ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R ... 2018/documenti 15...
Transcript of ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R ... 2018/documenti 15...
1
UNIONE
EUROPEA
R.A.S
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO MELONI"
SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ
ALBERGHIERA
E I SERVIZI COMMERCIALI
SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO
ORISTANO
LOC. PALLONI - 09170 NURAXINIEDDU (ORISTANO)
TEL. 0783/33034 - 33435 FAX 0783/33301
e-mail: [email protected]; pec: [email protected]
www.ipsaameloni.gov.it - C.F. 80005710951
I.P.S.A.A.
GALILEI
ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZ. A ALBERGHIERO
REDATTO IN DATA 14/05/2018
Il consiglio di classe
Dirigente scolastico _______________________________
Gioacchino Allegra _______________________________
Sonia Ariu _______________________________
Raimondo I. Cadeddu _______________________________
Luisa Cherchi _______________________________
Stefania Cocco _______________________________
Simona Daga _______________________________
Christian Dedola _______________________________
Maurizio Palmas _______________________________
Neva D. Pani _______________________________
Rosina Putzolu _______________________________
Eleonora Zara _______________________________
2
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L'Istituto di Istruzione Superiore per l'Agricoltura e l'Ambiente "D. Deodato Meloni"
è sorto nel 1970. La sede si trova in un complesso scolastico sito in località Palloni
Nuraxinieddu (OR), che dall'anno scolastico 2002/03 ospita l'Istituto per i Servizi
Alberghieri e della Ristorazione, mentre dall’anno scolastico 2014/15 è stato unificato
all’Istituto per i Servizi sociali e Odontotecnico.
L'Istituto opera nel settore dell'istruzione professionale da più di trent'anni; questa
notevole esperienza è a disposizione degli allievi che desiderano acquisire una
professionalità di alto livello anche nei settori della ristorazione o dell'accoglienza nel
campo turistico-alberghiero. Le strutture della scuola, moderne ed efficienti, offrono
agli allievi laboratori di sala-bar, cucina e ricevimento per le simulazioni aziendali; sono
inoltre presenti due laboratori di informatica per lo studio delle materie tecniche. Le
numerose richieste di personale qualificato che giungono direttamente alla scuola
stanno ad indicare la facilità, per gli studenti, di entrare, al termine del percorso
scolastico, nel mondo del lavoro senza difficoltà.
Gli allievi dell'indirizzo alberghiero, durante il biennio comune, acquisiscono una
visione globale dei tre settori: sala, cucina e segreteria; al terzo anno scelgono la
specializzazione definitiva. Gli studenti hanno la possibilità di proseguire gli studi
frequentando il triennio successivo, al termine del quale potranno sostenere l'Esame di
Stato.
Durante il terzo, quarto e quinto anno è prevista la partecipazione al progetto
“Alternanza scuola-lavoro”, in cui gli studenti ricevono lezioni e partecipano a stage
extracurricolari, con visite guidate presso aziende del settore della loro specializzazione.
L'Istituto cura ed agevola il collocamento dei diplomati presso i migliori alberghi
nazionali ed esteri e presso le aziende del settore turistico-alberghiero.
La particolare natura dell'Istituto, cioè il collegamento fra gli obiettivi educativi,
fondamentali per ogni tipo di scuola secondaria superiore, e gli obiettivi professionali
specifici, rendono possibile la formulazione sia di una finalità sia di un obiettivo
formativo finale sostanzialmente unitari. La finalità didattico-educativa è, infatti, la
formazione unitaria ed organica dell'uomo, del cittadino e del lavoratore operante nel
settore agrario-turistico-alberghiero.
A tale finalità concorrono due istanze formative, lo sviluppo culturale, sia in senso
quantitativo (apertura a molteplici istanze culturali), sia in senso qualitativo (migliore
organizzazione delle conoscenze acquisite), e una disposizione professionale consistente
nell'attitudine ad affrontare e risolvere i più diversi problemi inerenti all'attività di
lavoro prescelta.
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2. COMMISSARI INTERNI
Neva D. PANI Lingua e letteratura italiana
Storia
Christian DEDOLA Laboratorio servizi enogastronomici settore cucina
Simona DAGA Seconda lingua straniera, Spagnolo
ORE
SETTI-
MANALI
DOCENTI
CONTINUITÀ
DIDATTICA
4^ 5^
QUALIFICA
Religione 1 Luisa CHERCHI SI Doc. Tempo det.
Lingua e letteratura italiana 4 Neva D. PANI SI Doc. Tempo Indeterm.
Storia 2 Neva D. PANI SI Doc. Tempo Indeterm.
Lingua inglese 3 Eleonora ZARA NO Doc. Tempo Indeterm.
Seconda lingua straniera
spagnolo 3 Simona DAGA SI Doc. Tempo Indeterm.
Matematica 3 Raimondo I. CADEDDU SI Doc. Tempo Indeterm.
Diritto e tecniche
amministrative della
struttura ricettiva
5 Rosina PUTZOLU SI Doc. Tempo Indeterm.
Laboratorio di servizi
enogastronomici settore
sala e vendita
2 Gioacchino ALLEGRA NO Doc. Tempo Indeterm.
Scienza e cultura
dell’ alimentazione 3 Stefania COCCO SI Doc. Tempo Indeterm.
Laboratorio di servizi
enogastronomici settore
cucina
4 Christian DEDOLA SI Doc. Tempo Indeterm.
Scienze motorie e sportive 2 Maurizio PALMAS SI Doc. Tempo Indeterm.
Supporto didattico 9 Sonia ARIU SI Doc. Tempo Indeterm.
4
3. ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il Consiglio di classe ha deliberato di procedere con interventi mirati mediante pause
didattiche da realizzare in itinere. Nel mese di ottobre i docenti si sono impegnati ad
attivare interventi didattici di raccordo con quanto analizzato nel precedente anno
scolastico.
Come sottolineato nelle riunioni del consiglio di classe, la maggior parte degli
studenti ha dedicato all’attività scolastica un’attenzione discontinua, non sempre
proficua sia dal punto di vista dell’acquisizione di concetti che da quello
dell’apprendimento di un metodo di studio.
Il loro impegno, infatti, è stato saltuario, raramente volto all’approfondimento, con
poche eccezioni.
Gli studenti che si sono impegnati con maggiore regolarità hanno raggiunto risultati
adeguati all’impegno profuso.
4. STRUMENTI UTILIZZATI
MATERIE STRUMENTI
Religione Libro di testo, audiovisivi
Italiano Libro di testo, altri testi, giornali
Storia Libro di testo, altri testi
Inglese Libro di testo, appunti e dispense forniti dall’insegnante
Spagnolo Libro di testo, altri testi, fotocopie, dispense fornite
dall’insegnante
Matematica Libro di testo, appunti
Diritto e tecnica amministrativa Appunti, fotocopie, altri testi
Laboratorio servizi
enogastronomici di sala e vendita Libro di testo, slide, moduli interattivi
Scienze e Cultura
dell’alimentazione Libro di testo, fotocopie, slide su power point
Laboratorio servizi
enogastronomici di cucina Libro di testo, fotocopie
Scienze motorie Strutture sportive
5
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione complessiva, nei vari ambiti disciplinari, è scaturita a seguito di una
serie di prove in forma scritta ed orale e dalla considerazione di una serie di elementi,
quali la frequenza, l’interesse, l’impegno, la partecipazione, le reali potenzialità dei
singoli alunni, le conoscenze acquisite, le capacità evidenziate, le competenze
raggiunte.
Per la valutazione dei colloqui orali il Consiglio di Classe ha considerato i criteri esposti
nella seguente griglia:
Indicatori Descrittori Punteggio espresso
in decimi
Conoscenze
- nessuna
- limitate ed incerte
- adeguate
- discrete
- soddisfacenti
- ricche ed originali
/
1
2
3
4
5
Efficacia espositiva
- impropria
- semplice e accettabile
- corretta
- ricca ed originale
/
1
2
3
Competenza operativa
- coerente ed appropriata
- approfondita ed originale
1
2
6
Per quanto concerne la PRIMA PROVA SCRITTA, gli alunni sono stati impegnati
nelle tipologie di scrittura previste dal Ministero, quali: elaborati tradizionali, analisi del
testo letterario, stesura di articoli e saggi brevi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Indicatori Descrittori Punteggio espresso
in decimi
Aderenza alla
traccia e
conoscenze
dell’argomento
- Conosce l’argomento in termini frammentari e
settoriali e non rispetta la tipologia testuale scelta.
- Evidenzia conoscenze scolastiche e le sviluppa con
un’accettabile aderenza alla traccia.
- Conosce il tema oggetto di analisi e lo sviluppa con
pertinenza.
- Dimostra di padroneggiare l’argomento e lo
sviluppa in modo approfondito e appropriato.
1
2
3
4
Competenza
linguistica
- Evidenzia improprietà di linguaggio e
un’esposizione confusa e disorganica.
- Utilizza un linguaggio elementare in forma non
sempre corretta.
- Espone l’argomento utilizzando forme linguistiche
accattabili con una esposizione complessivamente
corretta.
1
2
3
Capacità
elaborative
logico-critiche
- Evidenzia carenti capacità di riflessione critica e
limitate considerazioni personali
- Evidenzia capacità di operare collegamenti con
apporti personali e critici.
- Espone l’argomento in forma corretta e sa
strutturarlo in modo organico con proprietà di
linguaggio.
1
2
3
7
SECONDA PROVA SCRITTA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Descrittori Punteggio Tema
Ques.
1
Ques.
2
Ques.
3
Ques.
4
Congruenza
con la traccia
Max 4 punti
Inesistente
1
Parziale
2
Sufficiente
2
Approfondita
4
Conoscenza dei
contenuti e
capacità di
applicazione
Max 8 punti
Inesistente
1
Incerta/confusa
2
Scarsa
3
Parziale
4
Sufficiente
5
Discreta
6
Buona
7
Ottima
8
Uso del
linguaggio
specifico
Max 3 punti
Scarso
1
Sufficiente
2
Buono
3
Punteggio in
_______/15
Punteggio
riproporzionato
PUNTEGGIO
TOTALE
DELLA PROVA
_____/15
La valutazione sarà effettuata nel seguente modo:
11 punti max per il tema
4 punti max per i quesiti
Qualora i quesiti svolti siano in numero maggiore di due, il punteggio totale attribuibile
agli stessi non sarà maggiore di 8 punti (2 punti max per ogni risposta)
8
6. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Il Consiglio ha somministrato agli alunni nel corso del secondo quadrimestre due
simulazioni della terza prova scritta secondo la tipologia mista B + C, rispettivamente in
data 19/03/2018 e 18/04/2018. I risultati mediamente conseguiti dagli alunni si attestano
tra l’insufficienza e la mediocrità sia nella prima prova che nella seconda. Solo pochi
alunni hanno raggiunto la sufficienza.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
TIPOLOGIA B
Numero di quesiti 10. Il punteggio massimo previsto per ciascuna risposta è 1,00
nulle insufficienti mediocri sufficienti buone ottime
Conoscenze 0 0.15 0.20 0.25 0.30 0.40
Capacità logico-
organizzative 0 0.10 0.15 0.20 0.20 0.30
Competenze
rielaborative 0 0.05 0.15 0.20 0.25 0.30
TIPOLOGIA C Numero di quesiti 20. Il punteggio massimo previsto per ciascuna risposta è 0,25
7. CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO
Per il credito scolastico, all’interno della banda di oscillazione determinata dalla media
dei voti, il punteggio massimo verrà assegnato tenendo conto anche della regolarità
della frequenza e del profitto conseguiti nella partecipazione al Progetto “Alternanza
Scuola-lavoro”.
Per quanto concerne il credito formativo, nell’ambito della banda di oscillazione, il
punteggio verrà assegnato a ciascun alunno sulla base delle esperienze formative,
culturali e sociali maturate negli ultimi tre anni in ambito extrascolastico e debitamente
documentate.
9
8. CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE
La classe 5^A alberghiero è composta da 23 alunni, prevalentemente provenienti dalla
4^ A. A questi si sono aggiunti 7 alunni che ripetono la classe quinta.
Gli studenti provengono prevalentemente dalla provincia di Oristano.
A causa dell’avvicendarsi di diversi docenti nell’istituto e di contingenze diverse, non è
stata garantita nel corso dei cinque anni la continuità didattica per tutti gli insegnamenti,
ma nel passaggio dalla quarta alla quinta il consiglio di classe ha subito poche
modifiche.
Gli studenti, nel corso dell’anno, hanno dimostrato generalmente un comportamento
non adeguato, seguendo le lezioni frontali con incostanza, limitando lo studio
individuale all’occasione della verifica o presentandosi spesso alla medesima senza aver
curato in alcun modo la preparazione.
Le materie dell’area professionale e delle scienze motorie sono quelle in cui i ragazzi
hanno dimostrato maggiore applicazione e hanno ottenuto migliori risultati.
All’interno della classe si possono distinguere tre diversi gruppi: al primo appartengono
alcuni alunni che, grazie ad una costante applicazione nello studio, hanno conseguito
risultati buoni o più che sufficienti, al secondo appartengono quei ragazzi che, essendosi
impegnati solo occasionalmente, sono riusciti a raggiungere risultati mediocri o appena
sufficienti, al terzo appartengono alcuni alunni che hanno disatteso lo studio individuale
e hanno dedicato un’attenzione inadeguata a quanto si svolgeva in classe.
10
ITALIANO
Docente: NEVA DINA PANI
Libro di testo: Il rosso e il blu - vol. 3, A. Roncoroni, M. M. Cappellini A. Dendi E.
Sada O. Tribulato, C. Signorelli scuola
Relazione
Il piano di lavoro prefissato all’ inizio dell’anno scolastico non è stato realizzato nella
sua interezza, e in particolare gli ultimi moduli sono stati trattati in maniera
semplificata. Durante lo svolgimento di alcuni moduli l’insegnante ha ritenuto
opportuno effettuare delle modifiche o delle integrazioni al fine di adeguare la proposta
didattica alle reali esigenze della classe. Non è stato altresì possibile rispettare i tempi
previsti per lo svolgimento di ciascun percorso a causa di alcune interruzioni che hanno
reso necessario riprendere gli argomenti già trattati.
Obiettivi conseguiti Gli obiettivi specifici della disciplina sono stati mediamente raggiunti. In termini di
conoscenze i risultati conseguiti dalla classe si attestano sulla mera sufficienza. Un
piccolo gruppo di alunni, grazie all’ impegno continuo e allo studio regolare, ha
raggiunto un profitto pienamente sufficiente, mentre la maggior parte degli studenti,
conseguentemente ad un interesse debole per la materia e ad un’applicazione poco
costante, ha ottenuto una valutazione che si attesta tra la sufficienza e la mediocrità.
Nell’ambito della produzione scritta sono emerse difficoltà diffuse nella composizione
delle varie tipologie testuali e carenze di natura sia morfo-sintattica che ortografica.
Criteri di valutazione La valutazione complessiva dei singoli alunni risulta da indagini informali,
interrogazioni orali, questionari scritti variamente formulati, produzione di elaborati.
Per la valutazione si è tenuto conto di parametri quali la conoscenza dei contenuti, la
capacità espositiva, la capacità di effettuare analisi, collegamenti e confronti, le capacità
logico-espressive. Alla valutazione complessiva concorreranno altri fattori, quali
l’impegno, l’interesse, la partecipazione, la frequenza e la progressione dei risultati
rispetto ai livelli di partenza. In ordine ai criteri di valutazione per la produzione scritta,
si veda la griglia allegata.
Metodologia L’azione didattico-educativa è stata finalizzata allo sviluppo e al potenziamento delle
abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e allo sviluppo delle abilità
critiche. L’attività didattica è stata espletata prevalentemente mediante lezioni frontali e
lezioni dialogate.
Si è privilegiato uno studio incentrato sulla lettura diretta dei testi, per favorire l’analisi
del testo letterario nella sua specificità e concretezza.
Si è, quindi, organizzata la trattazione secondo un’articolazione che è partita da
un’introduzione informativa sugli autori, i temi delle loro opere e le questioni di poetica,
per poi passare a una lettura diretta dei testi, all’analisi e alla discussione per problemi
ideologici, culturali, stilistico-formali, sempre incentrata su precisi rimandi testuali.
11
CONTENUTI
MODULO 1 : REALISMO, POSITIVISMO E DECADENTISMO
Contesto storico
Gli orientamenti della cultura
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano. E. Zola: il ciclo dei Rougon Macquart.
G. Verga: Rosso Malpelo, La roba. Il ciclo dei vinti
Il Decadentismo letterario. Il simbolismo
La visione del mondo decadente
Giovanni Pascoli
La vita e le opere
Il pensiero e la poetica
Il fanciullino
Lavandare
X Agosto
L’assiuolo
Il gelsomino notturno
Da Italy, analisi delle strofe III V VII
Da Poemi conviviali: L’ultimo viaggio
Gabriele D’Annunzio
Cenni biografici. Il panismo
La pioggia nel pineto
MODULO 2: LA LETTERATURA DELLA CRISI
La nascita della psicanalisi: Freud e la frantumazione dell’Io
Luigi Pirandello
Cenni biografici
L’eclettismo letterario:novelle, romanzi e testi teatrali
La poetica e la visione dell’esistenza
La signora Frola e il signor Ponza, suo genero
Così è (se vi pare): Come parla la verità
Da Enrico IV: Enrico IV per sempre
Italo Svevo
Cenni biografici
L’approccio alle teorie freudiane
L’interesse per la psicologia dei personaggi
La figura dell’inetto nei romanzi
12
MODULO 3: INCONTRO CON UN’ OPERA
Lettura integrale dei romanzi
La coscienza di Zeno di Italo Svevo
Più uno a scelta di ogni studente tra:
Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu
Il giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani
La storia di Elsa Morante
Se questo è un uomo di Primo Levi
MODULO 4: POESIA E NARRATIVA TRA LE DUE GUERRE
L’ermetismo e le altre voci poetiche
Giuseppe Ungaretti
Cenni biografici e formazione culturale
Veglia
Il porto sepolto
I fiumi
San Martino del Carso
Sono una creatura
Soldati
Fratelli
Mattina
La madre
Eugenio Montale
Cenni biografici e formazione culturale
I limoni
Spesso il male di vivere ho incontrato
MODULO 5: LA FERITA DELLA GUERRA NELLA COSCIENZA DELO
SCRITTORE
Primo Levi
Considerate se questo è un uomo
Gli ultimi argomenti saranno sviluppati dopo il 15 maggio.
Nel corso dell’anno gli studenti si sono esercitati nella composizione scritta di temi
tradizionali, saggi brevi, analisi di testi narrativi e poetici, articoli di giornale.
Gli alunni Il docente
13
STORIA
Docente: NEVA DINA PANI
Libro di testo: Storia in corso – Vol. 3: Il Novecento e la globalizzazione (edizioni
scolastiche Bruno Mondadori)
RELAZIONE
Rispetto del piano di lavoro Il piano di lavoro prefissato all’inizio dell’anno scolastico non è stato realizzato nella
sua interezza. Dei cinque moduli previsti ne sono stati ultimati tre.
Diverse ore di lezione non sono state effettuate per dare spazio ad attività
complementari. Altre sono state utilizzate per approfondire argomenti già trattati
Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi disciplinari specifici sono stati mediamente raggiunti. Un piccolo gruppo di
alunni, grazie all’ interesse per la disciplina e ad un impegno costante, ha conseguito un
profitto buono, dimostrando adeguate capacità di analisi e di interpretazione dei fatti
storici. Per un maggior di alunni il profitto si è fermato alla mera sufficienza. Alcuni
studenti hanno del tutto disatteso lo studio della disciplina.
Criteri di valutazione Le verifiche si sono svolte tramite indagini informali, interrogazioni orali, questionari.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti parametri: conoscenza complessiva
dell’argomento, capacità espositiva, capacità argomentativa, capacità di interpretare
criticamente e di collegare diversi fenomeni storici. L’interesse, l’impegno, la
frequenza, la partecipazione, il comportamento di ogni singolo alunno concorreranno a
formulare la valutazione finale.
Metodologia
L’attività didattica è stata condotta attraverso lezioni frontali e dialogate, dibattiti su
questioni di attualità ogni qualvolta se n’è presentata l’occasione.
Si è partiti da una ricostruzione sintetica dei processi storici, a cui ha fatto seguito un
approfondimento dedicato all’esame dei più importanti rapporti causali che legano gli
eventi tra loro. Per sollecitare un impegno diretto, gli studenti sono stati poi chiamati
alla discussione degli argomenti trattati.
Sono stati utilizzati il libro di testo, schemi e appunti, mappe concettuali, carte storiche
e geografiche. Nei mesi di settembre e ottobre si sono concentrate una serie di lezioni di
raccordo con il programma non svolto in quarta e un’attività di ripasso per consentire
agli alunni interessati di colmare le lacune pregresse.
Si è voluta semplificare l’articolazione in moduli del programma, prevista dal piano di
lavoro, elencando gli argomenti effettivamente trattati.
14
CONTENUTI
MODULO 1 L’ETÀ DEL COLONIALISMO
l’Italia dopo l’unificazione
L’età del colonialismo
Il colonialismo inglese e francese
MODULO 2 L’ETÀ DEI NAZIONALISMI
L’Italia umbertina.
La crisi agraria e il protezionismo
Il fallimento coloniale di Crispi
Cannoni a Milano contro gli operai
L’età giolittiana
La conquista della Libia
Venti di guerra
La Belle époque
La Prima guerra mondiale
Lo scoppio della guerra
L’illusione di una “guerra-lampo”
Il Fronte occidentale: la guerra di trincea
Le nuove armi e l’uso dei gas alle origini del “grande macello”
Il Fronte orientale
L’Italia dalla neutralità al Patto segreto di Londra
Il dibattito tra neutralisti e interventisti e l’entrata in guerra
Il fronte italiano
I fronti interni e la pace separata della Russia
L’intervento degli Stati Uniti
Caporetto
Vittorio Veneto
La pace
MODULO 3 LA NOTTE DELLA DEMOCRAZIA
Il dopoguerra
Nove milioni di morti
I “14 punti” di Wilson
Il Trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania
La fine dell’Impero austro-ungarico
I problemi politici del dopoguerra
Economie in rovina e “Bienni rossi”
La Rivoluzione sovietica
Lenin e la rivoluzione d’ottobre
Il fascismo
La debolezza dell’economia e le tensioni sociali del paese
La Marcia su Roma
Le elezioni del 1924 e l’assassinio di Matteotti
La fondazione dello Stato fascista
Il Concordato con il Vaticano
La manipolazione dell’opinione pubblica
15
L’economia autarchica
La guerra d’Etiopia
Lo stalinismo
Il nazismo
Le radici di una tragedia: il Trattato di Versailles
Adolf Hitler: da Vienna a Mein Kampf
Il programma politico di Hitler
Hitler cancelliere del Reich
La nazificazione della Germania
L’organizzazione del consenso
I successi di Hitler in campo economico e sociale
La politica dello sterminio e le leggi razziali
Lo scoppio della seconda guerra mondiale
L'insegnante si riserva di sviluppare gli ultimi argomenti nel periodo successivo al 15
maggio
Gli alunni Il docente
16
LINGUA INGLESE
Docente: prof.ssa Eleonora Zara
Strumenti didattici: libro di testo (“ EXCELLENT! Catering: cooking and service” ed.
ELI), LIM, PC, audio, materiali autentici forniti dalla docente, collegamenti
multidisciplinari, mappe concettuali e schemi riassuntivi.
Obiettivi principali Conoscenze: Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione, in relazione
ai contesti di studio e di lavoro tipici del settore dei servizi enogastronomici. Strategie di
esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali.
Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in
particolare professionali. Strategie di comprensione di testi relativamente complessi
riguardanti argomenti socio-culturali, riferiti in particolare al settore di indirizzo.
Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e/o orali,
anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete. Lessico e
fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro
e di contesto. Lessico e fraseologia di settore codificati da organismi internazionali.
Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata, con particolare
riferimento all’ organizzazione del sistema dei servizi turistici, alberghieri ed
enogastronomici. Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
Abilità: Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità
nell’interazione anche con madrelingua su argomenti generali, di studio o di lavoro.
Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi
di contesto. Comprendere testi orali in lingua standard riguardanti argomenti noti
d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie ,messaggi radio-televisivi e
brevi filmati divulgativi tecnico—scientifici di settore. Comprendere idee principali,
dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di
attualità, di studio e di lavoro. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-
professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. Produrre testi scritti e orali
coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e
processi relativi al settore dei servizi per l’accoglienza turistico - alberghiera e la
ristorazione. Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici, alberghieri,
enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata. Trasporre in
lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di
lavoro e viceversa. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della
mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.
Criteri per le verifiche: prove di varia tipologia sia scritte che orali (questionari, scelta
multipla, resoconti, simulazioni, dibattiti, riassunti, commenti ecc.), verifiche formative
e sommative (cadenza mensile, valutazione da 2 a 10).
La valutazione quadrimestrale e finale tiene conto della misurazione
dell'apprendimento, della frequenza, del livello di partecipazione alle attività e del
17
comportamento, dell'organizzazione dei materiali di apprendimento e dei progressi
compiuti in itinere.
Obiettivo: livello B2 del CEFR (“È in grado di comprendere le idee fondamentali di
testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche
nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e
spontaneità, tanto che l'interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva
fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un'ampia gamma di argomenti e
esprimere un'opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle
diverse opzioni”).
Programma svolto:
UDA 1: Your traineeship experience – Resoconto dell'esperienza di alternanza
scuola-lavoro svolta nel mese di ottobre attraverso una relazione scritta (secondo lo
schema suggerito dalla docente) e un colloquio orale.
UDA 2: We are what we eat – Part 1: Health and safety (HACCP, Food transmitted
infections and food poisoning). Part 2: Diet and Nutrition (The eatwell plate, Organic
food and GMOs, The Mediterranean diet, Food intolerances and allergies, Alternative
diets).
UDA 3: Service – Part 1: Service (How to serve, Problems and complaints). Part 2:
Drinks (Types of bar, Understanding and serving wine, Wine appellation, EU wine
labelling). Gli alunni hanno inoltre scelto un vino e tradotto l'etichetta in inglese
utilizzando il lessico specifico del settore.
UDA 4: The UK – British geography, society and institutions (dispensa a cura della
docente), Food in the UK, What is Brexit? (ricerca a cura degli studenti).
Ripasso delle principali strutture grammaticali, dei tempi verbali e dei connettori
testuali.
Relazione finale ed obiettivi raggiunti: Gli alunni, nel loro percorso di studi, non hanno avuto continuità didattica nella materia
e alcuni di loro non hanno avuto un percorso regolare. La classe quindi, fin dalle prime
settimane, si è mostrata molto eterogenea con diversi livelli di competenza (il test di
ingresso iniziale ha dato i seguenti risultati: 4 livello insufficiente, 4 molto buono, il
restante sufficiente/mediocre). In particolare, gran parte degli alunni non possedeva un
vocabolario sufficientemente ampio per esprimersi in modo esauriente, molti
presentavano evidenti lacune a livello grammaticale, quasi tutti manifestavano difficoltà
nell'esposizione di un argomento. Si è ritenuto opportuno soffermarsi sugli aspetti
salienti nell'uso dei tempi verbali e su alcune strutture grammaticali utili
nell'espressione scritta e orale. Si è privilegiato l'uso della lingua orale e l'utilizzo di un
adeguato glossario settoriale. Gli alunni hanno instaurato un rapporto positivo e
collaborativo con la docente ma un gruppo ha manifestato un impegno nello studio
piuttosto discontinuo nel corso dell'anno e difficoltà di concentrazione durante le
lezioni. Si distingue un gruppo di circa 10 alunni che ha seguito con regolarità e ha
manifestato un maggiore impegno. La docente, avendo rilevato delle metodologie di
18
studio superficiali e poco incisive, ha cercato di lavorare in classe in modo più mirato
con schemi, mappe e un frequente ripasso dei punti più importanti per ogni singolo
argomento svolto. Si è altresì voluto porre l'accento sull'autonomia degli alunni
invitandoli ad approfondire gli argomenti trattati con ricerche personali, rielaborazioni,
relazioni, lavori di gruppo ecc. Nel complesso, la programmazione iniziale è stata
rispettata ma con adeguati aggiustamenti a seconda delle esigenze mostrate dalla classe.
A partire dalla fine di aprile, concluse le UDA previste, le lezioni sono state dedicate al
ripasso, al consolidamento e alle verifiche (soprattutto orali).
Si può affermare che diversi alunni con un livello iniziale mediocre o non sufficiente
(7/8 in tutto) hanno mostrato dei progressi rispetto all'inizio dell'anno scolastico,
soprattutto per quanto riguarda l'espressione orale e il consolidamento del glossario
settoriale. Tuttavia, sul piano generale permane un livello di competenze non
soddisfacente rispetto agli obiettivi posti. In particolare, 4/5 alunni mostrano tempi di
apprendimento lunghi e notevoli difficoltà a livello espressivo sia scritto che orale.
La docente
______________________________________
Gli alunni
______________________________________
19
MATEMATICA – Prof. Raimondo Ignazio Cadeddu
OBIETTIVI Gli obiettivi fondamentali possono così riassumersi:
sviluppare capacità di astrazione;
stimolare la capacità critica, l'intuizione, la creatività, lo spirito di ricerca, la capacità di
utilizzare modelli astratti in ambiti e situazioni concrete.
CONTENUTI Le prime lezioni sono state dedicate al ripasso dei principali argomenti svolti negli anni
precedenti
EQUAZIONI E DISEQUAZIONI
Ripasso sul calcolo letterale nei suoi concetti di base.
Equazioni di I° e di II° grado.
Disequazioni di 1° e di 2° grado.
Disequazioni fratte.
LE RETTE E LE PARABOLE
Sono state riprese le equazioni lineari in due incognite, pendenza dì una retta, la
rappresentazione grafica di una equazione di 2° grado, concavità e convessità con
soluzione grafica e analitica
TRIGONOMETRIA
Sono stati riesaminati solo i concetti generali delle funzioni trigonometriche; ripasso sul
seno e coseno, tangente e cotangente di un angolo.
FUNZIONI
Concetto di funzione.
Determinazione dei campi di esistenza di semplici funzioni.
Intervalli e loro uso, concetto di insieme di punti.
Concetto di limite di una funzione.
Teoremi sui limiti e operazioni con i limiti.
Concetto di funzione continua e discontinua.
Calcolo di limiti sotto forma indeterminata.
Significato geometrico della derivata.
Derivate di funzioni razionali semplici, derivate successive di una funzione.
Derivabilità di una funzione.
Studio dei massimi e minimi relativi ed assoluti di una funzione.
Calcolo dei punti di flesso.
Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui di semplici funzioni
razionali.
Studio del grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte.
METODOLOGIA L’insegnamento è stato condotto con lezioni frontali supportate da momenti di
discussione e confronto al fine di realizzare lezioni partecipate che coinvolgessero
l’intera classe.
Sono state effettuate verifiche formative dopo ogni nuovo argomento e ciò è avvenuto
con il coinvolgimento di gruppi di alunni nella discussione guidata per la risoluzione di
20
esercizi e problemi. Le grandi carenze rilevate sono state oggetto di tentativo di
recupero immediato. Si è effettuato il recupero in itinere ogni volta che sono stati
evidenziate difficoltà da parte del gruppo classe.
STRUMENTI Sono stati utilizzati esclusivamente strumenti tradizionali quali il libro di testo e
appunti; non si è potuto fare uso dei supporti informatici in quanto il limitato tempo
disponibile non era sufficiente ad operare con gli strumenti informatici.
Libro di testo : M. Trovato – A. Marchioni, Procedimenti e metodi – Tomi H-M -
Minerva Italica
VERIFICA E VALUTAZIONE Il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati è stato valutato mediante colloqui
orali individuali e prove scritte.
Per i colloqui orali sono stati presi in considerazione i seguenti parametri: conoscenze,
comprensione degli argomenti e capacità di rielaborazione personale.
Per le prove scritte sono stati considerati i seguenti parametri: conoscenza degli
argomenti specifici della disciplina, identificazione e comprensione dei problemi e la
capacità di rielaborazione autonoma.
I parametri su riportati sono quelli stabiliti in sede di programmazione collegiale.
Il giudizio finale ha tenuto conto, inoltre, delle capacità di apprendimento dell'allievo,
dell'impegno nello studio e dell'interesse mostrato, inteso come partecipazione attiva
alle attività proposte
Per stabilire la corrispondenza fra voti decimali e obiettivi perseguiti si è fatto
riferimento ai livelli tassonomici adottati in sede di programmazione annuale dal c. d. c.
ANALISI DEI RISULTATI La classe, a parte una o due eccezioni conferma di essere molto debole e di non essere
riuscita a colmare le lacune già rilevate nell’anno precedente. Lo scarso impegno
personale nello studio, unito alle pregresse lacune non hanno consentito di ottenere un
livello medio di preparazione soddisfacente nel gruppo classe.
Questa palese e generalizzata mancanza di motivazione e attenzione allo studio fuori
dall’orario scolastico ha inciso fortemente ed in maniera costante sui livelli di
apprendimento, costringendo l’insegnante a riprendere continuamente gli elementi di
base della materia dell’algebra; la conseguenza logica è stata la sensibile diminuzione
dei contenuti, limitandosi quindi ad una visione abbastanza semplicistica e quasi banale
dell’analisi matematica.
Il programma è stato comunque portato a termine tralasciando aspetti troppo articolati
che nulla avrebbero aggiunto al livello di preparazione raggiungibile dal gruppo classe;
si è puntato tutto sulla effettiva comprensione degli argomenti senza addentrarsi in
analisi troppo sottili o sofisticate.
Si sottolinea che la maggioranza della classe non ha risposto in maniera adeguata alle
sollecitazioni dell'insegnante conseguendo un livello di preparazione globalmente meno
che mediocre.
A partire dal 15 maggio verranno effettuate verifiche e approfondimenti degli
argomenti svolti.
Gli alunni Il docente
21
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
INSEGNANTE: Prof. MAURIZIO PALMAS
PIANO DI LAVORO ANNUALE SVOLTO
La verifica individuale e di classe è stata possibile grazie all’effettuazione di test sulle
capacità condizionali e coordinative svolti durante le ore di lezione, così come riportato
nei contenuti, di seguito specificati, che hanno evidenziato, nel complesso, il
raggiungimento degli obiettivi fissati, in maniera soddisfacente. Dal punto di vista delle
capacità motorie generali, la classe, ha presentato una capacità di resistenza, forza e
velocità, accettabili così come le capacità coordinative generali e speciali.
FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Le finalità educative che si sono perseguite con il presente piano di lavoro, sono state le
seguenti:
a) Far acquisire agli alunni, la consapevolezza dell’importanza di una attività motoria
razionale da svolgere in ogni periodo della vita per mantenere una cenestesi positiva;
b) Sollecitare negli alunni, l’abitudine ai comportamenti operativi, sia individuali che
di gruppo, attraverso la partecipazione diretta e attiva;
c) Concorrere, assieme alle altre discipline, allo sviluppo unitario interdisciplinare, per
uno sviluppo ricco di conoscenze, capacità, orientamenti, indispensabili per una
ottimale formazione e maturazione dell’individuo.
d) Orientarsi negli ambiti motori e sportivi, utilizzando le tecnologie e riconoscendo le
variazioni fisiologiche e le proprie potenzialità, elaborare e attuare risposte motorie
adeguate in situazioni complesse, assumendo i diversi ruoli dell’attività sportiva
e) Esprimere con creatività azioni, emozioni e sentimenti con finalità comunicativo-
espressivo, rielaborando creativamente il linguaggio espressivo in contesti differenti
f) Praticare le attività sportive, applicando tattiche e strategie, con fair play,
interpretando al meglio la cultura sportiva
g) Assumere in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attivi,
applicando i principi di prevenzione e sicurezza per migliorare la propria salute e il
proprio benessere
22
FINALITA’ DIDATTICHE GENERALI
a) Miglioramento delle capacità cardio-circolatorie e respiratorie;
b) Miglioramento della mobilità articolare e muscolare;
c) Avviamento alla pratica sportiva.
FINALITA’ DIDATTICHE SPECIFICHE
Nel rispetto degli obiettivi e dei fini dei programmi Ministeriali, le finalità didattiche specifiche,
sono state mirate al conseguimento delle seguenti finalità:
1) potenziamento fisiologico: costituisce il presupposto per il normale svolgimento
delle attività, da perseguire nel corso dell’intero anno scolastico ;
2) consolidamento e miglioramento degli schemi motori ;
3) consolidamento del carattere ;
4) avviamento alla pratica e conoscenza delle attività sportive : attraverso questo
obiettivo, si è mirato alla conoscenza degli sport più praticati come la pallavolo, la
pallacanestro, il calcio, il rugby, l’atletica leggera, attraverso la conoscenza dei
fondamentali individuali e di squadra, la conoscenza delle norme e dei regolamenti di
ciascuna disciplina;
5) informazioni sulla tutela della salute e nozioni generali di pronto soccorso:
durante l’attività pratica, sono stati messi in risalto, quando si presentava l’opportunità,
gli aspetti possibili concorrenziali ai vari traumi sportivi e il loro pronto soccorso.
COMPETENZE SPECIFICHE PER LE CLASSI QUINTE:
Lo studente al termine dell’anno scolastico ha conseguito le seguenti capacità:
Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato (attività aerobica).
Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale, come il proprio corpo (attività
di forza).
Svolgere compiti motori in situazioni tali da evidenziare un buon controllo
segmentario ed il mantenimento/recupero dell’equilibrio.
Conoscere e praticare, nei loro fondamentali di base, due discipline individuali e due
di squadra.
Conoscere i principi elementari per un corretto “riscaldamento” ai fini della
prevenzione degli infortuni.
Trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate, dove
possibile.
23
METODOLOGIE
Il programma di lavoro, i cui contenuti sono riportati successivamente, è suddiviso in
unità didattiche. I contenuti, sono raggiungibili, grazie alla interazione tra i seguenti
fattori:
Contenuti;
Metodologia;
Strutture ed attrezzature;
Criteri di verifica.
Le attività proposte e i loro contenuti, sono state, per quanto possibile, individualizzate
in riferimento alle capacità motorie dell’alunno. Tutte le attività proposte, hanno seguito
la propedeuticità dal semplice al difficile.
STRUTTURE ED ATTREZZATURE
Le strutture e le attrezzature utilizzate sono state le seguenti:
a) Palestra attrezzata;
b) Campo da calcio in erba sintetica;
c) Campo polivalente: calcetto, pallavolo, pallamano
d) Spazi interni al plesso scolastico;
e) Tutte le attrezzature presenti (piccoli attrezzi, grandi attrezzi).
CONTENUTI
1. Mobilità articolare:
- Esercizi sulla mobilità articolare e muscolare:
a) esercizi a corpo libero
b) esercizi con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi,
2. Potenziamento muscolare:
- Potenziamento generale mediante:
a) esercizi a carico naturale;
b) esercizi con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi
3. Capacità condizionali:
- Mantenimento capacità condizionali generali mediante:
a) esercizi a carico naturale;
b) esercizi con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi
4. La corsa:
24
- Corsa di resistenza:
a) corsa su varie distanze e con diversa durata e intensità;
b) corsa di resistenza: miglioramento capacità aerobica
- Corsa veloce:
a) corsa su varie distanze e con diversa durata e intensità;
b) esercitazioni su varie distanze e tempi di esercizio e recupero;
- Corsa a ostacoli:
a) Passaggio dell’ostacolo: tecnica
b) Passaggio dell’ostacolo: esercizi propedeutici
5. Sport di squadra:
6. Pallavolo:
a) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;
b) gioco e regolamento
7. Pallacanestro:
c) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;
d) gioco e regolamento
8. Pallamano:
a) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;
b) gioco e regolamento
9. Calcio:
c) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;
d) gioco e regolamento
10. Rugby:
e) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;
VERIFICHE INDIVIDUALI
Le verifiche individuali verranno eseguite, nell’ambito delle lezioni, durante lo
svolgimento delle unità didattiche proposte nel corso dell’intero anno scolastico, sono
state effettuate attraverso l’analisi e la determinazione del raggiungimento dei contenuti
proposti, nel corso di:
1) Giochi di squadra;
2) Test pratici e teorici;
25
La valutazione finale, ha risentito, oltre che dalle competenze raggiunte, anche dal
grado di partecipazione dell’alunno e dal suo coinvolgimento diretto e attivo. La
votazione, intesa come giudizio di verifica, ha fatto riferimento alle tabelle di
valutazione che l’Istituto ha adottato. I voti di valutazione sono stati relativi ai gradi di
giudizio espressi da 1 a 10, secondo quanto sopra menzionato.
Gli alunni Il docente
26
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA
RICETTIVA
DOCENTE: ROSINA PUTZOLU
RELAZIONE AL PROGRAMMA DI DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
LIVELLI DI PREPARAZIONE RAGGIUNTI
Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità risultano non del tutto
raggiunti. Alcuni hanno dimostrato interesse e partecipazione costante al dialogo
educativo acquisendo una certa padronanza della disciplina, la rimanente parte ha
dimostrato difficoltà conseguenti sia a lacune pregresse sia a scarso e discontinuo
impegno, per alcuni l’impegno è stato quasi nullo sia in classe che a casa. Il fatto che gli
studenti abbiano metodi di studio non sistematici, ma soprattutto la mancanza di
assiduità e lo studio indirizzato sempre e solo alla verifica del giorno, hanno consentito
un apprendimento esclusivamente mnemonico, senza alcuna rielaborazione o
autonomia.
Solo parte della classe ha raggiunto un accettabile livello d’informazione e di
padronanza del linguaggio specifico, mentre nella restante parte ha prevalso
un’acquisizione scolastica dei contenuti e dei metodi, non disgiunti in alcuni casi da
lacune sia contenutistiche che metodologiche già presenti. Permangono fragilità
nell’assimilazione di concetti e procedimenti, e difficoltà espositive.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Le lezioni si sono svolte nella forma di lezione frontale e prevalentemente di lezione
partecipata. Il lavoro è stato svolto con lo scopo fondamentale di consentire una
omogeneizzazione, quanto più possibile, della preparazione di base degli alunni.
VERIFICHE
La rilevazione del conseguimento degli obiettivi è avvenuta mediante la regolare
effettuazione, nel corso dei due quadrimestri, di verifiche sia formative che sommative,
in forma orale e in forma scritta ma in debito conto si è tenuto anche la partecipazione
all’attività didattica.
27
VALUTAZIONE
Per valutare il profitto degli alunni sono stati utilizzati i seguenti criteri: le potenzialità
del singolo alunno, l’impegno, l’interesse, l’applicazione, l’acquisizione delle
conoscenze, le capacità evidenziate e le competenze acquisite.
MODALITA’ DI RECUPERO
Il programma, allo scopo di favorire e semplificare lo studio agli studenti, è stato
sviluppato nelle sue linee essenziali. Attività di recupero e di sostegno è stata effettuata
nel corso delle normali ore di lezione curriculare, attraverso il riesame degli argomenti
nei quali gli studenti hanno manifestato più difficoltà
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: LE NUOVE DINAMICHE DEL MERCATO TURISTICO
1. TURISMO E MERCATO TURISTICO
- Il mercato turistico
- Le caratteristiche del mercato turistico
2. LA DOMANDA TURISTICA
- Classificazione della domanda turistica
- La stagionalità della domanda turistica
3. L’OFFERTA TURISTICA
- I prodotti turistici
- Le risorse turistiche
- Classificazione di beni e servizi turistici
4. IL VALORE ECONOMICO DEL TURISMO
5. LE ATTUALI TENDENZE DEL MERCATO TURISTICO
- Le vacanze e i viaggi
- L’ambiente naturale
- La domanda
- I pacchetti turistici i turisti
- Internet e le agenzie di viaggio
6. INTERNET E GLI STRUMENTI TELEMATICI
7. LA SOSTENIBILITA’ DEL TURISMO
8. IL TURISMO INTEGRATO
MODULO 2: TECNICHE DI MARKETING TURISTICO E WEB MARKETING
1. IL MARKETING: ASPETTI GENERALI E COMPITI
2. IL MARKETING STRATEGICO
- Analisi della domanda e segmentazione del mercato
- Analisi della concorrenza
- Definizione delle strategie per identificare il mercato sul quale si vuole
operare
28
3. IL MARKETING OPERATIVO
- Le quattro P del marketing mix
○ prodotto
○ prezzo
○ distribuzione
○ promozione
- Web marketing
- Marketing integrato
MODULO 4: IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA TURISTICA
1. IL PATRIMONIO AZIENDALE CONCETTI GENERALI
- la situazione patrimoniale
2. IL REDDITO D’ESERCIZIO
- il conto economico
3. L’ASPETTO QUALITATIVO DEL PATRIMONIO
- la descrizione e la classificazione degli investimenti
- la descrizione e la classificazione dei finanziamenti
4. L’ASPETTO QUANTITATIVO DEL PATRIMONIO
5. VALUTAZIONE DEI BENI PATRIMONIALI
- criterio del costo storico
- criterio del costo storico diminuito del fondo ammortamento
- valutazione delle rimanenze di magazzino
- valutazione dei crediti al presunto valore di realizzo
6. LA COMPETENZA ECONOMICA DEI COSTI E DEI RICAVI
7. I RATEI ATTIVI E PASSIVI E RELATIVI CALCOLI
8. I RISCONTI ATTIVI E PASSIVI E RELATIVI CALCOLI
9. COSTI PLURIENNALI
- costo storico
- ammortamento e relativi calcoli
- piano di ammortamento e sua predisposizione
10. IL BILANCIO D’ESERCIZIO
Gli alunni Il docente
29
Disciplina : SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Docente: Stefania Cocco
Libro di testo: Silvano Rodato – CONOSCERE GLI ALIMENTI – Vol 5 – Clitt
Scienza e cultura dell’alimentazione per i servizi di enogastronomia, di sala e vendita
Valutazione generale sulla classe
In generale la classe è composta da alunni con delle buone capacità di apprendimento,
in grado di esprimersi, utilizzando il linguaggio specifico, sia all’orale che allo scritto in
maniera sufficiente, capaci di prendere parte alle discussione in classe con attenzione,
ponendo quesiti pertinenti e condividendo esperienze professionali. Anche gli alunni
con BES che hanno seguito obiettivi e misure predisposte dal P.E.I. e dal PDP hanno
mostrato una discreta partecipazione raggiungendo, nel complesso, buoni risultati con
l’impegno e la continuità. Un terzo circa dei ragazzi sin dall’inizio dell’anno ha seguito
le lezioni in aula attivamente, svolgendo le attività in maniera responsabile e produttiva.
La maggior parte di essi invece ha esibito un impegno discontinuo e superficiale nello
studio a casa, che li ha indotti spesso ad evitare le verifiche e che non ha permesso di
raggiungere la piena sufficienza. Infine in pochi alunni, che ripetono la classe per la
seconda volta, si è riscontrata una decisa mancanza di motivazione e di impegno, che ha
comportato risultati decisamente insufficienti.
Il comportamento in classe è stato generalmente corretto, anche se talvolta si sono
manifestati atteggiamenti eccessivamente giocosi e infantili che hanno causato
occasioni di distrazione generale.
Dalla seconda metà di aprile comunque alcuni tra gli alunni hanno leggermente
incrementato il loro impegno nello studio e si spera che questo possa permettere loro di
raggiungere risultati soddisfacenti. Per questo si lavorerà ancora, sino alla fine dell’anno
scolastico, con l’obiettivo di conseguire un miglioramento nell’acquisizione di
conoscenze e competenze.
Ore di lezione: al 10/05/2018 sono n° 67
Livello di preparazione raggiunto dalla classe in termini di competenze acquisite
Nonostante l’impegno e il livello di preparazione della classe in generale risultano ad
oggi inadeguati, sono stati riscontrati dei miglioramenti nelle seguenti competenze:
Apprendere una terminologia scientifica adeguata ai contenuti
Utilizzare processi intuitivi e deduttivi per mettere in relazione i contenuti dello
studio della scienza degli alimenti al territorio e alla cultura
Collegare le conoscenze teoriche alla pratica alimentare quotidiana.
30
Programma svolto al 10/05/2018
NUOVE TENDENZE DI FILIERA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Evoluzione dei consumi alimentari in Italia
Sicurezza alimentare e filiera produttiva: filiera nel sistema agro-alimentare,
pericolo e rischio alimentare, contaminazioni fisiche, contaminazioni chimiche,
contenitori per alimenti, fattori anti-nutrizionali e sostanze tossiche naturali per
alimenti, contaminazione biologica
Innovazione nei processi di conservazione e cottura: conservazione, mild
technologies innovative (microfiltrazione, riscaldamento omhico, pascalizzazione,
ultrasuoni, campi elettrici pulsati), cottura, nuove tecnologie di cottura(microonde,
induzione magnetica, sottovuoto, bassa densità di calore), abbattitori di temperatura
Filiera corta e sviluppo sostenibile: prodotti a “km 0”, sviluppo sostenibile
NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI
Generalità
I nuovi prodotti alimentari: alimenti “light”, fortificati, arricchiti, supplementati,
funzionali: prebiotici e probiotici, innovativi: OGM e fitosteroli, alimenti di
gamma e convenience food, alimenti integrali, alimenti biologici, alimenti destinati
ad un’alimentazione particolare: i prodotti dietetici, gli integratori alimentari.
Nutrigenomica e nutraceutica
Additivi alimentari
MALATTIE ALIMENTARI TRASMESSE DA CONTAMINAZIONI
BIOLOGICHE
Generalità
Contaminazioni biologiche: modalità di contaminazione, prioni, virus, Epatite A
I batteri: classificazione, riproduzione, spore batteriche, crescita, tossine
Malattie da contaminazioni microbiche, DIM
Principali malattie batteriche di origine alimentare: Salmonellosi, intossicazione da
Stafilococco, Botulismo, tossinfezione da Clostridium Perfrigens, tossinfezione da
Bacillus Cereus, Listeriosi, Tifo e paratifo.
Funghi microscopici: lieviti e muffe, intossicazioni da muffe
Parassitosi da protozoi: Amebiasi, Giardiasi
Parassitosi da metazoi: Teniasi, Echinococcosi, Trichinosi, Anisakidosi
Nuove patologie infettive di origine alimentare: gastroenterite da Escherichia Coli e
Influenza aviaria
SISTEMA HACCP E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI
Generalità
Requisiti generali di igiene: igiene dei locali e del personale
Sistema HACCP: descrizione, criteri di applicazione, identificazione dei
contaminanti potenzialmente pericolosi.
Le 5 chiavi per la sicurezza dei cibi
Controllo HACCP nel settore ristorativo
Qualità alimentare
Certificazioni di qualità
Frodi alimentari
31
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN
Generalità
Bioenergetica: misura dell’energia, calorimetria
Fabbisogno energetico: metabolismo basale, TID, termoregolazione, accrescimento,
livello di attività fisica
Valutazione dello stato nutrizionale: composizione corporea, peso teorico, IMC
LARN e dieta equilibrata: fabbisogno proteico, fabbisogno lipidico, fabbisogno
glucidico, fabbisogno di vitamine e Sali minerali,
fabbisogno di acqua, composti bioattivi, etanolo
Come costruire una dieta equilibrata
Metabolismo e dieta equilibrata
Linee guida per una sana alimentazione
Dieta mediterranea e i modelli alimentari italiani
Importanza di una restrizione calorica intelligente
ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E
TIPOLOGI E DIETETICHE
Generalità
Alimentazione in gravidanza
Alimentazione della nutrice
Alimentazione nella età evolutiva
Alimentazione nella prima infanzia (0-2 anni). Svezzamento
Alimentazione nella seconda infanzia ed età scolare (3-10 anni)
Argomenti da trattare dopo il 10 maggio 2018
Alimentazione nell’adolescenza
Alimentazione nella età adulta
Alimentazione nella terza età
Alimentazione nello sport
Piramide dell’attività motoria e del bere
Alimentazione nella ristorazione collettiva
Fast food e slow food
Tipologie dietetiche: dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta eubiotica, dieta
macrobiotica, cronodieta, dieta a zona
DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE
Generalità
Obesità. Indicazioni dietetiche
Aterosclerosi. Indicazioni dietetiche
Ipertensione. Indicazioni dietetiche
Diabete. Indice glicemico e carico glicemico. Indicazioni dietetiche
Gotta
Alimentazione e cancro. Fattori alimentari cancerogeni e anticancerogeni
Disturbi del comportamento alimentare, anoressia nervosa, bulimia nervosa
Malnutrizione da carenza di nutrienti
Alcol etilico e alcolemia
Relazione tra nutrienti e patologie
Allergie ed intolleranze alimentari. Allergie alimentari. Intolleranze alimentari
Allergeni ed etichette nutrizionali
Malnutrizione: un problema globale
32
CONSUETUDINI ALIMENTARI NELLE GRANDI RELIGIONI E CULTURA
DEL CIBO
Generalità
Nascita delle religioni
Prescrizioni alimentari nelle grandi religioni: induismo, buddismo, ebraismo,
islamismo, cristianesimo
Antropologia alimentare e cultura del cibo
Alimentazione e diffusione dell’uomo sulla terra
Esempi di modelli alimentari nel mondo
A fine svolgimento del programma didattico si procederà ad effettuare il ripasso dei
contenuti per consolidare le conoscenze e meglio focalizzare gli argomenti trattati, per
poter sostenere al meglio l’esame di maturità.
Metodologia
Tutte le lezioni sono state strutturate in modo interattivo tra insegnante e alunni che
sono stati continuamente stimolati ed invitati a partecipare al dialogo. Per ogni
argomento trattato si è partiti dalle conoscenze pregresse dei ragazzi, dalla loro
esperienza maturata sia nel privato che in ambito scolastico. Si è costantemente cercato
di stimolare i ragazzi a sviluppare processi intuitivi e deduttivi, e a trovare i
collegamenti tra le diverse discipline.
Strumenti
E’ stato utilizzato il libro di testo come guida per gli argomenti da trattare. Tutte le
lezioni sono state strutturate in slides (powerpoint) e proiettate in classe Sono stati
utilizzati inoltre informazioni sul web, casi di cronaca, curiosità e problematiche
personali per approfondire o trattare ex novo diverse tematiche.
Verifiche e valutazione
Gli alunni hanno sostenuto mensilmente verifiche scritte che, in preparazione alle prove
d’esame, richiedevano brevi relazioni sugli argomenti trattati o risposte aperte a
domande. Le verifiche orali generali sono state quotidiane. Prima o durante le lezioni
interattive è stato chiesto continuamente agli alunni di recuperare concetti e definizioni
dal loro bagaglio, fare sunti di lezioni precedenti o fare collegamenti con argomenti già
trattati. Le verifiche orali con valutazioni registrate sono state in numero inferiore
rispetto alle scritte.
33
La valutazione delle prove è scaturita dalla situazione di partenza degli alunni, dalla
loro partecipazione alle attività, dalla continuità e dalla serietà nell’impegno mostrato,
dal livello di preparazione e dai progressi conseguiti.
Gli indicatori utilizzati sono quelli relativi alle conoscenze acquisite, alla comprensione
degli argomenti, alle competenze raggiunte, alle capacità di analisi e sintesi.
Attività di recupero
Durante tutto l’anno scolastico, in seguito alle verifiche sia scritte che orali, quando
ritenuto necessario e utile, è stato dedicato del tempo alla ripetizione di alcuni
argomenti, che sono stati chiariti e approfonditi, e al recupero di valutazioni
insufficienti.
Gli alunni La docente
Stefania Cocco
34
RELIGIONE
DOCENTE: PROF.SSA LUISA CHERCHI
LIBRO DI TESTO: F. FERRIGATO – C. MARCHESINI, “PERCORSI”, PIEMME SCUOLA
Relazione finale
La classe, nell’insieme, ha risposto alle sollecitazioni, manifestando disponibilità al
lavoro, un discreto impegno e una partecipazione al dialogo educativo che è cresciuta
nel tempo. Preziosi, talvolta, sono stati gli apporti personali di alcuni studenti che
hanno reso l’attività didattica meno formale e più proficua. Tutti hanno raggiunto gli
obiettivi specifici della disciplina inseriti nella programmazione per l’anno scolastico in
corso.
Per quanto possibile, nella trattazione degli argomenti, si è cercato di offrire contenuti e
strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui gli alunni vivono,
nonché elementi atti a favorire scelte consapevoli di fronte al problema religioso; al fine
di variare stile e approccio, si è fatto uso di schede, filmati, presentazioni multimediali.
Conoscenze
La classe, alla luce del lavoro svolto, conosce mediamente gli aspetti essenziali e le
problematiche che sottendono al concetto e all’esperienza della vita intesa come bene
inestimabile. Sa valutare la centralità della vita umana ed apprezzare la ricchezza di
relazioni che nascono in un ambito di accoglienza della persona in genere. E’ in grado
di individuare schematicamente le ragioni storiche, culturali e teologiche per cui la
Chiesa ha elaborato la sua dottrina sociale e possiede un quadro di massima delle
diverse prospettive: antropologica, filosofica, teologica sul mistero di Dio.
Competenze
Gran parte della classe sa organizzare adeguatamente i contenuti appresi, sapendoli
mettere, ove necessario, in relazione tra loro. Un buon numero di alunni, ha sviluppato
adeguate competenze linguistico - espositive che consente loro di argomentare con
sufficiente disinvoltura i concetti appresi.
Capacità
In genere gli alunni sono in grado di confrontare in maniera critica i contenuti acquisiti
paragonandoli con le loro convinzioni e stili di vita. Anche se con livelli diversi, gli
studenti possiedono adeguate capacità nell’ animare con sufficiente disinvoltura un
dibattito che penetri i contenuti e rifletta il loro pensiero.
35
Programma svolto
1. Etica della comunicazione
La comunicazione interpersonale efficace. Il concetto di reciprocità applicato alle
relazioni interpersonali. I canali comunicativi. La mancanza di comunicazione
attraverso le immagini del film: “ La solitudine dei numeri primi”.
2. Etica della vita
L ' Eutanasia ieri e oggi. La nuova legge sul biotestamento, le ragioni a favore e
contro. Le DAT: dibattiti, controversie e implicazioni morali. Visione del film: “Io
prima di te”(eutanasia).
3. La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX°secolo
L’ antisemitismo, i ghetti, le leggi razziali, i campi di concentramento e lo sterminio di
massa attraverso le immagini del film: “Il Processo di Norimberga” e del documentario:
“Processo ad A. Eichmann”. I martiri delle foibe e l’esodo istriano. Visione del
documentario: “Gli italiani dimenticati”.
4. Etica della convivenza multiculturale
I diritti umani. Le generazioni di diritti umani. Le violazioni dei diritti umani nel
mondo: la pena di morte, la condizione della donna nelle religioni e la violenza di
genere . Visione del film: “Le ali della libertà” (violazione dei diritti, legalità).
5. L’ Uomo e il Mistero di Dio
La ricerca di Dio. L’esperienza di Dio. L’immagine di Dio e le religioni. La critica alle
religioni. L’ateismo e il dialogo fra scienza e fede. Visione del film: “La teoria del
tutto” (scienza e fede).
6. La dottrina sociale della Chiesa
Le radici e i principi fondamentali della dottrina sociale. Le encicliche sociali. L’ uomo
per il lavoro o il lavoro per l’uomo?
7. L’amore umano e la famiglia
Imparare ad amare. L’amore e la sessualità come dimensione fondamentale della
persona. Il matrimonio: effetti civili e sacramento. L’apertura alla vita e l’educazione
dei figli.
Ad oggi (15 maggio) sono state effettuate 22 ore di lezione, si prevedono ulteriori 04
ore di lezione durante le quali si cercherà di completare il programma con la trattazione
del modulo relativo a: “I Nuovi Movimenti Religiosi”.
L’ Insegnante Gli allievi
36
MATERIA: LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA REPARTO CUCINA
DOCENTE: DEDOLA CHRISTIAN
BREVE PRESENTAZIONE
La classe quinta sezione A è composta da 23 alunni, di cui 10 maschi e 13 femmine. Il
gruppo si presenta, seppure per lievi differenze di età ed esperienza scolastica, ben
compatto e affiatato. Da una prima analisi si rileva, per tutta la classe, un interesse di
base alla materia professionale in esame, più che soddisfacente. Per l’aspetto
disciplinare la classe si mostra vivace ma rispettosa della dottrina scolastica.
Dalle osservazioni e dalle attività finali si riscontrano all’interno della classe livelli di
base differenti, alcuni alunni manifestano difficoltà ed incertezze nell’esposizione delle
tematiche proposte, in alcuni casi è mancato l’impegno e lo studio a casa. Altri invece
hanno acquisito le conoscenze e le competenze adeguate per affrontare con sicurezza le
varie situazioni che la disciplina impone.
E’ stato necessario pertanto motivare e sollecitare di continuo nell’ applicazione allo
studio della materia, ponendo come obbiettivi primari la formazione scolastica e
personale per un inserimento valido ed immediato all’interno del mondo lavoro.
OBIETTIVI GENERALI
Come obiettivi generali la classe dovrà conoscere il reparto di cucina, nello specifico i
suoi arredi, utensili e le principali attrezzature nonché intervenire nelle più comuni
azioni per provvedere alla pulizia e buona conservazione del reparto stesso; dovrà saper
utilizzare la terminologia tecnica specifica e possedere le nozioni principali per
organizzare il lavoro prima di ogni servizio; dovrà saper descrivere le varie fasi della
preparazione dei piatti della cucina regionale,nazionale ed internazionale; saper
comporre un menù tenendo conto della disponibilità degli alimenti legati all’andamento
stagionale. Ogni singolo alunno dovrà saper analizzare con osservazione diretta e di
degustazione il risultato ottenuto dopo la combinazione di più ingredienti diversi
abbinando il vino alla portata servita. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito
al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della
disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della
programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei
seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termine di
competenze:
37
integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del
servizio e il coordinamento con i colleghi;
valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera;
controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico;
predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in
relazione a specifiche necessità dietologiche;
adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando i prodotti tipici;
utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,
tecnologici;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
La didattica di laboratorio favorisce lo sviluppo delle competenze nell’’intero percorso
formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di
progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce
all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o
dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.
L’articolazione dell’insegnamento di “Laboratorio di servizi enogastronomici – settore
sala e vendita” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la
progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della
programmazione collegiale del Consiglio di classe.
OBIETTIVI MINIMI
Compilare con cura il quaderno degli appunti e delle esercitazioni pratiche,
utilizzandolo al pari di un libro di testo. Eseguire con regolarità i compiti assegnati.
Riconoscere le diverse tipologie di aree di lavorazione presenti nel reparto di cucina.
Sapersi individuare all’interno della brigata di cucina. Indossare un abbigliamento
adeguato al profilo professionale. Acquisire dimestichezza con le attrezzature di cucina.
Organizzare e gestire il proprio posto di lavoro. Sviluppare la cura e l’igiene della
persona, in relazione alla manipolazione degli alimenti e all’uso di attrezzature e
utensili.
38
COMPETENZE
Comprendere gli scopi della disciplina specifica; individuare la propria attitudine alla
professione; acquisire un quadro completo delle diverse tipologie delle strutture
ristorative; conoscere l’ambiente di lavoro e la suddivisione delle diverse aree operative;
apprendere le nozioni fondamentali di igiene professionale e normative inerenti la
sicurezza sul posto di lavoro; conoscere le figure professionali che prestano servizio sia
in sala che in cucina; conoscere le tecniche di cottura delle portate più comuni; riuscire
a realizzare alcune delle preparazioni di base presenti nella cucina di sala sia classica
nazionale che regionale.
PREREQUISITI
Capacità di comprendere un messaggio orale, scritto e grafico. Capacità di esporre un
argomento.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Per conseguire gli obiettivi sopra indicati sarà necessario organizzare il processo di
apprendimento mediante una programmazione coerente con il progetto didattico-
educativo stabilito dal Consiglio di classe.
Verranno utilizzati adeguatamente i seguenti sussidi didattici:
- quaderno degli appunti
- fotocopie di materiale integrativo
- lavagna luminosa.
- videoproiettore.
Si applicherà durante l’anno un insieme di strumenti didattici:
- lezione frontale
- lavoro di gruppo
- esercitazioni pratiche
Indispensabile risulta altresì il collegamento con le altre discipline, in particolare le
materie tecnico-pratiche e Scienza degli alimenti, al fine di stimolare le capacità logico-
cognitive degli allievi.
VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione essa avverrà quotidianamente attraverso test di
verifica, prove strutturate, colloqui, schede d’osservazione e saranno integrate anche dal
giudizio che se ne ricaverà da eventuali esercitazioni pratiche.
La valutazione quadrimestrale e quella finale deriveranno non dalla media dei voti
riportati, ma dalle considerazioni complessive del processo di apprendimento,
39
considerando i livelli di partenza e i risultati raggiunti, completerà il giudizio il
comportamento tenuto in classe e la partecipazione attiva.
PIANO DEI PERCORSI DIDATTICI E FORMATIVI
- AREA COMUNE/ASSE SCIENTIFICO-TECNICA CLASSI
MONOENNIO
Storia ed evoluzione dell’alimentazione e della ristorazione; popolamento,
benessere ed evoluzione alimentare. Cultura locale, gastronomia e tradizione
culinarie.
Norme principali per la manipolazione, il trattamento, la conservazione, la tutela
dei prodotti alimentari: microrganismi (virus e batteri); le contaminazioni,
infezioni, intossicazioni.
Metodi fisici-chimici, fisici, biologici di conservazione degli alimenti. Cura
dell’igiene.
L’educazione alimentare: indagini sulle abitudini e diario alimentare
Organizzazione, composizione e importanza dei pasti principali.
I principi nutritivi: carboidrati, protidi, lipidi, vitamine, Sali minerali, acqua e
bevande.
Alimentazione equilibrata e diete equilibrate. Le calorie e le tabelle caloriche
Costruire preparare menu equilibrati; costi/ricavo/apporti nutrizionali. La ricetta:
ingredienti, proporzioni e significati.
Norme e comportamenti fondamentali in cucina, sala, ricevimento: correttezza
posturale e relazionale; i diversi ruoli e funzioni.
L’organizzazione, la pianificazione della produzione e dei servizi.
40
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA 5° ANNO
Modulo 1
LE ABITUDINI ALIMENTARI E GLI STILI DI CUCINA (Argomento propedeutico)
CONTENUTI
Le abitudini alimentari in Italia
Gli stili di cucina
COMPETENZE: adeguare e organizzare la produzione in relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando tradizioni e prodotti tipici.
ABILITA’: Apprendimento dell’evoluzione degli stili alimentari e di consumo;
Comprensione dell’influenza dei cambiamenti delle abitudini alimentari sull’offerta
ristorativi;
Conoscenza delle diverse forme di cucina
CONOSCENZE: Andamento degli stili alimentari e del consumo dei pasti fuori casa, il
sistema valutativo delle principali guide gastronomiche.
Modulo 2
IL MERCATO ENOGASTRONIMICO (Argomento propedeutico)
CONTENUTI
Il mercato della ristorazione;
Le strutture della ristorazione commerciale;
Le strutture della ristorazione collettiva- industriale
COMPETENZE: Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla
domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
ABILITA’: Distinguere la ristorazione di necessità da quella di svago/piacere. Cogliere
le differenze tra ristorazione sociale, tradizionale, neoristorazione
CONOSCENZE: Conoscenza del mercato della ristorazione e dei suoi principali
segmenti;
Comprensione delle differenze esistenti tra le varie forme di ristorazione; studio delle
principali caratteristiche dei locali di ristorazione.
41
Modulo 3
IL CATERING E IL BANQUETING
CONTENUTI
Il catering nelle sue varie forme
Il catering sui mezzi di trasporto
Gestione dei servizi legata al catering: distribuzione differita dei pasti
Il Ticket Restaurant
Il banqueting: organizzare un evento esclusivo
Fasi principali dell’attività di banqueting
La progettazione e l’organizzazione del servizio banqueting
Allestimento dei locali e delle strutture
Servizi per banchetti tradizionali o a buffet
Il buffet: varie tipologie e tecniche di allestimento
COMPETENZE: intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,
conservazione dei prodotti enogastronomici.
ABILITA’: comprendere le problematiche tipiche del servizio catering e del
banqueting; simulare un evento di banqueting in ambienti e luoghi diversi; adeguare il
servizio in funzione della domanda.
CONOSCENZE: le caratteristiche del catering e del banqueting; la gestione operativa,
l’organizzazione e la pianificazione di banqueting ed altri servizi esterni.
Modulo 4
L’OFFERTA GASTRONOMICA
CONTENUTI
Il menu
La pianificazione del menu: fattori da considerare nella sua stesura
La costruzione del menu: regole grafiche e gastronomiche
L’offerta gastronomica in funzione del cliente: diverse tipologie di menu
COMPETENZE: Capacità di costruire un menu in funzione delle diverse tipologie di
pasto e delle esigenze della clientela.
ABILITA’: costruire meni in relazione alle necessità dietologiche e nutrizionali della
clientela. Progettare la carta in funzione di tipicità, stagionalità e target dei clienti;
progettare graficamente il menu ed utilizzarlo come strumento di vendita.
CONOSCENZE: le funzioni e i tipi di menu e carte; le regole gastronomiche per la
costruzione di menu tecnicamente corretti. Costi di produzione del settore cucina; il
food cost, il costo piatto, i criteri da seguire per la definizione del prezzo di vendita.
42
COMPETENZE: Controllare e utilizzare gli alimenti sotto il profilo organolettico,
tecnologico e gastronomico. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali e nazionali.
Gestire l’arrivo delle derrate alimentari in albergo
ABILITA’: Scegliere il livello di lavorazione in base a criteri economici, gastronomico
e organizzativi. Distinguere i criteri di qualità di ogni varietà di alimenti, utilizzare
correttamente i prodotti congelati e surgelati.
CONOSCENZE: la classificazione dei prodotti in base al livello di lavorazione, criteri
di qualità degli alimenti, marchi di qualità, certificazioni e tutela dei prodotti tipici.
COMPETENZE: applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di
sicurezza. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
ABILITA’: comprendere l’importanza della prevenzione sul lavoro, prendere coscienza
delle responsabilità dei lavoratori sulla sicurezza.
CONOSCENZE: la nuova normativa sulla sicurezza sul lavoro, gli obblighi
dell’imprenditore e dei lavoratori, le principali norme di prevenzione antinfortunistica.
Oristano 09 Maggio 2018
DOCENTE
Alunni ________________ _______________________
(Dedola Christian)
________________
Modulo 5
I PRODOTTI ALIMENTARI
Il reparto Economato: gestione delle derrate alimentari
I prodotti alimentari e le gamme
Marchi di qualità e tutela dei prodotti tipici
I prodotti congelati e surgelati
Modulo 6
IGIENE E ANTINFORTUNISTICA
CONTENUTI
Contaminazione chimica, fisica e biologica
Corretta prassi igienica per gli operatori, le attrezzature e gli alimenti.
L’autocontrollo alimentare: il sistema HACCP;
43
SECONDA LINGUA STRANIERA: LINGUA SPAGNOLA
Docente: prof.ssa Simona Daga
LA CLASSE (partecipazione, comportamento, interesse, impegno, preparazione
raggiunta)
La classe composta da alunni non sempre regolarmente frequentanti, ha partecipato con
attenzione e interesse alle lezioni, rivelando, mediamente, più che buone capacità e
competenze nell’uso della lingua orale e scritta oltre a una buona conoscenza del
programma svolto. Alcuni alunni hanno raggiunto in maniera completa gli obiettivi
programmatici ed hanno conseguito risultati buoni nella disciplina (tre alunni hanno
ottenuto lo scorso anno scolastico la certificazione DELE B1 e due quella A2 rilasciata
dal Instituto Cervantes), altri si attestano sulla sufficienza mentre un esiguo gruppo
palesa non poche incertezze in fase produttiva (soprattutto nella produzione scritta)
dovute in parte ad effettive difficoltà d’ordine relazionale ed espressivo e ad un
impegno personale non sempre lineare e costante. Il livello di competenza linguistica
(tenuto conto di tutte le abilità) oscilla tra A2 e B1+ del QCRE (quadro di riferimento
europeo).
OSA: RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO B1 DEL QCRE (Obiettivi minimi)
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
Gli studenti hanno: a) consolidato e ampliato la competenza comunicativa sia scritta che
orale estesa a situazioni meno consuete e che coinvolgono una gamma più ampia di
registri linguistici;
b) potenziato abilità di studio già acquisite quali: prendere appunti, riutilizzare i propri
appunti, riassumere, riformulare;
c) sviluppato la capacità di comprendere un testo di tipo tecnico inerente al proprio
indirizzo di studi, e la capacità di usare il lessico specifico.
1. Comprensione della lingua orale. Gli studenti sanno:
comprendere informazioni specifiche in messaggi orali di vario genere relativi a
situazioni quotidiane e professionali più complesse, prodotto dall’insegnante o da
materiale registrato autentico o semi-autentico;
inferire elementi impliciti in base al contesto o alle informazioni già conosciute;
2. Comprensione della lingua scritta. Gli studenti:
comprendono testi specifici del settore ristorazione; riconoscono lessico, strutture e
funzioni note;
mettono in atto procedimenti efficaci alla individuazione di significati non noti;
sanno ricercare in testi di vario genere e professionali, in particolare, specifiche
informazioni da riutilizzare per i propri scopi comunicativi;
sanno analizzare un testo riconoscendone la struttura, la situazione di comunicazione, le
idee principali e quelle secondarie, la progressione tematica; sanno schematizzare.
3. Produzione della lingua orale. Gli studenti sanno:
rispondere a domande su argomenti trattati in classe od oggetto di ricerca personale;
esporre le proprie conoscenze in modo sintetico, abbastanza autonomo, logico e
sufficientemente corretto nel lessico, nelle strutture e nella pronuncia;
riferire, esporre, raccontare, dialogare ed esprimere semplici opinioni su temi noti;
4. Produzione della lingua scritta. Gli studenti sanno:
rispondere e realizzare questionari;
redigere brevi paragrafi (ricette, menu, descrizioni di locali, preparazioni e consigli per
preparazioni) o brevi relazioni sufficientemente corretti a livello morfo-sintattico, con
44
lessico appropriato e con semplici contributi personali; riassumere testi utilizzando il
lessico settoriale.
STRUMENTI
Per il conseguimento degli obiettivi prefissati, si è fatto ricorso a:
Didattica BYOD come regolamentato dal MIUR (Smartphone)
Fotocopie (da altri testi di supporto)
Dispensa a cura della docente
SPAZI
Aula
METODO
Durante le ore di lezione, ampio spazio è stato dato dedicato alla comunicazione quasi
esclusivamente in lingua straniera, allo scambio di informazioni, e la lingua si è
utilizzata in questo senso come strumento. Non si è potuto prescindere dalla breve
lezione “frontale” per la presentazione alla classe di alcuni contenuti, specie
grammaticali e dal lavoro individuale, per poter valutare il processo di apprendimento.
Si è favorito quanto più possibile il lavoro in coppia e di gruppo. Per incoraggiare
l’apprendimento, si è fatto leva sulla motivazione e gratificazione.
VALUTAZIONE – VERIFICA
Verifica formativa: correzione delle tareas svolte a casa; discussione guidata su temi
significativi; verifica individuale delle abilità acquisite; puestas en común.
Verifica sommativa: colloquio individuale; prova scritta strutturata (test a risposta
multipla, domande aperte, completamento, riformulazione, simulazione terze prove).
Nel giudizio complessivo si è tenuto conto dei seguenti elementi: partecipazione al
dialogo educativo (intesa come frequenza di interventi, manifestazione di interesse per
la materia, tendenza ad allargare i propri orizzonti conoscitivi); l’impegno (inteso come
disponibilità a fare e a portare a termine un determinato compito); livello di conoscenza
raggiunto; livello di padronanza e capacità di rielaborazione delle conoscenze raggiunti;
crescita di ogni alunno rispetto alla situazione iniziale.
PROGRAMMA SVOLTO
Recupero, potenziamento e ampliamento delle strutture morfo-sintattiche, delle
aree lessicali e delle funzioni comunicative apprese nel secondo biennio.
Gramática y estructuras
Refuerzo: uso contrastivo de HAY, ESTAR y SER en los tiempos del pasado y
en Subjuntivo Presente e Imperfecto.
Uso contrastivo del P. Perfecto, Indefinido, Imperfecto.
Perífrasis con LLEVAR + gerundio /sin + infinitivo; HAY que + infinitivo,
ESTAR A PUNTO DE, ACABAR DE, VOLVER A…
El subjuntivo presente de verbos regulares e irregulares;
El subjuntivo Imperfecto de verbos regulares e irregulares;
El imperativo de usted (afirmativo y negativo)
Marcadores temporales con tiempos de pasado: hoy, esta mañana, esta semana....
Refuerzo: uso de preposiciones: A, EN, DE.../A, CON/SIN, HACIA, HASTA...
Contraste POR/PARA
Vocabulario
Establecimientos y gastronomía
Tareas en la cocina
45
Elementos de deontología: un buen profesional de la restauración
Costumbres alimenticias: comidas, alimentos, horarios
Alimentos, platos e ingredientes
Eventos y manifestaciones
Funciones y recursos comunicativos
Comunicar en diferentes situaciones en ámbito profesional (acoger, aconsejar,
invitar, disculparse,
despedir)
Contar en pasado (lo que hicimos durante las practicas)
Preguntar y responder sobre costumbres alimenticias
Redactar un mensaje dando indicaciones y consejos
Presentar recetas conocidas de forma oral y escrita
Aconsejar un plato, conocer su origen, hablar de sus ingredientes y preparación.
Hablar de eventos en el sector turístico
Cultura y actualidad
Recetas de postres, platos, cocteles (tareas individuales).
El tapeo: no solo comida
Desperdicio de comida y pérdida de alimentos
Los cuatro falsos del súper: ¿sabemos lo que compramos?
Bichos y gusanos: ¿alimentos del futuro?
España de nuestros días (elementos de política, organización del estado,
elementos de geografía)
La época de Franco: sociedad y prohibiciones; la guerra civil
Guernica y el Guernica
Terrorismo nacional e internacional: ETA y el atentado en Atocha
La comida en los modismos: algunos ejemplos.
Fiestas y manifestaciones de España (tarea individual)
La docente Gli alunni
_______________
46
MATERIA: Laboratorio dei servizi enogastronomici settore sala e
vendita
DOCENTE : ALLEGRA GIOACCHINO
Ore settimanali previste 2;
Libro di testo SALA e VENDITA : Mastelab settore cucina - Editore Le Monnier
Considerazioni generali sulla classe
Dal punto di vista disciplinare e di socializzazione, la classe ha mostrato fin
dall’inizio una buona predisposizione al dialogo e al confronto.
Lo svolgimento dell’attività didattica dell’anno è stata regolare e le lezioni sono
state svolte con attenzione da parte degli allievi.
Per quanto concerne la programmazione didattica, è stata sufficientemente svolta
e i risultati attesi raggiunti, proporzionali al contesto e alle risorse.
L’apprendimento della materia da parte degli allievi ha mostrato delle
disomogeneità che hanno poi influenzato il profitto. Per una buona parte della
classe si è potuto verificare un andamento costante nello studio.
Il fatto che alcuni abbiano evidenziato maggiori difficoltà in fase di verifica, è
dovuta semplicemente allo scarso impegno nello studio ottenendo così un basso
risultato.
Solo alcuni di questi hanno, in una fase successiva, dimostrato un maggiore
impegno rispetto a prima, aggiungendo dei risultati positivi.
47
OBIETTIVI PROGRAMMATI IN TERMINI DI CONOSCENZE E
COMPETENZE
- Conoscere le caratteristiche del catering e del banqueting
- Conoscere i metodi di produzione del vino
- Conoscere i vini particolari e le relative tecniche di produzione
- Essere in grado di relazionare in merito alla tecnica di produzione del vino
- Conoscere i principali vitigni autoctoni del territorio
- Conoscere la nuova legislazione sui vini.
- Conoscere i vini DOP, IGP e vini varietali
- Conoscere tutti i vini doc e docg della regione Sardegna
- Conoscere la storia del menu
- Conoscere il significato e le tipologie di menu
- Conoscere le tecniche di redazione del menù
- Essere in grado di realizzare un menu in base alla tipologia del locale, all'evento,
alle caratteristiche dei fruitori o alle loro eventuali esigenze alimentari
- Saper realizzare i menu rispettando i principi e le regole previste
N CONTENUTI Moduli e Unità didattiche
periodo
1 MODULO 1
CLASSIFICAZIONE DEI VINI CON NUOVA LEGISLAZIONE EUROPEA
Le diverse vinificazioni Le malattie e i difetti del vino Abbinamento cibo-vino La certificazione di qualità degli alimenti I prodotti D.O.P. – I.G.P.
Primo/secondo trimestre
2 MODULO 2
IL MENU
La carta e il menù I diversi tipi di menù
Il menu come strumento di vendita
Aspetto comunicativo e grafico del menu’ La consultazione del menu Caratteri Regole ortografiche Terminologia corretta Aspetto gastronomico
Secondo/ Terzo trimestre
48
3 MODULO 3
Le tecniche di catering, banqueting Il catering e la sua organizzazione Il servizio di catering e le sue caratteristiche Il banqueting e la sua organizzazione Il servizio di banqueting e le sue caratteristiche Le nuove tipologie di servizio e la vendite del prodotto
enogastronomico Le nuove tipologie di servizio
Terzo trimestre
4 MODULO 4
La produzione della birra Il catering e la sua Conoscere la produzione e i
principali stili di birra Conoscere le tipologie di fermentazione alcolica nella
birra. Il servizio della birra
Terzo trimestre
STRUMENTI , MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI
Le lezioni di laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi si sono svolte
in aula con l'ausilio del libro di testo in adozione, slide e moduli interattivi, e software di
gestione dei servizi ristorativi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto: delle capacità dimostrate, delle conoscenze di base,
della partecipazione nel corso delle spiegazioni, della costanza, del profitto nelle
verifiche scritte e orali.
49
50
Relazione finale
Alternanza Scuola -Lavoro
A.S. 2017/18
Classe V A - Enogastronomia Cucina
“TECNICO DELL’ENOGASTRONOMIA”
Nel progetto sono ben delineate le finalità, gli obbiettivi e le caratteristiche del profilo
professionale. Lo scopo principale è stato quello di mirare alla valorizzazione degli alunni
nonché di formare delle figure professionali da inserire nel settore turistico, che ha ormai
assunto una valenza strategica nell’economia del territorio, in continua crescita, in una
regione come la Sardegna a vocazione prevalentemente turistica.
L’attività di Alternanza scuola – lavoro, relativa al progetto in azienda è iniziata il
04/10/2017 per concludersi il 02/05/2018.
La maggior parte delle strutture ospitanti sono localizzate nel territorio di Porto Ottiolu in
Budoni, mentre le restanti strutture si trovano ad Oristano e dintorni. Per alcuni alunni, in
queste ultime strutture, è stato possibile poter far rientro nella propria abitazione dopo
ogni servizio.
Le strutture coinvolte sono state:
- Hotel Mariano IV di Oristano
- Hotel Gran Torre di Torregrande
- Pizzeria Poco ma sempre di Ruinas
- Pasticceria La Dolce Vita di Oristano
- Ristorante Librid di Oristano
- Ristorante Due Colonne di Oristano
- Ristorante Vecchio Mulino di Atzara
- Ristorante Le Plasir di Abbasanta
- Ristorante S’Axrjoba di Uras
- Resort Janna e Sole di Budoni
- Resort Cala Fiorita di Budoni
- Resort Sporting di Budoni
Codice istituto: ORRA01000A Codice fiscale:
Denominazione IPSAA – IPSSAR “DON DEODATO MELONI”
Via/Piazza LOC PALLO NI NURAXINIEDDU (OR)
Città, CAP, Provincia 09170 NURAXINIEDDU ORISTANO
Tel. 0783/33034
Fax 0783/333301
e-mail [email protected]
Dirigente scolastico Dott. Gian Domenico Demuro
Referente del progetto Prof. Dedola Christian
e-mail (referente) [email protected]
Tel. (referente) 339/6168703
Indirizzi di studio attivati AGRARIO - ENOGASTRONOMIA
51
La classe ha frequentato regolarmente le ore teoriche-pratiche svolte in laboratorio dal
docente curriculare di Enogastronomia cucina, dimostrando un buon interesse e
partecipazione al fine di conseguire un buon profitto. Attraverso le ore in Laboratorio e in
attività extracurriculare si è cercato di far capire l’importanza della trattazione di
determinati argomenti fondamentali al corso di studi.
L’organizzazione dell’attività di Tirocinio si è svolto in modo regolare nelle strutture
sopra citate. Il periodo è stato positivo e gli allievi sono stati seguiti con puntualità,
scrupolo e correttezza dai tutor aziendali e scolastici.
Relativamente alle verifiche e valutazioni finali gli alunni saranno valutati dai reciproci
Tutor aziendali attraverso le schede di valutazione, e da parte del tutor del progetto
attraverso dei questionari atti a constatare la preparazione tecnico-pratica conseguita da
ciascun allievo e l’efficacia del processo formativo nel rapporto insegnamento
apprendimento.
Al termine del periodo di stage, il referente di alternanza scuola - lavoro ed i responsabili
aziendali riassumono in schede, già predisposte dal nostro istituto, la valutazione per
ciascun alunno: i dati rilevati saranno oggetto di rielaborazione da parte del tutor che
formulerà cosi un giudizio complessivo, per ogni singolo studente.
Il Tutor
Prof. Dedola Christian