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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIANO IV D’ARBOREA” - ORISTANO Liceo Scientifico – Liceo Linguistico – Liceo Sportivo – Istituto Professionale Industria e Artigianato DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( ai sensi dell'art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998 ) Classe 5 a Sezione C Anno Scolastico 2017-2018 Approvato dal Consiglio di classe nella seduta dell'8 Maggio 2018 Pubblicato all'albo in data Maggio 2018 1

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIANO IV D’ARBOREA” - ORISTANOLiceo Scientifico – Liceo Linguistico – Liceo Sportivo – Istituto Professionale Industria e Artigianato

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE( ai sensi dell'art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998 )

Classe 5a Sezione C

Anno Scolastico 2017-2018

Approvato dal Consiglio di classe nella seduta dell'8 Maggio 2018

Pubblicato all'albo in data Maggio 2018

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DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIODELLA CLASSE 5a SEZIONE C

CONTENUTO

elenco dei componenti il consiglio di classe.

relazione del consiglio di classe.

criteri generali di valutazione approvati dal collegio docenti.

criteri per l’attribuzione del credito scolastico.

griglia di valutazione del consiglio di classe.

Alternanza scuola-lavoro.

simulazone III prova esame di stato - tipologia a - con griglia di valutazione.

simulazone III prova esame di stato - tipologia b - con griglia di valutazione.

relazione finale e programmi svolti di italiano.

relazione finale e programmi svolti di latino.

relazione finale e programmi svolti di inglese.

relazione finale e programmi svolti di storia e filosofia.

relazione finale e programmi svolti di matematica e fisica.

relazione finale e programmi svolti di scienze naturali.

relazione finale e programmi svolti di disegno e storia dell’arte.

relazione finale e programmi svolti di religione.

relazione finale e programmi svolti di scienze motorie e sportive.

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5^C è composta da 22 alunni, di cui 11 maschi e 11 femmine. In quest'ultimo anno algruppo originario si è aggiunto uno studente ripetente dello stesso corso e un'ex alunna della stessa classeche dopo essere stata respinta in terza ha affrontato un percorso di recupero anni scolastici presso unascuola privata per poi reinserirsi nell'attuale quinta. Sono inoltre rientrati due studenti dopo un'esperienzadi studio all'estero. La composizione numerica della classe nel corso di questi anni ha sempre avuto unadimensione pressoché ottimale e la stessa conduzione delle cattedre ha presentato una sostanzialecontinuità, pur con qualche eccezione.

La classe nel corso del triennio è sempre stata caratterizzata da un forte affiatamento socio-affettivo , glialunni si sono dimostrati educati e rispettosi, sia nei confronti dei compagni che degli insegnanti, sono statiinotre collaborativi e ben disposti alle varie attività didattiche e formative. Questo atteggiamento positivoha consentito di lavorare in un clima sempre sereno e costruttivo.

Nel complesso gli studenti hanno dimostrato interesse per le varie discipline e nella maggior partedei casi sono riusciti a mantenere un impegno costante, rispettando le consegne e affrontando le difficoltàcon senso di responsabilità, applicandosi sia al recupero delle carenze che al miglioramento delleprestazioni. Una parte degli studenti ha assimilato un metodo di lavoro apprezzabile ed un approccio aicontenuti rielaborativo, raggiungendo una preparazione discreta e in alcuni casi pienamente soddifacente.Altri, pur partecipando con interesse, non sono sempre riusciti a pianificare il lavoro di studio a casa, il loroimpegno è stato meno costante e spesso finalizzato alle verifiche. Alcuni, in particolare, saranno impegnati,in quest’ultima parte dell’anno, nel recupero delle lacune ancora presenti in varie discipline, soprattuttodell'area matematica. Inoltre, alcuni studenti padroneggiano con sicurezza i mezzi espressivi, sia nellaforma orale che in quella scritta; altri incontrano delle difficoltà, dovute anche ad aspetti caratteriali.

Il Consiglio di classe ha operato in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e

secondo le indicazioni della Dirigenza. Per la definizione degli obiettivi generali e dei criteri di valutazionedel profitto e della condotta, il Consiglio di Classe si è attenuto alle disposizioni del P.T.O.F 2017-2019,approvato dal Collegio docenti in data 26/10/2017.

Per una descrizione più dettagliata della situazione della classe si rimanda alle relazioni dei singoli

docenti allegate al documento.

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

I rapporti con le famiglie, improntati alla massima trasparenza, cordialità e rispetto, sono avvenuti in massima partein occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia, durante i quali la partecipazione è risultata collaborativa perla maggior parte degli intervenuti. Le famiglie sono state inoltre contattate ogniqualvolta se ne è presentata l’esigenzasia in forma verbale diretta o telefonica, sia scritta.

OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Obiettivi didattici: acquisire contenuti e metodi delle discipline; sviluppare capacità espressive e raggiungere un livello di padronanza dei linguaggi specifici adeguati al

livello di maturità e di graduale approfondimento delle discipline; acquisire un metodo razionale di lavoro; saper stabilire relazioni tra i contenuti in un’ottica multidisciplinare; sviluppare capacità logiche e critiche, consapevolezza e autonomia di giudizio, proporzionali al livello di

maturità raggiunto; raggiungere un buon livello di autonomia organizzativa del proprio lavoro, anche in situazioni interattive; acquisire flessibilità ed apertura mentale e crescita sul piano culturale ed umano attraverso l’assimilazione

dei significati delle discipline; saper comunicare in modo chiaro, ordinato e coerente; sviluppare capacità di autovalutazione.

Obiettivi Educativi: favorire il processo di socializzazione e la formazione di un clima relazionale sereno, che agevoli il processo di apprendimento e l’instaurazione di rapporti interpersonali corretti, improntati al dialogo e al rispetto; fornire strumenti e tempi per sensibilizzare gli alunni ad un comportamento responsabile sia individuale che collettivo, rispettando consegne, scadenze, norme previste nel regolamento di istituto e sue integrazioni; acquisire consapevolezza delle proprie capacità, attitudini, del valore formativo dello studio per affrontare serenamente successi e difficoltà.

METODOLOGIE E STRUMENTI

I rapporti tra docenti e alunni sono stati improntati ai criteri di rispetto reciproco, trasparenza nelle valutazioni,comunicazione tempestiva dei risultati delle verifiche, sostegno nel lavoro per gli alunni in difficoltà, coinvolgimentonelle attività didattiche per suscitare motivazione e interesse.Nell’ambito delle proposte didattico – formative i docenti hanno fatto ricorso a:

Lezioni frontali Lezioni dialogiche Lavori di gruppo Lettura di testi e documenti seguiti da dialoghi e discussioni Visione di film e documentari

Gli strumenti adottati sono stati i seguenti: Laboratori multimediali Laboratori scientifici (fisica e chimica) LIM

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Libri di testo in adozione Testi vari di consultazione Vocabolari Stampa quotidiana e periodica Fotocopie fornite dai docenti

Gli alunni hanno inoltre usufruito della biblioteca e delle palestre e degli spazi all’aperto dell'Istituto, del campo diatletica leggera adiacente ad esso e della piscina dell’ASD Gymnica. Per quanto riguarda le metodologie, i mezzi e icontenuti del programma delle singole discipline si rinvia alle relazioni individuali di ciascun docente.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche sono state effettuate non solo per accertare i livelli di conseguimento degli obiettivi disciplinari, maanche per attivare interventi differenziati per fini e modalità e per valorizzare le potenzialità di ciascuno. Le verifichesono state articolate sulla base delle modalità previste dai vari dipartimenti disciplinari. Il processo valutativo è statoeffettuato sotto il segno della trasparenza, coinvolgendo gli studenti, non solo per chiarire loro i criteri di valutazioneed informarli dei voti conseguiti nelle varie prestazioni, ma anche per stimolarne la responsabilizzazione e la capacitàdi autovalutazione.

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE A.S. 2017/8

Per quanto riguarda criteri generali di valutazione per gli alunni della classe quinta e gli atti relativi alla chiusuradell’anno scolastico il Consiglio di Classe recepisce criteri di valutazione approvati dal Collegio dei Docenti il 26Ottobre 2017con le opportune integrazioni derivanti dal D.M. n .42 del 22.05.2007 , dal D.M. n. 80 del 3.10.2007 ,dal D.L. n.137 del 1.09.2008, dalla C.M. n.50 del 20.05.2009 e dalla C.M. n.89 del 18.10.12 :

1. Raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi definiti in sede di programmazione; 2. Situazione di partenza; 3. Eventuali miglioramenti in itinere;4. Impegno, partecipazione e costanza nello studio;5. Risultati dell’intero anno scolastico;6. Condotta (comportamento, assenze ecc.); 7. Partecipazione a interventi didattici integrativi e relativi esiti;8. Eventuali difficoltà riscontrate dall’alunno; 9. Riferimento alle forme di intervento didattico - disciplinare presso le famiglie al fine di richiamarel’attenzione circa il profitto, l’applicazione nello studio e la regolarità nelle frequenza , da parte dell’alunno; 10.Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità e preparazione dell’alunno.

Inoltre si deve tener conto che: 1. l’ammissione all’Esame di Stato si consegue se l’alunno riporta un voto non inferiore a 6/10 in ciascunadisciplina ( art. 3, O. M. n. 80/95 );2. i voti si assegnano su proposta dei singoli professori in base ad un giudizio brevemente motivato desunto daun congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici, pratici, presentazioni, simulazioni, filmati,elaborazione dati, ed ogni altra prova multimediale e/o interattiva fatti in casa o a scuola, corretti e classificatidurante l’anno scolastico, ed eventuali risultanze dei corsi di recupero o sostegno;3. se non vi è dissenso, i voti in tal modo proposti si intendono approvati; altrimenti le deliberazioni sonoadottate a maggioranza (art. 4 O.M. n. 80/95,nonché,per la parte relativa all’incidenza del voto di condotta, lenorme di cui al D.L. n. 137/08,L. n.169/08 e D.M. n.5/09,nonché quanto deliberato dal CD);in caso di parità,prevale il voto del Presidente ( art.79,c. 4 del R.D. 4,5,1925,n. 653 e dell'art. 37, c.3 D.L. vo 16, 4, 1994, n.297);4. è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell'orario annuale personalizzato, nel quale sono compresi gliinsegnamenti obbligatori e facoltativi. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comprensivo

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delle deroghe riconosciute (1), comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classesuccessiva o all'esame di stato (art. 14, c.7 del DPR 122/09). La disposizione si riferisce non solo ai giorni diassenza, ma anche alle singole ore di lezione, per cui sono da considerare rilevanti anche gli ingressi posticipatie le uscite anticipate.

Nei confronti degli alunni che presentino insufficienze nel complesso delle discipline tali da non consentiredi individuare le premesse per sostenere in maniera efficace le prove d’esame il Consiglio di Classe adotta delibera dinon ammissione all’Esame di Stato.

Per quanto riguarda la verbalizzazione nei consigli di classe si dovrà motivare il giudizio di ammissione perogni singolo alunno distintamente.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNI

Nel corso dello scrutinio finale il Consiglio di Classe calcola il credito scolastico da assegnare a ciascunstudente, ai sensi del D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 (artt. 11 – 12), secondo la Tabella A di cui al D.M. 99/09 e successivemodifiche.

TABELLA AMedia voti Classe III Classe IV Classe V

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 56,01 – 7 4 - 5 4 - 5 5 - 67,01 – 8 5 - 6 5 - 6 6 -78,01 – 9 6 -7 6 -7 7 - 89,01 - 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

L’assegnazione del credito seguirà i seguenti criteri: profitto (media voti. Nessun voto, compreso quello di condotto può esse inferiore a 6/10); assiduità nella frequenza; impegno nella partecipazione al dialogo educativo; interesse verso le attività complementari e integrative; eventuali crediti formativi;

Il credito formativo è quella parte del credito scolastico assegnato anno per anno dal Consiglio di Classe sulla base delleesperienze maturate dall’alunno al di fuori della scuola.Ai fini del riconoscimento del credito formativo il Consiglio di classe prende in considerazione gli attestai presentati dagliallievi relativi ad esperienze che abbiano le seguenti caratteristiche:a) siano state acquisite al di fuori della scuola di appartenenza;b) siano documentate con la segnalazione dell’esito;c) si riferiscano ad attività che, a giudizio del Consiglio di Classe risultino coerenti con gli obiettivi formatividell’indirizzo scolastico frequentato (esperienze sportive, informatiche, linguistiche, di cooperazione, di volontariatosociale o ambientale, lavorative, ecc…..).La banda di appartenenza è determinata dal credito scolastico, il credito formativo è un punteggio aggiuntivo che permetteeventualmente di collocarsi al limite superiore di questa banda. All’allievo/a che sia stato promosso/a o ammesso/a all’Esame di Stato con voto di commissione, il creditoscolastico viene calcolato sulla sola base della media dei voti, inoltre non si attribuisce alcun credito formativo.L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata e verbalizzata, con l’indicazione degli elementi valutativi(media voti, assiduità, impegno, attività integrative, eventuali crediti formativi).Il punteggio attribuito quale credito scolastico a ciascun alunno è pubblicato all’Albo di Istituto unitamente ai voticonseguiti in sede di scrutinio finale ed è trascritto sulla pagella scolastica.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTOCLASSE 5a SEZIONE C

A.S. 2017/18

I criteri di valutazione comuni per l’attribuzione dei voti nel profitto sono stati i seguenti:

Giudizio DescrizioneVoto in

/10 /15

EccellenteLo studente sa rielaborare in modo critico e personale le conoscenze, le approfondisce e argomenta con chiarezza e con sicurezza.

10 15 30

OttimoLo studente ha pienamente raggiunto tutti gli obiettivi previsti; sa argomentare; dimostra competenza concettuale e sicurezza espositiva.

9 14-15 29-30

BuonoCome per la fascia del discreto, qualora si riscontrino incrementi delle competenze descritte col supporto argomentativo

8 13-14 27-28

DiscretoLo studente dimostra sicurezza nelle abilità e nelle conoscenze previste; organizza il proprio lavoro con diligenza

7 12 25-26

Più chesufficiente

Come per la fascia del sufficiente qualora si riscontrino incrementi delle competenze descritte col supporto di una certa sicurezza.

6,5 11 23-24

SufficientePossesso dei requisiti di base. Capacità di procedere nelle applicazioni pur con qualche errore. Esposizione accettabile.

6 10 20-22

IncertoIncerta acquisizione di elementi essenziali , competenze parzialmente consolidate

5,5 9 18-19

Insufficiente Mancato raggiungimento di alcuni requisiti di base con difficoltà a procedere nelle applicazioni: informazione lacunosa, superficialità nell’approccio disciplinare

5 8 15-17

Gravementeinsufficiente

Mancata acquisizione di buona parte dei requisiti di base: gravi difficoltàa procedere nelle applicazioni, scorrettezza e frammentarietà espositiva

4 6-7 12-14

Totalmenteinsufficiente

Competenze e conoscenze pressoché inesistenti. 3 4-6 8-11

NegativoMancato svolgimento o non disponibilità alla verifica o scorrettezza nellasua esecuzione ( = copiatura )

2-1 1-3 1-7

SIMULAZIONE PROVE ESAME DI STATO

Durante il corso dell’Anno Scolastico sono state effettuate due simulazioni della Terza prova scritta. La primasimulazione della Terza prova, della durata di tre ore con tipologia A, è stata svolta il 24 Febbraio 2018 e ha coinvoltole seguenti discipline: Inglese, Storia, Storia dell’Arte, Scienze. La seconda simulazione della Terza prova, delladurata di tre ore con tipologia B, è stata svolta il 23 Aprile 2018 e ha coinvolto le seguenti discipline: Inglese,Filosofia,Fisica, Scienze Motorie..Il Consiglio di Classe ritiene che, per quanto riguarda la Terza prova dell’Esamedi Stato, la tipologia B sia la più idonea e attinente al corso di studi del Liceo Scientifico.Le prove assegnate per lesimulazioni e le griglie di valutazione sono allegate al presente documento.

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI RECUPERO

Sono state svolte attività di recupero, integrazione, sostegno e potenziamento tramite pause didattiche attivate initinere nelle varie discipline al termine del trimestre, in particolar modo per dare la possibilità agli alunni chepresentavano condizioni di criticità di sanarle in modo tale da poter proseguire il percorso di studio in modo proficuo.

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

Nel corso del corrente Anno Scolastico la classe ha partecipato ad attività di ampliamento dell’offerta formativanell’ambito sia di specifici progetti inseriti nel P.T.O.F. sia di proposte da parte di soggetti esterni all’istituzionescolastica.Tutte le attività hanno contribuito in maniera significativa alla crescita culturale del gruppo classe. Inparticolare si segnala la partecipazione alle seguenti iniziative:.

Orientamento del Consorzio Uno di Oristano presso il nostro Liceo. Partecipazione alle Giornate dell’Orientamento organizzate dall’Università di Cagliari, Sassari e Oristano e

da altri enti e istituti formativi Partecipazione a “OrientaSardegna” presso la Fiera Campionaria di Cagliari. Olimpiadi della matematica Olimpiadi della Fisica Festival delle scienze Conferenze, dibattiti, rappresentazioni musicali, cinematografiche

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

L'alternanza scuola-lavoro, regolamentata dal decreto legislativo n. 77/2005 e dalla legge n. 107 del 13 luglio 2015 (Riforma delsistema nazionale di istruzione e formazione), si propone di orientare e sostenere un ingresso consapevole degli allievi nellarealtà lavorativa, mediante l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. La legge 13 luglio 2015, n.107 hainserito organicamente questa strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi della scuola secondaria di secondogrado come parte integrante dei percorsi d’istruzione e ha stabilito un monte ore obbligatorio nel triennio di almeno 200 ore neilicei. La classe, pertanto, dalla terza ha sperimentato la novità dell’alternanza.

Obiettivi dell’alternanza:)a favorire la motivazione allo studio e l’accelerazione dei processi di apprendimento;)b stimolare la presa di coscienza delle proprie capacità, delle proprie risorse e dei propri limiti;)c aumentare il senso di responsabilità, affidabilità e puntualità nel rispetto di ruoli, date e tempi operativi nel contesto la-

vorativo;)d inserirsi e adattarsi all’ambiente di lavoro;)e realizzare un organico collegamento tra istituzioni scolastiche, mondo del lavoro, società civile;)f accompagnare lo studente nella conoscenza del mondo del lavoro e delle competenze da esso richieste, scoprendo e va-

lorizzando le vocazioni personali;)g favorire il confronto tra le competenze richieste dal mondo del lavoro e le conoscenze acquisite nella scuola stimolando

l’interazione tra momento formativo e momento operativo;)h incoraggiare negli studenti atteggiamenti di attenzione al mondo produttivo;)i riconoscere i valori del lavoro.

In terza e in quarta gli alunni hanno svolto il progetto Imparare facendo in collaborazione con l'ASL n^5 di Oristano. Inparticolare, durante la classe terza, i ragazzi hanno partecipato a diversi seminari, tenuti da docenti interni ed esterni, volti adapprofondire alcune tematiche essenziali quali i principi di Ematologia e di medicina trasfusionale, le anemie più diffuse inSardegna (Talassemia e Favismo), il diabete, la relazione tra cibo, salute e ambiente. Alla fine del percorsoi ragazzi sono staticoinvolti in alcune attività pratiche quali la crezione e la somministrazione alla scuola di un questionario realtivo alle tematichesvolte, nonché la realizzazione di un evento in città, la giornata sportiva di sensibilizzazione “Diabete e sport”, condotta incollaborazione con l'associazione ANIAD e con l'ASL di Oristano.In quarta gli alunni hanno proseguito con la formazione curricolare e nel contempo hanno svolto degli stages osservativi eoperativi all'Ospedale “San Martino” di Oristano, nei reparti di Ematologia, Medicina trafusionale e Diabetologia. In quinta ci siè concentrati sul bilancio e sulla conclusione delle attività svolte nei due anni precedenti e sulla conoscenza di vari aspetti cheriguardano il mondo del lavoro e il lavoratore: diritto del lavoro, mercato del lavoro, psicologia del lavoro, curriculum vitae e

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opportunità, contratto di lavoro. Tra il quarto el quinto anno, inoltre, tutti i componenti della classe sono stati coinvolti in unaserie di stages laboratoriali presso l'IMC di Torregrande e il Consorzio Uno di Oristano. Tali attività hanno avuto una importanteripercussione sul Festival della scienza, evento che ha visto tra i suoi principali organizzatori la nostra scuola e i suoi alunni. Trale esperienze più rilevanti di questo ultimo anno si segnala la partecipazione dell'intera classe al corso esecutore rianimazionecardiopolmonare e defibrillazione (BLSD) in età adulta e pediatrica (FULL D) e in conseguimento del relativo certificato. Ilcorso è stato tunuto dagli operatori della Croce Rossa Italiana.Si allegano i prospetti delle ore svolte al presente documento.(omissis)

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ANNO SCOLASTICO 2017/2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

TIPOLOGIA A

CLASSE 5a SEZ. C

Oristano, 24.02.2018

Discipline: INGLESE, STORIA, SCIENZE, STORIA DELL’ARTE

Durata massima della prova: 3 ore

Candidato/a:______________________

Materia

INGLESEReply using maximum 20 lines

STORIARispondi in uno spazio massimo di 20 righe

SCIENZERispondi in uno spazio massimo di 20 righe

STORIA DELL’ARTERispondi in uno spazio massimo di 20 righe

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Simulazione Terza prova scritta – tipologia A Oristano, 24 febbraio 2018 Disciplina: INGLESE

Max 20 lines

Classe 5a sez. C Candidato/a:__________________________

QUESITO: Discuss some of the main themes and differences between Romantic and Neoclassicalpoetry.

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Simulazione Terza prova scritta – tipologia A Oristano, 24 febbraio 2018 Disciplina: STORIA

Max 20 righe

Classe 5a sez. C Candidato/a:__________________________

QUESITO: Descrivi le caratteristiche e gli effetti delle diverse politiche economiche realizzate dopo larivoluzione bolscevica.

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Simulazione Terza prova scritta – tipologia A Oristano, 24 febbraio 2018 Disciplina: SCIENZE

Max 20 righe

Classe 5a sez. C Candidato/a:__________________________

QUESITO: Che cos'è l'isomeria? Quali tipi di isomeria conosci? Danne una dettagliata descrizioneaccompagnandola con degli esempi.

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Simulazione Terza prova scritta – tipologia A Oristano, 24 febbraio 2018 Disciplina: STORIA DELL’ARTE

Max 20 righe

Classe 5a sez. C Candidato/a:__________________________

QUESITO: Quali furono i principali elementi di novità introdotti nell'arte di fine '800 dal gruppo impressionista e quali furono le ragioni per cui non riuscirono mai ad esporre nelle sale ufficiali del tempo?

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Liceo Scientifico Statale “Mariano IV d’Arborea” Via Messina 19, 09170 Oristano

SIMULAZIONE Esami di Stato 2017-2018 Classe 5a sez. C

Candidato:______________________ Classe:______________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

ORISTANO, 24 Febbraio 2018

data alunno

INDICATORI DESCRITTORI

Aderenza alla traccia

OttimaBuonaSufficiente/discretaInsufficiente

4321

Contenuti

CompletiSufficientiPiuttosto parzialiInsufficienti

4321

Analisi e sintesiPersonale e criticaSufficienteInsufficiente

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Correttezza formale

Sintassi,lessico e simbologia appropriati e pertinentiSintassi,lessico e simbologia complessivamente appropriati Lievi errori e inesattezze che non oscurano il significato del testoNumerosi errori e inesattezze che inficiano la comprensione del testo

4321

TOTALE

La valutazione viene effettuata mediante la media aritmetica sulle quattro discipline ( sommando lavalutazione di ciascuna e dividendo per quattro).I punteggi decimali dopo la virgola vengono approssimati al numero intero con il seguente criterio: da 01 a 49: si approssima per difetto, ossia al numero intero inferiore (es 12,49 diventa 12,00); da 50 a 99: si approssima per eccesso, ossia al numero intero superiore (es 12,50 diventa 13,00).

Tabella di conversione del punteggio in decimi:

punteggio/15 consegna in bianco 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15Voto/10 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7-7,5 8-8,5 9-9,5 10

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIANO IV D’ARBOREA” - ORISTANOLiceo Scientifico – Liceo Linguistico – Liceo Sportivo – Istituto Professionale Industria e Artigianato

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

TIPOLOGIA B

CLASSE 5a SEZ. C

Oristano, 23.04.2018

Discipline: INGLESE, FILOSOFIA, FISICA, SCIENZE MOTORIE

Durata massima della prova: 3 ore

Candidato/a:______________________

Materia

INGLESE Tre quesiti Minimo 5 massimo 8 righe per quesito

FILOSOFIA Tre quesiti Minimo 5 massimo 8 righe per quesito

FISICA Tre quesiti Minimo 5 massimo 8 righe per quesito

SCIENZE MOTORIE Tre quesiti Minimo 5 massimo 8 righe per quesito

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Simulazione Terza prova scritta – tipologia B Oristano, 23 aprile 2018Disciplina: INGLESEClasse 5a sez. C Candidato/a:__________________________

1. Tell about the most important characteristics of Victorian Age

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

2. Charles Dickens “ Oliver Twist” – themes

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

3. Which aspects of the Victorian Age does Dr Jekyll and Mr Hyde show?

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

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Simulazione Terza prova scritta – tipologia B Oristano, 23 aprile 2018Disciplina: FILOSOFIAClasse 5a sez. C Candidato/a:__________________________

1. Quali sono i caratteri della Volontà per Schopenhauer?

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

2. Moralità ed eticità in Hegel

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

3. L’alienazione religiosa in Marx

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

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Simulazione Terza prova scritta – tipologia B Oristano, 23 aprile 2018Disciplina: FISICAClasse 5a sez. C Candidato/a:__________________________

1. Un “campo di studi”, il “campo visivo”, “sul campo di calcio”: quanta varietà in una parola! Quale particolare significato si assegna in elettrostatica al termine CAMPO? Descrivilo.

2. Senza bisogno di polizia né di giudici, le cariche elettriche sottostanno alla LEGGE DI COULOMB. Descrivi il modo in cui ciò avviene, in dipendenza di quali quantità.

3.1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

3. Da un dizionario: “CAPACITA’: attitudine a contenere, o anche a fare qualcosa.” Quale significa-to assume in elettrostatica questo termine, eredità dell’intenso verbo latino capio, … , capere?

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

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Simulazione Terza prova scritta – tipologia B Oristano, 23 aprile 2018Disciplina: SCIENZE MOTORIEClasse 5a sez. C Candidato/a:__________________________

1. Definisci le caratteristiche del movimento in acqua e la differenza fra stili simmetrici e asimmetrici.

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

2. Definisci le caratteristiche e peculiarità dello stile libero o “Crawl”.

3. Definisci le caratteristiche e peculiarità dello stile “Rana”.

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PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO

MODULO 1L’età napoleonica: inquadramento generale e dinamiche socio-culturali; gli intellettuali; la questione della lingua.Neoclassicismo e Preromanticismo: caratteri generali.Ugo Foscolo: la vita; la formazione intellettuale; il materialismo; la funzione della letteratura e delle arti.

Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: la vicenda; il rapporto con il Werther di Goethe; la delusione storica;lettura, analisi e commento dei seguenti brani: Il sacrificio della patria nostra è consumato (Da’ colliEuganei, 11 Ottobre 1797); La lettera da Ventimiglia: la storia e la natura (19 e 20 Febbraio 1799).

I Sonetti: lettura, analisi e commento dei brani Alla sera e A Zacinto.

Il carme Dei Sepolcri: genesi; struttura e contenuto. Lettura, analisi e commento dei seguenti passi: vv. 1-40;vv. 91-103; vv. 137-153; vv. 280-295.

MODULO 2Il Romanticismo europeo, genesi e caratteri generali; i caratteri del Romanticismo italiano, la questione della lingua ela scelta del vero; la polemica classico-romantica: M.De Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni, lettura ecommento. Pietro Giordani, Un italiano risponde alla De Stael; G. Berchet La poesia popolare, lettura ecommento.Alessandro ManzoniLa vita e le opere principali; la poetica e la ricerca del vero. Lettura e commento dei seguenti testi: Dalla lettera aChauvet: il rapporto tra poesia e storia; Dalla lettera a Cesare d’Azeglio “Sul Romanticismo”: l’utile per iscopo, ilvero per soggetto, l’interessante per mezzo.- Gli Inni sacri: caratteri generali;- Le Odi civili: Il cinque maggio, lettura, analisi e commento.

– Le tragedie: la novità della tragedia manzoniana, il rifiuto delle unità aristoteliche, la funzione del coro;Adelchi: lettura, analisi e commento dei brani Il dissidio romantico di Adelchi (atto III, scena I, vv. 43-102); edi Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia (atto V, scene VIII-IX). La visione pessimistica dellastoria e la risposta della fede; il problema della giustizia terrena e il concetto di “provvida sventura” ((IV,coro, vv. 97/108).

- I Promessi sposi: il problema del romanzo e la scelta del romanzo storico; il quadro polemico del Seicento e l'idealemanzoniano di società; l'intreccio del romanzo e la formazione di Renzo e Lucia; il “sugo” della storia e laconclusione anti-idillica; dal “Fermo e Lucia” ai “Promessi Sposi”: la rielaborazione strutturale e linguistica; ilnarratore onnisciente e palese e il sistema dei personaggi; il problema della lingua.

MODULO 3Giacomo LeopardiLa vita e le opere principali. Il sistema filosofico e la teoria del piacere, la natura benigna e il pessimismo storico,l’immaginazione e le illusioni; la poetica del vago e indefinito; la poetica della rimembranza, lettura e commento deipassi dello Zibaldone antologizzati con il titolo “Teoria Della visione”, “Teoria del suono”, “Indefinito e poesia”,“La rimembranza”.Leopardi e il Romanticismo; il classicismo romantico.

Gli Idilli: lettura, analisi e commento dei brani L’infinito e Alla luna.

Il silenzio poetico e le Operette morali: la natura malvagia e il pessimismo cosmico. Lettura e commento delDialogo della Natura e di un Islandese.

Il ritorno alla poesia, i canti pisano – recanatesi; analisi e commento di A Silvia e Il sabato del villaggio.

La terza fase della poesia leopardiana: il ciclo di “Aspesia”, lettura e commento del brano A se stesso. Ilmessaggio conclusivo de “La ginestra”: analisi e commento dei versi 1-58; 111-135; 297-317; polemicacontro l’ottimismo progressista e utopia solidaristica.

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MODULO 4Dal Naturalismo francese al Verismo italiano Il secondo Ottocento e l’intellettuale di fronte alla modernizzazione; il Positivismo e il mito del progresso. Lacontestazione ideologica e stilistica degli Scaoigliati. Il Naturalismo francese, caratteri generali. Il romanzo naturalista: la letteratura come scienza, il determinismo(razza, ambiente e momento storico) l’impersonalità e l’ottimismo progressista. La poetica di Emile Zola, ilRomanzo sperimentale.Il Verismo: caratteri distintivi rispetto al Naturalismo, il pessimismo e l’impersonalità.

Giovanni Verga Vita e opere principali; la fase preverista: la prefazione a Eva: arte , canche e imprese industriali. La rivoluzionedelle tecniche narrative: l’eclissi dell’autore, l’artificio della regressione, lo straniamento. Lettera a Salvatore Farina(Prefazione a “L’amante di Gramigna”).

Analisi e commento delle novelle Rosso Malpelo , La lupa, La roba.

Il ciclo dei vinti; da I Malavoglia analisi e commento dei seguenti brani: Prefazione (I vinti e la fiumana delprogresso); Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap. I); “I Malavoglia e la comunità del villaggio(cap. IV); La conclusione del romanzo. L’intreccio del romanzo, l’irruzione della storia e la visione anti-idillica.

Mastro don Gesualdo: l’intreccio, l’impianto narrativo, l’interiorizzarsi del conflitto valori-economicità.

MODULO 5Decadentismo Quadro storico e radici sociali; origine del termine e periodizzazione; la visione del mondo e gli strumenti irrazionalidel conoscere; la poetica: estetismo e simbolismo; temi e figure della letteratura decadente; la rivoluzione dellinguaggio poetico e il valore della parola; la metafora e la sinestesia; l’oscurità e la chiusura elitaria della poesia. Gabriele D’Annunzio:La vita. il romanzo decadente tra estetismo e superomismo; Il Piacere e la crisi dell’estetismo: lettura di “AndreaSperelli” (libro I, cap.II); i romanzi del superuomo: Le vergini delle rocce (aspetti generali). Il panismo; analisi ecommento de La pioggia nel pineto.

Giovanni PascoliLa vita. La visione della realtà; la poetica del fanciullino (lettura del brano antologizzato da Il fanciullino); i temidella poesia pascoliana: la tematica del nido e della morte; il simbolismo e le novità formali. Myricae: analisi ecommento di Lavandare, L’assiuolo, Temporale, Il lampo, Novembre.

Contenuti da ultimare dopo il 15 maggioMODULO 6Luigi Pirandello: cenni biografici; la crisi del personaggio e la critica dell’identità individuale; la trappola della vitasociale e il forestiere della vita. Principi di poetica: l’umorismo. Lettura e commento della novella “Il treno hafischiato”. Il Fu Mattia Pascal: caratteri generali; lettura del brano “Lo strappo nel cielo di carta”. Uno, nessuno,centomila: caratteri generali; lettura dell’ultima pagina del romanzo.

Manuale in adozione: Il Piacere dei testi, vol 4 e 5 – Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria (Paravia)

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PROGRAMMA di LATINO

Introduzione all’età augustea quadro storico-politico; la restaurazione morale e religiosa.

la propaganda augustea e il consenso degli intellettuali; il circolo di Mecenate;

l'estetica alessandrina nella poesia di età augustea.

VIRGILIO La vita e la cronologia delle opere

Le Bucoliche: il genere letterario, i rapporti con i modelli, struttura e tematiche fondamentali.

Le Georgiche: il genere letterario e i modelli; il messaggio morale dell'opera; la struttura e i contenuti.

L’Eneide: il genere letterario e i l rapporto con i modelli; le innovazioni virgiliane; la narrazione soggettiva;la struttura, i contenuti.

Enea,un eroe originale ; la missione provvidenziale di Roma ( libro VI, vv. 851-853). L'episodio di Didone,le caratteristiche del personaggio e la novità del IV libro.

Lettura metrica, analisi e commento dei seguenti passi: Libro IV, vv. 1-30; vv. 296-330; vv. 607-631; vv.642-665. Alcuni tra i passi più salienti del libro sono stati letti in traduzione).

ORAZIO– La vita e la cronologia delle opere– Le Satire: excursus sulle origini della satira a Roma. La riflessione oraziana sul genere letterario della satira,

i rapporti con la commedia greca e con la diatriba, il rapporto con Lucilio, le scelte formali e il pubblico. Icaratteri, la struttura e le tematiche principali. Le idee morali: metriotes e autarkeia. Lo stilemedio; labrevitas e la callida iunctura.Lettura in traduzione della satira Lo scocciatore (Sermones, I9)

– Gli Epodi: il rapporto con la poesia giambica greca; i contenuti e lo stile.– Le Odi: il rapporto con i modelli greci. Il “cigno tebano” e “l'ape del Matino” (Carmina IV,2,vv.25-32). Il

poeta come vates. I contenuti e la varietà dei temi. Il filone conviviale e gnomico: il valore del simposio,l'autarkeia e la metriotes, il concetto del carpe diem. Lettura, traduzione e commento dei seguenti brani:Carmina I, 9 (Vides ut alla) e Carmina 1,11 (Tu ne quaesieris)

– Le Epistole: l'Ars poetica e il concetto del miscere utile dulci

Introduzione all’età giulio-claudia

Il contesto. La politica culturale. Intellettuali e potere

Fedro: la vita, il genere “favola”, contenuto e spirito dell’opera. Lettura in traduzione: il lupo e l’agnello.

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SENECA– La vita e la cronologia delle opere– I Dialogi, le caratteristiche della raccolta. I dialoghi del genere consolatorio. I dialoghi trattati. Lettura,

traduzione e commento di De brevitate vitae, 1, 1-4 (La vita è davvero breve?)– I trattati: il De Clementia e la giustificazione teorica del principato. Lettura, in traduzione, del brano De

Clementia, 1,1-4 (Il principe allo specchio).– Le Epistulae morales ad Lucilium: caratteri e intenti dell'epistolario. Le tematiche fondamentali. Lo stile

della prosa senecana: le sententiae. Lettura, analisi e commento di Epistulae ad Lucilium 47 1-4; 10-11(Lettera sugli schiavi)

– La produzione tragica e l'Apokolokyntosis : caratteri generali.

PETRONIO– Problemi biografici: la questione dell'autore del satyricon e il ritratto tacitiano.– Il Satyricon: la questione del genere letterario e l’originalità dell’opera.– Trama, struttura, modelli, lingua. Il mondo del Satyricon e il realismo petroniano. Lettura di alcuni passi in

traduzione.

*Apuleio: le Metamorfosi, caratteri generali. Da approfondire dopo il 15 maggio.

CENNI DI METRICA E PROSODIA: l’esametro e il distico elegiaco.

GRAMMATICA : in occasione dello studio dei testi di autori sono stati ripresi alcuni i costrutti essenziali (infinitive,narrative, completive con ut, finali, consecutive, uso del participio, perifrastiche, relative proprie e improprie;interrogative dirette e indirette.

Manuale in adozione: Togata gens volm. 1 e 2 (M. Bettini)

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PROGRAMMA

LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Libro di Testo: Maglioni & Thomson, Literary Hyperlinks Concise, Black Cat Editore

The Romantic Age

Historical and Social Background

Two Generations of Romantic Poets

Authors:

William Blake , The Lamb and The Tyger

William Wordsworth , Daffodils

Samuel Taylor Coleridge , The Rime of the Ancient Mariner

Percy Besshe Shelley, England in 1819

The Gothic Novel /Mary Shelley, Frankenstein

The Victorian Age

An Overall View: History and Culture

The Victorian Novel

Authors:

Charles Dickens, Oliver Twist

Robert Louis Stevenson, The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde

Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray

The Modern Age

Introduction of the period (History and Culture)

The Age of Anxiety

The interior monologue

The modern novel

Authors: Thomas Stearns Eliot, The Waste Land, James Joyce, The Dubliners

Virginia Woolf, Mrs Dalloway

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PROGRAMMA DI FILOSOFIA

Prospettive etiche

Kant• la Critica della ragion pratica• caratteri dell’etica kantiana;• l’imperativo categorico; libertà e autonomia• le etiche eteronome• la Dialettica della ragion pratica

Bentham: la prospettiva utilitaristica

• Max Weber: i tipi dell’agire sociale; il disincantamento del mondo; etica dell’intenzione e della responsabilità

• H. Jonas e il problema di un’etica della responsabilità

• P. Singer e il problema dei diritti degli animali

Hegel

• Caratteri della filosofia hegeliana: la realtà come infinità processuale; la dialettica; l’identità di reale e razionale

• La Fenomenologia dello Spirito: Coscienza; Autocoscienza: signoria e servitù; la coscienza infelice. La ragione attiva.

• Il sistema. Lo Spirito oggettivo; lo stato e la storia.• Lo Spirito assoluto: arte; religione; filosofia• Destra e Sinistra hegeliana; Feuerbach e l’alienazione religiosa (cenni)

La reazione antihegeliana• Schopenhauer: fenomeno e noumeno. La volontà. Il pessimismo. La natura. La liberazione dalla Volontà:

arte; etica; ascesi.

Marx• I caratteri generali del marxismo • Il rapporto con Hegel e la critica al “misticismo logico”• La critica alla società e allo stato moderno. I manoscritti del ‘44 e l’alienazione• Materialismo storico e dialettico. Il Manifesto.• Il Capitale: la merce; valore d’uso e di scambio; il plusvalore; le leggi e le contraddizioni del capitalismo• Il comunismo.

Gramsci

Il problema della rivoluzione nei paesi a capitalismo avanzato. Dominio e direzione. Egemonia. Rivoluzione passiva. Il Risorgimento italiano.

Nietzsche

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• La Nascita della tragedia• La Seconda Inattuale• Il periodo “illuministico”: la filosofia del mattino; la “morte di Dio”• Il superuomo e l’eterno ritorno• La trasvalutazione dei valori. La volontà di potenza. Il nichilismo. Il prospettivismo.

Freud *

• Le origini della psicanalisi• L’inconscio. L’Interpretazione dei sogni• La teoria della sessualità e il complesso edipico• La religione e la civiltà

* = dopo il 15 maggio

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PROGRAMMA DI STORIA

Inquadramenti I regimi demografici nel 900Il 900: modelli storiografici e periodizzazioni: Hobsbawm e il secolo breve; Barraclough

L’IMPERIALISMO: RAGIONI E CARATTERI

La diversità di motivazioni e la complessità dell’imperialismo. Il Sud Africa. Gli Usa. La Cina e la rivolta dei boxers. Il Giappone e l’epoca Meiji.

La riorganizzazione del capitalismo: taylorismo e fordismo. La società di massa e i nuovi modelli politici.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Le origini del conflitto. L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento. Guerra di logoramento e guerra totale. Intervento americano e sconfitta tedesca.

L’ITALIA NELLA GRANDE GUERRA

Il problema dell’intervento. L’Italia in guerra. Il Patto di Londra. Il “maggio radioso”. Da Caporetto a Vittorio Veneto.

IL COMUNISMO IN RUSSIA

La rivoluzione di febbraio. La rivoluzione d’ottobre. Comunismo di guerra e nuova politica economica. Stalin al potere.

IL FASCISMO IN ITALIA

L’Italia dopo la prima guerra mondiale. Il fascismo da movimento a regime. Lo stato totalitario e la costruzionedel consenso. La guerra d’Etiopia. La guerra civile spagnola.

IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA

La repubblica di Weimar e la leggenda della “pugnalata alla schiena”. Ideologia e programma del nazismo. La conquista del potere. Il regime nazista.

LA GRANDE DEPRESSIONE

Gli Stati Uniti dagli anni ruggenti alla crisi del 1929. Il New Deal.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE LINEE GENERALI

IL DOPOGUERRA: ALLA RICERCA DI NUOVI EQUILIBRI*

Bipolarismo, guerra fredda e decolonizzazione

(quadri generali proposti dopo il 15 maggio anche in relazione a eventuali richieste della classe)

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PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA

Libro di Testo: “Matematica.blu 2.0” Autori: Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella BarozziCasa editrice: Zanichelli

FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Le funzioni. Definizione generale di funzione, dominio e insieme "di arrivo", codominio. Variabili indipendente edipendente, espressione analitica. Funzione suriettiva, iniettiva, biiettiva. Il Campo di Esistenza per una dataespressione analitica: definizione e impostazione della sua determinazione. Noto il grafico: criterio geometrico dellaretta verticale per l'individuazione del dominio; criterio della retta orizzontale per l'individuazione del codominio, eper la verifica della iniettività e suriettività della funzione. Funzioni invertibili (iniettive e suriettive): definizione difunzione inversa, relazione di simmetria tra i grafici delle funzioni diretta e inversa. Studio del segno di una funzione.Classificazione delle funzioni: algebriche/trascendenti, razionali/irrazionali, intere/fratte. Il grado algebrico.Definizione "a tratti", l'esempio del valore assoluto e il suo grafico cartesiano. Campi di esistenza delle funzionirazionali intere e fratte, irrazionali, logaritmiche ed esponenziali. Esponenziale con base variabile. Funzioni monotòne: definizioni e interpretazioni grafiche di crescita, decrescita, non-crescita, non-decrescita.Intervalli di monotonìa per una funzione. Periodicità: periodo, interpretazione grafico-cartesiana. Periodi delle funzioni goniometriche. Intervalli e intorni. I sottoinsiemi notevoli della retta reale R: intervalli limitati, aperti e chiusi, definizioni erappresentazioni: algebrica, simbolica, grafico-cartesiana (segmenti). Intervalli illimitati, aperti e chiusi: le semirette.Ampiezza, semiampiezza, centro dell'intervallo limitato. Gli intorni completi e circolari di un punto. Larappresentazione geometrico-cartesiana degli intorni circolari. Intersezioni e unioni di intorni di uno stesso numero.Intorni di più/meno infinito. Insieme E limitato. Esempi di insiemi che NON sono intervalli. Estremi e punti notevoli in R. Maggioranti e minoranti per un insieme E. Estremo superiore (inferiore) di uninsieme E limitato superiormente (inferiormente). Estremi di un intervallo limitato. Massimo e minimo. Puntinotevoli: definizione di punto isolato, punto interno, punto esterno. Punto di accumulazione (un caso emblematico: 1è di accumulazione per l’insieme [(n-1)/n] ed è il suo estremo superiore, se n è naturale non nullo). Funzioni limitate. Funzione limitata inferiormente, superiormente: limitatezza del codominio. Estremo superiore einferiore di una funzione. Massimo e minimo (assoluti) di una funzione. LIMITILimiti. Nozione intuitiva di "numero limite". ”Avvicinamento" verso un numero limite, da destra e da sinistra,simbolismo. Definizione generale di passaggio al limite nel caso di approssimazione verso numeri al finito,interpretazione in termini di corrispondenza tra intorni. Il procedimento di verifica di un limite in termini didisequazioni, interpretazione grafico-cartesiana. Definizioni di Limite nei differenti casi di punti limite al finito oall'infinito, mediante il linguaggio degli intorni. Limiti infiniti. Limite da destra e da sinistra. Limite per difetto e pereccesso. Teoremi sui limiti. Enunciati e interpretazioni grafico-cartesiane dei teoremi dell'Unicità del Limite (c.d.),Permanenza del Segno (s.d., ma con precisa interpretazione grafica), Confronto ("dei Carabinieri", come ilprecedente), Somma (c.d.), Prodotto (s.d.). Il Teorema del Quoziente (s.d.). Generalizzazioni dei Teoremi di Somma,Prodotto e Quoziente ai casi in cui uno o entrambi i limiti dei singoli operandi siano infiniti o nulli. Le FormeIndeterminate: limiti di Somme, Prodotti e Quozienti nei casi in cui la conoscenza dei singoli limiti non risultasufficiente alla determinazione: le forme (infinito-infinito), 0/0, (0*Infinito). FUNZIONI CONTINUEFunzioni continue. Definizione di funzione continua in un punto: significato e interpretazione grafica. Continuità inun intervallo. Senza dimostrazione: le funzioni elementari risultano continue in ogni punto del loro campo diesistenza. Il metodo di sostituzione per il calcolo dei limiti di funzioni continue. Definizione di continuità in unpunto, funzione continua in un intervallo. Continuità da sinistra, da destra. Calcolo del limite se la funzione ècontinua: sostituzione. Il significato operativo delle "sostituzioni simboliche" di zeri e infiniti.Teoremi sulle funzioni continue. I teoremi delle funzioni continue (s.d., enunciati e interpretazioni anche grafiche):Weierstrass, Valori intermedi, Zeri, con enfasi particolare sulle ipotesi. Studio dei punti di discontinuità di prima,seconda e terza specie attraverso il calcolo dei limiti sinistro e destro.Polinomi. Limiti di un polinomio per x che tende a zero: il termine noto. Limite del polinomio a + o - infinito:infinito, prevalenza del termine di grado maggiore. Limiti dei quozienti di due polinomi a infinito: formaindeterminata inf/inf e sua risoluzione in base al confronto dei gradi di numeratore e denominatore: importanza dei

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gradi massimi. Risoluzione di forme indeterminate: forma indeterminata 0/0 (quoziente tra polinomi) mediantescomposizione. Limiti Notevoli. Limiti di alcune particolari forme indeterminate: lim(sen(x)/x) per x verso 0 (s.d., ma con precisainterpretazione geometrica); lim((1-cos(x))/x^2) per x verso 0 (s.d.); lim((1(1/x))^x) x verso inf (la costante e diNepero, s.d.). Risoluzione delle forme indeterminate (inf - inf) con radicali quadratici: tecnica dellarazionalizzazione a numeratore. Asintoti. Definizione di asintoto verticale, orizzontale, obliquo. Determinazione dell’asintoto verticale e orizzontalemediante calcolo di un limite. Formule per la determinazione dell'equazione cartesiana dell'asintoto obliquo.

DERIVATEDerivata. Nozioni geometriche di Retta Secante una curva in due suoi punti, Retta Tangente. TANGENTE in unpunto come posizione limite della secante quando uno dei due punti tende al primo. Punto fisso Po(xo;f(xo)) delgrafico f(x). Punto incrementato P(xo+h; f(xo+h)). RAPPORTO INCREMENTALE, sua interpretazione geometrico-cartesiana: coefficiente angolare della retta secante. Definizione di DERIVATA come limite del rapporto incrementale(nota: è una F.I. 0/0 !); interpretazione come coefficiente angolare della retta tangente. Derivata da destra e dasinistra, semiretta tangente da destra e da sinistra. Derivata come funzione dell’ascissa del punto, simbolismi. Rette tangente e normale. Deduzione della Formula per la Retta Tangente e per la Retta Normale al grafico G di unafunzione derivabile, in un suo punto di nota ascissa.Derivate delle funzioni elementari secondo la definizione: derivata della funzione costante, del binomio di primogrado, del trinomio di secondo grado. Derivata dell’esponenziale e del logaritmo (s.d.), delle funzioni goniometrichesen, cos (s.d.). Teoremi sulle derivate. Enunciati e interpretazioni dei Teoremi sulle derivate (tutti s.d.): La regola della potenza(s.d.): D[x^n]=nx^(n-1); Teorema della Somma, Teorema del Prodotto (regola di Leibniz), Prodotto per una costante,Teoremi del Reciproco e del Quoziente. Deduzione della derivata del generico polinomio. Deduzione delle derivatedi tg, ctg con la formula del quoziente. Teoremi della Derivata della Funzione Composta (s.d.) e della FunzioneInversa (dimostrazione in base alla simmetria). Derivata del logaritmo (c.d. come funzione inversadell’esponenziale). Punti di NON derivabilità dove la funzione risulta continua: Punto Angoloso, Cuspide, Punto di flesso a tangenteverticale; studio attraverso i limiti destro/sinistro della derivata prima nel punto in esame. Il caso emblematico y = |x|in x = 0 con richiami sul Valore Assoluto.Differenziale. Definizione di Differenziale di una funzione: formula, interpretazione geometrico-cartesiana comeincremento dell'ordinata lungo la retta tangente, natura lineare della dipendenza del differenziale dall'incrementodella variabile indipendente. Utilizzo del differenziale per il calcolo approssimato del valore di una funzione in unpunto incrementato. Monotonìa. Enunciato, significato geometrico e applicazione del Teorema di Sufficienza del segno della derivataprima per il suo stato di monotonìa (crescita/decrescita): studio del segno della derivata e intervalli di monotonìadella funzione. Punti stazionari. Definizione e interpretazione geometrica di Punto Stazionario per una funzione derivabile.Classificazione geometrica dei punti stazionari: massimo e minimo relativo, punto di flesso a tangente orizzontaleascendente/discendente. Studio della natura geometrica del punto stazionario mediante il segno della derivata primanegli intorni sinistro e destro. Teoremi del calcolo differenziale. Teorema (c.d.): costanza di una funzione continua e a derivata nulla in unintervallo. Enunciati e significati geometrico-cartesiani dei teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy. La relazione diimplicazione logica tra i tre teoremi. Enunciato e applicazione del Teorema (e regola) di De L'Hospital (s.d.):risoluzione di Forme Indeterminate del tipo 0/0 e inf/inf; applicazione a forme tipo (0*inf). Estremi della funzione. Definizioni formali e interpretazioni geometrico cartesiane di massimo e minimo relativi,massimo e minimo assoluti. Dipendenza dell'estremo assoluto dal particolare dominio della funzione.Determinazione di massimo e minimo relativi mediante il segno della derivata prima. Determinazione dimassimo/minimo assoluto per una funzione ovunque derivabile.Concavità e Flessi. Definizione di funzione concava verso l'alto/verso il basso in un dato punto. Concavità in unintervallo. Definizione di Punto di Flesso, in particolare per funzioni derivabili nel punto. Flessi a tangenteorizzontale, obliqua, verticale. Flesso ascendente/discendente. Punti stazionari di flesso orizzontale. Condizionenecessaria per il flesso in un punto (nullità della derivata seconda). Determinazione dei flessi mediante lo studio delsegno della derivata seconda nell'intorno destro e in quello sinistro.Studio di funzione. Studio completo dell’andamento di una funzione con i metodi e procedimenti del calcolodifferenziale: CE, parità, eventuale periodicità, intersezioni con gli assi, limiti agli estremi, asintoti, derivate prima eseconda, segni delle derivate, intervalli di monotonìa, estremi relativi e assoluti, intervalli di concavità, flessi.Deduzione del grafico cartesiano della funzione. Studio di: funzione razionale intera, funzione razionale fratta,

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funzione irrazionale (intera e fratta), funzione a carattere esponenziale o logaritmico, funzione di naturagoniometrica.Massimo e minimo assoluto (ottimizzazione). Applicazione dei metodi e procedimenti del calcolo differenziale allostudio del Massimo Assoluto (o Minimo Assoluto) di una data funzione, in un dato dominio: applicazione a problemidi natura aritmetica e geometrica. Alcuni esempi emblematici di natura geometrica: rettangolo di area ( o perimetro)massima tra tutti i rettangoli di assegnato perimetro (area); rettangolo di area massima tra quelli inscritti in una datacirconferenza. Risoluzione grafica. Metodologia grafico-cartesiana per l'individuazione delle radici di una equazione non risolubilecon i metodi elementari. Esempi emblematici: exp(x) = x; cos(x) = x; exp(x) = cos(x).

INTEGRALE INDEFINITOPrimitiva di una funzione continua. Se F(x) è una primitiva, lo è anche [F(x) + c] con c numero reale. Definizione diIntegrale Indefinito di una funzione continua, simbolismo e nomenclatura. Relazione geometrica tra i graficicartesiani di due primitive. Metodo di integrazione immediata. I Teoremi di Linearità dell'integrale: addizione,prodotto per una costante. Regola di integrazione della potenza x^n (e sua generalizzazione a n reali diversi da -1). Metodi di integrazione. Integrale indefinito di funzione integranda che risulta derivata di funzione composta.Formula per l’integrazione per parti. Metodo di integrazione per sostituzione. Integrazione delle funzioni razionalifratte: i diversi casi di quozienti tra polinomi, numeratore di grado inferiore a quello del denominatore, gradomassimo 2. Particolare enfasi alla distinzione dei casi "0 / 2" con denominatore avente discriminante maggiore,uguale o minore di zero.

INTEGRALE DEFINITOTrapezoide sotteso dal grafico di una funzione continua. Somme integrali inferiori e superiori: definizione del lorolimite (area del trapezoide) come Integrale Definito. Definizione generalizzata di Integrale Definito (estesa allefunzioni aventi anche valori negativi). Proprietà dell'Integrale Definito: additività rispetto all'intervallo diintegrazione, Integrale della somma, del prodotto per una costante, Confronto, Integrale del valore assoluto,Integrale della costante. Media in senso integrale. Enunciato e significato geometrico-cartesiano del Teorema della Media: il Valore Mediodi una funzione continua. Funzione Integrale F(x) per una funzione continua f(x). Enunciato, significato e dimostrazione del TeoremaFondamentale del Calcolo Integrale: integrale definito (funzione del suo estremo superiore) come primitivaparticolare della funzione integranda f. Deduzione della Formula di Torricelli-Barrow per il calcolo dell'IntegraleDefinito. Applicazioni dell’Integrale Definito. Area del trapezoide. Deduzione della formula per l'Area di un dominio pianonormale rispetto ad un asse cartesiano. Senza dimostrazioni (ma con interpretazione grafica): le Formule integrali peril Volume V del solido di rotazione generato dal trapezoide intorno all'asse delle ascisse, per il Volume del solido percui è nota l’area S(x) della sezione trasversale perpendicolare all'asse x, per il calcolo della lunghezza di un arco dicurva di cui è nota l'espressione analitica, per l'area di una superficie di rotazione. Applicazioni degli integrali allaFISICA: velocità come integrale dell'accelerazione, posizione come integrale della velocità.Integrali impropri (solo cenni per l’applicazione) Elementi essenziali sul calcolo degli Integrali Impropri: integraledi una funzione in un intervallo illimitato, alcuni esempi emblematici.

GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIOSpazio cartesiano. Il sistema di coordinate cartesiane ortogonali nello spazio. Formula per la distanza tra due puntiin termini delle loro coordinate. Formule per le coordinate del punto medio. Piano nello spazio. L'equazione cartesiana generale di un piano nello spazio: coefficienti delle variabili cartesianecome componenti del vettore ortogonale al piano. Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra piani. Formulaper la distanza punto-piano. Retta nello spazio. Equazione cartesiana generale della retta (intersezione di due piani incidenti). Equazioni in formaridotta. Equazione di una retta per due noti punti: condizioni di allineamento di tre punti. Forma frazionariadell'equazione della retta: equazioni parametriche della retta. Posizione reciproca di retta e piano: parallelismo eincidenza. Distanza punto-retta. La posizione reciproca di due rette: rette parallele, perpendicolari, sghembe oincidenti. Superficie sferica: definizione come luogo geometrico. Equazione cartesiana della superficie sferica. Posizionereciproca di una superficie sferica e un piano: secanti, tangenti, esterni. L’equazione del piano tangente ad una datasuperficie sferica in un suo dato punto.

NOTA: GLI ARGOMENTI DI SEGUITO ELENCATI VERRANNO TRATTATI DURANTE LEZIONI

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SUCCESSIVE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO 2018.

EQUAZIONI DIFFERENZIALIDefinizione di Equazione Differenziale, le sue soluzioni o integrali, curve integrali, integrale generale. L’ordinedell’equazione. Le equazioni del primo ordine: integrale generale, soluzioni particolari. Il problema di Cauchy.Equazioni del tipo y’ = f(x), metodo risolutivo per integrazione. Equazioni a variabili separabili. Equazionidifferenziali lineari del primo ordine: procedimenti risolutivi nel caso di equazione omogenea, nel caso di equazionecompleta. Cenni alle equazioni lineari del secondo ordine: omogenee, complete. Verifica delle soluzioni diun’equazione differenziale.

APPLICAZIONI dei metodi e procedimenti dei contenuti trattati alla risoluzione di quesiti e problemi tratti dai temidella Seconda Prova Scritta dell’Esame di Stato.

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PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA

Libri di Testo: “L’Amaldi per i licei scientifici.blu” Volumi 2 e 3 Autore: Ugo AmaldiCasa editrice: Zanichelli

Legge di Coulomb: richiami sulle interazioni tra cariche elettriche puntiformi.

CAMPO ELETTRICOCampo Elettrico. Richiami sulla natura "a distanza " e "istantanea" dell’interazione tra masse nel paradigmanewtoniano della gravitazione. Limite della velocità della luce e crisi del modello newtoniano: nascita del concetto diCampo. Definizione di Vettore Campo Elettrico in un punto, unità di misura, indipendenza dalla carica di prova.Forza in termini del campo. Il Principio di Sovrapposizione dei campi elettrici. Linee di campo, costruzioneoperativa. Vettore campo elettrico generato da una distribuzione finita, simmetrica, di più cariche elettrichepuntiformi in un punto dello spazio. Il campo elettrico generato dalla carica puntiforme, il campo del dipolo elettrico,di una coppia di cariche identiche: deduzione della struttura geometrica delle linee di campo mediante l'applicazionedel principio di sovrapposizione.Teorema di Gauss. Superficie piana come vettore. Scomposizione di una superficie in singole superfici pianepiccole. Flusso del campo elettrico, attraverso una superficie piana e piccola, come prodotto scalare; unità di misura;interpretazione fisica. Generalizzazione al flusso attraverso una superficie estesa curva in termini di sommatoria disingoli flussi. Flusso, uscente attraverso una superficie sferica, del campo elettrico generato dalla carica puntiformecentrale, e sua generalizzazione: enunciato del Teorema di Gauss. Interpretazione fisica: bilancio delle linee di forzaentranti/uscenti. Indipendenza del flusso dalle cariche esterne. Distribuzioni di cariche. Densità superficiale e lineare di carica, le unità di misura. Applicazione del Teorema di Gauss alla determinazione del campo elettrico generato da una distribuzione piana indefinita continua omogenea di carica elettrica: indipendenza dalla distanza. Campo generato dalla distribuzione omogenea lineare infinita di carica: deduzione del campo elettrico a distanza r, mediante il Teorema di Gauss; dipendenza dalla distanza.

ENERGIA E POTENZIALEEnergia Potenziale. La forza elettrica come forza conservativa: deduzione della formula per l'Energia Potenzialeelettrica reciproca di una coppia di cariche elettriche puntiformi in base all’analogia con la legge della gravitazione diNewton. Segni dell’Energia Potenziale. Energia per un sistema di più cariche. Il legame tra Energia Potenziale eLavoro della forza elettrica. Il significato fisico dell'Energia Potenziale, in particolare del suo segno: sistema legato,sistema che si disgrega. Potenziale elettrico. Definizione e interpretazione fisica di Potenziale in un punto dello spazio, l’unità volt. Illegame tra Lavoro e Potenziale. Deduzione del Potenziale generato nello spazio dalla carica puntiforme.Rappresentazione geometrica del potenziale elettrico mediante le Superfici Equipotenziali. Superfici Equipotenzialidel campo elettrico generato dalla carica puntiforme. Il moto spontaneo delle cariche elettriche rispetto ai valorimaggiori/minori del potenziale. Calcolo del lavoro della forza elettrica in termini di potenziale.Forza, Campo, Energia e Potenziale nel sistema protone-elettrone dell’atomo di Idrogeno.

CONDUTTORI E CONDENSATORIConduttori estesi. Carica netta sulla superficie esterna del conduttore all'equilibrio elettrostatico; densità di caricacrescente con la curvatura. Nullità del campo elettrico nei punti interni del conduttore, campo perpendicolare sullasuperficie esterna. Deduzione della equipotenzialità del conduttore all’equilibrio. Capacità. La Capacità elettrostatica per un conduttore carico isolato: il rapporto costante tra carica netta e potenziale,l’unità farad. Deduzione della formula per la Capacità del conduttore sferico: potenziale al centro della sfera. Calcolodel potenziale della Terra, "grandezza" dell'unità farad. L'effetto della vicinanza tra due conduttori: aumento della capacità. Condensatore: struttura geometrica, armature, definizione di Capacità per il condensatore. Il Condensatore Piano:caratteristiche geometriche; deduzione completa della formula per la Capacità. Effetto del mezzo dielettrico sullacapacità. Carica di un condensatore collegato a un generatore: le variazioni della carica e del potenziale nelle armature,raggiungimento della condizione di equilibrio. Deduzione del lavoro di carica: l'energia immagazzinata nelcondensatore. Più condensatori nel circuito: collegamento in serie, in parallelo. Deduzione delle formule per lecapacità equivalenti nei collegamenti in serie e parallelo.

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Capacità equivalente ad una rete di più condensatori, con serie e parallelo.

CORRENTE CONTINUACariche elettriche nei metalli. Struttura cristallina ordinata periodica dei metalli, il "gas" di elettroni "liberi".Differenza tra moto caotico termico, e moto ordinato degli elettroni causato da un campo elettrico. Qualitativamente:raggiungimento della velocità di regime (equilibrio tra forza elettrica e resistenza del reticolo cristallino), il suovalore molto minore rispetto all'agitazione termica. Corrente elettrica. Definizione di Intensità I di Corrente Elettrica, unità ampere, formule inverse. Conduttore elettrico filiforme: lunghezza, sezione trasversale. Differenza di potenziale (tensione) come causa dellacorrente. Resistenza elettrica. Definizione di Resistenza elettrica R di un conduttore, unità ohm. Leggi di Ohm. Le correnti elettriche nei conduttori metallici: enunciato e interpretazione della Prima Legge di Ohm(proporzionalità tra Tensione e corrente); enunciato e significato fisico della Seconda Legge di Ohm: dipendenza di Rda lunghezza e sezione , Resistività sua unità di misura. Generatore ideale di tensione continua: funzionamento, definizione e interpretazione fisica di Forza ElettroMotrice. Collegamenti in serie e in parallelo di conduttori ohmici (resistori): definizioni significato fisico. La resistenza delresistore equivalente ad una rete di più resistori: formule per il collegamento in serie (somma) e per quello inparallelo (somma dei reciproci). Circuiti elettrici. Circuito elettrico complesso in corrente continua: nodi, rami, maglie. Nodi e maglie indipendenti.Enunciati e significati fisici del Primo e Secondo Principio di Kirchhoff. Caduta di tensione ai capi del resistore. Larisoluzione di un circuito in corrente continua mediante l'applicazione dei principi di Kirchhoff ai nodi e alle maglieindipendenti: impostazione del sistema lineare risolvente. Strumenti di misura (sintesi): Amperometro e Voltmetro, i loro collegamenti nel circuito e la loro resistenza interna.Generatore Reale di tensione continua. Resistenza interna del generatore, deduzione della relazione tra la tensione aisuoi poli e la sua forza elettromotrice: dipendenza della tensione dal carico esterno. Effetto Joule: trasformazione dell'energia elettrica in energia interna. Potenza dissipata per effetto Joule: deduzionedella formula, le sue forme alternative. Il kWh: definizione, relazione con il joule.Carica/scarica del Condensatore. Il processo di carica di un condensatore: descrizione del fenomeno, il tempocaratteristico RC del circuito, le funzioni matematiche a carattere esponenziale delle grandezze variabili q(t) e V(t).

IL MAGNETISMO Magneti naturali, magnetizzazione e magneti artificiali. Aghi magnetici, rilevazione del Magnetismo terrestre.Convenzione per i nomi nord/sud dei poli di un ago magnetico. La Terra come magnete: poli geografici/polimagnetici. Declinazione e inclinazione magnetica. Il Campo Magnetico: direzione, verso. Interazioni corrente-magnete. L'esperienza di Oersted: azione della corrente elettrica su un ago magnetico, linea diforza circolare, regola della mano destra. L'azione del campo magnetico sulla corrente elettrica: esperienza di Faraday, regola della mano destra. Interazionemagnetica tra correnti: legge di Ampère, la permeabilità magnetica del vuoto. Definizione operativa dell'ampere.Intensità del campo magnetico B, unità tesla. Campi magnetici. Il campo generato dalla corrente rettilinea indefinita: legge di Biot-Savart. Strutture geometrichedei campi magnetici generati dalla spira circolare e dal solenoide, e le relative formule quantitative. Spira in campo magnetico. Azione del campo uniforme sulla corrente rettilinea, prodotto vettoriale. Il momentodelle forze magnetiche su una spira: calcolo del momento. Momento magnetico della spira. Il principio difunzionamento del Motore Elettrico: dimostrazione in laboratorio.

CARICHE IN CAMPO MAGNETICOForza di Lorentz. Forza magnetica sulla carica in moto: il prodotto vettoriale, regola della mano destra. Selettore divelocità: equilibrio tra forza elettrica e magnetica. Moto della carica sotto l’azione di un Campo Magnetico (uniforme). Il caso di sola componente perpendicolare alcampo della velocità: moto circolare uniforme, deduzione delle formule per il Raggio, il Periodo, la Frequenza. Ilcaso generale: moto elicoidale della carica. Le Fasce di van Allen. Lo Spettrometro di Massa: analisi di un fascio diparticelle secondo i valori della massa.

PROPRIETA’ GENERALI DEL CAMPO MAGNETICOTeorema di Gauss. Flusso del campo magnetico (definizioni analoghe a quelle per il campo elettrico). Il Teorema diGauss per il magnetismo: enunciato, interpretazioni in termini di NON esistenza di cariche magnetiche isolate, lineedi campo prive di origine. Conservatività del Campo Magnetico. Definizione (analoga a quella per il campo elettrico) di Circuitazione lungo

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una linea orientata. Calcolo della circuitazione del campo di Biot-Savart lungo una linea di campo (cammino chiuso).Corrente concatenata con una linea chiusa. Generalizzazione del risultato: il Teorema di Ampère, NONconservatività del campo magnetico.

MAGNETISMO NELLA MATERIA (breve sintesi)Correnti atomiche nella materia. Magnetizzazione. Diamagnetismo, paramagnetismo, ferromagnetismo. Permeabilitàmagnetica relativa.

NOTA: GLI ARGOMENTI DI SEGUITO ELENCATI VERRANNO TRATTATI DURANTE LEZIONISUCCESSIVE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO 2018.

INDUZIONE ELETTROMAGNETICAEsperienze di Faraday: corrente indotta da un campo magnetico variabile. Variazione del flusso del campomagnetico e intensità della corrente indotta. Legge di Faraday-Neumann: la forza elettromotrice indotta. L’espressione differenziale della legge. Legge di Lenz:verso della corrente indotta, conservazione dell’energia. Correnti parassite di Foucault. Autoinduzione e mutuainduzione. Energia del campo magnetico.SINTESI sulla Corrente alternata: corrente variabile sinusoidale, l’alternatore. SINTESI sulle Equazioni di Maxwell: il Campo Elettromagnetico. Le Onde Elettromagnetiche.

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Programma di Scienze naturali

Testo in adozione :

titolo : SCIENZE NATURALI – Chimica organica – Biochimica - Scienze della Terraautori : Crippa – Fiorani – Bargellini – Nepgen – Mantellieditore : A. Mondadori Scuola

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

SEZIONE B1 Chimica organica e biomateriali

Unità B1: La chimica del Carbonio: un primo approccio

1 Dalla “chimica organica” alla “chimica del carbonio”o La varietà dei composti organici e il loro utilizzo

o Le particolari proprietà dell’atomo di carbonio

2 Il carbonio nei suoi composti2.1 Ibridazione sp3

2.2 Ibridazione sp2

2.3 Ibridazione sp1. Elettroni π delocalizzati, risonanza e struttura del benzene

3 La classificazione dei composti organici 3.2 i gruppi funzionali

6 L’isomeria 6.1 L’isomeria di struttura, o costituzionale 6.2 La stereoisomeria 6.3 Enantiomeri e diastereoisomeri 6.5 Racemo e risoluzione racemica

Unità B2: Gli idrocarburi

1 I tipi di idrocarburi

2 Gli alcani2.1 La nomenclatura degli alcani

2.2 Proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali

3 Gli idrocarburi insaturi3.1 Gli alcheni

3.3 Gli alchini 3.4 Proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali degli idrocarburi insaturi

5 Gli idrocarburi aromatici o areni 5.1 I legami del benzene 5.3 La nomenclatura dei composti aromatici 5.4 Proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali degli areni

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Unità B3 : I derivati funzionali degli idrocarburi

1 I derivati funzionali alogenati 2 I derivati funzionali ossigenati 2.1 Gli alcoli 2.2 Le caratteristiche generali degli alcoli 2.4 La reazione di esterificazione 2.7 Gli eteri 2.8 Le aldeidi e i chetoni 2.11 Gli acidi carbossilici 2.13 Gli esteri 3 I derivati funzionali azotati 3.1 Le ammine 3.2 Le ammidi

SEZIONE B2 Biochimica e metabolismo

Unità B5: Le biomolecole

1 I composti della vita 1.1 Fatti per lo più di acqua 1.2 I composti organici dei viventi

2 I lipidi 2.1 I lipidi saponificabili 2.2 Lipidi insaponificabili

3 I carboidrati 3.1 I monosaccaridi 3.2 Monosaccaridi della serie D e della serie L 3.3 Monosaccaridi a catena chiusa 3.4 Gli oligosaccaridi 3.5 I polisaccaridi

4 Le proteine 4.1 Gli amminoacidi 4.2 Il legame peptidico 4.3 La struttura delle proteine 4.4 Gli enzimi 4.5 Le vitamine

5 Gli acidi nucleici 5.1 I nucleotidi 5.2 La struttura del DNA e dell’RNA

Unità B6: Introduzione allo studio del metabolismo

1 I principali processi metabolici 1.1 Autotrofi ed eterotrofi 4 NAD+ e FAD: i coenzimi trasportatori di elettroni 4.1 Nicotinammide adenina dinucleotide o NAD+

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4.2 Flavina adenina dinucleotide o FAD

5 Metabolismo e ATP 5.1 La molecola energetica per eccellenza. L’ATP

Unità B7: I processi metabolici

1 Glicolisi e respirazione cellulare 1.1 Le reazioni della glicolisi 1.2 I mitocondri e la respirazione cellulare: il cuore del metabolismo energetico

2 Le fermentazioni 2.1 Fermentazione lattica 2.2 Fermentazione alcolica

3 I metabolismi 3.1 Il metabolismo del glucosio 3.2 Il metabolismo dei lipidi 3.3 Il metabolismo delle proteine

4 La fotosintesi 4.1 Reazioni alla luce 4.2 Reazioni al buio

SEZIONE B3 Il DNA ricombinante e le biotecnologie

Unità B8: L’ingegneria genetica

1 Le biotecnologie di ieri e di oggi

2 La tecnologia del DNA ricombinante 2.1 Come ottenere frammenti di DNA: gli enzimi di restrizione 2.2 Come ottenere molte copie di un gene: il clonaggio molecolare

3 Le mappe di restrizione e l’impronta genetica 3.1 L’amplificazione del DNA tramite PCR

4 L’organizzazione dei geni in “librerie” 4.1 Le librerie di cDNA

Unità B9: La genomica e le applicazioni dell’ingegneria genetica

1 Il sequenziamento dei genomi1.1 Il Progetto Genoma Umano

3 La produzione delle proteine ricombinanti3.1 I vettori di espressione3.2 I principali prodotti biotecnologici

4 Le applicazioni biotecnologiche in campo medico4.1 La terapia genica4.2 Ottenimento di animali geneticamente modificati per fini terapeutici4.3 La clonazione dei mammiferi4.4 La bioetica

5 Le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale e agrario

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5.1 Il dibattito sugli OGM

SCIENZE DELLA TERRA

SEZIONE T1 La dinamica terrestre

Unità T1 : La dinamica della litosfera

1 Le teorie fissiste

2 La teoria della deriva dei continenti2.1 Wegener aveva ragione?

3 La morfologia dei fondali oceanici

4 Gli studi di paleomagnetismo4.2 Le inversioni di polarità

5 Espansione dei fondali oceanici

7 La struttura delle dorsali oceaniche7.1 Faglie trasformi

Unità T2 : Tettonica a placche e orogenesi

1 La teoria della tettonica a placche

2 Margini di placca

3 Caratteristiche generali delle placche

4 Margini continentali

5 Come si formano gli oceani?

6 I sistemi arco-fossa

7 Punti caldi7.1 L’esempio delle Isole Hawaii

8 Il meccanismo che muove le placche

9 Come si formano le montagne?

10 Diversi tipi di orogenesi10.1 Collisione crosta oceanica-crosta continentale10.2 Collisione crosta continentale-crosta continentale10-3 Orogenesi per accrescimento crostale

11 Un sistema in continua evoluzione

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Programma di Storia dell'Arte

NEOCLASSICISMO: caratteri principali – Bello Estetico e Bello EticoA. CANOVA: scultore di Napoleone B., Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore.Dedalo e Icaro, Ebe, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Monumento Funebre a Maria Cristina d'Austria, Mo-numento funebre a Clemente XIII, Monumento funebre a V. Alfieri, Amore e Psiche.

J. L. DAVID: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat.

ROMANTICISMO: caratteri principali - La pittura del sublime.

FRIEDRICHIl naufragio della Speranza, Viandante in un mare di nebbia.

W. BLAKEStudio di nuvole.

J. TURNERVapore durante una tempesta in mare, Pioggia vapore velocità.

GERICAULTLa Zattera della Medusa.

E. DELACROIXLa Libertà che guida il popolo.

IMPRESSIONISMO: caratteri principali e la pittura en plein air.

E.MANETDèjeuner sur l’herbe, Olimpia.

C.MONETLe Grenouillère, Cattedrale di Ruen, Ninfee.

RENOIRLe Grenouillère

DEGASFantini a cavallo, Classe di danza, L’assenzio.

POST-IMPRESSIONISMO

V. VAN GOGH: La vita e le opereMangiatori di patate, - Autoritratto - Campo di grano con voli di corvi - Chiesa di Auvers-sur-Ois.

LE CORRENTI ARTISTICHE DEL PRIMO NOVECENTO: Caratteri principali, novità, analogie e differenze dei movimenti artistici più significativi.

FAUVES (Francia) MATISSE:La Danza – Ritratto con riga verde – Armonia in rosso.

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ESPRESSIONISMO (Germania). Caratteri generali – Analogie e differenze con la corrente FauvesENSOR : Ingresso di Cristo a Bruxelles. E. MUNCH: il Grido

DIE BRUKEKIRCKNER: Marcella - Posdamer Plaz - Donna allo specchio

*CUBISMO: caratteri generali. *PICASSO: La quarta dimensione

Periodo blu: Poveri in Riva al mare La vita. Periodo rosa: I giocolieri. Periodo analitico e sintetico: Les Demoiselles d’Avignon. Cubismo analitico: Les demoiselles d'Avignon – Ritratto diAmbrois Vollard – Fabrica a Horta de Ebro. Cubismo Sintetico e Papier Collè: Natura morta con sedia – Le quotidien, violino con sedia e pipa. Guernica

*FUTURISMO: caratteri principali.*BOCCIONI: La città che sale – Autoritratto – Visioni simultanee – Forme uniche nello spazio (Scultura)*BALLA: Dinamismo di un cane al guinzaglio – Le mani del violinista – Automobile in corsa.

DISEGNO

PROIEZIONI PROSPETTICHEPROSPETTIVA CENTRALE: metodo dei punti di distanza.PROSPETTIVA ACCIDENTALE: metodo dei punti di fuga.

• Con l’asterisco si intende evidenziare i contenuti in via di approfondimento

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Programma di Religione

L’esperienza del male nella tradizione cristiana: l’uomo contemporaneo tra magia, superstizione esatanismo (lettura e analisi di dell’articolo: “Il revival di Lucifero, Gatto-Trocchi); il satanismocontemporaneo: analisi del fenomeno, dimensioni e fenomenologia (da Il satanismo, M. Introvigne); Bene emale nella visione della Bibbia.

Antropologia e teologia della sessualità umana: sessualità, scienze umane ed etica (biologia,psicologia, antropologia culturale); sessualità e tradizione cristiana (aspetti storici dell’evoluzionedottrinale).

La critica alla religione e l’esperienza religiosa: impostazione della problematica; Marx, Nietzsche,Freud e la critica alla religione; rilievi critici alla luce dell’antropologia cristiana. L’esperienza religiosa comeesperienza d’amore nelle religioni maggiori e nel cristianesimo.

Criteri di valutazione Si sono svolte verifiche scritte a scelta multipla alla fine di ogni tema trattato.Si è tenuto conto: 1) dell’interesse e partecipazione alle lezioni, ovvero: capacità di concentrazione; interesse costante anche su

argomenti nuovi e sconosciuti agli alunni; arricchimento dei temi in fase di sviluppo con apporti personali da partedegli studenti;

2) delle abilità cognitive così identificate: comprensione dei linguaggi specifici; esposizione con uso ditermini appropriati e non semplicemente ripetuti; capacità di identificare gli elementi più importanti di un argomento;la capacità di mettere in relazione diversi elementi in una sintesi adeguata; la capacità di autocorrezione; la capacitàdi ricavare astrazioni e generalizzazioni; le capacità critiche.

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Programma di Scienze motorie e sportive

Parte pratica

Esercizi ed esercitazioni per il miglioramento delle capacità condizionali. Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. Esercizi ed esercitazioni per il miglioramento delle capacità coordinative. Esercizi alle spalliere svedesi e prove di arrampicata sportiva. Attività ed esercizi di rilassamento per controllo tonico e della respirazione. Attività sportive individuali: stili del nuoto. Attività sportive di squadra: fondamentali individuali, di squadra, schemi di gioco e partite di pallavolo,

pallacanestro e calcio a 5. Assistenza diretta e indiretta connessa alle attività.

Parte teorica Teoria delle capacità condizionali: forza, velocità, resistenza, mobilità articolare. Teoria delle capacità coordinative: capacità coordinative generali e speciali. Principi di teoria e metodologia dell’allenamento, principio della supercompensazione, effetti del carico,

distribuzione del carico, la programmazione dell’allenamento. Teoria del nuoto: caratteristiche del movimento in acqua. Tecnica e didattica dello stile libero, del dorso,

della rana e del delfino. Il doping: il quadro normativo, le pratiche, i metodi e le sostanze vietate. Aspetti farmacologici ed effetti

collaterali. Le Olimpiadi: i Giochi antichi, Storia delle Olimpiadi moderne con particolare riferimento agli avvenimenti

che ne hanno influenzato la celebrazione.

Il presente documento, composto di 43 pagine, è condiviso in tutte le sue parti dai docenti

componenti il Consiglio di Classe.

Oristano, 08 Maggio 2018

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