La castagna

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ELEMENTI COSTITUTIVI DELLE CASTAGNE:

1. Buccia: si presenta liscia,consistente, di colore marrone con tonalità variabile e una peluria interna;

2. Ilo :parte basale del frutto di colore chiaro e di dimensione variabile;

3. Torcia: apice della castagna formato da un ciuffetto

4. Episperma: pellicola di colore camoscio in cui è avvolto il seme;

5. Seme: può essere formato da uno o due cotiledoni, ed è ricco di amido , sodo, biancastro all’ interno e giallastro all’ esterno.

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La stagione delle castagne è l’ autunno.I marroni maturano intorno alle fine di settembre e si trovano fino a

dicembre, come le castagne che cadono spontaneamente nello stesso

periodo.

Una volta i ricci venivano aperti con un piccolo martello di legno, le castagne raccolte venivano messe in un grembiule.

Quando il grembiule era pieno si versavano in un sacco di iuta o in un

cesto di vimini.

Quando la raccolta avveniva a stagione inoltrata, si utilizzava un

piccolo rastrello, a cinque o sei denti, anche privo di denti in modo da

avere una duplice funzione: smuovere le foglie e rompere i ricci.

Per prendere i ricci e aprirli si usavano pinze di legno.

Se il bosco era lontano dall’ abitazione, venivano trasportati su una

slitta ; se vicino all’ abitazione , si impiegava la gerla.

Attualmente il lavoro è svolto anche con mezzi meccanici.

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Le castagne possono essere utilizzate nella preparazione di varie

pietanze, oppure possono essere consumate direttamente, sia bollite in

acqua e sale sia cotte in apposite padelle forate.

Vengono anche utilizzate per la preparazione di dolci e confetture.

La crema di castagne è un prodotto molto dolce, può essere

consumata da sola, insieme alla ricotta o allo yogurt, oppure per

preparare dolci al cucchiaio o come ripieno per le crepes.

Dalle castagne essiccate si ricava la farina con cui poi si prepara il

castagnaccio, le frittelle di castagne, le crepes, la mousse, la polenta,

Le frittelle anticamente si mangiavano con la ricotta a colazione

durante l’ inverno.

Esiste anche la birra di castagne.

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Castagnaccio, dolce monte bianco, zuppa di

castagne, insalata di castagne e mele,

marmellata, farina ,cipolle farcite con castagne e

funghi, passato di castagne, marron glacès , “braschee”, torta alla

marmellata di castagne.

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LEGGENDA:

una romantica leggenda narra che le foglioline di rosmarino utilizzate

per profumare il castagnaccio, costituissero un potente elisir d’amore

e che il giovane che avesse mangiato il dolce offertosi da una ragazza,

si sarebbe subito innamorato di lei e l’avrebbe chiesta in sposa.

CURIOSITA’:

in Sicilia alle pendici dell’ Etna, esiste un castagno che secondo alcuni

autori botanici avrebbe intorno ai 4.000 anni.

Potrebbe essere l’ albero più antico d’ Europa e il più grande d’Italia.

L’albero si chiama “ castagno dei 100 cavalli” perché la leggenda vuole

che al di sotto di esso Giovanna d’Aragona trovò riparo,con i suoi 100

cavalieri a cavallo, durante una notte di temporale.

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PROGETTO “ A SPASSO PER L’ITALIA”