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1 UNIONE EUROPEA R.A.S ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO MELONI" SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA E I SERVIZI COMMERCIALI SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO ORISTANO LOC. PALLONI - 09170 NURAXINIEDDU (ORISTANO) TEL. 0783/33034 - 33435 FAX 0783/33301 e-mail: [email protected]; pec: [email protected] www.ipsaameloni.gov.it - C.F. 80005710951 I.P.S.A.A. GALILEI ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. A ALBERGHIERO REDATTO IN DATA 14/05/2018 Il consiglio di classe Dirigente scolastico _______________________________ Gioacchino Allegra _______________________________ Sonia Ariu _______________________________ Raimondo I. Cadeddu _______________________________ Luisa Cherchi _______________________________ Stefania Cocco _______________________________ Simona Daga _______________________________ Christian Dedola _______________________________ Maurizio Palmas _______________________________ Neva D. Pani _______________________________ Rosina Putzolu _______________________________ Eleonora Zara _______________________________

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1

UNIONE

EUROPEA

R.A.S

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO MELONI"

SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ

ALBERGHIERA

E I SERVIZI COMMERCIALI

SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO

ORISTANO

LOC. PALLONI - 09170 NURAXINIEDDU (ORISTANO)

TEL. 0783/33034 - 33435 FAX 0783/33301

e-mail: [email protected]; pec: [email protected]

www.ipsaameloni.gov.it - C.F. 80005710951

I.P.S.A.A.

GALILEI

ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V SEZ. A ALBERGHIERO

REDATTO IN DATA 14/05/2018

Il consiglio di classe

Dirigente scolastico _______________________________

Gioacchino Allegra _______________________________

Sonia Ariu _______________________________

Raimondo I. Cadeddu _______________________________

Luisa Cherchi _______________________________

Stefania Cocco _______________________________

Simona Daga _______________________________

Christian Dedola _______________________________

Maurizio Palmas _______________________________

Neva D. Pani _______________________________

Rosina Putzolu _______________________________

Eleonora Zara _______________________________

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L'Istituto di Istruzione Superiore per l'Agricoltura e l'Ambiente "D. Deodato Meloni"

è sorto nel 1970. La sede si trova in un complesso scolastico sito in località Palloni

Nuraxinieddu (OR), che dall'anno scolastico 2002/03 ospita l'Istituto per i Servizi

Alberghieri e della Ristorazione, mentre dall’anno scolastico 2014/15 è stato unificato

all’Istituto per i Servizi sociali e Odontotecnico.

L'Istituto opera nel settore dell'istruzione professionale da più di trent'anni; questa

notevole esperienza è a disposizione degli allievi che desiderano acquisire una

professionalità di alto livello anche nei settori della ristorazione o dell'accoglienza nel

campo turistico-alberghiero. Le strutture della scuola, moderne ed efficienti, offrono

agli allievi laboratori di sala-bar, cucina e ricevimento per le simulazioni aziendali; sono

inoltre presenti due laboratori di informatica per lo studio delle materie tecniche. Le

numerose richieste di personale qualificato che giungono direttamente alla scuola

stanno ad indicare la facilità, per gli studenti, di entrare, al termine del percorso

scolastico, nel mondo del lavoro senza difficoltà.

Gli allievi dell'indirizzo alberghiero, durante il biennio comune, acquisiscono una

visione globale dei tre settori: sala, cucina e segreteria; al terzo anno scelgono la

specializzazione definitiva. Gli studenti hanno la possibilità di proseguire gli studi

frequentando il triennio successivo, al termine del quale potranno sostenere l'Esame di

Stato.

Durante il terzo, quarto e quinto anno è prevista la partecipazione al progetto

“Alternanza scuola-lavoro”, in cui gli studenti ricevono lezioni e partecipano a stage

extracurricolari, con visite guidate presso aziende del settore della loro specializzazione.

L'Istituto cura ed agevola il collocamento dei diplomati presso i migliori alberghi

nazionali ed esteri e presso le aziende del settore turistico-alberghiero.

La particolare natura dell'Istituto, cioè il collegamento fra gli obiettivi educativi,

fondamentali per ogni tipo di scuola secondaria superiore, e gli obiettivi professionali

specifici, rendono possibile la formulazione sia di una finalità sia di un obiettivo

formativo finale sostanzialmente unitari. La finalità didattico-educativa è, infatti, la

formazione unitaria ed organica dell'uomo, del cittadino e del lavoratore operante nel

settore agrario-turistico-alberghiero.

A tale finalità concorrono due istanze formative, lo sviluppo culturale, sia in senso

quantitativo (apertura a molteplici istanze culturali), sia in senso qualitativo (migliore

organizzazione delle conoscenze acquisite), e una disposizione professionale consistente

nell'attitudine ad affrontare e risolvere i più diversi problemi inerenti all'attività di

lavoro prescelta.

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

2. COMMISSARI INTERNI

Neva D. PANI Lingua e letteratura italiana

Storia

Christian DEDOLA Laboratorio servizi enogastronomici settore cucina

Simona DAGA Seconda lingua straniera, Spagnolo

ORE

SETTI-

MANALI

DOCENTI

CONTINUITÀ

DIDATTICA

4^ 5^

QUALIFICA

Religione 1 Luisa CHERCHI SI Doc. Tempo det.

Lingua e letteratura italiana 4 Neva D. PANI SI Doc. Tempo Indeterm.

Storia 2 Neva D. PANI SI Doc. Tempo Indeterm.

Lingua inglese 3 Eleonora ZARA NO Doc. Tempo Indeterm.

Seconda lingua straniera

spagnolo 3 Simona DAGA SI Doc. Tempo Indeterm.

Matematica 3 Raimondo I. CADEDDU SI Doc. Tempo Indeterm.

Diritto e tecniche

amministrative della

struttura ricettiva

5 Rosina PUTZOLU SI Doc. Tempo Indeterm.

Laboratorio di servizi

enogastronomici settore

sala e vendita

2 Gioacchino ALLEGRA NO Doc. Tempo Indeterm.

Scienza e cultura

dell’ alimentazione 3 Stefania COCCO SI Doc. Tempo Indeterm.

Laboratorio di servizi

enogastronomici settore

cucina

4 Christian DEDOLA SI Doc. Tempo Indeterm.

Scienze motorie e sportive 2 Maurizio PALMAS SI Doc. Tempo Indeterm.

Supporto didattico 9 Sonia ARIU SI Doc. Tempo Indeterm.

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3. ATTIVITÀ DI RECUPERO

Il Consiglio di classe ha deliberato di procedere con interventi mirati mediante pause

didattiche da realizzare in itinere. Nel mese di ottobre i docenti si sono impegnati ad

attivare interventi didattici di raccordo con quanto analizzato nel precedente anno

scolastico.

Come sottolineato nelle riunioni del consiglio di classe, la maggior parte degli

studenti ha dedicato all’attività scolastica un’attenzione discontinua, non sempre

proficua sia dal punto di vista dell’acquisizione di concetti che da quello

dell’apprendimento di un metodo di studio.

Il loro impegno, infatti, è stato saltuario, raramente volto all’approfondimento, con

poche eccezioni.

Gli studenti che si sono impegnati con maggiore regolarità hanno raggiunto risultati

adeguati all’impegno profuso.

4. STRUMENTI UTILIZZATI

MATERIE STRUMENTI

Religione Libro di testo, audiovisivi

Italiano Libro di testo, altri testi, giornali

Storia Libro di testo, altri testi

Inglese Libro di testo, appunti e dispense forniti dall’insegnante

Spagnolo Libro di testo, altri testi, fotocopie, dispense fornite

dall’insegnante

Matematica Libro di testo, appunti

Diritto e tecnica amministrativa Appunti, fotocopie, altri testi

Laboratorio servizi

enogastronomici di sala e vendita Libro di testo, slide, moduli interattivi

Scienze e Cultura

dell’alimentazione Libro di testo, fotocopie, slide su power point

Laboratorio servizi

enogastronomici di cucina Libro di testo, fotocopie

Scienze motorie Strutture sportive

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5. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione complessiva, nei vari ambiti disciplinari, è scaturita a seguito di una

serie di prove in forma scritta ed orale e dalla considerazione di una serie di elementi,

quali la frequenza, l’interesse, l’impegno, la partecipazione, le reali potenzialità dei

singoli alunni, le conoscenze acquisite, le capacità evidenziate, le competenze

raggiunte.

Per la valutazione dei colloqui orali il Consiglio di Classe ha considerato i criteri esposti

nella seguente griglia:

Indicatori Descrittori Punteggio espresso

in decimi

Conoscenze

- nessuna

- limitate ed incerte

- adeguate

- discrete

- soddisfacenti

- ricche ed originali

/

1

2

3

4

5

Efficacia espositiva

- impropria

- semplice e accettabile

- corretta

- ricca ed originale

/

1

2

3

Competenza operativa

- coerente ed appropriata

- approfondita ed originale

1

2

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Per quanto concerne la PRIMA PROVA SCRITTA, gli alunni sono stati impegnati

nelle tipologie di scrittura previste dal Ministero, quali: elaborati tradizionali, analisi del

testo letterario, stesura di articoli e saggi brevi.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Indicatori Descrittori Punteggio espresso

in decimi

Aderenza alla

traccia e

conoscenze

dell’argomento

- Conosce l’argomento in termini frammentari e

settoriali e non rispetta la tipologia testuale scelta.

- Evidenzia conoscenze scolastiche e le sviluppa con

un’accettabile aderenza alla traccia.

- Conosce il tema oggetto di analisi e lo sviluppa con

pertinenza.

- Dimostra di padroneggiare l’argomento e lo

sviluppa in modo approfondito e appropriato.

1

2

3

4

Competenza

linguistica

- Evidenzia improprietà di linguaggio e

un’esposizione confusa e disorganica.

- Utilizza un linguaggio elementare in forma non

sempre corretta.

- Espone l’argomento utilizzando forme linguistiche

accattabili con una esposizione complessivamente

corretta.

1

2

3

Capacità

elaborative

logico-critiche

- Evidenzia carenti capacità di riflessione critica e

limitate considerazioni personali

- Evidenzia capacità di operare collegamenti con

apporti personali e critici.

- Espone l’argomento in forma corretta e sa

strutturarlo in modo organico con proprietà di

linguaggio.

1

2

3

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SECONDA PROVA SCRITTA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Indicatori

Descrittori Punteggio Tema

Ques.

1

Ques.

2

Ques.

3

Ques.

4

Congruenza

con la traccia

Max 4 punti

Inesistente

1

Parziale

2

Sufficiente

2

Approfondita

4

Conoscenza dei

contenuti e

capacità di

applicazione

Max 8 punti

Inesistente

1

Incerta/confusa

2

Scarsa

3

Parziale

4

Sufficiente

5

Discreta

6

Buona

7

Ottima

8

Uso del

linguaggio

specifico

Max 3 punti

Scarso

1

Sufficiente

2

Buono

3

Punteggio in

_______/15

Punteggio

riproporzionato

PUNTEGGIO

TOTALE

DELLA PROVA

_____/15

La valutazione sarà effettuata nel seguente modo:

11 punti max per il tema

4 punti max per i quesiti

Qualora i quesiti svolti siano in numero maggiore di due, il punteggio totale attribuibile

agli stessi non sarà maggiore di 8 punti (2 punti max per ogni risposta)

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6. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

Il Consiglio ha somministrato agli alunni nel corso del secondo quadrimestre due

simulazioni della terza prova scritta secondo la tipologia mista B + C, rispettivamente in

data 19/03/2018 e 18/04/2018. I risultati mediamente conseguiti dagli alunni si attestano

tra l’insufficienza e la mediocrità sia nella prima prova che nella seconda. Solo pochi

alunni hanno raggiunto la sufficienza.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

TIPOLOGIA B

Numero di quesiti 10. Il punteggio massimo previsto per ciascuna risposta è 1,00

nulle insufficienti mediocri sufficienti buone ottime

Conoscenze 0 0.15 0.20 0.25 0.30 0.40

Capacità logico-

organizzative 0 0.10 0.15 0.20 0.20 0.30

Competenze

rielaborative 0 0.05 0.15 0.20 0.25 0.30

TIPOLOGIA C Numero di quesiti 20. Il punteggio massimo previsto per ciascuna risposta è 0,25

7. CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO

Per il credito scolastico, all’interno della banda di oscillazione determinata dalla media

dei voti, il punteggio massimo verrà assegnato tenendo conto anche della regolarità

della frequenza e del profitto conseguiti nella partecipazione al Progetto “Alternanza

Scuola-lavoro”.

Per quanto concerne il credito formativo, nell’ambito della banda di oscillazione, il

punteggio verrà assegnato a ciascun alunno sulla base delle esperienze formative,

culturali e sociali maturate negli ultimi tre anni in ambito extrascolastico e debitamente

documentate.

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8. CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE

La classe 5^A alberghiero è composta da 23 alunni, prevalentemente provenienti dalla

4^ A. A questi si sono aggiunti 7 alunni che ripetono la classe quinta.

Gli studenti provengono prevalentemente dalla provincia di Oristano.

A causa dell’avvicendarsi di diversi docenti nell’istituto e di contingenze diverse, non è

stata garantita nel corso dei cinque anni la continuità didattica per tutti gli insegnamenti,

ma nel passaggio dalla quarta alla quinta il consiglio di classe ha subito poche

modifiche.

Gli studenti, nel corso dell’anno, hanno dimostrato generalmente un comportamento

non adeguato, seguendo le lezioni frontali con incostanza, limitando lo studio

individuale all’occasione della verifica o presentandosi spesso alla medesima senza aver

curato in alcun modo la preparazione.

Le materie dell’area professionale e delle scienze motorie sono quelle in cui i ragazzi

hanno dimostrato maggiore applicazione e hanno ottenuto migliori risultati.

All’interno della classe si possono distinguere tre diversi gruppi: al primo appartengono

alcuni alunni che, grazie ad una costante applicazione nello studio, hanno conseguito

risultati buoni o più che sufficienti, al secondo appartengono quei ragazzi che, essendosi

impegnati solo occasionalmente, sono riusciti a raggiungere risultati mediocri o appena

sufficienti, al terzo appartengono alcuni alunni che hanno disatteso lo studio individuale

e hanno dedicato un’attenzione inadeguata a quanto si svolgeva in classe.

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ITALIANO

Docente: NEVA DINA PANI

Libro di testo: Il rosso e il blu - vol. 3, A. Roncoroni, M. M. Cappellini A. Dendi E.

Sada O. Tribulato, C. Signorelli scuola

Relazione

Il piano di lavoro prefissato all’ inizio dell’anno scolastico non è stato realizzato nella

sua interezza, e in particolare gli ultimi moduli sono stati trattati in maniera

semplificata. Durante lo svolgimento di alcuni moduli l’insegnante ha ritenuto

opportuno effettuare delle modifiche o delle integrazioni al fine di adeguare la proposta

didattica alle reali esigenze della classe. Non è stato altresì possibile rispettare i tempi

previsti per lo svolgimento di ciascun percorso a causa di alcune interruzioni che hanno

reso necessario riprendere gli argomenti già trattati.

Obiettivi conseguiti Gli obiettivi specifici della disciplina sono stati mediamente raggiunti. In termini di

conoscenze i risultati conseguiti dalla classe si attestano sulla mera sufficienza. Un

piccolo gruppo di alunni, grazie all’ impegno continuo e allo studio regolare, ha

raggiunto un profitto pienamente sufficiente, mentre la maggior parte degli studenti,

conseguentemente ad un interesse debole per la materia e ad un’applicazione poco

costante, ha ottenuto una valutazione che si attesta tra la sufficienza e la mediocrità.

Nell’ambito della produzione scritta sono emerse difficoltà diffuse nella composizione

delle varie tipologie testuali e carenze di natura sia morfo-sintattica che ortografica.

Criteri di valutazione La valutazione complessiva dei singoli alunni risulta da indagini informali,

interrogazioni orali, questionari scritti variamente formulati, produzione di elaborati.

Per la valutazione si è tenuto conto di parametri quali la conoscenza dei contenuti, la

capacità espositiva, la capacità di effettuare analisi, collegamenti e confronti, le capacità

logico-espressive. Alla valutazione complessiva concorreranno altri fattori, quali

l’impegno, l’interesse, la partecipazione, la frequenza e la progressione dei risultati

rispetto ai livelli di partenza. In ordine ai criteri di valutazione per la produzione scritta,

si veda la griglia allegata.

Metodologia L’azione didattico-educativa è stata finalizzata allo sviluppo e al potenziamento delle

abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e allo sviluppo delle abilità

critiche. L’attività didattica è stata espletata prevalentemente mediante lezioni frontali e

lezioni dialogate.

Si è privilegiato uno studio incentrato sulla lettura diretta dei testi, per favorire l’analisi

del testo letterario nella sua specificità e concretezza.

Si è, quindi, organizzata la trattazione secondo un’articolazione che è partita da

un’introduzione informativa sugli autori, i temi delle loro opere e le questioni di poetica,

per poi passare a una lettura diretta dei testi, all’analisi e alla discussione per problemi

ideologici, culturali, stilistico-formali, sempre incentrata su precisi rimandi testuali.

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CONTENUTI

MODULO 1 : REALISMO, POSITIVISMO E DECADENTISMO

Contesto storico

Gli orientamenti della cultura

Il Naturalismo francese e il Verismo italiano. E. Zola: il ciclo dei Rougon Macquart.

G. Verga: Rosso Malpelo, La roba. Il ciclo dei vinti

Il Decadentismo letterario. Il simbolismo

La visione del mondo decadente

Giovanni Pascoli

La vita e le opere

Il pensiero e la poetica

Il fanciullino

Lavandare

X Agosto

L’assiuolo

Il gelsomino notturno

Da Italy, analisi delle strofe III V VII

Da Poemi conviviali: L’ultimo viaggio

Gabriele D’Annunzio

Cenni biografici. Il panismo

La pioggia nel pineto

MODULO 2: LA LETTERATURA DELLA CRISI

La nascita della psicanalisi: Freud e la frantumazione dell’Io

Luigi Pirandello

Cenni biografici

L’eclettismo letterario:novelle, romanzi e testi teatrali

La poetica e la visione dell’esistenza

La signora Frola e il signor Ponza, suo genero

Così è (se vi pare): Come parla la verità

Da Enrico IV: Enrico IV per sempre

Italo Svevo

Cenni biografici

L’approccio alle teorie freudiane

L’interesse per la psicologia dei personaggi

La figura dell’inetto nei romanzi

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MODULO 3: INCONTRO CON UN’ OPERA

Lettura integrale dei romanzi

La coscienza di Zeno di Italo Svevo

Più uno a scelta di ogni studente tra:

Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu

Il giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani

La storia di Elsa Morante

Se questo è un uomo di Primo Levi

MODULO 4: POESIA E NARRATIVA TRA LE DUE GUERRE

L’ermetismo e le altre voci poetiche

Giuseppe Ungaretti

Cenni biografici e formazione culturale

Veglia

Il porto sepolto

I fiumi

San Martino del Carso

Sono una creatura

Soldati

Fratelli

Mattina

La madre

Eugenio Montale

Cenni biografici e formazione culturale

I limoni

Spesso il male di vivere ho incontrato

MODULO 5: LA FERITA DELLA GUERRA NELLA COSCIENZA DELO

SCRITTORE

Primo Levi

Considerate se questo è un uomo

Gli ultimi argomenti saranno sviluppati dopo il 15 maggio.

Nel corso dell’anno gli studenti si sono esercitati nella composizione scritta di temi

tradizionali, saggi brevi, analisi di testi narrativi e poetici, articoli di giornale.

Gli alunni Il docente

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STORIA

Docente: NEVA DINA PANI

Libro di testo: Storia in corso – Vol. 3: Il Novecento e la globalizzazione (edizioni

scolastiche Bruno Mondadori)

RELAZIONE

Rispetto del piano di lavoro Il piano di lavoro prefissato all’inizio dell’anno scolastico non è stato realizzato nella

sua interezza. Dei cinque moduli previsti ne sono stati ultimati tre.

Diverse ore di lezione non sono state effettuate per dare spazio ad attività

complementari. Altre sono state utilizzate per approfondire argomenti già trattati

Obiettivi conseguiti

Gli obiettivi disciplinari specifici sono stati mediamente raggiunti. Un piccolo gruppo di

alunni, grazie all’ interesse per la disciplina e ad un impegno costante, ha conseguito un

profitto buono, dimostrando adeguate capacità di analisi e di interpretazione dei fatti

storici. Per un maggior di alunni il profitto si è fermato alla mera sufficienza. Alcuni

studenti hanno del tutto disatteso lo studio della disciplina.

Criteri di valutazione Le verifiche si sono svolte tramite indagini informali, interrogazioni orali, questionari.

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti parametri: conoscenza complessiva

dell’argomento, capacità espositiva, capacità argomentativa, capacità di interpretare

criticamente e di collegare diversi fenomeni storici. L’interesse, l’impegno, la

frequenza, la partecipazione, il comportamento di ogni singolo alunno concorreranno a

formulare la valutazione finale.

Metodologia

L’attività didattica è stata condotta attraverso lezioni frontali e dialogate, dibattiti su

questioni di attualità ogni qualvolta se n’è presentata l’occasione.

Si è partiti da una ricostruzione sintetica dei processi storici, a cui ha fatto seguito un

approfondimento dedicato all’esame dei più importanti rapporti causali che legano gli

eventi tra loro. Per sollecitare un impegno diretto, gli studenti sono stati poi chiamati

alla discussione degli argomenti trattati.

Sono stati utilizzati il libro di testo, schemi e appunti, mappe concettuali, carte storiche

e geografiche. Nei mesi di settembre e ottobre si sono concentrate una serie di lezioni di

raccordo con il programma non svolto in quarta e un’attività di ripasso per consentire

agli alunni interessati di colmare le lacune pregresse.

Si è voluta semplificare l’articolazione in moduli del programma, prevista dal piano di

lavoro, elencando gli argomenti effettivamente trattati.

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CONTENUTI

MODULO 1 L’ETÀ DEL COLONIALISMO

l’Italia dopo l’unificazione

L’età del colonialismo

Il colonialismo inglese e francese

MODULO 2 L’ETÀ DEI NAZIONALISMI

L’Italia umbertina.

La crisi agraria e il protezionismo

Il fallimento coloniale di Crispi

Cannoni a Milano contro gli operai

L’età giolittiana

La conquista della Libia

Venti di guerra

La Belle époque

La Prima guerra mondiale

Lo scoppio della guerra

L’illusione di una “guerra-lampo”

Il Fronte occidentale: la guerra di trincea

Le nuove armi e l’uso dei gas alle origini del “grande macello”

Il Fronte orientale

L’Italia dalla neutralità al Patto segreto di Londra

Il dibattito tra neutralisti e interventisti e l’entrata in guerra

Il fronte italiano

I fronti interni e la pace separata della Russia

L’intervento degli Stati Uniti

Caporetto

Vittorio Veneto

La pace

MODULO 3 LA NOTTE DELLA DEMOCRAZIA

Il dopoguerra

Nove milioni di morti

I “14 punti” di Wilson

Il Trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania

La fine dell’Impero austro-ungarico

I problemi politici del dopoguerra

Economie in rovina e “Bienni rossi”

La Rivoluzione sovietica

Lenin e la rivoluzione d’ottobre

Il fascismo

La debolezza dell’economia e le tensioni sociali del paese

La Marcia su Roma

Le elezioni del 1924 e l’assassinio di Matteotti

La fondazione dello Stato fascista

Il Concordato con il Vaticano

La manipolazione dell’opinione pubblica

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15

L’economia autarchica

La guerra d’Etiopia

Lo stalinismo

Il nazismo

Le radici di una tragedia: il Trattato di Versailles

Adolf Hitler: da Vienna a Mein Kampf

Il programma politico di Hitler

Hitler cancelliere del Reich

La nazificazione della Germania

L’organizzazione del consenso

I successi di Hitler in campo economico e sociale

La politica dello sterminio e le leggi razziali

Lo scoppio della seconda guerra mondiale

L'insegnante si riserva di sviluppare gli ultimi argomenti nel periodo successivo al 15

maggio

Gli alunni Il docente

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LINGUA INGLESE

Docente: prof.ssa Eleonora Zara

Strumenti didattici: libro di testo (“ EXCELLENT! Catering: cooking and service” ed.

ELI), LIM, PC, audio, materiali autentici forniti dalla docente, collegamenti

multidisciplinari, mappe concettuali e schemi riassuntivi.

Obiettivi principali Conoscenze: Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione, in relazione

ai contesti di studio e di lavoro tipici del settore dei servizi enogastronomici. Strategie di

esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali.

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in

particolare professionali. Strategie di comprensione di testi relativamente complessi

riguardanti argomenti socio-culturali, riferiti in particolare al settore di indirizzo.

Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e/o orali,

anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete. Lessico e

fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro

e di contesto. Lessico e fraseologia di settore codificati da organismi internazionali.

Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata, con particolare

riferimento all’ organizzazione del sistema dei servizi turistici, alberghieri ed

enogastronomici. Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.

Abilità: Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità

nell’interazione anche con madrelingua su argomenti generali, di studio o di lavoro.

Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi

di contesto. Comprendere testi orali in lingua standard riguardanti argomenti noti

d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio.

Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie ,messaggi radio-televisivi e

brevi filmati divulgativi tecnico—scientifici di settore. Comprendere idee principali,

dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di

attualità, di studio e di lavoro. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-

professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. Produrre testi scritti e orali

coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e

processi relativi al settore dei servizi per l’accoglienza turistico - alberghiera e la

ristorazione. Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici, alberghieri,

enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata. Trasporre in

lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di

lavoro e viceversa. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della

mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.

Criteri per le verifiche: prove di varia tipologia sia scritte che orali (questionari, scelta

multipla, resoconti, simulazioni, dibattiti, riassunti, commenti ecc.), verifiche formative

e sommative (cadenza mensile, valutazione da 2 a 10).

La valutazione quadrimestrale e finale tiene conto della misurazione

dell'apprendimento, della frequenza, del livello di partecipazione alle attività e del

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comportamento, dell'organizzazione dei materiali di apprendimento e dei progressi

compiuti in itinere.

Obiettivo: livello B2 del CEFR (“È in grado di comprendere le idee fondamentali di

testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche

nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e

spontaneità, tanto che l'interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva

fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un'ampia gamma di argomenti e

esprimere un'opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle

diverse opzioni”).

Programma svolto:

UDA 1: Your traineeship experience – Resoconto dell'esperienza di alternanza

scuola-lavoro svolta nel mese di ottobre attraverso una relazione scritta (secondo lo

schema suggerito dalla docente) e un colloquio orale.

UDA 2: We are what we eat – Part 1: Health and safety (HACCP, Food transmitted

infections and food poisoning). Part 2: Diet and Nutrition (The eatwell plate, Organic

food and GMOs, The Mediterranean diet, Food intolerances and allergies, Alternative

diets).

UDA 3: Service – Part 1: Service (How to serve, Problems and complaints). Part 2:

Drinks (Types of bar, Understanding and serving wine, Wine appellation, EU wine

labelling). Gli alunni hanno inoltre scelto un vino e tradotto l'etichetta in inglese

utilizzando il lessico specifico del settore.

UDA 4: The UK – British geography, society and institutions (dispensa a cura della

docente), Food in the UK, What is Brexit? (ricerca a cura degli studenti).

Ripasso delle principali strutture grammaticali, dei tempi verbali e dei connettori

testuali.

Relazione finale ed obiettivi raggiunti: Gli alunni, nel loro percorso di studi, non hanno avuto continuità didattica nella materia

e alcuni di loro non hanno avuto un percorso regolare. La classe quindi, fin dalle prime

settimane, si è mostrata molto eterogenea con diversi livelli di competenza (il test di

ingresso iniziale ha dato i seguenti risultati: 4 livello insufficiente, 4 molto buono, il

restante sufficiente/mediocre). In particolare, gran parte degli alunni non possedeva un

vocabolario sufficientemente ampio per esprimersi in modo esauriente, molti

presentavano evidenti lacune a livello grammaticale, quasi tutti manifestavano difficoltà

nell'esposizione di un argomento. Si è ritenuto opportuno soffermarsi sugli aspetti

salienti nell'uso dei tempi verbali e su alcune strutture grammaticali utili

nell'espressione scritta e orale. Si è privilegiato l'uso della lingua orale e l'utilizzo di un

adeguato glossario settoriale. Gli alunni hanno instaurato un rapporto positivo e

collaborativo con la docente ma un gruppo ha manifestato un impegno nello studio

piuttosto discontinuo nel corso dell'anno e difficoltà di concentrazione durante le

lezioni. Si distingue un gruppo di circa 10 alunni che ha seguito con regolarità e ha

manifestato un maggiore impegno. La docente, avendo rilevato delle metodologie di

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studio superficiali e poco incisive, ha cercato di lavorare in classe in modo più mirato

con schemi, mappe e un frequente ripasso dei punti più importanti per ogni singolo

argomento svolto. Si è altresì voluto porre l'accento sull'autonomia degli alunni

invitandoli ad approfondire gli argomenti trattati con ricerche personali, rielaborazioni,

relazioni, lavori di gruppo ecc. Nel complesso, la programmazione iniziale è stata

rispettata ma con adeguati aggiustamenti a seconda delle esigenze mostrate dalla classe.

A partire dalla fine di aprile, concluse le UDA previste, le lezioni sono state dedicate al

ripasso, al consolidamento e alle verifiche (soprattutto orali).

Si può affermare che diversi alunni con un livello iniziale mediocre o non sufficiente

(7/8 in tutto) hanno mostrato dei progressi rispetto all'inizio dell'anno scolastico,

soprattutto per quanto riguarda l'espressione orale e il consolidamento del glossario

settoriale. Tuttavia, sul piano generale permane un livello di competenze non

soddisfacente rispetto agli obiettivi posti. In particolare, 4/5 alunni mostrano tempi di

apprendimento lunghi e notevoli difficoltà a livello espressivo sia scritto che orale.

La docente

______________________________________

Gli alunni

______________________________________

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MATEMATICA – Prof. Raimondo Ignazio Cadeddu

OBIETTIVI Gli obiettivi fondamentali possono così riassumersi:

sviluppare capacità di astrazione;

stimolare la capacità critica, l'intuizione, la creatività, lo spirito di ricerca, la capacità di

utilizzare modelli astratti in ambiti e situazioni concrete.

CONTENUTI Le prime lezioni sono state dedicate al ripasso dei principali argomenti svolti negli anni

precedenti

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI

Ripasso sul calcolo letterale nei suoi concetti di base.

Equazioni di I° e di II° grado.

Disequazioni di 1° e di 2° grado.

Disequazioni fratte.

LE RETTE E LE PARABOLE

Sono state riprese le equazioni lineari in due incognite, pendenza dì una retta, la

rappresentazione grafica di una equazione di 2° grado, concavità e convessità con

soluzione grafica e analitica

TRIGONOMETRIA

Sono stati riesaminati solo i concetti generali delle funzioni trigonometriche; ripasso sul

seno e coseno, tangente e cotangente di un angolo.

FUNZIONI

Concetto di funzione.

Determinazione dei campi di esistenza di semplici funzioni.

Intervalli e loro uso, concetto di insieme di punti.

Concetto di limite di una funzione.

Teoremi sui limiti e operazioni con i limiti.

Concetto di funzione continua e discontinua.

Calcolo di limiti sotto forma indeterminata.

Significato geometrico della derivata.

Derivate di funzioni razionali semplici, derivate successive di una funzione.

Derivabilità di una funzione.

Studio dei massimi e minimi relativi ed assoluti di una funzione.

Calcolo dei punti di flesso.

Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui di semplici funzioni

razionali.

Studio del grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte.

METODOLOGIA L’insegnamento è stato condotto con lezioni frontali supportate da momenti di

discussione e confronto al fine di realizzare lezioni partecipate che coinvolgessero

l’intera classe.

Sono state effettuate verifiche formative dopo ogni nuovo argomento e ciò è avvenuto

con il coinvolgimento di gruppi di alunni nella discussione guidata per la risoluzione di

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esercizi e problemi. Le grandi carenze rilevate sono state oggetto di tentativo di

recupero immediato. Si è effettuato il recupero in itinere ogni volta che sono stati

evidenziate difficoltà da parte del gruppo classe.

STRUMENTI Sono stati utilizzati esclusivamente strumenti tradizionali quali il libro di testo e

appunti; non si è potuto fare uso dei supporti informatici in quanto il limitato tempo

disponibile non era sufficiente ad operare con gli strumenti informatici.

Libro di testo : M. Trovato – A. Marchioni, Procedimenti e metodi – Tomi H-M -

Minerva Italica

VERIFICA E VALUTAZIONE Il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati è stato valutato mediante colloqui

orali individuali e prove scritte.

Per i colloqui orali sono stati presi in considerazione i seguenti parametri: conoscenze,

comprensione degli argomenti e capacità di rielaborazione personale.

Per le prove scritte sono stati considerati i seguenti parametri: conoscenza degli

argomenti specifici della disciplina, identificazione e comprensione dei problemi e la

capacità di rielaborazione autonoma.

I parametri su riportati sono quelli stabiliti in sede di programmazione collegiale.

Il giudizio finale ha tenuto conto, inoltre, delle capacità di apprendimento dell'allievo,

dell'impegno nello studio e dell'interesse mostrato, inteso come partecipazione attiva

alle attività proposte

Per stabilire la corrispondenza fra voti decimali e obiettivi perseguiti si è fatto

riferimento ai livelli tassonomici adottati in sede di programmazione annuale dal c. d. c.

ANALISI DEI RISULTATI La classe, a parte una o due eccezioni conferma di essere molto debole e di non essere

riuscita a colmare le lacune già rilevate nell’anno precedente. Lo scarso impegno

personale nello studio, unito alle pregresse lacune non hanno consentito di ottenere un

livello medio di preparazione soddisfacente nel gruppo classe.

Questa palese e generalizzata mancanza di motivazione e attenzione allo studio fuori

dall’orario scolastico ha inciso fortemente ed in maniera costante sui livelli di

apprendimento, costringendo l’insegnante a riprendere continuamente gli elementi di

base della materia dell’algebra; la conseguenza logica è stata la sensibile diminuzione

dei contenuti, limitandosi quindi ad una visione abbastanza semplicistica e quasi banale

dell’analisi matematica.

Il programma è stato comunque portato a termine tralasciando aspetti troppo articolati

che nulla avrebbero aggiunto al livello di preparazione raggiungibile dal gruppo classe;

si è puntato tutto sulla effettiva comprensione degli argomenti senza addentrarsi in

analisi troppo sottili o sofisticate.

Si sottolinea che la maggioranza della classe non ha risposto in maniera adeguata alle

sollecitazioni dell'insegnante conseguendo un livello di preparazione globalmente meno

che mediocre.

A partire dal 15 maggio verranno effettuate verifiche e approfondimenti degli

argomenti svolti.

Gli alunni Il docente

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MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

INSEGNANTE: Prof. MAURIZIO PALMAS

PIANO DI LAVORO ANNUALE SVOLTO

La verifica individuale e di classe è stata possibile grazie all’effettuazione di test sulle

capacità condizionali e coordinative svolti durante le ore di lezione, così come riportato

nei contenuti, di seguito specificati, che hanno evidenziato, nel complesso, il

raggiungimento degli obiettivi fissati, in maniera soddisfacente. Dal punto di vista delle

capacità motorie generali, la classe, ha presentato una capacità di resistenza, forza e

velocità, accettabili così come le capacità coordinative generali e speciali.

FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE

Le finalità educative che si sono perseguite con il presente piano di lavoro, sono state le

seguenti:

a) Far acquisire agli alunni, la consapevolezza dell’importanza di una attività motoria

razionale da svolgere in ogni periodo della vita per mantenere una cenestesi positiva;

b) Sollecitare negli alunni, l’abitudine ai comportamenti operativi, sia individuali che

di gruppo, attraverso la partecipazione diretta e attiva;

c) Concorrere, assieme alle altre discipline, allo sviluppo unitario interdisciplinare, per

uno sviluppo ricco di conoscenze, capacità, orientamenti, indispensabili per una

ottimale formazione e maturazione dell’individuo.

d) Orientarsi negli ambiti motori e sportivi, utilizzando le tecnologie e riconoscendo le

variazioni fisiologiche e le proprie potenzialità, elaborare e attuare risposte motorie

adeguate in situazioni complesse, assumendo i diversi ruoli dell’attività sportiva

e) Esprimere con creatività azioni, emozioni e sentimenti con finalità comunicativo-

espressivo, rielaborando creativamente il linguaggio espressivo in contesti differenti

f) Praticare le attività sportive, applicando tattiche e strategie, con fair play,

interpretando al meglio la cultura sportiva

g) Assumere in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attivi,

applicando i principi di prevenzione e sicurezza per migliorare la propria salute e il

proprio benessere

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FINALITA’ DIDATTICHE GENERALI

a) Miglioramento delle capacità cardio-circolatorie e respiratorie;

b) Miglioramento della mobilità articolare e muscolare;

c) Avviamento alla pratica sportiva.

FINALITA’ DIDATTICHE SPECIFICHE

Nel rispetto degli obiettivi e dei fini dei programmi Ministeriali, le finalità didattiche specifiche,

sono state mirate al conseguimento delle seguenti finalità:

1) potenziamento fisiologico: costituisce il presupposto per il normale svolgimento

delle attività, da perseguire nel corso dell’intero anno scolastico ;

2) consolidamento e miglioramento degli schemi motori ;

3) consolidamento del carattere ;

4) avviamento alla pratica e conoscenza delle attività sportive : attraverso questo

obiettivo, si è mirato alla conoscenza degli sport più praticati come la pallavolo, la

pallacanestro, il calcio, il rugby, l’atletica leggera, attraverso la conoscenza dei

fondamentali individuali e di squadra, la conoscenza delle norme e dei regolamenti di

ciascuna disciplina;

5) informazioni sulla tutela della salute e nozioni generali di pronto soccorso:

durante l’attività pratica, sono stati messi in risalto, quando si presentava l’opportunità,

gli aspetti possibili concorrenziali ai vari traumi sportivi e il loro pronto soccorso.

COMPETENZE SPECIFICHE PER LE CLASSI QUINTE:

Lo studente al termine dell’anno scolastico ha conseguito le seguenti capacità:

Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato (attività aerobica).

Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale, come il proprio corpo (attività

di forza).

Svolgere compiti motori in situazioni tali da evidenziare un buon controllo

segmentario ed il mantenimento/recupero dell’equilibrio.

Conoscere e praticare, nei loro fondamentali di base, due discipline individuali e due

di squadra.

Conoscere i principi elementari per un corretto “riscaldamento” ai fini della

prevenzione degli infortuni.

Trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate, dove

possibile.

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METODOLOGIE

Il programma di lavoro, i cui contenuti sono riportati successivamente, è suddiviso in

unità didattiche. I contenuti, sono raggiungibili, grazie alla interazione tra i seguenti

fattori:

Contenuti;

Metodologia;

Strutture ed attrezzature;

Criteri di verifica.

Le attività proposte e i loro contenuti, sono state, per quanto possibile, individualizzate

in riferimento alle capacità motorie dell’alunno. Tutte le attività proposte, hanno seguito

la propedeuticità dal semplice al difficile.

STRUTTURE ED ATTREZZATURE

Le strutture e le attrezzature utilizzate sono state le seguenti:

a) Palestra attrezzata;

b) Campo da calcio in erba sintetica;

c) Campo polivalente: calcetto, pallavolo, pallamano

d) Spazi interni al plesso scolastico;

e) Tutte le attrezzature presenti (piccoli attrezzi, grandi attrezzi).

CONTENUTI

1. Mobilità articolare:

- Esercizi sulla mobilità articolare e muscolare:

a) esercizi a corpo libero

b) esercizi con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi,

2. Potenziamento muscolare:

- Potenziamento generale mediante:

a) esercizi a carico naturale;

b) esercizi con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi

3. Capacità condizionali:

- Mantenimento capacità condizionali generali mediante:

a) esercizi a carico naturale;

b) esercizi con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi

4. La corsa:

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- Corsa di resistenza:

a) corsa su varie distanze e con diversa durata e intensità;

b) corsa di resistenza: miglioramento capacità aerobica

- Corsa veloce:

a) corsa su varie distanze e con diversa durata e intensità;

b) esercitazioni su varie distanze e tempi di esercizio e recupero;

- Corsa a ostacoli:

a) Passaggio dell’ostacolo: tecnica

b) Passaggio dell’ostacolo: esercizi propedeutici

5. Sport di squadra:

6. Pallavolo:

a) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;

b) gioco e regolamento

7. Pallacanestro:

c) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;

d) gioco e regolamento

8. Pallamano:

a) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;

b) gioco e regolamento

9. Calcio:

c) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;

d) gioco e regolamento

10. Rugby:

e) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;

VERIFICHE INDIVIDUALI

Le verifiche individuali verranno eseguite, nell’ambito delle lezioni, durante lo

svolgimento delle unità didattiche proposte nel corso dell’intero anno scolastico, sono

state effettuate attraverso l’analisi e la determinazione del raggiungimento dei contenuti

proposti, nel corso di:

1) Giochi di squadra;

2) Test pratici e teorici;

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La valutazione finale, ha risentito, oltre che dalle competenze raggiunte, anche dal

grado di partecipazione dell’alunno e dal suo coinvolgimento diretto e attivo. La

votazione, intesa come giudizio di verifica, ha fatto riferimento alle tabelle di

valutazione che l’Istituto ha adottato. I voti di valutazione sono stati relativi ai gradi di

giudizio espressi da 1 a 10, secondo quanto sopra menzionato.

Gli alunni Il docente

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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA

RICETTIVA

DOCENTE: ROSINA PUTZOLU

RELAZIONE AL PROGRAMMA DI DIRITTO E TECNICHE

AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

LIVELLI DI PREPARAZIONE RAGGIUNTI

Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità risultano non del tutto

raggiunti. Alcuni hanno dimostrato interesse e partecipazione costante al dialogo

educativo acquisendo una certa padronanza della disciplina, la rimanente parte ha

dimostrato difficoltà conseguenti sia a lacune pregresse sia a scarso e discontinuo

impegno, per alcuni l’impegno è stato quasi nullo sia in classe che a casa. Il fatto che gli

studenti abbiano metodi di studio non sistematici, ma soprattutto la mancanza di

assiduità e lo studio indirizzato sempre e solo alla verifica del giorno, hanno consentito

un apprendimento esclusivamente mnemonico, senza alcuna rielaborazione o

autonomia.

Solo parte della classe ha raggiunto un accettabile livello d’informazione e di

padronanza del linguaggio specifico, mentre nella restante parte ha prevalso

un’acquisizione scolastica dei contenuti e dei metodi, non disgiunti in alcuni casi da

lacune sia contenutistiche che metodologiche già presenti. Permangono fragilità

nell’assimilazione di concetti e procedimenti, e difficoltà espositive.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Le lezioni si sono svolte nella forma di lezione frontale e prevalentemente di lezione

partecipata. Il lavoro è stato svolto con lo scopo fondamentale di consentire una

omogeneizzazione, quanto più possibile, della preparazione di base degli alunni.

VERIFICHE

La rilevazione del conseguimento degli obiettivi è avvenuta mediante la regolare

effettuazione, nel corso dei due quadrimestri, di verifiche sia formative che sommative,

in forma orale e in forma scritta ma in debito conto si è tenuto anche la partecipazione

all’attività didattica.

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VALUTAZIONE

Per valutare il profitto degli alunni sono stati utilizzati i seguenti criteri: le potenzialità

del singolo alunno, l’impegno, l’interesse, l’applicazione, l’acquisizione delle

conoscenze, le capacità evidenziate e le competenze acquisite.

MODALITA’ DI RECUPERO

Il programma, allo scopo di favorire e semplificare lo studio agli studenti, è stato

sviluppato nelle sue linee essenziali. Attività di recupero e di sostegno è stata effettuata

nel corso delle normali ore di lezione curriculare, attraverso il riesame degli argomenti

nei quali gli studenti hanno manifestato più difficoltà

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1: LE NUOVE DINAMICHE DEL MERCATO TURISTICO

1. TURISMO E MERCATO TURISTICO

- Il mercato turistico

- Le caratteristiche del mercato turistico

2. LA DOMANDA TURISTICA

- Classificazione della domanda turistica

- La stagionalità della domanda turistica

3. L’OFFERTA TURISTICA

- I prodotti turistici

- Le risorse turistiche

- Classificazione di beni e servizi turistici

4. IL VALORE ECONOMICO DEL TURISMO

5. LE ATTUALI TENDENZE DEL MERCATO TURISTICO

- Le vacanze e i viaggi

- L’ambiente naturale

- La domanda

- I pacchetti turistici i turisti

- Internet e le agenzie di viaggio

6. INTERNET E GLI STRUMENTI TELEMATICI

7. LA SOSTENIBILITA’ DEL TURISMO

8. IL TURISMO INTEGRATO

MODULO 2: TECNICHE DI MARKETING TURISTICO E WEB MARKETING

1. IL MARKETING: ASPETTI GENERALI E COMPITI

2. IL MARKETING STRATEGICO

- Analisi della domanda e segmentazione del mercato

- Analisi della concorrenza

- Definizione delle strategie per identificare il mercato sul quale si vuole

operare

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3. IL MARKETING OPERATIVO

- Le quattro P del marketing mix

○ prodotto

○ prezzo

○ distribuzione

○ promozione

- Web marketing

- Marketing integrato

MODULO 4: IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA TURISTICA

1. IL PATRIMONIO AZIENDALE CONCETTI GENERALI

- la situazione patrimoniale

2. IL REDDITO D’ESERCIZIO

- il conto economico

3. L’ASPETTO QUALITATIVO DEL PATRIMONIO

- la descrizione e la classificazione degli investimenti

- la descrizione e la classificazione dei finanziamenti

4. L’ASPETTO QUANTITATIVO DEL PATRIMONIO

5. VALUTAZIONE DEI BENI PATRIMONIALI

- criterio del costo storico

- criterio del costo storico diminuito del fondo ammortamento

- valutazione delle rimanenze di magazzino

- valutazione dei crediti al presunto valore di realizzo

6. LA COMPETENZA ECONOMICA DEI COSTI E DEI RICAVI

7. I RATEI ATTIVI E PASSIVI E RELATIVI CALCOLI

8. I RISCONTI ATTIVI E PASSIVI E RELATIVI CALCOLI

9. COSTI PLURIENNALI

- costo storico

- ammortamento e relativi calcoli

- piano di ammortamento e sua predisposizione

10. IL BILANCIO D’ESERCIZIO

Gli alunni Il docente

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Disciplina : SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Docente: Stefania Cocco

Libro di testo: Silvano Rodato – CONOSCERE GLI ALIMENTI – Vol 5 – Clitt

Scienza e cultura dell’alimentazione per i servizi di enogastronomia, di sala e vendita

Valutazione generale sulla classe

In generale la classe è composta da alunni con delle buone capacità di apprendimento,

in grado di esprimersi, utilizzando il linguaggio specifico, sia all’orale che allo scritto in

maniera sufficiente, capaci di prendere parte alle discussione in classe con attenzione,

ponendo quesiti pertinenti e condividendo esperienze professionali. Anche gli alunni

con BES che hanno seguito obiettivi e misure predisposte dal P.E.I. e dal PDP hanno

mostrato una discreta partecipazione raggiungendo, nel complesso, buoni risultati con

l’impegno e la continuità. Un terzo circa dei ragazzi sin dall’inizio dell’anno ha seguito

le lezioni in aula attivamente, svolgendo le attività in maniera responsabile e produttiva.

La maggior parte di essi invece ha esibito un impegno discontinuo e superficiale nello

studio a casa, che li ha indotti spesso ad evitare le verifiche e che non ha permesso di

raggiungere la piena sufficienza. Infine in pochi alunni, che ripetono la classe per la

seconda volta, si è riscontrata una decisa mancanza di motivazione e di impegno, che ha

comportato risultati decisamente insufficienti.

Il comportamento in classe è stato generalmente corretto, anche se talvolta si sono

manifestati atteggiamenti eccessivamente giocosi e infantili che hanno causato

occasioni di distrazione generale.

Dalla seconda metà di aprile comunque alcuni tra gli alunni hanno leggermente

incrementato il loro impegno nello studio e si spera che questo possa permettere loro di

raggiungere risultati soddisfacenti. Per questo si lavorerà ancora, sino alla fine dell’anno

scolastico, con l’obiettivo di conseguire un miglioramento nell’acquisizione di

conoscenze e competenze.

Ore di lezione: al 10/05/2018 sono n° 67

Livello di preparazione raggiunto dalla classe in termini di competenze acquisite

Nonostante l’impegno e il livello di preparazione della classe in generale risultano ad

oggi inadeguati, sono stati riscontrati dei miglioramenti nelle seguenti competenze:

Apprendere una terminologia scientifica adeguata ai contenuti

Utilizzare processi intuitivi e deduttivi per mettere in relazione i contenuti dello

studio della scienza degli alimenti al territorio e alla cultura

Collegare le conoscenze teoriche alla pratica alimentare quotidiana.

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Programma svolto al 10/05/2018

NUOVE TENDENZE DI FILIERA DEI PRODOTTI ALIMENTARI

Evoluzione dei consumi alimentari in Italia

Sicurezza alimentare e filiera produttiva: filiera nel sistema agro-alimentare,

pericolo e rischio alimentare, contaminazioni fisiche, contaminazioni chimiche,

contenitori per alimenti, fattori anti-nutrizionali e sostanze tossiche naturali per

alimenti, contaminazione biologica

Innovazione nei processi di conservazione e cottura: conservazione, mild

technologies innovative (microfiltrazione, riscaldamento omhico, pascalizzazione,

ultrasuoni, campi elettrici pulsati), cottura, nuove tecnologie di cottura(microonde,

induzione magnetica, sottovuoto, bassa densità di calore), abbattitori di temperatura

Filiera corta e sviluppo sostenibile: prodotti a “km 0”, sviluppo sostenibile

NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI

Generalità

I nuovi prodotti alimentari: alimenti “light”, fortificati, arricchiti, supplementati,

funzionali: prebiotici e probiotici, innovativi: OGM e fitosteroli, alimenti di

gamma e convenience food, alimenti integrali, alimenti biologici, alimenti destinati

ad un’alimentazione particolare: i prodotti dietetici, gli integratori alimentari.

Nutrigenomica e nutraceutica

Additivi alimentari

MALATTIE ALIMENTARI TRASMESSE DA CONTAMINAZIONI

BIOLOGICHE

Generalità

Contaminazioni biologiche: modalità di contaminazione, prioni, virus, Epatite A

I batteri: classificazione, riproduzione, spore batteriche, crescita, tossine

Malattie da contaminazioni microbiche, DIM

Principali malattie batteriche di origine alimentare: Salmonellosi, intossicazione da

Stafilococco, Botulismo, tossinfezione da Clostridium Perfrigens, tossinfezione da

Bacillus Cereus, Listeriosi, Tifo e paratifo.

Funghi microscopici: lieviti e muffe, intossicazioni da muffe

Parassitosi da protozoi: Amebiasi, Giardiasi

Parassitosi da metazoi: Teniasi, Echinococcosi, Trichinosi, Anisakidosi

Nuove patologie infettive di origine alimentare: gastroenterite da Escherichia Coli e

Influenza aviaria

SISTEMA HACCP E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI

Generalità

Requisiti generali di igiene: igiene dei locali e del personale

Sistema HACCP: descrizione, criteri di applicazione, identificazione dei

contaminanti potenzialmente pericolosi.

Le 5 chiavi per la sicurezza dei cibi

Controllo HACCP nel settore ristorativo

Qualità alimentare

Certificazioni di qualità

Frodi alimentari

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ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN

Generalità

Bioenergetica: misura dell’energia, calorimetria

Fabbisogno energetico: metabolismo basale, TID, termoregolazione, accrescimento,

livello di attività fisica

Valutazione dello stato nutrizionale: composizione corporea, peso teorico, IMC

LARN e dieta equilibrata: fabbisogno proteico, fabbisogno lipidico, fabbisogno

glucidico, fabbisogno di vitamine e Sali minerali,

fabbisogno di acqua, composti bioattivi, etanolo

Come costruire una dieta equilibrata

Metabolismo e dieta equilibrata

Linee guida per una sana alimentazione

Dieta mediterranea e i modelli alimentari italiani

Importanza di una restrizione calorica intelligente

ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E

TIPOLOGI E DIETETICHE

Generalità

Alimentazione in gravidanza

Alimentazione della nutrice

Alimentazione nella età evolutiva

Alimentazione nella prima infanzia (0-2 anni). Svezzamento

Alimentazione nella seconda infanzia ed età scolare (3-10 anni)

Argomenti da trattare dopo il 10 maggio 2018

Alimentazione nell’adolescenza

Alimentazione nella età adulta

Alimentazione nella terza età

Alimentazione nello sport

Piramide dell’attività motoria e del bere

Alimentazione nella ristorazione collettiva

Fast food e slow food

Tipologie dietetiche: dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta eubiotica, dieta

macrobiotica, cronodieta, dieta a zona

DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE

Generalità

Obesità. Indicazioni dietetiche

Aterosclerosi. Indicazioni dietetiche

Ipertensione. Indicazioni dietetiche

Diabete. Indice glicemico e carico glicemico. Indicazioni dietetiche

Gotta

Alimentazione e cancro. Fattori alimentari cancerogeni e anticancerogeni

Disturbi del comportamento alimentare, anoressia nervosa, bulimia nervosa

Malnutrizione da carenza di nutrienti

Alcol etilico e alcolemia

Relazione tra nutrienti e patologie

Allergie ed intolleranze alimentari. Allergie alimentari. Intolleranze alimentari

Allergeni ed etichette nutrizionali

Malnutrizione: un problema globale

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CONSUETUDINI ALIMENTARI NELLE GRANDI RELIGIONI E CULTURA

DEL CIBO

Generalità

Nascita delle religioni

Prescrizioni alimentari nelle grandi religioni: induismo, buddismo, ebraismo,

islamismo, cristianesimo

Antropologia alimentare e cultura del cibo

Alimentazione e diffusione dell’uomo sulla terra

Esempi di modelli alimentari nel mondo

A fine svolgimento del programma didattico si procederà ad effettuare il ripasso dei

contenuti per consolidare le conoscenze e meglio focalizzare gli argomenti trattati, per

poter sostenere al meglio l’esame di maturità.

Metodologia

Tutte le lezioni sono state strutturate in modo interattivo tra insegnante e alunni che

sono stati continuamente stimolati ed invitati a partecipare al dialogo. Per ogni

argomento trattato si è partiti dalle conoscenze pregresse dei ragazzi, dalla loro

esperienza maturata sia nel privato che in ambito scolastico. Si è costantemente cercato

di stimolare i ragazzi a sviluppare processi intuitivi e deduttivi, e a trovare i

collegamenti tra le diverse discipline.

Strumenti

E’ stato utilizzato il libro di testo come guida per gli argomenti da trattare. Tutte le

lezioni sono state strutturate in slides (powerpoint) e proiettate in classe Sono stati

utilizzati inoltre informazioni sul web, casi di cronaca, curiosità e problematiche

personali per approfondire o trattare ex novo diverse tematiche.

Verifiche e valutazione

Gli alunni hanno sostenuto mensilmente verifiche scritte che, in preparazione alle prove

d’esame, richiedevano brevi relazioni sugli argomenti trattati o risposte aperte a

domande. Le verifiche orali generali sono state quotidiane. Prima o durante le lezioni

interattive è stato chiesto continuamente agli alunni di recuperare concetti e definizioni

dal loro bagaglio, fare sunti di lezioni precedenti o fare collegamenti con argomenti già

trattati. Le verifiche orali con valutazioni registrate sono state in numero inferiore

rispetto alle scritte.

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La valutazione delle prove è scaturita dalla situazione di partenza degli alunni, dalla

loro partecipazione alle attività, dalla continuità e dalla serietà nell’impegno mostrato,

dal livello di preparazione e dai progressi conseguiti.

Gli indicatori utilizzati sono quelli relativi alle conoscenze acquisite, alla comprensione

degli argomenti, alle competenze raggiunte, alle capacità di analisi e sintesi.

Attività di recupero

Durante tutto l’anno scolastico, in seguito alle verifiche sia scritte che orali, quando

ritenuto necessario e utile, è stato dedicato del tempo alla ripetizione di alcuni

argomenti, che sono stati chiariti e approfonditi, e al recupero di valutazioni

insufficienti.

Gli alunni La docente

Stefania Cocco

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34

RELIGIONE

DOCENTE: PROF.SSA LUISA CHERCHI

LIBRO DI TESTO: F. FERRIGATO – C. MARCHESINI, “PERCORSI”, PIEMME SCUOLA

Relazione finale

La classe, nell’insieme, ha risposto alle sollecitazioni, manifestando disponibilità al

lavoro, un discreto impegno e una partecipazione al dialogo educativo che è cresciuta

nel tempo. Preziosi, talvolta, sono stati gli apporti personali di alcuni studenti che

hanno reso l’attività didattica meno formale e più proficua. Tutti hanno raggiunto gli

obiettivi specifici della disciplina inseriti nella programmazione per l’anno scolastico in

corso.

Per quanto possibile, nella trattazione degli argomenti, si è cercato di offrire contenuti e

strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui gli alunni vivono,

nonché elementi atti a favorire scelte consapevoli di fronte al problema religioso; al fine

di variare stile e approccio, si è fatto uso di schede, filmati, presentazioni multimediali.

Conoscenze

La classe, alla luce del lavoro svolto, conosce mediamente gli aspetti essenziali e le

problematiche che sottendono al concetto e all’esperienza della vita intesa come bene

inestimabile. Sa valutare la centralità della vita umana ed apprezzare la ricchezza di

relazioni che nascono in un ambito di accoglienza della persona in genere. E’ in grado

di individuare schematicamente le ragioni storiche, culturali e teologiche per cui la

Chiesa ha elaborato la sua dottrina sociale e possiede un quadro di massima delle

diverse prospettive: antropologica, filosofica, teologica sul mistero di Dio.

Competenze

Gran parte della classe sa organizzare adeguatamente i contenuti appresi, sapendoli

mettere, ove necessario, in relazione tra loro. Un buon numero di alunni, ha sviluppato

adeguate competenze linguistico - espositive che consente loro di argomentare con

sufficiente disinvoltura i concetti appresi.

Capacità

In genere gli alunni sono in grado di confrontare in maniera critica i contenuti acquisiti

paragonandoli con le loro convinzioni e stili di vita. Anche se con livelli diversi, gli

studenti possiedono adeguate capacità nell’ animare con sufficiente disinvoltura un

dibattito che penetri i contenuti e rifletta il loro pensiero.

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Programma svolto

1. Etica della comunicazione

La comunicazione interpersonale efficace. Il concetto di reciprocità applicato alle

relazioni interpersonali. I canali comunicativi. La mancanza di comunicazione

attraverso le immagini del film: “ La solitudine dei numeri primi”.

2. Etica della vita

L ' Eutanasia ieri e oggi. La nuova legge sul biotestamento, le ragioni a favore e

contro. Le DAT: dibattiti, controversie e implicazioni morali. Visione del film: “Io

prima di te”(eutanasia).

3. La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX°secolo

L’ antisemitismo, i ghetti, le leggi razziali, i campi di concentramento e lo sterminio di

massa attraverso le immagini del film: “Il Processo di Norimberga” e del documentario:

“Processo ad A. Eichmann”. I martiri delle foibe e l’esodo istriano. Visione del

documentario: “Gli italiani dimenticati”.

4. Etica della convivenza multiculturale

I diritti umani. Le generazioni di diritti umani. Le violazioni dei diritti umani nel

mondo: la pena di morte, la condizione della donna nelle religioni e la violenza di

genere . Visione del film: “Le ali della libertà” (violazione dei diritti, legalità).

5. L’ Uomo e il Mistero di Dio

La ricerca di Dio. L’esperienza di Dio. L’immagine di Dio e le religioni. La critica alle

religioni. L’ateismo e il dialogo fra scienza e fede. Visione del film: “La teoria del

tutto” (scienza e fede).

6. La dottrina sociale della Chiesa

Le radici e i principi fondamentali della dottrina sociale. Le encicliche sociali. L’ uomo

per il lavoro o il lavoro per l’uomo?

7. L’amore umano e la famiglia

Imparare ad amare. L’amore e la sessualità come dimensione fondamentale della

persona. Il matrimonio: effetti civili e sacramento. L’apertura alla vita e l’educazione

dei figli.

Ad oggi (15 maggio) sono state effettuate 22 ore di lezione, si prevedono ulteriori 04

ore di lezione durante le quali si cercherà di completare il programma con la trattazione

del modulo relativo a: “I Nuovi Movimenti Religiosi”.

L’ Insegnante Gli allievi

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MATERIA: LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA REPARTO CUCINA

DOCENTE: DEDOLA CHRISTIAN

BREVE PRESENTAZIONE

La classe quinta sezione A è composta da 23 alunni, di cui 10 maschi e 13 femmine. Il

gruppo si presenta, seppure per lievi differenze di età ed esperienza scolastica, ben

compatto e affiatato. Da una prima analisi si rileva, per tutta la classe, un interesse di

base alla materia professionale in esame, più che soddisfacente. Per l’aspetto

disciplinare la classe si mostra vivace ma rispettosa della dottrina scolastica.

Dalle osservazioni e dalle attività finali si riscontrano all’interno della classe livelli di

base differenti, alcuni alunni manifestano difficoltà ed incertezze nell’esposizione delle

tematiche proposte, in alcuni casi è mancato l’impegno e lo studio a casa. Altri invece

hanno acquisito le conoscenze e le competenze adeguate per affrontare con sicurezza le

varie situazioni che la disciplina impone.

E’ stato necessario pertanto motivare e sollecitare di continuo nell’ applicazione allo

studio della materia, ponendo come obbiettivi primari la formazione scolastica e

personale per un inserimento valido ed immediato all’interno del mondo lavoro.

OBIETTIVI GENERALI

Come obiettivi generali la classe dovrà conoscere il reparto di cucina, nello specifico i

suoi arredi, utensili e le principali attrezzature nonché intervenire nelle più comuni

azioni per provvedere alla pulizia e buona conservazione del reparto stesso; dovrà saper

utilizzare la terminologia tecnica specifica e possedere le nozioni principali per

organizzare il lavoro prima di ogni servizio; dovrà saper descrivere le varie fasi della

preparazione dei piatti della cucina regionale,nazionale ed internazionale; saper

comporre un menù tenendo conto della disponibilità degli alimenti legati all’andamento

stagionale. Ogni singolo alunno dovrà saper analizzare con osservazione diretta e di

degustazione il risultato ottenuto dopo la combinazione di più ingredienti diversi

abbinando il vino alla portata servita. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito

al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della

disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della

programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei

seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termine di

competenze:

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integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del

servizio e il coordinamento con i colleghi;

valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali

individuando le nuove tendenze di filiera;

controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico;

predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche;

adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei

mercati, valorizzando i prodotti tipici;

utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le

esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,

tecnologici;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare.

La didattica di laboratorio favorisce lo sviluppo delle competenze nell’’intero percorso

formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di

progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce

all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o

dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.

L’articolazione dell’insegnamento di “Laboratorio di servizi enogastronomici – settore

sala e vendita” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la

progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della

programmazione collegiale del Consiglio di classe.

OBIETTIVI MINIMI

Compilare con cura il quaderno degli appunti e delle esercitazioni pratiche,

utilizzandolo al pari di un libro di testo. Eseguire con regolarità i compiti assegnati.

Riconoscere le diverse tipologie di aree di lavorazione presenti nel reparto di cucina.

Sapersi individuare all’interno della brigata di cucina. Indossare un abbigliamento

adeguato al profilo professionale. Acquisire dimestichezza con le attrezzature di cucina.

Organizzare e gestire il proprio posto di lavoro. Sviluppare la cura e l’igiene della

persona, in relazione alla manipolazione degli alimenti e all’uso di attrezzature e

utensili.

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COMPETENZE

Comprendere gli scopi della disciplina specifica; individuare la propria attitudine alla

professione; acquisire un quadro completo delle diverse tipologie delle strutture

ristorative; conoscere l’ambiente di lavoro e la suddivisione delle diverse aree operative;

apprendere le nozioni fondamentali di igiene professionale e normative inerenti la

sicurezza sul posto di lavoro; conoscere le figure professionali che prestano servizio sia

in sala che in cucina; conoscere le tecniche di cottura delle portate più comuni; riuscire

a realizzare alcune delle preparazioni di base presenti nella cucina di sala sia classica

nazionale che regionale.

PREREQUISITI

Capacità di comprendere un messaggio orale, scritto e grafico. Capacità di esporre un

argomento.

METODOLOGIA E STRUMENTI

Per conseguire gli obiettivi sopra indicati sarà necessario organizzare il processo di

apprendimento mediante una programmazione coerente con il progetto didattico-

educativo stabilito dal Consiglio di classe.

Verranno utilizzati adeguatamente i seguenti sussidi didattici:

- quaderno degli appunti

- fotocopie di materiale integrativo

- lavagna luminosa.

- videoproiettore.

Si applicherà durante l’anno un insieme di strumenti didattici:

- lezione frontale

- lavoro di gruppo

- esercitazioni pratiche

Indispensabile risulta altresì il collegamento con le altre discipline, in particolare le

materie tecnico-pratiche e Scienza degli alimenti, al fine di stimolare le capacità logico-

cognitive degli allievi.

VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione essa avverrà quotidianamente attraverso test di

verifica, prove strutturate, colloqui, schede d’osservazione e saranno integrate anche dal

giudizio che se ne ricaverà da eventuali esercitazioni pratiche.

La valutazione quadrimestrale e quella finale deriveranno non dalla media dei voti

riportati, ma dalle considerazioni complessive del processo di apprendimento,

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considerando i livelli di partenza e i risultati raggiunti, completerà il giudizio il

comportamento tenuto in classe e la partecipazione attiva.

PIANO DEI PERCORSI DIDATTICI E FORMATIVI

- AREA COMUNE/ASSE SCIENTIFICO-TECNICA CLASSI

MONOENNIO

Storia ed evoluzione dell’alimentazione e della ristorazione; popolamento,

benessere ed evoluzione alimentare. Cultura locale, gastronomia e tradizione

culinarie.

Norme principali per la manipolazione, il trattamento, la conservazione, la tutela

dei prodotti alimentari: microrganismi (virus e batteri); le contaminazioni,

infezioni, intossicazioni.

Metodi fisici-chimici, fisici, biologici di conservazione degli alimenti. Cura

dell’igiene.

L’educazione alimentare: indagini sulle abitudini e diario alimentare

Organizzazione, composizione e importanza dei pasti principali.

I principi nutritivi: carboidrati, protidi, lipidi, vitamine, Sali minerali, acqua e

bevande.

Alimentazione equilibrata e diete equilibrate. Le calorie e le tabelle caloriche

Costruire preparare menu equilibrati; costi/ricavo/apporti nutrizionali. La ricetta:

ingredienti, proporzioni e significati.

Norme e comportamenti fondamentali in cucina, sala, ricevimento: correttezza

posturale e relazionale; i diversi ruoli e funzioni.

L’organizzazione, la pianificazione della produzione e dei servizi.

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LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA 5° ANNO

Modulo 1

LE ABITUDINI ALIMENTARI E GLI STILI DI CUCINA (Argomento propedeutico)

CONTENUTI

Le abitudini alimentari in Italia

Gli stili di cucina

COMPETENZE: adeguare e organizzare la produzione in relazione alla domanda dei

mercati, valorizzando tradizioni e prodotti tipici.

ABILITA’: Apprendimento dell’evoluzione degli stili alimentari e di consumo;

Comprensione dell’influenza dei cambiamenti delle abitudini alimentari sull’offerta

ristorativi;

Conoscenza delle diverse forme di cucina

CONOSCENZE: Andamento degli stili alimentari e del consumo dei pasti fuori casa, il

sistema valutativo delle principali guide gastronomiche.

Modulo 2

IL MERCATO ENOGASTRONIMICO (Argomento propedeutico)

CONTENUTI

Il mercato della ristorazione;

Le strutture della ristorazione commerciale;

Le strutture della ristorazione collettiva- industriale

COMPETENZE: Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla

domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

ABILITA’: Distinguere la ristorazione di necessità da quella di svago/piacere. Cogliere

le differenze tra ristorazione sociale, tradizionale, neoristorazione

CONOSCENZE: Conoscenza del mercato della ristorazione e dei suoi principali

segmenti;

Comprensione delle differenze esistenti tra le varie forme di ristorazione; studio delle

principali caratteristiche dei locali di ristorazione.

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Modulo 3

IL CATERING E IL BANQUETING

CONTENUTI

Il catering nelle sue varie forme

Il catering sui mezzi di trasporto

Gestione dei servizi legata al catering: distribuzione differita dei pasti

Il Ticket Restaurant

Il banqueting: organizzare un evento esclusivo

Fasi principali dell’attività di banqueting

La progettazione e l’organizzazione del servizio banqueting

Allestimento dei locali e delle strutture

Servizi per banchetti tradizionali o a buffet

Il buffet: varie tipologie e tecniche di allestimento

COMPETENZE: intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,

conservazione dei prodotti enogastronomici.

ABILITA’: comprendere le problematiche tipiche del servizio catering e del

banqueting; simulare un evento di banqueting in ambienti e luoghi diversi; adeguare il

servizio in funzione della domanda.

CONOSCENZE: le caratteristiche del catering e del banqueting; la gestione operativa,

l’organizzazione e la pianificazione di banqueting ed altri servizi esterni.

Modulo 4

L’OFFERTA GASTRONOMICA

CONTENUTI

Il menu

La pianificazione del menu: fattori da considerare nella sua stesura

La costruzione del menu: regole grafiche e gastronomiche

L’offerta gastronomica in funzione del cliente: diverse tipologie di menu

COMPETENZE: Capacità di costruire un menu in funzione delle diverse tipologie di

pasto e delle esigenze della clientela.

ABILITA’: costruire meni in relazione alle necessità dietologiche e nutrizionali della

clientela. Progettare la carta in funzione di tipicità, stagionalità e target dei clienti;

progettare graficamente il menu ed utilizzarlo come strumento di vendita.

CONOSCENZE: le funzioni e i tipi di menu e carte; le regole gastronomiche per la

costruzione di menu tecnicamente corretti. Costi di produzione del settore cucina; il

food cost, il costo piatto, i criteri da seguire per la definizione del prezzo di vendita.

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COMPETENZE: Controllare e utilizzare gli alimenti sotto il profilo organolettico,

tecnologico e gastronomico. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali e nazionali.

Gestire l’arrivo delle derrate alimentari in albergo

ABILITA’: Scegliere il livello di lavorazione in base a criteri economici, gastronomico

e organizzativi. Distinguere i criteri di qualità di ogni varietà di alimenti, utilizzare

correttamente i prodotti congelati e surgelati.

CONOSCENZE: la classificazione dei prodotti in base al livello di lavorazione, criteri

di qualità degli alimenti, marchi di qualità, certificazioni e tutela dei prodotti tipici.

COMPETENZE: applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di

sicurezza. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

ABILITA’: comprendere l’importanza della prevenzione sul lavoro, prendere coscienza

delle responsabilità dei lavoratori sulla sicurezza.

CONOSCENZE: la nuova normativa sulla sicurezza sul lavoro, gli obblighi

dell’imprenditore e dei lavoratori, le principali norme di prevenzione antinfortunistica.

Oristano 09 Maggio 2018

DOCENTE

Alunni ________________ _______________________

(Dedola Christian)

________________

Modulo 5

I PRODOTTI ALIMENTARI

Il reparto Economato: gestione delle derrate alimentari

I prodotti alimentari e le gamme

Marchi di qualità e tutela dei prodotti tipici

I prodotti congelati e surgelati

Modulo 6

IGIENE E ANTINFORTUNISTICA

CONTENUTI

Contaminazione chimica, fisica e biologica

Corretta prassi igienica per gli operatori, le attrezzature e gli alimenti.

L’autocontrollo alimentare: il sistema HACCP;

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SECONDA LINGUA STRANIERA: LINGUA SPAGNOLA

Docente: prof.ssa Simona Daga

LA CLASSE (partecipazione, comportamento, interesse, impegno, preparazione

raggiunta)

La classe composta da alunni non sempre regolarmente frequentanti, ha partecipato con

attenzione e interesse alle lezioni, rivelando, mediamente, più che buone capacità e

competenze nell’uso della lingua orale e scritta oltre a una buona conoscenza del

programma svolto. Alcuni alunni hanno raggiunto in maniera completa gli obiettivi

programmatici ed hanno conseguito risultati buoni nella disciplina (tre alunni hanno

ottenuto lo scorso anno scolastico la certificazione DELE B1 e due quella A2 rilasciata

dal Instituto Cervantes), altri si attestano sulla sufficienza mentre un esiguo gruppo

palesa non poche incertezze in fase produttiva (soprattutto nella produzione scritta)

dovute in parte ad effettive difficoltà d’ordine relazionale ed espressivo e ad un

impegno personale non sempre lineare e costante. Il livello di competenza linguistica

(tenuto conto di tutte le abilità) oscilla tra A2 e B1+ del QCRE (quadro di riferimento

europeo).

OSA: RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO B1 DEL QCRE (Obiettivi minimi)

Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti

Gli studenti hanno: a) consolidato e ampliato la competenza comunicativa sia scritta che

orale estesa a situazioni meno consuete e che coinvolgono una gamma più ampia di

registri linguistici;

b) potenziato abilità di studio già acquisite quali: prendere appunti, riutilizzare i propri

appunti, riassumere, riformulare;

c) sviluppato la capacità di comprendere un testo di tipo tecnico inerente al proprio

indirizzo di studi, e la capacità di usare il lessico specifico.

1. Comprensione della lingua orale. Gli studenti sanno:

comprendere informazioni specifiche in messaggi orali di vario genere relativi a

situazioni quotidiane e professionali più complesse, prodotto dall’insegnante o da

materiale registrato autentico o semi-autentico;

inferire elementi impliciti in base al contesto o alle informazioni già conosciute;

2. Comprensione della lingua scritta. Gli studenti:

comprendono testi specifici del settore ristorazione; riconoscono lessico, strutture e

funzioni note;

mettono in atto procedimenti efficaci alla individuazione di significati non noti;

sanno ricercare in testi di vario genere e professionali, in particolare, specifiche

informazioni da riutilizzare per i propri scopi comunicativi;

sanno analizzare un testo riconoscendone la struttura, la situazione di comunicazione, le

idee principali e quelle secondarie, la progressione tematica; sanno schematizzare.

3. Produzione della lingua orale. Gli studenti sanno:

rispondere a domande su argomenti trattati in classe od oggetto di ricerca personale;

esporre le proprie conoscenze in modo sintetico, abbastanza autonomo, logico e

sufficientemente corretto nel lessico, nelle strutture e nella pronuncia;

riferire, esporre, raccontare, dialogare ed esprimere semplici opinioni su temi noti;

4. Produzione della lingua scritta. Gli studenti sanno:

rispondere e realizzare questionari;

redigere brevi paragrafi (ricette, menu, descrizioni di locali, preparazioni e consigli per

preparazioni) o brevi relazioni sufficientemente corretti a livello morfo-sintattico, con

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lessico appropriato e con semplici contributi personali; riassumere testi utilizzando il

lessico settoriale.

STRUMENTI

Per il conseguimento degli obiettivi prefissati, si è fatto ricorso a:

Didattica BYOD come regolamentato dal MIUR (Smartphone)

Fotocopie (da altri testi di supporto)

Dispensa a cura della docente

SPAZI

Aula

METODO

Durante le ore di lezione, ampio spazio è stato dato dedicato alla comunicazione quasi

esclusivamente in lingua straniera, allo scambio di informazioni, e la lingua si è

utilizzata in questo senso come strumento. Non si è potuto prescindere dalla breve

lezione “frontale” per la presentazione alla classe di alcuni contenuti, specie

grammaticali e dal lavoro individuale, per poter valutare il processo di apprendimento.

Si è favorito quanto più possibile il lavoro in coppia e di gruppo. Per incoraggiare

l’apprendimento, si è fatto leva sulla motivazione e gratificazione.

VALUTAZIONE – VERIFICA

Verifica formativa: correzione delle tareas svolte a casa; discussione guidata su temi

significativi; verifica individuale delle abilità acquisite; puestas en común.

Verifica sommativa: colloquio individuale; prova scritta strutturata (test a risposta

multipla, domande aperte, completamento, riformulazione, simulazione terze prove).

Nel giudizio complessivo si è tenuto conto dei seguenti elementi: partecipazione al

dialogo educativo (intesa come frequenza di interventi, manifestazione di interesse per

la materia, tendenza ad allargare i propri orizzonti conoscitivi); l’impegno (inteso come

disponibilità a fare e a portare a termine un determinato compito); livello di conoscenza

raggiunto; livello di padronanza e capacità di rielaborazione delle conoscenze raggiunti;

crescita di ogni alunno rispetto alla situazione iniziale.

PROGRAMMA SVOLTO

Recupero, potenziamento e ampliamento delle strutture morfo-sintattiche, delle

aree lessicali e delle funzioni comunicative apprese nel secondo biennio.

Gramática y estructuras

Refuerzo: uso contrastivo de HAY, ESTAR y SER en los tiempos del pasado y

en Subjuntivo Presente e Imperfecto.

Uso contrastivo del P. Perfecto, Indefinido, Imperfecto.

Perífrasis con LLEVAR + gerundio /sin + infinitivo; HAY que + infinitivo,

ESTAR A PUNTO DE, ACABAR DE, VOLVER A…

El subjuntivo presente de verbos regulares e irregulares;

El subjuntivo Imperfecto de verbos regulares e irregulares;

El imperativo de usted (afirmativo y negativo)

Marcadores temporales con tiempos de pasado: hoy, esta mañana, esta semana....

Refuerzo: uso de preposiciones: A, EN, DE.../A, CON/SIN, HACIA, HASTA...

Contraste POR/PARA

Vocabulario

Establecimientos y gastronomía

Tareas en la cocina

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45

Elementos de deontología: un buen profesional de la restauración

Costumbres alimenticias: comidas, alimentos, horarios

Alimentos, platos e ingredientes

Eventos y manifestaciones

Funciones y recursos comunicativos

Comunicar en diferentes situaciones en ámbito profesional (acoger, aconsejar,

invitar, disculparse,

despedir)

Contar en pasado (lo que hicimos durante las practicas)

Preguntar y responder sobre costumbres alimenticias

Redactar un mensaje dando indicaciones y consejos

Presentar recetas conocidas de forma oral y escrita

Aconsejar un plato, conocer su origen, hablar de sus ingredientes y preparación.

Hablar de eventos en el sector turístico

Cultura y actualidad

Recetas de postres, platos, cocteles (tareas individuales).

El tapeo: no solo comida

Desperdicio de comida y pérdida de alimentos

Los cuatro falsos del súper: ¿sabemos lo que compramos?

Bichos y gusanos: ¿alimentos del futuro?

España de nuestros días (elementos de política, organización del estado,

elementos de geografía)

La época de Franco: sociedad y prohibiciones; la guerra civil

Guernica y el Guernica

Terrorismo nacional e internacional: ETA y el atentado en Atocha

La comida en los modismos: algunos ejemplos.

Fiestas y manifestaciones de España (tarea individual)

La docente Gli alunni

_______________

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MATERIA: Laboratorio dei servizi enogastronomici settore sala e

vendita

DOCENTE : ALLEGRA GIOACCHINO

Ore settimanali previste 2;

Libro di testo SALA e VENDITA : Mastelab settore cucina - Editore Le Monnier

Considerazioni generali sulla classe

Dal punto di vista disciplinare e di socializzazione, la classe ha mostrato fin

dall’inizio una buona predisposizione al dialogo e al confronto.

Lo svolgimento dell’attività didattica dell’anno è stata regolare e le lezioni sono

state svolte con attenzione da parte degli allievi.

Per quanto concerne la programmazione didattica, è stata sufficientemente svolta

e i risultati attesi raggiunti, proporzionali al contesto e alle risorse.

L’apprendimento della materia da parte degli allievi ha mostrato delle

disomogeneità che hanno poi influenzato il profitto. Per una buona parte della

classe si è potuto verificare un andamento costante nello studio.

Il fatto che alcuni abbiano evidenziato maggiori difficoltà in fase di verifica, è

dovuta semplicemente allo scarso impegno nello studio ottenendo così un basso

risultato.

Solo alcuni di questi hanno, in una fase successiva, dimostrato un maggiore

impegno rispetto a prima, aggiungendo dei risultati positivi.

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OBIETTIVI PROGRAMMATI IN TERMINI DI CONOSCENZE E

COMPETENZE

- Conoscere le caratteristiche del catering e del banqueting

- Conoscere i metodi di produzione del vino

- Conoscere i vini particolari e le relative tecniche di produzione

- Essere in grado di relazionare in merito alla tecnica di produzione del vino

- Conoscere i principali vitigni autoctoni del territorio

- Conoscere la nuova legislazione sui vini.

- Conoscere i vini DOP, IGP e vini varietali

- Conoscere tutti i vini doc e docg della regione Sardegna

- Conoscere la storia del menu

- Conoscere il significato e le tipologie di menu

- Conoscere le tecniche di redazione del menù

- Essere in grado di realizzare un menu in base alla tipologia del locale, all'evento,

alle caratteristiche dei fruitori o alle loro eventuali esigenze alimentari

- Saper realizzare i menu rispettando i principi e le regole previste

N CONTENUTI Moduli e Unità didattiche

periodo

1 MODULO 1

CLASSIFICAZIONE DEI VINI CON NUOVA LEGISLAZIONE EUROPEA

Le diverse vinificazioni Le malattie e i difetti del vino Abbinamento cibo-vino La certificazione di qualità degli alimenti I prodotti D.O.P. – I.G.P.

Primo/secondo trimestre

2 MODULO 2

IL MENU

La carta e il menù I diversi tipi di menù

Il menu come strumento di vendita

Aspetto comunicativo e grafico del menu’ La consultazione del menu Caratteri Regole ortografiche Terminologia corretta Aspetto gastronomico

Secondo/ Terzo trimestre

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48

3 MODULO 3

Le tecniche di catering, banqueting Il catering e la sua organizzazione Il servizio di catering e le sue caratteristiche Il banqueting e la sua organizzazione Il servizio di banqueting e le sue caratteristiche Le nuove tipologie di servizio e la vendite del prodotto

enogastronomico Le nuove tipologie di servizio

Terzo trimestre

4 MODULO 4

La produzione della birra Il catering e la sua Conoscere la produzione e i

principali stili di birra Conoscere le tipologie di fermentazione alcolica nella

birra. Il servizio della birra

Terzo trimestre

STRUMENTI , MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI

Le lezioni di laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi si sono svolte

in aula con l'ausilio del libro di testo in adozione, slide e moduli interattivi, e software di

gestione dei servizi ristorativi.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione si è tenuto conto: delle capacità dimostrate, delle conoscenze di base,

della partecipazione nel corso delle spiegazioni, della costanza, del profitto nelle

verifiche scritte e orali.

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Relazione finale

Alternanza Scuola -Lavoro

A.S. 2017/18

Classe V A - Enogastronomia Cucina

“TECNICO DELL’ENOGASTRONOMIA”

Nel progetto sono ben delineate le finalità, gli obbiettivi e le caratteristiche del profilo

professionale. Lo scopo principale è stato quello di mirare alla valorizzazione degli alunni

nonché di formare delle figure professionali da inserire nel settore turistico, che ha ormai

assunto una valenza strategica nell’economia del territorio, in continua crescita, in una

regione come la Sardegna a vocazione prevalentemente turistica.

L’attività di Alternanza scuola – lavoro, relativa al progetto in azienda è iniziata il

04/10/2017 per concludersi il 02/05/2018.

La maggior parte delle strutture ospitanti sono localizzate nel territorio di Porto Ottiolu in

Budoni, mentre le restanti strutture si trovano ad Oristano e dintorni. Per alcuni alunni, in

queste ultime strutture, è stato possibile poter far rientro nella propria abitazione dopo

ogni servizio.

Le strutture coinvolte sono state:

- Hotel Mariano IV di Oristano

- Hotel Gran Torre di Torregrande

- Pizzeria Poco ma sempre di Ruinas

- Pasticceria La Dolce Vita di Oristano

- Ristorante Librid di Oristano

- Ristorante Due Colonne di Oristano

- Ristorante Vecchio Mulino di Atzara

- Ristorante Le Plasir di Abbasanta

- Ristorante S’Axrjoba di Uras

- Resort Janna e Sole di Budoni

- Resort Cala Fiorita di Budoni

- Resort Sporting di Budoni

Codice istituto: ORRA01000A Codice fiscale:

Denominazione IPSAA – IPSSAR “DON DEODATO MELONI”

Via/Piazza LOC PALLO NI NURAXINIEDDU (OR)

Città, CAP, Provincia 09170 NURAXINIEDDU ORISTANO

Tel. 0783/33034

Fax 0783/333301

e-mail [email protected]

Dirigente scolastico Dott. Gian Domenico Demuro

Referente del progetto Prof. Dedola Christian

e-mail (referente) [email protected]

Tel. (referente) 339/6168703

Indirizzi di studio attivati AGRARIO - ENOGASTRONOMIA

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La classe ha frequentato regolarmente le ore teoriche-pratiche svolte in laboratorio dal

docente curriculare di Enogastronomia cucina, dimostrando un buon interesse e

partecipazione al fine di conseguire un buon profitto. Attraverso le ore in Laboratorio e in

attività extracurriculare si è cercato di far capire l’importanza della trattazione di

determinati argomenti fondamentali al corso di studi.

L’organizzazione dell’attività di Tirocinio si è svolto in modo regolare nelle strutture

sopra citate. Il periodo è stato positivo e gli allievi sono stati seguiti con puntualità,

scrupolo e correttezza dai tutor aziendali e scolastici.

Relativamente alle verifiche e valutazioni finali gli alunni saranno valutati dai reciproci

Tutor aziendali attraverso le schede di valutazione, e da parte del tutor del progetto

attraverso dei questionari atti a constatare la preparazione tecnico-pratica conseguita da

ciascun allievo e l’efficacia del processo formativo nel rapporto insegnamento

apprendimento.

Al termine del periodo di stage, il referente di alternanza scuola - lavoro ed i responsabili

aziendali riassumono in schede, già predisposte dal nostro istituto, la valutazione per

ciascun alunno: i dati rilevati saranno oggetto di rielaborazione da parte del tutor che

formulerà cosi un giudizio complessivo, per ogni singolo studente.

Il Tutor

Prof. Dedola Christian