IU 201110 DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE E RISORSE …...L'Azienda, qualora durante il periodo di...

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AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA (D.Lgs. n. 517/1999 - Art. 3 L.R. Veneto n. 18/2009) Istruzione Operativa di Unità Operativa IU 201110 06 Rev. 1 del 14/06/2017 Pagina 1 di 27 DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE E RISORSE UMANE SERVIZIO PERSONALE Istruzioni operative in materia di aspettative con o senza assegni a vario titolo e per motivi sindacali Premessa Con l’adozione del presente regolamento si intende diffondere in modo capillare la normativa nazionale e contrattuale inerente le principali tipologie di assenze per aspettativa comprese quelle per motivi sindacali, sotto l'aspetto giuridico ed economico integrate da una modulistica aggiornata, al fine della corretta conoscenza da parte dei dipendenti delle proprie prerogative ed alla corretta gestione degli istituti da parte del personale interessato. La presente istruzione operativa si applica ai dipendenti a tempo indeterminato, fatte salve le prerogative sindacali previste dalla norma. L'inserimento dei codici di aspettativa, anche ai fini del giustificativo di assenza viene inserito nel sistema di gestione del personale unicamente da parte del Servizio Personale. Il dipendente per ogni tipologia di aspettativa deve preliminarmente contattare il Servizio Personale, per verificare la compatibilità tra la propria richiesta e gli istituti giuridici a disposizione. Normativa di riferimento Leggi nazionali e CCNNLL/CNQ vigenti in materia Circolari varie in materia

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AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATAVERONA

(D.Lgs. n. 517/1999 - Art. 3 L.R. Veneto n. 18/2009)

Istruzione Operativa di Unità OperativaIU 201110 06

Rev. 1 del 14/06/2017Pagina 1 di 27

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE E RISORSE UMANESERVIZIO PERSONALE

Istruzioni operative in materia di aspettative con o senza assegni a vario titolo e per motivi sindacali

Premessa

Con l’adozione del presente regolamento si intende diffondere in modo capillare la normativa nazionale e contrattuale inerente le principali tipologie di assenze peraspettativa comprese quelle per motivi sindacali, sotto l'aspetto giuridico ed economico integrate da una modulistica aggiornata, al fine della corretta conoscenza daparte dei dipendenti delle proprie prerogative ed alla corretta gestione degli istituti da parte del personale interessato. La presente istruzione operativa si applica aidipendenti a tempo indeterminato, fatte salve le prerogative sindacali previste dalla norma. L'inserimento dei codici di aspettativa, anche ai fini del giustificativo diassenza viene inserito nel sistema di gestione del personale unicamente da parte del Servizio Personale.

Il dipendente per ogni tipologia di aspettativa deve preliminarmente contattare il Servizio Personale, per verificare la compatibilità tra la propria richiesta e gli istitutigiuridici a disposizione.

Normativa di riferimento

Leggi nazionali e CCNNLL/CNQ vigenti in materia

Circolari varie in materia

N TIPOLOGIA MODALITA’ DI FRUIZIONE E DURATA MODULISTICA E ALLEGATIRICHIESTI

COD. ASSENZA

1 ASPETTATIVASENZA ASSEGNIPER ESIGENZE

PERSONALI O DIFAMIGLIA

Aspettativa di tipo discrezionale (concessa su parere favorevole delResponsabile).

Durata complessiva di 12 mesi in un triennio, fruibile anchefrazionatamente. Ai fini del calcolo del triennio si applicano le medesimeregole previste per le assenze per malattia (sommare le aspettativeintervenute nei tre anni precedenti, quindi sommare a tali aspettativel'ultima richiesta).

Al dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato che ne facciaformale e motivata richiesta possono essere concessi, compatibilmente conle esigenze organizzative o di servizio, periodi di aspettativa per esigenzepersonali o di famiglia senza retribuzione e senza decorrenza dell'anzianità.

L'aspettativa si ritiene fruibile decorsi 30 giorni dalla domanda, salvodiverso accordo tra le parti.

Il dipendente rientrato in servizio non può usufruire di un altro periodo diaspettativa per motivi di famiglia, anche per cause diverse, ovvero delleaspettative per assunzioni a tempo determinato o indeterminato presso lastessa o altra azienda pubblica (ivi compreso il conferimento di incarico distruttura complessa, limitatamente al personale dirigenziale), se non sianointercorsi almeno 4 mesi di servizio attivo.

L'Azienda, qualora durante il periodo di aspettativa vengano meno i motiviche ne hanno giustificato la concessione, invita il dipendente a riprendereservizio con un preavviso di 10 giorni.

Il dipendente, per le stesse motivazioni e negli stessi termini, può riprendereservizio di propria iniziativa.

Nei confronti del dipendente che, salvo casi di comprovato impedimento,non si presenti per riprendere servizio alla scadenza del periodo diaspettativa o del termine di 10 giorni, il rapporto di lavoro è risolto, senzadiritto ad alcuna indennità sostitutiva di preavviso.

Prima dell'inizio dell'aspettativa il dipendente è tenuto a fruire interamentedel periodo di ferie maturato a quella data.

Il periodo di aspettativa senza assegni può essere riscattato ai finipensionistici.

MU B 39 Richiesta aspettativa peresigenze personali o di famiglia –Comparto

MU B 30 Richiesta aspettativa peresigenze personali o di famiglia-Dirigenza Medica

MU B 42 Richiesta aspettativa peresigenze personali o di famiglia-Dirigenza SPTA

+Documentazione che attesti lamotivazione dell'aspettativa (incaso di motivi di salute).

Nella domanda il Responsabiledovrà esprimere un parere inordine alla concessionedell'aspettativa. Nel caso diparere negativo, il parere espressodovrà essere motivato.

(inserito a cura del Serv. Personale)

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N TIPOLOGIA MODALITA’ DI FRUIZIONE E DURATA MODULISTICA E ALLEGATIRICHIESTI

COD. ASSENZA

Per i periodi antecedenti al 31.12-1996 possono essere riscattati solo iperiodi di aspettativa senza assegni per gravissimi motivi familiaridebitamente documentati.

Il dipendente in aspettativa per motivi di famiglia o personali non puòsvolgere alcuna attività lavorativa.

2 ASPETTATIVASENZA ASSEGNIPER MOTIVI DI

FAMIGLIA

Per educazione edassistenza dei figli fino

al sesto anno di età

Aspettativa di tipo discrezionale (concessa su parere favorevole delResponsabile).

Durata di 170 giorni per ciascun figlio per accrediti figurativi. (art. 1 comma40 L. n. 335/95) Durata complessiva di 12 mesi in un triennio. Attenzione:si cumulano con i 12 mesi complessivi nel triennio di cui all'aspettativasenza assegni per motivi personali/di famiglia. Ai fini del calcolo deltriennio si applicano le medesime regole previste per le assenze per malattia(sommare le aspettative intervenute nei tre anni precedenti, quindi sommarea tali aspettative l'ultima richiesta).

Qualora l'aspettativa per motivi di famiglia venga richiesta per l'educazionee l'assistenza dei figli fino al sesto anno di età, tali periodi pur non essendoutili ai fini della retribuzione e dell'anzianità, sono utili ai fini degli accreditifigurativi per il trattamento pensionistico, ma alle seguenti condizioni:spetta solamente a quei dipendenti che godranno del trattamentopensionistico determinato esclusivamente con il sistema contributivo(quindi non retributivo o misto) .Attenzione nella determinazione dellatipologia di trattamento pensionistico, ai periodi di riscatto/ricongiunzionerelativi a periodi ante l'1.1.1996.

L'aspettativa si ritiene fruibile decorsi 30 giorni dalla domanda, salvodiverso accordo tra le parti.

Il dipendente rientrato in servizio non può usufruire di un altro periodo diaspettativa per motivi di famiglia, anche per cause diverse, ovvero delleaspettative per assunzioni a tempo determinato o indeterminato presso lastessa o altra azienda pubblica (ivi compreso il conferimento di incarico distruttura complessa, limitatamente al personale dirigenziale), se non sianointercorsi almeno 4 mesi di servizio attivo.

L'Azienda, qualora durante il periodo di aspettativa vengano meno i motiviche ne hanno giustificato la concessione, invita il dipendente a riprendere

MU B 54 Richiesta aspettativa pereducazione e assistenza figli fino al sesto anno d’età – Comparto

MU B 31 Richiesta aspettativa pereducazione e assistenza figli finoal sesto anno d’età - DirigenzaMedica

MU B 41 Richiesta aspettativa pereducazione e assistenza figli fino al sesto anno d’età - Dirigenza SPTA

+MU B 64 Autocertificazione perverifica trattamento pensionistico

Nella domanda il Responsabiledovrà esprimere un parere inordine alla concessionedell'aspettativa. Nel caso di parerenegativo, il parere espresso dovràessere motivato.

(inserito a cura del Serv. Personale)

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N TIPOLOGIA MODALITA’ DI FRUIZIONE E DURATA MODULISTICA E ALLEGATIRICHIESTI

COD. ASSENZA

servizio con un preavviso di 10 giorni.

Il dipendente, per le stesse motivazioni e negli stessi termini, può riprendereservizio di propria iniziativa.

Nei confronti del dipendente che, salvo casi di comprovato impedimento,non si presenti per riprendere servizio alla scadenza del periodo diaspettativa o del termine di 10 giorni, il rapporto di lavoro è risolto, senzadiritto ad alcuna indennità sostitutiva di preavviso.

Prima dell'inizio dell'aspettativa il dipendente è tenuto a fruire interamentedel periodo di ferie maturato a quella data.

Il dipendente in aspettativa per motivi di famiglia o personali non puòsvolgere alcuna attività lavorativa.

Il periodo di aspettativa senza assegni può essere riscattato ai finipensionistici, qualora non si rientri nel sistema contributivo.

3 ASPETTATIVASENZA ASSEGNI

Per vincita di pubblicoconcorso per

effettuazione delperiodo di prova

COMPARTO

Aspettativa dovuta.

Periodo massimo di 6 mesi per l'espletamento del periodo di prova. Poichéil periodo di prova riguarda sei mesi di servizio effettivamente prestato, siprocede alla concessione dell'aspettativa per 6 mesi, ma il dipendente dovràcomunicare l'eventuale proroga, debitamente documentatadall'amministrazione di appartenenza sempre nel rispetto di 6 mesi diservizio effettivo.

Deve essere concessa al dipendente con rapporto di lavoro a tempoindeterminato, senza retribuzione e senza decorrenza dell'anzianità, per unperiodo massimo di 6 mesi, se assunto presso la stessa azienda o ente delmedesimo comparto, ovvero ente o amministrazione di comparto diverso,anche presso organismi dell'Unione Europea, con rapporto di lavoro atempo indeterminato a seguito di vincita di pubblico concorso, per la duratadel periodo di prova.

Se al termine del periodo di aspettativa in argomento il dipendente intenderientrare in servizio presso questa Amministrazione dovrà trasmettere entro10 gg. dal rientro in servizio, uno stato di servizio con maturato economicodell'ente nel quale ha prestato servizio.

Il dipendente rientrato in servizio non può usufruire di un altro periodo di

MU B 52 Richiesta aspettativa per effettuazione periodo di prova - Comparto

+Documentazione/autocertificazione che attesti la vincita delconcorso e la data di inizio delrapporto di lavoro con altraamministrazione da consegnareal momento della presentazionedella domanda

(inserito a cura del Serv. Personale)

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N TIPOLOGIA MODALITA’ DI FRUIZIONE E DURATA MODULISTICA E ALLEGATIRICHIESTI

COD. ASSENZA

aspettativa per motivi di famiglia, anche per cause diverse, ovvero delleaspettative per assunzioni a tempo determinato o indeterminato presso lastessa o altra azienda pubblica, se non siano intercorsi almeno 4 mesi diservizio attivo.

L'Azienda, qualora durante il periodo di aspettativa vengano meno i motiviche ne hanno giustificato la concessione, invita il dipendente a riprendereservizio con un preavviso di 10 giorni. Il dipendente, per le stessemotivazioni e negli stessi termini, può riprendere servizio di propriainiziativa.

Se alla scadenza dell'aspettativa (o del termine di 10 giorni) il dipendentenon rientra in servizio o non comunica formalmente alcunchè in ordine alrientro, si procede alla risoluzione del rapporto di lavoro, senza diritto adalcuna indennità sostitutiva di preavviso.

Prima dell'inizio dell'aspettativa il dipendente è tenuto a fruire interamentedel periodo di ferie maturato a quella data.

4 ASPETTATIVASENZA ASSEGNI

per MOTIVIPERSONALI durante

periodo di prova

DIRIGENZAMEDICA E SPTA

Aspettativa dovuta.

Periodo massimo di 6 mesi per l'espletamento del periodo di prova. Poichèil periodo di prova riguarda 6 mesi di servizio effettivamente prestato siprocede alla concessione dell'aspettativa per 6 mesi, ma il dirigente dovràcomunicare l'eventuale proroga, debitamente documentatadall'amministrazione di appartenenza sempre nel rispetto di 6 mesi diservizio effettivo.

Deve essere concessa al dirigente con rapporto di lavoro a tempoindeterminato, senza retribuzione e senza decorrenza dell'anzianità, per unperiodo massimo di 6 mesi, se assunto presso la stessa azienda o ente delmedesimo comparto, ovvero ente o amministrazione di comparto diverso,anche presso organismi dell'Unione Europea, con rapporto di lavoro atempo indeterminato a seguito di vincita di pubblico concorso, per la duratadel periodo di prova.

Se al termine del periodo di aspettativa in argomento il dirigente intenderientrare in servizio presso questa Amministrazione dovrà trasmettere entro10 gg. dal rientro in servizio, uno stato di servizio con maturato economico

MU B 34 Richiesta aspettativaper effettuazione periodo diprova - Dirigenza Medica

MU B 40 Richiesta aspettativaper effettuazione periodo diprova - Dirigenza SPTA

+Documentazione/autocertificazione che attesti la vincita delconcorso e la data di inizio delrapporto di lavoro con altraamministrazione da consegnareal momento della presentazionedella domanda

(inserito a cura del Serv. Personale)

505/089

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N TIPOLOGIA MODALITA’ DI FRUIZIONE E DURATA MODULISTICA E ALLEGATIRICHIESTI

COD. ASSENZA

dell'ente nel quale ha prestato servizio.

Il dirigente rientrato in servizio non può usufruire di un altro periodo diaspettativa per motivi di famiglia, anche per cause diverse, ovvero delleaspettative per assunzioni a tempo determinato o indeterminato presso lastessa o altra azienda pubblica, se non siano intercorsi almeno 4 mesi diservizio attivo.

L'Azienda, qualora durante il periodo di aspettativa vengano meno i motiviche ne hanno giustificato la concessione, invita il dipendente a riprendereservizio con un preavviso di 10 giorni. Il dipendente, per le stessemotivazioni e negli stessi termini, può riprendere servizio di propriainiziativa.

Se alla scadenza dell'aspettativa (o del termine di 10 giorni) il dipendentenon rientra in servizio o non comunica formalmente alcunchè in ordine alrientro, si procede alla risoluzione del rapporto di lavoro, senza diritto adalcuna indennità sostitutiva di preavviso.

Prima dell'inizio dell'aspettativa il dipendente è tenuto a fruire interamentedel periodo di ferie maturato a quella data.

5 ASPETTATIVASENZA ASSEGNI

per incarico a tempodeterminato

Aspettativa dovuta.

Per tutta la durata del contratto a tempo determinato.

L'aspettativa è riconosciuta dai CCNNLL e dall'ARAN, ancherecentemente, di natura non discrezionale.

Deve essere concessa al dipendente con rapporto di lavoro a tempoindeterminato, senza retribuzione e senza decorrenza dell'anzianità per tuttala durata del contratto di lavoro a termine, se assunto presso la stessaazienda o ente del comparto o di altre pubbliche amministrazioni di diversocomparto, o in organismi dell'Unione Europea con rapporto di lavoro adincarico e tempo determinato.

Il dipendente rientrato in servizio non può usufruire di un altro periodo diaspettativa per motivi di famiglia, anche per cause diverse, ovvero delleaspettative per assunzioni a tempo determinato o indeterminato presso lastessa o altra azienda pubblica (ivi compreso il conferimento di incarico distruttura complessa, limitatamente al personale dirigenziale), se non siano

MU B 56 Richiesta aspettativa per conferimento incarico a tempo determinato – Comparto

MU B 33 Richiesta aspettativa per conferimento incarico a tempo determinato - Dirigenza Medica

MU B 43 Richiesta aspettativa per conferimento incarico a tempo determinato - Dirigenza SPTA

+Documentazione/autocertificazione che attesti il conferimentodell’incarico e la data di iniziodel rapporto di lavoro con altraamministrazione da consegnare

(inserito a cura del Serv. Personale)

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N TIPOLOGIA MODALITA’ DI FRUIZIONE E DURATA MODULISTICA E ALLEGATIRICHIESTI

COD. ASSENZA

intercorsi almeno 4 mesi di servizio attivo.

L'Azienda, qualora durante il periodo di aspettativa vengano meno i motiviche ne hanno giustificato la concessione, invita il dipendente a riprendereservizio con un preavviso di 10 giorni.

Il dipendente, per le stesse motivazioni e negli stessi termini, può riprendereservizio di propria iniziativa.

Se alla scadenza dell'aspettativa (o del termine di 10 giorni) il dipendentenon rientra in servizio o non comunica formalmente alcunchè in ordine alrientro, si procede alla risoluzione del rapporto di lavoro, senza diritto adalcuna indennità sostitutiva di preavviso.

Prima dell'inizio dell'aspettativa il dipendente è tenuto a fruire interamentedel periodo di ferie maturato a quella data.

PER I DIRIGENTI

L'incarico già conferito al dirigente dall'azienda o ente che concedel'aspettativa è sospeso per la durata dell'aspettativa e prosegue al suo rientroa completamento del periodo mancante sino alla valutazione.

Il dirigente che non intende riprendere servizio, al termine dell'aspettativa inargomento è esonerato dal preavviso purchè manifesti per iscritto la propriavolontà 15 gg. prima.

al momento della presentazionedella domanda

6 ASPETTATIVASENZA ASSEGNI

per conferimento diincarico di direzione di

struttura complessa

DIRIGENZA

Aspettativa dovuta.

Al Dirigente a cui è stato conferito un incarico di direzione di strutturacomplessa, ai sensi dell’art. 15 e segg. del D.Lvo 30.09.1992 n. 502 e s.m.ei. è concesso un periodo di sei mesi di aspettativa senza assegni pereffettuazione periodo di prova, prorogabile di altri sei mesi.

Si rappresenta che prima dell’inizio del periodo di aspettativa si dovrà tenerconto della fruizione completa del congedo ordinario maturato.

MU B 32 Richiesta aspettativa per periodo di prova - direzione struttura complessa - Dirigenza Medica

MU B 44 Richiesta aspettativa per periodo di prova - direzione struttura complessa - Dirigenza SPTA

+Documentazione/autocertificazione che attesti il conferimentodell’incarico da consegnare al

(inserito a cura del Serv. Personale)

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COD. ASSENZA

momento della presentazionedella domanda

7 ASPETTATIVASENZA ASSEGNI

Per conferimentoincarico ai sensi

dell.art. 15 septies delD.Lvo n. 502/92DIRIGENZA

Aspettativa dovuta.

Per tutta la durata dell’incarico.

Conferimento incarico a tempo determinato ai sensi dell’art. 15 septies delD.Lvo 502/92. (incarichi dirigenziali sia di struttura complessa che altriincarichi dirigenziali per dirigenza medica e SPTA).

Al dirigente spetta l’aspettativa senza assegni per tutta la durata delcontratto e con riconoscimento dell’anzianità di servizio.

Il Dirigente che non intende riprendere servizio al termine dell’aspettativa èesonerato dal preavviso, purchè manifesti per iscritto la propria volontà 15giorni prima.

Si rappresenta che prima dell’inizio del periodo di aspettativa si dovrà tenerconto della fruizione completa del congedo ordinario maturato.

MU B 59 Richiesta aspettativa per conferimento incarico ex art 15 septies dlgs 502-92

+Documentazione/autocertificazione che attesti il conferimentodell’incarico da consegnare almomento della presentazionedella domanda

(inserito a cura del Serv. Personale)

505/096

8 ASPETTATIVASENZA ASSEGNI

Ai sensi dell’art. 3 bis –comma 11 del decretolegislativo n. 502/92

DIRIGENZA

Aspettativa dovuta.

Per tutta la durata dell’incarico. La nomina a direttore generale,amministrativo e sanitario determina per i lavoratori dipendenti ilcollocamento in aspettativa senza assegni e il diritto al mantenimento delposto.

L’aspettativa è concessa entro 60 giorni dalla richiesta.

Si rappresenta che prima dell’inizio del periodo di aspettativa si dovrà tenerconto della fruizione completa del congedo ordinario maturato.

Documentazione/autocertificazione che attesti la nomina, daconsegnare al momento dellapresentazione della domanda.

(inserito a cura del Serv. Personale)

505/701

9 ASPETTATIVA PERMOTIVI DI STUDIO

per dottorato di ricercacon o senza borsa di

studio

Aspettativa di tipo discrezionale.

Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca è collocato adomanda, compatibilmente con le esigenze dell'amministrazione, incongedo straordinario per motivi di studio senza assegni per il periodo didurata del corso ed usufruisce della borsa di studio ove ricorrano lecondizioni richieste.

In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, odi rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva il trattamentoeconomico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte

MU B 60 Richiesta aspettativa per svolgimento dottorato di ricerca

+Documentazione che attestil'ammissione al corso, daconsegnare al momento dellapresentazione della domanda.

(inserito a cura del Serv. Personale)

con assegni 505/085

senza assegni 505/086

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N TIPOLOGIA MODALITA’ DI FRUIZIONE E DURATA MODULISTICA E ALLEGATIRICHIESTI

COD. ASSENZA

dell'amministrazione pubblica presso la quale è instaurato il rapporto dilavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, cessi ilrapporto di lavoro o di impiego con qualsiasi amministrazione pubblica pervolontà del dipendente nei due anni successivi, è dovuta la ripetizione degliimporti corrisposti.

Non hanno diritto al congedo straordinario, con o senza assegni, i pubblicidipendenti che abbiano già conseguito il titolo di dottore di ricerca, né ipubblici dipendenti che siano stati iscritti a corsi di dottorato per almeno unanno accademico, beneficiando di detto congedo.

La data dell'aspettativa dovrà essere valutata in relazione alla fruizionecompleta del congedo ordinario maturato.

Al rientro in servizio al terminedel periodo di aspettativa dovràessere consegnata un'attestazioneche certifichi il conseguimentodei titoli universitari.

10 ASPETTATIVASENZA ASSEGNI

Legge 11/08/2014 n.125

Disciplina generalesulla cooperazione

internazionale per losviluppo

Aspettativa dovuta.

I dipendenti impiegati all'estero nelle attività di cooperazione internazionaleallo sviluppo, chiamati collaboratori, hanno diritto ad essere collocati inaspettativa senza assegni per un periodo massimo di quattro anni,eventualmente rinnovabile e comunque non inferiore alla durata delcontratto.

Il contratto viene stipulato dai soggetti per la cooperazione ed il dipendentee viene inviato all'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo perl'emissione dell'attestato di aspettativa per il dipendente.

I soggetti per la cooperazione assumono tutti gli obblighi discendenti dalcontratto, ivi inclusi quelli fiscali, previdenziali ed assicurativi nei confrontidel dipendente.

MU B 61 Richiesta aspettativaper attività di cooperazione allosviluppo

+Documentazione soggetti per lacooperazione

+attestazione Agenzia italiana perla cooperazione allo sviluppo

(inserito a cura del Serv. Personale)

505/102

11 ASPETTATIVA CONASSEGNI

Per distacco sindacalecon mantenimentodella retribuzione

Aspettativa dovuta

Per tutta la durata del mandato sindacale.

I dipendenti a tempo pieno o parziale ed i dirigenti in servizio con rapportodi lavoro a tempo indeterminato, che siano componenti degli organismidirettivi e statutari delle proprie confederazioni ed organizzazioni sindacalirappresentative hanno diritto al distacco sindacale, con mantenimento dellaretribuzione, per tutto il periodo di durata del mandato sindacale, nei limitinumerici del contingente stabilito a livello nazionale.

I distacchi sindacali possono essere fruiti anche frazionatamene per periodi

Richiesta formale da partedell’Organizzazione sindacale.

(inserito a cura del Serv. Personale)

505/097

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(D.Lgs. n. 517/1999 - Art. 3 L.R. Veneto n. 18/2009)

N TIPOLOGIA MODALITA’ DI FRUIZIONE E DURATA MODULISTICA E ALLEGATIRICHIESTI

COD. ASSENZA

non inferiori a tre mesi ciascuno.

Il personale in distacco sindacale retribuito poiché non effettua unaprestazione lavorativa non matura, nel periodo, ferie.

I distacchi sindacali per dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pienopossono essere utilizzati con articolazione della prestazione di servizioridotta al 50% - previo accordo del dipendente stesso conl’amministrazione interessata sulla tipologia di orario prescelta; in questocaso la maturazione delle ferie è quella prevista per il personale a part timeche effettua lo stesso orario lavorativo.

Le richieste di distacco o aspettativa sindacale sono presentate dalleconfederazioni ed organizzazioni sindacali rappresentative all’Azienda che,accertati i requisiti soggettivi, provvede entro il termine massimo di trentagiorni dalla richiesta a concludere il procedimento.

Le confederazioni ed organizzazioni sindacali possono procedere allarevoca dei distacchi e delle aspettative in ogni momento, comunicandolaall’Azienda.

Le variazioni ai distacchi ed alle aspettative vanno comunicate all’Aziendaentro il 31 gennaio di ogni anno.

Il trattamento economico spettante nei casi di distacco sindacale èdisciplinato dai rispettivi contratti collettivi.

Il provvedimento deve essere comunicato immediatamente al Dipartimentoper la Funzione Pubblica utilizzando l’applicativo GEDAP.

12 ASPETTATIVASENZA ASSEGNI

per cariche sindacali

Aspettativa dovuta

Durata complessiva pari a tutto il mandato sindacale per un periodocomunque non inferiore a tre mesi, neppure se frazionato.

E’ prevista la copertura contributiva figurativa, utile ai fini pensionistici, dachiedersi all'INPS entro il 30 settembre dell'anno successivo.

Il personale in distacco sindacale non retribuito poiché non effettua unaprestazione lavorativa non matura, nel periodo, ferie.

Il provvedimento deve essere comunicato immediatamente al Dipartimentoper la Funzione Pubblica utilizzando l’applicativo GEDAP.

Richiesta formale da partedell’Organizzazione sindacale. (inserito a cura del Serv.

Personale)

505/101

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N TIPOLOGIA MODALITA’ DI FRUIZIONE E DURATA MODULISTICA E ALLEGATIRICHIESTI

COD. ASSENZA

13 RICHIAMO ALLEARMI

Aspettativa dovuta.

Art. 990 d lgs 66/2010

Il richiamo alle armi per qualunque esigenza delle Forze armate deidipendenti di pubbliche amministrazioni, sospende il rapporto di lavoro pertutto il periodo del richiamo stesso e il predetto personale ha diritto allaconservazione del posto. Il tempo trascorso in servizio militare darichiamato e fino alla presentazione per riprendere il posto di lavoro e'computato agli effetti dell'anzianità di servizio.

Alla fine del richiamo, il lavoratore deve porsi a disposizione del datore dilavoro per riprendere la sua occupazione, entro il termine di cinque giorni,se il richiamo ha avuto durata non superiore a un mese, di otto giorni se haavuto durata superiore a un mese ma non a sei mesi, di quindici giorni se haavuto durata superiore a sei mesi.

Nel caso che, senza giustificato impedimento, il lavoratore non si ponga adisposizione del datore di lavoro nei termini sopra indicati, e' consideratodimissionario.

MU B 62 Richiesta sospensionerapporto di lavoro per richiamoalle armi

+provvedimento di richiamo

In fase di definizione

14 CONGEDOSTRAORDINARIO

RETRIBUITO

Di cui al comma 5 art.42 D.Lgs. 26.03.2001 n.

151

Aspettativa dovuta.

Presupposto: l'assistito deve essere in situazione certificata di handicapgrave, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della L. n. 104/92

A chi spetta: lavoratori dipendenti secondo il seguente ordine di priorità,che degrada solo in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologieinvalidanti dei primi:

1) il coniuge (o stato civile equiparato) convivente con la persona disabilein situazione di gravità;

2) il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile insituazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza dipatologie invalidanti del coniuge convivente e stati civili equiparati; (anchese non conviventi con il figlio);

3) uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità,nel caso in cui il coniuge convivente e stati civili equiparati ed entrambi igenitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie

MU B 38 Richiesta congedostraordinario retribuito perassistenza familiare con handicapgrave

Documentazione/autocertificazione che attesti la motivazione delcongedo al momento dellapresentazione della domanda edautocertificazione su altri soggettiche possono usufruire di talebeneficio.

Il dipendente dovràtempestivamente comunicare levariazioni delle situazioni

(inserito a cura del Serv. Personale)

505/053

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COD. ASSENZA

invalidanti. Si precisa, al riguardo, che la possibilità di concedere ilbeneficio ai figli conviventi si verifica nel caso in cui tutti i soggettimenzionati (coniuge convivente ed entrambi i genitori) si trovino in unadelle descritte situazioni (mancanza, decesso, patologie invalidanti);

4) uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione digravità, nel caso in cui il coniuge convivente e stati civili equiparati ,entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti,deceduti o affetti da patologie invalidanti;

5) un parente/affine entro il terzo grado convivente della persona disabile insituazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente e stati civiliequiparati , entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli/sorelleconviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologieinvalidanti.

Non viene previsto alcun limite di età di chi dovrebbe assistere il disabile.

Definizioni:

-patologie invalidanti: in assenza di un’esplicita definizione di legge,sentito il Ministero della Salute, si ritiene corretto prendere a riferimentosoltanto quelle, a carattere permanente, indicate dall’art. 2, comma 1 letterad) del Decreto Interministeriale – Ministero per la Solidarietà Sociale,Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, Ministero per le PariOpportunità del 21/07/2000 n. 278 (Regolamento recante disposizioni diattuazione dell’art. 4 della Legge 8/03/2000 n. 53, concernente congedi pereventi e cause particolari) che individua le ipotesi in cui è possibileaccordare il congedo per gravi motivi di cui all’art. 4, comma 2 della leggen. 53/2000. In tal caso il richiedente dovrà allegare idonea documentazionedel medico specialista del SSN o con esso convenzionato o del medico dimedicina generale o della struttura sanitaria nel caso di ricovero ointervento chirurgico con la valutazione medico legale dell’INPS.

-espressione “mancanti”: situazione di assenza naturale e giuridica(celibato o stato di figlio naturale non riconosciuto) ovvero ogni altracondizione ad essa giuridicamente assimilabile, continuativa e debitamentecertificata dall’autorità giudiziaria o da altra pubblica autorità (divorzio,separazione legale o abbandono)

dichiarate e se tali situazionivengano meno riprendere subitoservizio.

La data del congedo dovrà esserevalutata anche in relazione allafruizione completa del congedoordinario maturato e del periododi congedo richiesto.

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COD. ASSENZA

-requisito della convivenza: necessario qualora a richiedere il congedosiano: il coniuge, i figli, i fratelli/sorelle o i parenti/affini entro il terzogrado del disabile grave

-convivenza=residenza nel medesimo stabile, stesso numero civico, manon anche nello stesso interno (appartamento) (non si ritiene conciliabilecon la predetta necessità di assistenza la condizione di domicilio né la meraelezione di domicilio speciale previsto per determinati atti o affari) ovveroal fine di agevolare l’assistenza della persona disabile, il requisito dellaconvivenza potrà ritenersi soddisfatto anche nei casi in cui sia attestata,mediante la dovuta dichiarazione sostitutiva la dimora temporanea (ossial’iscrizione nello schedario della popolazione temporanea di cui all’art. 32del DPR n. 223 del 1989, pur risultando diversa la dimora abituale(residenza) del dipendente o del disabile. Le amministrazione disporrannoper gli usuali controlli al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni.

Quando non spetta:

-In caso di contratto di lavoro a part-time verticale, durante le pause disospensione contrattuale;

-Quando la persona disabile in situazione di gravità da assistere siaricoverata a tempo pieno (fatte salve alcune eccezioni previste dalla legge).Per ricovero a tempo pieno si intende quello, per le intere 24 ore, pressostrutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenzasanitaria continuativa.

Le ipotesi che fanno eccezione a tale presupposto sono:

a) ricovero a tempo pieno di un disabile in situazione di gravità in statovegetativo persistente e/o con prognosi infausta a breve termine,documentata;

b) ricovero a tempo pieno di un soggetto disabile in situazione di gravitàper il quale risulti documentato dai sanitari della struttura il bisogno diassistenza da parte di un genitore o di un familiare, ipotesi precedentementeprevista per i soli minori.

-Nelle stesse giornate di fruizione dei permessi retribuiti ex art. 33 L.

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COD. ASSENZA

104/92.

Cosa e quanto spetta:

Due anni di assenza dal lavoro retribuita, nell’arco della vita lavorativa.

Tale limite è complessivo fra tutti gli aventi diritto, il lavoratore che debbaassistere due familiari con disabilità grave non può godere del raddoppio ecioè di quattro anni di astensione retribuita.

In caso di pluralità di figli in situazione di disabilità grave il beneficiospetta per ciascun figlio sia pure nei limiti previsti dalle disposizioni dellalegge 104/92 e tenendo conto che tali periodi di congedo straordinariorientrano nel limite massimo globale spettante a ciascun lavoratore di dueanni di congedo, anche non retribuito, per gravi e documentati motivifamiliari.

Non è mai possibile per lo stesso lavoratore fruire del raddoppio; infatti unulteriore periodo biennale per altri figli in situazione di disabilità grave èipotizzabile solo per l’altro genitore, con decurtazione di eventuali periodida lui utilizzati a titolo di permessi per gravi e documentati problemifamiliari.

Il lavoratore che ha già fruito del congedo non retribuito non può avvalersidel congedo biennale retribuito; allo stesso modo.

Il dipendente ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all’ultimaretribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento. .L’indennità spetta fino ad un importo complessivo massimo di euro47.446,00 annui per il congedo di durata annuale. L’importo (quello citatoè relativo all’anno 2016) viene rivalutato annualmente sulla base dellavariazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai eimpiegati.

Durante la fruizione del congedo retribuito non si maturano le ferie,tredicesima mensilità e trattamento di fine rapporto (TFR/TFS).

Frazionabilità

Il beneficio è frazionabile anche a giorni (interi).

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COD. ASSENZA

In linea generale va precisato che nel caso di frazionamento in settimane oin giornate, si computano anche i giorni festivi nel caso in cui non vi siaeffettiva ripresa del lavoro, nella prima giornata lavorativa successiva. Unesempio: una frazione del congedo viene fruito dal lunedì al venerdì; ilsabato e la domenica non si lavora: se il lunedì, lavorativo, non si rientra inservizio effettivo (ferie, altri permessi o altri tipi di congedo ...), vengonocomputati nel “monte” dei due anni anche il sabato e la domenica o gli altrigiorni festivi.

Il beneficio invece non è riconoscibile, per i periodi in cui non è previstaattività lavorativa, come ad esempio in caso di part-time verticale per iperiodi non retribuiti.

Se il congedo viene fruito per frazioni di anno, ai fini del computo delperiodo massimo previsto per la concessione dei 2 anni di beneficio, l’annosi assume per la durata convenzionale di 365 giorni.

Referente Unico

Sia i permessi di cui all’art. 33 comma 3 della L. 104/92 che il congedostraordinario non possono essere riconosciuti a più di un lavoratore perl’assistenza alla stessa persona disabile in situazione di gravità. (referenteunico per l’assistenza al disabile). Il referente unico è colui che assume “ilruolo e la connessa responsabilità di porsi quale punto di riferimento dellagestione generale dell’intervento, assicurandone il coordinamento ecurando la costante verifica della rispondenza ai bisogni dell’assistito”(Consiglio di Stato, Parere n. 5078/2008 – Circ. DFP n. 13/2010).

E’ fatta eccezione per i genitori, anche adottivi, di figli disabili insituazione di gravità a cui viene riconosciuta la possibilità di fruire dientrambe le tipologie di benefici per lo stesso figlio anche alternativamente,fermo restando che nel giorno in cui un genitore fruisce dei permessi,l’altro genitore non può utilizzare il congedo straordinario. La fruizione ditali benefici deve intendersi alternativa, trattandosi di istituti rispondentialle medesime finalità di assistenza al disabile in situazione di gravità.

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COD. ASSENZA

Presentazione istanza

Il dipendente interessato ha l’onere di presentare apposita istanzaall’Amministrazione, attraverso la produzione di dichiarazioni sostitutiverese ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. n.445/2000 che attestino lasussistenza delle condizioni che legittimano la fruizione delle agevolazionie secondo la modulistica predisposta dalla stessa Amministrazione.

Autorizzazione: verificata l’adeguatezza e la correttezza delladocumentazione presentata il Servizio Personale adotta il provvedimento diaccoglimento / lettera di concessione entro il termine di 60 giorni dallarichiesta.

Verifica e controlli sulla sussistenza dei requisiti:

L’Amministrazione prevede la verifica della sussistenza dei requisiti ancheattraverso richiesta di certificazione di esistenza in vita del disabile presso ilComune di residenza.

L’Azienda procederà alla verifica, anche a campione, sulla veridicità delledichiarazioni sostitutive rese dal dipendente.

Nel caso in cui dall’accertamento risultasse l’insussistenza dei presuppostiper la legittima fruizione dei permessi, l’amministrazione provvederà arevocare i benefici stessi per effetto della decadenza.

Qualora a seguito degli accertamenti emergessero gli estremi di unaresponsabilità disciplinare del dipendente, l’Azienda procederà allatempestiva contestazione degli addebiti per lo svolgimento del relativoprocedimento e, se del caso, alla comunicazione alle autorità competentidelle ipotesi di reato.

15 CONGEDO PERGRAVI MOTIVI

FAMILIARI

Di cui al comma 2, art.

Aspettativa dovuta, ma subordinata alle condizioni previste dal DM21/07/2000 n. 278

In caso di gravi e documentati motivi familiari, il dipendente con rapportodi lavoro a tempo indeterminato può chiedere un periodo di aspettativasenza assegni, continuativo o frazionato, non superiore a due anni nell’arco

MU B 63 Richiesta aspettativa pergravi motivi familiari

+

(inserito a cura del Serv. Personale)

505/069IU 06 Istruzioni operative in materia di aspettative con o senza assegni a vario titolo e per motivi sindacali_rev1.doc REV. 1 DEL 14/06/2016

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COD. ASSENZA

4, legge 08.03.2000 n.53

dell’intera vita lavorativa.

Il datore di lavoro è tenuto, entro 10 giorni dalla richiesta del congedo, aesprimersi sulla stessa e a comunicare l’esito al dipendente. L’eventualediniego, la proposta di rinvio a un periodo successivo e determinato, laconcessione parziale del congedo devono essere motivati in relazione allecondizioni previste dalla normativa e alle ragioni organizzative e produttiveche non consentono la sostituzione del dipendente. Su richiesta deldipendente, la domanda deve essere riesaminata nei successivi 20 giorni.

I gravi motivi per i quali questo tipo di aspettativa può essere concessodevono riguardare la situazione personale della famiglia anagrafica deldipendente, dei soggetti di cui all’art. 433 CC (il coniuge; i figli legittimi olegittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi,anche naturali; i genitori, e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi,anche naturali; gli adottanti; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; ifratelli e le sorelle germani o unilaterali, con la precedenza dei germanisugli unilaterali) anche se non conviventi, dei portatori di handicap, parentio affini entro il terzo grado, anche se non conviventi.

Si intendono per gravi motivi:

le necessità familiari derivanti dal decesso di una delle persone sopraindicate;

le situazioni che comportano un impegno particolare del dipendente odella propria famiglia nella cura o nell’assistenza delle persone sopraindicate;

le situazioni di grave disagio personale, ad esclusione delle malattie,nelle quali incorra il dipendente medesimo;

le situazioni riferite ai soggetti sopra indicati, ad esclusione delrichiedente, derivanti da una delle patologie previste dall’art. 2 del DM278/2000 e di seguito indicate:

patologie acute o croniche che determinano temporanea o permanenteriduzione o perdita dell’autonomia personale, ivi incluse le affezionicroniche di natura congenita, reumatica, neoplastica, infettiva,dismetabolica, post-traumatica, neurologica, neuromuscolare,

idonea documentazione delmedico specialista del SSN o conesso convenzionato o del medicodi medicina generale o delpediatra di libera scelta o dellastruttura sanitaria nel caso diricovero o intervento chirurgicoche attesti la motivazione dellarichiesta

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COD. ASSENZA

psichiatrica, derivanti da dipendenze, a carattere evolutivo o soggette aperiodiche riacutizzazioni;

patologie acute o croniche che richiedono assistenza continuativa ofrequenti monitoraggi clinici, ematochimici e strumentali;

patologie acute o croniche che richiedono la partecipazione attiva delfamiliare nel trattamento sanitario;

patologie dell’infanzia e dell’età evolutiva aventi le caratteristiche dicui ai precedenti punti o per le quali il programma terapeutico eriabilitativo richiede il coinvolgimento dei genitori o del soggetto cheesercita la potestà.

I dipendenti i cui parenti entro il secondo grado o, in mancanza, entro ilterzo grado, ovvero i conviventi stabili, si trovano nello stato ditossicodipendenza o di alcoolismo cronico e che si impegnino a sottoporsiad un progetto di recupero predisposto da strutture sanitarie pubbliche oconvenzionate, ed abbiano iniziato a dare attuazione al progetto direcupero, possono fruire dell’aspettativa della durata di due annicomplessivi e per una sola volta nell’arco della vita lavorativa, di cui alcomma 2 art. 4 della legge 08.03.2000 n. 53.

Durante tale periodo il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha dirittoalla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa.

L’aspettativa in argomento è prevista anche nel caso di dipendenti i cuiparenti si trovino in condizioni di portatore di handicap e che debbasottoporsi ad un progetto terapeutico di riabilitazione.

I dipendenti che intendono usufruire del congedo per gravi motivi, secondola normativa in argomento, devono presentare idonea documentazione,contestualmente alla domanda di congedo, del medico specialista del SSN ocon esso convenzionato o del medico di medicina generale o del pediatra dilibera scelta o della struttura sanitaria nel caso di ricovero o interventochirurgico.

Ai fini del raggiungimento del limite dei due anni di congedo, si calcolano igiorni festivi e non lavorativi compresi nel periodo di congedo; le frazioni

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COD. ASSENZA

di congedo inferiori al mese si sommano tra loro e si considera raggiunto ilmese quando la somma delle frazioni corrisponde a trenta giorni.

Durante il periodo di congedo il dipendente conserva il posto di lavoro, nonha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attivitàlavorativa. Il periodo non è computato ai fini dell’anzianità di servizio, néai fini previdenziali. Il periodo di aspettativa senza assegni può essereriscattato ai fini pensionistici.

Il datore di lavoro comunica alla direzione provinciale del lavoro, entro 5giorni, dalla concessione del congedo, il nominativo del dipendente cheusufruisce del congedo stesso.

Il dipendente dovrà tempestivamente comunicare le variazioni dellesituazioni dichiarate e se tali situazioni vengano meno riprendere subitoservizio.

La data del congedo dovrà essere valutata anche in relazione alla fruizionecompleta del congedo ordinario maturato e del periodo di congedorichiesto.

16 ASSENZA PERMALATTIA NON

RETRIBUITA

Aspettativa di tipo discrezionale.

Per 18 mesi non frazionabili.

Una volta concluso il periodo di comporto per malattia (18 mesi di cui 9con retribuzione al 100%, 3 mesi con retribuzione al 90% e 6 mesi conretribuzione al 50%), viene meno il divieto di licenziamento del lavoratoreper malattia ed il datore di lavoro pubblico può procedere alla risoluzionedel rapporto di lavoro ai sensi dell’art. 2110 del codice civile, adducendo agiustificazione soltanto la circostanza dell’avvenuto superamento delperiodo massimo di conservazione del posto. Tuttavia l’ente può concedereal lavoratore che ne faccia richiesta la possibilità di assentarsi per unulteriore periodo non retributivo di 18 mesi con contributi pensionisticiversati direttamente dall'amministrazione. Il periodo non risulta utile ai finidella liquidazione. E’ un potere discrezionale dell’ente concederel’aspettativa, che lo eserciterà tenendo conto di tutti gli interessi coinvoltinella vicenda: quelli connessi alle sue esigenze organizzative e funzionali equello del lavoratore ammalato di essere agevolato ai fini di un suoeventuale recupero al lavoro. A tal fine acquista sicuro rilievo la

MU B 53 Assenza per malattiasuperiore ai 18 mesi

+attestazione medica

(inserito a cura del Serv. Personale)

505/038

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COD. ASSENZA

valutazione delle possibilità di recupero del lavoratore derivantedall’accertamento sanitario sulle condizioni di salute del lavoratore stessoeffettuato dalla Commissione Medica di Verifica.

Il periodo di 18 mesi senza retribuzione non consente frazionamenti. Ciònon significa, però, che il lavoratore, in caso di guarigione intervenutaprima del diciottesimo mese, non possa riprendere servizio previoaccertamento delle sue condizioni di salute. Nel periodo senza retribuzioneil dipendente non matura le ferie e l’assenza non ha effetto sull’anzianità diservizio.

Se il datore di lavoro al termine del periodo di comporto non dà alcunacomunicazione al dipendente, lo stesso ha diritto di usufruire degli ulteriori18 mesi senza retribuzione. Se al termine di tale ulteriore periodol’Amministrazione non procede ancora ad alcuna comunicazione neiconfronti del dipendente, si inizia di nuovo il conteggio della malattia con ilperiodo di comporto.

17 Aspettativa senzaassegni ai sensi dell'art.

18 della legge n.183/2010 per svolgere

altra attività lavorativa

Aspettativa di tipo discrezionale.

I dipendenti pubblici possono essere collocati in aspettativa senza assegni esenza decorrenza dell'anzianità di servizio, per un periodo massimo didodici mesi, anche per avviare attività professionale e imprenditoriale.L'aspettativa è concessa dall'amministrazione, tenuto conto delle esigenzeorganizzative, previo esame della documentazione prodotta dall'interessato.

Si precisa che e' precluso al dipendente la possibilità di prestare attivitàpresso strutture private convenzionate.

Non può essere instaurato un rapporto di lavoro subordinato.

La data di inizio dell'aspettativa dovrà essere valutata in relazione allafruizione completa del congedo ordinario maturato.

MU B 35 Richiesta aspettativasenza assegni per avviare attivitàprofessionale ed imprenditoriale

+Documentazione che attestil'attività che si intende svolgere

Nella domanda il Responsabiledovrà esprimere un parere inordine alla concessionedell'aspettativa. Nel caso diparere negativo, il parereespresso dovrà essere motivato.

(inserito a cura del Serv. Personale)

505/082

18 CONGEDO CUREPER INVALIDI

ai sensi dell'art.7 delD.lgs n.119/2011

I lavoratori dipendenti mutilati e invalidi civili cui sia stata riconosciuta unariduzione della capacità lavorativa superiore al cinquanta per cento possonofruire ogni anno, anche in maniera frazionata, di un congedo per cure perun periodo non superiore a trenta giorni.

MU B 51 Richiesta congedo percure per invalidi

+(inserito a cura degli addetti alla giornaliera)

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N TIPOLOGIA MODALITA’ DI FRUIZIONE E DURATA MODULISTICA E ALLEGATIRICHIESTI

COD. ASSENZA

Il dipendente interessato deve presentare domanda allegando richiesta delmedico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale o appartenente aduna struttura sanitaria pubblica dalla quale risulti la necessità della cura inrelazione all'infermità invalidante riconosciuta. Terminato il periodo dicongedo il lavoratore è tenuto a documentare in maniera idonea l'avvenutasottoposizione alle cure. In caso di lavoratore sottoposto a trattamentiterapeutici continuativi, a giustificazione dell'assenza può essere prodottaanche attestazione cumulativa.

Durante il periodo di congedo, non rientrante nel periodo di comporto, ildipendente ha diritto a percepire il trattamento calcolato secondo il regimeeconomico delle assenze per malattia.

Esempio: dipendente che nell’anno fruisce di tre periodi di congedo

1°periodo: 12 giorni → primi 10 giorni cod. 502/030; giorni 11-12 cod. 502/031

2°periodo: 7 giorni → cod. 502/030

3°periodo: 11 giorni → primi 10 giorni cod. 502/030; giorno 11 cod. 502/031

certificato attestante la riduzionedella capacità lavorativa inmisura superiore al 50% se nongià in possesso dell'AOUI

+certificato del medicoconvenzionato con il SSNattestante la necessità della curain relazione all’infermitàinvalidante riconosciuta

+al rientro in servizio:certificazione rilasciata dallastruttura del SSN o a essoconvenzionato di adempimentodel ciclo di cure richiesto

Nel caso di periodi di assenza da 1 a 10 giorni:

502/030

Nel caso di periodi di assenza superiori ai 10 giorni (continuativi):

502/030 per i primi 10 giorni

502/031 dall’11° al 30°

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FAQ e Chiarimenti Aran per area contrattuale comparto sanità e dirigenza medica e SPTA

1) Può essere concessa aspettativa senza assegni per svolgere attività presso struttura privata convenzionata?NO, il collocamento in aspettativa è previsto per assunzione a tempo determinato o indeterminato presso altra amministrazione pubblica, mentre non risulta possibileconcedere l'aspettativa per svolgere attività presso una struttura privata.

2) Può essere concessa aspettativa senza assegni per motivi familiari o personali, per svolgere altra attività lavorativa?NO, in quanto si determinerebbe una situazione di cumulo degli impieghi che è vietata dal comma 7 dell'art. 4 della legge n. 412/91 e dall'art. 53 del D.L.vo n.165/2001. Con il SSN può intercorrere un unico rapporto di lavoro.

3) E’ possibile concedere l’aspettativa di cui all’art. 12 del CCNL integrativo del 20.09.2001 del Comparto Sanità al personale con contratto a tempodeterminato?NO, La norma contrattuale in oggetto ha previsto la concessione delle aspettative ivi previste al solo personale assunto a tempo indeterminato. Questa è la volontàdelle parti negoziali risultante dalla formulazione testuale che è stata quella di limitare la portata applicativa al solo personale a tempo indeterminato.Anche l’art. 31, comma 6, del medesimo CCNL, nel riaffermare il principio della parità di trattamento normativo ed economico per il personale assunto a tempodeterminato, ha del resto espressamente previsto al par. iv che “non possono essere concesse le aspettative di cui all’art. 12 del CCNL integrativo del 20 settembre2001.”Tale norme contrattuali si possono ritenere del tutto conformi al principio di non discriminazione il quale secondo la Direttiva europea e, conseguentemente, secondola legislazione nazionale di recepimento è applicabile “sempre che non sia obiettivamente incompatibile con la natura del contratto a termine” (art.6 del D.Lgs.368/2001).E ciò è proprio il caso dell’istituto dell’aspettativa. Infatti, nel settore pubblico, il ricorso alla tipologia lavorativa del tempo determinato consente di assumerepersonale per “esigenze temporanee ed eccezionali”. Pertanto, la fruizione di periodi di aspettativa, anche senza retribuzione, si porrebbe in evidente contrasto contali esigenze potendo comportare il mancato o molto ridotto utilizzo della prestazione lavorativa del dipendente assunto a tempo determinato.

4) Può essere concessa al dipendente, con contratto di formazione e lavoro, l’aspettativa senza retribuzione?NO, l’art. 33 del CCNL Integrativo 20 settembre 2001,in cui viene disciplinato il contratto di formazione e lavoro, al comma 10, stabilisce che la disciplinanormativa di riferimento è quella prevista per i lavoratori a tempo determinato di cui all’art. 31 del medesimo CCNL, in cui, al comma 15, viene specificato chel’aspettativa senza retribuzione può essere concessa solo al dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e per tutta la durata del contratto di lavoro atempo determinato che tale dipendente abbia eventualmente stipulato con la stessa o altra azienda o ente del medesimo o di altro comparto.

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5 ) I periodi di aspettativa per motivi di famiglia, richiesti per l’educazione e l’assistenza dei figli fino al sesto anno di età, sono utili ai fini degli accreditifigurativi per il trattamento pensionistico?L’art. 12 - comma 5 - del CCNL Integrativo 20 settembre 2001 prevede che i periodi di aspettativa per motivi di famiglia richiesti per l’educazione e l’assistenza deifigli fino al sesto anno di età sono utili ai fini degli accrediti figurativi per il trattamento pensionistico ai sensi dell’art. 1 – comma 40, lettere a) e b) - della legge n.335 del 1995 e successive modificazioni ed integrazioni e nei limiti ivi previsti.Con ciò, la clausola contrattuale rinvia alle disposizioni di legge ove sono stabilite le modalità e le condizioni in cui l’accredito figurativo risulta possibile.

6) Nel caso di richiesta di aspettativa per ricongiungimento al coniuge che lavora all’estero si intende che la tipologia del rapporto di lavoro del coniugedeve essere solo subordinata con Pubbliche Amministrazioni oppure con privati o anche altre tipologie, tra cui il lavoro in proprio?Nel merito si fa presente che l’ampia e generica formulazione dell’art. 13, comma 3 del CCNL integrativo 20.9.2001 (e art. 11, comma 3 dei CCNL integrativi10.2.2004 aree dirigenziali) non consente di escludere dal suo campo applicativo alcuna delle fattispecie prospettate nel quesito.Infatti, la disciplina contrattuale, analogamente alle precedenti previsioni dell’art.1 della legge n. 26 del 1980, individua la fattispecie legittimante la concessionedell’aspettativa nella circostanza che il coniuge presti servizio all’estero e stabilisce che la durata della aspettativa stessa possa essere anche pari al predetto servizio.Si ritiene che, ai fini della concessione di questa particolare forma di aspettativa, il dipendente debba allegare la documentazione necessaria a comprovare lapermanenza all’estero del coniuge per motivi di servizio, con l’indicazione della relativa durata.Si ritiene utile, peraltro, richiamare l’attenzione sulla previsione del comma 4 dei predetti articoli che consente all’Azienda di revocare la concessionedell’aspettativa in qualunque momento per ragioni di servizio. Questa flessibilità sembra sicuramente utile per salvaguardare tempestivamente le prioritarie esigenzeorganizzative del datore di lavoro.

7) Può essere concessa l’aspettativa al personale per contratti di lavoro a termine presso organismi della Comunità Europea?La norma contrattuale di cui all’art. 10 – comma 8 – del CCNL integrativo del 10 febbraio 2004 ha inteso ampliare la possibilità per il personale medico eveterinario dipendente a tempo indeterminato di poter usufruire – alla medesime condizioni – di aspettativa senza assegni anche per contratti di lavoro a termineassunti presso organismi della Comunità Europea. La portata innovativa della norma in questione è quella di consentire una più ampia possibilità di circolazione delpersonale medico chiamato a svolgere incarichi temporanei presso altre istituzioni internazionali in ragione della loro specifica professionalità.Ciò posto, valutata la particolare attività che il dirigente medico è chiamato a svolgere presso una struttura sanitaria pubblica degli Stati Membri, e nel rispetto delladirettiva comunitaria sulla libertà di movimento all’interno dei medesimi, si ritiene che l’azienda, nell’ambito della propria autonomia, possa, in via eccezionale,considerare in modo favorevole la pervenuta richiesta di aspettativa.

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8) Può essere concessa l’aspettativa ai dirigenti medici e veterinari per l‘espletamento di contratti a termine presso strutture private?L’art. 24 comma 13 del CCNL 3 novembre 2005 dell’area della dirigenza medica veterinaria ha sostituito il comma 8 dell’art. 10 del CCNL del 10 febbraio 2004,riprendendo i casi in cui viene concessa l’aspettativa ai dirigenti medici e veterinari per l’espletamento di incarico a termine. In tale contesto viene favorita lamobilità pubblico-privato ma solo nei confronti di organismi dell’Unione Europea e internazionali.

9)Può essere concessa ad un dirigente medico l’aspettativa per conferimento di incarico presso un Ente di natura privata?NO, nel caso di incarico a tempo determinato conferito da un Ente di natura privata a un dirigente medico con rapporto di lavoro a tempo indeterminato del Serviziosanitario nazionale, allo stesso non può essere concessa l’aspettativa prevista dall’art. 19 – comma 7 - del CCNL 8 giugno 2000

10) Il dirigente in aspettativa senza assegni per motivi di famiglia prevista dal comma 1 può essere autorizzato all’esercizio della libera professioneintramuraria?NO, l'istituto in questione determina una sospensione a tutti gli effetti del rapporto di lavoro e, quindi, di ogni altra attività ad esso collegata. In tal senso depongonoanche l'art. 64 del CCNL dell’8 giugno 2000 per la dirigenza Medico-Veterinaria e l’art. 66 del medesimo CCNL per la dirigenza SPTA che, nel prevedere lapossibilità di ricorrere al rapporto di lavoro ad impegno ridotto solo nei casi in cui risulti comprovata una particolare esigenza familiare o sociale, prevedono anche lasospensione dell'eventuale attività libero professionale intramuraria eventualmente svolta. Si confronti il CCNL del 22 febbraio 2001.

11) Nel caso di dirigente in aspettativa senza assegni per periodo di prova devono essere rispettati i termini di preavviso?Sulla questione è intervenuto, in via definitiva, l’art. 10 del CCNL del 10 febbraio del 2004, il quale ha chiarito che il dirigente in aspettativa senza assegni perl’effettuazione del periodo di prova, in caso di assunzione con rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso altra azienda, non è tenuto a dare il periodo dipreavviso, qualora lo stesso non rientri al termine del periodo di prova presso altra azienda. Pertanto, il recesso dal contratto individuale di lavoro in essere conl’azienda di originaria appartenenza, alla data di scadenza dell’aspettativa medesima, non implica l’obbligo del preavviso e, pertanto, lo stesso non è tenuto alpagamento dell’indennità di mancato preavviso.

12) Qualora il periodo di distacco sindacale del dirigente di struttura complessa si concluda successivamente alla scadenza dell’incarico, si deve intendereche l'incarico stesso sia completato? Cosa succede nel caso in cui durante il periodo di distacco l'azienda riconduca a mera struttura dirigenziale quella giàdi struttura complessa ricoperta dal dirigente distaccato?L'art. 18, comma 6, ultimo periodo del CCNL 8 giugno 2000 è di chiara interpretazione. Il dirigente di struttura complessa distaccato nel corso del periodo diincarico ha titolo a completare il periodo mancante al quinquennio, interrotto per effetto del distacco sindacale, al suo rientro e, quindi, le due frazioni di incarico sicumulano non rilevando, ai fini del decorso del tempo, la circostanza che il distacco sia equiparato al servizio. Quest'ultima tutela, infatti, attiene all'anzianità dicarriera, ai fini pensionistici etc, ma non ai fini dell'espletamento dell'incarico. Tale interpretazione è suffragata dal fatto che il dirigente in questione, completato ilquinquennio con la sommatoria dei periodi di incarico, è sottoposto a verifica al fine del rinnovo dello stesso, operazione che sarebbe impossibile se non si facesseriferimento al servizio effettivamente prestato in tale posizione. Anche questa previsione rientra nel regime delle tutele che garantiscono ai dirigenti sindacali

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l'assolvimento del mandato. E', pertanto, in questo ambito che va valutata l'abrogazione nella dotazione organica del posto afferente all'incarico di strutturacomplessa del dirigente sindacale distaccato.

13) Il dirigente in aspettativa per motivi di studio per la frequenza di un corso di dottorato di ricerca può essere autorizzato a svolgere un incaricoretribuito come docente e/o a svolgere l’attività libero professionale intramuraria in tale periodo di aspettativa?L’art. 2 della legge 13.8.1984, n. 476 come modificato dall’art. 52, comma 57, della legge 28.12.2001, n. 448 dà la possibilità al dirigente medico di essere collocatoa domanda in aspettativa per la frequenza di un corso di dottorato di ricerca senza borsa di studio. In tale caso, ai sensi della normativa citata e dell’art. 11 del CCNL10 febbraio 2004, lo stesso conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte della azienda di appartenenza, ma deveconsiderarsi sospeso dal servizio per tutta la durata

14) Al rientro in azienda dall’aspettativa può il dirigente proseguire nell’incarico precedentemente conferito?Il dirigente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato al quale è concessa l’aspettativa per svolgimento di altro incarico a tempo determinato, all’atto del propriorientro in azienda, proseguirà l’incarico già conferito a completamento del periodo mancante sino alla valutazione, ai sensi del comma 8 lettera b) dell’art. 10 delCCNL 10 febbraio 2004, così come integrato dai commi 13 e 15 dell’art. 24 dei CCNL 3 novembre 2005 di entrambe le aree dirigenziali.

15) Il dirigente assunto a tempo determinato può fruire dell’aspettativa?NO, dal combinato disposto dell’art. 10 dei CCNL 10 febbraio 2004 di entrambe le aree e dell’art. 1 dei CCNL 5 agosto 1997 che regolano la disciplina del rapportodi lavoro del dirigente a tempo determinato, emerge che l’aspettativa non è un istituto applicabile a tale tipo di rapporto di lavoro.

16) In quali casi tra due periodi di aspettativa si applica l’intervallo minimo di sei mesi di servizio attivo di cui all’art. 10, comma 5, del CCNL integrativodel 10 febbraio 2004?La disposizione contrattuale in questione (art. 10 CCNL integrativo del 10 febbraio 2004) prevede che i periodi di aspettativa per motivi di famiglia ovvero per lacooperazione con i paesi in via di sviluppo non possono essere cumulati con l’aspettativa per dottorato di ricerca e con quella per il raggiungimento del coniugeall’estero. Tale comma, inoltre, indica il termine minimo di servizio attivo che in ogni caso deve essere rispettato. In particolare per poter usufruire delle aspettativeper partecipare a corsi di dottorato o ricerca o per raggiungere il coniuge che presta servizio all’estero occorre effettuare almeno 6 mesi di servizio attivo. Il rispettodell’intervallo è quindi prescritto sia in prima istanza, sia nel caso si richieda un secondo periodo allo stesso titolo.

17) L’aspettativa richiesta per l’educazione e l’assistenza dei figli fino al sesto anno di età è valutabile ai fini dell’anzianità di servizio?

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Al riguardo occorre osservare che, l’art. 10 del CCNL integrativo del 10 febbraio 2004, prevede che l’educazione e l’assistenza dei figli fino al sesto anno di età èuna delle motivazioni per cui può essere richiesta l’aspettativa per motivi di famiglia. Quest’ultima, in via generale, non è utile ai fini della retribuzione e delladecorrenza dell’anzianità di servizio.Laddove, invece, l’aspettativa per motivi di famiglia venga richiesta per le finalità sopra rappresentate, il CCNL integrativo in questione prevede esclusivamente unaderoga ai fini pensionistici, per cui la lavoratrice madre o il lavoratore padre hanno diritto agli accrediti figurativi solo nel caso di assenza per l’assistenza ai figli finoal sesto anno di età così come previsto anche dall’art. 1, comma 40 lett. a), della legge n. 335 del 1995 e successive modificazioni ed integrazioni.

18) Può essere concessa l’aspettativa ad un dirigente a tempo indeterminato per tutta la durata di un contratto a tempo determinato conferito ai sensi delDPR 28.7.2000, n. 271 relativo alla disciplina dei rapporti tra SSN e medici specialisti ambulatoriali interni?NO, l'art. 10, comma 8 del CCNL 10 febbraio 2004, nel prevedere l'aspettativa per incarico a tempo determinato presso una pubblica amministrazione, noncontempla anche l'ipotesi dell'assunzione dei medici in regime di convenzione stante il divieto posto dall'art. 4, comma 7 della legge 412/1991, tuttora esistente.

19) La concessione dell’aspettativa prevista dal comma 8 per i dirigenti a tempo indeterminato è discrezionale da parte dell’azienda?L'aspettativa prevista dall'art. 10, comma 8 del CCNL 10 febbraio 2004 non è discrezionale e, pertanto, al verificarsi delle condizioni previste dalle lettere a), b) e c)deve essere concessa. La ragione di questa particolare tutela si rinviene nei principi generali dei contratti in esame ispirati alla più ampia mobilità e flessibilità delpersonale dirigente. D'altra parte l'azienda – a sua volta - può scegliere se coprire il posto con un’assunzione a tempo determinato.

20) Rientra nella discrezionalità dell’azienda la concessione di aspettativa per motivi personali o familiari a un dirigente a tempo indeterminato (inparticolare di struttura complessa) specie qualora venga a configurarsi un grave danno alla funzionalità della azienda?L'aspettativa per motivi di famiglia di cui all'art. 10 comma 1 del CCNL 10 febbraio 2004 non deve essere obbligatoriamente concessa, come si desume dallainterpretazione letterale della clausola che utilizza il verbo "possono". La concessione della stessa è infatti correlata alle esigenze di servizio. In ogni caso, lemodalità, i tempi e la durata delle stesse possono comunque discendere da un accordo tra le parti che contemperi le diverse necessità dell'azienda e del dirigente

21) Il dirigente con incarico di struttura complessa può fruire del distacco o dell'aspettativa per motivi sindacali?I CCNQ del 7 agosto 1998, del 25 novembre 1998 e del 27 gennaio 1999 nell'individuare le modalità di utilizzo delle prerogative sindacali da parte delleorganizzazioni rappresentative non pongono alcun impedimento alla fruizione delle stesse per i dirigenti pubblici. Pertanto, la richiesta di distacco o di aspettativadel dirigente a cui era stato attribuito ai sensi degli artt. 27, 28 e 29 del CCNL 8 giugno 2000 un incarico di struttura complessa non è incompatibile con l'incarico inquestione e che la materia, con riferimento al trattamento economico, a riprova di quanto affermato, è stata (ed è tuttora) disciplinata dall'art. 70, comma 7 del CCNL5 dicembre 1996 senza esclusione dei dirigenti di ex II livello ad incarico quinquennale.

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22) Vi sono richiami normativi che di fatto contingentino il numero di aspettative concedibili ex art.10, comma 8, lett.ra b del CCNL del 10.2.2004 delle duearee III e IV della Dirigenza?L’ Agenzia si è già più volte espressa nel senso che non vi è discrezionalità, per l’Azienda, nella concessione dell’aspettativa di cui all’art. 10, comma 8, lett. b) delCCNL del 10.2.2004, per lo svolgimento di incarico a tempo determinato (presso la stessa o altra azienda o ente del comparto ovvero in altre amministrazioni didiverso comparto o in organismi della comunità europea).Non per nulla il comma in commento, nel delineare il suo spazio applicativo, ricorre alla locuzione “è concessa per tutta la durata del contratto di lavoro a termine”.La ragione di questa particolare tutela si rinviene nei principi generali del contratto in esame ispirato alla più ampia mobilità e flessibilità del personale Dirigente.D’altra parte l’azienda – a sua volta – può scegliere se coprire il posto con un’assunzione a tempo determinato nel rispetto degli artt. 1, del CCNL del 5/08/1997 e62, comma 5 del CCNL dell’8/06/2000.Per quanto attiene al prescritto espletamento del periodo di prova di sei mesi, esso potrà essere assolto al rientro nell’Azienda di appartenenza.

23) Va concessa l’aspettativa senza assegni ai dirigenti a cui sia stato conferito un incarico ai sensi dell’art. 15 septies del d.lgs. 502/92?Nell’ipotesi prospettata di conferimento di incarico a tempo determinato ai sensi dell’art. 15 septies del d.lgs. 502/1992, al dirigente dipendente della medesimaazienda è concessa l’aspettativa senza assegni per tutta la durata del contratto; e ciò per effetto di quanto previsto dall’art. 19 – comma 7 – del CCNL 8 giugno 2000e dell’art. 10 – comma 8, lett. b) – del CCNL 10 febbraio 2004 di entrambe le aree della dirigenza. Si fa presente che gli incarichi di cui al richiamato art. 15 septiesdel d.lgs. 502/1992 sono conferiti sulla base di direttive regionali e comportano l’obbligo da parte delle aziende di rendere contestualmente indisponibili posti diorganico della dirigenza ed inoltre - a sensi di quanto previsto dall’art. 63, comma 5, del richiamato CCNL 8 giugno 2000– le aziende devono individuarepreventivamente con proprio atto le modalità per il conferimento di tale tipologia di incarichi ed i requisiti richiesti, sentiti i soggetti di cui all’art. 10 – comma 2 –del medesimo CCNL

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