Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

20

Transcript of Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Page 1: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it
Page 2: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Evento organizzato da Unità di Supporto Specialistico Comunicazione, Relazioni istituzionali e StampaPubblicazione ed evento a cura di: Emanuele ScatagliniCoordinamento: Marzia SteffaniTesti: Emanuele Scataglini, Marzia Steffani, Emanuele RappaProgetto grafico copertina: Antonella PiovaniProgetto grafico libretto: Rossana PerroneOrganizzazione: Donatella ModicaVideo riprese: Sabrina MuriStampato presso il Centro stampa del Consiglio regionale

Page 3: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

“Perché frequentare Platone, quando anche un sassofono può farci intravedere un altro mondo?” Con questa frase del filosofo Emil Cioran, mi piace sottolineare come la musica possa stimolare in noi la fantasia e aiuti ad unirci superando la tendenza ad isolarsi che si osserva nella società in questi anni.La musica e la formazione di orchestre giovanili all’interno di conservatori e scuole di musica, insegna che si può stare uniti e che si possono riprodurre delle melodie anche singolarmente ma solo insieme si può realizzare un’armonia di gran lunga migliore.Per molti giovani ragazzi e ragazze la musica è considerata un semplice passatempo e diviene oggetto di moda o uno strumento per farsi notare in un gruppo. Ci sono delle eccezioni in cui la musica viene ancora vissuta con il suo valore come nel caso di chi, attraverso lo studio e la composizione, riesce a esprimere sé stesso.Mi rende orgoglioso vedere l’alta partecipazione di ragazzi e ragazze nelle orchestre giovanili e nello studio della padronanza degli strumenti musicali. Questi impegni, se svolti con passione, possono dare grandi soddisfazioni.Lo scopo della nostra principale rassegna musicale “Ragazzi che concerto!”, giunta alla settima edizione, è proprio quella di dare ai giovani talenti della nostra Regione un palco prestigioso dove potersi esibire. Per questo, durante la stagione musicale, invitiamo alcune delle più importanti e rappresentative scuole di musica e conservatori della Lombardia in serate molto apprezzate dal pubblico che riempie Palazzo Pirelli per assistervi, segno che il nostro lavoro, compiuto per avvicinare i cittadini e i giovani alla musica, ha dato i suoi frutti. Non mi resta che augurarvi buon ascolto e ai ragazzi che si esibiranno, buona fortuna per stasera e per il loro futuro.

Alessandro FERMIPresidente del Consiglio regionale della Lombardia

Page 4: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it
Page 5: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Wolfgang Amadeus Mozart Quartetto in re maggiore K 285 per flauto, violino, viola e violoncello Allegro, Adagio, Rondò

Anna Ratti flautoIrene Lembo violinoDavide Sensales violaMatilde Pesenti violoncello

Robert Schumann Sonata in la minore op 105 per violino e pianoforte Mit leidenschaftlichem Ausdruck, Allegretto, Lebhaft Irene Lembo violino Ismaele Gatti pianoforte

Programmaprima parte

Conservatorio di musica “Giuseppe Verdi” di Como2 febbraio 2020

Page 6: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

J.S. Bach Fuga in Sol Minore BWV 538

Pepito Ros Cycles

Gaetano di Bacco Rossini per Quattro

Pepito Ros Tango per Astor

Eugène Bozza Nuagès

Giuseppe Verdi Sinfonia dal Nabucco(arrangiamento di Daniele Mandonico)

Conservatorio Statale di Musica Luca Marenzio di Brescia2 febbraio 2020

Programmaseconda parte

Page 7: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Nato dall’amicizia e dalla passione per la musica da camera di quattro giovani musicisti e studenti del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia, il “Sax Quartet” si è formato sotto la guida del professor Giovanni Sora nella classe di musica d’insieme per fiati. Trovando da subito un’ottima sintonia, i giovani musicisti hanno intrapreso un’intensa attività concertistica, spaziando dalla musica classica a quella contemporanea, senza alcuna preclusione di stile e repertorio. Il programma che presentano vuole essere proprio espressione di questa loro versatilità nello spaziare tra epoche e generi diversi.

Sax Soprano Luca Arrigoni

Sax Contralto Davide Redana

Sax Tenore Giuseppe Ribola

Sax Baritono Leonardo Viviani

Sax Quartet

Page 8: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Il Conservatorio di musica “Giuseppe Verdi” di Como, istituto superiore di studi musicali inquadrato nell’area dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, è il più giovane dei conservatori in Lombardia, essendo nato nel 1982. Ha sede nella zona centrale della città, in via Cadorna, in uno storico edificio di impianto quattrocentesco, con ampliamenti che risalgono al Settecento e all’Ottocento. Tra il 1971 ed il 1973 il Comune di Como ha restaurato e recuperato l’intera struttura edilizia. Nella primavera del 2010 è stato collocato, nel nuovo salone completamente ristrutturato, il grande organo a tre tastiere costruito dalla Fabbrica Zanin di Codroipo (Udine).Oggi il Conservatorio è una realtà ormai consolidata sul territorio della città e di tutta la provincia, interagisce con istituzioni universitarie e artistiche anche di province confinanti e ha una popolazione studentesca proveniente non solo da varie regioni italiane ma anche da paesi stranieri quali Svizzera, Germania, Slovacchia, Albania, Bulgaria, Russia, Moldavia, Ucraina, Spagna, Corea del Sud, Giappone, Cina, Messico, Colombia, Salvador, Giordania, Iran.L’attività dell’Istituto si propone sui tre ambiti fondamentali della formazione musicale: la didattica, la produzione e la ricerca.

Page 9: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Il Conservatorio di Como prende parte stabilmente, spesso conseguendo lusinghieri riconoscimenti, al Premio Nazionale delle Arti, sotto l’egida ministeriale; alcuni suoi studenti vengono periodicamente selezionati nell’organico dell’Orchestra nazionale dei Conservatori. Formazioni strumentali e vocali dell’Istituto lariano sono chiamate a prendere parte alla trasmissione radiofonica “Conservatori in Concerto”, prodotta e trasmessa da Radio Vaticana

Ismaele Gatti

Anna Ratti, Irene Lembo, Davide Sensales, Matilde Pesenti

Page 10: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Il Conservatorio Statale di Musica Luca Marenzio di Brescia e Darfo è il secondo in Lombardia dopo quello di Milano e, per offerta formativa e corpo docente tra insegnanti in organico e a contratto, il quarto in Italia. Fa parte del sistema dell'Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), settore parallelo a quello universitario. Fin dalla sua creazione, avvenuta nel 1864 come Civico Istituto Musicale Antonio Venturi, ha perseguito una vocazione di eccellenza nel campo della formazione professionale dei musicisti, sia in ambito cittadino sia nell’intero territorio della provincia di Brescia. I lusinghieri risultati ottenuti, hanno portato nel 1972 alla sua statalizzazione, allargando la sua influenza a livello regionale e interregionale. La successiva trasformazione in Istituto di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, avvenuta nel 1999 con la Legge n. 508, ha sancito il prestigioso riconoscimento del livello universitario degli studi impartiti al Marenzio, inserendolo nel piano di riforma del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La riorganizzazione delle docenze e dei numerosi corsi ha ulteriormente innalzato il confronto di eccellenza a livello nazionale, portando la struttura bresciana a conquistare realtà locale, nazionale ed europea contemporanea.

Page 11: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Oltre al supporto dell’attività musicale della città, con formazione di strumentisti per l’Orchestra del Teatro Grande, del Teatro alla Scala di Milano (con diverse prime parti), del Teatro Donizetti di Bergamo, dell’Arena di Verona, ha preparato numerosi turnisti di ogni strumento per le sale d’incisione e i gruppi orchestrali di professionisti italiani, da Enzo Iannacci e Giorgio Gaber a Ornella Vanoni, Patty Pravo e altri.

Page 12: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Anna Ratti Flauto

Nata nel 1997, ha intrapreso lo studio del flauto all’età di nove anni. Ha frequentato il Liceo Musicale “G.B. Grassi” di Lecco. Nel 2019 si laurea nel Triennio Accademico di primo livello con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Como, dove prosegue i suoi studi. È vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali e ha collaborato con diverse orchestre.

Davide Sensales Viola

Cantante lirico, nasce come violinista e si specializza nel repertorio orchestrale suonando nei principali teatri lombardi. Dopo gli studi liceali si dedica allo studio della viola approfondendo il repertorio orchestrale e cameristico.Ad oggi collabora con il Conservatorio ”Giuseppe Verdi” di Como e l’Istituto “Franco Vittadini” di Pavia.

Matilde PesentiVioloncello

Nata a Milano nel 2000, ha iniziato gli studi musicali di violoncello presso la Scuola di Musica Dedalo. Dal 2016 frequenta l’Accademia Milano Music Master e attualmente è iscritta al Triennio presso il Conservatorio di Como. Dal 2013 ha partecipato ai numerosi progetti della Song Sistema Lombardia nell’orchestra Futurorchestra.

Page 13: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Irene Lembo Violino

Intraprende lo studio del violino all’età di sette anni. Attualmente studia presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Como.Si è esibita in varie sale da concerto italiane ed estere, tra cui la Royal Albert Hall di Londra con Ismaele Gatti in qualità di vincitori del concorso internazionale “Grand Prize Virtuoso” nella sezione musica da camera.

Ismaele Gatti pianoforte

Ismaele Gatti è nato a Como nel 1998. Intraprende lo studio del pianoforte all’età di cinque anni, consegue presso il Conservatorio della sua città i diplomi di pianoforte e di organo e composizione organistica. Nel 2019 consegue il Master of Arts in Music Performance di Organo presso il Conservatorio della Svizzera italiana.Si è esibito al pianoforte e all’organo in Italia e all’estero, sia come solista sia come membro di ensemble o di orchestre.Con Irene Lembo ha vinto il concorso internazionale “Grand Prize Virtuoso” nella sezione musica da camera.

Page 14: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it
Page 15: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Johann Sebastian BachNasce ad Eisenach, in Turingia, il 31 marzo 1685, discendente da una famiglia di musicisti di professione. Universalmente considerato uno dei più grandi geni nella storia della musica, le sue opere sono notevoli per profondità intellettuale, padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi e bellezza artistica.Dopo la sua morte, la fama di Bach come compositore declina ed i suoi lavori vengono considerati démodé rispetto agli autori emergenti del periodo classico. I primi a recuperare i suoi lavori sono Mozart, Beethoven e Chopin, suoi convinti ammiratori. Ma la sua musica viene riscoperta definitivamente solo nel 1829 grazie ad un'esecuzione di Mendelssohn della Matthäuspassion.

Wolfgang Amadeus Mozart Mozart è annoverato tra i più grandi geni della storia della musica, dotato di raro e precoce talento a cui è universalmente riconosciuta la creazione di composizioni di straordinario valore artistico. É annoverato tra i più grandi geni della storia della musica, iniziò a comporre all'età di 5 anni e morì all'età di trentacinque, lasciando pagine che influenzarono profondamente tutti i generi musicali della sua epoca, tanto da essere definito "il compositore più universale nella storia della musica occidentale". La produzione di Mozart fu di una quantità veramente prodigiosa, specialmente se si confronta con la sua breve vita: il catalogo delle sue opere elenca 626 composizioni. Tutte le forme di ogni genere musicale interessarono l'inesauribile facoltà inventiva di Mozart, dalla musica vocale sacra e profana alla musica teatrale, dalla musica sinfonica a quella da camera.

Robert Schumann

Considerato tra i massimi esponenti del romanticismo musicale tedesco, la sua produzione è improntata ad esprimere una poetica lontana da suggestioni meramente estetiche e ispirate da un profondo senso di adesione al carattere etico della poesia. La sua musica riflette la natura profondamente individualista del romanticismo. Tale ispirazione si evidenzia in modo particolare nell'opera liederistica e in quella per pianoforte, ma trova un vigoroso mezzo di espressione anche nell'ambito della produzione sinfonica. Intellettuale ed esteta, fu poco compreso in vita, ma la sua musica è oggi ritenuta audacemente originale per l'armonia, il ritmo, la forma e per il rivoluzionario ruolo del pianoforte.

I COMPOSITORI

Page 16: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Giuseppe Verdi Giuseppe Verdi è universalmente riconosciuto come uno dei più importanti compositori di opere liriche ed anche come uno dei maggiori compositori in assoluto. Subentrò ai protagonisti italiani del teatro musicale del primo Ottocento: Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini; come Richard Wagner, interpretò in modo originale gli elementi romantici presenti nelle sue opere. Nonostante l'influenza musicale del compositore nei confronti dei suoi successori sia stata limitata, le sue opere rimangono ancora oggi tra le più conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare la cosiddetta "trilogia popolare": Rigoletto, Il trovatore e La traviata.

Eugène Bozza Nasce a Nizza il 4 aprile 1935. Compie gli studi di violino, composizione e direzione d'orchestra al Conservatorio di Parigi. Dal 1939 al 1948 dirige l'orchestra dell'Opéra Comique e dal 1951 al 1975 è direttore del Conservatorio di Valenciennes. È conosciuto e apprezzato specialmente per le composizioni di musica da camera per ensemble di fiati. Il suo linguaggio, tradizionale e fedele alla scrittura tonale, è caratterizzato da grande foga e dinamismo, con un gusto particolare per le forme grandiose e le tonalità esplosive.

Pepito RosSaxofonista riconosciuto sia nel campo jazz che in quello classico, compositore e ricercatore, dopo aver compiuto i suoi studi musicali presso il Conservatorio "G.B.Martini" di Bologna, si è in seguito perfezionato in saxofono e musica da camera presso il Conservatorio Europeo di Parigi sotto la guida di Bruno Totaro.Vincitore assoluto del “Piazzolla Music Award 2003” ha suonato e collaborato con: Stefan Milenkovich, Antonio Albanese, Antonella Ruggiero, Franco D’Andrea, Paolo Birro, Paolo Fresu , Andrea Dindo, Andrea Dulbecco

Gaetano di BaccoDiplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica dell’Aquila ha frequentato i corsi con J.M. Londeix, dal 1984 ha realizzato una rilevante attività concertistica effettuando più di 1600 concerti. Ha effettuato concerti in molteplici formazioni dal duo con il pianoforte, con l’organo a gruppi da camera, come solista con prestigiose orchestre sinfoniche esibendosi con solisti tra i quali C. Delangle, B. Canino, M. Damerini, L. Castellani e con importanti compositori italiani come E. Morricone, A. Gentile, F. Mannino. Docente di sassofono nel Conservatorio di Pescara, tiene master in tutto il mondo. Ha partecipato a cinque edizioni del World Saxophone Congres come uno dei primi rappre-sentanti italiani.

Page 17: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

ARMONIAArte della combinazione dei suoni. Oggetto fin dall’antichità di speculazioni filosofiche, si pensi agli studi dei pitagorici, diviene nel Quattrocento elemento fondamentale per la pratica strumentale. Dal 1700 in poi si struttura secondo una serie di regole ed eccezioni. Elementi essenziali dell’armonia sono: gli accordi maggiori e minori formati su tre suoni, il concetto di dissonanza e consonanza dei suoni. Nella musica contemporanea, dopo le grandi rivoluzioni sonore di fine Ottocento e le composizioni del Novecento, l’armonia ha subito una destrutturazione emancipando la dissonanza.

BASSO CONTINUOIl suono più basso in una prassi musicale indica la nota fondamentale su cui si costruisce la combinazione dei suoni in una composizione (vedi Armonia). Nell’orchestra viene eseguito principalmente dai contrabbassi e dai violoncelli. Nella musica barocca il basso era detto continuo poiché seguiva tutta la composizione, dando agli strumenti come viola e cembalo la possibilità di completare gli accordi.

CADENZAFormula melodica e armonica che chiude un brano musicale o una sua parte. Simile, nella scrittura, al punto posto a fine di una frase.

DISSONANZA E CONSONANZAIn generale descrivono una percezione acustica che identifica due suoni secondo una sensazione più o meno piacevole. La musica tonale si fonda su un gioco continuo di creazione e risoluzione delle dissonanze.

Abbecedario musicale

Page 18: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

ESPRESSIVITÀL’intenzione con cui un brano musicale deve essere suonato. Allegro, Allegretto, Adagio. Indica anche la velocità e corrisponde ad una determinata frequenza sul metronomo.

FONDAMENTALEE’ la nota alla base di un accordo e la vibrazione più bassa di un corpo che risuona.

GRAVEIndicazione dinamica ed espressiva con andamento solenne.

INTONAZIONEEmissione di suono secondo una determinata frequenza o altezza. Se l’emissione non è precisa il suono si definisce calante o crescente.

LAÈ la nota fondamentale su cui si accordano gli strumenti. Nei paesi tedeschi e anglosassoni si indica con la lettera A. Per convenzione oggi si accorda ad un frequenza tra 440 e 442 Hz. Questo valore però non è sempre stato uguale, dipendeva dagli strumenti e dalle tradizioni.

METRONOMOStrumento per eccellenza che scandisce il tempo di esecuzione di un brano, creato sul modello di un orologio meccanico inventato nel 1816 dal costruttore tedesco J. N Mälzel. Il primo compositore ad utilizzarlo fu Beethoven che indicava la frequenza in partitura. Precedentemente i musicisti facevano riferimento ad una prassi che poteva variare a seconda della regione d’Europa in cui si suonava (un Adagio poteva essere più lento o più veloce a seconda della tradizione locale).

NOTA E NOTAZIONESimbolo grafico che designa un suono musicale, durata e altezza. La notazione è la trasposizione grafica dei suoni. In età babilonese si ritrovano i primi sistemi di notazione, ma anche nelle figure egizie e cretesi. Il rigo musicale nasce nell’XI secolo quando Guido d’Arezzo propone un sistema a quattro righe attraversato da stanghette.

ORCHESTRADeriva dal greco orchêisthai ovvero danzare. L’idea di insieme musicale ha origine nel XVII secolo. La disposizione dell’orchestra è stata soggetta nel tempoa diverse organizzazioni anche in relazione alle tecniche di costruzione degli strumenti stessi.

Page 19: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

PEDALEIn armonia termine che deriva dall’usanza dell’esecuzione organistica in cui con i piedi si schiacciavano delle leve che emettevano un suono basso continuo. Dal punto di vista meccanico è una leva che permette di intervenire nell’esecuzione musicale. Sono provvisti di pedali strumenti diversi come l’arpa, i timpani, il pianoforte, il clavicembalo.

QUARTETTOComposizione che ha quattro parti. Può essere a quattro voci o quartetto d’archi in cui si distribuiscono strumenti con registri differenti.

REGISTROIndica l’estensione melodica degli strumenti o delle voci. Dal basso i registri fondamentali sono: basso, baritono, tenore, contralto, mezzosoprano, soprano.

SCALASistema di ordinamento dei suoni. Ogni sistema musicale ha la sua scala in cui può variare il numero di note e la distanza tra le stesse. Nel sistema temperato adottato da J. S. Bach si usano dodici suoni. Altre culture usano dividere la scala musicale in cinque gradi (pentatoniche). La cultura indiana utilizza scale differenti, a seconda delle scuole musicali arrivando anche a 22 suoni.

TEMAIdea musicale formulata con una successione di suoni con altezze e ritmi differenti. In generale il tema è l’elemento riconoscibile della composizione.

UNISONOL’esecuzione strumentale o vocale di più suoni simultanei identici.

VARIAZIONEProcedimento fondamentale del linguaggio musicale che consiste nel trasformare un tema e organizzarlo in una espressione musicale diversa dall’originale.

ZARLINOMatematico, compositore, teorico musicale e frate francescano (1517 – 1590) che organizzò il sistema musicale occidentale su principi matematici.

Page 20: Alessandro FERMI - consiglio.regione.lombardia.it

Ingresso con prenotazione sul sito

consiglio.regione.lombardia.it

PROSSIMI APPUNTAMENTI

8 marzo 2020Belvedere Enzo Jannacci

due concerti pomeridiani per la“Giornata internazionale della Donna”

Duo violino e pianoforte“Mūsae Mūsĭca” (ovvero muse e muse musiciste nel mondo)

esHarp4: l’arpa come non l’avete mai ascoltata, né vista

15 marzo 2020 ore 15.30 Auditorium Giorgio Gaber

con gli alunni del Conservatorio Claudio Monteverdi di Cremona e del Conservatorio Giacomo Puccini di Gallarate