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Istituto di Istruzione Superiore ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA Mario CilibertoVia Siris, 10 Crotone DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (redatto ai sensi del D.P.R. 323/98, art. 5 e successive integrazioni e modifiche della L.176 del 25/10/2007 e dell’O.M. n. 252 del 19/04/2016, art. 6 commi da 1 a 8 ) CLASSE 5 a sez. A Conduzione del Mezzo Nautico Coordinatore : Prof. Alberto Vega ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Affisso all’Albo della Scuola il 14 Maggio 2016 - dep. prot.n. ______________________

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Istituto di Istruzione Superiore ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA

“Mario Ciliberto” Via Siris, 10

Crotone

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (redatto ai sensi del D.P.R. 323/98, art. 5 – e successive integrazioni e modifiche della L.176 del

25/10/2007 – e dell’O.M. n. 252 del 19/04/2016, art. 6 commi da 1 a 8 )

CLASSE 5a sez. A – Conduzione del Mezzo Nautico Coordinatore : Prof. Alberto Vega

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Affisso all’Albo della Scuola il 14 Maggio 2016 - dep. prot.n. ______________________

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No INDICE Pag.

Indice 2

Premessa 3

Composizione del Consiglio di classe 4

Elenco degli alunni 5

D.1 Profilo professionale dell’indirizzo di studio 6

D.2 Storia della classe e Risultati degli anni precedenti 6

D.2.1 Credito scolastico - Totale credito 7

D.3 Descrizione della classe 8

D.4 Attività extra scolastiche e di approfondimento 10

D.5 Impegni del consiglio di classe 12

D.6 Percorso formativo 12

D.7 Obiettivi contenuti nell’attività didattica 12

D.8 Strutturazione della Simulazione della Terza Prova 13

D.9 Consuntivo attività disciplinari 14

D.9.1 Religione 15

D.9.2 Lingua e Letteratura Italiana 16

D.9.3 Storia 19

D.9.4 Lingua Inglese 21

D.9.5 Matematica 26

D.9.6 Diritto ed economia 31

D.9.7 Elettrotecnica elettronica e aut. 33

D.9.8 Scienze della Navigazione, Struttura e Costruzione del mezzo 36

D.9.9 Meccanica e macchine 39

D.9.10 Educazione fisica 41

D.10 Metodi adottati 42

ALLEGATI 43

Griglie di valutazione della prova scritta di Italiano (tip. A-B-B-C-D) 4448

Griglia di valutazione della seconda prova scritta 49

Griglia di valutazione del colloquio 51

Tab. di valutazione della terza prova scritta Tip. C 53

Tab. di valutazione della terza prova scritta Tip. B e C 54

Simulazione della terza prova 1 55

Simulazione della terza prova 2 61

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PREMESSA ( D.P.R.. 23 luglio, 1998 n.323 )

Il documento del Consiglio di classe, di seguito riportato, è il testo

elaborato dal Consiglio di classe della 5a Sez. A – C.M.N.; esso, come

specifica l’O.M. n. 13 del 20/01/2012 all’Art.6, esplicita i contenuti, i

metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, nonché i criteri e

gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.

Tale documento costituisce il testo di riferimento ufficiale per la

Commissione d’esame al fine della preparazione della terza prova scritta e

della conduzione del colloquio dell’esame di stato.

Per quanto riguarda la Terza prova, il Consiglio di classe ha deciso

all’unanimità di optare sia per la tipologia mista B e C quesiti a risposta

multipla e quesiti a risposta singola aperta, che per la sola tipologia C

quesiti a risposta multipla. La simulazione di tale prova è stata effettuata

due volte prima del 15/05/2016.

Il criterio di misurazione della Terza prova viene riportato nelle

tabelle di valutazione della Terza prova scritta, tipologia mista B e C e

tipologia C allegate al Documento.

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTI FIRMA

Religione Napolitano Gianluigi

Lingua e letteratura Italiana Stellatelli Eleonora

Storia Stellatelli Eleonora

Lingua Inglese Poerio Rosa

Matematica Simone Sergio

Diritto ed Economia Napoli Linda

Elettrotecnica, Elettronica ed automazione

Scarpino Cjiara

Codocente Pellegrini Antonio

Scienze della Navigazione, struttura e costruzione del mezzo navale

Vega Alberto

Codocente Parrotta Salvatore

Meccanica e Macchine Bompignano Letterina

Codocente Panebianco Alfonso

Educazione Fisica Capria Gaetano

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott. Girolamo ARCURI

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ELENCO DEGLI ALUNNI

1 ADAMO DIONIGI

2 BONESSE MATTEO

3 CASTELLITI GIOVANNI

4 CIPRI MATTEO

5 COLAO CARLA

6 DE MASI LUCA

7 FACCIOLI ANTONIO

8 FONTE LEONARDO

9 IPPOLITO ANTONIO

10 LARATTA PIA ROSANGELA

11 MARCHIO CRISTIAN

12 MIRIELLO ARTURO

13 MUSCO’ DIONIGI

14 OLIVERIO SALVATORE

15 PALMIERI GIANLUIGI

16 PEZZINITI ENNIO ALESSANDRO

17 RANIERI BENIAMINO

18 RISTAGNO SAMUELE

19 RIZZO MARCO

20 RUSSO EUGENIO ISAIA

21 TRIVIERI ALESSANDRO

22 ZUCCO VINCENZO

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D.1 PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO: CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE

Le competenze conseguite alla conclusione del percorso di studi dei tre anni di indirizzo mirano a fornire una preparazione coerente con i requisiti minimi obbligatori previsti dal Codice STCW 2010 dell’IMO per la certificazione di Allievo Ufficiale di Coperta. L’indirizzo “Conduzione del Mezzo Navale” permette di conseguire un titolo di studio per intraprendere una carriera nell’ambito della navigazione su navi mercantili con tale qualifica professionale. Infatti, in coerenza con il D.M. del 30 Novembre 2007 e l’entrata in vigore del nuovo ordinamento scolastico di cui al D.P.R. 88/2010 (norme per il riordino degli istituti tecnici art. 64 comma 4 d.l. 25.06-2008 n.112 convertito dalla Legge del 06 agosto 2008 n.133) il MIT (Ministero delle Infrastruttura e Trasporti) tramite il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e la relativa nota M_INF.TRMAR.REGISTRO UFFICIALE.U.0007402.28-04-2015 ha chiarito che con l’entrata in vigore i percorsi formativi del settore nautico che hanno assunto la nuova denominazione all’interno dell’istruzione tecnica di indirizzo Trasporti e Logistica articolazione conduzione del mezzo le opzione “Conduzione del Mezzo Navale (CMN) per il settore coperta e opzione “Conduzione di Apparati ed Impianti Marittimi” (CAIM) per il settore macchina, a partire dall’Anno Scolastico 2014/2015 i soggetti in possesso del diploma ad indirizzo Trasporti e Logistica articolazione conduzione del mezzo opzione “conduzione del mezzo navale” (CMN) potranno accedere alla qualifica di Allievo ufficiale di Coperta di cui all’Art.12 del D.M. del 30 Novembre 2007.

Il nostro Diplomato ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi, nonché nell’organizzazione di servizi logistici di trasporto ; ha competenze nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione della nave, della gestione dell’impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore marittimo e di quelli ad esso collaterali. E’ in grado di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto e intervenire autonomamente nel controllo e nelle regolazioni dei sistemi di bordo; collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi; agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza della nave e delle persone, del trasporto delle merci, dei servizi e del lavoro marittimo e collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione razionale dell’energia. D.2 STORIA DELLA CLASSE

La classe, così come è composta attualmente, nasce nell’anno scolastico

2013/14, anno nel quale viene operata da parte degli allievi, la scelta dell’indirizzo (CMN o CAIM) ovvero all’atto dell’iscrizione alla classe terza, in corrispondenza della quale convergono ragazzi provenienti dalle classi seconde sezioni A, B, C e D.

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Andando a ritroso nel tempo, emerge che la classe 5a Sez. A ha percorso negli ultimi tre anni le seguenti tappe, riassunte nella sottostante tabella:

A.S. Classe Alunni M F Promossi Respinti Ritirati Inseriti Trasferiti

2015/16 V 22 20 2

2014/15 IV 24 22 2 22 2 = 6 =

2013/14 III 23 21 2 18 5 = 2

D. 2.1 CREDITO SCOLASTICO

TABELLA DI VALUTAZIONE MINISTERIALE ai sensi del D.M. n. 99 del 16/12/2009

Media Classe III Classe IV Classe V

6 3 – 4 3 – 4 4 – 5

6<M< 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6

7<M<8 5 – 6 5 – 6 6 – 7

8<M< 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8

9<M< 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

CLASSE III - A.S.2013/14

Credito scolastico DEBITO

Punti 0 3 4 5 6 7 8 SALDATO NON SALDATO

Alunni 10 6 6 1 5

% 43 26 26 5

CLASSE IV - A.S. 2014/15

Credito scolastico DEBITO

Punti 0 3 4 5 6 7 8 SALDATO NON SALDATO

Alunni 7 7 7 1 4

% 32 32 32 4

TOTALE CREDITO

Credito scolastico DEBITO

Punti 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 SALDATO NON SALDATO

Alunni 6 3 4 3 5 1

% 27 14 18 14 23 4

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CREDITO ANNI PRECEDENTI - CLASSE 5a A

Credito anni precedenti III IV Totale

1 ADAMO DIONIGI 5 5 10

2 BONESSE MATTEO 6 6 12

3 CASTELLITI GIOVANNI 4 4 8

4 CIPRI MATTEO 4 4 8

5 COLAO CARLA 5 7 12

6 DE MASI LUCA 6 6 12

7 FACCIOLI ANTONIO 6 5 11

8 FONTE LEONARDO 6 5 11

9 IPPOLITO ANTONIO 5 4 9

10 LARATTA PIA ROSANGELA 4 6 10

11 MARCHIO CRISTIAN 4 4 8

12 MIRIELLO ARTURO 4 4 8

13 MUSCO’ DIONIGI 7 6 13

14 OLIVERIO SALVATORE 5 5 10

15 PALMIERI GIANLUIGI 4 5 9

16 PEZZINITI ENNIO ALESSANDRO 4 5 9

17 RANIERI BENIAMINO 5 5 10

18 RISTAGNO SAMUELE 4 4 8

19 RIZZO MARCO 4 4 8

20 RUSSO EUGENIO ISAIA 5 6 11

21 TRIVIERI ALESSANDRO 6 6 12

22 ZUCCO VINCENZO 6 6 12

D.3 - DESCRIZIONE DELLA CLASSE Per l’Anno Scolastico 2015/2016 la situazione della classe è la seguente:

22 alunni frequentanti, 20 ragazzi, di cui diversi pendolari residenti in paesi della provincia di Crotone;

Ripetenti NESSUNO; Ambiente socioeconomico di provenienza medio-basso;

Ambiente culturale mediamente modesto. Omogenea per estrazione sociale e per il contesto culturale di provenienza, ma

abbastanza diversificata ed eterogenea sia per il senso di responsabilità, sia per il desiderio di affermazione e di autorealizzazione.

La frequenza delle lezioni è stata regolare con buona partecipazione alla vita

scolastica. Poco meno della metà degli alunni sono pendolari e ciò ha talvolta causato ritardi e di impegno discontinuo; alcuni ragazzi, seppure in presenza di una frequenza adeguata hanno evidenziato poco interesse e distacco al dialogo educativo seguendo in modo non proprio partecipato le lezioni.

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La classe ha cambiato nel corso degli anni e soprattutto nel corrente anno scolastico, alcuni docenti, ciò ha significato doversi confrontare con metodologie diverse che hanno comunque rappresentato una occasione di apertura al dialogo educativo, anche se non sempre con i risultati sperati. All’interno del gruppo classe una parte degli allievi ha conquistato una discreta autonomia di lavoro accompagnando alla frequenza una buona disposizione all’apprendimento che ha consentito loro di porsi in maniera adeguata alle occasioni formative proposte dai docenti, singolarmente o in gruppo.

Complessivamente il comportamento in classe è stato quasi sempre corretto,

alcuni allievi hanno mantenuto una condotta adeguata e soddisfacente anche per quanto riguarda il rapporto tra di loro e tra loro e gli insegnanti; in particolare molti allievi hanno dimostrato senso di responsabilità durante le attività extracurriculari, durante l’orientamento in entrata e nella attività di alternanza scuola lavoro.

Infatti è risultata molto partecipata la proposta delle attività di alternanza scuola lavoro ed il rapporto con le figure esterne che hanno curato le attività complementari nell’ambito degli stage professionalizzanti, questo è stato vissuto da parte degli alunni, nel pieno rispetto dei ruoli e finalizzato ad con una reale volontà di conoscere strategie e tecniche diverse da quelle normalmente utilizzate nella quotidianità della vita scolastica.

Il normale percorso didattico è stato a tratti rallentato dalla necessità di recuperare alcuni elementi meno partecipi al dialogo educativo, sperimentando nuove metodologie ed approcci diversi per stimolare la partecipazione al dialogo in classe dei più restii.

Ciò nonostante alunni non si sono applicati con costanza nello studio e, sebbene siano stati spronati e stimolati anche nell’esecuzione dei compiti a casa e nello studio personalizzato, presentano ancora un profitto mediocre in qualche disciplina .

Per buona parte della classe si rileva un grado di conoscenza grossomodo intorno alla sufficienza. Alcuni alunni si distinguono per il profitto dal resto della classe e presentano buone capacità critiche e rielaborative, a testimonianza dell’impegno con cui hanno affrontato la loro attività scolastica.

Quasi tutti gli alunni hanno seguito un regolare curriculum degli studi, sebbene

alcuni alunni abbiano avuto delle ripetenze nelle classi terze e quarte si può ritenere che si sia comunque raggiunto un livello di formazione culturale generalmente accettabile e competenze professionali in qualche modo adeguate anche per quegli studenti che non si sono distinti per l’impegno costante.

Degna di nota una alunna, proveniente dal Liceo Socio pedagogico di san Giovanni in Fiore che si è inserita in questa classe in seguito ad esami di idoneità al quarto anno raggiungendo risultati più che accettabili nonostante la difficoltà legata alla condizione di pendolare con provenienza dalla provincia di Cosenza.

L’impegno, l’interesse e l’entusiasmo dimostrato per le attività connesse al

progetto di formazione professionale, hanno consentito, a quelli che ne hanno recepito l’utilità, di acquisire buone competenze teorico-pratiche che torneranno loro utili nel futuro conseguimento dei titoli professionali che potranno agevolarne l’inserimento in attività lavorative affini al campo marittimo.

In fase di programmazione si è ritenuto di dover dare agli alunni una formazione generale che consentisse di raggiungere gli obiettivi e le competenze allineate con gli

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standard fissati dai contenuti del Codice STCW 2010 Emended Manila, che stabiliscono e regolano il mondo professionale marittimo a livello internazionale. Si può ritenere che gli stessi siano stati grossomodo raggiunti a livello di gruppo classe e maggiormente a livello di singoli individui.

Sotto l’aspetto metodologico ciascun insegnante, pur nel rispetto delle indicazioni del consiglio di classe, ha adottato un metodo adeguato alla reale situazione della classe e alla particolarità della propria disciplina, puntando a favorire l’apprendimento anche nei soggetti meno stimolati. Il grado di istruzione ed il profitto sono stati rilevati tenendo presente non tanto la quantità degli argomenti studiati, bensì la capacità logico-deduttiva dimostrata, la corretta applicazione delle regole e la chiarezza di esposizione.

Dal punto di vista degli obiettivi raggiunti la classe può suddividersi in più fasce; una nella quale sono compresi quegli studenti che hanno conseguito una buona preparazione, facendosi notare per costanza nell’impegno, per motivazione ed interesse, e per essere stati in grado di fornire contributi personali, anche sul piano critico, al resto della classe.

Una seconda nella quale si trovano gli allievi che evidenziano una preparazione grossomodo sufficiente, avendo lavorato in modo discontinuo, e un’ultima fascia in cui si collocano quei ragazzi la cui preparazione alla data attuale non risulta completamente sufficiente in alcune discipline ma che hanno ancora la possibilità di raggiungere la piena sufficienza.

D.4 ATTIVITA’ EXTRA-SCOLASTICHE E DI APPROFONDIMENTO CLIL : Secondo quanto esplicitato dal Miur nella nota del 25 luglio 2014, a partire

dall’anno scolastico 2014/2015 nelle classi quinte è stato introdotto l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL. Dallo scorso anno l'accertamento del profitto nelle discipline non linguistiche veicolate in lingua straniera dovrà, in sede di esame, mettere gli studenti in condizione di valorizzare il lavoro svolto durante l'anno scolastico. Tuttavia, qualora la DNL veicolata in lingua straniera costituisca materia oggetto di seconda prova scritta, stante il carattere nazionale di tale prova, essa non potrà essere svolta in lingua straniera. Invece, la DNL veicolata in lingua straniera potrà, eventualmente, costituire oggetto d'esame nella terza prova scritta e nella prova orale. Nei casi di totale mancanza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche, la nota 4969 del 25/07/2014 fornisce norme transitorie che incoraggiano l’introduzione graduale dell’insegnamento delle DNL in lingua straniera e raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di

disciplina non linguistica e il docente di lingua straniera.

Il Collegio dei docenti del nostro Istituto ha individuato i Docenti disponibili a garantire l’introduzione dell’insegnamento di una DNL mediante la programmazione di moduli disciplinari; per la 5 A CMN è stato individuato il prof. Alberto Vega docente di Scienze della Navigazione.

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La 5a sez. A CMN è una classe che, come ormai è tradizione dell’Istituto “Mario Ciliberto”, ha effettuato un significativo numero di ore di stage in ambito di progetti di alternanza scuola, nello specifico la classe è stata coinvolta nel progetto Sailing, che si è sviluppato tra temi legati alla sicurezza dei luoghi di lavoro ( con specifici riferimenti al settore marittimo) e l’organizzazione e gestione di mezzi nautici e del relativo personale. Ciò ha sicuramente determinato una buona motivazione allo studio, stimolando gli allievi a qualificare il loro impegno. Questo aspetto è stato ritenuto centrale da parte del consiglio di classe, stimolato in tal senso dalla Dirigenza Scolastica. Il percorso in alternanza scuola lavoro, in accordo con il DLGS 77 e la Legge 53, si è sviluppato mediante un monte ore aggiuntivo gestito da un docente interno con l’intervento di esperti provenienti dal mondo del lavoro marittimo e da tutor aziendali da identificarsi con gli Ufficiali di Navigazione delle unità sulle quali sono stati effettuati gli imbarchi.

La classe è stata coinvolta nell’arco del Triennio in un progetto di approfondimento assistendo a spettacoli teatrali legati alle tematiche che contestualmente venivano trattate e sviluppate all’interno della classe.

In particolare l’alunna Carla Colao è stata segnalata per il suo impegno, le sue capacità e i risultati raggiunti per l’attribuzione del premio “Pucciarelli d’Afflitto” del Rotary di Crotone che avverrà il 21/05/2016.

Buona parte degli alunni hanno partecipato al corso di formazione on line sulla sicurezza e stanno concludendo il percorso per l’ottenimento dell’attestato.

I ragazzi, nel corso degli anni sono stati coinvolti nei progetti:

“Giornata della Memoria”; “legalità” “Orientamento”: incontri con Ufficiali della Guardia di Finanza, dell’Esercito Italiano e

della Marina Militare.

Ciclo di conferenze della Marina Militare “Il ruolo delle Forze armate nel nostro paese”

Incontro con l’Agenzia Italia – Lavoro “Voucher Formativi e apprendistato” Partecipazione alle “Olimpiadi di Matematica”; Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi ed ai tornei scolastici; Visite guidate presso la sala operativa della Capitaneria di porto di Crotone. Hanno inoltre conseguito:

L’iscrizione nel Registro della Gente di Mare con la qualifica di Allievo di Istituto Nautico

il brevetto di bagnino di salvataggio, dopo aver seguito i corsi organizzati dalla società Italiana di Salvamento di Genova;

la Certificazione Internazionale di Primo Soccorso Sanitario a Bordo di Navi Mercantili, con esami presso l’Ufficio di Assistenza ai Naviganti del Ministero della Salute in Messina;

l’attestato sulla sicurezza sul posto di lavoro frequentando il corso di formazione on line sulla sicurezza .

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D.5 IMPEGNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I docenti si sono impegnati a: a) Operare interventi di ripasso degli elementi essenziali funzionali al programma da

svolgere; b) Operare interventi individualizzati in favore degli alunni con particolari carenze di

metodo, oltre che cognitive; c) Selezionare gli argomenti cardini del programma da svolgere ai fini della

preparazione degli alunni a svolgere la terza prova e il colloquio; d) Comunicare agli studenti le tematiche da sviluppare, precisando tempi, metodi e

mezzi; e) Comunicare agli studenti i metodi di valutazione seguiti; f) Comunicare agli studenti numero e tipi di verifiche che si è inteso effettuare.

D.6 PERCORSO FORMATIVO:

Materia Ore

previste Valutazioni

Religione 33

Quadrimestrali

Lettere Italiane 132

Storia 66

Lingua Inglese 99

Matematica 99

Diritto ed economia 66

Elettrotecnica Elettronica ed automazione 99

Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo navale

132

Meccanica e macchine 264

Educazione fisica 66

Complessive ore 1056

Il consiglio di classe e in modo particolare i docenti dell’area d’indirizzo e di professionalizzazione si sono impegnati ad essere di supporto agli alunni nelle ricerche individuali o di gruppo.

D.7 - OBIETTIVI CONTENUTI NELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

Saper essere: se stessi; acquisire il senso di responsabilità ed autocontrollo. Saper fare: uso corretto della lingua scritta, capacità espositive nei diversi contesti, applicazione di procedure e di regole. Saper decidere: saper scegliere tra più alternative quella più “economica”.

Conoscenza

Competenza Abilità

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Formazione culturale valida e preparazione professionale aggiornata. Conoscenza dei processi che sono alla base delle materie professionali e dei legami interdisciplinari. Applicazione delle conoscenze acquisite a situazioni reali. Capacità di analisi e di sintesi. Capacità organizzative e gestionali.

D.8 Strutturazione della Simulazione della Terza Prova Il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica ha privilegiato la somministrazione agli allievi di prove della Tipologia C (quesiti a risposta multipla) e di tipologia mista B + C perché ritenuti i più adatti alle necessità di verifica in relazione ai contenuti disciplinari e più vicini alle capacità dei ragazzi. La terza prova, che coinvolge cinque delle discipline d’esame eccetto quelle oggetto della Prima e della Seconda prova, sono state simulate rispettivamente il 16 marzo 2016 ed il 19 aprile 2016. Prima Simulazione di Tipologia Mista B + C (quesiti a risposta aperta e a risposta multipla) Discipline coinvolte: Navigazione, Inglese, Elettrotecnica ed elettronica, Matematica e Meccanica e Macchine con 30 quesiti in totale, 6 quesiti per ciascuna disciplina di cui 2 a risposta aperta (tipologia B) e 4 a risposta multipla (tipologia C). Suddivisione del punteggio tra le cinque discipline interessate Nell'ambito dei 15 punti previsti, il punteggio è stato equamente ripartito tra le cinque discipline oggetto della prova. Ogni disciplina ha pertanto avuto 3 punti a disposizione così suddivisi: per i quesiti a risposta aperta (tipologia B) sono stati attribuiti 1 punto ad ogni risposta esatta e poi a scalare 0,75, 0,50 o 0,25 punti per le risposte parziali o parzialmente errate e 0 punti per le risposte errate; per i quesiti a risposta multipla (tipologia C) sono stati attribuiti 0,25 punti ad ogni risposta esatta, mente le risposte errate non danno luogo all'attribuzione del punteggio, pur non comportando penalità, così come nel caso di quesiti ai quali il candidato abbia dato, seppure erroneamente,più di una risposta o vi abbia apportato correzioni e cancellature. Il tempo di svolgimento della prova è previsto in 1 ora. E’ previsto un unico arrotondamento finale del punteggio. Per la Seconda simulazione si propone la Tipologia C (quesiti a risposta multipla) Discipline coinvolte: Storia, Inglese, Elettrotecnica ed elettronica, Matematica e Meccanica e Macchine con 40 quesiti a risposta multipla, 8 quesiti per ciascuna disciplina con quattro risposte di cui una sola esatta. Suddivisione del punteggio tra le cinque discipline interessate Nell'ambito dei 15 punti previsti, il punteggio è stato equamente ripartito tra le cinque discipline oggetto della prova secondo la griglia allegata. Ad ogni risposta esatta è stato attribuito un punteggio di 1 per un massimo di 8 punti per ciascuna disciplina. Le risposte errate non danno luogo all'attribuzione del punteggio, ma non comportano penalità, così come nel caso di quesiti ai quali il candidato abbia dato, seppure erroneamente, più di una risposta o vi abbia apportato correzioni e cancellature. Il tempo di svolgimento della prova è previsto in 1 ora. Il punteggio è assegnato in base al numero totale di risposte esatte secondo i criteri riportati nella griglia allegata alla prova e che fa parte del presente documento.

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D.9 – CONSUNTIVI ATTIVITÀ DISCIPLINARI

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D.9.1 RELIGIONE

Ore settimanali 1

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: “Terzo millennio Cristiano” Ed. la scuola Vol.II ORE DI LEZIONE EFFETTUATE nel corrente A.S. sono state effettuate 30 ore fino alla data del 13 maggio comprese quelle dedicate alle prove di laboratorio, quelle perse per le assenze degli alunni, quelle dedicate agli incontri con le istituzioni. Se ne prevedono altre 3 fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI: 1. Conoscere i contenuti essenziali del cristianesimo. 2. Comprendere le motivazioni dell’agire e delle scelte, interpretare i limiti

dell’esperienza umana 3. Acquisire una valida capacità di discernimento per essere più liberi e responsabili

attraverso la riscoperta di alcuni testimoni della storia cristiana. 4. Conoscere le principali affermazioni della dottrina sociale della Chiesa.

CONTENUTI - I nuovi interrogativi dell’uomo

oggi - Le principali religioni monoteiste

e politeiste - Il dialogo interreligioso - I nuovi movimenti religiosi - L’ateismo scientifico

- Il senso della vita - La risposta biblica - Che cos’è un uomo:

caratteristiche generali - La Chiesa e la sua posizione - Una società fondata sui valori

cristiani

METODO DI INSEGAMENTO L’insegnamento è stato proposto attraverso un metodo induttivo per coinvolgere la diretta partecipazione al dialogo educativo.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Sacra Bibbia, Documenti del Magistero della Chiesa, Libro di testo, Dispense del docente.

SPAZI Tutte le lezioni sono state svolte in classe

VERIFICA E VALUTAZIONE: Le verifiche svolte sono state attuate attraverso confronti e discussioni collettive e/o singole. La valutazione finale ha tenuto conto dei livelli di partenza dei singoli alunni, delle conoscenze, dell’impegno quotidiano, dell’interesse e della partecipazione al dialogo didattico.

IL DOCENTE Prof. Gianluigi Napolitano

Crotone, 13 maggio 2016

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D.9.2 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Ore settimanali 4

LIBRO DI TESTO ADOTTATO

MARTA SAMBUGAR-GABRIELLA SALA’ - “Letteratura +” Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea - Vol.3 LA NUOVA ITALIA - Ed. mista

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE:

Fino alla data del 15 maggio sono state effettuate 114 ore, comprese quelle dedicate ai compiti in classe ed alla loro revisione, quelle cedute per compiti delle altre Discipline e per altre attività, nonché quelle perse per le assenze degli alunni. Se ne prevedono altre 12 fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI

In relazione alla tipologia del corso di studi sono stati realizzati i seguenti obiettivi:

Conoscenze: le principali correnti filosofiche nate dalla crisi del Positivismo i principi della poetica del Decadentismo i più importanti movimenti dell’Avanguardia storica le principali tendenze della narrativa, della poesia tra le due guerre

Capacità: ricavare dai testi l’ideologia ed i principi di poetica di un autore saper interpretare e comprendere testi proposti; conoscere il patrimonio letterario italiano dalla fine dell’Ottocento al Novecento; saper collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni con altre opere dello

stesso o di un altro autore, con espressioni artistiche e culturali e nel contesto storico del tempo.

Competenze: redazione di un testo scritto, sotto forma di saggio breve o articolo di giornale,

sulle problematiche relative al quadro storico-culturale del primo Novecento. potenziamento delle capacità autonome di analisi, sintesi e critica storica con

rielaborazione personale dei contenuti; elaborare una forma mentis pluralista consapevole, rispettosa e tollerante della

diversità; comprendere ed applicare le metodologie adeguate al fine di saper effettuare collegamenti disciplinari ed interdisciplinari.

RISULTATI CONSEGUITI

La classe 5a sez. A – C.M.N.. è composta da 22 alunni che durante l’anno scolastico hanno lavorato a fasi alterne, evidenziando una partecipazione diversa, con una superficiale attitudine allo studio delle discipline umanistiche. La classe risulta divisa in due gruppi: alcuni studenti hanno dimostrato costante impegno e partecipazione, pertanto si sono potute registrare valutazioni al di sopra della media. Il resto della classe ha fatto registrare soprattutto nell’orale risultati accettabili oppure valutazioni al di sotto della sufficienza.

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Il livello dimostrato nelle verifiche scritte risulta alterno, in quanto permangono difficoltà di ordine linguistico – espressivo; un gruppo ristretto di allievi dimostra capacità di scrittura adeguata e rielaborazione critica dei contenuti.

CONTENUTI:

MODULO 1 – EVOLUZIONE DEL ROMANZO: dal romanzo storico al romanzo decadente

Il Romanzo nell’età del positivismo e del realismo Positivismo – Realismo – Naturalismo

G. de Maupassant – da il Bel – Ami: Il trionfo di un arrampicatore G. Verga e il mondo dei vinti : Ideologia – Tematiche narrative- svolgimento

dell’opera verghiana;

Il romanzo verista : Vita dei campi: Un documento umano - Il ciclo dei vinti: Da “ I Malavoglia” : La famiglia Malavoglia Da “Novelle rusticane: La roba Da “Mastro Don Gesualdo”: L’addio alla roba, La morte di Gesualdo

MODULO 2: IL ROMANZO DEL NOVECENTO: LA LETTERATURA DELLA CRISI DELL’UOMO - Il romanzo decadente

G. D’Annunzio: Il Piacere: Ritratto di un esteta L. Pirandello: L’umorismo: il sentimento del contrario – Da Il fu Mattia Pascal: cambio treno, Io e l’ombra mia

I. Svevo: La figura dell’inetto – Una Vita, Senilità. Da: La coscienza di Zeno: l’ultima sigaretta

MODULO 3 – LA LIRICA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Simbolismo, Estetismo, Decadentismo ed Ermetismo

Il simbolismo francese, i poeti maledetti. Il decadentismo in poesia: D’Annunzio; il vate e l’esteta- Da Alcyone. La pioggia nel pineto G. Pascoli e il fanciullino; Da Myricae . X Agosto, Novembre Da Il fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino Il dolore fra le due guerre L’Ermetismo:

S. Quasimodo: Alle fronde dei salici, uomo del mio tempo G. Ungaretti – Veglia, San Martino del Carso, i Fiumi E. Montale – da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la

parola, Spesso il male di vivere

La produzione testuale:

L'analisi del testo; Il saggio Breve e L'articolo di giornale;

Tema di ordine generale Dante Alighieri: Struttura del Paradiso.

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Dopo il 15 maggio

MODULO 4 – IL NEOREALISMO: La narrativa della Resistenze e del dopoguerra

GLI Intellettuali e l’impegno politico Il cinema neorealista

Scelta di un autore del neorealismo

METODO DI INSEGNAMENTO:

Accanto alle lezioni frontali, si è cercato di promuovere anche il dibattito e la discussione per consentire ai discenti di esercitare un ruolo attivo e consapevole e per valorizzare le loro abilità. Nello svolgimento del programma si sono privilegiati i contenuti essenziali e si sono scelti i testi particolarmente rappresentativi, che sono stati letti e commentati in classe, per individuarne gli aspetti più importanti. Delle opere prese in esame si è richiesto un commento libero e partecipato e poi si è proceduto all’analisi del testo. Si è cercato anche di dare spazio all’educazione linguistica, specie in riferimento alle nuove forme di scrittura, per potenziare la capacità dei discenti a produrre testi linguisticamente corretti.

MEZZI E STRUMENTI La didattica è stata integrata con diversi tipi di supporti oltre al libro di testo: fotocopie e pubblicazioni per approfondire ed illustrare situazioni di particolare interesse o argomenti già trattati dal libro di testo, schemi ed appunti personali, Internet.

SPAZI:

Gli spazi disponibili utilizzati durante le ore curriculari sono stati: l’aula per le normali attività, per la visione di filmati a carattere storico e per le simulazioni di “Terza Prova” propedeutiche agli Esami di Stato; l’androne dell’Istituto per le manifestazioni unitarie. STRUMENTI DI VERIFICA:

Verifiche

Verifiche giornaliere formative e sommative a conclusione del modulo.

Valutazione secondo i seguenti criteri:

partecipazione; impegno; metodo di studio; percorso di apprendimento.

La Docente

Prof.ssa Eleonora Stellatelli

Crotone, 13 maggio 2016

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D. 8.3 STORIA Ore settimanali: 2

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

FOSSATI-LUPPI- ZANETTI “Parlare di Storia ”Il novecento ed il mondo contemporaneo Vol. 3 - ED. B. Mondadori

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE E DA EFFETTUARE:

Fino alla data del maggio sono state effettuate 57 ore, comprese quelle perse per le assenze degli alunni o per la partecipazione degli stessi alle attività programmate dalla scuola. Se ne prevedono altre 6 fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI

In relazione alla tipologia del corso di studi sono stati realizzati i seguenti obiettivi:

Capacità saper interpretare documenti, analizzare le situazioni secondo la dinamica causa-effetto adoperare concetti interpretativi e termini storici in rapporto con gli specifici contesti storici usare alcuni strumenti del lavoro storico: cronologie, mappe concettuali, tavole sinottiche

Competenze

potenziamento delle capacità autonome di analisi, sintesi e critica storica con rielaborazione personale dei contenuti; elaborare una forma mentis pluralista consapevole, rispettosa e tollerante della diversità; comprendere la dialettica storica alla base della costruzione del presente e del futuro.

RISULTATI CONSEGUITI L’impegno discontinuo della maggior parte degli studenti soprattutto nel primo e nella prima parte del secondo quadrimestre ha influito negativamente sullo svolgimento regolare del programma. Nella seconda parte dell’anno scolastico si è cercato di procedere con maggiore regolarità allo svolgimento degli argomenti. I contenuti sono stati svolti mediante percorsi tematici per facilitare gli alunni nello studio e la comprensione degli eventi storici del Novecento. Inoltre alcuni argomenti sono stati approfonditi con la riflessione verso l’attualità.

La maggior parte degli studenti dimostra una conoscenza adeguata degli avvenimenti pertanto si sono potute registrare valutazioni sulla sufficienza. Un gruppo ristretto di allievi dimostra capacità di rielaborazione critica dei contenuti. CONTENUTI: MODULO 1: L’ITALIA FRA 800 E 900: GUERRA E RIVOLUZIONI

La Bella époque L’Italia giolittiana

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MODULO 2: LA FINE DEI GRANDI IMPERI E LA COSTITUZIONE DI NUOVI REGIMI

La prima guerra mondiale La rivoluzione russa L’Europa fra le due guerre

MODULO 3: CITTADINANZA TOTALITARIA

Franchismo, fascismo, nazismo

Il controllo della cultura La seconda guerra mondiale USA Giappone: conclusione del conflitto

Dopo il 15 maggio

- Il bipolarismo europeo METODO DI INSEGNAMENTO: Accanto alle lezioni frontali, si è cercato di promuovere anche il dibattito e la discussione per consentire ai discenti di esercitare un ruolo attivo e consapevole e per valorizzare le loro abilità. Nello svolgimento del programma si sono privilegiati i contenuti essenziali e si sono scelti alcuni brani particolarmente rappresentativi, che sono stati letti e commentati in classe, per individuarne gli aspetti più importanti. MEZZI E STRUMENTI La didattica è stata integrata con diversi tipi di supporti oltre al libro di testo: riviste specifiche, fotocopie e pubblicazioni per approfondire ed illustrare situazioni di particolare interesse o argomenti già trattati dal libro di testo, schemi ed appunti personali, Internet.

SPAZI Gli spazi disponibili utilizzati durante le ore curriculari sono stati: l’aula per le normali attività, per la visione di filmati a carattere storico e per le simulazioni di “Terza Prova” propedeutiche agli Esami di Stato; l’androne dell’Istituto per le manifestazioni unitarie. STRUMENTI DI VERIFICA:

Metodicamente sono stati verificati il grado di conoscenza culturale, l’interiorizzazione e le abilità di relazionare degli Studenti attraverso elaborati approntati sul modello degli Esami di Stato, prove strutturate e semistrutturate, test di comprensione con risposte aperte, questionari, ricerche e colloqui orali.

La Docente Prof.ssa Eleonora Stellatelli

Crotone, 13 maggio 2016

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D.9.4 LINGUA INGLESE

Ore settimanali: 3

DOCENTE:PROF.SSA ROSA POERIO.

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:GIUSEPPINA ABIS-SALLY DAVIES”GET ON BOARD” - EDIZIONI IL CAPITELLO -TORINO 2013.

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE FINO AL 15 MAGGIO 2016.

fino al 15 Maggio 2015 sono state effettuate ore 80 di lezione. Fino al termine delle attività didattiche si prevedono altre 12 ore di lezione.

FINALITA’ EDUCATIVE.

L’insegnamento della lingua straniera si pone l’obiettivo di :

• contribuire alla formazione globale degli alunni nella loro dimensione cognitiva, affettiva,sociale e culturale

• sviluppare le competenze di comunicazione in una o più lingue diverse dalla propria

• sviluppare la comprensione interculturale • favorire la presa di coscienza da parte degli alunni del percorso di apprendimento

a loro più idoneo e dei diversi stili cognitivi affinché i discenti possano mettere in atto le strategie più efficaci per costruire il loro sapere e il loro saper fare

• favorire il confronto dei diversi sistemi linguistici integrando il più possibile questo lavoro con quello degli altri studenti nella prospettiva di una più ampia “educazione linguistica”.

La lingua straniera, come ogni sistema linguistico, rende possibile l'organizzazione dei dati della realtà e la comunicazione di conoscenze ed esperienze individuali e collettive; recepisce le modificazioni culturali della comunità, è, quindi, un fattore di educazione al cambiamento. Nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe concorre al conseguimento di competenze per utilizzare il linguaggio settoriale marittimo in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). L'insegnamento della lingua straniera, per contribuire allo sviluppo della personalità dell'allievo, deve essere articolato in modo da favorire:

la formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con altre realtà, in una educazione interculturale, che porti ad una ridefinizione di atteggiamenti nei confronti del diverso da sé;

lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul

linguaggio;

l'acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della

lingua in modo adeguato al contesto;

la riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l'analisi comparativa con

altre lingue e culture.

Inoltre, le finalità dell’insegnamento della lingua straniera nel secondo biennio e quinto anno integrano ed ampliano le finalità del primo biennio e mirano a potenziare i seguenti aspetti:

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la consapevolezza della complessità dei processi di comunicazione interlinguistica, dei codici attraverso cui avviene; una competenza comunicativa che permetta un’interazione adeguata in contesti diversificati e quindi una scelta di comportamenti linguistici appropriati.

OBIETTIVI TRASVERSALI.

• Conoscenza e rispetto delle regole di comportamento e delle regole disciplinari; • Potenziamento delle capacità di ascolto, di produzione orale e scritta e delle

competenze di base; • Potenziamento di strumenti di analisi e sintesi; • Consolidamento di un’autonoma metodologia di studio; • Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; • Educare ad un linguaggio preciso, non ambiguo.

OBIETTIVI DIDATTICI. Lo studente deve saper comprendere le idee principali e/o analizzare testi di carattere specialistico e non, potenziare le abilità di lettura e scrittura e produzione orale su argomenti che richiedono l’uso di termini specialistici e della micro lingua di settore, essere in grado di interagire con i compagni e con il docente su argomenti di studio e della vita quotidiana, esporre argomenti inerenti il proprio percorso di studio nelle discipline caratterizzanti in lingua inglese, riassumere testi in modo chiaro, produrre un testo scritto chiaro e adeguatamente corretto su argomenti di scienze della navigazione, meteorologia, oceanografia, logistica, astronomia, spiegare un punto di vista su un argomento, essere in grado di comprendere ed adeguatamente rispondere a quesiti aperti, chiusi, a scelta multipla, vero/falso su argomenti studiati. Gli obiettivi didattici formativi e cognitivi si basano su quanto indicato dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue elaborato dal Consiglio d'Europa. In considerazione della particolare situazione dell’apprendimento della lingua inglese presente nella maggior parte degli studenti il livello richiesto minimo da acquisire è stato il livello A2 per la quasi totalità degli allievi e B1 solamente per pochi,integrati dalla capacità di saper conferire in lingua inglese sugli argomenti di tipo specialistico affrontati.

COMPETENZE.

padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi

settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti

professionali, ai livelli A2 e B1 del quadro comune europeo di riferimento per le

lingue (QCER)

Competenze comunicative essenziali generali costituite da:

Comprensione delle idee principali e dei particolari significativi di testi vari e in

particolare di testi attinenti il futuro ambito professionale ;

Sapersi esprimere oralmente e per iscritto con accettabile comprensibilità su

argomenti di carattere quotidiano ed attinenti il settore professionale di pertinenza;

Saper produrre con accettabile grado di comprensione testi scritti ed orali ,di

carattere soprattutto specialistico;

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L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è stata guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro sono stati utilizzati anche gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale.

CAPACITA’.

Sviluppo delle capacità di analisi,sintesi e rielaborazione ,ovvero:

Saper estrapolare campi semantici;

Saper sintetizzare e schematizzare;

Saper analizzare dati ed informazioni;

Saper rielaborare testi,anche effettuando collegamenti interdisciplinari;

Saper sostenere argomentazioni semplici ,confrontandosi con altri;

Saper collaborare in gruppo per la realizzazione di un obiettivo comune

Interagire con relativa spontaneità ed essenzialità in brevi conversazioni su

argomenti familiari inerenti la sfera personale, lo studio o il lavoro.

Utilizzare strategie compensative nell’interazione orale.

Distinguere e utilizzare le principali e semplici tipologie testuali, comprese

quelle tecnico-professionali, in base alle costanti che le caratterizzano.

Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e

descrivere esperienze e processi.

CONOSCENZE. Acquisizione di contenuti tecnici specifici ,anche in collegamento con i programmi

delle discipline professionalizzanti(Scienze della navigazione);

Assimilazione ed uso di costruzioni morfosintattiche semplici e del lessico settoriale

di pertinenza,contenuto negli argomenti affrontati;

Ampliamento del lessico relativo all’argomento specialistico (attraverso l’uso dei

dizionari e di testi di approfondimento)

Strategie compensative nell’interazione orale.

Strutture morfosintattiche essenziali, ritmo e intonazione della frase;

Individuazione ed utilizzazione delle moderne forme di comunicazione visiva e

multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti

tecnici della comunicazione in rete;

Utilizzazione delle reti e degli strumenti informatici nelle attività di

studio,ricerca e approfondimento disciplinare;

Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse

generale, di studio o di lavoro; .

Tecniche d’uso dei dizionari anche settoriali.

Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente semplici,

inerenti la sfera personale, l’attualità,il lavoro o il settore di indirizzo.

METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO. La metodologia adottata discende dalle esperienze d'insegnamento-apprendimento che sono state organizzate sotto forma di unità didattiche, le quali hanno compreso le seguenti fasi: motivazione, globalità, analisi, sintesi, controllo.

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Per sviluppare le abilità audio-orali si è fatto ricorso ad attività di carattere comunicativo essenziali, nel corso delle quali gli alunni sono stati stimolati a servirsi della L2. Le attività di lettura sono state stimolate attraverso la presentazione di materiali linguistico-settoriali fondamentalmente, contenuti nel libro di testo e in materiale scaricato dalla rete. I diversi contenuti linguistici sono stati presentati secondo un approccio a spirale favorendo la revisione dei contenuti già noti non costituendo mai un processo isolato rispetto alle altre attività, ma è stata sempre volta a far scoprire l'organizzazione dei concetti che sottendono i meccanismi stessi. All’insorgere di difficoltà nell'apprendimento, la docente ha adottato le strategie dell'intervento individualizzato in classe e della didattica breve. Si è dato spazio allo sviluppo delle attività ricettive per potenziare le competenze già acquisite, privilegiando quelle di lettura e comprensione. Attraverso l'analisi del testo, gli alunni sono stati sollecitati a cogliere il significato generale di conversazioni e brani relativi al settore specialistico di pertinenza. La metodologia adottata è stata di tipo eclettico ed ha avuto quale scopo di far acquisire comunque agli studenti una sufficiente capacità comunicativa su argomenti studiati,da esporre con correttezza e comprensibilità. Per la realizzazione degli obiettivi della disciplina, secondo le più attuali richieste ministeriali,si è cercato, nel corso dell’anno di realizzare un curricolo per alcuni segmenti trasversale con Scienze della Navigazione, allo scopo di realizzare alcuni percorsi CLIL da presentare in sede di Esame Di Stato, durante il colloquio. Per la produzione scritta, si sono proposti formulazione di domande e risposte, ampliamento e soprattutto riduzione dei brani,dal libro di testo. La docente ha provveduto, nel corso dell’anno scolastico,a fornire sintesi degli argomenti affrontati,con relativi quesiti, risposte e lessico, presentazioni Power Point, mappe concettuali e mentali. CONTENUTI. 1) Stars and constellations.

2) The Celestial sphere.

3) Circumpolar,invisible stars.

4) The diurnal motion of the celestial

bodies on the Celestial sphere.

5) Geographical coordinates:the Earth’s

axis and the Equator,parallels and

meridians.

6) Latitude and longitude

7) Degrees of latitude and longitude.

8) How many parallels and meridians are

there?

9) Time zones.

10) The nautical mile

11) The speed of a ship.

12) Navigational aids and

instruments:magnetic variation.

13) Magnetic deviation on board

14) The sextant

15) The log

16) The radar system

17) The echo sounder and the sonar

systems

18) The GPS system.

19) The moving air:what are air masses.

20) The convection circulation of the air.

21) Definition of winds.

22) The classification of the winds.

PROGRAMMA DA SVOLGERE FINO ALLA FINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE. 1) The gyrocompass

2) How air pressure varies.

3) Air movements between cyclone and

anticyclone areas.

4) The main,periodic and local winds.

5) The Beaufort Winds Scale.

6) Weather fronts.

7) The main ocean currents.

8) The tides.

9) The GMDSS.

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STRUMENTI DI LAVORO.

Libro di testo e materiale extra reperito in rete. Radio registratore con lettore CD. CD allegato al libro di testo. Presentazioni Power Point dei contenuti studiati. Mappe concettuali e mentali. Video proiettore. Televisore. Computer. Siti didattici linguistici e scientifici di interesse. Fotocopie di materiale di approfondimento e linguistico. Slides and Prezi Presentations.

STRUMENTI DI VERIFICA.

Prove strutturate e semi strutturate scritte. Colloquio orale. Multiple choice test(four options). True/False tests. Tipologia B,C e mista B/C di prove simili alla 3°prova dell’Esame di Stato. Questionari scritti ed orali.

VERIFICA E VALUTAZIONE.

Sono state effettuate alla fine di ogni argomento trattato o di un gruppo di argomenti affini verifiche sistematiche mirate a testare il livello di assimilazione dei contenuti proposti. Le prove scritte ( tre a quadrimestre) sono state di varia tipologia prove strutturate o semi-strutturate – Due le prove orali per quadrimestre volte a testare diverse abilità. La verifica si è avvalsa di procedure di osservazione sistematica e continua. Molti alunni nel corso di tutto l’anno scolastico si sono rifiutati di esporre i contenuti presentati, altri ne hanno studiato ed esposto solo una minima parte. In tali casi la valutazione è stata negativa,anche perché è proprio nel colloquio che si evince lo studio e le competenze possedute. Il soddisfacente il livello di competenza e di conoscenza raggiunto che risulta compreso tra il 65% ed il 70% del punteggio globale conseguito. Si riportano qui di seguito le percentuali considerate nella formazione della valutazione sommativa relativa a:

Verifiche scritte semi strutturate e questionari: Lexis 20% Structure / Functions 10% Information 40% Accuracy 30%

Verifiche orali:

Lexis 20% Structure / Functions 20% Information 40% Accuracy/fluency 20%

ATTIVITA’ DI RECUPERO. I momenti dedicati al recupero sono stati effettuati nel corso del mese di marzo/aprile, dopo lo scrutinio del 1°quadrimestre, in itinere, durante il periodo dedicato alla pausa didattica. Una generale ripetizione di tutto il programma,ove ve ne sia la possibilità, verrà effettuata dopo il 15 maggio c.a. Crotone, 13/05/2016. LA DOCENTE.

Prof.ssa ROSA POERIO.

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D.9.5 MATEMATICA Ore settimanali 3

LIBRI DI TESTO ADOTTATO: Matematica.verde vol. 5 – M. Bergamini – A. Trifone - Barozzi – Editore: Zanichelli

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE FINO AL 15 MAGGIO 2016 Al 5° anno, il corso di studio ad indirizzo CMN, prevede ore 3 di lezione settimanali, per cui fino al 15 Maggio 2016 sono state effettuate ore 80 di lezione. Fino al termine delle attività didattiche si prevedono altre ore 10 di lezione.

Giudizio sintetico sulla classe e sulla programmazione finale La classe, nel complesso, dimostra mediocri abilità di calcolo, per cui la valutazione finale si baserà sull’acquisizione degli obiettivi minimi. La programmazione di inizio anno scolastico ha subito varie interruzioni, per problematiche connesse ad assenze arbitrarie ingiustificate della classe e/o a svolgimento di attività connesse al P.T.O.F .Pertanto, per giocoforza, si è puntato sui contenuti e sugli obiettivi minimi fondamentali della programmazione iniziale. Fino al termine dell’anno scolastico, si cercherà di svolgere alcuni teoremi fondamentali del calcolo differenziale e integrale. - Finalità educative La matematica, parte rilevante del pensiero umano, ha in ogni tempo operato su due

fronti : da una parte si è rivolta a risolvere problemi ed a rispondere ai grandi interrogativi

che man mano l’uomo si poneva sul significato della realtà che lo circonda; dall’altra,

sviluppandosi autonomamente, ha posto affascinanti interrogativi sul significato e

consistenza delle sue stesse costruzioni culturali. Oggi, queste due attività si sono ancor

più accentuate e caratterizzate. La prima, per la maggior capacità di interpretazione e

previsione che la matematica ha acquisito nei riguardi dei fenomeni non solo naturali, ma

anche economici e della vita sociale in genere, e che l’ha portata ad accogliere ed a

valorizzare, accanto ai tradizionali processi deduttivi, anche i processi induttivi. La

seconda, per lo sviluppo del processo di formalizzazione che ha trovato nella logica e

nell’informatica un riscontro significativo. Sono due spinte divergenti, ma che determinano,

con il loro mutuo influenzarsi, il progresso del pensiero matematico. Coerentemente con

questo processo, l’insegnamento della matematica si è sempre estrinsecato e continua ad

esplicitarsi in due distinte direzioni:1) a matematizzare la realtà esterna 2) a simboleggiare

e a formalizzare, attraverso la costruzione di modelli interpretativi, i propri strumenti di

lettura. Tali direzioni confluiscono, intrecciandosi ed integrandosi con reciproco vantaggio,

in un unico risultato: la formazione e la crescita dell’intelligenza dei giovani. Infatti, lo

studio della matematica promuove le facoltà sia intuitive che logiche, educa ai

procedimenti euristici e ai processi di astrazione e di formazione dei concetti, esercita a

ragionare induttivamente e deduttivamente, sviluppa le attitudini sia analitiche che

sintetiche, determinando così nei giovani abitudine alla sobrietà e precisione del

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linguaggio. Ed è appunto nella scuola secondaria che l’insegnamento della matematica,

enuclea ed affina queste varie attività, caratterizzandole in un unico processo culturale e

formativo. Queste finalità sono comuni a tutti gli indirizzi di studio, perché concorrono, in

armonia con l’insegnamento delle altre discipline, alla promozione culturale e alla

formazione umana dei giovani.

– Obiettivi trasversali –

Conoscenza e rispetto delle regole di comportamento e delle regole disciplinari; Potenziamento delle capacità di ascolto, di produzione orale e scritta e delle

competenze di base; Potenziamento di strumenti di analisi e sintesi;

Consolidamento di un’autonoma metodologia di studio; Educare ad un linguaggio preciso, non ambiguo;

- Obiettivi didattici –

Saper risolvere disequazioni ad una incognita; Precisare il concetto di funzione e riconoscere le eventuali proprietà; Saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari;

Determinare il dominio delle funzioni; Capire bene il concetto di limite; Sapere le proprietà e le operazioni sui limiti; Sapere quali sono le funzioni continue; Saper calcolare i limiti;

Saper operare con le derivate; Riconoscere e determinare i massimi e minimi di una funzione; Studiare le funzioni e saperne tracciare il grafico; Conoscere le regole del calcolo integrale; Saper calcolare aree di particolari figure curvilinee;

Saper calcolare la lunghezza di un arco di curva; - Metodi e tecniche di insegnamento - Nella trattazione dei contenuti proposti si è avuto cura di condurre l’insegnamento per problemi, in modo da promuovere negli allievi la capacità a scoprire le relazioni matematiche che sottostanno a ciascun problema e quindi a collegare razionalmente e a sistemare progressivamente le nozioni teoriche via via apprese. In questo itinerario didattico, le nozioni astratte non sono state proposte a priori, ma sono scaturite come sintesi di situazioni incontrate in vari settori. E’ evidente che il termine problema va inteso nella sua eccezione più ampia, riferito cioè non solo a problemi attinenti a fenomeni naturali o della vita reale in genere, ma anche a quelli che scaturiscono dall’interno della stessa matematica. Nello svolgimento dei vari argomenti, ai fini della formazione professionale, si è tenuto presente il carattere interdisciplinare della materia, e pertanto si è avuto cura di dare a ciascun argomento uno sviluppo adeguato nel contesto delle discipline tecniche di indirizzo.

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-Contenuti –

Disequazioni ad una incognita: definizione; Principi sulle disuguaglianze; Disequazioni 1° grado ad una incognita; Disequazioni 2° grado ad una incognita;

Disequazioni fratte; Sistemi di disequazioni ad una incognita; Funzione reale di variabile reale:

definizione; classificazione;

Funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva: definizioni; Funzione pari, dispari: definizioni e relative simmetrie; Definizione di funzione inversa; Grafici delle funzioni inverse:

y = arcsin (x)

y = arccos (x) y = arctg (x) y = arccotg (x)

Grafici delle funzioni elementari: funzione costante; funzione lineare;

funzione quadratica; funzione inversamente proporzionale; funzione esponenziale; funzione logaritmica;

Intorni aperti, intorni chiusi;

Determinazione dominio ( o campo di esistenza) di una funzione reale di variabile reale;

Asintoti: verticali, orizzontali, obliqui ; Intersezioni di una funzione reale di variabile reale con gli assi cartesiani; Intervalli di positività o negatività; Concetto “intuitivo” di limite di una funzione reale di variabile reale; Limite finito, limite infinito di una funzione reale di variabile reale; Forme indeterminate;

Definizione di funzione continua in un punto interno al dominio; Definizione di funzione continua in un intervallo; Definizione di derivata di una funzione reale di variabile reale in un punto x0 interno al

dominio;

Significato geometrico della derivata; Tabella delle derivate delle funzioni elementari; Definizione di funzione composta o funzione di funzione;

Tabella delle derivate delle funzioni composte; Regole di derivazione:

derivata del prodotto di una costante per una funzione; derivata della somma algebrica di due o più funzioni; derivata del prodotto di due funzioni; derivata del quoziente di due funzioni;

Intervalli di crescenza o decrescenza di una funzione reale di variabile reale;

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Massimi e minimi relativi di una funzione reale di variabile reale;

Intervalli di concavità o convessità di una funzione reale di variabile reale; Flessi di una funzione reale di variabile reale; Studio completo di una funzione razionale fratta; L’integrale indefinito: le primitive; Le proprietà dell’integrale indefinito:

Prime proprietà di linearità; Seconde proprietà di linearità;

Gli integrali indefiniti immediati; L’integrale definito: il trapezoide; Gli integrali impropri;

Definizione generale di integrale definito; Le proprietà dell’integrale definito; Il teorema fondamentale del calcolo integrale:

Il teorema della media; La funzione integrale; Il teorema fondamentale del calcolo integrale o di Torricelli-Barrow;

Il calcolo dell’integrale definito o formula di Leibniz-Newton; Il calcolo delle aree di superfici piane; Il calcolo della lunghezza di un arco di curva; - Strumenti di lavoro –

Libro di testo;

Lavagna; Fotocopie;

- Strumenti di verifica –

Verifiche scritte formative e sommative; Verifiche orali; Proposte di lavoro individuali e di gruppo;

Domande a campione; - Verifica e valutazione: Le fasi di verifica e valutazione sono state parte integrante del percorso educativo e

didattico. Infatti, hanno permesso di controllare sia il grado di preparazione degli allievi,

sia l’efficacia delle strategie didattiche adottate. Questo momento del percorso formativo è

stato correlato strettamente alla programmazione e, in particolare, all’individuazione degli

obiettivi minimi che ogni alunno deve raggiungere per accedere alla fase successiva. La

valutazione, pertanto, non si è ridotta solo ad un controllo formale delle abilità di calcolo e

delle acquisizioni mnemoniche degli allievi, ma ha, invece , tenuto conto di tutti gli obiettivi

presenti nella programmazione didattico-formativa di inizio anno scolastico. Sono state

effettuate verifiche scritte e colloqui orali al fine di abituare gli allievi a sostenere vari tipi

di verifiche, per affinare linguaggi e abilità differenti. Le verifiche scritte sono state

articolate sia sottoforma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale, sia sottoforma di test

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con quesiti del tipo vero-falso, a risposta multipla, a risposta aperta. Le verifiche orali

hanno valutato, soprattutto, le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella

chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi. Dall’analisi della verifica finale

sull’argomento svolto si è stabilito se procedere con un nuovo argomento o ritornare con

altre esemplificazioni ed ulteriori approfondimenti sul tema trattato, anche al fine di

intraprendere azioni mirate di consolidamento e, se necessario, di recupero.

Crotone, 13/05/2016 IL DOCENTE

prof. Sergio Simone

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D 9.6 DIRITTO ED ECONOMIA

Ore settimanali : 2 LIBRO DI TESTO ADOTTATO : TITOLO: DIRITTO & ECONOMIA SETTORE NAUTICO AUTORI: FLACCAVENTO E GIANNETTI CASA EDITRICE: HOEPLI

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2015/2016

fino alla data del 15 Maggio 2016 sono state svolte 49 ore di lezione, comprese quelle

perse per le assenze degli alunni, nonché quelle dedicate agli incontri con le istituzioni,

giornalisti e quelle relative a visite guidate. Se ne prevedono altre 7 fino al termine delle

lezioni.

GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE

La scolaresca si presenta piuttosto eterogenea sia per il generale livello di preparazione che per il grado di partecipazione alle attività didattiche. La maggior parte degli allievi ha mostrato nei confronti della materia un apprezzabile interesse ed un’attiva partecipazione . Soltanto per pochi alunni si è reso necessario, attivare azioni di stimolo ed interventi di recupero personalizzato con ulteriori spiegazioni. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Conoscenza delle norme che regolano la natura e l’ attività dell’ impresa di

navigazione

Conoscenza del contratto di trasporto di persone e di cose nel settore marittimo. Conoscenza della natura giuridica dell’ armatore e delle sue responsabilità

Conoscenza dell’organizzazione dell’ equipaggio e delle funzioni del comandante

Conoscenza delle attribuzioni del raccomandatario Conoscenza dei rischi nel contratto di assicurazione marittima. Conoscenza della disciplina giuridica del contratto di lavoro in generale e degli

aspetti

specifici del contratto di lavoro del personale marittimo. Comprensione della funzione del contratto di trasporto nel settore marittimo. Comprensione della funzione del contratto di assicurazione nel settore marittimo.

Comprensione delle norme poste a tutela del lavoro subordinato. Identificazione delle norme relative al contratto di lavoro del personale marittimo. Individuazione dei contratti di utilizzazione del mezzo navale e delle normative ad

essi correlate.

Individuazione degli obblighi assicurativi per le imprese di trasporto marittimo. Individuazione dei rischi nel contratto di assicurazione marittima. Individuazione del contratto di lavoro in generale e del contratto di lavoro del personale marittimo.

CONTENUTI L’impresa della navigazione

L’armatore

L’equipaggio della nave

Il comandante della nave

Il raccomandatario marittimo

Il rapporto di lavoro

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Il contratto di arruolamento

Contratti di utilizzazione della nave

Il contratto di locazione

Il contratto di noleggio

Il contratto di trasporto

Il contratto di trasporto marittimo

Il trasporto marittimo di persone

Il trasporto di bagagli

Il trasporto marittimo di cose

La responsabilità del vettore per danni a

passeggeri e bagagli

Il contratto di assicurazione

Il contratto di assicurazione nel settore

marittimo

L’assicurazione delle cose

L’assicurazione di responsabilità

Il rischio assicurato

La liquidazione dell’indennizzo: per avaria o

per abbandono

METODO D’INSEGNAMENTO

L’attività didattica è stata improntata al coinvolgimento degli alunni al fine di favorire l’acquisizione degli obiettivi programmati. Sono stati utilizzati le lezioni frontali, le esercitazioni ed il dialogo formativo.

MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo e Codice civile

SPAZI

Tutte le lezioni sono state svolte in classe o in laboratorio, ad eccezione delle assemblee d’istituto, degli incontri con le istituzioni, giornalisti, che si sono tenuti nell’androne dell’istituto adibito ad aula magna.

STRUMENTI DI VERIFICA Al fine di verificare il grado di apprendimento ed il livello di preparazione raggiunto sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica : Interrogazioni orali alla lavagna e dal posto ; Prove strutturate, prove semistrutturate.

La Docente Crotone, 13 maggio 2016 Prof.ssa Ermelinda Napoli

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D. 9.7 ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED AUTOMAZIONE

Ore settimanali 3

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: COPPELLI E STORTONI. “MODULI DI ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA”, EDIZIONI. A. MONDADORI SCUOLA.

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE per cui fino al 15 Maggio sono state effettuate ore 88 di lezione. Fino al termine delle attività didattiche si prevedono altre 11 ore di lezione.

GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE E SULLA PROGRAMMAZIONE La Classe dal punto di vista degli obiettivi raggiunti a conclusione dell’anno scolastico, la si può suddividere in tre fasce: Un gruppo di studenti, che ha partecipato costantemente e con interesse al dialogo educativo - formativo, e che rileva una buona preparazione; Un gruppo d’allievi che, pur se interessati, ha operato in modo discontinuo e manifesta un profitto complessivamente più che sufficiente; Un gruppo di studenti che possiede una preparazione non solida tuttavia in grado di poter affrontare gli esami di stato.

FINALITA’ EDUCATIVE Le finalità educative sono: acquisire conoscenza, accettazione e controllo di sé (responsabilizzazione); sviluppo di competenze sociali; avvio all’analisi critica della realtà (umana e scientifica). Le finalità didattiche sono: costruzione/consolidamento dei prerequisiti dell’apprendimento (capacità di attenzione e di concentrazione, memorizzazione, osservazione, comprensione di un testo scritto) e delle abilità fondamentali di base; acquisizione di un metodo di studio adeguato al percorso formativo intrapreso; acquisizione delle competenze trasversali e disciplinari necessarie al proseguimento del percorso formativo.

OBIETTIVI TRASVERSALI Conoscenza e rispetto delle regole di comportamento e delle regole disciplinari; Potenziamento delle capacità di ascolto, di produzione orale e scritta e delle competenze di base; Potenziamento di strumenti di analisi e sintesi; Consolidamento di un’autonoma metodologia di studio; Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; Educare ad un linguaggio preciso, non ambiguo.

OBIETTIVI DIDATTICI Modulo 1: Motori elettrici Modulo 2: Il diodo, circuiti raddrizzatori. Modulo 3: Transistor bipolari Modulo 4: Sistemi di generazione dell’energia elettrica Modulo 5: Amplificatore Modulo 7: Trasformatori

METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

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Il programma è stato suddiviso in moduli, in modo da avere una certa flessibilità nella trattazione degli stessi. I diversi argomenti sono stati integrati fra loro, anche con riferimento alle altre discipline curriculari, mettendone in luce le reciproche connessioni. Per il raggiungimento degli obiettivi formativi e cognitivi programmati, e per ottenere che al termine del ciclo di studi gli allievi siano in grado di acquisire autonomamente e consapevolmente nuove conoscenze ed abilità operative, l’insegnamento è stato modellato in modo da bilanciare gli aspetti teorici e quelli pratici prevedendo numerose prove di laboratorio.

CONTENUTI Modulo 1: Motori elettrici Principi di funzionamento di alcune macchine elettriche. Motore in corrente alternata asincrono monofase-trifase. Modulo 2 : Il diodo, circuiti raddrizzatori. Introduzione ai semiconduttori, configurazione elettronica. I semiconduttori. Il silicio. Drogaggio dei semiconduttori. Polarizzazione diretta e inversa. Raddrizzatore a singola semionda, ad onda intera, a ponte di Graetz. Raddrizzatore trifase. Dimensionamento del condensatore. (Richiami di termodinamica). Modulo 3: Transistor bipolari Costituzione di un transistor. Principio di funzionamento di un BJT. Simboli e metodi di collegamento di un transistor. Resistenza d’ingresso e di uscita di un BJT. Temperatura di giunzione e potenza dissipata. Modulo 5 :Sistemi di generazione dell’energia elettrica Centrali elettriche. Modulo 6: Amplificatore Amplificatore per piccoli segnali: funzionamento dell’amplificatore ad uno stadio. Calcolo dei guadagni. Il decibel. Altri tipi di amplificatori. Banda passante di un amplificatore.

PROGRAMMA DA SVOLGERE FINO AL TERMINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICA

Modulo 6: Amplificatore Il decibel. Altri tipi di amplificatori. Banda passante di un amplificatore. Modulo 7 : Trasformatore Trasformatore monofase : principi di funzionamento Potenza e rendimento di un trasformatore.

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STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo e appunti. Programmi software. Laboratorio di controlli e officina elettrica.

STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazioni orali alla lavagna e dal posto. Discussioni collettive al fine di coinvolgere tutti i discenti durante il momento della verifica, soprattutto quelli che sono restii a sottoporsi alla “classica” interrogazione alla lavagna. Prove semi-strutturate. Prove di laboratorio sulle quali gli allievi sono stati chiamati a redigere apposita relazione.

VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione finale è data dalla media aritmetica di due voti: uno relativo alla parte pratica svoltasi in laboratorio e l’altra riguardante la parte teorica in una scala da 0 a 10.

ATTIVITA’ DI RECUPERO Recupero in itinere. L’attività di recupero è stata svolta in orario mattutino utilizzando le unità di insegnamento in compresenza con l’insegnate di laboratorio.

Il Docente Il Codocente Prof.ssa Chiara SCARPINO Prof. Antonio PELLEGRINI

Crotone, 13 maggio 2016

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D. 9.8 Scienze della Navigazione, Struttura e Costruzione del mezzo

Ore settimanali 8

LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Appunti del docente

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2015/2016

221 fino alla data del 13 Maggio, comprese quelle dedicate ai Compiti in Classe ed alla

loro revisione, quelle cedute per compiti d’altre Discipline e per altre attività, nonché perse

per le assenze degli Alunni. Se ne prevedono altre 27 fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità):

Nella Classe sono state approfondite tematiche riguardanti le tecniche di gestione e conduzione della nave, descrizione dei metodi di pianificazione ed inseguimento della traiettoria e monitoraggio della traversata, al fine di favorire l’acquisizione di contenuti concernenti la vita e l’esercizio della nave. Gli obiettivi generali raggiunti sono stati i seguenti:

1. Maggiore autonomia ed autovalutazione delle personali capacità di problem-solving; 2. Migliore comprensione ed interpretazione delle problematiche legate all’esercizio della

nave; 3. Capacità di relazionare correttamente e con appropriato linguaggio su problematiche

riguardanti la nave; 4. Sviluppo delle abilità legate all’impiego corretto delle informazioni fornite dagli

strumenti e dagli ausili alla navigazione .

CONTENUTI Nel corso dell’Anno Scolastico sono stati proposti e sviluppati i seguenti argomenti:

Gli standard minimi di addestramento contenuti nel Codice STCW’95

- certificazioni - abilitazioni

Descrizione delle diverse tipologie di navi e problematiche di gestione

Il sistema nave:

- Strumentazione di bordo - Parametri nave

Richiami sulle traiettorie di navigazione

- la lossodromia - l’ortodromia - brachistotrocona o rotta di minimo tempo

Il posizionamento in mare:

- Richiami sulla navigazione costiera ed il carteggio nautico - Generalità sull’Astronomia Nautica: la Sfera Celeste, moto degli astri e coordinate

celesti locali

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- Metodo per il posizionamento astronomico: impiego della retta d’altezza - Bisettrice d’altezza - Sistemi di radio navigazione iperbolici e satellitari - Il sistema GPS

Stabilità della nave

- diagramma di stabilità - stabilità statica e stabilità dinamica - TPC

Spostamento di pesi

- effetto dello spostamento di pesi sull’assetto della nave - effetto dello spostamento di pesi sulla stabilità della nave

La gestione del carico

- I carichi scorrevoli e liquidi - Caratteristiche strutturali delle navi cisterna

La manovra della nave

- Le prove standard - Le resistenze al moto - L’effetto squot - Navigazione nei canali e incrocio in acque ristrette

Le emergenze a bordo

- la falla - l’incaglio - l’incendio - il soccorso in mare (cenni al GMDSS)

Meteorologia ed Oceanografia

- Struttura dell’atmosfera - Osservazione e misura dei parametri atmosferici - Carte del tempo - Circolazione generale dell’atmosfera - Carte Climatologiche (Pilot Charts e Routing Charts) - Caratteristiche dell’acqua di mare - I movimenti dell’acqua: onde correnti maree - Il problema nautico della marea - Le Tavole di Marea - Il problema della corrente di marea

METODO D’INSEGNAMENTO

L’attività didattica è stata improntata sul coinvolgimento degli alunni e su una metodologia volta al dialogo ed alla comunicazione, allo scopo di fare acquisire gli obiettivi

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programmati. Sovente si è fatto ricorso alle lezioni frontali e dialogizzate. Quando possibile si è scelto di fare lezione sul campo e in laboratorio, anche in orario extra scolastico.

MEZZI E STRUMENTI

Dispense autoprodotte, fotocopie, filmati, slide, software dedicato, riviste specializzate.

SPAZI La maggior parte delle lezioni si è svolta in aula; tuttavia si è spesso operato in

laboratorio al simulatore, talvolta in spazi e strutture portuali, nel Planetario dell’Istituto.

TEMPI Nel presentare i contenuti, i tempi impiegati sono stati diversi, secondo la

complessità dell’argomento presentato e l’interesse suscitato dallo stesso. Talvolta si sono sollecitati gli alunni a partecipare ad attività di approfondimento in orario extra-scolastico.

STRUMENTI DI VERIFICA Dialogo educativo, verifiche orali, prove strutturate e questionari, esercizi pratici.

Il Docente il Codocente Prof. Alberto VEGA Prof. Salvatore Parrotta Crotone, 13 Maggio 2016

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D.9.9 MATERIA:MECCANICA E MACCHINE Ore settimanali: 8

DOCENTE: Prof.ssa Letterina Bompignano LIBRO DI TESTO ADOTTATO Luciano Ferraro – “Meccanica, macchine e impianti ausiliari” Edizione gialla - Per Costruzioni navali e Conduzione del mezzo navale Fotocopie di libri e riviste specializzate del settore

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 103 ore fino alla data del 13 maggio, altre 13 saranno svolte fino al termine dell’anno scolastico GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE E SULLA PROGRAMMAZIONE FINALE

La classe, abbastanza vivace, non ha permesso il totale e pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati, per cui in campo si è ritenuto necessario abbassare gli obiettivi a dei livelli minimi di conoscenza che comunque hanno permesso di raggiungere un accettabile grado di preparazione.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Conoscenza e rispetto delle regole di comportamento e delle regole disciplinari; Potenziamento delle capacità di ascolto, di produzione orale e scritta e delle competenze di base; Potenziamento di strumenti di analisi e sintesi; Consolidamento di un’autonoma metodologia di studio; Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; Educare ad un linguaggio tecnico preciso.

OBIETTIVI DIDATTICI

Nell'ultimo anno scolastico (da precisare che la classe è stata assegnata alla scrivente solo per l’ ultimo anno curricolare), in termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: Interpretare il funzionamento di sistemi e processi applicando le leggi fondamentali delle conversioni energetiche e della meccanica; Riconoscere la costituzione ed il funzionamento degli apparati di propulsione con MCI e turbine a gas; Valutare le prestazioni di apparati e sistemi anche mediante l’ utilizzo di tabelle, diagrammi e grafici; Analizzare e valutare l’impatto ambientale dei sistemi e dei processi di bordo; Individuare e gestire problematiche connesse alo smaltimento dei rifiuti di processi ed attività di bordo.

CONTENUTI

Modulo n.1 -Meccanica dei fluidi -Macchine operatrici sui fluidi;

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Modulo n.2 -Generalità sui motori a combustione interna alternativi; -La propulsione navale con turbine a gas; PROGRAMMA DA SVOLGERE FINO AL TERMINE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Modulo n. 3 - Difesa contro gli incendi METODO D’ INSEGNAMENTO, MEZZI E STRUMENTI Il metodo sperimentale di laboratorio, video-lezioni mediante video proiettore, lezioni frontali e ricerche su rete informatica. STRUMENTI DI VERIFICA Prove grafiche, prove a risposta chiusa, quesiti a risposta multipla, interrogazioni, prove di laboratorio.

Il Docente il Codocente Prof.ssa Letterina Bompignano Prof. Alfonso Panebianco Crotone, 13 maggio 2015

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D.9.10 SCIENZE MOTORIE Ore settimanali: 2

DOCENTE: Prof. Gaetano Capria

LIBRI DI TESTO ADOTTATI M. Missaglia - “Conoscere, controllare, utilizzare l’Educazione Fisica e sportiva “ – Loffredo

ORE DI LEZIONE

fino alla data del 13 maggio sono state effettuate 53 ore di lezione, se ne prevedono altre 7 fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Potenziamento delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità articolare); Maggiore capacità nell’eseguire movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali Conoscenza delle caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche delle discipline sportive praticate; Conoscenza delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e di primo soccorso; Conoscenza delle metodiche di allenamento.

CONTENUTI

Esercizi e situazioni per il miglioramento delle capacità condizionali; Calcio a 5 (fondamentali individuali e di squadra); Tennis tavolo (regolamento tecnico e fondamentali); Calcio balilla; Scacchi e dama (regole di gioco e partite) Norme per la prevenzione degli infortuni: Elementi di primo soccorso; Teoria e metodologia dell’allenamento.

METODO D’INSEGNAMENTO

Organizzazione di attività in “situazioni” Utilizzo di situazioni problema: Ricerca autonoma dell’errore ed elaborazioni di risposte personali; Attraverso metodi didattici di tipo induttivo, si è cercato di fare acquisire agli allievi la padronanza completa ( capacità d’adattamento e di trasformazione ) di tutti i contenuti del programma.

MEZZI E STRUMENTI Libro di testo; piccoli attrezzi;

SPAZI Aula per il tennistavolo e calcio balilla, campo di calcio a 5.

TEMPI Per la trattazione delle varie unità didattiche i tempi sono stati diversi a seconda della complessità degli argomenti e, comunque, con una scansione temporale a lungo termine.

STRUMENTI DI VERIFICA Test ed osservazioni sistematiche sul campo durante lo svolgimento dell’attività didattica. Misurazione dei risultati del processo d’apprendimento.

Il docente Crotone, lì 13/05/2016 Prof. Gaetano Capria

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D.10 METODI ADOTTATI

Per raggiungere gli obiettivi indicati sarà considerata la centralità dell’alunno come elemento portante nei rapporti docente-discente. Il docente, in un clima di serenità e di fiducia, rappresenterà per il discente il testimone dei valori che proclama, la sua guida sicura verso le conoscenze, lo stimolo continuo per l’acquisizione delle competenze e per favorire le scelte e le decisioni.

Il docente vedrà nel suo allievo il compagno di viaggio con cui percorrere la tappa finale di un percorso lungo il quale ha avuto modo di fornire al suo allievo non solo i contenuti della disciplina insegnata, ma soprattutto un metodo di lavoro e di ricerca e costituirà per lui un modello di coerenza tra insegnamento e stile di vita. METODOLOGIE - Lezioni frontali - Lavori di gruppo - Ricerca sulla rete internet - Classi aperte VERIFICHE E VALUTAZIONI La verifica sarà fatta attraverso test, relazioni, esercitazioni in laboratorio e in situazioni di contesto operativo. - Per la valutazione delle prove scritte, orali, pratiche e grafiche e sulla terza prova,

vengono individuate apposite griglie di valutazione finalizzate alla rilevazione e valutazione di conoscenze, competenze e capacità, con indicatori e descrittori desumibili dalle griglie che seguono.

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ALLEGATI

Griglie per l'attribuzione dei punteggi: PRIMA PROVA SCRITTA

Griglia per l'attribuzione dei punteggi:SECONDA PROVA SCRITTA

Griglia per l’attribuzione dei punteggi:PROVA DI COLLOQUIO

Griglia di valutazione della terza prova Tipologia C

Griglia di valutazione della terza prova Tipologia B - C

1°Simulazione della TERZA PROVA dell’Esame di Stato -Tipologia C

2°Simulazione della TERZA PROVA dell’Esame di Stato-Tipologia B-C

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Mario Ciliberto” ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA

Via Siris, 10

88900 Crotone

ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a A

Griglia per l'attribuzione dei punteggi

TIPOLOGIA A – Analisi del testo

Alunno/a: _____________________________________________ Classe ___ Sezione: _______

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Pad

ron

anza

e u

so d

ella

lin

gua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Co

no

sce

nza

de

ll’ar

gom

en

to

e d

el c

on

test

o

di r

ife

rim

en

to Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 1

Cap

acit

à lo

gico

-cri

tich

e

esp

ress

ive

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive

2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2

c) comprende superficialmente il significato del testo 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1.5

d) scarsi spunti critici 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

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ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a A

Griglia per l'attribuzione dei punteggi

TIPOLOGIA B – Articolo di giornale

Alunno/a: _____________________________________________ Classe ___ Sezione: _______

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Pad

ron

anza

e u

so d

ella

lin

gua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Co

no

sce

nza

de

ll’ar

gom

en

to

e d

el c

on

test

o

di r

ife

rim

en

to Coerente con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico, etc.)

2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici 2

c) si attiene sufficientemente agli usi giornalistici 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 1

Cap

acit

à lo

gico

-cri

tich

e

esp

ress

ive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 2

d) scarsi spunti critici 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

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ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a B AIM

Griglia per l'attribuzione dei punteggi

TIPOLOGIA B – Saggio breve

Alunno/a: _____________________________________________ Classe 5 Sezione: B AIM

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Pad

ron

anza

e u

so d

ella

lin

gua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Co

no

sce

nza

de

ll’ar

gom

en

to e

de

l co

nte

sto

di

rife

rim

en

to

Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve

2,5

b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve 2

c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve

1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1

Cap

acit

à lo

gico

-cri

tich

e

esp

ress

ive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 2

d) scarsi spunti critici 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

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Via Siris, 10

88900 Crotone

ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a A CMN

Griglia per l'attribuzione dei punteggi

TIPOLOGIA C – Tema storico

Alunno/a: _____________________________________________ Classe 5 Sezione: A CMN

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Pad

ron

anza

e u

so d

ella

lin

gua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Co

no

sce

nza

de

ll’ar

gom

e

nto

e d

el

con

test

o d

i

rife

rim

en

to Conoscenza degli eventi storici

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate 1

Cap

acit

à lo

gico

-cri

tich

e

esp

ress

ive

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)

1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

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ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a A

Griglia per l'attribuzione dei punteggi

TIPOLOGIA D – Tema di ordine generale

Alunno/a: _____________________________________________ Classe 5 Sezione: B AIM

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Pad

ron

anza

e u

so d

ella

lin

gua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Co

no

sce

nza

de

ll’ar

gom

e

nto

e d

el

con

test

o d

i

rife

rim

en

to Sviluppo delle richieste della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate 1

Cap

acit

à lo

gico

-cri

tich

e

esp

ress

ive

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1

Capacità di approfondimento e di riflessione

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate

3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

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Via Siris, 10

88900 Crotone

ESAMI DI STATO A.S. 2014/2015

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a A CMN

Alunno/a: ______________________________________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STAT O

MATERIA : Meccanica e Macchine QUESITO BASE (punteggio max : 50) PESO SU 15 : 7,5

INDICATORI PUNTEGGIO MAX INDICATORE LIVELLO INDICATORE PUNTEGGIO INDICATORE PUNTI OTTENUTI

Interpretazione della traccia 12 Nullo 0

Gravemente insufficiente 1 2

Insufficiente 3 4

Sufficiente 5 6

Discreto 7 8

Buono 9 10

Ottimo 11 12

Completezza dello svolgimento

12 0% 0

da 1% a 10 % 1 2

da 11% a 30% 3 4

da 31% a 60% 5 6

da 61% a 80% 7 8

da 81% a 90% 9 10

da 91% a 100% 11 12

Conoscenza e comprensione degli argomenti trattati

12 Nullo 0

Gravemente insufficiente 1 2

Insufficiente 3 4

Sufficiente 5 6

Discreto 7 8

Buono 9 10

Ottimo 11 12

Elaborazione numerica e/o grafica

14 Nullo 0

Gravemente insufficiente 1 2

Insufficiente 3 4

Sufficiente 5 6

Discreto 7 8

9 10

Buono 11 12

Ottimo 13 14

2 MIGLIORI QUESITI A SCELTA (punteggio max : 50. Ottenuto dalla media dei due quesiti ) PESO SU 15 : 7,5

INDICATORI PUNTEGGIO MAX INDICATORE LIVELLO INDICATORE PUNTEGGIO INDICATORE PUNTI OTTENUTI

Interpretazione della traccia 12 Nullo 0

Gravemente insufficiente 1 2

Insufficiente 3 4

Sufficiente 5 6

Discreto 7 8

Buono 9 10

Ottimo 11 12

Completezza dello svolgimento

12 0% 0

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50

da 1% a 10 % 1 2

da 11% a 30% 3 4

da 31% a 60% 5 6

da 61% a 80% 7 8

da 81% a 90% 9 10

da 91% a 100% 11 12

Conoscenza e comprensione degli argomenti trattati

12 Nullo 0

Gravemente insufficiente 1 2

Insufficiente 3 4

Sufficiente 5 6

Discreto 7 8

Buono 9 10

Ottimo 11 12

Elaborazione numerica e/o grafica

14 Nullo 0

Gravemente insufficiente 1 2

Insufficiente 3 4

Sufficiente 5 6

Discreto 7 8

9 10

Buono 11 12

Ottimo 13 14

Totale punteggio grezzo (X) da 0 a 100 0

Totale punteggio /15 (Y) ottenuto dalla seguente formula da 0 a 15

Y = -0,000007*X3+0,0011*X2+0,1134*X-0,000000000005

punteggio /100 punteggio /15

0 0

50 7,5

65 10

100 15

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COMMISSIONE N°______ Alunno: _____________________________CLASSE 5a A CMN

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

Parametri Indicatori valutativi Misuratori Punteggio

Conoscenza e

grado di

approfondimento

degli argomenti

trattati

Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita 10

Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito 7-9

Conoscenze proprie e coerenti 6

Conoscenza superficiale o lacunosa degli argomenti 3-5

Conoscenza frammentaria e/o scarna degli argomenti 0-2

Capacità di

analisi e

comprensione di

testi e procedure

Testi e procedure analizzati nei loro aspetti salienti 4

Testi e procedure analizzati in alcuni aspetti 3

Lettura corretta ma elementare di testi e procedure 2

Analisi condotte in modo non sempre soddisfacente 1

Capacità analitiche non rilevabili 0

Capacità di

esposizione e

padronanza della

lingua

Esposizione efficace, precisa e organica 4

Esposizione scorrevole e organica 3

Esposizione semplice e schematica 2

Esposizione incerta e non sempre organica /1

gravissime difficoltà espositive 0

Capacità di

rielaborazione

personale e

autovalutazione

Colloquio ricco di spunti interpretativi originali e pertinenti 4

Elaborazioni personali pertinenti 3

Spunti personali pertinenti 2

Spunti personali non pertinenti allo sviluppo del colloquio 1

Colloquio condotto in modo schematico, banale e impersonale 0

Capacità di

effettuare

collegamenti

interdisciplinari

Collegamenti efficaci e organici allo sviluppo del colloquio 4

Sviluppo del colloquio lineare nel collegamento tra le discipline 3

Collegamenti semplici e schematici ma corretti 2

Collegamenti spesso incoerenti 1

Collegamenti del tutto incoerenti o assenza di collegamenti interdisciplinari 0

Capacità

progettuali e

coerenza del

percorso

espositivo

presentato dal

candidato

Percorso efficace e pianificato con coerenza 4

Percorso coerente e consequenziale 3

Percorso semplice e schematico ma corretto 2

Percorso non sempre organico e consequenziale 1

Percorso disorganico e del tutto privo di logica consequenziale 0

VALUTAZIONE COMPLESSIVA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0/7

INSUFFICIENTE 8/13 MEDIOCRE 14/19

SUFFICIENTE 20 DISCRETO / Più CHE DISCRETO 21/25

BUONO /DISTINTO 26/29 OTTIMO 30

CANDIDATO Voto Complessivo

DOCENTI

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52

Istituto ISTRUZIONE SUPERIORE “Mario Ciliberto”

Crotone SETTORE TECNOLOGICO

ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA

Anno Scolastico 2014/15 1a Simulazione della TERZA PROVA dell’Esame di Stato

Tipologia C : Quesiti a risposta multipla

CANDIDATO ___________________________________________ Classe 5a sez. A – C.M.N.

Discipline interessate

1) Matematica 2) Inglese 3) Diritto 4) Scienze della navigazione

struttura e costruzione del mezzo navale

5) 5) Elettrotecnica ed elettronica

GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI

RISPOSTE ESATTE

1-7 8-11 12-15 16-19 20-23 24-27 28-31 32-35 36-39 40

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

1 2 4 6 8 10 12 13 14 15

PUNTEGGIO IN DECIMI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

DISCIPLINA RISPOSTE ESATTE

Matematica

Inglese

Diritto Scienze della navigazione struttura e costruzione del mezzo navale

Elettrotecnica e lab.

TOTALE

TOTALE PUNTEGGIO ASSEGNATO DALLA COMMISSIONE ________/15

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53

COMMISSIONE n. KR ………………………………….. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA COGNOME NOME CLASSE 5a A – C.M.N. DATA

TIPOLOGIA “B” – Quesiti a risposta singola

Inglese Matematica Storia Elettrotecnica Diritto

Qu

esit

o

Pun

ti 1 1 .75 .5 .25 0 3 1 .75 .5 .25 0 5 1 .75 .5 .25 0 7 1 .75 .5 .25 0 9 1 .75 .5 .25 0

2 1 .75 .5 .25 0 4 1 .75 .5 .25 0 6 1 .75 .5 .25 0 8 1 .75 .5 .25 0 10 1 .75 .5 .25 0

LEGENDA 1 Inglese

Punti 1,0 per ogni risposta esatta e corretta nella forma 2 Matematica

Punti ,75 per risposta esatta ma con errori di forma 3 Meteorologia

Punti 0,5 per risposta parzialmente esatta o incompleta 4 Elettrotecnica ed Elettronica

Punti ,25 per risposta confusa ed incompleta 5 Economia dei Trasporti

Totale punteggio parziale /15

TIPOLOGIA “C” – Quesiti a risposta multipla

Inglese Matematica Storia

Quesito 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Punti 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0

Elettrotecnica Diritto

Quesito 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Punti 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0

LEGENDA 1 Inglese

Punti 0,25 per ogni risposta esatta 2 Matematica

Punti 0 per risposta errata o nulla 3 Storia

4 Elettrotecnica

5 Diritto

Totale punteggio parziale /15 Totale Punteggi Parziali “B”

Totale Punteggi Parziali “C”

TOTALE PUNTEGGIO /15

N.B. – In caso di punteggio totale con frazione di voto uguale o superiore a 0,5 si procederà ad arrotondamento per eccesso. LA COMMISSIONE

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54

SIMULAZIONI TERZA PROVA

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55

Istituto Tecnico Trasporti e Logistica

“Mario Ciliberto” Crotone

Anno Scolastico 2015/16

Simulazione della TERZA PROVA dell’Esame di Stato Tipologia B +C

16.03.2016

Classe 5a sez. A

Conduttore del Mezzo Navale

Discipline coinvolte:

Scienze della Navigazione Lingua Inglese

Meccanica e Macchine Elettrotecnica ed Elettronica

Matematica

Candidato _____________________________

La Commissione

Prof. A. Vega _____________________________

Prof. S.Simone _____________________________

Prof.ssa R. Poerio _____________________________

Prof.ssa L. Bompignano _____________________________

Prof.ssa C. Scarpino _____________________________

Il Presidente

__________________________

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56

Scienze della Navigazione

1. Spiega il significato di “Problema del posizionamento”

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2. Illustra brevemente come è possibile determinare la posizione di un bersaglio grazie all’impiego del radar

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3. Quante rette d’altezza sono necessarie per determinare un punto nave astronomico durante i crepuscoli e

con osservazione di stelle?

A. 6

B. 4

C. 5

D. 2

4. Il radar emette segnali ad impulsi e questo perché:

A. L’antenna ruota

B. L’antenna è ricetrasmittente

C. Ci guadagna il segnale

D. Ci guadagna la precisione

5. Nell’attraversare un basso fondo è meglio che la nave assuma un assetto :

A. appruato

B. even keel

C. appoppato

D. leggermente obbliquo

6. Il radar ARPA :

A. risolve le manovre di emergenza

B. aiuta nella cinematica

C. determina i dati cinematici del target è in banda S

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57

Lingua Inglese

1.Talk about the time zones .

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

2.Explain what are latitude and longitude and their importance in the navigation field.

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

3.The nautical mile is the unit of measurement for: A-the ship’s speed. B-distances at sea. C-the force of the winds. D-the magnitude of the tides. 4.The device employed to measure the ship’s speed is: A-the radar system B-the sonar C-the echo sounder D-the log. 5.On the Earth’s surface, the geographic grid consisting of intersecting parallels and meridians are identified by_______________, respectively. A- latitudes and longitudes B- longitudes and latitudes C- time and space D- azimuth and space 6 . The Earth completes a(n) _______________ revolution around the Sun in _________ days. A- circular, 366 B-elliptical, 365 C- elliptical, 365 and six hours D- circular, 365

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Meccanica e Macchine

1.Descrivi brevemente i vari tipi di regolazione delle pompe centrifughe che conosci.

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2.Descrivi brevemente il sistema di alimentazione del combustibile nei motori ad accensione

comandata.

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3. I parametri che definiscono le curve caratteristiche di una pompa sono:

A. pressione, portata, temperatura

B. n°di giri, portata, temperatura

C. pressione, n°di giri, temperatura D. pressione, portata, n°di giri

4.Nel collegare due pompe identiche in parallelo quali di queste affermazioni è vera?

A. A parità di prevalenza raddoppia la portata

B. A parità di portata dimezza la prevalenza

C. A parità di prevalenza dimezza la portata

D. A parità di portata raddoppia la prevalenza

5.In un motore a 4 tempi il ciclo completo viene effettuato in :

A. un giro dell’albero motore

B. tre giri dell’albero motore

C. due giri dell’albero motore

D. quattro giri dell’albero motore

6.In un motore diesel, quali di queste affermazione è vera?

A. La scintilla della candela provoca la combustione

B. Il rendimento del motore è di circa il 90%

C. Le candelette riscaldano la camera di combustione all’avviamento

D. E’ presente il carburatore

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Elettrotecnica ed Elettronica

1.Spiegare il concetto di diodo polarizzato direttamente e inversamente.

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2.Costituzione e schematizzazione di un transistor bipolare.

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3.Un ponte di Graetz è composto da:

A. Tre diodi zener

B. Quattro diodi zener

C. Quattro diodi semiconduttori

D. Nessuna delle precedenti

4.Il diodo Led è un particolare diodo in grado di:

A. Emettere luce nel campo del visibile

B. Non emettere luce nel campo del visibile

C. Emettere calore

D. Nessuna delle risposte precedenti

5.I tre nomi degli elettrodi di un transistor bipolare sono:

A. Emettitore-base-collettore

B. Emettitore-gate-collettore

C. Anodo-drain-collettore

D. Catodo-gate-base

6.Il parametro hFE di un BJT è definito come:

A. Guadagno statico di corrente riferito ad un transistor collegato ad emettitore comune

B. Guadagno dinamico di corrente

C. Coefficiente d’amplificazione di corrente

D. Parametro differenziale di corrente

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Matematica

1.Analizza il seguente grafico, che rappresenta la funzione 21

2

xy

e determina:

il dominio; le eventuali simmetrie; i limiti all’estremo del dominio; gli asintoti;

gli intervalli in cui la funzione è positiva/negativa; gli intervalli in cui essa è

crescente/decrescente; i massimi e i minimi; i flessi.

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________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

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2.Dopo aver dato la definizione di asintoto, descrivere come si determina l’asintoto obliquo di una funzione.

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3.L’area della parte di piano limitata dalla funzione xxy 42 nell’intervallo [0,1] vale:

A. 3 B. -3 C. 3

5 D.

3

5

4. Il valore dell’integrale definito 4

0

2cos

xdx è:

A. 4

2 B. 1 C.

2

1 D.

2

2

5.Il valore del limite 9

1lim

2

2

1

x

x

x

è:

A. 0 B. 2

1 C. D. non esiste

6. La derivata prima della funzione xexy 8 è

A. xx exey 88'

B. xey 88' C. 8' ey D. xx exey 88 8'

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Istituto Tecnico Trasporti e Logistica

“Mario Ciliberto” Crotone

Anno Scolastico 2015/16

Simulazione della TERZA PROVA dell’Esame di Stato Tipologia C

19.04.2016

Classe 5a sez. A

Conduttore del Mezzo Navale

Discipline coinvolte:

Storia Matematica

Lingua Inglese Meccanica e Macchine

Elettrotecnica ed Elettronica

Candidato _____________________________

La Commissione

Prof. S. Simone _____________________________

Prof.ssa R. Poerio _____________________________

Prof.ssa C. Scarpino _____________________________

Prof.ssa L. Bompignano _____________________________

Prof.ssa E. Stellatelli _____________________________

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Storia

1. Il Nazionalismo del 1900 costruisce le sue radici teoriche

A. sulle idee risorgimentali d'unità nazionale

B. nelle posizioni antisocialiste e anti-rivoluzionarie

C. all'interno della concezione pessimistica di Nietzsche

D. attraverso l'esaltazione della guerra come valore e occasione di superiorità delle "Elites"

2. Il 26 Aprile 1915 l'Italia firma il "Patto di Londra" con il quale si impegna ad

A. entrare in guerra entro un mese e in cambio ottiene il diritto d'annessione della città di Fiume

B. entrare in guerra entro tre mesi con la successiva concessione d'Istria e Dalmazia

C. entrare in guerra entro un mese con successive ricompense territoriali verso il confine settentrionale nell'Adriatico e

nell'area del Nord Africa

D. entrare in guerra entro un mese al fine di ottenere concessioni territoriali in Medioriente e in Africa

3. Le "radiose giornate di maggio", avvenute in Italia nel 1915 furono

A. le manifestazioni dell'interventismo democratico a favore dell'entrata in guerra

B. le reazioni dei liberali - giolittiani che sostenevano la neutralità

C. le proteste avvenute in parlamento che sostenevano l'intervento a fianco dell'Austria

D. le dimostrazioni organizzate a Roma dal gruppo interventista nazionalista guidato da G. D'Annunzio

4. La grande "Depressione economica" del 1929 fu provocata

A. dall'improvviso blocco degli aiuti americani in molti Stati

B. dal crollo delle quotazioni delle azioni alla borsa di New York

C. da una crisi economica negli Stati Uniti e conseguente crollo di prezzi e titoli azionari

D. dalla caduta dei prezzi agricoli negli Stati Uniti.

5. La politica estera che Mussolini perseguì dopo la salita al potere di Hitler nel 1933 fu orientata

A. alla gestione di un ruolo di mediazione internazionale per contenere le ambizioni tedesche

B. verso la creazione di uno stretto legame con la Germania, Stato in ascesa

C. alla costituzione di un blocco occidentale contrapposto al comunismo di Stalin

D. verso un espansionismo coloniale nei territori dell'Africa

6. La N.E.P., varata da Lenin nel 1921

A. prevedeva interventi agrari dopo la terribile carestia degli anni precedenti

B. stabilì interventi statali a favore dei contadini più poveri

C. di una politica economica a regime misto

D. sviluppò l'industria di Stato

7. La II Guerra Mondiale iniziò con l'invasione del Territorio Polacco da parte della Germania

A. dopo una lunga resistenza della cavalleria polacca

B. con una convergenza di forze terrestri e aeree che sfondarono facilmente le difese

C. con l'immediata iniziativa militare di Gran Bretagna e Francia

D. con un attacco convergente anche dell'esercito Russo

8. Lo sviluppo economico e produttivo degli anni '50 viene definito "Terza rivoluzione industriale" e si

qualifica attraverso

A. la continua attenzione dell'area industriale, settore trainante

B. l'incremento della produzione in termini di "quantità di merce" da immettere sul mercato

C. la ricerca di fonti di energia meno inquinanti e meno costose

D. la prevalenza del "settore terziario" quale ambito privilegiato è prioritario

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Matematica

1 Si dice integrale indefinito della funzione )(xf e si indica con dxxf )( :

A. una primitiva di )(xf

B. derivata di )(xf

C. la totalità delle primitive di )(xf

D. il differenziale di )(xf

2 Se )()(' xfxF allora:

A. )(xF è il differenziale di )(xf

B. )(xF è l’inversa della )(xf

C. )(xF è una primitiva di )(xf

D. )(xF è la derivata di )(xf

3 Le soluzioni dell’integrale dxx

2 sono :

A. cx

2ln

B. cx

2

2

C. cx 2ln

D. cx

2

2

4 Il valore del limite seguente 32

475lim

34

23

xx

xx

A.

B. 3

4

C. 5

D. 0

5 La funzione 432 xxy è positiva per.

1. 1;4 xx

2. 4x 3. 4;1 xx

4. 41 x

6 La derivata della funzione )34()12( 3 xxy è:

1. 41832 23 xx

2. xxx 41832 23

3. 41832 23 xx

4. 41824 23 xx

7 Il dominio della funzione 3 10 xy è:

A. 10x B. 10x

C. 10x

D. R

8 La derivata prima di una funzione )(xfy in un suo punto di ascissa 0x è:

A. h

xfhxf )()( 00

B. h

xfhxf

h

)()(lim 00

0

C. h

xfhxf

h

)()(lim 00

D. h

hxfxf

h

)()(lim 00

0

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Meccanica e Macchine

1 L’alesaggio in un motore rappresenta :

A. Il diametro interno del pistone

B. La corsa

C. La cilindrata

D. Il diametro interno del cilindro

2 I parametri che definiscono le curve caratteristiche di una pompa sono:

A. pressione, portata, temperatura

B. n°di giri, portata, temperatura

C. pressione, n°di giri, temperatura

D. pressione, portata, n°di giri

3 In un motore ad accensione comandata il rapporto volumetrico di compressione è definito

come:

A. Il rapporto tra corsa ed alesaggio B. Il rapporto tra Vcil e Vt

C. Il rapporto tra Vt e Vc

D. Il rapporto tra aria e benzina

4 In un motore aspirato introduciamo:

A. aria alla pressione atmosferica

B. aria a pressione a p > patm

C. combustibile alla pressione atmosferica

D. combustibile a p > patm

5 Nei diesel definiamo la velocità media dei pistoni come:

A. Wm= Cn/60

B. Wm= 2Cn/60

C. Wm= 2Cn/120

D. Wm= 2Cn/360

6 In un motore a 2 tempi il ciclo completo viene effettuato:

A. In due giri dell’albero motore

B. In tre giri dell’albero motore

C. In un giro dell’albero motore

D. In quattro giri dell’albero motore

7 Nel sistema di alimentazione del combustibile parliamo di iniezione indiretta quando il

carburante viene iniettato:

A. nella camera di combustione a t stabilito B. ad istanti definiti nel condotto di aspirazione a monte della camera di combustione

C. nel carburatore

D. ad istanti definiti nel condotto a valle della camera di combustione

8 La cilindrata di un motore si calcola:

A. (πD^4/4)*C

B. πD^2/4)*C

C. πD*C

D. (πR^2/4)*C

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Lingua Inglese

1 The nautical mile is employed for:

A. measuring the speed of the ship.

B. measuring the distances the ship has travelled.

C. detecting the objects around a vessel.

D. calculating the depth of the water.

2 Knots are used for:

A. measuring the speed of the ship.

B. measuring the distances the ship has travelled.

C. detecting the objects around a vessel.

D. calculating the depth of the water.

3 What’s, among the following, a traditional navigation instrument, present on board ?

A. The GPS system.

B. The radar

C. The log

D. The sextant.

4 Radar emits energy at nearly the speed of light and the speed of light is:

A. 345 meters per second

B. 14,480 meters per second

C. 30,300 meters per second

D. 299,800,000 meters per second

5 A large body of air that has similar temperature, humidity and air pressure is a/an:

A. cirrus

B. air mass

C. front

D. wind.

6 The function of an air mass is to redistribute:

A. the magnetic energy inside the Earth.

B. the Sun’s heat on the Earth’s surface.

C. the Sun’s light.

D. the Moon’s light.

7 The needle of a magnetic compass always points to the:

A. true north

B. the magnetic north pole

C. to any magnetic direction

D. magnetic deviation on board.

8 The magnetic variation is formed by:

A. degrees and minutes only.

B. only degrees

C. the angle formed between the direction of the true north and the magnetic north

D. all of the above

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Elettrotecnica ed Elettronica

1 I tre nomi degli elettrodi di un transistor bipolare sono:

A. Emettitore-base-collettore

B. Emettitore-gate-collettore

C. Anodo-drain-collettore

D. Catodo-gate-base

2 Un transistor bipolare è conosciuto anche come:

A. TBJ

B. BJT

C. JFET

D. MOSFET

3 Il parametro hFE di un BJT è definito come:

A. Guadagno statico di corrente riferito ad un transistor collegato ad emettitore comune

B. Guadagno dinamico di corrente

C. Coefficiente d’amplificazione di corrente

D. Parametro differenziale di corrente

4 In un BJT vale la relazione:

A. IE = IB + IC

B. IE = IB - IC

C. IE = IB * IC

D. IE = IC

5 La corretta polarizzazione per la conduzione di un transistor bipolare per le giunzioni emettitore-base e base-

collettore deve essere rispettivamente:

A. Diretta, diretta

B. Diretta, inversa

C. Inversa, diretta

D. Inversa, inversa

6 Un ponte di Graetz è composto da:

A. Tre diodi zener

B. Quattro diodi zener

C. Quattro diodi semiconduttori

D. Nessuna delle precedenti

7 Il diodo Led è un particolare diodo in grado di:

A. Emettere luce nel campo del visibile

B. Non emettere luce nel campo del visibile

C. Emettere calore

D. Nessuna delle risposte precedenti

8 Il drogaggio di un semiconduttore consiste nel :

A. Introduzione di sostanze con valenza diversa

B. Fusione del semiconduttore

C. Miscelare con buoni conduttori

D. Miscelare con isolanti

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Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “Mario Ciliberto”

Crotone

Anno Scolastico 2015/16

Simulazione della TERZA PROVA dell’Esame di Stato

Tipologia C Quesiti a risposta multipla

19.04.2016

Classe 5a sez. A

Conduttore del Mezzo Navale

CANDIDATO ______________________________

Discipline interessate :

Meccanica e Macchine Storia Lingua Inglese Elettrotecnica ed Elettronica Matematica

GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI

Risposte esatte

1-7 8-11 12-15 16-19 20-23 24-27 28-31 32-35 36-39 40

Punteggio In quindicesimi

1 2 4 6 8 10 12 13 14 15

Punteggio In decimi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

DISCIPLINE Risposte esatte

Meccanica e Macchine

Storia

Lingua Inglese

Elettrotecnice ed Elett.

Matematica

TOTALE

TOTALE PUNTEGGIO ASSEGNATO DALLA COMMISSIONE ________/15

LA COMMISSIONE