SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI -...

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SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI

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SISTEMI INFORMATIVIDIREZIONALI

Domande chiave

• Cosa sono i sistemi informativi direzionali (SID)?

• Che differenza con i sistemi di supporto alle attivitàoperative?

• Qual è il punto di partenza per capire o progettare unSID?

Sistemi informativi di supporto alle attività operativee

Sistemi Informativi Direzionali (SID)

I sistemi di supporto alle attività operative:

– Per attività routinarie, proceduralizzate, ripetitive

– Contenuto informativo ed elaborativo strutturato

– Premessa: è possibile AUTOMATIZZARE attività o(almeno) l’ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI

– Obiettivo: automazione di operazioni maggiore efficienza e minori errori

sostituzione del lavoro manuale con computer

– ALTRI ESEMPI: calcolo paghe, order-entry

I SID servono a SUPPORTARE L’ATTIVITÀ DIREZIONALE

• L’attività direzionale richiede molta informazione ma i cui

contenuti e caratteristiche sono DIFFICILI DA DEFINIRE

• Il compito di un manager (“prendere decisioni”) non può essere

AUTOMATIZZATO

• Non si può rimpiazzare addetti umani con il computer

• I computer possono elaborare e fornire informazioni utili a

PRENDERE DECISIONI:

– recuperare dati, elaborare tabelle e grafici, effettuare simulazioni, ecc.

IN SOSTANZA:

• Un SI elabora in modo automatizzato informazioni

• Per un SI di supporto alle attività operative questosignifica AUTOMATIZZARE le stesse attività supportate

• Per un SI direzionale questo significa AUTOMATIZZAREla componente di raccolta ed elaborazione dati cheservono come INPUT

COSA DEFINISCE UN SID?

“I manager”

Fabbisogni informativi(espressi o latenti)

Supporti necessari

Tecnologieutilizzabili

SID

PRIMO PROBLEMA:

Cosa fa un manager?

IL LAVORO DEL MANAGER:

• multidimensionale, multiruolo, non sempre ben definibile

• DIFFICILMENTE FORMALIZZABILE

– non si riesce a identificare procedure

• ELEVATO FABBISOGNO di informazione MA non èfacile definire esattamente quale

Attività operative

Attività

direzionali

Le DECISIONIinfluenzano le attivitàoperative, e NE SONOINFLUENZATE

flusso di informazioni (segnalazioni, messaggi, comandi …)

tra attività operative e attività direzionali

SECONDO PROBLEMA

Di che informazioni ha bisogno un manager?

IL TIPO DI INFORMAZIONE:

• CAMBIA A SECONDA DEL TIPO DI ATTIVITA’ e del

livello di responsabilità

• CAMBIA CON IL TEMPO (decisioni e informazioni

diverse in tempi diversi)

• CAMBIA CON L’OGGETTO DELLA DECISIONE

• Pianificazione strategica (strategic planning):definizione e verifica di obiettivi generali

• Controllo direzionale (management control):definizione e verifica di obiettivi economici

• Controllo operativo (operations control):definizione e controllo obiettivi delle attività operative

La griglia di Gorry & Scott Morton: tipi diversi di decisione

TIPOLOGIE DI DECISIONI(E RELATIVO FABBISOGNO INFORMATIVO):

• NON STRUTTURATE

– né le possibilità di scelta né le variabili su cui basarsi sono predefinite

• MENO STRUTTURATE

– le possibilità di scelta non sono predefinite (ma sono chiare le variabilisu cui basarsi)

• PIU’ STRUTTURATE

– dall’informazione alla decisione attraverso “regole chiare” (possibilitàdi scelta predefinite)

TERZO PROBLEMA:IL MANAGER SA DI QUALE

INFORMAZIONE HA BISOGNO?

- Non sempre facile per il manager esplicitare il propriofabbisogno informativo

-per progettare un SID si richiede un’attenta ANALISI eCOMPRENSIONE di

- problematiche e processi decisionali

- relativi fabbisogni informativi

In sintesi

• Difficoltà di realizzazione dei SID:

– Il lavoro del manager è difficile da definire

– Se è “proceduralizzabile” lo è solo in piccola parte

– Richiede diverse tipologie di informazione a seconda dei casi

– I fabbisogni di informazione non sono facilmente definibili

– L’introduzione di strumenti informatici potrebbe influenzare e

modificare il lavoro del manager

SIDSCHEMA, COMPONENTI,

TIPOLOGIE

SISTEMI DIREZIONALI:uno schema generale

Altri datidi input SI

operativi

DATABASE DIREZIONALE

Motori di elaborazione

Utente1

Utenten

...

QUALI DATI ALIMENTANO UNSISTEMA DIREZIONALE?

• LE INFORMAZIONI (DATI) DIREZIONALI:

– “indicatori” che misurano fenomeni aziendali oprestazioni

– AD ES.: LE VENDITE, GLI SCARTI, LEGIACENZE DI MAGAZZINO, ecc.

COME SONO RAPPRESENTATELE INFORMAZIONI DIREZIONALI?

– Proprietà o attributi:

• tipo di valore (ad es.: consuntivo, budget)

• metrica (unità di misura)

• modalità di calcolo (dai dati elementari)

• fonte (quale s.i. operativo, ecc.)

Esempio: vendite di una filiale

• Tipo di valore: dato a consuntivo (fine settimana)

• Metrica: € fatturati nella settimana

• Modalità di calcolo: fatture registrate nel SIdell’amministrazione e spedite nella settimana

• Fonte: database “fatture emesse” del SIdell’amministrazione

Il database direzionaleo “data warehouse”

Altri datidi input SI

operativi

DATABASE DIREZIONALE

Motori di elaborazione

Utente1

Utenten

...

Altri datidi input SI

operativi

DATABASE DIREZIONALE

Motori di elaborazione

Utente1

Utenten

...

scontrini

Valore venduto perprodotto e data

Somma valore vendutoper supermermercato

Direttoresupermercato

Tipi di sistemi direzionali

• Reporting: rapporti sullo “stato” dell’azienda, funzione, processo…– “semplice”: tabelle o grafici prefissati e periodici

– “avanzato” (cruscotti gestionali): tabelle o grafici personalizzabili asottolivelli

• DSS - Decision Support System– elaborazioni dei dati sofisticate e dinamiche (simulazioni, correlazioni

statistiche, ecc.)

• Sistemi Esperti– per formulare o suggerire decisioni in modo automatizzato

SID: fasi evolutive• Anni ‘60

– reporting contabili

• Anni ‘70– reporting extracontabili

– “fattori critici di successo”

• Anni ‘70 e ‘80– Decision Support System (DSS)

• Anni ‘80– Expert System (Intelligenza artificiale)

• Anni ‘90 -> oggi– si evidenziano le difficoltà dei sistemi esperti

– reporting e DSS diventano più sofisticati (“business intelligence”)

– Fonti e quantità di dati (ERP, interconnessioni in rete)