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Istituto Tecnico Trasporti e Logistica "Mario Ciliberto" Via Siris, 10 Tel. 0962 24534 – fax 0962 22424 Presidenza 0962.908568 E-mail [email protected] Crotone DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (redatto ai sensi del D.P.R. 323/98, art. 5 – e successive integrazioni e modifiche della L.176 del 25/10/2007 – e dell’O.M. n. 13 del 24/04/2013, art. 6 commi da 1 a 7) CLASSE 5 a sez. A Conduttore del mezzo navale Coordinatore : Prof.ssa Eleonora STELLATELLI Prot. N° 4269 del 15 Maggio 2015 Delibera del C.d.C il 12 Maggio 2015 ANNO SCOLASTICO 2014/2015

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Istituto Tecnico Trasporti e Logistica "Mario Ciliberto"

Via Siris, 10Tel. 0962 24534 – fax 0962 22424 Presidenza 0962.908568 E-mail [email protected]

Crotone

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(redatto ai sensi del D.P.R. 323/98, art. 5 – e successive integrazioni e modifiche della L.176 del

25/10/2007 – e dell’O.M. n. 13 del 24/04/2013, art. 6 commi da 1 a 7)

CLASSE 5a sez. A – Conduttore del mezzo navale Coordinatore : Prof.ssa Eleonora STELLATELLI

Prot. N° 4269 del 15 Maggio 2015

Delibera del C.d.C il 12 Maggio 2015

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

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INDICE

No ARGOMENTO Pag.

Indice 2

Premessa 3

Composizione del Consiglio di classe 4

Elenco degli alunni 5

D.1 Profilo professionale dell’indirizzo di studio 6

D.2 Storia della classe e Risultati degli anni precedenti 6

D.2.1 Credito scolastico - Totale credito 6

D.3 Descrizione della classe 8

D.4 Attività extra scolastiche e di approfondimento 10

D.5 Impegni del consiglio di classe 11

D.6 Percorso formativo 11

D.7 Obiettivi contenuti nell’attività didattica 12

D.8 Consuntivo attività disciplinari 13

D.8.1 Religione 14

D.8.2 Lettere Italiane 15

D.8.3 Storia 18

D.8.4 Lingua Inglese 20

D.8.5 Diritto ed Economia 23

D.8.6 Matematica 26

D.8.7 Meccanica e Macchine 31

D.8.8 Elettrotecnica ed Elettronica 33

D.8.9 Scienze della Navigazione 35

D.8.10 Educazione fisica 38

D.9 Metodi adottati 40

ALLEGATI 40

Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano 41

Griglia di valutazione della seconda prova scritta 46

Tab. di valutazione della terza prova scritta Tip. C 49

Tab. di valutazione della terza prova scritta Tip.B e C 50

Griglia di valutazione colloquio orale 51

Simulazione della terza prova 1 54

Simulazione della terza prova 2 63

PREMESSA2

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( D.P.R.. 23 luglio, 1998 n.323 )

Il documento del Consiglio di classe, di seguito riportato, è il testo

elaborato dal Consiglio di classe della 5a Sez. A – C.M.N.; esso, come

specifica l’O.M. n. 13 del 20/01/2012 art.6 e successive, esplicita i contenuti, i

metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, nonché i criteri e

gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.

Tale documento costituisce il testo di riferimento ufficiale per la

Commissione d’esame al fine della preparazione della terza prova scritta e

della conduzione del colloquio dell’esame di stato.

Per quanto riguarda la Terza prova, il Consiglio di classe ha deciso

all’unanimità di optare sia per la tipologia mista B e C quesiti a risposta

multipla e quesiti a risposta singola aperta, che per la sola tipologia C quesiti

a risposta multipla.

La simulazione di tale prova è stata effettuata due volte prima del

15/05/2015.

Il criterio di misurazione della Terza prova viene riportata nelle tabelle

di valutazione della Terza prova scritta tipologia mista B e C allegate al

Documento.

IL CONSIGLIO DI CLASSE

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTI FIRMA

RELIGIONENAPOLITANO Gianluigi

LINGUA ITALIANA STELLATELLIEleonora

STORIASTELLATELLIEleonora

LINGUA INGLESE LONGO Maria Rosaria

MATEMATICAFRANDINARosa Maria

MECCANICA E MACCHINESANTORO Antonio

Codocente FABBIAN0Alfonso

ELETTRONICA ED ELETTRONICA PAPALEODomenico

Codocente BARRETTAFrancesco

SCIENZE DELLA NAVIGAZIONEVITALE Morena

Codocente DEVONOPierino

DIRITTO ED ECONOMIAROSSITTIMichele

EDUCAZIONE FISICA CAPRIAGaetano

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa A. Romeo

ELENCO DEGLI ALUNNI4

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1 AMATO Saverio Antonio2 BONIFAZIO Daniele3 CAVARRETTA Gregorio 4 COSTA Francesco5 D’ARGENZIO Diego6 DE CICCO Marco Antonio7 FACENTE Rochan8 FERRARI Francesco9 GALILEI Kevin10 GROSSO Salvatore 11 INFUSINO Gianluca12 MASTRANTUONO Giuliano13 NICOLETTA Domenico14 OCCHIPINTI Remo15 OLIVERIO Claudia16 SANZONE Emmanuele Giuseppe17 SCALISE Antonio Giovanni18 SILVA SARMIENTO Jonathan Jesus19 VIOLA Vincenzo Fabrizio20 ZIZZA Salvatore21 ZURLO Francesca22 ZURLO Pasquale

D.1 PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO

Diploma di Conduttore del mezzo navale5

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Le competenze conseguite alla conclusione del percorso di Studi dei due anni diindirizzo mirano a fornire una preparazione coerente con i requisiti minimi obbligatori perla certificazione di un Ufficiale di Navigazione in servizio di Guardia su navi da 500T.S.L. o superiori, che rappresenta lo sbocco primario dell’istruzione nautica come previstodal Codice I.M.O. STCW’95.

Non secondaria risulta l’adeguatezza del percorso di studi per l’inserimento neisettori di attività connessi con l’organizzazione e la gestione del trasporto intermodale inquanto fornisce le competenze di base necessarie per la partecipazione alla gestione ealla conduzione di impianti di sistemi informatici e telematici per l’assistenza e controllo deltraffico aereo e marittimo, di protezione della fascia costiera dall’inquinamento emonitoraggio dell’ambiente marino e terrestre, e per l’esercizio della libera professionecome Perito nel settore del trasporto marittimo.

D.2 STORIA DELLA CLASSE

La classe, così come è composta attualmente, nasce nell’anno scolastico 2012/13,anno nel quale viene operata, da parte degli allievi, la scelta dell’indirizzo (AIM o CMN)ovvero all’atto dell’iscrizione alla classe quarta, in corrispondenza della quale convergonoragazzi provenienti dalle classi seconde sezioni A, B e C.

Andando a ritroso nel tempo, emerge che la classe 5a Sez. A ha percorso le tapperiassunte nella sottostante tabella:

A.S. Classe Alunni M F Promossi

Respinti Ritirati Inseriti Trasferiti

2014/15 V 24 21 3 2

2013/14 IV 28 25 3 17 5 1 = =

2012/13 III 27 24 3 22 0 = 4 =

D. 2.1 CREDITO SCOLASTICO

TABELLA DI VALUTAZIONE MINISTERIALE ai sensi del D.M. n. 99 del 16/12/2009

Media Classe III Classe IV Classe V

6 3 – 4 3 – 4 4 – 5

6<M< 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6

7<M<8 5 – 6 5 – 6 6 – 7

8<M< 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8

9<M< 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

CLASSE III - A.S.2012/13Credito scolastico DEBITO

Punti 0 3 4 5 6 7 8 SALDATO NON SALDATOAlunni 16 3 2 1

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% VARIAZIONE CREDITO SCOLASTICO PER SALDO DEBITI

Alunni

CLASSE IV - A.S. 2013/14Credito scolastico DEBITO

Punti 0 3 4 5 6 7 8 SALDATO NON SALDATOAlunni 14 5 3 0

% VARIAZIONE CREDITO SCOLASTICO PER SALDO DEBITI

Alunni

TOTALE CREDITO A.S. 2014/15Credito scolastico DEBITO

Punti 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 SALDATO NON SALDATOAlunni 13 4 2 - 2 1

% VARIAZIONE CREDITO SCOLASTICO PER SALDO DEBITI

Alunni

Credito anni precedenti III IV V Totale1 AMATO Saverio Antonio 5 5 0

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2 BONIFAZIO Daniele 6 6 0 3 CAVARRETTA Gregorio 5 5 0 4 COSTA Francesco 4 4 0 5 D’ARGENZIO Diego 4 4 0 6 DE CICCO Marco Antonio 4 4 0 7 FACENTE Rochan 4 4 0 8 FERRARI Francesco 7 6 0 9 GALILEI Kevin 5 4 0 10 GROSSO Salvatore 4 4 0 11 INFUSINO Gianluca 4 4 0 12 MASTRANTUONO Giuliano 4 5 0 13 NICOLETTA Domenico 4 4 0 14 OCCHIPINTI Remo 4 4 0 15 OLIVERIO Claudia 4 4 016 SANZONE Emmanuele Giuseppe 4 4 017 SCALISE Antonio Giovanni 6 6 0

18 SILVA SARMIENTO Jonathan Jesus 4 4 0

19 VIOLA Vincenzo Fabrizio 4 5 0

20 ZIZZA Salvatore 4 4 0

21 ZURLO Francesca 4 5 0

22 ZURLO Pasquale 4 4 0

D.3 - DESCRIZIONE DELLA CLASSE.

Per l’Anno Scolastico 2014/2015 la situazione della classe è la seguente:

22 alunni frequentanti, 20 ragazzi e 2 ragazze, di cui 7 pendolari residenti in paesidella provincia di Crotone;

Ripetenti quattro; Ambiente socioeconomico di provenienza mediamente basso; Ambiente culturale mediamente modesto. Omogenea per estrazione sociale e per il contesto culturale di provenienza, ma

abbastanza diversificata ed eterogenea sia per il senso di responsabilità, sia per ildesiderio di affermazione e di autorealizzazione.

La frequenza delle lezioni ha fatto registrare periodi di regolarità ed interesse conpartecipazione alla vita scolastica in genere; per alcuni la frequenza è risultata scarsa conpoco interesse e distacco proprio a causa delle numerose assenze fatte. Complessivamentei discenti si sono dimostrati vivaci ma disciplinati, hanno mostrato un discreto interesse aldialogo educativo seguendo in modo partecipato le lezioni.

Tuttavia una parte ristretta della classe non si è applicata con costanza nello studioe, sebbene sia stata spronata e stimolata nell’esecuzione dei compiti a casa, presenta unprofitto non de4l tutto soddisfacente.

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Per circa metà della classe si rileva un grado di conoscenza intorno alla sufficienza.Un quarto dei ragazzi si distingue per il profitto dal resto della classe e presenta buonecapacità di rielaborazione critica e, a testimonianza dell’impegno con cui hanno affrontatola loro attività scolastica.

Il comportamento in classe è stato omogeneo, gli allievi hanno mantenuto unacondotta corretta e soddisfacente anche per quanto riguarda il rapporto tra loro e traquesti e l’insegnante; in particolare hanno dimostrato senso di responsabilità rispettandole turnazioni nei laboratori che fungevano da aula, segnalando le mancanze alleapparecchiature presenti e di cui si sono sentiti, in un certo senso, custodi.

Il normale percorso didattico è stato talvolta rallentato dalla necessità di recuperare

alcuni elementi meno partecipi al dialogo educativo, cercando di trovare ed applicarenuove metodologie ed approcci diversi per stimolare la partecipazione al dialogo in classedei più riservati.

Quasi tutti gli alunni hanno seguito un regolare curriculum degli studi, anche quelliche non si sono distinti hanno comunque raggiunto un livello di formazione culturalegeneralmente accettabile e competenze professionali in qualche modo adeguate. Duesono i casi di ripetenza negli anni precedenti all’ultimo.

L’impegno e l’entusiasmo dimostrato per le attività connesse al progetto diformazione professionale, hanno consentito, a quelli che ne hanno recepito l’utilità, diacquisire buone competenze teorico-pratiche conseguendo titoli professionali che possonoconsentire loro esperienze lavorative in ambiti affini al campo marittimo.

In fase di programmazione si è ritenuto di dover dare agli alunni una formazionegenerale che consentisse di raggiungere determinati obiettivi. Si può ritenere che gli stessisiano stati grossomodo raggiunti a livello di gruppo classe e maggiormente a livello disingoli individui.

Sotto l’aspetto metodologico ciascun insegnante, pur nel rispetto delle indicazionidel consiglio di classe, ha adottato un metodo adeguato alla reale situazione della classe ealla particolarità della propria disciplina, puntando a favorire l’apprendimento anche neisoggetti meno stimolati.

Il grado di istruzione ed il profitto sono stati rilevati tenendo presente non tanto laquantità degli argomenti studiati, bensì la capacità logico-deduttiva dimostrata, la correttaapplicazione delle regole e la chiarezza di esposizione.

Dal punto di vista degli obiettivi raggiunti la classe può suddividersi in tre fasce;una prima nella quale sono compresi quegli studenti che hanno conseguito una buonapreparazione, facendosi notare per costanza nell’impegno, per motivazione ed interesse, eper essere stati in grado di fornire contributi personali, anche sul piano critico, al restodella classe. Nella seconda fascia si trovano gli allievi che evidenziano una preparazionegrossomodo sufficiente, avendo lavorato in modo discontinuo. Nell’ultima quei ragazzi lacui preparazione ad oggi risulta non completamente sufficiente.

D.4 ATTIVITA’ EXTRA-SCOLASTICHE E DI APPROFONDIMENTO

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L’attuale 5a Sez. A – C.M.N. è una classe che, come ormai è tradizione dell’Istituto“Mario Ciliberto”, ha effettuato esperienze di stage con imbarchi a bordo di navimercantili in ambito di progetti di alternanza scuola – lavoro oltre che soggiorni studioall’estero, significativamente in Inghilterra per periodi di tre o quattro settimane perperfezionare lo studio della lingua inglese – nell’ambito finanziati con il Fondo SocialeEuropeo (FSE) PON misura 1 – Azione C1.

Ciò ha sicuramente contribuito alla motivazione allo studio, stimolando gli allievi aqualificare il loro impegno. Questo aspetto è stato ritenuto centrale da parte del consigliodi classe, stimolato in tal senso dalla Dirigenza Scolastica.

Il percorso in alternanza scuola lavoro, in accordo con il DLGS 77 e la Legge 53, si èsviluppato mediante un monte ore aggiuntivo gestito da un decente interno conl’intervento di esperti provenienti dal mondo del lavoro marittimo e da tutor aziendali daidentificarsi con gli Ufficiali di Navigazione delle unità sulle quali sono stati effettuati gliimbarchi.

Gli studenti sono stati coinvolti in :

Stage con imbarco della durata di tre giorni nelle prime 2 settimane delmese di maggio 2014 a bordo delle navi ro-ro pax “Zeus Palace” dellaGrimaldi Group sulla rotta Salerno, Palermo, Tunisi, Palermo, Salerno) per idue gruppi;

1 soggiorno di studio in Inghilterra di 2 settimane

2 soggiorni di studio in Inghilterra 4 settimane

I ragazzi sono stati coinvolti nei progetti:

“Giornata della Memoria”; “Orientamento”: incontri con Ufficiali della Guardia di Finanza, dell’Esercito

Italiano, dei Carabinieri, della Marina Militare. Di redazione del blog istituto “Notiziario di bordo”; Partecipazione alle “Olimpiadi di Matematica”; Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi ed ai tornei scolastici; Progetto di lettura “Gutenberg”.

Hanno inoltre conseguito:

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il brevetto di bagnino di salvataggio, dopo aver seguito i corsi organizzatidalla società Italiana di Salvamento di Genova;

la Certificazione Internazionale di Primo Soccorso Sanitario a Bordo diNavi Mercantili, con esami presso l’Ufficio di Assistenza ai Naviganti delMinistero della Salute in Messina

D.5 IMPEGNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE.

I docenti si sono impegnati a:

a) Operare interventi di ripasso degli elementi essenziali funzionali al programma dasvolgere;

b) Operare interventi individualizzati in favore degli alunni con particolari carenze dimetodo, oltre che cognitive;

c) Selezionare gli argomenti cardini del programma da svolgere ai fini della preparazionedegli alunni a svolgere la terza prova e il colloquio;

d) Comunicare agli studenti le tematiche da sviluppare, precisando tempi, metodi e mezzi;e) Comunicare agli studenti i metodi di valutazione seguiti;f) Comunicare agli studenti numero e tipi di verifiche che si è inteso effettuare.

D.6 PERCORSO FORMATIVO:

Materia Ore previste Valutazioni

Religione 33

Quadrimestrali

Lettere Italiane 132

Storia 66

Lingua Inglese 99

Matematica 132

Diritto ed Economia 66

Elettrotecnica ed Elettronica 99

Scienze della Navigazione 264

Meccanica e Macchine 132

Scienze motorie 66

Complessive ore 1056

Il consiglio di classe e in modo particolare i docenti dell’area d’indirizzo e diprofessionalizzazione si sono impegnati ad essere di supporto agli alunni nelle ricercheindividuali o di gruppo.

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D.7 - OBIETTIVI CONTENUTI NELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

Saper essere: se stessi; acquisire il senso di responsabilità ed autocontrollo.Saper fare: uso corretto della lingua scritta, capacità espositive nei diversi contesti,applicazione di procedure e di regole.Saper decidere: saper scegliere tra più alternative quella più “economica”.

Conoscenza Competenza Capacità.

Formazione culturale valida e preparazione professionale aggiornata. Conoscenza deiprocessi che sono alla base delle materie professionali e dei legami interdisciplinari.Applicazione delle conoscenze acquisite a situazioni reali.

Capacità di analisi e di sintesi. Capacità organizzative e gestionali.

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D.8 – CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI

D.8.1 RELIGIONEOre settimanali 1

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LIBRO DI TESTO ADOTTATO: “Confronti 2.0” Ed. elledici (vol. unico)ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NEL CORRENTE A.S. 30 fino alla data del 15 maggiocomprese quelle dedicate alle prove di laboratorio, quelle perse per le assenze deglialunni, quelle dedicate agli incontri con le istituzioni. Se ne prevedono altre 3-4 fino altermine delle lezioni.OBIETTIVI REALIZZATI:

1. Conoscere i contenuti essenziali del cristianesimo.2. Comprendere le motivazioni dell’agire e delle scelte, interpretare i limiti

dell’esperienza umana3. Acquisire una valida capacità di discernimento per essere più liberi e responsabili

attraverso la riscoperta di alcuni testimoni della storia cristiana.4. Conoscere le principali affermazioni della dottrina sociale della Chiesa.

CONTENUTI- I nuovi interrogativi dell’uomo oggi- Le principali religioni monoteiste e politeiste- Il dialogo interreligioso- I nuovi movimenti religiosi-L’ateismo scientifico- Il senso della vita-La risposta biblica- Che cos’è un uomo: caratteristiche generali- La Chiesa e la sua posizione- Una società fondata sui valori cristiani

METODO DI INSEGAMENTO L’insegnamento è stato proposto attraverso un metodo induttivo per coinvolgere la direttapartecipazione al dialogo educativo.MEZZI E STRUMENTI DI LAVOROSacra Bibbia, Documenti del Magistero della Chiesa, Libro di testo, Dispense del docente.SPAZITutte le lezioni sono state svolte in classeVERIFICA E VALUTAZIONE:Le verifiche svolte sono state attuate attraverso confronti e discussioni collettive e/osingole. La valutazione finale ha tenuto conto dei livelli di partenza dei singoli alunni, delleconoscenze, dell’impegno quotidiano, dell’interesse e della partecipazione al dialogodidattico.

IL DOCENTEProf. Gianluigi Napolitano

Crotone, 15 Maggio 2015

D. 8.2 LETTERE ITALIANE

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Ore settimanali 4

LIBRO DI TESTO ADOTTATO

MARTA SAMBUGAR-GABRIELLA SALA’ - “Letteratura +” Dall’età del Positivismo allaletteratura contemporanea - Vol.3 LA NUOVA ITALIA - Ed. mista

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE:

Fino alla data del 15 maggio sono state effettuate 95 ore, comprese quelle dedicate aicompiti in classe ed alla loro revisione, quelle cedute per compiti delle altre Discipline eper altre attività, nonché quelle perse per le assenze degli alunni. Se ne prevedono altre12 fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATIIn relazione alla tipologia del corso di studi sono stati realizzati i seguenti obiettivi:

Conoscenze: le principali correnti filosofiche nate dalla crisi del Positivismo i principi della poetica del Decadentismo i più importanti movimenti dell’Avanguardia storica le principali tendenze della narrativa, della poesia tra le due guerre

Capacità: ricavare dai testi l’ideologia ed i principi di poetica di un autore saper interpretare e comprendere testi proposti; conoscere il patrimonio letterario italiano dalla fine dell’Ottocento al Novecento; saper collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni con altre opere dello

stesso o di un altro autore, con espressioni artistiche e culturali e nel contesto storico del tempo.

Competenze: redazione di un testo scritto, sotto forma di saggio breve o articolo di giornale, sulle

problematiche relative al quadro storico-culturale del primo Novecento. potenziamento delle capacità autonome di analisi, sintesi e critica storica con

rielaborazione personale dei contenuti; elaborare una forma mentis pluralista consapevole, rispettosa e tollerante della

diversità; comprendere ed applicare le metodologie adeguate al fine di saper effettuare collegamenti disciplinari ed interdisciplinari.

RISULTATI CONSEGUITI

La classe 5a sez. A – C.M.N.. è composta da 22 alunni che durante l’anno scolasticohanno lavorato a fasi alterne, evidenziando una partecipazione diversa, con unasuperficiale attitudine allo studio delle discipline umanistiche.

La classe risulta divisa in due gruppi: alcuni studenti hanno dimostrato costanteimpegno e partecipazione, pertanto si sono potute registrare valutazioni al di sopra dellamedia. Il resto della classe ha fatto registrare soprattutto nell’orale risultati accettabili

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oppure valutazioni al di sotto della sufficienza.Il livello dimostrato nelle verifiche scritte risulta alterno, in quanto permangono

difficoltà di ordine linguistico – espressivo; un gruppo ristretto di allievi dimostra capacitàdi scrittura adeguata e rielaborazione critica dei contenuti.

CONTENUTI:

MODULO 1 – EVOLUZIONE DEL ROMANZO: dal romanzo storico al romanzo decadente

Il Romanzo nell’età del positivismo e del realismo Positivismo – Realismo – Naturalismo G. de Maupassant – da il Bel – Ami: Il trionfo di un arrampicatore G. Verga e il mondo dei vinti : Ideologia – Tematiche narrative- svolgimento

dell’opera verghiana; Il romanzo verista : Vita dei campi: Un documento umano - Il ciclo dei vinti:

Da “ I Malavoglia” : La famiglia Malavoglia Da “Novelle rusticane: La robaDa “Mastro Don Gesualdo”: L’addio alla roba, La morte di Gesualdo

MODULO 2: IL ROMANZO DEL NOVECENTO: LA LETTERATURA DELLA CRISIDELL’UOMO - Il romanzo decadente

G. D’Annunzio: Il Piacere: Ritratto di un esteta L. Pirandello: L’umorismo: il sentimento del contrario – Da Il fu Mattia Pascal: cambio treno, Io e l’ombra mia I. Svevo: La figura dell’inetto – Una Vita, Senilità.

Da: La coscienza di Zeno: l’ultima sigaretta

MODULO 3 – LA LIRICA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTOSimbolismo, Estetismo, Decadentismo ed Ermetismo

Il simbolismo francese, i poeti maledetti. Il decadentismo in poesia: D’Annunzio; il vate e l’esteta- Da Alcyone. La pioggia nel pineto G. Pascoli e il fanciullino; Da Myricae . X Agosto, Novembre Da Il fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino Il dolore fra le due guerre L’Ermetismo: S. QuasimodoG. Ungaretti, E. Montale

MODULO 4 – IL NEOREALISMO: La narrativa della Resistenze e del dopoguerra GLI Intellettuali e l’impegno politico Il cinema neorealista Scelta di un autore neorealista

La produzione testuale: 16

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L'analisi del testo; Il saggio Breve e L'articolo di giornale; Tema di ordine generale

Dante Alighieri: Struttura del Paradiso.

METODO DI INSEGNAMENTO:

Accanto alle lezioni frontali, si è cercato di promuovere anche il dibattito e ladiscussione per consentire ai discenti di esercitare un ruolo attivo e consapevole e pervalorizzare le loro abilità. Nello svolgimento del programma si sono privilegiati i contenuti essenziali e si sonoscelti i testi particolarmente rappresentativi, che sono stati letti e commentati in classe,per individuarne gli aspetti più importanti. Delle opere prese in esame si è richiesto uncommento libero e partecipato e poi si è proceduto all’analisi del testo. Si è cercato anche di dare spazio all’educazione linguistica, specie in riferimento allenuove forme di scrittura, per potenziare la capacità dei discenti a produrre testilinguisticamente corretti.

MEZZI E STRUMENTI La didattica è stata integrata con diversi tipi di supporti oltre al libro di testo: fotocopiee pubblicazioni per approfondire ed illustrare situazioni di particolare interesse o argomentigià trattati dal libro di testo, schemi ed appunti personali, Internet.

SPAZI:

Gli spazi disponibili utilizzati durante le ore curriculari sono stati: l’aula per le normaliattività, per la visione di filmati a carattere storico e per le simulazioni di “Terza Prova”propedeutiche agli Esami di Stato; l’androne dell’Istituto per le manifestazioni unitarie. STRUMENTI DI VERIFICA:

Verifiche

Verifiche giornaliere formative e sommative a conclusione del modulo.

Valutazione secondo i seguenti criteri:

partecipazione; impegno; metodo di studio; percorso di apprendimento.

La Docente

Prof.ssa Eleonora Stellatelli

Crotone, 15 maggio 2015

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D. 8.3 STORIAOre settimanali 2

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

FOSSATI-LUPPI- ZANETTI “Parlare di Storia ”Il novecento ed il mondo contemporaneo Vol. 3 - ED. B. Mondadori

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE E DA EFFETTUARE:

Fino alla data del maggio sono state effettuate 49 ore, comprese quelle perse perle assenze degli alunni o per la partecipazione degli stessi alle attività programmate dallascuola. Se ne prevedono altre 6 fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI

In relazione alla tipologia del corso di studi sono stati realizzati i seguenti obiettivi: Capacità saper interpretare documenti, analizzare le situazioni secondo la dinamica causa-effetto adoperare concetti interpretativi e termini storici in rapporto con gli specifici contesti storiciusare alcuni strumenti del lavoro storico: cronologie, mappe concettuali, tavole sinottiche

Competenze

potenziamento delle capacità autonome di analisi, sintesi e critica storica conrielaborazione personale dei contenuti;elaborare una forma mentis pluralista consapevole, rispettosa e tollerante della diversità;comprendere la dialettica storica alla base della costruzione del presente e del futuro.

RISULTATI CONSEGUITI L’impegno discontinuo della maggior parte degli studenti soprattutto nel primo enella prima parte del secondo quadrimestre ha influito negativamente sullo svolgimentoregolare del programma. Nella seconda parte dell’anno scolastico si è cercato diprocedere con maggiore regolarità allo svolgimento degli argomenti. I contenuti sono statisvolti mediante percorsi tematici per facilitare gli alunni nello studio e la comprensionedegli eventi storici del Novecento. Inoltre alcuni argomenti sono stati approfonditi con lariflessione verso l’attualità.

La maggior parte degli studenti dimostra una conoscenza adeguata degliavvenimenti pertanto si sono potute registrare valutazioni sulla sufficienza. Un grupporistretto di allievi dimostra capacità di rielaborazione critica dei contenuti.

CONTENUTI:

MODULO 1: L’ITALIA FRA 800 E 900: GUERRA E RIVOLUZIONI

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La Bella époque L’Italia giolittiana

MODULO 2: LA FINE DEI GRANDI IMPERI E LA COSTITUZIONE DI NUOVI REGIMI

La prima guerra mondiale La rivoluzione russa L’Europa fra le due guerre

MODULO 3: CITTADINANZA TOTALITARIA

Franchismo, fascismo, nazismo Il controllo della cultura La seconda guerra mondiale USA Giappone: conclusione del conflitto

METODO DI INSEGNAMENTO: Accanto alle lezioni frontali, si è cercato di promuovere anche il dibattito e ladiscussione per consentire ai discenti di esercitare un ruolo attivo e consapevole e pervalorizzare le loro abilità. Nello svolgimento del programma si sono privilegiati i contenuti essenziali e si sonoscelti alcuni brani particolarmente rappresentativi, che sono stati letti e commentati inclasse, per individuarne gli aspetti più importanti.

MEZZI E STRUMENTI La didattica è stata integrata con diversi tipi di supporti oltre al libro di testo: rivistespecifiche, fotocopie e pubblicazioni per approfondire ed illustrare situazioni di particolareinteresse o argomenti già trattati dal libro di testo, schemi ed appunti personali, Internet.

SPAZI Gli spazi disponibili utilizzati durante le ore curriculari sono stati: l’aula per le normaliattività, per la visione di filmati a carattere storico e per le simulazioni di “Terza Prova”propedeutiche agli Esami di Stato; l’androne dell’Istituto per le manifestazioni unitarie.

STRUMENTI DI VERIFICA:

Metodicamente sono stati verificati il grado di conoscenza culturale, l’interiorizzazione ele abilità di relazionare degli Studenti attraverso elaborati approntati sul modello degliEsami di Stato, prove strutturate e semistrutturate, test di comprensione con risposteaperte, questionari, ricerche e colloqui orali.

La Docente

Prof.ssa Eleonora STELLATELLI

Crotone, 15 maggio 2015

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D. 8.4 LINGUA INGLESE Ore settimanali 3

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

Giuseppina Abis – Saily Davis – “Get on board” – Edizioni Il Capitello

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE E DA EFFETTUARE:

63 ore fino al 15 Maggio, ne sono previste altre 10 fino al termine delle lezioni.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSELa classe è costituita in gran parte da alunni pendolari provenienti da diversi paesi dellaprovincia crotonese e catanzarese.Abbastanza vivaci ma disciplinati, i discenti appaiono interessati al dialogo educativo;alcuni dimostrano buone capacità e fanno registrare discreti risultati, altri si attestanointorno alla sufficienza, non si applicano con costanza nello studio ed hanno bisogno diessere spronati e stimolati nell’esecuzione dei compiti assegnati. Buone invece le abilitàcritiche e di rielaborazione dei ragazzi volenterosi che con impegno affrontano la loroattività scolastica.

OBIETTIVI REALIZZATI Nella classe V sez. A sono state approfondite le competenze linguistiche generali acquisitenegli anni precedenti applicandole all’elaborazione e all’acquisizione di contenuti tecnicispecifici in collegamento con le materie professionali. Con attività diversificate sono stateapprofondite le quattro abilità linguistiche: reading, writing, speaking, listening. Gli obiettivi generali perseguiti sono stati i seguenti:

1. Favorire l’acquisizione di una terminologia tecnica2. Sviluppare l’abilità di interpretare testi di carattere professionale3. Esprimersi in modo corretto non solo su argomenti generali ma anche su argomenti

tecnici inerenti al corso di studio

CONTENUTI :Allo scopo di far acquisire una maggiore padronanza della lingua in oggetto, utilizzandomateriale di vario genere, sono stati effettuati esercizi di dettatura, di ascolto e trascrizionedi brani, di traduzione, di analisi semantiche e strutturali di testi scritti ed orali.I discenti hanno inoltre studiato argomenti tecnico-specifici riguardanti il linguaggio, imezzi e gli strumenti di navigazione.

MODULI ED UNITA’ DIDATTICHE MODULO 1: THE DECK DEPARTMENT Organization of a ship’s crew; Cargo handling equipment; Typical mooring scheme;

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MODULO 2: THE ENGINE DEPARTMENTEngine department’s officers; Auxiliary machinery; The engine room logbook

MODULO 3: NAUTICAL CHARTSThe nautical chart;Great and small circles;Great circle tracks and rhumb lines;Maps and charts;Who draws up nautical charts?MODULO 4: PILOTING & PLOTTINGPiloting or coastal navigation;Taking a bearing with a magnetic compass;Taking a bearing with a sextant and radar;Rang bearing;A look at a Mercator chart;

MODULO 5: THE MOVING AIRAir Masses; Air movements; The main winds; The general circulation

MODULO 6: MOVING WATERSWater; Features of the sea; The main ocean Currents; The Moon, the Sun and the tides

MODULO 7: RADIO COMUNICATION ON BOARDInternal telephone system;Call signs and MMSI numbers;Standard to communicate alphabet letters;

MODULO 8: GMDSSThe Morse Code; What is the GMDSS?; The INMARSAT constellation; DSC, NAVTEX andERPIB; Ship requirements; The four global navigating areas; Distress alert proceduresusing radiotelephony; Receiving distress signals;

METODO DI INSEGNAMENTO:

L’attività didattica è stata improntata sul coinvolgimento degli alunni e su unametodologia volta al dialogo e alla comunicazione allo scopo di fare acquisire la lingua inmodo attivo.

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Particolare risalto è stato dato all’arricchimento di una terminologia tecnica specificastimolando la lettura, l’analisi, la sintesi e la rielaborazione di argomenti professionali. Il materiale utilizzato ha proposto un lessico specifico essenziale ed ha affrontato laterminologia nautica attraverso temi attuali di navigazione. Per la revisione grammaticale siè fatto spesso uso di schede di esercitazioni corredate di esercizi simili a quelli previsti perla Terza prova dell’esame di Stato. MEZZI E STRUMENTI: Libro di testo, fotocopie, cd e cassette

SPAZI:Aula, laboratorio linguistico.

TEMPI: (impiegati per la trattazione per gli argomenti di particolare importanza):Le attività didattiche sono state articolate in unità didattiche affrontate in tempi diversi aseconda della complessità e della lunghezza degli argomenti trattati. Esse hanno toccato idiversi aspetti della produzione linguistica e sono state seguite da una pausa per accertareil conseguimento degli obiettivi e l’interiorizzazione dei contenuti da parte dei discenti.

STRUMENTI DI VERIFICA:Le prove di verifica utilizzate sono state formative e sommative per misurare il grado diconoscenza raggiunto dagli allievi e l’efficacia didattica della metodologia applicata. Lavalutazione ha usato come strumenti di misurazione test, colloqui, prove scritte strutturate,compiti scritti con scadenza mensile, questionari e riassunti.

La Docente

Prof.ssa Maria Rosaria LONGO

Crotone, 15 maggio 2015

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D. 8.5 DIRITTO ED ECONOMIA Ore settimanali : 2

LIBRO DI TESTO ADOTTATO : TITOLO DIRITTO & ECONOMIA SETTORE NAUTICO AUTORI FLACCAVENTO E GIANNETTI - HOEPLI

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2014/2015

N. 41 fino alla data del 15 Maggio 2015, comprese quelle perse per le assenze deglialunni, nonché quelle dedicate agli incontri con le istituzioni, giornalisti e quelle relative avisite guidate. Se ne prevedono altre sette fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Conoscenza del contratto di trasporto di persone e di cose nel settore marittimo.Conoscenza dei rischi nel contratto di assicurazione marittima.Conoscenza della disciplina giuridica del contratto di lavoro in generale e degli aspettispecifici del contratto di lavoro del personale marittimo.Conoscenza delle Convenzioni STCW, SOLAS e MARPOL in tema di sicurezza del trasporto marittimo e sulla tutela dell’ambiente marino.Conoscenza delle licenze e delle abilitazioni nautiche.

Comprensione della funzione del contratto di trasporto nel settore marittimo.Comprensione della funzione del contratto di assicurazione nel settore marittimo.Comprensione delle norme poste a tutela del lavoro subordinato.Identificazione delle norme relative al contratto di lavoro del personale marittimo.Identificazione del ruolo delle Convenzioni STCW, SOLAS e MARPOL per la sicurezzadel trasporto marittimo e per la tutela dell’ambiente marino.Comprensione della funzione delle licenze e delle abilitazioni nautiche.

Individuazione dei contratti di utilizzazione del mezzo navale e delle normative ad essicorrelate. Individuazione degli obblighi assicurativi per le imprese di trasporto marittimo. Individuazione dei rischi nel contratto di assicurazione marittima.Individuazione del contratto di lavoro in generale e del contratto di lavoro del personale marittimo.Individuazione delle norme sulla sicurezza del trasporto marittimo e sulla tutela dell’ambiente marino derivanti dalle Convenzioni STCW, SOLAS e MARPOL.Individuazione delle licenze e delle abilitazioni nautiche. CONTENUTI

Modulo 1 : Il contratto di trasporto Il contratto di trasporto marittimo Il trasporto marittimo di persone Il trasporto di bagagli

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Il trasporto marittimo di cose La responsabilità del vettore per danni a passeggeri e bagagli

Modulo 2 : Il contratto di assicurazione Il contratto di assicurazione nel settore marittimoL’assicurazione delle cose L’assicurazione di responsabilitàIl rischio assicurato La liquidazione dell’indennizzo : per avaria o per abbandono

Modulo 3 : Il contratto di lavoro Il contratto di lavoro e le sue fontiIl contratto di lavoro subordinato Obblighi nascenti dal contrattoDurata e scioglimento del rapportoIl diritto sindacale Il lavoro autonomo Il contratto d’opera ed il professionista intellettuale Il contratto di lavoro internazionale Il rapporto di lavoro del personale marittimo

Modulo 4 : La sicurezza nel trasporto marittimo e la tutela dell’ambiente marino

La Convenzione STCWLa Convenzione SolasLa Convenzione Marpol

Modulo 5 : Le licenze e le abilitazioni nautiche Il personale marittimoLa gente di mareIl personale addetto ai servizi dei portiIl personale tecnico delle costruzioni navaliLe abilitazioni nautiche previste dalla normativaUfficiale di navigazione Primo ufficiale di coperta Comandante Comune di guardia di copertaLe abilitazioni di macchinaIl personale della navigazione interna La patente nautica da diporto Le organizzazioni di addestramento

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METODO D’INSEGNAMENTO

L’attività didattica è stata improntata al coinvolgimento degli alunni al fine di favorire l’acquisizione degli obiettivi programmati.Sono stati utilizzati le lezioni frontali, le esercitazioni ed il dialogo formativo.

MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo DispenseCodice civile

SPAZI

Tutte le lezioni sono state svolte in classe o in laboratorio, ad eccezione delle assembleed’istituto, degli incontri con le istituzioni, giornalisti, che si sono tenuti nell’andronedell’istituto adibito ad aula magna.

STRUMENTI DI VERIFICA

Al fine di verificare il grado di apprendimento ed il livello di preparazione raggiunto sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica :Interrogazioni orali alla lavagna e dal posto ;Prove strutturate ;Prove semistrutturate.

Crotone, 15 maggio 2015 Prof. Michele Rossitti

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D. 8.6. MATEMATICAOre settimanali 3

LIBRI DI TESTO ADOTTATI:Bergamini – Trifone – Barozzi – Matematica verde, vol.5 – Zanichelli editore.Materia: Matematica

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE FINO AL 15 MAGGIO 2015Il corso di studi ad indirizzo Trasporti e Logistica con opzione Conduzione del mezzonavale, prevede, al 5° anno, ore 3 di lezione settimanali, per cui fino al 15 Maggio 2015sono state effettuate ore 82 di lezione. Fino al termine delle attività didattiche si prevedono altre 12 ore di lezione.

Giudizio sintetico sulla classe e sulla programmazione finaleLo svolgimento dell’attività didattica è stato piuttosto faticoso, poiché il livello di partenzadella classe, che accompagno già dallo scorso anno (ad eccezione dei nuovi inseriti),risultava alquanto disomogeneo per le numerose lacune presenti in un buon numero dialunni dovute alla loro scarsa preparazione di base e al loro percorso scolastico.Ho cercato quindi di rallentare, dove possibile, lo svolgimento del programma e disemplificare, riducendo all’essenziale, i nuovi argomenti proposti per agevolare i ragazzinella comprensione dei capitoli più complessi, ma la classe, pur avendo mantenuto uncomportamento corretto ed un atteggiamento positivo durante le lezioni (con qualcheeccezione), si è dimostrata carente nel lavoro individuale applicandosi prevalentemente inclasse, mostrando interesse per le attività proposte, e autonomamente, a casa, solo inprossimità delle verifiche.Un piccolo gruppo di alunni impegnati e studiosi si sono distinti per la buona volontà e lacostante applicazione, dimostrando un interesse particolare per la materia.In generale la classe ha raggiunto maggiore autonomia, rispetto a settembre, anche sedimostra ancora mediocri abilità di calcolo. La programmazione di inizio anno scolastico ha subito varie interruzioni per assenzearbitrarie ingiustificate, svolgimento di attività connesse al P.O.F e recupero in itinere. Fino al termine dell’anno scolastico, si cercherà di concentrare l’attenzione sul calcolo diintegrali mediante i metodi trattati, approfondendo la parte relativa al calcolo delle aree evolumi.

Finalità educativeLa matematica, parte rilevante del pensiero umano, ha in ogni tempo operato su due fronti: da una parte si è rivolta a risolvere problemi ed a rispondere ai grandi interrogativi cheman mano l’uomo si poneva sul significato della realtà che lo circonda; dall’altra,sviluppandosi autonomamente, ha posto affascinanti interrogativi sul significato econsistenza delle sue stesse costruzioni culturali. Oggi, queste due attività si sono ancorpiù accentuate e caratterizzate. La prima, per la maggior capacità di interpretazione eprevisione che la matematica ha acquisito nei riguardi dei fenomeni non solo naturali, ma

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anche economici e della vita sociale in genere, e che l’ha portata ad accogliere ed avalorizzare, accanto ai tradizionali processi deduttivi, anche i processi induttivi. La seconda,per lo sviluppo del processo di formalizzazione che ha trovato nella logica e nell’informaticaun riscontro significativo. Sono due spinte divergenti, ma che determinano, con il loromutuo influenzarsi, il progresso del pensiero matematico. Coerentemente con questoprocesso, l’insegnamento della matematica si è sempre estrinsecato e continua adesplicitarsi in due distinte direzioni:1) a matematizzare la realtà esterna 2) a simboleggiaree a formalizzare, attraverso la costruzione di modelli interpretativi, i propri strumenti dilettura. Tali direzioni confluiscono, intrecciandosi ed integrandosi con reciproco vantaggio,in un unico risultato: la formazione e la crescita dell’intelligenza dei giovani. Infatti, lostudio della matematica promuove le facoltà sia intuitive che logiche, educa aiprocedimenti euristici e ai processi di astrazione e di formazione dei concetti, esercita aragionare induttivamente e deduttivamente, sviluppa le attitudini sia analitiche chesintetiche, determinando così nei giovani abitudine alla sobrietà e precisione dellinguaggio. Ed è appunto nella scuola secondaria che l’insegnamento della matematica,enuclea ed affina queste varie attività, caratterizzandole in un unico processo culturale eformativo. Queste finalità sono comuni a tutti gli indirizzi di studio, perché concorrono, inarmonia con l’insegnamento delle altre discipline, alla promozione culturale e allaformazione umana dei giovani.

Obiettivi trasversali • Conoscenza e rispetto delle regole di comportamento e delle regole disciplinari;• Potenziamento delle capacità di ascolto, di produzione orale e scritta e dellecompetenze di base;• Potenziamento di strumenti di analisi e sintesi;• Consolidamento di un’autonoma metodologia di studio;• Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;• Educare ad un linguaggio preciso, non ambiguo

Obiettivi didattici • Saper risolvere disequazioni ad una incognita;• Precisare il concetto di funzione e riconoscere le eventuali proprietà;• Saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari;• Determinare il dominio delle funzioni;• Capire bene il concetto di limite;• Sapere le proprietà e le operazioni sui limiti;• Saper calcolare i limiti;• Definire il concetto di derivata;• Saper operare con le derivate;• Riconoscere e determinare i massimi e minimi di una funzione;• Studiare le funzioni e saperne tracciare il grafico;• Risolvere semplici integrali elementari indefiniti e definiti;• Saper calcolare l’area sottesa da una curva in un intervallo;

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• Saper risolvere integrali semplici con il metodo di sostituzione e con il metodo diintegrazione per parti

Metodi e tecniche di insegnamento Il metodo seguito è stato prevalentemente quello della lezione frontale, ma con il continuocoinvolgimento degli alunni: ho incoraggiato gli studenti a intervenire durante le lezioni,comunicando anche le proprie difficoltà.Ho cercato di trattare gli argomenti in modo semplice e chiaro, approfondendo, nei limitidelle capacità di apprendimento degli alunni, qualche parte del programma più importante.Per rendere l’esposizione più snella di molti teoremi ho ritenuto opportuno dare solol’enunciato, non presentandolo come teorema, arricchito però da appropriati esempi, a cuispesso siamo arrivati per deduzione logica nello svolgimento di esercizi.L’introduzione di nuovi concetti è stata accompagnata da illustrazioni grafiche peragevolarne la comprensione; gli esercizi svolti in classe venivano confrontati tra gli alunni ediscussi con l’insegnante.Ho assegnato regolarmente del lavoro da svolgere a casa per facilitare la comprensione el’assimilazione degli argomenti trattati.In vista delle prove scritte si rivedevano i presupposti teorici e gli esercizi tipicidell’argomento oggetto della prova; negli scritti ho proposto anche quesiti che mettesseroin luce l’intuizione e la preparazione degli alunni più motivati e interessati. E’ statodistribuito anche materiale integrativo e di supporto.In generale, nella trattazione dei contenuti proposti, si è avuto cura di condurrel’insegnamento per esercizi, in modo da promuovere negli allievi la capacità a scoprire lerelazioni matematiche che sottostanno a ciascun esercizio e quindi a collegarerazionalmente e a sistemare progressivamente le nozioni teoriche via via apprese. Inquesto itinerario didattico, le nozioni astratte non sono state proposte a priori, ma sonoscaturite come sintesi di situazioni incontrate in vari settori.

Contenuti

Modulo: Recupero e consolidamento Equazioni di I e II grado Disequazioni di I e II grado Equazioni e disequazioni irrazionali Equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali Modulo: Funzioni e limiti• tracciare il grafico di una funzione per punti (polinomiali, fratte, irrazionali,logaritmiche ed esponenziali) grafico delle principali funzioni elementari determinare dominio di una funzione determinare intersezioni di una funzione con gli assi

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determinare il segno di una funzione determinare gli asintoti di una funzione derivate (regole di derivazione, derivate di funzioni composte) determinare massimi e minimi relativi di una funzione determinare massimi e minimi assoluti di una funzione in un intervallo studiare la concavità e convessità di una funzione determinare i punti di flesso di una funzione

Modulo: Calcolo differenziale Derivate:

- Regola della Derivata del prodotto di una funzione per una costante; - Regola della Derivata della somma di due o più funzioni; - Regola della Derivata del prodotto di due funzioni; - Regola della Derivata del quoziente di due funzioni; - Derivata di funzioni composte

determinare massimi e minimi relativi di una funzione determinare massimi e minimi assoluti di una funzione in un intervallo studiare la concavità e convessità di una funzione determinare i punti di flesso di una funzione ricavare le proprietà di una funzione a partire dal grafico di f(x) costruire il grafico di una funzione f(x) data

Modulo: calcolo integrale definizione di integrale indefinito e relative proprietà principali tecniche di integrazione teorema dell’integrazione per parti definizione di integrale definito e principali proprietà Calcolo di aree

Programma da svolgere fino al termine delle attività didattiche: Ulteriori esercizi sul calcolo di integrali da risolvere con il metodo di sostituzione emetodo di integrazione per parti. Calcolo di volumi.

Strumenti di lavoro Libro di testo; Lavagna; Fotocopie e dispense

Strumenti di verifica Verifiche scritte formative e sommative; Verifiche orali guidate, con esercizi svolti alla lavagna; Proposte di lavoro individuali e di gruppo; Domande flash dal posto;

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Test oggettivi del tipo a prova strutturata per la preparazione all’esame di stato; Simulazioni di terza prova di tipologia B e C

Verifica e valutazioneLe fasi di verifica e valutazione sono state parte integrante del percorso educativo edidattico. Infatti, hanno permesso di controllare sia il grado di preparazione degli allievi,sia l’efficacia delle strategie didattiche adottate. Questo momento del percorso formativo èstato correlato strettamente alla programmazione e, in particolare, all’individuazione degliobiettivi minimi che ogni alunno deve raggiungere per accedere alla fase successiva. Lavalutazione, pertanto, non si è ridotta solo ad un controllo formale delle abilità di calcolo edelle acquisizioni mnemoniche degli allievi, ma ha, invece, tenuto conto di tutti gli obiettivipresenti nella programmazione didattico-formativa di inizio anno scolastico. Sono stateeffettuate verifiche scritte e colloqui orali al fine di abituare gli allievi a sostenere vari tipidi verifiche, per affinare linguaggi e abilità differenti. Le verifiche scritte sono statearticolate sia sotto forma di esercizi di tipo tradizionale, sia sotto forma di test con quesitidel tipo a risposta multipla, a risposta aperta. Le verifiche orali hanno valutato,soprattutto, le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nellaproprietà di espressione degli allievi. Dall’analisi della verifica finale sull’argomento svolto siè stabilito se procedere con un nuovo argomento o ritornare con altre esemplificazioni edulteriori approfondimenti sul tema trattato, anche al fine di intraprendere azioni mirate diconsolidamento e, se necessario, di recupero.Per quanto riguarda la valutazione degli studenti, si è fatto riferimento ai seguenti criteri :

partecipazione al dialogo educativo, attenzione durante le lezioni frontali, impegno profuso nell’attività domestica e puntualità delle consegne,

metodo di studio, progresso rispetto alla situazione di partenza.

Attività di recupero Durante l’anno, è stata programmata una fase di recupero in itinere, come preventivatonella programmazione di inizio anno, ogni qualvolta si è ritenuto necessario, con ovvieripercussioni (leggeri rallentamenti) sullo svolgimento dei programmi; il recupero hainteressato soprattutto per quegli allievi che necessitavano di interventi particolari, inmodo tale da metterli in condizione di affrontare il normale percorso didattico proposto.

Crotone, 15 maggio 2015

Il docenteProf.ssa Rosa Maria Frandina

D. 8.7 MECCANICA E MACCHINEOre settimanali: 4

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LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Luciano FERRARO - MECCANICA, MACCHINE E IMPIANTI AUSILIARI- Ed. Gialla - HOEPLI

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2014/2015 110 fino alla data del 15 Maggio 2015, comprese quelle dedicate alle prove di laboratorio,quelle perse per le assenze degli Alunni, nonché quelle dedicate agli incontri con leIstituzioni, Giornalisti e quelle relative a Visite guidate. Se ne prevedono altre 13 fino altermine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità): La classe dal punto di vista degli obiettivi raggiunti a conclusione dell’anno scolastico,la si può suddividere in tre fasce:

1) Un gruppo di studenti, che ha partecipato costantemente e con interesse al dialogoeducativo - formativo, e che rileva una buona preparazione;

2) Un gruppo d’allievi che, pur se interessati, ha operato in modo discontinuo emanifesta un profitto complessivamente sufficiente;

3) Un gruppo di studenti che possiede una preparazione non solida tuttavia in grado dipoter affrontare gli esami di stato.

CONTENUTI Pompe e Compressori; Potenza, Rendimento e Regolazione di pompe e compressori Cicli termodinamici; Otto; Diesel; Brayton; Motori a Combustione interna; Perdite, rendimenti e consumi dei motori a c.i.; Bilancio termico di un motore a c.i.; Sovralimentazione dei motori a c.i. Turbine a gas, cenni;

METODO D’INSEGNAMENTO Il programma è stato suddiviso in moduli, in modo da avere una certa flessibilità nellatrattazione degli stessi. I diversi argomenti sono stati integrati fra loro, anche con riferimento alle altrediscipline curriculari, mettendone in luce le reciproche connessioni. Per il raggiungimento degli obiettivi formativi e cognitivi programmati, e per ottenereche al termine del ciclo di studi gli allievi siano in grado di acquisire autonomamente econsapevolmente nuove conoscenze ed abilità operative, l’insegnamento è stato modellatoin modo da bilanciare gli aspetti teorici e quelli pratici prevedendo numerose esercitazionimediante l'utilizzo di software di simulazione.

MEZZI E STRUMENTI

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I libri di testo, tabelle, esercizi applicativi, esercitazioni con software di simulazione.

SPAZI Tutte le lezioni sono state svolte in classe o in sala informatica non è stato possibileutilizzare il laboratorio a causa dei lavori di efficientamento energetico che hannointeressato, oltre all'edificio principale, anche l'edificio adibito a laboratori.

STRUMENTI DI VERIFICAInterrogazioni orali alla lavagna e da posto.Compiti scritti. Discussioni collettive al fine di coinvolgere tutti i discenti durante il momento della verifica, soprattutto quelli che sono restii a sottoporsi alla “classica” interrogazione alla lavagna, esercitazioni con software di simulazione.

Il Docente Il Codocente

Prof . Antonio SANTORO Prof. Alfonso FABIANO

Crotone, 15 maggio 2015

D. 8.8. ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

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Ore settimanali 3

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

Dispense fornite dal docente

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2014/2015

76 fino alla data del 15 Maggio 2015, comprese quelle dedicate alle prove dilaboratorio, quelle perse per le assenze degli Alunni, nonché quelle dedicate agli incontricon le Istituzioni, Giornalisti e quelle relative a Visite guidate. Se ne prevedono altre 12fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità):

La classe dal punto di vista degli obiettivi raggiunti a conclusione dell’anno scolastico,la si può suddividere in tre fasce:

4) Un ridotto gruppo di studenti, che ha partecipato costantemente e con interesse aldialogo educativo - formativo, e che rileva una preparazione più che sufficiente;

5) Un gruppo d’allievi che, pur se interessati, ha operato in modo discontinuo ma, nelcomplesso, manifesta un profitto complessivamente sufficiente;

6) Un gruppo di studenti che possiede una preparazione non solida, che tuttavia puòessere ritenuta quasi sufficiente, pertanto da ritenere in grado di poter affrontaregli esami di stato.

CONTENUTI

Richiami di sui sistemi di tensione alternata trifase: Sistemi di tensioni trifasi a tre fili;sistemi a quattro fili; Tensioni stellate e tensioni concatenate; Relazione di calcolo tra i duesistemi di tensioni; La necessità del filo neutro; Collegamenti di carichi elettrici a stella eda triangolo; Schemi elettrici e sistemi vettoriali di tensioni nei sistemi trifasi; Impianti trifasiutilizzatori alimentati con tensioni simmetriche e con carichi equilibrati; Linee elettriche eperdite di potenza nella trasmissione; Sistemi elettrici con tensioni simmetriche e correntisquilibrate; La potenza elettrica nei sistemi trifasi; Impiego degli strumenti di misura per lamisura di potenza in c.a.;

Macchine eletriche: Il trasformatore elettrico; La necessità nella pratica dellatrasformazione della tensione negli impianti; Trasmissione della potenza elettricaattraverso linee a tensioni diverse; Il trasformatore elettrico monofase e suo principio difunzionamento; Funzionamento a vuoto e corrente a vuoto; Il Trasformatore trifase;Schemi elettrici del trasformatore elettrico nel funzionamento a vuoto e sotto carico;Rapporto di trasformazione; Perdite in un trasformatore; Il rendimento elettrico di untrasformatore.Il motore asincrono e la sua struttura costruttiva; Impiego del motore asincrono nellapratica; Parti elettriche e meccaniche; Il campo magnetico generato dallo statore.

Dispositivi elettronici: Fisica dei semiconduttori e giunzione PN; Disposizione aomica di unelemento semiconduttore; Generalità sulla teoria atomica; Conduttori, semiconduttori edisolanti: la resistività; I materiali semiconduttori; La conduzione elettrica nei

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semiconduttori allo stato puro; Elementi semiconduttori nella tabella periodica deglielementi, I semiconduttori impiegati nella pratica; Semiconduttori drogati: di tipo P e ditipo N; La giunzione PN; Il silicio e suo impiego negli impianti FV.

Applicazioni del diodo: Studio grafico dei circuiti con diodi; Comportamento del diodoinserito in circuiti con segnali variabili.

Il PLC: Costituzione del PLC; Funzioni logiche; Campo di utilizzo del PLC; vantaggi nell’usodel PLC nella tecnica e nei processi di lavorazione; L’alimentazione; la CPU; Il sistema BUS;La memoria RAM e la memoria ROM del PLC:

Il programma è stato suddiviso in moduli, in modo da avere una certa flessibilità nellatrattazione degli stessi. I diversi argomenti sono stati integrati fra loro, anche con riferimento alle altrediscipline curriculari, mettendone in luce le reciproche connessioni, avendo dato ampiospazio, nel periodo iniziale, al richiamo di molte grandezze elettriche per le quali la classeha dimostrato poca conoscenza. Non è stato possibile il raggiungimento degli obiettivi formativi e cognitivi programmatiad inizio di anno scolastico, mirati allo scopo di fare conseguire ai discenti nuoveconoscenze ed abilità operative, in quanto per quasi tutto l’arco temporale dell’annoscolastico corrente, ad eccezione del primo periodo dell’anno, non è stato possibile fareuso del laboratorio, a causa dei lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico, lavoritutt’ora in corso.

MEZZI E STRUMENTI

I libri di testo, appunti elaborati dal docente, prove di laboratorio.

SPAZI

Tutte le lezioni sono state svolte in classe o in laboratorio, ad eccezione delleassemblee d’istituto, degli incontri con le istituzioni, giornalisti, che si sono tenutinell’androne dell’istituto adibito ad aula magna.

STRUMENTI DI VERIFICA

Interrogazioni orali alla lavagna e dal posto. Verifiche scritte. Discussioni collettive e individuali, al fine di coinvolgere tutti i discentidurante il momento della verifica, soprattutto quelli che sono restii a sottoporsi allaconsueta interrogazione alla lavagna. Prove di laboratorio.

Il Docente Il Codocente

Prof. Domenico Papaleo Prof. Francesco Barretta

Crotone, 15 maggio 2015

D. 8.9 SCIENZE della NAVIGAZIONE

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STRUTTURA E CONDUZIONE DEL MEZZO Ore settimanali 8

LIBRI DI TESTO ADOTTATI:

Aldo Nicoli - “Navigazione Moderna” – Edizioni Quaderni Marinari – Chiavari (GE)Ferdinando Flora – “Astronomia Nautica”- Hoepli EditoreDispense

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2012/2013

234 fino alla data del 15 Maggio, comprese quelle dedicate ai Compiti in Classe ed allaloro revisione, quelle cedute per compiti d’altre Discipline e per altre attività, nonché perseper le assenze degli Alunni. Se ne prevedono altre 30 fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI(in termini di conoscenze, competenze, capacità):

Nella Classe sono state approfondite tematiche riguardanti le tecniche dipianificazione, conduzione, inseguimento della traiettoria e monitoraggio della traversata,al fine di favorire l’acquisizione di contenuti concernenti la vita e l’esercizio della nave.

Particolare attenzione anche all’aspetto meteorologico e alla sicurezza dellanavigazione.

Gli obiettivi generali raggiunti sono stati i seguenti:

1. Maggiore autonomia ed autovalutazione delle personali capacità di problem-solving;2. Migliore comprensione ed interpretazione delle problematiche legate all’esercizio della

nave;3. Capacità di relazionare correttamente e con appropriato linguaggio su problematiche

riguardanti la nave e della meteorologia;4. Sviluppo delle abilità legate all’impiego corretto delle informazioni fornite dagli

strumenti e dagli ausili alla navigazione .

CONTENUTI

Nel corso dell’Anno Scolastico sono stati proposti e sviluppati i seguenti argomenti:

PUBBLICAZIONI NAUTICHEConoscenza dei Portolani, elenco fari e fanali, tavole di marea e correnti di marea,avvisi ai naviganti e pubblicazioni meteomarine (italiane e inglesi).

ASTRONOMIA NAUTICACalcolo della latitudine in mare: polare e osservazioni meridiane. Determinazionedell’istante del passaggio del Sole al meridiano mobile della nave. Controllo dellebussole con osservazione di un astro al sorgere o al tramonto. Calcolo del puntonave con due, tre, quattro rette d’altezza (simultanee ed intervallate). Rette didirezione e rette di velocità. Valutazioni degli errori accidentali e sistematici. Sapercommentare la bontà del punto nave ottenuto.

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IL RADARConoscenza delle caratteristiche e del principio di funzionamento del radar. Saperinterpretare i dati forniti dal radar per la risoluzione dei vari casi di cinematicanavale. Saper utilizzare il radar come strumento anticollisione. Conoscenza delleproblematiche inerenti l’acquisizione e l’elaborazione automatica dei dati radar.Radar A.R.P.A.

CINEMATICA NAVALEMoto relativo e moto assoluto. Indicatrice del moto. CPA e TCPA. Manovre evasivecon variazioni di rotte e/o di velocità. Fine manovra. Rotta di soccorso. Corrente,determinazione dei suoi elementi. Esercizi di cinematica.

COLREGConoscenza del regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare.

CODICE INTERNAZIONALE DEI SEGNALI

SEGNALAMENTO IALA

SISTEMI RESPONSABILI DEL TEMPO Masse d’aria: formazione, caratteristiche e loro classificazione. Fronti:classificazione, fronte caldo, freddo ed occluso. Cicloni extratropicali. Ciclonitropicali. Semicerchio pericoloso e maneggevole. Simbolismi sulle cartemeteorologiche.

PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE DELL’ACQUA DI MARE Composizione media dell’acqua di mare. Salinità del mare e sua variabilità.Temperatura e variazione in funzione della profondità. Dipendenza della densitàdalla temperatura e salinità. Strumenti di misura e loro uso. Ghiacci marini: originee descrizione. Formazione del ghiaccio a bordo.

MOVIMENTI DEL MARE Correnti marine: classificazione, correnti di deriva e di densità. Upwelling edownwelling. Circolazione generale degli oceani.Maree: teoria statica di Newton, fenomeno della marea lunisolare in un meselunare. Maree reali. Tavole di marea. I problemi nautici delle maree.

METEOROLOGIA SINOTTICA Lettura ed interpretazione delle carte meteo.

COMUNICAZIONI E STRUMENTAZIONI ELETTRONICHE Conoscenza del principio di funzionamento del sistema satellitare G.N.S.S. “GlobalNavigation Satellite System”, gli errori e la precisione del sistema. GMDSS: principigenerali e procedure. AIS: principio di funzionamento.

GIROBUSSOLEGirostato e giroscopio. Precessione. Principio di funzionamento della girobussola egli apparati ad essa asserviti. Smorzamento e deviazioni. Ripetitrici (di governo, perapparati di navigazione).

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CARTOGRAFIA ELETTRONICACartografia elettronica. Conoscenza del principio di funzionamento dell’ECDIS e suoutilizzo.

LA CARICAZIONECondizioni generali per realizzare un buon stivaggio. Contenimento dellesollecitazioni nei limiti ammissibili. Il piano di carico. Calcolo degli elementinecessari per compilare un piano di carico.

CONVENZIONI INTERNAZIONALI E NORME NAZIONALI IN MATERIA DI SICUREZZAE DI SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTESOLAS 74 e successivi emendamenti. STCW 78/95. Marpol 73/78 e successiviemendamenti. Legge Italiana n.616. Disposizioni per la difesa del mare, leggeItaliana n. 979 (1982). Disposizione in materia ambientale, Legge Italiana n. 179(2002).

METODO D’INSEGNAMENTO

L’attività didattica è stata improntata sul coinvolgimento degli alunni e su unametodologia volta al dialogo ed alla comunicazione, allo scopo di fare acquisire gli obiettiviprogrammati.

Sovente si è fatto ricorso alle lezioni frontali e dialogizzate. Quando possibile si èscelto di fare lezione sul campo e in laboratorio.MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo, fotocopie, dispense opportunamente caricate nell’area download delsito scolastico, presentazioni power point, simulatori di navigazione, riviste specializzate einternet.SPAZI

La maggior parte delle lezioni si è svolta in aula; tuttavia si è spesso operato inlaboratorio, e nel Planetario dell’Istituto.

TEMPINel presentare i contenuti, i tempi impiegati sono stati diversi, secondo la

complessità dell’argomento presentato e l’interesse suscitato dallo stesso. Talvolta si sonosollecitati gli alunni a partecipare ad attività di approfondimento in orario extra-scolastico.

STRUMENTI DI VERIFICA

Dialogo educativo, verifiche orali, prove strutturate e questionari, esercizi pratici.

Il Docente il CodocenteProf. Morena VITALE prof. Pierino DEVONO

Crotone, 15 Maggio

D. 8.10 EDUCAZIONE FISICA

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Ore settimanali: 2

DOCENTE: Prof. Gaetano Capria

LIBRI DI TESTO ADOTTATIAutori: Del Nista/Parker/Tasselli Titolo: Sullo sport - Conoscenza, padronanza, rispetto del corpo.Editore: D’Anna

ORE DI LEZIONE

fino alla data del 12 maggio sono state effettuate 57 ore di lezione, se ne prevedono altre7 fino al termine delle lezioni.

OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Maggiore capacità nell’eseguire movimenti complessi adeguati alle diverse situazionispazio-temporali.Conoscenza delle caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche delle discipline sportivepraticate.I principi scientifici dell’alimentazione nello sport.Conoscenza delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e diprimo soccorso.Conoscenza delle metodiche di allenamento.

CONTENUTI

Esercizi e situazioni per il miglioramento delle capacità condizionali.Tennis tavolo in classe (regolamento tecnico e fondamentali).Scacchi e dama (regole di gioco e partite).Norme per la prevenzione degli infortuni. Elementi di traumatologia sportiva.Tecniche di primo soccorso. Teoria e metodologia dell’allenamento.

METODO D’INSEGNAMENTO

Organizzazione di attività in “situazioni”Utilizzo di situazioni problema:Ricerca autonoma dell’errore ed elaborazioni di risposte personali;Attraverso metodi didattici di tipo induttivo, si è cercato di fare acquisire agli allievi lapadronanza completa ( capacità d’adattamento e di trasformazione ) di tutti i contenuti delprogramma.

MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo; sussidi audiovisivi.

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SPAZI

Aula tennis tavolo , spazi liberi nelle adiacenze dell’istituto.

TEMPI

Per la trattazione delle varie unità didattiche i tempi sono stati diversi a seconda dellacomplessità degli argomenti e, comunque, con una scansione temporale a lungo termine.

STRUMENTI DI VERIFICA

Test ed osservazioni sistematiche sul campo durante lo svolgimento dell’attività didattica. Griglie di osservazione. Il docente Crotone, lì 12/05/2015 Prof. Gaetano Capria

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D.9 METODI ADOTTATI

Per raggiungere gli obiettivi indicati sarà considerata la centralità dell’alunno comeelemento portante nei rapporti docente-discente. Il docente, in un clima di serenità e difiducia, rappresenterà per il discente il testimone dei valori che proclama, la sua guidasicura verso le conoscenze, lo stimolo continuo per l’acquisizione delle competenze e perfavorire le scelte e le decisioni.

Il docente vedrà nel suo allievo il compagno di viaggio con cui percorrere la tappafinale di un percorso lungo il quale ha avuto modo di fornire al suo allievo non solo icontenuti della disciplina insegnata, ma soprattutto un metodo di lavoro e di ricerca ecostituirà per lui un modello di coerenza tra insegnamento e stile di vita.

METODOLOGIE

- Lezioni frontali- Lavori di gruppo- Ricerca sulla rete internet- Classi aperte

VERIFICHE E VALUTAZIONI

La verifica sarà fatta attraverso test, relazioni, esercitazioni in laboratorio e in situazioni dicontesto operativo.

- Per la valutazione delle prove scritte, orali, pratiche e grafiche e sulla terza prova,vengono individuate apposite griglie di valutazione finalizzate alla rilevazione evalutazione di conoscenze, competenze e capacità, con indicatori e descrittoridesumibili dalle griglie che seguono.

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ALLEGATI

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ISTITUTO TECNICO NAUTICO“Mario Ciliberto”

Crotone

ESAMI DI STATO A.S. 2014/2015 CLASSE 5a _________

Griglia per l'attribuzione dei punteggiPRIMA PROVA SCRITTA

ITALIANO

TIPOLOGIA A – Analisi del testo

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padr

onan

za e

uso

del

la li

ngua

Correttezza ortografica a) buona 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1Correttezza sintattica a) buona 2b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Cono

scen

za d

ell’a

rgom

ento

e d

el c

onte

sto

di ri

ferim

ento Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezzadella loro funzione comunicativa 2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1,5d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali

1

Comprensione del testo a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumatureespressive 2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2c) comprende superficialmente il significato del testo 1Capacità di riflessione e contestualizzazionea) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezzadi riferimenti culturali e approfondimenti personali 3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1.5

42

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Capa

cità

logi

co-c

ritic

he e

spre

ssiv

e d) scarsi spunti critici

1

Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

43

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TIPOLOGIA B – Articolo di giornale

Alunno/a: _____________________________________________ Classe ___ Sezione: _______

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padr

onan

za e

uso

del

la li

ngua

Correttezza ortografica a) buona 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1Correttezza sintattica a) buona 2b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Cono

scen

za d

ell’a

rgom

ento

e d

el c

onte

sto

di ri

ferim

ento Coerente con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usigiornalistici (uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico, etc.) 2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici 2c) si attiene sufficientemente agli usi giornalistici 1,5d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico

1

Capa

cità

logi

co-c

ritic

he e

spre

ssiv

e Presentazione e analisi dei dati a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1,5c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1Capacità di riflessione e sintesia) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazionedei dati

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 2d) scarsi spunti critici

1

Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

44

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TIPOLOGIA B – Saggio breve

Alunno/a: _____________________________________________ Classe ___ Sezione: _______

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padr

onan

za e

uso

del

la li

ngua

Correttezza ortografica a) buona 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1Correttezza sintattica a) buona 2b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Cono

scen

za d

ell’a

rgom

ento

e d

el c

onte

sto

di ri

ferim

ento Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per laredazione di un saggio breve 2,5

b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve 2c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggiobreve 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve

1

Capa

cità

logi

co-c

ritic

he e

spre

ssiv

e Presentazione e analisi dei dati a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1,5c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1Capacità di riflessione e sintesia) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazionedei dati 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 2d) scarsi spunti critici

1

Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

45

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TIPOLOGIA C – Tema storico

Alunno/a: _____________________________________________ Classe ___ Sezione: _______

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padr

onan

za e

uso

del

la li

ngua

Correttezza ortografica a) buona 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1Correttezza sintattica a) buona 2b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Cono

scen

za d

ell’a

rgom

ento

e d

el c

onte

sto

di ri

ferim

ento Conoscenza degli eventi storici

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2,5b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1,5d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate

1

Capa

cità

logi

co-c

ritic

he e

spre

ssiv

e Organizzazione della struttura del tema a) il tema è organicamente strutturato 2,5b) il tema è sufficientemente organizzato 1,5c) il tema è solo parzialmente organizzato 1Capacità di riflessione, analisi e sintesia) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 3b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante ol’interpretazione del libro di testo) 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi1

Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

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TIPOLOGIA D – Tema di ordine generale

Alunno/a: _____________________________________________ Classe ___ Sezione: _______

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padr

onan

za e

uso

del

la li

ngua

Correttezza ortografica a) buona 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1Correttezza sintattica a) buona 2b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Cono

scen

za d

ell’a

rgom

ento

e d

el c

onte

sto

di ri

ferim

ento Sviluppo delle richieste della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) 1,5d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate

1

Capa

cità

logi

co-c

ritic

he e

spre

ssiv

e Organizzazione della struttura del tema a) il tema è organicamente strutturato 2,5b) il tema è sufficientemente strutturato 1,5c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1Capacità di approfondimento e di riflessionea) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessionifondate 3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica

1

49

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Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

ISTITUTO TECNICO NAUTICO“Mario Ciliberto”

CrotoneESAMI DI STATO A.S. 2014/2015

Griglia per l'attribuzione dei punteggiSECONDA PROVA SCRITTA

SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE

CANDIDATO _______________________ CLASSE 5a _________

QUESITO BASE (punteggio max : 50) PESO SU 15 : 7,5

INDICATORI PUNTEGGIO MAX INDICATORE LIVELLO INDICATORE PUNTEGGIOINDICATORE

PUNTIOTTENUTI

Interpretazione della traccia 12 Nullo 0Gravemente insufficiente 1 2

Insufficiente 3 4Sufficiente 5 6

Discreto 7 8Buono 9 10Ottimo 11 12

Completezza dellosvolgimento

12 0% 0

da 1% a 10 % 1 2da 11% a 30% 3 4da 31% a 60% 5 6da 61% a 80% 7 8da 81% a 90% 9 10

da 91% a 100% 11 12Conoscenza e comprensione

degli argomenti trattati12 Nullo 0

Gravemente insufficiente 1 2Insufficiente 3 4Sufficiente 5 6

Discreto 7 8Buono 9 10Ottimo 11 12

Elaborazione numerica e/ografica

14 Nullo 0

Gravemente insufficiente 1 2Insufficiente 3 4

50

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Sufficiente 5 6Discreto 7 8

9 10Buono 11 12Ottimo 13 14

2 MIGLIORI QUESITI A SCELTA (punteggio max : 50. Ottenuto dalla media dei due quesiti ) PESO SU 15:

7,5

INDICATORI PUNTEGGIO MAX INDICATORE LIVELLO INDICATORE PUNTEGGIO INDICATORE PUNTIOTTENUTI

Interpretazione della traccia 12 Nullo 0Gravemente insufficiente 1 2

Insufficiente 3 4Sufficiente 5 6

Discreto 7 8Buono 9 10Ottimo 11 12

Completezza dellosvolgimento

12 0% 0

da 1% a 10 % 1 2da 11% a 30% 3 4da 31% a 60% 5 6da 61% a 80% 7 8da 81% a 90% 9 10

da 91% a 100% 11 12Conoscenza e comprensione

degli argomenti trattati12 Nullo 0

Gravemente insufficiente 1 2Insufficiente 3 4Sufficiente 5 6

Discreto 7 8Buono 9 10Ottimo 11 12

Elaborazione numerica e/ografica

14 Nullo 0

Gravemente insufficiente 1 2Insufficiente 3 4Sufficiente 5 6

Discreto 7 89 10

Buono 11 12Ottimo 13 14

Totale punteggio grezzo (X) da 0 a 100 0Totale punteggio /15 (Y) ottenuto dalla seguente formula da 0 a 15

Y = -0,000007*X3+0,0011*X2+0,1134*X-0,000000000005

punteggio /100 punteggio /150 0

50 7,565 10

100 15

51

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. CILIBERTO” - CROTONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA D’ESAME: Tipologia C

Quaranta quesiti a scelta multipla Discipline interessate: cinque Quesiti per disciplina: otto, con quattro alternative a quesito. Tempo massimo consentito per lo svolgimento: due ore.

Valutazione: Alla prova verrà attribuito un punteggio massimo di 40 punti (un punto per ogni risposta esatta) Il voto in quindicesimi si è ottenuto utilizzando la seguente equazione: voto = 15+∆v/∆p (x- 40) dove

∆v/∆p=votomax-votomin/punteggio max - punteggio min =15-1/40-0 =14/40 (ossia l'equazione della retta passante per un punto ) avendo imposto che al punteggio 40 corrisponde il voto 15 e al punteggio 0/1 il voto1

Sarà ritenuta sufficiente la prova che avrà totalizzato 26 – 27 punti su 40, cioè 10/quindicesimi Criteri per la valutazione:

Conoscenza degli argomenti Capacità di orientarsi fra gli argomenti

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PunteggiQuesiti

0-1 2-4 5-7 8-9 10-12

13-15

16-18

19-21

22-24

25-27

28-29

30-32

33-35

36-38

39-40

Voto in15-mi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Candidato ________________________________ Classe V sez. C CMNLa Commissione: Il Presidente…………………

1. _________________________ 2. _________________________3. _________________________4. _________________________5. _________________________6. _________________________

Crotone, lì _________________

Materie N° quesitiesatti

Voto/15

Matematica

Lingua Inglese _______/15

Diritto

Elettrotecnica ed Elettronica

Meccanica e Macchine

Punteggio Totale

53

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. CILIBERTO” - CROTONEGRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Tipologia B+C

COGNOME NOME CLASSE 5a A DATA

TIPOLOGIA “B” – Quesiti a risposta singolaInglese Matematica Diritto ed Economia Elettrotecnica Storia

Que

sito

Punt

i 1 1 .75 .5 .25 0 3 1 .75 .5 .25 0 5 1 .75 .5 .25 0 7 1 .75 .5 .25 0 9 1 .75 .5 .25 0

2 1 .75 .5 .25 0 4 1 .75 .5 .25 0 6 1 .75 .5 .25 0 8 1 .75 .5 .25 0 10 1 .75 .5 .25 0

LEGENDA 1 Inglese

Punti 1,0 per ogni risposta esatta e corretta nella forma 2 Matematica

Punti ,75 per risposta esatta ma con errori di forma 3 Economia

Punti 0,5 per risposta parzialmente esatta o incompleta 4 Elettrotecnica ed Elettronica

Punti ,25 per risposta confusa ed incompleta 5 Storia

Totale punteggio parziale /15TIPOLOGIA “C” – Quesiti a risposta multipla

Inglese Matematica Diritto ed EconomiaQuesito 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Punti 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0

Elettrotecnica Storia

Quesito 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Punti 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0 0,25 0

LEGENDA 1 InglesePunti 0,25 per ogni risposta esatta 2 MatematicaPunti 0 per risposta errata o nulla 3 Economia

4 Elettrotecnica ed Elettronica5 Storia

Totale punteggio parziale /15Totale Punteggi Parziali “B”

Totale Punteggi Parziali “C”

TOTALE PUNTEGGIO /15

N.B. – In caso di punteggio totale con frazione di voto uguale o superiore a 0,5 si procederà ad arrotondamento per eccesso.

LA COMMISSIONE

54

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Colloquio orale

Alunno/a: _____________________________________________ Classe ___ Sezione: _______

ESAME DI STATO 2015

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

Parametri Indicatori valutativi Misuratori Punteggio

Conoscenza e grado di approfondimento degli argomenti trattati

Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita 10

Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito 7-9

Conoscenze proprie e coerenti 6

Conoscenza superficiale o lacunosa degli argomenti 3-5

Conoscenza frammentaria e/o scarna degli argomenti 0-2

Capacità di analisi e comprensione di testi e procedure

Testi e procedure analizzati nei loro aspetti salienti 4

Testi e procedure analizzati in alcuni aspetti 3

Lettura corretta ma elementare di testi e procedure 2

Analisi condotte in modo non sempre soddisfacente 1

Capacità analitiche non rilevabili 0

Capacità di esposizione e padronanza della lingua

Esposizione efficace, precisa e organica 4

Esposizione scorrevole e organica 3

Esposizione semplice e schematica 2

Esposizione incerta e non sempre organica /1

gravissime difficoltà espositive 0

Capacità di rielaborazione personale

Colloquio ricco di spunti interpretativi originali e pertinenti 4

Elaborazioni personali pertinenti 3

Spunti personali pertinenti 2

Spunti personali non pertinenti allo sviluppo del colloquio 1

Colloquio condotto in modo schematico, banale e impersonale 0

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Capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari

Collegamenti efficaci e organici allo sviluppo del colloquio 4

Sviluppo del colloquio lineare nel collegamento tra le discipline 3

Collegamenti semplici e schematici ma corretti 2

Collegamenti spesso incoerenti 1

Collegamenti del tutto incoerenti o assenza di collegamenti interdisciplinari 0

Capacità progettuali e coerenza del percorso espositivo presentato dal candidato

Percorso efficace e pianificato con coerenza 4

Percorso coerente e consequenziale 3

Percorso semplice e schematico ma corretto 2

Percorso non sempre organico e consequenziale 1

Percorso disorganico e del tutto privo di logica consequenziale 0

VALUTAZIONE COMPLESSIVA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0/7

INSUFFICIENTE 8/13 MEDIOCRE 14/19

SUFFICIENTE 20 DISCRETO / Più CHE DISCRETO 21/25

BUONO /DISTINTO 26/29 OTTIMO 30

CANDIDATO Voto Complessivo

DOCENTI

56

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Istituto Tecnico Nautico Statale“Mario Ciliberto”

Crotone

Anno Scolastico 2014/15

Simulazione della TERZA PROVA dell’Esame di Stato

Tipologia C

Classe 5a sez. A

Conduttore del mezzo navale

Discipline coinvolte:

Storia Matematica

Lingua IngleseDiritto ed Economia

Elettrotecnica ed Elettronica

Candidato ___________________________________

La Commissione

Prof.ssa E. Stellatelli _____________________________

Prof.ssa R.M. Frandina _____________________________

Prof.ssa M.R. Longo _____________________________

Prof. M. Rossitti _____________________________

Prof. D. Papaleo _____________________________

57

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Indica la risposta corretta alle seguenti domande

Storia1) Durante l'età giolittiana (1903 - 1914) quali importanti riforme furono varate?

Le leggi speciali per l'industria e l'agricoltura , la statalizzazione delle ferrovie , il monopolio statale delle assicurazioni sulla vita , il suffragio universale maschile.

Le leggi speciali per l'industria e l'agricoltura , la statalizzazione delle ferrovie , il concordato tra Stato e Chiesa.

Le leggi speciali per l'industria e l'agricoltura , la statalizzazione delle ferrovie , il monopolio statale delle assicurazioni sulla vita , il suffragio universale.

Le leggi speciali per l'industria e l'agricoltura , la statalizzazione delle ferrovie , la riforma della scuola pubblica , il suffragio universale.

2) Quale fu il motivo per il quale scoppiò la prima guerra mondiale ?

Il contrasto tra Russia e Germania. Il contrasto tra Francia e Austria. L'uccisione dell' erede al trono degli Asburgo. L'uccisione dell'imperatore di Germania.

3) In Italia erano favorevoli alla guerra :

Cattolici, socialisti, liberali Cattolici, conservatori, liberali Conservatori , socialisti, nazionalisti Conservatori, nazionalisti, socialisti dissidenti

4) Il patto di Londra, del 26 aprile 1915, prevedeva l'entrata in guerra dell'Italia a fianco di :

Francia, Inghilterra, Stati Uniti Francia , Inghilterra , Russia Germania, Austria – Ungheria Francia , Inghilterra

5) I "14 punti" di Wilson: di cosa si tratta?

Sono i 14 motivi per i quali gli USA dichiararono la guerra all'Austria durante il primo conflitto mondiale;

Sono i 14 punti che fissarono le premesse di pace alla fine del primo conflitto mondiale. Prendono ilnome dal presidente americano che li stabilì;

Sono i 14 punti indicati dal presidente americano Wilson per risanare l'economia degli USA dopo lacrisi del '29;

Sono i 14 punti indicati dal presidente Roosevelt per risanare l’economia statunitense;

58

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6) Le leggi di Norimberga:

danno i pieni poteri ad Hitler e riconoscono il partito nazionalsocialista come unico legale sono le leggi antisemite emanate da Hitler nel 1935 sanciscono l'alleanza militare tra la Germania nazista e l'Italia fascista danno avvio ai processi contro i criminali nazisti dopo la fine della guerra.

7) Cosa sono le Leggi fascistissime?

Sono le leggi che regolavano il consiglio interno del Partito Fascista. Le leggi fascistissime, emanate nel 1925, attribuivano a Mussolini pieni poteri da dittatore Sono le leggi che diedero avvio al programma riformatore di Mussolini. Sono leggi che confermano poteri al parlamento.

8) Perché Mussolini trovò credito tra i borghesi e i capitalisti?

Perché promise l'adozione di una linea politico-economica fondata sul liberoscambismo. Perché facilitava il commercio e ostacolava il proletariato Perché era propugnatore di idee liberali su un nuovo assetto sociale di armonia tra le classi. Perché in lui essi vedevano il difensore dei propri interessi ormai posti a repentaglio dalla costante

avanzata del proletariato e dalla crisi postbellica.

Punti ___________

Inglese

59

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1) When is Mercator’s projection chart used? For long distances. For short and long distances. For short distances. For different types of navigation

2) A line that cuts all meridians at a constant angle is A loxodrome. An orthodrome A great circle A rhumb line

3) In gnomonic charts great circles appear as Straight As curves Crossed lines As a light point

4) The most modern sea chart is the Gnomonic chart Mercator’s chart Decca and Loran chart Electronic chart

5) Two landmarks are said to be “in range” when they are Very close to each other A long distance from each other In line with each other On an eectronic chart

6) The accuracy of our bearing is increased when Our ship is close to the chosen landmark Our ship is a great distance from the landmark Our ship is in line with landmark The landmarks are very close together

7) To obtain an accurate fix we normally draw A single LOP A circular LOP Three LOPs to form a triangle Five circular LOPs

8) On nautical charts, the horizontal edge of the chart indicates The position of our ship The longitude scale The latitude scale True direction

DIRITTO

60

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1) Non rientra tra gli obblighi del lavoratore :

a) obbligo di fedeltà ; b) obbligo di tutela previdenziale ; c) obbligo di riservatezza; d) obbligo di obbedienza ;

2) Lo sciopero per le forze armate :

a) è vietato ; b) è ammesso ma va indetto almeno venti giorni prima ed occorre garantire

i servizi essenziali ; c) è ammesso ma va indetto almeno dieci giorni prima ed occorre garantire

i servizi essenziali ; d) è ammesso ma va indetto almeno cinque giorni prima ed occorre garantire

i servizi essenziali ;

3) Chi sono i “quadri” ? a) lavoratori subordinati con mansioni esclusivamente esecutive e materiali ; b) lavoratori subordinati con mansioni impiegatizie ; c) lavoratori subordinati con funzioni direttive a diretto contatto con l’imprenditore; d) lavoratori subordinati che , pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, svolgono funzioni di rilevante importanza ai fini dello sviluppo e dell’attuazione degli obiettivi dell’impresa ;

4)La giusta causa di licenziamento si distingue dal giustificato motivo :

a) in quanto può consistere in mancanze del lavoratore sanzionate anche sul piano penale ;

b) soltanto per la sua maggiore gravità ; c) in quanto può riguardare anche fatti o comportamenti estranei al rapporto di lavoro ; d) soltanto per la sua minore gravità ;

5) Lo Statuto dei lavoratori è :

a) una legge costituzionale ; b) una direttiva europea; c) una legge ordinaria ; d) un regolamento ministeriale;

6 ) Il diritto di sciopero è permesso :

61

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a) dagli Stati totalitari ; b) dagli Stati democratici ; c) sia dagli Stati democratici sia da quelli totalitari ; d) né dagli Stati democratici né da quelli totalitari ;

7) Quale rapporto vi è tra contratto individuale e contratto collettivo di lavoro?

a) il contratto individuale deve rispettare il contratto collettivo ma può prevederecondizioni migliorative e non peggiorative rispetto al contratto collettivo;

b) il contratto individuale deve rispettare totalmente il contratto collettivo ; c) il contratto individuale non deve rispettare il contratto collettivo ; c) il contratto individuale deve rispettare il contratto collettivo ma può prevedere condizioni peggiorative rispetto al contratto collettivo purché siano accettate dal lavoratore; 8) I contratti collettivi hanno efficacia :

a) per tutti i lavoratori; b) solo per i lavoratori iscritti ai sindacati firmatari ; c) solo per i lavoratori non iscritti ai sindacati firmatari ; d) solo per i lavoratori del settore privato ;

Punti _______

MATEMATICA

62

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1) Una primitiva di 54( ) 3f x x= è:

a) 3 44

3x

b) 944

3x

c) 942

3x

d) 643 x

2) La derivata di 2 1

( )2 4

xf x

x

+=

- è:

a)( )

2

22

4 1'( )

12 4

2 4

x xf x

xx

x

- -=

+--

b) '( )f x x=

c) 2

1'( )

12

2 4

f xxx

=+-

d)( )

2

22

2 8 2'( )

12 4

2 4

x xf x

xx

x

- -=

+-

-

3) La funzione 2 6

( )5

xf x

x

-=

+ interseca l’asse x nei punti:

a) non ci sono intersezioni con l’asse xb) ( ) ( )3,0 5,0-

c) ( )3,0

d) ( )5,0-

4) Il dominio di ( )2( ) log 5 6f x x x= + + è:

a) ( ) ( )3, 2 2,- - È - +¥

b) ( ) ( ), 3 2,-¥ - È - +¥

c) ( )2,- +¥

d) ( ), 3-¥ -

5) Calcolare i punti di massimi e minimo di 2

1( )

xf x

x

-=

a) 2x = punto di minimob) 2x = punto di massimo

63

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c) 0x = punto di massimo e 2x = punto di minimod) non ha né massimi né minimi

6) Cos’è il dominio di una funzione?a) l’insieme dei punti in cui la funzione tocca gli assib) l’insieme dei punti in cui la tangente è orizzontalec) l’insieme dei valori di x in cui la funzione è definitad) l’insieme dei punti in cui la funzione cambia concavità

7) La funzione 2( ) 1f x x= + è:

a) ha intersezioni nei punti ( ) ( )1,0 1,0-

b) negativa in tutto il dominioc) definita nell’intervallo ( )0,+¥

d) positiva in tutto il dominio

8) Il limite 1

5lim

1x

x

x-®

+-

vale:

a) +¥b) -¥c) 6d) 6/2

ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

1) Per avvolgimento secondario di un trasformatore s’intende:

a) l’avvolgimento b.t.;

64

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b) l’avvolgimento collegato con l’alimentazione;

c) l’avvolgimento A.T.;

d) l’avvolgimento collegato con utilizzatore.

2) In un trasformatore abbassatore di tensione:

a) le spire del secondario sono in numero minore di quelle del primario:

b) le spire del secondario sono in numero maggiore di quelle del primario:

c) le spire del primario e de secondario sono uguali;

d) la frequenza dell’avvolgimento secondario è minore di quella del primario.

3) La perdita di potenza joule in un trasformatore funzionante a vuoto

è:

a) nel circuito primario, a causa della corrente nominale primaria I1n;

b) nel circuito primario a causa della corrente I0;

c) nel circuito secondario a causa della corrente nominale I2n;

d) nei due avvolgimenti a causa delle correnti primaria I1 e quella secondaria I2.

4) In un trasformatore, il rapporto di trasformazione è dato da:

a) il rapporto tra il numero di spire primarie e quello secondario;

b) il rapporto tra la c.d.t. primaria e quella secondaria;

c) il rapporto tra il numero di spire secondarie e quello primario;

d) il rapporto tra la reattanza del circuito primario e quella del circuito secondario.

5) In un sistema di tensioni trifasi:

a) le tensioni stellate sono sfasate di 30° in anticipo rispetto a quelle concatenate;

b) la terna delle tensioni stellate è in fase con la terna delle tensioni concatenate;

c) le tensioni stellate sono di 30° in ritardo rispetto a quelle concatenate;

d) le due terne di tensioni stellate e concatenate sono sovrapposte e di uguale

modulo.

6) In un sistema di tensioni trifasi, un carico è equilibrato quando:

a) le tre correnti sono in fase con le tensioni ma hanno moduli diversi;

b) le tre correnti hanno moduli uguali e sfasamenti diversi con le tensioni;

c) le tre correnti hanno gli stessi moduli e lo stesso sfasamento con le tensioni;

65

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d) le tre correnti hanno stesso cos φ e moduli proporzionali tra di loro.

7) La relazione tra la tensione stellata e quella concatenata è:

a) V = E;

b) V = 2 x E;

c) V = E2;

d) V = √ 3 E.

8) Un sistema trifase si dice che è simmetrico ed equilibrato quando:

a) le tre correnti sono uguali in modulo e sfasati tra di loro di 90°;

b) le tre correnti sono in fase con le rispettive tre tensioni;

c) le tre correnti sono di uguale modulo e sfasati tra di loro di 120°;

d) le tensioni che alimentano il carico sono della stessa ampiezza.

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Istituto Tecnico Nautico Statale“Mario Ciliberto”

Crotone

Anno Scolastico 2014/15

Simulazione della TERZA PROVA dell’Esame di StatoTipologia B e C

Classe 5a sez. A

Conduttore del mezzo navale

Discipline coinvolte:

StoriaMatematica

Lingua Inglese Diritto ed Economia

Elettrotecnica ed Elettronica

Candidato ___________________________________

La Commissione

Prof.ssa E. Stellatelli _____________________________

Prof.ssa M.R. Longo _____________________________

Prof.ssa R. M. Frandina _____________________________

Prof. M. Rossitti ______________________________

Prof. D. Papaleo ______________________________

STORIA

1. Come si delineano l’ideologia e il programma nazionalsocialista?

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

67

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2. . Come rispondono gli USA alla crisi del ‘29?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Durante gli anni venti e trenta del Novecento, in seguito all’impulso dato dal conflitto alla produzione e alla modernizzazione tecnologica, si assiste:

□ alla piena affermazione dei sistemi totalitari

□ allo sviluppo della nazione

□ all’affermazione della società industriale di massa

□ all’interesse verso i trattati internazionali

4. . Nel programma del Partito nazionalsocialista, redatto da Hitler nel 1920, emergono l’insieme degli elementi ideologici:

□ razzismo e nazionalismo, autoritarismo e populismo

□ pangermanismo e nazionalismo, permissivismo e populismo

□ tolleranza e antisemitismo, autoritarismo e populismo

□ tolleranza e antisemitismo, democrazia e populismo

5.Paul Goebbels, responsabile della cultura e della propaganda, fece della cultura:

□ uno strumento di evoluzione per la nazione

□ uno strumento di apertura verso le altre nazioni

□ una delle armi fondamentali attraverso le quali il regime guadagnava e manteneva il dissenso

□ una delle armi fondamentali attraverso le quali il regime guadagnava e manteneva il consenso

6. Le leggi di Norimberga (1935) privarono i non ariani:

□ del diritto di proprietà

□ del diritto di voto elettorale

□ della cittadinanza del Reich e proibivano i matrimoni fra ariani ed ebrei

□ del diritto di libertà politica

INGLESE

Tip. B - ANSWER THE QUESTIONS BY WRITING COMPLETE SENTENCES

1. WHAT ARE THE FACTORS WHICH DETERMINE THE MOVEMENTS OFATMOSPHERIC AIR

68

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- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2. WHY DOES AIR PRESSURE VARY WITH TEMPERATURE AND HUMIDITY?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

TIP. C - TICK THE RIGHT ANSWER

1) Air masses move by Circulation Gravitation Convection Gravitation and circulation

2) Warm air is Lighter than cold air Heavier than cold air As light as cold air drier than cold air

3) under the force of the Earth’s gravity warm air tends to descend cold air tends to descend cold air tends to rise cold and warm air remain in the same cell

4) Convection currents happen because: warm air rises while cold air descends cold air rises while warm air descends cold air rises while dry air descends cold and warm air remain in the same cell

MATEMATICA

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1) Calcola l’area sottesa dalla curva 3( ) 2f x x x= - nell’intervallo [ ]0,2 .

2) Risolvi l’integrale 3 7xe dx+ò e spiega il metodo utilizzato per la sua risoluzione.

3) La funzione 2( ) 5f x x= + è:a) sempre crescenteb) sempre decrescentec) positiva in tutto il dominiod) negativa in tutto il dominio

4) La derivata di ( )3( ) log 2 5f x x x= - + è:

a) 3

1( )

2 5f x

x x=

- +

b)2

3

3 2( )

2 5

xf x

x x

-=

- +

c)2

3

3 2( )

2 5

xf x

x x

+=

- +

d) ( )33

1( ) 2

2 5f x x x

x x= × -

- +

5) Un integrale di 4 1( )f x x

x= - è:

a)5

log 35

xx- +

b)5

log5

xx+

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c) 32

14x

x+

d)5

2

1

5

xc

x- +

6) La funzione 2( ) 3f x x x= - :a) è parib) passa per il punto (1,2)c) passa per l’origined) è sempre crescente

DIRITTO ED ECONOMIA

1)Quali sono le convenzioni internazionali fondamentali in tema di sicurezza del trasporto marittimo ?

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2) Chi può svolgere l’attività di insegnamento presso le scuole nautiche ?

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3) L’età minima per condurre imbarcazioni è :

a) 16 anni ; b) 17 anni ; c) 18 anni ; d) 21 anni ;

4) Il diritto di sciopero nel nostro ordinamento :

e) è costituzionalmente garantito; f) è stato sancito solo con la legge 146/1990 ; g) è stato sancito solo con l’emanazione dello statuto dei lavoratori ; h) è punibile penalmente ;

5) La patente nautica ha una validità, per coloro che abbiano compiuto il sessantesimo anno di età, di :

a) 10 anni dalla data del rilascio o del rinnovo ; b) 2 anni dalla data del rilascio o del rinnovo ; c) 5 anni dalla data del rilascio; d) un anno dalla data del rilascio ;

4) Il contratto di arruolamento a tempo indeterminato va stipulato :

a) con scrittura privata ; b) con atto pubblico ricevuto dal notaio c) con atto pubblico ricevuto dall’autorità marittima; d) anche oralmente ;

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ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

1) In un sistema di tensioni trifasi, quando non è necessario il quarto filo:

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_____________________________________________________________________

2) Descrivere il trasformatore nel funzionamento a vuoto:

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

3)Il principio di funzionamento di un motore asincrono è basato:

e) sulla legge dell’induzione elettromagnetica;

f) sulla legge di joule;

g) sul fatto che lo statore ha più avvolgimenti del rotore;

h) sul valore dell’elevato campo magnetico del rotore.

4)Il PLC è un dispositivo che permette è:

e) un controllore logico che può controllare un numero di uscite infinito:

f) un dispositivo digitale elettronico che memorizza istruzioni o informazioni:

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g) un dispositivo che utilizza funzioni elettriche solo in casi di guasti;

h) una macchina elettrica in grado di fornire istruzioni in una certa sequenza.

5)La proprietà di un trasformatore è quella di:

e) variare solo la corrente del circuito primario;

f) variare solo la tensione del circuito secondario;

g) variare i parametri della potenza senza variarne il suo valore, salvo le perdite;

h) variare la potenza del secondario solo quando è collegato sotto carico.

6)In un trasformatore, il rendimento elettrico η è dato:

e) dal rapporto tra la potenza apparente e la potenza attiva del primario;

f) dal rapporto tra le perdite per effetto joule e la potenza del primario;

g) dal rapporto P1/P2 tra la potenza attiva primaria e quella secondaria;

h) il rapporto tra la reattanza del circuito primario e quella del circuito secondario.

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