IPE-BAIN&CO "Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato bancario italiano" 2015

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Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato bancario italiano: vincenti e perdenti con la lente del Total Shareholder Return Annunziata Dario Antonelli Rosa Gelormini Francesco Tamburrini Gianfranco MFA - MASTER IN FINANZA A VANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE

Transcript of IPE-BAIN&CO "Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato bancario italiano" 2015

Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato bancario italiano: vincenti e perdenti con la lente del

Total Shareholder Return

Annunziata DarioAntonelli RosaGelormini FrancescoTamburrini Gianfranco

MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT

MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE

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Obiettivi del documento

• Introdurre le logiche e la metrica del Total Shareholder Return (TSR)

• Analizzare la profittabilità del sistema bancario italiano attraverso l’andamento dei titoli azionari e dei Total Shareholder Return (TSR)

• Mostrare la “lettura industriale” del TSR secondo la metodologia Bain, che collega un albero di redditività dei titoli ad una lettura industriale (RoRWA Tree)

• Analizzare i driver principali che hanno determinato la “creazione e distruzione” di valore per il panel di banche considerato

• Mostrare le alcune riflessioni sulle opzioni strategiche per il sistema bancario italiano alla luce degli avvenimenti futuri

Il Total Shareholder Return come strumento di analisi per…

• Creazione/Distruzione di valore

• Giudizio sulla salute Finanziaria (Balance sheet, Cash Flow…)

• Determinazione delle strategie Buy/sell/hold

• ”Ultimate Accountant”

• Definizione della Remuneration Policy

• Performance benchmark sui diversidrivers rispetto al best-in class benchmark

INVESTITORI ANALISTI MANAGEMENT

L’effetto combinato della Market perception e della Business evaluation rende il TSR una rilevante metrica per valutare la performance di lungo termine di

un'azienda

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•Market capitalization decresce se il numero di azioni si riduce• EPS è influenzato, ma lo stock price rimane costante•Variabile impattata in casi di share buy-back o aumenti di capitale:

variabile influenzata in particolare dalle condizioni e caratteristiche degli aumenti di capitale

TSR DRIVER

TSR per share

Market capitalization

Utile netto

Book equity

Cash flowdeployment

P/E multiple

Return on Equity

Industry

Company

Dividend yield

Delta # azioni

4

3

1

Strategia e Performance industriale

Capital market management

Azione suCapitale e dividendi

MANAGEMENT LEVER

5

2

•Variazioni del patrimonio netto influenzate da utili, politiche dei dividendi e aumenti di capitale

•Valore sintetico della performance industriale della società(RoRWA Tree Decomposition)

• Livello del multiplo P/E tipico del settore/ industry bancaria

• L'entità e la qualità del patrimonio e l'efficacia dell'equity story possono influenzare il P/E a premio o a sconto vs il multiplo P/E di settore

• Politica dei dividendi influenzata dal rapporto/ aspettative degli azionisti stessi e dalla performance industriale attuale e prospettica

Lettura del TSR utilizzando 5 drivers

*

*Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greci

*

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Return on Equity

RoRWA = Utile netto/ RWA medi

1/(CET1 Ratio)*

CET1 / Patrimonio Netto medio

(*) RWA(€)/CET1(€)

Lettura industriale risk adjusted

Adegua-tezza di capitale

"Qualità" dell' Equity

DRIVER – LIVELLO 1

Margine di interesse/

RWA

Margine Finanziario/

RWA

Commissioni nette/RWA

Costi operativi/

RWA

Rettifiche/RWA

Altri utili (perdite)/

RWA

Tax/RWA

RORWA industriale pre-tasse

"Bridge" con l'utile netto

DRIVER – LIVELLO 2

2x

x

-

+

-

-

+

REDDITIVITÀ E BALANCE SHEET MANAGEMENT

• Gestione attiva del bilancio:attività core

• Strategic Business Allocation• Gestione attiva del bilancio:

margine finanziario (dividendi, carry trade, …)

CROSS SELLING• Penetrazione commerciale della

base clienti

STRUTTURA DEI COSTI• Ottimizzare la filiera operativa• Efficienza costo per unità di rischio

COSTO DEL RISCHIO• Gestione del credito dai primi

segnali di insolvenza• Minimizzazione accantonamenti

ALTRE COMPONENTI CE• Svalutazione, avviamenti, vendita

di asset, eventi straordinari

CARICO FISCALE

+

Metodologia TSR: È possibile collegare l’indicatore al livello di redditività industriale (RoRWA Tree decomposition)

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Lo scenario macroeconomico è mutato negli ultimi 5 anni…

-Crisi Finanziaria

-Basilea II

-Crollo PIL paesi occidentali

-Crisi Debiti Sovrani

-Caduta tassi di mercato

-Basilea III

-Comprehensive

assessment

-Risultati AQR e Stress Test

3,772 3,721 3,699 3,573 3,313 3,086

2009 2010 2011 2012 2013 2014

-18%35.3

34.233.8 33.6

33.2

31.931.2

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

0

2000

4000

6000

8000

10000

Ucg Mps Isp Bp Carige Bpm Ubi Bper Creval Bps Credem

2015 2014 2013 2012 2011 2010

7500

5000

3487

15001300 1000 700

400 3500

31 Miliardi aumento di capitale

Media Costi Operativi -12 %# Sportelli

…con conseguente reazione del sistema bancario italiano…

6/15

10151

Note: Dati media costi operativi espressi in milioni di euro; Dati Numero di sportelli espressi in migliaia; Dati aumento di Capitale espressi in milioni di euroFonte: Investor relations; Bain & Co.

CREDEM

ISP

UBI

BPER

BPSO

BPM

UCG

MPS

CREVAL

CARIGE

BP

2.94%

-8.94%-10.47%

-17.87%

-40.82% -40.96%

-27.17%

Δ prezzo azione (finale-iniziale)+ Dividendi

Prezzo inziale azione TSR = CAGR

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Negli ultimi 5 anni il crollo del prezzo delle azioni ha distrutto valore

-29.39%

-28.71%

-23.86%

-18.04%

-16.64%

-12.82%

-10.14%

-6.99%

-5.35%

-4.94%

-1.61%

4.60%

MPS

CARIGE

CREVAL

BP

UCG

MEDIA

BPSO

UBI

BPER

BPM

ISP

CREDEM

CAGR(Dec ‘09-Dec ’14)

Total Shareholder Return

=Share change + Dividend yield

Index

-1

-13.23%

-19.06% -17.98%

-3.83%

Note: Prezzi di chiusura giornalieri indicizzati ad 1 dal 31 Dic 2009 al 31 Dic 2014 Fonte: Yahoo Finance, Investor relations

Share Price evolution – 5 Y

7/15

5.30%8.24%

-10.53%

-0.06%

1.66%4.60%

Δ PATRIMONIO NETTO

Δ ROE Δ P/E MULTIPLO

Δ # AZIONI

1 2 3 4 5

DIVIDEND YIELD

TSR

Confronto TSR a 5 anni (1/2)

-3.20%

-9.41%

4.50% 4.24%2.27%

-1.61%

2.62%-9.12%

-36.51%

25.20%12.88% -4.94%

5.92%

-12.06%-15.21%

11.96%

4.04% -5.35%

-1.34%6.78%

-19.84%

5.69%1.72%

-6.99%

CREDEM

ISP

ISP

BPM

BPER

ISPUBI

Note: Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greciFonte: Investor relations, Yahoo Finance

8/15

Δ PATRIMONIO NETTO

Δ ROE Δ P/E MULTIPLO

Δ # AZIONI

1 2 3 4 5

DIVIDEND YIELD

TSR

Confronto TSR a 5 anni (2/2)

BPSO 5.64%

-10.86% -11.95%

3.98% 3.05%-10.14%

-3.96%-9.37%

-21.97%

16.94%

1.72% -16.64%

-1.75%

-61.78%

-3.42% 39.73%

3.36%-23.86%

-9.10%

-51.90% 0.74%18.29% 13.26% -28.71%

UCG

CREVAL

CARIGE

MPS

BP

-8.7%

-49.3%17.5% 11.8% -29.39%

-49.3%

-4.6%

-39.9%

25.5%

1.1%-18.04%

-39.9% *

*

*Calcolato utilizzando la scomposizione con il metodo del Price to Book Value = ΔROE + ΔP/E MultiploNote: Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greciFonte: Investor relations, Yahoo Finance

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Adjusted Net income

Avg. Equity

ROE%

IndustrialRORWA

(%)

CET1Ratio (%)

RORWA (Adjusted Net Income/RWA)

=CET1/

Avg. Equity (%)Bridge to adjusted

net income (%)

Profitability drivers 1 (ROE)

2009 2014

-3.10

1.07

0.61

-5.19

3.69

8.79

4.04

2.57

6.17

3.96

7.50

1.31

5.53

3.58

2.4

2.77

11.32

2.20

2.82

2.79

5.40

4.96

MPS

CARIGE

CREVAL

BP

UCG

BPSO

UBI

BPER

BPM

ISP

CREDEM

-0.91

-1.14

0.08

-1.72

1.10

1.67

1.16

0.60

0.95

1.27

1.70

0.26

1.52

0.74

0.43

0.74

1.69

0.51

2.09

0.63

1.05

0.93

MPS

CARIGE

CREVAL

BP

UCG

BPSO

UBI

BPER

BPM

ISP

CREDEM

0.56

1.29

0.00

0.75

-1.24

-0.70

-0.42

-0.28

-0.20

-0.57

-0.66

-0.08

-0.48

-0.35

-0.14

-0.36

-0.47

-0.20

-1.30

-0.33

-0.27

-0.42

8.70

8.40

10.97

11.87

10.26

9.75

13.17

11.26

11.58

13.30

10.26

7.52

7.87

6.62

7.69

8.47

9.60

7.40

15.74

7.90

11.20

8.07

MPS

CARIGE

CREVAL

BP

UCG

BPSO

UBI

BPER

BPM

ISP

CREDEM

76.73

60.26

92.13

63.35

81.86

88.64

71.46

89.84

94.92

75.20

76.33

54.32

41.98

59.99

63.88

62.39

89.52

51.51

56.41

73.15

78.02

78.44

Analisi della performance industriale(1/2)

Note: Average Equity calcolato come media dei valori di inizio e fine periodo; ROE calcolato con utili normalizzati; i numeri potrebbero contenere delle approssimazioniFonte: Investor relations, Yahoo Finance

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Op. profit net of risk

pre-tax

Avg. RWA

Industrial RoRWA

Interest margin /

Avg. RWA

Financial margin /

Avg. RWA

Balance sheet management

Commissions /

Avg. RWA

Cross-selling

Operating costs /

Avg. RWA

Cost structure

Rettifiche /

Avg. RWA

Cost of risk

+ -+ -=

2014Best performer

Profitability driver: Industrial RORWA

-0.91

-1.14

0.08

-1.72

1.10

1.67

1.16

0.60

0.95

1.27

1.70

MPS

CARIGE

CREVAL

BP

UCG

BPSO

UBI

BPER

BPM

ISP

CREDEM

*

*

*Commissions per Credem e Isp incluso il Risultato netto assicurativo (rispettivamente del -0.366% e +0.341%)Note: Average Equity calcolato come media dei valori di inizio e fine periodo; ROE calcolato con utili normalizzati; i numeri potrebbero contenere delle approssimazioniFonte: Investor relations, Yahoo Finance

Worstperformer

2.84

1.73

2.88

3.24

3.04

2.75

2.99

3.15

2.37

3.10

3.40

MPS

CARIGE

CREVAL

BP

UCG

BPSO

UBI

BPER

BPM

ISP

CREDEM

0.48

0.57

0.84

0.93

0.61

0.94

0.59

0.57

0.79

0.31

0.74

MPS

CARIGE

CREVAL

BP

UCG

BPSO

UBI

BPER

BPM

ISP

CREDEM

2.84

1.88

2.00

4.33

1.02

1.50

1.02

1.74

0.97

1.83

0.55

MPS

CARIGE

CREVAL

BP

UCG

BPSO

UBI

BPER

BPM

ISP

CREDEM

2.23

1.20

1.61

2.89

1.85

1.40

1.99

1.69

1.65

2.85

2.84

MPS

CARIGE

CREVAL

BP

UCG

BPSO

UBI

BPER

BPM

ISP

CREDEM

3.61

2.75

3.27

4.44

3.38

1.93

3.38

3.08

2.89

3.17

3.99

MPS

CARIGE

CREVAL

BP

UCG

BPSO

UBI

BPER

BPM

ISP

CREDEM

Analisi della performance industriale(2/2)

11/15

• Tasso medio degli impieghi più basso rispetto al sistema (-69bps)

3.5% 3.3% 3.2% 3.0%4.0% 3.8% 3.8% 3.7%

2012 2013 2014 4Q2014

Evoluzione Tasso Medio Impieghi da Clientela

Credem Sistema

∆ ROE positivo soprattutto grazie al margine d’interesse

• Ottima qualità del credito

• Realtà anticiclica che potrebbe giustificare un ∆ P/E Multiple negativo

Solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore per gli azionisti

• Forte e crescente distribuzione di dividendi cash ordinari

1.02.0

3.04.0

2014 2015 2016 2017

Dividendi cash

• Il capitale in eccesso (8 mld) che non sarà utilizzato per ulteriori iniziative di crescita sarà distribuito agli azionisti

3.6 3 1.5

CER al 12,2% ∆ con CER all'11%

∆ con CER all'10%

∆ con CER al 9,5%

CER al 9,5%

Capitale in eccesso utilizzabile per ulterioridistribuzioni

• Per creare valore per gli azionisti ISP si pone l’obiettivo di generare 4,5 mld di utile netto nel 2017

3.6% 3.8% 3.8% 3.9% 3.7%

7.9% 8.3% 8.6% 8.9% 9.5%

2013 1Q14 1H14 9M14 2014

Sofferenze lorde sul totale degli impeghi

Sofferenze lorde Credem Sofferenze lorde sistema

Fonte: Investor relations

CREDEM unica banca che crea valore grazie all’alta qualità dell’attivo; INTESA SANPAOLO tra i migliori per la percezione positiva del mercato

12/15

• Contemporaneo aumento dei costi operativi e diminuzione delle attività ponderate per il rischio

∆ ROE negativo dovuto all’incidenza del costo del rischio e degli oneri operativi

• Peggioramento della qualità del credito

809

2739

1102

3192

Net non-performing Total net doubtfulloans

1.32%

3.41%

Cost of Credit Risk

2013

2014

1928616635

523 543

0

200

400

600

0

5000

10000

15000

20000

25000

2009 2010 2011 2012 2013 2014RWA Oneri Operativi

Minore efficienza dei costi per unità di rischio +20.4%

Fonte: Investor relations, BCE report

727.655 705.636 763.9 755.964636.074

353.597

2009 2010 2011 2012 2013 2014

∆ ROE negativo dovuto alla riduzione della redditività operativa e all’aumento del costo del rischio

• Riduzione del margine d’interesse

• Realtà sotto-patrimonializzata

5.10%8.40%8.00%

11.50%

2013 2014

CET1 al 31/12 Richiesto dalla BCE

• Aumento costo del rischio

0.69% 0.55% 0.77%

2.51%

5.27%

1.88%

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Rettifiche/RWA

Forte riduzione del ROE per CREVAL; la sotto-patrimonializzazione di CARIGE ha impattato negativamente sul margine d’interesse

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STRUMENTO DESCRIZIONE POSSIBILI SCENARI

Riforma BanchePopolari

• Takeover da parte di player esterni

• Probabile ondata di M&A tra le stesse popolari

Miglioramento della redditività

• Decreto strutturato per rimuovere limiti di possesso e superare il sistema «una testa un voto»

• Entro luglio 2016 le Banche Popolari che rientrano nel parametro del patrimonio superiore agli 8 miliardi realizzeranno la conversione in SpA

Riforma delleFondazioni

Bancarie

• Le Fondazioni non possono detenere piudel 33% del patrimonio di una banca

• Divieto di contrarre debiti per non diluirsi negli aumenti di capitale

• Limiti alla durata dei mandati

• Afflusso di capitale da nuovi investitori

• Impatto positivo sul prezzo delle azioni

Riduzione costi di struttura

Riduzione costo del rischio

• Best practices

• Gestione del credito deteriorato

Bad Bank

• Liberazione di capitale

• Attrazione di nuovi investitori

• Minor costi di gestione

• Sviluppo del mercato dei crediti deteriorati

• Creazione di una società specializzata per l’acquisto di crediti deteriorati (Asset Management Company)

• Conseguente riduzione del peso dellepartite anomale nei bilanci delle banche

Opzioni strategiche per creare valore…prospettive di crescita per il TSR nel futuro del sistema bancario italiano

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Fonte: Banca d’Italia, Bain & Co

GRAZIE PER

L’ATTENZIONE!