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LS
Knowledge ManagementIl caso Eni E&P
Aprile 2008
LS
Esplorazione & Produzione
Esplorazione
ALGERIAANGOLAARABIA SAUDITAAUSTRALIABRASILECANADACINACONGOCROAZIA
ECUADOREGITTOINDIAINDONESIAIRANIRLANDAITALIAKAZAKHSTAN
LIBIAMALIMAROCCOMOZAMBICONIGERIANORVEGIAPAKISTANRUSSIATIMOR ESTTRINIDAD & TOBAGOTUNISIAUKVENEZUELA
Eni Divisione E&P: attività di esplorazione e produzione idrocarburiNetwork di 20,000 persone operanti in 30 paesi
LS
PROBLEMI
• Difficoltà crescenti per il rimpiazzo delleriserve
– Indisponibilità di nuove aree di ricerca
– Difficoltà di auto-finanziamento della ricerca
• Gap generazionale
– Perdita di esperienza
– Difficoltà di reperimento di personale
Il problema è la SOSTENIBILITA’
LS
The 2001 Net Operating Result of the eight topmost Oil Companies ranges from4.20 to 6.54 $/BOE, with an average value of 5.46 $/BOE, while the NPV is inbetween 1.93 and 3.46 $/BOE. The average ratio between NPV and NOR is47%, with a minimum of 42% and a maximum of 64%.
The average selling price along 2001 was around 24 $/bbl
E&P Performance 2001
5.4
1 6.0
3 6.5
4
4.4
3
6.1
1
5.2
9
4.2
0 4.6
1
3.4
6
3.1
6
2.7
2
2.5
4
2.5
2
2.4
0
2.2
7
1.9
3
5.46
2.56
47%
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.00
C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8
$/B
OE
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
NP
V/N
OR
NOR NPV Avg NOR Avg NPV NPV/NOR Avg NPV/NOR
LS
What remains available for reserve replacement?(Being risky, exploration investments shall be self financed)
• Oil Price ($/bbl) 20.00 60.00 100.00• Cash Flow = Price-Costs 30% Price 6.00 18.00 30.00• Operating Costs -4.50 -10.30 -17.80• --------------------------------------------------------------------------------
Cash Available for E&P 1.54 7.71 12.21• Discount Effect -50% in 5/6 years -0.77 -3.85 -6.11
--------------------------------------------------------------------------------Cash Available for E&P 0.77 3.85 6.11
• Rate of Success 40% -0.46 -2.31 -3.66--------------------------------------------------------------------------------Cash Available for E&P investments 0.31 1.54 2.45
Average Discovery Cost is 2.00-2.50 US$/bbl
LS
Net Operating Result vs Average Brent Price (1995-2006)
y = 0.256 x - 0.941
R2 = 0.953
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
10 20 30 40 50 60 70
Average Brent Price ($/bbl)
Ne
tO
pe
rati
ng
Re
su
ltp
er
BO
E($
/bb
l)
LS
Capacità di autofinanziamentodelle attività di rimpiazzo riserve
0
5
10
15
20
25
30
35
40
451
0
20
30
40
50
60
70
80
90
10
0
11
0
12
0
13
0
14
0
15
0
16
0
17
0
18
0
19
0
20
0
Prezzo ($/bbl)
Co
sti
Op
era
tivi($
/b
bl)
0.00
0.50
1.00
1.50
2.00
2.50
3.00
3.50
4.00
4.50
Au
tofi
na
nzia
me
nto
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($
/b
bl)
0
10
20
30
40
50
60
70
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Pre
zzo
eU
tile
($
/b
bl)
0.2
0.25
0.3
0.35
0.4
0.45
0.5
0.55
uti
lein
cre
me
nta
lep
er
do
lla
rod
ia
um
en
tod
elp
rezzo
prezzo
utile
slope
LS
Sensibilità del NPV alle variazioni deiCapex e del Tempo di Ciclo
• NPV increases, inpercentage, twiceas much as Capexreduction
• NPV increases, inpercentage, halfthe reduction inCycle Time
NPV % Variation vs CAPEX
- 4 0 %
- 3 0 %
- 2 0 %
- 10 %
0 %
10 %
2 0 %
3 0 %
4 0 %
- 2 0 % - 10 % 0 % 10 % 2 0 %
CAPEX Variation
NP
VV
ari
ati
on
NPV % Variation vs Cycle Time
0%
2%
4%
6%
8%
-20% -15% -10% -5% 0%
Cycle Time Variation
NP
VV
ari
ati
on
LS
RIMEDI
• Riduzione del Time-to Market
– Cambiamenti dell’organizzazione delle operazioni (Workflow)
• Ambienti COLLABORATIVI
• Responsabilità distribuite
• Organizzazione a Rete
• Riduzione dei Costi
– Attraverso tecnologie innovative
• Aumento del Fattore di Recupero
• Ottimizzazione della Produzione
• Incremento del Valore Prodotto
– Incremento della “qualità”
• Knowledge management
• Utilizzo completo del potenziale delle Risorse Umane
• Aumento della flessibilità operativa
La risposta è un aumento della EFFICIENZA
LS
COSA CONTRIBUISCE
• Tecnologia
– Impatto dirretto sui costi
• Organizzazione
– Impatto diretto sui tempi di ciclo
• People
– Impatto diretto sulla “qualità complessiva”
Le PERSONE sono il FATTORE CHIAVE
LS
• In generale:
– La capacità di produrre valore oggi, è sempre più legataalla capacità di gestire la conoscenza ed alla valorizzazionedell’esperienza delle persone che formano l’impresa.
• Nell’Oil Business:
– Nel prossimo decennio l’Oil Business investirà 200 B$, afronte dei quali mancano un numero sufficiente di personecompetenti per gestirle.
• In Eni E&P:
– Il raggiungimento degli obiettivi dichiarati nel pianostrategico dipende dalla capacità di sfruttare le innovazionitecnologicche e migliorare l’efficienza: entrambe sonostrettamente connesse alla gestione della conoscenza.
Perché il Knowledge Management
LS
Dai dati alla conoscenza
Dati
Informazioni
Conoscenza
LS
• Conoscenza esplicita
– Documenti, Pubblicazioni, Rapporti diProgetto, Contratti, Diagrammi diProcesso, Lesson Learnt, Case Studies,Manuali, Best Practices
• Conoscenza tacita
– E’ patrimonio delle persone ed emergedall’interazione tra membridell’organizza-zione. Difficile dacatalogare, basata sull’esperienza,effimera e transitoria.
Conoscenza: esplicita e tacita
L’iceberg della conoscenza
LS
Il “value market” e le sue componenti
Value Market
CapitaleIntellettuale
CapitaleRelazionale
Capitalestrutturale
CapitaleOrganizzativo
•Innovazione
•Processi
•Reputation•Customersatisfaction
•Valori condivisi
•Customerloyalty
•Brandawereness
•Marchi
•Brevetti
•Capacità
•Conoscenze/Knowhow
•Motivazione/coinvolgimento
Capitaleumano
Capitaleumano
Valorecontabile
AssetEconomico-finanziari
Assetfisici
LS
Le fasi del processo di Knowledge Management
DiffusioneAcquisizione Utilizzo Consolidamento
“Acquisizione”dellaconoscenzainterna edesterna(Università,Competitors,Suppliers,Centri diricerca, ecc.)
Diffusione diinformazionistrutturateconpossibilità diaccesso“mirato” aquelle diinteresse
Utilizzo delpatrimonio diconoscenzefinalizzato almiglioramentodei processi edelle preatiche,alla creazionedi nuovaconoscenza eall’innovazione
Consolidamentodellaconoscenza(procedure,best practices,standard) eazioni dimonitoraggio
“Valore” per la persona e per l’organizzazione
LS
Cos’è la Conoscenza
Vi sono due tipi di conoscenza:
– ESPLICITA: tutto ciò che è rappresentabile formalmente, ad es.le procedure, gli standard, le best practices…Rappresenta non piùdel 20% della conoscenza presente in azienda.
– TACITA: ciò che non esplicito, che vive nella mente delle personeed è legata all’esperienza. La sua gestione richiede:
• Sapere chi detiene conoscenza ed esperienza (modello delleprofessionalità, Census, ..)
• Comportamenti diffusi che consentono a chi la detiene dicondividerla con altri (knowledge sharing, proattività, ..)
La conoscenza si genera attraverso la metabolizzazione di datied informazioni filtrati dall’esperienza delle persone.
LS
INFRASTRUTTURA TECNOLOGICAINFRASTRUTTURA TECNOLOGICAABILITANTEABILITANTE
AM BIENTE ABILITANTEAM BIENTE ABILITANTE
CATTURA
DISTRIBUZIONE
RI-USO ELABORAZIONE
ORGANIZZAZIONEE TECNOLOGIA
PERSONE
PATRIMONIALIZZAZIONEPATRIMONIALIZZAZIONE
CREAZIONECREAZIONEDI VALOREDI VALORE
AUMENTODELL’EFFICIENZA:Meno errori ripetutiPiù soluzioni riutilizzateMiglioramento della qualitàSoluzioni innovative
OBIETTIVOAZIENDALE
WORKFLOW
Il Modello Logico
Il ciclo della conoscenza viene gestito attraverso:
–Strumenti tecnologici (ICT)
–Strumenti organizzativi (specifici workflows)
–Comportamenti adeguati delle persone
LS
Le componenti del Knowledge Management
Organizzazione•Strutture, ruoli e responsabilità
•Processi di lavoro
Processi di operativi e decisionali,flussi informativi e documentali,processi di KM
•Procedure, metodologie, prassi
•Sistemi motivazionali
Tecnologie
•IT abilitante per il processo di KM
•Comunicazione e connessioni come
priorità
•Facilità d’uso e rapida accessibilità
agli strumenti di supporto
Persone
• Comunità di pratica
• Cultura della condivisione
• Relazioni interpersonali
• Comportamenti
• Valori
LS
Le attività delle Comunità
Codificano conoscenza
• Strutturano e categorizzano della conoscenza• Elaborano, strutturano, “normalizzano” i propri documenti e alimentano il proprio repository
Acquisiscono conoscenza
• Ricercano e acquisiscono fonti di conoscenza, sia interne che esterne, di interesse peril proprio campo tematico
• Collegano e sviluppano relazioni con l’esterno (altre comunità, enti e associazioni,etc.) verso ambienti che condividono lo stesso campo tematico o stessi interesse
Scambiano conoscenza
Discutono e si confrontano, propongono argomenti e temi di ricerca, sia all’interno, siaverso l’organizzazione di riferimento che all’esterno
Elaborano nuova conoscenza
Sulla base dell’esperienza, delle osservazioni, dei confronti elaborano nuova conoscenza abeneficio sia della crescita professionale dei membri che dell’organizzazione
Forniscono supporto:
alle attività operative ai processi di innovazione e ricerca
• Supportano direttamente le attività relativealle proprie aree di competenza
• Offrono servizio di assistenza per la soluzionedei problemi operativi che vengono sottoposti
• Sviluppano un’ambiente favorevole aiprocessi di innovazione e ricerca
• Attivano confronti e sperimentanosoluzioni anche fuori dagli schemitradizionali e consolidati
LS
Gestione delle conoscenze: gli elementi e la coerenza del “Sistema”
Sistema di gestione delle conoscenze
Sistemi diKnowledge
Management
• Persone eorganizzazione• Processi e metodologie• Tecnologia
Processi di gestionee sviluppo delleRisorse Umane
• Formazioneuniversitaria e post-univ.(Rapporti conuniversità, Master)• Reperimento eSelezione•Formazione/aggiornamento professionale• Sistema motivazionale
Aree Professionali
• Modelliprofessionali(professionalitàattese vs.disponibili,analisi gap)• Ruoli critici• Aree di know howdistintivo
Pro
gra
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onitora
ggio
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ing
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Change Managementa sostegno delle iniziative: formazione e comunicazione del
cambiamento
Co
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Esperienze
este
rne
Risorsa Umanacome
detentrice diKnow How
LS
Sviluppo di un Sistema di Knwoledge Management
Definizione della strategia e degli obiettivi
Composizione del Team multi-disciplinare
Assessment: identificazione conoscenzerilevanti, processi impattati, documenti e
conoscenze esplicite, tecnologieutilizzate/disponibili, definizione priorità
Progettazione
Implementazionetecnologica
Implementazioneorganizzativa
Implementazione azionirivolte alle persone
Realizzazione, messa a punto e rilascio
Monitoraggio
Benchmarking
Scenari, pianistrategici
e industriali
Piano di avvio,azioni di
comunicazionee formazione
LS
Obiettivi delKnowledge Management System
in Eni E&P
– Raccogliere, archiviare, valorizzare erendere diponibile a tutti le competenzeed esperienze maturate nella div. E&P.
• Generare valore facendo leva sullepatrimonializzazione delle esperienzeindividuali e sul know how aziendale
• Rendere disponibile rapidamente a tutta lalinea operativa le competenze ed esperienzedegli esperti.
• Accelerare la crescita professionale dei giovani.
LS
Punto di vista TECNICO
• Impiegare un’infrastruttura altamente efficace(in particolare strumenti di comunicazione ecollaborazione) che permetta l’interazione traesperti e tra questi e la linea. Sono strumentiICT che abilitano la condivisione ed il supportoall’innovazione.
• Accessibilità completa e facile ai Data Basedove risiedono dati, informazioni e conoscenzaformalizzata (esplicita). L’utilizzo di strumenti diricerca semantica, in sperimentazione, haquesto obiettivo.
LS
Punto di vistaORGANIZZATIVO
• Disegno di workflows operativi coerenti con il sistema digestione della conoscenza (cattura e distribuzione),come ad es. OPES, OPDS, …, nei quali sono individuatimomenti di reporting, proposte di best practices,procedure di gestione dell’informazione, …
• Disegno di workflows specifici e realizzazione distrutture formali (Comunità di Pratica, Team diCoordinamento) necessari per coordinare e guidare leattività relative alla gestione della conoscenza(elaborazione e utilizzo).
LS
Punto di vista dellePERSONE
• Creazione di un ambiente che stimoli, favorisca e premii comportamenti di condivisione della conoscenza eproattività e disincentivi quelli individualistici ecompetitivi.
• Attivazione delle attività di comunicazione e formazionesull’utilizzo degli strumenti.
• Attenzione alla motivazione delle persone:
– Team Building
– Trust
– Trasparenza delle regole
– Leadership Facilitativa
LS
Descrizione del Progetto
STRUMENTI
Network ICT abilitante la collaborazione e la condivisione
Portale per l’erogazione dei servizi
Supporto all’archiviazione, ricerca ed estrazione della conoscenza
ORGANIZZAZIONE
Comunità di Pratica
Strutture formali, non organizzative, orizzontali, virtuali,formate da knowledge workers certificati come espertidi dominio
Obiettivi: aiutare la linea e gestire la conoscenzaaziendale
Enabling Team
Obiettivi: garantire la trasversalità e migliorare lacapacità di reazione ai cambiamenti
PERSONE
Cambiamento Culturale
Rafforzamento della pro-attività e della propensione allacondivisione in contrapposizione all’individualismocompetitivo
Attenzione a creatività, pensiero flessibile e competenzeemotive
LS
“Aiutare la Linea e prendersi cura della Conoscenza Aziendale”
Facilitator
Members
Answerson experienceand knowledge
Professional
Answerson experience,
search in the knowledgestored within the
Company
Uploading
Knowledge LibraryThe final repository for
validated knowledge andexperience accessible to
everybody in theCompany.
CoP Facilitator
CoPMembers
Validation
CoP Facilitator
AAR
Submission
ObtainedResult
Action
CoP Mailbox
Professional
Aiutare la LineaAiutare la Linea
Trasformare l’esperienza individuale in un bene aziendaleTrasformare l’esperienza individuale in un bene aziendale
LS
KDB
“Integrazione Trasversale e Connessione Diretta”
Direct link
Cop’Cop’ss
Facilitato
r
Facilitato
r
Cop’Cop’ss
Facilitato
r
Facilitato
r
Cop’Cop’ss
Facilitato
r
Facilitato
r
Cop’Cop’ss
Facilitato
r
Facilitato
r
Cop’Cop’ss
Facilitato
r
Facilitato
r
Training
Training
ITIT
R&D
R&D
HRHR
AreaArea
LS
“Mini-prontuario” operativo sul Knowledge Management
semplificare l’approccio al tema del knowledge management. I principi alla
base sono immediati e facilmente condivisibili
sviluppare il sistema con un progetto interno, partendo dai “bisogni” e dagli
obiettivi di business e coinvolgendo le persone
affrontare il progetto in modo flessibile, con una forte attenzione al contesto
interno di riferimento
definire un piano di attività graduale, con step intermedi di valutazione e di
eventuale ritaratura del sistema
pubblicizzare i risultati conseguiti, ricercando un “rafforzamento positivo”
continuo e una disseminazione e diffusione “per contagio”
Mantenere sempre vivo il committment da parte del management e
sostenere la motivazione delle persone coinvolte
LS
“Value proposition” per l’organizzazione e per le persone
Vantaggi perl’organizzazione
Vantaggi perle persone
Valore nel breve periodo Valore nel lungo periodo
Migliori risultati di business Sviluppo di competenzeorganizzative•Maggior spazio per il problem
solving e maggiori contributi suiproblemi
•Riduzione di tempi e costi.Maggiore efficienza ed efficacianei processi
•Maggiore capacità ad assumererischi con il supporto dellacomunità
•Accelerazione dellaprofessionalizzazione dellerisorse specie neo inserite
•Maggiore capacità di trattenererisorse di valore
•Capacità di sviluppareinnovazione e nuovi approccitecnologici
•Maggiore attenzione ai segnali ealle opportunità di mercato
Migliore esperienzalavorativa
Sostegno allo sviluppoprofessionale
•Accesso all’esperienzaprofessionale dei colleghi
•Confronto tra “pari”•Maggiore capacità di offrirecontributo
•Più spazio alla creatività•Maggiore senso di appartenenza
•Accrescimento delle competenzepersonali e della reputazioneprofessionale
•Possibilità di sperimentareapprocci e idee innovative ericercare soluzioni breaktrough
•Accrescimento della propriaemployability
•Forte senso di identitàprofessionale
LS
No, grazie Siamo moltooccupati
Scusate, avreiun
suggerimentoinnovativo
LS
Il CambiamentoCulturale
LS
OBSERVER VIEW
PAINTER VIEW
QUAL’E’ LAREALTA’DIETRO AQUESTO
QUADRO?
“The Human Condition” by“The Human Condition” by RenèRenè MagritteMagritte (1933)(1933)
LS
Il Cambiamento Culturale
• Noi facciamo esperienza del mondo “esterno a noi” solo attraversoimmagini mentali, mai direttamente, mai senza filtri. Questa è “LaCondizione Umana”. Essere umani non significa vivere nel mondo, manell’immagine che ci siamo fatta del mondo, di quanto ci circonda,della nostra storia, di noi stessi, degli altri, della continuacomunicazione ed interazione nella quale siamo coinvolti. Questiprocessi possono farci trascurare molte possibilità, o ancheaccettare come corrette delle conclusioni errate.
• Condividere il credo oggettivista, figlio della cultura logico-deduttiva, èequivalente a porci al di fuori della condizione umana, al di sopra diessa: riempirla di superstizione.
• C’è la necessità di superare I confini del credo oggettivista edapprendere come aprire la nostra mente, imparare ad ascoltare icontributi che chiunque può offrirne, poichè chiunque può avere lacorretta intuizione, l’idea giusta.
• Questo è il cambiamento culturale di cui stiamo parlando.
• La flessibilità, la capacità di cambiare il punto di osservazione dellarealtà, è la competenza fondamentale a supporto del cambiamentoculturale.
LS
E’ necessario un cambiamentoculturale?
• Imprese Tayloristiche
– si basano su modelli semplici e ripetitivi,
– la conoscenza è concentrata in poche funzioni aziendali,
– richiedono esecutori (workforce).
• Knowledge enterprises
– anche modelli complessi risultano inadeguati a descivernecompiutamente il funzionamento,
– troppe variabili non controllabili,
– Know-How dipendente dall’esperienza, e quindipatrimonio degli individui,
– Richiedono attori (knowledge workers)
LS
E’ necessario un cambiamentoculturale?
• Le attività dell’Oil Business non sono assimilabili ad unacatena di montaggio:
– I nostri processi sono anche euristici, non solodeterministici.
• Le persone sono la risorsa più importante dell’azienda.
– I Knowledge Workers sono risorse, non sempliciesecutori.
• Se l’impresa è focalizzata sulla produttività deiknowledge workers, probabilmente non c’è necessitàdi cambiamento culturale.
• In ogni altro caso la risposta è SI’.
LS
• Gli scambi di conoscenza devono poter essere gestiti per essere di beneficio all’impresa.(I network individuali ed informali devono emergere)
• Il sistema aiuta gli individui a crescere ed a produrre migliori risultati.(Se ciascuno rispetta le regole del gioco si riceve più di quello che si condivide )
• E’ interesse comune che problemi e soluzioni vengano evidenziati, analizzati edorganizzati per poter sistematicamente ridurre gli ostacoli al raggiungimento degliobiettivi d’impresa. (Evidenziare i problemi/successi e condividere le soluzioniè un valore d’impresa )
• Le imprese di successo sono TEAMS nei quali problemi, soluzioni e risorse sonopatrimonio comune piuttosto che proprietà individuali. (La personalizzazione riducel’efficienza aziendale )
• Il confronto con gli altri, all’interno ed all’esterno dell’impresa, deve essere facilitato.(Senza confronti non si percepisce il proprio posizionamento e si blocca l’innovazione)
• Il valore intangibile presente all’interno di una struttura a rete aumenta ogni volta chesi realizza un trasferimento di conoscenza, in quanto la conoscenza trasferita arricchiscechi la riceve senza depauperare chi la rende disponibile.(Da un punto di vista organizzativo, un trasferimento di conoscenza raddoppiail valore intangibile scambiato )
Il Valore indotto dalCambiamento Culturale
LS
ORGANIZZAZIONEGERARCHICO-FUNZIONALE SISTEMA KM
ENABLINGTEAM
COMUNITA’
Condivisionee Pro-Attivitàpresidiano la
GESTIONE della CONOSCENZA
Ruolie Responsabilitàdefinite presidianol’OPERATIVITÀ
LINEA OPERATIVA
INTERAZIONE
OrganizzazioneTayloristica
Organizzazionea Rete
EVOLUZIONE
LS
RISULTATI
LS
Activity Sept 04- Apr 08issues service total mail
Number of Contributions 3982 1039 5021 14259
Number of ISSUES 1050 581 1631 14259
Contributions from Operating Line: 724
sent 631 93 724
number of contributors 297
Contributions from CoP Members 4098
sent 3300 798 4098
number of contributors 237
Contributions from KM Team 199
sent 51 148 199
number of contributors 15
Total number of Contributions: 5021 14259
sent 3982 1039 5021
number of contributors 544
Calendar days 1327
Working Days 907
Average contributions per Issue: 3.8 1.8 3.1
Average time of first answer (Issues only) - days 3.8 6.5 4.4
Average discussion time (Issues only) - days 35.1 12.0 29.6
First answer within 12 hours 60.5% 60.0% 60.3%
First answer within 24 hours 72.8% 71.2% 72.4%
First answer within 48 hours 82.0% 77.6% 80.9%
LS
Numero di e-mail relative ad ISSUES spedite dai Contributoriper settimana e cumulative
22257
17
8
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977
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36
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08,2004
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17,2005
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o28,2005
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02,2005
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gno
06,2005
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11,2005
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15,2005
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24,2005
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bre
28,2005
lunedì,
gennaio
02,2006
lunedì,
febbra
io06,2006
lunedì,
marz
o13,2006
lunedì,
aprile
17,2006
lunedì,
maggio
22,2006
lunedì,
giu
gno
26,2006
lunedì,
luglio
31,2006
lunedì,
settem
bre
04,2006
lunedì,
ottobre
09,2006
lunedì,
novem
bre
13,2006
lunedì,
dic
em
bre
18,2006
lunedì,
gennaio
22,2007
lunedì,
febbra
io26,2007
lunedì,
aprile
02,2007
lunedì,
maggio
07,2007
lunedì,
giu
gno
11,2007
lunedì,
luglio
16,2007
lunedì,
agosto
20,2007
lunedì,
settem
bre
24,2007
lunedì,
ottobre
29,2007
lunedì,
dic
em
bre
03,2007
lunedì,
gennaio
07,2008
lunedì,
febbra
io11,2008
lunedì,
marz
o17,2008
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500cumulativo
settimanale
regressione
LS
COMMUNITIES
Community MEMBERS SDM Abroad Facilitator # Contrib Status
Active Quiet Tot
KM Team 5 0 5 0 0 Luigi Salvador 199 attiva
Business 8 8 16 15 1 Marco Piantanida 77 attiva
Drilling 22 19 42 34 8 Carlo Lanzetta 148 attiva
Exploration 24 7 31 22 9 Lorenzo Meciani 798 attiva
Flow Assurance 20 3 23 20 3 Alberto Di Lullo 339 attiva
Geology 35 14 53 39 14 Giovanni Da Dalt 569 attiva
Geophysics 28 6 35 31 4 Luigi Pizzaferri 380 attiva
GIS 15 9 24 16 8 Lorenzo Vassalli 37 attiva
Machinery 4 2 6 4 2 Pasquale Bove 8 attiva
Materials 26 2 28 10 18 Giovanna Gabetta 1213 attiva
Reservoir 27 44 71 54 17 Luciano Kovacic 448 attiva
SubSea 4 13 17 15 2 Maurizio Zecchini 16 attiva
Sub total 218 127 351 265 86 4232
Social 0 3 3 3 0 Laura Celani 0 prep
Production 0 9 9 9 0 Claudio Cadegiani 0 prep
Health 70 7 63 Guillermo Gomez 2 attiva
S&E 18 6 12 Mike Hunter 63 attiva
TOTAL 451 290 161
LS
Attività delle Comunità
10 9
7 52
5 54
3 8 93 6 1
3 3 7
116 8
2
6 33 6
6 36 6
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Dri
llin
g
Ex
plo
rati
on
Ge
olo
gy
Re
se
rvo
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Ge
op
hysic
s
Flo
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He
alt
h
S&
E
GIS
Bu
sin
ess
Ma
ch
ine
ry
Su
bse
a
Mem
bers
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
Co
ntr
ibu
tio
ns
Membri
Attivi
Contributi
LS
Numerosità dei contributi per gruppo(le CoP Health e S&E sono chiuse)
Line Member
14%
Exploration
16%
Geology
11%
Reservoir
9%Geophysics
8%
Flow Assurance
7%
Drilling
3%
GIS
1%
Materials
24%
S&E
1%
Health
0%
Subsea
0%
Business
2%
Machinery
0%
KM Team
4%
LS
Numerosità dei contributori per Unità Geografica
SDM
Italy
Norg e
Pakis tanRuss ia
Tunis ia
UKUSA
Co ng o
Venezuela
Saudi Arab ia
Lib ya
Nig eria
Kazakhs tan
Ind ia
Germany
Ind o nes ia
Cro at ia
Ecuado r
Eg ypt
Bras ilChina
Alg eriaAus tralia
Ang ola
Iran
LS
Numerosità dei contributi per Unità Geografica(w/out SDM)
Italy
44.7%
Norge
7.5%
Russia
0.0%
Tunisia
9.0%
UK
8.7%USA
1.1%
Algeria
0.9%
Angola
0.0%
Venezuela
0.7%
Saudi Arabia
0.1%
Australia
2.4%
Brasil
0.3%
China
0.1%
Congo
2.4%
Croatia
1.1%Ecuador
0.0%
Egypt
6.4%
Germany
0.0%
India
1.4%Indonesia
0.3%
Iran
4.3%
Pakistan
5.8%Nigeria
1.6%Libya
0.4%
Kazakhstan
0.7%
LS
Contributions per CoP
Drilling
2.3%
Exploration
15.9%
Geology
11.7%Reservoir
8.2%
Geophysics
7.6%
Flow Assurance
7.1%
Line Member
16.1%
Materials
24.5%KM Team
4.3%
Machinery
0.1%Subsea
0.1%Business
1.3%GIS
0.8%
LS
Mail distribution in GU #7:Role of Management
0
20
40
60
80
100
120
140
160
20/04/2004
20/06/2004
20/08/2004
20/10/2004
20/12/2004
20/02/2005
20/04/2005
20/06/2005
20/08/2005
20/10/2005
20/12/2005
20/02/2006
20/04/2006
20/06/2006
20/08/2006
20/10/2006
20/12/2006
20/02/2007
20/04/2007
20/06/2007
20/08/2007
20/10/2007
20/12/2007
20/02/2008
Change of G.M.
LS
Contribution from CoP #2:Effect of external factors
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
01/09/2004
01/11/2004
01/01/2005
01/03/2005
01/05/2005
01/07/2005
01/09/2005
01/11/2005
01/01/2006
01/03/2006
01/05/2006
01/07/2006
01/09/2006
01/11/2006
01/01/2007
01/03/2007
01/05/2007
01/07/2007
01/09/2007
01/11/2007
01/01/2008
01/03/2008
Ramp-up MBO High Workloadwithout MBO
New youngmembers
LS
Si è studiata la vulnerabilità della rete attraverso l’utilizzo di diversi valori di cut-off; considerando solo archi di valore maggiore di 3, la maggior parte dei nodi risultaisolata e si formano le sottoreti in figura.Una tale configurazione rappresenta i cardini dello scambio di conoscenza a livello globale. Vi sono due cluster principali: - Geology/Drilling; - Materials
Rete persone-persone
LS
Componente Geology/Drilling
• Ai fini dell’interazione fra membri, è fondamentale il lavoro dei facilitatori (nodi13 e 2), i quali uniscono due mondi diversi attraverso la loro interazione diretta.
• I facilitatori sono i centri di stelle, ciò denota un grande potere diintermediazione nella rete: lo scambio di conoscenza passa spesso per loro
Drilling: bluMaterials: RossoGeology: VerdeFlow Assurance: CelesteExploration: MarroneLine Members: bianco
LS
Componente Materials
• Forte coesione rispetto all’altra componente
• Il Facilitatore è topologicamente il “centro di una stella” ma sono presenti numerose connessioni fra glialtri membri che denotano un più alto livello di cambiamento culturale, configurandosi maggiormentecome una “comunità di pratica” collaborativa
• Il monitoraggio di questa rete, coadiuvato da opportune metriche, permette nel tempo di misurare ilcambiamento culturale all’interno delle CoP
Drilling: bluMaterials: RossoGeology: VerdeFlow Assurance: CelesteExploration: MarroneLine Members: bianco
LS
Rete di comunicazione fra CoP
• A questo livello di aggregazione la CoP Geology rappresenta, da un lato, quella dimaggior centralità, dall’altro, quella che esercita il maggior controllo dei flussiinformativi, rappresentando il cardine della creazione di conoscenza a livello globale.
La matrice relativa allarete viene partizionata inblocchi di membri aseconda della relativaappartenenza acomunità di pratica;gli archi rappresentanol’ammontare diinterazione fra CoP esono costituitidalla somma delleinterazioni dei singoliattori
LS
LS
OLIO
DATI 2006 milioni di barili
OLIO Produzione Riserve R/P Consumo Per Trazione
Kbbl/d Mbbl anni Kbbl/day Kbbl/day
Europa 15,172 18.2% 76,355 6.7% 13.8 19,515 9,758
Asia Centrale 2,275 2.7% 32,281 2.8% 38.9 656 328
Medio Oriente 25,809 31.0% 736,705 64.5% 78.2 6,451 3,226
Africa 10,412 12.5% 112,575 9.9% 29.6 2,944 1,472
Asia Pacific 8,010 9.6% 33,367 2.9% 11.4 24,450 12,225
Americas 21,493 25.8% 150,224 13.2% 19.1 30,474 15,237
Produzione di Olio 83,171 1,141,507 37.6 84,490 42,245
OPEC 34,382 41.3% 899,843 78.8% 71.7
Europa+Americas 24,995
Italy 125 0.2% 600 0.1% 13.2 1,711 856
Raddoppiando il rendimento attraverso l'utilizzo di vetture compound, si risparmierebbero12,5 milioni di bbl/day
pari a metà della produzione del medio oriente.
LS
GAS
DATI 2006 miliardi di metri cubi
GAS Produzione Riserve R/P Consumo Riscaldamento
Bmc/y Bmc anni Bmc Domestico
Europa 954 33.6% 54,938 30.3% 57.6 1,091
Asia Centrale 151 5.3% 8,266 4.6% 54.6 101
Medio Oriente 292 10.3% 73,068 40.3% 249.8 251
Africa 185 6.5% 14,416 7.9% 77.9 84
Asia Pacific 384 13.5% 16,040 8.8% 41.8 418
Americas 872 30.7% 14,803 8.2% 17.0 870
0 0
Produzione di Gas 2,837 181,531 64.0 2,815
OPEC 501 17.6% 89,479 49.3% 178.7
Italy 11 0.4% 109 0.1% 10.2 83 25
Migliorando il rendimento di combustione (dal 15 al 60%) si risparmierebbero oltre 6 miliardi di metri cubi/anno
pari alla metà della produzione italiana
LS
RISPARMIO
L'Italia importa annualmente circa:
579 Mbbl oil al prezzo 78 euro/bbl = 45.2 miliardi di euro/anno
72 Bmc gas al prezzo 24 ceuro/mc = 17.2 miliardi di euro/anno
Totale bolletta energetica 62.4 miliardi di euro/anno
Risparmio potenziale:
312 Mbbl oil al prezzo 78 euro/bbl = 24.4 miliardi di euro/anno
6 Bmc gas al prezzo 24 ceuro/mc = 1.4 miliardi di euro/anno
Totale risparmio energetico 25.8 miliardi di euro/anno
pari a circa 1,300 euro anno per famiglia