JazzOff 2011/02

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ditoriale Anticipazioni della Xxvi Edizione di Atina Jazz: Il Programma Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Frosinone Aut. n. C/FR053/2010 Periodico a cura dell’ufficio stampa della ComagSales S.r.l. - Copie 10.000 IL PERIODICO PER CHI AMA E VIVE LA MUSICA JazzOff Magazine - Periodico di musica, cutura e territorio. Registrazione Tribunale di Cassino n° 02/201 MAGGIO 2011 n.02 IN QUESTO NUMERO La cosa che emoziona sempre, nello scrivere l’overture di JazzOff, è la consapevolezza che stai cercando di comunicare con persone nuove, che non conoscono né te, né la storia del maga- zine, né quella di Atina Jazz. In partico- lare, per questo numero speciale dedicato alla presenza del nostro Festi- val all’European Jazz Expo, la sensazio- ne di “responsabilità comunicativa” è ancora più amplificata. Il bello, però, è proprio questo: scrivere non per dei volti definiti ma per tutto l’immaginario che c’è dietro quei volti. Nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, mi piace pensare romanticamente che il miracolo che partì nel 1954 con il primo segnale televisivo ufficiale, destinato ad unire linguisticamente e non solo un intero paese, possa essere ripetuto, anche se con modalità diverse naturalmente, attraverso la musica jazz. Spesso il redazione ci domandiamo: può il jazz unire ancora? Come? Probabilmente cercando di trovare gli interlocutori giusti con cui si possano creare delle corrispondenze in tal senso, o una rete di condivisioni fatta di scambi SPECIALE CAGLIARI LA PRESENZA DI ATINA JAZZ ALL’EXPO 3 Pag 4 Pag 6 Pag Concerto ad Aquino dei LOKOMOTIVEFEAT RITA MARCOTULLI, VINCITRICE DEL DAVID DI DONATELLO, INSIEME A ROCCO PAPALEO AD ATINA JAZZ. UN PO’ DI BASILICATA (NO COAST) IN CIOCIARIA… Dopo aver vinto il Premio CIAK D’ORO ed il NASTRO D’ARGENTO, Rita Marcotulli si è aggiudi- cata il DAVID di DONATELLO per la Miglior Colonna Sonora per il film Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo. Già leggendo il copione del film, Rita decide di puntare tutto sull'ele- mento della natura, che e' una chiave importante sia del film sia della regione Basilicata. Tutta la musica e' stata suonata e registrata in diretta, sia per rispettare l'acustica come chiave fondamentale, sia per avere una naturalezza nell'esecuzione accompagnata da emozioni vere. C'è anche una grande parte lasciata all'improvvisazione, come si nota guardando le immagini del film scorrere. Non a caso, sono stati chiamati a suonare nomi tra i più importanti della scena jazz, e non solo, italiana: Andy Sheppard, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Luciano Biondini, Fausto Mesolella, Roberto Gatto, Alfredo Golino, Marcello DiLeonardo, Mattew Garrison, Enzo Pietropaoli, Michele Rabbia, Pasquale Manieri per la direzione artistica. Non a caso, l’Euroepan Jazz Expo assegnerà proprio a Rita Marcotulli, in questa edizione 2011, il suo premio più importante, insieme ad un’altra grande artista sarda: Elena Ledda. La Marcotulli, presente ad Atina Jazz più volte, sarà ospite d’onore alla conferenza stampa nazionale di presentazione del Festival, il 28 maggio all’EJE. positivi come quelli che stiamo portando avanti proprio con l’EJE di Cagliari. In parole povere cerca- re di trovare un unico comune denominatore di interesse per il pubblico jazz, che possa ritrovarsi e riconoscersi magari in un concerto, in un artista, in un tema musicale… Forse questo è uno dei motivi per cui siamo qui all’Expo, che abbiamo deciso di partire per il 2011 proprio da qui. Cercare di capire sempre di più il nostro pubblico, rendendolo una fonte di conoscenza importante. Amarlo per amare sempre di più il nostro lavoro, la musica. Che cosa è il jazz? Questa è la domanda che ci siamo posti all’inizio del 2008, quando abbiamo comincia- to l’avventura di organizzare il festival e che ci tormenterà sempre. Chiunque abbia cercato di trovare nel jazz elementi unificanti di stili, tendenze, ritmica e forma, ne è uscito, infatti, con una definizione incompleta o incomprensibile. E' incredibilmente vero, però, che da un modesto patrimonio folcloristico proprio dei neri americani si è sviluppato un linguaggio ed una forma d'arte unici, inconfondibili ed universalmente riconosciuti, nei quali, in ogni parte del mondo, qualcuno ha creduto di riconoscersi. Il jazz è un linguaggio, in fondo, più comprensibile di quanto si possa pensare. E’ un viaggio che abbraccia la cultura in tutti i suoi aspetti e intanto getta luce sui meccanismi profondi del fare musica, dall’improvvisazione alle poliritmie, dal sound alle forme, resi finalmente concreti attraverso gli ascol- ti. Una grande sintesi d’insieme, uno sguardo sulle profondità dell’animo umano costellato dalla rivelazione di affascinanti finezze in centinaia di capolavori. E’ un “terzo orecchio” offerto all’ascoltatore alla scoperta dei suoi segreti. In questo, ci ritroviamo un po’ della nostra filosofia: ricercare e scoprire, costruire e valorizzare, in nome di un unico grande jazz. Elide Di Duca In nome di un unico GIGANTI DELLA MUSICA ATINA JAZZ E I SESSION ATINA Jambalaya resident band tanta voglia di Mare mare mare... Jazz Le anteprime del Festival a Gaeta 7 Pag

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JazzOff Speciale European Jazz Expo

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d i t o r i a l e

Anticipazioni della Xxvi Edizionedi Atina Jazz: Il Programma

Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Frosinone Aut. n. C/FR053/2010 Periodico a cura dell’ufficio stampa della ComagSales S.r.l. - Copie 10.000

IL PERIODICO PER CHI AMA E VIVE LA MUSICAJazzOff Magazine - Periodico di musica, cutura e territorio.Registrazione Tribunale di Cassino n° 02/201

MAGGIO 2011 n .02

I NQ U E S TO N U M E R O

La cosa che emoziona sempre, nello scrivere l’overture di JazzOff, è la consapevolezza che stai cercando di comunicare con persone nuove, che non conoscono né te, né la storia del maga-zine, né quella di Atina Jazz. In partico-lare, per questo numero speciale dedicato alla presenza del nostro Festi-val all’European Jazz Expo, la sensazio-ne di “responsabilità comunicativa” è ancora più amplificata. Il bello, però, è proprio questo: scrivere non per dei volti definiti ma per tutto l’immaginario che c’è dietro quei volti.

Nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, mi piace pensare romanticamente che il miracolo che partì nel 1954 con il primo segnale televisivo ufficiale, destinato ad unire linguisticamente e non solo un intero paese, possa essere ripetuto, anche se con modalità diverse naturalmente, attraverso la musica jazz. Spesso il redazione ci domandiamo: può il jazz unire ancora? Come?

Probabilmente cercando di trovare gli interlocutori giusti con cui si possano creare delle corrispondenze in tal senso, o una rete di condivisioni fatta di scambi

SPECIALE CAGLIARI

LA PRESENZA DI ATINA JAZZ ALL’EXPO

3Pag

4Pag

6Pag

Concerto ad Aquino deiLOKOMOTIVEFEAT

RITAMARCOTULLI,VINCITRICE DEL DAVID DIDONATELLO, INSIEME A ROCCO PAPALEO AD ATINA JAZZ.UN PO’ DI BASILICATA (NO COAST) IN CIOCIARIA…

Dopo aver vinto il Premio CIAK D’ORO ed il NASTRO D’ARGENTO, Rita Marcotulli si è aggiudi-cata il DAVID di DONATELLO per la Miglior Colonna Sonora per il film Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo.

Già leggendo il copione del film, Rita decide di puntare tutto sull'ele-mento della natura, che e' una chiave importante sia del film sia della regione Basilicata. Tutta la musica e' stata suonata e registrata in diretta, sia per rispettare l'acustica come chiave fondamentale, sia per avere una naturalezza nell'esecuzione accompagnata da emozioni vere. C'è anche una grande parte lasciata all'improvvisazione, come si nota guardando le immagini del film scorrere. Non a caso, sono stati chiamati a suonare nomi tra i più importanti della scena jazz, e non solo, italiana: Andy Sheppard, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Luciano Biondini, Fausto Mesolella, Roberto Gatto, Alfredo Golino, Marcello DiLeonardo, Mattew Garrison, Enzo Pietropaoli, Michele Rabbia, Pasquale Manieri per la direzione artistica. Non a caso, l’Euroepan Jazz Expo assegnerà proprio a Rita Marcotulli, in questa edizione 2011, il suo premio più importante, insieme ad un’altra grande artista sarda: Elena Ledda.

La Marcotulli, presente ad Atina Jazz più volte, sarà ospite d’onore alla conferenza stampa nazionale di presentazione del Festival, il 28 maggio all’EJE.

positivi come quelli che stiamo portando avanti proprio con l’EJE di Cagliari. In parole povere cerca-re di trovare un unico comune denominatore di interesse per il pubblico jazz, che possa ritrovarsi e riconoscersi magari in un concerto, in un artista, in

un tema musicale…

Forse questo è uno dei motivi per cui siamo qui all’Expo, che abbiamo deciso di partire per il 2011 proprio da qui. Cercare di capire sempre di più il nostro pubblico, rendendolo una fonte di conoscenza importante. Amarlo per amare sempre di più il nostro lavoro, la musica.

Che cosa è il jazz? Questa è la domanda che ci siamo posti all’inizio del 2008, quando abbiamo comincia-to l’avventura di organizzare il festival e che ci tormenterà sempre.Chiunque abbia cercato di trovare nel jazz elementi unificanti di stili, tendenze, ritmica e forma, ne è uscito, infatti, con una definizione incompleta o incomprensibile. E' incredibilmente vero, però, che da un modesto patrimonio folcloristico proprio dei neri americani si è sviluppato un linguaggio ed una forma d'arte unici, inconfondibili ed universalmente riconosciuti, nei quali, in ogni parte del mondo, qualcuno ha creduto di riconoscersi.

Il jazz è un linguaggio, in fondo, più comprensibile di quanto si possa pensare. E’ un viaggio che abbraccia la cultura in tutti i suoi aspetti e intanto getta luce sui meccanismi profondi del fare musica, dall’improvvisazione alle poliritmie, dal sound alle forme, resi finalmente concreti attraverso gli ascol-ti. Una grande sintesi d’insieme, uno sguardo sulle profondità dell’animo umano costellato dalla rivelazione di affascinanti finezze in centinaia di capolavori. E’ un “terzo orecchio” offerto all’ascoltatore alla scoperta dei suoi segreti.In questo, ci ritroviamo un po’ della nostra filosofia: ricercare e scoprire, costruire e valorizzare, in nome di un unico grande jazz.

Elide Di Duca

In nome di un unico

GIGANTI DELLA MUSICAATINA JAZZ E I

SESSION

ATINAJambalaya resident band

tanta vogliadi

Mare maremare...

JazzLe anteprimedel Festival a Gaeta

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Con 25 edizioni ininterrotte alle spalle AtinaJazz Festival è tra le più longeve manifestazioni estive del Basso Lazio e, grazie ad un profondo restyling, negli ultimi 3 anni ha saputo riconquistare un ruolo d’evidenza tra i tantissimi festival jazz che ogni anno riempiono le serate estive della nostra penisola (qualcuno parla di oltre 500 eventi con decorrenza pluriennale); Un’evidenza in ambito nazionale a cui ha contribuito sicuramente la collaborazione con Radio1 Rai che lo scorso anno ha visto Gianmaurizio Foderaro presentatore d’eccellenza delle serate Atinati.Alla base del successo di questi ultimi anni, testimoniato anche dal 6° posto, raggiunto nel sondaggio della rivista JazzIt, c’è senz’altro la convinzione che, il Festival, debba essere “un bene comune da condividere con il territorio”, così come più volte evidenziato dagli organizzatori, sempre pronti a condividere la propria esperienza con altre cittadi-ne del Basso Lazio, che dopo le esperienze di Cassino e Sora, solo per citare le principali, quest’anno vedrà l’insegna di AtinaJazz Festival a Gaeta e a Castelpetroso (a due passi da Isernia), dove in collaborazione con alcuni appassionati locali saremo presenti con una serie di concerti.In quest’ottica AtinaJazz sta quindi assumendo sempre più un ruolo di sviluppo del territorio, con grande attenzione nei confronti dei giovani musicisti e non solo, infatti a luglio, per la prima volta tra le tante iniziative collaterali del festival avremo la possibilità di assistere a performance di giovani writers, con il concorso Jazz&Graffiti, oppure potre-mo “confonderci” con delle brevi ma intense esibizioni della compagnia teatrale Attori per caso che invaderanno gli spazi lasciati liberi dalla musica.Una jam session allargata che vedrà mixarsi con i ritmi sincopati del jazz, i liberi colori dei writers, le parole e le danze degli attori e gli immancabili sapori con le prelibate degustazioni dei ricercatissimi prodotti tipici.Tornando al Festival 2011 ed alla programmazione come non soffermarsi sulla scelta di andare a presentare alla stampa specializzata AtinaJazz così lontano dalle mura domestiche approfittando dell’ospitalità degli organizzatori dell’European Jazz Expo’ di Cagliari.Una scelta che può sembrare forse eccessiva per un piccolo festival di provincia, forse qualcuno potrà storcere la bocca pensando che ad Atina sono bastate un paio di pagine sui giornali nazionali, o un po’ di voti raccolti in un premio per montarsi la testa, ma l’idea di fondo in verità è molto semplice, probabilmente è un’idea ambiziosa, ma è proprio la passione con un po’ di sana l’ambizione che, anche quest’anno, porterà ad Atina, alcuni dei nomi più esaltanti del

CONDIVIDERE PER CRESCERE2011AT I N A J A Z Z

panorama jazzistico mondiale.L’idea è semplicemente quella di guardarsi intorno, condividere le proprie esperienze con gli altri, condividendone anche il territorio, portando un piccolo spaccato di AtinaJazz nel contesto dell’European Jazz Expo dove oltre alla conferenza stampa, AtinaJazz sarà presente con uno stand e con il concerto del Lokomotive Trio insieme a Luca Aquino.Dopo la parentesi sarda, AtinaJazz riprenderà la sua attività a Gaeta il 2 e 3 luglio con un’iniziativa che sicuramente farà molto parlare di sè. Oltre ad alcuni concerti “classici” avremo la performance di una delle più interessanti marching band italiane, la Magicaboola Brass Band, gruppo itinerante composto da una quindicina di musicisti armati di trombe, tromboni, sassofoni, sousafono, cassa, rullante, percussioni, che già dal pomeriggio si esibiranno lungo la spiaggia di Serapo, per poi trasferirsi nelle piazze e nelle strade del centro storico a cominciare dal tardo pomeriggio. Dopo queste anteprime, finalmente il 21 luglio prenderà vita il cuore del festival, dove, ad inaugurare AtinaJazz è prevista la presenza, anche se ancora non confermata, della mitica Fanfara dei Bersaglieri con un originale celebrazio-ne dei 150 anni dell’unità d’Italia con un inaspettato e, difficilmente ripetibile, incontro con Giovanni Guidi & Unknown Rebel Band che darà inizio ai concerti della storica piazza Marconi.Il giorno successivo ancora un mix con il concerto spettacolo di Rita Marcotulli e Rocco Papaleo con il progetto “Basili-cata is on my mind” che, grazie alla raffinata colonna sonora composta da Rita Marcotulli per il film “Basilicata coast to coast”, diretto ed interpretato dallo stesso Papaleo, ha da vinto tra gli altri premi anche il prestigioso Davide di

Donatello per la colonna sonora.Il primo sabato uno dei pezzi da 90 dell’edizione 2011 con Winton Marsalis and the Lincoln Center Jazz Orchestra, da tutti considerata una delle più prestigiose orche-stre jazz del mondo. Il primo week end terminerà la domenica con il quartetto di Franco D’Andrea, piani-sta Italiano che nel 2010 è stato nominato dall’Accademia di jazz di Francia miglior musicista jazz europeo.Il secondo week end partirà alla grande il 28 con uno dei migliori pianisti di scuola cubana in circolazione Hilario Duran per seguire il venerdì 29 luglio, di un altro miti della musica mondiale: Al Jarreau.  A seguire, il sabato, un gruppo inglese sulla scena da molti anni e molto amato dai giovani, gli Incognito, formazione considerata capostipite del genere Funk-Jazz ed Acid-Jazz   con la quale hanno collaborato  grandi nomi della musica mondiale ed in ultimo lo scorso anno Mario Biondi. La chiusura delle serate atinati sarà affidata al pianista Danilo Rea insieme ad Ares Tavolazzi ed Ellade Bandini, con un omaggio ai Beatles. Non più quindi un solo concerto di punta in un solo fine settimana ma ben due lunghi week end di grandissima musica che porteranno sicuramente ad Atina ed in tutta l’area molti appassionati che, siamo certi si intratterranno volentieri per scoprire gustarsi la tante ricchezze di un territorio ricco di storia e a due passi dal Parco nazionale d’Abbruzzo.Insomma, un Festival ricco d’iniziative e appuntamenti che sapranno far convivere e fondere la cultura locale, con la cultura nazionale ed internazionale, rappresen-tando la base per avviare quei processi di sviluppo culturale che è uno degli elemen-ti fondamentali per un sviluppo del sistema turistico ed economico dell'area, riquali-ficando e migliorando la vivibilità complessiva del territorio. Atina Jazz, dunque, al servizio del territorio.

Dopo l'esperienza di un doppio passaggio, estivo ed invernale, ad Atina Jazz Festival, anche nell'inedi-ta estensione a quartetto, con l'aggiunta del talento emergente del trombettista Luca Aquino, ecco l'album di esordio del trio Locomo-tive, composto da Tommaso Folchetti al piano, Mario Mazzenga al contrabbasso e Giulio Marcelli alla batteria. Senza rinnegare la tradizione, i musicisti sono riusciti ad approda-re ad una propria cifra stilistica, nella quale atmosfere ed echi mediterranei speziati di sugge-stioni medio-orientali – "Migrazio-ni", appunto - si innestano, senza stravolgerlo, nel classico linguag-gio del moderno trio jazz, basato sulla complementarietà dei ruoli e sull'interscambio tra i tre artisti. Il risultato è un lavoro di grande atmosfera, con una singolare facilità di ascolto, in grado al contempo di sedurre i neofiti e di soddisfare i palati più fini.

Il progetto musicale “Migrazio-ni”, prodotto dall’etichetta JazzOff Collection, nata dall'esperienza di Atina Jazz

Festival, è in continua evoluzione: ne è testimonian-za proprio la presenza del trombettista Aquino che aggiunge sicuramente qualcosa di nuovo e originale alle composizioni. Composizioni originali di grande ispirazione, dove improvvisazione e contaminazione con sonorità mediterranee superano le gabbie tradi-zionali della musica per raggiungere, forse, un “non luogo” e “un non tempo” , in cui la libertà musicale è la chiave di tutto.Le musiche del trio sono sicuramente molto vicine a quelle che possono essere alcune sonorità della musica contemporanea europea: atmosfere viaggian-ti, che spaziano tra il Mediterraneo ed i Balcani, dal freddo nord al profondo sud di questo  continente, dalle montagne alle profondità del mare. E il jazz si trasforma in tal modo in qualcosa di diverso, di nuovo, di ancora possibile. Provenienti da diverse esperienze artistiche, i tre musicisti trovano proprio nella diversità il giusto equilibrio e la tensione  emoti-va più appropriata per esprimere la loro individualità musicale. Che si tratti di improvvisazione o meno, il materiale melodico che passa tra le loro mani si trasforma in un work in progress interessante e dina-mico, volto sempre a cercare angoli in penombra in cui la luce che arriva è intima e affascinante.

Migrazioni, nella sua versione in quartetto, che sarà protagonista proprio il 28 maggio alle ore 17 nel Teatro delle Palme dell'Ex-po, assume così un nuovo volto, una nuova strada da percorrere…

L’appuntamento con i 26 anni di vita di Atina Jazz rappresenta un momento davvero importante per il nostro territorio. Questa prossima edizione 2011, infatti, ormai consolidata come un vero e proprio progetto di sviluppo culturale a 360°, si presenta come una delle edizioni più importanti della storia del Festival, per programmazione artistica, per ricchezza e qualità delle iniziative collaterali, per numero di soggetti coinvolti nel progetto, per l’esclusività di alcuni momenti, per le novità che l’organizzazione ha ideato per il prossimo luglio. Ecco perché era assolutamente d’obbligo pensare ad una conferenza stampa di presentazione in un conte-sto nazionale, che potesse amplificare in maniera ottimale il nostro progetto. La scelta di organizzarla all’interno delle giornate dell’European Jazz Expo di Cagliari è apparsa naturale, vista l’importanza della manifestazione e la sua organizzazione: un lungo weekend ricco di eventi che vedrà l’inaugurazione al Parco della Musica, il futuro polo della cultura e dello spettacolo di Cagliari al centro della città, per proseguire poi la sua intensa programmazione tra i grandi spazi verdi del Parco di Monte Claro, dove sarà allesti-to per l’occasione il grande villaggio musicale con ben 50 concerti, un’area espositiva riservata agli operato-ri del settore provenienti da tutta Italia e dall’estero, e diversi servizi di accoglienza in grado di garantire il massimo comfort ai visitatori dell’Expo.Quale contesto migliore per Atina Jazz? Sicuramente la conferenza stampa sottolineerà quali sono le aspet-tative legate al progetto Atina Jazz 2011, molto alte e guidate da uno spirito di entusiasmo riscontrabile dal successo delle ultime tre edizioni. Qualità, Sperimen-

tazione e Sinergia con il territorio sono le parole chiave che guidano il lavoro della direzione del Festi-val e che sono alla base delle scelte artistiche, orga-nizzative e logistiche. Alla conferenza di presentazione di Atina Jazz 2011, che si terrà appunto il prossimo 28 maggio alle 18.320 all’Expo, saranno presenti, oltre agli organizzatori del Festival Maurizio Ghini e Elide Di Duca, il Direttore artistico dell’EJE Michele Palmas, l’Assessore al Turismo della Provincia di Frosinone Massimo Ruspan-dini, partner di Atina Jazz e presente anche nello stand espositivo, l’Assessore al Turismo della Provin-cia di Cagliari, oltre ai responsabili degli uffici stampa di entrambe le manifestazioni. A ribadire la collabora-zione tra Atina Jazz e Radio 1 Rai il responsabile Musica Gian Maurizio Foderaro.C’è da dire che il nostro Festival non sarà solo presen-te con la conferenza stampa nazionale ma anche con lo stand informativo e con un concerto speciale del Lokomotive Trio e Luca Aquino, concentrato sull’evoluzione del disco Migrazioni prodotto dalla nostra etichetta JazzOff Collection.

Subito dopo la conferenza stampa di Cagliari, saranno messe online sul sito www.atinajazz.com tutte le info sul programma del festival, sulla biglietteria e sui vari pacchetti legati al turismo.

ATINA JAZZ XXVI EDIZIONEconferenza stampa di presentazione Sabato 28 maggio 2011 – ore 18.30 European Jazz Expo - Cagliari

Atina Jazzsi presenta... a Cagliarinella vetrina prestigiosadell’European Jazz Expo

Nuove Migrazioni…Il Lokomotive Trio e Luca Aquino ospiti all'EJE 2011.IL PERIODICO PER CHI AMA E VIVE LA MUSICA

Maggio 2011 -Numero 02

Periodico di musica, cultura e territorioa diffusione gratuita

edito da Comag Sales srlReg. Trib. Cassino n° 02/2010

Redazione:Via Lombardia 58

03043 Cassino (FR)

Direttore responsabileElide Di Duca

Responsabile EditorialeMaurizio Ghini

Responsabile Ufficio StampaMaurizio Quattrini

Hanno collaborato:Claudia Cicciotti, Maurizio Quattrini,

Provincia di Frosinone Assessorato al Turismo

FotoMirko Macari, Riccardo Crimi

archivio Jazzoff

Grafica e impaginazioneAras sas

Staff MarketingComag Sales

StampaTipografia Nuova Stampa

Frosinone

Tiratura10.000 copie

[email protected]

www.atinajazz.ittel. + 39 392 95 45 762

+39 333 82 62 445

2 LUGLIO 2011 GAETA• ore 21:30 centro storico Gaeta SUNFLOWER QUARTET a seguire LOKOMOTIVE TRIO3 LUGLIO 2011 GAETA• ore 17:00 spiaggia di Serapo e ore 21:00 centro storico Gaeta Magicaboola Brass Band

21 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 piazza Saturno Apertura u�ciale della XXVI edizione del Festival • ore 21.45 piazza Marconi Giovanni Guidi e The Unknown Rebel Band - Fulvio Sicurtà - Mirko Rubegni - Daniele Tittarelli - Dan Kinzelman - David Brutti - Mauro Ottolini - Giovanni Guidi - Giovanni Maier - Joao Lobo - Michele Rabbia • ore 23:45 cortile palazzo ducale Jambalaya

22 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz con “Attori per caso”• ore 21:45 piazza Marconi Basilicata is on my mind con Rocco Papaleo e Rita Marcotulli Fabrizio Bosso – Luciano Biondini – Furio Di Castri Roberto Gatto• ore 24:00 cortile palazzo ducale jam session con gli studenti dell’Humber School Of Toronto

23 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz con gli studenti dell’Humber School Of Toronto• ore 21:15 piazza Marconi Intro Jambalaya • ore 21:45 piazza Marconi  Wynton Marsalis and the Jazz Lincoln Orchestra’s NY• ore 24:00 cortile palazzo ducale dj jazz set Lele Dimitri

24 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz• ore 21:45 piazza Marconi Franco d’Andrea 4et• ore 24:00 cortile palazzo ducale Jambalaya

28 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz• ore 21:45 piazza Marconi Hilario Duran trio• ore 24:00 cortile palazzo ducale jam session con gli studenti dell’Humber School Of Toronto

29 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz• ore 21:45 piazza Marconi Al Jarreau• ore 24:00 cortile palazzo ducale jam session con gli studenti dell’Humber School Of Toronto

30 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz• ore 21:15 piazza Marconi Intro Jambalaya • ore 21:45 piazza Marconi  Incognito• ore 24:00 cortile palazzo ducale dj jazz set L. Dimitri

31 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz• ore 21:45 piazza Marconi Danilo Rea, Ares Tavolazzi, Ellade Bandini Trio • ore 24:00 cortile palazzo ducale jam �nale con brindisi offerto dall’organizzazione

5 AGOSTO 2011 CASTELPETROSO (IS)• ore 20:00 sagrato cattedrale Castelpetroso Mario Romano 4et

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Con 25 edizioni ininterrotte alle spalle AtinaJazz Festival è tra le più longeve manifestazioni estive del Basso Lazio e, grazie ad un profondo restyling, negli ultimi 3 anni ha saputo riconquistare un ruolo d’evidenza tra i tantissimi festival jazz che ogni anno riempiono le serate estive della nostra penisola (qualcuno parla di oltre 500 eventi con decorrenza pluriennale); Un’evidenza in ambito nazionale a cui ha contribuito sicuramente la collaborazione con Radio1 Rai che lo scorso anno ha visto Gianmaurizio Foderaro presentatore d’eccellenza delle serate Atinati.Alla base del successo di questi ultimi anni, testimoniato anche dal 6° posto, raggiunto nel sondaggio della rivista JazzIt, c’è senz’altro la convinzione che, il Festival, debba essere “un bene comune da condividere con il territorio”, così come più volte evidenziato dagli organizzatori, sempre pronti a condividere la propria esperienza con altre cittadi-ne del Basso Lazio, che dopo le esperienze di Cassino e Sora, solo per citare le principali, quest’anno vedrà l’insegna di AtinaJazz Festival a Gaeta e a Castelpetroso (a due passi da Isernia), dove in collaborazione con alcuni appassionati locali saremo presenti con una serie di concerti.In quest’ottica AtinaJazz sta quindi assumendo sempre più un ruolo di sviluppo del territorio, con grande attenzione nei confronti dei giovani musicisti e non solo, infatti a luglio, per la prima volta tra le tante iniziative collaterali del festival avremo la possibilità di assistere a performance di giovani writers, con il concorso Jazz&Graffiti, oppure potre-mo “confonderci” con delle brevi ma intense esibizioni della compagnia teatrale Attori per caso che invaderanno gli spazi lasciati liberi dalla musica.Una jam session allargata che vedrà mixarsi con i ritmi sincopati del jazz, i liberi colori dei writers, le parole e le danze degli attori e gli immancabili sapori con le prelibate degustazioni dei ricercatissimi prodotti tipici.Tornando al Festival 2011 ed alla programmazione come non soffermarsi sulla scelta di andare a presentare alla stampa specializzata AtinaJazz così lontano dalle mura domestiche approfittando dell’ospitalità degli organizzatori dell’European Jazz Expo’ di Cagliari.Una scelta che può sembrare forse eccessiva per un piccolo festival di provincia, forse qualcuno potrà storcere la bocca pensando che ad Atina sono bastate un paio di pagine sui giornali nazionali, o un po’ di voti raccolti in un premio per montarsi la testa, ma l’idea di fondo in verità è molto semplice, probabilmente è un’idea ambiziosa, ma è proprio la passione con un po’ di sana l’ambizione che, anche quest’anno, porterà ad Atina, alcuni dei nomi più esaltanti del

CONDIVIDERE PER CRESCERE2011AT I N A J A Z Z

panorama jazzistico mondiale.L’idea è semplicemente quella di guardarsi intorno, condividere le proprie esperienze con gli altri, condividendone anche il territorio, portando un piccolo spaccato di AtinaJazz nel contesto dell’European Jazz Expo dove oltre alla conferenza stampa, AtinaJazz sarà presente con uno stand e con il concerto del Lokomotive Trio insieme a Luca Aquino.Dopo la parentesi sarda, AtinaJazz riprenderà la sua attività a Gaeta il 2 e 3 luglio con un’iniziativa che sicuramente farà molto parlare di sè. Oltre ad alcuni concerti “classici” avremo la performance di una delle più interessanti marching band italiane, la Magicaboola Brass Band, gruppo itinerante composto da una quindicina di musicisti armati di trombe, tromboni, sassofoni, sousafono, cassa, rullante, percussioni, che già dal pomeriggio si esibiranno lungo la spiaggia di Serapo, per poi trasferirsi nelle piazze e nelle strade del centro storico a cominciare dal tardo pomeriggio. Dopo queste anteprime, finalmente il 21 luglio prenderà vita il cuore del festival, dove, ad inaugurare AtinaJazz è prevista la presenza, anche se ancora non confermata, della mitica Fanfara dei Bersaglieri con un originale celebrazio-ne dei 150 anni dell’unità d’Italia con un inaspettato e, difficilmente ripetibile, incontro con Giovanni Guidi & Unknown Rebel Band che darà inizio ai concerti della storica piazza Marconi.Il giorno successivo ancora un mix con il concerto spettacolo di Rita Marcotulli e Rocco Papaleo con il progetto “Basili-cata is on my mind” che, grazie alla raffinata colonna sonora composta da Rita Marcotulli per il film “Basilicata coast to coast”, diretto ed interpretato dallo stesso Papaleo, ha da vinto tra gli altri premi anche il prestigioso Davide di

Donatello per la colonna sonora.Il primo sabato uno dei pezzi da 90 dell’edizione 2011 con Winton Marsalis and the Lincoln Center Jazz Orchestra, da tutti considerata una delle più prestigiose orche-stre jazz del mondo. Il primo week end terminerà la domenica con il quartetto di Franco D’Andrea, piani-sta Italiano che nel 2010 è stato nominato dall’Accademia di jazz di Francia miglior musicista jazz europeo.Il secondo week end partirà alla grande il 28 con uno dei migliori pianisti di scuola cubana in circolazione Hilario Duran per seguire il venerdì 29 luglio, di un altro miti della musica mondiale: Al Jarreau.  A seguire, il sabato, un gruppo inglese sulla scena da molti anni e molto amato dai giovani, gli Incognito, formazione considerata capostipite del genere Funk-Jazz ed Acid-Jazz   con la quale hanno collaborato  grandi nomi della musica mondiale ed in ultimo lo scorso anno Mario Biondi. La chiusura delle serate atinati sarà affidata al pianista Danilo Rea insieme ad Ares Tavolazzi ed Ellade Bandini, con un omaggio ai Beatles. Non più quindi un solo concerto di punta in un solo fine settimana ma ben due lunghi week end di grandissima musica che porteranno sicuramente ad Atina ed in tutta l’area molti appassionati che, siamo certi si intratterranno volentieri per scoprire gustarsi la tante ricchezze di un territorio ricco di storia e a due passi dal Parco nazionale d’Abbruzzo.Insomma, un Festival ricco d’iniziative e appuntamenti che sapranno far convivere e fondere la cultura locale, con la cultura nazionale ed internazionale, rappresen-tando la base per avviare quei processi di sviluppo culturale che è uno degli elemen-ti fondamentali per un sviluppo del sistema turistico ed economico dell'area, riquali-ficando e migliorando la vivibilità complessiva del territorio. Atina Jazz, dunque, al servizio del territorio.

Dopo l'esperienza di un doppio passaggio, estivo ed invernale, ad Atina Jazz Festival, anche nell'inedi-ta estensione a quartetto, con l'aggiunta del talento emergente del trombettista Luca Aquino, ecco l'album di esordio del trio Locomo-tive, composto da Tommaso Folchetti al piano, Mario Mazzenga al contrabbasso e Giulio Marcelli alla batteria. Senza rinnegare la tradizione, i musicisti sono riusciti ad approda-re ad una propria cifra stilistica, nella quale atmosfere ed echi mediterranei speziati di sugge-stioni medio-orientali – "Migrazio-ni", appunto - si innestano, senza stravolgerlo, nel classico linguag-gio del moderno trio jazz, basato sulla complementarietà dei ruoli e sull'interscambio tra i tre artisti. Il risultato è un lavoro di grande atmosfera, con una singolare facilità di ascolto, in grado al contempo di sedurre i neofiti e di soddisfare i palati più fini.

Il progetto musicale “Migrazio-ni”, prodotto dall’etichetta JazzOff Collection, nata dall'esperienza di Atina Jazz

Festival, è in continua evoluzione: ne è testimonian-za proprio la presenza del trombettista Aquino che aggiunge sicuramente qualcosa di nuovo e originale alle composizioni. Composizioni originali di grande ispirazione, dove improvvisazione e contaminazione con sonorità mediterranee superano le gabbie tradi-zionali della musica per raggiungere, forse, un “non luogo” e “un non tempo” , in cui la libertà musicale è la chiave di tutto.Le musiche del trio sono sicuramente molto vicine a quelle che possono essere alcune sonorità della musica contemporanea europea: atmosfere viaggian-ti, che spaziano tra il Mediterraneo ed i Balcani, dal freddo nord al profondo sud di questo  continente, dalle montagne alle profondità del mare. E il jazz si trasforma in tal modo in qualcosa di diverso, di nuovo, di ancora possibile. Provenienti da diverse esperienze artistiche, i tre musicisti trovano proprio nella diversità il giusto equilibrio e la tensione  emoti-va più appropriata per esprimere la loro individualità musicale. Che si tratti di improvvisazione o meno, il materiale melodico che passa tra le loro mani si trasforma in un work in progress interessante e dina-mico, volto sempre a cercare angoli in penombra in cui la luce che arriva è intima e affascinante.

Migrazioni, nella sua versione in quartetto, che sarà protagonista proprio il 28 maggio alle ore 17 nel Teatro delle Palme dell'Ex-po, assume così un nuovo volto, una nuova strada da percorrere…

L’appuntamento con i 26 anni di vita di Atina Jazz rappresenta un momento davvero importante per il nostro territorio. Questa prossima edizione 2011, infatti, ormai consolidata come un vero e proprio progetto di sviluppo culturale a 360°, si presenta come una delle edizioni più importanti della storia del Festival, per programmazione artistica, per ricchezza e qualità delle iniziative collaterali, per numero di soggetti coinvolti nel progetto, per l’esclusività di alcuni momenti, per le novità che l’organizzazione ha ideato per il prossimo luglio. Ecco perché era assolutamente d’obbligo pensare ad una conferenza stampa di presentazione in un conte-sto nazionale, che potesse amplificare in maniera ottimale il nostro progetto. La scelta di organizzarla all’interno delle giornate dell’European Jazz Expo di Cagliari è apparsa naturale, vista l’importanza della manifestazione e la sua organizzazione: un lungo weekend ricco di eventi che vedrà l’inaugurazione al Parco della Musica, il futuro polo della cultura e dello spettacolo di Cagliari al centro della città, per proseguire poi la sua intensa programmazione tra i grandi spazi verdi del Parco di Monte Claro, dove sarà allesti-to per l’occasione il grande villaggio musicale con ben 50 concerti, un’area espositiva riservata agli operato-ri del settore provenienti da tutta Italia e dall’estero, e diversi servizi di accoglienza in grado di garantire il massimo comfort ai visitatori dell’Expo.Quale contesto migliore per Atina Jazz? Sicuramente la conferenza stampa sottolineerà quali sono le aspet-tative legate al progetto Atina Jazz 2011, molto alte e guidate da uno spirito di entusiasmo riscontrabile dal successo delle ultime tre edizioni. Qualità, Sperimen-

tazione e Sinergia con il territorio sono le parole chiave che guidano il lavoro della direzione del Festi-val e che sono alla base delle scelte artistiche, orga-nizzative e logistiche. Alla conferenza di presentazione di Atina Jazz 2011, che si terrà appunto il prossimo 28 maggio alle 18.320 all’Expo, saranno presenti, oltre agli organizzatori del Festival Maurizio Ghini e Elide Di Duca, il Direttore artistico dell’EJE Michele Palmas, l’Assessore al Turismo della Provincia di Frosinone Massimo Ruspan-dini, partner di Atina Jazz e presente anche nello stand espositivo, l’Assessore al Turismo della Provin-cia di Cagliari, oltre ai responsabili degli uffici stampa di entrambe le manifestazioni. A ribadire la collabora-zione tra Atina Jazz e Radio 1 Rai il responsabile Musica Gian Maurizio Foderaro.C’è da dire che il nostro Festival non sarà solo presen-te con la conferenza stampa nazionale ma anche con lo stand informativo e con un concerto speciale del Lokomotive Trio e Luca Aquino, concentrato sull’evoluzione del disco Migrazioni prodotto dalla nostra etichetta JazzOff Collection.

Subito dopo la conferenza stampa di Cagliari, saranno messe online sul sito www.atinajazz.com tutte le info sul programma del festival, sulla biglietteria e sui vari pacchetti legati al turismo.

ATINA JAZZ XXVI EDIZIONEconferenza stampa di presentazione Sabato 28 maggio 2011 – ore 18.30 European Jazz Expo - Cagliari

Atina Jazzsi presenta... a Cagliarinella vetrina prestigiosadell’European Jazz Expo

Nuove Migrazioni…Il Lokomotive Trio e Luca Aquino ospiti all'EJE 2011.IL PERIODICO PER CHI AMA E VIVE LA MUSICA

Maggio 2011 -Numero 02

Periodico di musica, cultura e territorioa diffusione gratuita

edito da Comag Sales srlReg. Trib. Cassino n° 02/2010

Redazione:Via Lombardia 58

03043 Cassino (FR)

Direttore responsabileElIde Di Duca

Responsabile EditorialeMaurizio Ghini

Responsabile Ufficio StampaMaurizio Quattrini

Hanno collaborato:Claudia Cicciotti, Maurizio Quattrini,

Provincia di Frosinone Assessorato al Turismo

FotoMirko Macari, Riccardo Crimi

archivio Jazzoff

Grafica e impaginazioneAras sas

Staff MarketingComag Sales

StampaTipografia Nuova Stampa

Frosinone

Tiratura10.000 copie

[email protected]

www.atinajazz.ittel. + 39 392 95 45 762

+39 333 82 62 445

2 LUGLIO 2011 GAETA• ore 21:30 centro storico Gaeta SUNFLOWER QUARTET a seguire LOKOMOTIVE TRIO3 LUGLIO 2011 GAETA• ore 17:00 spiaggia di Serapo e ore 21:00 centro storico Gaeta Magicaboola Brass Band

21 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 piazza Saturno Apertura u�ciale della XXVI edizione del Festival • ore 21.45 piazza Marconi Giovanni Guidi e The Unknown Rebel Band - Fulvio Sicurtà - Mirko Rubegni - Daniele Tittarelli - Dan Kinzelman - David Brutti - Mauro Ottolini - Giovanni Guidi - Giovanni Maier - Joao Lobo - Michele Rabbia • ore 23:45 cortile palazzo ducale Jambalaya

22 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz con “Attori per caso”• ore 21:45 piazza Marconi Basilicata is on my mind con Rocco Papaleo e Rita Marcotulli Fabrizio Bosso – Luciano Biondini – Furio Di Castri Roberto Gatto• ore 24:00 cortile palazzo ducale jam session con gli studenti dell’Humber School Of Toronto

23 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz con gli studenti dell’Humber School Of Toronto• ore 21:15 piazza Marconi Intro Jambalaya • ore 21:45 piazza Marconi  Wynton Marsalis and the Jazz Lincoln Orchestra’s NY• ore 24:00 cortile palazzo ducale dj jazz set Lele Dimitri

24 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz• ore 21:45 piazza Marconi Franco d’Andrea 4et• ore 24:00 cortile palazzo ducale Jambalaya

28 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz• ore 21:45 piazza Marconi Hilario Duran trio• ore 24:00 cortile palazzo ducale jam session con gli studenti dell’Humber School Of Toronto

29 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz• ore 21:45 piazza Marconi Al Jarreau• ore 24:00 cortile palazzo ducale jam session con gli studenti dell’Humber School Of Toronto

30 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz• ore 21:15 piazza Marconi Intro Jambalaya • ore 21:45 piazza Marconi  Incognito• ore 24:00 cortile palazzo ducale dj jazz set L. Dimitri

31 LUGLIO 2011 ATINA• ore 20:30 cortile palazzo ducale Aperitivo in jazz• ore 21:45 piazza Marconi Danilo Rea, Ares Tavolazzi, Ellade Bandini Trio • ore 24:00 cortile palazzo ducale jam �nale con brindisi offerto dall’organizzazione

5 AGOSTO 2011 CASTELPETROSO (IS)• ore 20:00 sagrato cattedrale Castelpetroso Mario Romano 4et

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Page 4: JazzOff 2011/02

Wynton MarsalisNato e cresciuto nel cuore delle radici del jazz, partendo da New Orleans, Wynton Marsalis ha già conquistato il mondo intero. Il suo estro è una dote davvero unica: d'ispirazione davisiana, a soli dicias-sette anni fu ammesso al Tanglewood Music Center e da lì il passo che lo condusse al successo fu breve. Trasferitosi a New York, fu immediatamente notato da grandi musicisti, che lo vollero al loro fianco, ad incantare la folla con la sua tromba nelle loro tournèe, e quando inizierà a girare il mondo con il suo quintetto e, soprattutto, con il suo jazz, i premi ricevuti - tra cui un Grammy Award - saranno numerosi. Marsalis ha appena ventidue anni, quando può considerarsi il trombettista jazz più apprez-zato al mondo. Dal 1995 dirige l'Orchestra del Lincoln Center di New York, presso il quale ha fondato la Frederick P. Rose Hall, in cui ha sede il Jazz at Lincoln Center, istituzione per gli appassionati di genere, nato proprio nell'intento di diffondere e promuovere la cultura jazz, attraverso una program-mazione internazionale, che presenta - oltre a concerti - dibattiti, trasmissioni televisive e radiofoni-che, spettacoli di danza, cinema, seminari ed attività educative.Per più di sei mesi l'anno, l'Orchestra del Lincoln Center è in tournèe, accompagnata dal suo direttore, ed incontrando spesso le più importanti orchestre sinfoniche di tutto il mondo. Ad Atina, questa splen-dida e singolare formazione porterà il suo spettacolo unicamente suggestivo in quella che è certamen-te una delle serate più attese, l'incontro della magia dell'orchestra sinfonica con l'estro della tromba jazz di un raro talento, quale è senza ombra di dubbio Wynton Marsalis; sullo sfondo la scenografia irripetibile di Piazza Marconi.

cato il suo primo album, ma sarà solo negli anni '70 che il suo prezioso talento conqui-sterà la giusta gloria: brani come "L is for lover" e "Just to be loved" hanno fatto la storia; Al Jarreau si è aggiu-

dicato ben sette Grammy Awards, nei quali sono racchiusi tre differenti generi musicali, il Pop, il Jazz e l'R&B, senza contare i riconoscimenti ottenuti dalla celeberrima "We are the world", alla quale Jarre-au donò il contributo della sua magnifica voce, rivelando ancora una volta il suo impegno sociale e la sua forte solidarietà. Il nome di questa grande stella troneggia sulla Hollywood Walk of Fame, per ono-rare la carriera di quello che è stato definito, a ragione, "il miglior cantante jazz vivente".Il Festival Jazz di Atina ospita con onore una delle più belle voci di sempre, un colosso della musica mondiale che incanterà gli ascoltatori con uno spettacolo unico, in cui le emozioni ci accompagneran-no ad ogni nota, in cui il dono prezioso di un artista del calibro di Al Jarreau farà brillare la piazza dell’intensa ed accecante luce di ogni sua vibrazione.

GIGANTI DELLA MUSICA

ATINA JAZZ E I

Atina Jazz 2011 sarà caratterizzata da grandi nomi internazionali, che renderanno questa edizione davvero indimenticabile. In questo numero di JazzOff un piccolo focus su tre grandi nomi che hanno fatto la storia del jazz mondiale.

Marsalis, appena a ventidue anni, è

stato considerato il trombettista jazz più apprezzato al mondo

La musicadegli Incognito

conquistagli anni ’90

"il migliorcantante jazz

vivente".

Al Jarreau

Non è a caso che Al Jarreau iniziò suonando in un Jazz Club di San Francisco o, almeno, fu quello il momento in cui capì cosa avrebbe fatto nella vita: ha il cuore jazz, la profondità che questa musica riesce ad urlare più di qual-siasi altra. Dopo una laurea e una carriera già avviata come assistente sociale, la musica conquistò per lui un ruolo che fosse più che un marginale passatempo e le esibizioni in vari locali notturni delle città americane furono una scuola e, insieme, occasione di visibilità e collaborazioni, che costituì solo la radice di un'invidiabile carriera musi-cale. Nel 1965 venne pubbli-

Trent’anni di attività e ancora l’energia del primo giorno: gli Incognito porteran-no sul palco di Atina ritmo e passione, una faccia del jazz che è carica, calore e, partendo dall’anima, muove ogni muscolo del corpo. La band, formatasi nel 1981, è stata una delle prime a sperimentare e a far maturare l’Acid Jazz, un genere musicale che è prima di tutto incontro tra più realtà, una ricerca del suono che porta dentro al sentimentalismo del jazz la novità dell’elettronico.Il leader, Bluey, è l’unico membro del gruppo ad essere stato una costante: cresciuto ascoltando generi musicali diversi tra loro, da Jimi Hendrix a Stevie Wonder, riporta in quella che è la sua musica questa fusione culturale che, quando il gruppo degli Incognito sarà fondato, avrà dal pubblico una risposta assolutamente positiva. La musica degli Incognito conquista gli anni ’90, è un must nelle discoteche e si afferma ai primi posti nelle classifiche di tutto il mondo: brani originali e rivisitazioni personali di storici pezzi, tra cui l’indimenticabile “Don’t you worry ‘bout a thing”, fanno di questa band un

Incognitopiccolo grande capitolo nella storia della musica, una voce unica ma decisamente non univoca, capace di parlare molteplici lingue musicali, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. L’ultimo album, “Transatlantic R.P.M”, uscito lo scorso anno, vede anche un po’ d’Italia, grazie alla partecipazione di Mario Biondi in ben due brani. La band inglese porterà ad Atina il volto vivido del jazz, quei colori accesi di note che, pur celebrando il trentennale di questo grandioso gruppo simbolo della black music, hanno sempre un buon sapore, il gusto attraente e coinvolgente della novità.

SESSIONATINA

Jambalaya resident bandUn Festival che si rispetti non può non avere nella sua programmazione momenti dedicati ad una delle più belle tradizioni della musica jazz: le jam session.Considerata come una vera e propria riunione (regolare o estemporanea) di musicisti che si ritrovano per una performance musicale senza aver nulla di preordinato, le jam session di solito si improvvisano su griglie di accordi e temi conosciuti (standards).Una jam session in genere non ha lo scopo di intrattenere il pubblico, ma è un ritrovo di musicisti che hanno così l'opportunità di provare nuovo materiale musicale e mettere alla prova la loro abilità di improvvisatori in confronto con altri strumentisti; a volte è semplicemente un ritrovo sociale.

Ecco perché abbiamo pensato di creare momenti di questo tipo nello splendido cortile di Palazzo Ducale, spazio già sperimentato con successo lo scorso anno. Abbiamo invitato la giovane formazione torinese dei Jambalaya, vincitori del nostro contest 2010 e ospiti di Atina Jazz Winter, come resident band. Da lì tutti i musicisti che vorranno improvvisare piccoli concerti potranno interagire con loro. I Jambalaya, divertenti ed estrosi, si divertono a saltellare avanti e indietro tra i generi musicali, confondendo appositamente le linee di confine così amate dagli archivisti della musica. Offuscare le linee di confine ogni tanto non fa male affatto; ci tiene svegli alle nuove tendenze. Ed è così che arriviamo a quello che loro stessi definiscono: “Ska-Jazz Mediterraneo”. In Febbraio 2010 è stato registrato un live per Radio1 Rai presso gli studi Saxa Rubra di Roma. La loro formazione live, che sarà quella resident ad Atina Jazz è composta da: Gabriele Biei al trombone e cori, Gilberto Sonetto al piano e tastiere, Alessandro Raise alla batteria, Dario Balmas al basso e voce, Stefano Italiano al sax, Alessandro Muner alla tromba. Quest’anno, inoltre, vogliamo intensificare ed allargare ancora di più questa attività con il coinvolgimento degli studenti canadesi dell’Humber School di Toronto, con artisti provenienti da Dublino ed Edimburgo e con gli artisti del territorio. Questo permetterà di vivere a pieno il Festival nel mese di luglio, dando sicuramente un contributo fattivo alle esperienze dei loro coetanei atinati e del territorio.

Le jam session, terreno fertile per l'incontro di musicisti, lo scambio di idee, e le collaborazioni musicali, saranno sicuramente un momento fondamentale per l’edizione di Atina Jazz 2011.

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Wynton MarsalisNato e cresciuto nel cuore delle radici del jazz, partendo da New Orleans, Wynton Marsalis ha già conquistato il mondo intero. Il suo estro è una dote davvero unica: d'ispirazione davisiana, a soli dicias-sette anni fu ammesso al Tanglewood Music Center e da lì il passo che lo condusse al successo fu breve. Trasferitosi a New York, fu immediatamente notato da grandi musicisti, che lo vollero al loro fianco, ad incantare la folla con la sua tromba nelle loro tournèe, e quando inizierà a girare il mondo con il suo quintetto e, soprattutto, con il suo jazz, i premi ricevuti - tra cui un Grammy Award - saranno numerosi. Marsalis ha appena ventidue anni, quando può considerarsi il trombettista jazz più apprez-zato al mondo. Dal 1995 dirige l'Orchestra del Lincoln Center di New York, presso il quale ha fondato la Frederick P. Rose Hall, in cui ha sede il Jazz at Lincoln Center, istituzione per gli appassionati di genere, nato proprio nell'intento di diffondere e promuovere la cultura jazz, attraverso una program-mazione internazionale, che presenta - oltre a concerti - dibattiti, trasmissioni televisive e radiofoni-che, spettacoli di danza, cinema, seminari ed attività educative.Per più di sei mesi l'anno, l'Orchestra del Lincoln Center è in tournèe, accompagnata dal suo direttore, ed incontrando spesso le più importanti orchestre sinfoniche di tutto il mondo. Ad Atina, questa splen-dida e singolare formazione porterà il suo spettacolo unicamente suggestivo in quella che è certamen-te una delle serate più attese, l'incontro della magia dell'orchestra sinfonica con l'estro della tromba jazz di un raro talento, quale è senza ombra di dubbio Wynton Marsalis; sullo sfondo la scenografia irripetibile di Piazza Marconi.

cato il suo primo album, ma sarà solo negli anni '70 che il suo prezioso talento conqui-sterà la giusta gloria: brani come "L is for lover" e "Just to be loved" hanno fatto la storia; Al Jarreau si è aggiu-

dicato ben sette Grammy Awards, nei quali sono racchiusi tre differenti generi musicali, il Pop, il Jazz e l'R&B, senza contare i riconoscimenti ottenuti dalla celeberrima "We are the world", alla quale Jarre-au donò il contributo della sua magnifica voce, rivelando ancora una volta il suo impegno sociale e la sua forte solidarietà. Il nome di questa grande stella troneggia sulla Hollywood Walk of Fame, per ono-rare la carriera di quello che è stato definito, a ragione, "il miglior cantante jazz vivente".Il Festival Jazz di Atina ospita con onore una delle più belle voci di sempre, un colosso della musica mondiale che incanterà gli ascoltatori con uno spettacolo unico, in cui le emozioni ci accompagneran-no ad ogni nota, in cui il dono prezioso di un artista del calibro di Al Jarreau farà brillare la piazza dell’intensa ed accecante luce di ogni sua vibrazione.

GIGANTI DELLA MUSICA

ATINA JAZZ E I

Atina Jazz 2011 sarà caratterizzata da grandi nomi internazionali, che renderanno questa edizione davvero indimenticabile. In questo numero di JazzOff un piccolo focus su tre grandi nomi che hanno fatto la storia del jazz mondiale.

Marsalis, appena a ventidue anni, è

stato considerato il trombettista jazz più apprezzato al mondo

La musicadegli Incognito

conquistagli anni ’90

"il migliorcantante jazz

vivente".

Al Jarreau

Non è a caso che Al Jarreau iniziò suonando in un Jazz Club di San Francisco o, almeno, fu quello il momento in cui capì cosa avrebbe fatto nella vita: ha il cuore jazz, la profondità che questa musica riesce ad urlare più di qual-siasi altra. Dopo una laurea e una carriera già avviata come assistente sociale, la musica conquistò per lui un ruolo che fosse più che un marginale passatempo e le esibizioni in vari locali notturni delle città americane furono una scuola e, insieme, occasione di visibilità e collaborazioni, che costituì solo la radice di un'invidiabile carriera musi-cale. Nel 1965 venne pubbli-

Trent’anni di attività e ancora l’energia del primo giorno: gli Incognito porteran-no sul palco di Atina ritmo e passione, una faccia del jazz che è carica, calore e, partendo dall’anima, muove ogni muscolo del corpo. La band, formatasi nel 1981, è stata una delle prime a sperimentare e a far maturare l’Acid Jazz, un genere musicale che è prima di tutto incontro tra più realtà, una ricerca del suono che porta dentro al sentimentalismo del jazz la novità dell’elettronico.Il leader, Bluey, è l’unico membro del gruppo ad essere stato una costante: cresciuto ascoltando generi musicali diversi tra loro, da Jimi Hendrix a Stevie Wonder, riporta in quella che è la sua musica questa fusione culturale che, quando il gruppo degli Incognito sarà fondato, avrà dal pubblico una risposta assolutamente positiva. La musica degli Incognito conquista gli anni ’90, è un must nelle discoteche e si afferma ai primi posti nelle classifiche di tutto il mondo: brani originali e rivisitazioni personali di storici pezzi, tra cui l’indimenticabile “Don’t you worry ‘bout a thing”, fanno di questa band un

Incognitopiccolo grande capitolo nella storia della musica, una voce unica ma decisamente non univoca, capace di parlare molteplici lingue musicali, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. L’ultimo album, “Transatlantic R.P.M”, uscito lo scorso anno, vede anche un po’ d’Italia, grazie alla partecipazione di Mario Biondi in ben due brani. La band inglese porterà ad Atina il volto vivido del jazz, quei colori accesi di note che, pur celebrando il trentennale di questo grandioso gruppo simbolo della black music, hanno sempre un buon sapore, il gusto attraente e coinvolgente della novità.

SESSIONATINA

Jambalaya resident bandUn Festival che si rispetti non può non avere nella sua programmazione momenti dedicati ad una delle più belle tradizioni della musica jazz: le jam session.Considerata come una vera e propria riunione (regolare o estemporanea) di musicisti che si ritrovano per una performance musicale senza aver nulla di preordinato, le jam session di solito si improvvisano su griglie di accordi e temi conosciuti (standards).Una jam session in genere non ha lo scopo di intrattenere il pubblico, ma è un ritrovo di musicisti che hanno così l'opportunità di provare nuovo materiale musicale e mettere alla prova la loro abilità di improvvisatori in confronto con altri strumentisti; a volte è semplicemente un ritrovo sociale.

Ecco perché abbiamo pensato di creare momenti di questo tipo nello splendido cortile di Palazzo Ducale, spazio già sperimentato con successo lo scorso anno. Abbiamo invitato la giovane formazione torinese dei Jambalaya, vincitori del nostro contest 2010 e ospiti di Atina Jazz Winter, come resident band. Da lì tutti i musicisti che vorranno improvvisare piccoli concerti potranno interagire con loro. I Jambalaya, divertenti ed estrosi, si divertono a saltellare avanti e indietro tra i generi musicali, confondendo appositamente le linee di confine così amate dagli archivisti della musica. Offuscare le linee di confine ogni tanto non fa male affatto; ci tiene svegli alle nuove tendenze. Ed è così che arriviamo a quello che loro stessi definiscono: “Ska-Jazz Mediterraneo”. In Febbraio 2010 è stato registrato un live per Radio1 Rai presso gli studi Saxa Rubra di Roma. La loro formazione live, che sarà quella resident ad Atina Jazz è composta da: Gabriele Biei al trombone e cori, Gilberto Sonetto al piano e tastiere, Alessandro Raise alla batteria, Dario Balmas al basso e voce, Stefano Italiano al sax, Alessandro Muner alla tromba. Quest’anno, inoltre, vogliamo intensificare ed allargare ancora di più questa attività con il coinvolgimento degli studenti canadesi dell’Humber School di Toronto, con artisti provenienti da Dublino ed Edimburgo e con gli artisti del territorio. Questo permetterà di vivere a pieno il Festival nel mese di luglio, dando sicuramente un contributo fattivo alle esperienze dei loro coetanei atinati e del territorio.

Le jam session, terreno fertile per l'incontro di musicisti, lo scambio di idee, e le collaborazioni musicali, saranno sicuramente un momento fondamentale per l’edizione di Atina Jazz 2011.

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Page 6: JazzOff 2011/02

Anche quest’anno Atina Jazz coniugherà la musica con il buon cibo e il buon vino, elementi peculiari del territorio della Valle di Comino. Ancora una volta far dialogare linguaggi diversi, in questo caso quello musicale con quello gastronomico, cercando di sottolineare quanto in realtà questi due mondi hanno in comune.Il jazz, in fondo, è come il vino: ha un’universalità e una qualità che spesso e volentieri sono soprattutto italiane. Nel caso specifico della manifestazione, sono soprattut-to del territorio legato alla denominazione DOC del Cabernet di Atina e dei vari prodotti tipici del territorio.Jazz, Cabernet e buon cibo non è solo un acco-stamento eno-musicale, ma è un progetto concreto che caratterizza alcuni originali appuntamenti di Atina Jazz, con lo scopo è di creare e valorizzare la rete che abbraccia l’intera area di produzione. Un momento, dunque, nel quale splendidi vini, ottimi piatti e bravissimi musicisti jazz saranno protagonisti, inseguendo lo stesso percorso creativo. Sono mondi che parlano una lingua senza geografie: quella del suono e del gusto.

Attraverso i sapori e gli odori la musica è più ricca e condivisa con i numerosi spettatori che vorranno sperimentare quel gusto comune che avvicina ed unisce, seguendo un modo di vivere di qualità in sintonia con ciò che la vita ci offre. Insomma, un modo diverso di vivere la musica la gastronomia.

Anche per questa XXVI edizione, il ristorante PEPENERO di Cassino curerà le degustazioni nell’area hospitality allestita appositamente nello splendido Cortile del Palazzo Cantelmi, con la collaborazione del sommelier Antonio De Carolis, maestro di vini e di formaggi oltre che consulente tecnico ed esperto di gastronomia. Il Cortile sarà quindi al centro ancora una volta del magico mix tra la buona musica e la buona tavola, dove gli appassionati, prima di assi-stere al concerto, potranno intrattenersi gustando le tante speciali-tà locali. Grazie al contributo dei vari produttori locali sarà possibile proporre pacchetti Degustazione+Concerto a partire da soli € 25,00. Per le prenotazioni con almeno 2 giorni d’anticipo sarà inoltre appli-cato uno sconto speciale del 30% sul prezzo del biglietto dei singoli concerti e si potrà usufruire dell’accesso alle poltrone numerate nell’apposita area riservata nelle prime file.Dopo ogni concerto e fino a notte fonda l’area hospitality del Cortile prenderà nuova vita con l’apertura del PEPENERO JAZZ CLUB dove potrete incontrare gli artisti e rivivere le emozioni del concerto in compagnia degli amici.Il pacchetto degustazione + concerto è inclu-so in gran parte dei pacchetti turistici di Atina Jazz.Per maggiori informazioni: 0776/283492 oppure area ticket di www.atinajazz.com per la prenotazione.

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Crediamo che apprezzare le sfumature di un buon vino e di un buon cibo sia un processo molto simile a quello dell'ascolto; la "degustazione musicale" è un piacere riservato a tutti coloro che parteciperanno a questo tipo di appuntamenti che, per questa edizione di Atina Jazz, saranno ancora più ricchi.

In riferimento a quella che è la filosofia del progetto Atina Jazz e cioè quella di far “dialogare” il più possibile le arti e di coinvolgere i giovani, non pote-vamo trascurare una realtà che negli ultimi anni ha preso piede tra le nuove generazioni di artisti visivi, quella della street art. Arte di strada o arte urbana (in inglese street art) è il nome dato dai mezzi di comunicazione di massa a quelle forme di arte che si manifestino in luoghi pubblici, nelle tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil, proiezioni video, sculture ecc. Ogni artista che pratica street art ha le proprie moti-vazioni personali, che possono essere molto varie. Alcuni la praticano come forma di sovversione, di critica o come tentativo di abolire la proprietà privata, rivendicando le strade e le piazze; altri più semplicemente vedono le città come un posto in cui poter esporre le proprie creazioni e in cui esprimere la propria arte. La street art offre infatti la possibilità di avere un pubblico vastissimo, spesso molto maggiore di quello di una tradizionale galleria d'arte.Questo tipo di arte discende direttamente dalla Pop art e dal Graffitismo, ponen-dosi però in un nuovo panorama a cavallo tra c o -munità sociale e mondo dell'ar-te, verso chi più propriamente artista propone i suoi lavori o chi, diversamente, utilizza la strada come luogo ribalta e vettore comunicativo

Ecco dunque l’idea di accostare questa originale forma d’arte pitto-rica alla musica jazz. Minimo comune denominatore la libertà d’espressione, che può essere tradot-ta sia in improvvisazione musicale, sia in creazione di un’opera estempora-nea che prenda ispirazione proprio da questa.Da qui il nome Jazz & Graffiti.

Veniamo più nello specifico: questa sorta di concorso, indetto da AtinaJazz in collaborazione con il Comune di Atina, la Proloco di Atina, la Regione Lazio, la Provincia di Frosinone, l’Humber School di Toronto (Canada) e il Toronto Jazz Festival, è aperto a tutti gli artisti italiani e stranie-

Il primo Concorso di Street Artinternazionale abbinato ad Atina Jazz.

ri, professionisti e/o dilettanti che vogliano realiz-zare un’opera pittorica in stile murales durante i concerti della prossima XXVI edizione del Festival.Le opere dovranno essere realizzate proprio nel corso dei concerti serali presso la location di piazza Marconi, su apposite pannellature messe a disposizione dall'organizzazione del Festival.

L’organizzazione si occuperà anche di fornire agli artisti a t t r e z z a t u r e adeguate per p e r m e t t e r e un'agevole realiz-zazione dell'ope-ra.    L’artista proveniente da altre regioni d’Italia o da Stati esteri, potrà essere ospitato dagli organizzatori

(vitto e alloggio) in alberghi o strutture della zona

convenzionati con la manifestazio-ne, per un periodo massimo di tre giorni. Per essere ammesso al concorso, l’artista dovrà far perve-nire all’organizzazione di Atina Jazz un bozzetto a colori riferito al murales che si intende realiz-zare. Una speciale commissione nominata dall’Ente organizzato-re valuterà i bozzetti indivi-duando i 6 artisti che parteci-peranno al concorso. La premiazione avverrà durante la manifestazione “La notte bianca di Atina” il 6 agosto   2011 e saranno assegnati con giudizio insindacabile della giuria tre premi:1° premio € 1000; 2° premio € 500; 3° premio € 250 oltre a premi in gadget di varia natura saranno riservati agli artisti per la partecipazione.Tema del concorso: “JAZZ, improvvisa-zione ed altri effet-ti”. Il termine per l’iscrizione è il 10 luglio 2011.

Atina Jazz a Quattro Ruote.Il I raduno camperistico Valcomino a suon di musica…Una bella iniziativa animerà il primo fine settimana di Atina Jazz e sicuramente darà il via ad una tradizione che speriamo possa potenziare sempre di più il flusso di visitatori nel nostro territorio.L’Amministrazione Comunale di Atina, in particolare l’Assessorato al Turismo, in collaborazione con la Proloco di Atina e il Camper Club Valle di Comino PleinAir, dal 22 al 24 Luglio 2011, organizza il “1° Raduno Camperistico Valcomino”, concentrato ai piedi del parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.Gli splendidi paesaggi della Valle e le nostre specialità gastronomiche accoglieranno i turisti per un weekend all’insegna della buona musica, grazie alla collaborazione proprio con il nostro Festival con la possibilità di assistere ai concerti in programmazione a condizioni estremamente vantaggiose.Ovviamente, non solo musica, ma un viaggio alla scoperta della natura, dell’arte e della tradizione, non ultima dell’enogastronomia, che ad Atina offre un vasto assortimento di prodotti genuini molto rinomati. Un’occasione da non perdere per conoscere i luoghi più segreti di un territorio magnifico, che offre infinite decli-nazioni, all’insegna di un’esperienza di viaggio libera e creativa e in cui il rapporto con i luoghi è davvero a misura d’uomo, in un contesto d’elezione per chi ama il turismo secondo natura.Atina Jazz e Plenair vi aspettano dunque per farvi scoprire il nostro Comune e la nostra Valle che il caloroso senso di ospitalità della gente ciociara rende ancora più significativi. Per info: www.atinajazz.com - www.prolocoatina.it

Le anteprimedel Festival a Gaeta Dopo la parentesi sarda, in cui si terrà la confe-renza stampa nazionale di presentazione, Atina-Jazz riprenderà la sua attività a Gaeta il 3 luglio con un’iniziativa che sicuramente farà molto parlare di sè. Abbiamo infatti organizzato la performance di una delle più interessanti marching band italia-ne, la Magicaboola Brass Band, un gruppo itine-rante composto da musicisti, una quindicina circa, con strumenti tipici di questo tipo di tradi-zione musicale quali trombe, tromboni, sassofo-ni, sousafon, cassa, rullante, percussioni. Già dal pomeriggio si esibiranno lungo la spiaggia di Serapo, per poi trasferirsi nelle piazze e nelle strade del centro storico a cominciare dal tardo pomeriggio.

Il 2 luglio, inoltre, nell’ambito della Notte Bianca di Gaeta, ci saranno altri due appunta-menti dedicato al jazz d’autore: il concerto del Lokomotive Trio, musicisti prodotti da Atina Jazz in tour con il progetto discografico Migrazioni, e i Sunflowers, formazione cagliaritana espressio-ne dell’European Jazz Expo che porterà in quell’occasione i brani del nuovo disco.

Ma perché Gaeta? Sicuramente, nell’ottica di un allargamento della manifestazione sul territorio, ci è sembrato un posto molto adatto, non solo per la sua storia e la sua posizione geografica, ma soprattutto per lo spirito di intraprendenza e di interazione che hanno avuto alcuni interlocutori istituzionali e non solo.Grazie al contatto dell’Associazione “Turismo creativo” presieduta da Davide Rossillo, siamo riusciti ad interagire con gli Assessori alla Cultura Salvatore Di Cicco e al Turismo David Vecchierel-lo del Comune di Gaeta e ad organizzare le date di queste originalissime anteprime, nuove sicu-ramente per la storia del Festival, che speriamo possano essere anche un trampolino promoziona-le per quello che sarà poi il cuore di Atina Jazz, dal 21 al 31 luglio.

Atina Jazz va al mare dunque…non dimenticate il costume e seguiteci in questa nuova avventura!

tanta vogliadi

mare...

Jazz

Per tutto il mese di luglio, chi capiterà ad Atina per fare i propri acquisti, noterà sicuramente qualcosa di diverso nelle vetrine dei vari negozi, sicuramente un tema comune: la musica.L’organizzazione di Atina Jazz infatti, in collaborazio-ne con il Comune di Atina, con l’Assessorato al Turismo della Provincia di Frosinone, il mensile QUI Magazine e con la Proloco di Atina, organizza la prima edizione del concorso Vetrine in Jazz, a partecipazio-ne gratuita, destinato proprio agli esercizi commer-ciali di Atina e dintorni.Il Regolamento prevede che le vetrine debbano conte-nere un riferimento alla musica jazz e uno alla Valle di Comino in generale. Nelle vetrine vedremo foto, stampe, quadri e tutto quanto possa promuovere turisticamente la città e la zona.Il Festival e la rivista QUI Magazine pubblicizzeranno l’iniziativa, sia sul sito www.atinajazz.com sia nell’edizione on line del giornale.Ogni negozio parte-cipante riceverà un cartello con un numero, che andrà esposto nella vetrina allestita per il concorso. I cartelli verranno distribuiti nella sede del Comune di Atina. Per tutto il mese di luglio Qui Sette pubblicherà le foto delle vetrine e un tagliando con il quale i letto-ri potranno votare la vetrina più bella. I tagliandi potranno essere consegnati nella sede della Pro loco di Atina in occasione delle serate del festival.La vetrina che risulterà più votata riceverà una targa, offerta dal Comune di Atina, che sarà consegnata al proprietario del negozio il occasione di una conferen-za stampa presso il comune di Atina ai primi di Settembre. Il vincitore riceverà inoltre un voucher da 5.000 euro di comunicazione pubblicitaria su Qui Magazine.Il secondo e terzo classificato saranno premiati con targa e voucher per la pubblicità. Grazie alla collabo-razione degli operatori turistici locali saranno messi inoltre in palio diversi premi. Una giuria speciale, formata da un referente di Atina Jazz Festival, uno del Comune di Atina ed uno di Edizioni Qui, sotto la Presidenza dell'assessorato al Turismo della Provincia di Frosinone, assegnerà un premio speciale alla vetri-na che verrà ritenuta più fantasiosa.Insomma, un modo originale per coinvolgere le attivi-tà di Atina nel progetto del Festival, che può assume-re così la veste di motore di sviluppo commerciale.

Vetrine in Jazzacquistare a suon di musica…

Per il regolamentoe la modulistica:

www.atinajazz.com

“JAZZ, improvvisazioneed altri effetti”

1° Premio 1.000,00 euro

Page 7: JazzOff 2011/02

Anche quest’anno Atina Jazz coniugherà la musica con il buon cibo e il buon vino, elementi peculiari del territorio della Valle di Comino. Ancora una volta far dialogare linguaggi diversi, in questo caso quello musicale con quello gastronomico, cercando di sottolineare quanto in realtà questi due mondi hanno in comune.Il jazz, in fondo, è come il vino: ha un’universalità e una qualità che spesso e volentieri sono soprattutto italiane. Nel caso specifico della manifestazione, sono soprattut-to del territorio legato alla denominazione DOC del Cabernet di Atina e dei vari prodotti tipici del territorio.Jazz, Cabernet e buon cibo non è solo un acco-stamento eno-musicale, ma è un progetto concreto che caratterizza alcuni originali appuntamenti di Atina Jazz, con lo scopo è di creare e valorizzare la rete che abbraccia l’intera area di produzione. Un momento, dunque, nel quale splendidi vini, ottimi piatti e bravissimi musicisti jazz saranno protagonisti, inseguendo lo stesso percorso creativo. Sono mondi che parlano una lingua senza geografie: quella del suono e del gusto.

Attraverso i sapori e gli odori la musica è più ricca e condivisa con i numerosi spettatori che vorranno sperimentare quel gusto comune che avvicina ed unisce, seguendo un modo di vivere di qualità in sintonia con ciò che la vita ci offre. Insomma, un modo diverso di vivere la musica la gastronomia.

Anche per questa XXVI edizione, il ristorante PEPENERO di Cassino curerà le degustazioni nell’area hospitality allestita appositamente nello splendido Cortile del Palazzo Cantelmi, con la collaborazione del sommelier Antonio De Carolis, maestro di vini e di formaggi oltre che consulente tecnico ed esperto di gastronomia. Il Cortile sarà quindi al centro ancora una volta del magico mix tra la buona musica e la buona tavola, dove gli appassionati, prima di assi-stere al concerto, potranno intrattenersi gustando le tante speciali-tà locali. Grazie al contributo dei vari produttori locali sarà possibile proporre pacchetti Degustazione+Concerto a partire da soli € 25,00. Per le prenotazioni con almeno 2 giorni d’anticipo sarà inoltre appli-cato uno sconto speciale del 30% sul prezzo del biglietto dei singoli concerti e si potrà usufruire dell’accesso alle poltrone numerate nell’apposita area riservata nelle prime file.Dopo ogni concerto e fino a notte fonda l’area hospitality del Cortile prenderà nuova vita con l’apertura del PEPENERO JAZZ CLUB dove potrete incontrare gli artisti e rivivere le emozioni del concerto in compagnia degli amici.Il pacchetto degustazione + concerto è inclu-so in gran parte dei pacchetti turistici di Atina Jazz.Per maggiori informazioni: 0776/283492 oppure area ticket di www.atinajazz.com per la prenotazione.

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Crediamo che apprezzare le sfumature di un buon vino e di un buon cibo sia un processo molto simile a quello dell'ascolto; la "degustazione musicale" è un piacere riservato a tutti coloro che parteciperanno a questo tipo di appuntamenti che, per questa edizione di Atina Jazz, saranno ancora più ricchi.

In riferimento a quella che è la filosofia del progetto Atina Jazz e cioè quella di far “dialogare” il più possibile le arti e di coinvolgere i giovani, non pote-vamo trascurare una realtà che negli ultimi anni ha preso piede tra le nuove generazioni di artisti visivi, quella della street art. Arte di strada o arte urbana (in inglese street art) è il nome dato dai mezzi di comunicazione di massa a quelle forme di arte che si manifestino in luoghi pubblici, nelle tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil, proiezioni video, sculture ecc. Ogni artista che pratica street art ha le proprie moti-vazioni personali, che possono essere molto varie. Alcuni la praticano come forma di sovversione, di critica o come tentativo di abolire la proprietà privata, rivendicando le strade e le piazze; altri più semplicemente vedono le città come un posto in cui poter esporre le proprie creazioni e in cui esprimere la propria arte. La street art offre infatti la possibilità di avere un pubblico vastissimo, spesso molto maggiore di quello di una tradizionale galleria d'arte.Questo tipo di arte discende direttamente dalla Pop art e dal Graffitismo, ponen-dosi però in un nuovo panorama a cavallo tra c o -munità sociale e mondo dell'ar-te, verso chi più propriamente artista propone i suoi lavori o chi, diversamente, utilizza la strada come luogo ribalta e vettore comunicativo

Ecco dunque l’idea di accostare questa originale forma d’arte pitto-rica alla musica jazz. Minimo comune denominatore la libertà d’espressione, che può essere tradot-ta sia in improvvisazione musicale, sia in creazione di un’opera estempora-nea che prenda ispirazione proprio da questa.Da qui il nome Jazz & Graffiti.

Veniamo più nello specifico: questa sorta di concorso, indetto da AtinaJazz in collaborazione con il Comune di Atina, la Proloco di Atina, la Regione Lazio, la Provincia di Frosinone, l’Humber School di Toronto (Canada) e il Toronto Jazz Festival, è aperto a tutti gli artisti italiani e stranie-

Il primo Concorso di Street Artinternazionale abbinato ad Atina Jazz.

ri, professionisti e/o dilettanti che vogliano realiz-zare un’opera pittorica in stile murales durante i concerti della prossima XXVI edizione del Festival.Le opere dovranno essere realizzate proprio nel corso dei concerti serali presso la location di piazza Marconi, su apposite pannellature messe a disposizione dall'organizzazione del Festival.

L’organizzazione si occuperà anche di fornire agli artisti a t t r e z z a t u r e adeguate per p e r m e t t e r e un'agevole realiz-zazione dell'ope-ra.    L’artista proveniente da altre regioni d’Italia o da Stati esteri, potrà essere ospitato dagli organizzatori

(vitto e alloggio) in alberghi o strutture della zona

convenzionati con la manifestazio-ne, per un periodo massimo di tre giorni. Per essere ammesso al concorso, l’artista dovrà far perve-nire all’organizzazione di Atina Jazz un bozzetto a colori riferito al murales che si intende realiz-zare. Una speciale commissione nominata dall’Ente organizzato-re valuterà i bozzetti indivi-duando i 6 artisti che parteci-peranno al concorso. La premiazione avverrà durante la manifestazione “La notte bianca di Atina” il 6 agosto   2011 e saranno assegnati con giudizio insindacabile della giuria tre premi:1° premio € 1000; 2° premio € 500; 3° premio € 250 oltre a premi in gadget di varia natura saranno riservati agli artisti per la partecipazione.Tema del concorso: “JAZZ, improvvisa-zione ed altri effet-ti”. Il termine per l’iscrizione è il 10 luglio 2011.

Atina Jazz a Quattro Ruote.Il I raduno camperistico Valcomino a suon di musica…Una bella iniziativa animerà il primo fine settimana di Atina Jazz e sicuramente darà il via ad una tradizione che speriamo possa potenziare sempre di più il flusso di visitatori nel nostro territorio.L’Amministrazione Comunale di Atina, in particolare l’Assessorato al Turismo, in collaborazione con la Proloco di Atina e il Camper Club Valle di Comino PleinAir, dal 22 al 24 Luglio 2011, organizza il “1° Raduno Camperistico Valcomino”, concentrato ai piedi del parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.Gli splendidi paesaggi della Valle e le nostre specialità gastronomiche accoglieranno i turisti per un weekend all’insegna della buona musica, grazie alla collaborazione proprio con il nostro Festival con la possibilità di assistere ai concerti in programmazione a condizioni estremamente vantaggiose.Ovviamente, non solo musica, ma un viaggio alla scoperta della natura, dell’arte e della tradizione, non ultima dell’enogastronomia, che ad Atina offre un vasto assortimento di prodotti genuini molto rinomati. Un’occasione da non perdere per conoscere i luoghi più segreti di un territorio magnifico, che offre infinite decli-nazioni, all’insegna di un’esperienza di viaggio libera e creativa e in cui il rapporto con i luoghi è davvero a misura d’uomo, in un contesto d’elezione per chi ama il turismo secondo natura.Atina Jazz e Plenair vi aspettano dunque per farvi scoprire il nostro Comune e la nostra Valle che il caloroso senso di ospitalità della gente ciociara rende ancora più significativi. Per info: www.atinajazz.com - www.prolocoatina.it

Le anteprimedel Festival a Gaeta Dopo la parentesi sarda, in cui si terrà la confe-renza stampa nazionale di presentazione, Atina-Jazz riprenderà la sua attività a Gaeta il 3 luglio con un’iniziativa che sicuramente farà molto parlare di sè. Abbiamo infatti organizzato la performance di una delle più interessanti marching band italia-ne, la Magicaboola Brass Band, un gruppo itine-rante composto da musicisti, una quindicina circa, con strumenti tipici di questo tipo di tradi-zione musicale quali trombe, tromboni, sassofo-ni, sousafon, cassa, rullante, percussioni. Già dal pomeriggio si esibiranno lungo la spiaggia di Serapo, per poi trasferirsi nelle piazze e nelle strade del centro storico a cominciare dal tardo pomeriggio.

Il 2 luglio, inoltre, nell’ambito della Notte Bianca di Gaeta, ci saranno altri due appunta-menti dedicato al jazz d’autore: il concerto del Lokomotive Trio, musicisti prodotti da Atina Jazz in tour con il progetto discografico Migrazioni, e i Sunflowers, formazione cagliaritana espressio-ne dell’European Jazz Expo che porterà in quell’occasione i brani del nuovo disco.

Ma perché Gaeta? Sicuramente, nell’ottica di un allargamento della manifestazione sul territorio, ci è sembrato un posto molto adatto, non solo per la sua storia e la sua posizione geografica, ma soprattutto per lo spirito di intraprendenza e di interazione che hanno avuto alcuni interlocutori istituzionali e non solo.Grazie al contatto dell’Associazione “Turismo creativo” presieduta da Davide Rossillo, siamo riusciti ad interagire con gli Assessori alla Cultura Salvatore Di Cicco e al Turismo David Vecchierel-lo del Comune di Gaeta e ad organizzare le date di queste originalissime anteprime, nuove sicu-ramente per la storia del Festival, che speriamo possano essere anche un trampolino promoziona-le per quello che sarà poi il cuore di Atina Jazz, dal 21 al 31 luglio.

Atina Jazz va al mare dunque…non dimenticate il costume e seguiteci in questa nuova avventura!

tanta vogliadi

mare...

Jazz

Per tutto il mese di luglio, chi capiterà ad Atina per fare i propri acquisti, noterà sicuramente qualcosa di diverso nelle vetrine dei vari negozi, sicuramente un tema comune: la musica.L’organizzazione di Atina Jazz infatti, in collaborazio-ne con il Comune di Atina, con l’Assessorato al Turismo della Provincia di Frosinone, il mensile QUI Magazine e con la Proloco di Atina, organizza la prima edizione del concorso Vetrine in Jazz, a partecipazio-ne gratuita, destinato proprio agli esercizi commer-ciali di Atina e dintorni.Il Regolamento prevede che le vetrine debbano conte-nere un riferimento alla musica jazz e uno alla Valle di Comino in generale. Nelle vetrine vedremo foto, stampe, quadri e tutto quanto possa promuovere turisticamente la città e la zona.Il Festival e la rivista QUI Magazine pubblicizzeranno l’iniziativa, sia sul sito www.atinajazz.com sia nell’edizione on line del giornale.Ogni negozio parte-cipante riceverà un cartello con un numero, che andrà esposto nella vetrina allestita per il concorso. I cartelli verranno distribuiti nella sede del Comune di Atina. Per tutto il mese di luglio Qui Sette pubblicherà le foto delle vetrine e un tagliando con il quale i letto-ri potranno votare la vetrina più bella. I tagliandi potranno essere consegnati nella sede della Pro loco di Atina in occasione delle serate del festival.La vetrina che risulterà più votata riceverà una targa, offerta dal Comune di Atina, che sarà consegnata al proprietario del negozio il occasione di una conferen-za stampa presso il comune di Atina ai primi di Settembre. Il vincitore riceverà inoltre un voucher da 5.000 euro di comunicazione pubblicitaria su Qui Magazine.Il secondo e terzo classificato saranno premiati con targa e voucher per la pubblicità. Grazie alla collabo-razione degli operatori turistici locali saranno messi inoltre in palio diversi premi. Una giuria speciale, formata da un referente di Atina Jazz Festival, uno del Comune di Atina ed uno di Edizioni Qui, sotto la Presidenza dell'assessorato al Turismo della Provincia di Frosinone, assegnerà un premio speciale alla vetri-na che verrà ritenuta più fantasiosa.Insomma, un modo originale per coinvolgere le attivi-tà di Atina nel progetto del Festival, che può assume-re così la veste di motore di sviluppo commerciale.

Vetrine in Jazzacquistare a suon di musica…

Per il regolamentoe la modulistica:

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“JAZZ, improvvisazioneed altri effetti”

1° Premio 1.000,00 euro

Page 8: JazzOff 2011/02

d i t o r i a l e

Anticipazioni della Xxvi Edizionedi Atina Jazz: Il Programma

Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Frosinone Aut. n. C/FR053/2010 Periodico a cura dell’ufficio stampa della ComagSales S.r.l. - Copie 10.000

IL PERIODICO PER CHI AMA E VIVE LA MUSICAJazzOff Magazine - Periodico di musica, cutura e territorio.Registrazione Tribunale di Cassino n° 02/201

MAGGIO 2011 n .02

I NQ U E S TO N U M E R O

La cosa che emoziona sempre, nello scrivere l’overture di JazzOff, è la consapevolezza che stai cercando di comunicare con persone nuove, che non conoscono né te, né la storia del maga-zine, né quella di Atina Jazz. In partico-lare, per questo numero speciale dedicato alla presenza del nostro Festi-val all’European Jazz Expo, la sensazio-ne di “responsabilità comunicativa” è ancora più amplificata. Il bello, però, è proprio questo: scrivere non per dei volti definiti ma per tutto l’immaginario che c’è dietro quei volti.

Nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, mi piace pensare romanticamente che il miracolo che partì nel 1954 con il primo segnale televisivo ufficiale, destinato ad unire linguisticamente e non solo un intero paese, possa essere ripetuto, anche se con modalità diverse naturalmente, attraverso la musica jazz. Spesso il redazione ci domandiamo: può il jazz unire ancora? Come?

Probabilmente cercando di trovare gli interlocutori giusti con cui si possano creare delle corrispondenze in tal senso, o una rete di condivisioni fatta di scambi

SPECIALE CAGLIARI

LA PRESENZA DI ATINA JAZZ ALL’EXPO

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Concerto ad Aquino deiLOKOMOTIVEFEAT

RITAMARCOTULLI,VINCITRICE DEL DAVID DIDONATELLO, INSIEME A ROCCO PAPALEO AD ATINA JAZZ.UN PO’ DI BASILICATA (NO COAST) IN CIOCIARIA…

Dopo aver vinto il Premio CIAK D’ORO ed il NASTRO D’ARGENTO, Rita Marcotulli si è aggiudi-cata il DAVID di DONATELLO per la Miglior Colonna Sonora per il film Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo.

Già leggendo il copione del film, Rita decide di puntare tutto sull'ele-mento della natura, che e' una chiave importante sia del film sia della regione Basilicata. Tutta la musica e' stata suonata e registrata in diretta, sia per rispettare l'acustica come chiave fondamentale, sia per avere una naturalezza nell'esecuzione accompagnata da emozioni vere. C'è anche una grande parte lasciata all'improvvisazione, come si nota guardando le immagini del film scorrere. Non a caso, sono stati chiamati a suonare nomi tra i più importanti della scena jazz, e non solo, italiana: Andy Sheppard, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Luciano Biondini, Fausto Mesolella, Roberto Gatto, Alfredo Golino, Marcello DiLeonardo, Mattew Garrison, Enzo Pietropaoli, Michele Rabbia, Pasquale Manieri per la direzione artistica. Non a caso, l’Euroepan Jazz Expo assegnerà proprio a Rita Marcotulli, in questa edizione 2011, il suo premio più importante, insieme ad un’altra grande artista sarda: Elena Ledda.

La Marcotulli, presente ad Atina Jazz più volte, sarà ospite d’onore alla conferenza stampa nazionale di presentazione del Festival, il 28 maggio all’EJE.

positivi come quelli che stiamo portando avanti proprio con l’EJE di Cagliari. In parole povere cerca-re di trovare un unico comune denominatore di interesse per il pubblico jazz, che possa ritrovarsi e riconoscersi magari in un concerto, in un artista, in

un tema musicale…

Forse questo è uno dei motivi per cui siamo qui all’Expo, che abbiamo deciso di partire per il 2011 proprio da qui. Cercare di capire sempre di più il nostro pubblico, rendendolo una fonte di conoscenza importante. Amarlo per amare sempre di più il nostro lavoro, la musica.

Che cosa è il jazz? Questa è la domanda che ci siamo posti all’inizio del 2008, quando abbiamo comincia-to l’avventura di organizzare il festival e che ci tormenterà sempre.Chiunque abbia cercato di trovare nel jazz elementi unificanti di stili, tendenze, ritmica e forma, ne è uscito, infatti, con una definizione incompleta o incomprensibile. E' incredibilmente vero, però, che da un modesto patrimonio folcloristico proprio dei neri americani si è sviluppato un linguaggio ed una forma d'arte unici, inconfondibili ed universalmente riconosciuti, nei quali, in ogni parte del mondo, qualcuno ha creduto di riconoscersi.

Il jazz è un linguaggio, in fondo, più comprensibile di quanto si possa pensare. E’ un viaggio che abbraccia la cultura in tutti i suoi aspetti e intanto getta luce sui meccanismi profondi del fare musica, dall’improvvisazione alle poliritmie, dal sound alle forme, resi finalmente concreti attraverso gli ascol-ti. Una grande sintesi d’insieme, uno sguardo sulle profondità dell’animo umano costellato dalla rivelazione di affascinanti finezze in centinaia di capolavori. E’ un “terzo orecchio” offerto all’ascoltatore alla scoperta dei suoi segreti.In questo, ci ritroviamo un po’ della nostra filosofia: ricercare e scoprire, costruire e valorizzare, in nome di un unico grande jazz.

Elide Di Duca

In nome di un unico

GIGANTI DELLA MUSICAATINA JAZZ E I

SESSION

ATINAJambalaya resident band

tanta vogliadi

Mare maremare...

JazzLe anteprimedel Festival a Gaeta

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