Istituto Comprensivo “G. e A. Garibaldi” di Narni · La progettazione - Principi generali ......

65
1 Istituto Comprensivo “G. e A. Garibaldi” di Narni ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Indirizzo Via A. Saffi, 45 - 05035 Narni (TR) Telefono 0744/715292 Fax 0744/715265 Codice meccanografico tric82100g e-mail Istituto [email protected] Sito Web www.icgeagaribaldinarni.it “Il piacere più nobile è la gioia di comprendere” Leonardo da Vinci

Transcript of Istituto Comprensivo “G. e A. Garibaldi” di Narni · La progettazione - Principi generali ......

1

Istituto Comprensivo

“G. e A. Garibaldi” di Narni

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Indirizzo Via A. Saffi, 45 - 05035 Narni (TR)

Telefono 0744/715292

Fax 0744/715265

Codice meccanografico tric82100g

e-mail Istituto [email protected]

Sito Web www.icgeagaribaldinarni.it

“Il piacere più nobile è la gioia di comprendere” Leonardo da Vinci

2

SOMMARIO

Il Piano dell’Offerta formativa………………………..…..pag. 4

Identità dell’Istituto

- Il territorio e la storia………………………………….....pag. 8

- Le scelte educative……………………………………... pag. 11

- Contatti………………………………..……………… pag. 12

- Le scuole dell’Istituto Comprensivo……………….…..…. pag. 13

Organizzazione dell’Istituto

- Organi di funzionamento…………………………….….. pag. 25

- Principi organizzativi…………………………….…….. pag. 28

Gli interventi educativi

- Scuola - Famiglia………………………………….…… pag. 31

- I protagonisti della scuola…………………….…….…… pag. 32

- Il patto di corresponsabilità…………………………........ pag. 33

La progettazione

- Principi generali………………………………………. pag. 36

- Modalità di progettazione…………………………….... pag. 38

- Metodo didattico………..………………………..……. pag. 39

Ampliamento dell’Offerta Formativa………………...…...pag. 40

- Analisi del territorio………………………….……….…pag. 42

- I progetti attuati………………………………..……… pag. 43

La valutazione………………………………...…….…… pag. 62

3

4

P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa

Anno scolastico 2015-2015

Che cosa è

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF), previsto dal vigente regolamento dell’autonomia scolastica, è

il documento che attesta l’identità culturale e progettuale dell’Istituto; è l’esplicitazione dell’impegno

a fornire risposte concrete e adeguate ai bisogni formativi del territorio.

• Uno "strumento" che nasce da:

necessità di avere strumenti idonei per gestire la "complessità" interna ed esterna della scuola;

esigenza di adeguare l'offerta culturale per favorire la formazione di soggetti, in un mondo

che cambia;

esigenza di chiarezza circa le linee culturali seguite dalla scuola.

• Un "documento" che presenta il Servizio Formativo/Educativo della Scuola ed è lo strumento

attraverso cui la Scuola rende trasparente e leggibile "ciò che fa", "come lo fa", "perché lo fa" e

"con quali esiti".

• L'insieme delle scelte culturali, formative, organizzative ed operative che caratterizzano l'azione

educativa di una scuola (Identità della Scuola):

è ESPLICITO, conosciuto e condiviso da tutti gli organismi interagenti (OO.CC., genitori,

docenti, alunni/e...);

risponde a criteri di FATTIBILITÀ e di GRADUALITÀ (tenere conto di vincoli-risorse

materiali e umane);

è FLESSIBILE, cioè capace di modificarsi in rapporto ai mutamenti che avvengono a vari

livelli.

È elaborato dalla commissione preposta e deliberato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di

Istituto.

Che cosa contiene

Il Piano dell’offerta formativa esplicita:

- l’organizzazione dell’Istituto;

- la Pianificazione educativa e didattica generale;

- la Progettazione extracurricolare.

5

A chi è rivolto

Insegnanti, genitori e alunni dell’istituto Comprensivo “G. e A. Garibaldi” di Narni.

Riferimenti normativi

C.M. n.100 dell’11 dicembre 2008

Legge 30 ottobre 2008, n. 169

Decreto ministeriale n. 139 del 22/08/2007 Regolamento recante norme in materia di

adempimento dell’obbligo di istruzione

Indicazioni per il curricolo Direttiva n. 68 del 3/08/2007

C. M. n.84 del 10 Novembre 2005

Decreto legislativo del 19 Febbraio 2004 n. 59

Legge 28 Marzo 2003 n. 53

Decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297

Legge 15 marzo 1997 n. 59

Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n. 275, artt. 6-7-8-9

Decreto del Presidente della Repubblica 22 Giugno 2009, n 122 regolamento recante il

coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative

in materia

Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità. M.I.U.R. Settembre 2009

C.M. n° 2 del 08/01/2010 Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con

cittadinanza non italiana

Decreti attuativi della Legge 170/2010 Linee guida dislessia

Direttiva Ministeriale 27/12/2012 Strumenti d’intervento per alunni con B.E.S

D.M. n°254 del 05/02/2013 Regolamento recante Indicazioni Nazionali per il Curricolo della

scuola dell’Infanzia e del I ciclo

C.M. n° 8 del 06/03/2013 Circolare applicativa della Direttiva sui B.E.S.

Lo scopo del P.O.F.

Lo scopo è quello di permettere un positivo scambio scuola – famiglia e di garantire la

migliore organizzazione educativo-didattica, secondo i seguenti criteri:

Progettualità: esprime l’intenzionalità formativa ed il carattere revisionale degli eventi

educativi e didattici.

Unitarietà: riconduce ad unità i diversi progetti e le risposte ai bisogni formativi degli alunni.

6

Valutazione del sistema scuola:

- Valutazione e autovalutazione degli apprendimenti, dell’azione didattica e dell’organizzazione.

- Rilevazione delle competenze raggiunte.

7

PIANO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

A

t

t

e

s

t

a

è

d

e

l

i

b

e

r

a

t

o

da

c

o

n

t

i

e

n

e

Identità culturale e

progettuale della

scuola

Collegio docenti

e

Consiglio di Istituto

- Pianificazione educativa

e didattica generale.

- Progettazione

extracurricolare.

- Progettazione

organizzativa dell’Istituto.

r

i

s

p

o

n

d

e

a

Esigenze del contesto

culturale, sociale ed

economico della realtà locale.

I

n

t

e

r

a

g

i

s

c

e

con gli Enti locali e le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed

economiche che operano nel territorio.

8

IDENTITÀ DI ISTITUTO Il territorio dell’Istituto Comprensivo

L’Istituto Comprensivo di Narni si è costituito nell'anno scolastico 2012 - 2013 dall'unione della

Direzione Didattica di "A. e G. Garibaldi" con l'Istituto Comprensivo di Otricoli e Calvi dell'Umbria.

Il Circolo Didattico ha consolidato, nel tempo, un atteggiamento di disponibilità nei confronti

dell’innovazione dei contenuti educativi, delle metodologie, degli strumenti, delle strutture. Tali

processi hanno coinvolto le diverse età della Scuola dell’infanzia, Primaria e Secondaria di Primo

Grado e tutte le aree della conoscenza: la ricerca scientifica e storico-ambientale, i diversi linguaggi

espressivi (motoria – musica – teatro – ceramica) sono stati introdotti sperimentalmente negli anni

settanta del secolo scorso con l’organizzazione di attività laboratoriali svolte a classi aperte.

Queste modalità organizzative rispondevano prioritariamente alle esigenze di integrare i ragazzi

portatori di handicap, per i quali si erano modificate istituzionalmente le condizioni di inserimento

nelle strutture educative a seguito della legge che sopprimeva le scuole speciali, e i bambini ospitati

nell’Istituto per l’Assistenza all’Infanzia “Beata Lucia” sito nel centro storico di Narni.

Nel Circolo operava anche un’insegnante specializzata in logopedia, che trattava tutti i casi di

difficoltà di linguaggio.

Le esperienze citate hanno consolidato l’identità del Circolo di Narni, come istituzione attenta alle

istanze emergenti dal contesto generale, aperta ai contributi esterni e disponibile ad assumere, dirigere

e fare propri i processi di innovazione e di riforma.

Tale atteggiamento di fondo della nostra istituzione era manifestazione di una realtà territoriale e

sociale in cui il centro storico di Narni era identificato come il “cuore” del territorio. Un cuore

pensante, che formava gruppi dirigenti e che dirigeva i processi sociali.

L’altro polo di identificazione era la fabbrica, che attraeva le speranze di lavoro, di sviluppo, la

sete di futuro dell’intero Comune.

L’ultimo decennio del ’900 ha visto la crisi di questo modello; la concezione della fabbrica come

unico volano dello sviluppo è oggettivamente tramontata insieme ad una progressiva de-

industrializzazione dell’Umbria meridionale.

È maturata la consapevolezza che, per avere prospettive di futuro, questo territorio avrebbe dovuto

assumere come valore il patrimonio paesaggistico, ambientale, storico, architettonico e monumentale

per integrarlo con le risorse di un sistema industriale rinnovato e “depurato” da quegli elementi che

provocavano impatto sull’ambiente, deturpandolo.

L’avvio di questa inversione di tendenza è un processo lungo e faticoso, maturato dentro una crisi

profonda della Città.

9

Crisi economica e d’identità, i cui indicatori più evidenti sono il tasso di disoccupazione, l’aumento

di situazioni di marginalità e di disagio sociale, lo spopolamento del centro storico ed il progressivo

invecchiamento della sua popolazione, la mancata polarizzazione della Città in elementi comuni di

riconoscimento, la mancanza di iniziativa economica di piccola e media imprenditoria artigianale e

culturale.

Attualmente, il perdurare e l’aggravarsi di una tale situazione di crisi economica e sociale, a livello

nazionale ed internazionale, ha avuto ripercussioni anche sul mondo della scuola.

Nell’ambito dei profondi cambiamenti organizzativi che hanno caratterizzato, negli ultimi anni, il

settore scolastico, il nostro territorio ha assistito, a partire dall’anno scolastico 2012-2013, alla

trasformazione del Circolo Didattico di Narni Capoluogo in Istituto Comprensivo “G. e A. Garibaldi”

di Narni.

Tale mutamento ha certamente comportato un arricchimento, oltre che territoriale, soprattutto

umano ed esperienziale dell’istituzione scolastica.

Il nuovo Istituto Comprensivo attualmente è composto:

dalle Scuole dell’Infanzia di: Narni “Giardini San Bernardo”, Santa Lucia, Morione-Schifanoia,

Calvi, Otricoli;

dalle Scuole primarie di Narni “G. e A. Garibaldi”, Santa Lucia, Calvi, Otricoli;

dalle Scuole Secondarie di Primo grado di Calvi e Otricoli.

Il contesto ambientale dell’Istituto Comprensivo è pertanto caratterizzato da un territorio che si

estende dal Centro Storico della città di Narni, abbraccia la sua immediata periferia nella frazione di

Santa Lucia, per poi estendersi ad ovest verso la piccola frazione di Moricone – Schifanoia, fino a

raggiungere il territorio, prevalentemente collinare, prospiciente il fiume Tevere, formato dai Comuni

di Otricoli e Calvi dell’Umbria.

Il quadro socio-ambientale di Calvi dell’Umbria e Otricoli rispecchia quello di molti comuni umbri:

entrambi sono al di sotto dei 2000 abitanti e suddivisi in frazioni, che gravitano attorno ai tre centri

di Magliano Sabina, Narni e Terni. Essi presentano essenzialmente una realtà economica di

produzione rurale, che è andata tuttavia trasformandosi in pendolarismo verso i poli industrializzati

limitrofi, realizzando così un tessuto economico ibrido e talora complementare. Sono presenti alcune

imprese artigianali di piccole dimensioni, legate alla lavorazione dei metalli e dell’argilla.

La realtà culturale locale riflette, inoltre, ormai da molti anni, lo stesso ed identico fenomeno che

ha visto l’Italia profondamente coinvolta in quel processo storico che ha portato decine di migliaia di

immigrati da tutti i Paesi del mondo a trasferirsi in Italia in cerca di un lavoro e di una vita migliore.

Calvi dell’Umbria ed Otricoli vengono considerati zone in crescita economica, dove i lavoratori

immigrati hanno più occasione di trovare occupazione e alloggio.

10

Se a tutto ciò si aggiunge un forte decentramento geografico, si capisce come la Scuola risulti essere

un importante strumento di aggregazione e l’occasione per promuovere momenti di socializzazione,

di arricchimento culturale, di valorizzazione di risorse interne ed esterne, che altrimenti avrebbero

scarsa possibilità di essere attivate, data la frammentarietà del territorio e la carenza di strutture

ricettive organizzative adeguate.

11

LE SCELTE EDUCATIVE

È urgente fare propria, rielaborare, promuovere e affermare una rinnovata concezione di società.

I flussi migratori internazionali, l’apertura del nostro Paese ad etnie diverse, sono processi che vano

guidati culturalmente e di cui è necessario cogliere la portata positiva, superando:

eurocentrismo, etnocentrismo, tolleranza ed affermando principi di integrazione e di

interculturalità.

In questa prospettiva il sistema educativo assume rilievo nel contribuire alla crescita di una nuova

identificazione ponendosi come risorsa nel promuovere:

- atteggiamenti e comportamenti di cittadinanza attiva e consapevole

- forme di ricerca culturale sul territorio

- elaborazione di nuove regole di convivenza solidale

- conoscenza e riconoscimento della città e appartenenza ad essa

- capacità di iniziativa e di impresa

OBIETTIVI ISTITUZIONALI GENERALI

- Educare alla socializzazione

Favorire la presa di coscienza dei fondamentali valori condivisi dalla società e promuovendo

atteggiamenti di accettazione e di rispetto dell’altro da sé, il dialogo, di partecipazione al bene

comune.

- Valorizzare il patrimonio e le tradizioni culturali e sociali del territorio, attraverso la presa di

coscienza della città, del paesaggio e dell’ambiente come risorse da conoscere, rispettare e

tutelare, maturando tutti gli atteggiamenti e i comportamenti necessari alla conservazione e allo

sviluppo.

- Acquisire capacità logiche e atteggiamenti scientifici critici e di ricerca attraverso

l’approfondimento metodico graduale e vario dell’interazione tra:

- vicende storiche e territorio

- uomo e manifestazioni naturali

- scoperte e approfondimenti di ordine matematico, biologico, fisico e chimico per maturare

capacità di iniziativa, decisione, responsabilità personale e autonomia e conquistare capacità

di giudizio critico e riflessivo.

- Acquisire molteplici mezzi espressivi e di comunicazione in relazione ai fondamentali tipi di

linguaggio e attraverso l’uso integrato e consapevole dei mediatori didattici.

12

CONTATTI

LA SEDE E GLI UFFICI AMMINISTRATIVI sono situati a Narni, in via A. Saffi n. 45, presso la

Scuola Primaria “G. A. Garibaldi”.

TEL. 07444/715292

FAX: 0744/715265

E-MAIL: [email protected]

SITO WEB: www.icgeagaribaldinarni.it

ORARI SEGRETERIA:

Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico:

tutti i giorni: dalle ore 10.00 alle ore 12.00

dal lunedì al venerdì: dalle ore 14.00 alle ore 16.30

DAL 1° LUGLIO AL 31 AGOSTO

Dal lunedì al venerdì: dalle ore 10.30 alle ore 12.30

DURANTE LE VACANZE NATALIZIE E PASQUALI GLI UFFICI SONO CHIUSI AL

PUBBLICO IL SABATO E NEI GIORNI PREFESTIVI.

ORARI DIRIGENTE

Il dirigente scolastico riceve tutti i giorni, compatibilmente con gli impegni di servizio, previo

appuntamento fissato anche per telefono.

DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Toni Vilma

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI: Dott. Benedetti Guido

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI : Pioli Cinzia – gestione personale

Bacchieri Marina – protocollo, acquisti

Lezzerini Annalisa – gestione alunni

13

LE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

L’Istituto Comprensivo “G. e A. Garibaldi” di Narni Capoluogo comprende 4 Scuole Primarie, 6

Scuole dell’Infanzia e 2 Scuole Secondarie di Primo grado. Le scuole sono situate nel territorio dei

Comuni di Narni, di Calvi e Otricoli.

SCUOLE DELL’INFANZIA

o “Giardini San Bernardo” di Narni.

o di Santa Lucia

o di Moricone

o “San Carlo” di Calvi dell’Umbria

o di Otricoli

SCUOLE PRIMARIE

o “G. e A. Garibaldi” di Narni

o “C. Castellani” di Santa Lucia

o di Otricoli

o di Calvi dell’Umbria

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO

o "R. Fiorentini" di Calvi dell´Umbria

o "G. Leopardi" di Otricoli

14

SCUOLA PRIMARIA “G. e A. GARIBALDI”

Via Aurelio Saffi, 45 Narni

Tel. 0744/715292 fax 0744/715265

CLASSI N°

ALUNNI N° DOCENTI

N° COLLAB.

SCOL

ORGANIZZAZION

E SERVIZI E STRUTTURE

9

5 T.N.

4 T.P.

166 17 doc. di classe

(di cui 1 ins. L2

specializzata) e 4

itineranti con

S.Lucia e 2 con

Otricoli.

4 ins. L2

(specialista)

1 ins. sostegno

2 ins. religione

4 TEMPO NORMALE:

-dal lunedì al

venerdì dalle 8.15

alle 13.15;

-il sabato dalle

8.15 alle 12.15. TEMPO PIENO:

- dal lunedì al

venerdi dalle 8.15

alle 16.15

SERVIZI:

- Accoglienza e vigilanza da

parte dei docenti dalle 7.45 alle

8.10 per gli alunni che ne fanno

richiesta o che usufruiscono

dello scuolabus.

- Accoglienza e vigilanza da

parte degli operatori scolastici

degli alunni nel percorso:

piazza dei Priori (fermata

scuolabus) - scuola e viceversa.

- Servizio mensa.

STRUTTURE:

- 9 aule; sala mensa; palestra; 1

laboratorio multimediale con

collegamento ad internet;

biblioteca alunni; biblioteca

magistrale; videoteca;

laboratorio di musica;

laboratorio attività espressive;

laboratorio linguistico; cortile

interno per attività all’aperto;

Direzione; uffici di segreteria;

archivio; sala riunioni.

PROGETTI che verranno attuati nel corso dell’anno:

Città mia

Progetto educazione socioaffettiva

Progetto attività espressive (ceramica con Sig. Sergio Melone)

Progetto accoglienza e intercultura

Progetto teatro

Educazione stradale per le classi 3ª- 4 ª-5 ª

Progetto sport : Minibasket dalle classi prime alle quinte

Progetto lettura e poesia

15

SCUOLA PRIMARIA “C. CASTELLANI”

Santa Lucia - Strada S. Urbano, 72

Tel. 0744/726392

CLASSI N°ALUNNI N° DOCENTI N° COLLAB.

SCOL. ORGANIZZAZION

E SERVIZI E STRUTTURE

5 T.N. 81 8 doc. di classe di (di cui 1 ins. L2

specializzata)

1 ins L2 specialista

1 ins. religione

1 TEMPO

NORMALE:

-dal lunedì al

venerdì dalle

8.15 alle 13.15;

il sabato, dalle 8.15 alle 12.15.

SERVIZI:

- accoglienza e

vigilanza da parte dei

docenti dalle 7.50 alle

8.10 per gli alunni che

ne fanno richiesta o che

usufruiscono dello

scuolabus

STRUTTURE:

- 5 aule; sala

multifunzionale;

laboratorio di lettura e

informatica; spazi

esterni per attività

all’aperto.

PROGETTI che verranno attuati nel corso dell’anno:

Città mia:

Musica a scuola : tutte le classi

Progetto educazione socioaffettiva

Progetto accoglienza e intercultura

Sport a scuola: basket

Educazione stradale per le classi 3ª- 4 ª-5 ª

Progetto FRUTTA NELLA SCUOLA

16

SCUOLA DELL’INFANZIA

“MORICONE-SCHIFANOIA”

Strada Fongalle, 20 Schifanoia Narni

Tel. 0744/796606

SEZIONI N°

ALUNNI N° DOCENTI N° COLLAB. SCOL.

ORGANIZZAZION

E SERVIZI E STRUTTURE

1 17 2 più

insegnante

religione

1 ORARIO:

-dal lunedì al

venerdì dalle ore

8.00 alle ore

16.00

SERVIZI:

- servizio mensa

- servizio scuolabus

STRUTTURE:

- 2 aule

- sala mensa

- sala multifunzionale

- spazio esterno

PROGETTI che verranno attuati nel corso dell’anno:

Progetto musica

Progetto educazione socioaffettiva

Progetto alimentazione

Progetto accoglienza e intercultura

Progetto lettura

Progetto L2 (alunni di 5 anni)

Progetto continuità

17

SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA LUCIA

Strada Curva dell’Edera, 17 Loc S. Lucia Narni

Tel. 0744/726081

SEZIONI N°

ALUNNI N° DOCENTI N° COLLAB. SCOL.

ORGANIZZAZION

E SERVIZI E STRUTTURE

3 66 6 più 1

religione

2

ORARIO:

-dal lunedì al

venerdì dalle ore

8.00 alle ore

16.00

SERVIZI:

- accoglienza e vigilanza

da parte dei

collaboratori scolastici

dalle ore 7.50 alle ore

8.00 per gli alunni che

ne fanno richiesta

- servizio mensa

- servizio scuolabus

STRUTTURE:

- 3 aule

- sala multimediale

- sala mensa

- spazio esterno

PROGETTI che verranno attuati nel corso dell’anno:

Progetto musica

Progetto educazione socioaffettiva

Progetto “libri e linguaggi”

Progetto accoglienza e intercultura

Progetto sport “minibasket”

Progetto L2 (alunni di 5 anni)

Progetto educazione integrata (coop CIPSS - alunni di 5 anni)

18

SCUOLA DELL’INFANZIA

“GIARDINI SAN BERNARDO”

Giardini S. Bernardo, 14 Narni

Tel. 0744/726693

SEZIONI N° ALUNNI N° DOCENTI N° COLLAB.

SCOL. ORGANIZZAZION

E SERVIZI E

STRUTTURE

2 57 4 e insegnante

religione

1 ORARIO:

-dal lunedì al

venerdì dalle ore

8.00 alle ore

16.00

SERVIZI:

- accoglienza e

vigilanza da parte

dei collaboratori

scolastici dalle ore

7.50 alle ore 8.00 per

gli alunni che ne

fanno richiesta

- servizio mensa

- servizio scuolabus

STRUTTURE:

- 2 aule

- 4 aule per

laboratori

- palestra

- sala mensa

- cucina

- spazio esterno

(giardino e chiostro)

PROGETTI che verranno attuati nel corso dell’anno:

Progetto educazione socio affettiva

Progetto musica

Progetto alimentazione

Progetto attività espressive

Progetto accoglienza e intercultura (alunni 5 anni)

Progetto sport minibasket

Progetto informatica (alunni 5 anni)

Progetto L2 (alunni 5 anni)

Progetto educazione integrata (coop CIPSS - alunni 5 anni)

19

Otricoli

SCUOLA DELL’INFANZIA

RISORSE MATERIALI

STRUTTURE Ubicata nel centro abitato, in piazza Marconi, in un edificio

ristrutturato di recente.

SPAZI L’edificio dispone di:

n. 1 atrio

n. 3 aule

n. 2 servizi igienici

n. 1 mensa

sala giochi

portineria

giardino

ATTREZZATURE L’arredo scolastico è soddisfacente; esistono attrezzature adeguate

per lo svolgimento delle attività

SUSSIDI La scuola dispone di:

n. 1 computer;

n. 1 proiettore

n. 1stampante

televisore con videoregistratore

stereo e riproduttori di audiocassette

tappeti cerchi e materiali per l’ed. motoria

RISORSE UMANE

DOCENTI 4 DOCENTI

docente I.R.C.: D’Antonio Paolo

COLLABORATORI

SCOLASTICI

n. 1 collaboratori scolastici

ORGANIZZAZIONE

SEZIONI n. 2 sezioni

ORARI Dal lun. al ven. ore 8.00- 16.00

LINGUA STRANIERA Lingua inglese per gli alunni di 5 anni

20

SCUOLA PRIMARIA

RISORSE MATERIALI

STRUTTURE La sede consta di un immobile strutturato in due piani, è ubicata in

piazza Marconi n° 18

SPAZI L’edificio dispone di:

n. 1 atrio

n. 5 aule

n. 11 servizi igienici

n. 1 aula – laboratorio

- n. 1 laboratorio di informatica

- n. 2 locali mensa più cucina

Giardino esterno

ATTREZZATURE L’arredo scolastico è soddisfacente; esistono attrezzature adeguate

per lo svolgimento delle attività

SUSSIDI

La scuola dispone di:

n. 7 computer;

n. 1stampante

fotocopiatrice

televisore con videoregistratore

stereo e riproduttori di audiocassette

n.1 macchina fotografica

RISORSE UMANE

DOCENTI Di Genova Celeste, Lanari M. Teresa, Portarena Marisa, Benigni

Antonella (itinerante con Narni), Di Pasquale Anna, Petriachi Atonia,

Francesconiu Fernanda (itinerante con Calvi)

n. 1 docente I.R.C. : Carlaccini Marica

COLLABORATORI

SCOLASTICI

n. 2 collaboratori scolastici

ORGANIZZAZIONE

CLASSI n. 5 classi

ORARI Lun. merc. e ven. 8.15-13.15 - mart 8.15- 16.15-GIOV.8.15-17.15

LINGUA STRANIERA Lingua inglese

21

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

RISORSE MATERIALI

STRUTTURE

La Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Leopardi “, è posta ad 1 km

dal centro.

SPAZI L’edificio consta di:

n. 3 aule

aula multimediale

sala docenti

n. 4 servizi igienici

palestra

ATTREZZATURE L’arredo scolastico è soddisfacente; esistono attrezzature adeguate

per lo svolgimento delle attività

SUSSIDI

La scuola dispone di:

n. 11 computer (laboratorio);

n. 3 stampanti e n. 1 scanner

n. 1 televisore con videoregistratore e lettore DVD

stereo e riproduttori di audiocassette

videoproiettore con schermo

lavagna luminosa

fotocopiatrice

macchina fotografica digitale

proiettore

amplificatore

pianola

casse acustiche

RISORSE UMANE

DOCENTI n. 14 docenti, di cui 8 itineranti

COLLABORATORI

SCOLASTICI

1

ORGANIZZAZIONE

CLASSI n. 3 classi Scuola Secondaria primo grado

ORARI Dal lun. al sab. dalle ore 8.20 alle 13.20

LINGUA STRANIERA Inglese - francese Classi I – II – III

22

Calvi dell’Umbria

SCUOLA DELL’INFANZIA

RISORSE MATERIALI

STRUTTURE Situata a 2 km dal centro, è ubicata in un edificio posto a piano terra,

con salone nel piano seminterrato. Lo spazio esterno è utilizzato per i

giochi dei bambini e piccole coltivazioni.

SPAZI L’edificio dispone di:

n. 1 atrio

n. 1 salone

n. 2 aule

n. 2 servizi igienici

n. 1 cucina

n 1 mensa

ATTREZZATURE L’arredo scolastico è soddisfacente; esistono attrezzature adeguate

per lo svolgimento delle attività

SUSSIDI La scuola dispone di:

n. 1 computer;

n. 1stampante

televisore con videoregistratore

stereo e riproduttori di audiocassette

n.1 karaoke

n.1 amplificatore

fotocopiatrice

n.1 macchina fotografica

tappeti cerchi e materiali per l’ed. motoria

RISORSE UMANE

DOCENTI n. 4 docenti di sezione

n. 1 docente I.R.C.

COLLABORATORI

SCOLASTICI

n. 1 collaboratore scolastico e un ex LSU

ORGANIZZAZIONE

SEZIONI n. 2 sezioni miste per età di cui 1 a turno antimeridiano

ORARI Dal lun. al ven. dalle 8.00 alle ore 16.00

LINGUA STRANIERA Lingua inglese per gli alunni di 5 anni

23

SCUOLA PRIMARIA

RISORSE MATERIALI

STRUTTURE La scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado sono

poste ai margini del centro abitato, in un unico edificio risalente

all’immediato dopoguerra. La preesistente struttura è stata ampliata

con l’aggiunta di nuove aule. La Scuola primaria dispone delle aule

al piano terra, mentre la Scuola Secondaria di Primo Grado è al

primo piano. Al piano seminterrato ci sono i locali adibiti a mensa,

cucina, dispensa, servizi. A lato dell’edificio scolastico, sorge la

palestra, utilizzata da entrambe le scuole. Antistante la palestra e

l’edificio scolastico, c’è uno spazio recintato di uso esclusivo della

scuola.

SPAZI L’edificio dispone di:

n. 1 atrio/corridoio

n. 5 aule

n. 1 palestra

n. 2 servizi igienici

n. 1 aula - laboratorio

ATTREZZATURE L’arredo scolastico è soddisfacente; esistono attrezzature adeguate

per lo svolgimento delle attività

SUSSIDI La scuola dispone di:

n. 7 computer;

n. 2 stampante

n. 1 scanner

televisore

videoregistratore

lettore DVD

decoder

impianto HI FI

stereo e riproduttori di audiocassette

macchina fotografica digitale

RISORSE UMANE

DOCENTI n. 6 docenti di classe, di cui 1 itinerante

n. 1 docente I.R.C.

COLLABORATORI

SCOLASTICI

n. 1 collaboratori scolastici

ORGANIZZAZIONE

CLASSI n. 3 classi e una pluriclasse

ORARI Lun. merc e ven. ore 8.15-13.15, mart. Ore 8.15- 16.15

LINGUA STRANIERA Lingua inglese

24

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

RISORSE MATERIALI

STRUTTURE La scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado sono poste ai

margini del centro abitato, in un unico edificio risalente all’immediato

dopoguerra. La preesistente struttura è stata ampliata con l’aggiunta di nuove

aule. La Scuola primaria dispone delle aule al piano terra, mentre la Scuola

Secondaria di Primo Grado è al primo piano. Al piano seminterrato ci sono i

locali adibiti a mensa, cucina, dispensa, servizi. A lato dell’edificio scolastico,

sorge la palestra, utilizzata da entrambe le scuole. Antistante la palestra e

l’edificio scolastico, c’è uno spazio recintato di uso esclusivo della scuola.

SPAZI L’edificio consta di:

n. 3 aule

sala docenti

aula multimediale (utilizzata anche dalla scuola Primaria)

aula di Arte e Immagine

aula polifunzionale

palestra

n. 4 servizi igienici

ATTREZZA-

TURE

L’arredo scolastico è soddisfacente; esistono attrezzature adeguate per lo

svolgimento delle attività

SUSSIDI La scuola dispone di:

n. 9 computer (laboratorio);

n. 3 stampanti e n. 1 scanner

n. 1 televisori con videoregistratore e lettore DVD

stereo e riproduttori di audiocassette

lavagna luminosa

fotocopiatrice

pianola

amplificatore

videocamera digitale

proiettore

RISORSE UMANE

DOCENTI 10 docenti, di cui 8 itineranti

COLLABORATORI SCOLASTICI n. 1 collaboratori scolastici

ORGANIZZAZIONE

CLASSI n. 3 classi Scuola Secondaria primo grado (I-II -III)

ORARI Classi I e III dal lun. al sab. ore 8.15- 13.15, classe II ore 8.20- 13.20

LINGUA STRANIERA Inglese - tedesco Classi I-II- III

25

ORGANI DI FUNZIONAMENTO

Gli organi preposti al funzionamento dell’Istituto Comprensivo sono:

- Consiglio di Istituto

- Collegio dei Docenti

- Consiglio di Interclasse/Intersezione di soli docenti

- Consiglio di Interclasse/Intersezione

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

L’attuale Consiglio di Istituto è stato eletto il 12/09/2015; esso, di norma, dovrebbe restare in carica

per 3 anni, ma essendo in atto un provvedimento di riforma (esiste un disegno di legge), rimarrà in

vigore fino a quando tale riforma non verrà definitivamente approvata.

Il Consiglio di Istituto risulta composto:

PRESIDENTE: GUERRIERI GIULIA

COMPONENTE GENITORI: COMPONENTE DOCENTI:

COMPONENTE A.T.A.:

LILLI MARA

PIOLI CINZIA

DIRIGENTE SCOLASTICO: DOTT.SSA TONI VILMA

L’Istituto Comprensivo ha un regolamento proprio che definisce le modalità di convocazione degli

organi collegiali, le norme relative alla vigilanza degli alunni, la regolamentazione di uscite

anticipate, ritardi, assenze e giustificazioni degli alunni, l’uso e la conservazione degli spazi e delle

attrezzature.

DI MARCOTULLIO GIUSI

GUERRIERI GIULIA

RACANICCHI LUCA

RUFFINI FEDERICO

TIRELLI CARLO

RUBINI GIANNI

BATTAGLIA MARIA SERENA

SCAIA FLORA

DANIELE DANIELA

PACIFICI FABIOLA

BASSOTTI DANIELA

SALVINI LAURETTA

GENTILI CRISTINA

VICARI MARIA LUISA

CAPOTOSTI RAFFAELLA

CARINI ISOTTA

26

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

Il Collegio è costituito da tutti i docenti di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo grado

in servizio nell’Istituto Comprensivo; è presieduto dal Dirigente Scolastico.

Si riunisce per discutere e deliberare sulle competenze secondo la normativa vigente.

Il Collegio dei Docenti promuove iniziative di sperimentazione e di aggiornamento dei docenti,

delibera la costituzione di Commissioni e/o gruppi di lavoro finalizzati allo svolgimento di compiti

relativi alla progettazione e alla produzione di materiali utili alla didattica.

Esercita tali ed altre funzioni, nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente e

tenendo conto delle eventuali proposte.

Dal Collegio dei Docenti vengono individuate Figure di riferimento (Funzioni Strumentali) e i relativi

gruppi di lavoro (commissioni).

Ogni Commissione/Gruppo ha a disposizione un monte ore annuo, al di fuori dell’orario di servizio,

che viene retribuito con il F.I.S., come da CCNL 2003 art. 86 e CCNI 1999 art. 30.

Per l’anno scolastico 2014/2015 sono previste le seguenti Commissioni/Gruppi di lavoro:

- Commissione POF e RAV

- Commissione Sicurezza

- Commissione PON

- Commissione Multimedialità

- Commissione Continuità /Accoglienza

- Commissione Integrazione H / BES / Salute / Socio-affettivo

- Commissione Lettura

- Città mia

27

CONSIGLIO DI INTECLASSE/INTERSEZIONE

Il Consiglio di Interclasse/Intersezione è formato da tutti i docenti che operano in una classe/sezione

(fanno parte del consiglio di interclasse anche i docenti di sostegno che sono contitolari delle classi

interessate) e da un rappresentante dei genitori per ogni classe/sezione, eletto dai genitori stessi

all’inizio di ogni anno scolastico.

I consigli di interclasse sono presieduti dal dirigente scolastico oppure da un docente, membro del

consiglio, da lui delegato.

Si riunisce con cadenza bimestrale per la verifica dell’andamento dell’attività didattica ed esprime il

proprio parere in merito a:

- Visite guidate e uscite didattiche nel territorio (vedi criteri);

- partecipazione a manifestazioni e iniziative della scuola e/o dell’extra-scuola;

- scelta libri di testo.

Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari

spettano al consiglio di interclasse con la sola presenza dei docenti.

28

PRINCIPI ORGANIZZATIVI

1. Unitarietà nell’insegnamento.

2. Raggiungimento da parte degli alunni, con il concorso di tutti i docenti, delle più rilevanti finalità

educative e didattiche.

3. Progettazione didattica co - responsabile con regole e stili condivisi di relazione educativa.

4. Costruzione e condivisione di un orizzonte pedagogico - formativo - culturale di riferimento

mediante l’’individuazione di obiettivi trasversali.

5. Organizzazione flessibile e variabile di tempi e spazi operativi per gruppi di classe e per gruppi

di alunni al fine di evitare astratte e artificiose rigidità nozionistiche o disciplinaristiche.

6. Collaborazione scuola famiglia.

TEMPO SCUOLA

Scuola Primaria:

tempo antimeridiano: le classi della scuola primaria di Narni e Santa Lucia effettuano 27 ore

obbligatorie + 3 ore opzionali (laboratori) in 6 giorni;

tempo prolungato: le classi della scuola primaria di Calvi effettuano 27 ore obbligatorie + 3 ore

opzionali (laboratori) su 5 giorni (con il sabato libero), con un rientro per le classi I e II (Martedì)

e due rientri per le classi III, IV e V (Martedì e Giovedì);

tempo prolungato: le classi della scuola primaria di Otricoli effettuano 27 ore obbligatorie + 3 ore

opzionali (laboratori) su 5 giorni (con il sabato libero), con un rientro per le classi I, II e III

(Martedì) e due rientri per le classi IV e V (Martedì e Giovedì);

le classi a tempo pieno effettuano 27 ore settimanali obbligatorie + 10 ore settimanali mensa e

gioco ricreativo + 3 ore opzionali (laboratori) in 5 giorni.

Scuola dell’Infanzia:

40 ore settimanali in 5 giorni (tempo normale).

20 ore settimanali in 5 giorni (tempo ridotto)

In ogni plesso dell’Istituto l’Amministrazione Comunale offre i seguenti servizi

su richiesta e a pagamento:

Scuolabus

Mensa scolastica

Tali servizi possono essere attivati direttamente all’Ufficio Scuola del Comune

29

FORMAZIONE DELLE CLASSI E DELLE SEZIONI

Le classi di scuola primaria vengono formate in modo equi-eterogeneo, tenendo conto dei seguenti

criteri:

- rispetto della scelta delle famiglie tra tempo scuola normale e tempo pieno

- eterogeneità delle condizioni socio-economiche e culturali

- indicazioni fornite dalle insegnanti della scuola dell’infanzia

- equilibrio tra maschi e femmine

I passaggi da una scuola ad un’altra, i nuovi inserimenti, soprattutto degli alunni extracomunitari e in

situazione di handicap, tengono conto della capacità di “contenimento” delle classi che accolgono i

nuovi inseriti.

Le sezioni di scuola dell’infanzia vengono invece formate in base ai seguenti criteri:

- sezioni eterogenee per età;

- gruppi di intersezione omogenee per età.

CRITERI IN CASO DI LISTE D’ATTESA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA (elaborati dal Consiglio di Istituto)

Saranno accolti prioritariamente gli alunni residenti nel territorio di competenza della scuola tenendo

conto dei seguenti criteri e del relativo punteggio:

1. alunni con nucleo familiare composto da un solo adulto punti 7

2. alunni con disagi familiari punti 6

3. alunni con genitori e/o fratelli portatori di handicap punti 5

4. alunni i cui fratelli frequentano la stessa scuola dell’Infanzia

o la scuola primaria situata nello stesso edificio

punti 4

5. alunni con nucleo familiare numeroso (almeno tre figli) punti 3

6. alunni con entrambi i genitori che lavorano punti 2

7. alunni iscritti nei tempi previsti e che compiono gli anni entro il 31

dicembre

punti 1

A parità di punteggio si ricorrerà all’estrazione a sorte.

Il Consiglio di Istituto fissa al 30 maggio il termine per la presentazione della documentazione

necessaria per l’attribuzione del punteggio e stabilisce che, in assenza da parte delle famiglie, si

utilizzeranno i dati in possesso della scuola.

30

CRITERI VISITE GUIDATE

(deliberati dal Consiglio d'Istituto)

÷ SCUOLA INFANZIA e 1° anno SCUOLA PRIMARIA: gli itinerari non devono superare un raggio

di 35 Km o una percorrenza della durata di 1 ora comprensiva delle operazioni di partenza e di

arrivo.

÷ 2° e 3° anno SCUOLA PRIMARIA: gli itinerari non devono superare un raggio di 100 Km o una

percorrenza di 1 ora e 30 minuti.

÷ 4° e 5° anno SCUOLA PRIMARIA: sono ammessi itinerari non superiori ad una giornata, da

effettuare nell’ambito della Regione o delle Regioni confinanti.

Per la Scuola dell’Infanzia si precisa che le visite guidate devono, di regola, essere effettuate durante

l’orario antimeridiano. Il Consiglio stabilisce che, di volta in volta verranno esaminati gli itinerari

legati ad eventi straordinari.

31

GLI INTERVENTI EDUCATIVI

SCUOLA - FAMIGLIA

La nostra scuola intende

❖ Favorire la partecipazione dei genitori alla vita scolastica.

❖ Adeguare il progetto educativo alle aspettative dell’utenza.

❖ Coinvolgere i genitori affinché scuola e famiglia possano svolgere un ruolo specifico ma

interdipendente per “accompagnare” il bambino nella costruzione della propria identità.

Consiglio di

Interclasse/

Intersezione

Attività comuni di

formazione per

insegnanti e

genitori

Collaborazione

nelle attività programmate

dall’extra-scuola

Colloqui tra

insegnanti e

genitori

Divulgazione di

materiale

informativo

Assemblee

Il rapporto con

i genitori si

attua

attraverso

32

Il reciproco impegno delle parti, necessario a garantire un servizio adeguato, viene definito nel

contratto formativo.

L’alunno

• conosce gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;

• conosce il percorso per raggiungerli;

• conosce le fasi;

• partecipa alle esperienze scolastiche e collabora rispettando le

regole della convivenza.

Il docente

• esprime la propria offerta formativa ( didattica ed educativa);

• organizza l’attività formativo-didattica;

• definisce collegialmente le strategie, gli interventi di verifica, i

criteri di valutazione;

• costruisce un clima di fiducia.

Il genitore

• conosce l’offerta formativa;

• esprime pareri e proposte;

• partecipa ai colloqui individuali e alle assemblee previste;

• collabora nelle attività;

• sostiene il percorso scolastico dei figli.

I PROTAGONISTI DELLA

SCUOLA

DOCENTI GENITORI ALUNNI

33

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

Esso rappresenta la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola. Sulla base di tale

contratto i protagonisti della scuola sono chiamati a specifiche responsabilità:

Premesso che

1 La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle

conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile.

2 La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori

democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari

dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla

realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art. 1 – commi 1

e 2 D.P.R. 249/98)”.

Questo Istituto Comprensivo, in piena sintonia con quanto stabilito dal regolamento delle studentesse

e degli studenti,

PROPONE

il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa

diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti.

Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia

reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo

scolastico.

I docenti si impegnano:

• a conoscere l’alunno, le sue potenzialità e le sue modalità di apprendimento;

• a creare un ambiente sereno che permetta all’alunno di usufruire in modo significativo delle

opportunità educative;

• a relazionarsi con gli scolari dimostrando disponibilità ed attenzione ai loro bisogni;

34

• ad instaurare e a coinvolgere gli alunni, in relazione alle diverse età, motivando le decisioni

che li riguardano;

• rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di

apprendimento sereno e partecipativo;

• promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle

condizioni di operare scelte autonome e responsabili;

• a mantenere il segreto d’ufficio sulle notizie riguardanti gli alunni;

• a dichiarare, motivare e documentare la propria proposta formativa ai genitori;

• a verificare individualmente e collegialmente l’attività educativa/didattica.

I genitori si impegnano a:

• assicurare la regolarità della frequenza ed il rispetto dell’orario scolastico;

• conoscere la proposta della scuola, partecipando attivamente alle assemblee ai colloqui individuali

anche chiedendo chiarimenti ed offrendo informazioni;

• conoscere l’esperienza scolastica del figlio visionando i quaderni e gli altri elaborati, partecipando

• favorire nell’alunno atteggiamenti di apertura e curiosità nei confronti dell’esperienza scolastica;

• sostenere gli interventi educativi della scuola e concordare alcune strategie per richiamare l’alunno

al rispetto delle regole della convivenza democratica;

• informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni nell’andamento

scolastico dello studente;

• invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o

audiovisivi. La violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare se usato

durante le ore di lezione e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente

utilizzasse dispositivi per riprese non autorizzate e comunque, lesive dell’immagine della scuola e

della dignità degli operatori scolastici (dal Regolamento d’Istituto – Titolo VI – art. 19, lett. b);

• aiutare l’alunno a vivere il momento dell’esecuzione dei compiti come impegno personale,

responsabilizzandolo gradualmente per favorirne l’autonomia;

• assicurare durante lo svolgimento del compito a casa:

- una presenza rassicurante;

- un controllo nell’esecuzione scritta e nello studio;

- un aiuto concreto in caso di poca autonomia del bambino;

- un aiuto nella gestione del tempo.

35

Gli alunni si impegnano a:

• comportarsi in modo educato e corretto nei confronti di docenti, compagni e di tutto il personale

della scuola;

• seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo pertinente, contribuendo

ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;

• usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;

• lavorare in silenzio;

• alzare la mano per parlare;

• mettersi in ordine quando ci si sposta;

• spostarsi negli ambienti scolastici camminando;

• svolgere il lavoro soffermandosi sulla comprensione del comando e con ordine;

• aver cura degli ambienti: aula, palestra e biblioteca e bagni;

• portare sempre con sé a scuola tutto il necessario e tenere in ordine il proprio materiale

scolastico;

• essere puntuali nel rispettare i tempi e l’esecuzione dei lavori assegnati;

• in caso di assenza, informarsi in modo opportuno e completo sulle attività svolte e i compiti

assegnati nel periodo di assenza.

36

LA PROGETTAZIONE DI ISTITUTO

PRINCIPI GENERALI

“L’analfabeta di domani non sarà l’uomo che non

sa leggere; sarà l’uomo che non ha imparato ad imparare”

“Libro Bianco” Consiglio d’Europa

Compito della scuola è di offrire un ambiente educativo di apprendimento, nel quale ogni bambino

trovi le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità di autonomia, di azione diretta,

di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di studio

individuale, al fine di sviluppare quelle Competenze di Cittadinanza che tutti i giovani dell’Europa

Unita dovrebbero possedere al termine dell’istruzione obbligatoria (cfr. il Documento ministeriale

sul Nuovo Obbligo di Istruzione – sett. 2007).

Non si può avere realmente libertà, uguaglianza e pieno sviluppo della persona umana, né

possibilità di partecipare in modo cosciente e responsabile al progresso della società, se non si

possiedono precise ed elevate competenze scientifiche e tecniche, linguaggi efficaci, strumenti

concettuali, capacità di affrontare e risolvere problemi, di esercitare la riflessione e la creatività…

presupposti essenziali per fare scelte di qualsiasi tipo, per realizzare il progetto di vita e

per contribuire con rapporti efficaci e originali al benessere comune.

La lettura integrata dei bisogni formativi della società, del contesto, degli alunni, conduce

all’impegno di formare cittadini capaci di rivendicare i propri diritti, di tutelare quelli degli altri,

di adempiere ai propri doveri, di rispettare il singolo e la collettività, utilizzando le competenze

acquisite.

La nostra scuola si impegna nella costante pratica della “cultura dell’accoglienza”, nella

costruzione di un clima sociale positivo che faccia scaturire il gusto del fare e dell’agire, il

piacere di ascoltare, la capacità di accettare l’errore, facilitando l’integrazione dei linguaggi

verbali e non verbali.

LA SCUOLA, POLO PER L’INTEGRAZIONE, UTILIZZA MOLTI LINGUAGGI NON VERBALI

PER PORTARE TUTTI GLI ALUNNI ALL’ACQUISIZIONE DI UN CODICE DI

COMUNICAZIONE CONDIVISO.

37

ALTRI MONDO DELLE COSE

In particolare trovano molto spazio le attività musicali e motorie, le attività creative e di

manipolazione. L’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap vede tutti gli

operatori coinvolti nella costruzione di tale cultura.

Molta attenzione si pone alla relazione all’interno della quale si costruisce l’identità, si

acquisiscono le competenze, si conquista l’autonomia.

IO

38

MODALITÀ DI PROGETTAZIONE E ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI

EDUCATIVO – DIDATTICI.

Il raggiungimento degli Obiettivi Formativi individuati al termine del percorso scolastico tracciato

nel Curricolo per competenze si concretizza nell’attuazione di Unità di Apprendimento, ideate e

progettate a partire dalla rilevazione dei Bisogni Formativi del gruppo classe effettuata dagli

insegnanti.

Tale rilevazione si basa sui risultati ottenuti tramite l’esecuzione di osservazioni empiriche registrate

su uno strumento appositamente creato, costituito da una griglia composta da alcuni descrittori

comportamentali.

Sulla base del Bisogno Formativo emerso, viene formulato un Obiettivo Formativo, adeguato alle

caratteristiche del gruppo classe, rappresentante il traguardo da raggiungere al termine di un

percorso educativo-didattico volto allo sviluppo di una o più Competenze di Cittadinanza.

A tal fine sono progettati dei percorsi d’aula che gli insegnanti attueranno con gli alunni in un

ambiente d’apprendimento che prevede approcci disciplinari (con l’utilizzo degli Obiettivi

d’apprendimento, per la classe, estrapolati dal Curricolo di scuola e dalle Nuove Indicazioni

Nazionali per il Curricolo) e trans-disciplinari.

Al termine del percorso è previsto un momento di verifica attuato attraverso l’esecuzione di un

Compito di realtà, cioè una situazione problematica, concreta e vicina alla realtà e agli interessi del

bambino, che per essere correttamente affrontata prevede l’utilizzo di determinate competenze.

Tale Compito viene valutato predisponendo una griglia di osservazione, composta da quattro

descrittori comportamentali, corrispondenti ai quattro livelli di accettabilità stabiliti come verifica

del raggiungimento dell’Obiettivo Formativo pensato per la classe.

39

METODO DIDATTICO

Poiché la finalità dei percorsi d’aula è lo sviluppo di competenze, è necessario che essi vengano attuati

in ambienti d’apprendimento adatti.

Il Contesto per competenze:

- Promuove situazioni autentiche (vere o verosimili con il pieno coinvolgimento degli alunni).

- Prevede compiti complessi di realtà.

- Prevede la possibilità d’accesso a più fonti.

- Avvia processi di elaborazione: consapevolezza; responsabilità/autogestione; autonomia

decisionale.

- Vi si attuano azioni orientate: consultazione reciproca; richiesta d’aiuto; scambio di

informazioni e saperi; discussione non preincanalata.

- Prevede un ruolo docente che si avvale delle seguenti opzioni:

1 Modeling: l’apprendista osserva la competenza esperta al lavoro poi la imita; 2 Coaching: l’insegnante assiste il principiante, ne agevola il lavoro, interviene secondo

le necessità, dirige l’attenzione su un aspetto, fornisce feedback. 3 Scaffolding: l’insegnante fornisce un sostegno in termini di stimoli e di risorse,

reimposta il lavoro, mette a disposizione dati e strategie tra i quali operare scelte consapevoli,

è garante del metodo, mantiene e riorienta l’attenzione, sottolinea gli aspetti cruciali,

coordina la sequenza di azioni necessaria allo scopo, sostiene emotivamente.

- L’insegnante diminuisce progressivamente il supporto fornito per lasciar via via maggiore

autonomia e un crescente spazio di responsabilità a chi apprende.

40

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale i docenti predispongono una

pianificazione educativa e didattica secondo le nuove Indicazioni Nazionali per garantire a ciascuno

il massimo dell'apprendimento sviluppandone le potenzialità nel rispetto delle caratteristiche

personali.

L’attività didattica ordinaria si integra e si completa attraverso l’attivazione di Progetti che sono

predisposti muovendo dalla rilevazione dei bisogni formativi dell’alunno, legati al territorio e al

contesto socio – culturale.

I Progetti pertanto costituiscono l’ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto che mette in

campo per la loro realizzazione numerose risorse umane: docenti di classe, docenti di plesso e

possono prevedere anche la collaborazione di esperti esterni.

Anche le uscite sul territorio, le visite d’istruzione e le gite scolastiche costituiscono un momento

privilegiato dell’attività didattica in quanto permettono agli alunni di acquisire conoscenze dalla

diretta esperienza.

L’attività progettuale riguarda tutte le classi dell’Istituto in misura diversa, a seconda delle

esigenze dei gruppi-classe e in riferimento alla programmazione.

L’Istituto propone progetti di tipo curricolare ed extracurricolare, in orario scolastico e non.

I progetti curricolari sono strettamente legati all’attività didattica ordinaria e ne costituiscono

un approfondimento o recupero; sono realizzati all’interno delle singole classi dai docenti delle classi

stesse che, in alcuni casi, vengono supportati da consulenti esterni o associazioni presenti sul

territorio.

I progetti trasversali sono progetti da svolgere in orario curriculare con metodologia

laboratoriale che a vario titolo concorrono al miglioramento dell’Offerta formativa.

41

Facilitare il ruolo attivo della scuola nei confronti delle famiglie e del tessuto sociale.

Permettere la realizzazione di un sistema formativo integrato attraverso il coinvolgimento degli Enti/Associazioni operanti nel territorio.

Accrescere il patrimonio culturale ed esperienziale degli alunni.

Personalizzare i percorsi educativo-didattici

Valorizzare le intelligenze multiple (Gardner)

Rafforzare l’autostima, l’accettazione degli altri, il confronto.

Stimolare un atteggiamento partecipe e cooperante.

Sollecitare l’interesse e la motivazione allo studio, attraverso il costante riferimento alla realtà circostante.

Realizzare curricoli trasversali e multidisciplinari.

Incentivare l’utilizzo di tecnologie multimediali.

Laboratori per:

Progetti per:

42

COME LA SCUOLA RISPONDE AI BISOGNI FORMATIVI LEGATI

AL TERRITORIO

La costruzione dell’identità passa anche attraverso il senso di appartenenza e, di conseguenza,

attraverso la conoscenza dell’ambiente e del territorio in cui viviamo e alla sua cura. Forte rilevanza

è riconosciuta:

Caratteristiche sociali

- complessità

- frammentazione urbana

- debole senso di identità e di appartenenza

- inadeguatezza dell’iniziativa privata

- incremento del disagio e della marginalità sociale

Bisogni formativi

- conoscere il valore della propria città

- essere protagonisti del cambiamento

- socializzare condividendo con gli altri

atteggiamenti, regole e valori

- conoscere e utilizzare le opportunità di

aggregazione, socializzazione, informazione

e formazione offerte dalla scuola e dalle altre

agenzie educative del territorio

Risposte della scuola

Progetti:

- Città mia: ambiente e arte

- puer ludens

- musica a scuola

- accoglienza-continuità

- educazione-interculturale

- educazione socio-affettiva

- sport a scuola

- progetti integrati

- alimentazione

- educazione stradale

Laboratori

- musica (approccio a: flauto, violino,

opera lirica)

- informatica

- attività espressive (cinema, teatro,

lettura, manipolazione …)

- inglese

- ricerca ambientale

- alla scuola come patrimonio collettivo e, in quanto tale, da rispettare e valorizzare

- alla conoscenza della realtà circostante e alla partecipazione a questioni e problemi che la riguardano

- all’uso funzionale degli spazi e dei servizi sociali e culturali

- al recupero della memoria storica

43

PROGETTI D’ISTITUTO

La scuola garantisce l’attuazione di progetti d’Istituto, attuati nelle diverse classi, plessi e ordini di

scuola.

PROGETTO MULTIMEDIALITÀ E INFORMATICA:

Il progetto Informatica e Multimedialità, nel nostro Istituto è un progetto

trasversale che ha come fine la conoscenza, la divulgazione, la

diffusione e l’uso delle Nuove Tecnologie nella didattica. La scuola è

frequentata oggi da una generazione di giovani (i cosiddetti “nativi

digitali”) che sono cresciuti formandosi sulle nuove tecnologie, che

usano con grande disinvoltura ma talvolta con scarsa consapevolezza.

Per questa motivazione è fondamentale parlare di Tecnologia Educativa

e fare ricerca su come i mezzi tecnologici possano essere opportunamente utilizzati per favorire i

processi di apprendimento nei diversi gradi dell'istruzione.

In questa direzione, la multimedialità e l’informatica a scuola non sono soltanto un "oggetto" di

studio, ma principalmente un importante supporto all'insegnamento/apprendimento.

L'acquisizione di conoscenze, lo sviluppo delle abilità degli alunni e il raggiungimento delle

competenze, siano esse di base o trasversali, passano attraverso l'uso di nuove tecnologie per

sperimentare nuove opportunità di lavoro orientate verso il futuro: uso di libri digitali, visione di

filmati, costruzione di ipertesti per l'analisi e la sintesi di oggetti di studio, creazione di immagini e

suoni, realizzazione di scambi culturali anche con altre scuole attraverso l'uso delle video conferenze,

e-mail e chat, uso funzionale della LIM e così via.

Non bisogna tuttavia trascurare un altro fondamentale aspetto: l'uso di internet nell’universo

scolastico offre la possibilità agli alunni di uscire dai propri confini geografici e culturali, non soltanto

come importante mezzo di consultazione, non soltanto come indispensabile fonte di informazione,

ma anche e soprattutto come strumento necessario per ampliare i propri orizzonti culturali, per

raggiungere luoghi e mondi lontani con click e per orientare il proprio sviluppo verso il futuro.

Finalità

• Sviluppare la capacità operativa di progettazione autonoma e di autoregolazione dell’azione

attraverso l’approccio a tecniche, in particolare alle tecnologie della comunicazione e

informazione.

44

Obiettivi

➢ Utilizzare consapevolmente le nuove tecnologie in maniera interattiva;

➢ interagire in gruppi eterogenei attraverso la rete;

➢ favorire l'integrazione tra i nuovi media e gli strumenti tradizionali;

➢ sviluppare l'uso delle nuove tecnologie multimediali in forma creativa;

➢ favorire l’adozione di nuovi stili cognitivi nello studio, nella comunicazione e nella progettazione;

➢ utilizzare il PC, alcune periferiche e i programmi applicativi (software utili per lo studio, con

particolare riferimento alla videoscrittura, alle presentazioni e ai giochi didattici).

➢ conoscere semplici procedure di utilizzo di Internet per ottenere dati, fare ricerche, e comunicare;

➢ riconoscere in modo critico le caratteristiche, le potenzialità e i limiti delle tecnologie

dell’informazione e della comunicazione.

Destinatari

• Docenti e alunni dei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo.

Responsabile del progetto: ins. funzione strumentale Proietti Francesca.

PROGETTO INFORMATICA

Nei plessi dei tre ordini di scuola dove è presente un laboratorio di informatica con almeno 3

postazioni, viene attuato il progetto di informatica che ha come finalità la prima alfabetizzazione

e l’incremento delle competenze digitali degli alunni.

PROGETTO “A SCUOLA CON LA LIM”

Questo progetto è rivolto agli alunni delle classi dell’istituto Comprensivo dotate di una LIM e

relativo collegamento di rete. Esso è finalizzato all’arricchimento del sito web della scuola con

elaborati multimediali realizzati dagli studenti allo scopo di far conoscere le attività svolte nel corso

dell’anno scolastico.

45

PROGETTO LINGUE Scuole Secondarie di primo grado

Progetto è rivolto alle classi della scuola Secondaria di primo grado ed è finalizzato al potenziamento

della lingua inglese attraverso un percorso educativo-didattico che intende promuovere ed

incoraggiare lo sviluppo di competenze comunicative e permettere agli alunni di usarle in contesti

diversificati. Tali percorsi vengono sviluppati anche con il supporto delle nuove tecnologie (uso di

filmati in lingua, collegamento Skype, attività di ricerca…).

PROGETTO SCRITTORI DI CLASSE

Partendo dagli “incipit” predisposti da 8 autori di libri per ragazzi, le classi coinvolte sono invitate a

scrivere su supporti multimediali, racconti della lunghezza massima di 10000 battute e a valutare gli

elaborati presentati dagli studenti di tutta Italia.

I racconti selezionati da una giuria di esperti saranno trasformati in libri pubblicati.

IL MIO AMICO COMPUTER

Il progetto è rivolto ai soli alunni di 5 anni della Scuola dell’infanzia

“Giardini San Bernardo” di Narni; ha come finalità l’avvicinamento dei

bambini alle nuove tecnologie e in particolare al computer. Durante il

laboratorio verrà stimolata la coordinazione oculo-manuale, l’acquisizione

di concetti spazio-temporali, l’arricchimento del lessico digitale la capacità

di collaborazione tra compagni. I bambini lavoreranno per piccoli gruppi in

diverse postazioni del laboratorio informatica del plesso.

46

PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ:

All'interno del nostro Istituto Comprensivo, nell'ambito delle scelte educative/didattiche, già da

diversi anni, è stato avviato un progetto di Accoglienza e Continuità, che, attraverso un percorso

formativo, riconosce l'alunno come individuo dotato di personalità, da accogliere e da formare. È

sempre più diffusa la consapevolezza che il momento più delicato del percorso scolastico degli allievi

coincide con il passaggio da un ordine di scuola all'altro. L'accoglienza, in questo contesto, acquista

un ruolo centrale come approccio per la costruzione di un sereno lavoro scolastico e l'ingresso a

scuola diventa il primo tassello del delicato lavoro d'inserimento nell'ambiente scolastico in generale

e nei nuovi cicli di studi. L'inizio di ogni percorso è sempre un evento critico, nel senso che è carico

di emozioni, di significati, di aspettative e, a volte, di ansie e paure. E' compito dell'istituzione

scolastica "organizzare", curare, tenere sotto controllo questo delicato momento predisponendo un

"clima" adatto per accogliere adeguatamente gli allievi, ma anche i genitori.

Quando parliamo di continuità educativa, intesa come un percorso formativo integrale ed unitario,

ci riferiamo a tutte quelle attività finalizzate a trovare le connessioni e i collegamenti tra le diverse

esperienze che il bambino compie contemporaneamente o in successione nei contesti di vita che gli

appartengono. Non si tratta di rendere omogenei gli ambienti e le esperienze che sono differenti tra

loro, ma di costruire un percorso che colleghi le diverse specificità: in questo modo il bambino potrà

mantenere, anche nel cambiamento, la consapevolezza della propria identità e del proprio ruolo. La

continuità vera, oltre ad essere un momento di socializzazione, di scoperta di nuovi spazi, di

conoscenza degli insegnanti, di preparazione di attività comuni, deve essere intesa come momento di

reale e proficua collaborazione tra gli insegnanti dei tre ordini di scuola che intendono dare

importanza alla centralità del bambino nel processo di insegnamento - apprendimento.

A tale proposito le istituzioni scolastiche organizzano diversi momenti educativi didattici:

realizzazione di una o più giornate “Open Day”, entro il mese di Gennaio, in cui le scuole

dell’Istituto mostrano la propria offerta formativa e le proprie strutture ai genitori e agli alunni

residenti nel territorio prima delle iscrizioni al fine di favorire una scelta consapevole;

attività finalizzate ad un’accoglienza gioiosa e serena dei bambini e ragazzi nuovi entrati nelle

prime classi e sezioni di ogni ordine di scuola (Festa dell’accoglienza);

attivazione di progetti finalizzati all’integrazione degli alunni stranieri nella realtà scolastica

attraverso percorsi mirati all’ acquisizione di competenze linguistiche e logiche matematiche

di base

47

incontri con insegnanti dei diversi ordini di scuola per effettuare scambi di informazioni sui

percorsi formativi effettuati, sulle competenze acquisite e sulle rilevazioni degli esiti relativi

agli alunni in uscita (Classi ponte). Si prevedono anche incontri per progettare attività

educative e didattiche da sviluppare con gli alunni delle classi ponte.

FINALITÅ’

• Garantire la continuità del processo educativo e didattico in una logica di sviluppo organico e

coerente.

• Creare un clima sereno, accogliente, che favorisca il desiderio e la motivazione ad apprendere.

• Confrontarsi ed approfondire temi e problemi proprio a partire dalla riflessione comune su

quanto nella scuola si realizza a livello formativo e didattico.

OBIETTIVI

• Favorire un sereno inserimento nelle classi di passaggio dei diversi ordini di scuola.

• Predisporre ambienti di apprendimento accoglienti per promuovere il benessere degli alunni

e prevenire il disagio a scuola.

• Realizzare un raccordo e uno sviluppo prospettico tra i vari ordini di scuola in termini di

continuità di obiettivi didattici ed educativi, ma anche di criteri di valutazione.

• Creare percorsi unitari e verticali che favoriscano l’acquisizione di competenze chiave di

cittadinanza.

Responsabile del progetto: ins. funzione strumentale Vicari Maria Luisa.

PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITA'

Questo progetto è rivolto agli alunni delle classi ponte dell’istituto Comprensivo. Esso è finalizzato

creare percorsi verticali che favoriscano la conoscenza dei luoghi e delle modalità di lavoro delle

classi di passaggio per promuovere il benessere degli alunni nei momenti di snodo tra ordini di scuola.

48

PROGETTO INTERCULTURA

La nostra realtà culturale locale, così come il nostro Istituto, riflette, ormai da molti anni, lo

stesso ed identico fenomeno che ha visto l’Italia e la Scuola profondamente coinvolti in quel processo

storico che ha portato decine di migliaia di immigrati da tutti i paesi del mondo a trasferirsi in Italia

in cerca di un lavoro e di una vita migliore. Anche nella nostra realtà, sempre più insegnanti si sono

trovati a dover affrontare il problema di avere in classe alunni stranieri, magari di nazionalità, culture

e lingue molto diverse, la cui presenza ha portato ad una vera e propria rivoluzione nel campo della

didattica e dell’insegnamento.

Riconoscere i differenti tipi di diversità presenti in classe è imparare a confrontarsi e quindi a

strutturare l'identità individuale, fondamentale strumento per la vitalità personale e di gruppo.

L’educazione interculturale ci vede coinvolti tutti ed è per questo che è azione formativa capace di

intervenire su aspetti dell'immaginario individuale e collettivo, su preconoscenze, stereotipi,

pregiudizi, blocchi identitari.

Per queste ragioni il nostro istituto ogni anno presenta alla Regione Umbria una richiesta di

finanziamento per un Progetto Intercultura. Questo viene in parte finanziato con fondi regionali

sulla base della L.R. 18/90 e in parte con il FIS.

49

CITTÀ MIA e PROGETTO AMBIENTE:

Ciascuno di noi appartiene ad una comunità con la quale condivide tradizioni, cultura e lingua,

territorio. Questa appartenenza contribuisce alla costruzione di quel processo di identità che fa di

ciascuno noi ciò che siamo e che ci rende riconoscibili gli uni dagli altri. Nella costruzione della

propria identità molto importante è il senso di appartenenza alla propria comunità e l'interazione con

l'ambiente naturale ed umano. Attraverso questi aspetti ognuno di noi prende coscienza di essere

"cittadino del mondo" ma in particolare "cittadino del futuro" che appartiene ad un luogo e ad un

territorio. Questo senso di appartenenza ognuno di noi se lo porta dentro in qualsiasi luogo viva e

qualsiasi "epoca" stia vivendo.

In tal senso il progetto "Città Mia: progetto ambiente" rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto

Comprensivo "A. e G. Garibaldi" di Narni nasce dall'esigenza di far comprendere ai bambini i contesti

naturali, sociali ed antropologici nei quali si trova a vivere e di scoprire la storia, le tradizioni, la

cultura del paese/città in cui vivono.

In quest'ottica il progetto vuole diventare un punto cardine della comunità di appartenenza per far sì

che i bambini di oggi possano essere i cittadini di domani, capaci partecipare consapevolmente alla

costruzione della propria identità e tutelare e salvaguardare il proprio territorio.

Finalità:

• Creare strutture e servizi integrati con il territorio mirati alla conoscenza e alla valorizzazione dei

beni culturali ed ambientali.

• Acquisire e approfondire la consapevolezza di sé.

• Costruirsi una propria identità personale attraverso la presa di coscienza che il presente dell’uomo

si fondano sulla memoria storica.

1. PROGETTO AMBIENTE NATURALE, GEOGRAFICO- SCIENTIFICO

Obiettivi

Orientarsi nel tempo e nello spazio mantenendo la consapevolezza della propria identità

culturale aperta al confronto con altre realtà territoriale e geografiche.

Conoscere, rispettare l’ambiente riconoscendo che è un patrimonio a disposizione di tutti.

Riconoscere e comprendere gli aspetti del territorio di appartenenza.

Conoscere le caratteristiche del territorio di appartenenza.

Conoscere la flora e la fauna del territorio di appartenenza.

50

Riconoscere e rappresentare graficamente i principali tipi di paesaggio (urbano, rurale,

costiero, montano).

Riprodurre, con tecniche e materiali vari luoghi del proprio ambiente di vita di ieri e di oggi.

2. PROGETTO AMBIENTE STORICO - CULTURALE

Obiettivi

Riconoscere e comprendere gli aspetti essenziali della cultura di appartenenza.

Conoscere, rispettare l’ambiente riconoscendo che è un patrimonio a disposizione di tutti.

Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato della comunità.

Pensare la storia locale come un vero e proprio laboratorio di osservazione, analisi,

interpretazione e riflessione.

Conoscere le tradizioni locali più significativi.

Essere in grado di ricostruire e rappresentare con linguaggi vari le tradizioni e le festività del

proprio ambiente di appartenenza.

PROGETTI

1) AMBIENTE NATURALE, GEOGRAFICO- SCIENTIFICO

• PROGETTO SORELLA ACQUA

• PROGETTO FAI

• PROGETTO EUROMOBILITY

• PROGETTO AMBIENTE NATURALE

• PROGETTO RICICLAGGIO

• PROGETTO PASSEGGIATA NEI BOSCHI

2) AMBIENTE STORICO - CULTURALE

• PROGETTO BENI CULTURALI

• PROGETTO BANDIERA

• PROGETTO CITTA' MIA

Responsabile del progetto: ins.funzione strumentale Salvini Laura.

51

PROGETTO EUROMOBILITY:

Annibale serpente sostenibile

Questo progetto rientra in una campagna finanziata dalla Commissione Europea ed è volta ad

incoraggiare bambini e genitori a limitare l’utilizzo di mezzi inquinanti per recarsi a scuola. Il

progetto è rivolto alla Scuola Primaria “G. e A. Garibaldi”. È prevista una piattaforma per condividere

esperienze e buone pratiche per promuovere la cultura di una mobilità urbana sostenibile.

PROGETTO FAI

Il progetto è rivolto agli alunni dell'Istituto Comprensivo ed ha lo scopo di invitarli a vivere il

paesaggio considerandolo non soltanto come qualcosa da studiare, guardare ma anche e soprattutto

come qualcosa da tutelare e da difendere perché è il bene collettivo. Questo diventa l'occasione per

promuovere un'assunzione di responsabilità e permette così di perseguire l'obiettivo formativo

dell'educazione alla cittadinanza attiva e consapevole.

PROGETTO sorella acqua

Il progetto è rivolto Scuola primaria e dell’infanzia con la collaborazione del Consorzio Tevere Nera

ed è finalizzato alla comprensione e valorizzazione, da parte dei bambini, della natura e delle sue

risorse idriche.

PROGETTO AMBIENTE NATURALE

Questo progetto rivolto agli alunni della Scuola primaria Calvi dell'Umbria, viene sviluppato con il

supporto gratuito del GRUPPO “VIATORES UMBRO SABINI” e nasce dall'esigenza di far

comprendere ai bambini i contesti naturalistici ambientali in cui vivono, attraverso attività di

orienteering e di trekking nel bosco circostante.

Progetto Lega ambiente

PROGETTO RICICLAGGIO

Il Progetto è rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di tutte le scuole dell’Istituto e ha

lo scopo di far conoscere, ai bambini, le varie tipologie di rifiuti, organici e inorganici (carta, vetro,

plastica, alluminio, rifiuti pericolosi) e di far capire loro la necessità della raccolta differenziata per

evitare e prevenire qualsiasi forma di inquinamento ambientale. Tale percorso viene svolto con il

supporto e la collaborazione gratuita di tecnici dell'ASM di Terni.

52

PROGETTO CITTA' MIA

Questo progetto rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo in particolare alla Scuola Primaria “G.

e A. Garibaldi” promuove la partecipazione degli alunni ai concorsi cittadini, a feste tradizionali e

manifestazioni culturali organizzate nel territorio. Nasce dall'esigenza di far comprendere ai bambini

i contesti storici - culturali di appartenenza e di scoprire le feste, le tradizioni, la cultura del paese/città

in cui vivono. In esso rientrano a pieno titolo altri microprogetto che vengono sviluppati diversi plessi

dell'Istituto.

• Progetto beni culturali Questi progetti, presentati dalla Scuola dell'infanzia e primaria di Otricoli e dalla Scuola dell'infanzia

di Calvi dell'Umbria, si propongono di sviluppare la conoscenza del patrimonio storico - culturale dei

paesi di appartenenza e delle caratteristiche geografico ambientale del territorio

• Progetto puer…ludens Questo progetto rivolto agli alunni della Scuola dell'infanzia Giardini San Bernardo di Narni

promuove la partecipazione dei bambini alle manifestazioni culturali organizzate nel territorio e alla

riscoperta delle tradizioni locali.

• Bandiera Questo progetto rivolto agli alunni della Scuola primaria di Calvi dell'Umbria è finalizzato alla

partecipazione da parte degli alunni alla scuola di bandiera, con l'ausilio gratuito del di esperti

appartenenti al "gruppo sbandieratori Calvi dell'Umbria". Tali attività promuovono la partecipazione

dei bambini alle manifestazioni culturali organizzate per la festa del Patrono e alla riscoperta delle

tradizioni locali.

53

PROGETTO LETTURA e linguaggi per comunicare

La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività perché ha il

potere di farci entrare nella narrazione e riscriverla a nostro piacimento, liberamente. In un tempo in

cui si assiste, purtroppo, alla crescente perdita di valore del libro e alla disaffezione diffusa alla lettura

da parte di bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il luogo privilegiato e speciale per promuovere

itinerari e strategie atti a suscitare curiosità e amore per il libro, a far emergere il bisogno e il piacere

della lettura.

È fondamentale avvicinare e motivare gli alunni alla lettura, come strumento straordinario per

sviluppare la fantasia e l'immaginazione, e come elemento portante nel processo formativo e creativo

della persona, in quanto stimolo alla riflessione individuale, al confronto, al dialogo e allo sviluppo

del pensiero critico. Una lettura, quindi, non come “dovere scolastico” , ma che coinvolga le

emozioni, i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali e sociali attraverso cui il libro possa

trasformarsi in una fonte di piacere e di svago. Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi ai libri

per condurli ad una lettura spontanea e divertente, e alla consapevolezza della sua funzione formativa,

volta all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive.

Attraverso i percorsi proposti ogni alunno può scoprire la vitalità della lettura, la sua capacità di

generare riflessioni, passioni ed entusiasmo.

Finalità

• Favorire la crescita personale sotto l'aspetto cognitivo, affettivo- relazionale e sociale in sinergia

con gli attuali sistemi multimediali.

• Sviluppare il gusto della lettura come esigenza di vita quotidiana e come fonte di piacere e di

arricchimento culturale e di crescita personale.

Stimolare l’immaginazione e le potenzialità creative per esprimere liberamente le proprie doti

inventive in modo piacevole, divertente, formativo.

Obiettivi

1) LINGUAGGI ARTISTICO - ESPRESSIVI

Saper comunicare in contesti educativi motivati e motivanti, attraverso i vari codici e diversi

linguaggi;

• Favorire, attraverso lo sviluppo di attività artistiche, l’espressione delle capacità creative

individuali

54

• Utilizzare diversi tipi di linguaggi per comunicare ed esprimere le proprie emozioni e i

sentimenti

• Promuovere l’interesse per il teatro, la danza, la musica e tutte le forme espressive;

• Sviluppare la capacità di esprimersi nella varietà dei linguaggi più adatti alla situazione ed alla

finalità dell’atto comunicativo;

• Educare l’abitudine all’ascolto e alla comunicazione con gli altri;

2) LINGUISTICI

Sviluppare il piacere alla lettura;

Favorire il miglioramento delle abilità comunicativo espressive;

Sensibilizzare alla funzione sociale che ricoprono i media nella società di oggi;

Avvicinare l’alunno al mondo della stampa per una lettura critica.

Potenziare le capacità di analisi delle letture

Potenziare tecniche e strategie di lettura attiva;

Favorire il confronto di idee tra giovani lettori;

Promuovere la conoscenza del processo di ideazione di un libro;

Stimolare la scrittura creativa;

Sviluppare le strategie per l’ideazione e la produzione di testi con tecniche diverse.

Saper creare un testo teatrale, musicale, giornalistico.

Progetti

1) LINGUAGGI ARTISTICO - ESPRESSIVI

• Progetti musica

• Progetto origami

• Progetto teatro

2) LINGUISTICI

Progetto lettura

Progetto concorso Corradi

Progetto giochiamo con le parole

Progetto poesia

Concorso la migliore recensione

55

Progetto “In Vitro”

Progetto lingua 2

Responsabile del progetto: ins. funzione strumentale Paci Loretta.

PROGETTO MUSICA

Il progetto è rivolto alle diverse classi dell'Istituto Comprensivo e promuove lo sviluppo di

competenze comunicative ed espressive attraverso l'uso consapevole di linguaggi non verbali come

quello musicale, di educazione al suono, e come quello gestuale, di educazione al movimento. Tali

progetti attivati nei diversi plessi e ordini di scuola si sviluppano con il supporto e la collaborazione

di esperti esterni e si concludono con l'organizzazione di saggi e manifestazioni finali.

PROGETTO TEATRO

Il Progetto Teatro si pone come arricchimento del curricolo ed è rivolto alle diverse classi dell'Istituto

Comprensivo, in particolare alla scuola Primaria di Otricoli e alla Scuola Primaria "A. e G. Garibaldi",

e si propone di costruire percorsi di EDUCAZIONE TEATRALE, partendo dai bambini e dalla loro

teatralità spontanea, istintiva, naturale, e con la guida di un esperto esterno, si cercherà di metterla in

luce, di arricchirla, valorizzarla, farla "venir fuori" (maieutica…), ma anche di contenerla e

canalizzarla verso vie proficue. Il teatro è uno straordinario strumento per comunicare ed esprimersi

attraverso i diversi codici linguistici e non.

PROGETTO LETTURA

Questo progetto rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo promuove lo sviluppo di itinerari

linguistici espressivi finalizzati al miglioramento delle competenze di lettura e alla costruzione di un

atteggiamento, da parte del bambino/ragazzo, di interesse e di passione per libri e lettura che si

mantenga anche nell'età adulta. Al centro dei diversi percorsi c'è il “valore universale” del libro in

tutte le sue sfaccettature e dimensioni comunicative e che, per sua natura, può esser considerato il

56

mediatore culturale per eccellenza. In esso rientrano a pieno titolo altri microprogetti che vengono

sviluppati nei diversi plessi dell'Istituto.

Concorso “MIGLIOR RECENSIONE”

Favorire un approccio positivo con il mondo della lettura e dello scambio di

opinioni e di idee è ciò che si propone il concorso per la Miglior Recensione che

da tempo si svolge nel nostro Istituto alla fine dell’anno scolastico.

PROGETTO POESIA

La poesia e uno strumento per “tirar fuori” ciò che abbiamo dentro e

permetterci di esprimere il nostro “vissuto interiore”.

La poesia è anche una diversa prospettiva per osservare e interpretare la

realtà, una nuova possibilità per far sì che lo studio e l’apprendimento

scolastico, possono trasformarsi in momenti importanti di crescita personale, e in nuove capacità

relazionali.

Destinatari: Gli alunni della Scuola Primaria “G. e A. Garibaldi di Narni.

Progetto IN VITRO

Avendo aderito al Progetto In Vitro, la Regione Umbria attraverso i

Patti Locali per la lettura, la nostra è la Zona Sociale n 11, invita tutte

le scuole del territorio a coordinarsi e a promuovere iniziative per

l’incremento della lettura nell’infanzia e nell’adolescenza. La

partecipazione alle varie iniziative, da svolgersi nel corso dell’anno

scolastico, sviluppa la condivisione di obiettivi congiunti, favorisce

un dialogo attivo tra le diverse istituzioni e impegna la scuola a configurarsi, come elemento di

mediazione tra le proprie finalità istituzionali e la realtà territoriale in cui opera.

I soggetti in rete coinvolti nei vari percorsi educativi sono: i Servizi Prima Infanzia Comunali, il

Museo della città e del territorio in Palazzo Eroli, la Biblioteca Comunale …

Iniziative previste: “Libriamoci, libera la lettura nelle scuole”; “Kamishibai, il porta storie, favole

illustrate itineranti”; “Il maggio dei libri”.

57

Destinatari: Gli alunni della Scuola Primaria “G. e A. Garibaldi di Narni.

PROGETTO LINGUA

Il progetto si compone di due percorsi fondamentali:

❖ quello di scuola dell'Infanzia in cui vengono gettate le basi per lo sviluppo delle competenze di

lingua straniera, attraverso micro progetti di primissimo approccio alla lingua inglese per i

bambini di 5 anni;

❖ quello di scuola Secondaria di primo grado che si propone di potenziare l'acquisizione della lingua

inglese stimolando la comunicazione in lingua straniera attraverso l'uso delle quattro abilità:

listening, speaking, reading, writing.

PROGETTO SALUTE E BENESSERE DELLA PERSONA

58

Il progetto “Salute e benessere” si occupa sia degli aspetti riguardanti la salute fisica degli alunni

sia degli aspetti tesi a prevenire varie forme di disagio inoltre si propone di fornire le linee guida e

suggerimenti pratici per una gestione sana ed equilibrata di tutte le "occasioni alimentari".

Le emozioni sono alla base del comportamento individuale e sociale e anche l’apprendimento ne è

condizionato.

Lo sviluppo armonico della "persona" dipende infatti dalla maturazione di due sfere: quella della

razionalità e quella dell’affettività.

Fino ad ora gli educatori, insegnanti e genitori, hanno attribuito importanza e dedicato attenzioni

soprattutto alla sfera razionale, nella convinzione che quella emotiva e sociale si evolvesse da sola

in una sorta di processo naturale.

Allo scopo di prevenire disagi dovuti a carenze nella competenza socio – affettiva dei bambini e dei

ragazzi, rilevabili in forme di fragilità e insicurezze comportamentali, si è sentito il bisogno di

introdurre, in merito, opportuni percorsi educativi.

Responsabile del progetto: ins. funzione strumentale D’Elia Concetta

PROGETTO SOCIO AFFETTIVITA': Scuola dell'Infanzia Giardini San Bernardo, Santa

Lucia, Calvi, Otricoli, Moricone;

PROGETTO SOCIO AFFETTIVITA': Erasmus- Scuola primaria Narni,

PROGETTO LABORATORI INTEGRATI: Scuola Primaria Narni, Santa Lucia, Otricoli

PROGETTO LABORATORI INTEGRATI: Scuole dell’Infanzia: Giardini San Bernardo,

Santa Lucia, Moricone, Calvi dell'Umbria, Otricoli;

PROGETTO RECUPERO: Scuole Secondaria di primo grado

PROGETTO: "Motoria"

PROGETTO SOCIO AFFETTIVITÀ: “LE EMOZIONI”

59

Il Progetto è rivolto ai bambini di 5 anni delle Scuole dell'Infanzia dell'Istituto ed è finalizzato alla

presa di coscienza delle emozioni al fine di saperle controllare per stare bene con se stessi e con gli

altri.

Il lavoro verterà sulla lettura di un racconto a cui seguiranno conversazioni guidate, riflessioni e

attività di circle time. Il progetto si concluderà con la realizzazione di un libricino individuale.

PROGETTO ERASMUS+ “EBE-EUSMOSI”

PRO-SEL Educazione emotiva e prosociale

Il progetto ha una durata triennale (2014 – 2017) e coinvolge la classe 4°A e

la classe 4°B della Scuola Primaria “G. e A. Garibaldi di Narni.

Tale progetto è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ in un

partenariato composto dall’Università di Perugia - (Italia - Coordinatore), dall’Università di Udine

(Italia), Università Autonoma di Barcellona (Spagna), Università di Zagabria (Croazia), Università

Aperta dei Paesi Bassi (Paesi Bassi) e Università di Lubiana (Slovenia).

L’obiettivo principale del progetto è sviluppare le competenze di natura emozionale, sociale e

prosociale degli allievi, che rappresentano, oggi più che mai, competenze indispensabili e trasversali

all’interno dell’organizzazione scolastica (ma più in generale per il vivere quotidiano) e delle quali

non è possibile fare a meno per giungere alla costruzione di contesti scolastici inclusivi.

La prima fase del progetto riguarda la formazione specifica degli insegnanti sui temi dell’educazione

emotiva, sociale e prosociale e sulla discussione circa attività didattiche che possano promuovere lo

sviluppo di tali competenze negli alunni; la seconda fase prevede l’attuazione del progetto nelle classi

coinvolte attraverso lo svolgimento di laboratori di educazione emotiva e prosocialità. I dati relativi

alla metodologia e le attività svolte saranno di volta in volta condivise tra docenti sulla piattaforma

on-line predisposta ad hoc; inoltre sono previste videoconferenze in itinere tra le varie classi coinvolte

nel progetto.

PROGETTO LABORATORI INTEGRATI

60

Il Progetto è rivolto ai bambini della Scuola dell'Infanzia e della Scuola Primaria è finalizzato alla

promozione del benessere degli alunni e alla prevenzione e al miglioramento di forme di disagio

linguistici-espressivi a cui gli alunni potrebbero essere esposti. In particolare gli itinerari verranno

svolti con la collaborazione di operatori ASL e lavoreranno sul potenziamento degli aspetti

fonologici, cognitivi, lessicali.

PROGETTO RECUPERO

Il Progetto è rivolto agli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado di Calvi e Otricoli. Lo scopo

che si propone è quello di promuovere il benessere degli alunni in classe e di favorire il recupero e

il miglioramento delle abilità di base per migliorare la propria autostima e il proprio lavoro

all'interno della classe

PROGETTO SPORT, ESPRESSIONE E MOVIMENTO

Il movimento è la base dell'educazione motoria in quanto, come si sa i bambini apprendono

operando per tale ragione il progetto "SPORT e MOVIMENTO" favorisce lo sviluppo delle

capacità motorie dei bambini e ragazzi, l’espressività corporea, la polisportività e la polivalenza.

Questo progetto si propone come un momento di crescita e di formazione dell'alunno.

Finalità

• Favorire l’acquisizione dell’autonomia, della autostima, della capacità di collaborazione;

• Riconoscere e comprendere gli aspetti essenziali della cultura di appartenenza.

Obiettivi

Favorire la coordinazione motoria e lo sviluppo dell’equilibrio psico-fisico;

Utilizzare gli schemi motori di base per coordinare i propri movimenti al fine di orientarsi nello

spazio e nel tempo; comunicare in modo creativo con il proprio corpo; partecipare a giochi

rispettando le regole.

Determinare un corretto approccio alla competizione in un clima collaborativo e cooperativo;

Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e

regole.

61

Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara,

collaborando con gli altri.

Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e

vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità,

manifestando senso di responsabilità.

PROGETTI

Progetto psicomotricità

Progetto ginnastica

Progetto atletica

Progetto pallavolo

Progetto: "Miglioriamo gli stili di vita dei bambini umbri"

Tutti i progetti sono rivolti agli alunni dell'istituto comprensivo e si propongono di favorire un

adeguato sviluppo motorio anche attraverso percorsi di avviamento allo sport come la ginnastica,

l'atletica, la pallavolo. Gli insegnanti verranno affiancati da esperti esterni che supporteranno le

attività della classe.

62

VALUTAZIONE

Premessa

Il nuovo regolamento di coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni (DPR

122 del 22 Giugno 2009) apporta alcune specifiche novità alle procedure valutative e spinge le scuole

ad analizzare criticamente le proprie pratiche valutative per sistematizzarle in procedure condivise,

con l’obiettivo di garantire sempre maggiore trasparenza, equità e rispondenza delle proposte

educative ai bisogni formativi di bambini e ragazzi.

La valutazione ha un’evidente finalità formativa e concorre, attraverso l’individuazione delle

potenzialità e delle carenze di ciascuno al miglioramento dei livelli di conoscenza ed al successo

formativo di tutti, considerati i livelli di partenza.

La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti,

ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I

docenti pertanto hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e

flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica.

Principi

La valutazione è equa, coerente con gli obiettivi di apprendimento stabiliti nel POF e nelle

programmazioni di classe e disciplinari, trasparente, tempestiva, volta a promuovere lo sviluppo

integrale della persona ed a modificare la situazione di partenza.

Cosa si valuta

• Il processo di apprendimento

• Il rendimento scolastico

• Il comportamento

Valutazione diagnostica è l'analisi dei bisogni formativi dell'alunno, delle situazioni iniziali e dei

requisiti di base per affrontare un compito di apprendimento

La valutazione formativa è per una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai

docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori,

riprogettando eventualmente il percorso:

Valutazione periodica (intermedia) e annuale (finale) (Legge n.169/2008 di conversione del D.L.

137/2008)

63

- Fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti

numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e

personale mediante un giudizio analitico. Essa svolge una funzione comunicativa non solo per

l’alunno/a ma anche per le famiglie.

Il decreto legge 137 del 01 settembre 2008 ha riportato la valutazione espressa in decimi.

Nella C.M. n. 10 del 23 gennaio 2009: “Valutazione degli apprendimenti e del comportamento” si

sottolinea che criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:

a. la finalità formativa;

b. la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità;

c. la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio;

d. la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti;

e. il rigore metodologico nelle procedure;

f. la valenza informativa.

In tale ottica è indispensabile che i citati criteri facciano da riferimento per:

• la valutazione in itinere;

• la valutazione periodica e finale;

• l’esame di Stato conclusivo di ciclo;

• gli interventi di rilevazione esterna degli apprendimenti da parte dell’Invalsi.

Le verifiche per la rilevazione degli apprendimenti vengono somministrate dagli insegnanti e

valutate attraverso l'uso di tabelle concordate e condivise a livello di ordini di scuola e per

classi/sezioni parallele, e sono:

• Osservazioni sistematiche e non

• Prove semi-strutturate (stimolo chiuso risposta aperta);

• Verifiche oggettive o strutturate a risposta chiusa degli obiettivi intermedi e finali

concordate per classi parallele a livello di circolo

• Analisi della congruenza tra obiettivi e risultati

• Libere elaborazioni

VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI

Valutazione diagnostica: rilevamento situazione in ingresso degli alunni/e

La situazione di partenza viene rilevata principalmente tramite osservazioni sistematiche iniziali, che

includono anche prove d'ingresso mirate e funzionali, sia trasversali che per discipline o aree, in modo

64

che i docenti possano stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva

e in quella non cognitiva.

Tale rilevazione pone le basi per individuare le strategie d'intervento. Nella diagnosi di ingresso, per

l’aspetto cognitivo sono analizzate le competenze possedute nelle singole discipline (possesso dei

prerequisiti), ai vari e rispettivi livelli, e quelle più significative di dimensione trasversale alle

discipline e precisamente:

1. la comprensione: comprendere i vari messaggi o concetti e analizzarli in modo completo

utilizzando gli strumenti logico-operativi.

2. La comunicazione: comunicare i contenuti in modo organico, corretto e appropriato, utilizzando i

vari linguaggi.

Per gli aspetti socio/relazionali sono presi in considerazione:

1. il comportamento come capacità dell’alunno di rispettare le regole della vita scolastica,

controllando il suo comportamento nelle attività individuali e collettive;

2. la collaborazione come capacità di porsi in relazione costruttiva con gli altri e con l’ambiente in

modo proficuo e leale;

3. l’attenzione e la partecipazione come capacità di seguire con interesse e attenzione ogni tipo di

attività didattica, intervenendo in modo ordinato e pertinente;

4. l’impegno come capacità di impegnarsi in modo costante e responsabile nelle varie attività e

discipline, cercando di approfondire le conoscenze;

5. l’autonomia e il metodo di lavoro come capacità di organizzare il lavoro e svolgerlo in modo

autonomo, curato ed efficace.

Valutazione formativa

Valuta tre aspetti:

1) L’alfabetizzazione culturale: acquisizione di abilità operative, padronanza di conoscenze e

linguaggi, sviluppo di competenze comunicative ed espressive.

2) L’autonomia: maturazione dell’identità, senso di responsabilità, atteggiamento di fronte ai

problemi, senso critico.

3) Partecipazione alla convivenza democratica: disponibilità relazionale e consapevolezza dei

rapporti sociali.

Valutazione periodica (quadrimestrale) e annuale (finale)

Fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici

espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale

mediante un giudizio analitico. Essa svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno/a ma

anche per le famiglie.

65

L’espressione del voto in decimi è solo un momento aggiuntivo e finale di un processo rilevante per

il lavoro del docente e da rendere chiaro e rintracciabile per gli alunni e le famiglie.

Le prove di verifica scritte sono valutate secondo parametri corrispondenti a diversi livelli di

giudizio.

Le prove orali e pratiche sono valutate secondo indicatori e descrittori di livelli di tipo qualitativo

trasformati poi in valori numerici secondo tabelle di rilevazione.

Le prove verranno valutate tramite il voto in decimi.

La valutazione periodica e finale relativa a ciascuna disciplina del curricolo è espressa in decimi.