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LS Knowledge Management Il caso Eni E&P Aprile 2008

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Knowledge ManagementIl caso Eni E&P

Aprile 2008

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Esplorazione & Produzione

Esplorazione

ALGERIAANGOLAARABIA SAUDITAAUSTRALIABRASILECANADACINACONGOCROAZIA

ECUADOREGITTOINDIAINDONESIAIRANIRLANDAITALIAKAZAKHSTAN

LIBIAMALIMAROCCOMOZAMBICONIGERIANORVEGIAPAKISTANRUSSIATIMOR ESTTRINIDAD & TOBAGOTUNISIAUKVENEZUELA

Eni Divisione E&P: attività di esplorazione e produzione idrocarburiNetwork di 20,000 persone operanti in 30 paesi

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PROBLEMI

• Difficoltà crescenti per il rimpiazzo delleriserve

– Indisponibilità di nuove aree di ricerca

– Difficoltà di auto-finanziamento della ricerca

• Gap generazionale

– Perdita di esperienza

– Difficoltà di reperimento di personale

Il problema è la SOSTENIBILITA’

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The 2001 Net Operating Result of the eight topmost Oil Companies ranges from4.20 to 6.54 $/BOE, with an average value of 5.46 $/BOE, while the NPV is inbetween 1.93 and 3.46 $/BOE. The average ratio between NPV and NOR is47%, with a minimum of 42% and a maximum of 64%.

The average selling price along 2001 was around 24 $/bbl

E&P Performance 2001

5.4

1 6.0

3 6.5

4

4.4

3

6.1

1

5.2

9

4.2

0 4.6

1

3.4

6

3.1

6

2.7

2

2.5

4

2.5

2

2.4

0

2.2

7

1.9

3

5.46

2.56

47%

0.00

1.00

2.00

3.00

4.00

5.00

6.00

7.00

C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8

$/B

OE

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

NP

V/N

OR

NOR NPV Avg NOR Avg NPV NPV/NOR Avg NPV/NOR

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What remains available for reserve replacement?(Being risky, exploration investments shall be self financed)

• Oil Price ($/bbl) 20.00 60.00 100.00• Cash Flow = Price-Costs 30% Price 6.00 18.00 30.00• Operating Costs -4.50 -10.30 -17.80• --------------------------------------------------------------------------------

Cash Available for E&P 1.54 7.71 12.21• Discount Effect -50% in 5/6 years -0.77 -3.85 -6.11

--------------------------------------------------------------------------------Cash Available for E&P 0.77 3.85 6.11

• Rate of Success 40% -0.46 -2.31 -3.66--------------------------------------------------------------------------------Cash Available for E&P investments 0.31 1.54 2.45

Average Discovery Cost is 2.00-2.50 US$/bbl

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Net Operating Result vs Average Brent Price (1995-2006)

y = 0.256 x - 0.941

R2 = 0.953

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

10 20 30 40 50 60 70

Average Brent Price ($/bbl)

Ne

tO

pe

rati

ng

Re

su

ltp

er

BO

E($

/bb

l)

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Capacità di autofinanziamentodelle attività di rimpiazzo riserve

0

5

10

15

20

25

30

35

40

451

0

20

30

40

50

60

70

80

90

10

0

11

0

12

0

13

0

14

0

15

0

16

0

17

0

18

0

19

0

20

0

Prezzo ($/bbl)

Co

sti

Op

era

tivi($

/b

bl)

0.00

0.50

1.00

1.50

2.00

2.50

3.00

3.50

4.00

4.50

Au

tofi

na

nzia

me

nto

ne

tto

($

/b

bl)

0

10

20

30

40

50

60

70

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Pre

zzo

eU

tile

($

/b

bl)

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

0.5

0.55

uti

lein

cre

me

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lep

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do

lla

rod

ia

um

en

tod

elp

rezzo

prezzo

utile

slope

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Sensibilità del NPV alle variazioni deiCapex e del Tempo di Ciclo

• NPV increases, inpercentage, twiceas much as Capexreduction

• NPV increases, inpercentage, halfthe reduction inCycle Time

NPV % Variation vs CAPEX

- 4 0 %

- 3 0 %

- 2 0 %

- 10 %

0 %

10 %

2 0 %

3 0 %

4 0 %

- 2 0 % - 10 % 0 % 10 % 2 0 %

CAPEX Variation

NP

VV

ari

ati

on

NPV % Variation vs Cycle Time

0%

2%

4%

6%

8%

-20% -15% -10% -5% 0%

Cycle Time Variation

NP

VV

ari

ati

on

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RIMEDI

• Riduzione del Time-to Market

– Cambiamenti dell’organizzazione delle operazioni (Workflow)

• Ambienti COLLABORATIVI

• Responsabilità distribuite

• Organizzazione a Rete

• Riduzione dei Costi

– Attraverso tecnologie innovative

• Aumento del Fattore di Recupero

• Ottimizzazione della Produzione

• Incremento del Valore Prodotto

– Incremento della “qualità”

• Knowledge management

• Utilizzo completo del potenziale delle Risorse Umane

• Aumento della flessibilità operativa

La risposta è un aumento della EFFICIENZA

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COSA CONTRIBUISCE

• Tecnologia

– Impatto dirretto sui costi

• Organizzazione

– Impatto diretto sui tempi di ciclo

• People

– Impatto diretto sulla “qualità complessiva”

Le PERSONE sono il FATTORE CHIAVE

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• In generale:

– La capacità di produrre valore oggi, è sempre più legataalla capacità di gestire la conoscenza ed alla valorizzazionedell’esperienza delle persone che formano l’impresa.

• Nell’Oil Business:

– Nel prossimo decennio l’Oil Business investirà 200 B$, afronte dei quali mancano un numero sufficiente di personecompetenti per gestirle.

• In Eni E&P:

– Il raggiungimento degli obiettivi dichiarati nel pianostrategico dipende dalla capacità di sfruttare le innovazionitecnologicche e migliorare l’efficienza: entrambe sonostrettamente connesse alla gestione della conoscenza.

Perché il Knowledge Management

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Dai dati alla conoscenza

Dati

Informazioni

Conoscenza

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• Conoscenza esplicita

– Documenti, Pubblicazioni, Rapporti diProgetto, Contratti, Diagrammi diProcesso, Lesson Learnt, Case Studies,Manuali, Best Practices

• Conoscenza tacita

– E’ patrimonio delle persone ed emergedall’interazione tra membridell’organizza-zione. Difficile dacatalogare, basata sull’esperienza,effimera e transitoria.

Conoscenza: esplicita e tacita

L’iceberg della conoscenza

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Il “value market” e le sue componenti

Value Market

CapitaleIntellettuale

CapitaleRelazionale

Capitalestrutturale

CapitaleOrganizzativo

•Innovazione

•Processi

•Reputation•Customersatisfaction

•Valori condivisi

•Customerloyalty

•Brandawereness

•Marchi

•Brevetti

•Capacità

•Conoscenze/Knowhow

•Motivazione/coinvolgimento

Capitaleumano

Capitaleumano

Valorecontabile

AssetEconomico-finanziari

Assetfisici

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Le fasi del processo di Knowledge Management

DiffusioneAcquisizione Utilizzo Consolidamento

“Acquisizione”dellaconoscenzainterna edesterna(Università,Competitors,Suppliers,Centri diricerca, ecc.)

Diffusione diinformazionistrutturateconpossibilità diaccesso“mirato” aquelle diinteresse

Utilizzo delpatrimonio diconoscenzefinalizzato almiglioramentodei processi edelle preatiche,alla creazionedi nuovaconoscenza eall’innovazione

Consolidamentodellaconoscenza(procedure,best practices,standard) eazioni dimonitoraggio

“Valore” per la persona e per l’organizzazione

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Cos’è la Conoscenza

Vi sono due tipi di conoscenza:

– ESPLICITA: tutto ciò che è rappresentabile formalmente, ad es.le procedure, gli standard, le best practices…Rappresenta non piùdel 20% della conoscenza presente in azienda.

– TACITA: ciò che non esplicito, che vive nella mente delle personeed è legata all’esperienza. La sua gestione richiede:

• Sapere chi detiene conoscenza ed esperienza (modello delleprofessionalità, Census, ..)

• Comportamenti diffusi che consentono a chi la detiene dicondividerla con altri (knowledge sharing, proattività, ..)

La conoscenza si genera attraverso la metabolizzazione di datied informazioni filtrati dall’esperienza delle persone.

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INFRASTRUTTURA TECNOLOGICAINFRASTRUTTURA TECNOLOGICAABILITANTEABILITANTE

AM BIENTE ABILITANTEAM BIENTE ABILITANTE

CATTURA

DISTRIBUZIONE

RI-USO ELABORAZIONE

ORGANIZZAZIONEE TECNOLOGIA

PERSONE

PATRIMONIALIZZAZIONEPATRIMONIALIZZAZIONE

CREAZIONECREAZIONEDI VALOREDI VALORE

AUMENTODELL’EFFICIENZA:Meno errori ripetutiPiù soluzioni riutilizzateMiglioramento della qualitàSoluzioni innovative

OBIETTIVOAZIENDALE

WORKFLOW

Il Modello Logico

Il ciclo della conoscenza viene gestito attraverso:

–Strumenti tecnologici (ICT)

–Strumenti organizzativi (specifici workflows)

–Comportamenti adeguati delle persone

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Le componenti del Knowledge Management

Organizzazione•Strutture, ruoli e responsabilità

•Processi di lavoro

Processi di operativi e decisionali,flussi informativi e documentali,processi di KM

•Procedure, metodologie, prassi

•Sistemi motivazionali

Tecnologie

•IT abilitante per il processo di KM

•Comunicazione e connessioni come

priorità

•Facilità d’uso e rapida accessibilità

agli strumenti di supporto

Persone

• Comunità di pratica

• Cultura della condivisione

• Relazioni interpersonali

• Comportamenti

• Valori

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Le attività delle Comunità

Codificano conoscenza

• Strutturano e categorizzano della conoscenza• Elaborano, strutturano, “normalizzano” i propri documenti e alimentano il proprio repository

Acquisiscono conoscenza

• Ricercano e acquisiscono fonti di conoscenza, sia interne che esterne, di interesse peril proprio campo tematico

• Collegano e sviluppano relazioni con l’esterno (altre comunità, enti e associazioni,etc.) verso ambienti che condividono lo stesso campo tematico o stessi interesse

Scambiano conoscenza

Discutono e si confrontano, propongono argomenti e temi di ricerca, sia all’interno, siaverso l’organizzazione di riferimento che all’esterno

Elaborano nuova conoscenza

Sulla base dell’esperienza, delle osservazioni, dei confronti elaborano nuova conoscenza abeneficio sia della crescita professionale dei membri che dell’organizzazione

Forniscono supporto:

alle attività operative ai processi di innovazione e ricerca

• Supportano direttamente le attività relativealle proprie aree di competenza

• Offrono servizio di assistenza per la soluzionedei problemi operativi che vengono sottoposti

• Sviluppano un’ambiente favorevole aiprocessi di innovazione e ricerca

• Attivano confronti e sperimentanosoluzioni anche fuori dagli schemitradizionali e consolidati

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Gestione delle conoscenze: gli elementi e la coerenza del “Sistema”

Sistema di gestione delle conoscenze

Sistemi diKnowledge

Management

• Persone eorganizzazione• Processi e metodologie• Tecnologia

Processi di gestionee sviluppo delleRisorse Umane

• Formazioneuniversitaria e post-univ.(Rapporti conuniversità, Master)• Reperimento eSelezione•Formazione/aggiornamento professionale• Sistema motivazionale

Aree Professionali

• Modelliprofessionali(professionalitàattese vs.disponibili,analisi gap)• Ruoli critici• Aree di know howdistintivo

Pro

gra

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Change Managementa sostegno delle iniziative: formazione e comunicazione del

cambiamento

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Esperienze

este

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Risorsa Umanacome

detentrice diKnow How

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Sviluppo di un Sistema di Knwoledge Management

Definizione della strategia e degli obiettivi

Composizione del Team multi-disciplinare

Assessment: identificazione conoscenzerilevanti, processi impattati, documenti e

conoscenze esplicite, tecnologieutilizzate/disponibili, definizione priorità

Progettazione

Implementazionetecnologica

Implementazioneorganizzativa

Implementazione azionirivolte alle persone

Realizzazione, messa a punto e rilascio

Monitoraggio

Benchmarking

Scenari, pianistrategici

e industriali

Piano di avvio,azioni di

comunicazionee formazione

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Obiettivi delKnowledge Management System

in Eni E&P

– Raccogliere, archiviare, valorizzare erendere diponibile a tutti le competenzeed esperienze maturate nella div. E&P.

• Generare valore facendo leva sullepatrimonializzazione delle esperienzeindividuali e sul know how aziendale

• Rendere disponibile rapidamente a tutta lalinea operativa le competenze ed esperienzedegli esperti.

• Accelerare la crescita professionale dei giovani.

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Punto di vista TECNICO

• Impiegare un’infrastruttura altamente efficace(in particolare strumenti di comunicazione ecollaborazione) che permetta l’interazione traesperti e tra questi e la linea. Sono strumentiICT che abilitano la condivisione ed il supportoall’innovazione.

• Accessibilità completa e facile ai Data Basedove risiedono dati, informazioni e conoscenzaformalizzata (esplicita). L’utilizzo di strumenti diricerca semantica, in sperimentazione, haquesto obiettivo.

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Punto di vistaORGANIZZATIVO

• Disegno di workflows operativi coerenti con il sistema digestione della conoscenza (cattura e distribuzione),come ad es. OPES, OPDS, …, nei quali sono individuatimomenti di reporting, proposte di best practices,procedure di gestione dell’informazione, …

• Disegno di workflows specifici e realizzazione distrutture formali (Comunità di Pratica, Team diCoordinamento) necessari per coordinare e guidare leattività relative alla gestione della conoscenza(elaborazione e utilizzo).

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Punto di vista dellePERSONE

• Creazione di un ambiente che stimoli, favorisca e premii comportamenti di condivisione della conoscenza eproattività e disincentivi quelli individualistici ecompetitivi.

• Attivazione delle attività di comunicazione e formazionesull’utilizzo degli strumenti.

• Attenzione alla motivazione delle persone:

– Team Building

– Trust

– Trasparenza delle regole

– Leadership Facilitativa

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Descrizione del Progetto

STRUMENTI

Network ICT abilitante la collaborazione e la condivisione

Portale per l’erogazione dei servizi

Supporto all’archiviazione, ricerca ed estrazione della conoscenza

ORGANIZZAZIONE

Comunità di Pratica

Strutture formali, non organizzative, orizzontali, virtuali,formate da knowledge workers certificati come espertidi dominio

Obiettivi: aiutare la linea e gestire la conoscenzaaziendale

Enabling Team

Obiettivi: garantire la trasversalità e migliorare lacapacità di reazione ai cambiamenti

PERSONE

Cambiamento Culturale

Rafforzamento della pro-attività e della propensione allacondivisione in contrapposizione all’individualismocompetitivo

Attenzione a creatività, pensiero flessibile e competenzeemotive

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“Aiutare la Linea e prendersi cura della Conoscenza Aziendale”

Facilitator

Members

Answerson experienceand knowledge

Professional

Answerson experience,

search in the knowledgestored within the

Company

Uploading

Knowledge LibraryThe final repository for

validated knowledge andexperience accessible to

everybody in theCompany.

CoP Facilitator

CoPMembers

Validation

CoP Facilitator

AAR

Submission

ObtainedResult

Action

CoP Mailbox

e-mail

Professional

Aiutare la LineaAiutare la Linea

Trasformare l’esperienza individuale in un bene aziendaleTrasformare l’esperienza individuale in un bene aziendale

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KDB

“Integrazione Trasversale e Connessione Diretta”

Direct link

Cop’Cop’ss

Facilitato

r

Facilitato

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Cop’Cop’ss

Facilitato

r

Facilitato

r

Cop’Cop’ss

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Facilitato

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Facilitato

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Cop’Cop’ss

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r

Facilitato

r

Training

Training

ITIT

R&D

R&D

HRHR

AreaArea

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“Mini-prontuario” operativo sul Knowledge Management

semplificare l’approccio al tema del knowledge management. I principi alla

base sono immediati e facilmente condivisibili

sviluppare il sistema con un progetto interno, partendo dai “bisogni” e dagli

obiettivi di business e coinvolgendo le persone

affrontare il progetto in modo flessibile, con una forte attenzione al contesto

interno di riferimento

definire un piano di attività graduale, con step intermedi di valutazione e di

eventuale ritaratura del sistema

pubblicizzare i risultati conseguiti, ricercando un “rafforzamento positivo”

continuo e una disseminazione e diffusione “per contagio”

Mantenere sempre vivo il committment da parte del management e

sostenere la motivazione delle persone coinvolte

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“Value proposition” per l’organizzazione e per le persone

Vantaggi perl’organizzazione

Vantaggi perle persone

Valore nel breve periodo Valore nel lungo periodo

Migliori risultati di business Sviluppo di competenzeorganizzative•Maggior spazio per il problem

solving e maggiori contributi suiproblemi

•Riduzione di tempi e costi.Maggiore efficienza ed efficacianei processi

•Maggiore capacità ad assumererischi con il supporto dellacomunità

•Accelerazione dellaprofessionalizzazione dellerisorse specie neo inserite

•Maggiore capacità di trattenererisorse di valore

•Capacità di sviluppareinnovazione e nuovi approccitecnologici

•Maggiore attenzione ai segnali ealle opportunità di mercato

Migliore esperienzalavorativa

Sostegno allo sviluppoprofessionale

•Accesso all’esperienzaprofessionale dei colleghi

•Confronto tra “pari”•Maggiore capacità di offrirecontributo

•Più spazio alla creatività•Maggiore senso di appartenenza

•Accrescimento delle competenzepersonali e della reputazioneprofessionale

•Possibilità di sperimentareapprocci e idee innovative ericercare soluzioni breaktrough

•Accrescimento della propriaemployability

•Forte senso di identitàprofessionale

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No, grazie Siamo moltooccupati

Scusate, avreiun

suggerimentoinnovativo

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Il CambiamentoCulturale

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OBSERVER VIEW

PAINTER VIEW

QUAL’E’ LAREALTA’DIETRO AQUESTO

QUADRO?

“The Human Condition” by“The Human Condition” by RenèRenè MagritteMagritte (1933)(1933)

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Il Cambiamento Culturale

• Noi facciamo esperienza del mondo “esterno a noi” solo attraversoimmagini mentali, mai direttamente, mai senza filtri. Questa è “LaCondizione Umana”. Essere umani non significa vivere nel mondo, manell’immagine che ci siamo fatta del mondo, di quanto ci circonda,della nostra storia, di noi stessi, degli altri, della continuacomunicazione ed interazione nella quale siamo coinvolti. Questiprocessi possono farci trascurare molte possibilità, o ancheaccettare come corrette delle conclusioni errate.

• Condividere il credo oggettivista, figlio della cultura logico-deduttiva, èequivalente a porci al di fuori della condizione umana, al di sopra diessa: riempirla di superstizione.

• C’è la necessità di superare I confini del credo oggettivista edapprendere come aprire la nostra mente, imparare ad ascoltare icontributi che chiunque può offrirne, poichè chiunque può avere lacorretta intuizione, l’idea giusta.

• Questo è il cambiamento culturale di cui stiamo parlando.

• La flessibilità, la capacità di cambiare il punto di osservazione dellarealtà, è la competenza fondamentale a supporto del cambiamentoculturale.

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E’ necessario un cambiamentoculturale?

• Imprese Tayloristiche

– si basano su modelli semplici e ripetitivi,

– la conoscenza è concentrata in poche funzioni aziendali,

– richiedono esecutori (workforce).

• Knowledge enterprises

– anche modelli complessi risultano inadeguati a descivernecompiutamente il funzionamento,

– troppe variabili non controllabili,

– Know-How dipendente dall’esperienza, e quindipatrimonio degli individui,

– Richiedono attori (knowledge workers)

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LS

E’ necessario un cambiamentoculturale?

• Le attività dell’Oil Business non sono assimilabili ad unacatena di montaggio:

– I nostri processi sono anche euristici, non solodeterministici.

• Le persone sono la risorsa più importante dell’azienda.

– I Knowledge Workers sono risorse, non sempliciesecutori.

• Se l’impresa è focalizzata sulla produttività deiknowledge workers, probabilmente non c’è necessitàdi cambiamento culturale.

• In ogni altro caso la risposta è SI’.

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LS

• Gli scambi di conoscenza devono poter essere gestiti per essere di beneficio all’impresa.(I network individuali ed informali devono emergere)

• Il sistema aiuta gli individui a crescere ed a produrre migliori risultati.(Se ciascuno rispetta le regole del gioco si riceve più di quello che si condivide )

• E’ interesse comune che problemi e soluzioni vengano evidenziati, analizzati edorganizzati per poter sistematicamente ridurre gli ostacoli al raggiungimento degliobiettivi d’impresa. (Evidenziare i problemi/successi e condividere le soluzioniè un valore d’impresa )

• Le imprese di successo sono TEAMS nei quali problemi, soluzioni e risorse sonopatrimonio comune piuttosto che proprietà individuali. (La personalizzazione riducel’efficienza aziendale )

• Il confronto con gli altri, all’interno ed all’esterno dell’impresa, deve essere facilitato.(Senza confronti non si percepisce il proprio posizionamento e si blocca l’innovazione)

• Il valore intangibile presente all’interno di una struttura a rete aumenta ogni volta chesi realizza un trasferimento di conoscenza, in quanto la conoscenza trasferita arricchiscechi la riceve senza depauperare chi la rende disponibile.(Da un punto di vista organizzativo, un trasferimento di conoscenza raddoppiail valore intangibile scambiato )

Il Valore indotto dalCambiamento Culturale

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LS

ORGANIZZAZIONEGERARCHICO-FUNZIONALE SISTEMA KM

ENABLINGTEAM

COMUNITA’

Condivisionee Pro-Attivitàpresidiano la

GESTIONE della CONOSCENZA

Ruolie Responsabilitàdefinite presidianol’OPERATIVITÀ

LINEA OPERATIVA

INTERAZIONE

OrganizzazioneTayloristica

Organizzazionea Rete

EVOLUZIONE

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LS

RISULTATI

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LS

Activity Sept 04- Apr 08issues service total mail

Number of Contributions 3982 1039 5021 14259

Number of ISSUES 1050 581 1631 14259

Contributions from Operating Line: 724

sent 631 93 724

number of contributors 297

Contributions from CoP Members 4098

sent 3300 798 4098

number of contributors 237

Contributions from KM Team 199

sent 51 148 199

number of contributors 15

Total number of Contributions: 5021 14259

sent 3982 1039 5021

number of contributors 544

Calendar days 1327

Working Days 907

Average contributions per Issue: 3.8 1.8 3.1

Average time of first answer (Issues only) - days 3.8 6.5 4.4

Average discussion time (Issues only) - days 35.1 12.0 29.6

First answer within 12 hours 60.5% 60.0% 60.3%

First answer within 24 hours 72.8% 71.2% 72.4%

First answer within 48 hours 82.0% 77.6% 80.9%

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LS

Numero di e-mail relative ad ISSUES spedite dai Contributoriper settimana e cumulative

22257

17

8

13

29

7

3

1716

12

2

14

9

10

4

8

12

19

3

1414

1818

26

1314

22

8

13

46

40

51

42

2220

29

1411

19

24

34

3

16

3

17

2

977

3

151819

52

34

18

11

28

18

8

20

8

24

41

5

28

18

31

1413

45

37

49

36

14

28

18

4848

3939

31

25

34

13

4443

62

38

20

28

1515

36

26

1714

7

151212

29

17

25

16

3535

30

2524

15

24

28

14

3128

0

9

29

16

38

29

18

3134

30

24

10

25

20

1616

44

18

3

2223

14

41

25

63

13

8

15

20

11

28

14

02

15

7

34

14

1916

2121

67

20

6

37

17

9

4040

01

21

5

2224

37373639

31

49

2224

38

82

32

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

lunedì,

agosto

30,2004

lunedì,

ottobre

04,2004

lunedì,

novem

bre

08,2004

lunedì,

dic

em

bre

13,2004

lunedì,

gennaio

17,2005

lunedì,

febbra

io21,2005

lunedì,

marz

o28,2005

lunedì,

maggio

02,2005

lunedì,

giu

gno

06,2005

lunedì,

luglio

11,2005

lunedì,

agosto

15,2005

lunedì,

settem

bre

19,2005

lunedì,

ottobre

24,2005

lunedì,

novem

bre

28,2005

lunedì,

gennaio

02,2006

lunedì,

febbra

io06,2006

lunedì,

marz

o13,2006

lunedì,

aprile

17,2006

lunedì,

maggio

22,2006

lunedì,

giu

gno

26,2006

lunedì,

luglio

31,2006

lunedì,

settem

bre

04,2006

lunedì,

ottobre

09,2006

lunedì,

novem

bre

13,2006

lunedì,

dic

em

bre

18,2006

lunedì,

gennaio

22,2007

lunedì,

febbra

io26,2007

lunedì,

aprile

02,2007

lunedì,

maggio

07,2007

lunedì,

giu

gno

11,2007

lunedì,

luglio

16,2007

lunedì,

agosto

20,2007

lunedì,

settem

bre

24,2007

lunedì,

ottobre

29,2007

lunedì,

dic

em

bre

03,2007

lunedì,

gennaio

07,2008

lunedì,

febbra

io11,2008

lunedì,

marz

o17,2008

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500cumulativo

settimanale

regressione

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LS

COMMUNITIES

Community MEMBERS SDM Abroad Facilitator # Contrib Status

Active Quiet Tot

KM Team 5 0 5 0 0 Luigi Salvador 199 attiva

Business 8 8 16 15 1 Marco Piantanida 77 attiva

Drilling 22 19 42 34 8 Carlo Lanzetta 148 attiva

Exploration 24 7 31 22 9 Lorenzo Meciani 798 attiva

Flow Assurance 20 3 23 20 3 Alberto Di Lullo 339 attiva

Geology 35 14 53 39 14 Giovanni Da Dalt 569 attiva

Geophysics 28 6 35 31 4 Luigi Pizzaferri 380 attiva

GIS 15 9 24 16 8 Lorenzo Vassalli 37 attiva

Machinery 4 2 6 4 2 Pasquale Bove 8 attiva

Materials 26 2 28 10 18 Giovanna Gabetta 1213 attiva

Reservoir 27 44 71 54 17 Luciano Kovacic 448 attiva

SubSea 4 13 17 15 2 Maurizio Zecchini 16 attiva

Sub total 218 127 351 265 86 4232

Social 0 3 3 3 0 Laura Celani 0 prep

Production 0 9 9 9 0 Claudio Cadegiani 0 prep

Health 70 7 63 Guillermo Gomez 2 attiva

S&E 18 6 12 Mike Hunter 63 attiva

TOTAL 451 290 161

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Attività delle Comunità

10 9

7 52

5 54

3 8 93 6 1

3 3 7

116 8

2

6 33 6

6 36 6

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Dri

llin

g

Ex

plo

rati

on

Ge

olo

gy

Re

se

rvo

ir

Ge

op

hysic

s

Flo

w

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ran

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Ma

teri

als

He

alt

h

S&

E

GIS

Bu

sin

ess

Ma

ch

ine

ry

Su

bse

a

Mem

bers

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

Co

ntr

ibu

tio

ns

Membri

Attivi

Contributi

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Numerosità dei contributi per gruppo(le CoP Health e S&E sono chiuse)

Line Member

14%

Exploration

16%

Geology

11%

Reservoir

9%Geophysics

8%

Flow Assurance

7%

Drilling

3%

GIS

1%

Materials

24%

S&E

1%

Health

0%

Subsea

0%

Business

2%

Machinery

0%

KM Team

4%

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Numerosità dei contributori per Unità Geografica

SDM

Italy

Norg e

Pakis tanRuss ia

Tunis ia

UKUSA

Co ng o

Venezuela

Saudi Arab ia

Lib ya

Nig eria

Kazakhs tan

Ind ia

Germany

Ind o nes ia

Cro at ia

Ecuado r

Eg ypt

Bras ilChina

Alg eriaAus tralia

Ang ola

Iran

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Numerosità dei contributi per Unità Geografica(w/out SDM)

Italy

44.7%

Norge

7.5%

Russia

0.0%

Tunisia

9.0%

UK

8.7%USA

1.1%

Algeria

0.9%

Angola

0.0%

Venezuela

0.7%

Saudi Arabia

0.1%

Australia

2.4%

Brasil

0.3%

China

0.1%

Congo

2.4%

Croatia

1.1%Ecuador

0.0%

Egypt

6.4%

Germany

0.0%

India

1.4%Indonesia

0.3%

Iran

4.3%

Pakistan

5.8%Nigeria

1.6%Libya

0.4%

Kazakhstan

0.7%

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LS

Contributions per CoP

Drilling

2.3%

Exploration

15.9%

Geology

11.7%Reservoir

8.2%

Geophysics

7.6%

Flow Assurance

7.1%

Line Member

16.1%

Materials

24.5%KM Team

4.3%

Machinery

0.1%Subsea

0.1%Business

1.3%GIS

0.8%

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LS

Mail distribution in GU #7:Role of Management

0

20

40

60

80

100

120

140

160

20/04/2004

20/06/2004

20/08/2004

20/10/2004

20/12/2004

20/02/2005

20/04/2005

20/06/2005

20/08/2005

20/10/2005

20/12/2005

20/02/2006

20/04/2006

20/06/2006

20/08/2006

20/10/2006

20/12/2006

20/02/2007

20/04/2007

20/06/2007

20/08/2007

20/10/2007

20/12/2007

20/02/2008

Change of G.M.

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LS

Contribution from CoP #2:Effect of external factors

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

01/09/2004

01/11/2004

01/01/2005

01/03/2005

01/05/2005

01/07/2005

01/09/2005

01/11/2005

01/01/2006

01/03/2006

01/05/2006

01/07/2006

01/09/2006

01/11/2006

01/01/2007

01/03/2007

01/05/2007

01/07/2007

01/09/2007

01/11/2007

01/01/2008

01/03/2008

Ramp-up MBO High Workloadwithout MBO

New youngmembers

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Si è studiata la vulnerabilità della rete attraverso l’utilizzo di diversi valori di cut-off; considerando solo archi di valore maggiore di 3, la maggior parte dei nodi risultaisolata e si formano le sottoreti in figura.Una tale configurazione rappresenta i cardini dello scambio di conoscenza a livello globale. Vi sono due cluster principali: - Geology/Drilling; - Materials

Rete persone-persone

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Componente Geology/Drilling

• Ai fini dell’interazione fra membri, è fondamentale il lavoro dei facilitatori (nodi13 e 2), i quali uniscono due mondi diversi attraverso la loro interazione diretta.

• I facilitatori sono i centri di stelle, ciò denota un grande potere diintermediazione nella rete: lo scambio di conoscenza passa spesso per loro

Drilling: bluMaterials: RossoGeology: VerdeFlow Assurance: CelesteExploration: MarroneLine Members: bianco

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Componente Materials

• Forte coesione rispetto all’altra componente

• Il Facilitatore è topologicamente il “centro di una stella” ma sono presenti numerose connessioni fra glialtri membri che denotano un più alto livello di cambiamento culturale, configurandosi maggiormentecome una “comunità di pratica” collaborativa

• Il monitoraggio di questa rete, coadiuvato da opportune metriche, permette nel tempo di misurare ilcambiamento culturale all’interno delle CoP

Drilling: bluMaterials: RossoGeology: VerdeFlow Assurance: CelesteExploration: MarroneLine Members: bianco

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Rete di comunicazione fra CoP

• A questo livello di aggregazione la CoP Geology rappresenta, da un lato, quella dimaggior centralità, dall’altro, quella che esercita il maggior controllo dei flussiinformativi, rappresentando il cardine della creazione di conoscenza a livello globale.

La matrice relativa allarete viene partizionata inblocchi di membri aseconda della relativaappartenenza acomunità di pratica;gli archi rappresentanol’ammontare diinterazione fra CoP esono costituitidalla somma delleinterazioni dei singoliattori

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LS

OLIO

DATI 2006 milioni di barili

OLIO Produzione Riserve R/P Consumo Per Trazione

Kbbl/d Mbbl anni Kbbl/day Kbbl/day

Europa 15,172 18.2% 76,355 6.7% 13.8 19,515 9,758

Asia Centrale 2,275 2.7% 32,281 2.8% 38.9 656 328

Medio Oriente 25,809 31.0% 736,705 64.5% 78.2 6,451 3,226

Africa 10,412 12.5% 112,575 9.9% 29.6 2,944 1,472

Asia Pacific 8,010 9.6% 33,367 2.9% 11.4 24,450 12,225

Americas 21,493 25.8% 150,224 13.2% 19.1 30,474 15,237

Produzione di Olio 83,171 1,141,507 37.6 84,490 42,245

OPEC 34,382 41.3% 899,843 78.8% 71.7

Europa+Americas 24,995

Italy 125 0.2% 600 0.1% 13.2 1,711 856

Raddoppiando il rendimento attraverso l'utilizzo di vetture compound, si risparmierebbero12,5 milioni di bbl/day

pari a metà della produzione del medio oriente.

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GAS

DATI 2006 miliardi di metri cubi

GAS Produzione Riserve R/P Consumo Riscaldamento

Bmc/y Bmc anni Bmc Domestico

Europa 954 33.6% 54,938 30.3% 57.6 1,091

Asia Centrale 151 5.3% 8,266 4.6% 54.6 101

Medio Oriente 292 10.3% 73,068 40.3% 249.8 251

Africa 185 6.5% 14,416 7.9% 77.9 84

Asia Pacific 384 13.5% 16,040 8.8% 41.8 418

Americas 872 30.7% 14,803 8.2% 17.0 870

0 0

Produzione di Gas 2,837 181,531 64.0 2,815

OPEC 501 17.6% 89,479 49.3% 178.7

Italy 11 0.4% 109 0.1% 10.2 83 25

Migliorando il rendimento di combustione (dal 15 al 60%) si risparmierebbero oltre 6 miliardi di metri cubi/anno

pari alla metà della produzione italiana

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LS

RISPARMIO

L'Italia importa annualmente circa:

579 Mbbl oil al prezzo 78 euro/bbl = 45.2 miliardi di euro/anno

72 Bmc gas al prezzo 24 ceuro/mc = 17.2 miliardi di euro/anno

Totale bolletta energetica 62.4 miliardi di euro/anno

Risparmio potenziale:

312 Mbbl oil al prezzo 78 euro/bbl = 24.4 miliardi di euro/anno

6 Bmc gas al prezzo 24 ceuro/mc = 1.4 miliardi di euro/anno

Totale risparmio energetico 25.8 miliardi di euro/anno

pari a circa 1,300 euro anno per famiglia