Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo...

49
Istituto Magistrale Statale di Rieti “Elena Principessa di Napoli” Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A – B - F Disciplina: Filosofia Anno Scolastico 2009 - 2010

Transcript of Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo...

Page 1: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Istituto Magistrale Statale di Rieti“Elena Principessa di Napoli”

Liceo delle Scienze SocialiLiceo Sociopsicopedagogico

Lezione a Classi aperte

5° A – B - F

Disciplina: Filosofia

Anno Scolastico 2009 - 2010

Page 2: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

La nascita della bioetica.bioetica.1

Si afferma nella seconda metà del XX secolo all’interno di un contesto culturale in cui è possibile rintracciare i seguenti fenomeni:

tumultuoso progresso delle scienze biomediche;

nuovi interrogativi etici sulla capacità dell’uomo di gestire un nuovo e più grande potere in campo medico;

crescente consapevolezza dei diritti umani inalienabili che si fondano sulla dignità della persona umana;

crollo del mito della neutralità della scienza;

ripensare il rapporto uomo-pianeta.

Page 3: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

La nascita della bioetica.bioetica.2

Si lega all’intuizione del noto oncologo Van Resselaer Potter il quale osservando i progressi tecnici e tecnologici che l’uomo stava raggiungendo già negli anni ‘70, si rese conto che un tale potere avrebbe potuto un giorno mettere in serio pericolo la vita stessa dell’uomo e del pianeta.

Nel suo libro “Bioetica. Un ponte per il futuro” del 1971 scrive:“l’uomo è diventato per la terra vivente come il cancro per l’uomo”.

Le prime origini della bioetica sono quindi in chiave “ecologica”, come scienza della sopravvivenza, che

confida nella biologia per individuare nuovi valori etici da perseguire, coniugando conoscenza biologica e

valori umani.

Page 4: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

La nascita della bioeticabioetica.4

Partiamo da alcune precisazioni linguistiche

Etica: è la riflessione critica sulle dottrine morali e più in generale sui principi che ispirano l’agire libero e responsabile.

Bioetica: bio per rappresentare la conoscenza biologica, e ethics per rappresentare la conoscenza del sistema dei valori umani.

Morale: è un sistema codificato di norme del comportamento, accettate

dalla cultura di una determinata epoca e di un determinato gruppo di appartenenza.

Page 5: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Altre importanti chiarificazioni concettuali prima di Altre importanti chiarificazioni concettuali prima di procedere:procedere:

OntologiaOntologia: lo studio di ciò che inerisce l’essere, le : lo studio di ciò che inerisce l’essere, le sue caratteristiche fondamentali e qualità.sue caratteristiche fondamentali e qualità.

TrascendenzaTrascendenza: riguarda una realtà che supera : riguarda una realtà che supera un’altra, in particolare quella fisica.un’altra, in particolare quella fisica.

ModelloModello antropologicoantropologico: l’idea di uomo a cui fare : l’idea di uomo a cui fare riferimento, che ne definisce le qualità intrinseche riferimento, che ne definisce le qualità intrinseche e guida ogni tentativo di ricerca e risposta alle e guida ogni tentativo di ricerca e risposta alle domande esistenziali.domande esistenziali.

Page 6: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

La nascita della bioeticabioetica.5

“ Lo studio sistematico della condotta umana nell’ambito delle scienze della vita e della cura della salute, quando tale condotta è esaminata alla luce di valori e principi morali”

La definizione di BIOETICA secondo l’Enciclopedia di Bioetica di W. T. Reich

(1978)

Page 7: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

La nascita della bioeticabioetica.6

“ Lo studio sistematico delle dimensioni morali delle scienze della vita e della salute, con l’impiego di una varietà di metodologie etiche in un quadro interdisciplinare”.

La definizione di BIOETICA secondo l’Enciclopedia di Bioetica di W. T. Reich

(1995)

Page 8: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

La nascita della bioeticabioetica.7

“La bioetica dovrà essere un’etica razionale che a partire dalla descrizione del dato scientifico, biologico e medico, razionalmente esamini la liceità dell’intervento dell’uomo sull’uomo,. Questa riflessione etica ha il suo polo immediato di riferimento nella persona umana e nel suo valore trascendente, e il suo riferimento ultimo in Dio, che è valore Assoluto. In questa linea è doveroso e spontaneo il confronto con la Rivelazione cristiana.”

La definizione di BIOETICA

secondo E. Sgreccia

Page 9: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

La nascita della bioeticabioetica.8

Sacralità della vitaSacralità della vita Qualità della Qualità della vitavita

Quando si tentano di individuare i principi base della bioetica, in letteratura si riscontrano fondamentalmente

due punti di vista.

Tutti e due nascono da un unico denominatore,

una riflessione sulla vita.

Page 10: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Esistono sostanzialmente due tipi di modelli antropologici

Modello antropologico SECOLARE/LAICALE

Modello antropologico CRISTIANO/CATTOLICO.

Page 11: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

SACRALITA’DELLA VITA

BIOETICA CATTOLICA

QUALITA’DELLA VITA

BIOETICA LAICA

Page 12: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Tale differenza esiste e si basa su due distinte concezioni del mondo, incarnate rispettivamente dalle dottrine della sacralità e qualità della vita.

DISPONIBILITÀ

INDISPONIBILITÀ DELLA VITA

Page 13: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Modello antropologico secolare

Anche detto laico.Ad esso si riferiscono le seguenti tendenze:

- Individualismo.- Riduzionismo.- Efficentismo.

Page 14: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Modello antropologico secolare

Individualismo.

L’uomo è considerato una realtà in perenne cambiamento, tanto da non poter accettare nulla di assoluto, tanto meno

dei valori universali. Si tratta di un ETICA senza VERITA’ che sfocia in un relativismo etico insuperabile nel quale la felicità

risiede nella personale autorealizzazione intesa come soddisfazione di bisogni e desideri.

Page 15: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Modello antropologico secolare

Riduzionismo. La vita umana non ha un valore intrinseco maggiore di quello

animale tanto meno è più sacra. L’uomo non è essenzialmente

diverso dall’animale, per quanto riguarda gli stati psichici si parla di un semplice e graduale passaggio tra le forme di vita meno evolute e

quella umana.

Anche la cultura si risolve in natura, così come i valori spirituali. È un etica chiusa alla trascendenza perché

riduce l’uomo al solo momento biologico.

Page 16: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Modello antropologico secolare

Efficientismo L’uomo ridotto al suo “fare” e “poter fare”, per cui anche la vita umana viene valutata in

termini di prestazione sociale, economica e di

efficienza.

Il possedere e il dominare diventano valori culturali che sostituiscono il contemplare e l’ammirare. I valori spirituali

diventano di secondo piano rispetto a quelli economici e produttivi. La cultura ricerca nella tecnologica la propria giustificazione d’essere piuttosto che nella dimensione

umana e spirituale.

Page 17: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

L’ottica della qualità della vita.

PRINCIPIO ESSENZIALE

Nulla è più culturale dell’idea di natura, pertanto il cambiamento che l’uomo può esercitare sulla natura potrà essere ritenuto diversamente legittimo a seconda del concetto di natura che la società possiede.

Page 18: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

L’ottica della qualità della vita.

Autonomia. Ogni individuo ha il diritto di scegliere in merito alle questioni

che riguardano la sua vita, la sua salute e la sua morte, senza che

alcuna autorità possa farlo per lui.

Rispetto delle convinzioni religiose.

Il rispetto del proprio credo è fondamentale, tuttavia dalla fede

religiosa non derivano prescrizioni in materia di bioetica.

Page 19: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

L’ottica della qualità della vita.

Qualità della vita. Il vero rispetto della vita implica considerare inscindibile la vita

con la qualità della vita stessa.

Garantire l’accesso alle cure mediche.

Si tratta di permettere a tutti di godere degli standard medici

migliori, disponibili nella cultura di appartenenza.

Page 20: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Modello antropologico cristiano.

ANTROPOLOGIA RIVELATA: L’uomo comprende chi è a partire e all’interno di un relazione in cui i due soggetti – persona sono Dio e l’uomo. È Dio che rivela all’uomo l’uomo stesso in quanto suo creatore.

PRESUPPOSTO

Page 21: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Modello antropologico cristiano.

La creaturalità dell’uomo.

PUNTI FERMI CIRCA LA CONCEZIONE CRISTIANA DELL’ UOMO

Page 22: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Modello antropologico cristiano.

La creaturalità dell’uomo.L’uomo si riconosce creatura e quindi dà un senso e un valore alla propria esistenza solo in rapporto al Creatore, cioè all’interno di una relazione unica, esclusiva e soprattutto costitutiva.

Il valore di un soggetto non è quindi dato da ciò che egli fa o esprime ma dal semplice suo esistere in relazione con Dio.

Page 23: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Modello antropologico cristiano.

La creaturalità dell’uomo.Il valore della vita umana non è dato dalla qualità delle sue prestazioni o dalla qualità della vita stessa. La vita ha un valore in sé, valore dato dalla relazione che ogni essere ha con Dio.

La vita fisica NON ESAURISCE il valore della persona, ma ne rappresenta il fondamento dal quale si sviluppano tutti gli altri valori, né rappresenta il bene supremo dell’uomo, perché egli è chiamato all’eternità.

Questi sono gli elementi caratterizzanti il modello della sacralità della vita in cui si riconosce la bioetica cattolica.

Page 24: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

La risposta della bioetica cattolica.

Presupposto:

la vita è un bene indisponibile per l’uomo, è un bene sacro per cui è degna di essere vissuta al di là delle condizioni in cui essa di manifesta.

L’ETICA DELLA SACRALITA’ DELLA VITAL’ETICA DELLA SACRALITA’ DELLA VITA

Page 25: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Tecniche di fecondazione e Tecniche di fecondazione e problematiche etiche.problematiche etiche.

• Fecondazione artificiale intracorporea ed extracorporea.

• Fecondazione artificiale omologa e eterologa.

Page 26: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Fecondazione artificiale intracorporea.

Avviene nelle vie genitali della donna.

Fecondazione artificiale extracorporea.

Avviene in provetta

Page 27: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Fecondazione artificiale omologa

Avviene con gameti della coppia richiedente

Fecondazione artificiale eterologa.

Avviene con la donazione di uno degli elementi utilizzati nella procreazione

Page 28: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

L’inseminazione artificiale

S’intende il trasferimento del seme maschile crioconservato o fresco nelle vie genitali della donna.

La percentuale di successo in termini di bambini nati è valutata tra il 16 – 20% a seconda delle tecniche utilizzate.

Page 29: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

LA FIVET e le sue problematiche etiche

Fecondazione in vitro con embryo – transfert.

L’incontro con la cellula uovo e gli spermatozoi avviene in un terreno di cultura. Gli embrioni ottenuti vengono reinseriti, in un numero non superiore a tre, in utero.

Il 95% degli embrioni in vitro vanno persi. Una parte è soppressa perché giudicati non trasferibili, una parte crioconservata per gravidanze differite e poi eliminata per decorrenza dei termini di congelamento, una parte utilizzata per sperimentazione di farmaci.

Page 30: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

LA FIVET e le problematiche etiche

La depersonalizzazione della generazione umana nella fecondazione intra e extracorporea: si sostituisce all’atto generativo separando il momento procreativo con quello unitivo. Non sono i genitori che danno la vita, ma un tecnico che svolge un ruolo determinante.

La presenza di un terzo estraneo alla coppia nella fecondazione eterologa:si lede la dignità e i diritti del nascituro e della coppia.

Page 31: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

LA FIVET e le problematiche etiche

Ciò che si dona non sono “semplici” cellule ma quelle atte a dare la vita ad un individuo per il quale qualcuno ha già deciso che molto probabilmente non conoscerà almeno uno dei due genitori. Ancora più emblematico la questione di genitori single non per abbandono o per accidente, che per scelta priva il nascituro di una parte insostituibile della sua identità.

Si crea una “presenza” all’interno della coppia che potenzialmente mina la sua armonia.

Con l’iperproduzione di embrioni, questi vengono considerati “oggetti” da selezionare, da scartare, da utilizzare per la soddisfazione di uno specifico bisogno, perdono il valore soggettivo di cui sono portatori.

Page 32: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

“I problemi concernenti la vita umana costituiscono uno dei capitoli più controversi e laceranti nell’attuale dibattito bioetico.”

F. D’Agostino, Bioetica, Torino.

Page 33: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

“I problemi concernenti la vita umana costituiscono uno dei capitoli più controversi e laceranti nell’attuale dibattito bioetico.”

F. D’Agostino, Bioetica, Torino.

Page 34: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Le decisioni mediche influiscono sulle modalità della morte?

Le decisioni della Persona-Paziente influiscono sulle modalità della morte?

Page 35: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

In quale misura il Medico (Curante) rispetta le autonomia individuali e la volontà dei Pazienti?

In quale misura la Persona-Paziente è in grado di chiedere al Medico un “supporto medico” correttamente indirizzato in senso anti-sofferenza, senza sconfinare nell’invocazione di “aiuto a morire?”

Page 36: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

CLASSIFICAZIONE

EUTANASIA VOLONTARIA

EUTANASIANON-VOLONTARIA

EUTANASIA INVOLONTARIA

esplicitamente richiesta dal paziente contestualmente o precedentemente all’insorgere della sofferenza.

quando la volontà del paziente non può essere espressa

quando viene ucciso, senza il suo consenso

Page 37: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

CLASSIFICAZIONE

ATTIVA

PASSIVA

L’AZIONE, COMPIUTA DAL MEDICO O DA ALTRI, CHE PONE ATTIVAMENTE LA CAUSA CHE PROCURA LA MORTE.

L’OMISSIONE DI UN INTERVENTO CHE IMPEDISCE LA MORTE E LASCIA CHE IL PROCESSO PATOLOGICO SEGUA IL SUO CORSO.

Page 38: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Legislazione Straniera:

Stati uniti d’america Olanda Belgio Inghilterra Francia Germania Danimarca Svizzera

Page 39: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Olanda

La nuova normativa, approvata dal senato il 10 Aprile 2001 con la legge n° 137 con 46 voti a favore e 28 contrari, riconosce l’Eutanasia come “atto legale”seppure a certe condizioni , fin dall’età di 12 anni. Da sempre è lo Stato più tollerante in materia di

Eutanasia e suicidio assistito.

Page 40: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Belgio

Altrettanto recente è la legge belga del 26 maggio 2002 che sulla scia della precedente olandese, ha parimenti disciplinato tale fattispecie, ma con due importanti differenze.

Page 41: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Il paziente affetto da patologia incurabile, non deve necessariamente versare in condizioni estreme per potere inoltrare la propria richiesta ma deve essere maggiorenne o minore emancipato restringendo dunque la fascia di età che in Olanda comprende anche il dodicenne.

Page 42: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Francia

Un comitato nazionale consultivo per l’etica ha bocciato la possibilità della legalizzazione dell’eutanasia attiva, ma ha espresso parere favorevole a quella passiva (stop alle cure).

Page 43: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Germania

È prevista una depenalizzazione per l’eutanasia solo per persone in coma irreversibile che hanno lasciato un testamento biologico.

Page 44: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Danimarca

Dal 1992 è in vigore il testamento biologico nel quale i malati possono chiedere la fine delle cure.

Page 45: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Svizzera È consentito il suicidio assistito. Alcune associazioni favoriscono ai malati terminali i farmaci per morire.

Page 46: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Accanimento terapeutico

Un prolungamento della vita

fisica non dignitoso della

dignità della persona

Comitato Nazionale di

Bioetica

Page 47: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

LE CURE PALLIATIVE

Le cure palliative si intraprendono nella fase in cui non è più la quantità di vita ad essere in discussione ma principalmente la qualità di vita residua del malato.

Page 48: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Cure Palliative:

1. Affermano la vita e considerano il morire come un evento naturale.

2. Non accelerano né ritardano la morte.3. Provvedono al sollievo dal dolore e dagli altri

disturbi.4. Integrano gli aspetti psicologici e spirituali

dell’assistenza.5. Aiutano i pazienti a vivere in maniera attiva fino alla

morte.6. Sostengono la famiglia durante la malattia e

durante il lutto.

Page 49: Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Lezione a Classi aperte 5° A –

Inoltre si Caratterizzano Per:

La globalità dell’intervento terapeutico. La valorizzazione delle risorse. La molteplicità delle figure professionali e non. Rispetto dell’autonomia e dei valori del malato. L’integrazione e inserimento nella rete dei servizi

sanitari e sociali. L’intensità delle cure. La continuità delle cure. La qualità delle prestazione erogate.