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Istituto d’Istruzione Superiore “G. Ferraris” Via Don Gnocchi 2/A – Settimo Torinese (TO) 011.800.13.53 011.897.63.16 Web-Site: www.iis-ferraris.it E-mail: [email protected] E-mail certificata: [email protected] Istituto Tecnico Settore Economico Indirizzo: TURISMO Istituto Professionale Settore Industria e Artigianato Indirizzo: MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA Elettrico/Elettronico Meccanico/Termico Istituto Professionale Settore dei Servizi Indirizzo: SERVIZI COMMERCIALI Indirizzo: SERVIZI SOCIO SANITARI

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Istituto d’Istruzione Superiore “G. Ferraris” Via Don Gnocchi 2/A – Settimo Torinese (TO) � 011.800.13.53 – � 011.897.63.16 Web-Site: www.iis-ferraris.it E-mail: [email protected] E-mail certificata: [email protected]

Istituto Tecnico Settore Economico Indirizzo: TURISMO

Istituto Professionale Settore Industria e Artigian ato Indirizzo: MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA

Elettrico/Elettronico – Meccanico/Termico

Istituto Professionale Settore dei Servizi Indirizzo: SERVIZI COMMERCIALI Indirizzo: SERVIZI SOCIO SANITARI

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LLAA SSTTRRUUTTTTUURRAA DDEELL PPIIAANNOO DDEELLLL ’’OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA

11.. Mission e Politica per la Qualità ……………………………………………………….. - La Mission dell’Istituto ……………………………………………………………… - La Politica per la Qualità …………………………………………………………... - Gli indicatori di Qualità …………………………………………………………….. - Il contratto formativo ……………………………………………………………..... - La storia dell’Istituto e il suo contesto …………………………………………….

22.. L’Organizzazione dell’Istituto ……………………………………………… ………….

- Organigramma d’Istituto …………………………………………………………. - Collegio docenti …………………………………………………………………... - Consiglio d’Istituto ………………………………………………………………... - Giunta esecutiva ………………………………………………………………….. - Alta direzione ……………………………………………………………………... - Responsabile sicurezza ………………………….……………………………… - Responsabile area amministrativa ……………………………………………... - Responsabile area didattica …………………………………………………….. - Responsabile dell’accreditamento ……………………………………………... - Le funzioni strumentali …………………………………………………………… - I dipartimenti ………………………………………………………………………. - Consigli di classe …………………………………………………………………. - I coordinatori dei consigli di classe ……………………………………………... - Biblioteca ………………………………………………………………………….. - Laboratori …………………………………………………………………………. - Relazioni esterne ………………………………………………………………… - I Regolamenti……………………………………………………………………....

33.. LL’’aatt tt iivv ii ttàà ddiiddaatt tt iiccaa ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

- Organizzazione in quadrimestri …………………………………………………… - Obiettivi trasversali …………………………………………………………………. - La programmazione ……………………………………………………………….. - Svolgimento dell’attività didattica ………………………………………………… - La verifica e la valutazione ……………………………………………………….. - Criteri per l’attribuzione del voto di condotta ……………………………………. - Attività di recupero alla fine del 1° quadrimestre ……………………………….. - Attività di recupero alla fine dell’anno scolastico e modalità di gestione degli

scrutini finali ………………………………………………………………………… - Valutazione finale e criteri per l’ammissione alla classe successiva …………. - Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo …………………..... - Esami di idoneità …………………………………………………………………… - Esami integrativi …………………………………………………………………….

4. L’Offerta formativa ………………………………………………………………………. .

- Il percorso formativo curriculare (quadri orario e profili professionali) ..…...…. - Manutenzione e Assistenza Tecnica (Elettrico/Elettronico, Meccanico Termico) …….. - Servizi Commerciali ………………………………………………………………... - Servizi Socio Sanitari ………………………………………………………………. - Turismo ……………………………………………………………………………… - Il percorso formativo curriculare del Serale ….………………………………….. - Manutenzione e Assistenza tecnica (Elettrico) ……………………………………. - Servizi Commerciali ………………………………………………………………... - L’offerta formativa per studenti con bisogni differenti specifici e studenti

stranieri ……………………………………………………………………………… - Per alunni diversamente abili e B.E.S. …………………………………………… - Protocollo di accoglienza studenti stranieri ………………………………………

44 44 44 66 66 99 1111 1111 1122 1122 1122 1122 1133 1133 1144 1144 1155 1155 1166 1177 1177 1177 1188 1188 1199 1199 1199 2200 2222 2222 2244 2255 2266 2266 2266 2299 3300 3311 3311 3311 3322 3333 3344 3355 3355 3366 3399 4433 4433

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55.. Ampliamento dell’Offert a formativa ………………………………………………… .. - L’identità progettuale dell’Istituto ……………………………………………..…..

6. La valutazione del P.O.F. ………………………………………………………… ……..

- I criteri di valutazione del POF .……………………………………………………

7. Allegati ……………………….…………………………………………………………….. - Allegati al capitolo 1………………………………............................................... - Allegati al capitolo 2………………………………………………………………… - Allegati al capitolo 3……………………………………………………………...…. - Allegati al capitolo 5 (Progetti).....………………………………………………….

43 4433 44 4444 45 4455 4477 5533 5577

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MISSION E POLITICA PER LA QUALITÀ - 1 LLaa MMiissssiioonn ddeell ll ’’ IIsstt ii ttuuttoo L’Istituto di Istruzione Superiore “G. FERRARIS” di Settimo Torinese considera quali proprie finalità :

IL MIGLIORAMENTO CONTINUATIVO E IL CONSEGUIMENTO DE LLA QUALITA’ E DELL’EFFICIENZA NELL’ATTIVITA’ DIDATTICO- FORMATIVA

Il conseguimento di tali finalità, nella prospettiva della prossima realizzazione di un Sistema di Gestione della Qualità, rappresenta un’applicazione organica dei principii previsti dalla normativa sull’autonomia scolastica , che si possono individuare:

• nell’orientamento scolastico e professionale inteso come processo mirato sia all’organizzazione di esperienze, di processi logici e di strategie di apprendimento, sia alla piena valorizzazione delle competenze, delle abilità e delle potenzialità degli studenti

• nell’arricchimento dell’offerta formativa al fine di promuovere e sostenere non solo

l’individualizzazione all’insegnamento, ma anche una costruttiva e positiva forma di raccordo e d’integrazione tra scuola e territorio.

LLaa PPooll ii tt iiccaa ppeerr llaa QQuuaall ii ttàà L’azione didattico-formativa rispondente alla mission dell’Istituto deve garantire, attraverso un’appropriata Progettazione curricolare e l’azione coordinata che si realizza nei Progetti e nelle Attività integrative, il "successo" degli allievi , inteso come:

• la crescita culturale, sia di base, sia specialisti ca; • il proficuo inserimento in ambito sociale e lavorat ivo .

Per il raggiungimento di tale obiettivo l’I.I.S. “G.Ferraris” ha costruito e tende costantemente ad aggiornare le proprie attività sui seguenti punti fondamentali:

• l’efficace ed efficiente applicazione delle procedure previste • l’adeguata formazione di base e professionale • la predisposizione di ambienti sicuri e di una strumentazione didattica idonea • la creazione di un “sistema integrato” fra l’Istituto, i centri di formazione professionale, le imprese e gli

enti locali • la considerazione della famiglia , nelle sue componenti figli–studenti e genitori, delle aziende del

territorio e della società , come propri Utenti e quindi elementi centrali a cui rivolgere la massima attenzione, anche tramite un esplicito Contratto Formativo, da parte di tutta l’organizzazione, individuata nell’Organigramma d’Istituto

• la definizione e l’analisi periodica dei risultati , tramite la sistematica valutazione del Piano dell’Offerta Formativa e dei servizi erogati

La strategia per preparare la realizzazione del Sistema Gestione Qualità, che dovrà essere preceduta dalla fase di individuazione e di studio dei Processi fondamentali, si può pertanto riassumere nelle seguenti azioni:

• Autodiagnosi , in termini di analisi di stato , che costituisce essenzialmente l’attività di accertamento delle condizioni esistenti in funzione dell’attività formativa, legate alle caratteristiche specifiche dell’unità scolastica, del contesto nella quale questa è situata e della sua utenza. L’autodiagnosi si

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propone di realizzare il quadro più completo possibile della situazione di stato e comprende pertanto, a sua volta, diversi tipi di operazioni, già in parte attivate nel nostro Istituto e illustrate in questo P.O.F., che prevedono di prendere in esame:

� le condizioni del contesto sociale, economico e istituzionale; � la situazione delle risorse interne (risorse umane e professionali, logistiche,

attrezzature);

� la situazione della struttura organizzativa;

� le necessità espresse dai fabbisogni formativi (soggettivi ed oggettivi);

� l’accertamento dei livelli degli studenti.

• Autovalutazione , in termini di assessment , cioè di controllo e verifica continua, che concerne

l’osservazione e la misurazione dell’insieme dei fatti, mediante l’uso di una struttura di variabili e d’indicatori quali-quantitativi riferiti ai processi attivati, allo scopo di perseguire le finalità formative definite e precisate nei documenti dell’Istituto e in particolare nel Piano dell’Offerta Formativa. L’autovalutazione, quindi, osserva e rileva dati costantemente per due dimensioni distinte:

� il controllo dei processi, che conduce a determinare, nel suo complesso, il livello di

efficacia e di efficienza dell’istituzione scolastica (considerata in rapporto con le condizioni misurate attraverso l’autodiagnosi);

� la verifica dei risultati intermedi e finali, che conduce a determinare, invece, la

produttività delle strategie attuate e dei relativi processi attivati (considerata anch’essa in rapporto alle condizioni).

• Autoanalisi , in funzione di analisi degli effetti , che si fonda sui dati ricavati attraverso le due attività

precedenti (diagnosi e valutazione) e costituisce l’azione di riflessione complessiva e qualitativa sui risultati ottenuti, espressa tramite l’efficienza (rapporto fra condizioni – risorse interne mobilitate ed investite, risorse offerte dal contesto, livelli di partenza – e processi attivati) e l’efficacia (rapporto tra finalità effettivamente conseguite e finalità stabilite in rapporto alle condizioni, ossia tra obiettivi previsti e quelli conseguiti). Attraverso l’autoanalisi si definiscono:

� i livelli di prestazione complessiva, espressa dai risultati ottenuti, che l’istituzione

scolastica ha realizzato; � il riconoscimento del valore dei risultati come qualità realizzata o qualità dell’offerta

formativa attuata che è possibile porre in rapporto a valori di riferimento;

� i punti di forza e quelli di debolezza dell’Istituto scolastico in funzione del cambiamento

e miglioramento; � le strategie di miglioramento, ossia i possibili rimedi per sanare le debolezze e le

iniziative da intraprendere per rafforzare ulteriormente i punti di forza, disseminare e trasferire le “buone pratiche” realizzate.

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GGll ii iinnddiiccaattoorr ii ddii QQuuaall ii ttàà Per la valutazione del Piano dell’Offerta Formativa e l’analisi dei risultati conseguiti dall’intero sistema scolastico dell’I.I.S. “G. Ferraris”, la Commissione P.O.F. propone l’adozione dei seguenti indicatori :

• percentuale di successo scolastico (rapporto tra allievi iscritti ed allievi qualificati e diplomati) • percentuale degli studenti che si iscrivono al biennio post-qualifica • percentuale dei diplomati che hanno trovato occupazione nel settore di riferimento • indice di soddisfazione dell’utenza rispetto al servizio offerto e del personale rispetto al sistema

organizzativo • numero di nuovi iscritti rispetto all’anno precedente • livello di partecipazione dei docenti alle fasi di lavoro collettivo • livello di partecipazione degli studenti alle attività proposte • livello di partecipazione delle famiglie alle attività collegiali

IIll CCoonnttrraatt ttoo ffoorrmmaatt iivvoo Un aspetto particolarmente importante della Politica per la Qualità dell’I.I.S. “G. Ferraris” è rappresentato dalla individuazione di tutte le componenti a vario titolo coinvolte nel complesso delle attività scolastiche e dalla condivisione delle strategie educative, didattiche e formative adottate. A tale scopo viene applicato il seguente Contratto formativo :

IL CONTRATTO FORMATIVO Il contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l’allievo ma coinvolge l’intero consiglio di classe e la classe, gli organi dell’Istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico.

I Contraenti

a. I DOCENTI La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni. La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, intesa nella sua dimensione individuale e collegiale. I docenti nella loro dimensione collegiale (Collegio dei Docenti, Dipartimenti, Consigli di Classe), elaborano, attuano e verificano, gli aspetti pedagogico – didattici del Piano dell’Offerta Formativa, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni.

I DOCENTI si impegnano a: a.1 – esprimere la propria offerta formativa facendo conoscere agli allievi: • gli obiettivi didattici ed educativi del curricolo • il percorso per raggiungerli • le diverse fasi della programmazione • esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione invitando gli allievi e i loro genitori a: • esprimere proposte • collaborare nelle attività • motivare il proprio intervento didattico

I Docenti garantiscono inoltre la tutela e la valorizzazione della identità personale, culturale, etnica e religiosa degli allievi, nonché un’educazione fondata sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dalla convenzione internazionale del diritto

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dei minori, resi concreti nella comunità scolastica da una convivenza democratica, solidale e rispettosa delle diversità.

b. GLI ALLIEVI soggetti e corresponsabili del processo educativo, si impegnano a: b.1 - rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità, collaborare fattivamente con le altre componenti della comunità e riconoscere e rispettare l’azione degli insegnanti e del capo d’Istituto intesa come esercizio di attività e di doveri professionali. b.2 - concorrere al perseguimento dei fini formativi individuali e collettivi, nell’ambito del proprio corso di studi, mediante la frequenza regolare delle lezioni e delle altre attività scolastiche e con impegno nello studio. b.3 - sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo, svolgere i lavori proposti dagli insegnanti e contribuire al perseguimento del proprio successo negli studi. b.4 - partecipare alla vita della scuola con spirito democratico, impegnarsi perché sia tutelata la libertà di pensiero e bandita ogni forma di pregiudizio e di violenza; rispettare le leggi, i regolamenti, le decisioni democraticamente assunte e le regole della civile convivenza. b.5 - rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e bene comune e ad adeguarsi alle prescrizioni dettate dal regolamento interno.

c. I GENITORI

Spetta alla famiglia educare i propri figli; la scuola, come istituzione educativa, partecipa all’educazione–formazione degli stessi. A questo fine i genitori si impegnano a: c.1 - conoscere l’offerta formativa; c.2 - partecipare alle elezioni degli Organismi Collegiali; c.3 - tenere regolarmente i contatti con la scuola prendendo visione del diario scolastico e partecipando

alle riunioni; c.4 - collaborare con gli insegnanti per il raggiungimento degli obiettivi

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

PREMESSA

“1. La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art. 1 – commi 1 e 2 D.P.R. 249/98)” L’Istituto di Istruzione Superiore “Galileo Ferraris” di Settimo Torinese in piena sintonia con quanto stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti,

PROPONE

Il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato alla definizione condivisa di diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale patto è la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’offerta formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. IL DIRIGENTE SCOLASTICO si impegna a:

- Organizzare l’attività scolastica in modo da garantire agli studenti le migliori occasioni didattiche ed educative possibili in vista del successo formativo

- Formare le classi con criteri stabiliti e condivisi dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto in modo da formare il più possibile classi equilibrate (maschi/femmine, provenienza, risultati delle medie, ecc.)

- Garantire il più possibile la continuità didattica dei docenti nei vari corsi

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- Avere un dialogo costante con le famiglie, con gli studenti ed i Docenti - Assicurare l’informazione agli studenti su tutte le questioni organizzative che li riguardano - Garantire e promuovere la partecipazione degli studenti alla vita della scuola favorendone l’autonomia

organizzativa e la partecipazione agli organi collegiali - Garantire il servizio, la presenza, la prestazione professionale degli operatori scolastici - Tutelare la salute fisica, psichica, emotiva degli alunni e del personale - Adoperarsi affinché gli ambienti siano accoglienti, salubri, puliti, sicuri - Garantire l’assistenza e la sorveglianza degli alunni durante il tempo-scuola e, comunque, durante la

loro permanenza a scuola I DOCENTI si impegnano a:

- Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori - Incoraggiare il progresso nell’apprendimento e l’autostima negli studenti - Rispettare la cultura e la religione delle famiglie e degli studenti - Non usare in classe i cellulari - Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne delle programmazioni, nella stesura dei verbali, negli

adempimenti previsti dalla scuola e nella compilazione del Registro di Classe e del Registro Personale - Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e durante l’intervallo e a non abbandonare la

classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore - Programmare l’attività didattica tenendo conto dei carichi di lavoro degli studenti nel rispetto dei ritmi di

apprendimento e delle esigenze di vita dell’alunno - Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e pratiche - Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva - Favorire l’apprendimento dello studente mediante tutti i mezzi didattico-educativi necessari - Sostenere un rapporto di relazione tra studenti e docenti aperto al dialogo ed alla collaborazione,

mantenendo però la netta distinzione dei ruoli docente e discente - Promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di

operare scelte autonome e responsabili per renderlo cittadino consapevole e corretto - Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di

collaborazione educativa finalizzata a favorire il pieno sviluppo del soggetto educando - Programmare l’attività didattica annuale in armonia con il Consiglio di Classe e con il Dipartimento di

materia con l’obiettivo di fornire i mezzi necessari allo studente per accedere alla classe successiva o per sostenere l’Esame di Stato

I GENITORI si impegnano a:

- Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti. La collaborazione consiste nel condividere le azioni educative proposte dai docenti: criteri di giudizio delle valutazioni, metodo didattico, sanzioni disciplinari

- Sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici e dotarli dei necessari strumenti didattici (libri, quaderni, diario, ecc. ecc.)

- Essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero, se intendono avvalersene - Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento

scolastico dello studente - Vigilare sulla costante frequenza e sulla puntualità di ingresso e uscita dalla scuola, limitando le uscite

anticipate a casi eccezionali - Giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro - Firmare le comunicazioni della scuola riportate sul diario e/o sul libretto della figlia/o e tenersi aggiornati

su impegni, scadenze ed iniziative scolastiche - Ribadire al proprio figlio il divieto di utilizzare durante le attività didattiche il cellulare e/o altri dispositivi

elettronici - Collaborare con l’ufficio di presidenza e con il consiglio di Classe nei casi di scarso profitto e/o

indisciplina - Rispettare la libertà di insegnamento dei Docenti e la loro competenza valutativa - Rendersi disponibili in caso di urgenza di qualsiasi natura - Rifondere i danni arrecati, per dolo o colpa grave, dai propri figli

LO STUDENTE si impegna a:

- Prendere visione e rispettare il regolamento di Istituto - Prendere coscienza dei personali diritti e doveri e rispettare persone, ambienti e attrezzature

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- Partecipare al dialogo educativo in modo attivo studiando costantemente, stando attento alle lezioni, svolgendo i compiti assegnati e portando il materiale necessario, consapevole che lo sforzo educativo-didattico del docente non basta se non supportato da un impegno e uno studio costante

- Rispettare i criteri di giudizio delle valutazioni dei docenti. La trasparenza nell’assegnazione dei voti non significa possibilità di contrattare il voto

- Presentarsi con puntualità alle lezioni - Ricordarsi di giustificare tempestivamente le assenze ed i ritardi il giorno del rientro - Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. del 15 marzo

2007) - Tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri

compagni, lo stesso rispetto, anche formale, che ha diritto di chiedere per se stesso - Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera - Rispettare l’integrità e la pulizia della propria aula, dei laboratori, delle palestre e delle aree comuni - Evitare di provocare danni a persone, cose, suppellettili e al patrimonio della scuola. Le spese di

ripristino in seguito ad eventuali danneggiamenti sono sostenute dai responsabili, qualora siano identificabili, altrimenti saranno sostenute dagli alunni della classe o del gruppo di classi a cui il danno possa esser fatto risalire

- Indossare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto Educativo che è parte integrante del Regolamento di Istituto. LLaa ssttoorr iiaa ddeell ll ’’ IIsstt ii ttuuttoo ee ii ll ssuuoo ccoonntteessttoo A decorrere dal 1 Settembre 2000 con Decreto del Provveditore agli Studi di Torino prot. n.4018—P/C16 del 7/3/2000 è stato costituito l’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Ferraris” nato dall’accorpamento dell’I.P.S.I.A. “G. Ferraris” con la coordinata di Settimo Torinese dell’I.P.S.C.T. “G.Giolitti” di Torino. L’Istituto è situato a Settimo Torinese, in provincia di Torino, il Professionale per l’Industria e l’Artigianato in via Don Gnocchi 2/a , e il Professionale per il Commercio e il Turismo in Via Leinì 54 , entrambi nel cuore del “Borgo Nuovo”. Gli studenti iscritti provengono da un’area geografica molto più ampia, comprendente Torino (zona Nord), Settimo Torinese, San Mauro, Brandizzo, Chivasso, Leinì, San Benigno, Volpiano e altri centri del Canavese. L’Istituto è comunque facilmente raggiungibile in quanto è al centro di una rete di trasporto completa costituita dagli autobus del Gruppo Trasporti Torinesi, da quelli di Settimo, dalla rete provinciale della SATTI e infine dalle linee ferroviarie della Torino-Chivasso-Milano e della Canavesana. L’I.P.S.I.A. “Galileo Ferraris” di Settimo Torinese è presente sul territorio dal 1980 come sezione staccata dell’I.P.S.I.A. “R. Zerboni” di Torino, successivamente è stata resa istituzione autonoma nel 1983, quindi è divenuto nell’anno 1990 sede coordinata dell’I.P.S.I.A. “E. Amaldi” di Torino. Nell’anno scolastico 1992/93 il Comune di Settimo Torinese ha consegnato la nuova sede, così l’Istituto si è trasferito in via Don Gnocchi 2/A, riottenendo l’autonomia e diventando una realtà stabile sul territorio.

Oggi è una scuola in continua evoluzione, moderna, aperta alle innovazioni e ben inserita nel contesto industriale territoriale grazie a una prec isa identità nel campo dell’Automazione Industriale e dei Servizi per Socio Sanitari, il Commercio e il Turismo.

L’Istituto Professionale per il Settore Servizi e il Tecnico per Servizi Turistici di Settimo Torinese svolge da anni la propria attività di formazione per i giovani nel settore commerciale e turistico. Nel settore Gestionale gli studenti utilizzano laboratori informatici adeguati e la gestione aziendale viene elaborata con i più moderni software, in modo da offrire agli alunni competenze specifiche nel settore. Anche nel settore Turistico gli studenti utilizzano laboratori informatici per la simulazione di quanto avviene in un’agenzia turistica o in un Tour Operator. Nel settore Socio-Sanitario agli studenti è offerta una preparazione polivalente finalizzata alla gestione delle dinamiche interpersonali nei possibili ambienti di lavoro come centri estivi, asili nido, assistenza domiciliare e strutture socio-sanitarie. I corsi di studi attuati nella sezione diurna e ser ale consentono all’Istituto una concreta apertura a d alcune realtà economiche locali : Agenzie Turistiche ed Assicurative, Commercialisti, Aziende di trasporto,

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Strutture socio-sanitarie hanno infatti stabilito rapporti di fattiva collaborazione con la scuola, dando agli alunni la possibilità di mettere in pratica le conoscenze apprese in classe e di trovare un loro inserimento nel mondo del lavoro. L’area territoriale è caratterizzata da una forte presenza della cultura industriale metalmeccanica e, nonostante il processo di terziarizzazione, il fulcro dell’economia locale resta l’industria. Peso rilevante tendono ad avere, dopo la crisi delle maggiori aziende presenti sul territorio, le medie e piccole imprese cresciute all’ombra delle grandi aziende, ma che hanno saputo diversificarsi nella produzione. Elevato è anche il livello di tecnologia e di automazione utilizzato in quasi tutte le aziende del territorio, pertanto forte è la richiesta di riqualificazione e formazione mirata. L’Istituto ha da sempre avviato l’acquisizione di nuove tecnologie e il loro uso ai fini didattici, rinnovando, compatibilmente con le risorse a disposizione, le apparecchiature dei laboratori. L’Istituto ha strette collaborazioni con diverse aziende del territorio che ospitano gli studenti per esperienze di alternanza scuola-lavoro. Attualmente l’I.I.S. “G. Ferraris” è in rete con tutte le scuole di ogni ordine e grado del Territorio . Le scuole in rete, grazie a un protocollo d’Intesa, condividono una serie di obiettivi, azioni, metodologie didattiche e verifiche relativi alla finalità generale del successo formativo. Lo scopo principale è consentire scambi di informazioni per potenziare la comunicazione didattica tra i docenti dei due gradi di scuola; confrontarsi sugli “standard” d’uscita della Scuola Media Statale e sui “pre-requisiti” disciplinari della scuola superiore; attivare iniziative idonee a riorientare studenti in difficoltà. Sul tema dell’Orientamento in ingresso l’Istituto è intervenuto creando dei “Laboratori” che possano fungere da ponte tra scuola media inferiore e biennio della secondaria superiore (Laboratorio Ponte).

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L’ORGANIZZAZIONE DELL ’ISTITUTO - 2 Organigramma dell’Istituto L’I.I.S. “G. Ferraris” possiede un’organizzazione interna che, sulla base della normativa vigente, delle competenze e dei ruoli cui sono attribuite specifiche funzioni, ordina le risorse umane e professionali disponibili in:

• Organi deliberativi e consultivi • Aree • Settori operativi

secondo l’organigramma di seguito riportato. Esso viene aggiornato quando necessario ed è reso noto, insieme alle linee guida della Politica per la Qualità che esprime, a tutti i membri dell’Istituto tramite affissione agli Albi.

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Collegio dei Docenti Il Collegio dei Docenti é un organismo costituito dal personale insegnante a tempo determinato e indeterminato compreso il Dirigente Scolastico. Il Collegio dei Docenti si caratterizza per una pluralità di competenze, che hanno incidenza soprattutto sul piano didattico-educativo; è l’organo supremo che delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto nel rispetto di: Obiettivi generali del sistema istruzione, Libertà di insegnamento, Libertà di scelta delle famiglie, Diritto alla istruzione (Art.7 D.L. 297/94). In sede di Collegio dei Docenti, vengono illustrate, discusse ed approvate le azioni educative da attivare, inquadrate al più alto livello strategico nel Processo di progettazione curricolare, che si concretizzano nella programmazione educativa . I poteri che la legge attribuisce al Collegio dei Docenti possono sinteticamente distinguersi in: deliberanti, di propulsione, di proposta di verifica e valutazione, di indagine. Inoltre il Collegio ha particolari poteri elettivi, partecipando alla formazione di altri organi collegiali e, nell'ambito dell'esercizio delle prerogative di auto-organizzazione, poteri di designazione per l'eventuale formazione di commissioni e gruppi di lavoro ai quali affidare compiti istruttori. Consiglio di Istituto Il Consiglio di circolo o di Istituto esercita la propria sfera d'azione per quanto attiene la programmazione della vita e dell'attività della scuola. La sua sfera di competenza, pur essendo chiaramente distinta e delimitata, non può prescindere da quella del Collegio dei Docenti, ma trova costante occasione di contatto e riferimento. Il Consiglio di Istituto esercita in prevalenza attribuzioni amministrative in relazione alla gestione economica-finanziaria dell'istituzione scolastica. L'impiego dei mezzi finanziari, sulla base delle effettive disponibilità, qualifica le scelte gestionali del Consiglio. Spetta al Consiglio di Istituto l'adozione del Regolamento interno. Il Consiglio di Istituto è composto da 14 membri, così suddivisi: n. 6 rappresentanti del personale insegnante; n. 3 rappresentanti dei genitori degli alunni; n. 3 rappresentanti degli studenti n. 1 rappresentante del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario; il Dirigente Scolastico. Giunta esecutiva Prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere. La giunta esecutiva vede la presenza di due membri di diritto: il Dirigente Scolastico e il responsabile dell’area amministrativa; la presidenza è egualmente riservata al capo d'Istituto, al quale è riconosciuta esplicitamente la rappresentanza dell'Istituto. Alta Direzione Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell'I.I.S. “Galileo Ferraris”, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio al più alto livello strategico. La persona del Capo d'Istituto ha rilevanza esterna, in quanto trattasi di un organo uninominale, attivo, in grado di instaurare rapporti, oltre che con il personale dipendente dall'Amministrazione, con terzi estranei all'Amministrazione stessa. Il Dirigente Scolastico, per la rilevanza sul piano didattico che tale figura riveste e per la necessaria funzione di promozione e coordinamento che la Legge stessa gli assegna rispetto ai compiti didattico-educativi della scuola, è membro effettivo e presiede le riunioni degli organi consultivi e deliberativi dell’Istituto.

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L’Alta Direzione ha la rappresentanza legale dell'Istituto e, agendo, mette in condizione di agire l'istituzione scolastica stessa, costituendo, nei rapporti con terzi, diritti alla riscossione e obblighi di pagamento. E' compito dell'Alta Direzione stilare ogni anno il Piano annuale delle Attività, che è disponibile sul sito dell'istituto. In caso di assenza o impedimento del Dirigente Scolastico, la funzioni di Alta Dirigenza e relative responsabilità sono assunte dal vicario (cfr. art.7 del D.Lvo n. 297 del 16 aprile 1994). L’attribuzione degli incarichi di responsabilità delle aree (eccezion fatta per l’area amministrativa) e dei settori riportati in organigramma sono effettuate dal DS. Rientra nella responsabilità della AD la formazione del personale. È responsabilità dell’alta Direzione predisporre la lista del personale impiegato nelle attività legate all’Accreditamento regionale , compresa la nomina dei responsabili di area. Il DS è responsabile del mantenimento dei livelli a cquisiti sulle prestazioni dell’Istituto e del loro continuo miglioramento. Il DS, secondo quanto previsto dal D. Lvo del n. 626 del 19 settembre 1994, organizza il servizio di prevenzione e protezione; a tale scopo, previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, nomina il responsabile del servizio di prevenzione e protezione in base al possesso di attitudini e capacità adeguate. Il DS fornisce al servizio di prevenzione e protezione informazioni in merito a: la natura dei rischi; l'organizzazione del lavoro, la programmazione e l'attuazione delle misure preventive e protettive; i dati del registro degli infortuni e delle malattie professionali; le prescrizioni di vigilanza. Il Capo di Istituto, su istanza del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, fornisce tutte le informazioni e la documentazione richiesta. In particolare la funzione direttiva e le connesse responsabilità sono specificate dai seguenti dispositivi: D.Lvo del 16 aprile 1994, n.297, Parte III, Titolo I, Capo I, art.396 CCNL del 4 agosto 1995, Titolo III, Capo II, Sezione I, artt.32, 33 Responsabilità della direzione La direzione si identifica nei responsabili delle quattro aree strategiche individuate e definite nell’organigramma. Le responsabilità della Direzione si esplicano nel rispetto delle direttive di massima impartite e dagli obiettivi assegnati dall’Alta Direzione come definito nelle responsabilità di ciascuna area. Ogni area tiene sotto continuo controllo l’evoluzione dei processi interni ed esterni di propria competenza allo scopo di evidenziare le problematiche e suggerire all’AD le azioni correttive e preventive da intraprendere. Responsabile Sicurezza È responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali. Il RS individua e valuta i fattori di rischio. Individua le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale. Redige una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; elabora le procedure di sicurezza per le varie attività; propone i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; indice almeno una volta all’anno una riunione in materia di tutela della salute e di sicurezza a cui partecipano il DS ed il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza per definire i programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute e per rendere nota la valutazione dei rischi durante il lavoro. Fornisce ai lavoratori le informazioni di cui all' art. 21 del D. Lvo n. 626/94. In particolare, il RS è responsabile del Progetto per l’uso accettabile, relativo alla gestione delle informazioni via Internet riguardanti l’Istituto e le sue attività. A tale proposito è stato elaborato ed approvato un apposito documento, consultabile all’indirizzo www.iis-ferraris.it

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Responsabile area amministrativa L’area amministrativa è l’area nella quale sono definite le funzioni di supporto per permettere l’erogazione del servizio attraverso la redazione di atti amministrativi. Responsabile dell’area è il Direttore Generale dei Servizi Amministrativi (denominato in seguito Responsabile Amministrativo) di cui le particolari funzioni direttive sono esplicitate dal CCNL del 4 agosto 1995, Titolo III, Capo II, Sezione III, art.51 Il Responsabile Amministrativo coadiuva l’Alta Direzione e sovrintende, con autonomia operativa, nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo personale. Il Responsabile Amministrativo organizza i servizi di tipo amministrativo, contabile, di ragioneria, di economato, che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna ed è primo responsabile del funzionamento degli stessi. Il Responsabile Amministrativo coadiuva il “personale ATA” come specificato dal CCNL del 4 agosto 1995, Titolo III, Capo II, Sezione IV, art.51 e quindi il settore biblioteca ed il settore laboratori. Il Responsabile Amministrativo è responsabile delle attività dei collaboratori scolastici e quindi della sorveglianza degli allievi nelle aule, nei laboratori, nelle officine e negli spazi comuni in occasione di momentanea assenza degli insegnanti, della pulizia dei locali scolastici, degli spazi scoperti, degli arredi e relative pertinenze. Il Responsabile Amministrativo è anche responsabile del referente di segreteria per l'Accreditamento regionale, del quale effettua la nomina formale. Responsabile area didattica All’interno dell’Area Didattica viene realizzato “il processo di insegnamento/apprendimento dell’Istituto Galileo Ferraris”, cioè il Processo didattico-formativo volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni. Tale processo prevede, tra le fasi più importanti, le seguenti:

� Orientamento � Progettazione curricolare � Accoglienza � Attività didattica � Verifiche e recuperi � Valutazioni

Il responsabile di tale area è delegato dall’alta direzione a coordinare i referenti dei vari settori, con una riunione ad inizio anno avente il fine di assicurare che i processi necessari per la didattica siano predisposti, attuati e tenuti aggiornati e a riferire alla AD sulle prestazioni e non conformità. Responsabile dell’Accreditamento È responsabile dei meccanismi finalizzati all'implementazione ed al miglioramento di tutte le attività di cui viene richiesta evidenza documentale e sostanziale nell’ambito dell’Accreditamento regionale . I componenti dell'Area Accreditamento vengono scelti dalla AD in base a criteri di affidabilità, preparazione, specifica sensibilità verso le problematiche legate alla qualità. Il responsabile Accreditamento : coadiuva la AD nel riesame dei processi finalizzati a garantire uno standard minimo di qualità nell'erogazione della attività formativa, gestisce il piano di verifica, gestisce la preparazione, la revisione e la distribuzione dei documenti dell'Accreditamento, coordina la gestione delle azioni preventive e migliorative. Le competenze e responsabilità del Responsabile Accreditamento, nonché dei membri funzionari della Commissione Accreditamento sono riportate in dettaglio nella documentazione del Progetto Accreditamento.

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Le Funzioni strumentali al P.O.F. (C.C.N.L. 2002-20 05) E’ predisposto un gruppo di docenti (elenco in allegato 2.2 al documento e consultabile sul sito) nominati e demandati dal Collegio dei Docenti allo sviluppo delle attività riferite alle seguenti aree: GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il docente incaricato della funzione:

• Aggiorna il P.O.F. • Elabora schede di monitoraggio per la valutazione del P.O.F. • Coordina la progettazione curricolare • Coordina i progetti d’Istituto • Coordina il GLI (allievi con BES)

SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI Il docente incaricato della funzione:

• accoglie i nuovi docenti di materie curricolari ed esercita azione di tutoraggio; • produce materiali didattici e cura la documentazione educativa; • coordina attività extracurriculari e con enti esterni; • coordina attività di continuità ed orientamento; • ricerca e diffonde normative inerenti alla professione docente; • snellisce la burocrazia nei rapporti con la segreteria (settori del personale e della didattica) • supporta i nuovi docenti nell’ambito della organizzazione scolastica

SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI DI SOSTEGNO Il docente incaricato della funzione:

• accoglie i nuovi docenti di materie curriculari/sostegno ed esercita azione di tutoraggio; • produce materiali didattici e cura la documentazione educativa per i docenti di sostegno; • coordina attività extracurriculari e con enti esterni per gli allievi in situazione di handicap; • coordina attività di continuità ed orientamento per gli allievi in situazione di handicap.

INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI a) Il docente incaricato della funzione: Sub-Area 3a

• sviluppa attività nei laboratori multimediali per la diffusione delle nuove tecnologie; • attua interventi formativi tramite il laboratorio orientamento (Laboratorio Ponte). • attua interventi di orientamento per il monoennio di indirizzo. • coordina gli interventi concernenti l'obbligo formativo e la commissione

INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI b) Il docente incaricato della funzione: attua iniziative per garantire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni, il diritto alla piena scolarità e qualità all’istruzione e della formazione; si attiva per il recupero delle situazioni che possono determinare comportamenti a rischio, abbandono precoce e dispersione, coordina la Commissione. REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON EN TI ED ISTITUZIONI ESTERNI ALLA SCUOLA Il docente incaricato della funzione:

• Attiva collaborazioni con aziende del territorio e con centri di formazione professionale regionale • Collabora con referenti dell'area professionalizzante • Coordina la commissione Scuola-Lavoro

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I Dipartimenti I Dipartimenti sono articolazioni disciplinari (“materie”) permanenti del Collegio dei Docenti, istituite da questo nell’esercizio dei propri poteri di auto-organizzazione per assicurare l'esercizio organico ed integrato delle proprie funzioni. Ai dipartimenti sono attribuiti compiti concernenti aree di materie omogenee e/o affini. Essi, nell’ambito del Processo di Progettazione curricolare, sono titolari della Programmazione didattica , gestiscono le condizioni di flessibilità e di modularità metodologica e garantiscono il raggiungimento per ciascuna disciplina degli standard approvati in sede di Collegio dei Docenti, con la valutazione dei risultati didattici ottenuti e la promozione di azioni di miglioramento, secondo mappe di competenza. In particolare i Dipartimenti: • Decidono la programmazione didattica annuale sulla base delle indicazioni del Ministero e per assi culturali; • Propongono le attività di aggiornamento; • Propongono le attività didattiche non curriculari attinenti l’area disciplinare propria; • Propongono l’adozione dei libri di testo e l’acquisto dei sussidi didattici; • Stabiliscono gli obiettivi delle discipline per ogni classe; ● Stabiliscono i contenuti comuni, anche in vista delle inevitabili fusioni di classi, di passaggi di alunni, per

rendere omogenee le decisioni finali dei Consigli di classe nella valutazione degli alunni; • Definiscono gli strumenti di valutazione paralleli, la tipologia e il numero delle prove, le modalità e i tempi di

correzione e di classificazione delle medesime; • I criteri di valutazione omogenei, compresa la scala dei voti da 1 a 10; • L’uso dei sussidi didattici, dei laboratori e dei libri di testo; • Le attività e i progetti integrativi dell’attività didattica. L'incarico di Coordinatore Responsabile del Dipartimento viene conferito dalla Alta Direzione su indicazione degli insegnanti rappresentanti il dipartimento stesso. Il Coordinatore Responsabile di dipartimento svolge essenzialmente compiti di propulsione, coordinamento, direzione, controllo e vigilanza. In particolare:

• Convoca le riunioni fissate dal Collegio dei Docenti e/o richieste dai componenti del Dipartimento; • Predispone il materiale e la documentazione necessari; • Organizza il “tutoring” dei docenti supplenti e dei docenti nell’anno di straordinariato; • Organizza attività e strumenti di documentazione scientifica; • Raccoglie le richieste di acquisto di materiale, concordando con i componenti del dipartimento, le

priorità d’acquisto. (Elenco Dipartimenti attivati ed i rispettivi Coordinatori sono riportati nella tabella in allegato 2.3 al presente documento e sul sito) Consigli di classe Ogni Consiglio di Classe realizza la “programmazione della classe” , intesa come il coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari sulla base degli obiettivi stabiliti in sede di Collegio dei Docenti, che trova applicazione nella nel Piano di lavoro annuale predisposto da ciascun docente. La “programmazione della classe” si articola nei seguenti punti:

• Stabilire gli obiettivi formativi in termini di livelli di competenze attesi • Coordinare verifiche e valutazioni (art.5 D.L. 297/94) • Stabilire la programmazione specifica della classe (piano di lavoro annuale) • Verificare e valutare apprendimenti e comportamenti (griglie di osservazione e valutazione) • Porre in atto quanto deliberato dal Collegio dei Docenti. • Coordinare verifiche e valutazioni. (Art. 5 D.L. 297/94)

Inoltre, il Consiglio di Classe:

• propone al Collegio dei Docenti in ordine alla azione educativa, didattica e di sperimentazione; • agevola ed estende i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni; • attua la valutazione periodica e finale degli alunni; • esprime parere sui provvedimenti disciplinari a carico degli alunni

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I Coordinatori del Consiglio di classe Il Coordinatore del Consiglio di classe è individuato e nominato dal Dirigente scolastico tra i membri del Consiglio e svolge le seguenti funzioni:

1. Presiede, in assenza del DS, le riunioni del Consiglio di Classe e provvede alla verbalizzazione; 2. Consegna alle famiglie le comunicazioni didattico – disciplinari (“pagellini”: 1° e 2° quadrimestre); 3. Raccoglie le indicazioni fornite dei colleghi per individuare e migliorare la condotta e/o il profitto

degli allievi e tiene i contatti con l’Alta Direzione e con la famiglia; 4. Predispone con i colleghi del C.d.C. il PDP per gli allievi con BES e lo presenta alla famiglia; 5. Convoca il Consiglio di Classe, su proposta di uno o più docenti, allo scopo di affrontare gli

eventuali problemi emersi; 6. Informa, tramite il DS, il Consiglio d’Istituto di eventuali interventi di assistenza scolastica, di cui è

venuto a conoscenza; 7. Coordina la somministrazione delle prove di ingresso nelle classi prime; 8. Raccoglie i dati necessari alla compilazione del documento di accompagnamento delle classi quinte

per l’Esame di Stato. N.B. Il Coordinatore del Consiglio classe rimane in carica fino alla nomina dei nuovi coordinatori per l’anno scolastico seguente. Nelle classi rimaste senza coordinatore il DS provvederà ad individuare, prima dell’inizio delle lezioni, i coordinatori provvisori in attesa delle nomine definitive. L’elenco dei Coordinatori di classe è in allegato 2.4 al documento o sul sito dell’Istituto. Biblioteca La biblioteca, laboratorio culturale a servizio della didattica dell’IIS Galileo Ferraris, assume il ruolo di ulteriore opportunità d’apprendimento e stimolo all’informazione. L’educazione alla lettura e l’accesso all’informazione s’inseriscono a pieno titolo tra le opportunità formative che vengono garantite agli allievi lungo l’arco di tutta la loro carriera scolastica all’interno dell’Istituto. Il settore Biblioteca - offre risorse di informazione e documentazione a supporto dei processi di apprendimento e di

aggiornamento nella scuola; - creare nell’utenza, in particolare quella studentesca, abilità di ricerca e uso competente dell’informazione; Il Coordinatore dei servizi di biblioteca viene designato dalla AD in base a specifiche e riconosciute competenze di carattere didattico-informativo nonché di carattere organizzativo e gestionale. Al coordinatore dei servizi di biblioteca competono le seguenti attività: - l’organizzazione e la gestione dei documenti; - la acquisizione dei documenti necessari per l'attività didattica; - la creazione di collegamenti con il sistema informativo locale e nazionale; - la consulenza sulle principali fonti documentarie per lo sviluppo delle attività professionali dei docenti; - l’educazione alla capacità di leggere (con differenziazioni a seconda del livello di scolarità); - la vigilanza sul rispetto del “regolamento della biblioteca” riportato in questo P.O.F. Laboratori Il settore laboratori concorre allo sviluppo del processo didattico-formativo attraverso il riscontro pratico-sperimentale delle conoscenze teoriche acquisite dagli allievi. Ciascun laboratorio è dotato di un referente e di un responsabile nominati rispettivamente dal Responsabile Area Amministrativa e dall’Alta Direzione (elenco nominativi in allegato 2.5 al presente documento). I referenti di laboratorio vengono scelti fra il personale ATA ed i responsabili fra il personale docente. Il referente di laboratorio svolge attività di supporto tecnico alla funzione docente relativamente alle attività didattiche ed alle connesse relazioni con gli studenti. E' addetto alla conduzione tecnica dei laboratori garantendone l'efficienza e la funzionalità in relazione al progetto annuale di utilizzazione didattica.

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In questi ambiti provvede alle specifiche attività come riportato nella Tabella A del CCNL sottoscrizione del 26/05/1999. Il responsabile di laboratorio (subconsegnatario) pianifica le proposte di acquisto delle attrezzature tecnico-scientifiche, coordina il piano annuale delle esercitazioni, approva annualmente l’inventario relativo al laboratorio di competenza. Il responsabile di laboratorio, coadiuvato dal referente, vigila affinchè venga rispettato il “regolamento generale dei laboratori e della palestra” riportato in questo P.O.F.. Relazioni Esterne Il coordinatore responsabile delle relazioni esterne, nella figura del vicepreside , coordina le attività di tutte le figure professionali che, nell’ambito delle attività dell’Istituto, sono coinvolte nelle relazioni esterne con interlocutori pubblici e/o privati operanti sul territorio. I regolamenti La scuola, come luogo educativo di esperienze condivisibili e di formazione culturale e civile, richiede da parte di tutte le sue componenti l’osservanza di norme che, basandosi sulla normativa vigente, regolano una positiva convivenza e favoriscono un ordinato svolg imento dei vari momenti della vita scolastica. I regolamenti, letti e spiegati agli allievi, vengono consegnati alle famiglie e sono presenti sul sito dell’Istituto (Allegato 2.6)

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LL’’AATTTTIIVVIITTÀÀ DDIIDDAATTTTIICCAA -- 33

Organizzazione in quadrimestri Il Collegio dei Docenti del 1 settembre 2014 ha deliberato di dividere l’anno scolastico in due periodi di valutazione di diversa lunghezza (“quadrimestri asimmetrici”). La suddivisione del periodo delle lezioni in quadrimestri asimmetrici assegna un tempo più lungo al 2° quadrimestre al fine di permettere:

• l’eventuale organizzazione dei corsi di recupero per gli alunni in difficoltà già nel mese di febbraio;

• un tempo maggiore per la valutazione di fine anno. I momenti di valutazione sono previsti nei seguenti periodi, con segnalazione dei casi gravi alle famiglie interessate, in occasione dei Consigli di Classe che si terranno nei mesi di:

• ottobre per un primo confronto tra docenti ed effettuare la programmazione del Consiglio stesso e dedurre informazioni per la programmazione personale dei docenti;

• novembre con individuazione degli alunni insufficienti; • gennaio con le operazioni relative allo scrutinio del 1° quadrimestre (scheda di valutazione allegato 3.1); • marzo con la produzione dei “pagellini”; • giugno con le operazioni di scrutinio del 2° quadrimestre.

I colloqui con le famiglie si terranno nei mesi di novembre e marzo per la comunicazione dei risultati intermedi. Il 1° quadrimestre si concluderà il 6 gennaio. Gli scrutini si terranno entro la prima metà di gennaio. A novembre ai genitori degli alunni verrà distribuito una Comunicazione didattico-disciplinare che li informerà sull’andamento disciplinare dei propri figli (allegato 3.2). Il 2° quadrimestre avrà inizio il 7 gennaio e si concluderà il 10 giugno. Obiettivi trasversali Con l’innalzamento dell’obbligo dell’istruzione (legge 296/2006), il Ministero della Pubblica Istruzione, recependo la raccomandazione del Parlamento e del Consiglio dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006, ha definito i saperi e le competenze (articolati in conoscenze e abilità) previsti dai curricoli relativi ai cinque degli istituti di istruzione secondaria superiore. I saperi e le competenze sono suddivisi in quattro gruppi detti assi culturali (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) e devono essere posti alla base della costruzione di percorsi di apprendimento per l’acquisizione delle competenze chiave (in allegato 3.3). Tali competenze chiave costituiscono le fondamenta per un processo di apprendimento permane nte anche nell’ottica della futura vita lavorativa. Le competenze chiave indicate dalla Raccomandazione sono: comunicazione nella madre lingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale. Esse si articolano in conoscenze e abilità sia specifiche di una data disciplina, sia trasversali a più discipline. Nell’ottica di favorire il pieno sviluppo della persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale per la formazione del cittadino, il Collegio dei docenti ha quindi individuato gli obiettivi formativi trasversali, sulla base delle indicazioni generali del Ministero della Pubblica Istruzione e di obiettivi autonomamente definiti. Detti obiettivi saranno perseguiti da tutti i docenti nella loro attività didattica, indipendentemente dalla disciplina specifica di insegnamento.

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All’interno di tale insieme, il Consiglio di classe seleziona gli obiettivi trasversali che i docenti inseriscono nella propria programmazione individuale. La valutazione di tali obiettivi viene effettuata dal Consiglio di classe in occasione degli scrutini alla fine del 1° e del 2° quadrimestre. La Programmazione La programmazione educativa ha come fine la realizzazione della personalità di ogni studente, la formazione della persona e del cittadino . Essa pone perciò in relazione i contenuti specifici delle singole discipline con i bisogni, gli interessi ed i processi di apprendimento degli allievi. L’attività didattica curricolare è suddivisa in 4 fasi fondamentali: Fase 1: Programmazione disciplinare

• Programmazione per Assi culturali • Programmazione per dipartimenti disciplinari • Programmazione dei consigli di classe • Programmazione individuale del docente

Fase 2: Svolgimento dell’attività didattica Fase 3: Verifica e valutazione dell’andamento didat tico-disciplinare Fase 4: Interventi di recupero e approfondimento Gli obiettivi formativi perseguiti attraverso l’azione didattica possono essere distinti in obiettivi specifici di disciplina ed obiettivi comuni a più discipline (trasversali). Questi ultimi vengono definiti all’inizio dell’anno scolastico per essere inseriti nella programmazione didattica. Programmazione per Assi culturali I docenti si riuniscono per Assi culturali ad inizio anno scolastico per:

• la programmazione comune in cui sono definiti gli obiettivi interdisciplinari d’indirizzo, le attività extra-curricolari e le attività con l’esterno (stage, gite d’istruzione, servizi per privati);

• l’eventuale riprogettazione dell’indirizzo. All’inizio del secondo quadrimestre è previsto un secondo incontro per valutare i risultati raggiunti e per definire le prove di competenze per le classi seconde in particolare. Alla fine dell’anno scolastico è previsto un eventuale ultimo incontro per valutare le problematiche emerse nel corso dell’anno scolastico legate alle specializzazioni, elaborare nuove proposte per la predisposizione del POF relativo all’anno scolastico successivo e proporre criteri relativi alla ripartizione del fondo comune destinato alle specializzazioni. Programmazione per Dipartimenti disciplinari I Dipartimenti disciplinari si riuniscono ad inizio anno scolastico per concordare collegialmente, in base ai programmi ministeriali, la programmazione comune in cui si definiscono:

• finalità generali della disciplina; • conoscenze e competenze comuni da conseguire; • standard minimi di accettabilità delle conoscenze e delle competenze; • strumenti di verifica e di valutazione comuni; • attività integrative curricolari e interdisciplinari.

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I Dipartimenti disciplinari si riuniscono poi nel mese di febbraio per controllare l’andamento della programmazione e per stabilire eventuali prove comuni per classi parallele. Infine, i Dipartimenti si riuniscono nuovamente nel mese di maggio per verificare se la programmazione stabilita ad inizio anno è risultata adeguata, per controllare i risultati delle eventuali prove comuni e per la scelta dei libri di testo. Programmazione dei Consigli di Classe Nella composizione ristretta al Dirigente Scolastico e ai docenti, il Consiglio di classe raccoglie le diagnosi dei singoli insegnanti, le proposte dei Dipartimenti disciplinari, dei rappresentanti dei genitori e degli alunni per la definizione di un piano di interventi con priorità, azioni, strumenti e modalità di verifica. Tale programmazione comprende:

• la definizione degli obiettivi trasversali e dei criteri di valutazione degli stessi; • il piano di azione per soddisfare il fabbisogno formativo della classe; • le strategie per la promozione delle competenze articolate in conoscenze, e abilità.

Nelle riunioni allargate ai rappresentanti dei genitori e degli alunni, il Consiglio di classe, ha il compito di:

• formulare proposte al Collegio dei docenti in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione;

• formulare proposte ai docenti della classe, quando esse riguardino esclusivamente l'attività da svolgere nella classe e non richiedano, per la loro attuazione, autorizzazioni da parte di altri organi;

• promuovere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Programmazione disciplinare individuale La programmazione disciplinare individuale si esplicita nel piano di lavoro del docente. Si tratta di uno strumento flessibile ed integrabile “in itinere”, sia per iniziativa del singolo docente sia per intervento del Consiglio di classe. Nella propria programmazione il docente tiene conto:

• della situazione di ingresso della classe (analisi dei prerequisiti). A tal fine, all’inizio dell’anno scolastico, ( a discrezione dell’insegnante), agli studenti vengono somministrati i “test di ingresso” con lo scopo di individuare il livello di partenza della classe, evidenziare eventuali lacune e progettare gli interventi didattici più appropriati.

• dei programmi ministeriali, della programmazione per Dipartimenti disciplinari, della programmazione e

degli obiettivi trasversali definiti dal Consiglio di classe.

In linea con la politica della Qualità e del miglioramento continuo dell’offerta formativa seguita dall’Istituto, per la stesura del piano di lavoro individuale, ogni docente segue un modello unico condiviso dal Collegio dei docenti (in allegato 3.4). I contenuti sono organizzati in nuclei tematici definiti moduli, composti da più unità didattiche, caratterizzati da obiettivi propri della disciplina, suddivisi in conoscenze, abilità/capacità. Nel suo piano di lavoro il docente definisce:

• finalità, obiettivi, strategie, metodologie, strumenti di verifica e valutazione; • conoscenze e competenze da conseguire nella disciplina All’inizio dell’anno scolastico il docente

comunica alla classe il suo piano di lavoro individuale.

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Svolgimento dell’attività didattica Ogni docente struttura la sua attività didattica tenendo conto del contesto in cui si trova ad operare ed avvalendosi delle strategie didattiche e di recupero che ritiene utili a facilitare un apprendimento efficace e duraturo nel tempo. Ogni docente promuove inoltre il raggiungimento degli obiettivi trasversali, comportamentali e cognitivi che determinano la crescita della persona considerata nella sua totalità. La Verifica e la Valutazione Il sistema di verifica-valutazione non serve soltanto ad accertare l’apprendimento dei singoli studenti, ma anche a conoscere, per migliorare, il processo di insegname nto-apprendimento, anche attraverso la modifica della propria programmazione (flessibilità della programmazione). La valutazione infatti non riguarda esclusivamente lo studente, ma costituisce un feedback per il docente che, attraverso di essa, cerca di individuare le eventuali difficoltà degli studenti e predispone strategie di recupero e piani di intervento differenziati. Le verifiche sono strettamente legate agli obiettivi della programmazione e realizzate in modo da poter accertare quali competenze l'alunno sia stato in grado di raggiungere. A tal fine si utilizzano diversi strumenti di verifica, dalle prove strutturate all’osservazione sistematica dei comportamenti. Nel “piano di lavoro” redatto da ciascun docente all’inizio dell’anno scolastico sono indicate:

• la tipologia degli strumenti che si intende utilizzare per verificare le singole conoscenze e abilità acquisite dallo studente durante il percorso didattico;

• il numero minimo di prove per ogni tipologia (scritto, orale, pratico, grafico) per ciascun quadrimestre. In linea generale, è previsto un congruo numero di prove scritte ed orali per quadrimestre. Le prove scritte vengono consegnate agli alunni entro 15 giorni dal loro svolgimento; la valutazione delle verifiche orali è comunicata agli alunni subito dopo la verifica.

Sono oggetto di verifica e valutazione anche gli obiettivi trasversali. Le prove orali e scritte permettono di verificare il raggiungimento di obiettivi cognitivi quali la conoscenza e comprensione dei concetti, le abilità di analisi, applicazione, rielaborazione e sintesi. Per le prove scritte possono essere utilizzati quesiti di tipo V/F (vero/falso), questionari a risposta multipla o prove più articolate quali temi, analisi del testo, articoli di giornale, problemi, saggi, relazioni. Le verifiche orali sono un valido strumento per la valutazione dei processi cognitivi più elevati ed abituano lo studente al colloquio e all’affinamento delle capacità espressive. Per le classi quinte, in preparazione all'esame di Stato, i Consigli di classe programmano, oltre ad esercitazioni per la prima e la seconda prova, alcune esercitazioni sulla terza prova scritta pluridisciplinare. Alla verifica è strettamente connessa la valutazione che si distingue in:

• Valutazione diagnostica , che rileva la situazione di partenza; • Valutazione formativa , che si effettua in itinere e fornisce informazioni sul processo di apprendimento

di ogni studente; • Valutazione sommativa , che si effettua su uno o più moduli.

La valutazione finale considera tutto il percorso formativo dello studente e tiene conto della valutazione diagnostica, formativa e sommativa. La valutazione si basa sulla trasparenza (legge 114/93): lo studente è infatti portato a conoscenza dei criteri e delle modalità di valutazione al fine di favorire l’acquisizione della capacità di autovalutazione (consapevolezza del livello raggiunto rispetto a obiettivi prefissati).

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Anche al fine di uniformare i criteri di valutazione tra i vari docenti, è stata elaborata una griglia di corrispondenza tra gli indicatori ed i descrittori della valutazione, con il voto espresso in decimi, fissando come indicatori le conoscenze e le competenze, Griglia di valutazione all’indirizzo http://www.iis-ferraris.it, e in allegato al presente documento (3.5 e 3.6). Inoltre, nella valutazione, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministro della Pubblica Istruzione, si tiene conto anche del voto di condotta. Alle famiglie degli allievi nel mese di ottobre vie ne consegnata la password del registro elettronico per verificare la presenza in classe del proprio figlio , le valutazioni in tutte le discipline, le note comportamentali e l’agenda contenente i compiti ass egnati, le verifiche e ogni attività didattica programmate dai docenti del Consiglio di classe.

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Criteri per l’attribuzione del voto di condotta Il Collegio dei Docenti ha approvato i seguenti criteri di valutazione del voto di condotta ed ha definito la griglia di valutazione per l’attribuzione del voto di condotta. Il voto di condotta è attribuito dal Consiglio di Classe, su proposta del docente che insegna nella classe per il maggior numero di ore, ed è motivato sulla base dei seguenti indicatori che precisano i doveri dello studente A partire dal R.D. del 4 maggio 1924 n.ro 78, che impone il voto di condotta per il contegno in classe e fuori classe, per la frequenza e la diligenza e considerate le indicazioni per l’Esame di Stato (L. 425/97), il cui Regolamento Applicativo (D.P.R. 323/98) prescrive la valutazione, come credito scolastico, della frequenza, dell’interesse e dell’impegno, in linea con lo Statuto degli studenti, con il Patto di Corresponsabilità del nostro Istituto e con gli ultimi indirizzi ministeriali, il Collegio dei Docenti presenta la sottostante griglia di valutazione della condotta:

Voto 10

• Motivato interesse e partecipazione costruttiva alle attività scolastiche • Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche • Ruolo propositivo e collaborativo in classe ed equilibrio nei rapporti interpersonali • Rispetto puntuale dei doveri contenuti nel Patto di corresponsabilità • Nessun richiamo disciplinare

Voto 9

• Interesse continuo e buona partecipazione alle attività scolastiche • Costante adempimento dei doveri scolastici • Ruolo propositivo ed equilibrato nelle relazioni all’interno del gruppo classe • Rispetto delle norme di comportamento contenute nel Patto di corresponsabilità • Nessun richiamo disciplinare

Voto 8

• Sufficiente interesse e partecipazione non sempre costante alle attività scolastiche • Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati • Disturbo saltuario del regolare svolgimento delle lezioni con partecipazione non sempre collaborativa

nel gruppo classe • Saltuari episodi di assenze e ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate con mancanza di puntualità

nelle giustificazioni • Richiami disciplinari che non comportano l’allontanamento dalle lezioni

Voto 7

• Partecipazione ed interesse verso le attività scolastiche superficiali e discontinui • Rapporti non equilibrati all’interno del gruppo classe con frequente disturbo delle attività scolastiche ed

insensibilità ai richiami • Reiterati episodi di mancato rispetto del Patto di corresponsabilità • Ripetuti episodi di assenze e ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate con mancanza di puntualità

nelle giustificazioni • Richiami disciplinari scritti per scorrettezze verso compagni o docenti o personale della scuola non

superiori a due per quadrimestre, con eventuale richiesta di colloquio con i genitori • Assenza di un giorno a quadrimestre ritenuta non giustificabile dal Capo di Istituto

Voto 6

• Disinteresse manifesto per le varie discipline con partecipazione inadeguata e saltuario svolgimento dei compiti assegnati

• Rapporti non equilibrati all’interno del gruppo classe con frequente disturbo delle attività scolastiche ed insensibilità ai richiami

• Reiterati episodi di mancato rispetto del Patto di corresponsabilità • Numerosi episodi di assenze e ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate con mancanza di puntualità

e/o assenza nel giustificare • Richiami disciplinari scritti che comportino l’allontanamento dalle lezioni per non più di 5 giorni

complessivi per quadrimestre • Assenze ritenute non giustificabili dal Consiglio di Classe

Voto 5

• Disinteresse manifesto per le varie discipline con partecipazione inadeguata e mancato svolgimento dei compiti assegnati

• Rapporti non equilibrati all’interno del gruppo classe con frequente disturbo delle attività scolastiche ed insensibilità ai richiami

• Reiterati episodi di mancato rispetto del Patto di corresponsabilità • Numerosi episodi di assenze e ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate con mancanza di puntualità

e/o assenza nel giustificare • Richiami disciplinari scritti di particolare e documentata gravità che comportino l’allontanamento dalle

lezioni per il numero di giorni previsti dalla normativa vigente • Assenze ritenute non giustificabili dal Consiglio di Istituto

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Attività di recupero alla fine del primo quadrimest re Tutti i docenti effettueranno entro il termine del 1° quadrimestre il recupero in itinere per permettere agli alunni in difficoltà di colmare le lacune evidenziate nella prima parte dell’anno scolastico. Nelle due settimane comprese tra il 7 Gennaio ed il 17 Gennaio 2015 , ,tutti i docenti dovranno fermare lo svolgimento del programma e destinare le ore curricolari previste ad attività di recupero. Al termine dell’attività sarà somministrata obbligatoriamente una verifica , per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati per il primo quadrimestre e non raggiunti dall’alunno. Le prove di verifica dovranno tenersi, per tutte le materie nelle quali gli studenti avranno riportato valutazioni insufficienti. La prova di verifica finale di ogni attività di recupero verrà predisposta e valutata dal docente titolare. Attività di recupero alla fine dell’anno scolastico e modalità di gestione degli scrutini finali I corsi di recupero e le verifiche finali per gli alunni con sospensione del giudizio si terranno nel periodo giugno-luglio 2015. Le modalità delle attività di recupero alla fine dell’anno scolastico saranno definite nel Collegio dei Docenti di maggio. Lo scorso anno scolastico si è proceduto secondo il seguente schema: A giugno, viene data una comunicazione a tutte le famiglie per esprimersi sull’eventuale partecipazione ai corsi di recupero organizzati dalla scuola. Nei primi giorni di giugno si sono svolti gli scrutini finali per definire gli alunni:

� promossi; � non promossi; � con sospensione del giudizio. �

Nei giorni successivi è stata inviata una comunicazione scritta alle famiglie degli studenti in caso di non promozione o sospensione del giudizio. Nelle ultime due settimane di giugno e prime settimane di luglio si sono svolte le attività di recupero per gli studenti con sospensione di giudizio. A fine agosto e nei primi giorni di settembre si sono svolte le verifiche (esami) del recupero delle insufficienze per gli alunni con la sospensione del giudizio. Per il biennio, la verifica e la valutazione delle attività di recupero sono riferite alle conoscenze ricostruite ed alle abilità conseguite, tenendo presenti anche i progressi evidenziati complessivamente dall’alunno e l’impegno profuso dallo stesso. Per il triennio saranno valutate le effettive conoscenze e competenze acquisite. Essenziale comunque per affrontare positivamente le difficoltà incontrate nel corso del primo quadrimestre resta l’impegno dell’alunno nello studio individuale e di auto-form azione , senza il quale nessuna attività di recupero potrà avere successo, né potranno essere superate le difficoltà. Si ricorda inoltre che lo stesso istituto della ripetenza (bocciatura) è mirato ed utile al recupero delle competenze non acquisite durante tutto l’anno scolastico.

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Valutazione finale e criteri per l’ammissione alla classe successiva Nella valutazione finale, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministro della Pubblica Istruzione, si tiene conto del voto di condotta, della partecipazione, dell’impegn o, del metodo di studio e del profitto raggiunto dallo studente durante tutto l’anno scolastico. Non ci si limita pertanto alla valutazione del bagaglio cognitivo, ma si valuta l'intera personalità dell’alunno ed i progressi che egli è stato in grado di compiere rispetto ai livelli di partenza. La normativa vigente prevede che, nel caso in cui lo studente dovesse superare i 50 giorni di assenza al termine dell’anno scolastico, lo stesso non venga ammesso alla classe successiva Inoltre per le classi quinte , condizione necessaria per l’ammissione all’esame di stato è la votazione almeno sufficiente (6) in tutte le discipline, compresa la condotta. I criteri di valutazione per l’accesso alla classe successiva sono stati approvati dal Collegio dei Docenti nella seduta del 7 ottobre 2014. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo Per il corrente anno scolastico 2014-2015, in merito all’attribuzione del punteggio per il credito scolastico per le classi quinte, continuano ad applicarsi le disposizioni vigenti (legge n. 1/2007 e DM n. 42 del 22 maggio 2007). Il punteggio relativo al credito scolastico sarà definito tenendo conto della media dei voti, secondo le bande di oscillazione previste dal Ministero della Pubblica Istruzione. La tabella per l’attribuzione del punteggio è la seguente, dove M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico: no II anno III anno

MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO - PUNTI

I ANNO II ANNO III ANNO

M=6 3 - 4 3 - 4 4 - 5 6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6 7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7 8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8 9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Sulla base della Circolare Ministeriale n. 85 del 15 ottobre 2009, sono ammessi agli esami di stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di una voto unico secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art. 6 comma 1 D.P.R. 22 giugno 2009 n.122). La valutazione del comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente ed incide sulla determinazione del credito scolastico. Gli alunni, a partire dalla classe terza, devono consegnare la documentazione utile all’attribuzione del credito formativo in Segreteria entro la data del 15 maggio . Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, valuta l’idoneità della documentazione presentata dai singoli allievi ai fini dell’attribuzione del credito formativo e scolastico. Credito Scolastico (classi 3a e 4a) L’attribuzione del credito scolastico viene data in base alla fascia di oscillazione prevista dalla Circolare Ministeriale (legge n. 1/2007 e DM n. 42 del 22 maggio 2007) precedentemente esposta. Lo scorso anno scolastico, il punteggio più alto della fascia di appartenenza era attribuito ad ogni studente che avesse conseguito per proprio merito una media ≥ 0.50 della fascia stessa (es. 6,50; 7,50; etc.).

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Credito formativo Il credito formativo sarà attribuito con estremo rigore, solo in presenza di attività certificate da enti esterni riconosciuti, non sporadiche, che abbiano prodotto risultati positivi documentati o da attività interne non curricolari. In merito all’attribuzione del credito formativo, si rimanda alle decisioni prese dal Collegio dei Docenti del 7 ottobre 2014. I criteri approvati dal Collegio dei Docenti per l’attribuzione dell’ulteriore punteggio (che tuttavia non permette di accedere alla fascia superiore) sono:

• assiduità alla frequenza scolastica, interesse e im pegno nella partecipazione al dialogo educativo:

MASSIMO punti 0,50 MEDIO punti 0,30 MINIMO punti 0,10

• interesse e impegno nella partecipazione alle attiv ità complementari e integrative e per esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza.

E’ riconosciuta validità ai fini di quanto sopra ai seguenti titoli, coerenti con il curriculum e con le

discipline oggetto di studio:

• frequenza di attività teatrali, corali, musicali, ecc. certificate punti 0,15

• partecipazione corso Trinity e/o PET punti 0,20

• superamento degli esami Trinity e/o PET punti 0,50

• risultati nel settore sportivo punti 0,15

• prolungate attività di volontariato e cooperazione presso enti e associazioni onlus punti 0,15

• attività esterne di rappresentanza (almeno 10 ore) punti 0,30

• certificazioni internazionali lingue straniere e/o patente europea del computer punti 0,50

• riconoscimenti, premi e qualificazioni in concorsi punti 0,20

• partecipazione a stage non obbligatori punti 0,25

I ragazzi che hanno svolto azioni di tutoraggio nei confronti di ragazzi di prima e seconda avranno la rivalutazione del voto di condotta e 0,25 punti di credito formativo.

Non si attribuisce ulteriore punteggio rispetto alla media (anche in presenza di attività) nel caso di alunni promossi “per voto di consiglio” (con difformità cioè tra il voto insufficiente proposto dal docente della materia e il voto ottenuto).

Tali requisiti devono essere certificati da parte dell’Ente/Associazione o soggetto che avalla l’iniziativa stessa con un attestato in cui sono descritti l’iniziativa, il tipo di impegno richiesto e un breve giudizio di merito. Se all’alunno/a è già stato attribuito il massimo del punteggio, all’interno della banda di oscillazione del credito scolastico, non è possibile aggiungere alcun punteggio, fuori banda di oscillazione e fascia di credito. Casi particolari Dopo attenta valutazione dei titoli e dell’andamento didattico-educativo del triennio, in singoli casi, il Consiglio di Classe può avvalersi della propria discrezionalità nell’assegnare il credito scolastico, previa verbalizzazione delle motivazioni. Criteri di valutazione adottati nello scrutinio di fine anno Durante lo scrutinio di fine anno scolastico vengono adottati i seguenti criteri di valutazione:

� il profitto conseguito nelle diverse discipline; � l’andamento didattico nell’arco dell’intero anno scolastico, con particolare riferimento ai

progressi fatti registrare;

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� in caso di eventuali carenze, le possibilità di recupero nell’anno scolastico seguente e le possibilità inserimento proficuo nella classe successiva;

� le attitudini e le capacità dimostrate; � l’impegno dedicato allo studio; � l’interesse per le materie, la partecipazione all’attività didattica e formativa; � debiti formativi non recuperati; � il voto di condotta.

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Esami di Idoneità

(Il Ministro della pubblica istruzione determina annualmente, con propria ordinanza, le modalità organizzative degli scrutini ed esami stessi –art.205 del D.Lvo n.297 del 16/04/1994 Testo Unico).

Per quali candidati

Per coloro che non provengano da istituti e scuole statali, pareggiati o legalmente riconosciuti, l'accesso alle classi successive alla prima ha luogo per esame di idoneità. Possono partecipare agli esami anche coloro che, prima del 15 marzo, cessino dal frequentare l'istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta. L'alunno d'istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta può presentarsi ad esami di idoneità solo per la classe immediatamente superiore a quella successiva alla classe da lui frequentata, purché abbia ottenuto da questa la promozione per effetto di scrutinio finale.

art.192 art.193 D.Lvo n.297

del 16/04/1994

Periodo di svolgimento

Gli esami di idoneità si svolgono in un'unica sessione estiva. La sessione degli esami di idoneità ha inizio nel giorno stabilito dal Dirigente scolastico, sentito il parere del Collegio dei Docenti. Gli esami di idoneità possono svolgersi, nell’ambito della sessione unica d’esame dell’A.S. in corso, in qualunque periodo purchè prima dell’inizio delle lezioni dell’A.S. successivo.

art.193 D.Lvo n.297 del

16/04/1994 O.M. n.90

del 21/05/2001

Commissione

La commissione per gli esami di idoneità è nominata dal Preside ed è composta dai docenti della classe cui il candidato aspira e di un docente della classe immediatamente inferiore, in modo da rappresentare tutte le materie comprese nel programma di esame. Il numero dei componenti deve essere proporzionato al numero presumibile dei candidati e non può mai essere inferiore a 3, compreso il presidente, che è il preside od un docente da lui delegato. Il preside provvede alla sostituzione dei commissari che vengano, per qualsiasi ragione, a mancare (comunque il personale deve essere in possesso di abilitazione valida per l'insegnamento della materia per la quale si rende necessaria la sostituzione).

art.198 D.Lvo n.297 del

16/04/1994

Requisiti di ammissione

L'ammissione agli esami di idoneità, è subordinata all'avvenuto conseguimento, da parte dei candidati privatisti, della licenza della scuola media tanti anni prima quanti ne occorrono per il corso normale degli studi. Sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo dal conseguimento della licenza di scuola media i candidati che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età il giorno precedente quello dell'inizio delle prove scritte; sono altresì dispensati coloro che, nell'anno in corso, abbiano compiuto o compiano il ventitreesimo anno di età anche dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore.

art.193 D.Lvo n.297 del

16/04/1994

Valutazione requisiti di ammissione

La valutazione sulla rispondenza dei requisiti per l’ammissione agli esami di idoneità è affidata alla commissione esaminatrice che deve pronunciarsi almeno dieci giorni prima dell’inizio delle prove. Per l’ammissione agli esami è indispensabile il parere favorevole della commissione sulla sufficienza dei requisiti. Possono accedere agli esami i candidati esterni che documentano di avere espletato attività di lavoro o di aver frequentato un corso di formazione professionale nell’ambito di quelli autorizzati dalla Regione purchè coerenti, per durata e contenuto, con quanto previsto dall’ordinamento del corso di qualifica richiesto. Agli esami di idoneità alla quinta classe dei corsi post-qualifica possono essere ammessi, purchè in possesso sia del diploma di qualifica attinente il corso scelto sia della documentazione attestante di aver svolto attività lavorativa (caratterizzata da attività non semplicemente esecutive) coerente o di aver frequentato un corso di formazione regionale con lo stesso indirizzo: - coloro che sono in possesso di tale diploma da un numero di anni almeno uguale a quello necessario per accedervi con normale frequenza. - coloro che entro il giorno precedente quello di inizio delle prove scritte abbiano compiuto il 18 anno di età

O.M. n.90 del 21/05/2001

Prove d’esame

I candidati esterni, in possesso di licenza di scuola media inferiore, sostengono le prove d’esame sui programmi integrali di tutte le classi precedenti quella alla quale aspirano. I candidati in possesso di un titolo di studio, di una idoneità , di una promozione ad una classe precedente l’ultima, di una ammissione alla frequenza alla classe terminale sostengono le prove d’esame sui programmi delle classi precedenti quella alla quale aspirano, limitatamente alle materie o parti di materie non comprese nei programmi della scuola di appartenenza. Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e devono essere ripetute. Supera gli esami di idoneità chi abbia conseguito in ciascuna delle prove scritte ed in quella orale voto non inferiore ai sei decimi.

art.193 D.Lvo n.297 del

16/04/1994O.M. n.90

del 21/05/2001

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Esami di Integrativi

(Il Ministro della pubblica istruzione determina annualmente, con propria ordinanza, le modalità organizzative degli scrutini ed esami stessi –art.205 del D.Lvo n.297 del 16/04/1994 Testo Unico).

Per quali candidati

Gli esami integrativi vengono istituiti per: - gli alunni promossi anche per esame di idoneità, i quali vogliano ottenere il

passaggio ad una classe corrispondente di istituto o scuola di diverso tipo o di un diverso indirizzo o sezione.

- gli alunni che non hanno conseguito la promozione o l'idoneità possono sostenere in scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo, esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella frequentata con esito negativo. Analogamente i candidati esterni che non hanno conseguito l'idoneità possono sostenere gli esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella cui dà accesso il titolo di studio posseduto.

- i candidati in possesso di diploma di qualifica o di promozione a una classe intermedia di un corso di qualifica. Essi possono proseguire gli studi in altro corso di qualifica, previ esami integrativi su materie o parti di materie non seguite nel corso di provenienza.

art.192 D.Lvo n.297 del

16/04/1994 O.M. n.90

del 21/05/2001

Periodo di svolgimento

Gli esami integrativi si svolgono in un'unica sessione speciale, che deve aver termine prima dell'inizio delle lezioni. Il periodo degli esami integrativi viene stabilito dal Dirigente scolastico, sentito il parere del Collegio dei Docenti.

art.193 D.Lvo n.297 del

16/04/1994 O.M. n.90

del 21/05/2001

Commissione

La commissione per gli esami integrativi è nominata dal Preside ed è composta dai docenti della classe cui il candidato aspira e di un docente della classe immediatamente inferiore, in modo da rappresentare tutte le materie comprese nel programma di esame. Il numero dei componenti deve essere proporzionato al numero presumibile dei candidati e non può mai essere inferiore a 3, compreso il presidente, che è il Preside od un docente da lui delegato. Il Preside provvede alla sostituzione dei commissari che vengano, per qualsiasi ragione, a mancare (comunque il personale deve essere in possesso di abilitazione valida per l'insegnamento della materia per la quale si rende necessaria la sostituzione).

art.198 D.Lvo n.297 del

16/04/1994 O.M. n.90

del 21/05/2001

Valutazione requisiti di ammissione

La valutazione sulla rispondenza dei requisiti per l’ammissione agli esami è affidata alla commissione esaminatrice che deve pronunciarsi almeno dieci giorni prima dell’inizio delle prove. Per l’ammissione agli esami è indispensabile il parere favorevole della commissione sulla sufficienza dei requisiti. L'ammissione agli esami integrativi per la frequenza di classi di istituto professionale, è limitata ai corsi di qualifica e prescinde dal requisito dell’attività lavorativa.

O.M. n.90 del 21/05/2001

Prove d’esame

Le prove d’esame vertono su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e devono essere ripetute. Supera gli esami chi abbia conseguito in ciascuna delle prove scritte ed in quella orale voto non inferiore ai sei decimi. Gli alunni promossi al termine del primo anno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi, non sostengono le prove integrative. L’iscrizione a tale classe avviene previo colloquio presso la scuola ricevente, diretto ad accertare gli eventuali debiti formativi, da colmarsi mediante specifici interventi da realizzarsi all’inizio dell’anno scolastico successivo.

art.193 D.Lvo n.297 del

16/04/1994 O.M. n.90

del 21/05/2001

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L’OFFERTA FORMATIVA - 4 IIll PPeerrccoorrssoo ffoorrmmaatt iivvoo ccuurrrr iiccuullaarree

Settore industria e Artigianato - Indirizzo: Ma nutenzione e Assistenza Tecnica

Corsi: ELETTRICO/ELETTRONICO e MECCANICO/TER MICO

codice scuola: TORI019018

pprriimmoo bbiieennnniioo sseeccoonnddoo bbiieennnniioo qquuiinnttoo aannnnoo

AARREEAA CCOOMMUUNNEE 11°° aannnnoo 22°° aannnnoo 33°° aannnnoo 44°° aannnnoo 55°° aannnnoo

LLiinngguuaa ee LLeetttteerraattuurraa IIttaalliiaannaa 44 44 44 44 44

LLiinngguuaa IInngglleessee 33 33 33 33 33

SSttoorriiaa,, cciittttaaddiinnaannzzaa ee ccoossttiittuuzziioonnee 22 22 22 22 22

MMaatteemmaattiiccaa 44 44 33 33 33

DDiirriittttoo eedd IInngglleessee 22 22

SScciieennzzee ddeellllaa TTeerrrraa ee BBiioollooggiiaa 22 22

SScciieennzzee mmoottoorriiee ee ssppoorrttiivvee 22 22 22 22 22

RReelliiggiioonnee oo aattttiivviittàà aalltteerrnnaattiivvee 11 11 11 11 11

AARREEAA ddii IINNDDIIRRIIZZZZOO

TTeeccnnoollooggiiee ee tteeccnniicchhee ddii rraapppprreesseennttaazziioonnee ggrraaffiiccaa 33 33

SScciieennzzee iinntteeggrraattiivvee ((FFiissiiccaa)) 22 ((11)) 22 ((11))

SScciieennzzee iinntteeggrraattiivvee ((CChhiimmiiccaa)) 22 ((11)) 22 ((11))

TTeeccnnoollooggiiee ddeellll’’iinnffoorrmmaazziioonnee ee ddeellllaa CCoommuunniiccaazziioonnee 22 22

LLaabboorraattoorrii tteeccnnoollooggiiccii eedd eesseerrcciittaazziioonnii 33 33 44 33 33

TTeeccnnoollooggiiee mmeeccccaanniicchhee ee aapppplliiccaazziioonnii 55 ((22)) 55 ((22)) 55 ((22))

TTeeccnnoollooggiiee eelleettttrriiccoo--eelleettttrroonniicchhee ee aapppplliiccaazziioonnii 55 ((22)) 44 ((22)) 33 ((22))

TTeeccnnoollooggiiee ee tteeccnniicchhee ddii iinnssttaallllaazziioonnee ee ddii mmaannuutteennzziioonnee 33 ((22)) 55 ((22)) 88 ((22))

TTOOTTAALLEE OORREE SSEETTTTIIMMAANNAALLII 3322 3322 3322 3322 3322

IL CORSO DI STUDI (Elettrico/Elettronico) Il corso di studi ha una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito e le competenze acquisite. Al termine del terzo anno sussiste la possibilità di conseguire il Diploma di Qualifica. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Il Diplomato del Settore Industria e Artigianato dell'Indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" del corso Elettrico-Elettronico, possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Si prospettano ampi sbocchi professionali nell'ambito delle professioni legate al mondo del lavoro settore elettrico-elettronico per la realizzazione di impianti elettrici e l'installazione, il collaudo e la manutenzione delle apparecchiature elettriche, elettronche e automatismi anche a logica programmata PLC. LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono rivolte, prevalentemente, verso la Facoltà di Ingegneria.

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IL CORSO DI STUDI (Meccanico/Termico) Il corso di studi ha una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito e le competenze acquisite. Al termine del terzo anno sussiste la possibilità di conseguire il Diploma di Qualifica. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Il Diplomato del Settore Industria e Artigianato dell'Indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" del corso Meccanico-Termico, possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo di apparati tecnici. Esegue lavorazioni su macchine tradizionali nonché su macchine a controllo numerico. Può intervenire sulla manutenzione, riparazione e collaudo degli autoveicoli e degli impianti termici. LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono rivolte, prevalentemente, verso la Facoltà di Ingegneria.

Settore dei Servizi - Indirizzo: Servizi Commer ciali

codice scuola: TORC01901G

pprriimmoo bbiieennnniioo sseeccoonnddoo bbiieennnniioo qquuiinnttoo aannnnoo AARREEAA CCOOMMUUNNEE 11°° aannnnoo 22°° aannnnoo 33°° aannnnoo 44°° aannnnoo 55°° aannnnoo LLiinngguuaa ee LLeetttteerraattuurraa IIttaalliiaannaa 44 44 44 44 44 LLiinngguuaa IInngglleessee 33 33 33 33 33 SSttoorriiaa,, cciittttaaddiinnaannzzaa ee ccoossttiittuuzziioonnee 22 22 22 22 22 MMaatteemmaattiiccaa 44 44 33 33 33 DDiirriittttoo eedd IInngglleessee 22 22 SScciieennzzee ddeellllaa TTeerrrraa ee BBiioollooggiiaa 22 22 SScciieennzzee mmoottoorriiee ee ssppoorrttiivvee 22 22 22 22 22 RReelliiggiioonnee oo aattttiivviittàà aalltteerrnnaattiivvee 11 11 11 11 11 AARREEAA ddii IINNDDIIRRIIZZZZOO SScciieennzzee iinntteeggrraattiivvee ((FFiissiiccaa)) 22 SScciieennzzee iinntteeggrraattiivvee ((CChhiimmiiccaa)) 22 IInnffoorrmmaattiiccaa ee llaabboorraattoorriioo 22 22 EEccoonnoommiiaa aazziieennddaallee ee llaabboorraattoorriioo 55 ((22)) 55 ((22)) 88 ((22)) 88 ((22)) 88 ((22)) SSeeccoonnddaa lliinngguuaa ssttrraanniieerraa 33 33 33 33 33 DDiirriittttoo // EEccoonnoommiiaa 44 44 44 TTeeccnniicchhee ddii ccoommuunniiccaazziioonnee 22 22 22 TTOOTTAALLEE OORREE SSEETTTTIIMMAANNAALLII 3322 3322 3322 3322 3322

IL CORSO DI STUDI (Aziendale) Il corso di studi ha una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito e le competenze acquisite. Al termine del terzo anno sussiste la possibilità di conseguire il Diploma di Qualifica. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Il Diplomato del Settore dei Servizi dell'indirizzo "Servizi Commerciali" ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell'attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell'immagine aziendale attraverso l'utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono rivolte, prevalentemente, verso le facoltà di Economia e Commercio, di Scienze Politiche, Lingue Straniere.

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Settore dei Servizi - Indirizzo: Servizi Socio- Sanitari

codice scuola: TORC01901G

pprriimmoo bbiieennnniioo sseeccoonnddoo bbiieennnniioo qquuiinnttoo aannnnoo

AARREEAA CCOOMMUUNNEE 11°° aannnnoo 22°° aannnnoo 33°° aannnnoo 44°° aannnnoo 55°° aannnnoo

LLiinngguuaa ee LLeetttteerraattuurraa IIttaalliiaannaa 44 44 44 44 44

LLiinngguuaa IInngglleessee 33 33 33 33 33

SSttoorriiaa,, cciittttaaddiinnaannzzaa ee ccoossttiittuuzziioonnee 22 22 22 22 22

MMaatteemmaattiiccaa 44 44 33 33 33

DDiirriittttoo eedd IInngglleessee 22 22

SScciieennzzee ddeellllaa TTeerrrraa ee BBiioollooggiiaa 22 22

SScciieennzzee mmoottoorriiee ee ssppoorrttiivvee 22 22 22 22 22

RReelliiggiioonnee oo aattttiivviittàà aalltteerrnnaattiivvee 11 11 11 11 11

AARREEAA ddii IINNDDIIRRIIZZZZOO

SScciieennzzee iinntteeggrraattiivvee ((FFiissiiccaa)) 22

SScciieennzzee iinntteeggrraattiivvee ((CChhiimmiiccaa)) 22

SScciieennzzee uummaannee ee ssoocciiaallii 44 44

EElleemm.. DDii SSttoorriiaa ddeellll’’AArrttee eedd EEsspprreessssiioonnee GGrraaffiicchhee 22

EEdduuccaazziioonnee mmuussiiccaallee 22

MMeettooddoollooggiiee ooppeerraattiivvee 44 44 33

SSeeccoonnddaa lliinngguuaa ssttrraanniieerraa 22 22 33 33 33

IIggiieennee ee ccuullttuurraa mmeeddiiccoo--ssaanniittaarriiaa 44 44 44

PPssiiccoollooggiiaa ggeenneerraallee ee aapppplliiccaattaa 44 55 55

DDiirriittttoo ee LLeeggiissllaazz.. SSoocciioo--ssaanniittaarriiee 33 33 33

TTeeccnniiccaa aammmm.. eedd EEccoonnoommiiaa ssoocciiaallee 22 22

TTOOTTAALLEE OORREE SSEETTTTIIMMAANNAALLII 3322 3322 3322 3322 3322

IL CORSO DI STUDI (Socio-Sanitario) Il corso di studi ha una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito e le competenze acquisite. Al termine del terzo anno sussiste la possibilità di conseguire un Attestato di Qualifica Regionale di II livello. Si studiano due lingue straniere: Inglese e Francese. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI L'indirizzo servizi socio-sanitari offre una preparazione polivalente finalizzata alla gestione ottimale delle dinamiche interpersonali nei possibili ambienti di lavoro come centri estivi, asili nido, colonie permanenti, assistenza domiciliare e strutture socio-sanitarie. E' consigliato a chi ama svolgere la propria attività lavorativa a stretto contatto con le persone. Il tecnico dei servizi socio-sanitari, a conclusione del percorso di studio quinquennale, acquisisce le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi specifici in risposta alle esigenze socio-sanitarie di persone, comunità, fasce deboli. LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI Prosecuzione degli studi in ambito universitario (ad es., scienze infermieristiche ed ostetriche, assistenza sanitaria, scienze della riabilitazione, servizio sociale, scienze della formazione primaria, scienze dell'educazione, psicologia, scienze politiche, sociologia…).

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Settore Economico - Indirizzo: Turismo

codice scuola: TOTD01901V

pprriimmoo bbiieennnniioo sseeccoonnddoo bbiieennnniioo qquuiinnttoo aannnnoo

AARREEAA CCOOMMUUNNEE 11°° aannnnoo 22°° aannnnoo 33°° aannnnoo 44°° aannnnoo 55°° aannnnoo

LLiinngguuaa ee LLeetttteerraattuurraa IIttaalliiaannaa 44 44 44 44 44

LLiinngguuaa IInngglleessee 33 33 33 33 33

SSttoorriiaa,, cciittttaaddiinnaannzzaa ee ccoossttiittuuzziioonnee 22 22 22 22 22

MMaatteemmaattiiccaa 44 44 33 33 33

DDiirriittttoo eedd IInngglleessee 22 22

SScciieennzzee ddeellllaa TTeerrrraa ee BBiioollooggiiaa 22 22

SScciieennzzee mmoottoorriiee ee ssppoorrttiivvee 22 22 22 22 22

RReelliiggiioonnee oo aattttiivviittàà aalltteerrnnaattiivvee 11 11 11 11 11

AARREEAA ddii IINNDDIIRRIIZZZZOO

SScciieennzzee iinntteeggrraattiivvee ((FFiissiiccaa)) 22

SScciieennzzee iinntteeggrraattiivvee ((CChhiimmiiccaa)) 22

GGeeooggrraaffiiaa 33 33

IInnffoorrmmaattiiccaa 22 22

EEccoonnoommiiaa AAzziieennddaallee 22 22

SSeeccoonnddaa lliinngguuaa ssttrraanniieerraa 33 33 33 33 33

TTeerrzzaa LLiinngguuaa ssttrraanniieerraa 33 33 33

DDiisscciipplliinnee ttuurriissttiicchhee ee aazziieennddaallii 44 44 44

GGeeooggrraaffiiaa ttuurriissttiiccaa 22 22 22

DDiirriittttoo ee lleeggiissllaazziioonnee ttuurriissttiiccaa 33 33 33

AArrttee ee tteerrrriittoorriioo 22 22 22

TTOOTTAALLEE OORREE SSEETTTTIIMMAANNAALLII 3322 3322 3322 3322 3322

IL CORSO DI STUDI (Turismo) Il corso di studi ha una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito e le competenze acquisite. Si studiano tre lingue straniere: Inglese, Francese e dal terzo anno lo Spagnolo. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Si prospettano ampi sbocchi professionali anche per il Diplomato del "Settore Economico" con indirizzo "Turismo" nell'ambito delle professioni legate al mondo del turismo, agenzie di viaggio e di pubblicità, imprese di trasporto aereo, ferroviario e navale, complessi alberghieri, enti fieristici e organizzatori di eventi, associazioni culturali, enti pubblici e privati operanti nel settore turistico, pubbliche amministrazioni in generale, uffici commerciali. Accompagnatore turistico, previo esame abilitante. LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono rivolte, prevalentemente, verso le facoltà di Lingue Straniere, di Economia del Turismo, di Economia e Commercio, di Scienze Politiche.

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IIll PPeerrccoorrssoo ffoorrmmaatt iivvoo ccuurrrr iiccuullaarree ddeell SSEERRAALLEE

Settore industria e Artigianato - Indirizzo: Ma nutenzione e Assistenza Tecnica

Corso: ELETTRICO

codice scuola:

IL CORSO DI STUDI (Elettrico/Elettronico) Al termine del corso di studi gli studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito e le competenze acquisite. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Il Diplomato del Settore Industria e Artigianato dell'Indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" del corso Elettrico-Elettronico, possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Si prospettano ampi sbocchi professionali nell'ambito delle professioni legate al mondo del lavoro settore elettrico-elettronico per la realizzazione di impianti elettrici e l'installazione, il collaudo e la manutenzione delle apparecchiature elettriche, elettronche e automatismi anche a logica programmata PLC.

LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI

Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono rivolte, prevalentemente, verso la Facoltà di Ingegneria.

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Settore dei Servizi - Indirizzo: Servizi Commer ciali

codice scuola: IL CORSO DI STUDI (Aziendale) Al termine del corso di studi gli studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito e le competenze acquisite. Si studiano due lingue straniere: Inglese e Francese. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI

Il Diplomato del Settore dei Servizi dell'indirizzo "Servizi Commerciali" ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell'attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell'immagine aziendale attraverso l'utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI

Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono rivolte, prevalentemente, verso le facoltà di Economia e Commercio, di Scienze Politiche, Lingue Straniere.

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L’Offerta Formativa per studenti con bisogni differ enti/specifici e studenti stranieri La scuola, nell’osservanza della Legge Quadro n.104 del 5/7/92 e della Circolare ministeriale del 06/03/2013 si pone l’obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni che si trovano in situazione di disagio :

- nella relazione, - nella comunicazione, - nella socializzazione, - nell’apprendimento.

Lo scopo principale dell’intervento educativo-didattico è l’integrazione dello studente diversamente abile in un ambiente che favorisca la sua socializzazione e contribuisca a far emergere le sue potenzialità ed abilità, aiutandolo a conquistare maggior autonomia e autostima, sia nel periodo di permanenza nella scuola, sia individuando prospettive praticabili anche nella futura vita lavorativa. La scuola individua raccordi fra i soggetti istituzionali e professionali che debbono o possono contribuire al raggiungimento dell’obiettivo della piena integrazione sociale, per ciascun individuo. Nel processo d’integrazione, è fondamentale il coinvolgimento delle famiglie , nel rispetto dei ruoli e delle differenti dimensioni esistenziali, per una collaborazione forte e coerente con esse, rivalutandone le risorse e la capacità di adattamento e crescita, in un’ottica di supporto e valorizzazione dei punti di forza. Nel favorire un clima di collaborazione e solidarietà, la comunità scolastica pone attenzione all’accoglienza, al rispetto ed alla valorizzazione della diversità, quale risorsa preziosa di sviluppo per la classe. La scuola attua inoltre un modello organizzativo-didattico flessibile caratterizzato dalle seguenti modalità di lavoro:

1. organizzazione di laboratori, piccoli gruppi di lavoro o classi aperte per favorire l’uso di più linguaggi, potenziare le abilità cognitive e prevenire e/o ridurre i comportamenti problematici;

2. utilizzo graduale e progressivo di metodologie/tecnologie per facilitare la didattica rendendola

adeguata alle esigenze individuali accrescendo l’efficacia del processo insegnamento-apprendimento;

3. avvio di progetti, che coinvolgano gli alunni in difficoltà ed i loro compagni per sviluppare le

capacità di relazionarsi con gli altri, favorire l’autonomia personale, promuovere la creatività; 4. continuità educativa fra i diversi gradi di scuola per favorire l’inserimento nel nuovo ambiente, la

socializzazione con i nuovi insegnanti e i nuovi compagni, consentire ai docenti la definizione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) e del Piano Didattico Personalizzato (PDP). A tale scopo sono previste forme di consultazione fra insegnanti del ciclo inferiore e del ciclo superiore ed incontri fra genitori e le componenti dei servizi sociali, medici, scolastici e psicopedagogici.

Il gruppo GLI d’Istituto predispone il Piano annuale per d’Inclusività e il Piano annuale per l’Inclusione in cui sono espresse tutte le procedure operative (in allegato al documento).

Per alunni diversamente abili e B.E.S. Al fine di garantire un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, la scuola, dopo un’attenta analisi, predispone per lo studente in situazione di handicap un “Piano Educativo Individualizzato” chiamato PEI. In ottemperanza alla normativa vigente si individuano due possibili percorsi:

� Programmazione individualizzata , corrispondente ai programmi ministeriali (con eventuale riduzione e semplificazione agli “obiettivi minimi”): essa prevede forme di adattamento ai bisogni specifici segnalati dai docenti nei C.d.C., alle modalità e criteri di valutazione periodica in riferimento agli obiettivi prefissati; gli obiettivi minimi della programmazione disciplinare sono indicati dai docenti curricolari all’insegnante di sostegno nella prima parte dell’anno scolastico.

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Questo percorso consente il raggiungimento della qualifica professionale al termine del triennio (se lo studente frequenta l’Istituto Professionale) e del diploma di stato al termine del quinto anno.

� Programmazione differenziata, che consente un percorso calibrato sui bisogni dell’alunno; in questo percorso i risultati dell’apprendimento sono valutati con l’attribuzione di voti relativi agli obiettivi individualizzati; le prove d’esame sono differenziate, omogenee al percorso svolto e finalizzate all’attestazione delle competenze e delle abilità acquisite.

Nel PEI vengono affrontati i seguenti punti:

a) conoscenza degli alunni sotto il profilo psicologico, socio-relazionale e cognitivo, attraverso una attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie situazioni.

b) individuazione delle aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenendo conto delle indicazioni

della famiglia, degli operatori sanitari e scolastici.

c) stesura di un piano educativo • individualizzato, cioè calibrato sulle potenzialità del singolo, • integrato con la programmazione della classe.

c) verifica e valutazione del piano di lavoro, mediante una attenta registrazione dei progressi degli alunni.

Per ciascun alunno in situazione di disagio, il lavoro a livello individuale è previsto nel PEI, invece, le attività di integrazione coinvolgono tutta la scuola, la classe ed i gruppi in cui sono inseriti tali alunni. Per alunni con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA) Per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento segnalati da diagnosi specialistica (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia), anche se non supportati dall’assistenza di un insegnante di sostegno, in riferimento alla C.M. n. 4099/A/4 del 05/10/2004, si prevedono strumenti compensativi e dispensativi. Sono strumenti compensativi:

� Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri. � Tavola pitagorica. � Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche. � Calcolatrice. � Registratore. � Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale.

Sono strumenti dispensativi:

� Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline.

� Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta (ad eccezione dell’esame di stato, nota 10/05/2007, prot 4674 del Dipartimento per l’Istruzione, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici)

� Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa. � Organizzazione di interrogazioni programmate. � Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della

forma. Per alunni con difficoltà d’apprendimento in assenza di diagnosi specialistica Per gli studenti con difficoltà d’apprendimento, segnalati nel C.d.C. e in assenza di diagnosi specialistica, si adottano forme di flessibilità e percorsi individualizzati in conformità all’autonomia didattica riconosciuta nell’ambito dell’attività di insegnamento (D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275). È il Consiglio di Classe che, dopo un periodo di osservazione, individua e propone alla famiglia dell’alunno il percorso ritenuto maggiormente idoneo. Valutazione per Alunni con bisogni educativi specia li (BES) Al fine di garantire un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, il C.di C., dopo un’attenta analisi dei documenti, predispone per lo studente un Piano Didattico Personalizzato (PDP).

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Risorse per Alunni con bisogni differenti e specifi ci Nei suoi interventi a favore degli alunni diversamente abili la scuola si avvale di:

1. personale in organico con titolo di specializzazione; 2. assistenti forniti da altri enti territoriali;

3. servizio psicopedagogico fornito dall’Ente Locale;

4. gruppo di lavoro ristretto (composto da insegnanti di classe e insegnante di sostegno) con il

compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione, programmare il Piano Educativo e verificarne puntualmente le possibilità di attuazione.

Incontri specifici per gli Alunni con bisogni diffe renti

1. Incontri periodici tra Dirigente Scolastico, docenti di sostegno e referente per accordi sull’attività da svolgere nell’anno in corso.

2. Riunione del Consiglio di Classe antecedente l’inizio dell’anno scolastico finalizzato all’accoglienza di studenti diversamente abili di nuova iscrizione.

3. Incontri periodici con la famiglia e con l’UMEE di riferimento. 4. Riunione periodica del Gruppo di Lavoro per Alunni diversamente abili dell’istituto

Protocollo accoglienza studenti stranieri L´iscrizione al nostro IIS di alunni immigrati non è più un dato eccezionale ed occasionale, ma costituisce una realtà consolidata, per quanto variabile nelle sue dimensioni e caratteristiche; la scuola quindi deve dotarsi di una progettualità adeguata che consenta di gestire un´accoglienza efficiente ed efficace. Il progetto "Accoglienza degli alunni stranieri" si propone pertanto di promuovere l'integrazione positiva degli studenti stranieri nella scuola secondaria di secondo grado intervenendo in una fascia di età e in un ordine di scuola che sono decisivi ai fini dell'inclusione nella società d'accoglienza. Solo una piccola parte degli studenti stranieri che, in questi ultimi anni scolastici, si sono iscritti nel nostro Istituto è nata in Italia e ha presumibilmente compiuto un percorso scolastico "alla pari" rispetto a quello dei coetanei italiani. La maggior parte dei nostri adolescenti immigrati è invece nata nel Paese d'origine ed è giunta in Italia ad un certo punto della vita, solitamente per ricongiungersi ai genitori. Certamente, migrare nell'adolescenza comporta una frattura nella loro storia personale, una rottura dei legami affettivi, consolidati, un vissuto di regressione dovuto alla perdita di competenze e saperi, il venir meno della propria autonomia. Così questi ragazzi si trovano a riprogettare il loro futuro. Le motivazioni che sono alla base del nostro progetto hanno dunque a che fare con una vulnerabilità: la difficoltà di inserimento e integrazione che questi ragazzi incontrano. Il progetto non solo è rivolto agli studenti e alle loro famiglie: organizzare una scuola, stendere un protocollo d'accoglienza permette al docente di non farsi carico in solitudine del problema degli alunni stranieri nella propria classe, ma di poter contare su una sinergia di "accoglienza, orientamento e insegnamento" che certamente rendono più chiaro e proficuo tutto il lavoro. Costante inoltre sarà la collaborazione con i mediatori interculturali, il Comune di Settimo Torinese, il Comune di Torino, la Provincia, la Regione Piemonte e le varie associazioni che operano sul territorio e che affiancheranno il nostro lavoro. Il Protocollo di Accoglienza degli stranieri è stato presentato, discusso ed approvato dal Collegio Docenti e inserito nel POF d'Istituto. Protocollo accoglienza: Il presente documento, deliberato dal Collegio docenti, intende presentare un modello di accoglienza per attuare in modo operativo le indicazioni contenute nell'art.45 del DPR n°394 del31-8-99. Con esso si intendono pianificare le strategie con cui avviare e facilitare l'inserimento scolastico su diversi piani:

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• amministrativo e burocratico (l'iscrizione), • comunicativo e relazionale (prima conoscenza), • educativo-didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale,

insegnamento dell'italiano seconda lingua) • sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio).

A tale scopo il Collegio docenti costituisce, all'interno della Commissione Interculturale, una COMMISSI0NE ACCOGLIENZA STUDENTI STRANIERI, composta da insegnanti, che collabora con il Dirigente Scolastico per gli aspetti di sua pertinenza e con il personale della segreteria alunni per gli aspetti amministrativi. La Commissione Accoglienza ha i seguenti compiti:

• raccoglie, elabora e aggiorna i dati relativi alla presenza degli alunni stranieri e/o nomadi presenti nell'Istituto;

• accoglie gli alunni neo arrivati (relazione scuola/famiglia; osservazione durante la prima fase di inserimento; proposta di assegnazione alla classe);

• funge da tramite tra la scuola ed il territorio (attiva collaborazioni con le amministrazioni locali contatta le associazioni che operano sul territorio);

• verifica annualmente e integra, se necessario, il protocollo di accoglienza.

I compiti del personale di segreteria sono: ISCRIZIONE La segreteria va dotata di una modulistica, relativa a: richiesta di iscrizione;

• documentazione varia (dichiarazioni, scheda d'iscrizione, assicurazioni,consenso trattamento dati sensibili);

• comunicazioni scuola-famiglia (libretto personale);

La segreteria si fa inoltre carico di:

• richiedere copia autentica o conforme dei titoli di studio in possesso dello studente ed eventuale traduzione e valutazione di tali titoli all'Ufficio Immigrazione del Comune;

• consegnare un riepilogo informativo sugli indirizzi e sulle regole della scuola; • comunicare l'arrivo del nuovo alunno straniero ai docenti referenti; • comunicare le date degli incontri tra la famiglia, gli insegnanti della Commissione accoglienza e il

mediatore linguistico.

I compiti dei docenti di riferimento sono: COMMISSIONE ACCOGLIENZA 1^ fase: accoglienza. In questa fase si ha il primo vero contatto dello studente con la scuola e con un eventuale mediatore interculturale e ne va approfondita la conoscenza. Si prevedono quindi le seguenti azioni:

• raccolta dei dati disponibili in segreteria; • visita e presentazione della struttura e dell'organizzazione scolastica; • compilazione della scheda di rilevazione insieme ai familiari dell'alunno (con primo accertamento livello

conoscenza italiano L2); • illustrazione con o senza mediatore linguistico del riepilogo delle norme dell'istituto; • prime osservazioni sull'iter scolastico dell'alunno; • informazioni sulle modalità di assegnazione alla classe.

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La Commissione accoglienza, tenuto conto della normativa vigente , raccolte le informazioni dalla segreteria e dal colloquio con i genitori, valutate le abilità e le competenze dell'alunno propone al Dirigente Scolastico l'assegnazione alla classe. CONSIGLIO DI CLASSE 2^ fase: accertamento delle abilità. Questa fase può avere la durata di alcuni giorni, durante i quali i docenti possono essere coadiuvati dalla presenza del mediatore o di altri docenti. Ha come finalità:

• la rilevazione di competenze e abilità di tipo linguistico-espressivo e/o logico-matematico-scientifico; • il rilevamento di bisogni specifici di apprendimento, bisogni di interesse linguistico, interessi vari; • la valorizzazione delle conoscenze e capacità individuali per riattivare i prerequisiti; • la rilevazione degli interessi, delle aspirazioni e delle competenze pregresse per favorire l'orientamento

in entrata, in itinere e in uscita; • attività e colloqui individuali; • la socializzazione degli allievi stranieri e l'interazione con i coetanei, favorendo lavori di gruppo e

richiamando, quando possibile, elementi della cultura di appartenenza; • ogni altra metodologia utile.

INSERIMENTO IN CLASSE Le indicazioni contenute nella normativa italiana, che si richiamano a principi e linee contenuti in direttive e leggi sovranazionali e europee, tracciano un modello educativo che possiamo definire integrativo, interculturale, attento alla tutela e valorizzazione delle lingue e culture d'origine. Percorsi specifici di acquisizione dell'italiano devono essere realizzati al fine di facilitare nel modo più rapido ed efficace l'accesso agli apprendimenti comuni. Si sperimentano materiali, proposte didattiche e modelli organizzativi per sviluppare l'apprendimento dell'italiano come L2, sia per comunicare a scuola e fuori dalla scuola, con i pari e con gli adulti; sia per studiare e apprendere le diverse discipline. L'accoglienza e l'integrazione sono inoltre compito di tutti i docenti, i quali devono prestare attenzione anche al clima relazionale della classe, alle interazioni e agli scambi tra ragazzi e tra scuola e famiglia. La Commissione Accoglienza, insieme agli insegnanti di classe, individuerà, sulla base delle risorse interne ed esterne disponibili, percorsi di facilitazione da attivare a livello didattico e relazionale. Finalità

• aiutare il ragazzo a superare le difficoltà e gli ostacoli che incontra nella nuova realtà, • educare all'incontro, al rispetto e alla convivenza delle differenze.

Percorso di facilitazione didattica

• rilevazione dei bisogni specifici di apprendimento; • uso di materiali visivi, informatici, grafici; • semplificazione e chiarificazione linguistica dei testi e delle prove; • adattamento dei programmi curriculari; • istituzione di laboratori intensivi di lingua italiana di primo e di secondo livello; • istituzione di laboratori di bilinguismo (aperti a tutti gli studenti dell'istituto) con la duplice finalità di:

recupero e rafforzamento della lingua madre, delle competenze trasversali e favorire lo scambio interculturale;

• interventi di supporto nelle lingue disciplinari.

Percorso di facilitazione relazionale (socializzazi one):

• programmazione di attività interculturali rivolte a tutti gli alunni; • utilizzo di materiali nelle diverse lingue; • individuazione da parte del Consiglio di classe di compagni di classe-tutor a rotazione, e/o di un

insegnante tutor; • promozione di attività di piccolo gruppo; • coinvolgimento delle famiglie degli alunni;

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• coinvolgimento di allievi stranieri presenti nell'Istituto con funzione di guida e interprete.

L'educazione interculturale si propone di promuovere un'autentica comunicazione interculturale, di sviluppare l'attitudine all'incontro, al dialogo, al confronto, alla negoziazione e di agire sia sul piano cognitivo, delle informazioni e delle competenze, sia sul piano affettivo e relazionale, degli atteggiamenti e delle rappresentazioni. L'educazione interculturale, quindi non è una disciplina aggiuntiva, ma un approccio per rivedere i curricoli formativi e gli stili comunicativi, con un maggior ruolo delle nuove tecnologie didattiche, con la gestione educativa delle differenze e dei bisogni di apprendimento. TUTOR Ciascun tutor individuato dal Consiglio di classe, segue lo studente straniero che gli viene assegnato lungo tutto l'iter dell'inserimento e del percorso scolastico al fine di garantire a ciascuno un unico docente di riferimento (ad es. invia, se necessario, lo studente ai laboratori linguistici del territorio). Il tutor cura le comunicazioni scuola-famiglia avvalendosi anche del mediatore linguistico (quando è necessario), mantiene i rapporti con i laboratori linguistici. Rimane in contatto con la Commissione accoglienza alunni stranieri. VALUTAZIONE La valutazione degli alunni stranieri, in particolare di coloro che si possono definire neo-arrivati, pone diversi ordini di problemi, dalle modalità di valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso di apprendimento. Pertanto il Collegio Docenti dispone che la valutazione dei risultati scolastici venga effettuata in base alle "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" allegate alla C.M.24/2005. Dal documento si evince che la valutazione sarà riferita al percorso individualizzato messo in atto, i progressi realizzati, gli obiettivi raggiunti, la motivazione, l'impegno e le potenzialità di apprendimento dimostrate. LA BIBLIOTECA MULTICULTURALE La commissione promuove la costituzione di una biblioteca multiculturale all'interno dell'Istituto che nella raccolta del materiale faccia spazio a libri di divulgazione su paesi e culture differenti, fiabe e le leggende del mondo, libri in lingua d'origine, classici tradotti in tutte le lingue, libri indirettamente multiculturali (racconti, romanzi, narrativa, ecc.), storie di immigrazione, autobiografie di immigrati, materiali multimediali, materiali per l'insegnamento/apprendimento dell'italiano come seconda lingua.

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AMPLIAMENTO DELL ’OFFERTA FORMATIVA - 5

Identità progettuale dell’Istituto L’I.I.S. “G. Ferraris” considera il potenziamento dell’Offerta formativa di base come un elemento fondamentale per raggiungere le finalità espresse dalla sua Politica per la Qualità. A tale scopo, le iniziative che si concretizzano in Progetti o in Attività integrative, presentati da singoli Docenti o da gruppi di lavoro ed approvati dal Collegio dei Docenti, vanno inserite in un quadro organico, tale da costituire una precisa identità progettuale. ll P.O.F. fa proprio quanto deciso dal Collegio dei Docenti, che ha approvato per la progettazione una struttura standard, utile alle operazioni di controllo e di valutazione dei processi attivati. Essa prevede che i progetti debbano essere presentati utilizzando una scheda progettuale (in allegato e reperibile anche sul sito dell’Istituto) II PPrrooggeetttt ii :: II pprrooggeettttii cchhee vveerrrraannnnoo rreeaalliizzzzaattii nneellll’’aannnnoo ssccoollaassttiiccoo 22001144--22001155 ,, aapppprroovvaattii ddaall CCoolllleeggiioo DDoocceennttii,, ssoonnoo ccoonnssuullttaabbiillii nneellll’’aalllleeggaattoo nn.. aall pprreesseennttee ddooccuummeennttoo..

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LA VALUTAZIONE DEL P.O.F. - 6 II ccrr ii tteerrii ddii vvaalluuttaazziioonnee ddeell PP..OO..FF.. Il processo di miglioramento continuo alla base del Sistema di Gestione per la Qualità si basa sul confronto tra i risultati ottenuti e gli obiettivi prefissati. La valutazione del servizio offerto dall’Istituto si basa sull’analisi di questionari di soddisfazione somministrati agli studenti, alle famiglie e al personale docente e non docente. Tali questionari vengono somministrati una volta l’anno, solitamente nel mese di maggio. Dall’esame dei risultati di tale analisi di “custode satisfacion” l’Istituto definisce le azioni per il miglioramento della qualità del servizio offerto.

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AALLLLEEGGAATTII –– 77

AALLLLEEGGAATTII CCAAPP..11 AALLLLEEGGAATTOO 11..22 EElleennccoo ddoocceennttii FFuunnzziioonnee ssttrruummeennttaallee

AArreeaa 11 pprrooff..ssssaa BBoossccoo AAnnttoonneellllaa AArreeaa 22 pprrooff.. RReessttiivvoo GGaaeettaannoo ee BBiivvoonnaa RRiittaa AArreeaa 22bb pprrooff..ssssaa MMeessssiinneeoo CCiinnzziiaa AArreeaa 33 pprrooff.. MMaattrroonnee LLuuiiggii AArreeaa 33bb pprrooff.. BBaattttiissttaa AAnnggeelloo CClleemmeennttee AArreeaa 44 pprrooff.. VViizzzzaarrii AAnnttoonniinnoo

AALLLLEEGGAATTOO 11..33 EElleennccoo ddoocceennttii CCoooorrddiinnaattoorrii ddii DDiippaarrttiimmeennttoo:: EEDDUUCCAAZZIIOONNEE FFIISSIICCAA PPrrooff..ssssaa MMoonniiccaa SSttrraaddaa FFIISSIICCAA--SSCCIIEENNZZEE PPrrooff.. GGiiaannccaarrlloo PPeettuuzzzzoo GGRRUUPPPPOO HH PPrrooff..ssssaa CCiinnzziiaa MMeessssiinneeoo MMAATTEEMMAATTIICCAA PPrrooff..ssssaa GGiioovvaannnnaa PPiittaassii IINNGGLLEESSEE--FFRRAANNCCEESSEE PPrrooff..ssssaa MMaannuueellaa TTiirroonnee MMEECCCCAANNIICCAA PPrrooff.. EElliioo BBrruunnoo DDIIRRIITTTTOO,, GGEEOOGGRRAAFFIIAA ee TTEECCNNIICCAA DDEELLLLAA CCOOMMUUNNIICC.. PPrrooff.. GGaaeettaannoo RReessttiivvoo IITTAALLIIAANNOO--SSTTOORRIIAA--RREELLIIGGIIOONNEE--SSTTOORRIIAA DDEELLLL’’AARRTTEE PPrrooff..ssssaa AAnnttoonneellllaa BBoossccoo EELLEETTTTRROOTTEECCNNIICCAA PPrrooff.. NNiiccoollaa LLaabbaarriillee TTEECCNNOOLLOOGGIIAA IINNFFOORRMMAATTIICCAA PPrrooff.. AAnnttoonniinnoo VViizzzzaarrii EECCOONNOOMMIIAA--IINNFFOORRMMAATTIICCAA GGEESSTTIIOONNAALLEE TTRRAATTTTAAMMEENNTTOO TTEESSTTII--RRIICCEEVVIIMMEENNTTOO DD’’AALLBBEERRGGOO PPrrooff..ssssaa DDaanniieellaa AAnnddrriiaannoo

AALLLLEEGGAATTOO 11..44 EElleennccoo ccoooorrddiinnaattoorrii ddii ccllaassssee

Sezione IPSIA CLASSE NOMINATIVO

1 A Prof. Matrone Luigi 1 B Prof.ssa Hrdlicka Silvia 1 G Prof. Vizzari Antonio 1 T Prof.ssa Bosco Antonella 2 A Prof. Sciaraffa Rocco 2 B Prof. Ricciuto Filippo 2 G Prof.ssa Bason Gabriella 2 T Prof. Tomaselli Andrea 3 A Prof.ssa Meli Agata 3 B Prof.ssa Palmieri Maria Teresa 3 G Prof. Bruno Elio 3 T Prof. Barilà Gregorio 4 A Prof.ssa Calabrò Maria 4 B Prof. Marello Eros

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4 G Prof. Piscopo Luigi 4 T Prof.ssa Bivona Rita 5 A Prof.ssa Pitasi Giovanna 5 B Prof. Imperia Calogero 5 C Prof. Labarile Nicola 5 G Prof.ssa Lubrano Lavandera Arianna 5 T Prof.ssa Caristi Concetta

Sezione IPC CLASSE NOMINATIVO

1 A Prof.ssa Carosso Laura 1 B Prof. Sereno Regis Marco 1 C Prof.ssa Nosengo Clelia 1 D Prof. Frascella Davide 2 A Prof. Comi Roberto 2 B Prof.ssa Rossi Claudia 2 C Prof.ssa Bucciarelli Giuseppina 2 D Prof.ssa Vicenti Irene 3 A Prof.ssa Pimpinella Marta 3 B Prof. Boldrin Antonio 3 C Prof.ssa Tirone Manuela 4 A Prof. Muratore Carmelo 4 B Prof. Restivo Gaetano 4 C Prof.ssa Santorelli Ilaria 5 A Prof.ssa Andriano Daniela 5 B Prof.ssa Cosola Patrizia

Sezione SERALE

CLASSE NOMINATIVO 3 A OGA Prof. Matematica da nominare 3 BOELT Prof. Dominici Valerio Giuseppe 4 A TGA Prof. ssa Chirico Anna 4 B TIE Prof.ssa Ferrero Anna 5 A TGA Prof.ssa Lantermo Livia 5 BTIE Prof. Leone Emanuele

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AALLLLEEGGAATTii CCAAPP 22 AAll lleeggaattoo 22..11 Regolamento di disciplina

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA adottato in conformità al D.P.R. N.249 del 24 giugno 1998

“Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”

Art. 1

La scuola è luogo di formazione e di educazione, è una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale volta alla crescita della persona ed opera con la famiglia nella realizzazione del processo educativo. La comunità scolastica attraverso l’educazione e il rafforzamento della consapevolezza opera ed interagisce con la famiglia per il conseguimento dello sviluppo dell’identità e della personalità dei giovani, della loro consapevolezza, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale. La cooperazione della famiglia con la scuola costituisce un fondamentale momento di solidarietà tra componenti che finalizzano nell’educazione e formazione dei giovani i loro sforzi. La collaborazione della famiglia si realizza attraverso una continua partecipazione alla vita della scuola avvalendosi di tutti i mezzi che favoriscono la conoscenza della realtà scolastica. La comunità scolastica si fonda su una civile libertà di espressione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono e si avvale anche di provvedimenti disciplinari ove gli studenti non assolvano i doveri loro imposti.

Art. 2

L’interpretazione e l’applicazione del regolamento debbono essere sempre conformi alle norme citate ed ai principi che seguono. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno dell’Istituto. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare può influire sulla valutazione del profitto. Quando debba essere adottato un provvedimento disciplinare riguardante più mancanze commesse dall’alunno, anche in tempi diversi, viene inflitta, tenuto conto dei fatti commessi, un’unica sanzione in relazione alla più grave delle trasgressioni. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni e civilmente manifestate e non lesive dell’altrui personalità. Le sanzioni debbono essere proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Nel determinare la sanzione si deve tener conto dei principi sopra esposti nonché della gravità dell’infrazione desunta: dalle modalità dell’azione, dalla gravità del danno cagionato al singolo o alla comunità scolastica, dai motivi che hanno determinato l’alunno ad agire, dalla sua precedente condotta e da quella contemporanea e susseguente all’infrazione, dalle sue condizioni di vita individuale, familiare e sociale. L’organo competente secondo il regolamento ad esercitare il potere disciplinare di graduazione e di scelta della sanzione disciplinare e ad irrogarla, deve indicare i motivi che giustificano l’uso di tale potere.

Art. 3

Costituiscono mancanze disciplinari i seguenti comportamenti: 1. non frequentare regolarmente i corsi o non assolvere con assiduità agli impegni di studio, a meno che ciò non dipenda da

motivi di salute o gravi motivi di famiglia; 2. disturbare le lezioni e turbare con il proprio comportamento l’ordine e la disciplina della classe e/o della comunità scolastica; 3. tenere un comportamento non corretto, anche fuori della scuola, nei confronti dei propri compagni di istituto; 4. violare i doveri di solidarietà e di rispetto, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale, religiosa, culturale ed etnica nei

rapporti con i propri compagni; 5. non osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza stabilite dalla comunità scolastica; 6. tenere nei confronti del preside, dei docenti e del personale non insegnante, anche fuori dalla scuola, un qualsivoglia

comportamento non rispettoso della loro funzione e non avere quel rispetto, anche formale, che gli studenti richiedono per se stessi, ovvero non osservare le disposizioni impartite dal preside o dai docenti nell’esercizio delle loro funzioni;

7. fare uso di violenza fisica o di minacce; 8. non utilizzare correttamente i locali, le strutture, gli arredi, i macchinari, gli impianti, ovvero qualsivoglia attrezzatura o

sussidio didattico o, ancora, danneggiare la scuola o il suo patrimonio; 9. tenere nella scuola un contegno contrario alle regole del vivere civile e non consono ad un luogo di formazione e di

educazione; 10. tenere nella scuola un comportamento che crei situazioni di pericolo o che costituisca reato.

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Art. 4

Gli alunni che pongono in essere una o più mancanze disciplinari precedentemente indicate, sono soggetti alle seguenti sanzioni: 1. ammonizione privata o danti ai compagni di classe da parte del docente; 2. allontanamento dalla lezione; 3. ammonizione privata o davanti ai compagni di classe da parte del preside; 4. ammonizione da parte del preside alla presenza dei genitori dell’alunno; 5. ammonizione con l’obbligo di compiere attività nell’interesse della classe o della comunità scolastica; 6. ammonizione e riparazione del danno con reintegrazione di quanto danneggiato; 7. ammonizione ed esclusione dalla partecipazione ad attività esterne aventi anche carattere ludico con obbligo di presenza

svolgendo attività di studio ovvero attività nell’interesse della comunità scolastica; 8. ammonizione ed impossibilità di usufruire di benefici derivanti dalla riduzione dell’orario scolastico per un determinato

periodo, svolgendo attività di studio ovvero attività nell’interesse della comunità scolastica; 9. allontanamento dalla classe per un periodo non superiore ai quindici giorni, svolgendo all’interno dell’istituto attività di studio

ovvero attività nell’interesse della comunità scolastica; 10. allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore ai quindici giorni, svolgendo in famiglia attività di

studio facilmente comprovabili in tutte le discipline; 11. allontanamento dello studente dalla comunità scolastica quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità

delle persone. In tal caso, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo;

Le attività svolte nell’interesse della comunità scolastica sono: 1. la pulizia o il riordino durante o dopo le ore di lezione dei laboratori, delle aule, del cortile, del giardino o dei locali comuni in

genere; 2. lavori correlati all’attività didattica svolti e finalizzati all’utilità della classe di cui fa parte; Il divieto di avvalersi dei benefici consiste: nell’obbligo di permanenza in istituto svolgendo un’attività nell’interesse della comunità scolastica; nello studio individuale presso una classe di grado diametralmente opposto a quella frequentata (ad es. per i ragazzi delle prime e

seconde in quinta, per i ragazzi delle quarte e quinte in prima).

Art. 5

Le mancanze disciplinari previste al punto 1 sono punite, a seconda della gravità, con una tra le sanzioni disciplinari stabilite ai nn. 1,3,7; quelle di cui al punto 2 con una tra le sanzioni stabilite ai nn. 1,2,3,4,5,7; quelle di cui al punto 3 e 4 con una delle sanzioni stabilite ai nn. 1,3,4,5,6,7; quelle di cui al punto 5,6,7,8,9,10 con una tra le sanzioni stabilite ai nn. 1,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12. Le sanzioni previste ai nn. 1 e 2 sono irrogate dal docente; le sanzioni previste ai nn. 3 e 4 sono irrogate dal preside; le sanzioni prevista ai nn. 5,6,7,8 sono irrogate dal referente e da non meno di due insegnanti della classe; le sanzioni che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottate dalla Commissione di Disciplina composta dai componenti appartenenti alla giunta esecutiva dell'istituto, (Dirigente Scolastico, Direttrice Amministrativa, un rappresentante degli studenti, un rappresentante dei genitori, un rappresentante del personale A.T.A., un docente, e dal Coordinatore della classe interessata, dai rappresentanti di classe degli studenti e dei genitori.

Art. 6

Il docente, il dirigente scolastico e la commissione di disciplina, prima di erogare le sanzioni di loro competenza, devono contestare chiaramente all’alunno la mancanza che gli si addebita e consentirgli di esporre verbalmente le proprie giustificazioni e di addurre ogni elemento a discolpa. Per le sanzioni disciplinari innanzi alla Commissione di disciplina, il procedimento si svolge in due fasi distinte: A) istruttoria è prevista la presenza , oltre alla commissione di disciplina, del docente presente al momento del fatto , dello

studente coinvolto e del suo genitore. B) deliberante , la sanzione disciplinare viene erogata lo stesso giorno al termine

della fase istruttoria senza la presenza del docente, dell'allievo e del genitore, con atto scritto contenente la descrizione circostanziata del fatto commesso.

Tale atto dovrà essere portato a conoscenza dello studente e dei suoi genitori, obbligatoriamente se minorenne, entro tre giorni dalla delibera Il consiglio di classe, nel caso in cui viene inflitta la sanzione dell’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica, deve stabilire gli opportuni provvedimenti per assicurare una continuità di rapporti della scuola con lo studente e con la famiglia, obbligatoriamente se minore, in modo da preparare il suo rientro nella comunità scolastica. Per gli studenti maggiorenni la comunicazione di procedimento davanti alla commissione di disciplina dovrà essere fatta alla famiglia solo anche senza il consenso dello studente interessato.

Art. 7

Le sanzioni previste ai numeri 1,2,3,4 sono immediatamente esecutive. Ove contro di esse sia presentato ricorso e questo sia accolto, la sanzione si ha per non inflitta e conseguentemente depennata dalla scheda dello studente. Le altre sanzioni troveranno applicazione decorsi i termini di impugnativa. Le sanzioni sono annotate a cura di chi le ha inflitte sulla scheda personale dell’allievo, che deve essere allegata agli atti ufficiali della classe. I procedimenti e le sanzioni resteranno sospesi nel periodo di interruzione delle attività scolastiche.

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Avverso le sanzioni disciplinari diverse da quella del temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica, è ammesso, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ricorso da parte degli studenti ad un Organo di Garanzia composto da tre insegnanti, da un genitore e un allievo facenti parte, questi ultimi due , del Consiglio di Istituto. L’Organo di Garanzia è presieduto dal genitore, la sua composizione è ratificata dal Consiglio d'Istituto e decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, in merito ai conflitti che sorgano all’interno della scuola a proposito dell’applicazione del presente regolamento. Avverso le sanzioni disciplinari che prevedono il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica, è ammesso, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ricorso da parte degli studenti all' Organo di Garanzia Provinciale che decide in via definitiva sulla legittimità formale degli atti.

Art. 8

Il presente regolamento ha vigenza a seguito dell’approvazione da parte del comitato degli studenti, del Collegio dei Docenti e dal consiglio di istituto ed è soggetto a modifica solo con nuova deliberazione dei suddetti organi. Allegato 2.2

Regolamento generale dei laboratori e della palestr a

1. L'uso dei laboratori e delle apparecchiature tecnico-scientifiche deve essere finalizzato a precisi obiettivi didattici. Nessun

docente o assistente può impegnare il laboratorio per altri motivi se non autorizzato espressamente dal referente di laboratorio e comunque in presenza dell'assistente tecnico.

2. Le attività didattiche sia teoriche che pratiche devono essere svolte in presenza del docente legittimamente interessato e, se necessario, dell'assistente tecnico. Gli allievi non possono entrare in laboratorio senza la presenza del docente.

3. Ogni laboratorio è dotato di un registro che deve essere sempre compilato e firmato dai docenti che usufruiscono del laboratorio e tenuto aggiornato (il registro è in consegna all'assistente tecnico che ne cura la corretta compilazione e registra accuratamente le apparecchiature eventualmente prestate ad altri laboratori o uffici).

4. Durante l'intervallo gli allievi non devono essere all'interno dei laboratori e comunque agli allievi non è consentito consumare cibi o bevande all'interno degli stessi.

5. Alla fine dell'esercitazione il docente responsabile della classe si preoccuperà di lasciare il laboratorio nelle stesse condizioni in cui le ha trovate, cioè banchi puliti, in ordine, gli strumenti negli armadi, alimentazioni elettriche disattivate. Sul registro devono essere segnalate tutte le eventuali disfunzioni o irregolarità evidenti quali ad esempio: locale sporco, disordine, apparecchiature manomesse o non efficienti, arredi danneggiati e segnalate al responsabile del laboratorio. (In caso di apparecchiature danneggiate e/o pericolose, il responsabile del laboratorio provvederà ad avvisare tempestivamente il responsabile della sicurezza).

6. Il docente che occupa il locale si impegna ad attenersi alle norme antinfortunistiche previste dalla normativa vigente. 7. La classe che occupa il laboratorio sarà responsabile in caso di furti o danni ai beni della scuola. In questi casi verrà sporta

denuncia agli organi competenti. 8. I computers eventualmente presenti devono essere utilizzati solo per motivi didattici e con modalità stabilite dal referente. 9. Il regolamento qui riportato può essere integrato da ciascun referente per quanto riguarda situazioni relative alla sicurezza

specifiche di ogni laboratorio.

Allegato 2.3 Regolamento della biblioteca

Il prestito dei libri è consentito agli alunni, agli insegnanti ed al personale non docente. Ogni prestito viene registrato su apposito registro. 1. E' prevista la possibilità di un prestito annuale per gli insegnanti che ne facciano richiesta. 2. I libri di consultazione (enciclopedie, dizionari, manuali, ecc.) possono essere utilizzati dagli allievi solo durante l'orario di

lezione e sotto la responsabilità dell'insegnante che ne richiede l'utilizzo. 3. Si possono chiedere fino a due volumi in prestito contemporaneamente per un massimo di 3 settimane, eventualmente

rinnovabile per un’ulteriore settimana. 4. Ogni ritardo nella restituzione dei libri presi a prestito verrà sollecitato non più di due volte; in seguito saranno presi opportuni

provvedimenti da parte della Presidenza. 5. Ogni perdita parziale o totale e danno a testi presi in prestito o consultati verranno ripagati adeguatamente dal responsabile

del danneggiamento. 6. La biblioteca rimane aperta nei giorni e nelle ore stabilite dalla Commissione, i cui componenti si prenderanno carico di

prestiti e restituzioni. 7. Il locale "biblioteca" è accessibile solo per la consultazione e prestito libri, nonché per il gruppo H e per la redazione del

giornalino, ferma restando la possibilità di accesso a tutti previa autorizzazione.

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Allegato 2.4 Regolamento per utilizzo televisore, videoregistrat ore

I docenti interessati devono prenotare l'uso del televisore con almeno 3 giorni di anticipo sul registro in consegna all’ausiliario collocato all’ingresso degli uffici che provvederà a registrarne la consegna a ciascun docente. Per quanto riguarda la registrazione dei programmi delle emittenti monotematiche, la registrazione deve essere prenotata con almeno una settimana di anticipo sul registro in consegna all’ausiliario collocato all’ingresso degli uffici. Lo stesso ausiliario ha in consegna una fotocopia dei programmi di ciascun mese. L’insegnante annoterà sull’apposito registro data ed ora di messa in onda dei programmi di cui si richiede la registrazione (che verrà effettuata da un collaboratore tecnico).

AAll lleeggaattoo 22..55 Regolamento generale dei Servizi amministrativi

Contatto con il pubblico Gli uffici di Segreteria , compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio , funzionale alle esigenze degli utenti del territorio. In linea di massima , il pubblico orari negli orari consultabili sul sito dell’Istituto. L’ufficio di Presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico, sia secondo un orario comunicato con apposito invito. L’istituto assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, utilizzando modalità di risposta che comprendono il nome dell’istituto , il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. Gli operatori scolastici devono esibire il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l’intero orario di lavoro.

Per l’informazione sono adibiti visibili spazi per :

♦ orario di lavoro (docenti, personale A.T.A. ) ♦ organigramma degli uffici ♦ organigramma degli organi collegiali ♦ organigramma del personale docente e A.T.A. ♦ albi di Istituto

Sono inoltre disponibili appositi spazi per :

♦ bacheca sindacale ♦ bacheca studenti

Standard specifici delle procedure Per le procedure , gli standard specifici vengono così fissati :

1. i moduli di iscrizioni alle classi prime verranno inviati alle scuole medie, mentre, per gli studenti interni, verranno consegnati in aula .

2. il rilascio dei certificati è effettuato durante il normale orario di apertura al pubblico della segreteria ,entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza, e di cinque giorni lavorativi per quelli con votazioni e/o giudizi

3. gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati a “ vista “ a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali

4. i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal capo d’istituto o dai docenti delegati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.

Accesso ai documenti scolastici e trasparenza Ai sensi della legge 7 agosto ’90 n° 241 e successive disposizioni , tutti gli atti e documenti amministrativi e scolastici , anche interni , relativi alla carriera degli allievi e candidati , compresi gli elaborati scritti e quelli degli scrutini e degli esami , sono oggetto del diritto di accesso di chi vi abbia interesse per la cura e la difesa di interessi giuridici , non necessariamente connessi a ricorsi. Nel caso che dai documenti indicati nel precedente comma emergano fatti e situazioni che attengono alla vita privata ovvero alla riservatezza anche di terzi , i richiedenti non possono ottenere copia di tali atti , né trascriverli , ma possono prenderne solo visione. Il diritto di accesso si esercita su richiesta verbale o scritta, non assoggettabile ad imposta di bollo, senza altro pagamento per esame e visione degli atti, ovvero con rimborso del costo di produzione nel caso di rilascio di copie : Euro 0,25 per una o due copie , Euro 0,5 per tre o quattro copie , e così di seguito , da corrispondere mediante applicazione di marche da bollo ordinarie da annullare con datario a cura dell’istituto. A richiesta le copie possono essere autenticate.

Procedura dei reclami

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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese

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I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici devono essere successivamente sottoscritti. Il dirigente scolastico dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in forma scritta, con celerità e comunque non oltre 15gg , attivandosi per rimuovere le cause che hanno generato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del capo d’istituto , al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario . Annualmente , il Dirigente scolastico , prepara per il Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei reclami e dei conseguenti provvedimenti. Tale relazione è inserita in quella generale del Consiglio d’Istituto.

Allegato 2.6 Norme di comportamento e comunicazioni scuola-famig lia

NORME DI COMPORTAMENTO E COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA A.S. 2013/2015

Per delibera del Consiglio di Istituto si dispone quanto segue: LIBRETTO PERSONALE - All'inizio dell'anno scolastico è consegnato agli studenti un apposito libretto personale sul quale dovrà essere apposta, per gli alunni minorenni, da parte di uno dei genitori o di chi ne fa le veci, la firma di riconoscimento. Il libretto personale deve essere sempre portato a scuola e deve essere controllato dai genitori. Sarà possibile ottenere un duplicato rivolgendosi alla segreteria didattica previo versamento di € 10 sul c/c postale dell'Istituto n. 17218108. Le note e i provvedimenti disciplinari riportati sul registro, anche se relativi all’intera classe, devono essere trascritti sul libretto, firmati dal docente e controfirmati da parte di uno dei genitori. Al docente che ha firmato la nota sul libretto spetta il compito di verificare l’avvenuta controfirma e di segnalare eventuali inadempienze al coordinatore di classe. EMERGENZE - In caso di malessere l'allievo sarà accompagnato da un collaboratore scolastico in segreteria didattica che, dopo gli accertamenti e gli eventuali soccorsi, avvertirà i genitori. Nei casi di grave malessere o infortunio, il Preside provvederà a fare intervenire un'ambulanza o sarà accompagnato al pronto soccorso di un vicino ospedale, con un taxi. Nel caso si manifesti un improvviso malore, per gli studenti minorenni è richiesta la presenza di un genitore o di un familiare per autorizzare l’uscita anticipata. COMPORTAMENTO - Nei cambi d’ora gli studenti devono rimanere nella propria aula tenendo un comportamento corretto. Gli spostamenti per recarsi nei laboratori o in palestra dovranno avvenire in ordine e silenziosamente. L’accesso ai laboratori è consentito unicamente agli allievi accompagnati dagli insegnanti, che si assumono la responsabilità del corretto uso del materiale. Alla fine degli intervalli gli allievi devono trovarsi in aula senza prolungare arbitrariamente la durata dei medesimi. Durante le ore di lezione gli alunni eviteranno di sostare nei corridoi e di utilizzare i distributori automatici o andare continuamente al bar, salvo casi eccezionali. È assolutamente vietato agli studenti l’accesso in aula insegnanti. Le classi che sporcano in modo ingiustificato il locale in cui hanno svolto lezione sono tenute a pulirlo, entro il termine della lezione stessa, dopo essersi procurati gli attrezzi dai bidelli del piano. Gli allievi sono tenuti a segnalare tempestivamente eventuali danni riscontrati nei locali al fine di individuarne i responsabili. Nel caso di danni provocati ai locali o alle attrezzature utilizzate in modo improprio, l’Istituto provvederà ad addebitarne la spesa alle famiglie. Non deve essere portato a scuola materiale non attinente alla attività scolastica. È vietato agli studenti l’uso dell’ascensore, fatti salvi i portatori di handicap motori. Per legge è proibito fumare nei locali scolastici compreso i servizi igienici. Come è vietato l'utilizzo del telefono cellulare ai docenti in aula (cfr. C.M. 362/98), così anche lo è agli studenti. Il docente che sorprenda un allievo nell'atto di utilizzare il cellulare in classe, può ritirarlo, consegnarlo al DS, il quale lo restituirà esclusivamente a un genitore. Per educazione e rispetto del lavoro dei collaboratori scolastici (bidelli) e del decoro dell’ambiente in cui si vive, occorre utilizzare gli appositi contenitori evitando di buttare sul pavimento e nel prato cartacce e rifiuti. L’Istituto non si assume alcuna responsabilità per l’eventuale sparizione di libri, denaro, cellulari, oggetti personali lasciati incustoditi nelle aule, nella palestra o in altre aree dell’Istituto. In nessun caso gli studenti possono lasciare i locali scolastici senza autorizzazione. Durante le lezioni, le uscite degli allievi dall’aula, in via eccezionale e solo se necessarie, sono autorizzate dai docenti; le uscite, devono comunque, avere una durata limitata e non debbono arrecare disturbo allo svolgimento delle lezioni in altre classi. In ogni caso può essere autorizzato un solo studente per volta. RITARDI - L’orario di inizio delle lezioni è fissato alle ore 8,05. La campanella suonerà una prima volta alle 8,00. Gli alunni possono entrare nei 5 minuti che precedono l’inizio delle lezioni. I docenti sono tenuti a trovarsi in aula 5 minuti prima dell’inizio stabilito per le lezioni. Il docente della prima ora di lezione è delegato a richiedere, verificare ed annotare sul registro di classe la giustificazione del ritardo. I ritardi brevi devono essere giustificati il giorno seguente dal docente della prima ora di lezione. In caso di ritardo superiore ai 10 minuti, gli studenti non possono accedere ai locali scolastici e saranno ammessi in classe dall’insegnante della 2^ ora di lezione. I ritardi devono essere giustificati o nello stesso giorno o il giorno successivo.

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ASSENZE - Se gli alunni hanno dichiarato ai genitori di essere stati assenti per “sciopero” la dicitura “assenza collettiva” deve essere scritta nella motivazione dell’assenza stessa in quanto giuridicamente non esiste lo sciopero degli studenti. In caso di scioperi indetti dai sindacati del personale docente e/o A.T.A., il Preside informerà le famiglie che il servizio potrebbe non essere garantito, ma gli alunni devono comunque recarsi a scuola perché le lezioni, se il docente non aderisce allo sciopero, si svolgeranno regolarmente. Le assenze dalle lezioni di uno o più giorni debbono essere giustificate il primo giorno successivo al periodo di assenza. La giustificazione deve essere firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci, che abbia depositato la firma. Per gli alunni maggiorenni sarà valida l’autogiustificazione firmata. Il docente della prima ora di lezione è delegato a richiedere, verificare ed annotare sul registro di classe la giustificazione della assenza. Per assenze superiori a 5 giorni, comprese eventuali festività, dovute solo a malattia, deve essere presentato anche il certificato medico. Gli alunni possono essere ammessi senza giustificazione il primo giorno, ma deve essere annotato sul registro in corrispondenza del giorno successivo, che tali alunni devono giustificare. Gli alunni che al secondo giorno sono privi di giustificazione, devono essere mandati in Presidenza con il registro per l’adozione degli opportuni provvedimenti che saranno resi noti alla famiglia. Il Consiglio di Classe, avvisato dal Coordinatore, deve tenere conto delle assenze non giustificate, per l’adozione di eventuali provvedimenti. INGRESSI POSTICIPATI E USCITE ANTICIPATE - Le uscite anticipate (non prima della 4^ ora di lezione) potranno essere autorizzate dal Preside solo per gravi motivi opportunamente documentati. Le relative richieste dovranno essere inoltrate almeno un giorno prima depositando il libretto presso il collaboratore scolastico del piano di presidenza (ex I.P.S.I.A.) e presso quello del piano terra all’ex I.P.C., entro le ore 8,10 e ritirando lo stesso durante il primo intervallo. Si precisa che tale modalità rimane l’unica per il rilascio dei permessi citati. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA - I genitori, in caso di problemi urgenti, possono chiedere su appuntamento un incontro con il coordinatore di classe. I genitori possono esporre problemi particolari alla presidenza chiedendo un colloquio su appuntamento. I Consigli di Classe ed i colloqui individuali fra docenti e genitori si terranno in ore pomeridiane secondo un calendario che sarà comunicato tempestivamente. Tuttavia, per eventuali incontri al mattino tra genitori e docenti, si potrà contattare il coordinatore di classe che provvederà a fissare gli appuntamenti. I coordinatori di classe e/o il Preside avviseranno le famiglie nei casi di periodi di assenza dubbi o preoccupanti, anche di alunni maggiorenni. Nel caso in cui nel corso dello stesso mese l’allievo superi 5 giorni di assenza e/o ritardi verrà informata la famiglia con comunicazione scritta della presidenza.

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AALLLLEEGGAATTII AALL CCAAPP 33 AAll lleeggaattoo 33..11 SCHEDA DI VALUTAZIONE – ANNO SCOLASTICO ____ / ____ ALLIEVO

CLASSE

DOCENTE

DISCIPLINA

1° TRIMESTRE

LIVELLO DI PARTENZA

Adeguato

Non Adeguato �

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

Adeguato �

Non Adeguato �

ELEVATO NUMERO DI ASSENZE

CONOSCENZA, ESPOSIZIONE ED APPLICAZIONE DEI CONTENUTI

Nessuna Frammentaria Completa ma superficiale Coordinata ed approfondita

� � � �

L’ALLIEVO NECESSITA DI INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI-INTEGRATIVI

VALUTAZIONE PROPOSTA Scritto

……………

Orale

……………

Pratico

…………….

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COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI

Asse dei linguaggi LIVELLI

lingua italiana:

• padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

• leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

lingua straniera:

• Utilizzare la lingua Inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi

altri linguaggi:

• utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

• utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico

• utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica • confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi • analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi

anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico-tecnologico

• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e

artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità • analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle

trasformazioni di energia a partire dall’esperienza • essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto

culturale e sociale in cui vengono applicate

Asse storico-sociale

• comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

• collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

• riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

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LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO

Totalmente insufficiente – 1/3 COMPETENZE ABILITÀ / CAPACITÀ CONOSCENZE Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori

Non è capace di effettuare alcuna analisi ed a sintetizzare le conoscenze acquisite. Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione

Nessuna conoscenza o Poche/pochissime conoscenze

Gravemente insufficiente - 4 COMPETENZE ABILITÀ / CAPACITÀ CONOSCENZE Riesce ad applicare le conoscenze in compiti molto semplici, ma commette errori anche gravi nell’esecuzione

Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise. Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite

Frammentarie e lacunose

Insufficiente - 5 COMPETENZE ABILITÀ / CAPACITÀ CONOSCENZE Commette qualche errore non grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici

Effettua analisi e sintesi ma non complete ed approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni

Superficiali e non del tutto complete

BASE

Sufficiente - 6 COMPETENZE ABILITÀ / CAPACITÀ CONOSCENZE Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza fare errori

Effettua analisi e sintesi complete, ma non approfondite. Guidato e sollecitato riesce ad effettuare valutazioni anche approfondite

Complete ma non approfondite

INTERMEDIO

Discreto - 7 COMPETENZE ABILITÀ / CAPACITÀ CONOSCENZE Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche errore non grave

Effettua analisi e sintesi Complete ed approfondite con qualche incertezza se aiutato. Effettua valutazioni autonome parziali e non approfondite

Complete ed approfondite

Buono - 8 COMPETENZE ABILITÀ / CAPACITÀ CONOSCENZE Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche imprecisione

Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza

Complete, approfondite e coordinate

AVANZATO

Ottimo/eccellente – 9/10 COMPETENZE ABILITÀ / CAPACITÀ CONOSCENZE Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori

Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.

Complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate

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Totalmente insufficiente – 1/3 Conoscenze Competenze Capacità Nessuna conoscenza o Poche/pochissime conoscenze

Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori

Non è capace di effettuare alcuna analisi ed a sintetizzare le conoscenze acquisite. Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione

Gravemente insufficiente - 4 Conoscenze Competenze Capacità Frammentarie e lacunose Riesce ad applicare le

conoscenze in compiti molto semplici, ma commette errori anche gravi nell’esecuzione

Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise. Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite

Insuff iciente - 5 Conoscenze Competenze Capacità Superficiali e non del tutto complete

Commette qualche errore non grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici

Effettua analisi e sintesi ma non complete ed approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni

Sufficiente - 6 Conoscenze Competenze Capacità Complete ma non approfondite Applica le conoscenze acquisite

ed esegue compiti semplici senza fare errori

Effettua analisi e sintesi complete, ma non approfondite. Guidato e sollecitato riesce ad effettuare valutazioni anche approfondite

Discreto - 7 Conoscenze Competenze Capacità Complete ed approfondite Esegue compiti complessi e sa

applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche errore non grave

Effettua analisi e sintesi Complete ed approfondite con qualche incertezza se aiutato. Effettua valutazioni autonome parziali e non approfondite

Buono - 8 Conoscenze Competenze Capacità Complete, approfondite e coordinate

Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche imprecisione

Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza

Ottimo/eccellente – 9/10 Conoscenze Competenze Capacita’ Complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate

Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori

Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.

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AALLLLEEGGAATTII AALL CCAAPP 44 ((PPrrooggeett tt ii ))

I progetti realizzati nell’A.S. 2014-2015 , approvati dal Collegio Docenti, risultano i seguenti: Accreditamento regionale L’Accreditamento regionale (20-02-2004 n.228/001) a partire dal luglio 2003, l'Istituto "Galileo Ferraris", anche in base al D.M. 166/2001, si è accreditato presso la Regione Piemonte (certificato n. 228/001) come organismo che può proporre e realizzare interventi di formazione-orientamento finanziati con risorse pubbliche. La Commissione Accreditamento dell'Istituto, coordina tutte le attività di formazione intese come gli interventi di prequalificazione, qualificazione, riqualificazione, specializzazione, aggiornamento realizzati con sistemi che utilizzano metodologie in presenza e/o a distanza e le attività di orientamento intese come gli interventi di carattere informativo, formativo, consulenziale, finalizzati a promuovere l'auto-orientamento e a supportare la definizione di percorsi personali di formazione e lavoro e il sostegno all'inserimento occupazionale. L'Istituto è Accreditato per tutte le tipologie della formazione e tutte le macroaree dell'orientamento secondo le regole riportate nei rispettivi manuali operativi sinottici (ex art. 7 D.G.R.P. n° 77 - 4447 del 12/11/01). L'Istituto "Galileo Ferraris" pensa all'accreditamento come strumento per coniugare una elevata qualità del servizio con i fabbisogni del territorio di riferimento e per incentivare il continuo miglioramento interno, come anche ampiamente dimostrato dai rapporti di sorveglianza periodica degli ispettori Regionali, elevando di volta in volta gli standard richiesti. Responsabile: prof. Labarile

Accoglienza Le attività previste dal Progetto Accoglienza rappresentano un momento di fondamentale integrazione del Processo didattico-formativo: dopo un incontro con il Dirigente Scolastico in auditorium, le classi vengono affidate agli insegnanti per visionare la struttura dell’Istituto (classi prime in particolare). In classe i docenti presentano il Regolamento d’Istituto, i propri programmi, i libri di testo e i criteri di valutazione. Nelle prime settimane gli allievi saranno sottoposti a test d’ingresso nelle varie discipline. Responsabile: prof.ssa Bosco.

Orientamento scolastico L’Orientamento comprende un’importante serie di Attività integrative del Processo didattico-formativo. Le tipologie di intervento riguardo alle attività di orientamento sono rivolte ai genitori, agli alunni e agli insegnanti delle scuole primarie presenti sul territorio, si possono dividere in interventi informativi e formativi: Gli interventi informativi si svolgono principalmente presso le scuole primarie per far conoscere l’offerta formativa dell’Istituto, le attività di Alternanza Scuola-Lavoro, gli Stage in azienda, i progetti e gli sbocchi professionali dei singoli corsi di specializzazione. Nel periodo tra ottobre e febbraio, si svolgono sei incontri di “Scuola Aperta”, in cui si prevede la visita dei locali scolastici, dei laboratori in cui si eseguono le attività pratiche e presentare i lavori realizzati dai ragazzi. Inoltre si partecipa a mostre sull’orientamento scolastico programmate dal Comune di Settimo Torinese, dal Comune di Chivasso e dalla Provincia di Torino. In queste occasioni vengono esposti alcuni lavori eseguiti dai ragazzi del nostro Istituto, proiettati video sulle attività svolte nell’anno scolastico, sul soggiorno linguistico e sui viaggi d’istruzione. Gli Interventi formativi si svolgono attraverso i “Laboratori Ponte” con le scuole primarie di Settimo Torinese. Gli alunni eseguono semplici lavori nei laboratori dei rispettivi indirizzi: elettrico/elettronico, meccanico/termico, aziendale e turistico. Per gli alunni interni, è rivolta una particolare attenzione per evitare l’abbandono precoce degli studi. Si interviene attraverso una serie di colloqui orientativi, bilanci motivazionali e/o attitudinali individuali, bilanci motivazionali e/o attitudinali di gruppo. Le varie azioni distinguendosi tra azioni preventive alla dispersione formativa e azioni curative rivolte a fronteggiare la dispersione formativa vengono adattate ai singoli soggetti. Work shop rivolti agli studenti/esse delle classi V dell’Istituto per sostenerli nel delicato processo di incontro col mondo del lavoro, delle professioni e dell'azienda, a partire dall'identità di ognuno. I percorsi, declinabili sulla base delle esigenze curriculari e del piano dell'offerta formativa, si pongono l'obiettivo di costruire un solido "ponte" su cui studenti e studentesse possano costruire un consapevole sviluppo formativo e professionale. Agli allievi delle classi quinte sono inoltre offerte informazioni e presentazioni dei corsi di laurea dell’Università e Politecnico di Torino. Responsabile: prof. Matrone.

Toyota T - Tep L’Istituto Galileo Ferraris ha aderito al programma T-Tep della Toyota Motor Italia, un progetto di Formazione Professionale a seguito dell’intesa con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Il progetto prevede l’integrazione dei corsi nel regolare piano di studi. Con il programma T-Tep, Toyota Motor Italia offrirà di fatto l’accesso ad informazioni tecniche aggiornate, a sistemi addestrativi specifici, alla realizzazione di esperienze pratiche su tecnologie attuali, alla possibilità di realizzare un pacchetto-ore di job-training con le realtà produttive di una moderna azienda e fornirà i supporti addestrativi specifici, la coprogettazione dei percorsi formativi, gli stage di addestramento aziendale. Un’importante porta aperta, quindi: quella della collaborazione fattiva tra il nostro Istituto Professionale e le varie aziende locali facenti parte della Rete dei Concessionari Toyota. Questa straordinaria sinergia tra le istanze più moderne del mondo della scuola ed una serie di attività didattiche avanzate, dedicate alla preparazione dei futuri tecnici destinati ad operare nel settore dell’assistenza automobilistica, permettendo ai giovani di entrare nel mondo del lavoro e affrontare le sfide che li aspettano. Responsabile: prof. Piscopo.

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REDDSO L’Istituto ha partecipato e vinto la selezione del “Bando per il sostegno a percorsi didattici in tema di educazione allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale per l’anno scolastico 2014-2015” nell’ambito del progetto Europeo REDDSO- Regions pour l’Education au Developpement Durable et Solidaire”- proponendo la realizzazione di un percorso didattico in rete con le scuole elementari e medie di primo grado di Settimo. Gli allievi delle classi terze e quarte parteciperanno ad una serie di incontri sul tema “Sovranità alimentare, solidarietà consapevole: come, dove, perché”. Il progetto è promosso dalla Regione Piemonte con il partenariato della Regione Rhone-Alpes, la Regione Catalogna (Spagna) e la Regione Malopolska (Polonia). Responsabile: prof. Bosco.

Polis L'OFFERTA FORMATIVA SERALE STATALE del GALILEO FERRARIS è rivolta agli adulti disoccupati e lavoratori. Il percorso formativo per l'adulto ha caratteristiche diverse rispetto a quello diurno, in quanto le diverse esperienze del soggetto - scolastiche, formative o lavorative - possono essere valutate quanto un percorso di studi o una sua parte. Tornare a scuola da adulti è un comportamento che sta interessando un numero sempre più alto di persone, spinte da motivazioni diverse e tutte ugualmente importanti: dalla necessità di una riqualificazione professionale che consenta un nuovo sbocco lavorativo, al desiderio di migliorare la propria posizione sociale ed economica. L'offerta formativa promossa dal nostro Istituto è caratterizzata dal CORSO POLIS (Percorso di Orientamento al Lavoro e di rientro nell'Istruzione Superiore). Con il primo segmento (I anno) si ottiene l’inserimento alla classe III. Coloro che sono ammessi alla classe Terza, dopo aver frequentato il corso POLIS, possono continuare gli studi (IV e V anno) per conseguire un Diploma di Stato in Tecnico delle Industrie Elettriche oppure in Tecnico della Gestione Aziendale.

Corso per la valorizzazione professionale. La realtà del mondo del lavoro per la valorizzazione professionale L’Istituto propone agli allievi delle classi quinte, l’opportunità di partecipare ad un corso di formazione in cui verrà presentato il mondo del lavoro. Gli allievi, al termine, stenderanno un curriculum vitae e saranno sottoposti alla simulazione di un colloquio di lavoro. Responsabile: prof. Labarile.

Fasce deboli Sintesi degli obiettivi previsti nel progetto “Noi andiamo oltre II” fasce deboli Rafforzare l’intervento didattico sulle fasce deboli dei pluriripetenti istituendo lo sportello motivazionale con interventi di sostegno allo studio e all’apprendimento nelle discipline in cui storicamente si incontrano difficoltà. La modalità sarà “sportello motivazionale” che, grazie alla sua flessibilità, potrà permettere agli allievi una più agevole fruizione del servizio, nell’ottica di un intervento individualizzato per chiunque ne faccia richiesta. Nell’ambito del progetto si prevede anche la: Creazione di gruppi di studio tra allievi di diverse classi e di diversi livelli di apprendimento. Potenziamento della mini Redazione all’interno della Scuola, creata lo scorso anno. Creazione pagina web e promozione del blog con il documento informativo della Redazione. Corso di approfondimento per docenti su metodi e tecniche di intervento sul disagio. Attivazione del corso (di base) di lingua italiana tenuto dal docente esperto (interno alla scuola) in possesso dell’attestato CVCL (Centro per la Valutazione e le Certificazioni Linguistiche).Al corso parteciperanno anche i figli che avranno ruolo di tutor con i genitori. I partecipanti potranno sostenere l’esame CELI i A1 (Certificazione Italiano Generale). Nell’ambito delle attività sono previsti anche incontri: di sensibilizzazione sull’interculturalità, particolarmente sui paesi di provenienza degli allievi presenti nella scuola (a cura di RETE) con l’associazione La Casa dei Popoli di Settimo Torinese presso la biblioteca Archimede per un percorso di approccio guidato all’uso della biblioteca stessa e dei luoghi di interesse culturale del territorio. Tra docenti delle scuole che aderiranno per agevolare il futuro ingresso nella scuola superiore degli allievi con disagio e disabilità.

LaRSA (Laboratori per il Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti) Laboratori di recupero per gli allievi provenienti essenzialmente dalle realtà dei Centri di Formazione Professionale del territorio. Il programma svolto dal CFP include argomenti previsti nel primo biennio e nel monoennio del nostro Istituto trattati però in un numero di ore sensibilmente inferiore (almeno per quanto riguarda le discipline teoriche) e in alcuni casi solo accennati. Pertanto, anche alla luce dei colloqui avuti con gli studenti e delle indicazioni fornite dai docenti dei C.d.C. di pertinenza, si ritiene necessaria ed opportuna una integrazione che permetta l’approfondimento e/o il completamento dei contenuti delle unità didattiche che costituiscono prerequisiti essenziali per il proseguimento del percorso e soprattutto il potenziamento della capacità di utilizzo e di applicazione delle conoscenze acquisite nonché fondamentali per superare l’esame di qualifica. Tutte le discipline mireranno allo sviluppo di conoscenze e competenze (come, ad esempio, la conoscenza dei processi, delle strategie e dei meccanismi decisionali, la conoscenza dei fattori che influenzano la fiducia in se stessi ecc) che permettano ai giovani di operare scelte consapevoli, responsabili e autonome. In concreto dovranno collaborare al raggiungimento dei seguenti obiettivi comuni: Conoscere le strutture di base della lingua italiana. Conoscere le strutture di base della lingua straniera (inglese). Saper utilizzare procedure scientifiche nella interpretazione di semplici realtà esterne come punto di partenza per la acquisizione corretta del metodo scientifico. Conoscere i linguaggi di base relativi alle diverse discipline. Utilizzare tabelle, manuali, grafici, documenti. Sviluppare la capacità di analisi, di riflessione e di ragionamento.

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Consolidare il metodo di studio. Responsabile: prof. Labarile.

Giornata dell’atletica Una giornata intera dedicata all’atletica nelle diverse specialità: salto in alto, salto in lungo, lancio del peso, lancio del vortex, velocità e resistenza. Ricerca della migliore prestazione personale in base alle proprie capacità in un momento di sano spirito competitivo.

Tornei d’Istituto La scuola promuove iniziative considerate fattore di formazione umana e di crescita civile con l’obiettivo di suscitare e consolidare nei giovani la consuetudine alle attività sportive. Per questo motivo organizza e realizza attraverso l’attività sportiva la preparazione e la partecipazione a tornei con altri Istituti. Le varie attività privilegiano i processi di apprendimento e di acquisizione di abilità motorie e sono rivolte a tutti gli studenti interessati, maschi e femmine. Il nostro Istituto propone per quest’anno scolastico le seguenti attività sportive: torneo di pallavolo maschile biennio e triennio; torneo di pallavolo femminile biennio e triennio; torneo di pallacanestro maschile biennio e triennio. Gli allievi avranno la possibilità di paragonarsi ai propri compagni in un gioco di squadra affinché ogni sconfitta o successo possa aiutare nel percorso formativo.

Montagna La scuola promuove un soggiorno in montagna di quattro giorni per fornire le corrette basi di avviamento o perfezionamento delle discipline sportive. Referente: prof. D’Amico.

Educazione alla salute Gli atteggiamenti e i comportamenti degli adolescenti ostentano spesso sicurezza e talvolta sfrontatezza, ma noi sappiamo che nascondono grande vulnerabilità, fragilità e senso di inadeguatezza. La scuola di oggi non può e non deve solo occuparsi di didattica, ma deve svolgere anche un ruolo educativo in quanto la nostra società è tesa soprattutto al benessere materiale e le famiglie sono spesso cieche e/o impotenti di fronte alle problematiche dei loro figli. I genitori pensano di doverli sempre proteggere e inconsapevolmente non li aiutano a diventare adulti responsabili. Questa Commissione promuove all'interno della scuola una serie di attività inerenti l'educazione alla salute. La Commissione individua, organizza, realizza quelle iniziative volte a migliorare la vita scolastica, e soprattutto la relazione educativa tra studente e docente, tra studente e genitore, tra famiglie e docenti, tra gli studenti ed il territorio. Questo gruppo di lavoro, infatti, lavora nell'ottica di conseguire o migliorare quelle situazione che permettono di "star bene a scuola", sia per gli studenti, sia per i genitori ed i docenti. "Star bene" viene inteso come benessere psicofisico globale della persona, compresa la salute. Il lavoro della Commissione viene principalmente svolto attraverso l'attuazione di una serie di progetti coordinati e gestiti da diversi docenti e, in alcuni casi, realizzati da enti o persone esterne. Responsabile: prof. Battista.

Certificazioni linguistiche L’Istituto organizza corsi di potenziamento delle quattro abilità linguistiche per il conseguimento delle certificazioni delle lingue stranire: PET, DELF, FIRST, DELE con esami presso enti esterni certificatori riconosciuti dal Ministero della Pubblica Istruzione e dai Ministeri stranieri. Responsabile: prof.sse Cosola e Tirone.

Soggiorno/Stage linguistico in Costa Azzurra e Madrid E’ un progetto avviato dall’Istituto per gli alunni del corso Turistico e Servizi Commerciali, per rafforzare lo studio della lingua inglese, francese e quella spagnola . Per questi alunni, una delle nostre priorità, è offrire l’occasione di praticare le lingue non solo a scuola ma direttamente un paese straniero, realizzando scambi con la Francia e la Spagna, che diventano anche occasione di incontro con altre culture. Responsabile: prof.ssa Rossi.

Gruppo H Il Gruppo di lavoro istituzionale per l’Handicap (la cui costituzione secondo la Legge quadro 104/1992 è compresa tra gli obblighi che riguardano direttamente il Dirigente Scolastico) presiede alla programmazione generale dell'integrazione scolastica nella scuola e ha il compito di «collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato» (Legge n.104/1992, art.15, comma 2) dei singoli alunni. Per quanto attiene alle attribuzioni specifiche, esso interviene per competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo, e consultivo al fine di:

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analizzare la situazione complessiva nell'ambito dei plessi di competenza (numero degli alunni in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte); analizzare le risorse dell'Istituto scolastico, sia umane che materiali; predisporre una proposta di calendario per gli incontri dei Gruppi «tecnici»; verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto; formulare proposte per la formazione e l'aggiornamento, anche nell'ottica di prevedere corsi di aggiornamento «comuni» per il personale delle scuole, delle Asl e degli Enti locali, impegnati in piani educativi e di recupero individualizzati. La legge quadro fissa i componenti del Gruppo di studio e di lavoro, che specularmente ripropongono, a livello di Istituto, i componenti del gruppo tecnico del piano educativo individualizzato: docenti di classe e di sostegno; dirigente scolastico (o suo delegato); operatori dei servizi; genitori; studenti (nella scuola secondaria di secondo grado). Inoltre, in virtù della pluralità dei partecipanti, il gruppo H può sollecitare nuove iniziative per stabilire collegamenti con i servizi, gli operatori e le risorse dell'extrascuola, che rappresentano la rete istituzionale, lo sfondo integratore esterno, rispetto alle attività di sostegno. Responsabile: prof.ssa Messineo.

Alternanza scuola-lavoro Realizzazione di percorsi sotto la responsabilità dell’Istituto scolastico sulla base di apposite convenzioni con le imprese disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazioni lavorative che costituiscono un rapporto individuale di lavoro. Responsabile: prof. Vizzari.

Partecipazione a gare nazionali Come ogni anno la Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici organizza gare nazionali professionali, la nostra scuola partecipa con un gruppo di allievi che hanno dimostrato le migliori capacità pratiche e conoscenze teoriche nelle discipline meccaniche. Responsabile: prof. Battista.

Giocando con la robotica Il progetto intende sostenere la qualificazione e l’innovazione dei percorsi di istruzione professionale utilizzando la robotica come strumento di innovazione didattica, coinvolgendo e interessando gli allievi ai saperi tecnologici e scientifici correlati alla robotica. Responsabile: prof. Lafortezza.

Intorno al motore – Kart Avvicinare attraverso attività integrative le conoscenze utili a realizzare progetti contenenti dispositivi elettrici ed elettronici su motori di vecchia generazione e aggiungere dispositivi elettronici atti a governarne il funzionamento. Responsabile: prof. Battista.