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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Cesare De Titta” “E. Fermi” · 2018-04-12 · “cesare...
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Cesare De Titta” - “E. Fermi” 66034 LANCIANO (CH) - Viale Marconi, 14 - Tel. (0872) 716381 – (0872) 713473
Piano dell’Offerta Formativa Triennale
a.s. 2016/2017-2017/18-2018-19
2
Ci šta na jèrve nche nu 'ddore fine
ch' arrive sin'a ll'aneme luntane.
Cesare De Titta
(1882-1933)
La professione del ricercatore deve tornare
alla sua tradizione di ricerca per l’amore di
scoprire nuove verità. Poiché in tutte le
direzioni siamo circondati dall’ignoto e la
vocazione dell’uomo di scienza è di spostare
in avanti le frontiere della nostra conoscenza
in tutte le direzioni, non solo in quelle che
promettono più immediati compensi o
applausi.
Enrico Fermi
(discorso tenuto presso lo Union
College nel Commencement Day
dell’anno 1947)
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MAPPA PTOF 8
CONTESTO 13
IDENTITA’ E STORIA DELLA SCUOLA 13
IL TERRITORIO, L’UTENZA, LE ESIGENZE FORMATIVE 15
L’UBICAZIONE 17
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA 18
PRIORITA’ e FINALITA’ 19
CURRICOLO DI SCUOLA 20
MODALITA’ DI PASSAGGI IN ENTRATA E IN USCITA 21
VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO 21
INDIRIZZI E QUADRI ORARI DEI NUOVI LICEI 23
LICEO LINGUISTICO 27
LICEO ECONOMICO SOCIALE 28
LICEO DELLE SCIENZE UMANE 29
CORSI DEL SETTORE ECONOMICO E TECNOLOGICO 32
INDIRIZZO "AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING" 33
ARTICOLAZIONE "SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI" 35
ARTICOLAZIONE "RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING" 36
TURISMO 37
INDIRIZZO "COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO” 39
INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO 41
OPZIONE “TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI” 41
INDIRIZZO “COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO” 44
4
OPZIONE “GEOTECNICO” 44
ORGANIGRAMMA 46
D.S. E COLLABORATORI 47
CONSIGLIO D’ISTITUTO 47
FUNZIONI STRUMENTALI 48
DIPARTIMENTI 49
COMITATO DI VALUTAZIONE 49
COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE 50
ELENCO DOCENTI 51
STRUTTURA SCANSIONE ORARIO 55
ELENCO DOCENTI DEL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 56
INSEGNANTI NEO IMMESSI IN RUOLO e TUTOR 56
ORGANICO PERSONALE A.T.A. 57
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO 58
RISORSE STRUMENTALI 59
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI 60
CLASSI PRIME 60
CLASSI TERZE 60
CRITERI PER LA REDAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO 60
SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI 60
COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE 61
IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO 62
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO 62
UFFICIO TECNICO 64
REGOLAMENTO GENERALE DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE 64
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AREA DIDATTICA 65
AREA PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE 65
I PRINCIPI ISPIRATORI DELL’OFFERTA FORMATIVA 65
IL PROGETTO EDUCATIVO 67
FINALITÀ 68
OBIETTIVI TRASVERSALI E DESCRITTORI 69
VALUTAZIONE 70
ALLEGATI: 74
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DI UNA INTERROGAZIONE ORALE Vedi Allegato 74
RUBRICA ARTICOLO DI CARATTERE DIVULGATIVO Vedi Allegato 74
RUBRICA DI VALUTAZIONE PRESENTAZIONE MULTIMEDIALE Vedi Allegato 74
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ 74
(art.5 bis dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse) Vedi Allegato 74
REGOLAMENTO D’ISTITUTO Vedi Allegato 74
AREA SCUOLA DIGITALE 76
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO “ABRUZZO SCUOLA DIGITALE” 76
PROGETTO “CODING” 81
AREA INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE 82
• ALLEGATO protocollo alunni con DSA 90
• ALLEGATO protocollo alunni stranieri 90
• ALLEGATO Piano Annuale dell’Inclusione 90
COLLABORAZIONE CON IL CENTRO TERRITORALE DI SUPPORTO 90
AREA ORIENTAMENTO 91
ORIENTAMENTO IN ENTRATA 91
ACCOGLIENZA 91
ORIENTAMENTO IN USCITA 91
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 91
ALMADIPLOMA 92
6
CONTINUITÀ-ORIENTAMENTO-TUTORAGGIO 93
AREA FORMAZIONE DEL PERSONALE 95
Personale docente 95
Personale ATA 95
AUTOVALUTAZIONE RAV 95
RAV: VEDI ALLEGATO 97
AREA PROGETTI 98
PRESENTAZIONE, APPROVAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROGETTI 98
SOSTEGNO ALLA DIDATTICA 100
RETE BOOKINPROGRES 100
SPORTELLO HELP 100
RECUPERO E POTENZIAMENTO 101
ERASMUS PLUS 101
PARTENARIATI SCHOOL TO – SCUOLE ITALIANE CANDIDATE COME COORDINATRICI 102
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA 102
PIANO LAUREE SCIENTIFICHE: L’ALFABETIZZAZIONE SCIENTIFICA PER IL PRIMO BIENNIO 103
OLIMPIADI E CONCORSI 104
PROGETTO OLIMPIADI DI MATEMATICA 104
GIOCHI MATEMATICI 104
OLYMPICS CAD 104
OLIMPIADI DELLA CULTURA E DEL TALENTO 105
CONCORSO AICA-USR ABRUZZO 105
GIOCHI DI ANACLETO 105
OLIMPIADE DELLA FISICA 105
IIS “DE TITTA – FERMI” 106
ELENCO PROGETTI A.S. 2017/18 106
7
TABELLE RIASSUNTIVE PROGETTI: VEDI ALLEGATO 107
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 109
Vedi ALLEGATO POTENZIAMENTO FERMI Errore. Il segnalibro non è definito.
Vedi ALLEGATO PTENZIAMENTO DE TITTA Errore. Il segnalibro non è definito.
CALENDARIO ATTIVITÀ 110
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MAPPA PTOF
AREA
PROGETTAZIONE E
VALUTAZIONE
AREA
SCUOLA DIGITALE
AREA ORIENTAMEN-
TO
AUTOVALU-TAZIONE
RAV
AREA PROGETTI
AREA FORMAZIONE
DEL PERSONALE
AREA INTEGRAZIONE
E INCLUSIONE
AREA DIDATTICA
CONTESTO
PREMESSA
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PREMESSA
“Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità̀ culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole Scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999 e dell’art. 14 della Legge di Riforma n. 107/2015).
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa richiama quindi tutte le componenti (dirigente, docenti, non docenti, genitori e studenti) a porre in atto le condizioni idonee affinché la scuola sia luogo di condivisione responsabile dei progetti educativi, didattici e organizzativi.
Il PTOF è il documento con cui l'I.I.S. DE TITTA- FERMI si propone di:
➢ interpretare le esigenze di una società in trasformazione ed adeguare a queste esigenze le proposte
formativo-culturali;
➢ illustrare le scelte culturali, didattiche ed organizzative che la scuola intende perseguire nel suo
compito di educazione e formazione;
➢ impegnarsi nei confronti delle utenze, delle famiglie e del contesto sociale;
➢ presentarsi alle altre istituzioni del territorio (aziende, scuole, enti locali).
- Pertanto il PTOF è indirizzato:
✓ agli studenti e alle loro famiglie, per favorire le scelte del percorso e la partecipazione alle attività scolastiche;
✓ al personale della scuola, per creare le basi di un efficace intervento didattico-educativo attraverso un progetto comune;
✓ al territorio, al fine di migliorare la conoscenza e favorire la cooperazione tra la scuola, il sistema delle aziende e gli enti locali.
Il centro dell'attenzione della scuola è LO STUDENTE e la sua formazione umana e professionale, pertanto il PTOF tiene conto di tutte le dimensioni che contribuiscono allo sviluppo della personalità e delle potenzialità degli studenti: educativa, didattica, culturale e professionale. Non si tratta di dimensioni separate, ma strettamente connesse: attraverso il curriculum e l'attività quotidiana in classe la scuola mette gli studenti in condizione di costruire il proprio progetto di vita, coerentemente con le proprie attitudini e i propri desideri, nel rispetto della convivenza civile e con le competenze necessarie per entrare in modo positivo nel mondo del lavoro, al termine dei cinque anni o dopo l'Università.
Attraverso il Piano triennale dell’offerta formativa l’Istituto si propone, pertanto, di raggiungere i seguenti obiettivi strategici:
Didattica per competenze: La didattica per competenze caratterizza l’azione didattica dell’Istituto in quanto rispondente all’esigenza di far fronte a una mole di conoscenze sempre crescente e che richiede di abbandonare la visione settoriale e specialistica del sapere per evidenziarne l’unitarietà. Sviluppando la conoscenza multi-inter-transdisciplinare la scuola fornisce agli studenti gli strumenti adatti per affrontare le sfide del loro futuro formativo e lavorativo in un contesto di crescente flessibilità e complessità.
Didattica laboratoriale: La didattica laboratoriale stimola negli studenti il processo attivo di apprendimento; il docente abbandona
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un ruolo puramente trasmissivo e si trasforma in un facilitatore di conoscenze, che suscita negli studenti la curiosità di sapere e invita le classi a sperimentare metodi nuovi di approccio alla conoscenza. Gli studenti, affrontando problemi complessi e compiti autentici, vengono valorizzati nelle loro individualità; le tecniche di didattica laboratoriale, infatti, gettano un ponte tra gli interessi degli studenti e l’attività didattica, creando continuità tra ambiente scolastico ed extrascolastico e dando l’opportunità a ogni studente di dimostrare il proprio valore e le proprie specificità all’interno del gruppo classe. Alternanza scuola-lavoro: I periodi formativi in azienda, ovvero gli stage che il nostro Istituto organizza ormai da molti anni per gli alunni dell’ultimo biennio, smettono di essere una attività di orientamento in uscita dalla scuola e una sperimentazione delle competenze e capacità dell’alunno richieste dal mondo del lavoro e si trasformano in un’esperienza in continuità con ciò che si fa a scuola, garantendo un ulteriore sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza.
L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO: PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO
In seguito alla compilazione del Rapporto di Auto Valutazione (RAV, vedi allegato ), il nostro Istituto ha individuato alcune priorità su cui si ritiene importante operare al fine di apportare un miglioramento dell'offerta formativa. Tali priorità sono state individuate in relazione agli obiettivi strategici del nostro Istituto: didattica per competenze, didattica laboratoriale ed alternanza scuola-lavoro.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
• Incremento dei livelli di competenza;
• Riduzione della variabilità degli esiti delle classi nelle prove standardizzate nazionali;
• Utilizzo di strumenti comuni per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza degli alunni;
• Monitoraggio dei percorsi formativi e lavorativi degli alunni diplomati.
In relazione a queste priorità i traguardi che l’Istituto si è assegnato sono:
• Diminuire il numero di alunni con sospensione di giudizio;
• Far rientrare gli esiti delle classi nelle prove standardizzate all’interno delle medie nazionali;
• Realizzare rubriche di valutazione condivise da tutti i docenti dei vari corsi;
• Favorire l’inserimento dei diplomati nel mondo del lavoro e soddisfare maggiormente le esigenze del
territorio.
Le priorità che la scuola ha assunto puntano al potenziamento dell'azione didattica, al fine di un
miglioramento complessivo sia degli esiti scolastici che delle competenze di cittadinanza, in particolare nelle classi intermedie dei corsi di studio, segnatamente nelle seconde e nelle terze, dove si registrano le maggiori criticità. Inoltre si punta a potenziare le iniziative volte ad una maggiore aderenza alle esigenze degli studenti di inserimento nel mondo del lavoro e di prosecuzione degli studi.
Gli obiettivi di processo sono:
• Realizzazione della progettazione per competenze a livello di dipartimento e di singola disciplina;
• Innovazione della didattica sul piano metodologico e strumentale e creazione di standard di
valutazione condivisi e attuati da tutti i docenti;
• Utilizzo regolare di prove strutturate per classi parallele e prove standardizzate comuni per la
valutazione;
• Definizione ed adozione di criteri comuni per la correzione delle prove;
• Uso delle nuove tecnologie nella didattica (LIM, internet, e-book, bookinprogress, ecc.);
• Potenziamento dei laboratori (informatica, linguistico, CAD, chimica, fisica, costruzioni);
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• Utilizzo di metodologie didattiche e relazionali innovative e dialettiche;
• Incremento della partecipazione dei docenti alle azioni di formazione e di aggiornamento in itinere;
• Maggiore coinvolgimento delle famiglie nelle strategie educative, anche favorendo un utilizzo più
costante del registro elettronico da parte di esse;
• Incremento della partecipazione delle famiglie alle attività collegiali.
• Coinvolgimento degli alunni nell'azione didattica al fine di aumentarne la motivazione;
• Incremento della disponibilità e dell'uso delle tecnologie laboratoriali; Realizzazione di azioni
formative condivise tra docenti curriculari e di sostegno e approvate dai consigli di classe;
• Realizzazione di azioni formative condivise tra docenti curriculari e di sostegno e approvate dai
consigli di classe;
• Collaborazione sistematica fra docenti curricolari e docenti di sostegno nella gestione degli alunni in
difficoltà;
• Realizzazione di corsi di alfabetizzazione in lingua italiana per il coinvolgimento degli studenti
stranieri;
• Monitoraggio periodico dei risultati ottenuti;
• Incontri e scambi con le scuole secondarie di I° grado per favorire una migliore conoscenza
dell'offerta formativa della scuola;
• Partecipazione a stage, conferenze di settore, compilazione di questionari di orientamento,
fruizione del servizio di placement, pubblicazione curricoli;
• Incontri periodici con le famiglie per una informazione corretta sul significato dell'orientamento;
• Monitoraggio periodico del numero di iscrizioni degli alunni;
• Priorità delle azioni didattiche, stabilite in base alle finalità o agli obiettivi;
• Coinvolgimento in attività aggiuntive di tutti i docenti, in relazione alle proprie competenze
specifiche.
Gli obiettivi di processo sono strettamente correlati ai fattori che la scuola ha individuato come prioritari per intervenire sulle criticità, sempre con l'obiettivo di migliorare gli apprendimenti degli alunni e favorire il loro inserimento nell'ambito della realtà del lavoro o degli studi superiori. Gli interventi sugli aspetti organizzativi e strutturali non devono essere sentiti come sganciati dalle iniziative più propriamente a carattere educativo e didattico. Le azioni previste si muovono nella prospettiva di promuovere il senso della scuola come organizzazione che apprende, in cui tutte le risorse (finanziarie ed umane) sono messe al servizio della definizione di una offerta formativa. In questo senso, occorre intervenire non tanto per una mobilitazione maggiore, quanto per un più ampio coinvolgimento delle diverse componenti e dell'intero corpo docente, in modo da ridefinire il clima della scuola. La scuola, inoltre, specie in un contesto ambientale problematico, deve essere in grado da una parte di svolgere un ruolo di promozione e di sviluppo, di essere un punto di riferimento per tutto il territorio di riferimento; allo stesso tempo ha bisogno di aprirsi, nella consapevolezza che può ottenere maggiori risultati solo se agisce in sinergia con le realtà presenti.
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
All’interno del Sistema Nazionale di Valutazione, il miglioramento si configura come un percorso mirato all’individuazione di una linea strategica, di un processo di problem solving e di pianificazione che le scuole mettono in atto sulla base di priorità e traguardi individuati nel RAV.
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Il modello di Piano di Miglioramento redatto dall’INDIRE prevede interventi di miglioramento che si collocano su due livelli: quello delle pratiche educative e didattiche e quello delle pratiche gestionali ed organizzative, per agire in maniera efficace sulla complessità del sistema scuola.
Gli attori sono:
• Il dirigente scolastico responsabile della gestione del processo di miglioramento • Il nucleo interno di valutazione (già denominato “unità di autovalutazione”), costituito per la fase di
autovalutazione e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato e/o modificato
Il DS e il nucleo di valutazione dovranno:
• favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di miglioramento;
• valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM;
• incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione;
• promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale.
E’ naturale, quindi, che il Piano Triennale dell’Offerta Formativa faccia riferimento costante e puntuale al Piano di Miglioramento che viene redatto ed aggiornato nei medesimi tempi.
PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) VEDI ALLEGATO
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CONTESTO
IDENTITA’ E STORIA DELLA SCUOLA
Il “DE TITTA -FERMI” è formato dall’unione, dall’anno scolastico 2016 /‘17, delle due istituzioni scolastiche: liceo C. De Titta e l’ITET E. Fermi.
Il Liceo DE TITTA è il risultato della trasformazione dell’Istituto Magistrale prima in Linguistico e
Pedagogico e in seguito anche in Scienze Sociali.
La sua attività è iniziata nel 1937, risultando tra le più antiche scuole del territorio. La sua identità è legata
alla figura del latinista Cesare de Titta, a cui è stata intitolata la scuola fin dal 1953, a sottolinearne
l’indubbia caratterizzazione umanista.
Essa è stata l’unica, nell’ambito dell’istruzione classica, scientifica e magistrale a livello provinciale, ad
intuire già dagli anni ’50 l’importanza della ricerca sperimentale che poi verrà definita come diritto-dovere
di ogni docente. Nel 1954 nacque così la scuola della totalità, sperimentazione durata fino al 1974, nella
quale furono anticipate alcune metodologie didattiche tipiche dell’apprendimento modulare (il tempo
pieno, la flessibilità degli orari, la scomposizione e ricomposizione del gruppo classe).
Nell’ottica di un’educazione della mente con il supporto delle nuove tecnologie informatiche, fu
acquistato il primo computer nel 1986 e veniva introdotto contemporaneamente il Piano Nazionale
d’Informatica nelle prime classi dell’Istituto Magistrale; il 27 gennaio 1995, poi, grazie al provider Negrilink,
messo a disposizione gratuitamente dal Consorzio Mario Negri Sud di S. Maria Imbaro l’ I. Magistrale C. de
Titta prima fra tutte le istituzioni scolastiche italiane, riusciva a collegarsi e a navigare in Internet,
assurgendo agli onori della stampa nazionale.
A 60 anni dalla sua istituzione, in seguito al DI. Del 10.3.1997 che sopprimeva gradualmente gli
Istituti Magistrali e Scuole Magistrali, il de Titta terminava la sua gloriosa storia di Istituto Magistrale e si
trasformava in Istituto di Istruzione secondaria superiore. In realtà il de Titta diviene un’istituzione liceale in
quanto già dall’a.s.1989\1990 ottiene la maxsperimentazione linguistica, nell’anno successivo quella socio-
psicopedagogica e qualche anno dopo, in sostituzione dell’Istituto magistrale, ottiene la sperimentazione
autonoma del Liceo delle Scienze Sociali.
Dall’a.s. 2009\2010, in seguito alla riforma ordinamentale della scuola secondaria superiore
assume definitivamente la veste di Liceo: Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane e Liceo Economico
Sociale.
L’istituto adotta il Regolamento di cui al DPR. 15 marzo 2010, n. 88, sul riordino degli istituti tecnici e le linee guida di cui alla Direttiva MIUR 15 luglio 2010, n. 57 e relativi allegati. I risultati di apprendimento sono declinati in competenze, conoscenze e abilità, anche in riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework-EQF). Nel corrente anno scolastico la scuola si impegna ad attuare la recente Riforma della “Buona Scuola”, con riferimento alla Legge n.107 del 13 luglio 2015.
L’Istituto E. FERMI, con sede in Lanciano, viale Marconi n.° 14, è ubicato appena fuori delle vecchie mura delle Torri Montanare, a ridosso del popoloso quartiere “Cappuccini”.
La Scuola, ad indirizzo Commerciale e per Geometri, vanta un’antica tradizione. Nata come sezione staccata del “Galiani” di Chieti, diventa Istituto autonomo nel 1958, viene
intitolata ad E. Fermi e sono attivati i corsi ”Commerciale Amministrativo e Geometri”.
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Nel corso degli anni ottanta sono stati aggiunti i Corsi per “Programmatori” e “Progetto 5” per i Geometri.
Negli anni ’90, la Scuola ha aderito ai progetti di sperimentazione assistita predisposti, per gli Istituti Tecnici, dal Ministero della Pubblica Istruzione e sono stati così istituiti, in rapida successione, per la filiera commerciale il progetto IGEA, (Indirizzo Giuridico, Economico, Aziendale) ed il progetto MERCURIO (sperimentazione del Corso Programmatori).
Nell’anno scolastico 2000/2001, l’Istituto, recependo i bisogni del territorio, ha attivato il Corso serale, sperimentale SIRIO per ragionieri e geometri, rivolto ad una utenza di adulti che vogliono ampliare le proprie conoscenze culturali. Dall’a.s. 2003/04 sono stati attivati i corsi Erica e Iter.
Nel 2010/11, seguendo le direttive ministeriali, vengono istituite le classi del nuovo ordinamento scolastico. L’identità dell’Istituto si caratterizza in due aree di indirizzo: 1) settore economico, 2) settore tecnologico. L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l’obbligo di istruzione: Asse dei linguaggi, Asse matematico, Asse scientifico-tecnologico, Asse storico-sociale.
Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e
applicative spendibili in vari contesti di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee a risolvere problemi, a
sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, ad assumere
progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
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IL TERRITORIO, L’UTENZA, LE ESIGENZE FORMATIVE
Il territorio della provincia di Chieti, in particolare, quello del Sangro-Aventino è caratterizzato da una
buona vivacità economica, ben descritta dai processi di trasformazione che esso ha vissuto in questi ultimi anni.
L’originario tessuto industriale, principalmente fondato sulla grande e media impresa del settore tessile-abbigliamento, ha conosciuto forti trasformazioni, e di settori (verso il meccanico-automobilistico) e di dimensioni (grandi imprese multinazionali contorniate da numerose piccole imprese dell’indotto).
Deve essere segnalata, anche, una non trascurabile specializzazione nel settore agro-alimentare (pasta, vino, olio), testimoniata dalla presenza dell’importante Fiera annuale dell’Agricoltura.
Apprezzabile è lo sviluppo del settore del credito, nel quale operano importanti istituti bancari d’origine autoctona.
Il settore terziario ha conosciuto, nell’ultimo decennio, una forte espansione non dovuta tanto al fenomeno della deindustrializzazione, quanto a quell’insieme di processi di terziarizzazione delle fasi produttive che prima avvenivano all’interno dell’impresa industriale, ma che oggi sono affidate all’outsourcing e che generano quel settore cosiddetto di “terziario industriale”, potente fattore di diffusione della piccola impresa.
Si assiste, in questi ultimi anni, ad un notevole incremento dei flussi turistici dovuti, per lo più, da un lato alla presenza del Miracolo Eucaristico, dall’altro alle bellezze naturalistiche della costa dei trabocchi e del massiccio della Maiella.
Lanciano, favorita dai caratteri genetici dell’intraprendenza mercantile, che già nel 1500 l’avevano posta al centro di intensi rapporti economici e culturali con Venezia e con la costa dalmata, ha potuto sviluppare una notevole attività commerciale, artigianale ed industriale, che ha favorito l’ampliamento dell’iniziativa creditizia e dei servizi collegati alle imprese. Inoltre, la presenza di istituzioni amministrative, tributarie, culturali, sanitarie, assistenziali, di ricerca scientifica, di istruzione e formazione consente alla città di esercitare la sua funzione di stimolo del dibattito culturale e scientifico e di fornire un discreto contributo ai processi innovativi.
Questo quadro di marcato dinamismo economico è stato accompagnato da una corrispondente evoluzione dei livelli culturali, visto che, a livello regionale, il tasso di scolarità (rapporto “numero d’iscritti alla scuola superiore”/“popolazione 14-18 anni”) è del 97,2% e che il numero di diplomati, su 100 giovani di 19 anni, è ormai di circa 90 (dati riguardanti l’anno scolastico 2003/2004, fonte ISTAT).
La popolazione adulta, tuttavia, evidenzia livelli formativi abbondantemente insufficienti: della popolazione ultraquindicenne (1.105.000 abitanti) solo il 57,6% possiede un titolo di studio non superiore alla licenza media.
Il panorama delineato è tuttavia sottoposto alle spinte, talvolta di origine interna, talaltra provenienti dall’esterno, in direzione di cambiamenti sociali e culturali che pongono, sul piano formativo, problematiche nuove.
Un primo elemento di criticità, di origine sociologica, è costituito dalle modificazioni avvenute all’interno della famiglia italiana. L’instabilità strutturale di numerose famiglie può determinare nei ragazzi solitudine, deprivazione affettiva, minore ricchezza e vivacità delle relazioni familiari. Nei riguardi di tali situazioni è dovere della scuola, insieme con le altre agenzie socio-educative, operare a sostegno delle famiglie e dei ragazzi. L’I.I.S De Titta-Fermi” cerca di intervenire, in tal senso, partecipando a tutte le iniziative che mirano all’orientamento delle famiglie ed al consolidamento della relazione scuola-famiglia. La gran maggioranza dei genitori s’interessa al profitto ed al comportamento dei propri figli, tuttavia essi si mostrano ancora restii a partecipare attivamente alla gestione della scuola attraverso gli organismi istituzionali.
Realtà nuova, ma ben visibile, è quella dei flussi migratori provenienti dall’Europa orientale e dai Paesi extracomunitari. Anche se la provincia di Chieti è la meno interessata dal fenomeno (circa diecimila stranieri residenti), l’immigrazione mette al centro dell’attenzione le tematiche dell’integrazione e dell’intercultura. Il nostro Istituto accoglie numerosi ragazzi stranieri che, di solito, evidenziano un buon livello di profitto (superiore a quello medio) ed un discreto affiatamento con i compagni italiani.
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L’accoglienza degli allievi diversamente abili è improntata non solo al criterio dell’integrazione, ma anche a quello del conseguimento di specifiche competenze. In tema d’occupazione dei giovani diversamente abili, va rilevato che dal 2004 al 2006 è più che raddoppiato il numero d’iscritti negli elenchi del Centro per l’Impiego di Lanciano, essendo questo passato da 46 a 103 unità. Questo dato, che segnala un forte aumento dell’interesse di questi ragazzi verso lo status di “occupato”, fa ritenere che sia decisiva, ai fini occupazionali, la certificazione delle competenze acquisite.
L’avvento delle tecnologie multimediali veicolate dal computer (programmi di videoscrittura e d’elaborazione ipertestuale, fogli elettronici, programmi per costruire mappe concettuali, programmi di grafica, ecc.) e l’impetuosa diffusione delle tecnologie della comunicazione (chat, videoconferenza, posta elettronica, webforum, ecc.), resa possibile dalla diffusione di internet, incidono notevolmente sulle modalità di approccio ai saperi, nella misura in cui la visione alfabetica cede il passo a quella reticolare. Il “De Titta-Fermi” non teme questi cambiamenti; anzi, intensificando l’uso nella didattica dei laboratori d’informatica, di quelli linguistici, dei gabinetti scientifici, delle lavagne interattive, cerca di volgerli in direzione del potenziamento delle capacità d’apprendimento degli allievi. Infatti, le nuove tecnologie: 1) offrono la possibilità di riaggregare, secondo modalità personali, i contenuti del sapere; 2) esaltano l’intelligenza esplorativa dei ragazzi; 3) favoriscono l’utilizzo del proprio personale stile cognitivo.
La scarsa vivibilità delle città, dovuta ad uno stile di vita imperniato sull’automobile, annulla ogni forma di socializzazione spontanea. La vita collettiva vede impoveriti i suoi spazi; il tempo libero dei ragazzi viene consumato per lo più in modo privato. Non sono pochi, inoltre, gli studenti che a causa del pendolarismo (nel “De Titta-Fermi” circa il 70% degli allievi proviene dalle contrade di Lanciano e dai comuni circostanti) finiscono per avere scarso tempo libero. La nostra scuola cerca di fungere, perciò, da centro d’aggregazione per i nostri allievi, proponendo attività sportive, teatrali, musicali.
I nostri studenti giungono dalle scuole medie con discrete capacità comunicative e relazionali, ma non sempre con un metodo di studio adeguato alle attese della scuola superiore. Per tale ragione l’Istituto sviluppa, a livello dell’offerta formativa, una progettazione capace di motivare i ragazzi allo studio ed alla ricerca.
In conclusione, la progettazione dell’offerta formativa dell’I.I.S. De Titta-Fermi cerca di tenere conto del sistema formativo territoriale, vale a dire dell’insieme correlato di tutte le istituzioni che operano nell’area, in relazione ad aspetti quali orientamento, continuità, adempimento dell’obbligo scolastico e formativo, integrazione, iniziative formative proposte al territorio, scelta degli indirizzi di studio e revisione dei percorsi curricolari da essi previsti.
Il “De Titta-Fermi” individua strumenti per garantire la continuità didattico-educativa con la scuola di base, al fine di promuovere uno sviluppo armonico della personalità degli studenti, attraverso percorsi didattici rispondenti a reali esigenze culturali e formative. Inoltre, l’Istituto, ormai da circa un decennio, ha rapporti con il mondo del lavoro (al quale la gran parte degli studenti del terzo e quarto anno di corso si avvicina con stage estivi o invernali) e con le Università per creare occasioni di collaborazione e per offrire ai nostri ragazzi concrete opportunità di scelta.
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L’UBICAZIONE
La sede dell’IIS è in Viale Marconi 14 non lontano dal centro e, quindi, facilmente raggiungibile. La sede distaccata è situata in via Via Martiri VI Ottobre, 2. Le due strutture dispongono di un piazzale, di aule ampie e luminose, vari laboratori, di ascensori e rampe per agevolare possibili situazioni di handicap, di ogni dispositivo di sicurezza a norma di legge. Nella sede centrale è presente una palestra fornita di moderne attrezzature ed idonea per giocare sia a Palla a Volo che a Pallacanestro.
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PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA
Il piano dell’offerta formativa dell’I.I.S. “De Titta- Fermi” di Lanciano è il progetto che la scuola elabora annualmente e che contiene la programmazione didattica, educativa ed organizzativa.
In esso si tiene conto delle caratteristiche socio – economiche – ambientali del territorio, delle necessità e delle richieste dell’utenza, delle disponibilità strutturali, strumentali ed economiche dell’Istituto.
Il piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale della scuola, con il quale si espone il progetto formativo complessivo e le scelte culturali, civili ed educative cui è improntato. Inoltre, presenta le risorse umane e materiali che lo sorreggono, l’identità dei soggetti cui è destinato, le attività, i servizi e le strategie organizzative, le procedure che gli consentono di verificarne e valutarne gli esiti.
L’elaborazione del PTOF è di competenza del Collegio dei Docenti che tiene conto dell’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico e viene approvato con delibera del Consiglio di Istituto.
Viene successivamente pubblicato sul sito della scuola e su “Scuola in Chiaro”
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Il PTOF, quindi, è un documento di:
• Raccordo tra le indicazioni ministeriali, i mezzi della scuola e la realtà locale
• Pianificazione delle scelte culturali, formative e didattiche, nell’ambito delle finalità previste dal sistema scolastico nazionale
• Elaborazione di attività curriculari ed extracurriculari, con progetti mirati ad arricchire ed ampliare l’offerta formativa e a stabilire sinergie tra l’unità scolastica, l’utenza e gli Enti locali
• Identità dell’Istituto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica, nel rispetto della specificità dei singoli Indirizzi.
• Riferimento che disciplina la vita interna della scuola e ne organizza le risorse umane, strumentali. ambientali
• Impegno che l’Istituto si assume nei confronti del personale, dei destinatari del servizio, del territorio
• Verifica/Valutazione per il monitoraggio delle azioni intraprese e degli esiti conseguiti. Il PTOF è un documento duttile:
• Di norma viene predisposto per il triennio 2016/2019, ma se ne dovesse ravvisare la necessità, gli organi di Istituto, secondo le rispettive competenze, possono rivisitarlo e adeguarlo, anche recependo inviti e indicazioni di tutte le componenti della comunità scolastica, degli Enti locali, delle associazioni culturali presenti nel territorio.
Il nostro Istituto nel definire le scelte educative che indirizzano ed orientano il presente progetto
formativo, si impegna a sviluppare il potenziale cognitivo, affettivo e relazionale di ogni singolo alunno,
riconoscendo l’unicità della Persona umana ed accogliendo la diversità come valore.
Le programmazioni didattiche e disciplinari, stilate dai Consigli di Classe e dai singoli docenti, nell’adottare
le scelte educative sopra enunciate, si uniformano nel favorire:
• La centralità dello studente, con il suo bagaglio di bisogni, attitudini ed interessi, nel processo di insegnamento/apprendimento (nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015.)
• La cooperazione tra studente/studente; studente/docente; docente/docente; docente/famiglia.
• Lo sviluppo della creatività individuale.
• La capacità imprenditoriale dello studente, intesa come capacità di pianificazione e organizzazione, spirito di iniziativa, motivazione, determinazione a raggiungere obiettivi.
• L’acquisizione di un sapere critico.
• L’individualizzazione e la personalizzazione dei processi di insegnamento/apprendimento.
• La costruzione di un progetto di vita personale ed autentico, basato sulla fiducia nelle proprie possibilità.
• La capacità di imparare ad imparare e l’acquisizione delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente (come da quadro di riferimento europeo).
PRIORITA’ e FINALITA’
• ELEVARE IL LIVELLO DI SCOLARITA’
• INNALZARE IL TASSO DI RIUSCITA NEGLI STUDI
• PROMUOVERE E VALORIZZARE LE ECCELLENZE
• MIGLIORARE LA QUALITA’ COMPLESSIVA DEL SERVIZIO SCOLASTICO
• CONSOLIDARE ED AMPLIARE LA CONOSCENZA DELLE LINGUE
• INCREMENTARE L’USO DELLA MULTIMEDIALITA’
• ISTITUIRE COLLEGAMENTI ORGANICI CON IL TERRITORIO (ISTITUZIONI - SCUOLA MEDIA- UNIVERSITA’ MONDO DEL LAVORO-ASSOCIAZIONI CULTURALI)
ATTESE FORMATIVEPER L’AREA SOCIO – AFFETTIVO-RELAZIONALE
• Educare alla pace come supremo valore di civiltà, di sviluppo e progresso in una prospettiva mondiale
• Abituare al rispetto della legalità nel contesto fondamentale dello Stato di diritto;
• Favorire la formazione di una consapevole sensibilità europea, contro ogni modello di intollerante esclusivismo nazionalistico
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• Educare al rispetto delle pari opportunità uomo - donna, al dialogo con il diverso e al rifiuto di ogni forma di dogmatismo in una visione globale dell’uomo e della società
• Educare all’esercizio delle proprie libertà, nel rispetto di quelle altrui
• Educare all’ autocosciente assunzione etica delle responsabilità individuali
• Promuovere lo spirito di collaborazione e di confronto democratico nei rapporti interpersonali
• Educare alla salute come bene primario personale e collettivo
• Educare al rispetto dell’ambiente e alla tutela dei beni comuni
• Suscitare l’autostima e l’autocontrollo in un contesto critico
• Stimolare la costruzione di un progetto di vita
• Favorire la formazione di uno spirito pronto all’innovazione e al progresso
ATTESE FORMATIVE PER L’AREA COGNITIVA
• Favorire la formazione di una intelligenza critica
• Indirizzare ad una visione problematica e complessa dei dati della conoscenza
• Abituare ad organizzare i contenuti del proprio sapere nella loro configurazione storica, ambientale e sociale
• Far acquisire la consapevolezza della diversità e delle differenze
• Potenziare parallelamente le capacità ideative e tecno-operative
• Abituare a rendere le proprie conoscenze produttive per sé e per la collettività
• Abituare alla sistemazione logica e cronologica del reale
• Favorire le operazioni di collegamento e di “transfert” delle informazioni
• Avviare alla scelta consapevole del futuro professionale alla luce della preparazione culturale
CURRICOLO DI SCUOLA
Il curricolo, oltre che manifestare l’identità dell’istituto scolastico, è espressione della libertà d’insegnamento, dell’autonomia scolastica e delle scelte del Collegio dei docenti. Costituisce, altresì, lo strumento che permette di evidenziare il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale al termine del percorso formativo, rilevabile dai docenti nelle Indicazioni Nazionali per i Licei. I singoli Dipartimenti disciplinari sono stati chiamati, pertanto, ad esprimere le proprie scelte professionali attraverso l’adozione di un approccio didattico per competenze, in linea con l’impostazione dell’Europa comunitaria, scandendo i percorsi specifici di ogni Indirizzo (Linguistico - Scienze Umane – Economico sociale) e distinguendo la progettazione in Biennio (come assolvimento dell’obbligo di istruzione) e Triennio. Il quadro delle Competenze chiave di cittadinanza costituisce il riferimento privilegiato della progettazione, al fine di individuare quelle più direttamente collegate alle competenze di tipo disciplinare, in un’ottica di interdisciplinarità/trasversalità. L’individuazione dei nuclei fondanti delle diverse discipline è stata condotta a partire da quegli elementi caratterizzanti la singola disciplina, quali i concetti portanti, le procedure di ricerca, le tematiche principali, il suo linguaggio specifico. I risultati di apprendimento sono stati declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze, da sviluppare mediante la trattazione di contenuti irrinunciabili e approfondimenti da compiersi in base alle risultanze dei Consigli di Classe, perseguendo l’unitarietà della conoscenza, nel rifiuto dello sterile nozionismo. Curricoli disciplinari: i singoli curricoli possono essere visionati e scaricati accedendo all'albo pretorio. La programmazione didattica rappresenta lo strumento per tradurre il curricolo nella concreta azione educativa e didattica, quale si svolge nelle singole classi. L’elaborazione della programmazione annuale, comprendente obiettivi formativi a medio termine, criteri e modalità di valutazione, in raccordo con gli obiettivi generali, verrà realizzata nei primi giorni di settembre successivamente alle prove di ingresso attraverso:
1. Incontri per aree disciplinari 2. consigli di classe
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MODALITA’ DI PASSAGGI IN ENTRATA E IN USCITA Con la riforma del secondo ciclo d’istruzione la tradizionale configurazione a “ canne d’organo”, dei diversi indirizzi scolastici è stata superata e sostituita dall’individuazione di nuclei comuni di conoscenze e competenze fra i vari indirizzi che possono, così, previo esame di idoneità\integrativo, essere riutilizzati e arricchiti nel passaggio fra i singoli percorsi. CRITERI E MODALITÀ OPERATIVE PER L’ADOZIONE DI LIBRI DI TESTO
A) MODALITÀ
FASE PRIMA INIZIO MAGGIO
CONFRONTO E RACCORDO TRA INSEGNANTI DI MATERIE AFFINI ALLO SCOPO DI PERVENIRE, ALMENO ALL’INTERNO DEI SINGOLI
INDIRIZZI, A SCELTE IL PIÙ POSSIBILE UNITARIE: ESSE FAVORIREBBERO EVENTUALI PASSAGGI DEGLI ALUNNI DA UNA SEZIONE
ALL’ALTRA, INOLTRE PERMETTEREBBERO AI DOCENTI DI CLASSI PARALLELE UNA PIANIFICAZIONE CONGIUNTA DEL LAVORO, UNA
PIÙ EFFICACE COMUNICAZIONE DELLE ESPERIENZE DIDATTICHE E L’EFFETTUAZIONE PERIODICA DI VERIFICHE COMUNI
CONCORDATE. FASE SECONDA PRIMA DECADE DI MAGGIO
RIUNIONE DEI CONSIGLI PER CLASSE PARALLELE PER L’ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALUNNI DA PARTE DEI DOCENTI E
PER INDICAZIONI E VALUTAZIONI DA PARTE DEI GENITORI E DISCENTI RACCOLTA E CONTROLLO DEI DATI DA PARTE DEL COORDINATORE DI CLASSE FASE TERZA SECONDA DECADE DI MAGGIO
RIUNIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L’APPROVAZIONE DELLE SCELTE B) CRITERI
• QUALITÀ, RICCHEZZA ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
• EFFICACIA E CHIAREZZA COMUNICATIVA
• VALIDITÀ DEGLI APPARATI DOCUMENTARI ICONOGRAFICI, TESTUALI, CRITICI
• FUNZIONALITÀ STRUTTURALE
• CONTENIMENTO DELLA SPESA ENTRO I PARAMETRI PREVISTI DAL MINISTERO
• RISPONDENZA ALLE ESIGENZE DIDATTICHE DELLA CLASSE E AD UNA IMPOSTAZIONE PROGRAMMATICA DI TIPO
MODULARE.
VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO I Criteri generali per il computo delle assenze per la validità dell’anno scolastico fanno riferimento alla C.M. n. 20 del 4.3.2011 che ribadisce per gli studenti di tutte le classi degli Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo Grado è valida la disposizione di cui all’art. 14, comma 7 del Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli studenti di cui al D.P.R. 22.6.2009, N. 122. Tale disposizione prevede che “… ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascun studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato”. Le norme contenute ne Regolamento summenzionato, pongono chiaramente l’accento sulla presenza degli studenti alle lezioni. Infatti, la finalità delle stesse è quella di incentivare gli studenti al massimo impegno di presenza a scuola, così da consentire agli insegnanti di disporre della maggiore quantità possibile di elementi per la valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Le deroghe a tale limite (frequenza alle lezioni) vengono consentite purché non sia pregiudicata la possibilità di valutazione degli alunni. Sia l’art. 2., comma 10, che l’art. 14, comma 7 prevedono esplicitamente, come base di riferimento per la determinazione del limite minimo di presenza, il monte-ore annuale delle lezioni, che consiste nell’orario complessivo di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina. L’art. 14, comma 7, inoltre, prevede che le istituzioni scolastiche possano stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite (tre quarti di presenze del monte ore annuo). Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che esse non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
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Criteri di deroga al limite minimo di presenze stabilito dal Collegio dei docenti.
• Assenze per motivi di salute riconducibili a patologie certificate dal medico di base o ASL e/o presidi ospedalieri che possano far prefigurare assenze prolungate e distribuite nel tempo anche in modo saltuario
• Terapie e/o cure programmate
• Donazioni di sangue
• Maternità
• Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.
• Lutto per perdita di parenti entro il secondo grado (fino a tre giorni per ogni evento)
• Convocazioni da parte di organi giudiziari
• Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987)
• Rientro alla propria nazione, ai fini di perfezionamento di permessi di soggiorno, per gli studenti stranieri
Il superamento del limite minimo di presenza, comprensivo delle deroghe, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale. La quantità di assenze fatte registrare concorre anche all’attribuzione della valutazione del comportamento e del credito scolastico. Pertanto gli studenti sono invitati a produrre eventuali documentazioni di volta in volta, che attestino, in modo incontrovertibile, le assenze che sono state effettuate per motivazioni previste. In ottemperanza al D.L n. 95\2012 art.7 comma 29,30,31 le pagelle degli alunni saranno redatte in formato elettronico; saranno redatti , altresì, in formato elettronico i registri dei voti e i registri di classe a cui i genitori potranno accedere per via telematica mediante una password fornita dalla scuola.
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OFFERTA FORMATIVA
INDIRIZZI E QUADRI ORARI DEI NUOVI LICEI
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PECUP – PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI AI LICEI
Sintesi: Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale stabilisce un nesso chiaro tra il percorso liceale dei giovani e la “realtà”, il mondo che li aspetta, da intendere come insieme di situazioni e problemi, ma anche come futuro universitario e lavorativo. Il PECUP stabilisce gli obiettivi di apprendimento comuni ai licei e specifici del Liceo Scientifico. I primi sono articolati in 5 aree; mentre i risultati di apprendimento del Liceo Scientifico sono ricondotti a 6 punti. Il piano degli studi prevede: 1° biennio, compreso nell’obbligo dell’istruzione; 2° biennio e quinto anno. Segue una sintesi degli obiettivi di apprendimento specifici di ogni disciplina. “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2, comma 2 del DPR 15 marzo 2010 “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei”). L’Allegato A del DPR 15 marzo 2010 di revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei afferma che la cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree: - metodologica - logico-argomentativa - linguistica e comunicativa - storico-umanistica - scientifica, matematica e tecnologica. In particolare, l’azione educativa e formativa del nostro Liceo viene progettata ed erogata con l’intento di fare conseguire agli studenti i seguenti “risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali”, inseriti in aree sì distinte tra loro, ma fortemente comunicanti ed interrelate. A conclusione del percorso liceale, gli studenti dovranno:
AREA METODOLOGICA
• avere acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, ossia tale da consentire di: o condurre ricerche e approfondimenti personali o continuare i successivi studi superiori o imparare lungo l’intero arco della vita (Lifelong Learning)
• sapere distinguere la diversità dei metodi utilizzati nei diversi ambiti disciplinari e valutare i criteri di affidabilità dei risultati tramite questi raggiunti.
• sapere compiere interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline
AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
• essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione sapere ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni degli altri
• avere acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico
• sapere identificare problemi e individuare soluzioni
• sapere sostenere una propria tesi AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
• padroneggiare pienamente la lingua madre italiana e in particolare: o sapere esporre, con attenzione ai diversi contesti e situazioni (curando l’ortoepia e gli aspetti
prosodici) o sapere leggere e comprendere testi complessi di diversa natura (cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato, secondo la tipologia e il contesto storico e culturale) o saper comunicare attraverso la scrittura, conoscendo il codice lingua in tutti i suoi aspetti, da
quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico)
• avere acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento e, in particolare,
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comprendere i differenti codici comunicativi, che potranno poi essere approfonditi all’università o nel proprio ambito di lavoro
• sapere riconoscere rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche
• sapere utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione individuandone e comprendendone le caratteristiche e le potenzialità espressive
AREA STORICO-UMANISTICO-ESPRESSIVA
• conoscere presupposti culturali e natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini
• utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo…) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia e delle scienze dell’ambiente per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea
• conoscere gli aspetti fondamentali della cultura italiana ed europea (nei loro aspetti letterari, artistici, filosofici, scientifici, religiosi) e saperli confrontare con altre tradizioni e culture
• conoscere la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti
• avere acquisito consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza anche economica e della necessità di tutelarlo e conservarlo
• sapere fruire delle espressioni creative delle arti e dei nuovi linguaggi (musica, arti visive, spettacolo)
• comprendere l’evoluzione del pensiero scientifico e il suo rapporto con i processi della globalizzazione contemporanea
• conoscere gli elementi essenziali e distintivi di civilizzazione dei Paesi di cui si studiano le lingue AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA
• comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà
• possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate
• sapere collocare il pensiero scientifico e lo sviluppo tecnologico nel più vasto ambito della storia umana e delle idee
• essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi Il Collegio dei Docenti, organizzato
LICEO LINGUISTICO “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
•avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
•avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
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•saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;
•riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
•essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
•conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
•sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE “Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socioantropologica;
• aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
• saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogicoeducativo;
• saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;
• possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.
LICEO ECONOMICO-SOCIALE “Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma 2) . Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;
• comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
• individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali;
• sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;
• utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
• saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
• avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
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LICEO LINGUISTICO Il percorso Del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’Italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.
LICEO LINGUISTICO
DISCIPLINE
1° Biennio Comune alle diverse
articolazioni
2° Biennio 5° Anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo
unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingue e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 2 2
Lingua e cultura straniera 1
INGLESE 5 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 2 FRANCESE
4 3 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 opzione SPAGNOLO/TEDESCO
3 3 4 4 4
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 4 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali 2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative
1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 30 27 30 30 30
Dal terzo anno un insegnamento non linguistico (es. Filosofia, Matematica, Scienze, Storia) sarà impartito in
lingua straniera dal quarto anno un secondo insegnamento sarà impartito in lingua straniera, nel quinto
anno 2 insegnamenti. Fin dal primo anno per 1 ora è prevista la presenza di un lettore di madre lingua per tutte le lingue straniere.
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LICEO ECONOMICO SOCIALE La nascita del Liceo Economico-Sociale – per brevità LES – nell’a.s. 2010/11 ha riempito un vuoto nella scuola italiana. Mancava infatti un indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche, economiche e sociali, presente invece nei sistemi scolastici europei e capace di rispondere all’interesse per il mondo di oggi, per la comprensione dei complessi fenomeni economici, sociali e culturali che lo caratterizzano. Il “Liceo della contemporaneità”, nato per l’esigenza di un nuovo profilo di studi che portasse il mondo nelle aule di scuola e dotasse i suoi allievi dei linguaggi necessari per cominciare a “leggerlo”.
LICEO ECONOMICO SOCIALE
DISCIPLINE
1° Biennio Comune alle diverse
articolazioni
2° Biennio 5° Anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Scienze umane 4 3 3 3 3
Diritto ed Economia politica 4 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 1 INGLESE
3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 2 opzione FRANCESE\SPAGNOLO
3 3 3 3 3
Matematica 4 3 3 3 3
Fisica 2 2 2
Scienze naturali 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative
1 1 1 1 1
Totale complessivo ore
settimanali 30 27 30 30 30
L’opzione economico-sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali. Nel quinto anno un insegnamento non linguistico (es. Filosofia, Matematica, Scienze, Storia) sarà impartito in lingua straniera
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LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso del Liceo delle Scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ed approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
DISCIPLINE
1° Biennio Comune alle diverse
articolazioni
2° Biennio 5° Anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo
unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 5 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Scienze umane 5 4 5 5 5
Diritto ed Economia 2 2
Lingua e cultura straniera 1 INGLESE
3 3 3 3 3
Matematica 4 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali 2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative
1 1 1 1 1
Totale complessivo ore
settimanali 30 27 30 30 30
Nel quinto anno un insegnamento non linguistico (es. Filosofia, Matematica, Scienze, Storia) sarà impartito in lingua straniera
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SPERIMENTAZIONE DIDATTICA COMPATTAZIONE DEL CALENDARIO SCOLASTICO A.S.
2017/2018
CLASSI COINVOLTE: III AL; III BL; III CL; III DL; III BSU
MATERIE COINVOLTE: MATEMATICA E FISICA
Per l’a.s. 2017/2018 le classi IIIAL, IIIBL , III CL; IIIDL, III BSU saranno coinvolte in una
sperimentazione oraria di compattazione totale relativamente alle discipline matematica e fisica.
La disciplina “matematica” viene svolta solo nella prima parte dell’A.S:, con termine del periodo
di riferimento al 28 gennaio 2018; la disciplina “fisica” viene svolta solo nella seconda parte
dell’A.S., fino al termine delle lezioni. Le discipline verranno trattate, pertanto, ognuna per n.4 ore
settimanali nei rispettivi periodi, in modo che il monte ore annuale per ognuna delle due discipline
rimanga invariato.
Per quanto riguarda la “ valutazione finale dello studente “, nello scrutinio del primo trimestre
verrà valutata solo la disciplina matematica; nello scrutinio finale di giugno si andranno a
ratificare le valutazioni in entrambe le discipline. Gli alunni che, alla data del 28 gennaio 2018,
hanno riportato valutazioni non sufficienti, opportunamente individuati ed avvisati dai docenti,
avranno una possibilità di recupero, che consisterà in una ampia verifica scritta di due ore,
articolata in esercizi e domande teoriche, che verrà effettuata nella settimana tra il 21 ed il 25
maggio. La disciplina fisica verrà valutata esclusivamente nel secondo quadrimestre o seconda
parte dell’anno.
Vantaggi –
1. miglioramento delle modalità di insegnamento e di apprendimento: i docenti dispongono di
più tempo per organizzare le lezioni, per affrontarne i concetti chiave e verificare
l’andamento della classe; gli studenti possono provare un’ampia gamma di attività
finalizzate a intercettare i loro diversi stili cognitivi;
2. riduzione della dispersione nel processo di apprendimento e di insegnamento: studenti e
docenti possono concentrare l’attenzione su poche materie, in questo modo i docenti
possono seguire da vicino gli studenti, gli studenti possono assimilare con più facilità i
contenuti;
3. riduzione della frammentazione della didattica: compattazione significa anche evitare le
frequenti transizioni da una materia all’altra e ridurre il tempo dedicato alle attività di
gestione della classe.
4. personalizzazione degli apprendimenti
5. miglioramento delle relazioni interpersonali tra docenti e studenti che hanno tempo più
disteso per conoscersi;
6. L’alunno che presenta lacune in matematica al termine dello svolgimento del programma(28
gennaio 2018), potrà utilizzare i mesi che vanno da febbraio a maggio per un’opportuna
azione di recupero, usufruendo di eventuali corsi di recupero e/o dello sportello HELP
attivato dalla scuola. Questo darà all’alunno la possibilità di colmare le eventuali lacune,
prima delle vacanze estive.
7. miglioramento degli apprendimenti degli studenti
8. miglioramento del clima interno
31
9. il ritmo della scuola rallenta: la minore frammentazione favorisce l’instaurarsi di tempi più
distesi per affrontare la didattica.
10. Non occorrono fondi aggiuntivi per la realizzazione.
COSA SI INTENDE PER “COMPATTAZIONE SCOLASTICA” La compattazione del calendario scolastico è una delle modalità con cui la scuola cerca di
rispondere ai seguenti obiettivi:
1. Interconnettere l’introduzione della compattazione e il rinnovamento delle metodologie
didattiche
2. trovare nuovi modi per facilitare l’attività di apprendimento da parte dello studente;
3. dare spazio al lavoro di sostegno e recupero curricolare;
4. conoscere meglio gli studenti e i loro bisogni formativi;
5. promuovere una didattica laboratoriale ed interattiva;
6. ridurre il numero di discipline per quadrimestre al fine di migliorare e potenziare la qualità
dell’attenzione e dell’impegno degli studenti rispetto alle attività proposte;
7. ottimizzare i tempi di lavoro;
8. promuovere una relazione empatica con gli studenti.
La compattazione del calendario scolastico è una delle 12 idee delle Avanguardie Educative di
INDIRE.
Viene portato avanti da molte scuole e sperimentato da molti anni nelle tre scuole capofila di
seguito elencate, che vengono supportate dal comitato/movimento di ricerca ed innovazione di
INDIRE.
• IIS “Luca Pacioli” di Crema
• IISS “Ettore Majorana” di Brindisi
• Liceo linguistico e Istituto Tecnico Economico statale “Marco Polo” di Bari
32
CORSI DEL SETTORE ECONOMICO E TECNOLOGICO
TURISMO
SETTORE ECONOMICO
ARTICOLAZIONE:
RELAZIONI INTERNAZIONALI
PER IL MARKETING
AMMINISTRAZIONE,
FINANZA E
MARKETING
ARTICOLAZIONE:
SISTEMI INFORMATIVI
AZIENDALI
BIENNIO COMUNE AFM
SETTORE TECNOLOGICO
COSTRUZIONI,
AMBIENTE E
TERRITORIO
COSTRUZIONI,AMBIENTE
E TERRITORIO OPZIONE:
TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI
33
INDIRIZZO "AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING"
Profilo
Il Diplomato in "Amministrazione, Finanza e Marketing" ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e
processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),
degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le
competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel
sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e
tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in
linea con i principi nazionali ed internazionali;
- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
- gestire adempimenti di natura fiscale;
- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
- svolgere attività di marketing;
- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing.
34
INDIRIZZO "AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING"
DISCIPLINE
1° Biennio Comune alle
diverse
articolazioni
2° Biennio 5° Anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingue e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Informatica 2 2 2 2
Scienze integrate (Scienza della Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Diritto ed economia 2 2
Diritto 3 3 3
Economia politica 3 2 3
Economia aziendale 2 2 6 7 8
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione e attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza con gli insegnanti tecnico pratici nell’ambito del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
9 ore
35
ARTICOLAZIONE "SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI" il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.
ARTICOLAZIONE "SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI"
DISCIPLINE
1° Biennio Comune alle diverse
articolazioni
2° Biennio 5° Anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso
formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingue e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Informatica 2 2 4 5 5
Scienze integrate (Scienza della Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Diritto ed economia 2 2
Diritto 3 3 2
Economia politica 3 2 3
Economia aziendale 2 2 4 7 7
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione e attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza con gli insegnanti tecnico pratici nell’ambito del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
9 ore
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ARTICOLAZIONE "RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING" il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
ARTICOLAZIONE "RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING"
DISCIPLINE
1° Biennio Comune alle
diverse
articolazioni
2° Biennio 5° Anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingue e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Terza lingua comunitaria 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Informatica 2 2
Scienze integrate (Scienza della Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Diritto ed economia 2 2
Diritto 2 2 2
Economia aziendale 2 2
Economia aziendale e geo. politica 5 5 6
Relazioni Internazionali 2 2 3
Tecnologie della Comunicazione 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione e attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza con gli insegnanti tecnico pratici nell’ambito del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
9 ore
37
TURISMO
Profilo
Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.
È in grado di: – gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; – collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; – utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; – promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; – intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Turismo consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Riconoscere e interpretare: – le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico; – i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica; – i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi. 4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie. 5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico. 6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. 7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici. 8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. 9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica. 10. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.
38
INDIRIZZO "TURISMO"
DISCIPLINE
1° Biennio 2° Biennio 5° Anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingue e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Terza lingua straniera 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Informatica 2 2
Scienze integrate (Scienza della Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Geografia turistica 2 2 2
Economia aziendale 2 2
Discipline turistiche aziendali 4 4 4
Diritto ed economia 2 2
Diritto ed legislazione turistica 3 3 3
Arte e territorio 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione e attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32
39
INDIRIZZO "COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO”
Il perito delle costruzioni, ambiente e territorio ha competenze nel campo dei materiali, delle
macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti di rilievo,
nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed
economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell'utilizzo ottimale risorse ambientali.
Possiede capacità grafiche e progettuali in campo edilizio e nell'organizzazione del cantiere, nella
gestione degli impianti, nel rilievo topografico, nella stima di terreni e fabbricati e delle altre componenti
del territorio, nei diritti reali che li riguardano, nell'amministrazione di immobili e nello svolgimento di
operazioni catastali nei contesti produttivi d'interesse.
Esprime le proprie competenze nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi
complessi mentre opera in autonomia nel caso di organismi di modesta entità.
Opera autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell'esercizio di organismi edilizi e
nella organizzazione di cantieri mobili.
Relativamente ai fabbricati interviene nei processi di conversione dell'energia e del loro controllo, è
in grado di prevedere, nell'ambito dell'edilizia eco compatibile, le soluzioni opportune per il risparmio
energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente;
40
INDIRIZZO "COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO”
DISCIPLINE
1° Biennio 2° Biennio 5° Anno
Secondo biennio e quinto
anno costituiscono un
percorso formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingue e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Complementi di matematica 1 1
Tecnologie informatiche 3(2)
Diritto ed Economia 2 2
Scienze integrate (Scienza della Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 3(2) 3(2)
Scienze integrate (Chimica) 3(2) 3(2)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(2) 3(2)
Scienze e tecnologie applicate 3
Progettazione, Costruzioni e Impianti 7 6 7
Geopedologia, Economia e Estimo 3 4 4
Topografia 4 4 4
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di
lavoro 2 2 2
Religione e attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32
41
INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO Opzione “Tecnologie del legno nelle costruzioni”
Profilo
I Diplomato nell'indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio":
ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle
costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazio-
ne grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubbiici esistenti nel
territorio e nell'utilizzo ottima le delle risorse ambientali;
possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell'organizzazione dei cantieri, nella
gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei
diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
- ha competenze relative all'amministrazione di immobili. È in grado di:
collaborare, nei contesti produttivi d'interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di
organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell'esercizio di organismi edilizi e
nell'organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
prevedere, nell'ambito dell'edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel
rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale;
pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro;
collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
Nell'opzione "Tecnologie del legno nelle costruzioni" il Diplomato ha competenze nel campo dei materiali
utilizzati nelle costruzioni in pietra, legno e con tecniche di bioarchitettura; delle macchine e dei dispositivi
utilizzati nelle industrie del legno e dei centri di taglio a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni di
carpenteria in legno; nell'impiego degli strumenti di rilievo; nell'impiego dei principali software per la
progettazione esecutiva e il trasferimento dati ai centri a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni
delle carpenterie in legno; nella stima di terreni, fabbricati, aree boscate e delle altre componenti del
territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, e allo svolgimento di operazioni catastali.
In particolare è in grado di:
42
esprimere capacità grafiche e progettuali con particolare riguardo alle ristrutturazioni delle antiche
costruzioni in legno e alle nuove tecniche costruttive dei fabbricati improntati all'uso della pietra, legno, e
con tecniche di bioarchitettura;
collaborare nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, con riguardo anche
alla produzione di materie prime derivanti dall'utilizzo delle cave di pietra e del legno comprese le
principali tecniche di esbosco,
- intervenire, relativamente ai fabbricati, nei processi di conversione dell'energia e del loro controllo,
anche nel settore della produzione di energia elettrica e termica dalle centrali a biomassa alimentate da
scarti delle lavorazioni industriali del legno o dalle utilizzazioni boschive;
applicare conoscenze della storia dell'architettura in pietra e legno antesignana della bioarchitettura con
residui di lavorazione nulli o completamente biodegradabili.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio';
opzione "Tecnologie del legno nelle costruzioni" consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto
2.3 dell'Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze.
Selezionare i materiali da costruzione in rapporto alloro impiego e alle modalità di lavorazione.
Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più
adeguate ed elaborare i dati ottenuti.
Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di
modeste entità improntati all'uso di pietra e legno, e con tecniche di bioarchitettura, in zone non
sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell'edilizia.
Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.
Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente.
Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all'edilizia e al territorio.
Gestire la manutenzione ordinaria e l'esercizio di organismi edilizi.
Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
43
INDIRIZZO "COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO” OPZIONE “TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI”
DISCIPLINE
1° Biennio 2° Biennio 5° Anno
Secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso
formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingue e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Complementi di matematica 1 1
Tecnologie informatiche 3(2)
Diritto ed Economia 2 2
Scienze integrate (Scienza della Terra e
Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 3(2) 3(2)
Scienze integrate (Chimica) 3(2) 3(2)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(2) 3(2)
Scienze e tecnologie applicate 3
Progettazione, Costruzioni e Impianti 4 3 4
Tecnologie del legno nelle costruzioni 4 4 4
Geopedologia, Economia e Estimo 3 3 3
Topografia 3 4 3
Gestione del cantiere e Sicurezza Scienze motorie
e sportive dell'ambiente di lavoro 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione e attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32
44
INDIRIZZO “COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO” Opzione “Geotecnico”
Profilo ministeriale
Nell'articolazione Geotecnico il diplomato ha competenze speci che nella ricerca e sfruttamento degli
idrocarburi, dei minerali, delle risorse idriche. Interviene nell'assistenza tecnica e nella direzione lavori per
le operazioni di coltivazione e perforazione.
In particolare, è in grado di:
• collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali;
• operare nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della pericolosità
idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove sul campo,
geofisiche e in laboratorio, anche in relazione alla valutazione di impatto ambientale;
• individuare i siti inquinati (minerari e non) e operare nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo;
• applicare competenze nell'impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica;
• operare in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi.
45
INDIRIZZO “COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO”
Opzione “Geotecnico”
DISCIPLINE
1° Biennio Comune alle
diverse articolazioni
2° Biennio 5° Anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso
formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingue e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Complementi di matematica 1 1
Tecnologie informatiche 3 (2)
Diritto ed economia 2 2
(Scienza della Terra e Biologia)
2
2
Scienze integrate (Fisica) 3 (2)
Scienze integrate (Chimica) 3 (2)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 (2)
3 (2)
Scienze e tecnologie applicate 3
Geologia e geologia applicata 5 5 5
Tecnologie per la gestione del
territorio e dell’ambiente
6
6
6
Topografia e costruzioni 3 3 3
Gestione del cantiere e sicurezza
dell’ambiente di lavoro
2
2
2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione e attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
46
ORGANIGRAMMA
L’organigramma rappresenta la struttura organizzativa interna dell’Istituto e formalizza le relazioni fra i diversi gruppi di lavoro.
Le linee di collegamento nel diagramma vanno intese come indicatori di relazione e di comunicazione, ferme restando le competenze specifiche delineate nei documenti ufficiali.
Il processo decisorio avviene nell’ambito delle competenze di ciascuna figura nel rispetto delle specifiche funzioni ( Dirigente Scolastico e OO.CC.)
DIRIGENTE
SCOLASTICO
PERSONALE
ATA FUNZIONI
STRUMENTALI
REFERENTI DEI
PROGETTI
COORDINATORI
DEI
DIPARTIMENTI
COLLEGIO
DOCENTI
COMITATO DI
VALUTAZIONE
COLLABORATORI
DEL DIRIGENTE
SCOLASTICO
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
COORDINATORI
DEI CONSIGLI DI
CLASSE
DOCENTI
47
Collaboratori
D.S. E COLLABORATORI
CONSIGLIO D’ISTITUTO
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Dott.ssa Daniela ROLLO
Collaboratore Vicario
Prof.
Scutti Antonino
Prof.ssa
Patrizia Ciampoli
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Dott.ssa Daniela ROLLO
COMPONENTE DOCENTI
Costantini Lauro
Di Desidero Marianna
D’Amario Vitalino
Di Camillo Nicoletta
Sigismondi Fabio
Prontera Cesaria
Gnagnarella Barbara
Bertin Carla
COMPONENTE
GENITORI
Ferrante Franco
Colanero Felice Renato
Andreozzi Fabio
Mascheroni Cinzia
COMPONENTE NON
DOCENTE ATA
Scaccia Valerio
Maccione Addolorata Loredana
COMPONENTE ALUNNI
Picciotti Luca
Pantalone Emidio
Rattenni Francesco
Ferrante Riccardo
PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Sig. Ferrante Franco
48
FUNZIONI STRUMENTALI
Dir
igen
te S
cola
stic
o
DOCUMENTAZIONE E ARCHIVIO Prof. Mario CIPOLLONE Prof.ssa Rita FATTORE
Gestione del Piano dell’Offerta Formativa in relazione alle innovazioni introdotte dalla legge 107/2015
Raccolta e sistemazione della progettazione scolastica.
Catalogazione e informatizzazione dei prodotti della scuola
Integrazione fra la progettazione della scuola, la progettazione del territorio, la progettazione delle attività gestite dai docenti dell’organico potenziato, assicurandone la gestione unitaria.
CURRICULO E VALUTAZIONE Prof.ssa Angela GENIOLA Prof.ssa LEVANTE Paola
Cura dei documenti inerenti le nuove procedure valutative /RAV, PdM, ecc.)
Gestione prove INVALSI
Aggiornamento criteri di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni
Valutazione e certificazione delle competenze.
INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE Prof.ssa Rosanna DI PRINZIO Prof.ssa Mariagrazia MASTRANGELO
Gestione del GLI d’Istituto
Coordinamento dei docenti su posto di sostegno
Coordinamento predisposizione PdP
Supporto ai bisogni degli studenti
Collaborazione con lo psicologo della scuola
Collaborazione con il CTS provinciale
Predisposizione piano BES.
Supporto ai bisogni degli studenti.
Collaborazione con lo psicologo della scuola.
ORIENTAMENTO AGLI STUDI Prof.ssa Nina DE FIDELIBUS Prof.ssa Nicoletta DI CAMILLO
Cura dei rapporti con la scuola secondaria di primo grado
Cura dei rapporti con le Università regionali e nazionali
Predisposizione di iniziative e progetti per la valorizzazione delle capacità individuali degli studenti
Partecipazione a concorsi, competizioni, gare per la promozione delle competenze individuali
TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO Prof.ssa Maria Teresa D’AMELIO Prof.ssa Mariagrazia Tosti
Cura dei rapporti con il territorio.
Organizzazione stage.
Alma diploma.
Organizzazione percorsi di alternanza scuola-lavoro ai sensi della L. 107/2015.
49
DIPARTIMENTI
Coordinatori di Dipartimento
Docente Materie Classi di Concorso
PIERMATTEO Carmelita Lettere A050/A051
ROMERO Miria Matematica/Fisica/Informatica A042/A047/A048/A049/A038
BARONE M. Grazia Lingue straniere A246/A346/A446/A546
ORECCHIONI Francesco Discipline giuridiche ed economiche A019
GIULIANTE Paola Storia dell’Arte A025
RULLO MICHELE Costruzioni/Estimo/Topografia A016/A058/A061/A072
CALDORA Lucia Religione Religione
BELLI Sirio Scienze Motorie A029
MASTROCOLA GIANNI Scienze/Umane/Geografia/Filosofia A036/A037/A039
DE LUCA Melania Scienze Naturali/Chimica A013/A060
DI CAMILLO Elena Discipline Economico Aziendali A017
DI PRINZIO Rosanna Sostegno AD01)AD02/AD03/AD04
COMITATO DI VALUTAZIONE
Docente Prof.ssa Antonietta FRATTURA Espresso dal Collegio Docenti
Docente Prof.ssa Miria ROMERO Espresso dal Collegio Docenti
Docente
Genitore
Alunna
Coordinatore Dirigente Scolastico
50
COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE
COORDINATORI e SEGRETARI dei CONSIGLI DI CLASSE
a.s. 2017/18
Corso
AL
I AL II AL III AL IV AL V AL
DI FABBRIZIO P. GENIOLA MARTELLI NASUTI TOSTI
Martelli M. C. Lanci Di Fabbrizio Toscano Geniola
Corso
BL
I BL II BL III BL IV BL V BL
DE FIDELIBUS PIERMATTEO SCARICACIOTTOLI BERTIN ACERO
Acero Bertin Piermatteo Scaricaciottoli De Fidelibus
Corso
C L
I CL II CL III CL IV CL V CL
DI NENNO Manuela LEVANTE DEL BEATO RANO CICCOCIOPPO
Ciccocioppo Tosti Stella Di Nardo Del Beato
Corso
DL
I DL II DL III DL IV DL V DL
MOTTA DE FRANCESCO BARONE DI NARDO M. D’ANDREA
Di Maio Barone DI NENNO Giulia Guerrini Di Fabbrizio
Corso
EL
V EL
STELLA
Pucillo
Corso
ASU
I ASU II ASU III ASU IV ASU V ASU
TIBERIO SARACENI FATTORE GIULIANTE CANOSA
Di Nenno Giulia Pizzi Saraceni Fattore Giuliante
Corso
BSU
I BSU II BSU III BSU IV BSU V BSU
CICCONE DI NENNO M. SCIARTILLI SIGISMONDI DI CAMPLI
Milano Sciartilli Di Campli Simeone Sigismondi
Corso
CSU
I CSU II CSU III CSU IV CSU V CSU
ESPOSITO DI BIASE DI NENNO Giulia DI DESIDERO GIULIANTE
Del Romano Esposito Di Naccio Di Biase Aquilano
Corso
DSU
I DSU
DI STEFANO
Di Nenno M.
Corso
AES
I AES II AES III AES IV AES V AES
D’AMARIO BIANCO D’AMARIO ROMERO DI PRINZIO
Bianco Piccolo Valerio D’Amario Romero
Corso
BES
I BES II BES III BES V BES
PUCILLO GIORDANO GESMUNDO GATTI
Scutti Elia Gesmundo Malatesta Di Stefano
Corso
A-AFM
I A-AFM II A-AFM IV A-AFM V A-AFM
NISTICO’ DE LUCA D’AMELIO BUCCI
Pizzi Marinelli Bucci Bomba
Corso
B-AFM
I B-AFM II B-AFM
DI CAMILLO Nicol. CIPOLLONE
Nisticò De Luca
Corso
A-RIM
III A-RIM
COLANTONIO
Bocchini
Corso
A-SIA
III A-SIA IV A-SIA V A-SIA
BARBELLA MICOLUCCI DI CAMILLO Elena
Massaglia Settimio Barbella
Corso
A-TUR
IV A-TUR V A-TUR
GENTILE SCHIPANI
Osti Mezzera
Corso
A-CAT
I A-CAT II A-CAT III A-CAT IV A-CAT V A-CAT
FRATTURA INGLESE MARRONE IANNUCCI PRIORI
D’Ortona Di Vincenzo Cardone De Marinis Gentile
Corso
B-CAT
V B-CAT
CICCHINI
Di Ciano
51
ELENCO DOCENTI a.s. 2017/18
1. Acero Adele R. Scienza della natura A060
2. Aquilano Maria Grazia Filosofia e Psicologia A036
3. Barbella Sonia Lettere A050
4. Barone Mariagrazia Spagnolo A446
5. Belli Sirio Educazione fisica A029
6. Bellisario Tino Educazione fisica A029
7. Bertin Carla Matematica e Fisica A049
8. Bianco Alessia Inglese A346
9. Bocchini Rosella Pia Educazione fisica A029
10. Bomba Nicola Economia aziendale A017
11. Brasile Maria Alessandra Sostegno A018
12. Bucci Maria Sostegno
13. Bucci Silvia Inglese A346
14. Caldora Lucia Clorinda Religione
15. Caniglia Monia Rosa Sostegno
16. Canosa Donato Sostegno
17. Cardone Giulia Religione
18. Carluccio Antonio Sostegno
19. Carone Nino Laboratorio Costruzioni CC A037
20. Chiavelli Clorinda Lettere e Latino A051
21. Ciampoli Patrizia Discipline giuridiche ed economiche A019
22. Ciafarone Claudia Storia dell’Arte A054
23. Cianci Carmela Filomena Sostegno
24. Cicchini Maria Paola Lettere A050
25. Ciccocioppo Lucia Spagnolo A446
26. Ciccone Francesca Lettere e Latino A011
27. Cipollone Mario Matematica Applicata A048
28. Colantonio Paola Maria Lettere A050
29. Costantini Lauro Filosofia e Psicologia A036
30. D’Adamo Antonio Laboratorio di Chimica CC B012
31. D’Alessandro Marinella Sostegno
32. D’Altocolle Giannicola Laboratorio di Legno CC B026
33. D’Amario Vitalino Discipline giuridiche ed economiche A019
34. D’Amelio Maria Teresa Matematica Applicata A048
35. D’Andrea Tiziana Matematica e Fisica A049
36. D’Angelo Valeria Educazione fisica A029
37. D’Intino Arianna Sostegno
38. D’Orazio Paola Fisica A020
39. D’Ortona Manlio Matematica Applicata A048
40. De Angelis Francesco Educazione fisica A029
41. De Archangelis Guglielmina Francese A246
42. De Fidelibus Giulio Discipline giuridiche ed economiche A019
43. De Fidelibus Nina Lettere e Latino A051
44. De Francesco Amalia Inglese A346
45. De Luca Melania Scienza della natura A060
46. De Marinis Vivaldo Costruzioni A016
52
47. De Rogatis Maria Teresa Lettere e Latino A051
48. Del Beato Alessandra Francese A246
49. Del Romano Lina Inglese AB24 ex A346
50. Di Battista Rosamaria Lettere e Latino A051
51. Di Biase Lucia Matematica e Fisica A049
52. Di Bucchianico Rosanna Sostegno
53. Di Camillo Elena Maria Economia aziendale A017
54. Di Camillo Nicoletta Discipline giuridiche ed economiche A019
55. Di Campli Giovanna Sostegno A047
56. Di Campli Maria Scienze e Chimica A060
57. Di Carlo Claudia Spagnolo AC24
58. Di Carlo Marco Laboratorio Scienze e Tecn. Mecc. C290
59. Di Ciano Antonio Estimo A058
60. Di Desidero Giulia Lettere A050
61. Di Desidero Marianna Filosofia e Psicologia A036
62. Di Fabbrizio Paola Inglese A346
63. Di Fabbrizio Roberto Filosofia e Storia A037
64. Di Florio Sabina Inglese A346
65. Di Lallo Mary Ellen Sostegno
66. Di Maio Antonietta Francese A246
67. Di Menno Di Bucchianico
Monica Sostegno CC 066
68. Di Naccio Maria Filosofia e Psicologia A018
69. Di Nardo Annunziata Filosofia e Storia A019
70. Di Nardo Manuela Filosofia e Storia A037
71. Di Nenno Dario Lettere A050
72. Di Nenno Giulia Educazione fisica A029
73. Di Nenno Manuela Discipline Letterarie e Latino A011
74. Di Nino Alessandro Sostegno A018
75. Di Paolo Alba Maria Sostegno
76. Di Prinzio Rosanna Sostegno
77. Di Renzo Adele Antonella Lettere A051
78. Di Stefano Simona Discipline Letterarie e Latino A011
79. Di Vincenzo Diamante Matematica A047
80. Di Virgilio Vincenzo Laboratorio di Fisica B003
81. Esposito Alessandra Lettere A051
82. Fanghella Rosa Carmela Filosofia e Psicologia A036
83. Fattore Rita Matematica e Fisica A049
84. Frattura Antonietta Discipline giuridiche ed economiche A019
85. Gatti Fabio Storia dell’Arte
86. Geniola Angela Matematica e Fisica A049
87. Gentile Maria Lolita Inglese A346
88. Gesmundo Maricla Matematica e Fisica A049
89. Gheno Rossana Sostegno CC A24 Francese
90. Giannatempo Angela Sostegno
91. Giannatempo Teresa Sostegno
92. Giordano Angelo Religione
93. Giuliani Teresa Filosofia e Psicologia A036
94. Giuliante Paola Disegno e Storia A025
95. Gnagnarella Barbara Sostegno
96. Guerrini Daniela Disegno e Storia dell’Arte A017
53
97. Hardy Debra Conversazione Inglese C032
98. Iannucci Cabiria Laboratorio Edilizia C430
99. Inglese Maria Carmela Inglese A346
100. Lanci Gabriele Lettere A050
101. Lanci Maria Lettere e Latino A051
102. Lestang Beatrice Esther Conversazione Francese C031
103. Levante Paola Matematica e Fisica A049
104. Longo Maria Lettrice di Inglese
105. Lupi Elvira Augusta Sostegno
106. Lupoli Maria Rosaria Sostegno
107. Malatesta Nadia Spagnolo A446
108. Marchionno Marilena Scienze Economiche aziendali A045
109. Marinelli Franca Grazia Francese A246
110. Marrone Gabriele Costruzioni A016
111. Martelli Maria Francese A246
112. Martelli Maria Cristina Lettere e Latino A051
113. Marziali Alessandro Materie Letterarie A050
114. Massaglia Marisa Informatica A042
115. Mastrangelo Maria Grazia Sostegno AD03
116. Mastrocola Gianni Filosofia e Storia A037
117. Memmo Paola Religione
118. Mezzera Maria Giovanna Francese A246
119. Micolucci Lucia Informatica A042
120. Milano Luisa Lettere e Latino A051
121. Motta Teresa Educazione Fisica A029
122. Muller Bettina Conversazione Lingua Tedesca
123. Nasuti Umberto Disegno A025
124. Nechar Djamila Anne Conversazione Lingua Francese C031
125. Nisticò Gabriella Scienze Economiche Aziendali A045
126. Odorisio Domenico Laboratorio Edilizia C430
127. Orecchioni Francesco Discipline giuridiche ed economiche A019
128. Orlando Antonietta Lettere A050
129. Orlando Raffaella Discipline Giuridiche A046
130. Osti Silvana Alicia Spagnolo
131. Pacella Rosa Sostegno
132. Passeri Annalisa Francese A246
133. Paterra Dino Discipline Giuridiche A046
134. Perta Annamaria Filosofia e Psicologia A036
135. Piccolo Enza Scienze e Chimica A050
136. Piermatteo Carmelita Lettere e Latino A051
137. Pizzi Amelia Discipline Giuridiche A046
138. Priori Maria Laura Lettere A050
139. Prontera Cesaria Sostegno
140. Pucillo Adele Matematica e Fisica A049
141. Rano Lucia Inglese A346
142. Romero Miria Matematica e Fisica A049
143. Rosati Concetta Inglese A346
144. Rosica Giovina Francese A246
145. Rullo Michele Costruzioni A016
146. Salvo Giuseppe Sostegno
147. Saraceni Alessandra Educazione Fisica A029
54
148. Saraullo Monica Sostegno
149. Settimio Fabio Laboratorio di Informatica B016
150. Scaricaciottoli Rossana Inglese A346
151. Schipani Salvatore Geografia A039
152. Sciarra Magda Sostegno
153. Sciartilli Maria Paola Inglese A346
154. Scutti Antonino Filosofia e Psicologia A036
155. Scutti Elia Lettere e Latino A051
156. Sigismondi Fabio Lettere e Latino A051
157. Simeone Cesira Matematica e Fisica A049
158. Stella Manuela Scienze e Chimica A060
159. Tiberio Fiorella Filosofia e Psicologia A036
160. Tilli Anna Laura Maria Lettere e Latino A051
161. Torella Alessandra Sostegno
162. Torella Nanda Scienze e Chimica A060
163. Toscano Stefania Tedesco A546
164. Tosti Mariagrazia Lettere e Latino A051
165. Valerio Marta Sostegno
166. Vitelli Cesira Anna Spagnolo A446
167. Zegarra Mabel Fiorella Conversazione Spagnolo BC02
168. Zuppini Angela Sostegno
55
STRUTTURA SCANSIONE ORARIO
La struttura della scansione oraria giornaliera è stata adottata secondo gli schemi allegati, tenuto conto delle riduzioni di orario resi indispensabile dalle note cause di forza maggiore legate ai tempi di partenza dei mezzi di trasporto. I tempi (due) delle ricreazioni, come previsto dal C.C.N.L del comparto Scuola, fanno parte integrante dell’orario di servizio dell’insegnante, e costituiscono parte del monte ore annuo. Dall’anno scolastico 2017/18 è stata adottata la settimana corta con rientro del venerdì pomeriggio.
Schema Orario Lezioni
SEDE FERMI
1^ ora 08.10-09,05
2^ ora 09,05-09,55
INTERVALLO 1 09,55-10,05
3^ ora 10,05-10,55
4^ ora 10,55-11,45
INTERVALLO 2 11,45-11,55
5^ ora 11,55-12,45
6^ ora 12,45-13,40
INTERVALLO
PRANZO 13,40-14,30
7^ ora 14,30-15,30
8^ ora 15,30-16,30
SEDE DE TITTA
1^ ora 08.10-09,05
2^ ora 09,05-09,55
INTERVALLO 1 09,55-10,05
3^ ora 10,05-10,55
4^ ora 10,55-11,45
INTERVALLO 2 11,45-11,55
5^ ora 11,55-12,45
6^ ora 12,45-13,40
INTERVALLO
PRANZO 13,40-14,30
7^ ora 14,15-15,05 14,30-15,30
8^ ora 15,05-15,55 15,30-16,30
9^ ora 15,55-16,45
56
ELENCO DOCENTI DEL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
DISCIPLINA
Classe di concorso
NUMERO DOCENTI
1. DIRITTO A019 1
2. DISEGNO E STORIA DELL'ARTE A025 2
3. EDUCAZIONE FISICA A029 1
4. FILOSOFIA PSICOLOGIA A036 1
5. FILOSOFIA E STORIA A037 1
6. FRANCESE A246 1
7. INGLESE A346 1
8. MATEMATICA E FISICA A049 1
9. LETTEREE LATINO A051 1
10. CONVERSAZIONE FRANCESE 1
INSEGNANTI NEO IMMESSI IN RUOLO e TUTOR
Insegnante Tutor
Cavaliere Michela Barone Mariagrazia
Pierdomenico Vittorio Di Ciano Antonio
D’Intino Arianna Di Prinzio Rosanna
Sciarra Magda Prontera Cesaria
Motta Teresa Fantini Antonio
Di Nardo Manuela Di Desidero Marianna
Giuliante Paola Paolucci Gianfranco
57
ORGANICO PERSONALE A.T.A.
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Giuseppina Di Falco
Ufficio del Personale Florindo Spadano, Antonietta Lanci Leda La Pietra
Ufficio Contabilità
Katia Berghella Stefania De Florio
Segreteria Didattica
Rachele Anna Di Pretoro Nicola Firmani Paolo Di Ciano
Affari Generali e Protocollo
Concetta De Simone, Loredana Maccione Anna Rita Melchiorre Rosanna Verna
ASSISTENTI TECNICI Angelina Alimonti
Dina Rosa Luciano Ferrante Renato Ballerino
COLLABORATORI SCOLASTICI
Maria Andreoli, Virginia Andreoli, Salvatore Aurino, Franca Cicchitti,
Alessandra De Felice, Nicoletta De Titta, Anna Maria Del Rosario, Adriano
Di Giosaffatte, Marisa Di Nunzio, Nicola Di Nunzio, Elsa Rosa Di Rico,
Marilena Ferrante, Maria Pia Marino, Maria Martino, Valerio Perretti,
Paola Pompilio, Anna Teresa Rucci, Valerio Scaccia, Maria Caterina Scifo,
Luisa Valerio.
Luisa Valerio
58
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
PRESIDENZA:
Il Dirigente Scolastico riceve previo appuntamento
UFFICI DI SEGRETERIA
UFFICIO PROTOCOLLO/PERSONALE:
dal lunedì al sabato
dalle ore 8:00 alle ore 11:0011
UFFICIO ALUNNI:
dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 11:00
59
RISORSE STRUMENTALI Sede Centrale in viale Marconi n.14
Aule dotate di banchi, sedie, cattedre, lavagne, armadietti. banchi per alunni con problemi fisici; 7 aule dotate di LIM
aula magna dotata di proiettore e impianto microfonato;
una biblioteca dotata di 4600 volumi ed una videoteca con circa 100 videocassette una postazione con pc e lim per proiezioni film e video conferenze;
un laboratorio di chimica dotato di banco per esperienze pratiche personal computer, internet, video registratore;
un laboratorio di fisica con apparecchiature strumentali;
un laboratorio linguistico dotato di pc internet e monitor interfacciati;
Un laboratorio multimediale con Lim
un laboratorio di topografia, dotato di personal computers per l’uso di sistemi CAD con 40 postazioni;
quattro laboratori di informatica, dotati di personal computers (di cui 25 portatili) tutti collegati in rete locale e con accesso alla rete INTERNET;
due aule da disegno;
Aula multimediale CTS con 4 computers Lim e una stampante.
un laboratorio di edilizia e materiali;
3 Fotocopiatrici di cui una a colori con fascicolatore
Scanner f.to A3 e A4
una palestra idonea per pallacanestro e volley con spalti per il pubblico;
2 sale con attrezzi ginnici;
2 tennistavolo.
sussidi audiovisivi ( televisori portatili dotati di videoregistratori, personal computers portatili, data display da usare in aula su richiesta dei docenti, videoproiettori etc.).
software adeguato alle esigenze dell’utenza scolastica e alle novità tecnologiche che il mercato offre-(contabilità generale “Team System”).
Plesso situato in via Martiri VI Ott., 2
Aule dotate di banchi, sedie, cattedre, lavagne, armadietti, banchi per alunni con problemi fisici; Tv collegate alle antenne paraboliche e videoregistratore – lavagna luminosa – PC portatile – registratori; 1 aula con LIM- LIM portatile
Aula Magna dotata di proiettore e impianto microfonato;
4 Laboratori: Fisica, lingue, informatica, scienze; dotati di banchi specifici, sedie e sgabelli, armadi; Pc, tv, videoreg. Attrez. per esercitazioni di scienze, lab. linguistico con PC e LIM;
2 Palestre dotate di piccoli e grandi attrezzi;
1 Spazio esterno;
2 Biblioteche dotate di 10.550 volumi in totale;
Copy-printer n.1 con scheda interfaccia PC
Fotocopiatrice con fascicolatore
Fotocopiatrice con fascicolatore e scheda di rete-
Scanner f.to A3 e A4
Stampante per formati manifesti
N. 2 Fotocopiatrici con schede magnetiche per l’uso diretto degli studenti e del personale con spese a loro carico.
60
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
CLASSI PRIME
1. livello di profitto tale da assicurare omogeneità tra le classi ed eterogeneità all’interno della classe; 2. opzioni delle famiglie.
CLASSI TERZE 1. opzione degli studenti; 2. mantenimento della sezione, fatti salvi i vincoli di carattere tecnico.
CRITERI PER LA REDAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO
Principi generali:
• l’utilizzo dei laboratori; • le esigenze didattiche; • per le prove scritte e pratiche due ore consecutive; • il giorno libero.
SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI
Criteri: 1. docenti che devono recuperare un permesso breve; 2. docenti con orario inferiore a 18 ore; 3. docenti la cui classe è in uscita /visita d’istruzione/altro.
61
COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
Destinatari:
• Genitori
• Scuole Medie
• Università
• Enti Locali
• Aziende Pubbliche e Private
Organi preposti:
• Dirigente Scolastico
• Collaboratori del D.S.
• Funzioni Strumentali
• Coordinatori di Dipartimento
• Coordinatori Consigli di Classe
Modalità di comunicazione:
• POF/regolamento d’Istituto
• Telefono e Fax
• Lettere
• Organi di stampa
• Sito Web
COMUNICAZIONI INTERNE
Organi preposti:
• Dirigente Scolastico
• Collaboratori del D.S.
• Funzioni Strumentali
• Coordinatori di Dipartimento
• Coordinatori Consigli di Classe
• Docenti delle classi
Modalità di comunicazione:
• POF/regolamento d’Istituto
• Circolari
• Sito Web
• Assemblee
• Spazi espositivi
• Colloqui quotidiani
Destinatari:
• Alunni
• Docenti
COMUNICAZIONI ESTERNE
62
IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
In base alla direttiva MIUR 15 Luglio 2010, n. 57: Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento
degli Istituti Tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, nel nostro Istituto si è costituito nell’a.s. 2012-13 il comitato tecnico scientifico. Con la formazione del nuovo Istituto De Titta-Fermi tale organo dovrà essere ricostituito. Esso è composto da docenti ed esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, e rappresentanti degli enti locali, costituisce un elemento che può favorire l’innovazione dell’organizzazione degli istituti tecnici e non. Esso ha funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni.
Per il prossimo triennio, il CTS sarà ricostituito con nuove figure, in sostituzione dei membri decaduti e sulla base delle indicazioni desunte dalla legge 107/2015.
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO (ATTO COSTITUTIVO CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO)
Viene istituito con delibere del Collegio Docenti e del Consiglio D’Istituto il Centro sportivo Scolastico, come associazione scolastica libera senza soggettività giuridica e delibera autonomamente il regolamento del suddetto, struttura organizzata all’interno della scuola, finalizzata all’organizzazione dell’attività sportiva scolastica.
REGOLAMENTO
La gestione del Centro Sportivo Scolastico è affidata dal Dirigente Scolastico ai docenti di educazione fisica. Il Centro Sportivo Scolastico è inserito nel P.T.O.F. di Istituto e troverà spazio in ambito curriculare, extracurriculare e opzionale.
Il Dirigente Scolastico dopo aver esaminato le linee guida emanate con apposita C.M. nomina come incaricato del coordinamento del Centro Sportivo Scolastico un insegnante referente di educazione fisica.
Le ore aggiuntive di pratica sportiva, hanno carattere di continuità nel corso dell’anno, con l’obiettivo di creare negli alunni un’abitudine sportiva. Rappresentano una forma di sensibilizzazione al movimento e di stimolo agli alunni ad avvicinarsi allo sport, interiorizzandone i principi ed i valori educativi.
Le attività svolte dagli alunni sono certificate e consentono l’accesso ai crediti formativi. Le ore aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva sono registrate e documentate dal docente di
educazione fisica coinvolto, su apposito registro sul quale è annotata anche la frequenza degli alunni. Le ore, inoltre, sono monitorate e rendicontate dal Dirigente Scolastico che, quando coinvolgono palestre esterne, le comunica ai competenti Enti Locali. Per gli alunni minorenni la partecipazione alle attività viene autorizzata, su apposito modulo, dai genitori o da chi ne fa le veci. Gli alunni maggiorenni possono firmare personalmente l’apposito modulo di autorizzazione.
Gli alunni sono assicurati per mezzo della polizza assicurativa stipulata al momento dell’iscrizione annuale.
E’ richiesto agli alunni il certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica, fornito gratuitamente dal proprio medico su presentazione del modulo predisposto dalla scuola.
63
STATUTO Art.1 PRINCIPI L’I.I.S.”DE TITTA-FERMI” promuove lo sport in tutte le sue funzioni, riconoscendo l’attività sportiva quale mezzo di sviluppo e formazione dell’alunno. Tra le finalità del Centro Sportivo Scolastico, negli specifici programmi annuali, verranno individuati, oltre ai classici obiettivi riguardanti lo studio delle diverse discipline sportive, anche attività educative trasversali di accoglienza e integrazione degli studenti, per contrastare episodi di bullismo e prevenire forme di dipendenza da alcool, tabacco e doping. Art 2.PROGRAMMAZIONE La programmazione dovrà garantire la massima diffusione dello sport partecipando a diverse discipline, a soddisfare le esigenze di ogni singolo alunno e a favorire la partecipazione degli studenti meno dotati e con disabilità. Art. 3 SOGGETTI DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO DELL’I.I.S.”DE TITTA-FERMI” Il Dirigente scolastico è il Presidente del CSS nell’esercizio delle proprie prerogative; nomina il docente di educazione fisica coordinatore del CSS (denominato da qui in poi come Responsabile). Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, nell’esercizio delle sue funzioni, gestisce gli aspetti amministrativi-finanziari delle attività del CSS. I docenti di educazione fisica in servizio presso l’Istituto fanno parte del direttivo tecnico-organizzativo e vengono coordinati dal docente Responsabile nominato dal Dirigente Scolastico Un genitore rappresentante nel Consiglio d’Istituto può essere nominato a far parte del CSS. Gli alunni manifestano la loro libera volontà di aderire alle attività proposte indicando le discipline sportive che intendono praticare nell’apposito modulo di iscrizione predisposto dal docente Responsabile. L’adesione alle attività rende gli alunni soggetti dell’associazione. Art.3.ISTANZE Gli obiettivi e le finalità della programmazione delle attività sportive saranno parte integrante del Piano Offerta Formativa. Art.4 STRUTTURE Saranno utilizzate ordinatamente e razionalmente, definendo orari e discipline: la palestra della scuola, impianti comunali e/o di altri istituti allo scopo individuati. Art 5 PARTECIPAZIONI ALLE MANIFESTAZIONI SCOLASTICHE L’istituto avrà l’obbligo di assicurare la partecipazione delle proprie rappresentative ai Giochi Sportivi Studenteschi. Art 6 RELAZIONE FINALE Si dovranno relazionare al termine dell’attività annuale al Dirigente Scolastico, gli obiettivi e le finalità raggiunti per ogni singola disciplina.
64
UFFICIO TECNICO
ATTIVITÀ
L’ufficio tecnico assume funzioni rilevanti che gli derivano dalle innovazioni introdotte dalla Riforma
Gelmini che predilige la “didattica di laboratorio” come metodologia di eccellenza da adottare in tutte le aree disciplinari. Infatti secondo le indicazioni delle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (d.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8, comma 3), gli istituti tecnici per gli indirizzi del settore tecnologico sono dotati di un ufficio tecnico con il compito di “sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica”. Il responsabile dell’ufficio tecnico si propone di:
• riprendere e potenziare la collaborazione con la direzione dell’istituto, di raccordo con gli insegnanti impegnati nello svolgimento delle esercitazioni pratiche e con il personale A.T.A., per l’individuazione, lo sviluppo e il funzionamento ottimale delle attrezzature tecnologiche e delle strumentazioni necessarie a supporto della didattica;
• estendere il suo campo d’azione a tutte le aree disciplinari attraverso la predisposizione di un piano di attività per l’uso programmato degli spazi e delle attrezzature, la ricerca delle soluzioni logistiche e organizzative più funzionali alla didattica ed anche per la condivisione in rete delle risorse umane, professionali e tecnologiche disponibili;
• divenire una risorsa per lo sviluppo qualitativo delle competenze organizzative della scuola, soprattutto raccordandosi con tutte le strutture (per esempio, i dipartimenti) previste per la gestione e la realizzazione di progetti didattici condivisi. Anche per questo, è importante provvedere ad assicurare una adeguata gestione dell’archiviazione e della documentazione ai fini della piena fruibilità delle conoscenze esistenti e di quelle accumulate nel tempo;
• sviluppare una progettazione che parta dalla rilevazione delle necessità evidenziate dai responsabili dei dipartimenti e dei laboratori e dall’individuazione di categorie di beni o di servizi da approvvigionare; interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da mettere in atto; possibili integrazioni di risorse disponibili sul territorio anche in rete con altri istituti;
• sovrintendere, avvalendosi della collaborazione dei Responsabili dei laboratori e degli assistenti tecnici, all’individuazione, allo sviluppo e al funzionamento ottimale delle attrezzature tecnologiche e delle strumentazioni necessarie e a supporto della didattica di laboratorio.
Il responsabile dell’’Ufficio Tecnico collaborerà con gli insegnanti preposti allo svolgimento delle esercitazioni pratiche nei vari laboratori, allo scopo di determinare le condizioni migliori per lo svolgimento in essi dell’attività didattica, pertanto:
• funge da supporto ai responsabili di laboratorio, per individuare in ciascuna specializzazione le problematiche tecniche attinenti lo sviluppo dell’attività didattica;
• promuove lo sviluppo delle aree tecniche, suggerendo innovazioni tecnologiche e stimolando allievi e colleghi alla ricerca ed alla collaborazione.
REGOLAMENTO GENERALE DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
Vedi allegato
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AREA DIDATTICA VEDI ALLEGATO
AREA PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
I PRINCIPI ISPIRATORI DELL’OFFERTA FORMATIVA
In una società complessa, variegata, eterogenea, contraddittoria, veloce e rapida nel suo sviluppo sociale, tecnologico ed economico, la funzione educativa, formativa e didattica dell’istituzione scolastica si misura con la sua capacità di interpretare le esigenze umane, culturali, professionali ed etiche che accompagnano il vissuto esistenziale degli studenti, delle famiglie e dell’intera società civile.
L’IIS “De Titta-Fermi” intende partecipare attivamente alle trasformazioni in atto, proponendo e attuando un’offerta formativa integrale e interattiva, attenta al contesto culturale, sociale ed economico in cui opera, aperta al territorio, agli scambi interculturali, elaborando anche progetti innovativi per la qualità della scuola. L’obiettivo fondamentale che si pone è quello di concorrere alla formazione di personalità in grado di interpretare il presente e il passato con spirito critico, di esprimere capacità progettuale, originale e creativa, e di operare scelte consapevoli, responsabili e libere.
L’attività curricolare, i progetti e le iniziative infra ed extrascolastici vengono realizzati nell’ottica della costruzione di un patrimonio culturale e sociale fondato sull’unità dei “saperi”, attraverso l’integrazione armonica della conoscenza scientifica e umanistica, nel rispetto della “diversità” e della specificità individuale della persona in sintonia con il pluralismo culturale, politico, economico e sociale.
Il lavoro personale di indagine, anche attraverso la frequenza dei laboratori e l’uso delle tecnologie più avanzate, e di autonoma operosità nell’organizzazione del pensiero permettono agli alunni di orientarsi agevolmente nei diversi campi della conoscenza e li allenano ad acquisire un’ampia formazione culturale.
In tale ottica, l’attività didattico-educativa si svolge non solo frontalmente, ma si articola attraverso un dinamismo di apprendimento che evidenzia la centralità dell’alunno, operatore attivo in una ”officina intellettuale”, in cui ogni contributo fornito viene valorizzato e indirizzato dall’opera di mediazione svolta dall’insegnante.
L’Istituto si qualifica per le diverse ed articolate opportunità culturali e formative offerte agli studenti dei corsi antimeridiani e serali:
o favorisce l’apprendimento delle lingue straniere più in uso in Europa e nel bacino del Mediterraneo;
o incoraggia la lettura e la comprensione di testi teatrali e sceneggiature cinematografiche nonché la loro produzione o rielaborazione, anche in funzione della realizzazione di opere, al fine di migliorare la padronanza linguistica e di esprimere con maggiore disinvoltura e spontaneità le capacità creative;
o stimola al lavoro di ricerca, di approfondimento e di potenziamento delle abilità e pone nelle condizioni di partecipare a concorsi, gare ed olimpiadi di Matematica, Fisica, Chimica e Informatica;
66
o propone la conoscenza delle tecnologie avanzate, orientando alla scelta di itinerari di progettazioni attraverso l’uso dei laboratori di Topografia, Autocad, Informatica, di Fisica, di Chimica, di Lingue, Multimediale e della rete Intranet;
o apre una “finestra sul mondo” tramite Internet ed i canali televisivi offerti da RAI – SAT; o Potenzia l’attività fisica e l’armonico sviluppo psico-somatico; o dà grande sviluppo all’educazione alla salute attraverso incontri con equipe di specialisti attraverso
il Centro di Ascolto (CIC); o cura l’educazione stradale con la collaborazione del corpo della Polizia Municipale gestito da
esperti della Polizia Stradale e ACMA; o esalta la creatività, la produzione artistica e il gusto del bello attraverso lo studio del patrimonio
artistico territoriale e nazionale; o educa alla riflessione ed alla maturazione dei principi etici e religiosi, nel profondo rispetto di sé e
degli altri; o cura l’educazione ambientale, sia attraverso lo studio sia con attività guidate nel territorio; o attua scambi culturali con città italiane e con paesi stranieri alla ricerca di punti d’incontro che
favoriscano la pace, la solidarietà e la collaborazione reciproche; o incentiva la sensibilità nei riguardi della musica, della danza e della produzione cinematografica; o introduce al sistema della “cultura d’impresa”, esaltando le capacità imprenditoriali e di iniziativa
privata; o collabora con il mondo universitario, creando un “ponte” metodologico e didattico per favorire il
futuro inserimento degli studenti nelle varie facoltà; o collabora con Enti e Istituzioni per ampliare negli studenti la conoscenza delle opportunità di lavoro
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IL PROGETTO EDUCATIVO
Uguaglianza:
Imparzialità:
Accoglienza
Integrazione:
Finalità culturali
Partecipa-
zione,
efficienza,
trasparenza
Libertà di
Insegnamen-
to:
Il nostro Istituto eroga il servizio scolastico senza alcuna discriminazione degli alunni in relazione all’età, alle origini, alle identità culturali di razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni socioeconomiche e psicofisiche.
Tutti gli operatori garantiscono equità ed obiettività seguendo i criteri fissati dagli organi collegiali; inoltre, in collaborazione con il territorio e con gli enti in esso presenti, garantiscono altresì regolarità del servizio nel rispetto dei principi e delle norme fissate dalla legge.
L’Istituto si impegna a garantire che la formazione culturale degli studenti ed il loro successo scolastico avvenga con il concorso di tutti i docenti, in armonia ai principi elaborati in sede progettuale. Il lavoro comune di docenti, studenti e genitori dovrà consentire il raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi stabiliti dai competenti Organi Collegiali.
Tutti gli operatori devono favorire la più ampia partecipazione per realizzare gli
standard generali di qualità del servizio, garantendo la massima semplificazione delle
procedure ed una informazione tempestiva, completa, trasparente. L’attività scolastica si
ispira a criteri di efficienza, efficacia, flessibilità organizzativa dei servizi amministrativi,
dell’attività didattica e dell’offerta formativa. L’Istituto, inoltre, organizza le attività di
formazione e di aggiornamento del personale nell’ambito delle linee d’indirizzo definite dal
CCNL, dal Collegio Docenti, dal Consiglio di Istituto.
La progettazione deve assicurare il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti
in relazione alle scelte ed ai metodi ritenuti validi dai medesimi ma, al contempo, deve
essere elaborata in funzione della armonica formazione dell’alunno per facilitare le
potenzialità evolutive e per contribuire allo sviluppo della personalità, nel rispetto degli
obiettivi nazionali ed europei, recepiti dalle programmazioni delle singole discipline.
L’Istituto si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli studenti, soprattutto delle classi iniziali e svolge attività di orientamento in entrata ed in uscita. I genitori vengono a conoscenza degli ambienti di studio e dell’organizzazione didattica ed amministrativa; ad essi vengono forniti una sintesi del POF ed opuscoli informativi dell’Istituto. Il proseguimento degli studi e la frequenza regolare sono assicurati anche da interventi di prevenzione e controllo della dispersione scolastica.
La scuola si preoccupa di accompagnare e sostenere nel percorso formativo tutti gli studenti e, in particolare, quelli che presentano disagio, quali: stranieri, svantaggiati socioculturali, disabili. Mette in atto ogni azione diretta allo “star bene a scuola”, non come un progetto a sé, ma come fondamento capace di piegare in questa direzione tutte le iniziative curricolari e non, determinando le condizioni motivazionali più favorevoli al raggiungimento del successo formativo.
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FINALITÀ
Maturazione di comportamenti sociali responsabili e condivisi
Promozione di competenze attraverso acquisizione di conoscenze e abilità
Integrazione dei percorsi scolastici con quelli del mondo del lavoro
Potenziamento e approfondimento delle abilità linguistiche
Potenziamento delle capacità di autovalutazione e di motivazione dei propri comportamenti
Potenziamento della capacità di compiere scelte consapevoli per il proprio futuro
Acquisizione di abilità informatiche di base e professionalizzanti
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OBIETTIVI TRASVERSALI E DESCRITTORI
OBIETTIVI SOCIALI DESCRITTORI
Partecipare all'attività di classe e di gruppo in modo responsabile e costruttivo.
Interviene in modo pertinente, ascolta, chiede, esprime il proprio pensiero.
Porsi in relazione con gli altri in una prospettiva di rispetto, tolleranza, responsabilità e solidarietà.
Rispetta le regole concordate ( puntualità in entrata, nel giustificare assenze e ritardi, …).
Confrontarsi con realtà ed opinioni diverse dalle proprie.
Ascolta, problematizza e argomenta.
Acquisire un metodo di studio e di lavoro.
Ottimizza i tempi di lavoro, studia con regolarità.
Avere cura delle strutture scolastiche.
Lascia in ordine la classe, i laboratori, gli spazi comuni.
OBIETTIVI COGNITIVI DESCRITTORI
Apprendere i contenuti essenziali delle discipline.
Si esprime in modo corretto ed utilizza il lessico con proprietà, padroneggia le conoscenze acquisite.
Acquisire e perfezionare le conoscenze. Utilizza con padronanza i diversi linguaggi specialistici sia nello scritto che nell'orale.
Sviluppare la capacità di apprendere e produrre in modo autonomo.
Pone in relazione elementi, dati e informazioni, formula ipotesi iniziali e le trasforma sulla base della documentazione raccolta, coglie la problematicità delle situazioni.
Analizzare e organizzare i saperi
Individua la problematicità interna alle discipline, ipotizza diverse soluzioni e ricerca e approfondisce i nessi interdisciplinari.
Applicare al problem solving le conoscenze acquisite
Sceglie e utilizza metodi e tecniche adeguati
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VALUTAZIONE
La valutazione è un processo che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti. I processi valutativi, correlati agli obiettivi indicati nel piano dell’offerta formativa, mirano a sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi prefissati e a garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi specifici previsti per ciascun anno dell’indirizzo seguìto . La rubrica è lo “strumento” di valutazione per identificare e chiarire aspettative specifiche relative a una data prestazione e per indicare come si sono raggiunti gli obiettivi prefissati. Essa consiste in una scala di punteggi e di una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scala. Le rubriche possono migliorare le prestazioni degli studenti e possono controllarle, rendendo trasparenti le attese degli insegnanti relativamente al compito da svolgere e alle abilità da possedere. Dall’uso della rubrica, i genitori possono conoscere esattamente cosa i propri figli debbano fare per avere “successo”. La rubrica può diventare, quindi, un interessante strumento di comunicazione insegnante (scuola) - genitori (famiglia). Nell’alternanza scuola-lavoro: la comunicazione tra mondo degli esperti del lavoro e gli insegnanti può definire specifiche caratteristiche delle competenze, la loro articolazione in contesti reali e loro livelli di padronanza realmente certificati. Dall’ a.s. 2014-2015, la scuola ha intrapreso l’esperienza del processo di autovalutazione, razionalizzando le iniziative autovalutative condotte nei precedenti anni, che ha portato alla predisposizione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) in cui sono stati indicati, dal Nucleo di valutazione presieduto dal Dirigente Scolastico, gli obiettivi di miglioramento della qualità dell’offerta formativa. Dal momento della progettazione delle attività formative, i docenti si trovano ad assumere una serie di decisioni circa la scelta di quelle soluzioni capaci di rendere massimamente efficace l’intervento di formazione in rapporto alle caratteristiche degli allievi, al materiale d’apprendimento, ai mezzi da impiegare. Affinché ogni procedura di scelta possa attivarsi razionalmente, occorre che si disponga di un flusso continuo di informazioni affidabili sulle variabili che intervengono nel processo formativo. Si comprende come la verifica e la valutazione degli apprendimenti, attivati attraverso una serie di strumenti adatti alle differenti funzioni, siano lo strumento informativo più importante ai fini della decisione didattica: -la valutazione diagnostica consentirà scelte ponderate circa il recupero dei prerequisiti; -la valutazione in itinere, intervenendo durante il processo, permetterà di adeguare la proposta formativa alle esigenze individuali; -la valutazione finale o sommativa, attraverso l’analisi dello scarto tra attese programmate e risultati conseguiti, permetterà una reale valutazione della qualità dell’istruzione in vista di un’oculata revisione
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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
TRIMESTRE
Provvedimenti disciplinari: Punteggio
Nessun provvedimento 6
Nota individuale o di gruppo ritenuta rilevante dal Consiglio di Classe 5
Due o più note individuali o di gruppo ritenute rilevanti dal CdC 4
Sospensione da 1 a 6 giorni 3
Sospensione oltre i 6 giorni 2
Impegno a casa (puntualità nell'esecuzione di compiti, etc), comportamento e partecipazione ad attività extrascolastiche (stage, progetti, etc).
Ottimo 1,1
Buono 0,8
Sufficiente 0,6
Mediocre 0,3
Scarso 0
Assenze, ritardi, uscite anticipate (1):
Da 0 a 18 ore di assenza 1,1
Da 19 a 28 ore di assenza 0,7
Da 29 a 38 ore di assenza 0,3
Oltre 38 ore di assenza 0
Interesse e partecipazione alle attività scolastiche:
Costante e senza distrazioni 1,8
Buona con distrazioni quasi assenti 1,3
Sufficiente con sporadiche distrazioni 0,9
Parziale e/o con distrazioni abbastanza frequenti 0,5
Scarsa con molte distrazioni 0
VOTO COMPLESSIVO(2) (3) 10
PENTAMESTRE
Provvedimenti disciplinari: Punteggio
Nessun provvedimento 6
Nota individuale o di gruppo ritenuta rilevante dal Consiglio di Classe 5
Due o più note individuali o di gruppo ritenute rilevanti dal CdC 4
Sospensione da 1 a 6 giorni 3
Sospensione oltre i 6 giorni 2
Impegno a casa (puntualità nell'esecuzione di compiti, etc.), comportamento e partecipazione ad attività extrascolastiche (stage, progetti, etc).
Ottimo 1,1
Buono 0,8
Sufficiente 0,6
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Mediocre 0,3
Scarso 0
Assenze, ritardi, uscite anticipate (1)(4):
Da 0 a 38 ore di assenza 1,1
Da 39 a 70 ore di assenza 0,7
Da 71 a 100 ore di assenza 0,3
Oltre 100 ore di assenza 0
Interesse e partecipazione alle attività scolastiche:
Costante e senza distrazioni 1,8
Buona con distrazioni quasi assenti 1,3
Sufficiente con sporadiche distrazioni 0,9
Parziale e/o con distrazioni abbastanza frequenti 0,5
Scarsa con molte distrazioni 0
VOTO COMPLESSIVO(2) (3) 10
(1) Il Consiglio di Classe può non considerare le assenze causate da seri problemi di salute, o da altre circostanze come previsto per le assenze in deroga. (2) Il voto finale si arrotonda all’intero più vicino; Per 0,5 è il consiglio di classe che decide l’arrotondamento per eccesso o per difetto. (3) Tutte le valutazioni negative vengono espresse con il 5. (4) Le ore di assenze, ritardi, uscite anticipate, si riferiscono a quelle dell'intero anno scolastico
N.B. Si fa presente che nel caso in cui la somma dei voti di riferimento, al termine dell'anno scolastico, dia una votazione negativa, essa va ricondotta a 6 (sei) se non è conseguente a sospensione superiore a 15 giorni o a sospensione inferiore a 15 giorni derivante da mancato rispetto nei confronti del personale scolastico o di altri alunni e dall’aver arrecato danno a strutture, strumenti o cose dell’istituzione scolastica, ai sensi del c. 2 dell’art. 7 del D.P.R. 122/2009.
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
VOTO CONOSCENZE ABILITA'
2 Verifiche scritte consegnate in "bianco"- rifiuto di verifiche orali
3 inesistenti inesistenti
4 I contenuti non sono appresi o sono
appresi in modo confuso e frammentario
Non è in grado di applicare procedure, di effettuare analisi e sintesi; ha difficoltà di
riconoscimento di proprietà e classificazione; espone in modo confuso.
5 I contenuti sono appresi in modo
superficiale, parziale e disorganizzato.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo impreciso; ha difficoltà di
riconoscimento di proprietà e classificazione; pur guidato, non espone con chiarezza.
6 I contenuti sono appresi in modo
essenziale e/o meccanico
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo essenziale e solo in compiti noti;
guidato, riesce a riconoscere proprietà ed a classificare; necessita di guida
nell'esposizione.
7 I contenuti sono appresi in modo
globale, con approfondimento solo su alcuni argomenti
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo consapevole; riconosce proprietà ed
applica criteri di classificazione; espone in modo semplice ma chiaro.
8 I contenuti sono appresi in modo
ordinato, sicuro, con approfondimenti diffusi
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo consapevole e corretto; riconosce
con sicurezza e precisione proprietà e regolarità, che applica nelle classificazioni; sa esprimere valutazioni personali ed espone in
modo preciso e ordinato.
9 I contenuti sono appresi in modo
completo, sicuro ed autonomo con sistematici approfondimenti
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi con piena sicurezza ed autonomia; riconosce
proprietà e regolarità, che applica autonomamente nelle classificazioni; sa
esprimere valutazioni personali ed espone in modo chiaro, preciso e sicuro.
10
I contenuti sono appresi in modo completo, sicuro ed organico, con
sistematici approfondimenti e autonome e pertinenti integrazioni
Applica procedure con piena sicurezza e consapevolezza; effettua analisi e sintesi
corrette, approfondite ed originali; sa utilizzare proprietà e regolarità per creare
idonei criteri di classificazione; esprime valutazioni personali pertinenti supportate da
argomentazioni efficaci; espone in modo chiaro, preciso e sicuro.
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VALUTAZIONE DI PROCESSO
LIVELLI (1) COMPETENZE
A
Comprende in modo completo ed approfondito testi, dati ed informazioni. Applica conoscenze ed abilità in vari contesti con sicurezza e padronanza: Si orienta nella soluzione di problemi complessi utilizzando originalità, conoscenze e abilità interdisciplinari
B Comprende in modo globale testi, dati e informazioni.Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo corretto
C Comprende in modo essenziale e superficialmente testi, dati e informazioni Se guidato, applica conoscenze e abilità in contesti semplici
D Comprende in modo frammentario o limitato testi, dati ed informazioni. Non sa applicare conoscenze e abilità o commette errori sistematici nell’applicazione di conoscenze e abilità anche in contesti semplici
(1) LIVELLI : A-Avanzato
B- Intermedio
C- Base
D- Livello base non raggiunto
ALLEGATI:
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: ASSOLVIMENTO OBBLIGO DI ISTRUZIONE: D.M. 9 del 27. 1. 2010 GRIGLIE DI VALUTAZIONE RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DI UNA INTERROGAZIONE ORALE Vedi Allegato RUBRICA ARTICOLO DI CARATTERE DIVULGATIVO Vedi Allegato RUBRICA DI VALUTAZIONE PRESENTAZIONE MULTIMEDIALE Vedi Allegato PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (art.5 bis dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse) Vedi Allegato REGOLAMENTO D’ISTITUTO Vedi Allegato
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L’uso delle tabelle è rivolto al perseguimento di una coerenza fra l’espressione numerica del voto e la sua parte descrittiva, e anche al fine di una omogeneizzazione delle valutazioni nei singoli Consigli di Classe.
Per la formulazione dei giudizi e l’assegnazione dei voti all’apprendimento e al comportamento si tiene conto anche della frequenza assidua e della partecipazione attiva alla vita della scuola: sono infatti elementi che concorrono alla valutazione positiva dell’alunno in sede di scrutinio finale, pertanto, il numero delle assenze, incide negativamente sul giudizio complessivo.
Il voto del comportamento è da intendersi come giudizio di sintesi rispetto ad atteggiamenti come
la partecipazione alle attività della scuola ed il rispetto delle regole della civile convivenza. Agli alunni effettivamente meritevoli, con una media dei voti pari almeno a 8,50 e voto di comportamento pari a 9, viene attribuito il premio Eccellenza.
La non ammissione alla classe successiva avviene in presenza di gravi insufficienze in tre discipline
soprattutto se professionalizzanti il corso di studi, pur seguendo criteri di flessibilità da valutare caso per caso.
Per la non ammissione all’Esame di Stato si tiene conto della normativa vigente in materia.
Il recupero viene gestito ai sensi del D.M. n. 80 del 3.10.2007.
1) La Scuola organizza interventi didattico-educativi di recupero subito dopo gli scrutini finali per gli studenti che presentino insufficienze.
2) In sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe, valutata la presenza di insufficienze in una o più discipline sospende il giudizio, avvisa tempestivamente le famiglie degli studenti coinvolti e rinvia la formulazione del giudizio definitivo prima dell’inizio delle lezioni, e comunque dopo il superamento delle prove di verifica.
3) Tale giudizio definitivo viene espresso secondo la formula ammesso/non ammesso alla classe successiva.
COMPARAZIONE VALUTAZIONE PER TUTTE LE MATERIE
VOTO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI PUNTEGGIO IN TRENTESIMI
VOTO IN DECIMI VOTO IN TRENTESIMI
1 1 3<V ≤ 4 12—15
1,5 2
2 3 4<V ≤ 5 16—19
2,5 4
3 5 6 ≤ V<7 20—23
3,5 5.83 6
4 6.66 6.5 7 ≤ V<8 24—26
4,5 7.5
5 8.32 8.5 8 ≤ V<9 27—28
5,5 9.15 9
6 10 9/10 30
6,5 10.62 10.5
7 11.24 11
7,5 11.86 12
8 12.5
8,5 13.12 13
9 13.74 14
9,5 14.4 14.5
10 15
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AREA SCUOLA DIGITALE
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO “ABRUZZO SCUOLA DIGITALE” Il progetto “Abruzzo scuola digitale” prevede per ogni Istituzione scolastica la realizzazione di un Piano di Miglioramento con le finalità indicate dal PNSD. La fase iniziale di autovalutazione prevedeva la ricognizione delle risorse tecnologiche e una valutazione sulla didattica, l’innovazione e gli ambienti di apprendimento. Il nostro Istituto si è distinto negli anni per la quantità e qualità dei suoi laboratori in grado non solo di assicurare le attività curriculari dei nostri alunni, ma anche di ospitare attività ed eventi, corsi di formazione per docenti a livello provinciale, corsi ed esami ECDL e molti altri. L’adesione alla rete Book in Progress è stata una occasione per sperimentare metodologie didattiche innovative e per l’acquisizione di nuove attrezzature. Negli ultimi anni lo sforzo di adeguare procedure, metodologie e attrezzature alle normative e alle novità che si sono via via presentate, è stato notevole, ma ha incontrato numerose difficoltà dovute a diversi fattori: la riduzione degli iscritti negli ultimi anni e la conseguente diminuzione di docenti e di risorse umane e finanziarie; la rapidità nell’evoluzione delle attrezzature, che le rende obsolete prima che si impari ad utilizzarle. Da alcuni anni il nostro Istituto, ha avviato le procedure di dematerializzazione dell’amministrazione ed ha introdotto l’uso del registro elettronico e dell’archivio digitale della programmazione. Il nostro Istituto dispone di numerose risorse, sia in termini di attrezzature, sia di esperienze metodologiche innovative. Ma l'entusiasmo per le novità lascia presto spazio alle incertezze e al disorientamento: la tecnologia da sola non porta miglioramento, occorre acquisire la padronanza degli strumenti e rendere sistematiche le nuove procedure e metodologie. Il nostro Istituto, essendosi messo in gioco prima di molti altri, ha già superato questa fase ed è quasi pronto per passare alla fase di crescita. Occorre superare le carenze che ostacolano la trasmissione dell’entusiasmo dei pionieri a tutti gli altri, per consentire l'evoluzione di sperimentati metodi di insegnamento. Nella fase di autovalutazione le carenze sono state individuate ed è stata data la priorità ai seguenti interventi: assicurare la costante connettività di rete, intervenire rapidamente su qualsiasi malfunzionamento, formare i docenti non tanto con corsi di esperti esterni, ma piuttosto con forme di assistenza e tutoraggio dei colleghi più esperti. Il piano di miglioramento prevede di coinvolgere il maggior numero possibile di docenti in metodologie didattiche innovative. Per raggiungere questo obiettivo sono previsti numerosi incontri di formazione tenuti con le stesse metodologie (classi virtuali, flipped classroom, e-learning, corsi di information literacy, ecc.). Prevede inoltre di migliorare la dotazione tecnologica a partire dalla connettività di rete, prerequisito fondamentale per qualsiasi attività on line. La realizzazione di spazi alternativi per l'apprendimento, e ambienti digitali idonei alla fruizione di dispositivi personali degli alunni consentirà di ampliare e sfruttare l'esperienza già maturata del Book in Progress. Aumentare con la tecnologia delle aule tradizionali, consentirà di renderle più flessibili e di promuovere la didattica laboratoriale.
PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE
Premessa La legge 107/2015 prevede che a partire dall’anno 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa (PTOF) azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) (http://www.istruzione.it/scuola_digitale/allegati/Materiali/pnsd-layout-30.10-WEB.pdf) per perseguire nel triennio 2016 – 2019 i seguenti obiettivi: ● sviluppo delle competenze digitali degli studenti, ● potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche, ● formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
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● formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione, ● potenziamento delle infrastrutture di rete, ● valorizzazione delle migliori esperienze nazionali, ● definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole. Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. L’Animatore Digitale, secondo l'Azione #28 del PNSD, è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal POF triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale. Individuato dal Dirigente Scolastico di ogni Istituto, sarà fruitore di una formazione specifica, affinché possa “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano PNSD”. Il Miur chiede alla figura dell’Animatore Digitale di poter sviluppare progettualità sui seguenti ambiti: FORMAZIONE INTERNA, COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA E CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione del personale della scuola sui temi del PNSD, sia organizzando laboratori formativi, sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative; l'animatore digitale, assieme al team per l'animazione digitale, può anche svolgere attività formativa, benchè il suo ruolo sia fondamentalmente di tipo organizzativo. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola; favorire l'uso delle tecnologie digitali per una didattica attiva, aperta e collaborativa; diffondere una metodologia operativa comune; informare sulle best practices interne ed esterne al nostro Istituto; diffondere la conoscenza sulle nuove frontiere dell'ICT e sulle sue implicazioni sociali ed economiche. Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28) e dal piano digitale della scuola, in qualità di animatore digitale dell’istituto, la sottoscritta Micolucci Lucia presenta il piano di intervento per il triennio 2016 – 2019. Tale progetto verrà aggiornato in itinere, in base a eventi, opportunità e necessità interne e/o esterne alla nostra Istituzione Scolastica.
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PIANO TRIENNALE 2016-2019 ANIMAZIONE DIGITALE
Ambito A.S. 2016-2017 A.S. 2017-2018 A.S. 2018-2019
FORMAZIONE INTERNA (PNSD Azioni #25 – #26)
Formazione specifica per Animatore Digitale e Team per l'animazione digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale
Formazione docenti su Risorse educative aperte: i Cloud per la gestione e condivisione di documenti; Edmodo e Questbase per il flipped learning; lo Storytelling.
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
Sostegno al personale scolastico per l’uso delle ICT nella didattica e nell'office automation;
Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale e del coding nella didattica.
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale. • Monitoraggio attività e rilevazione dei bisogni e delle competenze digitali acquisite.
Formazione specifica per Animatore Digitale e Team per l'animazione digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale
Formazione docenti su Software Open Source;
Sostegno al personale scolastico per l’uso delle ICT nella didattica e nell'office automation;
Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale nella didattica. • Monitoraggio attività e rilevazione dei bisogni e delle competenze digitali acquisite. I risultati dei monitoraggi verranno pubblicati sulla pagina dell'animatore digitale, per favorire la trasparenza e la diffusione delle informazioni non sensibili.
• Formazione specifica per Animatore Digitale e Team per l'animazione digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale
Formazione docenti su Software per la didattica innovativa: il gioco nella didattica;
Sostegno al personale scolastico per l’uso delle ICT nella didattica e nell'office automation;
Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale nella didattica. • Monitoraggio attività e rilevazione dei bisogni e delle competenze digitali acquisite. I risultati dei monitoraggi verranno pubblicati sulla pagina dell'animatore digitale, ai fini della trasparenza e della diffusione delle informazioni non sensibili.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
Creazione di un gruppo di lavoro costituito dall’animatore digitale e da un piccolo staff, costituito sia dai componenti del Team per
Coordinamento del gruppo di animazione digitale con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con il corpo docente;
Coordinamento del gruppo di animazione digitale con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con il corpo docente;
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l'animazione digitale che da tutti coloro che sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze digitali in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi; tale gruppo farà riferimento alla DS e al DSGA riguardo alle direttive, ai monitoraggi e alle valutazioni delle azioni espresse e collaborerà con gli altri gruppi di staff alla DS (RAV, PTOF, ecc...);
Utilizzo di Google Drive per condividere cartelle, moduli e documenti , sia nell'ambito del gruppo di animazione digitale che per attività e progetti inter-pluri-disciplinari tra docenti;
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti;
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali, in particolare alle Olimpiadi di Informatica, Web Trotter, Policultura e altre gare online o che richiedono la produzione di prodotti multimediali.
Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community) sia sui social che attraverso piattaforme per il flipped learning
Creazione di un sito
web o di una pagina web nell'ambito del sito d'Istituto, per pubblicare documenti, avvisi, link, progetti afferenti all'animazione digitale;
Creazione di una Biblioteca virtuale, con link a ebook scaricabili gratuitamente;
Utilizzo di Google Drive per condividere cartelle, moduli e documenti , sia nell'ambito del gruppo di animazione digitale che per attività e progetti inter-pluri-disciplinari tra docenti;
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti;
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali, in particolare alle Olimpiadi di Informatica, Web Trotter, Policultura e altre gare online o che richiedono la produzione di prodotti multimediali.
Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community) sia sui social che attraverso piattaforme per il flipped learning
Eventi aperti al
Aggiornamento costante del sito web o della pagina web per l'animazione digitale, con documenti, avvisi, link, progetti afferenti all'animazione digitale;
Aggiornamento della Biblioteca virtuale, con link a ebook scaricabili gratuitamente;
Utilizzo diffuso e condiviso dei Cloud sia per il cooperative learning che per le attività cooperative e collaborative tra docenti;
Partecipazione a bandi e iniziative didattiche nazionali, europei ed internazionali, in particolare: al Code Week e a all’ora di coding, alle Olimpiadi di Informatica, Web Trotter, Policultura e altre gare online o che richiedono la produzione di prodotti multimediali.
Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community) sia sui social che attraverso piattaforme per il flipped learning •Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media e altri temi in relazione a eventi di attualità o ad argomenti nuovi di
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Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo, robotica, smart city e altri), anche in collaborazione con altri gruppi dello staff alla DS quali quello per l'inclusione e quello per l'orientamento.
territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo, robotica, smart city e altri), anche in collaborazione con altri gruppi dello staff alla DS quali quello per l'inclusione e quello per l'orientamento.
interesse diffuso), anche in collaborazione con altri gruppi dello staff alla DS quali quello per l'inclusione e quello per l'orientamento.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
• Sostegno alla produzione e diffusione di materiale didattico digitale autoprodotto dai docenti (Azione #23); • Supporto ai docenti nell’uso progressivo e completo del registro elettronico (Azione #12);
• Uso dei social nella didattica (Azione #15 - #22); • Uso di Internet per la ricerca di informazioni, soluzioni e/o approfondimenti (Azione #15 - #23); • Uso consapevole dalla Rete (Azione #15 - #23); • Sviluppo e progettazione di attività di alfabetizzazione civica e cittadinanza digitale (Azione #15); • Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca (Azione #22);
• Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali (Azione #4); • Sostegno alla produzione e diffusione di materiale didattico digitale autoprodotto dai docenti (Azione #23); • Diffusione dell'uso di testi digitali o misti per la didattica (Azione #22 - #23); • Potenziamento dell’utilizzo di software open source per la didattica (Azione #23); • Sperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di dispositivi individuali – BYOD (Azione #6); • Creazione di repository di classe e disciplinari; • Attivazione di un Canale Youtube per la raccolta di video didattici e delle attività svolte nella scuola (Azione #23);
• Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali (Azione #4); • Sostegno alla produzione e diffusione di materiale didattico digitale autoprodotto dai docenti (Azione #23); • Potenziamento della biblioteca scolastica come ambiente multimediale: catalogazione digitale e messa in rete con altre biblioteche scolastiche/comunali/provinciali (Azione #24); • Realizzazione di progetti di imprenditoria digitale al fine di valorizzare il rapporto tra scuola e lavoro (in collaborazione con il team per l'Alternanza Scuola – Lavoro) (Azioni #19 - #20 - #21); • Gestione di un Canale Youtube per la raccolta di video didattici e delle attività svolte nella
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• Uso di piattaforme di e-learning (Azione #22); • Sperimentazione delle nuove metodologie didattiche Flipped Classroom, EAS, BYOD e di tecniche di apprendimento digitale cooperativo (Azione #22);
• Sperimentazione delle classi virtuali (Azione #22);
• Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education (Azione #15 - #22); • Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola, fondi PON 2014-2020; • Partecipazione a bandi sulla base delle azioni del
PNSD.
• Avvio di progetti di imprenditoria digitale al fine di valorizzare il rapporto tra scuola e lavoro (in collaborazione con il team per l'Alternanza Scuola – Lavoro) (Azioni #19 - #20 - #21); • Diffusione aggiornata dell'uso della rete, dei social nella didattica e dei software per l'e-learning, il cooperative learning, la flipped clasroom (Azione #15 - #22); • Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola, fondi PON 2014-2020; • Partecipazione a bandi sulla base delle azioni del
PNSD.
scuola (Azione #23); • Gestione del sito web o delle pagine web per l'animazione digitale Azione #23); • Diffusione aggiornata dell'uso della rete, dei social nella didattica e dei software per l'e-learning, il cooperative learning, la flipped clasroom (Azione #15 - #22); • Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola, fondi PON 2014-2020; • Partecipazione a bandi sulla base delle azioni del
PNSD.
PROGETTO “CODING” Tra le indicazioni del PNSD c’è lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti con particolare riguardo al pensiero computazionale. Il nostro Istituto ha aderito alle iniziative ministeriali “Programma il tuo futuro” ed europee “Codeweek” organizzando attività di coding per tutti gli alunni dell’Istituto con diverse modalità: gli alunni frequentanti corsi in cui è previsto l’insegnamento dell’informatica hanno svolto interamente un corso di coding di 20 lezioni; un gruppo di alunni motivati seguirà un corso pomeridiano per lo sviluppo di app. Tutti gli alunni dell’Istituto hanno partecipato in questo anno scolastico allo svolgimento dell’ora del codice, lezione introduttiva che ha lo scopo di avvicinare alla programmazione, in particolare gli alunni delle classi del biennio e del triennio dei corsi AFM hanno avuto modo di cimentarsi in tutte le esercitazioni previste e di comprenderne il significato e il metodo utilizzato nell’ambito dei corsi di informatica.
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AREA INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE
Premessa Al fine di favorire il processo di integrazione e di inclusione degli alunni disabili, l’I.T.E.T. FERMI, in accordo con le normative vigenti, sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza delle diversità un valore irrinunciabile. La scuola ”sfida” le varie forme di disabilità o di svantaggio, accettandole e valorizzandole, evitando così che si trasformino in disuguaglianze o che impediscano la realizzazione del “pieno sviluppo della persona umana”. L’istituto promuove e diffonde la cultura dell’integrazione, educando tutti gli alunni al rispetto reciproco, alla tolleranza alla diversità e allo scambio tra culture. A tal fine favorisce lo sviluppo dell’autonomia personale e sociale tramite piani di studio personalizzati, opera per coordinare il lavoro tra le Istituzioni che si occupano degli alunni con B. E. S. (famiglia, territorio, Servizio Sanitario), in modo tale che ciascun allievo possa svolgere un adeguato programma di apprendimento per il pieno raggiungimento delle singole competenze di ogni ambito d’esperienza e disciplinare. Offre inoltre ai docenti nuovi strumenti culturali, tecnologici e di sostegno per favorire il successo scolastico. Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si basa su una visione globale della persona con riferimento al modello ICF delle classificazioni delle disabilità, non soltanto sul piano organico dei deficit, ma sul piano funzionale delle capacità e competenze. Si può realmente parlare di inclusione degli alunni con BES solo quando essa è intesa come creazione di un ambiente capace di rispondere ai loro bisogni, avendo ben presenti limiti e potenzialità. E’ necessario avere la consapevolezza che proprio le relazioni sono il contesto indispensabile per apprendimenti significativi e, quindi, efficaci e riutilizzabili anche in contesti diversi. Una scuola veramente inclusiva, che sa cogliere le nuove sfide poste dal contesto attuale, è una scuola in grado di leggere i bisogni educativi speciali e su questa base organizzare risposte adeguate, garantendo a tutti e a ciascuno uguaglianza delle opportunità formative, valorizzazione delle differenze individuali, qualità dell’istruzione. Accoglienza L’accoglienza degli alunni con difficoltà viene realizzata attraverso la conoscenza della loro storia personale, delle necessità e delle aspettative della famiglia tramite colloqui individuali. Vengono, inoltre, organizzati, incontri con la scuola secondaria di 1° grado per il successivo inserimento nelle classi e per la valutazione delle esigenze educative. Nell’ambito delle attività di raccordo con le scuole secondarie di primo grado del territorio, la scuola propone un laboratorio umanistico dal titolo “Terre diverse”, con l’obiettivo di attuare un modello di integrazione che coinvolga tutti gli alunni, gli insegnanti curriculari e di sostegno, superando le barriere tra ordini di scuola e tra classi. Organi collegiali a) Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) L’I.I.S. “De Titta-Fermi” istituisce il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di un “Piano Annuale per l’Inclusività”. Composizione del gruppo Il GLI è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; è costituto dalle figure strumentali, dal Presidente del Consiglio d’Istituto, dal rappresentante della ASL Lanciano-Vasto. Compiti e funzioni del GLI 1) Rilevazione degli alunni con BES, monitoraggio e valutazione 2) Raccolta e documentazione di interventi e progetti educativo-didattici 3) Supporto ai colleghi su questioni relative all’inclusività 4) Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi (Consigli di Classe)
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5) Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione” 6) Interfaccia con CTS/CTI e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio, ecc. 7) Proposte di sensibilizzazione e formazione b) Consiglio di Classe Il Consiglio di classe ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di strumenti compensativi e misure dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche e dell’eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia. Il Consiglio di classe, dopo aver letto i bisogni specifici degli alunni con disabilità e aver esaminato la realtà complessiva della classe, identificando i vari alunni con Bisogni Educativi Speciali, si trova ad affrontare un passaggio particolarmente importante e cioè quello della definizione del fabbisogno di risorse e della progettazione concreta delle attività per realizzare buone prassi di integrazione e di inclusione. Questa programmazione di attività e di risorse non dovrà essere in alcun modo delegata al solo insegnante di sostegno: i titolari dell’operazione sono il Consiglio di classe che opera collegialmente, con il contributo di tutti e con lo stimolo continuo del dirigente. Composizione del C.d.C. Dirigente scolastico, Docente coordinatore, Docenti curricolari, Docenti di sostegno dell’alunno disabile, Genitori (alunno disabile o altra categoria BES), Operatori sanitari e sociali, eventualmente altro personale che opera con l’alunno. Compiti e funzioni • Individuare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali che necessitano di un intervento didattico
fortemente personalizzato; • esaminare la documentazione clinica (dei servizi pubblici o dei centri autorizzati) presentata dalla
famiglia; • esaminare qualsiasi altro documento (ad esempio relazione dello psicologo, servizi sociali, lettere di
segnalazione di disagio provenienti da chiunque purché verificata…); • elaborare i PEI in presenza della certificazione di disabilità, come stabilito dalla legge 104/92; • predisporre i PDP come stabilito dalla legge 170/10 e direttiva del 27/12/2013; • prendere in considerazione ogni situazione che necessita di un possibile intervento di tipo
pedagogico-didattico e che, pur in assenza di documentazione clinica o diagnosi, motiva l’assunzione delle stesse;
• deliberare l’adozione da parte dei docenti di strategie didattiche personalizzate (soprattutto per favorire lo sviluppo di abilità), di modalità di insegnamento inclusive e di misure dispensative (le dispense sono una scelta didattico metodologica da parte dei docenti) ed inoltre stabilire l’uso di strumenti compensativi da parte degli studenti;
• elaborare collegialmente e con responsabilità il PDP, puntando non sulla quantità di dispense e di compensazioni, ma sulla loro effettiva pertinenza ed efficacia nel processo di apprendimento, strettamente personale, di ciascuno studente e su criteri d’azione e di valutazione condivisi fattivamente dai docenti.
• chiedere la consulenza del GLI; • comunicare e collaborare con la famiglia e le altre figure coinvolte.
c) Dipartimento Docenti di sostegno Composizione del gruppo Dirigente scolastico, Funzione strumentale inclusione, docenti di sostegno. Compiti e funzioni
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• stimolare e coordinare i progetti e le azioni messe in atto nell’Istituto per realizzare l’integrazione e inclusione (incontri, progettazione, documentazione, rapporti esterni, ecc.);
• formulare pareri al Dirigente Scolastico in merito all’organizzazione dell’integrazione e inclusione con particolare riferimento all’individuazione delle risorse di sostegno (orari, personale, assistenza, ecc.);
• definire criteri per la verifica annuale dello stato dell’integrazione scolastica nell’Istituto; • proporre iniziative ai diversi organi competenti in materia. • gestire l’attività relativa agli alunni in situazione di handicap; • predisporre, in condivisione con gli altri docenti, la modulistica; • condividere esperienze; • predisporre griglie di valutazione e questionari relativi all’inclusione; • elaborare e discutere eventuali progetti per renderli accessibili alle diverse problematiche dell’alunno
DiversAbile; • collaborare con la funzione strumentale “rapporti con il territorio e alternanza scuola lavoro” al fine di
realizzare il progetto di vita dell’alunno. d) Collegio dei Docenti Il Collegio dei docenti ha il compito di definire il curricolo in direzione inclusiva, capace di rispondere ai bisogni di tutti e di ciascuno e tenendo conto dei due criteri della individualizzazione e della personalizzazione. Compiti e funzioni • discute e delibera il “Piano dell’Inclusività”; • all’inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da
perseguire e le attività da porre in essere che confluiranno nel PAI; • al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.
Azioni operative per alunni disabili (Legge104/92) Gli alunni diversamente abili, tutelati dalla legge 104/92, iscritti nella scuola, usufruiscono di percorsi didattico- educativi personalizzati e/o individualizzati tarati sulla base delle loro effettive potenzialità e nel rispetto dei loro tempi di apprendimento, al fine di favorire il massimo sviluppo possibile delle loro capacità personali. L’individuazione, per ciascuno di essi, di traguardi per lo sviluppo delle competenze avviene attraverso:
• Compilazione, da parte dell’U.M.D, della Diagnosi Funzionale che definisce il deficit organico
dell’alunno certificato e descrive i livelli di funzionalità raggiunti e la previsione di un sua possibile
evoluzione; essa viene aggiornata ad ogni passaggio da un ordine all’altro di scuola.
• Compilazione, da parte dell’U.M.D., del P.D.F. che comprende non solo le disabilità ma anche
l’individuazione delle potenzialità e delle capacità da attivare a livello didattico per la definizione di
attività, tecniche, mezzi e materiali per i traguardi di competenze per ciascun alunno certificato.
• Compilazione da parte dei docenti di sostegno, curricolari e dell’U.M.D del P.E.I., nel quale vengono
descritti vincoli e risorse dell’alunno, interventi specifici predisposti dal team insegnanti e dalle
figure specifiche. Tale programma personalizzato dovrà essere finalizzato a far raggiungere a
ciascun alunno con disabilità, in rapporto alle sue potenzialità, una progressione di traguardi
intermedi e finali e l’acquisizione di competenze generali in contesti educativi e sociali.
• Definizione dei bisogni di ciascun alunno in ambito didattico e sociale.
• Collaborazione con Strutture Riabilitative, Associazioni ed Enti territoriali. In particolare la scuola
si avvale della consulenza del CTS di Chieti, che ha sede nello stesso istituto, e della rete dei CTS
d’Abruzzo; collabora con l’U.M.D. della ASL (neuropsichiatria e assistenza sociale) per confronti
periodici, in occasione degli incontri del G.L.H.O. e dei G.L.I. e per l’attivazione di percorsi educativi
condivisi; intrattiene rapporti con enti ed associazioni di volontariato, come l’ANFFASS, per
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realizzare progetti inclusivi all’interno della scuola; collabora con enti pubblici ed aziende ospitanti
(stages e percorsi alternanza Scuola-lavoro).
• Partecipazione degli insegnanti di sostegno, dei coordinatori di classe, degli assistenti educativi e
dei genitori ai G.L.H.O. e G.L.I.
• Affiancamento, nel percorso di apprendimento di diverse figure di riferimento quali:
o Il DS che coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, presiede il G.L.I. e promuove un
sostegno ampio e diffuso per rispondere ai bisogni e alle diversità di tutti gli alunni;
o la referente dell’area “inclusione ed integrazione”che ha il compito di: progettare, coordinare e
monitorare le attività in favore degli alunni in situazione di difficoltà per favorire la loro
integrazione; partecipare agli incontri del CTS, dello staff dell’istituto e del G.L.I. che si pone
l’obiettivo di creare un gruppo strutturato di docenti che possa supportare i colleghi negli
interventi curriculari offrendo consulenza sulle strategie/metodologie di lavoro; ha competenze
di tipo organizzativo (gestione delle risorse personali);
o collabora con il Dirigente Scolastico per l’organizzazione delle attività di sostegno;
o collabora con le figure coinvolte nel GLI nello svolgimento delle varie attività
o competenze di tipo consultivo (creazione di un archivio e di una banca dati di proposte
didattiche integrate fruibili dai docenti, propone materiali inerenti le metodologie e le strategie
didattiche); ha competenze di tipo progettuale e valutativo (predisposizione di modulistica,
formulazione di progetti di sensibilizzazione e formazione in base ai bisogni educativi emersi
nell’Istituto e in base alle proposte del gruppo di lavoro per le attività di sostegno).
o gli insegnanti specializzati (con il monte ore assegnato dall’ USP e con un eventuale pacchetto di
ore aggiuntive fornito dalla scuola), che contribuiscono con il Consiglio di classe alla
progettazione del percorso educativo;
o il Consiglio di classe, garante dell’integrazione dell’alunno.
o gli assistenti educativi (nominati dal Servizio alla Persona del Comune),
o il personale ATA (Collaboratori scolastici in particolare) che si relaziona con tutte le figure
coinvolte nell’inclusione (in particolare con i docenti di sostegno).
• Predisposizione di spazi attrezzati all’interno della struttura scolastica dove è inserito l’alunno
disabile, con materiali didattici specifici, audio visivi ed informatici.
• Monitoraggio in itinere degli interventi educativo - didattici.
• Verifica degli esiti formativi raggiunti.
• Adozione di strategie di valutazione, intermedie e finali, coerenti con le prassi inclusive che
tengano conto dei risultati raggiunti in relazione al livello di partenza, ai progressi compiuti in
itinere, all'impegno, alla partecipazione e alla realtà del singolo alunno.
• Collaborazione con le famiglie con le quali vengono individuate modalità e strategie specifiche,
adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità,
nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio.
Oltre alle risorse umane, la scuola utilizza risorse strumentali specifiche e strategie volte a creare situazioni di adeguatezza, accettazione e collaborazione, per realizzare la piena integrazione, rendere effettivo il diritto allo studio, prevenire il disagio e la emarginazione sociale. In particolare da diversi anni la scuola collabora con Enti e Associazioni del Comune di Lanciano per la realizzazione del “Progetto di Vita”. Principi educativo-didattici • Individualizzazione dei percorsi d’apprendimento All’interno delle varie classi con alunni con disabilità si promuove l’uso di una didattica flessibile. Nella programmazione educativa individualizzata (obiettivi della classe) si promuovono itinerari che sollecitino
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l’autonomia personale, sociale e didattica, limitando quanto possibile la dipendenza dell’alunno dal docente per le attività di sostegno. Nel caso di adozione di programmazione differenziata (obiettivi differenziati) si sviluppano tutti i raccordi possibili con la programmazione di classe. Le attività di sostegno si svolgono prevalentemente in classe o nel piccolo gruppo, solo in casi rari ed eccezionali si possono prevedere attività in rapporto uno a uno. • Verifica e valutazione Gli studenti certificati sono valutati in base agli obiettivi fissati nel PEI. Le verifiche, orali e scritte, sono concordate tra i docenti curriculari e il docente di sostegno con congruo anticipo e possono prevedere tempi più lunghi di attuazione o l’uso di strumenti compensativi e misure dispensative.
• Continuità educativo-didattica
L’istituto considera la continuità educativo-didattica come fattore facilitante il processo di apprendimento dell’alunno con disabilità e per questo si creano le condizioni, affinché l’insegnante per le attività di sostegno assegnato ad una classe permanga, per quanto possibile, anche negli anni successivi. Azioni operative per alunni con D.E.S. (Disturbi Evolutivi Specifici) Tale categoria comprende: 1. Gli studenti con D.S.A. (disturbi specifici dell’apprendimento) certificati che hanno difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, lettura, scrittura e calcolo. Vengono applicati i principi dettati Legge 170/2010 e dal D.M. 12 luglio 2011 e si tiene conto delle Indicazioni Nazionali del Ministero dell’Istruzione del 27 dicembre 2012 e del 6 marzo 2013. 2. Gli alunni con deficit del linguaggio, dell’abilità non verbale e della coordinazione motoria: alunni non compresi nella legge 104 ma tutelati dalla legge 170/2010, con l’obbligo per gli insegnanti di attuare lo stesso trattamento dei DSA senza vincoli normativi. Il processo di gestione e produzione della documentazione relativa agli alunni con DSA prevede due articolazioni, corrispondenti rispettivamente alla redazione del Piano didattico personalizzato (entro il 30 novembre di ogni anno) per gli alunni DSA accertati e all’individuazione di alunni a rischio DSA. Entrambe le procedure sono gestite dagli insegnanti curricolari e/o coordinatore di classe attraverso:
• Pianificazione degli interventi che prevedono attività specifiche stilate dai consigli di classe;
• Scelta dei mezzi - strumenti compensativi e misure dispensative per le attività educativo –
didattiche;
• Formulazione del PdP o compilazione di progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi
attesi per le competenze in uscita e per le strategie didattiche d’apprendimento;
• Compilazione in itinere e finale di griglie di valutazione dei percorsi di apprendimento.
La scuola interviene sui disturbi e sulle difficoltà di apprendimento, avvalendosi della collaborazione del CTS, tramite l'utilizzo di nuove tecnologie compensative e di una didattica mirata al potenziamento delle abilità strumentali deficitarie, al fine di favorire in ogni studente un buon percorso scolastico e una crescita serena. L’utilizzo delle nuove tecnologie compensative e abilitative sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria e mirano a sviluppare nei ragazzi una maggiore autonomia durante i compiti scolastici e un metodo di studio efficace e coerente con lo stile di apprendimento. In particolare è previsto l’utilizzo di: sintesi vocale per “leggere con le orecchie”, programmi di video scrittura con correttore ortografico, programmi per costruire ed ascoltare le mappe concettuali, libri digitali e di audiolibri. Tali attività mirano a condividere con gli insegnanti curriculari esperienze, strategie e ausili per la prosecuzione degli interventi in classe e ad aiutare i genitori ad affrontare con consapevolezza le problematiche scolastiche derivanti dai disturbi specifici dell'apprendimento. La finalità è quella del
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miglioramento dell’offerta formativa, della qualità dell'azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi stili cognitivi. La certificazione La diagnosi presentata dalla famiglia può essere rilasciata da una struttura privata in via provvisoria, in attesa del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate. Negli anni terminali le certificazioni dovranno essere presentate entro il 31 marzo (art.1 R.A. n.140 del 25 luglio 2012). Segreteria didattica Redige l’elenco degli alunni con DSA aggiornandolo periodicamente. Informa il referente dell’Inclusione scolastica dell’arrivo di una diagnosi e/o di una segnalazione dei servizi e dei certificati degli alunni. Azioni operative per alunni con BES (non certificati) Più delicata è la situazione dei BES dell’area dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale, in cui è l'osservazione sistematica dei comportamenti e delle prestazioni scolastiche dello studente che fa sospettare con fondatezza il prevalere dei vissuti personali dei ragazzi o dei fattori dell'ambiente di vita quali elementi ostativi all’apprendimento. La scuola, non dichiara gli “alunni BES”, né tanto meno li certifica, ma individua quelli per i quali è «opportuna e necessaria» una personalizzazione formalizzata, ossia un PDP (Piano Didattico Personalizzato). Pertanto il PDP non è una conseguenza di questo riconoscimento come per la disabilità e i DSA («Questo alunno è BES quindi la scuola deve predisporre un PDP»), ma parte integrante dell’identificazione della situazione di bisogno («Questo alunno è BES perché secondo la scuola ha bisogno di un PDP»). L’osservazione è sempre a sostegno, all’interno di un approccio educativo, dell’assunzione di precise scelte pedagogiche che comportano l’individuazione degli aspetti su cui porre maggiore attenzione e la definizione degli obiettivi e delle strategie da attuare con le singole situazioni. A tal proposito possono essere utili schede di osservazione, da utilizzare in modo condiviso dai docenti del consiglio di classe. Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita dell’educazione e/o dell’apprendimento. Si manifesta in un funzionamento problematico per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale; necessita di un piano educativo individualizzato o personalizzato. La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicosociali, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. In modo specifico l’impegno all’inclusione e allo sviluppo di sé, è rivolto anche a quegli alunni che vivono situazioni di disagio, insuccesso scolastico, difficoltà di apprendimento, più o meno sfumate, che non sempre emergono per mancanza di una rilevazione specifica e una diagnosi. Includono alunni con svantaggio socio- economico e linguistico - culturale e sono volte a: • Sviluppare la motivazione ad apprendere • Favorire l’esercizio dell’operatività • Sviluppare le competenze comunicative anche attraverso diversi codici e modalità • Realizzare progettazioni didattico- educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita. Al fine di scegliere il percorso educativo didattico più idoneo al raggiungimento del successo formativo di questi alunni, nei PDP viene fornita adeguata indicazione sugli strumenti compensativi e sulle misure dispensative possibili da adottare e i criteri di valutazione più adeguati alle difficoltà individuate. Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri presenti nel nostro Istituto, la scuola si impegna a realizzare iniziative volte a promuovere la formazione di conoscenze ed atteggiamenti che inducano a stabilire rapporti dinamici tra le culture, favorendo:
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• l’Educazione Interculturale come offerta formativa che fornisca agli alunni conoscenze e
competenze disciplinari utili per comprendere la realtà sempre più complessa e “globalizzata” in cui
viviamo
• la creazione di un clima di accoglienza verso gli alunni non italofoni o neo-arrivati e le loro famiglie,
tale da ridurre al minimo il disagio dell’inserimento nel nuovo contesto.
A tal fine è previsto il seguente protocollo di accoglienza:
• Iscrizione degli alunni stranieri nella classe corrispondente a quella già frequentata nel
Paese di origine o a quella relativa all'età anagrafica.
• Facilitare l'apprendimento linguistico dell’italiano, mediante l’attivazione di corsi di prima
alfabetizzazione
• Adozione di un protocollo alunni stranieri
PREVENZIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO Centro di Informazione e Consulenza (C.I.C) Lo sportello del Centro di Informazione e Consulenza (C.I.C) ha come fine quello di migliorare il benessere scolastico e personale in una prospettiva di prevenzione della dispersione scolastica, mediante attività di supporto nella sfera motivazionale, emotiva, relazionale, comportamentale e cognitiva. L’attività, svolta nell’ ambito delle iniziative di supporto agli studenti, è realizzata da una psicologa e supportata dalla referente dell’area dell’integrazione e dell’inclusione. Gli incontri prevedono una cadenza settimanale e il calendario degli appuntamenti sarà gestito dalla psicologa. L’attività del C.I.C. prevede:
• la somministrazione di questionari di screening alle classi, al fine di valutare la necessità di
interventi di prevenzione che possano contribuire al successo scolastico. I test misurano le capacità
di adattamento dei ragazzi alle attività scolastiche, l’emotività, l’identità corporea, l’adattamento
sociale e le relazioni familiari quali fattori che permettono di identificare gli allievi che rischiano di
compromettere la loro riuscita in ambito scolastico, in termini di buon rendimento e di buon
adattamento complessivo
• la prevenzione al disagio tramite il sostegno psicologico individuale agli allievi; i colloqui sono
tutelati dalla riservatezza personale secondo il codice di condotta etica degli psicologi e per i minori
è previsto un consenso scritto da parte della famiglia, tramite sottoscrizione, all’inizio dell’anno, di
un modulo informato.
• i colloqui con le famiglie, interessate ad un confronto sulle tematiche educative e sulla psicologia
dell’adolescenza. Per i genitori lo sportello potrebbe rappresentare un supporto per affrontare le
difficoltà, i dubbi e le incertezze che si incontrano nell’educazione dei figli adolescenti.
• gli interventi nel gruppo classe, su richiesta degli insegnanti e degli stessi alunni, prevedono
l’utilizzo di strumenti differenti (visione di un film stimolo, brainstorming e approfondimento di
tematiche, schede, proiezione di slide e circol time) a seconda delle specifiche richieste e delle
problematiche emerse
• i colloqui con il corpo docente, finalizzati soprattutto all’individuazione di pratiche comuni da
adottare per potenziare la sinergia e la collaborazione nella gestione di situazioni problematiche.
Rappresentano un momento di dialogo in cui è possibile esprimere eventuali osservazioni o fornire
chiarimenti per rafforzare la comunicazione, individuare insieme gli studenti che necessitano più di
altri, per disagi o difficoltà, di un eventuale supporto psicopedagogico.
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Progetto di prevenzione al bullismo Premessa Il MIUR, da anni impegnato sul fronte della prevenzione del fenomeno del bullismo e, più in generale, di ogni forma di violenza, ha attivato strategie di intervento utili ad arginare comportamenti a rischio, determinati, in molti casi, da condizioni di disagio sociale non ascrivibili solo al contesto educativo scolastico. Nel rispetto delle Indicazioni ministeriali, l’I.T.E.T. “Fermi” si assume la responsabilità delle proprie scelte didattiche e organizzative per dare attuazione alle attuali linee di orientamento, perseguendo, nei processi di educazione alla legalità e alla convivenza civile, le finalità pedagogiche indicate e traducendone gli obiettivi strategici in obiettivi operativi. A tal fine la scuola si pone l’obiettivo dell’elaborazione di interventi di sensibilizzazione e di incentivazione della comunità studentesca verso i temi della prevenzione e del contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo, nella più ampia libertà metodologica ed espressiva dei docenti e degli studenti. Compito degli educatori è offrire un percorso educativo che consenta ai ragazzi di riconoscere i propri sentimenti e di riuscire a comunicarli, di suscitare riflessioni sul proprio sentire e su quello altrui, di suggerire strategie di controllo delle emozioni come la rabbia o di educazione al sentire empatico. La scuola pertanto intende realizzare un progetto teso a fornire strumenti di conoscenza del fenomeno e ad accrescere la consapevolezza sui fattori di rischio attraverso un’informazione mirata. Finalità Il progetto di prevenzione al bullismo è finalizzato a fare in modo che i processi di inserimento nel gruppo e l’intreccio di relazioni con i coetanei all’interno della scuola avvengano in modo positivo, allo scopo di prevenire episodi di prepotenze e di vittimismo, confermando così la scuola non solo come luogo di trasmissione delle conoscenze, ma anche come luogo di formazione dell’identità e del saper stare con gli altri. Individuazione dei destinatari Classi prime e seconde Obiettivi formativi • Costruire un sistema di regole, di comportamenti, di atteggiamenti che aiutino a vivere bene con sé stessi e con gli altri. Obiettivi specifici • Rafforzare l’autostima e l’identità personale • Riconoscere le proprie emozioni ed esprimerle in modo adeguato • Sapersi relazionare in modo positivo con coetanei ed adulti • Promuovere interventi di collaborazione, tutoring, supporto e aiuto reciproco • Riconoscere l’importanza delle regole per la convivenza democratica • Conoscere la differenza tra gioco, scherzo, litigio, teppismo, vandalismo, violenza e bullismo • Sensibilizzare, informare e formare i ragazzi in merito agli strumenti di comunicazione/interazione della
rete • Far conoscere e riconoscere ai ragazzi i pericoli della Rete: pedofilia e cyberbullismo • Istruire i ragazzi in merito alle strategie comportamentali per ridurre i rischi di esposizione COLLABORAZIONE CON IL CENTRO TERRITORALE DI SUPPORTO Grazie alla recente istituzione del CTS nella provincia di Chieti, con sede nell’I.T.E.T. “Fermi”, vengono promosse attività rivolte a migliorare l’integrazione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie. Il CTS, sulla base delle direttive ministeriali e tenendo conto delle risorse finanziarie, promuove sul territorio attività di: - consulenza per le scuole del territorio - collaborazione con le famiglie per facilitare le attività di studio a casa - supporto ai docenti di sostegno e alle funzioni strumentali delle scuole del territorio
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- formazione dei docenti sulle tematiche inerenti l’integrazione scolastica e la didattica inclusiva con particolare riferimento all’uso delle tecnologie. Nel corrente anno scolastico è stato realizzato il corso di formazione “Sopravvivere nelle classi difficili” relativo al disturbo dell’ADHD, a cui hanno partecipato molti insegnanti del Fermi. - segnalazione di sitografie, risorse on-line per supportare i docenti nella didattica E’ inoltre possibile garantire l’individuazione e l’acquisto degli ausili più appropriati per gli alunni in relazione ai propri bisogni speciali oltre che una proficua collaborazione con le famiglie per facilitare le attività di studio a casa. In particolare il CTS dispone di una serie di ausili informatici per disabili, la maggior parte dei quali sono concessi in comodato d’uso alle varie scuole della provincia che ne fanno specifica richiesta. Si allega:
• ALLEGATO protocollo alunni con DSA
• ALLEGATO protocollo alunni stranieri
• ALLEGATO Piano Annuale dell’Inclusione
COLLABORAZIONE CON IL CENTRO TERRITORALE DI SUPPORTO
Grazie alla recente istituzione del CTS nella provincia di Chieti, con sede nell’I.I.S. “De Titta-Fermi”, vengono promosse attività rivolte a migliorare l’integrazione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie. Le operatrici del CTS sono le insegnanti di sostegno della stessa scuola, Barbara Gnagnarella, Mariagrazia Mastrangelo e supportate dall’insegnante Gabriella Nanni dell’I.C. Don Milani di Lanciano Il CTS, sulla base delle direttive ministeriali e tenendo conto delle risorse finanziarie, promuove sul territorio attività di: - consulenza per le scuole del territorio - collaborazione con le famiglie per facilitare le attività di studio a casa - supporto ai docenti di sostegno e alle funzioni strumentali delle scuole del territorio - formazione dei docenti sulle tematiche inerenti l’integrazione scolastica e la didattica inclusiva con particolare riferimento all’uso delle tecnologie- segnalazione di sitografie, risorse on-line per supportare i docenti nella didattica E’ inoltre possibile garantire l’individuazione e l’acquisto degli ausili più appropriati per gli alunni in relazione ai propri bisogni speciali oltre che una proficua collaborazione con le famiglie per facilitare le attività di studio a casa. In particolare il CTS dispone di una serie di ausili informatici per disabili, la maggior parte dei quali sono concessi in comodato d’uso alle varie scuole della provincia che ne fanno specifica richiesta.
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AREA ORIENTAMENTO
L’orientamento mira ad avviare processi di autoriflessione e autovalutazione al fine di attivare percorsi di
scelta, progettare occasioni formative, organizzare modelli di informazione e offrire servizi di consulenza. L’orientamento costituisce un’opportunità per gli studenti di costruire il proprio futuro ma è anche un impegno irrinunciabile e una responsabilità per la scuola. Alle tematiche dell’orientamento pertanto sono riservate cura e interesse costanti, affinché il ragazzo delinei il proprio futuro in piena consapevolezza delle proprie attitudini, potenzialità e comprensione del mondo circostante.
ORIENTAMENTO IN ENTRATA L’iniziativa è rivolta agli alunni delle classi seconde e terze delle secondarie di primo grado del territorio e
nasce dall’esigenza di fornire agli studenti una conoscenza diretta e concreta dell’offerta formativa della scuola. Permette ai ragazzi di sperimentare e verificare interessi e attitudini attraverso la partecipazione ad attività programmate di comune accordo tra i docenti dei due ordini di scuole. Le azioni si svolgono durante tutto l’anno scolastico e prevedono il coinvolgimento delle diverse componenti della scuola nella realizzazione. L’orientamento in ingresso prevede incontri con gli alunni e le famiglie presso le scuole secondarie di primo grado, ministage, open day, attività laboratoriali nelle discipline professionalizzanti gli indirizzi di studio dell’istituto, diffusione di materiale informativo, spot televisivi e uno spazio dedicato sul sito web della scuola al fine di favorire una relazione più stretta e diretta con i ragazzi e le loro famiglie.
ACCOGLIENZA L’iniziativa coinvolge gli alunni delle scuole secondarie di primo grado al momento della conferma
dell’iscrizione: vengono accompagnati dai docenti a prendere contatto con le strutture della scuola e l’azione prosegue a settembre all’apertura delle attività didattiche per renderli consapevoli e partecipi della vita della scuola e consentire la socializzazione fra studenti e docenti, nonché degli studenti fra di loro. Inoltre gli alunni vengono supportati nell’eventuale passaggio da un indirizzo ad un altro all’interno dell’istituto e nella scelta dell’articolazione del triennio durante il secondo anno di corso.
ORIENTAMENTO IN USCITA L’intervento orientativo ha un ruolo strategico nel superamento del mismatch tra domanda e offerta di
lavoro per i giovani, attraverso l’incontro tra le competenze possedute dai giovani e quelle richieste dal mercato del lavoro sia locale che internazionale. La scuola promuove pertanto una efficace azione per una scelta consapevole dei percorsi universitari oltre che facilitare l’accesso al mondo del lavoro degli alunni attraverso processi di conoscenza delle proprie attitudini e competenze, momenti formativi e informativi con le università e scuole di alta formazione, la partecipazione a progetti, Alma Diploma, la utilizzazione dell’ufficio di placement con postazioni informatiche per favorire la ricerca attiva degli studenti, di informazioni, dati e opportunità, avvalendosi dell’accesso a siti web specifici.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Nel nostro Istituto da vari anni si attua l’Alternanza scuola lavoro mediante costanti rapporti con enti e aziende del territorio al fine di garantire una costante aderenza dell’Offerta Formativa alle esigenze del mercato del lavoro.
Negli ultimi anni l’Alternanza scuola lavoro è diventata una delle innovazioni più significative introdotte nell’ordinamento dei nuovi assetti della scuola secondaria di secondo grado. Infatti, nei percorsi di alternanza si compendiano le principali tematiche su cui la scuola è chiamata oggi a cimentarsi: il rapporto con il mondo del lavoro, la centralità dello studente nel processo di insegnamento/apprendimento, l’apprendimento attraverso l’esperienza, il valore e il significato delle
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competenze. Inoltre l’alternanza è una metodologia basata su processi di apprendimento che promuovono la cultura del lavoro e privilegiano la dimensione dell’esperienza, rafforzando al contempo i rapporti tra l’offerta formativa delle scuole e lo sviluppo socio- economico delle diverse realtà territoriali. In quest’ottica il nostro Istituto prevede la realizzazione di stages sia estivi sia durante l’anno scolastico presso numerose aziende ed enti del territorio che ospitano alunni del settore economico e gli uffici tecnici del Comune di Lanciano e dei comuni limitrofi che ospitano alunni del corso tecnologico.
Recentemente la legge n. 107 del 13 luglio 2015 ha fortemente rafforzato il ruolo dell’alternanza scuola lavoro nel sistema di istruzione stabilendo un monte ore obbligatorio (400 per gli istituti tecnici) per attivare le esperienze di alternanza: infatti, dal corrente anno scolastico 2015/2016 saranno coinvolti, a partire dalle classi terze, tutti gli studenti del triennio.
ALMADIPLOMA
Nell’ampio discorso dell’orientamento in uscita, che l’Istituto porta avanti da molti anni, si inserisce il progetto “Alma Diploma” che si occupa soprattutto di:
• facilitare l’inserimento, nel mondo del lavoro, attraverso la banca dati consultabile via-internet dalle aziende autorizzate;
• offrire strumenti per l’orientamento universitario, attraverso la consultazione dei dati elaborati dal Consorzio Inter Universitario ALMALAUREA;
• valutare l’efficacia interna del percorso di istruzione, tramite la realizzazione del Profilo annuale dei diplomati;
• valutare l’efficacia esterna, tramite l’indagine sugli sbocchi dopo il diploma.
ALMADIPLOMA, che si prefigge lo scopo di facilitare l'accesso dei giovani al mondo del lavoro, di agevolare le aziende nella ricerca del personale, di ridurre i tempi d'incontro fra domanda ed offerta di lavoro qualificato, consente la rapida ricerca dei neo-diplomati della scuola secondaria superiore attraverso numerose caratteristiche individuali riguardanti la carriera scolastica, le esperienze di studio extra-scolastiche, le conoscenze linguistiche ed informatiche, le aspirazioni, gli interessi, la disponibilità al lavoro. Per ogni diplomato la banca dati fornisce informazioni riguardanti:
• dati anagrafici; • informazioni sugli studi superiori; • competenze linguistiche; • competenze informatiche; • esperienze extra-scolastiche; • intenzioni e prospettive di studio e lavoro.
Nella banca dati, pubblicata su Internet, sono presenti i curricula dei diplomati della scuola secondaria superiore che abbiano superato l'Esame di Stato, le cui scuole aderiscano all'associazione Alma Diploma, e che abbiano compilato un apposito questionario.
I diplomati ricevono username e password per modificare, via Internet, le parti del CV di propria competenza, arricchendolo delle esperienze lavorative, di studio e di 'vita' che ciascun diplomato ritiene più significative.
Chi volesse proseguire gli studi trova nel sito informazioni e strumenti (la condizione occupazionale dopo la laurea e il profilo delle facoltà universitarie a confronto), provenienti dalle elaborazioni periodiche di ALMALAUREA, utili per l’orientamento all’eventuale scelta universitaria. Anche per i diplomati che dovessero iscriversi all'Università o che avessero già trovato lavoro, la presenza in AlmaDiploma è un'opportunità da non perdere: rimanendo comunque sempre in 'vetrina' (la banca dati dovrebbe restare
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in linea per sei anni) potrebbero venire contattati già prima della Laurea o ricevere allettanti offerte di cambiamento.
Per di più, tramite AlmaDiploma, le offerte potrebbero venire da aziende di un comprensorio diverso, se non dall'estero. Saranno comunque i diplomati a decidere sul proprio futuro! Le informazioni contenute nella banca dati provengono da:
• fonte ufficiale: la scuola d'iscrizione che attesta voto di diploma, durata del corso di studi, ecc.; • autocertificazione del diplomato: servizio di leva, esperienze lavorative ed extra-scolastiche, ecc.; • autovalutazione del diplomato: conoscenza delle lingue e dell'informatica, disponibilità a trasferirsi
per motivi di lavoro, ecc. ...
AlmaDiploma viene ceduta solo ed esclusivamente per scopi di selezione del personale o di avviamento all'occupazione ed è acquisibile alle condizioni indicate nel Contratto d'uso. Le informazioni contenute in AlmaDiploma sono raccolte, trattate e diffuse nel rispetto ed in applicazione della disciplina di cui alla legge n. 675 del 31 dicembre 1996 per la tutela della privacy. AlmaDiploma viene diffusa dall'Ufficio Diffusione AlmaLaurea: Tel +39 051 242119 alle Aziende che sottoscrivono il Contratto d'uso impegnandosi ad utilizzare le informazioni solo per selezione del personale. La banca dati, che è consultabile in Internet con formule ad abbonamento, viene utilizzata anche dalle Università per indirizzare ai diplomati informazioni mirate sulle offerte formative delle proprie Facoltà. AlmaDiploma esce una volta l'anno all’inizio del mese di Agosto.
CONTINUITÀ-ORIENTAMENTO-TUTORAGGIO
La scuola riserva all’orientamento dei giovani un interesse particolare e costante. Questo non sarà mai un fatto momentaneo, episodico, ma un’attività costante che mira alla formazione della figura professionale, all’arricchimento culturale del giovane, alla formazione del cittadino, alla condivisione responsabile dei valori.
Nel caso degli alunni delle classi prime i docenti cercheranno di conoscere il lavoro svolto nelle medie inferiori, per facilitare un collegamento tra gli studi ed i bisogni formativi della scuola dell'obbligo e quelli della secondaria superiore.
In ciò saranno aiutati dalle schede di valutazione, da contatti e scambi di informazioni con docenti della scuola media, da riflessioni con esperti delle problematiche “dell’età evolutiva”.
Per le classi successive alla prima non mancherà mai un raccordo con le esperienze e gli studi pregressi per rendere più armonici, meno traumatici, la ripresa degli studi, l’eventuale impatto con nuovi docenti e nuove discipline. All'interno della programmazione didattica delle Scuole Medie si inserisce in modo naturale l'orientamento, inteso come graduale processo volto a far emergere nello studente la consapevolezza di sé in rapporto alla realtà che lo circonda.
È compito delle Scuole Superiori interagire con il lavoro educativo intrapreso dalle Scuole Medie e dalle Elementari, per fornire all’alunno conoscenze, per studiarne le attitudini e le capacità, per indirizzarlo a successive scelte di studio e di vita e, infine, per combattere la dispersione scolastica. Il passaggio dalla Scuola Media Inferiore alla Scuola Secondaria di Secondo Grado costituisce spesso un momento difficile se non è accompagnato da iniziative di raccordo fra i due ordini di scuola. In questo contesto si colloca l’orientamento, fornito dal nostro Istituto e svolto sia in ogni singola scuola Media del territorio, per far conoscere il nostro piano formativo sia presso la nostra struttura, dove due giorni saranno dedicati alla visita dei laboratori e dei locali in occasione delle giornate scuola aperta. In tali occasioni il Dirigente Scolastico, il Dirigente Amministrativo, gli insegnanti si renderanno disponibili, non solo ad illustrare le caratteristiche dei diversi corsi di studio, ma anche ad ascoltare le aspettative e le osservazioni sia degli alunni che dei loro genitori.
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Un altro momento importante è dato dall’offerta di conoscenze e metodi di studio specifici di alcune discipline caratterizzanti il nostro Istituto, forniti da nostri insegnanti mediante l’apertura di “laboratori” nelle Scuole Medie che sono consociate in rete. Da alcuni anni, nell’ambito dell’orientamento e della continuità tra la Scuola Media Inferiore e Superiore, il nostro Istituto realizza il progetto “Laboratorio in Rete” che mira a potenziare le capacità di scelte consapevoli degli studenti delle Scuole Medie. Tale attività, assunta con intenti pedagogico-formativi, cerca di “prendere per mano” l’alunno non solo per fornirgli conoscenze, ma anche per studiarne le attitudini e le capacità. In questo senso, l’offerta degli insegnanti diventa ulteriore strumento di conoscenza del giovane, non solo dei saperi organizzati in discipline, ma anche di ciò che esse rappresentano. Tale conoscenza, aggiunta alla valutazione di altre abilità emotive e comportamentali, permette alla Scuola di elaborare valutazioni che possono essere utili ad indirizzare il giovane verso successive scelte di studio e di vita.
Durante il periodo estivo, quando l’affluenza dei genitori e degli alunni è massiccia per confermare l’iscrizione, per prendere visione delle strutture del nostro Istituto e del PTOF, inizieranno le attività di Accoglienza e tutoraggio che proseguiranno nelle prime settimane di settembre, all’apertura delle attività didattiche. I ragazzi si renderanno conto della nuova realtà e l’accoglienza sarà volta a favorire l'orientamento dello studente all'interno dell'edificio scolastico, a renderlo consapevole e partecipe della vita della scuola, a consentire la socializzazione fra studenti e docenti, nonché degli studenti fra loro.
Particolare attenzione sarà data alle attività di orientamento informativo per l'Università e per l’inserimento nel mondo del lavoro; ci saranno convegni in loco, visite guidate ad alcune facoltà e a stands orientativi ed incontri con esperti del mondo del lavoro. Sarà aperto un punto stabile nel nostro Istituto, chiamato “Orienta”, che permetterà agli studenti di avere conoscenze sia generiche che dettagliate sulle modalità di iscrizione all’Università o compilazione di curricoli per domande d’inserimento nel mondo del lavoro.
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AREA FORMAZIONE DEL PERSONALE
Personale docente
L’aggiornamento è un diritto/dovere necessario per adeguarsi ai rapidi cambiamenti della società e
per approfondire la preparazione didattica e pedagogica del docente; per offrire un’ampia scelta di formazione rispondente alle varie esigenze, si suggeriscono le seguenti opportunità formative: - Iniziative di aggiornamento organizzate dall’Amministrazione centrale e periferica - Iniziative di formazione per referenti (sicurezza, educazione alla salute, all’ambiente, stradale) - Iniziative per docenti lingue comunitarie. - Iniziative di formazione a distanza con Internet o satellite. - Iniziative di autoformazione, individuale o di gruppo, con prodotti multimediali.
Personale ATA
L’aggiornamento del personale ATA sarà finalizzato a migliorarne la qualità professionale, per realizzare le esigenze connesse al regime dell’autonomia della scuola, così come delineato dalla normativa vigente. La formazione e l’addestramento di tutto il personale deve essere un processo permanente.
AUTOVALUTAZIONE RAV
La valutazione delle attività che vengono svolte nell’Istituto diventa necessaria in un momento in
cui il tema della qualità e del controllo della qualità ha assunto una rilevanza crescente anche nel mondo scolastico ed universitario.
I motivi di questa attenzione verso la verifica dei risultati conseguiti sono diversi: • esigenza di monitorare la produttività dell’attività formativa • necessità di mantenere elevati gli standard di un sistema formativo che prepara le risorse umane in
un contesto di forte scambio e competizione europea • importanza di riconoscere nel momento valutativo il punto focale che orienta, modifica e migliora il
percorso formativo, rendendo più efficienti e produttive le risorse complessive dell’Istituto.
Il Collegio dei docenti deve prevedere un insieme di azioni coordinate per effettuare una ispezione sistematica (descrittiva e analitica) del funzionamento della scuola; diventa, dunque, necessario fissare degli indicatori che forniscano elementi di conoscenza per una corretta valutazione, a cui dovrà ispirarsi ogni azione prevista. Il PTOF prevede indicatori di 4 tipi: 1. indicatori di contesto 2. indicatori di risorse 3. indicatori di processi 4. indicatori di risultati
Indicatori di contesto Questi dati servono a valutare il contesto nel quale l’Istituto si trova ad operare.
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a) dimensioni dell’Istituto - numero totale di alunni - numero di specializzazioni - numero allievi biennio - numero allievi per specializzazione - numero medio di allievi per ogni classe b) caratteristiche studenti iscritti - percentuale iscritti al primo anno con giudizio di sufficienza - percentuale iscritti al primo anno con giudizio di discreto - percentuale iscritti al primo anno con giudizio di buono - percentuale iscritti al primo anno con giudizio di ottimo - percentuale di iscritti “regolari” al primo anno (età non superiore a 14 anni) - numero domande iscrizioni primo e terzo anno (per specializzazione) - percentuale di iscritti maschi - percentuale d’iscritti residenti a distanza superiore a 10 Km c) caratteristiche socioculturali - percentuale genitori senza licenza media (padre - madre) - percentuale genitori diplomati (padre - madre) - percentuale genitori laureati (padre - madre)
Indicatori di risorse Questi indicatori permettono di delineare il quadro generale delle risorse dell’Istituto. a) spesa - spesa media per iscritto - tasse e contributi per iscritto - % di spesa per il personale docente/ totale spesa - % di spesa per il personale non docente/ totale spesa - % di spesa per aggiornamento del personale docente/ totale spesa - % di spesa per aggiornamento del personale non docente/ totale spesa b) personale - numero totale alunni iscritti - numero docenti / numero alunni iscritti - numero non docenti (collaboratori scolastici)) / numero alunni iscritti - numero personale segreteria/numero alunni iscritti - numero docenti corso ragioneria / numero alunni iscritti - numero docenti corsi geometri / numero alunni iscritti c) edilizia - numero aule/numero alunni iscritti - dimensione media aule - numero sale riunioni - numero locali di servizio (sala insegnanti) - servizi igienici allievi/numero allievi - servizi igienici docenti/numero docenti d) laboratori e biblioteche - aule speciali e laboratori: per tipo / numero allievi - numero posti di lavoro per laboratorio - numero di postazioni informatiche per laboratorio
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Indicatori di processo Questi indicatori controllano il processo formativo: a) lavoro docente - completezza della programmazione didattica (con particolare attenzione alla valutazione) - aggiornamento correlato alla didattica - partecipazione a progetti multidisciplinari - attività extra-curricolari svolte con gli allievi - produzione di materiali didattici b) funzionamento del Consiglio di classe - collegialità - contratto formativo - programmazione e interdisciplinarità - strategie di rinforzo alla motivazione - strategie comuni per il recupero - progettazione di attività comuni - strumenti condivisi di verifica e di registrazione dati - % di respinti per classe c) abbandoni - % abbandoni dal I al II anno - % abbandoni dal II al III anno - % abbandoni dal III al IV anno
Indicatori di risultato a) spesa - totale spesa d’Istituto/numero diplomati b) didattica - % allievi uscenti dal biennio iscritti al III anno - n. diplomati corso ragioneria igea/ numero iscritti alla specializzazione - n. diplomati corso ragioneria erica/ numero iscritti alla specializzazione - n. diplomati corso ragioneria programmatori/ numero iscritti alla specializz. - n. diplomati corso geometri / numero iscritti alla specializzazione - n. diplomati corso geometri P5/ numero iscritti alla specializzazione - voto medio di maturità - età media iscritti III anno - età media maturandi c) mondo del lavoro - % laureati 5 anni dopo il diploma - % occupati 1 anno dopo il diploma - % occupati 2 anni dopo il diploma
RAV: Vedi allegato
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AREA PROGETTI
PRESENTAZIONE, APPROVAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Tutti i progetti devono:
• avere contenuti coerenti con le tematiche presenti nel POF;
• presentare caratteristiche tecniche uniformi;
• individuare le risorse umane e finanziarie da impiegare;
• favorire il rapporto scuola-territorio;
• prevenire e combattere il disagio e la dispersione;
• essere presentati nei termini indicati dal Collegio dei docenti.
Le procedure operative previste per presentare, valutare, approvare e realizzare un progetto sono le seguenti:
Fase di approvazione e avvio dei progetti
Il Collegio, ai fini dell'approvazione, esprimerà il suo parere su: 1. coerenza formale
Ogni progetto sarà ritenuto presentabile se contiene: • Titolo/sottotitolo • Riferimento al contesto di rilevazione dei bisogni e finalità generali • Destinatari • Obiettivi educativi e didattici (in termini di conoscenze, competenze, capacità) • Metodologie prevalenti • Articolazione (fasi, tempi, contenuti, attività e relative metodologie) • Risorse (personale, strutture e materiali) • Raccordo con le attività curricolari (se si tratta di interventi aggiuntivi) e ricadute didattiche previste • Prodotti e/o risultati attesi 2. coerenza sostanziale - con i principi, gli obiettivi generali e le indicazioni operative del POF - interna al progetto - con le altre attività già previste nell'Istituto 3. fattibilità - economica: rapporto risorse/destinatari - organizzativa: utilizzo organico delle risorse efficienza delle strutture esistenti tra quelle richieste quadro realistico di utilizzazione del personale - oraria: distribuzione dei tempi, attraverso un quadro orario, anche flessibile, ma realizzabile nel
contesto dell’istituto
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Modalità e strumenti di valutazione
• Valutatori - studenti - docenti o Consigli di Classe - Collegio dei Docenti e/o sue commissioni - committenti esterni (se esistenti) • Criteri di valutazione in termini di - efficacia: - rapporto tra obiettivi e risultati - rapporto tra bisogni/attese e risultati - ricaduta didattica e risonanza nell'Istituto - significatività del prodotto (se previsto) - efficienza: rapporto tra risorse utilizzate e risultati • Strumenti per la valutazione - questionari di accettazione/gradimento/autoverifiche per gli allievi coinvolti nel progetto - questionari e/o indicazioni di attività mirate alla rilevazione del raggiungimento degli obiettivi (da
fornire anche a docenti di classi successive a quelle in cui si é svolto il progetto) - questionari relativi alla risonanza nell'istituto (conoscenza, partecipazioni esterne, raccordo o
dissonanze con altre attività) • Utilizzazione dei risultati della valutazione - per la riformulazione e la eventuale riproposta del progetto - per la formazione di gruppi d'interesse sulle tematiche del progetto - per la valutazione disciplinare e/o interdisciplinare degli allievi coinvolti (credito scolastico) - per la valutazione di aspetti dell'offerta formativa dell'Istituto - per riesame e eventuale riformulazione di aspetti del Progetto d'Istituto
Fase intermedia
Nel mese di febbraio del nuovo a.s., il docente FS per la gestione del PTOF indice una riunione con i
referenti dei progetti in fase di attuazione, per analizzare: - stato di avanzamento delle attività, - difficoltà incontrate - modifiche in itinere - partecipazione e frequenza - prodotti intermedi - verifiche intermedie
Fase finale
Alla fine del mese di maggio, il docente FS per la gestione del PTOF indice una riunione con i referenti dei progetti portati a conclusione, per: - analizzare i dati rilevati nel monitoraggio - elaborare indicazioni e proposte per il successivo anno scolastico, funzionali all'analisi dei risultati - organizzare la presentazione del lavoro svolto al C.d.D.
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SOSTEGNO ALLA DIDATTICA
RETE BOOKINPROGRES
Il nostro Istituto dall’a.s. 2014/15 ha aderito con una classe prima CAT alla rete Bookinprogress che prevede
l’uso di testi multimediali che affiancano i testi in formato cartaceo prodotti dai dipartimenti disciplinari
costituitisi all’interno della rete stessa. La disponibilità del testo ebook consente di superare la didattica
tradizionale a favore di un didattica laboratoriale, che privilegia un insegnamento personalizzato ed
individualizzato. I testi in ebook si avvicinano ai nuovi linguaggi che sono ormai diventati “normali” per i
nativi digitali e promuovono, quindi, un apprendimento reticolato e non più lineare. Nello specifico della
chimica è possibile coinvolgere i ragazzi in esperienze di laboratorio, usando i filmati presenti nel testo
ebook, che non potrebbero altrimenti essere realizzate a scuola per limiti oggettivi di attrezzature
disponibili. I testi sono volutamente caratterizzati dalla presenza di contenuti essenziali. La produzione di
testi snelli con “materiale base” costituisce, infatti, l’ossatura dei nuclei essenziali che dovranno essere, nei
vari contesti scolastici:
• Contestualizzati
• Personalizzati
per favorire un approccio didattico basato su un rapporto interattivo di: insegnamento ↔ apprendimento.
Lo spirito del progetto bookinprogress è di trasformare infatti un prodotto in metodo di lavoro. I testi prodotti dalla rete hanno anche dei costi estremamente vantaggiosi, punto da non trascurare nel momento storico attuale.
SPORTELLO HELP
L’Istituto nell’intento di sviluppare tutte le potenzialità dello studente con una offerta formativa articolata, ha avvertito, già da diversi anni, la necessità di affiancare ai servizi istituzionali (recupero, sostegno, approfondimento, arricchimento) un servizio che stimoli e favorisca il processo dell’autovalutazione, dell’alunno basandosi sulle esigenze da lui stesso avvertite. Obiettivi: Sanare le carenze per favorire il successo scolastico e ridurre la dispersione; Potenziare le eccellenze con approfondimenti e studi mirati anche all’orientamento; Favorire l’apprendimento individualizzato istituendo docenti tutor Ridurre il numero degli alunni con debito formativo; DESTINATARI: TUTTI GLI STUDENTI E TUTTE LE CLASSI Modalità: Lo studente, di sua iniziativa, attraverso una scheda che illustri i campi specifici di intervento, inoltrerà richiesta al docente referente, indicando il nome del docente prescelto, in caso di disponibilità plurime. L’intervento per la sua stessa natura dovrebbe essere individuale, ciò non esclude che possano accedere allo sportello alunni in piccoli gruppi, anche appartenenti a classi diversi, che presentino omogeneità di conoscenze di base. Gli alunni delle quinte classi, in aggiunta al normale servizio, possono accedere allo sportello, richiedendo interventi dei docenti della classe, perché, in vista dell’esame di stato, sia loro consentito l’approfondimento di tematiche che possano costituire argomenti di inizio del colloquio agli esami di stato. Tali interventi saranno gestiti dai Consigli di classe per un impegno complessivo di 10 ore per classe. Monitoraggio e valutazione: Monitoraggio costante nelle varie fasi;
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Monitoraggio finale per classi e studenti e tipo di intervento richiesto (carenza o approfondimento) – schede di fruizione dopo ogni intervento da parte dell’alunno Indicatore di accettabilità: almeno la metà delle classi che abbiano usufruito del servizio
RECUPERO E POTENZIAMENTO Obiettivi
Nell'attuale fase di trasformazione e di nuove prospettive per la scuola, l'Istituto ha avvertito la necessità di individuare strumenti e meccanismi per prevenire la condizione di disagio degli alunni, favorendo tutte quelle iniziative che, oltre a recuperare l'interesse per la scuola, risultino facilmente fruibili dall'utenza. La delibera del C.D. del 1 settembre 2010 ha delineato delle disposizioni da seguire per il recupero in itinere.
Il servizio che si propone (sportello didattico) svolge non solo il compito di individuare e risolvere difficoltà, che l'allievo presenta in qualsiasi disciplina, dovute a molteplici cause, ma vuole essere di supporto anche all'eccellenza. Il rapporto tra insegnante ed alunno sarà meno formale, più intenso e mirato. L'allievo deve riconoscere nell'insegnante un punto di riferimento per la propria crescita culturale. Modalità L'alunno ha la possibilità di approfondire e di migliorare le proprie conoscenze ed abilità in funzione di un percorso culturale personalizzato rispettoso avviato delle proprie attitudini e interessi.
Gli insegnanti perseguiranno il raggiungimento di traguardi di apprendimento che favoriscano la maturazione negli studenti di competenze disciplinari e/o trasversali. Tempi di realizzazione
Lo sportello didattico sarà operativo in due pomeriggi settimanali da definire: orientativamente nel periodo compreso tra febbraio e aprile.
ERASMUS PLUS
Erasmus+ è il nuovo programma dell’Unione europea a favore dell’istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport volto a promuovere opportunità di mobilità per: - studenti, tirocinanti, insegnanti e altro personale docente, giovani per gli scambi di giovani. - creare o migliorare partenariati tra istituzioni e organizzazioni nei settori dell’istruzione, della formazione e dei giovani e il mondo del lavoro - sostenere il dialogo e reperire una serie di informazioni concrete, necessarie per realizzare la riforma dei sistemi di istruzione, formazione e assistenza ai giovani Per la prima volta saranno concessi finanziamenti non solo ad università e istituti di formazione, ma anche a nuovi partenariati innovativi, le cosiddette “alleanze della conoscenza” e “alleanze delle abilità settoriali”, che costituiranno sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro consentendo agli istituti d’istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello delle abilità. Erasmus+ viene avviato in un momento in cui nell’UE quasi 6 milioni di giovani sono disoccupati, con livelli che in taluni paesi superano il 50%. Nello stesso tempo si registrano oltre 2 milioni di posti di lavoro vacanti e un terzo dei datori di lavoro segnala difficoltà ad assumere personale con le qualifiche richieste. Ciò dimostra il sussistere di importanti deficit di competenze in Europa. Erasmus+ affronterà questi deficit fornendo opportunità di studio, di formazione o di esperienze lavorative o di volontariato all’estero. La qualità e la pertinenza delle organizzazioni e dei sistemi europei d’istruzione, formazione e assistenza ai giovani saranno incrementate attraverso il sostegno al miglioramento dei metodi di insegnamento e
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apprendimento, a nuovi programmi e allo sviluppo professionale del personale docente e degli animatori giovanili, nonché attraverso una maggiore cooperazione tra il mondo dell’istruzione e il mondo del lavoro.
PARTENARIATI SCHOOL TO – SCUOLE ITALIANE CANDIDATE COME COORDINATRICI
Alla scadenza del 30 aprile 2014 l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire ha ricevuto 248 candidature per Partenariati tra sole scuole da parte di Coordinatori italiani. Secondo quanto stabilito dalla Guida del Programma, la valutazione delle candidature dei Coordinatori ha previsto una prima fase di valutazione formale; le candidature formalmente regolari sono state quindi valutate da esperti valutatori nominati da questa Agenzia seguendo i criteri di valutazione qualitativa e le priorità indicate dalla Commissione Europea per il 2014 e comuni a tutte le Agenzie nazionali. Considerati i fondi a disposizione per questa azione, sono stati approvati i progetti che rispondevano pienamente ai criteri di qualità e che hanno ottenuto un punteggio di almeno 85/100. Sono state quindi finanziate 45 proposte di scuole coordinatrici italiane. Tra le scuole coordinatrici italiane L’ITET “E. FERMI “diI LANCIANO, è rientrato tra le 45 scuole finanziate con un progetto che ha ottenuto 92 punti su 100, risultato notevole dato l’altissimo standard di qualità richiesto dall’Unione Europea. L’Istituto è coordinatore cioè leader di un gruppo comprendente Spagna, Portogallo, Turchia e Romania.
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
In ottemperanza alla C.M. n. 18 del 4 luglio 2013 il nostro Istituto è in grado di garantire a tutti gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica, il diritto di frequentare attività alternative. E seguendo le linee individuate dal C.M. n. 316 del 28 ottobre 1987 ha organizzato, tenuto conto anche delle decisioni del Collegio Docenti, delle attività alternative all’insegnamento: progetto lettura (strumenti linguistici), ambiente e territorio (risorse naturali), ampliamento delle competenze informatiche, beni culturali nel nostro territorio. Ad ogni alunno interessato, e al proprio genitore o a chi esercita la potestà, la Scuola ha fatto recapitare il modulo che segue facendo scegliere, con l’approvazione del genitore o di chi ne esercita la potestà, tutte le possibili opzioni offerte. Modulo per le scelte degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2014/15 In ottemperanza alla normativa vigente, la scuola propone le seguenti opzioni rivolte alle famiglie degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. La scelta operata avrà effetto per l’intero anno scolastico di riferimento. Alunno ……………………………………………………………………………….. 1) Attività didattiche e formative
a) Progetto lettura (strumenti linguistici)
b) Ambiente/territorio (risorse naturali);
c) Ampliamento delle competenze informatiche;
d) Beni culturali nel nostro territorio.
2) Attività di studio e/o di ricerca individuali
(Con assistenza di personale docente) 3) Libera attività di studio e/o di ricerca individuali
(Senza assistenza di personale docente) 4) Non frequenza nella Scuola nelle ore di insegnamento
della religione cattolica
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PIANO LAUREE SCIENTIFICHE: L’ALFABETIZZAZIONE SCIENTIFICA PER IL PRIMO BIENNIO
Il progetto Piano Lauree Scientifiche abbraccia tre progetti che perseguono attraverso strade e approcci didattico-pedagogici differenti obiettivi e finalità comuni, di seguito presentati.
Analisi dei bisogni, obiettivi e finalità, eventuali produzioni finali. Le domande nuove che oggi la società solleva hanno sempre più a che fare con le conoscenze
scientifiche che occupano, nelle diverse sfaccettature, un posto centrale nel dialogo scuola-società e ne misurano la capacità di rispondere ad un interrogativo di fondo rispetto alle finalità che la scuola deve perseguire in relazione all’educazione scientifica: formare la nuova generazione di “scienziati”, oppure formare “cittadini consapevoli” rispetto alla moltitudine di problemi sociali, morali, economici e politici connessi alla scienza?
Indicativi a tal proposito: la definizione di literacy scientifica data dal PISA 2006 come : “L’insieme delle conoscenze
scientifiche di un individuo e l’uso di tali conoscenze per identificare domande scientifiche, per acquisire nuove conoscenze, per spiegare fenomeni scientifici e per trarre conclusioni basate sui fatti riguardo a temi di carattere scientifico, la comprensione dei tratti distintivi della scienza intesa come forma di sapere e d’indagine propria degli esseri umani, la consapevolezza di come scienza e tecnologia plasmino il nostro ambiente materiale, intellettuale e culturale e la volontà di confrontarsi con temi legati alle scienze, nonché con le idee della scienza, da cittadino che riflette;”
la presa d’atto, a livello internazionale e all’interno delle linee guida della riforma “Gelmini”, dell’importanza di formare “giovani specialisti” nei settori scientifici (future scientist), nonché “cittadini informati” e quindi autonomi nelle decisioni, in una società in forte e contraddittoria evoluzione, dove la scienza gioca un ruolo importante e nel contempo escludente.
Obiettivi e finalità Utilizzare le potenzialità del web per un insegnamento scientifico innovativo Favorire il dialogo tra i giovani e il mondo della ricerca Sensibilizzare i giovani nei confronti di temi di carattere scientifico, oggetto di dibattito pubblico,
legati anche al territorio di appartenenza. Promuovere le carriere scientifiche e favorire l’uguaglianza di genere e di minoranze etniche. Utilizzare l’educazione scientifica come chiave di lettura per decodificare la realtà in cui si vive, per
costruire un ponte tra scuola-scienza e società anche attraverso i saperi multidisciplinari. Destinatari Studenti del primo biennio: è in questa fase della secondaria superiore che occorre privilegiare
queste esperienze didattiche che integrino i diversi punti di vista disciplinari, prima che la didattica si orienti più marcatamente su saperi e competenze specifici, come avviene in particolar modo nell’istruzione tecnica e professionale.
Competenze Saper riconoscere le diverse modalità di interazione degli umani con i loro habitat (fisici, sociali,
culturali, geografici) e le relative implicazioni (ecologiche, politiche, economiche), maturando un approccio critico dei problemi.
Produzioni finali
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OLIMPIADI e CONCORSI
PROGETTO OLIMPIADI DI MATEMATICA
Questa iniziativa, promossa dall'Unione Matematica Italiana, ha, come scopo principale, la diffusione fra i giovani dell'interesse per la Matematica, dando loro l'opportunità di affrontare problemi un po' diversi, nella forma, da quelli incontrati a scuola, ma in grado di suscitare maggiore interesse anche per ciò che nelle scuole si fa. La gara è aperta a tutti gli studenti dell’Istituto. Si stila una graduatoria interna e alcuni alunni vengono selezionati per le prove provinciali successive.
GIOCHI MATEMATICI
"Logica, intuizione e fantasia" è il nostro slogan. Vuole comunicare con immediatezza che i "Campionati internazionali di Giochi matematici" sono delle gare matematiche ma che, per affrontarle, non è necessaria la conoscenza di nessuna formula e nessun teorema particolarmente impegnativo. Occorre invece una voglia matta di giocare, un pizzico di fantasia e quell'intuizione che fa capire che un problema apparentemente molto complicato è in realtà più semplice di quello che si poteva prevedere. Un gioco matematico è un problema con un enunciato divertente e intrigante, che suscita curiosità e la voglia di fermarsi un po' a pensare. Meglio ancora se la stessa soluzione, poi, sorprenderà per la sua semplicità ed eleganza. I vincitori della prova provinciale del concorso parteciperanno alla finale presso la “Bocconi” di Milano
OLYMPICS CAD
Le Olympics Cad sono una gara a livello nazionale e vede protagonisti gli studenti degli Istituti
Tecnici di tutta la Nazione. La prova, che consiste nella elaborazione di un disegno geometrico bidimensionale, ha lo scopo di
evidenziare l’abilità, la capacità e la conoscenza sia del mezzo informatico, sia dei contenuti base del disegno.
Le Olympics Cad, che sono nate nel 2000 da una idea di alcuni docenti dell’I.T.E.T “G. Fontana” di
Rovereto (TN) e sono giunte pertanto all’XI edizione, prevedono fasi d’Istituto, fasi regionali e la fase finale nazionale. L’anno scorso hanno partecipato 70 Istituti e circa 1300 allievi. Alla fase finale partecipano due alunni finalisti di ogni regione.
Sono sei anni consecutivi che l’Istituto partecipa alla fase finale ottenendo sempre ottimi
piazzamenti, migliorando via via sino ad un terzo posto alla finale nazionale organizzata a Lanciano nel 2009 ed un secondo posto all’Europeo del 2010. Attualmente l’Istituto è Campione d’Italia in carica. L’Allievo Matteo Iacobitti della V A prog 5, infatti, si è classificato primo assoluto alla finale Nazionale svoltasi a marzo 2011 a Caltanissetta in Sicilia.
La competizione è stata inserita, con DM 27/07/2010, nel programma nazionale di premiazione delle eccellenze ed ha il patrocinio del Ministero Dell’Istruzione.
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OLIMPIADI DELLA CULTURA E DEL TALENTO
Le Olimpiadi della Cultura e del Talento sono un Concorso Culturale Nazionale, quest'anno alla loro VII edizione, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio italiano. Il nostro Istituto vi partecipa per la prima volta con una squadra composta da sei studenti tra i migliori dei nostri corsi di studi. La competizione è multidisciplinare, si svolge on line e si articola in tre fasi: Eliminatorie, Semifinali e Finali. La caratteristica del Concorso è, nell'ambito delle finali, la Prova del Talento nella quale i partecipanti devono mettere in mostra una loro particolare dote artistica acquisita in ambito extrascolastico. Il sito internet ufficiale di riferimento è www.olimpiadidellacultura.it Ogni comunicazione avviene attraverso il sito web.
CONCORSO AICA-USR ABRUZZO
Riguardo al Concorso AICA-USR Abruzzo per la promozione delle competenze digitali tra gli studenti di tutti gli istituti di istruzione secondaria di I e II grado della Regione Abruzzo- III Edizione, una squadra di alunni del nostro Istituto parteciperà alla Sezione 3: Alternanza Scuola-Lavoro, producendo ed inviando entro il 15 aprile 2016 un elaborato multimediale originale, che documenta e illustra l'attività di stage in Irlanda che gli alunni stessi hanno svolto tra settembre ed ottobre del presente anno scolastico.
GIOCHI DI ANACLETO
Le edizioni dei Giochi di Anacleto sono rivolti agli studenti delle classi II del nostro Istituto e sono mirati alla motivazione di un interesse non passivo dei giovani per lo studio delle scienze fisiche. Sono strutturati in due fasi: - Questionario “Domande e Risposte” in una data stabilita; - Prova sperimentale, condotta in aula di Fisica con materiali semplici e facilmente reperibili preventivamente acquistati per l’occasione e messi a disposizione dalla Scuola in data stabilita.
OLIMPIADE DELLA FISICA
L’Olimpiade di Fisica è rivolta agli studenti delle classi III del nostro Istituto ed è strutturata in domande sottoforma di questionario, che si riferisce alle diverse aree della disciplina, con differente grado di difficoltà. In esso vengono proposte attività finalizzate a favorire il coinvolgimento dei giovani in un apprendimento attivo e responsabile della Fisica, ad orientare i loro interessi e le loro capacità, a motivare e sostenere l'impegno di quegli studenti che mostrano particolari inclinazioni per gli studi scientifici. Nell'ambito dello studio di tale disciplina possono risultare particolarmente stimolanti la conduzione di indagini su base sperimentale e la guida al problem solving ed all'applicazione delle conoscenze acquisite.
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IIS “DE TITTA – FERMI” ELENCO PROGETTI a.s. 2017/18
DENOMINAZIONE PROGETTO Responsabile
1 OLIMPIADI DI ITALIANO BARBELLA SONIA
2 STAGE LINGUISTICO MUNDO LABORAL SALAMANCA O SEVILLA BARONE MARIA
GRAZIA
3 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO 2017-2018 BELLI SIRIO
4 PROGETTO NUOTO BELLI SIRIO
5 EDUCAZIONE FINANZIARIA BOMBA NICOLA
6 IMPRESA SIMULATA BOMBA NICOLA
7 VISITE AD AZIENDE ED ENTI UBICATI NEL TERRITORIO FRENTANO BOMBA NICOLA
8 LA LEGALITA' FISCALE E L'ATTIVITA' DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE BOMBA NICOLA
9 PROGETTO INTERCULTURA L2 A.S. 2017/2018 CHIAVELLI CLORINDA
10 TEATRO IN LINGUA SPAGNOLA CICCOCIOPPO LUCIA
11 PROGETTO OLIMPIADI DELLA MATEMATICA CIPOLLONE MARIO
12 PROGETTO LETTURA E SCRITTURA: INCONTRIAMO L’AUTORE E DIVENTIAMO AUTORI
DE FIDELIBUS NINA
13 DALLA STORIA ALLA CRONACA: MEMORIA STORICA IL DIARIO DI ANNA FRANK
DE FIDELIBUS NINA
14 LABORATORIO MUSICALE DE FIDELIBUS NINA
15 LABORATORIO TEATRALE DE FIDELIBUS NINA
16 STAGE LINGUISTICO FRANCIA PARIGI DEL BEATO
ALESSANDRA
17 CERTIFICAZIONE LINGUA FRANCESE DEL BEATO
ALESSANDRA
18 SCUOLA IN MUSICA DI DESIDERO MARIANNA
19 P12 CERTIFICAZIONE DI INGLESE FIRST CERTIFICATE IN ENGLISH DI FABBRIZIO PAOLA
20 TEATRO IN LINGUA FRANCESE DI MAIO ANTONIETTA
21 GIOCHI MATEMATICI FATTORE RITA
22 TEATRO IN LINGUA INGLESE FATTORE ROSA
23 ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO E RECUPERO
FATTORE ROSA
24 NON È MAI TROPPO PRESTO! L’ARTE NEL BIENNIO. NON È MAI TROPPO
PRESTO! L’ARTE NEL BIENNIO. GATTI FABIO
25 STAGE LINGUISTICO IN GRAN BRETAGNA (AES DI FOLKESTONE) HARDY DEBRA
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26 CAD OLIMPICS 2018 (Preparazione alle selezioni e allenamento per le olimpiadi. Potenziamento dell’uso del programma autoCAD
IANNUCCI CABIRIA
27 STAGE IN FRANCIA COSTA AZZURRA MARTELLI MARIA
28 BYOD PROJECT MASSAGLIA MARISA
29 FRODI INFORMATICHE E SICUREZZA DEI DATI MASSAGLIA MARISA
30 WEBTROTTER MASSAGLIA MARISA
31 DIVERSESSERE MASTRANGELO MARIAGRAZIA
32 REGISTRO ELETTRONICO: FORMAZIONE DOCENTI E GENITORI MICOLUCCI LUCIA
33 OLIMPIADI DI INFORMATICA MICOLUCCI LUCIA
34 POLICULTURA: PORTALE E CONCORSO STORYLLING MICOLUCCI LUCIA
35 OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING MICOLUCCI LUCIA
36 PENSIERO COMPUTAZIONALE: UFC DOCENTI MICOLUCCI LUCIA
37 A SCUOLA DI OPENCOESIONE (ASOC) MICOLUCCI LUCIA
38 MAMMA MIA! MOTTA TERESA
39 CONOSCI LA TUA CITTA’ E LA SUA STORIA NASUTI UMBERTO
40 VALENCIA-SPAGNA CORSO DI LINGUA SPAGNOLA E ALTERNAZA SCUOLA LAVORO
OSTI SILVANA
41 SCAMBIO DI ALLIEVI- GUSTAV-HEINEMANN-GESAMTSCHULE DI ALSDORF /ISTITUTO SUPERIORE “DE TITTA/FERMI” DI LANCIANO RANO LUCIA
42 STUDENTI AMBASCIATORI ALLE NAZIONI UNITE – NATIONAL HIGH SCHOOL MODEL UNITEDNATIONS
RANO LUCIA
43 CONOSCO AMO RISPETTO LA MIA TERRA (Educazione Ambientale) ROMERO MIRIA
44 OLIMPIADI DELLA CULTURA E DEL TALENTO SCUTTI ANTONINO
45 SPORTELLO HELP SCUTTI ANTONINO
46 LA VITA È TUTTA UN QUIZ? (PREPARAZIONE AI TEST D'INGRESSO UNIVERSITARI) STELLA MANUELA
47 CINELAB – LABORATORIO DI CINEMA E TELEVISIONE TILLI ANNA LAURA
48 IL TEDESCO IN BAVIERA TOSCANO STEFANIA
49 CERTIFICAZIONE D.E.L.E. B2 (Diploma Español Lengua Extranjera) VITELLI CESIRA
TABELLE RIASSUNTIVE PROGETTI: Vedi Allegato
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PROGETTI E CERTIFICAZIONI ATTIVITA’ ANTIMERIDIANE RIVOLTE A TUTTI GLI STUDENTI
(GRUPPO CLASSE) A SCELTA DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ATTIVITA’
OPZIONALI
POMERIDIANE
(GRUPPI
MISTI)
Liceo
linguistico
Liceo Scienze Umane Liceo Economico Sociale
PE
R
TU
TT
I
Memoria storica - Incontro con l’autore
Giochi Matematici - Olimpiadi della matematica
Olimpiadi di italiano - Olimpiadi della cultura e del talento
Intercultura - Teatro in Lingua inglese - Olimpiadi di problem solving (II, III, IV)
Organizzazione e realizzazione di attività di potenziamento e recupero(inglese)
Conosco amo e rispetto la mia terra(Educazione ambientale)(I, II, III, IV)
CINELAB - CODING - WEBTROTTER - POLICULTURA: PORTALE E CONCORSO
STORYLLING
A scuola di opencoesione(ASOC) (Triennio)
Sportello HELP
Potenziamento e
recupero
Attività sportiva
Teatro, musica,
danza
Giornale
d’istituto
Conosci la tua
città e la sua
storia
PR
IME
Visite guidate CODING -
Frodi informatiche e
sicurezza dei dati
Diversessere
Visite guidate CODING
Frodi informatiche e sicurezza dei
dati Diversessere
Visite guidate CODING -
Frodi informatiche e
sicurezza dei datI
Diversessere
SE
CO
ND
E Nuoto – Diversessere
viaggio d’istruzione
Frodi informatiche e
sicurezza dei dati
Non è mai troppo presto!
L’arte nel biennio
Nuoto - Diversessere
Viaggio di istruzione
Frodi informatiche e sicurezza dei
dati
Nuoto – Diversessere
Viaggio di istruzione
Frodi informatiche e
sicurezza dei dati
Non è mai troppo presto!
L’arte nel biennio
TE
RZ
E Stage in Inghilterra o
viaggio di istruzione
Teatro in Lingua spagnola
Teatro in Lingua francese
Stage in Inghilterra o
viaggio di istruzione
Teatro in Lingua spagnola ASL
Stage in Inghilterra o
viaggio di istruzione - ASL
Teatro in Lingua spagnola
QU
AR
TE
Viaggio di istruzione ASL
Stage Spagna Orientamento
Il tedesco in Baviera(IV A L)
Stage Vienna (IVAL; IVBL)
Teatro in Lingua spagnola
Teatro in Lingua francese
Scambio Germania. Studenti
ambasciatori alle nazioni
unite
Viaggio di istruzione ASL
Orientamento
Teatro in Lingua spagnola
Scambio Germania. Studenti
ambasciatori alle nazioni unite
Viaggio di istruzione ASL
Orientamento
Stage in Francia
Teatro in Lingua spagnola
Scambio Germania.
Studenti ambasciatori alle
nazioni unite
QU
INT
E
Viaggio di istruzione
Orientamento
Stage a Parigi
Certificazione lingue
Teatro in Lingua spagnola
Teatro in Lingua francese
Viaggio di istruzione ASL
Orientamento
Certificazione lingue
Teatro in Lingua spagnola
Viaggio di istruzione ASL
Orientamento
Certificazione lingue
Teatro in Lingua spagnola
Teatro in Lingua francese
Preparazione
test universitari
BIENNIO AFM – SIA –
RIM – TUR – CAT
Triennio AFM - SIA - RIM -TUR TRIENNIO CAT
Frodi informatiche e
sicurezza dei dati
Teatro in lingua
spgnola(AFM)
Corso di lingua spagnola e
ASL
Impresa Simulata (III AFM, SIA,
TUR, E. S. e IV AFM, SIA, TUR)
Visite ad Aziende ed enti ubicati
nel territorio frentano(III, IV, V
AFM, SIA, TUR, RIM e E. S.)
La legalità fiscale e l’attività
dell’agenzia delle Entrate (IV, V
AFM)
Olimpiadi di informatica (III, IV
SIA)
Educazione finanziaria (III, IV, V
A e III, V B Econ. Soc.)
Teatro in lingua spgnola (AFM) e
francese(TUR E AFM)
A scuola di opencoesione(ASOC)
Corso di lingua spagnola e ASL
Corso di ingegneria
naturalistica V CAT
Cad olimpics 2018
Byod project(III, IV A
CAT)
Stage in Inghilterra(IV, V
CAT)
A scuola di
opencoesione(ASOC)
Corso di lingua spagnola e
ASL
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POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA La l.107/2015 introduce l’organico dell’autonomia ed il PTOF, specificando la necessità di individuare gli ambiti nei quali collocare gli interventi ai fini del potenziamento dell’offerta formativa. A questo scopo, il nostro Istituto definisce il fabbisogno della scuola e le aree relative agli obiettivi da raggiungere utilizzando anche i progetti e le iniziative già approvati o facenti parte del POF:
1) Garantire buone conoscenze di italiano, matematica ed inglese, come supporto necessario allo studio di tutte le discipline e per l’acquisizione delle competenze di base.
2) Intensificare le attività laboratoriali, come chiave d’accesso e metodo di studio.
3) Conoscere e rispettare il territorio.
4) Coltivare le abilità motorie in genere ed in particolare come strumento di attenzione alla salute.
CALENDARIO ATTIVITÀ Legenda:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CESARE DE TITTA” – “ENRICO FERMI”
LANCIANO
CALENDARIO-SCADENZARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE COMUNI A.S. 2017/18
Anno scolastico 2016/17
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E TECNOLOGICO “ENRICO FERMI” LANCIANO
CALENDARIO-SCADENZIARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE COMUNI Anno sclastico 2014/15
Settembre (gg. 14)
Ottobre (gg. 22)
Santo
Patrono
15
Festività Vacanza
Attività scolastiche Lezione
Inizio
Lezioni
11
Termine ultimo
presentazione Progetti
26
Elezioni
OO. CC.
(annuali)
16
Accoglienza
(classi I)
16
Prove d’ingresso (classi I e III) dal 12 al 22
Collegio
Docenti
2 Ottobre
Dipartimenti Aree Disciplinari
19
Collegio
Docenti
1
Sabato
111
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
Novembre (gg. 21)
Dicembre (gg. 15)
Gennaio (gg. 18)
Immacolata
Concezione
Vacanze Natalizie dal 24 dicembre al 7 gennaio
Simulazione Prova pluridisciplinare
(classi V)
Dal 15 al 19
Termine
I
periodo
Inizio
Pentamestre
Tutti i
Santi
Consigli di Classe
(Insediamento componenti alunni/genitori)
(Presentazione Programmazione)
6…9
Vacanze Natalizie
Incontro pomeridiano
famiglie
12……14
Scrutini primo periodo dal 8 al 24 Gennaio
112
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
Febbraio (gg. 20)
Marzo (gg. 20)
Aprile (gg. 18)
Vacanze Pasquali
29 Marzo ---- 3 Aprile
Simulazione I prova
d’esame (classi V)
6…11
Simulazione Prova pluridisciplinare
(classi V) 31…5
Collegio
Docenti
15
Consigli di Classe
19…..22
Ricevimento famiglie
19---24
Anniversario
della
Liberazione
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Simulazione Prova
pluridisciplinare
(classi V) 31…5
113
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
Maggio (gg. 26)
Giugno (gg. 5)
Consigli di
Classe
Classi V
3
Collegio Docenti
(libri di testo)
16
Scrutini finali
8-9-11-12-13-14-15-16 Collegio
Docenti
28
Documento
Classi V
Termine
Lezioni
7
Inizio Esami di Stato
Festa del
Lavoro
Festa della
Repubblica
FESTA DI FINE ANNO
Dipartimenti Aree
Disciplinari
7
Consigli di
Classe
(libri di testo)
7
Riunioni
preparatorie degli
scrutini finali
29….1