ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N. 2 “Giovanni Paolo II” Scuola dell’Infanzia, Primaria e...
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N. 2
“Giovanni Paolo II” Scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di primo grado
"strumenti operativi etecnologie didattiche per favorire
l’integrazione di alunni in particolare situazione di gravità”
dott. Armando Crisàpsicologo-psicoterapeuta
L’assessment
Indica l’insieme delle procedure
utilizzate per identificare,
valutare ed analizzare
gruppi significativi di risposte
o comportamenti di un soggetto,
e dei fattori che li influenzano allo scopo di comprenderli.
Giovanni è un bambino Down di sei anni. Non ha mai frequentato la scuola primaria, ha prevalentemente vissuto in famiglia. Quest’anno viene inserito per la prima volta nella scuola pubblica.
1. Qual è il livello attuale delle capacità possedute dal soggetto.
2. Quali specifici interventi vanno attuati con lui.
COMPETENZE COGNITIVE
E’ in grado Giovanni di operare discriminazioni semplici, come ad esempio di colore, di grandezza;
possiede concetti elementari come “dentro”, “fuori”, “sopra”, “sotto”;
sa fare operazioni più complesse come seriazione, inclusione in classe ecc…?
CAMPO SOCIALE
Qual è il comportamento di Giovanni nel gruppo?
Resta isolato o si avvicina ai compagni, gioca con loro o piuttosto tira pugni e calci?
Riesce a seguire alcune regole e direttive dell’insegnante?
CAMPO LINGUISTICO
Quanto è ampio il vocabolario di Giovanni?
Sa produrre spontaneamente frasi semplici?
O solo in risposta a stimolazione precise?
La Checklist
La Checklist è una lista strutturata per mezzo della quale ci si accerta della presenza di conoscenze, abilità, comportamenti. Ogni settore d’indagine (sociale, motorio, linguistico, ecc.) è composto da varie domande, compiti, situazioni, in termine tecnico “items”, tendenti ad accertare la presenza o l’assenza di una abilità, di una conoscenza ecc.
Abilità Prerequisite di Base
• Stabilisce contatto oculare spontaneo• Stabilisce contatto oculare su
richiesta• Presta attenzione alle stimolazioni:
visive
uditive
tattili• Collabora a semplici richieste• Sta seduto per la durata necessaria
all’esecuzione di un compito
SI NO
….. …...
….. …...
….. …...
….. …...
….. …...
….. …...
….. …...
• E’ capace di imitare i movimenti delle
gambe
braccia
mani
bocca• Conosce lo schema corporeo su se
stesso (a) su altri (b) su materiale simbolico (c)
testa
tronco
arti
SI NO
….. ……
….. ……
….. ……
….. ……
… … …
… … …
… … …
Abilità Motorie
• Afferra gli oggetti con due mani• Lancia una palla con due mani• Prende una palla
con due mani
con una mano• Sa costruire una torre con materiale
strutturato:
autonomamente
con guida verbale
con guida fisica
SI NO
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
• Afferra gli oggetti con due dita
autonomamente
con guida fisica• Sa inserire palline dentro un apposito
contenitore
autonomamente
con guida verbale
con guida fisica
• Infila chiodini nell’apposita tavoletta
autonomamente
con guida verbale
con guida fisica
SI NO
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
• Avvita grossi bulloniautonomamentecon guida verbalecon guida fisica
• Tiene la penna in modo corretto• Sa unire con una linea due o più
punti seguendo un tracciato in linea retta (a), spezzata (b), curva (c)
• Sa colorare entro i margini• Segue il rigo• Sa riprodurre graficamente:
forme sempliciparole
SI NO
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….…. ….…. ….
…. ….…. ….
Abilità Cognitive
• Tra due oggetti diversi per forma e colore il soggetto sa scegliere quello
uguale rispetto al modello presentato
diverso rispetto al modello presentato• Il soggetto sa riconoscere oggetti
rappresentati simbolicamente• Sa riconoscere azioni rappresentate
simbolicamente• Discrimina i colori
quali…………………………………………• Li usa appropriatamente
quali…………………………………………
SI NO
…. ….…. ….
…. ….
…. ….…. ….…. ….…. ….…. ….
Concetti Spazio Temporali
• Il soggetto è in grado di discriminare (a) e di denominare correttamente (b)
alto
basso
lungo
corto
largo
stretto
avanti
dietro
destra
sinistra
SI NO
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
Abilità Linguistiche
• Il soggetto comunica attraverso:linguaggio funzionalemimicaaltro………………………………………
• Emette suoni verbali spontaneamente• Pronuncia un suono guardando negli
occhi l’interlocutore• Ripete su modello semplici fonemi• Si esprime con fonemi comprensivi
anche ad un ascoltatore estraneo• Ripete semplici parole
SI NO
…. ….…. ….
…. ….…. ….
…. ….…. ….…. ….
Osservazione e misurazione del comportamento
Utilizzando un linguaggio comportamentale,
che significa, descrivere ciò che un individuo
fa in un determinato momento, evitando di
far emergere la propria interpretazione e
valutazione del comportamento che viene
descritto.
Tira calci
SputaRovescia una sediaSi colpisce con il palmo della mano aperta sulla guanciaSi colpisce con il pugno chiuso destro sulla tempia destra mentre morde la mano sinistra sotto l’attaccatura del pollice
Ad esempio:
comportamenti osservabili,
devono essere definiti in maniera tale che chiunque osservi deve potersi trovare d’accordo sul fatto che il comportamento è stato emesso o meno.
numero di volte in cui un comportamento viene emesso in una certa situazione.
indica la lunghezza del periodo di tempo durante il quale un comportamento viene attivato.
indica il tempo che intercorre tra la somministrazione di uno stimolo e la comparsa di
una risposta
FREQUENZA
1. Si registra l'orario di inizio dell'osservazione.
2. Si appone un segno sulla scheda ogni qualvolta si osserva l'emissione del comportamento che intendiamo quantificare.
3. Si registra l'orario della fine dell'osservazione.
4. Si conteggia quante volte il comportamento è stato emesso nell'arco di tempo considerato
x x x x x x
DURATA
Per questo metodo è sufficiente un cronometro.
1. Si registra l'orario di inizio dell'osservazione.
2. Si fa partire il cronometro quando il comportamento in esame comincia a manifestarsi.
3. Si ferma il cronometro quando il comportamento cessa e si registra quanto tempo e' durato.
12 34 13 31
4. Si ripete la procedura per tutte le manifestazioni sottoposte a osservazione.
5. Si registra l'orario della fine dell'osservazione.
Classificazione e codificazione usata per lo studio del comportamento di una classe
Simboli Classi di comportamento
Definizioni delle classi
X Comportamento motorio
Alzarsi dal posto; restare in piedi; Saltellare; girovagare; far oscillare la sedia; effettuare un movimento di disturbo senza produrre alcun rumore; mettere le ginocchia sulla sedia.
R Rumore di disturbo
Battere ritmicamente la penna sul tavolo; battere le mani; battere i piedi; stracciare della carta; gettare i libri sul tavolo; muovere il banco; ecc.
D Disturbo diretto degli altri
Afferrare gli oggetti didattici del compagno; gettare per terra i libri od i quaderni del compagno; distruggere le proprietà del compagno; spingere il compagno con il banco.
^ Aggressione Colpire il compagno con un pugno, con un calcio; dar pizzicotti; dare degli schiaffi; colpire con un oggetto; gettare un oggetto contro un compagno; mordere tirare i capelli.
Risposte di orientamento
Girare la testa o la testa ed il corpo per guardare un’altra persona; mostrare un oggetto ad un compagno; voltarsi verso un compagno. (almeno 4’’)
V Verbalizzazioni Conversare con i compagni quando non è permesso; rispondere all’operatore senza aver alzato la mano; fare dei commenti quando non è stata fatta nessuna domanda; gridare; piangere; cantare; fischiare; ridere rumorosamente; ecc.
// Altre attività Ignorare le richieste dell’operatore; fare qualcosa di diverso da quanto gli è stato richiesto; mangiare la gomma americana; ecc.
--- Comportamento pertinente
Rispondere alle domande; guardare l’operatore quando sta parlando; alzare le mani; fare i compiti. (circa 20’’)
P.Meazzini
Indicando con una x il contatto oculare spontaneo e con uno 0 le vocalizzazioni,
in un’osservazione di 20 minuti avremo ….
x x x x xx xxooooo
O O O O O O O
V V V(v) (v) (v) (v)(v) (v)
A A A A A A A A
O = Contatto oculare V = Suoni inarticolati(V) = Verbalizzazione inadeguata finalizzata all’ottenimento di qualche cosa A = Comportamenti aggressivi Minuti di osservazione = 20
Giorno Comp. Frequenza
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
V
XOV
XOV
= 16= 9
= 5
XOV
XOV
XO
= 20= 12
= 8
= 10= 17
= 9
= 22= 11
= 8
= 19= 7
= 10
Definiamo il comportamento aggressivo di …..
1. Colpire gli operatori i compagni ed altre persone con calci, schiaffi e pugni. (X)2. Urlare e gridare contro gli operatori , i compagni e altre persone. (O)3. Scagliare oggetti a terra, contro gli operatori , i compagni, altre persone. (V)
Periodo dell’osservazione: dal ……. al ………..
Durata dell’osservazione: 4 ore al giorno
0
5
10
15
20
25
30
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
XOV
0
5
10
15
20
25
30
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì0
5
10
15
20
25
30
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
X O V
0
5
10
15
20
25
30
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
Colpire gli operatori, i compagni ed altre persone con calci, schiaffi e pugni. (X)
Urlare e gridare contro gli operatori i compagni e altre persone. (O)
Scagliare oggetti a terra, contro gli operatori, i compagni, altre persone. (V)
L’ANALISI FUNZIONALE DEL COMPORTAMENTO IL MODELLO ABC’S
A = Antecedenti. Consistono in tutte quelle situazioni stimolo che controllano, facilitandone l’emissione di un comportamento.
B = Comportamenti del bambino. Indica le risposte che vengono emesse dal bambino.
C = Conseguenti. Si riferisce a tutto ciò che accade all’emissione di una risposta, indipendentemente dal fatto che sia voluto e programmato.
S = Eventi situazionali. Si riferisce alle condizioni che si verificano al momento dell’emissione del comportamento B, desiderato o meno che sia.
antecedente comportamento conseguenza(A) (B) (C)
Quali sono gli eventi antecedenti che hanno innescato il comportamento?
Descrivere ciò che ha fatto il bambino
Descrivere cosa è successo dopo il comportamento
antecedente comportamento conseguenza(A) (B) (C)
Quali sono gli eventi antecedenti che hanno innescato il comportamento?
Descrivere cosa è successo dopo il comportamento
antecedente comportamento conseguenza
evento che ha innescato il comportamento
comportamento della bambina
cosa succede dopo il comportamento
Ester inizia a stuzzicare il compagno infilzandolo con la forchetta
La maestra dice ad Ester di mangiare tutta la pasta
La maestra si siede accanto ad Ester e la imbocca
Fabio, è un bambino, che mostra comportamenti aggressivi quando viene coinvolto in giochi di gruppo (tende ad impossessarsi dei materiali di gioco senza rispettare i turni, spinge i compagni, ecc.).
antecedenti comportamento conseguenze
situazioni che precedono l’emissione del comportamento aggressivo
situazioni che seguono il comportamento aggressivo
gruppo di otto bambini ed eccessiva distanza tra un turno e l’altro
Fabio spinge i compagni e non rispetta i turni
Il professore gli fa saltare il turno
antecedente comportamento conseguenza
eventi che hanno innescato il comportamento.
descrivere ciò che ha fatto il bambino
descrivere cosa è successo dopo il comportamento
Luigi inizia a colorare, dopo un pò chiude il quaderno e inizia a disturbare
La maestra dice ai bambini di colorare un disegno
I compagni si lamentano e la maestra lo manda dal bidello
TEMPO ANTECEDENTI COMPORTAMENTO CONSEGUENTI
9.30 1. La maestra detta. 2. Andrea si avvicina alla M. e le chiede come si scrive una parola.
3. La M. non risponde e continua il dettato.
3.V 4. A. torna al posto e chiede la parola al suo compagno
5. Il compagno gliela dice5.V 6. A scrive la parola.
7. A sbaglia e dice alla M. “che faccio, strappo il foglio?” 8. La M. risponde “no và
avanti e scrivi la parola giusta”8.V 9. A. continua a scrivere.
10. A. strappa il foglio.
12. A. si alza dal posto, butta il suo dettato nel cestino e chiede di uscire. 13. La M. “và pure,
tanto…”
11. V
9.40
9.50
La maestra invita i bambini a prendere il quaderno per fare il dettato.
La maestra comincia il dettato, i bambini scrivono
TEMPO ANTECEDENTI COMPORTAMENTO CONSEGUENTI
10.45 14. La M. fa ripetereai bambini una poesia; i bambini rispondono.
15. A. non è attento e scrive sul quaderno.
18. La M. dice “Va bene”, ma non lo chiama.
16. La M. dice “chi vuol ripetere la poesia?”
20. La M. continua a parlare con gli altri bambini
17. A. dice “Io, Io.”
19. A. esce dalla classe senza chiedere il permesso.
22. La M. continua a parlare con gli altri bambini
22.V
21. A. rientra in classe, si siede alla cattedra e incomincia a ripetere da solo la poesia.
23. A. continua a dire la poesia ad alta voce.
25. A. va a posto e si mette a bisticciare con il compagno.
24. La M. si accorge di A. e lo manda al posto.
24. V
10.55
18.V
Giovanni è un bambino Down di sei anni. Non ha mai frequentato la scuolaprimaria, ha prevalentemente vissuto infamiglia. Quest'anno viene inserito perla prima volta nella scuola pubblica.
L'assessment cognitivo comportamentale ha evidenziato:
• assenza di contatto oculare spontaneo;• assenza di contatto oculare su richiesta;• tempi di attenzione al compito limitati a 2
secondi;• assenza dei prerequisiti di base;• isolamento e scarsa interazione con gli altri bambini;
OBIETTIVI
evento stimolo capace di far aumentare la frequenza di emissione di una risposta ed è transituazionale nei suoi effetti.
Il rinforzo positivo avviene quando l'effetto premiante è costituito dall'aggiunta di qualcosa (di piacevole) all'ambiente.
Il rinforzo negativo avviene quando l'effetto premiante è costituito dalla sottrazione di qualcosa (di spiacevole) dall'ambiente.
a ragione fissa - Il rinforzo viene dato dopo un numero ben determinato di risposte, e tale numero è sempre uguale. Ad es., si da un rinforzo ogni 10 risposte, ogni 20 e così via
a ragione variabile - Il rinforzo viene dato secondo un numero variabile di risposte. Ad es. si decide di dare 10 rinforzi ogni 100 risposte: la distribuzione di questi rinforzi viene data a caso nelle 100 risposte.
ad intervallo fisso - Si decide di dare il rinforzo dopo un certo intervallo fisso che può essere ogni 30 secondi, ogni 3 minuti, ogni 10 minuti ecc..
ad intervallo variabile - Il rinforzo cade ad intervalli variabili di tempo: ogni 30 secondi, poi ogni minuto, poi ogni 45 secondi, poi dopo 5 minuti ecc..
consistono in premi materiali.
consistono in attività gratificanti o privilegi particolari che hanno una valenza positiva per la persona che ne beneficia.
consistono in bollini o gettoni che una volta accumulati vengono scambiati con premi tangibili o danno diritto a qualche forma di rinforzo dinamico.
sono manifestazioni di approvazione e affetto quali complimenti, sorrisi, carezze, elogi, riconoscimenti, ecc..
usare il rinforzo solo durante o immediatamente dopo il comportamento che si vuole fare aumentare di frequenza.
evitare accuratamente di dare rinforzi quando il bambino si comporta male.
accompagnare il rinforzo con lodi esplicative. (Es “Bravo, (….), oggi ti sei seduto nel banco senza fare capricci) Questo incoraggia il bambino a continuare ed inoltre gli sottolinea esattamente che cosa ci si aspetta che lui faccia e in che modo va fatto.
.
associare i rinforzi con manifestazioni fisiche di affetto.
Variare le espressioni utilizzate per non annoiare il bambino e per non renderle a lungo andare inefficaci.
Aggiungere commenti positivi ed incoraggiamenti alle lodi. Es. "Bravo, Mario, oggi sei stato seduto alla scrivania a fare i compiti per 30 minuti facendo tutto per bene. Sono sicura che non avrai difficoltà a finire tutto in tempo senza fare errori"
un comportamento (o risposta) aumenta e poi si mantiene se è seguito da un rinforzatore.
Se invece, tale rinforzatore viene costantemente evitato, dopo un pò di tempo si assiste alla scomparsa del comportamento.
Può essere semplice, a patto che tutti i membri della equipe mantengano una condotta coerente e persistente nel tempo.
E' di solito efficace nel decrementare i comportamenti inadeguati.
Ha effetto duraturo
Di solito, il comportamento inadeguato registra inizialmente un aumento di frequenza ed intensità.
Non è rapida; ci vuole del tempo prima di eliminare la risposta inadeguata.
chiunque presti attenzione anche una sola volta alla risposta inadeguata del soggetto può far fallire la
procedura di estinzione
è la calibrata utilizzazione del rinforzo e dell’estinzione.
RINFORZAMENTO DIFFERENZIALE
E’ una procedura che consiste nel rinforzare sistematicamente un comportamento che non sia quello problematico
Con questa procedura l’insegnante sceglie di incrementare i parametri di emissione di un comportamento funzionalmente incompatibile con quello problematico.
VANTAGGI
Si opera in positivo sul comportamento inadeguato
rinforzandone l’assenza
E’ di facile impiego
RINFORZAMENTO DIFFERENZIALE
“Date due attività A e B, di cui la prima abbia maggiori probabilità di comparire rispetto alla seconda, è possibile aumentare la frequenza di emissione della seconda attività,
facendo in modo che essa sia strumentale all’esecuzione della prima”.
Nella sua formulazione più semplice, il principiodi Premack viene espresso nel seguente modo: “Se eseguirai questa attività (per esempio fare
i compiti ), potrai fare quell’altra che a te piace tanto (per esempio giocare al pallone).”
In questo caso il rinforzamento consiste nella possibilità di eseguire una determinata attività.
Uno degli errori più comuni è quello di non rispettare la sequenza indicata da Premack, nel senso che l’attività, avente maggiore probabilità di essere emessa,
viene fatta seguire dall’attività avente minori probabilità di fare la sua comparsa.
Il fading viene utilizzato per raggiungere l’autonomia del soggetto mediante una riduzione o eliminazione del controllo esterno (esercitato da chi fornisce l’aiuto). Per “fading” si intende, dunque, la progressiva eliminazione dell’aiuto (o il cambiamento graduale dell’aiuto stesso).
Gli insegnanti si trovano spesso ad affrontare un problema piuttosto curioso; alcuni allievi, spesso trovano difficoltà, quando leggono, a discriminare correttamente alcune lettere, tra queste la P e la R. Quando cioè compaiono parole quali per esempio “RAPA”, i bambini frequentemente leggono “PARA”.
a) Presentare ai bambini una P scritta in nero ed una R anch’essa scritta in nero, ad eccezione della gamba trasversale, che va colorata in rosso.
In questo modo le due lettere sono facilmente discriminabili l’una dall’altra.
P
b) Organizzare un programma di rinforzamento, in cui i bambini vengono ricompensati quando pronunciano correttamente le due lettere incriminate.
c) Oscurare gradualmente il colore rosso, avvicinandolo sempre di più al nero,
RAPARUPE
continuando nel contempo a rinforzare i bambini quando leggono correttamente le lettere.
analisi del
compito
indica una procedura che scompone un'abilità o compito nelle abilità e sotto-abilità più
semplici che esso implica
l’esecuzione di un task implica una sequenza di passi,ognuno dei quali contribuisce al raggiungimento
dell’obiettivo generale
Ottenere una tazzina di caffè
andare alla macchinetta delle bevande
inserire i soldi
premere il tasto caffè
aspettare che sia pronto
rimuovere la tazzina dalla macchina
Task analysis1. Insegnare al soggetto i numeri da 1 a 60, prima in sequenza e poi
in ordine sparso.
2 Discriminazione tra la lancetta corta delle ore e quella lunga dei minuti.
3 Training sulla lettura delle sole ore.
4 Training sulla sola lettura dei minuti
5 Training sulla lettura delle ore e dei minuti insieme.
Task analysis
1. acquisizione/consolidamento delle abilità numeriche fino a 100
2. acquisizione/consolidamento del concetto di maggiore o minore
3. acquisizione/consolidamento delle abilità di eseguire addizioni e sottrazioni utilizzando la calcolatrice
4. acquisizione/consolidamento della discriminazione delle monete da altri oggetti di forma simile
5. acquisizione/consolidamento della discriminazione delle banconote da altri pezzi di carta
6. acquisizione/consolidamento della abilità di etichettare monete di taglio grande e piccolo
7. acquisizione/consolidamento della abilità di etichettare banconote di taglio grande e piccolo
8. acquisizione/consolidamento dell’abilità di classificare monete e banconote in base al valore
9. acquisizione/consolidamento dell’abilità di confrontare "più grande" "più piccolo" tra vari tagli di denaro
10. acquisizione/consolidamento dell’abilità di equivalenza tra tagli diversi
11. acquisizione/consolidamento dell’abilità di correlazione tra prezzo dell'oggetto e taglio di denaro corrispondente
12. acquisizione/consolidamento dell’abilità di previsioni di "valore" in Euro di oggetti diversi
13. simulazione di acquisti senza resto con l'utilizzo di più tagli di denaro
14. simulazione di acquisti con resto con l'utilizzo di più tagli di denaro
consiste nel rinforzare i comportamenti che sempre più si approssimano a quello
desiderato.
è la tecnica più indicata per instaurare nel repertorio comportamentale del
soggetto i comportamenti mancanti.
il comportamento che si approssima a quello meta deve essere rinforzato immediatamente;
ognuno dei comportamenti che si approssimano a quello meta non deve venirerinforzato troppe volte.
ognuno dei comportamenti che si approssimano a quello meta non deve essere rinforzato troppo poche volte.
per ogni approssimazione successiva deve essere accuratamente precisato il comportamento che si intende rinforzare.
prima di abbandonare un comportamento e di rinforzare quello successivo, è necessario osservare attentamente il soggetto per determinare quale comportamento successivo dovrà essere rinforzato.
E’ un contratto educativo con il quale il bambino pattuisce con l’insegnante che l’accesso a certi
rinforzatori avverrà previo pagamento di un certo numero di gettoni o altri oggetti simbolici stabiliti
per convenzione
vengono utilizzati per ritardare gradatamente
il bambino nell’accesso al rinforzo più potente. In questo modo, il bambino può guadagnare
i gettoni come rinforzi immediati che in seguito può cambiare con qualcosa di più
potente, come ……….
permette di utilizzare qualsiasi rinforzatore
presente nell’ambiente;
la sua erogazione diventa un controllo automatico sulla frequenza dei comportamenti adeguati.
è pratico da usare,
permette ad ogni persona di scegliere il rinforzatore chedesidera al momento dello scambio, evitando la saturazione;
I comportamenti scelti devono essere facilmente osservabili e quantificabili. Ad esempio,
“l’essere buono” può avere diverse e soggettive interpretazioni;
meglio quindi esplicitarlo in una serie di comportamenti osservabili, come:
……………………
Stabilire con chiarezza quali sono i comportamenti da premiare:
Compilare un menù di ricompense di sostegno efficaci.
Scegliere un elenco di rinforzatori di sostegno (premi) realmente appetibili dai bambini e
variarli nel tempo.
Elencare le ricompense di sostegno secondo l’ordine di preferenza che il soggetto ha indicato.
Stabilire un rapporto ottimale tra il numero di token e premi :
Il premio deve essere acquisito con un numero di token proporzionale allo sforzo per ottenerli.
I comportamenti più difficili da ottenere devono avere come ricompensa un numero di token
maggiore di quelli più facili da ottenere.
Definire i momenti in cui effettuare la conversione dei token nei premi
All’inizio è consigliabile che la conversione sia fatta frequentemente, per poi posticiparla nelle
fasi successive.
Molto importante è la registrazione sistematica dei comportamenti
utile un tabellone, per registrare i comportamenti, in modo che sia visibile al
bambino quanti punti sono stati guadagnati fino a quel momento, e quanti ancora ne
mancano per il raggiungimento del rinforzatore.
All’interno della T.E. può essere inclusa una contrattazione delle
contingenze negativa. Tale tipo di contingenza va sotto il nome di “costo della risposta”.
In questo caso al bambino vengono sottratti dei token quando emette dei comportamenti ritenuti inadeguati. Questa sottrazione sarà tanto
più cospicua quanto più inadeguato sarà il comportamento
del bambino
comportamenti lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica Tot.punti
Leggere per tre Volte una lettura
5
Leggere a vocealta in presenza dei compagni
8
Ripetere le operazioni a voce alta
5
Rispettare il turno per poter parlare
10
Tot. Punti
Se Maria, giornalmente esegue correttamente le consegne, riceverà dei punti che potranno essere così scambiati:punti 28 - Un tubetto di smarts punti 56 - Ovetto Kinderpunti 112 - Coppa del nonnopunti 196 - Sacchetto di caramelle
Comporta..
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica Tot. punti
Non dare pugni e calci
5
Non gridare5
Non colpirsi con pugni o
schiaffi7
Non lanciare oggetti
8
Non uscire dall’aula
senza permesso
10
Non abbassarsi i pantaloni di
fronte ad altri bambini
8
Tot. Punti
Se Mario, giornalmente esegue correttamente le consegne, riceverà dei punti che potranno essere così scambiati:punti 43 Ovetto Kinder; punti 86 Colla, nastro adesivo etc. per le sue invenzioni; punti 172 Caramelle;punti 344 Banana; punti 688 Skifidol ; punti 1376 Animaletti da collezionare.
Fate una foto del rinforzo finale. Plastificate la foto e tagliatela in pezzi di puzzles. Date un pezzo di
puzzle per ogni risposta corretta; quando il puzzle è completo, il bambino avrà accesso all’immagine della foto.
Fate una copia di una pagina da un libro per colorare. Su una copia, colorate lo sfondo ma non i personaggi principali, lasciateli in bianco
e nero; plastificate questa pagina. Colorate i personaggi dell’altra pagina e tagliateli, plastificateli e metteteci il velcro.
Per rinforzare il bambino per comportamento appropriato, dategli un personaggio colorato da posizionare sulla rispettiva
ombra in bianco e nero. Quando l’intera scena è stata completata, il bambino può avere accesso al rinforzo finale.
Posizionate chiodini su una base da chiodini per ogni risposta corretta. Quando la base è completa, il bambino può
avere accesso al rinforzo finale.
Posizionate due vasetti di vetro su un tavolo. Riempite un vasetto con biglie e sigillate un’immagine del rinforzo finale nell’altro
vasetto. In seguito a comportamenti appropriate o risposte corrette, spostate le biglie dal primo vasetto al secondo. Quando il secondo
vasetto è pieno permettete al bambino di aver accesso al rinforzo finale.
Guardare l’insegnante quando sta parlando
Alzare la mano per chiedere la parola
Rispondere alle domande poste dall’insegnante
Eseguire le richieste fatte dall’insegnante