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1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16 I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CARLO MARIA CARAFA” MAZZARINO E RIESI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( ART.5 D.P.R. 323/98 ) ESAME DI STATO CLASSE 5 A AFM Anno Scolastico 2015-16 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Adriana Quattrocchi PIAZZA CARLO MARIA CARAFA S.N. 93013 MAZZARINO (CL) Mazzarino: A.F.M. C.A.T. L.C. L.S.U. Riesi: L.S. I.P.A.M. I.P.S.E.O.A. C.M.:CLIS007007 (IIS) C.F. 90012980851 Segr.Tl. 0934/381664-Fax. 0934/383427- Dir. Tl. 0934/381096

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CARLO MARIA CARAFA”

MAZZARINO E RIESI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

( ART.5 D.P.R. 323/98 )

ESAME DI STATO

CLASSE 5 A AFM

Anno Scolastico 2015-16

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Adriana Quattrocchi

PIAZZA CARLO MARIA CARAFA S.N. 93013 MAZZARINO (CL)

Mazzarino: A.F.M. – C.A.T. – L.C. – L.S.U.

Riesi: L.S. – I.P.A.M. – I.P.S.E.O.A.

C.M.:CLIS007007 (IIS) – C.F. 90012980851 –Segr.Tl. 0934/381664-Fax. 0934/383427- Dir. Tl. 0934/381096

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E-MAIL: [email protected] - PORTALE: www.isisscarafa.org

INDICE

PARTE PRIMA

1) Profilo didattico dell’istituto pag. 3

2) Composizione del Consiglio di Classe pag. 5

3) Composizione della classe pag. 6

4) Profilo e presentazione della classe pag. 7

PARTE SECONDA

1) Metodi e strumenti di verifica pag. 9

2) Valutazione pag. 9

3) Attività di recupero pag. 10

4) Attività integrative e /o parascolastiche pag. 10

5) Credito scolastico e formativo pag. 11

6) Simulazioni terza prova pag. 15

PARTE TERZA

1) Programmi disciplinari:

Italiano

Storia pag. 40

Lingua e civiltà inglese pag. 43

Lingua e civiltà francese pag. 45

Economia aziendale pag. 47

pag. 49

Matematica e laboratorio pag. 51

Scienza delle finanze pag. 54

Diritto pag. 52

Scienze motorie pag. 56

Religione Cattolica pag. 58

2) Griglie di valutazione delle prove d’esame proposte dal C.d.C. pag. 59

ALLEGATO:

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PARTE PRIMA

PREMESSA

La disciplina relativa agli Esami di Stato attribuisce notevole importanza al Documento del

Consiglio di Classe che, esplicitando obiettivi, contenuti, metodi, strumenti di verifica, criteri di

valutazione, rappresenta il “diario di bordo“ da cui la Commissione trae, in vista della conduzione

del colloquio e della predisposizione del testo della terza prova, ogni indicazione utile alla

conoscenza della situazione (O.M. n 31 04/02/2000 art. 6). Il Consiglio di Classe, pienamente

consapevole della sua significatività e rilevanza, lo ha quindi predisposto con particolare attenzione,

fornendo alla Commissione, in forma agile ma esaustiva, tutti i dati e i contributi necessari allo

svolgimento delle prove d’esame.

PROFILO DELL’ISTITUTO

Dall’anno scolastico 2013/14 l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Maria CARAFA”, a

seguito di un provvedimento di dimensionamento scolastico regionale ed al fine di offrire una

nuova e più ricca articolazione, ha aggregato l’ex Istituto d’Istruzione Secondaria “Rosario

Pasqualino VASSALLO” di Riesi.

L’I.I.S. “Carlo Maria Carafa” di Mazzarino e Riesi, nell’attuale configurazione, aggrega

sette diversi indirizzi di studio: Amministrazione, Finanza e Marketing (ex tecnico commerciale)

Costruzioni, Ambiente e Territorio ( ex geometri), liceo classico e il liceo delle Scienze Umane ( ex

liceo socio – psico – pedagogico) nel comune di Mazzarino e Liceo Scientifico, Istituto Professione

Abbigliamento e Moda ed Istituto Alberghiero nel comune di Riesi. E’ in grado di offrire, di

conseguenza, una variegata possibilità di scelta in grado di interagire proficuamente con l’utenza

scolastica di Mazzarino e Riesi nonché del territorio del centro della provincia di Caltanissetta. La

sua attuale popolazione scolastica conta all’incirca 1.000 alunni diventando un punto di riferimento

per la crescita e la formazione dei giovani del comprensorio. La sua popolazione scolastica

comprende alunni che provengono da Mazzarino, Riesi e Butera. Quest’ultimo comune limitrofo è

adeguatamente collegato con Mazzarino e Riesi. Il bacino di utenza dell’Istituto attinge da una

popolazione complessiva di 25.000 abitanti. L’attività economica prevalente dei tre comuni è quella

agricola e della forestazione, anche se negli ultimi anni si sono intraviste prospettive occupazionali

nell’ambito della piccola e media imprenditoria, oltre che nel settore manifatturiero ed alimentare.

Nonostante i recenti sforzi, comunque, il fenomeno della disoccupazione e della conseguente

emigrazione continua a destare preoccupazione e ansioso allarme sociale, soprattutto nell’attuale

congiuntura sfavorevole.

Dal punto di vista storico, le Città di Mazzarino e Butera sono caratterizzate dalla presenza

di forti rilevanze architettoniche che ne segnano l’origine medievale e condividono lo sviluppo

artistico-culturale che si espresse con la presenza della famiglia Branciforti e di Carlo Maria Carafa

a cui è intitolato l’Istituto. La presenza, nel curriculum storico della città di Mazzarino, di otto

Ordini Religiosi ha determinato una coscienza culturale che, tutt’oggi, fa sentire il suo peso e che,

in considerazione dell’inserimento della città nel distretto Val di Noto e della relativa istanza di

riconoscimento come patrimonio dell’UNESCO, può rappresentare il volano di sviluppo su cui

debbono essere proiettate le pianificazioni politico-economiche del territorio .La Città di Riesi ha

origini risalenti al XVII ed è contraddistinta da interessanti risoluzioni costruttive moderne che ne

caratterizzano l’ambiente in chiave paesaggistica ed urbanistica. Prova ne è la struttura in cui opera

la Comunità valdese, progettata del famoso architetto L. Ricci. Da non trascurare, per una migliore

intelligenza delle radici storico-culturali della cittadina, la presenza delle solfare che hanno

determinato un'epoca ed una civiltà che ha dato le fondamenta ad una struttura socio-politica che

ora tende verso obiettivi più moderni. Interagire col territorio è considerato obiettivo strategico della

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politica scolastica e costituisce finalità primaria degli Organi Collegiali che vogliono fare dell’IIS

CARAFA di Mazzarino una scuola aperta al comprensorio e parte integrante del suo sviluppo socio

economico oltreché punto di riferimento educativo e formativo. Sono attivi diversi canali

comunicativi con gli Enti Locali, con le associazioni, con le imprese, con le istituzioni pubbliche e

private, con il mondo del volontariato e con le altre agenzie educative per favorire sinergiche azioni

propositive.

I vari indirizzi, diversi tra loro per finalità e programmi, hanno aspetti comuni, che rendono

l’offerta formativa omogenea, senza annullarne la specificità. L’indirizzo Amministrazione, Finanza

e Marketing è attualmente l’indirizzo dell’istituto più frequentato, con più di duecento alunni. Per

l’anno scolastico in corso sono attive 10 classi con due corsi completi, A e B. Il corso AFM si

propone di favorire un’interiorizzazione dei saperi indirizzata alla conoscenza delle aziende e della

loro organizzazione, oltre alla conoscenza di due lingue straniere. Le discipline tecniche, giuridiche

e matematiche, non disgiunte dalle materie letterarie, concorrono a fornire linguaggi e strumenti di

analisi atti a favorire l’acquisizione di un quadro completo di conoscenze tecniche e capacità

critiche. La durata dei corsi è quinquennale e si conclude con l’ esame di Stato, al superamento del

quale lo studente consegue, ad oggi, il Diploma di Perito Commerciale, che consente l’accesso a

tutte le facoltà universitarie, oltre ad un inserimento qualificato nel mondo del lavoro.

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Docente

RELIGIONE DI MARTINO VINCENZO

ITALIANO CUTAIA

FILOMENA

STORIA

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

(I LINGUA)

FICARRA MARIA

CATENA D.

LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE

(II LINGUA)

CALTAGIRON

E SILVIA

MATEMATICA E LABORATORIO CAPICI LUIGI

ECONOMIA AZIENDALE

ELABORATORIO TRANCHINA CONCETTA

DIRITTO GINEVRA

ALFONSINA

ECONOMIA POLITICA GINEVRA

ALFONSINA

SCIENZE MOTORIE PIZZUTO PATRIZIA

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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

COGNOME NOME

1 BOGNANNI SALVATORE

2 BRANCAFORTE VERALDA

3 CADETTO MARCO

4 CASABONA AURORA

5 COLOMBO DESIDERIA

6 D’AGOSTINO CHIARA

7 D’ASARO SALVATORE

8 DI DIO MARA

9 FERRIGNO SILVIA

10 FICARRA ANDREA

11 FICARRA JESSICA

12 GALATELLO CLAUDIA

13 GESUALDO ERICA MARIA

14 GIORLANDO FRANCESCO

15 LA BELLA MARIA CHIARA

16 LIGORI EVELYN

17 LO GUZZO MARIANNA

18 NERI CHIARA

19 SBIRZIOLA LEANDRO GIOVANNI ROCCO

20 VICARI ROBERTA

21 VINCENTI IGNAZIO GABRIELE MARIA

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PROFILO E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V A AFM è composta da 21 alunni, 7 ragazzi e 14 ragazzi, tutti provenienti da

Mazzarino, tranne un alunno di Butera.

La maggior parte degli alunni ha frequentato regolarmente l’anno scolastico in corso. Durante le

vacanze estive un’alunna ha chiesto di essere trasferita per frequentare l’ultimo anno nella sezione

B AFM di codesto Istituto.

PROSPETTO EVOLUTIVO DELLA CLASSE

Classe Iscritti Promossi

Con

sospensione

di giudizio

Non promossi Trasferiti o

Ritirati

III 22 11 10 1 0

IV 22 16 6 0 1

CONTINUITÀ DIDATTICA

Con la X sono contrassegnate le materie che hanno subito l’avvicendamento di docenti

Materia Anno di corso

III IV V

Francese -- -- X

Economia Aziendale -- -- X

Diritto ed economia X X X

Come si evince dal suddetto schema, il percorso formativo della classe non è stato sempre

regolare per l’avvicendamento, nel corso del triennio, dei docenti di francese, economia aziendale,

diritto ed economia.

Nell’arco del triennio la classe è maturata anche sul piano delle relazioni, momento essenziale

del proprio percorso formativo, sicché possono dirsi raggiunte, per tutti gli alunni, le competenze di

cittadinanza che investono le aree della comunicazione, della partecipazione e dell’agire in modo

autonomo e responsabile nel contesto quotidiano: prova ne è l’ottimo comportamento tenuto

durante il viaggio di istruzione, l’adeguata capacità della maggior parte dei componenti della classe

di relazionarsi con gli insegnanti, nel rispetto dei ruoli e delle regole di convivenza democratica, ed

il rapporto di collaborazione tra i singoli studenti.

Il Consiglio di classe ha svolto, sulla base di un’adeguata programmazione didattico-educativa,

un’intensa azione formativa, al fine di far conseguire agli alunni un grado di preparazione e

sviluppo della personalità, tale da permettere loro di continuare gli studi o di inserirsi con

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consapevolezza nel mondo del lavoro. In particolar modo si è puntato sul rafforzamento e sul

potenziamento delle abilità, privilegiando apprendimenti e competenze atti a favorire la capacità di

muoversi criticamente tra le conoscenze e di accrescere gli interessi sviluppando metodi sempre più

autonomi di studio. Tale obiettivo è stato progressivamente raggiunto dalla maggior parte degli

alunni, sebbene a livelli diversi. Differenze nel progresso delle proprie conoscenze e della loro

strutturazione organica sono naturalmente riscontrabili, con livelli di profitto differenziati, tra un

cospicuo gruppo più motivato e uno più ristretto che presenta qualche difficoltà

nell’organizzazione e nella rielaborazione dei contenuti, nonché una certa discontinuità

nell’impegno profuso.

I programmi sono stati svolti compiutamente e il profitto dei discenti presenta, in genere,

risultati discreti.

PARTE SECONDA

METODI E STRUMENTI DI VERIFICA

Nella piena condivisione delle nuove teorie pedagogiche, miranti a formare giovani che

sappiano orientarsi nella vita con tutto il bagaglio di competenze che sono stati in grado di

acquisire, sono state adoperate dai docenti metodologie didattiche flessibili e intellettualmente

avvincenti, tali da contribuire in maniera efficace alla costruzione del profilo in uscita dell’allievo:

la lezione frontale, strutturata tenendo presente la naturale “ curva dell’attenzione “, in cui si

è cercato di graduare l’impegno e le difficoltà di apprendimento, in base ai tempi e agli stili

cognitivi degli studenti; prima di ogni unità didattica sono stati esplicitati i percorsi, i

contenuti e gli obiettivi da raggiungere.

la lezione di tipo dialogico, ovvero la lezione fatta di domande e di risposte reciproche; la

presentazione degli argomenti è stata fatta in chiave problematica e interdisciplinare per

suscitare domande nell'allievo, per stimolare l’interesse e le sue curiosità (BRAIN

STORMING).

è stata utilizzata anche una metodologia basata sulla forza motivazionale derivante dalla

scoperta, in modo da abituare l’alunno ad organizzare ed utilizzare le informazioni di cui

dispone per poter risolvere problemi (PROBLEM SOLVING).

Il lavoro didattico è stato in itinere adeguatamente monitorato attraverso verifiche formative ed

eventualmente adattato alle reali inclinazioni, potenzialità ed acquisizioni degli alunni.

Sono stati utilizzati come supporti didattici i libri di testo, carte geografiche, internet, fonti

statistiche, dizionari, attrezzi ginnici disponibili, lavagna, LIM, software didattico, calcolatrice

tascabile, modulistica, codice civile, manuali tecnici. Si è fatto ricorso all’aula di informatica ed alla

biblioteca.

VALUTAZIONE

La valutazione non è stata intesa come funzione meramente selettiva, ma anche come momento

di autovalutazione dell'efficacia del proprio apprendimento per l’alunno, nonché di verifica della

programmazione educativa e didattica, che è potenzialmente soggetta a continui aggiustamenti.

Le verifiche costanti hanno consentito la valutazione dei progressi nell’apprendimento, che ha

tenuto conto dei livelli di partenza, della capacità di apprendimento ed anche del raggiungimento

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degli obiettivi comportamentali, vale a dire dell’attenzione, della partecipazione, dell’interesse,

dell’impegno, della costanza, della puntualità mostrati nello studio delle discipline.

Per la valutazione delle prove scritte sono state utilizzate griglie predefinite atte ad esplicitare i

criteri di attribuzione dei punteggi.

Per quanto riguarda la valutazione quadrimestrale e finale sono state utilizzate le griglie di

valutazione allegate alle programmazioni degli assi culturali.

ATTIVITA' DI RECUPERO

Al fine di prevenire il manifestarsi del disagio scolastico, o contenerlo, sin dall'inizio dell'anno,

ciascun docente è intervenuto con immediate strategie di recupero sulle aree di carenza individuate

attraverso una verifica frequente e puntuale dei livelli di apprendimento.

Per il recupero delle insufficienze risultate dallo scrutinio del primo trimestre non sono stati

effettuati interventi di recupero in ore pomeridiane e le carenze rilevate in alcune discipline sono

state oggetto di recupero in itinere nel corso delle ore antimeridiane, in orario curriculare, attraverso

diverse tipologie di interventi (pausa didattica, sostegno metodologico, recupero autonomo). Quasi

tutti gli allievi hanno tratto giovamento da tali interventi.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE E /O PARASCOLASTICHE

Viaggio d’istruzione

Il viaggio d’istruzione a Praga si è svolto nel periodo compreso tra il 19 e il 25 marzo 2016.

Al viaggio, programmato e deliberato dagli Organi Collegiali della Scuola, hanno partecipato gli

alunni delle classi terminali dei quattro indirizzi scolastici.

Lo svolgimento del viaggio è stato, nel complesso, sereno ed ha consentito agli allievi di

apprezzare le bellezze e il patrimonio storico-culturale di una delle più rinomate capitali europee.

Lavisita guidata di Praga, Città nuova, Piazza Venceslao, Torre delle polveri, Piazza del municipio,

Chiesa di Nostra Signora di Tyn, via Parigi, Quartiere ebraico, Castello di Praga, Cattedrale,

Vecchio palazzo reale, vicolo d’oro, chiesa del bambinello, ponte Carlo, piazza della città vecchi

(orologio astronomico), città termale di Karlovy Vary e campo di concentramento di Terezin hanno,

indubbiamente, costituito i momenti più significativi del viaggio, soprattutto perché si sono potuti

apprezzare i tesori della civiltà ceca, grazie alla sapiente e competente professionalità della guida

locale parlante italiano.

Gli alunni hanno, inoltre, avuto la possibilità di venire a contatto con usi, costumi, tradizioni

ed abitudini diverse dal loro vissuto quotidiano e ciò ha sicuramente dato un fascino particolare a

questa significativa esperienza che resterà una tappa fondamentale del loro percorso formativo

all’interno del “Carafa”.

Va sottolineato che gli allievi hanno raggiunto uno spirito di coesione e un livello di

interazione piuttosto positivo.

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Orientamento

In ambito regionale, gli studenti hanno visitato una fiera a Catania ed all’interno della stessa

hanno preso contatti con diverse atenei universitari italiani. La visita prevista all’Università di

Palermo è stata annullata a causa di allerta meteo. Gli alunni hanno, inoltre, partecipato agli incontri

tenuti in Istituto dall’Università Telematica UNITELMA Sapienza di Roma e dall’Università

Niccolò Cusano

Corso ECDL

Due alunne hanno partecipato ai corsi per il conseguimento della Patente Europea

Certificazioni linguistiche

Due alunne hanno conseguito delle certificazioni Cambridge per la lingua inglese a seguito della

loro partecipazione a specifici corsi PON tenutisi sia in istituto, sia a Londra e conclusisi col

relativo esame.

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CREDITO SCOLASTICO

Il “credito scolastico” è un patrimonio di punti acquisito da ogni studente durante gli ultimi tre

anni di corso; esso contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato.

Il punteggio massimo conseguibile con tale credito, alla fine del triennio, è di punti 25; 8 nella

terza classe; 8 nella quarta; 9 nella quinta.

Per la determinazione del credito scolastico il C.d.C. si è attenuto al D.M. n. 99del 16. 12. 2009,

che ha modificato la tabella “A”, di cui al D.M. 42 del 2007, (che aveva sostituito la

corrispondente tabella prevista dall’art. 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323).

La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative all’interno della scuola di appartenenza concorre alla definizione del credito scolastico in quanto parte integrante dell’offerta formativa. Il credito scolastico esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico, con riguardo a: 1. profitto (promozione alla classe successiva senza sospensione di giudizio); 2. frequenza, interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. l’interesse con cui l’allievo ha seguito l’insegnamento della religione cattolica o l’attività alternativa e il profitto che ne ha tratto (art. 3, commi 2 e 3 dell’O.M. n. 128 del 14 maggio 1999);

Gli insegnanti di Religione partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del Consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale

insegnamento –art. 14, c.2, O.M. 90/01. 4. interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e ad eventuali attività complementari e integrative; 5. partecipazione alle esperienze formative e ai progetti organizzati della scuola; 6. partecipazione agli Organi Collegiali in qualità di rappresentante di Classe, d’Istituto, della Consulta Provincialedegli studenti.

Il punteggio assegnato dal Consiglio di classe è espresso in numero intero nell’ambito delle bande di oscillazione stabilite con decreto ministeriale per un punteggio massimo di punti 25 nell’arco dei tre anni.

il parametro iniziale per l'attribuzione del credito scolastico è la media M dei voti ottenuti dallo studente nello scrutinio finale, che determina la banda di oscillazione tra un valore minimo e uno massimo, comunque non travalicabili, la cui ampiezza è determinata dalla seguente tabella:

Media dei voti CREDITO SCOLASTICO (punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M = 7 4-5 4-5 5-6

7 < M = 8 5-6 5-6 6-7

8 < M = 9 6-7 6-7 7-8

9 < M = 10 7-8 7-8 8-9

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Allo scopo di fornire indicazioni operative ai Consigli di classe si utilizzano i seguenti accorgimenti pratici:

Il punteggio massimo della banda di oscillazione viene attribuitoagli studenti che siano ammessi alla classe successiva senza alcuna insufficienza in almeno uno dei seguenti casi: o agli studenti che presentino un esito finale uguale o superiore di 0, 5 rispetto alla media o agli studenti che riportino una valutazione positiva in almeno uno dei parametri sotto indicati e

raggiungano o superino per tanto lo 0,5.

L’assegnazione del punteggio minimo viene motivata dal Consiglio di Classe. In caso di non ammissione alla classe successiva, allo studente non è attribuito alcun punteggio. Nel caso di promozione dopo verifica con esito positivo degli alunni con giudizio sospeso viene attribuito il punteggio minimo della banda di oscillazione. In nessun caso è possibile superare la banda di oscillazione legata alla media dei voti.

Se la mediaM dei voti è < X ,50 si attribuisce il valore minimo della fascia; se la media M è < X ,50 il punteggio della fascia potrà essere integrato dal Consiglio di classe

valutando positivamente ed eventualmente sommando i punteggi relativi ai parametri1,2 e 3; (vedi N.B.)

se la media M dei voti è ≥X ,50 si attribuisce il valore massimo della fascia; se la media M dei voti è > 9, 00 si attribuisce il valore massimo della fascia;

N.B. Per valutazione positiva dei parametri 1, 2 ,3 si intende:

1. voto di condotta ≥9 (punti 0,25) esclusivamente qualora l’alunno non abbia superato i 20 gg. di assenza;

2. giudizio di religione cattolica :

ottimo , punti 0,25;

distinto, punti 0,20;

buono, punti 0,10; 3. attestati di partecipazione ad attività complementari e/o crediti formativi esterni ( punti 0,50).

Se l’alunno non si avvale dell’insegnamento della religione o dell’attività alternativa formativa,che deve essere NECESSARIAMENTE PREVISTO per gli alunni che ne facciano richiesta, si tiene conto dei rimanenti parametri il punteggio aggiuntivo verrà frazionato nel modo ritenuto più uniforme dal C. di c.

Nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito scolastico è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso, in relazione alla media dei

voti conseguita nel penultimo anno.

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Attribuzione del credito formativo

Le esperienze che danno luogo ai crediti formativi sono considerate solo se prodotte al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società legati alla formazione e alla crescita umana, civile e culturale sulla base della documentazione che attesti le esperienze fatte, i contenuti e gli obiettivi raggiunti, il soggetto proponente (enti, associazioni, istituzioni). Ai fini del credito formativo sono riconosciuti e valutati dal Consiglio di classe gli attestati riguardanti attività formative che inequivocabilmente attengano alla creatività, alla crescita umana e civile, culturale e artistica, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. Non sono riconosciuti e valutati gli attestati rilasciati da singole persone, ma solo gli attestati rilasciati da associazioni culturali, scuole ed enti.

La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire all’Istituto entro il 15-05-2014, per consentire l’esame e la valutazione da parte degli organi competenti.

ATTIVITÀ DESCRIZIONE PUNTI

Attività culturali e artistiche generali

Partecipazione a progetti culturali organizzati dall’Istituto (progetti PON e POF)

Partecipazione attiva e costante a gruppi di lavoro inerenti tematiche proposte da progetti di scambio Erasmus e/o mobilità all’estero;

Partecipazione ad attività culturali e formative estive;

Partecipazione a concorsi, certamina, corsi di formazione;

Pubblicazioni di testi, articoli, disegni, tavole o fotografie editi da Case Editrici regolarmente registrate all’Associazione Italiana Editori

Partecipazione non occasionale a concerti, spettacoli e rassegne artistiche documentabile mediante certificazione dell’ente o dell’associazione organizzatori (gruppi folkloristici, compagnie teatrali, musicali)

Frequenza certificata di una scuola di recitazione legalmente riconosciuta

Studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del Conservatorio

- 10 ore 0,10 punti

- 15 ore 0,15 punti

- 20 ore 0,20 punti

- 30 ore 0,30 punti

- oltre le 30 ore 0,50 punti

Formazione linguistica

Certificazioni nazionali ed internazionali di enti legalmente riconosciuti dal MIUR attestanti il livello di conoscenze e di competenze in una delle lingue comunitarie

Conoscenza certificata di una lingua straniera non comunitaria

Partecipazione a uno stage all’Estero per approfondimento linguistico

- 0,20 punti Livello base - 0,30 livello intermedio - 0,50 livello avanzato

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Formazione informatica

Patente europea di informatica (ECDL)

0,30 punti per il corso Start 0,50 per il corso Full

Attività sportiva

Partecipazione a gare a livello agonistico organizzate da Società aderenti alle diverse Federazioni riconosciute dal CONI

0,20 punti

Attività di volontariato

Presso Associazioni (Enti, Fondazioni, etc.) legalmente costituite con certificazione dello svolgimento dell’attività da almeno un anno e con descrizione sintetica dei compiti e delle funzioni

min. 20 ore 0,20 punti

Stage formativo

fino a 30 ore 0,30 punti 50 ore 0,50 punti

Accoglienza 0,10 punti

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME

Nell’ambito delle tipologie previste, il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno scegliere la

tipologia C, ritenendola più adeguata e completa rispetto alla natura pluridisciplinare della prova

stessa.

La classe si è esercitata svolgendo due prove (allegate al presente documento); per la

correzione delle simulate è stata elaborata ed utilizzata una griglia ad esse allegata.

Simulazioni della terza prova

Data di

svolgimento

Tempo

assegnato Materie coinvolte nella prova Tipologia

01.04.2016 1 ORA Storia,Diritto,Matematica,Educ

azione Fisica, Lingua Inglese

Tipologia C:

32 quesiti a risposta

multipla;

per l’accertamento

della conoscenza della/e

lingua/e straniera/e,

proposta di un breve testo

in lingua straniera, seguito

da tre domande intese ad

accertare la comprensione

del brano e la capacità di

produzione scritta.

09.05.2016 1 ORA

Storia,Scienza delle

Finanze,Matematica,Educazion

e Fisica, Lingua Francese

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CARLO MARIA CARAFA”

Mazzarino e Riesi

TERZA PROVA

Simulazione n. 1

A. S. 2015/2016

Classe VA AFM

Tipologia: C (n. 32 quesiti a risposta multipla)

Per l’accertamento della conoscenza della lingua straniera: proposta di un breve testo in lingua

straniera, seguito da tre domande intese ad accertare la comprensione del brano e la capacità di

produzione scritta anche in relazione a contenuti attinenti (è consentito l’uso del vocabolario

monolingue).

Discipline coinvolte: STORIA; DIRITTO; MATEMATICA; EDUCAZIONE FISICA; LINGUA

INGLESE

Tempo assegnato per lo svolgimento della prova:60 minuti

Data di svolgimento: 01 APRILE 2016

Cognome e nome dell’alunno_______________________________

Totale quesiti a risposta multipla

Totale quesiti in lingua straniera

Punteggio totale della prova

Eventuale arrotondamento

Punteggio finale della prova

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Criteri di valutazione

Quesiti a risposta multipla

punti 0,375 risposta esatta

punti 0 risposta errata o non data

Quesiti in lingua straniera:punti 1 per ogni risposta esatta, attribuiti secondo i criteri di seguito

indicati(il punteggio totale ottenuto dovrà essere diviso per dieci.):

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO

I II III

Abilità di

Comprensione/Conoscenza

dei contenuti:

correttezza e

pertinenza delle risposte

Nulla: non riesce a fornire

le informazioni richieste 0

______ _____ _____

Molto scarsa - Scarsa:

fornisce

frammentariamente le

informazioni richieste

1

Mediocre: fornisce solo

parte delle informazioni

richieste

1,5

Sufficiente: riesce a

fornire le informazioni

essenziali 2

Discreta: fornisce buona

parte delle informazioni

richieste

2,5

Buona: fornisce la

maggior parte delle

informazioni richieste

3

Ottima: fornisce tutte le

informazioni richieste 3,5

Abilità di produzione

punteggiatura, ortografia,

morfosintassi, proprietà

lessicale

sviluppo e coerenza delle

argomentazioni

Nulla: si limita a ricopiare

le risposte dal testo, senza

mostrare alcuna abilità di

produzione

0

______ _____ _____

Molto scarsa-Scarsa:

commette frequenti errori

gravi

1

Mediocre: commette

sporadici errori gravi 1,5

Sufficiente: si esprime in

modo semplice,

commettendo sporadici

errori di media entità

2

Discreta: si esprime in

modo generalmente

corretto

2,5

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I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 18

Buona: si esprime in

modo pertinente e

corretto, con un registro

lessicale adeguato

3

Ottime: si esprime in

modo pertinente e corretto,

mostrando coerenza e

completezza nelle

argomentazioni e lessico

vario

3,5

Capacità elaborative e

critiche

Nulle 0

______ _____ _____ Scarse – Mediocri 1

Sufficienti 2

Buone - Ottime 3

TOTALE PUNTI(da dividere per dieci)

PUNTEGGIO FINALE

Nell’attribuzione del punteggio finale della prova si procederà ad un arrotondamento per eccesso

da 0,5

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I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 19

STORIA

1. Il decollo industriale italiano

a) avvenne in ritardo rispetto ai paesi dell’Europa centro-occidentale

b) avvenne nella prima metà dell’Ottocento

c) si verificò solo a metà del Novecento

d) si verificò nella seconda metà dell’Ottocento

2. Il patto Gentiloni fu firmato dal Presidente del Consiglio Giovanni Giolitti

a) con i cattolici, in funzione antisocialista

b) con i socialisti, in funzione anticattolica

c) con i nazionalisti, in funzione antisocialista

d) con i cattolici, in funzione antinazionalista

3. L’industrializzazione italiana

a) risolse il divario tra nord e sud del paese

b) rese ancora più profondo il divario tra nord e sud del paese

c) diede impulso allo sviluppo delle regioni meridionali

d) prese il via nelle regioni meridionali

4. L’espressione “struttura dualistica” riferita allo sviluppo economico italiano a cavallo

tra Ottocento eNovecento rimanda

a) allo squilibrio che si creò tra il Nord e il Sud d’Italia e determinò il sorgere di una

“questione meridionale”

b) al rapporto di sfruttamento dell’Italia nei confronti delle sue colonie

c) al dualismo tra agricoltura al Sud e industria al Nord che caratterizzava l’economia italiana

d) al dualismo tra industria pesante, favorita dalle commesse statali, e industria dei beni di

consumo, che aveva un mercato interno ristretto

5. Quando scoppiò la prima guerra mondiale?

a) quando la Serbia reagì alle accuse austriache per l’attentato di Sarajevo

b) quando la Serbia rifiutò l’ingerenza austriaca nelle indagini interne sull’attentato

c) quando uno studente di nazionalità serba uccise l’erede al trono d’Austria in un attentato

d) quando l’impero tedesco decise di attaccare la Serbia per tutelare gli interessi austriaci

6. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, nel 1914, l’Italia

a) assunse una posizione neutrale

b) entrò in guerra a fianco degli imperi centrali (tedesco e asburgico)

c) entrò in guerra a fianco di Francia e Inghilterra

d) dichiarò guerra all’Austria

7) Da che cosa fu provocata l’esplosione rivoluzionaria del 1917?

a) dalla decisione dello zar di guidare personalmente l’esercito

b) dalla crisi economica

c) dall’agitazione delle opposizioni rivoluzionarie

d) dalle sconfitte militari

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I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 20

8) Il termine soviet indicava

a) la comunità di villaggio in cui le terre venivano lavorate dai contadini

b) le assemblee di base dei contadini, degli operai e dei soldati

c) il parlamento dell’Urss

d) il governo dell’impero zarista

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I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 21

DIRITTO

1) La forma repubblicana dell’Italia, sancita dalla Costituzione:

a) può essere modificata mediante procedura legislativa ordinaria

b) può essere modificata solo mediante la procedura di revisione costituzionale

c) non può essere modificata per espressa disposizione costituzionale

d) non può essere modificata in base a legge costituzionale del 2005.

2) Costituiscono un esempio di democrazia diretta:

a) le elezioni politiche

b) le petizioni popolari

c) le elezioni amministrative

d) le elezioni per il parlamento europeo.

3) Indice il referendum abrogativo:

a) il Parlamento

b) il Presidente della Repubblica

c) la Corte Costituzionale

d) il comitato promotore.

4) Il giudizio sulla costituzionalità delle leggi, è di spettanza:

a) della Magistratura

b) della Corte Costituzionale

c) delle Camere in seduta comune

d) del Presidente della Repubblica

5) L’iniziativa legislativa spetta:

a) a ciascun parlamentare

b) ai singoli Ministri

c) al Presidente del Consiglio dei Ministri

d) al Presidente della Camera dei deputati

6) In caso di temporaneo impedimento, il Presidente della Repubblica:

a) viene sostituito dal Presidente della Camera

b) viene sostituito dal Presidente del Senato

c) viene sostituito dal Presidente del Consiglio dei Ministri

d) non può essere sostituito

7) Il Governo appena nominato, ha l’obbligo di presentarsi alle Camere per ottenere la c.d.

fiducia:

a) entro 10 giorni

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I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 22

b) entro 20 giorni

c) entro 30 giorni

d) non ha alcun obbligo di presentarsi alle Camere

8) Il decreto legge:

a) va convertito in legge entro 90 giorni

b) va convertito in legge entro 60 giorni

c) va convertito in legge entro 30 giorni

d) non deve essere convertito in legge

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I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 23

MATEMATICA

1) Un problema di scelta si dice discreto quando :

a) la funzione obiettivo può assumere solo certi valori;

b) la variabile d’azione può assumere solo certi valori;

c) la funzione obiettivo è di primo grado

d) non ci sono vincoli.

2) x -2

rappresenta la derivata della funzione:

a) ln x2;

b) 1/x;

c) x-3

d) -1/x;

3) Una società costruisce e vende sedie e il punto di equilibrio in cui i costi uguagliano i

ricavi si ha per un numero di sedie pari a 57,6. La condizione di utile uguale a zero si

ha:

a) costruendo e vendendo 57 sedie;

b) costruendo e vendendo 58 sedie;

c) non si può ottenere;

d) quando il prezzo di vendita è uguale al costo unitario.

4) In un problema di costi e ricavi, a parità delle altre condizioni, il break-point si allontana se:

a) aumenta il prezzo di vendita;

b) diminuisce il costo di produzione;

c) aumentano i costi fissi;

d) in nessuno dei casi precedenti.

5) La funzione del profitto annuo (y) di un’azienda che produce elettrodomestici è la

seguente:

y = - x2 + 1.000x -100.000

dove x rappresenta il numero di elettrodomestici prodotti e venduti in un anno.

Indicare per quale delle seguenti produzioni l’azienda ottiene il maggiore profitto

annuo:

a) x = 100

b) x = 150

c) x = 200

d) x = 300

6) Se la funzione dei costi è di tipo lineare, la sua pendenza dipende da:

a) il prezzo di vendita;

b) i costi fissi;

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c) il costo unitario;

d) nessuno dei precedenti.

7) Dire con quali dei seguenti vincoli è compatibile la soluzione x1 = 200; x2 = 400:

a) 3x1+4x2 ≤ 2000

b) 20x1-7x2 ≤ 1000

c) 10x1+15x2 ≤ 8000

d) x1+x2 ≤ 500

8) In un problema di programmazione lineare la funzione obiettivo deve essere:

a) di secondo grado;

b) di primo grado;

c) di grado qualsiasi;

d) a una variabile d’azione.

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EDUCAZIONE FISICA

Nel XIX secolo l’Educazione Fisica si sviluppa in Europa con diverse scuole di pensiero che la

indirizzano verso finalità diverse.

1) In Svezia chi sostenne un’Educazione Fisica razionale e valida per tutte le età?

a) Arnold Thomas

b) Ling Per Henrik

c) Demeny Georges

d) Spiess Adolf

2) L’indirizzo svedese, a cosa dava grande importanza

a) Alla forza, alla disciplina e all’aspetto psicologico

b) Alla respirazione, alla mobilizzazione della colonna vertebrale e ai movimenti degli arti

c) Allo spirito collettivo, al sentimento di onestà e giustizia

d) All’armonia tra le differenti sezioni del corpo

3) In Germania a partire dal 1811, migliaia di giovani si riunivano nel TURNPLATZ, per

eseguire esercizi ginnici, agli ordini di:

a) Spiess Adolf

b) Yahn Ludwig

c) Ling Per Henrik

d) Demeny Georges

4)A chi si deve l’invenzione delle regole nello sport, del cronometro ecc.

a) Agli inglesi

b) Agli svedesi

c) Ai tedeschi

d) Ai francesi

5) Una delle figure più importanti, fra coloro che contribuirono a formare la moderna

mentalità sportiva degli inglesi, fu:

a) Arnold Thomas

b) Ling Per Henrik

c) Demeny Georges

d) Spiess Adolf

6) Con quale termine, s’intendeva il riconoscimento di un comportamento nel gioco che

imponeva, anche, di mascherare il dispiacere per la sconfitta e moderare l’esultanza in

caso di vittoria:

a) Bonton

b) Savoir faire

c) Fairplay

d) Non chalance

7) In Francia chi affermava che l’Educazione Fisica deve obbedire alle leggi della vita e

deve mirare all’armonia tra le diverse parti del corpo?

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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a) Arnold Thomas

b) Ling Per Henrik

c) Demeny Georges

d) Spiess Adolf

8) La ginnastica moderna francese proponeva gesti elementari in un primo momento, poi

sempre più complicati in modo da coinvolgere tutti i fasci muscolari. Come dovevano

essere questi movimenti:

a) Statici, analitici, completi

b) Statici, controllati, continui

c) Continui, completi, arrotondati

d) Statici, arrotondati, completi e analitici

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INGLESE

MULTINATIONAL CORPORATIONS

A multinational corporation (MNC) is a business organisation which has its headquarters in one

country but has operations in a range of different countries. There are numerous examples of such

organisations: oil companies like Shell, technology companies like Microsoft,and food and drink

companies such as Coca Cola.

These companies have considerable power and influence, and are often criticised for their actions,

such as Nestlè when pushing its baby milk in Africa where it was likely to cause harm to babies

because milk powder has to be diluted with water, which in poor African countries is often unclean.

Moreover, the company was accused to ignore a code of conduct on marketing the product to

African countries because its advertisements asserted that artificial baby milk is better than

mother’s milk.

However, it is assumed that MSCs locate operations in poor countries only. This is not the case.

The Japanese companies Honda and Nissan have both invested in production plants in the UK

where they have brought in new technologies and introduced successful work practices.

1. Why was Nestlè criticised?

…………………………………………………………………………………………………

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2. Do multinationals operate only in poor countries?

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3. Tell one advantage and one disadvantage provided by multinationals to the countries where

they operate.

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I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 28

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CARLO MARIA CARAFA”

Mazzarino e Riesi

TERZA PROVA

Simulazione n. 2

A. S. 2015/2016

Classe VA AFM

Tipologia: C (n. 32 quesiti a risposta multipla)

Per l’accertamento della conoscenza della lingua straniera: proposta di un breve testo in lingua

straniera, seguito da tre domande intese ad accertare la comprensione del brano e la capacità di

produzione scritta anche in relazione a contenuti attinenti (è consentito l’uso del vocabolario

monolingue).

Discipline coinvolte: STORIA; SCIENZA DELLE FINANZE; MATEMATICA; EDUCAZIONE

FISICA; LINGUA FRANCESE

Tempo assegnato per lo svolgimento della prova:60 minuti

Data di svolgimento: 09 MAGGIO 2016

Cognome e nome dell’alunno_______________________________

Totale quesiti a risposta multipla

Totale quesiti in lingua straniera

Punteggio totale della prova

Eventuale arrotondamento

Punteggio finale della prova

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I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 29

Criteri di valutazione

Quesiti a risposta multipla

punti 0,375 risposta esatta

punti 0 risposta errata o non data

Quesiti in lingua straniera:punti 1 per ogni risposta esatta, attribuiti secondo i criteri di seguito

indicati(il punteggio totale ottenuto dovrà essere diviso per dieci.):

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO

I II III

Abilità di

Comprensione/Conoscenza

dei contenuti:

correttezza e

pertinenza delle risposte

Nulla: non riesce a fornire

le informazioni richieste 0

______ _____ _____

Molto scarsa - Scarsa:

fornisce

frammentariamente le

informazioni richieste

1

Mediocre: fornisce solo

parte delle informazioni

richieste

1,5

Sufficiente: riesce a

fornire le informazioni

essenziali 2

Discreta: fornisce buona

parte delle informazioni

richieste

2,5

Buona: fornisce la

maggior parte delle

informazioni richieste

3

Ottima: fornisce tutte le

informazioni richieste 3,5

Abilità di produzione

punteggiatura, ortografia,

morfosintassi, proprietà

lessicale

sviluppo e coerenza delle

argomentazioni

Nulla: si limita a ricopiare

le risposte dal testo, senza

mostrare alcuna abilità di

produzione

0

______ _____ _____

Molto scarsa-Scarsa:

commette frequenti errori

gravi

1

Mediocre: commette

sporadici errori gravi 1,5

Sufficiente: si esprime in

modo semplice,

commettendo sporadici

errori di media entità

2

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I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 30

Discreta: si esprime in

modo generalmente

corretto

2,5

Buona: si esprime in

modo pertinente e

corretto, con un registro

lessicale adeguato

3

Ottime: si esprime in

modo pertinente e corretto,

mostrando coerenza e

completezza nelle

argomentazioni e lessico

vario

3,5

Capacità elaborative e

critiche

Nulle 0

______ _____ _____ Scarse – Mediocri 1

Sufficienti 2

Buone - Ottime 3

TOTALE PUNTI(da dividere per dieci)

PUNTEGGIO FINALE

Nell’attribuzione del punteggio finale della prova si procederà ad un arrotondamento per eccesso

da 0,5

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STORIA

1) Dopo il delitto Matteotti:

a. Viene proclamato uno sciopero generale il cui insuccesso convince il re a non ritirare la

fiducia a Mussolini.

b. L’opposizione rifiuta di partecipare ai lavori parlamentari, ma il re non ritira la fiducia a

Mussolini.

c. Il re vorrebbe ritirare la fiducia a Mussolini, ma la corte e gli apparati dello Stato lo

dissuadono.

d. L’indifferenza dell’opinione pubblica spinge l’opposizione a chiedere l’intervento del re

che però non assunse alcuna iniziativa.

2) I Patti lateranensi del 1929:

a. Segnarono l’ingresso ufficiale dei cattolici nella vita politica nazionale, con l’appoggio

della Chiesa al PNF.

b. Ristabilirono le relazioni diplomatiche tra Italia e Santa Sede regolandone i rapporti.

c. Restituirono alla Chiesa i beni espropriati dopo la breccia di Porta Pia in cambio del suo

sostegno a Mussolini.

d. Stabilirono un’alleanza politica tra le organizzazioni cattoliche, soprattutto l’Azione

cattolica, e il PNF.

3) La contrapposizione tra Stalin e Trockij riguardava:

a. Il controllo del partito e, attraverso di esso, la conquista del potere, senza sostanziali

divisioni ideologiche.

b. La necessità per il movimento rivoluzionario di vincere anche in altri paesi (Trockij) o di

rafforzarsi nella sola Unione Sovietica (Stalin).

c. L’impegno dell’Internazionale a organizzare la rivoluzione solo nei paesi avanzati

(Trockij) o anche in quelli arretrati (Stalin).

d. Lo spostamento di risorse dall’agricoltura all’industria (Stalin) o il mantenimento di una

quota di mercato nell’agricoltura (Trockij).

4) Nel 1930, Stalin impone:

a. Una nuova politica economica ( NEP ) che reintroduce in parte la proprietà privata.

b. L’adozione di misure economiche atte a tutelare la piccola proprietà contadina.

c. La trasformazione graduale dell’agricoltura, attraverso l’introduzione di forme di

cooperazione.

d. La collettivizzazione forzata della produzione agricola e la lotta ai contadini ricchi.

5) Nel primo dopoguerra in Francia:

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a. Tranne un breve governo i repubblicani e socialisti, si afferma il conservatore Poincaré.

b. La sinistra vince le elezioni e avvia una politica che creerà un forte deficit nel bilancio

statale.

c. Il moderato Poincaré si allea con la sinistra riformista per isolare il partito comunista.

d. Si verificano gravissime agitazioni e instabilità politica.

6) La politica coloniale inglese, nel primo dopoguerra, fu caratterizzata:

a. Dalla concassione di riforme assolutamente inadeguate alle richieste dei movimenti di

indipendenza

b. Dal rifiuto di ogni concessione di autonomia sia politica sia economica.

c. Da una riorganizzazione dell’impero con lo scopo di garantirsi il dominio economico

rinunciando in parte a quello politico.

d. Da una riorganizzazione dell’impero con lo scopo di mantenere il controllo politico,

rinunciando in parte a quello economico.

7) Nel primo dopoguerra:

a. L’economia degli stati vincitori ebbe un andamento positivo, mentre quella dei paesi

vinti era al tracollo.

b. Tutti i paesi sul cui territorio si era combattuta la guerra dovettero affrontare una grave

crisi economica, mentre l’economia statunitense ne uscì rafforzata.

c. L’aumento della domanda internazionale di beni permise in tutti i paesi una rapida

ripresa dell’economia.

d. La Gran Bretagna mantenne il predominio finanziario in Europa e contribuì con i

prestiti, alla ricostruzione.

8) Nel primo dopoguerra l’economia degli USA:

a. Ebbe un decisivo sviluppo nel settore agricolo, che produsse un aumento sia della

produzione sia dell’occupazione.

b. Vide lo sviluppo soprattutto nel settore finanziario che produsse ricchezza per pochi, ma

non nuova occupazione o aumento dei beni di consumo.

c. Crebbe soprattutto nel settore industriale e finanziario, mentre quello agricolo manifestò

i segni della crisi.

d. Si sviluppò sia nel settore industriale sia in quello agricolo, mentre la manodopera

veniva occupata soprattutto nei servizi.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 33

SCIENZA DELLE FINANZE

1) Il trattamento di fine rapporto è un reddito soggetto a tassazione separata?

a) sì, è un reddito soggetto a tassazione separata

b) no, non è un reddito soggetto a tassazione separata

c) sì, è un reddito, ma non è soggetto a tassazione separata

d) è un emolumento soggetto a tassazione separata

2) L’IRES ha un’aliquota unica:

a) del 33%

b) del 36%

c) del 30%

d) del 27,5%

3) Le aliquote dell’IVA attualmente in vigore sono:

a) 3%;10%; 38%

b) 4%;12%; 20%

c) 4%;10%; 22%

d) 2%,10%; 38%

4) Quale tra i seguenti può essere definito come uno strumento di sostegno pubblico

all’istruzione privata?

a) La tassazione proporzionale

b) I buoni per l’acquisto del materiale didattico

c) Le agevolazioni fiscali per le spese di istruzione

d) La tassazione fissa.

5) Non è un principio giuridico dell’imposta:

a) la penalità

b) la legalità

c) l’uniformità

d) la progressività

6) Quale delle seguenti affermazioni è falsa?

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 34

a) La base imponibile dell’IRAP è il valore aggiunto delle imprese

b) L’IRAP è un’imposta proporzionale

c) Le società di persone non sono soggetti passivi dell’IRAP

d) E’ un’imposta reale

7) Le imposte che meglio si adeguano alla capacità contributiva sono quelle:

a) reali e proporzionali

b) personali e progressive

c) reali e progressive

d) generali sui consumi

8) Il disegno della legge di stabilità deve essere presentato in Parlamento entro il:

a) 15 ottobre, contemporaneamente a quello di bilancio

b) 31 dicembre, contemporaneamente a quello di bilancio

c) 15 giugno, separatamente a quello di bilancio

d) 1° giugno, contemporaneamente a quello di bilancio

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 35

MATEMATICA

1) Le derivate prime parziali della funzione f(x,y) = 2x2 + 5y

3 – 3x

2y

sono:

a) f’x = 4x + 15y2

– 6xy f’y =15y2 – 6xy

b) f’x = 4x – 6xy f’y =15y

2 – 6x

c) f’x = 4x – 6xy f’y =15y

2 – 3x

2

d) f’x = 4x – 3y f’y =15y2 – 6xy

2) L’area di scelta individuata dal seguente sistema:

y ≥ 0

x ≥ 0

2x + y -30 ≥ 0

x +2y-30 ≤ 0

a) è un triangolo;

b) è un quadrilatero;

c) è un pentagono;

d) è una superficie aperta.

3) In un problema di costi e ricavi il break-point si avvicina se:

a) diminuisce il prezzo di vendita;

b) diminuiscono i costi variabili;

c) aumentano i costi fissi;

d) in nessuno dei casi precedenti.

4) Le derivate prime parziali della funzione f(x,y) = ln

y

x sono:

a) f’x = 2x

y f’y = 2y

x

b) f’x = x

y f’y =

y

x

c) f’x = x

1 f’y =

y

1

d) f’x = x

1 f’y =

y

1

5) dxx2

1

a) 3

3x + c

b) cx

1

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 36

c) cx

1

d) cx

3

1

6)

1

0

2 dxex

a) 2e

b) 2

e

c) 2e-1

d) 2e-2

7)

5

3

2 7dx

x

x

a) 16

b) 1n 3

c) ln 6

d) ln 18 – ln 2

8) dx

x 2)32(

1

a) 32

2

x + c

b) cx )32ln(2

1

c) cx

)32(2

1

d) cx

3)32(

1

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 37

EDUCAZIONE FISICA

Dal 1833, data della comparsa ufficiale dell’Educazione fisica in Italia, al 1958, si sono succedute

diverse concezioni della stessa, dai fautori della ginnastica militare a quelli della ginnastica civile.

Quando ci si rese conto dell’importanza dell’educazione fisica per l’unità della nazione,

l’affermazione del patriottismo, l’allenamento di soldati preparati sia fisicamente che mentalmente,

il regno di Sardegna assunse un ginnasta :

a) Eugenio Baumann

b) Angelo Mosso

c) Rodolfo Obermann

d) Baden Powell

Fatta salva la premessa di cui al quesito precedente, a chi fece scuola il giovane ginnasta?

a) Al corpo dei giovani esploratori ( Scout )

b) Al corpo dei bersaglieri

c) Al corpo degli alpini

d) Al corpo di polizia fascista

Con quale legge nel 1859 si estese l’obbligo dell’insegnamento dell’attività fisica anche alle donne?

a) Legge LaMarmora

b) Legge De Sanctis

c) Legge Casati

d) Legge Gentile

Alla fine del primo conflitto mondiale, quale ministro della P.I. varava la legge 15 marzo 1923 con

la quale l’Educazione fisica, e quindi anche gli insegnanti, passavano dalle dipendenze dello Stato a

quelle di un ente (E.N.E.F.), soppresso, ben presto, nel 1927?

a) Eugenio Ferrauto

b) Rosa De Marco

c) Giovanni Gentile

d) Angelo Mosso

Quale organizzazione nel 1927 assorbì l’E.N.E.F. e gli insegnanti e diresse l’insegnamento

dell’Educazione fisica?

a) G.I.L.

b) C.I.O.

c) O.N.B.

d) A.N.E.F.

A seguito di quale evento, vennero soppresse tutte le varie organizzazioni e l’educazione fisica

tornò a dipendere dal ministero della pubblica istruzione?

a) Il decreto legislativo del capo dello Stato 29 maggio 1947

b) La caduta del fascismo ( 25 luglio 1945 )

c) L’istituzione degli I.S.E.F. ( 7 febbraio 1958 )

d) L’istituzione della G.I.L. nel 1937

In quale anno e in quale città si svolsero le Olimpiadi in cui si verificò il boicottaggio da parte degli USA

a) Città del Messico 1968

b) Monaco 1972

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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c) Mosca 1980

d) Los Angeles 1984

Chi fu considerato il padre delle Olimpiadi moderne

a) Jesse Owens

b) Pierre de Coubertin

c) Ludwig Jahn

d) Rodolf Oberman

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 39

LINGUA FRANCESE

Europe 2020: stratégie pour la croissance de l’Union européenne

La Commission présente sept initiatives phares qui doivent être mise en place au niveau européen

et dans les pays de l’UE:

l’Union pour l’innovation, qui doit soutenir la production de produits et services innovants,

en particulier concernant le changement climatique, l’efficacité énergétique, la santé et le

vieillissement de la population;

l’initiative jeunesse en mouvement, qui doit notamment permettre d’améliorer la

performance du système éducatif, l’apprentissage non formel et informel, la mobilité des

étudiants et des chercheurs, mais aussi l’entrée des jeunes sur le marché de l’emploi;

la stratégie numérique pour l’Europe, qui doit favoriser la création d’un marché

numérique unique, caractérisé par un haut niveau de sécurité et un cadre juridique clair. De

plus, l’Internet à haut débit, puis à très haut débit, doit être accessible par l’ensemble de la

population;

l’initiative pour une Europe efficace dans l’utilisation des ressources, qui doit soutenir la

gestion durable des ressources et la réduction des émissions de carbone, tout en soutenant la

compétitivité de l’économie européenne et sa sécurité énergétique;

l’initiative pour une politique industrielle à l’ère de la mondialisation, qui doit aider les

entreprises du secteur à surmonter la crise économique, à s’intégrer dans le commerce

mondial et à adopter des modes de production plus respectueux de l’environnement;

la stratégie pour les nouvelles compétences et les nouveaux emplois, qui doit permettre

d’améliorer l’emploi et la viabilité des systèmes sociaux. Il s’agit notamment d’encourager

les stratégies de flexicurité *, la formation des travailleurs et des étudiants, mais aussi

l’égalité homme femme et l’emploi des séniors;

la Plateforme européenne contre la pauvreté, qui doit accroître la coopération entre les

pays de l’UE, et faire suite à la méthode ouverte de coordination en matière d’exclusion et

de protection sociale. L’objectif de la plateforme doit être la cohésion économique, sociale

et territoriale de l’UE, ainsi que l’inclusion sociale des personnes en situation de pauvreté.

* La flexicurité est une stratégie intégrée visant à renforcer à la fois la flexibilité et la sécurité sur

le marché du travail. Elle cherche à concilier les besoins des employeurs en matière de flexibilité de

la main-d'œuvre avec ceux des travailleurs en matière de sécurité, ces derniers souhaitant avoir

l'assurance de ne pas connaître pas de longues périodes de chômage.

1) Quelle est l’initiative qui concerne plus particulièrement les étudiants?

2) Par quoi est caractérisée l’initiative pour une politique industrielle à l’ère de la

mondialisation?

3) Que pensez-vous de la stratégie appelée flexicurité? Justifiez votre réponse.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 40

PROGRAMMA DI ITALIANO

Prof.ssa Cutaia Filomena

Classe V A A F M

Anno Scolastico 2015/16

Testo in adozione: L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA (BALDI –GIUSSO-

RAZETTI-ZACCARIA)

Giacomo Leopardi: la vita;

La personalità, la poetica e le opere.

Lo Zibaldone (caratteri generali)

I Canti

A Silvia;

Il passero solitario;

L’Infinito;

La quiete dopo la tempesta.

Le Operette morali:

Dialogo della Natura e di un Islandese;

Dialogo diun venditore di almanacchi e di un passeggere.

L’ETA’ POSTUNITARIA

La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati

Il Positivismo

Naturalismo francese

Il Verismo italiano;

Giovanni Verga: La vita

I romanzi preveristi

La svolta verista

Poetica e tecnica narrativa del Verga verista

Vita dei campi

Rosso Malpelo

Fantasticheria

La Lupa

Il ciclo dei vinti

I Malavoglia

Mastro –don Gesualdo

Il Decadentismo

Lo scenario: società, cultura, idee

Gabriele D’Annunzio:La vita

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 41

L’estetismo

I romanzi del Superuomo

Da Alcyione

La pioggia nel pineto

Giovanni Pascoli: La vita

La visione del mondo

La poetica

I temi della poesia pascoliana

Da-Myricae

X Agosto

Novembre

Lavandare

Italo Svevo:La vita,

Le opere e ilpensiero

Il primo romanzo: Una vita

Senilità

La coscienza di Zeno

Il fumo

La morte del padre

Luigi Pirandello:La vita

La poetica

Le poesie e le novelle

Dalle novelle per un anno

Ciaula scopre la luna

La patente

I romanzi

Il teatro

L’Ermetismo

Giuseppe Ungaretti: La vita,

Le opere e la poetica

L’allegria

In memoria

Sono una creatura

San Martino del carso

Il dolore

Non gridate più

Salvatore Quasimodo: La vita,

Le opere e la poetica

Ed è subito sera

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I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 42

Programma da svolgere dopo il 15 Maggio

Cesare Pavese: La vita,

Le opere e la poetica

Italo Calvino: La vita,

Le opere e la poetica

Alda Merini: La vita,

Le opere e la poetica

La Divina Commedia

Paradiso:canti III-VI XI. XXXIII (parafrasi e commento)

Sintesi cantiXXXI eXXXII,

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 43

Programma di storia Prof.ssa Cutaia Filomena

Classe 5 A AFM

Anno Scolastico 2015/ 16

Testo in adozione: LA STORIA (Lepre- Petraccone)

POLITICA ED ECONOMIA ALL’INIZIO DEL NOVECENTO

LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE- L’imperialismo-Militarismo e pacifismo-La guerra ispano-americana-La guerra anglo boera-La

guerra russo-giapponese –La rivoluzione russa del 1905- La nascita dei nazionalismi in Asia- Le

crisi marocchine.

L’ETÀ GIOLITTIANA

Giolitti e l’inserimento delle masse nella vita politica- L’economia e la società durante l’età

giolittiana- Socialisti e cattolici- La crisi del sistema giolittiano-

ECONOMIA E SOCIETA’ TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

La seconda rivoluzione industriale- Un nuovo protagonista della storia dell’economia mondiale: gli Stati

Uniti- Le nuove invenzioni-Le fonti di energia- La nascita dei moderni Mass Media- La nuova

organizzazione del lavoro

LA SOCIETA’ DI MASSA

L’irruzione delle masse nella storia- I sindacati- Riformisti e rivoluzionari- Il cattolicesimo sociale e la

Rerum Novarum- Le donne nella società di massa.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA

LA GRANDE GUERRA

Un conflitto che investì tutto il mondo- La posizione dei socialisti- Dalla guerra di movimento alla guerra di

posizione- L’intervento dell’Italia- La guerra dal 1915 al 1917- La conclusione del conflitto- I trattati di

pace-La nascita delle società delle nazioni e gli accordi tra la grandi potenze

LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA IN RUSSIA

La rivoluzione russa di febbraio- La conquista del potere da parte dei bolscevichi e la nascita della

dittatura- la guerra civile ed esterna- L’internazionale comunista- Dal comunismo di guerra alla nuova

politica economica- La rivoluzione fuori dell’unione sovietica: la Cina e il Messico

L’ETA’ DELLE MODERNE DITTATURE: FASCISMO E COMUNISMO

LE ORIGINI DEL FASCISMO IN ITALIA

La nascita delle dittature e l’aspirazione al totalitarismo- Il dopoguerra in Italia- Il 1919:anno importante-

La nuova Destra- Il Biennio Rosso- La crisi dello stato liberale: Mussolini conquista il potere

LA DITTATURA FASCISTA

La dittatura fascista- La politica sociale ed economica del fascismo- La ricerca del consenso- La

conciliazione fra Stato e Chiesa- L’ideologia fascista e gli intellettuali- La politica estera fino al 1933-La

vita quotidiana- L’antifascismo fino al 1934

LA DITTATURA SOVIETICA

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 44

La dittatura di Stalin- Gli anni più duri- La trasformazione delle classi- La Costituzione staliniana del 1936-

La liquidazione degli avversari di Stalin- L’anticomunismo.

POLITICA ED ECONOMIA NEGLI ANNI VENTI

IL DECLINO DELL’EUROPA

Le conseguenze economiche e ideologiche della grande guerra- Gli Stati Europei- La nascita della

repubblica di Weimar in Germania- La crisi economica e politica del 1923-

GLI STATI UNITI E LA CRISI ECONOMICA DEL 1929

Gli Stati Uniti- Lo scoppio della crisi- Le conseguenze della crisi del 1929 nel mondo- L’economia italiana

negli anni trenta- L’economia sovietica- Le conseguenze della crisi del 1929 nelle ideologia e nella politica.

DALL’ASCESA DEL NAZIONALSOCIALISMO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

LA DITTATURA NAZIONALSOCIALISTA

Hitler conquista il potere- L’ideologia nazionalsocialista e l’antisemitismo- La politica interna- Il consenso

LA PRIMA FASE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

1938: Hitler dà inizio all’espansione- L’inizio della guerra- La resa della Francia e l’intervento dell’Italia-

La guerra parallela di Mussolini- La guerra diventa mondiale

LA FINE DEL CONFLITTO

La svolta della guerra- le armi- La caduta di mussolini- L’Italia divisa in due- L’ultima fase della guerra- Le

atrocità della guerra- Il nuovo assetto mondiale.

Programma da svolgere dopo il 15 Maggio

LA GUERRA FREDDA

LA FASE INIZIALE DELLA GUERRA FREDDA

La questione palestinese- I paesi arabi e islamiciLa docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 45

I.I.S. “CARLO MARIA CARAFA” – MAZZARINO E RIESI

Programma di lingua e civiltà inglese

Classe V A AFM

A.S. 2015/2016

Docente: prof.ssa Maria Catena Donata Ficarra

Testo in adozione: “In Business”, di F.Bentini, B Richardson, V.Vaugham, ed. Pearson Longman

Programma svolto al 15/05/2016

UNITA' DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI

n.1

Business Organisations

(commercio)

The organisation of business

Sole traders

Partnerships

Limited Companies

The structure of a company

Mergers, Takeovers, Joint Ventures

Multinationals

Business communication:

Speaking business

Writing complaints and replies

n.2

Government and politics

(civiltà)

The UK government

The US government

Political parties (UK/USA)

The organization of the EU

n.3

Transport

(commercio)

Transport

Transport modes

Forwarding agents

Insurance

Packing

Containerisation

Transport documents

n.4

Globalisation

(civiltà)

What is globalisation?

Aspects of globalisation

Advantages and disadvantages

Outsourcing and offshoring

n. 5 Success 2

Unit 12

(lingua)

Grammar Vocabulary Funzioni linguistiche

Third conditional

Wish

Basic and strong adjectives Talking about

wishes,plans and

ambitions

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 46

n. 6

Job applications

(commercio)

Business communication:

The application process

The Europass CV

Writing a cover letter

Listening activities

Written activities: - writing business letters

- translating business letters from Italian into English

- “prove strutturate”

Programma da svolgere dal 15/05/2016 alla fine dell’anno scolastico

n.7

Finance

(commercio)

The Stock Exchange

Who operates on the Stock Exchange?

The London Stock Exchange

The New York Exchange

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 47

I.I.S. “CARLO MARIA CARAFA”

MAZZARINO E RIESI

Programma di lingua e civiltà francese

Classe V A AFM

A.S. 2015/2016

Docente: prof.ssa Silvia Caltagirone

Testo in adozione: Ponzi, Renaud, Greco - Le monde des affaires - Ed. Lang

Programma svolto al 15/05/2015

UNITA' DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI

n.1

La commande

La commande et la confirmation de la commande

La facture commercial

La TVA

Le contrat de vente

Modification et annulation de la commande

n.2

La livraison

La demande de tarifs

L’expédition des marchandises

Les réclamations

n.3

Le réglement

La facturation

Les délais et les rappels de paiement

Différents types de réglement

Le cheque bancaire

La lettre de change

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 48

n.4

Banques et assurances

Les services bancaires

Les assurances

La Banque de France

Les opérations bancaires

n. 5

Grammatica

Le conditionnel

Le subjonctif

Les pronoms relatifs qui et que

Programma da svolgere dal 15/05/2016 alla fine dell’anno scolastico

Acceder à l’emploi Relater une experience professionnelle

Surfer sur Internet pour chercher un emploi

Adresser une letter de motivation

Présenter un CVE

L’ insegnante

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 49

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

CLASSE 5 ª A A.F.M.

A.S. 2015/2016

Docente: Prof.ssa CONCETTA TRANCHINA

Testo: CON NOI IN AZIENDA PLUS 5 - F. Fortuna - F. Ramponi - A. Scucchia

Ed. Le Monnier.

LE AZIENDE INDUSTRIALI

Le aziende industriali e le loro classificazioni; l’ organizzazione aziendale e le strutture

organizzative; la gestione delle aziende industriali e le fasi tipiche del processo produttivo;

la struttura del patrimonio e del reddito; il sistema informativo aziendale.

L’ANALISI DI BILANCIO

La funzione informativa del Bilancio d’esercizio; La riclassificazione dello Stato

patrimoniale e del Conto economico;L’ analisi per indici: finalità e aspetti tecnici;

l’analisi strutturale, patrimoniale, finanziaria ed economica ;l analisi coordinata

degli indici di bilancio; l’analisi per flussi: finalità e aspetti tecnici;Il Rendiconto

finanziario delle variazioni di CCN e delle variazioni di liquidità.

BILANCIO CON DATI A SCELTA

LE PROCEDURE DI REVISIONE E CONTROLLO DEI BILANCI

Revisione e regolamentazione dell’attività di revisione legale dei conti;

soggetti incaricati; principi e processo di revisione; relazione di revisione

e giudizio sul bilancio; la revisione negli Enti di interesse pubblico.

L’IMPOSIZIONE FISCALE

Le imposte dirette nelle imprese e il reddito fiscale;i principi fiscali e la determinazione

del reddito fiscale; i criteri fiscali di valutazione: le plusvalenze patrimoniali, le rimanenze

di magazzino,l’ammortamento, le spese di manutenzione e riparazione, i canoni di leasing,

la svalutazione dei crediti, gli interessi passivi; Irap e Ires.

PIANIFICAZIONE STRATEGICA, STRATEGIE E CONTABILITA’ DEI COSTI

La pianificazione strategica e le sue fasi; l’ analisi della situazione di partenza, dei punti di

forza, di debolezza e il vantaggio competitivo; definizione degli obiettivi, formulazione

delle strategie, articolazione, esecuzione e controllo del piano generale d’impresa.

La contabilità analitico – gestionale (COA) e il sistema informativo;classificazione dei costi;

analisi costi – volumi –risultati (break even analysis); configurazioni di costo; oggetto e

metodi di imputazione dei costi; contabilità full costing e direct costing; activity based costing

(ABC); modalità di tenuta della contabilità industriale.

PROGRAMMAZIONE,BUSINESS PLAN, BUDGET E CONTROLLO DI GESTIONE

La programmazione della gestione:piani, programmi e budget; il business plan; preventivi

d’impianto; controllo di gestione e il budget;il budget d’esercizio e la sua articolazione

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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funzionale;il budget commerciale, della produzione,delle altre aree funzionali, degli investimenti,

finanziario, economico e patrimoniale; il controllo budgetario: reporting e analisi degli

scostamenti; gli interventi correttivi.

Programma da svolgere dopo il 15.05.2016

LA RENDICONTAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE D’IMPRESA

Il concettosi responsabilità sociale d’impresa; la responsabilità sociale e la comunicazione

aziendale;la responsabilità sociale : modalità e strumenti di implementazioni; Bilancio sociale :

caratteristiche generali e modello GBS; lo standard GRI; il Bilancio ambientale; il codice etico; la

certificazione SA 8000; la ISO 26000.

POLITICHE DI MERCATO E PIANI DI MARKETING AZIENDALI

Il marketing management; il processo di pianificazione strategica; la mission e gli obiettivi

aziendali; il portafoglio attività dell’impresa; la segmentazione, la definizione dei mercati obiettivo

e il posizionamento; la pianificazione di marketing; i ciclo di vita del prodotto e marketing mix;

responsabilità sociale ed etica nel marketing.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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PROGRAMMA DI MATEMATICA

CLASSE 5 ª A AFM

A.S. 2015/2016

(docente Prof. Capici Luigi)

FUNZIONI AD UNA VARIABILE

Il rapporto incrementale e il concetto di derivata. Significato geometrico: la tangente ad una

curva. Continuità e derivabilità. Le derivate fondamentali e regole di derivazione. Derivata di un

rapporto e derivata di una funzione composta.

Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi.

Concavità di una curva e i punti di flesso.

Intervalli e intorni. Continuità di una funzione e punti singolari. Studio di una funzione: campo

di esistenza, intersezioni con gli assi, limiti per x a più o meno infinito, crescenza e

decrescenza, punti di massimo o minimo relativo, punti di flesso, asintoti orizzontali e verticali,

grafico della funzione.

COSTI RICAVI E PROFITTI

Ricavi, costi e profitto. Costi fissi e costi variabili. Problemi continui e discreti. Rappresentazione

grafica delle funzioni ricavi, costi e profitto. Break even. Area di guadagno e area di perdita.

Determinazione del minimo costo totale o unitario, determinazione del massimo ricavo o del

massimo profitto.

FUNZIONI A DUE VARIABILI

Disequazioni di primo grado a due variabili e rappresentazione delle soluzioni nel piano

cartesiano. Le funzioni a due variabili e il loro dominio. Il piano nello spazio. Le derivate

parziali. L’ Hessiano. Ricerca dei massimi e minimi non vincolati e dei punti di sella con il

metodo delle derivate.

RICERCA OPERATIVA

I problemi di scelta e la ricerca operativa. Il modello matematico: funzione obiettivo, variabili

d’azione, vincoli. Numero delle variabili d’azione, condizioni di certezza e d’incertezza, effetti

immediati e differiti.

Problemi in condizioni di certezza, con effetti immediati, ad una variabile d’azione, ad una

alternativa e a più alternative.

Il problema delle scorte.

Problemi di programmazione lineare. Semplici problemi di programmazione lineare a due

variabili.

INTEGRALI

Il Trapezoide e la sua area. Integrale secondo Riemann. L’integrale definito e la sua simbologia:

estremi d’integrazione, funzione integranda, differenziale.

Teorema di fondamentale del calcolo integrale (Barrow-Torricelli). La ricerca della famiglia

delle primitive e l’integrale indefinito. Proprietà degli integrali indefiniti. Integrali immediati,

integrali di funzioni fratte (solo denominatori con radici reali), integrazione per sostituzione, con

cambio di differenziale, per parti.

Proprietà degli integrali definiti. Calcolo di integrali definiti. Calcolo dell’area tra due funzioni.

Il docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO

A.S. 2015-2016

U.D. A 1 – Lo Stato

Lo Stato e i suoi elementi costitutivi

Forme di Stato

Forme di Governo

U.D.A.2– La costituzione italiana

I caratteri della Costituzione Italiana

I principi fondamentali

La regolamentazione dei rapporti civili

La regolamentazione dei rapporti etico-sociali

La regolamentazione dei rapporti economici

U.D.A 3 - Il diritto internazionale

Cos’è l’unione Europea

Lo Stato e le organizzazioni internazionali

Gli atti europei

U.D.A 4 – ORGANI DELLO STATO

Partiti ed elettori

I sistemi elettorali

Gli istituti di democrazia diretta: il referendum

U.D.A. 5 Il Parlamento

IL Parlamento nell’ordinamento costituzionale

L’organizzazione ed il funzionamento

Lo Status dei parlamentari

La funzione legislativa

Le altre funzioni del Parlamento

U.D.A. 6 Il Governo Il Governo nell’ordinamento costituzionale

La composizione ed i poteri del Governo

La formazione e la crisi del Governo

La crisi di Governo

La responsabilità politica e penale dei ministri

La funzione normativa del Governo

I decreti-legge

I decreti legislativi

U.D.A. 7 Il Presidente della Repubblica

Caratteri e funzioni

Responsabilità

La controfirma ministeriale e gli atti del Presidente della Repubblica

Poteri e attribuzioni

U.D.A. 8 La Corte Costituzionale

Le origini e la composizione

Le prerogative

Lo status di giudice costituzionale

Il sindacato di costituzionalità delle leggi

Il procedimento per il giudizio di costituzionalità delle leggi in via incidentale

La decisione e gli effetti della dichiarazione di incostituzionalità

Il procedimento per il giudizio di costituzionalità delle leggi in via principale

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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Le altre funzioni

U.D.A. 9 Gli organi di rilievo costituzionali

Il C.N.E.L

La Corte dei conti

Il Consiglio di Stato

Il C.S.M

SI PREVEDE DI SVOLGERE:

Cenni sulla Pubblica Amministrazione

IL DOCENTE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 54

PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE

A.S. 2015/2016

A) L’ATTIVITA’ FINANZIARIA PUBBLICA

L’attività finanziaria pubblica e la scienza delle finanze

I soggetti e gli aggregati della finanza pubblica

L’evoluzione storica dell’attività finanziaria pubblica

La finanza pubblica come strumento di politica economica

I beni pubblici

Le imprese pubbliche

Il sistema delle imprese pubbliche in Italia e le privatizzazioni

B) La politica della Spesa

La spesa pubblica e la sua struttura

Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica e la sua misurazione

La spesa pubblica e l’analisi costi-benefici

L’aumento della spesa pubblica

La crisi dello Stato sociale

I metodi di finanziamento della sicurezza sociale

La sicurezza sociale in Italia

C) La politica dell’entrata

Le entrate pubbliche

Le entrate originarie e derivate

Le entrate straordinarie

I prestiti pubblici

L’alleggerimento del debito pubblico

La scelta tra imposta straordinaria e prestito pubblico

Le tasse e i contributi

Le imposte

Capacità contributiva e progressività dell’imposta

L’applicazione della progressività

La base imponibile dell’imposta

I principi giuridici dell’imposta

I principi amministrativi delle imposte

Gli effetti economici delle imposte

D) La politica di bilancio

Il bilancio pubblico

Tipi e principi del bilancio

La classificazione delle entrate e delle spese nel bilancio

risultati del bilancio italiano

La formazione del bilancio e il ciclo della programmazione economica

Il D.E.F. e il disegno di Legge di Stabilità

La formazione del bilancio preventivo e consuntivo

Esecuzione e controllo del bilancio

Il tesoro: gestione di cassa e gestione di tesoreria

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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E) Il sistema tributario italiano:

La struttura del sistema tributario italiano

L’IRPEF

Redditi non imponibili, tassati separatamente, prodotti all’estero

I redditi fondiari

Redditi di capitale, di lavoro dipendente e autonomo

Redditi diversi e d’impresa

La base imponibile Irpef e il calcolo dell’imposta

L’IRES: aspetti generali

La base imponibile IRES

L’IRAP

F) IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO: LE IMPOSTE INDIRETTE

Le imposte indirette: generalità e classificazioni

Le imposte sugli scambi

L’IVA: origine, finalità e caratteri

Presupposti, base imponibile e aliquote

Gli strumenti per combattere l’evasione dell’IVA

Le altre imposte indirette sui consumi

Le imposte sugli atti giuridici e sui documenti

Le imposte sui trasferimenti a titolo gratuito

La Docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 56

Programma di Educazione fisica

CLASSE 5 ª A AFM

A.S. 2014/2015

Prof.ssa Patrizia Pizzuto

Prove di rilevazione qualità motorie:

Capacità forza arti inferiori: salto in lungo da fermo, salto triplo, Abalakov( elevazione);

Capacità forza arti superiori:lancio avanti e dietro, da seduti della palla medica kg3;

con una mano della palla medica kg2;

Capacità forza addominali (esercizi addominali 30”);

Qualità neuro muscolari: coordinazione dinamica delle mani (prensione pallina da tennis);

lancio palla nei bersagli con le mani e con i piedi( coord. Oculo-manuale e coord. Oculo-podalica);

Potenziamento fisiologico:

Miglioramento della forza: esercizi a carico naturale e con piccoli attrezzi;

Miglioramento della mobilità articolare: esercizi di stretching a corpo libero e con funicelle.

Sport di squadra:

La Pallavolo

Fondamentali individuali: palleggio,bagher,battuta, schiacciata e muro;

Fondamentali di squadra:attacco e difesa,schieramento in campo;

Esercitazioni individuali e di gruppo.

Regole e principi fondamentali del regolamento;

La Pallacanestro

Fondamentali individuali:palleggio,passaggio,presa e tiro;

Sport individuali:

L’Atletica Leggera

Cenni storici, impianti e attrezzature;

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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Specialità dell'atletica leggera;

Le Olimpiadi;Gli sport olimpici.

Doping:

Le sostanze che stimolano il S.N.C. (amfetamine, cocaina, caffeina, adrenalina);

Le sostanze analgesiche narcotiche (morfina e codeina)

Le sostanze ormonali e farmaci che aiutano a liberarle (testosterone; steroidi anabolizzanti);

Storia dell’Educazione Fisica:

situazione dell’Educazione Fisica in Italia relativamente al periodo

compreso tra la 1^ e 2^ guerra mondiale;

Lo sport nei regimi totalitari;

Cambiamenti significativi avvenuti con la caduta del fascismo.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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Programma di Religione Cattolica

CLASSE 5 ª A AFM

A.S. 2015/2016

Prof. Vincenzo Di Martino

-Globalizzazione;

-L'ateismo scientifico;

-Marx, Freud e Nietzsche;

-Nell'uomo al chiave del dolore e del male;

-La risposta biblica al mistero dell'esistenza;

-La paura del vuoto;

-Riflessione sul mistero dell'Incarnazione;

-la libertà responsabile;

-Da Elia Wiesel, la notte (SHOAH);

-video;

-La dignità della persona;

-L'amore come amicizia;

-L'amore come eros e come agàpe;

-I valori cristiani nella società;

-Lim

-Un ambiente per l'uomo;

-Da Pesach alla Pasqua;

-Sviluppo sostenibile;

Problemi di etica;

Verifiche.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 59

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME (PRIMA PROVA SCRITTA,

SECONDA PROVA SCRITTA E COLLOQUIO)

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CARLO MARIA CARAFA”

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL TESTO ARGOMENTATIVO

A. S. 2015/16

Classe VA AFM

CONOSCENZE (0-6)

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E

COMPRENSIONE DEL TESTO

6 Buona/Ottima

5 Discreta

4 Sufficiente

3 Più che mediocre

2 Mediocre

1 Scarsa

0 Nulla

COMPETENZE (0-5)

ORTOGRAFIA

2 Corretta

1 Qualche errore

0.50 Molto scorretta

0 Nulla

MORFOSINTASSI E

PUNTEGGIATURA

2 Corretta

1 Qualche errore

0.50 Molto scorretta

0 Nulla

PROPRIETA’ LESSICALE

1 Appropriata

0.50 Impropria

0 Inappropriata

CAPACITA’ (0-4)

ANALISI

(Individuazione delle tesi)

1 Puntuale

0.5 Accettabile

0 Inesistente

SINTESI

(argomentazione)

1 Puntuale

0.5 Accettabile

0 Inesistente

ORGANICITA’ e COERENZA

1 Coerente

0.5 Approssimativo

0 Inesistente

ORIGINALITA’ e CREATIVITA’ 1 Formulazione di giudizi personali

0.5 Scarso senso critico nei giudizi

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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0 Assenza di giudizi personali

VOTO FINALE:

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CARLO MARIA CARAFA”

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL SAGGIO BREVE E

L’ARTICOLO DI GIORNALE

A. S. 2015/16

Classe VA AFM

CONOSCENZE (0-6)

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO

5 Buona/Ottima

4 Discreta

3 Sufficiente

2 Più che mediocre

1 Mediocre

0,5 Scarsa

0 Nulla

UTILIZZO DELLA

DOCUMENTAZIONE

1 Esauriente

0,5 Parziale

0 Nullo

COMPETENZE (0-5)

ORTOGRAFIA

2 Corretta

1 Qualche errore

0,5 Molto scorretta

0 Nulla

MORFOSINTASSI

E PUNTEGGIATURA

2 Corretto

1 Qualche errore

0,5 Molto scorretta

0 Nulla

1 Aderente alla traccia

0,5 Superficiale

0 Nulla

CAPACITA’ (0-4)

ANALISI

(Individuazione delle tesi)

1 Puntuale

0,5 Accettabile

0 Inesistente

SINTESI

(argomentazione)

1 Puntuale

0,5 Accettabile

0 Nulla

TAGLIO GIORNALISTICO e/o

LINGUAGGIO SPECIFICO

2 Coerente

1 Approssimativo

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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0 Inesistente

VOTO FINALE:

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CARLO MARIA CARAFA”

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEL TESTO

A. S. 2015/16

Classe VA AFM

CONOSCENZE (0-6)

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E

COMPRENSIONE DEL TESTO

5 Buona/Ottima

4 Discreta

3 Sufficiente

2 Più che mediocre

1 Mediocre

0 Scarsa

PERTINENZA DELLE RISPOSTE

E COMPLETEZZA

1 Aderente e completa

0,5 Superficiale o incompleta

0 Inesistente

COMPETENZE (0-5)

ORTOGRAFIA

2 Corretta

1 Qualche errore

0,5 Molto scorretta

0 Nulla

MORFOSINTASSI E

PUNTEGGIATURA

2 Corretta

1 Qualche errore

0,5 Molto scorretta

0 Nulla

LINGUAGGIO SPECIFICO

1 Corretto

0,5 Molto scorretto

0 Inesistente

CAPACITA’ (0-4)

ANALISI

(Individuazione delle tesi)

2 Puntuale

1 Accettabile

0 Inesistente

SINTESI

(argomentazione)

2 Esauriente

1 Accettabile

0 Inesistente

VOTO FINALE:

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CARLO MARIA CARAFA”

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA

A. S. 2015/16

Classe VA AFM

Conoscenza dei contenuti e uso appropriato della

terminologia 0 – 7 Punteggio

INESISTENTI 0

MOLTO SCADENTI 1

IMPRECISI 2

FRAMMENTARI 3

PARZIALI 4

ESATTI MA NON APPROFONDITI 5

GENERALMENTE COMPLETI 6

COMPLETI E APPROFONDITI 7

Applicazione delle procedure 0 – 3

NULLA 0

ERRATA 1

INCERTA 2

ESATTA 3

Correttezza dei calcoli 0 – 3

INESISTENTE 0

GRAVEMENTE IMPRECISA 1

IMPRECISA 2

ESATTA 3

Grado di svolgimento e rielaborazione dei contenuti 0 – 2

Nullo 0

Carente 1

Adeguato 2

PUNTEGGIO TOTALE 0 - 15

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CARLO MARIA CARAFA”

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

A. S. 2015/16

Classe VA AFM

Punti/30 Conoscenze Competenze Capacità

1 - 4 Non riesce ad orientarsi anche se guidato

Quasi nessuna Quasi nessuna

5 - 8 Frammentarie e gravemente lacunose

Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi errate

Quasi nessuna

9 - 13 Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi lacunose e con errori

Compie sintesi scorrette

14– 19 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali

Gestisce con difficoltà situazioni nuove semplici

20 Essenziali ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove e semplici

21 – 23 Complete; se guidato sa approfondire

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi complete e coerenti

Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile

24 - 27 Complete, con qualche approfondimento autonomo

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo

Rielabora in modo corretto e completo

28 -30 Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale

Applica le conoscenze, in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare, correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse

Data di ratifica: 09.05.2016

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16

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Il Consiglio di Classe

Materia Docente Firma

RELIGIONE DI MARTINO VINCENZO

ITALIANO e STORIA CUTAIA FILOMENA

MATEMATICA E

LABORATORIO CAPICI LUIGI

ECONOMIA AZIENDALE

E LAB.

TRANCHINA CONCETTA

DIRITTO GINEVRA ALFONSINA

SCIENZA DELLE

FINANZE GINEVRA ALFONSINA

LINGUA E CIVILTÀ

INGLESE (I LINGUA)

FICARRA MARIA CATENA D.

LINGUA E CIVITLÀ

FRANCESE (II LINGUA) CALTAGIRONE SILVIA

EDUCAZIONE FISICA PIZZUTO PATRIZIA