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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE “BENEDETTO DA NORCIA” Liceo Classico Liceo delle Scienze Umane Via Saracinesco 18 - 00171 ROMA 06/121123125 C.F. 80221530589 [email protected] - [email protected] www.liceobenedettodanorcia.gov.it Prot.n. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. A Indirizzo Classico Anno Scolastico 2016/17 Igor Mitoraj- Eternal Love IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Fabio Foddai “La scuola è aperta a tutti” (art. 34, comma 1°, della COSTITUZIONE della Repubblica italiana) “La nostra città è aperta al mondo; noi non cacciamo mai uno straniero… Noi siamo liberi di vivere come ci piace, e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo …Noi amiamo la bellezza senza tuttavia indulgere a fantasticherie …Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla strada dell’azione politica, ma come indispensabile premessa ad agire saggiamente … Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà e la libertà il frutto del valore …” (TUCIDIDE, Epitafio di Pericle in onore dei primi caduti ateniesi nella guerra del Peloponneso)

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICEO GINNASIO STATALE “BENEDETTO DA NORCIA”

Liceo Classico – Liceo delle Scienze Umane Via Saracinesco 18 - 00171 ROMA 06/121123125 C.F. 80221530589 [email protected] -

[email protected] – www.liceobenedettodanorcia.gov.it

Prot.n.

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. A

Indirizzo Classico

Anno Scolastico 2016/17

Igor Mitoraj- Eternal Love

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Fabio Foddai

“La scuola è aperta a tutti”

(art. 34, comma 1°, della COSTITUZIONE della Repubblica italiana)

“La nostra città è aperta al mondo; noi non cacciamo mai uno straniero… Noi siamo liberi

di vivere come ci piace, e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo

…Noi amiamo la bellezza senza tuttavia indulgere a fantasticherie …Noi non consideriamo

la discussione come un ostacolo sulla strada dell’azione politica, ma come indispensabile

premessa ad agire saggiamente … Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà e la

libertà il frutto del valore …” (TUCIDIDE, Epitafio di Pericle in onore dei primi caduti

ateniesi nella guerra del Peloponneso)

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A.S. 2016/17 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 2

Sulla base di quanto previsto dall’articolo 5 comma 2 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni per la riforma degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’Istruzione Secondaria Superiore, il Consiglio della classe III liceo classico sez. A ha definito contenuti, obiettivi, metodi e strumenti valutativi relativi ai programmi e all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.

Descrizione della scuola Il Benedetto da Norcia è un Liceo con due indirizzi: Classico e delle Scienze Umane. Il Liceo classico Benedetto da Norcia – istituito nel 1968-69 – ha avuto sede fino al 1987-88 in P.le delle Gardenie da dove nell’anno 1988-89 si è trasferito nell’attuale sede centrale di Via Saracinesco 18, in un edificio costruito per ospitare la Scuola Media M. Kolbe. Attualmente dispone anche di una sede in Via Anagni. Entrambe le sedi sono dotate di palestra adeguatamente attrezzata, di un laboratorio di informatica, di laboratori di lingue, laboratori scientifici e di una biblioteca. Tutti e due gli edifici sono dotati di rete wi-fi. Entrambi i plessi sono inseriti in un ampio giardino, pieno di alberi e piante. Il Piano dell'Offerta Formativa comprende numerose attività atte a valorizzare in maniera razionale e coerente il profilo culturale e formativo che il nostro Liceo si propone di realizzare. Il Liceo, situato in una zona semicentrale, accoglie una popolazione scolastica proveniente sia dal quartiere stesso che dalle estreme periferie del quadrante sud-est della Capitale. In generale gli alunni condividono la stessa provenienza socio-economica. Coerentemente con il dettato costituzionale e con i principi filosofici, etici e pedagogici che ispirano l’azione educativa in una moderna società democratica, la nostra scuola è aperta al territorio, sia attraverso l’interazione e la collaborazione con le altre scuole di ogni ordine e grado (rete di scuole), sia mediante il continuo collegamento con le Istituzioni (Municipio, Comune, Città Metropolitana, Regione). La nostra scuola, inoltre, pone al centro della propria azione educativa il discente, ispirandosi e adeguando continuamente e con flessibilità programmi, contenuti d’istruzione e metodologie didattiche al principio dell’inclusività. Per quanto concerne le attività di Alternanza Scuola Lavoro (Legge 107/2015, art. 1, comma 33), esse devono rispondere al criterio, stabilito dal Collegio Docenti, di arricchire culturalmente e socialmente gli alunni in esse impegnate, devono inoltre essere concordate (sulla base di un’apposita Convenzione e di un progetto) con enti pubblici e privati, Istituzioni, e altri soggetti che posseggano una ragione sociale e delle credenziali in linea con le finalità educative e culturali proprie della scuola.

Finalità educative e profilo dell’Indirizzo Classico L’indirizzo classico mira alla conoscenza e all’analisi critica della realtà, all’acquisizione di un metodo di studio e alla realizzazione di un’educazione moderna, capace di creare un cittadino europeo attraverso lo studio dei processi storici, letterari, scientifici, linguistici ed artistici, che dal mondo classico prendono le mosse, e attraverso un’equilibrata sintesi di formazione umanistica e istruzione scientifica, senza trascurare l’uso critico delle nuove tecnologie informatiche. Esso mira altresì a sviluppare, negli studenti, l’amore e la cura per il grande patrimonio culturale e artistico presente nel nostro Paese, lasciato in eredità dalla civiltà greco-romana soprattutto, ma anche dalle altre epoche (medievale, rinascimentale, barocca, risorgimentale) che hanno contribuito alla formazione della nazione e dello Stato unitario italiani.

Finalità educative e profilo dell’Indirizzo Scienze Umane L’indirizzo delle scienze umane offre una formazione umana e sociale e una solida preparazione di base aperta alle problematiche dell’ambiente, della comunicazione e delle nuove tecnologie informatiche. Il diploma di istruzione secondaria superiore di Liceo delle scienze umane consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, l'accesso ai concorsi della Pubblica Amministrazione e l’ingresso nel mondo del lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato. L’alunno diplomato deve possedere un’adeguata cultura generale accompagnata da capacità linguistiche ed espressive, nonché conoscenze, competenze, capacità adeguate all’ambito sociologico, psicologico e pedagogico. Deve essere in grado di utilizzare metodi scientifici per interpretare l’uomo e la società in chiave psico-pedagogica, di conoscere le metodologie didattiche della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, di conoscere contesti professionali relativi a problematiche inerenti i minori o gli anziani o al disagio sociale, di comprendere i più recenti cambiamenti sociali in un’ottica di mediazione e visione interculturale

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A.S. 2016/17 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe consta di 22 alunni, 16 ragazze e 6 ragazzi, 15 dei quali provenienti dallo stesso ginnasio. Nel corso del triennio ha svolto un lavoro tale da permettere uno sviluppo culturale e didattico eterogeneo per le distinzioni dovute alla capacità e all’impegno profuso da ciascuno, che hanno prodotto conoscenze e competenze differenziate. Diversificati sono stati il comportamento, la disponibilità al lavoro personale, la regolarità e la puntualità della presenza a scuola; in questo contesto una parte degli studenti ha mostrato un costante atteggiamento corretto e disponibile ad un proficuo rapporto formativo con gli insegnanti e con l’istituzione scolastica, mentre per altri la partecipazione e la presenza non sono state sempre puntuali e regolari. Eterogeneo quindi il profitto raggiunto: il gruppo classe presenta studenti di ottimo rendimento, studenti dal profilo medio-alto e alcuni studenti, le cui problematiche maggiori si concentrano soprattutto negli scritti, che ancora dimostrano difficoltà nell’esposizione orale o per tensione emotiva o per eccessiva sintesi e che devono essere in parte guidati per partecipare al dialogo formativo. La continuità didattica dei docenti nel biennio e nel triennio liceale si è verificata per tutte le materie tranne che per Matematica e Inglese nel ginnasio e per Greco e Fisica nel liceo, come rilevabile dalla tabella sottostante. Si rileva, altresì, nel corrente a.s. una certa discontinuità di Storia dell’arte e di Scienze. Ai cambiamenti gli studenti della classe hanno saputo rispondere con disponibilità ed elasticità, anche rispetto all’accoglimento di una comprensibile diversità di stili e metodi didattici. Le finalità educative e gli obiettivi generali e specifici, individuati nella programmazione di classe e in quelle dei singoli docenti, possono considerarsi raggiunti. Gli obiettivi trasversali perseguiti comunemente hanno riguardato, oltre l’acquisizione delle conoscenze fondamentali inerenti a ciascun ambito disciplinare, lo sviluppo delle capacità espositive, di conservazione delle conoscenze, di una metodologia di studio più solida e la familiarità con i linguaggi tecnici; nell’ambito delle competenze, gli alunni hanno affrontato la produzione di testi di diverse tipologie e l’uso delle mappe concettuali. Si è cercato di proporre un approccio alle conoscenze tale da consolidare i contenuti e preparare le basi per un metodo di lavoro più autonomo in vista dello studio universitario.

Elenco docenti Consiglio di Classe e continuità didattica I docenti hanno avuto la continuità didattica descritta nello schema che segue

Materie Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta Classe quinta

Anno scolastico 2012-13 2013-14 2014-15 2015-16 2016-17

Italiano Torella Daniela Torella Daniela Simoni Claudio Simoni Claudio Simoni Claudio

Latino Nonni Giovanna

Nonni Giovanna Nonni Giovanna Nonni Giovanna Nonni Giovanna

Greco Torella Daniela Torella Daniela Mollo Antonella Turilli Marta Turilli Marta

Geo-Storia Torella Daniela Torella Daniela

Storia Polselli Enrico Polselli Enrico Polselli Enrico

Filosofia Polselli Enrico Polselli Enrico Polselli Enrico

Inglese Patrizi Augusta Paglialonga Rosamaria

Paglialonga Rosamaria

Paglialonga Rosamaria

Paglialonga Rosamaria

Matematica Antinozzi Elena

Rosati Loredana Gualtieri Daniela Gualtieri Daniela Gualtieri Daniela

Fisica Antinozzi Elena Gualtieri Daniela Gualtieri Daniela

Scienze Naturali Diodato Annunziata

Diodato Annunziata

Diodato Annunziata

Diodato Annunziata

Diodato Annunziata

Storia dell’Arte Carloni Rosella Carloni Rosella Carloni Rosella

Scienze Motorie Abbruciati Doriana

Abbruciati Doriana

Abbruciati Doriana

Abbruciati Doriana

Abbruciati Doriana

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IRC Neri Paolo Stefano

Neri Paolo Stefano

Neri Paolo Stefano

Neri Paolo Stefano

Neri Paolo Stefano

Elenco degli alunni

Cognome Nome

Antonelli Flaminia

Berretta Valentina

Boeti Ludovica

Bonanni Martina

D’Imperio Davide

Di Cola Carolina

Di Marco Carla

Ferretti Chiara

Guarracino Martina

Incontri Ilario

Lapenna Federica

Leo Giuseppe

Maggi Isabella

Moglioni Ilaria

Papadantonakis Alessandra

Pastore Federica

Penna Daniele

Petrucci Caterina

Pierini Gianmarco

Siena Federica

Sperandini Marco

Zinna Maria Giulia

Obiettivi generali e metodi All’inizio dell’anno scolastico, nelle riunioni preliminari per dipartimento allo scopo convocate, sono stati concordati i contenuti disciplinari e definiti obiettivi, metodi e criteri di verifica e valutazione; nelle previste riunioni del Consiglio di Classe è stato programmato e periodicamente verificato il percorso didattico e culturale della classe, avendo cura che in esso si sviluppassero e integrassero omogeneamente gli apporti delle diverse discipline. In tali sedi sono stati altresì programmati le finalità e gli obiettivi comuni trasversali, caratterizzanti l’indirizzo classico, che si possono riassumere nei seguenti punti:

1. Conoscenza dei contenuti delle singole discipline e dei relativi linguaggi specifici 2. Produzione di testi di diverse tipologie 3. Uso consapevole delle procedure e degli strumenti operativi delle singole discipline

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4. Avvio all’organizzazione autonoma e alla rielaborazione delle conoscenze 5. Capacità di analisi e sintesi 6. Capacità di contestualizzazione 7. Esposizione chiara e coerente delle conoscenze 8. Individuazione di collegamenti e relazioni tra fenomeni e concetti diversi 9. Educazione alla legalità, al rispetto reciproco e alla solidarietà

ITALIANO

Conoscenza della letteratura, degli autori e dei generi letterari. Capacità di analisi e sintesi; pertinenza di linguaggio, chiarezza e fluidità espositiva. Competenze: saper leggere, analizzare ed interpretare testi di diverse tipologie e in contesti diversi; saper produrre tipologie diverse di testi, scritti e orali; saper organizzare criticamente le proprie conoscenze; saper contestualizzare.

LATINO Conoscenza della lingua, della letteratura e dei generi letterari studiati. Capacità di analisi e sintesi; pertinenza di linguaggio; chiarezza espositiva. Competenze: saper confrontare fenomeni e tematiche, modelli culturali e sistemi di valori; saper contestualizzare; saper rispettare e riformulare il pensiero di altre culture o di altri periodi storici.

GRECO Conoscenza della lingua, della letteratura e dei generi letterari studiati. Capacità di analisi e sintesi; pertinenza di linguaggio; chiarezza espositiva. Competenze: saper confrontare fenomeni e tematiche, modelli culturali e sistemi di valori; saper contestualizzare; saper rispettare e riformulare il pensiero di altre culture o di altri periodi storici.

STORIA E FILOSOFIA

Conoscenza (art 1 comma 3 del DPR n° 323 del 23/07/98)

● del linguaggio disciplinare: acquisizione (per la classe prima) consolidamento e approfondimento (classi seconda e terza)

● dei fatti storici di lunga, media e breve durata

● di alcune correnti filosofiche e autori Capacità di (art 1 comma 3 del DPR n° 323 del 23/07/98)

● analisi: ➢ dei legami geostorici e geopolitici tra gli eventi e gli Stati

➢ dei modelli filosofici

➢ delle funzioni svolte dalla filosofia (con riferimento ai contenuti trattati)

● sintesi: ➢ rielaborazione personale delle "ragioni" dei vari autori e/o correnti filosofiche

o storiografiche in funzione delle problematiche considerate

➢ costruzione di un quadro cronologico di riferimento che garantisca l’esposizione del fatto storico con l’individuazione dei nessi causali tra gli eventi storici di lunga, media, breve durata

➢ integrazione dei contenuti delle altre discipline, con particolare riguardo per quelle affini, in un contesto storico e/o filosofico

● valutazione:

➢ riconoscimento del carattere condizionato e parziale dei giudizi storiografici per la ricostruzione storica

Competenza (in quanto possesso di abilità e conoscenze art 1 comma 3 del DPR n° 323 del 23/07/98)

● saper esporre con rigore logico, organicità e precisione concettuale

● saper scomporre un testo individuando tesi centrali e presupposti

● saper riassumere le tesi fondamentali

● saper confrontare e contestualizzare differenti risposte ad uno stesso problema

● saper storicizzare: collocare fatti e fenomeni culturali e politici nel tempo e nello spazio; ricercare cause e conseguenze di fatti e fenomeni; riconoscere nella cultura del presente i segni della cultura del passato;

● saper modellizzare: utilizzare modelli per la comprensione e strutturazione di fenomeni, temi e problemi complessi; costruire reti di concetti; riconoscere i rapporti

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logici che connettono in rete i concetti storici e filosofici; riconoscere modelli e trasferirli da un ambito ad un altro.

INGLESE Conoscenza del linguaggio disciplinare specifico in inglese, dei generi letterari e degli autori presi in esame, relativamente al panorama letterario anglosassone del XIX e XX secolo , pertinenza linguistica , capacità di analisi e di sintesi , capacità di contestualizzazione e di collegamenti interdisciplinari.

MATEMATICA Conoscenza

• del concetto di funzione

• del concetto di limite

• del concetto di derivata

• del concetto di integrale

Capacità

• di calcolare i limiti.

• di calcolare le derivate

• disegnare il grafico di una funzione algebrica fratta

• di calcolare integrali immediati

Competenza

• acquisizione di un metodo flessibile e personale per la risoluzione dei problemi attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite

FISICA Conoscenza

• della terminologia specifica della materia

• dei fenomeni dell’elettrostatica e del magnetismo Capacità

• di interpretare i fenomeni mediante modelli matematici

• di interpretare i grafici e le relazioni tra grandezze

• di riconoscere le analogie e le differenze Competenza

-acquisizione di una cultura scientifica di base che permetta una visione critica ed organica

della realtà sperimentale

SCIENZE NATURALI

Conoscenze:

• dei principali fenomeni endogeni del pianeta Terra e loro implicazioni(fenomeni

vulcanici e sismici);

• della Tettonica delle placche e comprensione dell’attuale struttura esterna del

pianeta Terra

• della struttura e funzione delle biomolecole

• delle principali vie del metabolismo cellulare con particolare riguardo alla

respirazione cellulare e alla fermentazione

• Visione d’insieme delle principali applicazioni biotecnologiche in campo medico

ed ambientale

Competenze:

• acquisizione del linguaggio specifico della disciplina, semplice ma corretto

• capacità di sintesi e di approfondimento critico unitamente alla competenza nella

risoluzioni di semplici problemi

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• competenza nell’effettuare connessioni logiche, stabilire relazioni e collegare ciò

che si è studiato alla realtà contemporanea e del quotidiano, interpretando in

maniera critica sia le potenzialità che i limiti delle conoscenze scientifiche

STORIA DELL’ARTE

Conoscenza dei principali movimenti, delle personalità artistiche e delle relative

opere da esprimere con un adeguato linguaggio tecnico-critico.

Capacità di lettura di un'opera d'arte e di comprensione delle coordinate storico-

culturali nell'ambito delle quali si forma.

Competenze di analisi ed interpretazione di un'opera d'arte.

SCIENZE MOTORIE

Conoscenza del regolamento essenziale degli sport affrontati dalla terminologia

essenziale della disciplina, delle abilità condizionali e coordinative, dei vari

apparati e sistemi affrontati.

Competenze: applicare le informazioni riferite ai regolamenti e alle situazioni

tecnico-tattiche e alle situazioni arbitrali dei principali sport, avere buona

padronanza del gesto tecnico riferito alle principali discipline sportive, saper

scegliere atteggiamenti positivi per il proprio benessere fisico.

I.R.C. Mettere in relazione la dottrina e l’etica cristiane con altre modalità di interpretazione e comprensione della realtà.

Progetto CLIL Non essendoci all’interno della scuola personale qualificato per l’insegnamento di discipline non linguistiche secondo la metodologia CLIL, il consiglio di classe ha ritenuto di attivare unità didattiche in collaborazione con gli insegnanti di lingua inglese relativamente alla disciplina Storia dell’Arte e limitatamente ai seguenti argomenti trattati: Preraffaelliti (1 ora); Pittori romantici (1 ora).

Metodologia, strumenti didattici Il Consiglio di classe individua i seguenti metodi comuni a tutte le discipline:

lezione frontale

lezione dialogata

apprendimento cooperativo

didattica laboratoriale

brainstorming

lavori di ricerca e approfondimento e i seguenti strumenti didattici: - libri di testo e libri della biblioteca d'istituto - riviste specializzate, materiale in fotocopia, quotidiani - schede e mappe concettuali - DVD - LIM - Risorse di Rete - Risorse dei libri digitali Ulteriori esperienze didattiche sono state la visione di film, la partecipazione a spettacoli teatrali, incontri, convegni, visite guidate, mostre, eventi di particolare interesse culturale e formativo, viaggi d’istruzione.

Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa Si riportano di seguito le attività extrascolastiche svolte dalla classe lungo l’arco del percorso liceale: CONFERENZE ED EVENTI A CUI HA PARTECIPATO TUTTA LA CLASSE:

IN ORARIO CURRICOLARE -A.S. 2012-2013: visione dello spettacolo teatrale “La pace” di Aristofane.

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A.S. 2016/17 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 8

-A.S. 2013-2014: visione dello spettacolo teatrale “Le nuvole” di Aristofane e del film “Pompei”. -A.S. 2014-2015: incontro con gli autori “Scrittori in banco”; visione dello spettacolo teatrale “Menecmi” di Plauto. -A.S. 2015-2016: visione de “Le suffragette” e “The imitation game”; incontro con l’unità cinofila dell’antidroga; incontro con Timothy Willocks; orientamento al “Salone dello Studente” presso la Nuova Fiera di Roma. -A.S. 2016-2017: incontro con Vito Bruschini; incontro con Roberto Faenza, regista e sceneggiatore del film “La verità sta in cielo”, dedicato alla vicenda di Emanuela Orlandi; partecipazione all’International Young Forum. IN ORARIO EXTRA – CURRICOLARE -A.S. 2015-2016: visione dello spettacolo teatrale “Le troiane” di Euripide presso L’Università “La Sapienza” di Roma; partecipazione alla Notte Nazionale del Liceo Classico. -A.S. 2016-2017: partecipazione alla Notte Nazionale del Liceo Classico.

PROGETTI A CUI HA PARTECIPATO UNA PARTE DELLA CLASSE O QUALCHE ELEMENTO DELLA CLASSE

IN ORARIO CURRICOLARE -A.S. 2013-2014: partecipazione al certamen Latinitas ad Turrim Virgatam con il seguente risultato: secondo posto (D’Imperio Davide). -A.S. 2015-2016: partecipazione al concorso “Crisi Area Mediterranea, flussi migratori, criticità dei sistemi di accoglienza” con il seguente risultato: finalista D’Imperio Davide; partecipazione alle Olimpiadi di Italiano, al Praemium Aristophaneum e al certamen Formianum; nel quadro del progetto di “Educazione alla salute e alla solidarietà” un gruppo di alunni ha donato il sangue. -A.S. 2016-2017: partecipazione alle Olimpiadi di Italiano con il seguente risultato: accesso alla fase regionale (D’Imperio Davide); partecipazione al Praemium Aristophaneum e al certamen Per aspera ad astra; nel quadro del progetto di “Educazione alla salute e alla solidarietà” un gruppo di alunni ha donato il sangue; orientamento presso l’ università di Tor Vergata di Roma.

VISITE DI ISTRUZIONE

IN ORARIO CURRICOLARE: -A.S. 2012-2013: visita agli scavi di Ostia Antica. -A.S. 2014-2015: visita di Caprarola e di Civita Castellana. -A.S. 2015-2016: visita a Palazzo Altemps (Roma) e a Palazzo Doria Pamphilj (Valmontone). -A.S. 2016-2017: visita alla mostra di Giovanni Boldini nella sede espositiva del Vittoriano di Roma.

DESTINAZIONI DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE NELL’ARCO DEL TRIENNIO -A.S. 2016-2017: Andalusia.

Verifica e valutazione: tipologia delle prove, tempi e modi di somministrazione

Sono state in itinere effettuate frequenti operazioni di verifica formativa attraverso esposizioni di quanto studiato, questionari a risposte chiuse e aperte, esercizi di applicazione regole/formule; analisi testuali e scrittura sotto forma di trattazione breve; si è previsto sempre un momento di verifica sommativa per ogni fase e/o conclusione di un percorso di apprendimento e/o di un modulo: esposizioni a confronto, interrogazioni orali, saggio breve, trattazioni sintetiche di argomento. La verifica dell’acquisizione delle competenze è stata condotta con i seguenti strumenti: - prove scritte - prove orali - test - prove grafiche - prove pratiche - relazioni di laboratorio La valutazione è stata condotta con il riferimento ai seguenti criteri :

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- metodo di studio - partecipazione all’attività didattica - impegno - progressi compiuti rispetto al livello di partenza - conoscenze acquisite - competenze acquisite La valutazione si è basata sul numero di verifiche stabilite dal collegio docenti, diversificate per ogni disciplina nella tipologia e nel numero. Si è cercato di abituare gli allievi a tipologie diverse di verifiche, che, nel complesso, hanno tenuto conto sia dell’acquisizione di regole, modelli e contenuti, sia dell’abilità espressiva raggiunta, sia, infine, della capacità di applicare le modalità operative richieste. La valutazione finale degli allievi ha considerato, oltre ai risultati quantificati mediante voto, anche la situazione di partenza e i progressi effettuati, l’impegno dimostrato, la partecipazione al dialogo didattico, il contributo fornito alla vita della classe, l’autonomia e la responsabilità evidenziati nella gestione del proprio percorso culturale. La correzione delle prove oggetto di Esame di Stato è avvenuta utilizzando le griglie di correzione che si allegano (allegati n. 1,2,3), in particolare nei casi di simulazione di prove d’esame.

Attività di preparazione alle prove scritte dell’esame di Stato Ai fini della preparazione agli Esami di Stato, il Consiglio di Classe ha condiviso la decisione, peraltro deliberata dal Collegio Docenti, di realizzare almeno una simulazione per la prima prova scritta e due per la terza prova scritta, i cui testi vengono allegati al presente documento. Non è stata effettuata una simulazione di seconda prova specifica: sono considerate preparazione sufficiente le prove di traduzione delle verifiche scritte mensili. Prima prova: è stata effettuata una simulazione di prima prova il 17 marzo 2017, tipologia A, B, C, D; durata 5 ore. Nel corso dell’anno scolastico, sono state effettuate prove scritte di italiano finalizzate sia all’accertamento del conseguimento degli obiettivi previsti che alla preparazione alla prova d’esame. Nella stesura delle prove, così come nella valutazione, si è sempre tenuto conto del livello di partenza e a partire da esso si è proceduto ad una strutturazione delle prove in graduale complessità. A tal proposito, sono state scelte tipologie di prova tratte dagli Esami di Stato degli anni precedenti, secondo il nuovo ordinamento di studi. - le griglie di valutazione delle prove sono allegate al presente documento. Terza prova: Sono state effettuate due simulazioni

TIPOLOGIA DISCIPLINE DATA DURATA ALLEGATO

Mista (B e C) Storia, Fisica, Inglese, Storia dell’arte, Greco

24 febbraio 2017 Due ore e trenta n. 5

Mista (B e C) Filosofia, Matematica, Inglese, Storia dell’arte, Greco

19 aprile 2017 Due ore e trenta n. 5

La correzione delle prove oggetto di Esame di Stato è avvenuta utilizzando le griglie di correzione che si allegano (allegati n. 1,2,3). Sono state prescelte quelle tipologie e quelle discipline che, a parere del consiglio di classe e tenuto conto della metodologia di lavoro degli alunni, consentono il raggiungimento di migliori risultati.

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ORE SVOLTE IN CIASCUNA DISCIPLINA

Disciplina

Ore previste x

33

Ore

effettuate

fino al 15/5

Ore totali

(fino

all’8/6)

Italiano 132 104 6

Latino 132 95 13

Greco 99 81 90

Storia 99 93 103

Filosofia 99 89 98

Matematica 66 58 64

Fisica 66 50 56

Scienze naturali 66 58 6

Storia dell’arte 66 43 49

Lingua Inglese 99 84 10

Scienze motorie 66 50 60

I.R.C. 33 16 3

ALLEGATI

Si allegano al presente documento:

Allegato n. 1 Griglie di valutazione per la prova scritta d’italiano

Allegato n. 2 Griglia di valutazione per la seconda prova

Allegato n. 3 Griglia di valutazione per la terza prova

Allegato n. 4 Griglia di valutazione per il colloquio

Allegati n. 5 I testi delle simulazioni delle prove d’esame (1 simulazione di prima prova e due simulazioni di terza prova a tipologia mista)

Allegati n. 6 Programmi disciplinari

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Allegato 1

Griglie di valutazione per la prova scritta di italiano

Tipologia A Commissione ________________

Indicatori Descrittori Punteggio

Comprensione del testo

Max pt. 3

Mancata comprensione del testo 0,5

Il testo è stato solo parzialmente compreso 1

Il testo è stato compreso e accettabilmente

parafrasato/riassunto 2

Il testo è stato adeguatamente compreso e parafrasato/riassunto 2.5

Il testo è stato pienamente compreso e ben parafrasato/riassunto 3

Analisi

Max pt 4,5

Alcune richieste della consegna non sono state affrontate 1

Tutte le richieste sono state affrontate ma alcune in modo

impreciso/superficiale 2

Tutte le richieste sono state accettabilmente affrontate 3

Tutte le richieste sono state soddisfacentemente affrontate 3.5

Tutte le richieste sono state soddisfacentemente affrontate e

arricchite con osservazioni personali 4

Tutte le richieste sono state sviluppate in modo ampio e

approfondito e arricchite con osservazioni personali sul testo e/o

una interpretazione rigorosa e corretta

4.5

Approfondimenti

Max pt 3

Approfondimenti scarsamente significativi e/o non sempre

attinenti 0.5

Approfondimenti limitati e superficiali 1

Approfondimenti sostanzialmente corretti e pertinenti 2

Approfondimenti corretti, pertinenti e completi che denotano

rielaborazione personale 3

Correttezza formale

(Morfo-sintassi e lessico)

Max pt 4.5

Uso scorretto della punteggiatura; periodi sintatticamente scorretti,

errori ortografici; scelte lessicali improprie 1

Incerto uso della punteggiatura; periodi sintatticamente mal

costruiti, alcuni errori ortografici; alcune scelte lessicali

inadeguate e/o improprie

2

Testo globalmente corretto e sintatticamente lineare;

lessico sufficientemente curato, ma non sempre ricco e vario 3

Testo totalmente corretto, fluido, sintatticamente ben elaborato;

lessico ricco e vario con padronanza della terminologia specifica 4.5

IL PRESIDENTE I COMMISSARI

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Tipologia B Commissione_____________________________

Indicatori Descrittori Punteggio

Pertinenza alla consegna

Max pt.3

Mancata comprensione della consegna 0,5

La consegna è stata solo parzialmente rispettata 1

La consegna è stata sostanzialmente compresa e rispettata 2

La consegna è stata adeguatamente rispettata 2.5

La consegna è stata pienamente compresa e rispettata 3

Uso e rielaborazione dei

documenti e apporti

personali

Max pt 4.5

Contenuti esili e/o convenzionali /scarse conoscenze 1

La trattazione si limita a riprendere la consegna e/o i materiali

forniti /conoscenze superficiali e generiche 2

Osservazioni sufficientemente motivate; conoscenze e idee non

approfondite, ma accettabili; apporti personali poco

significativi, ma pertinenti

3

Spunti personali e interessanti anche se non sempre adeguatamente

sviluppati /conoscenze adeguate 3.5

Trattazione ampia e articolata con apporti personali significativi 4

Trattazione ampia, articolata e originalmente elaborata con apporti

personali significativi, chiari e convincenti 4.5

Organizzazione

Max pt 3

Argomentazioni ripetitive e/o non sempre coerenti 0.5

Idea centrale non adeguatamente evidenziata e/o sostenuta 1

Testo sostanzialmente ordinato, equilibrato e coeso 2

Testo coeso ed efficace 3

Correttezza formale

(Morfo-sintassi e lessico)

Max pt 4.5

Uso scorretto della punteggiatura; periodi sintatticamente scorretti,

errori ortografici; scelte lessicali improprie 1

Incerto uso della punteggiatura; periodi sintatticamente mal

costruiti, alcuni errori ortografici; alcune scelte lessicali

inadeguate e/o improprie

2

Testo globalmente corretto e sintatticamente lineare;

lessico sufficientemente curato, ma non sempre ricco e vario 3

Testo totalmente corretto, fluido, sintatticamente ben elaborato;

lessico ricco e vario con padronanza della terminologia specifica 4.5

IL PRESIDENTE I COMMISSARI

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Tipologia C- D Commissione ___________________

Indicatori Descrittori Punteggio

Pertinenza alla consegna

Max pt.3

Mancata comprensione della consegna 0,5

La consegna è stata solo parzialmente rispettata 1

La consegna è stata sostanzialmente compresa e rispettata 2

La consegna è stata adeguatamente rispettata 2.5

La consegna è stata pienamente compresa e rispettata 3

Contenuti e apporti

personali

Max pt 4.5

Contenuti esili e/o convenzionali /scarse conoscenze 1

La trattazione si limita a riprendere la consegna e mostra

conoscenze superficiali e generiche 2

Osservazioni sufficientemente motivate; conoscenze e idee non

approfondite, ma accettabili; apporti personali poco

significativi, ma pertinenti

3

Spunti personali e interessanti anche se non sempre adeguatamente

sviluppati /conoscenze adeguate 3.5

Trattazione ampia e articolata con apporti personali significativi 4

Trattazione ampia, articolata e originalmente elaborata con apporti

personali significativi, chiari e convincenti 4.5

Organizzazione

Max pt 3

Argomentazioni ripetitive e/o non sempre coerenti 0.5

Idea centrale non adeguatamente evidenziata e/o sostenuta 1

Testo sostanzialmente ordinato, equilibrato e coeso 2

Testo coeso ed efficace 3

Correttezza formale

(Morfo-sintassi e lessico)

Max pt 4.5

Uso scorretto della punteggiatura; periodi sintatticamente scorretti,

errori ortografici; scelte lessicali improprie 1

Incerto uso della punteggiatura; periodi sintatticamente mal

costruiti, alcuni errori ortografici; alcune scelte lessicali

inadeguate e/o improprie

2

Testo globalmente corretto e sintatticamente lineare;

lessico sufficientemente curato, ma non sempre ricco e vario 3

Testo totalmente corretto, fluido, sintatticamente ben elaborato;

lessico ricco e vario con padronanza della terminologia specifica 4.5

IL PRESIDENTE I COMMISSARI

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Allegato 2

Griglia di valutazione per la seconda prova

SCHEDA DI VALUTAZIONE della SECONDA PROVA SCRITTA

Candidato: Classe III Sez.

Indicatori Descrittori Punti Punteggio attribuito

Comprensione del testo Completa e puntuale di tutto il testo 7

Puntuale della quasi totalità del testo 6

Accettabile del nucleo essenziale del testo 4,5

Confusa e generica 3

Frammentaria e incoerente 2

Gravemente / Totalmente fraintesa 1

Conoscenza delle regole e delle strutture morfologico-sintattiche

Precisa e completa 5

Adeguata 4

Basilare 3,5

Frammentaria 2

Lacunosa 1

Capacità di interpretazione e resa in lingua italiana

Interpretazione consapevole e fluidità nella resa

3

Interpretazione accettabile e resa corretta 2

Interpretazione poco aderente e linguaggio confuso

1

Totale:

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Allegato 3

Griglia di valutazione per la terza prova

Griglia correzione quesiti tipologia B

Obiettivi Descrittori & Indicatori Q 1 Q 2 Q 3 Q 4 Q 5 Q 6 Q 7 Q 8 Q 9 Q 10

Conoscenze

(capacità informativa)

Esaurienti e specifiche. Rigorose 8

Corrette ma generali 7

Complete con lievi imprecisioni 6 Essenziali/Imprecisioni e/o lacune 5

Superficiali/Con errori e/o lacune 4

Affette da notevoli errori concettuali 3 Per nulla aderenti al quesito 2

Assenti per omessa risposta 1

Competenza: capacità di selezionare conoscenze

pertinenti; (rapporto dati

pertinenti/non pertinenti)

Totale pertinenza dei dati forniti 4

Sufficiente ed essenziale pertinenza dei dati 3 Parziale pertinenza dei dati forniti 2

Assenza/Insufficienza di dati pertinenti 1

Organizzazione della risposta ed uso del

lessico disciplinare

Esposizione chiara, coerente. Corretta la

terminologia disciplinare 3

Esposizione involuta ma corretta la terminologia

disciplinare/Esposizione chiara con imprecisioni

nella terminologia disciplinare 2 Esposizione sconnessa. Ovvero errori gravi nel

lessico disciplinare

1

Totale

Griglia correzione quesiti tipologia C

RISPOSTE ESATTE PUNTEGGIO/15

15 - 16 15

13 - 14 14

11 - 12 13

10 12

9 11

8 10

6 - 7 09

5 08

4 07

3 06

2 05

1 04

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Allegato 4

Griglia di valutazione per il colloquio

Scheda di Valutazione per il Colloquio

Commissione RMPC

Sezione

Candidato/a: Indicatori Descrittori Punti

Conoscenza degli argomenti Completa e sicura 14-15

Articolata e ampia 11-13

Semplice e lineare 10

Superficiale e mnemonica 7-9

Frammentaria e lacunosa 4-6

Limitata e inadeguata 1-3 Approfondimenti e collegamenti Puntuali e articolati 6-8

Sufficienti 5

Insufficienti 3-4

Limitati e inadeguati 1-2

Esposizione e proprietà lessicale Fluida e pertinente 6-7

Semplice e non sempre

adeguata

5

Limitata e inadeguata 1-4

TOTALE

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

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Allegato 5

Testi delle simulazioni delle prove di esame

SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Gabriele D’Annunzio, La sabbia del tempo, da Alcyone (1903)

Schema metrico: madrigale, schema delle rime ABA CBC EFEF

Come scorrea la calda sabbia lieve

per entro il cavo della mano in ozio,

il cor sentì che il giorno era il più breve.

E un'ansia repentina il cor m'assalse

per l'apressar dell'umido equinozio

che offusca l'oro delle piagge salse.

Alla sabbia del Tempo urna la mano

era, clessidra il cor mio palpitante,

l'ombra crescente d'ogni stelo vano

quasi ombra d'ago in tacito quadrante.

1. Comprensione

1.1 Svolgi la parafrasi dei versi.

1.2 Il componimento allude a due oggetti materiali precisi: individuali e spiega il significato del loro utilizzo da

parte del poeta.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza la struttura del testo: come sono articolate le tematiche all’interno delle strofe? Qual è il messaggio di

fondo? Come va interpretato a tuo avviso il titolo?

2.2 Rintraccia il procedimento analogico presente nell’ultima strofa: tra quali elementi avviene il processo di

identificazione-fusione? Qual è la parola chiave di questa strofa e perché?

2.3 Individua le figure retoriche presenti nei versi 7-10 e analizzale soffermandoti sul loro effetto.

2.4 Interpreta l'uso insistito dell'allitterazione della velare (k) e della sibilante (s) all’interno del componimento.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

3.1 Come si inserisce questo madrigale nella raccolta Alcyone e più in generale nella poetica decadente di

D’Annunzio? Confronta questo testo con altri dello stesso autore o di altri autori. Conosci altre personalità,

appartenenti anche ad epoche diverse, che abbiano affrontato lo stesso tema? Con quali soluzioni?

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi

che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche

con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,

suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di

foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Piacere e piaceri.

DOCUMENTI

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«La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato. Ambedue,

mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i più rari diletti, ricercavano senza tregua il

Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel

colmo dell’oblio, quasi una voce d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un

termine prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più imprudente; come più

s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi sogni; parevano non trovar riposo che

nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi

dentro di loro, come balza d’un tratto una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un

bosco; ed essi vi bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desiderii,

per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’imagine ingannevole d’una esistenza più larga, più libera, più

forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in una loro atmosfera natale. Le

finezze e le delicatezze del sentimento e dell’imaginazione succedevano agli eccessi della sensualità.»

Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928)

Sandro BOTTICELLI Nascita di Venere, circa 1482-85

Henri MATISSE La danza, 1909-10

«Piacer figlio d’affanno;

gioia vana, ch’è frutto

del passato timore, onde si scosse

e paventò la morte

chi la vita abborria;

onde in lungo tormento,

fredde, tacite, smorte,

sudàr le genti e palpitàr, vedendo

mossi alle nostre offese

folgori, nembi e vento.

O natura cortese,

son questi i doni tuoi,

questi i diletti sono

che tu porgi ai mortali. Uscir di pena

è diletto fra noi.

Pene tu spargi a larga mano; il duolo

spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto

che per mostro e miracolo talvolta

nasce d’affanno, è gran guadagno. Umana

prole cara agli eterni! assai felice

se respirar ti lice

d’alcun dolor: beata

se te d’ogni dolor morte risana.» Giacomo LEOPARDI, La quiete dopo la tempesta, vv. 32-54,

1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831)

«Il primo sguardo dalla finestra il mattino

il vecchio libro ritrovato

volti entusiasti

neve, il mutare delle stagioni

il giornale

il cane

la dialettica

fare la doccia, nuotare

musica antica

scarpe comode

capire

musica moderna

scrivere, piantare

viaggiare

cantare

essere gentili.» Bertolt BRECHT, Piaceri, 1954/55, trad. di R. Fertonani, (in B.

Brecht, Poesie, trad. it., 1992)

«Volti al travaglio

come una qualsiasi

fibra creata

perché ci lamentiamo noi?

Mariano il 14 luglio 1916»

Giuseppe UNGARETTI, Destino, in Il Porto Sepolto, 1916

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«Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È immediato,

irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza procede dal razionale ed è

irrazionale.» Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006

«I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la giustizia, la

bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è giusto è

buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo

eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il

cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia

e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel

presente, ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha

anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono

essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.» Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1ª edizione 1854)

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: La ricerca della felicità.

DOCUMENTI

«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di

lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere

gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini,

impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori

all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana

«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono

dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della

Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776

«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della

vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui

ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento

in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare

(almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di

fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e

tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a

raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita

umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un

ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per

questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi:

come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»

Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)

«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo

stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo.

Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla

loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia

e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe

formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere,

di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre

aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In

primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della

felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di

nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del

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20

benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto

simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003

«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità.

Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici

occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della

credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni

sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o

generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che

quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente

diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man –

come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo œconomicus – è un

isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa

sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché

l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore

di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.

DOCUMENTI

«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una

nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli

anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un’accentuata indifferenza per

la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell’istituzione militare in paesi come

la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla

guerra, e dall’accettazione della guerra stessa. L’effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo

tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la

sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918,

nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli anni

dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’attivismo politico. Da un capo all’altro

dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il

primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente

il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra

mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990

«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta

da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l’attuale

ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai

lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla

violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l’omissione di azioni, un non-agire, come

in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha

certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più

evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010

«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel regno

animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua

creatività. Sorel, ispirato dall’élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori»

e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi

parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire

speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e

il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma

queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana.

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Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell’inquieta

situazione mentale della generazione odierna. Non c’è dubbio che l’accento posto sulla pura fattualità del vivere, e

quindi sul fare l’amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale

che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i

nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società

nell’immagine della creatività della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza

vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)

«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo

per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie,

come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che

quella della forza fisica. La dignità dell’uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […]

Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi

docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l’anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo

questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per

salvare il proprio onore, la religione, l’anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua

rigenerazione. E così non propugno che l’India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la

non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire

ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici,

economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice

che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975

Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella

storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all’America l’urgenza

appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si

trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo

è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è

il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della

fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né

riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta

continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della

giustizia. Ma c’è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al

palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni

ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento.

Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo

permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle

maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.

DOCUMENTI

“Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal

cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo

sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del

cielo/strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per

primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere

dell’universo/e tutto l’immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei

corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i

piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./” LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969

“Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del

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Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero

in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la

terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una

visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli

insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la

forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità

e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo

un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi

verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.” J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002

“Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza

ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei

suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre,

l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i

giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e

capacità della mente umana.… La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della

mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di

intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda

ancor più straordinaria, e non meno.” J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002

“Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in

ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle

dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma

immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il

mondo.… La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società

contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo

appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre

crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.” N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971

“Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e

ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il

secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame

frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della

scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la

complicano.” A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965

“Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha

chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute

all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino

alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al

sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente

l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e

raramente indaghiamo sul processo contrario.… Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre

intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze

reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso

un altro studioso dell’evoluzione umana [Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è

qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti … la società e la tecnologia

sono … riflessi l’una dell’altra».” A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986

“Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi,

soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha

superato di molto la nostra capacità di prevedere … La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non

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di capire … A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a

volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati

tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici

dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della

tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o

meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della

progettazione.” G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006

“Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi

cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief

Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale

avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi

offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere

tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo

trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o

dieci anni?” B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Si sono celebrati nel 2011 i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per

la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano.

Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime

fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

Il 9 novembre 1989 è stato abbattuto il Muro di Berlino, simbolo di oppressione, totalitarismo e soprattutto di

divisione tra popoli. Sono passati tanti anni dalla caduta del muro di Berlino, eppure l’umanità più ricca, evoluta e

civile, non ha smesso di erigere muri per dividersi e per difendersi dall’altro, dall’ospite indesiderato, dallo

straniero. Il candidato rifletta sul valore simbolico dei vecchi e dei nuovi muri e spieghi il difficile rapporto tra il

diritto di ogni nazione alla sicurezza e alla difesa dei propri interessi e la responsabilità che allo stesso tempo ogni

popolo si deve assumere nei confronti della miseria e della sofferenza degli altri essere umani.

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TERZA PROVA ESAME DI STATO: PRIMA SIMULAZIONE ROMA 24/2/2017

Materia: greco Rispondi ai quesiti utilizzando 8-10 righe al massimo:

1) Chiarisci la poetica di Teocrito facendo riferimento alla dichiarazione programmatica

contenuta nell’idillio VII, Le Talisie.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2) Che rilevanza ha e come è affrontato il sentimento d’amore nelle

Argonautiche di Apollonio Rodio?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Materia: storia dell’arte

Rispondi ai quesiti utilizzando al massimo 8 righe. Saranno valutati: contenuti, grado di

approfondimento, impiego del linguaggio specifico della materia.

1) La poetica neoclassica: sviluppa l’argomento facendo riferimento alle opere di Canova

e David.

--------------------------------------------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------------------------------------------

2) Analizza e commenta il dipinto di F. Goya, 3 Maggio 1808: fucilazione alla Montagna del

Principe Pio, del 1814.

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Materia: letteratura inglese

ANSWER TO THE FOLLOWING QUESTIONS IN 7 /10 LINES:

1) Explain C.Dickens’s “social novel” main features: __________________________________________________________

__________________________________________________________

2) Relate about the general content of S. Coleridge ‘s Rime , referring also to the language and the form chosen by the author :

________________________________________________________________________________________________________________________

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Materia: fisica

Rispondi ai quesiti in un massimo di dieci righe

1) Illustra, aiutandoti anche con uno schema, i collegamenti in serie e in parallelo di due o più conduttori, e ricava in entrambi i casi le espressioni delle resistenze equivalenti.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) Enuncia e analizza la legge di Ampere e spiega come viene utilizzata per definire l’unità di misura della corrente elettrica.

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Materia: storia

01 Nella visione di Giovanni Giolitti lo Stato liberale doveva essere

A il centro dell’iniziativa economica e politica del paese

B il protettore delle classi povere e/o lavoratrici

C al servizio delle classi abbienti e difenderne ciecamente gli interessi

D il garante del libero svolgimento della lotta politica non violenta

02 Nel 1905, con la nazionalizzazione delle ferrovie, Giolitti

A si propose di favorire gli investimenti internazionali, specialmente germanici

B scontentò i gruppi della finanza pubblica e privata

C aprì una fase di scontri tra gruppi finanziari per gli opposti interessi economici

D volle realizzare una rete di trasporti adeguata alle esigenze nazionali

03 Uno degli obiettivi politici di Giolitti era di

A dominare il conflitto sociale con una politica di tipo crispino

B allargare le basi dello Stato mediando tra Liberali e classi popolari

C integrare nello Stato liberale le classi possidenti del Nord e del Sud

D contenere l’azione politica emergente dei cattolici

04 Negli anni tra le due guerre mondiali il centro dell’economia internazionale

A erano i paesi del Commonwealth

B erano gli U.S.A.

C era la Gran Bretagna

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D erano i paesi dell’Unione panamericana

05 Negli anni Trenta in politica interna Stalin adottò delle soluzioni che

A favorirono l’industrializzazione

B aumentarono il numero dei kulaki

C attuavano le idee di Lenin

D facilitarono la democrazia sociale

06 La svalutazione del dollaro del 1932 ebbe l’effetto di ridurre i

A debiti e facilitare le importazioni

B crediti e facilitare le esportazioni

C crediti e facilitare le importazioni

D debiti e facilitare le esportazioni

07 Le concezioni economiche di J. M. Keynes implicavano

A la radicale trasformazione del liberismo

B dei correttivi per il capitalismo

C l’accettazione della teoria dei piani economici

D un avvicinamento ai principi dell’economia stalinista

08 Il ruolo dello Stato, nell’Italia fascista,

A venne contenuto dalla organizzazione del partito fascista

B si risolse in una formale presenza nella vita civile

C fu di fatto contenuto per gli effetti del Concordato del 1929

D si estese a tutti gli ambiti della vita civile

09 In politica estera, nei primi anni del regime, Mussolini si mosse

A in accordo con Francia, Inghilterra e Germania di Weimar

B in contrasto con Francia, Inghilterra e Germania di Weimar

C in accordo con Francia, Inghilterra e Stati Uniti

D in contrasto con Francia, Inghilterra e Stati Uniti

10 Salito al potere, Hitler ritenne prioritario

A il riarmo

B la lotta alla disoccupazione

C lo sterminio degli ebrei

D l’annessione dell’Austria

11 I regimi europei di tipo dispotico-autoritario

A esaltarono il ruolo del governo ai danni del parlamento

B erano tutti a regime monarchico-costituzionale

C avevano una base di consenso di massa urbano e rurale

D erano organizzati come sistemi reazionari di massa

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12 La fine del regime di Mussolini fu la conseguenza

A di un complotto di tutti i gerarchi del movimento fascista

B della sconfitta militare italiana

C degli scioperi e delle sommosse degli operai

D di un colpo di Stato monarchico

13 La lotta partigiana nell’Italia settentrionale era condotta

A sia da operai che da elementi del ceto medio

B da operai e braccianti agricoli

C da studenti e impiegati

D dai soldati congedati dopo l’armistizio del 08/09/1943

14 Nelle intenzioni dei partiti di sinistra, i CLN avrebbero dovuto

A occuparsi solo dell’organizzazione guerriglia partigiana

B cacciare i nazifascisti ed anche l’esercito alleato

C assumere funzioni propriamente politiche

D organizzare le future armate anticapitalistiche

15 I contrasti tra la sinistra dei CLN e il governo evidenziavano

A modi diversi di intendere la Resistenza dovuti solo a problemi istituzionali

B modi diversi di intendere la Resistenza dovuti anche a problemi internazionali

C la sfiducia nelle istituzioni democratiche sorte con l’armistizio

D la sfiducia nella monarchia, rinnovata dopo l’armistizio

16 Sul finire del conflitto Churchill sostenne la tesi che

A bisognava garantire una forte alleanza con Stalin

B occorreva prepararsi contro l'espansionismo di Stalin

C l'URSS doveva essere coinvolta nello sviluppo democratico

D il Giappone doveva essere ricostruito per contenere la Cina di Mao

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TERZA PROVA ESAME DI STATO: SECONDA SIMULAZIONE ROMA 19/4/2017

Materia: greco

Rispondi ai quesiti utilizzando 8-10 righe al massimo:

1) Spiega perché in età ellenistica la storiografia fu così diffusa e praticata.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

2) Che cosa intende Polibio definendo la sua storia “organica” (σωματοειδής) e

“pragmatica” (πραγματική)?

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Materia: storia dell’arte

1 - Indica i caratteri del Realismo francese, portando adeguati esempi (max 10 righe)

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

2 - Dopo aver individuato l’autore, il soggetto e la corrente artistica di appartenenza del dipinto qui di

seguito proposto, elabora la descrizione e l’analisi stilistica dell’opera (max 10 righe)

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Materia: inglese

ANSWER TO THE FOLLOWING QUESTIONS IN 10 LINES:

3) Relate about the use of the language in Dickens’s novel “ Oliver Twist “ and its social function. Quote even from the novel if necessary. _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

4) In A. Tennyson’s “ Ulysses “ the Greek legendary hero appears as a complete different man if compared with the one we know through classical literature. Explain why and relate about the way the poet presents him

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Materia: matematica

Determina gli eventuali punti di massimo ,di minimo relativo e di flesso della funzione: 2

2

1

xy

x

Trovare il dominio e gli eventuali asintoti della seguente funzione

23 5

4

xy

x

Materia: filosofia

01 La rappresentazione per Schopenhauer è

A la realtà quale oggetto di conoscenza fenomenica

B la realtà quale oggetto di conoscenza per un soggetto

C il punto di arrivo dell’azione conoscitiva

D il punto di partenza della filosofia

02 Il fenomeno per Schopenhauer esiste come fatto

A di coscienza che svela la cosa in sé

B esterno alla coscienza che media tra essa e la cosa in sé

C di coscienza che vela la cosa in sé

D esterno alla coscienza che si interpone tra essa e la cosa in sé

03 La filosofia di Kierkegaard

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A introduce il tema della storia come possibilità

B è centrata sulla confutazione dello spiritualismo

C si occupa dell’esistenza umana

D cerca il noumeno dell’esistenza

04 Secondo Kierkegaard, la vita etica è la

A conseguenza di quella estetica

B dimensione della libertà

C base della vita in comune

D condizione per ottenere la grazia

05 Marx condivide la tesi hegeliana della

A unità tra razionale e reale

B separazione tra polis e individuo

C unione tra Stato e società civile

D modernità come scissione

06 Con il materialismo storico Marx individuava le forze motrici della storia

A nelle istituzioni giuridiche risultanti dai conflitti di classe

B nella volontà dei rappresentanti della classe operaia

C nelle condizioni materiali e socioeconomiche

D nel desiderio di emancipazione degli oppressi di qualsiasi condizione sociale

07 L’idea di una totalità processuale necessaria è condivisa ampiamente

A solo da Hegel, Spencer e gli storici dell’Illuminismo

B dall’Idealismo e dal Positivismo, sia sociale che evoluzionistico

C dai Romantici e dagli Illuministi

D da Hegel, i Positivisti, Schopenhauer

08 L’intera ricerca filosofica di Nietzsche è stata una

A interpretazione del divenire necessario dell’uomo

B ricerca per fondare una morale della pietà

C demolizione delle certezze che l’uomo si è costruito

D costruzione di un sistema di certezze per l’uomo nuovo

09 Per Bergson le società aperte sono quelle in cui

A le istituzioni politiche sono democratiche

B continua lo sforzo creatore della vita

C le istituzioni politiche sono liberali

D lo sforzo creatore della vita ha raggiunto il massimo grado

10 Per Croce la conoscenza storica è

A sintesi di individuale e universale in quanto giudizio

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B conoscenza dell'individuale e quindi definibile come arte

C un intuire e rivivere da cui è assente l'elemento logico

D un giudizio di valore non un giudizio di fatto

11 Lo Stato etico gentiliano è anche corporativo perché

A si fa garante degli interessi particolari delle varie categorie sociali

B recupera la concezione medievale del lavoro nell’età comunale

C è l’espressione della Camera del Lavoro che sostituì quella dei Deputati

D il lavoratore viene integrato nell’unità organica dello Stato

12 Con egemonia Gramsci intende

A il primato dello Stato sugli individui

B il controllo esercitato da un partito sui suoi militanti

C il saper dare un indirizzo generale e ideale

D supremazia economica e politica di uno stato su altri

13 La weberiana "etica delle responsabilità"

A nasce dallo studio della sociologia delle religioni

B riguarda solo l’agire dei professionisti

C implica che anche la politica faccia i conti con l’etica

D si occupa dello studio delle convinzioni e delle intenzioni umane

14 Il recupero del ”mondo della vita” porta Husserl

A ad abbracciare il punto di vista naturalistico oggettivistico

B ad una rivalutazione del cartesianesimo trascendentale

C ad una profonda revisione della sua opera filosofica

D alla denuncia della decadenza della cultura europea

15 Heidegger definisce la natura dell'uomo come esser-ci la cui natura consiste

A nella volontà di rapportarsi a Dio

B nella sua esistenza come progetto

C nella sua semplice presenza

D nell'essere una sostanza vivente

16 L’heideggeriano concetto di Cura indica

A l’esserci in quanto è perduto nelle tipiche azioni dell’inautenticità

B la globalità dell’essere-nel-mondo, nell’autenticità e nell’inautenticità

C la globalità dell’essere-presso il mondo da cui l’angoscia ci strappa

D l’autentico essere-per come progetto di sé

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Allegato 6

Programmi disciplinari

Liceo Classico “Benedetto da Norcia” - Roma

A.S. 2016/2017- Classe III sez. A – Prof. Claudio Simoni

Programma svolto di ITALIANO

Testo adottato: G. Baldi-S. Giusso, Il piacere dei testi, voll. 5-6 + Leopardi, Paravia.

GIACOMO LEOPARDI: Cenni biografici. Il pensiero e la poetica del “vago e indefinito”. La conversione

dall’erudizione al bello e dal bello al vero; la riflessione sull’infelicità dell’uomo: dal pessimismo storico al

pessimismo cosmico; la riflessione sulla Natura: da madre benigna a matrigna e indifferente. Il classicismo

romantico. I “Canti”: struttura complessiva della raccolta; la poesia del primo periodo: Idilli e Canzoni; gli

idilli del secondo periodo; La ginestra, testamento spirituale della poesia leopardiana. Le “Operette morali”

e l’arido vero.

- dallo Zibaldone: “La teoria del piacere” (pag.21), “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza” (pag.23), “Indefinito e infinito”(pag.24), ”La doppia visione” (pag.27), “La rimembranza” (pag.28), “Il vero è brutto” (pag.25);

- dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (pag.140) - dai Canti: Ultimo canto di Saffo (pag.56), L’Infinito (pag.38), La sera del dì di festa (pag.44), A Silvia

(pag.62), Le ricordanze (pag. 68), La quiete dopo la tempesta (pag.75), Il passero solitario (pag.89), Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (pag.82), Il sabato del villaggio (pag.79), A se stesso (pag.100), La ginestra (pag.109).

La critica: S.Timpanaro, “Pessimismo e progressismo nel pensiero leopardiano”(pag.180 libro di testo).

Naturalismo

I fondamenti teorici nel Positivismo, la poetica di Zola; il narratore “scienziato”; l’indagine razionalistica dei

rapporti individuo-società; temi e tecniche narrative.

- Edmond e Jules de Goncourt, “Un manifesto del Naturalismo” (pag. 73) da Germinie Lacerteux, Prefazione

- Emile Zola, “Lo scrittore come operaio del progresso sociale” (pag. 77) da Il romanzo sperimentale, Prefazione

- Emile Zola, “L’alcol inonda Parigi” (pag. 80) da L’Assomoir, cap. II

Scapigliatura

Il conflitto artista-società nell’Italia postunitaria e l’ambivalenza degli scapigliati verso la modernità; il primo

tentativo di una nuova arte di contestazione della società contemporanea: dal rifiuto del poeta-vate

all’artista maledetto; l’ambiente milanese; la ricerca di esperienze estreme; la critica al provincialismo della

cultura risorgimentale

- Emilio Praga, Preludio (pag. 35) da Penombre - Emilio Praga, La strada ferrata (pag. 37) da Trasparenze - Arrigo Boito, Dualismo (pag. 43) dal Libro dei versi

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CARDUCCI:

dall’antiromanticismo classicistico all’esotismo evasivo. La prima fase della produzione carducciana:

“Juvenilia”, “Levia gravia”, “Giambi ed Epodi”. Le “Rime nuove”, le “Odi barbare”.

- da “Rime nuove”: Il comune rustico (pag. 157) , Pianto antico (pag. 169), Idillio maremmano (pag. 161)

- da Odi barbare: Nella piazza di san Petronio (pag. 172), Fantasia (pag. 168), Alla stazione in una mattina d’autunno (pag. 175).

Verismo

Caratteristiche generali di un “movimento” privo di organizzazione, manifesti e sistematicità tematica.

GIOVANNI VERGA: Cenni biografici. I romanzi preveristi. La svolta verista; poetica e tecnica narrativa del

Verga verista (la poetica dell’impersonalità, la scomparsa del narratore onnisciente, la focalizzazione

interna, la regressione del punto di vista). L’ideologia verghiana. “Vita dei campi”. Il ciclo dei Vinti. “I

Malavoglia”. Le “Novelle rusticane”, “Per le vie” e “Cavalleria rusticana”. Il “Mastro-don Gesualdo”.

L’ultimo Verga.

- Impersonalità e “regressione” da L’amante di Gramigna, Prefazione - L’eclisse dell’autore e la regressione del mondo rappresentato (lettera a Luigi Capuana del 25

febbraio 1881) - Fantasticheria (pag. 212) da “Vita dei Campi” - Rosso Malpelo (pag. 218) da “Vita dei Campi” - I vinti e la fiumana del progresso (pag. 231) da I Malavoglia, Prefazione - La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (pag. 257) da I Malavoglia, cap. XV - La roba (pag. 264) dalle “Novelle rusticane” - La morte di mastro-don Gesualdo (pag. 287) da Mastro-don Gesualdo, IV, cap. V

Decadentismo

Caratteri generali; teorie estetizzanti e superomistiche; il poeta vate e veggente. La rivoluzione del

linguaggio poetico: musicalità, analogia, simbolo, sinestesia. Varietà delle esperienze decadentistiche in

Italia: d’Annunzio e Pascoli.

GIOVANNI PASCOLI: Cenni biografici. La visione del mondo. La poetica. L’ideologia politica. I temi della

poesia pascoliana. L’attaccamento al “nido”. La visione soggettiva e simbolica della realtà; il poeta

“fanciullino” e la conoscenza del mondo attraverso strumenti interpretativi non razionali. Le nuove

soluzioni formali: sintassi, lessico, figure retoriche, metrica. Le raccolte poetiche. “Myricae”. I “Poemetti”. I

“Canti di Castelvecchio”. I “Poemi conviviali”, i “Carmina”, le ultime raccolte.

- Una poetica decadente (pag. 527) da Il fanciullino; - da “Myricae” I puffini dell’Adriatico (pag. 550), Lavandare (pag. 555) , X Agosto (pag. 556),

L’assiuolo (pag. 561) - Digitale purpurea (pag. 577) dai Poemetti - L’aquilone (pag. 589) dai Poemetti - Il gelsomino notturno (pag. 603) dai Canti di Castelvecchio

G. Barberi Squarotti, Il tema del nido dal libro di testo, pag. 626

V. Roda, Pascoli e la modernità, libro di testo pag. 629

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GABRIELE D’ANNUNZIO: Cenni biografici. L’estetismo e la sua crisi. I romanzi del superuomo. Le opere

drammatiche. Le “Laudi”: “Alcyone” e il tema lirico del panismo fuso con l’ideologia superomistica; il

linguaggio musicale e analogico. Il periodo “notturno”.

- Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (pag. 437) da Il piacere, libro III, cap. II - Una fantasia “in bianco maggiore” (pag. 440) da Il piacere, libro III, cap. III - Il programma politico del superuomo (pag. 449) da Le vergini delle rocce, libro I - La sera fiesolana (pag. 470) da Alcyone - Furit aestus (pag. 476) da Alcyone - Le stirpi canore (pag. 480) da Alcyone - La pioggia nel pineto (pag. 482) da Alcyone - La prosa “notturna” (pag. 500) dal Notturno

La stagione delle avanguardie: il Futurismo

Il mito della macchina e della velocità; l’esaltazione della guerra; il disprezzo per la letteratura classica,

romantica e decadente; le innovazioni formali: distruzione della sintassi, abolizione della punteggiatura,

“parole in libertà”, fusione dei linguaggi

- Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo (pag. 661) - Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista (pag. 664) - Filippo Tommaso Marinetti, Bombardamento (pag. 668) da Zang tumb tuuum

I Crepuscolari: contenuti e forme dimesse, la crisi dei valori poetici del mondo borghese.

- Guido Gozzano, La signora Felicita ovvero la felicità (pag. 713) dai Colloqui

LUIGI PIRANDELLO: Cenni biografici. La visione del mondo e la poetica: vita e forma, maschera e

frammentazione dell’io, la trappola della vita sociale, la fuga nell’immaginazione o nella follia, il relativismo,

la crisi dell’identità; l’umorismo. Le poesie e le novelle. I romanzi. Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco”.

Il “teatro nel teatro”. L’ultima produzione teatrale e l’ultimo Pirandello narratore.

- Il treno ha fischiato (pag. 907) dalle Novelle per un Anno - “Un’arte che scompone il reale” (pag. 885) da L’umorismo - La trappola (pag. 894) dalle “Novelle per un anno” - Ciàula scopre la luna (pag. 900) dalle “Novelle per un anno” - Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” (pag. 931) da Il fu Mattia Pascal, capp. XII e

XIII - “Viva la Macchina che meccanizza la vita!” (pag. 941) da Quaderni di Serafino Gubbio operatore. - Il giuoco delle parti(pag. 959) (lettura integrale) - “Nessun nome” (pag. 947) da Uno, nessuno e centomila. - “La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio” (pag. 1001) da Sei personaggi in cerca

d’autore - C’è qualcuno che ride (pag. 1010) da “Novelle per un anno”

ITALO SVEVO: Cenni biografici. Un “nuovo” letterato: la separazione tra professione e attività letteraria, la

dimensione mitteleuropea, l’interesse per la psicoanalisi; il difficile successo; il rapporto con Joyce e

Montale. Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno: continuità ed innovazioni nel genere; gli inetti a confronto.

- “Le ali del gabbiano” (pag. 771) da Una vita, cap. VIII

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- “Il ritratto dell’inetto” (pag. 780) da Senilità, cap. I - “La morte del padre” (pag. 799) da La coscienza di Zeno, cap. IV - “Psico-analisi” (pag. 834) da La coscienza di Zeno, cap. VIII

Lettura critica: Svevo e la psicoanalisi (pag. 845)

UMBERTO SABA: Cenni biografici; la dimensione mitteleuropea; l’incontro con la psicoanalisi; la

persecuzione razziale. Fondamenti di poetica e impostazione “antinovecentista”: poesia e verità,

componente autobiografica dei temi (la donna, l’infanzia, i conflitti psicologici), le scelte formali nel rifiuto

delle tendenze contemporanee. Il Canzoniere e l’auto-interpretazione della propria poesia in Storia e

cronistoria del Canzoniere.

- dal “Canzoniere” A mia moglie (pag. 173), La capra (pag. 176), Trieste (pag. 178), Città vecchia (pag. 180), Goal (pag. 185), Ulisse (pag. 192), A mia figlia.

GIUSEPPE UNGARETTI: Cenni biografici. “L’allegria”. “Sentimento del tempo”. “Il dolore” e le ultime

raccolte. Dalla ricerca di una poesia essenziale, “scarnificata”, al recupero di temi e forme più tradizionali.

Anticipazioni della poesia ermetica: l’analogia. I temi della guerra, le riflessioni sul tempo.

- da “Il Dolore”: Non gridate più (pag.251)

- da “L’allegria”: I fiumi (pag. 228), San Martino del Carso (pag.233), Veglia (pag.224), Mattina

(pag.236), Soldati (pag.239);

- da “Sentimento del tempo”: O notte

- da “Il dolore”: Tutto ho perduto, Non gridate più

Ermetismo: significato del termine “ermetismo”; l’analogia, la parola evocatrice e allusiva e la lezione di

Ungaretti; la ricerca della verità ontologica e il valore iniziatico della poesia.

SALVATORE QUASIMODO: Cenni biografici. La poesia ermetica nella raccolta “Ed è subito sera”;

l’impotenza del poeta di fronte alla guerra.

- da “Acque e terre”: Ed è subito sera (pag.271) - da “Giorno dopo giorno” Alle fronde dei salici (pag.275)

EUGENIO MONTALE: Cenni biografici. “Ossi di seppia”: la centralità del paesaggio ligure, aridità e muro, la

sfiducia nella parola poetica, il rifiuto del lirismo e del linguaggio analogico, il correlativo oggettivo, il male

di vivere. Il secondo Montale: “Le occasioni”. Il terzo Montale: “La bufera e altro”. L’ultimo Montale”.

- da “Ossi di Seppia”: I limoni (pag. 302), Meriggiare pallido e assorto (pag.308), Non chiederci la parola (pag.306), Spesso il male di vivere ho incontrato (pag.310), Cigola la carrucola del pozzo (pag. 314).

- Da “Le occasioni”: La casa dei doganieri.

DANTE ALIGHIERI:

- Paradiso: canti I – II – III – VI – XI – XII – XVII – XXXI.

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Laboratorio di scrittura : approfondimenti sulla stesura di un saggio breve o di un articolo di giornale.

Roma, 15 Maggio 2017

Il Docente

Claudio Simoni

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LICEO CLASSICO BENEDETTO DA NORCIA PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA LATINA

CLASSE III LICEALE, SEZ. A

a.s. 2016-2017

Prof. ssa Nonni Giovanna

Libri di testo: G. Garbarino, Nova Opera. Letteratura, testi, cultura latina,voll. 2 e3, Paravia 2013; E.

Degl’Innocenti, In pratica e in teoria. Versioni latine per il triennio, Paravia 2011.

Grammatica

Ripasso e puntualizzazioni delle regole presenti nei brani antologici proposti.

Letteratura

a) L’età augustea

➢ La “politica” culturale di Augusto, i “circoli letterari”, il rapporto tra potere e intellettuali; panoramica dei principali generi letterari, con riferimento agli autori e alle opere più rappresentative.

➢ Orazio: La formazione culturale dell’autore; il rapporto tra Augusto e Mecenate; il ruolo di poeta “ufficiale” dell’Impero; le Satire; la ripresa di Archiloco e Ipponatte: gli Epodi; Orazio “lirico”; le Epistole.

b)L’età dei Giulio-Claudii

➢ L’evoluzione assolutistica dell’Impero; il difficile rapporto tra intellettuali ed imperatori ed il controllo sull’attività letteraria; il suicidio stoico come espressione massima di indipendenza e opposizione al potere imperiale. Quadro d’insieme dei principali generi letterari, con riferimento agli autori e alle opere più rappresentative.

➢ La favola: Fedro. ➢ Le recitazioni e la letteratura intesa come spettacolo. ➢ Seneca: l’origine spagnola, gli studi filosofici e retorici, i difficili rapporti con Caligola, Claudio e

Nerone; l’illusione politica del “quinquennio felice” dell’impero di Nerone; il ritiro a vita privata; il suicidio nella testimonianza dello storico Tacito; I Dialogi; la trattatistica politica; le Epistulae ad Lucilium; valore e significato delle tragedie; l’ ApokoloKyntosis (titolo, genere, significato); le Naturales Quaestiones. Lo stile della prosa senecana.

➢ Evoluzione del genere epico: Lucano (l’origine spagnola, la parentela con Seneca, il complesso rapporto con Nerone, l’adesione alla congiura dei Pisoni, il suicidio; struttura del Bellum civile o Pharsalia; la tecnica allusiva antifrastica e la profezia di sciagure).

➢ Persio: le Satire (la polemica contro i vizi e le mode assurde del tempo; la ricerca del verum; le riprese da Lucilio e Orazio; la funzione moralizzatrice della poesia).

➢ Petronio: la questione petroniana (l’identificazione dell’autore con il Petronio arbiter elegantiarum di Nerone, descritto da Tacito e la conseguente datazione del Satyricon; il genere letterario dell’opera); il Satyricon .

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c) L’età dei Flavi

➢ La ripresa del mecenatismo e l’attenzione all’insegnamento scolastico; l’involuzione dispotica di Domiziano. Panoramica dei principali generi letterari, con riferimento agli autori e alle opere più rappresentative.

➢ Valerio Flacco: le Argonautiche. ➢ Quintiliano: l’origine spagnola, gli studi a Roma e l’attività di oratore giudiziario, il rapporto con

Vespasiano; l’Institutio oratoria. ➢ Stazio: la Tebaide e l’ Achilleide. ➢ Marziale: l’origine spagnola, la condizione di cliente; la produzione poetica in occasione

dell’inaugurazione dell’anfiteatro flavio; il genere dell’epigramma; la varietà tematica: epigrammi celebrativi ed encomiastici, funerari, descrittivi, erotici, letterari, autobiografici; la tecnica del fulmen in clausola.

d) La letteratura dell’età degli imperatori adottivi

➢ Lo sviluppo culturale favorito dalla stabilità politica e dalla prosperità economica nel II secolo; l’interesse per la letteratura e le arti di Traiano, Adriano e Marco Aurelio; l’ellenizzazione della letteratura e l’influenza della Seconda Sofistica; la diffusione del cristianesimo e delle religioni misteriche; la ripresa dello Stoicismo e del Platonismo; panoramica dei principali generi letterari, con riferimento agli autori e alle opere più rappresentative.

➢ Giovenale: le Satire (la poetica dell’indignatio; la condizione di cliente; il tema della corruzione morale della società contemporanea, la nostalgia dei mores maiorum e la rappresentazione cruda e spietata dei vizi peggiori degli uomini).

➢ Plinio il Giovane: l’Epistolario come importante documento letterario dell’ambiente culturale dell’età di Traiano; la testimonianza dell’eruzione del Vesuvio del 79 e della morte di Plinio il Vecchio; lo scambio epistolare con l’imperatore relativo al problema dei cristiani nell’impero.

➢ Tacito: l’origine incerta, la carriera politica durante la dinastia dei Flavi, l’attività letteraria dopo la morte di Domiziano; le caratteristiche della storiografia tacitiana: l’impianto annalistico, l’utilizzo delle fonti, la ricerca della veridicità e dell’imparzialità (sine ira et studio), l’impostazione moralistica e la visione “deformata” e negativa degli imperatori; la storiografia drammatica: i discorsi e i ritratti paradossali; la lingua e lo stile: il rapporto con il modello di Sallustio, gli arcaismi, la ricerca della brevitas ed il frequente ricorso all’ellissi, il gusto della variatio; l’Agricola; la Germania; il Dialogus de oratoribus; le Historiae e gli Annales.

➢ Svetonio: la tradizione biografica greco-romana; il punto di vista della classe equestre nella trattazione storica; il De viris illustribus e il De vita Caesarum.

➢ Apuleio: l’origine africana; la fama di “mago”; l’attività di conferenziere nel clima culturale della Seconda Sofistica; le Metamorfosi o L’asino d’oro: titolo e trama del romanzo, pluralità di modelli, curiositas e magia e riti misterici, divertire ed educare come obiettivi dell’opera, il racconto di Amore e Psiche, Lucio come alter ego dell’autore).

➢ Nascita e diffusione del cristianesimo; l’apologetica; l’impero cristiano e la patristica (cenni); Agostino.

Testi

-Sono stati analizzati, tradotti dal latino e commentati i seguenti testi:

ORAZIO, Satire, I,9; Odi, I,11; Odi, II,10; Odi,III,30.

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SENECA, De brevitate vitae, 1 e 2,1-4; Epistulae ad Lucilium, 1; Epistulae ad Lucilium, 47, 1-14.

TACITO, Agricola, 3 e 30,1- 31,3; Historiae, I,1; Annales I, 1; Annales IV,33,1-2; Annales XIV,5,1-3 e 8,1. APULEIO, Metamorfosi, I,1; IV,28-30,3; XI,13. AGOSTINO, Confessiones, XI, 14,7 e 15,8. -Sono stati letti in traduzione italiana i seguenti testi: PETRONIO, Satyricon, passi scelti dalla Cena Trimalchionis; MARZIALE, antologia di epigrammi; QUINTILIANO, Institutio oratoria, passim: La formazione dell’oratore incomincia dalla culla – L’intervallo e il gioco – Le punizioni – Giudizi sui poeti latini; PLINIO IL GIOVANE, Epistole VI,16 (L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio) e X,96 e 97 (Governatore e imperatore di fronte al problema dei cristiani); GIOVENALE, Satire VI, passim “L’invettiva contro le donne”; TACITO, Annales, passim: L’incendio di Roma – La persecuzione contro i cristiani; APULEIO, Metamorfosi, passim: Il significato delle vicende di Lucio; AGOSTINO, Confessiones, passim: Avversione per lo studio - Il furto delle pere - Il tempo.

Roma, 15 Maggio 2017

Il Docente

Giovanna Nonni

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PROGRAMMA DI GRECO

Classe III sez. A

Anno scolastico 2016 – 2017 - Insegnante: Marta Turilli

LA LINGUA Testo in adozione: Anna Maria Giannetto – Marina Gisiano, Μελτέμι, Zanichelli

1) Analisi e traduzione di brani di versione tratti dai seguenti autori: Erodoto - Senofonte - Lisia – Isocrate – Eschine – Demostene - Platone - Plutarco 2) Puntualizzazione delle regole linguistiche presenti nei brani dei classici affrontati (Euripide – Platone).

LA STORIA DELLA LETTERATURA

Testo in adozione: Rossi-Gallici-Pasquariello-Porcelli-Vallarino, Eργα Μουσέων vol. 3, Dalla fine dell’età classica all’età imperiale), Paravia. ►L’Ellenismo: Gustav Droysen; la crisi della πóλις e la formazione dei regni ellenistici; i nuovi centri del sapere; il ruolo dell’intellettuale; la centralità del libro; una concezione moderna della letteratura.

Approfondimenti: Demetrio Falereo; la filologia in età ellenistica. ► Il teatro di Menandro: la commedia “nuova”. Menandro: le commedie superstiti; la tecnica drammatica: i soggetti e gli intrecci; i personaggi; il messaggio morale.

ANTOLOGIA: Bisbetico, 1-49 (Il prologo di Pan, brano t1); “ 81-188 (Il bisbetico in azione, brano t2); “ 620-690 (Una disavventura provvidenziale, brano t3); “ 702-747 (La “conversione” di Cnemone, brano t4); Donna di Samo 324-356 (Padre e figlio, brano t6).

► La poesia “alessandrina”

A) Callimaco: vita di poeta alla corte dei Tolomei; le opere; la poetica e le polemiche letterarie.

ANTOLOGIA: Aitia I, fr. 1 Pfeiffer, vv. 1-38 (Al diavolo gli invidiosi, brano t1); “ IV, fr. 110 Pfeiffer, vv. 1-90 (La chioma di Berenice, brano t3); Inno II Ad Apollo v. 105 sgg. (brano t5); Ecale fr. 260 Pfeiffer, vv. 1-15; 55-69 (Il mito di Teseo: due episodi minori, brano t7); epigramma 28 Pfeiffer (brano t8).

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B) Teocrito: gli Idilli: carmi bucolici e mimi cittadini. La poetica; il concetto di ασυχία e la poesia rasserenatrice.

ANTOLOGIA: Idilli II (L’incantatrice, brano t5); “ VII 10-51 (Le Talisie, brano t4); “ VII 130- 157 (Le Talisie, pp. 326-7); “ XV, 1-99; 145-149 (Le Siracusane, brano t6).

C) Apollonio Rodio: vita e opera; il rapporto con Callimaco; un’epica nuova; le tecniche narrative; i personaggi; il tempo e lo spazio; il concetto di αµηχανία; eros ed epos; il personaggio di Medea; innovazioni narrative, lingua e stile.

ANTOLOGIA: Argonautiche I, 1-22 (Il proemio, brano t1); “ III, 442-471 (L’innamoramento, brano t6); “ III, 616-655 (Un sogno rivelatore, brano t7); “ III, 744-824 (La notte di Medea, brano t8); “ III, 948-1020 (Giasone e Medea, brano t9).

D) L’epigramma: storia e caratteristiche; l’Antologia Palatina e l’Appendix Planudea; le “scuole” ellenistiche e gli autori: Leonida; Anite; Nosside; Asclepiade; Meleagro. Cenni agli epigrammisti di età imperiale.

ANTOLOGIA: scelta di epigrammi : brani t1, t2, t5, t9, t10, t12, t13, t14, t15, t16, t17, t18, t19, XII 46 (p. 407), t27, t29, t30, t32, t34.

►I nuovi percorsi della storiografia

A) La storiografia di età ellenistica: caratteri generali. Gli storici di Alessandro. La

storiografia tragica.

B) Polibio: la vita; le Storie; metodo storiografico; la ripresa di Tucidide e le polemiche con Filarco e con Timeo; la teoria costituzionale; lo stile.

ANTOLOGIA: Storie, I, 1 (Premesse metodologiche per una storia universale,

brano t1); “ VI, 3 – 4, 6 (Il λόγος τριπολιτικός, brano t2); “ VI, 4, 7-13 (L’evoluzione ciclica delle costituzioni, brano t3);

“ Antologia di critica storica, pp. 509-11; “ XXXVIII, 4, 1-8 (Una storiografia veritiera, p. 520).

C) L’età imperiale e il mondo greco verso l’integrazione. Il genere biografico.

Plutarco: Vite parallele e Moralia.

ANTOLOGIA: Vita di Alessandro, 1 (brano t1); Vita di Antonio, 85-86 (Morte di una regina, brano t10); Il tramonto degli oracoli, 17 (brano t12).

►La Seconda Sofistica. Luciano di Samosata.

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ANTOLOGIA: Storia vera I, 1-4 (Bugie, nient’altro che bugie, brano t4); “ “ I, 30-32 (Nel ventre della balena, brano t6); Dialoghi dei morti 2 (Poveri morti!, brano t7); Come si deve scrivere la storia, 39-41 (Lo storico e la verità, brano t9).

►Il romanzo: cenni.

GLI AUTORI

Testo in adozione: Euripide, Troiane, edizione a scelta.

A) Euripide: lettura integrale, in traduzione italiana, delle Troiane. Lettura in greco delle seguenti parti: prologo: vv. 1- 47 (ρησις di Poseidon); terzo episodio: vv. 860-1035 (αγών tra Elena ed Ecuba); esodo: vv. 1260-1286. Letture critiche: Confronto con L’encomio di Elena di Gorgia. Vincenzo Di Benedetto, Euripide: teatro e società, cap. XI (“La poetica del dolore”). Metrica: struttura e lettura del trimetro giambico.

B) Prosa filosofica (brani da Rossi-Gallici-Pasquariello-Porcelli-Vallarino, Eργα Μουσέων

vol. 3):

lettura in greco dei seguenti brani: Platone, Apologia di Socrate 22e – 23c (Socrate, la sapienza dell’ignoranza, brano t7); “ Fedone 84d – 85b (Il mito dei cigni, brano t1); “ Fedro 274c – 275b; 275d – 275e (Il mito di Theuth, brano t3); “ Repubblica III, 415a – 415c (Le stirpi-metallo, brano t4); Aristotele, Metafisica, I, 1, 980a-981a (La conoscenza: un “istinto” naturale, brano t5). Lettura in italiano del brano t2, “Un comico al servizio della filosofia”, Simposio, 189c – 193d. Roma 15 maggio 2017

L’insegnante (prof.ssa Marta Turilli) Marta Turilli

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PROGRAMMA di STORIA della TERZA LICEO sezione A dell’Anno Scolastico 2016/17

MODULO 1. LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E L’IMPERIALISMO IN ITALIA

• L’età giolittiana h. 5

Il decollo industriale e i nuovi compiti dello Stato liberale; Legislazione sociale e difficoltà della politica riformatrice; La

guerra di Libia; Socialisti, cattolici e nazionalisti; I problemi del Mezzogiorno; Ottobre 1913, giugno 1914: la fine dell’età

giolittiana

MODULO 2. LA SOCIETÀ DI MASSA: PRIMA GUERRA MONDIALE E TOTALITARISMI

• La prima guerra mondiale h.4

La rivalità austro-russa nei Balcani; Pro e contro la guerra; l’Italia divisa; Le prime fasi del conflitto; Il problema dei paesi

neutrali; l’intervento italiano; Le ecatombi; Contro la guerra: socialisti, Wilson, il papa; la società civile; La rivoluzione russa

del 1917 e la pace separata; L’intervento USA, Caporetto, controffensive del 1918; La conclusione del conflitto; la pace

difficile; la Società delle Nazioni

• La rivoluzione d’Ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica h. 4

Riforme, industrializzazione, autocrazia nella Russia di Nicola II; I partiti d’opposizione alla vigilia della guerra; L’intervento

e la rivoluzione del febbraio del 1917; Lenin e le Tesi di aprile; la rivoluzione d’ottobre; Lo scioglimento della Costituente, la

soppressione dei partiti politici, la Costituzione dell’URSS; La pace; la guerra civile; la Terza Internazionale; Il comunismo

di guerra; la NEP; La costruzione della democrazia sociale in un solo paese; l’industrializzazione, la collettivizzazione delle

campagne; l’età di Stalin

• La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia h. 4

L’Italia nel 1919; nascita dei Fasci di combattimento; il trattato di pace; Le elezioni del 11/1919: i partiti di massa e la crisi

dello Stato liberale; L’occupazione delle fabbriche; il Trattato di Rapallo; il blocco nazionale con i fascisti; Lo squadrismo

fascista; la marcia su Roma; il primo governo Mussolini; il delitto Matteotti; 1925: l’organizzazione dello stato fascista; la

politica economica e sociale; le corporazioni; le misure protezionistiche; La conciliazione con il Vaticano; l’opposizione

degli antifascisti

• La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich h. 2

Rivoluzione e controrivoluzione in Germania; la Costituzione della Repubblica di Weimar; Repubblica di Weimar: la crisi

economica 1922/23; gli Accordi di Locarno; La crisi del 1929 apre al strada al Nazismo; L’eliminazione delle opposizioni e

la conquista del potere; la costruzione dello stato totalitario

MODULO 3. LA SOCIETÀ DI MASSA: LA SECONDA GUERRA MONDIALE

• Il mondo tra le due guerre. La «grande crisi» e i primi anni Trenta h. 3

La «grande crisi»; il New Deal; il Commonwealth; l’aggressione fascista e nazista; i Fronti popolari; l’industrializzazione

dell’URSS; gli USA di Roosevelt; la pianificazione di Keynes; Gli effetti della crisi: fuga dalla terra; nuovi ceti medi; la

società dei consumi; La Francia: la destra e il Fronte popolare; La Spagna: dalla monarchia alla Repubblica; il Fronte

popolare

La dittatura di Stalin

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• L’Europa verso la seconda guerra mondiale h. 2

L’Italia fascista negli anni Trenta; propaganda e cultura; Lo Stato imprenditore: le opere pubbliche e la politica rurale in

Italia

La politica estera: la guerra d’Etiopia; l’Asse Roma-Berlino; L’Italia antifascista; La Germania di Hitler; l’aggressione alla

Polonia: inizia il secondo conflitto mondiale

MODULO 4. OPPRESSIONE E LIBERTÀ

• La seconda guerra mondiale h. 5

N:B: gli aspetti militari della guerra sono stati trattati in modo non dettagliato dando risalto agli aspetti politici e

sociali

I caratteri della guerra; Il «nuovo ordine» nei paesi occupati; la resistenza; Gli USA e l’intervento militare; la Carta

Atlantica; l’attacco giapponese a Pearl Harbor; mondializzazione del conflitto; Battaglia di Stalingrado; controffensiva USA

nel Pacifico. Gli angloamericani nel Mediterraneo; la liberazione della Francia; l’avanzata dell’armata rossa in occidente;

L’invasione della Germania da est e da ovest; l’insurrezione partigiana in Italia; i Russi a Berlino; le bombe atomiche in

Giappone; Le conferenze di Teheran, Yalta, Potsdam; la divisione del mondo secondo le «sfere d’influenza»

• L’Italia nella seconda guerra mondiale h. 2

L’Italia dalla «non belligeranza» all’entrata in guerra a fianco della Germania; L’incrinatura del «consenso»: i primi segni

di cedimento del «fronte interno»; Dal malcontento all’opposizione; gli scioperi del marzo 1943; Lo sbarco alleato in Sicilia;

la crisi del regime fascista; l’armistizio; la fuga del Re e il governo Badoglio Il governo regio dichiara guerra alla Germania

La Resistenza e i Comitati di Liberazione; la svolta di Salerno; la liberazione di Roma e la formazione del governo Bonomi;

l’insurrezione nel Nord

• La «guerra fredda». La divisione del mondo in blocchi contrapposti h. 3

Linee di storia del dopoguerra; La nascita dell’ONU; Il mondo diviso in «zone d’influenza»

Il fallimento della «grande alleanza»; la dottrina Truman; la guerra fredda; Il piano Marshall; il Patto Atlantico; Verso

l’integrazione europea; Le ideologie della guerra fredda; la guerra di Corea; la Gran Bretagna e il welfare state.

MODULO 5. ITALIA REPUBBLICANA E LA SECONDA INDUSTRIALIZZAZIONE h.10

• L’Italia nel secondo dopoguerra: Dalla proclamazione della Repubblica agli anni del «Centro sinistra»

Il bilancio della sconfitta; i primi governi dell’Italia libera; Il referendum istituzionale; l’Assemblea costituente; il sistema dei

partiti; L’approvazione del trattato di pace; La guerra fredda pone fine all’unità antifascista; la Costituzione repubblicana; le

elezioni del 18/04/1948; I governi quadripartiti di centro; la crisi del centrismo; Il miracolo economico italiano; limiti e

contraddizioni dello sviluppo; I governi del centrosinistra e il loro contrastato inizio; L’autunno caldo del ’68 e la nascita

della Nuova Sinistra

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• I problemi italiani dell’ultimo trentennio

Il tramonto dei governi di Centro-sinistra; il PCI e l’ipotesi del compromesso storico; Il terrorismo; Un tentativo di svolta

politica: dal monocolore delle astensioni al governo di solidarietà nazionale; Un sistema politico e una società in

movimento: l’Italia negli anni Ottanta; La politica italiana alle soglie del Duemila; Si esce dal tunnel della democrazia

imperfetta?

MODULO 6. ALLA RICERCA DI NUOVI EQUILIBRI h.17

• I movimenti di emancipazione in Asia e in Africa tra le due guerre

La crisi del dominio coloniale; Cina: Repubblica democratica; scontro tra comunisti e nazionalisti; L’egemonia giapponese

in Estremo Oriente; Il movimento di liberazione nel Sud-Est asiatico; La lotta per l’indipendenza in India; Il risveglio del

mondo arabo; Iran; Turchia; La prima fase della decolonizzazione in Africa.

• Il tramonto coloniale e la nascita dei «paesi nuovi»

La crisi dell’Europa uscita dal secondo conflitto e la liquidazione del sistema coloniale; I problemi dell’indipendenza; il

neocolonialismo e il sottosviluppo.

Mediterraneo e Vicino Oriente

Nord Africa. p. 962 La Quarta repubblica in Francia; p. 1149 Il nazionalismo arabo nei paesi del Maghreb e la Francia;

Arabi e Israeliani. p. 1140 Il risveglio del mondo arabo e la nascita dello Stato di Israele. Il conflitto arabo-israeliano; p.

1419 La "rinascita arabo-islamica". Questione palestinese e rapporto Israele-OLP; p. 1420 La difficile convivenza di arabi

e israeliani nello Stato Indipendente di Palestina.

Iran/Iraq. p. 1421 la lotta per l’egemonia nel Golfo Persico; p. 1430 la guerra del Golfo Persico.

Asia

India. p. 1138 L'indipendenza dell'India; p. 1427 India e Pakistan dopo l’indipendenza.

Cina. p. 1137 Dalla guerra civile alla proclamazione della Repubblica Popolare Cinese; p.1209 Le grandi riforme e le

vicende della lotta politica nella Repubblica Popolare Cinese; p. 1424 La politica revisionista in Cina.

Indocina. p. 962 La Quarta repubblica in Francia; p 1139 Il movimento di liberazione nazionale in Indocina. L'intervento

USA e la guerra del Vietnam; p.1205 J. F. Kennedy ed il conflitto nel Vietnam; p. 1426 I problemi del Sud-Est asiatico.

Giappone. p. 1428 il miracolo giapponese.

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America Latina

Cuba. p. 1144 La rivoluzione castrista e le ripercussioni nei paesi dell'America latina; p. 1204 la crisi dei missili a Cuba;

p. 1422 Tramonto delle giunte militari in America latina e sviluppi a Cuba.

• Verso un mondo multipolare

Le speranze della distensione; Il XX Congresso del PCUS; l’avvio della coesistenza pacifica; gli effetti della

destalinizzazione nei paesi comunisti; I papi del Concilio Vaticano II; La rivolta degli studenti in occidente; proteste radicali

in Europa; la primavera di Praga; i grandi negoziati Est/Ovest.

• La crisi dei paesi dell'Est europeo e ripercussioni

URSS. p. 968 L'Urss dopo la morte di Stalin; p. 1216 I grandi negoziati Est-Ovest; p. 1279 Le riforme di Gobaciov; p. 1282

I negoziati USA-URSS; p.1288 Le difficoltà della perestrojka; p. 1291 La dissoluzione dell'URSS; p. 1294 La fine della

guerra fredda; p. 1295 la Russia postcomunista; p. 1283, il crollo dei regimi comunisti nell’Europa centrale.

Germania. p. 963 Le due Germanie; p.1276 L'unificazione delle due Germanie

Balcani. P. 668 nota e testo; p. 967 inizio (p. 1021,lett. 27); p 1283 Il crollo dei regimi comunisti nell’Europa centro-orientale

e la disintegrazione della Iugoslavia. La crisi dell'Albania; lett. p. 1319 La guerra civile in Iugoslavia: serbi , croati,

mussulmani; p. 1320 Il progetto della Grande Serbia

• USA: p. 1202 La Nuova Frontiera di Kennedy; p. 1210 La rivolta degli studenti in occidente; p. 1212 proteste radicali negli USA; p. 1216 la presidenza Nixon; p. 1429 Il nuovo capitalismo di R. Reagan; p. 1432 L’America di Clinton.

• Le grandi trasformazioni contemporanee h.2

1945-75: il boom dell’economia capitalistica; p. 1272 l’Europa divisa e le organizzazioni economiche sovranazionali; Crisi

petrolifera (1973-79). Gli anni Ottanta e la società postindustriale. Rivoluzione elettronica, automazione, telematica,

l’esplorazione dello spazio. I limiti dello sviluppo: ricchi e poveri nel mondo. La fame nel mondo. Sviluppo e disastro

ecologico.

N. B.

1. Gli argomenti del MODULO 6 sono stati affrontati per "percorsi" con un taglio più problematico generale che analitico

2. Gli argomenti di Educazione Civica - quali gli ordinamenti costituzionali, sistemi politici, ecc. - sono stati esaminati all’interno della spiegazione storica.

Il docente Enrico Polselli

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PROGRAMMA di FILOSOFIA della TERZA LICEO sezione A, ANNO SCOLASTICO 2016/17

MODULO 1: CRITICI DI HEGEL h.11

A. Schopenhauer

Le radici culturali del sistema; il mondo della rappresentazione come «velo di Maya»; la scoperta

della via d’accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della «Volontà di vivere»;il pessimismo

(dolore-piacere-noia, la sofferenza universale, l’illusione dell’amore); critica alle varie forme di

ottimismo (rifiuto dell’ottimismo cosmico, dell’ottimismo sociale, dell’ottimismo storico);

la liberazione dal dolore (l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi).

S. Kierkegaard

l’esistenza come possibilità e fede; la verità del singolo e l’infinita differenza qualitativa fra l’uomo e

Dio; gli stadi dell’esistenza (vita estetica, vita etica, vita religiosa); il sentimento del possibile:

l’angoscia; disperazione e fede; l’istante e la storia l’eterno nel tempo.

K. Marx

caratteristiche del marxismo; la critica al «misticismo logico» di Hegel; la critica della civiltà moderna

e del liberalismo: emancipazione politica e umana; la critica dell’economia borghese e la

problematica dell’alienazione; la concezione materialistica della storia (dall’ideologia alla scienza,

struttura/sovrastruttura: la legge della storia e le grandi formazioni economico-sociali); il Capitale

(analisi della merce, valore d’uso/scambio, pluslavoro/plusvalore, tendenze e contraddizioni del

capitalismo).

MODULO 2: POSITIVISMO h. 5

Aspetti generali e caratteristiche della età del Positivismo; relazioni con l’Illuminismo, Romanticismo,

Idealismo tedesco

A. Comte

La legge dei tre stadi; l’enciclopedia delle scienze; la sociologia; la dottrina della scienza e la

sociocrazia

H. Spencer

la teoria dell’evoluzione; sociologia e politica; l’etica evoluzionistica.

MODULO 3: CRITICI DEL POSITIVISMO h.13

F. Nietzsche

Il periodo giovanile: tragedia e filosofia (nascita e decadenza della tragedia,spirito tragico e

accettazione della vita); le Considerazioni inattuali (storia e vita). Il periodo illuministico: il metodo

genealogico e la filosofia del mattino; la morte di Dio (realtà e menzogna; il grande annuncio; morte

di Dio e avvento del superuomo;come il mondo vero finì per diventare una favola e

l’autosoppressione della morale). Il periodo di Zaratustra: la filosofia del meriggio; il superuomo;

l’eterno ritorno. L’ultimo periodo: il crepuscolo degli idoli etico-religiosi le trasvalutazione dei valori; la

volontà di potenza (vita e potenza, la volontà di potenza come arte, potenza e dominio,); il problema

del nichilismo e del suo superamento; il prospettivismo.

H Bergson

il tempo, durata e libertà; spirito e corpo: materia e memoria; lo slancio vitale; istinto e intelligenza;

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società, morale e religione

M. Weber

Metodologia delle scienze storico-sociali (Individualità, scelta, valori. L’avalutatività della scienza: La

struttura logica della causalità storica. I tipi ideali). Critica a Marx. La sociologia (La tipologia

dell’agire sociale. La tipologia del potere). Disincantamento del mondo. Politica e morale: etica della

convinzione e della responsabilità. Il conflitto dei valori.

MODULO 4: LA FILOSOFIA ITALIANA DELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO h. 7

B. Croce

I conti con Hegel. Le forme dello Spirito. La circolarità dello Spirito. L’estetica e la Logica La filosofia

della pratica e il confronto con lo Stato Etico gentiliano; la teoria della storia.

G. Gentile

L’attualismo. Lo Stato etico. Umanesimo del lavoro.

A. Gramsci

La prospettiva umanistico-storicistica; il concetto di egemonia; la dimensione nazionale della

questione meridionale.

MODULO 5: LA SCOPERTA DELL’INCONSCIO h. 4

S. Freud e C. G. Jung

Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi; la realtà dell’inconscio e i modi per «accedere» ad esso; la

scomposizione psicanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici; la teoria

della sessualità e il complesso edipico; la religione e la civiltà.

Il concetto junghiano di libido; l’inconscio collettivo; gli archetipi; i tipi psicologici; il complesso.

L’uomo e i simboli: Pierce e la semiotica. Cassirer: l’uomo animale simbolico. h 2

MODULO 6: CRITICA DEL PRIMO MONDO h. 14

E. Husserl e la Fenomenologia

Caratteri generali dell’approccio fenomenologico. Il rapporto logica-psicologia. La natura eidetica

dell’atteggiamento fenomenologico. L’intenzionalità della coscienza e la trascendenza dell’oggetto.

L’io come condizione trascendentale del mondo oggettivo. Il carattere intersoggettivo della

soggettività trascendentale. La crisi della scienza europea.

M. Heidegger

essere ed esistenza; l’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente; l’esistenza inautentica

(con-esserci ed esistenza anonima; la Cura); l’esistenza autentica (la morte; la «voce della

coscienza»); il tempo e la storia; la Tecnica come esito della metafisica occidentale.

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J. P. Sartre

Esistenza e libertà; dalla nausea all’impegno; critica della ragion dialettica.

La Scuola di Francoforte

M. Horkheimer:

La dialettica autodistruttiva dell'Illuminismo; l'ultimo Horkheimer e la critica a Marx.

T. Adorno:

La dialettica negativa; la critica dell'industria culturale e la teoria dell'arte.

H. Marcuse:

Eros e civiltà: piacere e lavoro alienato; la critica del Sistema e il Grande rifiuto; i compiti di una

nuova sinistra.

H.Jonas: Ecologia e filosofia

Un’etica per una civiltà tecnologica. La responsabilità verso le generazioni future. La bioetica, Dio e il male.

K. R. Popper: Il problema della "società aperta" e della democrazia h. 1

Il falsificazionismo: il problema della demarcazione e la falsificazione; asimmetria tra verificabilità e

falsificabilità e la teoria della corroborazione. Filosofia politica: storicismo, utopia e violenza; la teoria

della democrazia; il riformismo gradualista.

AA.VV: Filosofia e Intelligenza artificiale h. 1

Presupposti e problematiche. J. R .Searle; H. Dreyfus; T. Winograd; F. Flores. Da una IA “forte” ad una IA “debole”.

I TITOLI DEGLI ARGOMENTI SONO TRATTI DA:

Abbagnano, Fornero: La filosofia. Volumi: 3 A e 3 B. Ed. Paravia. 2009

Il docente

Enrico Polselli

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PROGRAMMA DI LETTERATURA INGLESE

CLASSE III SEZ. A ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PROF.SSA R. PAGLIALONGA

The Age of transition : “ Elegy written in a country churchyard “ by T. Gray:

main features and themes ; text analysis

The Romantic Age : historical and cultural background

Main features

English Romanticism: W. Wordsworth and S. Coleridge : Lyrical Ballads

W. Wordsworth : main features of his poems

The function of poetry

S. Coleridge : “ The Rime of the Ancient Mariner “ :

text analysis

The 2nd generation of English Romantic Poets : John Keats : “ Ode on a Grecian Urn “

Text analysis

The Gothic novel : M. Shelley “ Frankenstein “ : main themes and features

The Victorian Age: historical and social background.

The Victorian Compromise

Victorian Poetry: Alfred Tennyson and the passion for the past; The importance of

sources in “ Ulysses”

A dramatic monologue: “ Ulysses” : reading and text analysis

Charles Dickens : life and works; the “realistic”, “social” novel

“Great Expectations”: lettura integrale del romanzo

Main features and themes

A great female character: “A broken Heart” : text analysis

“Oliver Twist” and workhouses :“Please Sir,I want some more”

(reading comprehension)

Robert Louis Stevenson: “ The Strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde”:

Main features and themes: a symbolist novel,

The theme of dualism.

The Aesthetic Movement: O. Wilde : life and works, the cult of beauty, a life of

unprincipled pleasure, the “Dandy”.

“The Picture of Dorian Gray” : lettura integrale

del romanzo; main themes and features; a Faustian Pact

The Modern Age : historical and social background, main features.

The Modernist Novel : innovative techniques , the interior monologue ,

The stream of consciousness

J. Joyce: life and works. “Dubliners”: the structure, main features, “epiphany”.

“Ulysses”: a pioneering novel; plot, structure, main

themes.

From “Ulysses”…yes, I will Yes”: text analysis

“Ulysses” and Homer’s epic poem

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Dopo il 15 maggio 2017, l’insegnante prevede di prendere in esame i seguenti autori :

George Orwell : The Distopian Novel. “Animal Farm “ and “1984” ( lettura

integrale di una delle due opere già effettuata dagli studenti )

S. Beckett : “ Waiting for Godot” : a modern tragi – comedy: the plot, the

Characters. Main themes, the structure.

La didattica Clil è stata realizzata in collaborazione con l’insegnante di Storia dell’Arte e

ha avuto come oggetto due moduli , il primo riguardante The English Romantic Painters ,

con particolare attenzione a W. Turner ed il secondo i PreRafaelite Painters

Durante il corso del primo trimestre numerose lezioni sono state dedicate alla lingua a

livello B2, con particolare riguardo ad attività di listening e reading, anche in previsione

degli esami di certificazione FIRST a cui alcuni studenti hanno partecipato .

L'Insegnante

Rosamaria Paglialonga

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LICEO CLASSICO E SCIENZE UMANE “BENEDETTO DA NORCIA”

Programma di MATEMATICA Classe IIIA

Anno scolastico 2016/2017

Le funzioni

Le definizioni di intervallo e intorno.

Le funzioni: definizioni.

Il campo di esistenza di una funzione

Limiti delle funzioni

Il limite finito per 0x x . Il limite infinito per

0x x .

Limite destro e limite sinistro.

Il limite finito per x . Il limite infinito per x .

Calcolo dei limiti. Forme indeterminate.

Gli asintoti di una funzione.(verticali,orizzontali e obliqui di una funzione razionale fratta)

Derivata di una funzione

Il rapporto incrementale di una funzione e il suo significato geometrico.

La derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico.

La retta tangente ad una curva.

I punti stazionari di una funzione.

Derivate fondamentali: derivata di una costante (con dimostrazione), derivata della variabile

indipendente (con dimostrazione), derivata di n

y x (senza dimostrazione).

Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma algebrica di due funzioni (con

dimostrazione), derivata del prodotto di due funzioni (con dimostrazione), derivata del reciproco

di una funzione (con dimostrazione), derivata del quoziente di due funzioni (con dimostrazione).

Derivate di ordine superiore al primo.

Teoremi sulle funzioni derivabili

Teorema di Rolle (senza dimostrazione).

Teorema di Lagrange (senza dimostrazione con la sola interpretazione geometrica)

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Teoremi di De L’Hôspital (senza dimostrazione) e relative applicazioni.

Definizioni di massimo e di minimo relativo di una funzione.

Ricerca dei massimi, dei minimi relativi e dei punti di flesso a tangente orizzontale con lo studio

della derivata prima.

La concavità e i punti di flesso (definizioni). Ricerca dei punti di flesso con lo studio della derivata

seconda delle funzioni algebriche razionali (con denominatore di primo grado)

Le applicazioni dell’analisi

Studio e grafico di una funzione razionale fratta

Integrali indefiniti

Definizione

Integrali indefiniti immediati

TESTO Bergamini-Trifone –Barozzi MATEMATICA.AZZURRO-vol.5-Zanichelli

Insegnante Daniela Gualtieri

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Liceo Ginnasio Statale e delle Scienze Umane "B. Da Norcia" Roma

PROGRAMMA DI FISICA CLASSE III SEZ. A a.s. 2016/2017

ELETTROLOGIA

• Conduttori e isolanti

• L'elettrizzazione dei corpi e l'elettroscopio

• L'induzione elettrostatica.

• La legge di Coulomb

• Forza tra due cariche in un dielettrico

• Il vettore campo elettrico e la rappresentazione del campo

• Il campo elettrico di una carica puntiforme

• Sovrapposizione dei campi generati da cariche puntiformi

• Il campo di una distribuzione piana di carica e di cariche opposte distribuite su piani paralleli

• Il teorema di Gauss

• L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme e nel campo di una carica puntiforme

• Il potenziale elettrico in un campo uniforme e nel campo di una carica puntiforme

• La circuitazione del campo elettrico

• La corrente elettrica

• La resistenza elettrica dei conduttori e le leggi di Ohm

• I circuiti elettrici in corrente continua

• La f.e.m. e la d.d.p. in un generatore elettrico

• I resistori in serie e in parallelo

• L'effetto Joule

ELETTROMAGNETISMO

• Il campo magnetico

• L'esperienza di Oersted

• L’interazione corrente-corrente

• La forza esercitata dal campo magnetico su un filo percorso da corrente

• Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart

• Il flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo

• La circuitazione del campo di induzione magnetica

• Il solenoide

• Le sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche

• Il ciclo d’isteresi magnetica e l’elettrocalamita

• La forza di Lorentz

• Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico

• Esperienze di Faraday sulle correnti indotte

• La legge di Faraday-Neumann –Lenz

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LA RELATIVITA’

Gli assiomi della relativita’ ristretta

La relativita’ della simultaneità

La dilatazione dei tempi

TESTO USATO U.AMALDI-LE TRAIETTORIE DELLA FISICA - ZANICHELLI

L’insegnante Daniela Gualtieri

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Liceo Classico “BENEDETTO DA NORCIA”

PROGRAMMA DI SCIENZE CLASSE III SEZ. A

A.S. 2016-2017

SCIENZE TERRA

LA TETTONICA DELLE PLACCHE

1. La struttura interna della terra (crosta, mantello, nucleo)

- Il flusso di calore

- La temperatura interna della terra

- La geodinamo

- Il paleomagnetismo

2. La struttura della crosta (crosta oceanica e crosta continentale)

- Isostasia

- Espansione dei fondi oceanici

- Deriva dei continenti

- Le dorsali oceaniche

- Approfondimento Wegner

- Fosse abissali

- Espansione e subduzione

- Anomalie magnetiche sui fondi oceanici

3. La tettonica delle placche

- Le placche litosferiche

- Orogenesi

- Il ciclo di Wilson

IL MONDO DEL CARBONIO

1. Composti organici

- Gli idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani

- Gli isomeri

- Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini

- Gli idrocarburi aromatici

- Gruppi funzionali

- I polimeri (addizione e condensazione)

2. Le biomolecole

- I carboidrati (monosaccaridi e polisaccaridi)

- Lipidi (saponificabili e in saponificabili)

- Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine

- Gli enzimi: i catalizzatori biologici

3. Nucleotidi e acidi nucleici

- RNA

- La duplicazione del DNA

- Il codice genetico

- La trascrizione del messaggio genetico

- La traduzione del messaggio genetico

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IL METABOLISMO

1. Anabolismo e catabolismo

- Vie metaboliche (divergenti, convergenti, cicliche)

- ATP

2. Metabolismo dei carboidrati (glicolisi, fermentazione)

3. Metabolismo terminale

- La decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico: produzione Acetil-CoA

- Ciclo dell’acido citrico: dall’ Acetil-CoA alla CO2

- L’ossigeno: accettore finale della catena di trasferimento elettrico mitocondriale

- Fosforilazione ossidativa

- Fotosintesi

LE BIOTECNOLOGIE

- Una visione d’insieme sulle biotecnologie

- Colture cellulari

- Tecnologie del DNA ricombinante

- Clonaggio e clonazione

- OGM

La professoressa

Annunziata Diodato

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Liceo Classico “BENEDETTO DA NORCIA”

PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE

CLASSE III SEZ. A A.S. 2016-2017

PROF.SSA ROSELLA CARLONI

LIBRO DI TESTO: Giuseppe Nifosi, L’ARTE SVELATA, Editori Laterza, Vol. II e III

La pittura lombarda e l’arte della Controriforma

- L’attenzione per “il vero” nella pittura lombarda

- L’età della Controriforma e la nuova pittura devozionale: Federico Barocci,

Deposizione

- Vignola e l’architettura controriformista: Chiesa del Gesù

- Carlo Maderno e gli interventi per San Pietro

■ IL PRIMO SEICENTO

Caravaggio e il Caravaggismo

- Il realismo di un “pittore maledetto”

- La formazione lombarda e il trasferimento a Roma: Ragazzo con canestro di frutta;

Canestra di frutta

- I primi dipinti sacri: Riposo durante la fuga in Egitto; Decapitazione di Oloferne

- Le tele per la Cappella Contarelli: Vocazione di san Matteo; San Matteo e l’angelo;

Martirio di san Matteo

- Le tele per la Cappella Cerasi: Conversione di san Paolo; Crocifissione di san

Pietro

- Orazio Gentileschi: Davide con la testa di Golia

- Artemisia Gentileschi: Giuditta e Oloferne

Annibale Carracci e il classicismo seicentesco

- Annibale Carracci, un cultore del classicismo

- A Bologna, l’esordio naturalista: Bottega del macellaio

- Carracci a Roma: lo studio del cardinale Farnese: Ercole al bivio; decorazione della

Galleria Farnese: il Trionfo di Bacco ed Arianna

- Gli ultimi anni: Pietà Farnese; Fuga in Egitto

- Il classicismo seicentesco, Guido Reni e Guercino

- Guido Reni: Sansone vittorioso; Atalanta e Ippomene; Aurora

- Guercino: Et in Arcadia ego; Aurora

■ BAROCCO

Bernini

- Il grande artefice della meraviglia barocca

- I primi capolavori: David

- La fortuna sotto Urbano VIII: Baldacchino di San Pietro

- La crisi con Innocenzo X: Fontana dei Fiumi

- La cappella Cornaro e l’Estasi di Santa Teresa

- Bernini architetto: chiesa di Sant’Andrea al Quirinale; la sistemazione di piazza San

Pietro

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Borromini

- I caratteri dell’opera di Borromini

- San Carlo alle Quattro Fontane

- Sant’Ivo alla Sapienza

- La fortuna sotto Innocenzo X: chiesa di Sant’Agnese in Agone; Galleria di Palazzo

Spada

- Pietro da Cortona architetto: Santa Maria della Pace; chiesa dei Santi Luca e

Martina

Pietro da Cortona e la pittura barocca in Italia

- Pietro da Cortona, un grande pittore barocco

- Pietro da Cortona, le prime opere pittoriche: Ratto delle Sabine

- Il trionfo della Divina Provvidenza, Palazzo Barberini

- Giovan Battista Gaulli: Trionfo del nome di Gesù, chiesa del Gesù

- Andrea Pozzo: Trionfo di Sant’Ignazio, chiesa di Sant’Ignazio

Arte e architettura del Settecento italiano

- Filippo Juvarra: Basilica di Superga

- Luigi Vanvitelli: Reggia di Caserta

■ IL NEOCLASSICISMO

La grande stagione del Neoclassicismo

- Il Neoclassicismo e le sue teorie estetiche

- Giovan Battista Piranesi: Santa Maria del Priorato a Roma

- La nascita del museo: il museo Pio-Clementino a Roma

Antonio Canova e la scultura neoclassica

- Uno scultore pari a Fidia

- Le opere di esordio e il successo a Roma: Teseo trionfante sul Minotauro

- Il Monumento funebre a Clemente XIV

- Il Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria

- Amore e Psiche

- Canova e l’antico: Afrodite Medici

- I ritratti imperiali: Napoleone come Marte pacificatore; Busto di Napoleone; Paolina

Borghese come Venere vincitrice

Jacques-Louis David e la pittura neoclassica in Franca

- Un pittore che scelse la storia come modello: Il giuramento degli Orazi; La morte di

Marat

- Dalla celebrazione di Napoleone all’esilio: Bonaparte al Gran San Bernardo;

Incoronazione di Napoleone e Giuseppina

L’architettura neoclassica

- Un linguaggio architettonico universale

- Architettura neoclassica in Italia: piazza del Plebiscito a Napoli

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- Architettura neoclassica in Inghilterra: Park Crescent a Londra

- Luigi Valadier e la sistemazione di piazza del Popolo a Roma

- Giuseppe Piermarini e il Teatro alla Scala di Milano

■ IL ROMANTICISMO

L’età romantica

- Origini e caratteri del Romanticismo

Il primo Romanticismo

- Romanticismo e Neoclassicismo: una difficile convivenza

- Francisco Goya: La famiglia di Carlo IV; Il sonno della ragione genera mostri;

Saturno; La fucilazione

Il Romanticismo inglese e tedesco

- Paesaggismo in Inghilterra e in Germania

- William Turner: Naufragio; Luce e colore: il mattino dopo il diluvio; Bufera di neve:

Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi

Il Romanticismo francese e italiano

- La celebrazione della cronaca

- Théodore Géricault: Alienata con monomania dell’invidia; La zattera della Medusa

- Eugène Delacroix: La libertà che guida il popolo

- Francesco Hayez: I Vespri siciliani; Il bacio

Il Neomedievalismo

- I preraffaelliti: John Everett Millais, Cristo nella casa dei genitori; Ofelia; Dante

Gabriel Rossetti, Ecce Ancilla Domini

- John Ruskin e William Morris: Arts and Crafts

- William Morris: Red House

■ REALISMO, IMPRESSIONISMO, ECLETTISMO

Il Realismo

- Il Realismo in Francia

- Gustave Courbet: Funerale a Ornans; Le bagnanti; L’atelier; Gli spaccapietre

Veristi e macchiaioli in Italia

- I macchiaioli

- Giovanni Fattori: In vedetta; La libecciata; La rotonda di Palmieri

- Silvestro Lega: Il canto dello stornello; La visita; Il pergolato

Édouard Manet

- Le opere di esordio: Le déjeuner sur l’herbe; L’Olympia

- L’incontro con gli impressionisti: Il bar delle Folies-Bergère

L’Impressionismo

- Il gruppo impressionista, 1874-86. Le radici dell’Impressionismo ed i suoi caratteri

innovativi

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- Claude Monet, gli anni impressionisti: Impressione, al levar del sole; Lo stagno delle

ninfee; La cattedrale di Rouen; La Grenouillère

- Pierre-Auguste Renoir: Colazione dei canottieri al Bougival; Le Moulin de la Galette;

La Grenouillère

- Edgar Degas: L’assenzio; Piccola danzatrice di quattordici anni; La lezione di danza

I pittori italiani a Parigi: Giovanni Boldini: Ritratto di Emiliana Concha de Ossa; Ritratto di

Franca Florio; Natura morta (collezione privata, 1911); Federico Zandomenghi: Piazza

d'Anversa a Parigi; Giuseppe De Nittis: Colazione in giardino

■ OLTRE L’IMPRESSIONISMO, VERSO IL NOVECENTO

- Seurat e il Neoimpressionismo: La Grande Jatte

- Paul Gauguin: La visione dopo il sermone; Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Chi

siamo? Dove andiamo?

- Il Divisionismo italiano: Pellizza da Volpedo, Quarto stato

La professoressa I rappresentati degli studenti

Rosella Carloni Chiara Ferretti

Caterina Petrucci

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LICEO CLASSICO

BENEDETTO DA NORCIA

ROMA

MATERIA : SCIENZE MOTORIE

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

PROGRAMMA CLASSE III A

INSEGNANTE: ABBRUCIATI DORIANA

Il programma è stato svolto secondo le vigenti direttive ministeriali e

rispettando la programmazione didattica individuale. Il piano di lavoro programmato è stato

comunicato agli alunni all’inizio dell’anno scolastico.

PARTE PRATICA

- Esercizi di ginnastica a corpo libero interessanti la globalità del corpo per il miglioramento ed il

consolidamento della coordinazione generale e della destrezza

- Esercizi specifici per la mobilità del rachide, del cingolo scapolo-omerale e coxo-femorale

- Esercizi per il potenziamento muscolare generale: dalla stazione eretta, seduta, decubito prono e

supino, singolarmente e a coppie, anche con l’ausilio di piccoli manubri e di palle mediche

- Vari tipi di andature: passo saltellato, galoppo laterale, skip, corsa calciata

- Capovolta avanti eseguita con partenza a gambe divaricate, tese e piegate; arrivo a gambe

piegate, tese e in divaricata sagittale

- Capovolta dietro eseguita con arrivo a gambe piegate, tese e divaricate

- Esecuzione di brevi progressioni a corpo libero con elementi di preacrobatica di ginnastica

artistica

- Funicella: esercitazioni di saltelli in varie forme sia in avanti sia in dietro ed esecuzione di una

breve combinazione

- Bacchetta: esecuzione di una breve combinazione

- Verticale sul capo e in appoggio alla spalliera

- Pallavolo: fondamentali tecnici e di squadra

- Spalliera: esercizi di riporto

- Fondamentali di pallavolo (palleggio, bagher, battuta, schiacciata) e partite

- Partite di ping-pong

- Circuiti a tempo con esercizi di potenziamento muscolare anche con l’ausilio di piccoli attrezzi

PARTE TEORICA

- Apparato scheletrico: morfologia e caratteristiche delle ossa, lo scheletro assile (testa, colonna

vertebrale e torace) e appendicolare (arti superiori, arti inferiori, cingolo scapolare e pelvico)

- Apparato articolare: articolazioni fisse, mobili e semimobili

- Tesine individuali e di gruppo scelte dagli alunni

Gli alunni L’insegnante

Doriana Abbruciati

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Liceo Classico e delle scienze umane: “Benedetto da Norcia”, via Saracinesco, 18, Roma. Anno scolastico 2016-2017.

Religione cattolica Programma svolto (Prof. Neri Paolo Stefano)

Liceo

classico:

Sezione A

4° Gin.

Amicizia, libertà, amore, viaggio, testamento biologico, i sette vizi capitali,

omosessualità, sogni, religioni monoteiste.

Ore di lezione:

Trimestre

4

Pentamestre al 10 maggio

13

Dall’11 maggio all’8 giugno

3 Tot.: 20

5° Gin. Tossicodipendenza, etica dello sport, Lincoln, Gender theory, DVD Il re

leone, eutanasia, la fiducia, DVD Romeo e Giulietta

Ore di lezione:

Trimestre

5

Pentamestre al 10 maggio

17

Dall’11 maggio all’8 giugno

3 Tot.: 25

1° Lc. Le sette sataniche, Platone e la religione, la famiglia, il testamento

biologico, DVD Forrest Gump, Sant’Agostino e San Tommaso d’Aquino

Ore di lezione:

Trimestre

6

Pentamestre al 10 maggio

16

Dall’11 maggio all’8 giugno

3 Tot.: 25

2° Lc. Il rapporto uomo-donna, l’eutanasia, la teodicea, il buddismo

Ore di lezione:

Trimestre

5

Pentamestre al 10 maggio

13

Dall’11 maggio all’8 giugno

3 Tot.: 21

3° Lc. Orazio, “Tu ne quaesieris…”, Pastafarianesimo, il caso Orlandi,

l’innamoramento, l’identità di genere. Ore di lezione:

Trimestre

4

Pentamestre al 10 maggio

12

Dall’11 maggio all’8 giugno

3 Tot.: 19

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