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DESCRIZIONE DEL PROGETTO :
La forma privilegiata di attività motoria è costituita dal gioco che realizza
nei fatti il clima ludico della scuola dell’ infanzia , adempiendo a rilevanti
funzioni di vario tipo, da quella cognitiva a quella socializzante a quella
creativa.
L’ attività intende inoltre promuovere l’ apprendimento dell’ inglese in
chiave interdisciplinare, utilizzando momenti e spazi scolastici non
direttamente legati all’ insegnamento della L2.
In questo caso viene proposto il salone, il giardino , il campetto come
ambiente in cui proporre attività legate all’ insegnamento dell’inglese in
un contesto più rilassante, divertente e gioioso per i bambini.
OBIETTIVI FORMATIVI:
Promuovere l’ educazione linguistica nel suo complesso.
Facilitare lo sviluppo cognitivo.
Favorire lo sviluppo di un atteggiamento favorevole verso l’
apprendimento delle lingue straniere.
Favorire l’ autonomia e la crescita personale.
Imparare a collaborare con gli altri per conseguire un fine comune.
OBIETTIVI LINGUISTICI:
Saper ascoltare , comprendere, memorizzare il lessico legato al
contesto proposto.
Saper eseguire istruzioni.
Saper formulare domande e rispondere correttamente.
Sviluppare la competenza linguistica attraverso la comunicazione
orale.
OBIETTIVI NON LINGUISTICI
Sapersi orientare nello spazio.
Consolidare gli schemi motori e posturali.
Saper rispettare le regole di un gioco.
Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una
competizione, con i compagni.
Prendere coscienza delle posizioni nello spazio e dei movimenti
del corpo nello spazio.
Controllare globalmente gli schemi dinamici e posturali di base
:camminare ,rotolare ,strisciare , saltare , correre, ecc.
Superare il timore di affrontare situazioni motorie complesse.
Acquisire intraprendenza, autonomia personale, capacità
creativa.
Conoscere i diversi segmenti corporei.
Utilizzare semplici riferimenti spaziali come :dentro/fuori ,
sopra /sotto.
Affinare il collegamento tra il campo visivo e la motricità della
mano e del piede.
Favorire la capacità di attenzione e di autocontrollo nell’
affrontare determinati compiti.
Riconoscere il lato destro e sinistro del corpo.
STRUTTURE E LESSICO
a) Verbi di movimento: RUN, WALK, JUMP…
b) Parti del corpo: HAND, EYES ,ARMS , LEGS…
c) Semplici comandi:-Get in line, please.
-Get into groups of three/four…
ESPERIENZE EDUCATIVE PROPOSTE
La lezione nel salone , nel giardino e nel campetto si articola in tre fasi
principali durante le quali l’ insegnante impartirà i comandi e spiegherà le
consegne, utilizzando soprattutto la lingua inglese e mostrando lei stessa di
volta in volta gli esercizi da eseguire.
a)Lanciare e afferrare palloncini , palline e palle.
b)Inventare e giocare con: cerchi, corde, palloni ,teli, il
proprio corpo.
c)Imparare a giocare con materiali di uso comune.
d)Imparare a (non ) cadere.
e)Imparare a giocare insieme.
STEP 1 : Fase di riscaldamento muscolare in cui i bambini sono chiamati
ad eseguire diverse andature camminando , correndo , saltando ,…
Walk slowly / qiuckly.
Run slowly /quickly
Jump and clap your hands.
Walk and touch your eyes , ecc.
STEP 2: Fase centrale costituita da esercizi individuali o a coppie,
staffette , percorsi, giochi di squadra , anche con l’ utilizzo di
piccoli o grandi attrezzi della palestra (palle, materassini, cerchi …)
Let’s play a game
It’s your tour
Who’s the winner?
Throw the ball into the basket.
Jump into the circle , ecc.
STEP 3 : Fase di rilassamento muscolare con esercizi dolci di
defaticamento e di respirazione:
Stretch your muscles.
Relax your mind.
Blow slowly , ecc.
CONTENUTI DELLE ATTIVITA’
a)-spostamenti liberi e guidati nello spazio salone.
b)-attività libere e spontanee con i vari materiali
-giochi simbolici e imitativi
-riconoscimento di oggetti al tatto e al rumore
-costruzioni con materiali sovrapposti
c)salti da un “ trampolino” sul materassino
-scivolare su piani inclinati
-afferrare un’ asta e dondolare
d)-strisciare e rotolare su un materassino
e)-Giochi liberi con palloncini, palline e palle
-giochi di destrezza
-giochi simbolici
-giochi di attenzione e memoria uditiva
-corsa
f)-alternanza di corsa e arresto
-camminare sulla trave di equilibrio
g) –giochi a coppie con palle , cerchi, funi
-giochi di collaborazione
-giochi di destrezza a squadre
h)-corsa e percorsi ad ostacoli
-movimenti e percorsi con consegne topologiche
-giochi di destrezza con riferimenti topologici
i)-movimenti diversi entro percorsi o ostacoli
-corse
-giochi simbolici, popolari e tradizionali
SPAZI
Aula
Salone
Giardino
Campetto sportivo
TEMPI
Da gennaio a maggio
RISORSE IMPIEGATE
DOCENTI DI SEZIONE: Annunziata Anella, Cozzolino Franca ,
Iervolino Annunziata Maccarone Assunta, Miranda Carmela,
Serafino Anna, insegnante di sostegno.
SEZIONI COINVOLTE
B5/C5/D5
LOGISTICHE
Spazio sezione, salone , giardino e campetto
STRUMENTALI
Corde, cerchi, foulard , palle e palloni , bastoni ,asse di equilibrio ,
materassi, mattoni per attività motoria, teli ,ecc….
VERIFICA E VALUTAZIONE
Tutte le attività che i bambini svolgeranno durante il progetto,
saranno oggetto di verifiche e valutazioni.
La valutazione si baserà sull’ osservazione dei seguenti descrittori :
-Il bambino prova piacere nel movimento, in diverse forme di attività
e di destrezza , quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in giochi
individuali e di gruppo che richiedono l’ uso di attrezzi e il rispetto di
regole.
-Controlla la forza del corpo , valuta il rischio , si coordina con gli
altri,
-Esercita le potenzialità sensoriali , ritmiche ed espressive del corpo,
-Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e
in movimento.
Si predisporranno strumenti, al termine dell’ attività, per acquisire l’
indice di gradimento da parte delle famiglie in merito alla proposta
offerta.
RIFLESSIONI
Nel percorso proposto si sviluppa un contesto di apprendimento
ludico in cui ogni bambino impara divertendosi. L’attività motoria
fatta di giochi, corse, staffette, coreografie……. Fornisce un
eccellente spunto per l’apprendimento linguistico, cosi come le
esperienze concrete che i bambini fanno a casa e a scuola.
Quest’attività è particolarmente utile in quanto il bambino è
attivamente coinvolto nell’ apprendimento e non è forzato a
riprodurre la Lingua fino a quando non si sente pronto.
Questo tipo di approccio stimola in modo naturale, nel bambino, il
desiderio di comunicare in lingua straniera.
LA REFERENTE
IERVOLINO ANNUNZIATA
PROGETTO: MY FIRST ENGLISH!
CONOSCERE LA LINGUA :
REFERENTE: INS: MIRANDA BRUNA
DOCENTE: NUNZIATA FILOMENA
DESTINATARI: bambini di 5 anni che vogliono avvalersi
dell’opportunità di
FINALITA’ DEL PROGETTO
L’ipotesi progettuale sviluppata intende delineare un quadro
operativo che favorisca nei bambini lo sviluppo di capacità di base
propedeutiche all’apprendimento di competenze comunicative. Si è
incluso nel progetto una varietà di attività, che attraverso il
movimento, il gioco, la manipolazione, l’ascolto di canzoni e
filastrocche, rendessero piacevole la familiarizzazione della lingua
straniera, nel caso specifico l’inglese.
Inoltre si considera fondamentale suscitare nei bambini un
atteggiamento positivo verso la lingua straniera.
OBIETTIVI :
1) Identificare parole inglesi già conosciute
2) Salutare e sapere differenziare i saluti
3) Presentarsi: dire il proprio nome
4) Conoscere i colori principali
5) Capacità di contare fino a 10
6) Individuare e nominare parti del corpo
7) Identificare e nominare i membri della famiglia
8) Capacità di recitare semplici canzoni e filastrocca
DESCRIZIONE DEL PROGETTO :
La forma privilegiata di attività motoria è costituita dal gioco che realizza
nei fatti il clima ludico della scuola dell’ infanzia , adempiendo a rilevanti
funzioni di vario tipo , da quella cognitiva a quella socializzante a quella
creativa.
L’ attività intende inoltre promuovere l’ apprendimento dell’ inglese in
chiave interdisciplinare , utilizzando momenti e spazi scolastici non
direttamente legati all’ insegnamento della L2.
In questo caso viene proposto il salone, il giardino , il campetto come
ambiente in cui proporre attività legate all’ insegnamento dell’ inglese in
un contesto più rilassante, divertente e gioioso per i bambini.
OBIETTIVI FORMATIVI:
Promuovere l’ educazione linguistica nel suo complesso.
Facilitare lo sviluppo cognitivo.
Favorire lo sviluppo di un atteggiamento favorevole verso l’
apprendimento delle lingue straniere.
Favorire l’ autonomia e la crescita personale.
Imparare a collaborare con gli altri per conseguire un fine comune.
OBIETTIVI LINGUISTICI:
Saper ascoltare , comprendere, memorizzare il lessico legato al
contesto proposto.
Saper eseguire istruzioni.
Saper formulare domande e rispondere correttamente.
Sviluppare la competenza linguistica attraverso la comunicazione
orale.
OBIETTIVI NON LINGUISTICI
Sapersi orientare nello spazio.
Consolidare gli schemi motori e posturali.
Saper rispettare le regole di un gioco.
Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una
competizione, con i compagni.
Prendere coscienza delle posizioni nello spazio e dei movimenti
del corpo nello spazio.
Controllare globalmente gli schemi dinamici e posturali di base
:camminare ,rotolare ,strisciare , saltare , correre, ecc.
Superare il timore di affrontare situazioni motorie complesse.
Acquisire intraprendenza, autonomia personale, capacità
creativa.
Conoscere i diversi segmenti corporei.
Utilizzare semplici riferimenti spaziali come :dentro/fuori ,
sopra /sotto.
Affinare il collegamento tra il campo visivo e la motricità della
mano e del piede.
Favorire la capacità di attenzione e di autocontrollo nell’
affrontare determinati compiti.
Riconoscere il lato destro e sinistro del corpo.
STRUTTURE E LESSICO
d) Verbi di movimento: RUN, WALK, JUMP…
e) Parti del corpo: HAND, EYES ,ARMS , LEGS…
f) Semplici comandi:-Get in line, please.
-Get into groups of three/four…
ESPERIENZE EDUCATIVE PROPOSTE
La lezione nel salone , nel giardino e nel campetto si articola in tre fasi
principali durante le quali l’ insegnante impartirà i comandi e spiegherà le
consegne, utilizzando soprattutto la lingua inglese e mostrando lei stessa di
volta in volta gli esercizi da eseguire.
a)Lanciare e afferrare palloncini , palline e palle.
b)Inventare e giocare con: cerchi, corde, palloni ,teli, il
proprio corpo.
c)Imparare a giocare con materiali di uso comune.
d)Imparare a (non ) cadere.
e)Imparare a giocare insieme.
STEP 1 : Fase di riscaldamento muscolare in cui i bambini sono chiamati
ad eseguire diverse andature camminando , correndo , saltando ,…
Walk slowly / qiuckly.
Run slowly /quickly
Jump and clap your hands.
Walk and touch your eyes , ecc.
STEP 2: Fase centrale costituita da esercizi individuali o a coppie,
staffette , percorsi, giochi di squadra , anche con l’ utilizzo di
piccoli o grandi attrezzi della palestra (palle, materassini, cerchi …)
Let’s play a game
It’s your tour
Who’s the winner?
Throw the ball into the basket.
Jump into the circle , ecc.
STEP 3 : Fase di rilassamento muscolare con esercizi dolci di
defaticamento e di respirazione:
Stretch your muscles.
Relax your mind.
Blow slowly , ecc.
CONTENUTI DELLE ATTIVITA’
a)-spostamenti liberi e guidati nello spazio salone.
b)-attività libere e spontanee con i vari materiali
-giochi simbolici e imitativi
-riconoscimento di oggetti al tatto e al rumore
-costruzioni con materiali sovrapposti
c)salti da un “ trampolino” sul materassino
-scivolare su piani inclinati
-afferrare un’ asta e dondolare
d)-strisciare e rotolare su un materassino
e)-Giochi liberi con palloncini, palline e palle
-giochi di destrezza
-giochi simbolici
-giochi di attenzione e memoria uditiva
-corsa
f)-alternanza di corsa e arresto
-camminare sulla trave di equilibrio
g) –giochi a coppie con palle , cerchi, funi
-giochi di collaborazione
-giochi di destrezza a squadre
h)-corsa e percorsi ad ostacoli
-movimenti e percorsi con consegne topologiche
-giochi di destrezza con riferimenti topologici
i)-movimenti diversi entro percorsi o ostacoli
-corse
-giochi simbolici, popolari e tradizionali
SPAZI
Aula
Salone
Giardino
Campetto sportivo
TEMPI
Da gennaio a maggio
RISORSE IMPIEGATE
DOCENTI DI SEZIONE: Annunziata Anella, Cozzolino Franca ,
Iervolino Annunziata Maccarone Assunta, Miranda Carmela,
Serafino Anna, insegnante di sostegno.
SEZIONI COINVOLTE
B5/C5/D5
LOGISTICHE
Spazio sezione, salone , giardino e campetto
STRUMENTALI
Corde, cerchi, foulard , palle e palloni , bastoni ,asse di equilibrio ,
materassi, mattoni per attività motoria, teli ,ecc….
VERIFICA E VALUTAZIONE
Tutte le attività che i bambini svolgeranno durante il progetto,
saranno oggetto di verifiche e valutazioni.
La valutazione si baserà sull’ osservazione dei seguenti descrittori :
-Il bambino prova piacere nel movimento, in diverse forme di attività
e di destrezza , quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in giochi
individuali e di gruppo che richiedono l’ uso di attrezzi e il rispetto di
regole.
-Controlla la forza del corpo , valuta il rischio , si coordina con gli
altri,
-Esercita le potenzialità sensoriali , ritmiche ed espressive del corpo,
-Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e
in movimento.
Si predisporranno strumenti, al termine dell’ attività, per acquisire l’
indice di gradimento da parte delle famiglie in merito alla proposta
offerta.
RIFLESSIONI
Nel percorso proposto si sviluppa un contesto di apprendimento
ludico in cui ogni bambino impara divertendosi. L’attività motoria
fatta di giochi, corse, staffette, coreografie……. Fornisce un
eccellente spunto per l’apprendimento linguistico, cosi come le
esperienze concrete che i bambini fanno a casa e a scuola.
Quest’attività è particolarmente utile in quanto il bambino è
attivamente coinvolto nell’ apprendimento e non è forzato a
riprodurre la Lingua fino a quando non si sente pronto.
Questo tipo di approccio stimola in modo naturale , nel bambino , il
desiderio di comunicare in lingua straniera.
LA REFERENTE
IERVOLINO ANNUNZIATA
PIANO OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2017/2018
sintesi progetto
1.1-Denominazione del progetto FACCIO ED IMPARO con la realtà e la fantasia
1.2 Progetto Curricolare per gli alunni Extracurricolare per i docenti o D’Istituto Per ordine di scuola
1.3- Scelte generali e amministrative a cui fa riferimento . Accoglienza ed Integrazione
Facilitare l’ inserimento dell’ alunno, favorendo le relazioni interpersonali e lo”star bene a
scuola”
Favorire l’ integrazione degli alunni diversamente abili e in situazione di svantaggio socio-
culturale ed ambientale.
Valorizzazione dell’ alunno
Migliorare l’ autostima attraverso la valorizzazione delle esperienze e delle abilità individuali.
Uguaglianza:
Garantire il diritto allo studio per tutti i bambini, attraverso il raggiungimento di obiettivi
fondamentali, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali
di ciascuno
Orientamento
Sviluppare tutte le capacità e le potenzialità degli alunni.
Partecipazione
favorire la cooperazione e la collaborazione tra la scuola e gli attori dell’extrascuola, la
famiglia in primo luogo
Qualità dell’ insegnamento e dei servizi
Elaborare collegialmente percorsi didattici, adeguati alle esigenze educative
1.4-Responsabile del progetto
Ferrara Clorinda
1.5- Competenze e risultati attesi/ metodologie Finalità:- Offrire ad ogni scolaro di scoprire , comprendere,giustificare,relazionare ciò che è intorno a noi reale e fantastico e il modo di rapportarsi ad esso competenze:-leggere in modo personale la realtà circostante Predisporre situazioni d’ esperienza che stimolano la curiosità,l’ interesse, il piacere della scoperta, la fantasia Verbalizzare le informazioni acquisite attraverso la rielaborazione individuale e di gruppo Scoprire attraverso le immagini il mondo naturale-reale e fantastico Rafforzare la capacità di rappresentazione usando materiali diversi Ipotizzare percorsi alternativi a quelli solitamente utilizzati per il recupero e l’ integrazione Metodologia:-Partire dal vissuto e dalle conoscenze del bambino,fornendo situazioni di riferimento aperte a sviluppi determinati dagli interessi dei bambini Guidare l’ immaginario del bambino e sfruttare la narrazione per approfondire temi scientifici,storici e di educazione ambientale e sociale
1.6-Durata
Anno scolastico 2017/2018
1.7-Risorse umane
6 docenti della scuola dell’ infanzia Piazza D’ Anna
Famiglia
Collaboratori scolastici
Ente Comunale
1.8 -Beni e servizi
Plesso scolastico per gli incontri di lavoro Personale ATA Fotocopie Rotoli sottoparati/e rotoli di corta per scenografie Fogli a4 Carta da giornale Colla per parati Colori Tempera Carta crespa vari colori Farina sale
1.9 – Prospetto organizzativo
CHI QUANDO DOVE COSA
Docenti
Piazza D’ Anna
sez A4 Ferrara
Clorinda
Vicedomini Lucia
Sez A5 Ferrara
Enrichetta
Nicastro Anna
Da novembre a
maggio
Nel plesso
Salone , sezione
,spazio esterno
Attività manipolative
con materiali diversi
Attività psicomotorie
Attività- racconti
/fiabe,.lettura di
immagini
Rielaborazione grafico
pittorica e verbale
drammatizzazione
Mostra didattica
Sez A3
Cirillo Teresa
N.I.
degli elaborati per le
sez, A 3,A4,A5,
2.0 -Indicatori qualitativi e quantitativi per la rendicontazione finale
Piena integrazione , recupero e potenziamento delle capacità per i destinatari del progetto Alunni Docenti di base Scuola dell’ infanzia Piazza D’ Anna sez A3,A4,A5 6 Per un totale di 6 docenti Ore programmate Piazza D’ Anna 30 ore a docente
Striano li 26 /09/2017
La responsabile del progetto
Clorinda Ferrara
ISTITUTO COMPRENSIVO A. D’AVINO
STRIANO (NA)
Denominazione del progetto:
“STRADA” Come viverla in sicurezza
Introduzione: Il progetto parte dall’osservazione della realtà delle esperienze e dalla valorizzazione delle conoscenze acquisite dal bambino. Si serve delle opportunità offerte dal territorio per giungere alla consapevolezza che in tutti gli ambienti, anche se diversi per caratteristiche fisiche e biologiche, vigono normative e mezzi di segnalazione universalmente riconosciuti e rispettati. L’interiorizzazione, fin dalla prima infanzia, dei comportamenti corretti da tenere sulla strada, assume un significato fondamentale nel percorso di crescita del bambino in qualità di futuro cittadino e di utente consapevole e responsabile del sistema stradale. Ed è in questa prospettiva che l’educazione stradale acquista una funzione sempre più importante all’interno della progettazione della scuola dell’infanzia, perché sviluppa la sicurezza dei bambini nei riguardi della strada, aiutandoli a conoscere le regole e le figure di riferimento alle quali possono appoggiarsi in caso di necessità. Sollecita, inoltre, la conoscenza dei linguaggi non verbali tipici dei segnali stradali e delle insegne, che hanno una rilevanza considerevole.
Obiettivo generale: conoscere e rispettare le regole della strada.
Obiettivi specifici: -lavorare in gruppo discutendo per darsi regole ed azioni, progettando insieme; -collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; -ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; -ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette;
- rispettare le regole della strada.
Competenze: -il bambino scopre il piacere di lavorare con gli altri; -impara a rispettare le regole della strada; -sa lavorare in gruppo e discutere per darsi regole ed azioni; -sa controllare e coordinare i movimenti; -sa distinguere e dare forma all’esperienza.
Scelte dei metodi e contenuti: Utilizzare le regole della strada per condurre i bambini a riflettere sui comportamenti corretti e su quelli scorretti. I bambini saranno guidati alla conoscenza del significato delle differenti segnaletiche che regolano la circolazione.
Utenti: I bambini di 5 anni sez.A5 (Piazza D’Anna), sez. B5, sez.C5, sez.D5 (Via Risorgimento).
Operatori: I docenti delle sezioni sopra riportate.
Spazi: Aree interne ed esterne alla scuola.
Materiali: Cartelloni, matite, tempera, forbici, cartone, macchina fotografica, materiale di recupero.
Documentazione: Il percorso operativo sarà documentato attraverso gli elaborati dei bambini.
Tempi: 20 ore divise in 7 incontri di circa 3 ore.
Verifica e valutazione in itinere attraverso: -la riflessione sui comportamenti dei bambini durante lo svolgimento delle attività, dei loro elaborati e le conversazioni; -osservazione sistematica; -schede operative; -il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Docente referente: Maria Serafino
PIANO OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2017/2018
sintesi progetto
1.1-Denominazione del progetto
“Geometropoli”
1.2- Scelte generali e amministrative a cui fa riferimento
Il progetto nasce dall’esigenza di creare per gli alunni spazi e tempi formativi più
distesi e fuori dal contesto scolastico, in cui essi possano liberare la loro creatività e
fantasia, mettendo in gioco tutte le potenzialità intellettive per raggiungere traguardi
di maturazione della personalità di ognuno di essi.
Naturalmente questo percorso operativo prevede il raggiungimento di quelle
competenze necessarie all’arricchimento dell’offerta formativa.
Nella fase operativa non sarà tralasciato l’aspetto ludico, che consentirà di abbinare
alla ricostruzione del sapere, accumulato durante le varie attività scolastiche, la
dimensione della creazione, dell’invenzione, della riproposizione in chiave nuova dei
diversi concetti e tecniche acquisite.
Attraverso le nuove proposte, il progetto diventerà anche un percorso di
comunicazione e documentazione, in cui gli alunni perverranno alla conoscenza dei
saperi ed all’acquisizione di nuove competenze, come quelle: linguistica, logica ed
artistica.
Nella fase manipolativa dei vari materiali adoperati, verranno esercitate,
padroneggiate e consolidate molte abilità, perché l’alunno, quando si impegna in
attività alternative, intuisce, deduce, utilizza il pensiero logico ed il ragionamento. La
sfida per noi docenti, quindi, è quella di provare a creare uno spazio didattico che
assuma la forma di un laboratorio creativo, non sporadico, ma pienamente inserito nel
percorso di apprendimento dell’alunno.
1.3-Responsabile del progetto
Ammendola Fortuna
1.4- Obiettivi e risultati attesi/ metodologie
Obiettivi e risultati attesi
-Sostenere la metodologia della didattica laboratoriale, attraverso l’attivazione di
attività formative supportate da lavori svolti a classi aperte, con apprendimento
cooperativo-tutoring (apprendimento tra pari: lavori a coppie), lavori di gruppo
(gruppi eterogenei ed omogenei).
-Contribuire al raggiungimento di obiettivi previsti nel curricolo di matematica per
le classi quarte ed i corrispondenti traguardi per lo sviluppo delle competenze
attraverso varie tecniche grafico-pittoriche e manipolative.
Metodologia e fasi di lavoro
-I docenti che aderiscono al progetto realizzeranno un percorso formativo di
creazione e costruzione di edifici in miniatura ; l’opera creativa sarà suddivisa in tre
fasi operative:
1) Conoscere e costruire i diversi tipi di solidi per la realizzazione di edifici in
miniatura. Predisporre una scheda che contenga: descrizione, indicazioni ed
immagini riferite alla costruzione da realizzare.
2) Progettare e realizzare la città ideale, rappresentata su di un plastico e costruita
con piccoli solidi (la smart-city).
3) Ricostruire i più importanti monumenti delle città delle civiltà antiche.
Preparare opportuni test per monitorare i risultati.
Alunni coinvolti.
Parteciperanno tutti gli alunni delle classi quarte. Essi saranno divisi in gruppi di
lavoro per classi aperte e saranno impegnati in attività organizzate secondo la
didattica innovativa.
1.5-Durata
Per la realizzazione del progetto occorreranno 20 ore per ogni docente, espletate in
orario extracurriculare e suddivise in dieci incontri di 2h ciascuno (da Febbraio ad
Aprile). Le fasi operative verranno svolte nelle aule di appartenenza e gli spazi che
circondano l’edificio scolastico.
1.6-Risorse umane
Insegnanti coinvolte:
Ammendola Fortuna , referente
Auricchio Gaetana
Casillo Lorenzina
Giugliano Rosetta
Rega Emilia
1.7 -Beni e servizi
Aule e spazi circostanti.
1.8 – Prospetto organizzativo
CHI QUANDO DOVE COME
Le insegnanti :
Ammendola
Fortuna (referente)
Auricchio Gaetana
Casillo Lorenzina
Giugliano Rosetta
Rega Emilia
In orario
extracurriculare.
Nelle aule di
appartenenza e
spazi circostanti.
Attraverso attività
laboratoriali, di
gruppo e con classi
aperte. Schede
utilizzate per il
monitoraggio e
verifica.
.
Da Febbraio
2017/Aprile 2018
1.9 -Indicatori qualitativi e quantitativi per la rendicontazione finale
- Promuovere atteggiamenti di curiosità e di riflessione, valorizzare la
consapevolezza degli apprendimenti e sviluppare attività di matematizzazione.
- Valorizzare il contributo che le attività formative sono in grado di recare alla
maturazione delle risorse cognitive, affettive e relazionali degli alunni, nonché alla
loro creatività e all’acquisizione di competenze matematiche specifiche per la classe
di riferimento.
- Incoraggiare la pratica laboratoriale nell’insegnamento della matematica.
- Favorire l’approccio interdisciplinare ai contenuti matematici.
- Sviluppare dinamiche relazionali per lavorare in gruppo.
Monitoraggio e valutazione
Per il monitoraggio verranno utilizzate griglie di osservazione, test e verifiche. Il
monitoraggio e la successiva valutazione sono strettamente collegati agli obiettivi del
progetto e ai risultati attesi.
Si allega calendarizzazione
La responsabile del progetto
Ins. Ammendola
Fortuna
PIANO OFFERTA FORMATIVA
anno scolastico 2016/2017 sintesi
progetto
1.1-Denominazione del progetto
1.2- Scelte generali e amministrative a cui fa riferimento
1.3-Responsabile del progetto
1.4- Competenze e risultati attesi/ metodologia
tutelare il benessere e la salute del cittadino
ristabilire i ruoli all’interno del nucleo familiare
Gragnaniello Maria
.Educazione alimentare- salute-ambiente. Lo scopo del progetto , per questo anno scolastico è quello di far acquisire atteggiamenti e comportamenti condivisi, in una logica educativa di apprendimento attraverso il fare e l’agire diretto.
“UN ALIMENTO PER AMICO”
valorizzare i prodotti agro-alimentari locali, rispettando la stagionalità degli stessi
riscoprire le tradizioni gastronomiche del luogo
riequilibrare il rapporto uomo-natura (sostenibilità)
Gli interventi curricolari finalizzati al raggiungimento degli obiettivi specifici e cognitivi
verranno sviluppati trasversalmente alle discipline secondo una progettazione articolata
all’interno delle classi coinvolte. Verranno progettati, in particolare, dei laboratori di ricerca che
impegneranno gli alunni in:
Partecipazione al Programma comunitario “Frutta nelle Scuole”;
Percorsi educativo-didattici;
Attività a carattere laboratoriale e pratico;
Incontri con operatori ASP, esperti dell’alimentazione e della nutrizione, artigiani locali.
Visite guidate presso fattorie didattiche, aziende e consorzi alimentari, laboratori del gusto. 1.5-Durata
1.6-Risorse umane
1.7 -Beni e servizi
30 h con incontri di 2ore a settimana a partire da Gennaio- maggio
Esperto in educazione alimentare / medico nutrizionista
.Aule- laboratori
sussidi multimediali ( videoproiettore, computer, stampanti, scanner etc…) di vario tipo funzionali
all’espletamento delle diverse azioni progettuali;
materiali e supporti informatici per le fasi di documentazione delle attività e dei processi
materiali di facile consumo prodotti merceologici per attività laboratoriali
1.8 – Prospetto organizzativo
CHI QUANDO DOVE COME
Docenti- alunni-
supporto dei familiari
Orario extracurricolare Locali e spazi della
scuola
Conversazioni,
questionari, conoscere
e illustrare la piramide
alimentare, percorsi
sulle etichette, schede
di degustazione degli
alimenti per una
corretta alimentazione.
1.7 -Indicatori qualitativi e quantitativi per la rendicontazione finale
La responsabile del progetto
Gragnaniello Maria
Indicatori qualitativi:
-Ampliamento dell’offerta formativa. -Integrazione e collaborazione. -Percentuale degli alunni che mostrano interesse. -Registrazione del grado di interesse e di soddisfazione espresso dagli alunni, insegnanti, genitori. Indicatori quantitativi:
- classi coinvolte: tutte le classi terze -tutti gli insegnanti di classe
PIANO OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2017/2018
Classi quinte primaria Progetto “TRA SCUOLA …. E PALCOSCENICO”
1.1-Denominazione del progetto
2^ annualità progetto “Tra scuola e …palcoscenico”
“AGGIUNGI UN POSTO … A SCUOLA (che c’è un amico in più)”
1.2- Scelte generali e amministrative a cui fa riferimento PTOF
1.3-Responsabile del progetto Barattini Gemma
1.4- Obiettivi e risultati attesi/ metodologie
sapersi esprimere attraverso la comunicazione verbale e non;
stimolare la creatività individuale per arrivare all'astrazione logica;
stimolare l’ascolto di sé, dell’altro come singolo, del gruppo e dell’adulto;
imparare a darsi del tempo per esprimersi ed ascoltarsi;
coordinare il proprio intervento con quello degli altri, per rispettare l'opinione di tutti;
sperimentare come un messaggio può essere trasmesso attraverso una drammatizzazione con un
linguaggio gestuale/fisico;
collaborare con l’adulto e i compagni (suddividere incarichi) al fine di raggiungere un risultato
comune;
scoprire le potenzialità espressive del proprio corpo;
percepire e seguire il ritmo del proprio corpo ed imparare a vivere le proprie emozioni e stati
d’animo (positivi e negativi) mettendosi in gioco;
sperimentare e migliorare le proprie capacità motorie;
interagire positivamente con gli altri valorizzando le specificità di ognuno;
potenziare la propria capacità comunicativa per interagire in modo appropriato nel gruppo dei
pari.
Risultati attesi Sviluppare:
la capacità di prendere decisioni
la capacità di risolvere i problemi
lo sviluppo del pensiero critico
lo sviluppo del pensiero creativo
la capacità di relazionarsi con gli altri
l’autoconsapevolezza
l’empatia
la gestione delle emozioni
la gestione dello stress
Metodologie Modalità interattive
Lavoro di gruppo
Cooperative learning
Circle time
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Classi aperte
Attività di ricerca
Laboratori
1.5-Durata
Ottobre 2017/maggio2018 Orario curriculare (laboratori)
Febbraio/maggio 2018 Orario extracurricolare: 40 ore (segue calendarizzazione)
1.6-Risorse umane
Docenti d’istituto
1.7 -Beni e servizi
Laboratorio musicale con le adeguate attrezzature; palestra; LIM, strumenti audio; fogli A4, fogli
bristol varie misure, coloro e pitture varie.
1.8 – Prospetto organizzativo
CHI QUANDO DOVE COME
Tutti gli alunni
delle classi
quinte
Durante l’anno
scolastico 2017/2018
Spazi interni ed esterni
alla scuola.
Attraverso giochi e attività
laboratoriali si affrontano
esercizi propedeutici di:
espressione figurativa;
espressione musicale e
ritmica;
espressione drammatica.
1.9 -Indicatori qualitativi e quantitativi per la rendicontazione finale
Soddisfazione dell’utenza ·
Frequenza assidua.
Successo formativo .
Orientamento e inserimento nell’ordine di scuola successivo.·
Benessere degli alunni.
La responsabile del progetto
Barattini Gemma
CALENSARIZZAZIONE PROGETTO “TRA SCUOLA .. E PALCOSCENICO” CLASSI
QUINTE PRIMARIA
16 incontri della durata di ore 2.5
FEBBRAIO
Dalle 15.00 alle 17.30
MARZO
Dalle 15.00 alle 17.30
APRILE
Dalle 15.00 alle 17.30
MAGGIO
Dalle 15.00 alle 17.30
Giovedì 1
Giovedì 8
Giovedì 15
Giovedì 22
Giovedì 1
Giovedì 8
Giovedì 15
Giovedì 22
Giovedì 5
Giovedì 12
Giovedì 19
Giovedì 26
Giovedì 3
Giovedì 10
Giovedì 17
Giovedì 24
PIANO OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2017/2018
sintesi progetto
1.1-Denominazione del progetto
Progetto in rete "GIOCO SPORT" XVII edizione
1.2- Scelte generali e amministrative a cui fa riferimento Il progetto contribuisce all' Offerta Formativa degli alunni in quanto i destinatari , alunni delle
classi quinte della Scuola Primaria, attraverso giochi e gare sportive sviluppano un sano
comportamento, nel rispetto delle regole e di un corretto stile di vita .
1.3-Responsabile del progetto Boccia Concetta ( docente scuola primaria)
1.4- Obiettivi e risultati attesi/ metodologie Sviluppare la coordinazione dinamica generale attraverso le attività di pre-atletica e di
ginnastica.
Cooperare nel grppo confrontandosi lealmente in una competizione.
Rispettare le regole nella competizione sportiva.
Saper accettare la sconfitta con equilibrio, vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti
dei perdenti, accettando la diversità, manifestando senso di responsabilità.
Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.
Metodologia: giochi di squadra e attività motorie individuali.
1.5-Durata
25 ore destinate al progetto
1.6-Risorse umane
Docenti.
-BOCCIA CONCETTA DOCENTE ( REFERENTE )
- PER LA CABINA DI REGIA :DOCENTI DI EDUCAZIONE FISICA DELL'ISTITUTO
COMPRENSIVO E LO STAFF DIRIGENZIALE
-COLLABORATORE SCOLASTICO
1.7 -Beni e servizi
La nostra Scuola sarà capofila del Progetto in Rete quindi i beni e servizi saranno meglio
specificati nel prossimo collegio docenti dove ci sarà una presentazione del progetto per l'anno
scolastico 2017/2018 più dettagliata.
1.8 – Prospetto organizzativo
CHI QUANDO DOVE COME
Alunni delle classi
quinte
Da gennaio a maggio Palestra Attraverso attività
motorie come : tiro
alla fune, corsa veloce,
staffetta, percorso
misto.
1.9 -Indicatori qualitativi e quantitativi per la rendicontazione finale
Indicatori qualitativi .
Efficienza del progetto : partecipazione e coinvolgimento in modo qualificante in termini di
assiduità e di interesse.
Efficacia percepita del Progetto: ovvero soddisfazione , gradimento , condivisione da parte dei
docenti coinvolti, espressa da un indicatore (adeguatamente strutturato ) con percentuale al 70% o
più.
Indicatori quantificativi. Numero degli alunni e dei docenti coinvolti.
PIANO OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2017/2018
sintesi progetto
1.1-Denominazione del progetto
I can speak English
1.2- Scelte generali e amministrative a cui fa riferimento
Il progetto di potenziamento della lingua inglese fa parte dell’ampio ventaglio di
attività extracurriculari presente nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa del nostro
istituto che mira, oltre all’accoglienza all’integrazione ed al recupero, anche alla
promozione dei talenti e delle eccellenze. Il corso, pertanto, si pone come finalità il
consolidamento ed il rafforzamento delle abilità di “ listening”(ricezione orale) e di “
speaking”(interazione orale) che saranno certificate mediante l’acquisizione del
Grade 2-Trinity College London.
L’esame Trinity è motivante, centrato sul candidato e fornisce un affidabile e valido
schema di valutazione attraverso il quale il docente, l’alunno e il genitore possono
misurare lo sviluppo dell’acquisizione della competenza nella produzione e
comprensione della lingua orale.
1.3-Responsabile del progetto
Insegnante Tarullo Marianna
1.4- Obiettivi e risultati attesi/ metodologie
Il corso di preparazione si prefigge di:
Rafforzare le abilità audio-orale
Rafforzare il livello di indipendenza nell’uso comunicativo della lingua
Rafforzare le conoscenze grammaticali attraverso l’uso pratico
Potenziare negli alunni la competenza comunicativa in modo che essi riescano
ad affrontare uno scambio dialogico con un insegnate madrelingua in modo
del tutto naturale
Metodologie:
Learning by doing
Brainstorming
Problem solving
Cooperative learning
Role play
Circle time
Peer to peer
Didattica laboratoriale
Didattica della comunicazione( uso delle tecnologie)
Interazione docente/alunno
1.5-Durata
Da gennaio a maggio 2018.
n.12 incontri (ogni incontro avrà la durata di due ore e mezzo)
Totale n. 30 ore
1.6-Risorse umane
La responsabile del progetto
Personale ATA
Esaminatore esterno di madrelingua
La responsabile del progetto individuerà gli alunni che potranno accedere al
corso in accordo con le famiglie.
Il corso potrà accogliere massimo 20 alunni.
1.7 -Beni e servizi
Utilizzo di un’ aula dotata di supporto LIM
1.8 – Prospetto organizzativo
CHI QUANDO DOVE COME
Alunni delle classi
V
Lunedì Scuola secondaria
di I grado Istituto
“A. D’Avino”
Il corso sarà
frequentato dagli
alunni delle classi
quinte. Gli alunni
verranno
individuati dalla
responsabile del
progetto.
1.9 -Indicatori qualitativi e quantitativi per la rendicontazione finale
Sillabus Trinity Grade 2:
Comprendere brevi e semplici domande, richieste ed asserzioni
Rispondere con azioni appropriate e risposte brevi e negative
Contribuire a conversazioni usando frasi memorizzate e brevi asserzioni
Usare un ambito fondamentale di parole e semplici frasi relative a dettagli
personali e situazioni
Chiedere informazioni personali
Striano, lì 12.09.2017 La responsabile del
progetto
Tarullo Marianna
ISTITUTO COMPRENSIVO “ A. D’ AVINO”
STRIANO
DESCRIZIONE PROGETTO DI POTENZIAMENTO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DENOMINAZIONE: Recupero-consolido-potenzio
PREMESSA: Il progetto nasce dalla consapevolezza che la scuola deve porre
attenzione ai risultati di tutti gli alunni. Considerato che nelle classi della nostra
scuola Primaria si presentano problematicità sul piano comportamentale, sociale e
dell’apprendimento, nasce l’esigenza di un progetto che tenga presente le
“diversità” in termini dell’esperienza, delle abilità sociali e della sfera cognitiva.
Tutto ciò allo scopo di promuovere il successo scolastico attraverso l’organizzazione
e il coordinamento di percorsi di accoglienza e di integrazione degli alunni, la
valorizzazione delle loro potenzialità e il graduale superamento degli ostacoli.
L’individuazione analitica degli effettivi bisogni formativi di ciascun discente, intesi
sia come ampliamenti che come potenziamenti, recuperi o svantaggi culturali in
genere, infatti, permette ai docenti di effettuare un lavoro costante e capillare,
concretamente “ a misura di allievo” , volto ad accrescere la promozione culturale e
ad offrire l’opportunità didattica più giusta per le esigenze individuali.
FINALITA’ : -Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio.
-Offrire la possibilità di recuperare alcune abilità di tipo disciplinare.
-Innalzare il tasso di successo scolastico.
-Recuperare e sviluppare conoscenze, abilità e competenze legate all’
apprendimento dell’Italiano e della Matematica.
-Rendere i discenti capaci di comprendere, applicare, confrontare,
analizzare, classificare tutti i contenuti proposti sia nell’area linguistica
sia in quella matematica.
OBIETTIVI : -Migliorare le capacità di attenzione e concentrazione.
-Potenziare le capacità di ascolto e comprensione e sintesi dei vari
contenuti.
-Riflettere sul proprio metodo di studio e migliorarlo.
- Rendere gli alunni capaci di organizzare le conoscenze acquisite e
applicarle correttamente.
- Potenziare le strumentalità della letto-scrittura.
- Potenziare le capacità logiche, comprendere il significato dei
procedimenti di calcolo, individuare e risolvere situazioni
problematiche.
METODOLOGIA: Si utilizzerà la didattica laboratoriale in modalità di cooperative
learning, lezioni frontali e interattive con l’uso dei consueti sussidi didattici, dell’aula
LIM. Ogni allievo sarà interprete e mai ascoltatore passivo : l’impostazione
metodologica tenderà in particolare a dare fiducia all’allievo, incoraggiandolo, non
facendolo mai sentire incapace o inadeguato.
DURATA: da ottobre a maggio.
DESTINATARI: Tutti gli alunni della scuola Primaria.
DISCIPLINE COINVOLTE: Italiano e Matematica.
ORARIO : curriculare di potenziamento.
RISORSE UMANE : docenti con ore di potenziamento.
STRUMENTI E SPAZI : aule, impianto stereofonico, LIM, computer , laboratori, lavori
di gruppo( per gruppi omogenei ed eterogenei).
VALUTAZIONE: La valutazione si basa sull’osservazione del livello di partecipazione e
coinvolgimento da parte degli alunni, sulla loro capacità di interagire e di cooperare
con i docenti ed i compagni nel corso delle attività.
Striano, 12/09/17
LE DOCENTI
Palmarelli Eugenia
Porcelli Iolanda
Russo Giovanna
- I.C. D’AVINO “ STRIANO”
PROGETTO : ORTO DIDATTICO
PREMESSA
Un orto a scuola perché coltivare è il gesto più antico, forse il primo che ha
consentito di parlare di civiltà. Coltivare un orto a scuola è coltivare prima di tutto
dei saperi. Saperi che hanno a che fare con i gesti, con un apprendimento
esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di
sperimentare. Coltivare a scuola è un modo per imparare. Imparare a conoscere il
proprio territorio, il funzionamento di una comunità, l'importanza dei beni collettivi
e dei saperi altrui. Coltivare l'orto a scuola è un attività interdisciplinare ,
un'occasione di crescita in cui si supera la divisione tra insegnante e allievo e si
impara condividendo gesti, scelte e nozioni, oltre che metodo. Infatti nella scuola
l’orto permette di “imparare facendo”, di sviluppare la manualità e il rapporto reale
e pratico con gli elementi naturali e ambientali, di sviluppare il concetto del
“prendersi cura di”, di imparare ad aspettare, di cogliere il concetto di diversità, di
lavorare in gruppo e permette agganci reali con l’educazione alimentare e il cibo. Gli
orti scolastici rappresentano uno strumento di educazione ecologica in grado di
riconnettere i ragazzi con le radici del cibo e della vita. Gli studenti, in un contesto
che favorisce il loro benessere fisico e psicologico, attraverso le attività di semina,
cura, raccolta, compostaggio apprendono i principi dell'educazione ambientale e
alimentare, imparano a leggere in chiave ecologica le relazioni che legano i membri
di una società e a prendersi cura del proprio territorio. Coltivare un orto in una
scuola significa, pertanto, assegnare ai valori, ai saperi e alla multifunzionalità
dell'agricoltura .
OBIETTIVI: La creazione e il mantenimento di un orto ecologico nella scuola viene
introdotto come modello didattico con la finalità di potenziare la comprensione dei
concetti di biodiversità, ecosistemi, ecologia basica, rispetto ambientale,
avvicinando gli alunni alla cultura rurale ed agricola. In particolare verranno
perseguiti i seguenti obiettivi:
- Educare al gusto e favorire una sana alimentazione.
- Far acquisire conoscenze e comportamenti corretti e il più possibile consapevoli nei
confronti del cibo e della sua origine;
- Sensibilizzare ragazzi alla cura della propria salute attraverso la corretta
alimentazione.
- Promuovere il senso di responsabilità negli alunni attraverso l’accudimento
dell’orto;
-Riflettere insieme sulle buone pratiche realizzate nell’orto scolastico
(compostaggio, riciclo, filiera corta, biologico…)
- Promuovere il consumo consapevole di cibo, per favorire l’adozione di abitudini
sane e sostenibili;
-Educare alla cura e al rispetto dell’ambiente per favorire uno sviluppo sostenibile
-Sperimentare la necessità di elementari strumenti di misura e di registrazione della
crescita degli ortaggi; --saper usare il calendario per prevedere semine, trapianti,
raccolti;
-Sperimentare la ciclicità ( il ciclo vitale delle piante – il ciclo alimentare – il ciclo
delle stagioni…)
- Acquisire competenze pratiche nelle attività agricole e favorire lo spirito di
cooperazione
- Creare uno spazio protetto in cui sviluppare e mantenere tutte le abilità che la
persona possiede ed anche la maturazione affettiva e relazionale soprattutto nei
soggetti con difficoltà, anche in relazione ai Bisogni Educativi Speciali.
RISULTATI ATTESI : Sperimentare la coltura biologica degli ortaggi (concimi naturali,
consociazioni, rotazioni..), sensibilizzando gli alunni alla cura e alla difesa
dell’ambiente in cui vivono. Osservazione sistematica di un habitat naturale: il
terreno, esperienza di analisi del terreno della scuola: Favorire il lavoro “pratico”
come strumento di costruzione di processi di socializzazione, integrazione e
scambio.
DESTINATARI: Alunni delle classi 1°-2°-3° frequentanti la Scuola Secondaria di 1°
Grado di cui con Bisogni Educativi Speciali….
NUMERO TOTALE DEGLI STUDENTI COINVOLTI NEL PROGETTO =25.
L'Orto didattico è un progetto che avrà durata triennale.
Attività specifiche
Attività di laboratorio ( 10 ore): Uso del Phmetro; Residuo ottico; Ricerca
dell’amido con reattivo lugol; Colorazione Gram per batteri; Howard per muffe;
Analisi sulle acque: dosaggio del cloro, durezza dell’acqua ; Analisi sul latte:
Impurità e freschezza del latte; Analisi dell’olio : estrazione olio con etere.
Realizzazione di semenzai ( 20 ore ) : Durante questo incontro i piccoli ortisti
metteranno a “letto” le sementi. Fin da queste prime fasi le tecniche adottate
saranno rispettose dei disciplinari dell’agricoltura biologica, linea che verrà
mantenuta in tutte le fasi agricole di realizzazione e conduzione dell’orto didattico.
In primavera si potranno sperimentare direttamente sul campo tutte le attività
necessarie ad avviare e curare il loro orto secondo il metodo dell’agricoltura
biologica: il trapianto, la concimazione, l’irrigazione, la sarchiatura, il
compostaggio, la raccolta. Tutte le fasi di realizzazione si svolgeranno nell’area
esterna annessa alla struttura scolastica, debitamente preparata in precedenza
con i servizi indispensabili: attacchi per l’acqua, deposito per gli attrezzi,
compostiera, delimitazione orti di classe del terreno stesso.
Tipologie di colture: Nella coltivazione degli ortaggi sarà data priorità alle varietà
precoci, a ciclo breve, per dare la possibilità agli alunni di raccogliere i frutti prima
della chiusura della scuola per le vacanze estive. Ortaggi da foglia: lattughini da
taglio, spinaci, rucola, pomodoro, melanzana e peperone. Più qualche piccolo filare
di Erbe aromatiche: rosmarino, salvia, origano, maggiorana, timo, melissa, menta,
erba cipollina.
DIMENSIONI IN METRI QUADRI DELL’AREA DA DESTINARE A ORTO: mq 80.
REFERENTI DI PROGETTO: Prof.re Federico Cordella- Prof.Gianpiero Cordella.
RISORSE UMANE DESTINATE AL PROGETTO: Risorse interne all’Istituto: Il progetto
è seguito nelle sue fasi iniziali dai referenti di Istituto e verrà in seguito realizzato dai
docenti dei delle classi coinvolte.
ESPERIENZE PASSATE DELL’ISTITUTO NEL CAMPO DELL’EDUCAZIONE ALIMENTARE:
Il progetto “orto didattico” è stato già attuato in forma sperimentale nell’anno
scolastico 2015-2016.
Striano, 02.09.2018 Prof. Federico Cordella
Prof. Gianpiero Cordella
PIANO OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2017/2018
sintesi progetto
1.1-Denominazione del progetto
Just Right
1.2 Progetto o Curricolare o Extracurricolare o D’Istituto o Per ordine di scuola
1.3- Scelte generali e amministrative a cui fa riferimento Migliorare l’autostima, valorizzando le esperienze e le abilità individuali, attraverso le attività
laboratoriali, nuove tecnologie ( LIM), il potenziamento delle lingue straniere.
1.4-Responsabile del progetto
Anna Pina Franza
1.5- Competenze e risultati attesi/ metodologie Comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che si
affrontano normalmente al lavoro a scuola nel tempo libero. Produrre testi semplici e coerenti su
argomenti familiari e di interesse. Descrivere esperienze e avvenimenti, dare spiegazione su propri
progetti
1.6-Durata
Gennaio / Maggio
N° 50 ore alunni
N° 30 ore prof. Anna Pina Franza di cui 20 frontali e 10 in compresenza
N° 30 ore prof. Adriana Cocco di cui 20 frontali e 10 in compresenza
1.7-Risorse umane
20/25 alunni di classi terze
2 docenti: pof. Anna Pina Franza, prof. Adriana Cocco
1.8 -Beni e servizi
Laboratorio linguistico , stampante, fogli A4
1.9 – Prospetto organizzativo
CHI QUANDO DOVE COSA
20/25 alunni Martedì 14.15/17.15 Laboratorio linguistico Potenziamento
Lingua inglese
Prof. Anna Pina
Franza
Prof. Adriana Cocco
Martedì 14.15/17.15 Aula Potenziamento
Lingua inglese
2.0 -Indicatori qualitativi e quantitativi per la rendicontazione finale
Questionari e testi d’ingresso, in itinere e finali.
Striano La responsabile del progetto
Anna Pina Franza
PIANO OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2017/2018
sintesi progetto
1.1-Denominazione del progetto
“Coro D’Avino”
“Liberarsi di tutti i vincoli umani, sociali, morali, finché possiamo danzare e cantare come i
bambini”.
(Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89)
La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori. (Johann Sebastian Bach)
1.2 Progetti=
1.3- Scelte generali favorire l’aggregazione sociale basata sullo scambio e la condivisione della musica,
valorizzandone le diverse provenienze e specificità;
promuovere il senso di appartenenza al territorio e alla Scuola;
favorire l’aspetto relazionale e il rispetto dell’altro attuando le regole sociali del coro
(rispetto sia degli adulti che dei compagni di coro, il “gioco di squadra” nell’essere un coro);
sviluppare l’aspetto comunicativo ed espressivo facendo musica insieme;
1.4-Responsabile del progetto
Damiano Maria Rosaria
1.5- Competenze e risultati attesi/ metodologie Competenze L’ alunno:
Valorizza la pratica del canto corale quale esperienza formativa atta a sviluppare e migliorare
la memoria, l’autocontrollo e la socializzazione.
Sviluppa la sicurezza individuale e la capacità di integrarsi con gli altri,
educa l’affettività e il gusto estetico;
Esprime il suo pensiero critico e divergente.
Vive i fondamentali principi di Convivenza civile e democratica.
Migliora la coscienza di sé e sviluppa il processo di autostima.
Rispetta e accetta il diverso da sé.
Dà espressione e forma alle attitudini ed alle inclinazioni personali.
Sviluppa la comunicazione uditivo-espressiva come stimolo per lo sviluppo dell’immaginario
creativo.
Risultati attesi: Utilizzare adeguatamente la propria voce.
Riuscire a cogliere attraverso il linguaggio musicale la possibilità di condivisione,
comunanza e appartenenza.
Manifestare nella musica le proprie emozioni.
Acquisire la consapevolezza delle proprie attitudini ed inclinazioni ponendosi sempre nuovi
obiettivi.
Cooperare attivamente all’interno del gruppo.
Metodologie: Apprendimento cooperativo- Repertorio Brani scelti dal repertorio di musica popolare, classica, leggera sia italiano che straniero in forma
monodica o polifonica.
Destinatari
- alunni, genitori e personale dell’I.C. “A. D’Anino”
1.6-Durata
Durante l’anno scolastico in corso, in orario extracurricolare. Novembre 2015- Maggio 2016
1.7-Risorse umane
Risorse interne
Assunta Nappo, Giuseppe Ferrigno.
1.8 -Beni e servizi
Laboratorio artistico Scuola Secondaria
Impianto di amplificazione
1.9 – Prospetto organizzativo
CHI QUANDO DOVE COME
Risorse interne:
Damiano Maria Rosaria,
Assunta Nappo,
Giuseppe Ferrigno.
In orario extracurricolare novembre 2017 -giugno 2018
Plesso di via Monte
Laboratorio di canto corale.
1.10 -Indicatori qualitativi e quantitativi per la rendicontazione finale
Indicatori qualitativi: Registrazione del grado di interesse e soddisfazione alunni, insegnanti e genitori attraverso monitoraggio finale. Indicatori quantitativi: Partecipazione di più del 90% degli aderenti
Totale ore previste in attività di laboratorio n. 50 + n. 10 ore per la partecipazione alle
manifestazioni organizzate dalla Scuola.
La responsabile del progetto
Prof.ssa Maria Rosaria Damiano
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ A. D’Avino”
Scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale
80040 via Monte STRIANO (NA)
“OLTRE LE DISTANZE”
PROGETTO ALFABETIZZAZIONE
ALUNNI STRANIERI
Anno scolastico 2017/18
PREMESSA
La presenza di alunni stranieri nel nostro istituto è un fenomeno in continua crescita dovuto all'aumento di
famiglie immigrate che si stabiliscono nella nostra cittadina.
L'integrazione di questi alunni è quindi un obiettivo prioritario che comprende tre momenti fondamentali:
l'accoglienza, l'intervento linguistico ed una specifica attenzione alla dimensione interculturale all'interno
delle varie discipline; il tutto nella prospettiva di una continuità didattica fra i tre ordini di scuola.
Questo progetto si colloca nell'ottica dell'educazione interculturale e perciò considera le diverse culture di
cui sono portatori gli alunni stranieri come risorse positive per i processi di crescita della società e delle
persone, in una prospettiva di reciproco arricchimento.
DESTINATARI
Alunni stranieri della Secondaria di I grado.
Gli interventi didattici si articoleranno su due livelli in base alle specifiche necessità degli alunni:
Alfabetizzazione di I livello
Attività di laboratorio di Italiano L2 rivolte ad alunni da poco trasferiti in Italia incentrate essenzialmente
sullo sviluppo delle competenze di comunicazione di base, in particolar modo l'ascolto e il parlato
Alfabetizzazione di II livello
Attività di laboratorio di Italiano L2 finalizzate ad approfondire la conoscenza e la comprensione della
lingua.
FINALITA' GENERALI
favorire l'integrazione sociale degli alunni stranieri attraverso attività mirate fornire all'alunno gli strumenti linguistici per poter comunicare consentire all'alunno un accesso sufficiente all'apprendimento delle varie discipline scolastiche aiutare i ragazzi a sviluppare conoscenze, atteggiamenti e abilità importanti per vivere in una società
multietnica e multiculturale valorizzare il dialogo l’educazione interculturale e il dialogo tra le culture
OBIETTIVI GENERALI
attuare percorsi sistematici di apprendimento dell'italiano L2 facilitare lo sviluppo di abilità linguistiche più astratte che permettano l'accesso agli apprendimenti
disciplinari adeguare le programmazioni alle abilità raggiunte dagli stranieri valorizzare la lingua e la cultura di origine sostenere i processi di trasformazione identitari, relazionali e culturali incoraggiare i momenti di socializzazione tra i ragazzi stranieri e i compagni italiani
INTEGRAZIONE, INTERAZIONE, RICONOSCIMENTO
Il progetto presta attenzione a tre dimensioni:
• l’integrazione
• l’interazione
• il riconoscimento
AZIONI PER L’INTEGRAZIONE
• dispositivi per l’accoglienza
• mediazione linguistico-culturale
• dispositivi per la relazione con le famiglie straniere
• orientamento per alunni neo arrivati
• aiuto allo studio in tempo extrascolastico
• sostegno alla prosecuzione degli studi
AZIONI PER L’INTERAZIONE
• attività di cooperazione fra pari
• gruppi interattivi per l’apprendimento
• attenzione alle relazioni in classe
• sostegno all’aggregazione e all’incontro in tempi e spazi extrascolastici
• educazione alla convivenza: gesti, lessico, rappresentazioni reciproche
AZIONI PER IL RICONOSCIMENTO
• cura dello spazio, degli oggetti, delle immagini che devono dare visibilità alla situazione di multiculturalità
e di plurilinguismo
• valorizzazione delle lingue d’origine e del bilinguismo
• rilevazione delle conoscenze e delle competenze acquisite nel paese d’origine
• revisione e integrazione dei contenuti dei curricoli in senso interculturale
• conoscenze di aspetti culturali dei paesi d’origine
• cittadinanza interculturale
STRATEGIE OPERATIVE PER L’INTEGRAZIONE
Alternare il momento della “didattica frontale” con quello del “lavoro di gruppo” attraverso:
- un percorso di lavoro condiviso: narrazione di una “storia”, di un “racconto” e relativa illustrazione
attraverso immagini e disegni
- riferire momenti di “vita quotidiana”: attività del tempo libero – rapporti con i coetanei – aspetti di vita
familiare
- attività di laboratorio: “artigianato creativo” – “linguaggio musicale” ed altri linguaggi non verbali
- didattica “cooperativa”: metodo che utilizza la formazione di piccoli gruppi in cui gli alunni lavorano
insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento
- role-play: gioco di ruolo.
STRATEGIE OPERATIVE PER L’INTERAZIONE
Coinvolgere l’alunno straniero nella dinamica di classe mediante:
- incarichi di “responsabilità” (da semplici consegne a “ruoli diversificati”) che valorizzino la sua identità in
quanto parte attiva del contesto-classe
- presenza di un “tutor” che faccia da “anello di congiunzione” tra alunno neoarrivato e resto della classe
- testimonianze della cultura e delle tradizioni del paese di origine attraverso proiezioni di filmati e
documentari
- riflessioni collettive
STRATEGIE OPERATIVE PER IL RICONOSCIMENTO
Ricostruire il proprio percorso individuale e la propria identità in quanto persona mediante:
- valorizzazione della cultura d’origine e della lingua madre: il bilinguismo come risorsa e ricchezza
- costruzione di un “percorso scolastico” che si ponga come continuità educativa e formativa di un processo
individuale di crescita umana e culturale
- creazione di momenti collettivi di incontro e confronto con alunni anche di altre classi sul tema
dell’uguaglianza e della diversità.
- esempi di “campi semantici” e stesura di un glossario, relativi al concetto di “uguaglianza”, “diversità”,
“stereotipo”. Riferimenti a situazioni ed esperienze personali e a fatti vissuti direttamente
- stesura, da parte degli stessi alunni della scuola, di un “Protocollo di accoglienza” condiviso ed usufruibile
da tutti attraverso cartelloni espositivi ed illustrativi
Obiettivi specifici per l’alfabetizzazione di I livello
Ascoltare:
• eseguire semplici richieste che prevedono una risposta fisica (es. “alzati e vieni alla lavagna”...)
• comprendere semplici messaggi orali ricorrenti relativi al lavoro scolastico e all’esperienza quotidiana
Parlare:
• esprimere richieste semplici finalizzate a soddisfare bisogni primari (es. “posso uscire”, “posso aprire la
finestra”, ecc.)
• descrivere in modo semplice azioni di vita quotidiana, familiare e scolastica
• raccontare brevemente e semplicemente fatti e avvenimenti relativi all’esperienza personale recente
Leggere:
• riconoscere la corrispondenza grafema-fonema
• leggere digrammi, trigrammi e suoni complessi
• leggere e comprendere brevi e semplici frasi
• associare parole e immagini
• associare vignette e semplici didascalie
• rispondere ad alcune semplici domande di comprensione individuando le informazioni principali
• comprendere il significato globale di un testo breve e semplice
• evidenziare e rilevare le informazioni principali di semplici testi (luogo, tempo, personaggi principali...)
• prendere confidenza con l’uso del dizionario illustrato e/o bilingue
• rispondere a domande di tipo chiuso (scelta multipla, vero o falso) riferite ad un testo breve e semplice
Scrivere:
• riprodurre suoni semplici e complessi
• scrivere e trascrivere parole e brevi frasi conosciute sotto dettatura
• scrivere brevi frasi relative ad immagini conosciute, producendo eventualmente semplici espansioni (es.
“dove...?”, “quando...?”)
• produrre un breve e semplice testo descrittivo su di sé e la propria famiglia
• riordinare in sequenze logiche e cronologiche frasi minime, all’interno di un testo breve (eventualmente
corredato da immagini)
Riflettere sulla lingua:
• riconoscere i più semplici elementi della morfologia: articolo, nome, modo indicativo del verbo, aggettivo,
pronome personale
• utilizzare i più semplici elementi della morfologia: articolo, nome, modo indicativo del verbo, aggettivo,
pronome personale
Obiettivi specifici per l’alfabetizzazione di II livello
Ascoltare:
• ascoltare e comprendere messaggi e annunci brevi, chiari e semplici
• ascoltare e comprendere brevi e semplici testi letti e raccontati dall’insegnante,
comprendendone il contenuto globale ed individuando personaggi, luoghi e azioni
• ascoltare lezioni relative alle diverse discipline comprendendo il tema, il significato globale e i termini
specifici settoriali relativi all’argomento proposto
• visionare e capire un film e/o documentario riferito ad un ambito noto e in cui lo sviluppo della storia
viene espresso con immagini e azioni chiare e un linguaggio relativamente lento
Parlare:
• fare una breve e semplice esposizione preparata su argomenti di carattere familiare quotidiano e
scolastico, utilizzando consapevolmente nessi causali e temporali
• seguire una breve discussione in ambito scolastico ed intervenire per esprimere in modo semplice un
commento o una opinione positiva o negativa
• riportare oralmente e in maniera articolata i punti salienti o la trama di un film, di un testo narrativo, di
un testo specifico
• descrivere dettagliatamente e in modo chiaro avvenimenti vissuti o ai quali si è partecipato
Leggere:
• evidenziare e rilevare le informazioni principali di semplici testi (luogo, tempo, personaggi principali...)
• rispondere a domande di tipo chiuso (scelta multipla, vero o falso) riferite ad un testo semplice
• rispondere a domande di tipo aperto riferite ad un testo breve e semplice
• collegare le varie informazioni individuando i nessi causali, temporali e logici
• riferire il contenuto di testi brevi con la guida di opportune domande
• comprendere la maggior parte delle parole contenute in testi di varia natura
Scrivere:
• scrivere in italiano con sufficiente competenza ortografica
• scrivere brevi testi di carattere personale, collegando le frasi con gli opportuni connettivi
• completare un testo semplice con parole mancanti
• completare un testo breve semplice privo di finale o modificare il finale di un testo
• riordinare le parti di un testo in ordine logico e/o cronologico
• riassumere le sequenze di un semplice testo con frasi brevi e sintetiche
• scrivere un semplice testo informativo, descrittivo, regolativo
Riflettere sulla lingua:
• conoscere le strutture grammaticali semplificate inerenti la programmazione della classe
• utilizzare le strutture grammaticali semplificate inerenti la programmazione della classe
CONTENUTI
Alfabetizzazione di I livello:
Unità di Apprendimento adattabili “in itinere” in base alle esigenze dei singoli alunni e ai bisogni via via
emergenti.
Alfabetizzazione di II livello:
Tematiche e contenuti semplificati riferiti alla programmazione disciplinare della classe di appartenenza.
METODOLOGIE
•Attuazione di interventi individualizzati volti a favorire l’apprendimento dei singoli alunni (I livello)
•Attivazione di percorsi semplificati destinati al piccolo gruppo (II livello)
•Adozione di strategie comunicative facilitatrici (I e II livello.)
TEMPI
Alfabetizzazione I Livello:
2 ore settimanali (ottobre-maggio) in orario curriculare
Alfabetizzazione II Livello:
1 ora settimanale (ottobre-maggio) in orario curriculare
Monte ore totale richiesto 50+30= 80
VERIFICA E VALUTAZIONE
Alfabetizzazione di I livello:
Verifiche scritte e orali in itinere e finali per ogni Unità di Apprendimento in modo da valutare i risultati
raggiunti dall’alunno e l’efficacia degli interventi didattici.
Alfabetizzazione di II livello:
Verifiche scritte e orali in itinere e finali aventi per oggetto le tematiche e i contenuti semplificati riferiti alla
programmazione disciplinare della classe di appartenenza.
La valutazione prenderà in considerazione:
- la capacità di comunicare in modo chiaro e comprensibile nell’ambito scolastico ed extrascolastico attraverso l’uso di un lessico di base
- i risultati essenziali ed accettabili per ogni disciplina
- la motivazione, l’impegno e il percorso dell’alunno
RISORSE
Risorse umane
- docenti interni retribuiti con fondo di Istituto - docente dell’organico di potenziamento
Risorse strumentali
- aule, laboratori, biblioteca - sussidi didattici: testi, CD, software, materiale didattico, cancelleria di consumo, ecc.)
Risorse finanziarie
- fondo di Istituto
Docente referente del progetto
Maria Anna Nunziata
Unione Europea
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“ A. D’Avino”
Scuola secondaria di 1° grado ad Indirizzo Musicale
80040 via Monte STRIANO (NA)
Tel 081 8277140 Fax 081 8654746
Posta elettronica [email protected]
P.E.C. [email protected]
http://www.istitutodavinostriano.gov.it/
Prot._______________
ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO DI POTENZIAMENTO:
LABORATORIO DI CINEMA E ARTE PER NUMERO DI ORE 6
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
MATERIA ARTE E IMMAGINE DOCENTE PROF. DOMENICO RICCARDO MASCOLO
Finalità educative del linguaggio cinematografico e della comunicazione
La disciplina attraverso il cinema, con i suoi contenuti e linguaggio mira a fornire agli alunni specifici
strumenti di progressiva formazione della coscienza critica, estetica-visiva. L’obiettivo di maturare in
maniera equilibrata la conoscenza delle proprie potenzialità e dei propri standard espressivi attraverso la
settima arte. In stretta connessione all’insegnamento storico-linguistico da un lato e alle applicazioni
tecniche-artistiche dall’altro, si vuole concorrere allo sviluppo artistico dell’alunno attraverso la crescita
delle capacità immaginative e dell’aspirazione al bello. L’esercizio dell’espressione artistica è inteso a
favorire il possesso sempre più maturo del codice artistico, nel rispetto della spontaneità e delle capacità
individuali cosi da maturare la sfera affettiva e ad incrementare la capacità di percepire immagini,
conoscenza del contesto storico dell’artista trattato, conoscenza di linee e forme nello spazio
cinematografico in movimento consentendo la massima maturazione ed espressione artistica dell’alunno.
Obiettivi generali
Obiettivi Sotto obiettivi
Capacità di vedere ,osservare,
analizzare, criticare il film
autobiografico dell’artista.
o Sviluppare modalità di espressione in relazione ai molteplici messaggi visivi cinematografici e alla propria realtà interiore (sentimenti, idee, emozioni esperienze ecc.)
Comprensione ed uso dei linguaggi
visivi cinematografici.
o Saper descrivere immagini semplici ed elementi naturali o Acquisire i codici del linguaggio visuale
Conoscenza ed uso delle tecniche
espressive del cinema
o Riconoscere la tematica e il contesto storico del film o Capacità di utilizzare in modo basilare la visione di un film o Vedere correttamente un opera cinematografica
Produzione e rielaborazione
messaggi visivi cinematografici
o Sviluppare le capacità critica e analitica degli alunni su piu discipline o Applicare le regole di base dei linguaggi visuali o Sviluppare la capacità immaginativa ed espressiva
UNITA’ DI APPRENDIMENTO: L’OPERA CINEMATOGRAFICA(PITTURA IN MOVIMENTO)
CONOSCENZE ABILITA’
o Sapere in cosa consiste la composizione di un testo visivo cinematografico.
o Conoscere i vari criteri di analisi di un film o Conoscere i procedimenti con cui gli artisti
creavano attraverso corti divulgativi
o Sa spiegare in che modo favorisce l’efficacia del messaggio cinematografico. Sa riconoscere il criterio di analisi e di composizione con cui è stato costruito un film sull’arte.
o Sa applicare le varie modalità compositive alla produzione personale.
o Sa analizzare l’opera d’arte cinematografica.
PROCEDIMENTI INDIVIDUALIZZATI PER FAVORIRE IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO,
MATURAZIONE E POTENZIAMENTO
Strategie per il potenziamento –arricchimento delle conoscenze e competenze attraverso il cinema
Approfondimento, rielaborazione dei contenuti del fim sull’artista
Analisi delle discipline che concorrono alla realizzazione del film
Commento allo spirito critico e alla creatività film
Strategie per sostegno ,consolidamento e potenziamento delle conoscenze e delle competenze:
Attività guidate a crescente livello di difficoltà;
Inserimento in gruppi motivati all’analisi del film.
Assiduo controllo dell’apprendimento per il potenziamento Strategie per il recupero e potenziamento delle conoscenze e delle competenze:
Metodologie e strategie d’insegnamento differenziato con il cinema;
Studio assistito in laboratorio di drammatizzazione;
Stimolo all’apprendimento con frequenza in laboratorio;
Metodologia
La metodologia si baserà su: segmentazione, analisi, osservazione, descrizione e critica del linguaggio
cinematografico.
Con l’adozione del metodo di osservazione diretta del film verranno largamente stimolati i processi creativi
e produttivi. A ciò si affiancherà una metodologia della comunicazione visiva, servendosi, a tale scopo, di
clip cinematografiche, corti, documentari, ecc. Attraverso l’osservazione e lo studio delle caratteristiche
peculiari delle più famose opere d’erte cinematografiche si stimoleranno le esperienze espressive e si
avvicinerà lo studente verso una prima formazione della soggettiva estetica visiva.
Mezzi-Materiale
Per le esperienze critico- fruitive: visione di film autobiografici dei grandi artisti della storia, documentari di
divulgazione artistico/letteraria, corti su processi di lavorazione di terracotta, ceramica, artigianato ecc.
Striano, 20/09/2017 PROF. DOMENICO RICCARDO MASCOLO
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“A. D’AVINO”
Scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale
Disciplina: Arte e Immagine - Docente: prof. Giuseppina Fiore
Laboratorio di Ceramica – progettazione anno scolastico 2017/2018
TI LASCIO UN SEGNO
Scuola Secondaria di Primo Grado
Classi Prima –Seconda - Terza
Titolo dell’attività Ti lascio un segno
Sintesi dell’attività Il laboratorio di ceramica attivato nella nostra scuola ha
permesso agli alunni di sperimentare un nuovo
materiale: l’argilla e, attraverso la manipolazione della
materia e le tecniche della ceramica, li ha aiutati a
sviluppare capacità progettuali e creative, a osservare
con gli occhi e con le mani (tatto) per imparare a
guardare (vedere) la realtà.
L’attività si è inserita nel progetto “Ti lascio un segno”:
lasciare un segno artistico nella scuola che si è
frequentata significa ricordare l’esserne stato parte
attiva. Questo progetto ha permesso agli alunni di
sperimentare una serie di tecniche in successione che
mirano a promuovere le capacità di osservazione e di
rielaborazione: la manipolazione, la texture, il
bassorilievo, l’altorilievo colombino, la sfoglia, la
decalcomania, la decorazione.
In questo nuovo anno il lavoro proseguirà sia nella
realizzazione di foglie con i nomi di personaggi che si
sono distinti nel campo della legalità, sia nel preparare
oggetti in ceramica legati alla storia del territorio,
compresa la riproduzione in ceramica dei principali
monumenti presenti nel territorio comunale.
Competenza chiave focus Imparare ad imparare
Competenze chiave correlate Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Nuclei disciplinari prevalenti Arte e Immagine – Italiano – Scienze - Tecnologia
Ideazione
La scelta di proseguire la creazione di nuove foglie con
i nomi di personaggi che si sono distinti nel campo della
legalità prosegue la scelta dello scorso anno ed
arricchisce l’albero già realizzato, mantenendo lo stesso
“Ti lascio un segno” alla realizzazione delle foglie e dei
modelli dei principali monumenti parteciperanno tutti
gli alunni delle classi I, II, III, di tutte le sezioni.
Nel complesso, con questa attività si è inteso
promuovere la conoscenza e la comprensione delle
tecniche, dell’espressione e della comunicazione
artistica, per rendere gli alunni più consapevoli e
affinarne lo spirito critico. L’ambiente di
apprendimento/contesto classe è stato organizzato come
un luogo in cui coloro che apprendono possono lavorare
aiutandosi reciprocamente, costruendo insieme la
conoscenza (cooperative learning).
Concetti chiave e nuclei tematici
I concetti chiave e i nuclei tematici che ho pensato di
affrontare in questa attività sono i segni della nostra
presenza e quali di essi vogliamo lasciare. Attraverso la
manipolazione dell’argilla, gli alunni hanno fatto
prendere forma ad un manufatto, per aggiunta o
sottrazione. Tramite l’esercizio dell’osservazione
vedere/osservare, si è affrontato lo studio degli
elementi visivi, positivo e negativo, altorilievo e
bassorilievo(ecc.) per meglio comprendere l’uso del
materiale e delle tecniche.
Italiano, tecnologia e storia, sono state discipline
collegabili per la trasversalità dei saperi in questa
progettazione.
Obiettivi e competenze
(inserire domande del format)
L’attività didattica si svolgerà sul potenziamento ed è
finalizzata principalmente ad aspetti che riguardano il
recupero e l’integrazione.
Per questo motivo ho costruito su di essa la trasversalità
dei contenuti, gli stili di apprendimento, interessi e
abitudini. Ho utilizzato come tecniche didattiche
prevalenti quelle laboratoriali per poter applicare al
meglio la metodologia dell’apprendimento cooperativo
(cooperative learning). L’obiettivo comune, quello di
realizzare le foglie ed i modelli dei principali
monumenti del territorio comunale dividendo le classi
di varie sezioni in piccoli gruppi dando all’interno di
questi dei ruoli attraverso i quali realizzare
progressivamente gli obiettivi preposti. In ogni gruppo
si favorirà la creazione di ambienti di collaborazione e
integrazione e di fiducia reciproca, riuscendo a gestire
conflitti e situazioni problematiche che potrebbero
sorgere.
All’interno delle linee guida delle indicazioni nazionali,
ho fatto riferimento alla cittadinanza attiva individuando
come competenza chiave:
Imparare ad imparare;
Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
Consapevolezza ed espressione culturale.
La scelta e la formazione dei gruppi è stata dettata dalla
contestualizzazione riguardo agli obiettivi di
apprendimento per lo sviluppo delle competenze. Per le
varie operazioni si farà riferimento al linguaggio visivo
e ai suoi codici, promuovendo l’operatività degli alunni,
attraverso la riproduzione in argilla delle foglie per le
classi Prime, dei modelli dei monumenti per le classi
Seconde e Terze.
Valutazione Per la valutazione, ho fatto riferimento ad una rubrica di
osservazione che, per la sua versatilità, mi ha permesso
di valutare i gruppi classe nella loro eterogeneità.
Inoltre, attraverso tale rubrica di osservazione, ho potuto
cogliere le fasi delle attività laboratoriale e individuare,
per ciascun alunno, i punti critici e i punti di forza.
Strianoli,12 settembre2017
Prof. Giuseppina Fiore