprietà

stabilità

linearità con la dose, con il dose rate e con la dose per

impulso

dipendenza dall’energia

risoluzione spaziale

dipendenza angolare

tessuto equivalenza

rapporto segnale/rumore

effetti di segnale spurio da componenti non attive (cavo,

stelo, connessioni)

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Rivelatori per misure di piccoli campi

• Micro-camere di ionizzazione + teoria dosimetrica, forma e dimensioni note - effetto di media nel volume, mancanza CPE, perturbazione, effetto polarità

• Rivelatori a semiconduttore per appl. stereotassiche (non compensati)

+ risoluzione spaziale - non tessuto equivalenza,-dipendenza in energia, dipendenza angolare

• Rivelatori a termoluminescenza + risoluzione spaziale - procedura complessa, riproducibilità non ottimale

• Film radiocromici + risoluzione spaziale - procedura complessa, riproducibilità non ottimale

• Rivelatori a diamante + risoluzione spaziale, tessuto equivalenza, non dipendenza in energia - effetto densità

Rivelatori per misure di piccoli campi

Relative mass absorption coefficient

0.01 0.1 1 10

0

1

2

3

4

5

6

7

8 Air/ H2O

Si / H2O

Diamond / H2O

Rela

tive m

ass

energ

y-abso

rptio

n c

oeffic

ient

(en/

)/(

en/

) H2O

Energy (MeV)

Electron stopping power ratios

0.01 0.1 1 10 100

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

1.1

1.2

1.3

1.4

Air / H20

Si / H20

Diamond / H20

Norm

aliz

ed r

ela

tive e

- sto

ppin

g p

ow

er

(S/

)/(S

/) H

2O

Energy (MeV)

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synthetic single crystal diamond detector (SCDD)

microDiamond PTW 60019

• Volume sensibile: 0.004 mm3 • Stabilità • Linearità con la dose • Indipendenza dal dose rate e dalla dose per

impulso • Resistenza al danno da radiazione • Indpendenza dalla temperatura • Non necessita alta tensione • Risposta: 1 nC/Gy • Detector bias: 0 V • Qualità del fascio: 100 keV ... 25 MV fotoni - (6 ... 25) MeV electtroni

Rivelatori per misure di piccoli campi

0 1 2 3 4 5 6 70

2

4

6

8

Q (

nC

)

Dose (Gy)

Equation y = a + b*x

Weight No Weighting

Residual Sum of Squares

1.00611E-5

Pearson's r 1

Adj. R-Square 1

Value Standard Error

G Intercept 3.10658E-4 3.33212E-4

G Slope 1.14983 1.25387E-4

Model Allometric2

Equation y = a + b*x^c

Reduced Chi-Sqr 8.09865E-7

Adj. R-Square 1

Value Standard Error

G a 6.14386E-4 5.78031E-4

G b 1.14947 5.66317E-4

G c 1.00016 2.52609E-4

synthetic single crystal diamond detector (SCDD)

microDiamond PTW 60019

Rivelatori per misure di piccoli campi

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Rivelatori per misure di piccoli campi

• rivelatori a scintillazione + risoluzione spaziale, tessuto equivalenza, non dipendenza in energia -

PDD

Francescon P. et al, Medical Physics, Vol.41,No. 10 October 2014

Exradin W1 plastic scintillator volume sensibile: diametro 1 mm , lunghezza 3 mm

Exradin W1 plastic scintillator

Rivelatori per misure di piccoli campi

OAR

Francescon P. et al, Medical Physics, Vol.41,No. 10 October 2014

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SBRT Report of AAPM Task Group 101 Recommendation: “The maximum inner diameter of a detector should be less than half the FWHM of the smallest beam measured in order for the deconvolution of the detector-size effect to work properly.”

IPEM 103 Recommendation: “Using the Nyquist sampling theorem, the detector should be smaller than half the size of the region which could be considered acceptably uniform if a variation of 3% is considered acceptable across the detector, determine the width of the profile at 97% of CAX and select a detector half that width”

Rivelatori per misure di piccoli campi

Raccomandazioni per misure di OF

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico di interconfronto sulla dosimetria

dei piccoli campi”

Scopo

1. Valutazione multicentrica della dose per campi di piccole dimensioni da LINAC / CyberKnife mediante misura del fattore di campo con rivelatori usati abitualmente dai singoli centri

2. Validazione delle misure della fase 1 con rivelatore a diamante microDiamond PTW da far girare nei vari centri dietro cortesia della ditta

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Misura di output factor in condizioni di setup:

• SSD=100 cm; d=10 cm

• SSD=90 cm; d=10 cm

• dimensioni del campo (apertura dei jaws e dell’MLC): 0.5x0.5cm o il più piccolo realizzabile, 1cmx1cm, 2cmx2cm, 3cmx3cm, 5cmx5cm, 10cmx10cm

• Verificare preliminarmente le dimensioni del campo con profili inplane e crossplane (scarto massimo entro 1mm /2% per campi > 3cmx3cm e 0.5mm per campi ≤3cmx3cm)

• Specificare la procedura per la centratura del rivelatore.

• Fornire fattori di campo normalizzati al campo 10cmx10cm ove possibile

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Prima fase – LINAC

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Prima fase – CyberKnife

Misura di output factor in condizioni di setup:

• SSD=80 cm; d=1.5 cm

• Campi circolari con diametro pari a: 0.5cm, 0.75cm, 1cm, 1.25cm, 1.5cm, 2cm,

3cm, 4cm, 6cm definiti da collimatori fissi e collimatore IRIS

• Verificare preliminarmente le dimensioni del campo con profili inplane e crossplane (scarto massimo entro 1mm /2% per campi >3cmx3cm e 0.5mm per campi ≤3cmx3cm)

• Specificare la procedura per la centratura del rivelatore.

• Fornire fattori di campo normalizzati al campo diametro 6 cm coll. fisso

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Ripetere con rivelatore a diamante microDiamond PTW le misure effettuate nella 1° fase. Disponibili due rivelatori.

Valutazione dei due rivelatori da parte del Centro di riferimento ENEA

Benefici attesi Confrontare e uniformare le misure dei fattori di campo per campi di piccole dimensioni fatte nei singoli centri con i rivelatori usati abitualmente

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Seconda fase

Validare le misure dei fattori di campo per campi di piccole dimensioni eseguite con i rivelatori usati abitualmente con le misure effettuate con rivelatore a diamante PTW

Permettere la misura di dose nel campo 1cmx1cm o inferiore con rivelatore a diamante PTW in tutti i centri che aderiscono al progetto

Pubblicazione scientifica e presentazione ai congressi

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Questionario piccoli campi

Sistema di collimazione

35 CENTRI

collimatori fissi ;

5; 14%

MLC esterno

testata; 3; 8%

MLC interno

testata; 28; 78%

Linac con

FFF; 6; 17%

CyberKnife;

5; 14%

Linac

tradizionale;

25; 69%

collimatori fissi ;

5; 14%

MLC esterno

testata; 3; 8%

MLC interno

testata; 28; 78%

Linac con

FFF; 6; 17%

CyberKnife;

5; 14%

Linac

tradizionale;

25; 69%

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Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Questionario piccoli campi

LINAC (29 centri)

• 6MV SSD 90 cm 25 centri

•6 MV SSD 100 cm 26 centri

•10 MV SSD 90 cm 9 centri

•10 MV SSD 100 cm 9 centri

7 centri hanno presentato dati per 6 MV e 10 MV

CYBERKNIFE (5 centri)

• COLLIMATORI FISSI 5 centri

•COLLIMATORE IRIS 4 centri

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

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6 MV SSD=90 cm

0.200

0.300

0.400

0.500

0.600

0.700

0.800

0.900

1.000

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

lato campo (cm)

OF

ROS Clinac 2100 C/D Varian

EEE Clinac 2100 CD

PUP Elekta Precise

MIC Trilogy Varian

CTM ELEKTA APEX ESTERNO

USP Varian TrueBeam STx

GES TRILOGY - VARIAN

SGM ELEKTA SYNERGY

PAS Varian 2100 DHX

mcn Varian clinac 600 DBX

RED Varian 600cd

GLS Elekta Synergy Agility

SMA Elekta Synergy

HCH TrueBeam STx

PMR Varian Unique

GLM Varian DHX 2100

ADG Varian CLINAC 2100 C/D

UCB True Beam

ALE Elekta Agility

PSS SIEMENS PRIMUS

PSR TrueBeam FFF

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Prima fase – LINAC VARIAN, ELEKTA, SIEMENS

6 MV SSD=100 cm

0.200

0.300

0.400

0.500

0.600

0.700

0.800

0.900

1.000

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

lato campo (cm)

OF

ROS Clinac 2100 C/D Varian

EEE Clinac 2100 CD

PUP Elekta Precise

MIC Trilogy Varian

CTM ELEKTA APEX ESTERNO

USP Varian TrueBeam STx

GES TRILOGY - VARIAN

SGM ELEKTA SYNERGY

PAS Varian 2100 DHX

mcn Varian clinac 600 DBX

RED Varian 600cd

MPO Elekta Axesse con BM

SMA Elekta Synergy

HCH TrueBeam STx

PMR Varian Unique

GLM Varian DHX 2100

ADG Varian CLINAC 2100 C/D

UCB True Beam

ALE Elekta Agility

PSS SIEMENS PRIMUS

PSR TrueBeam STx FFF

MFM Varian iX

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Prima fase – LINAC VARIAN, ELEKTA, SIEMENS

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6MV SSD=90cm

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

lato campo (cm)

OF

ADG EEE GES GLM HCH mcnMIC PAS PMRPSR RED ROSUCB USP

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Prima fase – LINAC VARIAN

6M SSD=90cm

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

lato campo (cm)

OF

ADGEEEGESLGMMANmcnMICPASPMRPSRREDROSBPSCCCMFM

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Seconda fase – LINAC VARIAN

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Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

LINAC VARIAN

0.00%

5.00%

10.00%

15.00%

20.00%

1 2 3 5 7 10

lato campo (cm)

6 MV SSD=90cm 15 centri

fase 1 fase 2

range dati misurati

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

LINAC VARIAN

-4.0%

-2.0%

0.0%

2.0%

4.0%

6.0%

8.0%

10.0%

12.0%

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

lato campo (cm)

6MV SSD=90cm scarto % fase 2-fase1

ADG

EEE

GES

GLM

HCH

mcn

MIC

PAS

PMR

PSR

RED

ROS

CI

DIODO

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0,4

0,5

0,6

0,7

0,8

0,9

1

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

OF

lato campo (cm)

6MV SSD=90cm

GLS

SGM

SMA

ALE

CTM

PUP

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Prima fase – LINAC ELEKTA

0,450

0,550

0,650

0,750

0,850

0,950

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

OF

lato campo (cm)

6MV SSD=90cm

GLS

SGM

SMA

ALE

CTM

PUP

6MV ELEKTA SSD=90cm

scarto % fase 2-fase1

0.0%

2.0%

4.0%

6.0%

8.0%

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

lato campo (cm)

GLS

SGM

SMA

ALE

CTM

PUP

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Seconda fase – LINAC ELEKTA

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0,500

0,600

0,700

0,800

0,900

1,000

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

NIG Diodo PTW

GPE PinPoint3D

IT5 Microcamera CC01

FAC diamante 0.8 + camera exradin A1SL + GAF

OF

lato campo (cm)

6 MV SSD=90 cm Fase 1

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

LINAC ELEKTA SYNERGY BEAM MODULATOR

6MV SSD=90cm

0.500

0.550

0.600

0.650

0.700

0.750

0.800

0.850

0.900

0.950

1.000

0 2 4 6 8 10

lato campo (cm)

OF

FAC microDiamond

GPE microDiamond

IT5microDiamond

NIG microDiamond

MDF microDiamond

MPO microDiamond

0.00%

5.00%

10.00%

15.00%

20.00%

25.00%

0.8 1.6 2.4 3.2 4.8 7.2

lato campo (cm)

6MV ELEKTA SSD=90cm Beam Modulator

fase 1 - 4 centri

fase 2 - 6 centri

6MV SSD=90cm

scarto % fase2-fase1

-6.0%

0.0%

6.0%

12.0%

18.0%

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

lato campo (cm)

FAC

GPE

IT5

NIG

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

LINAC ELEKTA SYNERGY BEAM MODULATOR

range dati misurati

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0.00%

5.00%

10.00%

15.00%

20.00%

25.00%

0.8 1.6 2.4 3.2 4.8 7.2

lato campo (cm)

6 MV SSD=100cm fase 1 - 5 centri

fase 2 - 6 centri

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

LINAC ELEKTA SYNERGY BEAM MODULATOR

range dati misurati 6MV SSD=100cm

scarto % fase 2-fase1

-4.0%

-2.0%

0.0%

2.0%

4.0%

6.0%

8.0%

10.0%

12.0%

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

lato campo (cm)

FAC

GPE

IT5

NIG

MPO

0

5

10

15

20

25

30

0,00% 0-1% 1-2% 2-3% 3-4% 4-5% 5-6% 6-7% 7-8% 8-9% 9-10%

1cmx1cm

2cmx2cm

3cmx3cm

5cmx5cm

7cmx7cm

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

LINAC VARIAN, ELEKTA, SIEMENS

scarti misure fase 2 – fase 1

campo

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22

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Prima fase – CYBERKNIFE

0.600

0.700

0.800

0.900

1.000

1.100

0 1 2 3 4 5 6 7

OF

diametro campo (cm)

MDB PTW 60017

LIR PTW 60012

MVB PTW 60017

ORP PTW 60017

FCB PTW 60017

collimatori fissi valori fase 1corretti MC

SAD 80cm d=1.5 cm Francescon et al. Phys.Med. Biol 57(2012)

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Seconda fase – CYBERKNIFE

0.6

0.7

0.8

0.9

1

1.1

0 1 2 3 4 5 6 7

OF

diametro campo (cm)

MDB LIR

MVB ORP

FCB

collimatori fissi valori fase2

SAD 80cm d=1.5 cm

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Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

CYBERKNIFE

0.500

0.550

0.600

0.650

0.700

0.750

0.800

0.850

0.900

0.950

1.000

0 1 2 3 4 5 6 7

MEDIA fase 2

MEDIA fase 1 corretti

Media fase 1 non corretti

diametro campo (cm)

OF

collimatori fissi

SAD 80cm d=1.5 cm

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Seconda fase – CYBERKNIFE

-6.0%

-5.0%

-4.0%

-3.0%

-2.0%

-1.0%

0.0%

1.0%

2.0%

3.0%

4.0%

0 1 2 3 4 5 6 7

MDB

LIR

MVB

ORP

FCB

collimatori fissi scarti % fase 2 - fase 1 non corretti MC

diametro campo (cm)

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Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Seconda fase – CYBERKNIFE

-4.0%

-3.0%

-2.0%

-1.0%

0.0%

1.0%

2.0%

3.0%

4.0%

0 1 2 3 4 5 6 7

MDB 600

LIR 800

MVB 1000

ORP 1000

FCB 1000

collimatori fissi scarti % fase 2 - fase 1 corretti MC

0.500

0.550

0.600

0.650

0.700

0.750

0.800

0.850

0.900

0.950

1.000

0 1 2 3 4 5 6 7

MEDIA fase 2

MEDIA fase 1 corretti

Media fase 1 non corretti

Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

CYBERKNIFE

OF

diametro campo (cm)

Collimatore IRIS

SAD 80cm d=1.5 cm

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Esperienza GdL SBRT AIFM “Progetto multicentrico dosimetria dei piccoli campi”

Seconda fase – CYBERKNIFE

-0.04

-0.03

-0.02

-0.01

0

0.01

0.02

0.03

0.04

0 1 2 3 4 5 6 7

LIR 800

MVB 1000

ORP 1000

FCB 1000

collimatore IRIS scarti % fase 2 - fase 1 corretti MC

Sommario

• Rivelatore ideale per dosimetria di campi piccoli e molto piccoli non esiste, ma ci stiamo arrivando...

• Monte Carlo gioca un ruolo fondamentale nel calcolo dei fattori di correzione

• Esperienza GdL SBRT AIFM: - Necessità di confronto e ottima disponibilità dei centri alla

collaborazione - Ridotta variabilità di risultati con misure effettuate con microDiamond

PTW - Per CyberKnife ottima corrispondenza valori microDiamond con valori

diodo corretti MC - Esperienza positiva con rivelatore microDiamond da parte dei centri

coinvolti per risultati ottenuti e semplicità di utilizzo

Conclusioni

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