Invaso sull’Astico Buon Natale Consiglio informale · lettera univoca dei Comuni di San-drigo e...

8
Periodico dell’Associazione Sandrigo Trenta Anno XXXVI - n° 11 Dicembre 2015 Sped. in A. P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, NE/VI - Taxe perçue - Contiene I.P. www.sandrigo30.lindaver.org continua a pag. 2 continua a pag. 2 continua a pag. 2 Il progetto regionale per la realiz- zazione del nuovo bacino è pronto, ma i sandricensi temono di finire ancora sotto acqua o che le loro falde restino inquinate. È stato presentato lo scorso 28 ottobre il progetto di un invaso sul torrente Astico per mitigare il rischio idraulico nel Vicentino in caso di continue piogge. Dopo che il governo ha dato il via ai progetti già cantierabili di assetto del territorio, la Regione ha fatto redigere dallo Studio Galli Ingegneria di Sarmeola di Rubano il progetto dell’invaso da 10 milioni di metri cubi e 70 milioni di euro che dovrebbe contribuire a mettere in sicurezza il territorio veneto, e vicentino in particolare, in caso di alluvioni e piogge persi- stenti. Secondo il piano redatto dai tecnici padovani, il primo bacino di laminazione insiste su un volume Invaso sull’Astico Non ci fidiamo! allargato dell’attuale cava Vaccari, nel territorio di Breganze al confine con Sandrigo, lungo la sponda sini- stra del torrente Astico, ed avrebbe l’obiettivo di contenere le piene del corso d’acqua e, conseguentemen- te, di limitare il pericolo di dissesto idrogeologico. Costo per il primo stralcio: 31 milioni di euro. Il secon- do stralcio riguarda invece la cava Mirabella. Il provvedimento, ora finanziato dal decreto Sblocca Italia, era già stato contestato due anni fa con lettera univoca dei Comuni di San- drigo e Breganze e successivamente anche il progetto preliminare non ha trovato l’accoglienza sperata. Anche in occasione della presen- tazione del progetto gli ammini- stratori di Sandrigo e di Breganze hanno chiesto nomi e cognomi dei responsabili delle opere ed una fide- iussione di venti milioni da far valere in caso di danni. In particolare San- drigo non si fida delle rassicurazioni sulla sicurezza del progetto. Le parole di ingegneri, architetti e geologi non hanno del tutto fugato i dubbi degli amministratori e di oltre un centinaio di presenti, che non hanno ancora trovato risposte sul perché la Regione voglia costruire un invaso proprio in quest’area così interessata dalle falde e dai feno- meni di alluvione ed allagamento. E così, dopo quasi tre ore di dibat- tito, il sindaco di Sandrigo Giuliano Stivan ha chiesto alla Regione una garanzia pecuniaria per assicurare i diritti degli abitanti di un territorio che alla comunità vicentina ha già dato due discariche, ora in proble- Dopo l’assemblea pubblica del 28 ottobre, della quale argo- menta ampiamente Giordano Dellai in questo stesso numero del giornale, giovedì 12 novem- bre i consiglieri comunali hanno discusso ancora del progetto regionale per la realizzazione dell’invaso sul torrente Astico, durante un Consiglio in seduta aperta (informale), nel quale anche i cittadini presenti pos- sono intervenire, dopo che il Consiglio aveva deliberato su 11 punti all’O.d.G. Perciò la discussione sull’ar- gomento è iniziata quasi alle 22 ed è continuata per circa un’ora e mezza. Diciamo subito che, per come si è svolta la discussione, nes- sun cittadino è intervenuto, for- se perché i presenti erano assai pochi e ai pochi non è stato con- cesso il tempo per intervenire. Il Sindaco ha comunicato di aver potuto visionare il progetto esecutivo solo cinque giorni pri- ma dell’assemblea del 28/10. Dopo aver richiesto in tanti modi alla Regione la documen- tazione, ha dovuto letteralmente Invaso sull’Astico Consiglio informale strapparla di mano perché non volevano consegnarla. Ha affer- mato che era inutile fare questo Consiglio prima, come richiesto dalle minoranze, perché non avevano documenti tecnici suf- ficienti per aprire un dibattito concreto. Ha comunicato che hanno affidato un incarico a un pool di tecnici dell’università di Trento, per studiare a fondo il progetto ed esprimere un docu- mento alternativo da sottoporre alla Regione Veneto, con spese condivise insieme ai Comuni di Breganze e Montecchio Precal- cino. E ha chiesto a tutti i con- siglieri ed ai cittadini di fare corpo comune per esaminare la documentazione, presente anche nel sito del Comune e di formulare domande e proposte per ostacolare tale progetto. Il limite per presentare le osservazioni e proposte da par- te del Comune è il 22 dicembre 2015. Il dibattito si è svolto in un clima, a momenti, abbastanza conflittuale. Il Sindaco ha perso il controllo Sorriso cordiale e stretta di mano decisa: vengo accolta così dalla nuova Dirigente Scolastica dell’Istituto Com- prensivo di Sandrigo, Martina Polo, e so subito che il nostro incontro sarà interessante. Le ho chiesto un appun- tamento per un’intervista, ma invece di fare delle domande precise lascio che sia lei stessa a parlare a ruota libera. Mi racconta di provenire dal territorio bassanese, dove ha frequentato il Liceo Classico G.B. Brocchi, per poi laure- arsi in Scienze della Formazione con la specializzazione nei disturbi dell’ap- prendimento. La sua formazione le ha permesso di ottenere, dopo un anno da precaria, il ruolo di insegnante e per Istituto Comprensivo di Sandrigo Nuova Dirigente sei anni ha lavorato come docente di sostegno all’Istituto Comprensivo A. G. Roncalli di Rosà, dove insegnava anche musica alla Scuola Primaria. L’idea di provare il concorso per diventare Dirigente è arrivata per caso, grazie anche alla spinta del suo Direttore al Roncalli. Come lei stessa confessa: «è stato faticoso, c’è voluto molto studio e non ero fermamente convinta di riuscirci». Inaspettatamente, i risultati sono stati ottimi. È stata quindi Dirigente all’I. C. Roncalli e all’I. C. Vecellio di Sarcedo e Zugliano, dove tutt’ora mantiene la reggenza. «Sono stati anni faticosi. Essere diri- gente non significa essere insegnante. Il lavoro è diverso. Cambiano le prospettive, le problematiche. Forse sarebbe giusto che tutti provassero questa esperienza, perché ci si rende conto di molte cose quando si cambia punto di vista, si allargano le vedute. I punti di vista differenti rendono più flessibili e arricchiscono», afferma Martina Polo. L’incarico a Sandrigo è arrivato solo quest’anno e la Dirigente si dice molto contenta. Nonostante l’impegno che richiede seguire due istituti diversi, secondo Martina Polo vale la pena di fare espe- rienze del genere, soprattutto quan- do si è giovani, come nel suo caso. Si commettono errori, ma il lavoro è fatto anche di sbagli e se ci sono problemi si affrontano. «La cosa bella è che si ha a che fare con le persone, con punti di vista differenti. Si Buon Natale

Transcript of Invaso sull’Astico Buon Natale Consiglio informale · lettera univoca dei Comuni di San-drigo e...

Page 1: Invaso sull’Astico Buon Natale Consiglio informale · lettera univoca dei Comuni di San-drigo e Breganze e successivamente anche il progetto preliminare non ... da precaria, il

Periodico dell’Associazione Sandrigo Trenta

Anno XXXVI - n° 11 Dicembre 2015

Sped. in A. P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1, NE/VI - Taxe perçue - Contiene I.P.

www.sandrigo30.lindaver.org

continua a pag. 2

continua a pag. 2

continua a pag. 2

Il progetto regionale per la realiz-zazione del nuovo bacino è pronto, ma i sandricensi temono di finire ancora sotto acqua o che le loro falde restino inquinate.

È stato presentato lo scorso 28 ottobre il progetto di un invaso sul torrente Astico per mitigare il rischio idraulico nel Vicentino in caso di continue piogge. Dopo che il governo ha dato il via ai progetti già cantierabili di assetto del territorio, la Regione ha fatto redigere dallo Studio Galli Ingegneria di Sarmeola di Rubano il progetto dell’invaso da 10 milioni di metri cubi e 70 milioni di euro che dovrebbe contribuire a mettere in sicurezza il territorio veneto, e vicentino in particolare, in caso di alluvioni e piogge persi-stenti. Secondo il piano redatto dai tecnici padovani, il primo bacino di laminazione insiste su un volume

Invaso sull’Astico

Non ci fidiamo!allargato dell’attuale cava Vaccari, nel territorio di Breganze al confine con Sandrigo, lungo la sponda sini-stra del torrente Astico, ed avrebbe l’obiettivo di contenere le piene del corso d’acqua e, conseguentemen-te, di limitare il pericolo di dissesto idrogeologico. Costo per il primo stralcio: 31 milioni di euro. Il secon-

do stralcio riguarda invece la cava Mirabella.

Il provvedimento, ora finanziato dal decreto Sblocca Italia, era già stato contestato due anni fa con lettera univoca dei Comuni di San-drigo e Breganze e successivamente anche il progetto preliminare non ha trovato l’accoglienza sperata.

Anche in occasione della presen-tazione del progetto gli ammini-stratori di Sandrigo e di Breganze hanno chiesto nomi e cognomi dei responsabili delle opere ed una fide-iussione di venti milioni da far valere in caso di danni. In particolare San-drigo non si fida delle rassicurazioni sulla sicurezza del progetto.

Le parole di ingegneri, architetti e geologi non hanno del tutto fugato i dubbi degli amministratori e di oltre un centinaio di presenti, che non

hanno ancora trovato risposte sul perché la Regione voglia costruire un invaso proprio in quest’area così interessata dalle falde e dai feno-meni di alluvione ed allagamento. E così, dopo quasi tre ore di dibat-tito, il sindaco di Sandrigo Giuliano Stivan ha chiesto alla Regione una garanzia pecuniaria per assicurare i diritti degli abitanti di un territorio che alla comunità vicentina ha già dato due discariche, ora in proble-

Dopo l’assemblea pubblica del 28 ottobre, della quale argo-menta ampiamente Giordano Dellai in questo stesso numero del giornale, giovedì 12 novem-bre i consiglieri comunali hanno discusso ancora del progetto regionale per la realizzazione dell’invaso sul torrente Astico, durante un Consiglio in seduta aperta (informale), nel quale anche i cittadini presenti pos-sono intervenire, dopo che il Consiglio aveva deliberato su 11 punti all’O.d.G.

Perciò la discussione sull’ar-gomento è iniziata quasi alle 22 ed è continuata per circa un’ora e mezza.

Diciamo subito che, per come si è svolta la discussione, nes-sun cittadino è intervenuto, for-se perché i presenti erano assai pochi e ai pochi non è stato con-cesso il tempo per intervenire.

Il Sindaco ha comunicato di aver potuto visionare il progetto esecutivo solo cinque giorni pri-ma dell’assemblea del 28/10.

Dopo aver richiesto in tanti modi alla Regione la documen-tazione, ha dovuto letteralmente

Invaso sull’AsticoConsiglio informale

strapparla di mano perché non volevano consegnarla. Ha affer-mato che era inutile fare questo Consiglio prima, come richiesto dalle minoranze, perché non avevano documenti tecnici suf-ficienti per aprire un dibattito concreto. Ha comunicato che hanno affidato un incarico a un pool di tecnici dell’università di Trento, per studiare a fondo il progetto ed esprimere un docu-mento alternativo da sottoporre alla Regione Veneto, con spese condivise insieme ai Comuni di Breganze e Montecchio Precal-cino. E ha chiesto a tutti i con-siglieri ed ai cittadini di fare corpo comune per esaminare la documentazione, presente anche nel sito del Comune e di formulare domande e proposte per ostacolare tale progetto.

Il limite per presentare le osservazioni e proposte da par-te del Comune è il 22 dicembre 2015.

Il dibattito si è svolto in un clima, a momenti, abbastanza conflittuale.

Il Sindaco ha perso il controllo

Sorriso cordiale e stretta di mano decisa: vengo accolta così dalla nuova Dirigente Scolastica dell’Istituto Com-prensivo di Sandrigo, Martina Polo, e so subito che il nostro incontro sarà interessante. Le ho chiesto un appun-tamento per un’intervista, ma invece di fare delle domande precise lascio che sia lei stessa a parlare a ruota libera.

Mi racconta di provenire dal territorio bassanese, dove ha frequentato il Liceo Classico G.B. Brocchi, per poi laure-arsi in Scienze della Formazione con la specializzazione nei disturbi dell’ap-prendimento. La sua formazione le ha permesso di ottenere, dopo un anno da precaria, il ruolo di insegnante e per

Istituto Comprensivo di Sandrigo

Nuova Dirigentesei anni ha lavorato come docente di sostegno all’Istituto Comprensivo A. G. Roncalli di Rosà, dove insegnava anche musica alla Scuola Primaria.

L’idea di provare il concorso per diventare Dirigente è arrivata per caso, grazie anche alla spinta del suo Direttore al Roncalli. Come lei stessa confessa: «è stato faticoso, c’è voluto molto studio e non ero fermamente convinta di riuscirci». Inaspettatamente, i risultati sono stati ottimi. È stata quindi Dirigente all’I. C. Roncalli e all’I. C. Vecellio di Sarcedo e Zugliano, dove tutt’ora mantiene la reggenza.

«Sono stati anni faticosi. Essere diri-gente non significa essere insegnante. Il

lavoro è diverso. Cambiano le prospettive, le problematiche. Forse sarebbe giusto che tutti provassero questa esperienza, perché ci si rende conto di molte cose quando si cambia punto di vista, si allargano le vedute. I punti di vista differenti rendono più flessibili e arricchiscono», afferma Martina Polo.

L’incarico a Sandrigo è arrivato solo quest’anno e la Dirigente si dice molto contenta.

Nonostante l’impegno che richiede seguire due istituti diversi, secondo Martina Polo vale la pena di fare espe-rienze del genere, soprattutto quan-do si è giovani, come nel suo caso. Si commettono errori, ma il lavoro è fatto anche di sbagli e se ci sono problemi si affrontano.

«La cosa bella è che si ha a che fare con le persone, con punti di vista differenti. Si

Buon Natale

Page 2: Invaso sull’Astico Buon Natale Consiglio informale · lettera univoca dei Comuni di San-drigo e Breganze e successivamente anche il progetto preliminare non ... da precaria, il

pag. 2Dicembre 2015 - pag. 2

E’ un periodico informativo - politico - culturale dell’Associazione

«Sandrigo 30» fondato nel 1974

diretto daarnaldo pozzato

Direttore Responsabilegiulia armeni

Capo Redattoregiuseppe savio

Edito da: Associazione "Sandrigo 30"

Presidentegiuseppe savio

Sede e Redazione: Piazza Garibaldi, 5 - 36066 Sandrigo (VI)Autorizzazione del Tribunale di Vicenza n. 798 del 23 maggio 1994 (1^ autorizza-zione n. 311 del 04 settembre 1974)Tipografia: G.N.G. srl - SandrigoSpedizione in Abbonamento Postale Pub-blicità inferiore al 45% - Taxe PerçueConto Corrente postale: N° 13982368Per pubblicità: 0444 659858Gli articoli firmati rispecchiano il pensiero dell’autore e non coinvolgono in alcun modo la redazione e la proprietà della testata.

Ai sensi del D.L. 196/2003, informiamo i nostri lettori che i loro dati in nostro possesso saranno utilizzati esclusivamente per inviare il nostro giornale. Questi dati saranno custoditi presso i nostri archivi informatici. I nostri lettori hanno il diritto di accedere liberamente alle informazioni che li riguardano per aggiornarle o modificarle rivolgendosi al responsabile o presso la sede.

Tiratura 3.500 copieSandrigo, Dicembre 2015

www.sandrigo30.lindaver.org

Non ci fidiamosegue da pag. 1

Consiglio informalesegue da pag. 1

Nuova Dirgentesegue da pag. 1

matica gestione post mortem.L’incontro ha avuto una lunga fase

introduttiva, durante la quale han-no parlato i tecnici professionisti coordinati dall’ing. Gianni Carlo Sil-vestrin, funzionario della Direzione geologia della Regione. Poi quando finalmente hanno preso la parola i geologi Nicola De Zorzi e Umberto Pivetta, che hanno corrisposto le aspettative di gran parte dei pre-senti con la trattazione del rischio idraulico, gli animi si sono accesi.

«L’area di influenza di una possi-bile alluvione – ha detto Pivetta – è limitata alla zona immediatamente vicina al bacino dov’è previsto che la falda si innalzi fino ad otto metri, mentre più lontano avrà una cresci-ta irrisoria di un solo cm. Abbiamo fatto anche una simulazione che teneva conto di un massimo livello della falda e del torrente, ma non ha segnalato particolari pericoli per il territorio. Dunque non ci dovrebbero essere problemi, anche perché il fon-do del bacino ha una permeabilità minore del fondo del torrente e quindi il bacino porta ad una mitigazione dell’influenza della falda».

Tecnici e residenti avranno tempo fino al 22 dicembre per fare le loro osservazioni, alcune delle quali sono state anticipate già nel corso della

serata.«Riconosco che il lavoro – ha repli-

cato il geologo Roberto Rech, elabo-ratore del Pat di Sandrigo, seduto in mezzo al pubblico – è stato esposto in modo professionale, ma temo pro-prio che il carico idraulico del bacino provocherà dei seri problemi idraulici a Sandrigo, dove negli ultimi sei anni ci sono state quattro alluvioni. Dal-la relazione non si è capito perché il bacino di Sandrigo è necessario, a chi

giova, il criterio della scelta del sito e quali sono le alternative possibili, che peraltro sono richieste dalla legge. E soprattutto non si sa chi siano i veri progettisti dell’opera».

«Quest’opera non peggiora la situazione attuale» ha assicurato Silvestrin.

Ma il Comune di Sandrigo non si fida e chiede garanzie.

Giordano Dellai

quando la consigliera Clavello, leggendo una sua relazione, ha accusato Sindaco e Giunta di aver perso tempo, poiché il progetto regionale preliminare è approvato dal 4/12/13 ed è stato consegnato al Comune il 22/01/14. Inoltre ha accusato il Sindaco di essere alle dipen-denze di Ciambetti, consigliere comunale di Sandrigo fino allo scorso maggio, che in qualità di ex assessore regionale al bilan-cio ha approvato e finanziato i 70 milioni di euro preventivati per la realizzazione. Ha detto inoltre che non è credibile che il Sindaco non potesse essere a conoscenza del progetto ese-cutivo prima di quanto ha affer-mato. Ha concluso sostenendo che l’intervento comunque ver-rà fatto e tanto vale chiedere in cambio un conguaglio da utiliz-zare per il bene di Sandrigo.

Altri consiglieri sono inter-venuti nell’argomento. Contro (5 Stelle) per esprimere alcu-ne considerazioni ed affer-mare che tra i presenti non ci sono responsabili, ma l’unico responsabile è l’ex consigliere Ciambetti. Cadore per fare una sintesi abbastanza pacata ed argomentata, affermando che il progetto esecutivo è comple-tamente capovolto rispetto al progetto preliminare. Il vice sindaco Rigoni, ha comunica-to che si sta adoperando da

tempo contro tale intervento, poiché ne è profondamente con-trario, ma che non dobbiamo far allarmare troppo la popola-zione, come scritto nell’ultima informativa della lista Attiva-mente per S.A.L; non ci sono rischi drastici, non è la diga del Vajont. L’assessore Rossato ha sottolineato che il grande cartello posto nella facciata del Municipio ha lo scopo di far partecipi tutti i cittadini e che l’Amministrazione di Sandrigo vuole interessare e coinvolgere le Amministrazioni dei Comuni vicentini a sud di Sandrigo inte-ressati dal bacino del Tesina, per lavorare in sinergia.

Il Sindaco ha detto, conclu-dendo, che più cerca di appro-fondire il progetto e più dubbi lo assalgono, chiudendo il dibat-tito con un richiamo ad impe-gnarsi tutti nel breve tempo che rimane, poiché è probabile che ai primi del 2016 l’intervento potrebbe iniziare.

A me, che in passato ho avuto modo di scrivere su Sandrigo 30 su tale argomento, rimane un dubbio. Ritenendo che, come principio, interventi simili siano validi per prevenire le inonda-zioni (sicuramente con l’invaso, ora in costruzione a Caldogno, il centro di Vicenza non sarebbe stato inondato), perché hanno scelto tale luogo? Solo per moti-vi tecnici o altri che a noi non sono dati a sapere?

Francesco Lovo

impara ad essere mediatori, più diploma-tici e ad accogliere tutti. Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, con positività, perciò credo che sarà un’esperienza che mi arricchirà tantissimo», confessa.

È troppo presto per fare bilanci, il percorso a Sandrigo è ancora agli inizi, ma Martina Polo non manca di sotto-lineare quanto la realtà di Sandrigo le sia apparsa da subito motivante: «Non è sempre facile trovare docenti disposti a mettersi in gioco e a darsi da fare. Pro-babilmente i Dirigenti precedenti hanno fatto un ottimo lavoro. Qui nessuno si tira indietro e c’è molta disponibilità a lavo-rare, anche oltre gli impegni di servizio».

La Dirigente si ritiene fortunata ad essere capitata a Sandrigo e spera di poter rimanere per portare avanti i suoi progetti e per riuscire a creare una comunità. Una cosa che ha capito dalla sua carriera finora, infatti, è la primaria importanza delle relazioni interpersonali e dello star bene insieme. «È vero che la scuola educa, ma in una società dove i ragazzi acquisiscono informazioni da ogni canale, la scuola deve anche filtrare e trasmettere la capacità di discriminare e discernere. Quello che mi interessa al di là della burocrazia sono le persone, perché la differenza la fanno loro».

Secondo la Dirigente, la scuola si fa con chi c’è al suo interno, non con chi

vorremmo che ci fosse. «Bisogna cercare di tirare fuori il bello e il buono da ogni persona», sostiene.

Secondo Martina Polo, avere un Comprensivo come quello di Sandrigo con grandi positività e voglia di fare è un buon punto di partenza per lo svi-luppo futuro, ma è importante anche instaurare un rapporto con i vari attori che agiscono nella scuola. Comunità e famiglie collaborano attivamente e c’è grande sinergia con il Comitato Geni-tori e con tutto il personale. Questo dipende dal fatto che c’è sempre lo spazio per il dialogo e lo scambio di opinioni, anche con gli alunni stes-si. Si cerca di entrare nelle classi, nel limite del possibile, anche solo per far conoscere la figura della Dirigente. «Se il Dirigente va in classe cambiano le cose. Un conto è non vedere una persona e un conto è vederla», afferma Martina Polo.

Se le chiedo di guardare al futuro e a ciò che vorrebbe fare, le idee sono tante, ma primo fra tutte c’è il desiderio di cre-are una scuola che sia per i ragazzi non soltanto un ambiente formale, in cui ci sono doveri e diritti, ma soprattutto un luogo in cui si possano trovare bene e che frequentano con piacere.

«Mi piacerebbe che tutti venissero a scuola e che lo facessero molto volentieri. Non solo gli studenti, ma anche gli inse-gnanti. Tutti dovrebbero venire a scuola perché stanno bene e si sentono accolti».

Maria Pozzato

ariafreddaNOI VISI PALLIDI

Dall’informazione del Sindaco di Sandrigo, inserita in Sandrigo 30 di novembre, sulla vicenda dei profughi all’hotel Ginia, mi ha scosso una frase di senso compiuto: “…il nostro paese, che già da un anno vedeva la presenza di queste persone di colore…”.

I profughi sono considerati o meglio sconsiderati semplicemente e spregiativamente “persone di colore”. Persone di colore che, naturalmente, si notano facilmente perché la loro pelle è talmente colorata, di un bel colore marrone intenso, anche se vengono chiamati neri, impossibile da confondersi con i colori della nostra pelle chiara.

E mi è venuto spontaneo un ricordo: nei fumetti, che ho letto da gio-vane, gli indiani ci chiamavano “visi pallidi”.

Francesco Lovo

Page 3: Invaso sull’Astico Buon Natale Consiglio informale · lettera univoca dei Comuni di San-drigo e Breganze e successivamente anche il progetto preliminare non ... da precaria, il

pag. 3 - Dicembre 2015

L’angolo dei rimedi naturaliL’ Italia è un paese ad alto consumo di farmaci antinfiammatori FANS

(acronimo di farmaci antinfiammatori non steroidei). E’ ampiamente riconosciuto da tutti che, a fronte di un indubbio

beneficio, vi sono problematiche ed eventi avversi, soprattutto qualora vengano assunti per un lungo periodo di tempo.

L’utilizzo della maggior parte di questi farmaci dipende fortunatamente dalla supervisione del medico curante, tuttavia vi è, per questa categoria di medicinali, anche una forte abitudine alla automedicazione.

Per queste problematiche la fitoterapia viene spesso sottovalutata, ma ci sono delle piante medicinali molto utili, per esempio la Boswellia serrata, pianta tradizionalmente usata per la produzione dell’incenso. E’ un albero delle colline di India e Cina, appartenente alla famiglia delle Burseracee caratterizzato da grandi foglie, fiori bianchi profumati e frutti con semi a forma di cuore.

Da secoli la Medicina Ayurvedica utilizza l’oleoresina di questa pianta, per le affezioni reumatiche infiammatorie, gli acidi boswellici in essa contenuti bloccano infatti la sintesi di alcuni mediatori della infiamma-zione. Di fatto quindi può essere utile in caso di reumatismi, in generale nelle affezioni dolorose articolari di natura infiammatoria.

Vi sono interazioni con gli antinfiammatori in generale, nel senso che ne potenziano l’attività, senza peraltro dimostrare attività gastrolesiva.

Si somministra durante il pasto, la presenza di un cibo grasso nella dieta ne favorisce l’assorbimento. Come sempre da non somministrare in gravidanza, allattamento e prima di un intervento chirurgico; nel caso di terapia con altri farmaci, consultare il medico.

Elisabetta dott.ssa Stocco - Farmacista

Roberto Dalla Vecchia: un san-dricense nella storia sportiva del basket.

Nato a Sandrigo il 9 febbraio 1964, quando ancora il nostro ospedale “funzionava pienamente”, si è tro-vato un po’ per caso ed un po’ per merito della sua straordinaria statu-ra fisica unita alle sue doti tecniche, ad entrare nella storia sportiva del

basket Italiano.Ora abita a Verona, città dove ha

costruito la sua fortuna sportiva. L’ho incontrato dai parenti Crestani dove spesso viene con la moglie (anche lei di Sandrigo) per mante-nere i contatti non solo con loro, ma anche con il paese di nascita. La prima impressione? Un gigante alto due metri e sei, un viso sorri-dente e disponibile. Ammetto di aver provato un senso di imbarazzo iniziale, svanito subito quando ci siamo seduti a parlare.

Come è iniziata la tua avventura sportiva?

“Ad essere sincero da ragazzino gio-cavo a calcio a Bolzano, sarà stata la mia statura o le scarse doti tecniche, fatto sta che l’allenatore non trovava un ruolo che mi si addiceva e, alla fine, la mia presenza si limitava spesso sul-la panchina. Un giorno, tornando a

Il Campione di basketcasa sulla bicicletta di un mio amico, in piedi sul portapacchi, un signore in macchina notò la mia statura (a dodi-ci anni ero già quasi uno e novanta) mi chiamò e chiese quanto ero alto, la mia età, e se volevo fare dello sport giocando a pallacanestro. Gli risposi che non mi interessava, non ci pen-savo proprio. Pochi giorni dopo su indicazioni di questo signore, capitò

a casa mia l’allenatore di una squa-dra (Ferrarin) di Vicenza che militava in serie C, proponendomi di giocare nelle squadre giovanili. Dopo qualche perplessità iniziale dei miei, dovuta anche allo studio che peraltro non era proprio la mia passione, trovam-mo un accordo. Posso dire che da quel giorno è iniziata la mia carriera sportiva. Dopo un paio d’anni nelle giovanili mi ritrovai a giocare come titolare in serie C”.

Poi sei salito alle cronache spor-tive non solo regionali ma anche nazionali, come mai?

“Nel frattempo con la società vicen-tina erano sorti dei dissidi, soprattutto per il posto di lavoro che mi era stato promesso e non mantenuto. Un ami-co che giocava nella Scaligera Verona, in serie B, mi convinse a trasferirmi a Verona e alla fine riuscii ad entrare in quella società. All’inizio giocai pochis-

Roberto Dalla Vecchia nella foto di gruppo, con amici e compagni la sera del ritiro della sua maglia.

simo data la giovane età e l’ inespe-rienza. Negli allenamenti con i più “vecchi” che avevano giocato anche in serie A, imparai i movimenti e gli spostamenti da fare in campo, nelle maniera più efficace e corretta possi-bile. Dopo un paio d’anni di B siamo saliti in A2, ma fu una retrocessione immediata, dovuta purtroppo ad una scarsa organizzazione societaria, uni-ta alla nostra difficoltà a sostenere una categoria superiore. In quella categoria (A2) ho dovuto sostituire un compagno infortunato giocando come titolare e ciò mi ha permesso di acquisire esperienza e minutaggio di gioco in prima squadra. Nel 1989 siamo saliti prima in A2 e poi in A1. Io ho giocato fino al 1999, anno in cui ho smesso.”

A proposito di vittorie, quali sono state le più importanti?

“Allora andiamo per gradi. Nel 1991, quando eravamo ancora in A2, abbia-mo vinto a Bologna la Coppa Italia giocando contro Milano che era in A1. Non era mai successo prima che una squadra di A2 vincesse contro una formazione di categoria superiore. Quello fu il primo trofeo importante a Verona. Inoltre la super coppa nel 1996. Ma la vittoria più emozionante e prestigiosa per noi e per la società è stata quella di Belgrado nel 1998. Dopo aver perso la prima partita in casa, abbiamo vinto a Belgrado la Coppa Korac, il più prestigioso trofeo a livello Europeo. Quella è stata una delle migliori partite che ho gioca-to, sia in difesa che sotto il canestro avversario per i punti segnati, contri-buendo in maniera significativa alla vittoria finale”.

Ciliegina sulla torta, cosa è suc-cesso di recente il 9 settembre 2015?

“Quella sera a Verona, durante l’in-tervallo della partita amichevole con-tro una squadra cinese, lo Shanghai Sharks, guarda caso il giorno 9, con mia grande sorpresa e soddisfazio-ne la società ha deciso di ritirare la maglia numero 9, la mia. Senza dubbio è il maggior riconoscimento che viene attribuito ad un giocatore per aver dimostrato nel corso della sua carriera attaccamento e fedel-tà ai colori societari. Dopo 18 anni e mezzo con la Scaligera, per me è stato un grande onore festeggiare la fine di una carriera con il ritiro della maglia”.

Domenico Barbiero

Su iniziativa dell’allora, ma per noi ancora nostro presidente Giovanni Chemello, il 10 ottobre scorso il Real Lupia si è ricomposto dopo oltre vent’anni dagli indimenticati successi.

Contro ogni previsione e suscitando sorpresa e curiosità, questo manipolo di gaglioffi sotto la guida di “Renato Corona”, alla fine degli anni Ottanta si presentava sui campi di calcio della provincia e vinceva, vinceva e vinceva scalando le categorie partendo dalla terza  fino ad arrivare alla prima. Ma sopratutto ci si divertiva veramente con sempli-cità, rispetto e spirito di fratellanza senza timore di trovarci a giocare contro compagini titolate.

Particolare ed affezionato il seguito di tifoseria che ci accompagnava sui campi di calcio trainati dalla passione e dal cuore del “mitico” Silvano Zanotto.

Real Lupia

Da sin., in piedi: Giovanni Rigoni, Sante Milan, Renato Buson alle-natore in seconda, Ettore Carollo, Paolo Vivaldi, Domenico Barbiero, Tiziano Bernardi,Diego Marchesin, Bruno Viola, Roberto Gasparotto, Mario Corrà, Severino Corrà, Fabio Belleri, Angelo Cuman dirigente, Claudio Parise, Vittorino Zanivan, Renato Mattiello mister, Fabio Pozzato, Giovanni Chemello presidente.Abbassati: Raffaele Perazzolo dirigente, Silvio Soave, Carlo Squarzon, Raffaele Sambugaro.

Natalia in concertoDomenica 24 Gennaio 2016 alle ore 18.00, presso la Biblioteca di Sandrigo, si terrà, come di consueto, un concerto organizzato dalla concittadina Natalia Costantini e dedicato a Mario e Shura Costantini.Natalia Costantini si esibirà accompagnata al pianoforte da Luigi Ferro.Cittadinanza, conoscenti ed amici sono invitati a partecipare.

Le offerte libere saranno devolute alla ricerca contro le malattie rare e al sostegno ai malati. Il dr. Adriano Cracco, primario dell’ospedale di Vicenza, sarà il referente dell’iniziativa.

Page 4: Invaso sull’Astico Buon Natale Consiglio informale · lettera univoca dei Comuni di San-drigo e Breganze e successivamente anche il progetto preliminare non ... da precaria, il

pag. 4Dicembre 2015 - pag. 4

Il mese di dicembre si veste a festa con incontri anche per il Comitato incentrati sulle festività natalizie. Discorso a parte per la mostra mensile ormai consolidata della biblioteca che dona i propri spazi ad artisti o fotografi del ter-ritorio che vogliono esprimere il proprio lavoro e la propria crea-tività attraverso la propria opera artistica. Spazio quindi a Erica Dal Maso, dall’1 al 24 dicembre con i suoi quadri raggruppati nell’e-sposizione del titolo “Secret gar-den. Art exhibition”, da lunedì al giovedì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 e il venerdì dalle 10 alle 12.30.

“L’ora delle storie” a dicembre si fa in quattro: oltre al consueto appuntamento con il Gruppo Fia-be del Comitato il primo sabato

Comitato Attività Culturali Biblioteca

L’ora delle storiedel mese, il 5 dicembre, gli altri appuntamenti per i più piccoli e per la promozione della lettura ad alta voce sono: sabato 12 all’Open Day alle scuole d’infanzia Andri-ghetto di Ancignano, sabato 19 alla scuola d’infanzia Negrin di Sandrigo, e domenica 20 dicem-bre all’evento natalizio aperto a tutta la cittadinanza “Babbo Nata-le incontra i bambini” organizzato dalla Pro Loco Sandrigo, con la partecipazione del Gruppo Fiabe dalle 11 alle 12.

I l c iclo d’incontri Benesse -re over 50 continua con il ter-zo appuntamento mercoledì 9 dicembre alle 20.30 con “Ali-mentazioni e stili di vita” con Silvia Macca, dietista. Il Gruppo di Lettura si ferma a dicembre e vi da appuntamento con il Caffè

letterario, martedì 12 gennaio alle 20.45.

Non si finisce mai di imparare e la bibl ioteca continua con la sua proposta formativa : vi segnaliamo che a par tire dal nuovo anno saranno proposti i corsi di lingua inglese, lingua tedesca, Baby english, corso s u a u t o s t i m a , o r t i c o l t u r a , approfondimento sui temi della b i r r a , c o r s o d i e r b o r i s t e r i a , laboratori di cosmesi vegetali e di liquoreria. I corsi formativi sono a pagamento e per tutte le infor mazioni v i inv i t iamo a contattare la b ibl ioteca a l numero 0444 461680 o scrivere a: [email protected]

Il Comitato si trova anche su Facebook alla pagina Comitato Cultura Sandrigo.

La biblioteca rimarrà chiusa da giovedì pomeriggio 24 dicembre e riapre lunedì 3 gennaio 2016.

Con l’occasione da parte di tutto il Comitato vi auguriamo un Buon Natale e Sereno inizio di Nuovo Anno, all’insegna della cultura!

Angolo del Caleido

Intervista a NicolòNicolò Costalunga ha 26 anni

e frequenta il Centro Diur-no Caleido dal 2006; vive con la famiglia a Povolaro.

Al di là di un apparente caratte-re timido ed introverso c’è un’in-faticabile lavoratore, riflessivo sì, ma anche tenace quando decide di volere qualcosa per sé! Il senso dell’andare e stare in movimento è per lui vita e lo definisce come persona. Infine, ha una grande passione che condivide da sem-pre con il padre: l’hockey su pista. È tifoso del Breganze che spesso

va a vedere. Insomma, Nicolò in poche parole è... “L’uomo del fare”!

Frequento il Centro Caleido da quando ho finito il “Saugo” a Thiene (ho frequentato 3 anni); lì facevo ceramiche e falegnameria, ho smesso perché sono venuto qua.

Da quando sono qua ho imparato ad accendere e scrivere al pc da solo; prima avevo imparato a fare la carta riciclata, siamo andati anche nelle classi delle scuole elementari a insegnare ai bambini come si fa. Mi trovo bene qui al centro Caleido perché si imparano tante cose, è un ambiente felice, mi piace fare compagnia a Niki che è un ragazzo in carrozzina che non parla.

Le mie passioni sono: l’hockey su pista, stare in bottega di famiglia dove vado a dare una mano tipo rispondere al telefono o alzare le tapparelle elettriche, mi piace anche accompagnare mio papà o mio zio quando vanno a lavorare da qualche parte con il furgone; domani andrò a pescare per la prima volta con Beefun (il servizio della cooperativa per il tempo libero): sono un po’ emozionato, penso che sarà una bella esperienza.

Nozze d’oro(1965 – 2015)

C a r i s s i m i genitori,

“… 50 anni è un traguardo di vita in comune invidiabile, e per molti inarriva-bile.

In questi 50 anni d i v i ta ins ieme avete creato una famig l ia , s i e t e cresciuti insieme c o n a m o r e e rispetto reciproco, affrontando le avversità e le delusioni della vita sostenendovi a vicenda, senza mollare mai.

Noi figlie siamo orgogliose di avere dei genitori come Voi, vi amiamo per le persone che siete con i vostri pregi e difetti, e vi ringraziamo per tutto quello che ci avete insegnato e donato.

Siamo felici di poter condividere e festeggiare insieme questi vostri 50 anni di Amore.

Vi auguriamo di vivere insieme altri tanti anni di felicità, serenità e salute.

Con tanto affettoCinzia, Daniela

e i generi Ruggero e Michele

Cooperativa Margherita, domenica 18 ottobre, ha dato avvio alla rassegna di eventi itinerante all’interno di Mar-gherita In Festa 2015-2016, invitando Ottavia Piccolo.

Il tema di questa 9° edi-zione di Margherita in festa, è “FESTIVAL DEI PUNTI DI VISTA. Incontri e storie fuo-ri rotta”. Proprio la volontà di riflettere su storie non comuni e di cono-scere esperienze di donne, uomini e ragazzi coraggiosi, che hanno sapu-to prendere strade non comuni, che Cooperativa Mar-gherita ha deciso di invitare Ottavia Piccolo. L’attrice con tutta la sua ele-ganza ed umiltà, ha dato voce e corpo ad Anna Politkovskaya, una donna e una giornalista che voleva solamente svolgere correttamente il suo lavo-ro, onorandone il ricordo e la grande testimonianza che ha lasciato all’umanità.

Cooperativa Margherita

A teatro con Ottavia PiccoloE’ stata una serata emozio-

nante, un’occasione di rifles-sione per tutti i presenti, un teatro dove l’arte dell’attrice ha saputo mettersi al servi-zio di una storia di vita così singolare e “fuori rotta” come quella di Anna Politkovskaja.

340 sono state le persone che hanno voluto godere di questo evento e che hanno dimostrato, con più applau-

si il loro apprezzamento, facendo affiorare l’emozione di conoscere tramite Ottavia Piccolo, una grande giornali-sta quale Anna Politkovska-ya.

E la stagione teatrale di

Cooperativa Margherita con-tinua a Bolzano Vicentino il 5 dicembre con l’apprezzatissi-mo “La scelta” di Marco Cor-tesi e a Dueville con “Passag-gi” il 15 gennaio, spettacolo di musica e teatro ispirato al libro “Nel mare ci sono i coc-codrilli” di Fabio Geda.

In fo e p reno taz ion i su www.cooperativamargherita.org

L’occasione è gradita per inv ia re i m ig l i o -ri auguri natalizi a tutti i lettori di San-drigo 30 e in partico-lare alla Redazione. A ciascuno giunga il nostro l’augurio di un anno intenso vissuto da protago-nisti attivi e non da spettatori, da osser-vatori attenti di que-sto nostro appassio-nante territorio con

il coraggio di chi sceglie di esserci nella quotidianità delle scelte che fanno la dif-ferenza.

Auguri! Sonia Minchio

Presidente

Tanti nuovi corsi per il 2016

Page 5: Invaso sull’Astico Buon Natale Consiglio informale · lettera univoca dei Comuni di San-drigo e Breganze e successivamente anche il progetto preliminare non ... da precaria, il

pag. 5 - Dicembre 2015

ricordi...La contrà Asteghelo de ‘na volta

- Foto degli anni ‘60 -

Caratteristici edifici in sassi e cotto, angolo via Pozza con via Astichello

Sabato 3 ottobre, in Piazza a Sandrigo, le Agenzie Educative del nostro paese hanno dato vita ad una festa aperta a tutta la cittadinan-za per presentarsi e per parlare di alcuni fra i loro progetti più signi-ficativi e caratterizzanti. L’Istituto Comprensivo G. Zanella, il Comitato Genitori, il Comitato per le Attività Culturali della Biblioteca, la Coope-rativa Margherita, la Cooperativa Terrabase, le Scuole per l’Infanzia Ida Tonolli e Principe Umberto di Lupia, e la Parrocchia sono legate dallo stesso modo di pensare e di agire riassunto nel motto “Insieme si può”, nato dalla convinzione che solo la collaborazione e la condi-visione possono produrre risultati vincenti.

Il termine Agenzia Educativa, anche se potrebbe risultare estraneo a molti, è riconosciuto a livello mini-steriale e descrive quelle realtà nate dalla volontà e dal desiderio di lavo-rare e contribuire insieme al bene della collettività di cui sono parteci-pi sul tema educativo. Durante l’in-contro di sabato, l’assessore Davide Cadore ha spiegato che il concetto di Agenzia Educativa nasce proprio per offrire un supporto alla comuni-tà, in primis ai genitori, per cercare di aiutarli a crescere i figli anche al di fuori dell’ambiente domestico, andando oltre i banchi di scuola e le mura degli edifici scolastici. Mari-ca Rigon, portavoce delle Agenzie Educative, ha sottolineato quanto la scuola non sia soltanto un luogo in cui si acquisiscono conoscenze attraverso lo studio, ma anche in cui prende vita il processo di cre-scita e sviluppo della personalità dei ragazzi. Il compito educativo primario spetta alla famiglia, ma ad affiancarla ci sono anche altre realtà del territorio che lavorano insieme in questo progetto. Ne è un esempio la Parrocchia che, fin dal 1995, come ha ricordato con nostal-

Comitato Genitori I. C. Zanella

Insieme si può … gia don Venanzio, collabora con le scuole per esserci dove le famiglie non possono essere presenti e per creare un ambiente educativo diver-sificato.

Proprio l’anno scorso l’Ammi-nistrazione Comunale ha voluto rivolgere la propria attenzione alle Agenzie Educative e offrire loro la possibilità di riunirsi in un progetto in cui ognuna di loro abbia un ruo-lo, proprio come in una comunità, quella che l’Assessore ha definito la «Comunità educante». Si tratta di un’idea nata anni fa, ma ora rin-novata, che si sta delineando len-tamente, cercando di stare al passo con i cambiamenti della società e di progettare iniziative favorevoli al benessere e al miglioramento della collettività.

In una cornice musicale ad opera degli alunni della Scuola Secondaria di Sandrigo, tra laboratori creativi per i ragazzi e una deliziosa meren-da preparata dagli immancabili Alpini, nel corso della festa sono state presentate alcune fra le molte iniziative promosse dalle Agenzie Educative.

È il caso, per esempio, del proget-to “Orienta la mente”: tre giorni di scuola “senza zaini”, durante i quali gli alunni della Scuola Secondaria partecipano ad alcuni laboratori, venendo a contatto con l’artigianato locale che presta il proprio tempo e il proprio sapere. I ragazzi, inoltre, si cimentano in attività interne alla scuola proposte dai genitori, dagli insegnanti o dal personale ATA, e scoprono abilità inaspettate. La conoscenza di persone e coetanei nuovi e la possibilità di creare qual-cosa con le proprie mani rappre-sentano una ricchezza in più per gli alunni, perché in questo modo si sentono maggiormente partecipi della loro comunità e si arricchisco-no in abilità sociali.

Partecipazione e condivisione di

esperienze sono anche i paradigmi dell’iniziativa “Pedibus”. Ormai da tre anni, sia a Sandrigo che a Lupia, decine di volontari, genitori e non, offrono la loro disponibilità per accompagnare a scuola i bambini delle elementari. Ogni mattina, con qualsiasi condizione meteorologica, adulti e bambini camminano fianco a fianco lungo i percorsi tracciati per tutto il paese e giungono in compa-gnia e sicurezza a destinazione.

Le Agenzie Educative non agisco-no solamente all’interno degli edifici scolastici. Si pensi, per esempio, a “Estate Insieme”, un’attività estiva promossa dalla Parrocchia in colla-borazione con Mato Grosso e NOI Associazione che forma i ragazzi delle medie per diventare in futuro animatori per i più piccoli. Inoltre, grazie al bando Regionale “Giovani, Cittadinanza attiva e Volontariato”, il Comune di Sandrigo, in collabora-zione con la Cooperativa Marghe-rita, ha permesso a undici ragazzi tra i diciassette e i ventinove anni di svolgere attività di supporto ai bambini nelle scuole dell’Istituto Comprensivo. In orario extrascola-stico, inoltre, sono stati impegnati anche in attività di sostegno ad alunni in situazione di dispersione scolastica e hanno potuto condivi-dere esperienze e uscite con alcuni ragazzi disabili.

Queste sono solo alcune delle ini-ziative di volontariato che rappre-sentano la ricchezza di Sandrigo e la sua bellezza, fatta di persone che si danno da fare per creare confronto, scambio, supporto e per costrui-re un futuro alle generazioni che verranno. Come una costruzione di Lego è realizzata con tanti matton-cini diversi, uno accanto all’altro e in armonia, anche una comunità si fonda su tante realtà sociali che si intrecciano in una rete di relazioni e collaborazioni. Secondo Martina Polo, nuova dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo, il futuro è proprio ciò che ci si crea oggi, anche grazie al contributo volontario di chi si dà da fare per gli altri, come fanno le Agenzie Educative.

Per chiunque cerchi maggiori informazioni o voglia offrire i propri consigli o la propria partecipazione in qualche attività, dall’8 ottobre è stato attivato il nuovo sportello delle Agenzie Educative presso la Biblioteca Comunale, aperto tutti i giovedì dalle ore 16 alle ore 17. È attivo inoltre un indirizzo e-mail: [email protected].

Maria Pozzato

La vecchia pompa per l’acqua e il portone della famiglia Casagrande

“Asteghelo dal ponte novo”; via Alberetto verso ovest

Page 6: Invaso sull’Astico Buon Natale Consiglio informale · lettera univoca dei Comuni di San-drigo e Breganze e successivamente anche il progetto preliminare non ... da precaria, il

pag. 6Dicembre 2015 - pag. 6

So bene che spesso molti consi-glieri comunali hanno scarsa dime-stichezza con le norme di legge e iter relativi a grandi opere, per cui non mi sorprendo delle tesi soste-nute, con leggerezza, da Informatti-vamente pubblicato dal gruppo di minoranza Attivamente per Sandri-go – Ancignano e Lupia con “- Com-media + Realtà” sul bacino di lami-nazione sull’Astico. Nell’intervento sono chiamato in causa più volte anche con insinuazioni e illazioni capziose che non meriterebbero risposta se non sapessi che sono dettate da una scarsa conoscenza della materia, molta demagogia e non poca faciloneria spavalda, che spesso portano ad accuse o bas-se insinuazioni infamanti quanto ingiuste.

Colgo così l’occasione non per replicare a tesi infondate ma per spiegare e mi auguro fare chiarez-za su questa vicenda che non può essere affrontata con approssima-zione e senza cognizione di causa.

Nella legge italiana esiste una netta distinzione tra responsa-bilità e compiti politici, tecnici e amministrativi: la parte gestiona-le, tecnica, non è di competenza politica. Il politico ha funzioni di indirizzo e controllo mentre toc-ca agli specialisti, in questo caso ingegneri idrogeologici, geologi-ci ed esperti di rischio idraulico e ambientale, proporre ed elaborare soluzioni indicando e motivando le scelte migliori. Questo era ed è l’obiettivo nella realizzazione di un grande piano di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico del Veneto previsto dall’Accordo di programma sottoscritto il 23 dicembre 2010, a un mese e mezzo dall’alluvione che devastò il Vicentino, tra il Ministe-ro dell’Ambiente e la Regione del Veneto. In virtù di quell’accordo in quattro anni, con velocità inu-suale per l’Italia, sono stati aperti 925 cantieri gestiti sotto l’egida di un Commissario straordinario di nomina ministeriale: nel 2016 si inaugurerà l’invaso di Caldogno, oltre 46 milioni di € tra le opere di maggior rilevanza che aumenteran-no la sicurezza idraulica della città di Vicenza assieme all’invaso a nord di Viale Diaz, circa 18 milioni di € di spesa, previsto per il 2017. Personal-mente, come assessore al Bilancio della Regione e fino alla primavera scorsa, mi interessai della ricerca delle coperture finanziarie del pia-no di messa in sicurezza, circa 50 milioni di € l’anno di risorse regio-nali, che andavano sommandosi ai Fondi comunitari Por-Fesr per la realizzazione di progetti specifici come l’invaso di Caldogno. Inoltre, seguii in prima persona la ricerca di ulteriori risorse a Bruxelles, che si concretarono poi in un finanzia-mento straordinario da parte della Commissione europea per circa 18 milioni di €. Ho fatto il mio dovere.

Il sindaco di Sandrigo, da parte sua, non ha fatto altro che esercitare

il suo Diritto-Dovere di rappresen-tante degli interessi dei cittadini: in questa veste, il sindaco non solo poteva ma aveva il preciso dovere, sulla scorta di documenti certi e progetti definiti e non su valutazio-ni fatte su ipotesi o chiacchiere, di sottoporre tutte le sue osservazioni all’attenzione degli organismi che stavano affrontando le problema-tiche progettuali relative all’invaso sull’Astico nei comuni di Breganze e Sandrigo. Devo riconoscere che questo ruolo di tutela è stato svolto con passione e intelligenza dal sin-daco nella fase in cui era possibile operare, cioè quando gli uffici com-petenti hanno iniziato ad affronta-re in concreto le problematiche di questo invaso, cioè a partire dalla fine del 2014.

Le cronologie ufficiali non lascia-no scampo a dubbi sui tempi in cui è intervenuto con scienza e coscienza il sindaco. Nel Bur della Regione Veneto del 18 novembre 2014, venne pubblicato il Decreto del dirigente regionale che affidava una serie di studi di indagini idroge-ologiche, rilievi topografici, indagini geotecniche e analisi di laboratorio, preliminari alla realizzazione del Progetto definitivo e dello Studio di Impatto ambientale per il bacino di Sandrigo. Il progetto definitivo, rammento, è la seconda fase pro-

gettuale e si pone tra le ricerche e i progetti preliminari e il Progetto esecutivo, che rappresenta la terza e ultima fase. Gli incontri avuti dal sindaco con i responsabili tecnici regionali sono stati possibili solo dopo il novembre 2014. Il proget-to definitivo è stato presentato ufficialmente in una assemblea pubblica aperta, nella massima trasparenza, lo scorso 28 ottobre e da allora ci sono 60 giorni di tempo per presentare osservazioni e solle-vare criticità. Il 4 novembre scorso il Governo Italiano ha annunciato il finanziamento dell’opera, per 31 milioni e 275 mila € assieme ad altri 32 interventi di valenza nazionale, prevedendo l’apertura dei cantie-ri nel 2017. Prima del 28 ottobre, prima della presentazione ufficiale del progetto definitivo si sarebbe discusso solo di ipotesi più o meno concrete e senza finanziamento certo: dal 28 ottobre – 4 novembre i giocatori di questa partita han-no tutti le carte in mano per poter fare tutti i rilievi del caso. Il tutto, nel perfetto rispetto della massima trasparenza: in gioco non c’è solo un appalto da 31 milioni di €, ma la sicurezza di un vasto territorio vicentino e padovano. Questa è la realtà dei fatti, numeri e date. Il resto sono solo illazioni frutto di ignoranza.

Roberto Ciambetti

Responsabilità e trasparenzaLa delibera di Giunta 153 del 4/12/2014 ha dato via all’installazione dell’apparecchiatura di rilevamento semaforico denominata VistaRed all’intersezione della strada provinciale Marosticana con le vie S Gaetano e via A. Sesso meglio conosciuto come incrocio dei QuattroVenti.Tutto ciò a seguito di reiterate richieste da parte di cittadini che dicevano di assistere quotidianamente a transiti dell’incrocio semaforico anche in presenza di luce rossa sulla direttrice di marcia. La Giunta ha deciso di prendere in esame la cosa anche a seguito dell’ennesimo incidente di una certa gravità rilevato dai Carabinieri e dai dieci (10) rilevati solo dalla Polizia locale negli ultimi anni oltre a quelli risultati, purtroppo, mortali accaduti tempo addietro.Immediatamente dopo l’installazione dell’apparecchiatura di rilevazione, è arrivata da parte di qualche cittadino e dai Consiglieri del Gruppo di Minoranza Attivamente per SAL la richiesta di far installare un sistema che conta i secondi rimanenti all’accensione della luce rossa. Tale richiesta non è stata ignorata ed a seguito di valutazione è emerso che la circolare Ministeriale del 28/7/2015 Protoc. 3805 specifica in maniera inequivocabile che: “alla data odierna non sono ancora stati

omologati dispositivi e pertanto, nelle more di futuri procedimenti di omologazione, non è possibile installare i dispositivi di cui trattasi. Non è possibile installare dispositivi che variano il ciclo semaforico in relazione alla velocità di percorrenza dei veicoli, non essendo tali sistemi previsti dalle attuali norme”.Personalmente non vedo poi perché, se non si è già nell’area di impegno dell’incrocio prevista a qualche metro dal semaforo e mantenendo la velocità prevista dal codice della strada che permette di arrestarsi in presenza di luce arancio, ci si debba avvalere di un preavviso al preavviso che potrebbe portare ad arrestarsi ma paradossalmente anche portare i “più furbi” ad accelerare l’attraversamento nell’illusione di “farcela”. La luce arancio è di per sé un preavviso al rosso e bisogna rispettarla come il resto delle norme del codice della strada non emanate per far cassa ma per fare sicurezza.La visione di decine dei molti filmati, vagliati dal Comando di Polizia Locale e posti all’attenzione del sottoscritto, hanno fatto rilevare situazioni da pelle d’oca, normalmente inconcepibili e tantomeno accettabili.Con il fine di non intraprendere azioni ingiuste ed avvalersi di un corretto sistema di rilevamento, si è proceduto alla sostituzione delle lanterne sulla direttrice della strada Provinciale Marosticana installando luci a led molto più visibili delle classiche. Inoltre l’analisi dei filmati da parte del personale di Polizia Locale è seguito da una sistematica “scrematura” di quelli che possono lasciare dubbia interpretazione.Tale scrupolo ha fatto sì che ad oggi nessun ricorso sia giunto al Comando Polizia Locale.Inutile quindi dire ed affermare che perlomeno nel caso in questione “alla fine ci si avvalga del Vista Red solo per fare cassa”.Si fa presente che, a seguito dell’installazione dell’apparecchiatura, dopo un primo periodo di preoccupante livello di infrazioni accertate, le stesse siano ora in sensibile calo.Torno comunque alla visione dei filmati che in coscienza non mi porterebbe da Amministratore a suggerire un ravvedimento al provvedimento preso.Sarebbe un’azione da irresponsabile e non da Amministratore.A seguito di ciò, do infine un consiglio a tutti i conducenti di veicoli che si trovano ad attraversare via della Repubblica provenendo da via A. Sesso o da via S Gaetano: “Guardate bene a destra e sinistra prima di attraversare l’incrocio anche in presenza di luce verde. C’è sempre qualche folle che quotidianamente non rispetta il rosso e mette a rischio la vostra vita”.

Giovanni Rigoni Ass. alla Viabilità Sicurezza e Manutenzione

Telecamere ai semafori

E’ il quarto Natale da quando questa Amministrazione si è insediata, e in questi anni, ne sono successe di cose. Quest’anno in particolare, l’attenzione di Sandrigo è tutta rivolta verso il bacino di laminazione, questo grande invaso che cambierà per sempre il nostro territorio. Sebbene i tecnici ci dicono che quest’opera è sicura per il nostro territorio, è naturale che ad ogni piena che dovesse avvenire, la nostra attenzione, e preoccupazione, sarà rivolta a quell’ammasso di acqua stoccata vicino a noi. La Regione, questo ente così lontano, se non nel momento del voto, attua da anni una politica atta a contrastare il dissesto idrogeologico basata su un modello industriale auto-distruttivo: continuo a cementificare terreni e per risolvere il problema acqua, scavo buchi.Così, nel primo caso, dà lavoro a quelle società che vivono di grandi opere e che attingono soldi dai Veneti, vedi la Superstrada Pedemontana Veneta, i cui costi di sopravvivenza ricadranno sui veneti (ricordiamo che per percorrere 94 km, da Montecchio Maggiore a Spresiano, un’auto pagherà più di 10 €); nel secondo caso, danno nuove opportunità ai cavatori di sfruttare altro territorio e di riutilizzare le buche da loro lasciate per farne dei raccoglitori di acqua.Ma la domanda è: per quanto tempo il nostro territorio potrà continuare così? La risposta è semplice, già da 4 anni gli studi hanno dimostrato che il Veneto ha superato la soglia di auto sussistenza, ciò significa che la produzione alimentare del Veneto non è più sufficiente a sfamare il popolo Veneto, questo dovrebbe farci riflettere sulla strada che si sta percorrendo da decenni a questa parte.Nel piccolo della nostra Sandrigo, il M5S ha cercato di dare un suo contributo, seppur dalla

minoranza, continuando a portare mozioni (proposte) nei consigli comunali, cercando di attuare piccoli progetti quali: le casette dell’acqua che tutti conoscono, il bando P3@Veneti che ha portato in biblioteca dieci nuovi computer utilizzabili gratuitamente dai cittadini e la connessione Wi-Fi libera, corsi di computer base ed avanzati che quest’anno sono alla terza edizione e che hanno aiutato più di cento cittadini di Sandrigo ad avvicinarsi all’informatica, e con i proventi delle offerte libere, abbiamo finanziato altri progetti per la comunità.Abbiamo installato, grazie al contributo economico delle scuole e del Comitato Genitori, cinque nuove lavagne interattive nelle scuole elementari di Lupia, e la formazione per le maestre è ancora in atto. Abbiamo risolto il problema di connessione internet del plesso scolastico di Sandrigo, abbiamo aiutato la Protezione Civile ad acquistare una nuova pompa per sopperire ai continui allagamenti della mensa scolastica, anche grazie al contributo dell’azienda Pedrollo, stiamo risolvendo il problema di connettività di Palazzo Mocenigo.Abbiamo organizzato serate per la cittadinanza, non ultima quella di novembre sul tema Banca Popolare di Vicenza, per aiutare i correntisti che si sono visti decurtare i loro risparmi.Tra le mozioni ci preme ricordare quella atta a limitare gli orari di accensione delle Slot-Machines nei locali, per risolvere la piaga della dipendenza da questi “giochi d’azzardo” mangia soldi; e la prima vera novità introdotta dal M5S qui a Sandrigo, e cioè il consiglio comunale in diretta sul portale Youtube (canale Comune di Sandrigo), un servizio che dà la possibilità a chiunque di seguire i lavori del consiglio comunale, comodamente da casa.

Ad oggi, oltre a seguire l’iter del bacino di laminazione con l’amministrazione tutta, stiamo collaborando con la maggioranza per terminare una sala prove per le band musicali giovanili nell’ex scuola di Ancignano. L’inaugurazione dovrebbe avvenire per i primi mesi del 2016.Una novità invece di tipo sportivo, sempre grazie al M5S, il 13 dicembre ci sarà di nuovo il Rally a Sandrigo, con l’avvallo della Giunta Comunale e con la collaborazione della federazione che organizza, abbiamo riproposto questo interessante evento che si svolgerà in zona industriale; solamente per quest’anno in periodo invernale per inserirci nella kermesse, dall’anno prossimo in periodo con temperature più miti e, con l’occasione, si pianificheranno anche eventi per arricchire la manifestazione.Idee ce ne sono ancora molte, moltissime, e sebbene in campagna elettorale più di qualcuno ci aveva detto che il nostro era il “programma dei sogni”, forse irrealizzabile in soli 5 anni, stiamo dimostrando che amministrando con passione, anche da minoranza, riusciamo a realizzare molti progetti utili alla comunità, chissà cosa avremmo fatto, ed oggi mi sento di dire, saremo capaci di fare, quando amministreremo Sandrigo. Ricordando a tutti che l’Amministrazione siete Voi che ci avete votato: partecipate, le porte per tutti sono sempre aperte, anche solo per chiedere informazioni o proporre idee, noi ci siamo.A tutte le famiglie di Sandrigo, a quelle che pranzeranno al ristorante, a quelle che preferiranno un pranzo in casa con i parenti e a quelle che anche il pranzo, in questi periodi di crisi, diventa un lusso; per tutte queste famiglie, e per chi la famiglia l’ha persa fuggendo dalle guerre, auguriamo un Sereno Natale e un Felice Anno Nuovo.

Simone ControMovimento 5 Stelle Sandrigo

Movimento 5 StelleUn Natale a 5 Stelle per Sandrigo

Page 7: Invaso sull’Astico Buon Natale Consiglio informale · lettera univoca dei Comuni di San-drigo e Breganze e successivamente anche il progetto preliminare non ... da precaria, il

pag. 7 - Dicembre 2015

Il Consiglio Direttivo della Pro Loco di Sandrigo ha deciso di far meglio conoscere alla comunità del paese i progetti annuali che l’Associazione realizza con i suoi volontari. Ecco di seguito una lettera aperta rivolta ai sandricensi.

Abbiamo deciso di redigere un piccolo bilancio sociale per rendicontare non solo con i numeri ma soprattutto con i fatti quello che ogni anno realizziamo. Desideriamo raccontare le attività che vengono svolte con l’utilizzo dei fondi che abbiamo a disposizione per far meglio comprendere l’impegno di noi volontari.Da qualche tempo veniamo continuamente attaccati, sentiamo i giudizi spesso negativi di terze persone senza che conoscano a fondo la nostra realtà associativa. Lo scorso anno abbiamo deciso di convocare un’assemblea pubblica alla quale, con nostro dispiacere, pochi hanno partecipato. Era importante esserci per avere un confronto diretto; siamo stati a disposizione per dare risposte a domande o curiosità che potevano esserci rivolte.La nostra organizzazione ritiene essenziale la legalità e la trasparenza della propria attività in particolare sull’uso corretto dei fondi.Di seguito elenchiamo le attività principali che la Pro Loco organizza durante l’anno, oltre alla tradizionale FESTA DEL BACALA’ ALLA VICENTINA che si tiene, come di consueto, a fine settembre.

L’arrivo dei Re MagiIl 6 gennaio ci mettiamo a disposizione per organizzare l’Epifania che da qualche anno abbiamo trasformato nell’arrivo dei Re Magi. Proponiamo per i bambini e le loro famiglie degli spettacoli gratuiti: dalle letture di fiabe, al teatro dei burattini, al mangiafuoco. Ai bambini viene consegnato un dono e a quanti intervengono viene offerto thè caldo, cioccolata, brulè e panettone.Spese per la manifestazione (dati 2014) € 1.875,00

Carnevale dei bambiniContinuiamo a ravvivare il paese con l’ultimo di Carnevale, il martedì grasso, evento storico a Sandrigo. La prima edizione si è tenuta nel 1963. Ai circa 20 carri allegorici che sfilano viene consegnato un contributo economico. I carri sono realizzati perlopiù da associazioni di volontariato, scuole d’infanzia ed altre pro loco. Oltre alla sfilata ci sono poi le musiche con il DJ, la trucca bimbi ed altre attività d’intrattenimento.Spese per la manifestazione (dati 2014) € 9.772,00

Concerto in memoria di Michele BenetazzoAd aprile, in occasione della ricorrenza della morte del fondatore della Pro Loco avv. Michele Benetazzo, viene offerto in Chiesa un concerto con il Coro e l’Orchestra di Vicenza per ricordarne la scomparsa.Spese per la manifestazione (dati 2014) € 2.693,10

Disegni sull’asfaltoNel mese di maggio organizziamo i disegni sull’asfalto dedicati ai bambini delle scuole d’infanzia ed elementari. Ogni anno dal 1981 viene dato un tema alla manifestazione. Al termine della mattinata offriamo una merenda ai bambini che partecipano numerosi e ravvivano per qualche giorno le strade del paese.Spese per la manifestazione (dati 2014) € 1.949,00

Premio Basilica PalladianaSempre a maggio conferiamo il Premio Basilica Palladiana ideato nel 1962 a personaggi dell’arte, della cultura e dello spettacolo di origini venete che si sono particolarmente distinti in Italia o nel mondo. Solitamente a contorno del premio viene organizzato un momento musicale di intrattenimento.Spese per la manifestazione (dati 2014) € 2.651,00

Teatro in CorteNel mese di giugno, in collaborazione con le Pro Loco del Consorzio Astico Brenta organizziamo 4 serate di TEATRO nelle corti delle Ville di Sandrigo e nei dintorni. Il Teatro in Corte viene organizzato dal 1981. Con il tempo il teatro dialettale veneto si è evoluto, dando spazio anche a serate di musica e di danza. Alle serate si chiede un piccolo contributo spese che comunque non copre le uscite per la manifestazione.Spese per la manifestazione (dati 2014) € 6.358,00Incassi € 2.331,00

Dicembre SandricenseA dicembre concludiamo la nostra attività con il Premio Impegno Sociale che fin dagli anni ottanta viene conferito a persone od enti/associazioni di Sandrigo che si sono particolarmente distinti nel volontariato, dedicandosi perlopiù alle attività sociali.In occasione del dicembre sandricense offriamo inoltre un concerto in Chiesa, in collaborazione con il Coro La Vose del Tesena. La domenica precedente il Natale nella Piazza centrale concludiamo l’anno con intrattenimenti natalizi dedicati alle famiglie ed ai bambini.Spese per la manifestazione (dati 2014) € 1.916,65

Oltre alle attività istituzionali la Pro Loco collabora fattivamente con la Venerabile Confraternita del Bacalà per promuovere tutto l’anno il piatto d’eccellenza ed il territorio sandricense in occasione di fiere, eventi, esposizioni e feste. Teniamo anche lezioni ai giovani studenti degli istituti alberghieri per continuare a tramandare questa ricetta tipica. Oltre alle tante ore di volontariato che svolgiamo viene fatto degustare gratuitamente il bacalà alla vicentina agli ospiti ed ai visitatori.

Contributi alle AssociazioniTra le spese ordinarie - durante l’anno - di consuetudine vengono elargiti contributi alle Associazioni di Sandrigo, in particolare a quelle che collaborano con i propri volontari durante la Festa del Bacalà ma anche ad Associazioni che sono in condizioni economiche disagevoli ed Associazioni che aiutano e sostengono le famiglie meno abbienti. Inoltre da qualche anno sosteniamo il Cuamm, medici per l’Africa, facendo una donazione annua.Nel 2014 sono stati elargiti € 16.530,00

Spese di gestioneAlle spese ordinarie ci sono da aggiungere le spese di gestione del personale dipendente dell’associazione (due persone part-time), l’affitto e le utenze dell’ufficio e del magazzino. Il magazzino serve a tenere tutte le attrezzature che poi sono anche a disposizione gratuitamente delle associazioni di Sandrigo e dei privati (abbiamo circa una sessantina di richieste all’anno).Le spese annue ammontano a € 51.530,31

Spese straordinarieConcludiamo il nostro bilancio sociale con le spese straordinarie che ogni anno vengono stabilite a seconda dei fondi a nostra disposizione. Nel 2014 abbiamo contribuito all’acquisto del camion del Comune di Sandrigo (€ 12.200) e all’acquisto di nuovi cestini per i rifiuti nel centro storico (€ 400).Abbiamo inoltre conferito un contributo alla Scuola dell’Infanzia Negrin per l’acquisto di un gioco per i bambini (€ 1.208,20).Stiamo sostenendo la spesa di € 9.000 (distribuiti in 3 anni) per la commissione di un enciclopedia storica su Sandrigo che uscirà entro il prossimo anno realizzata da scrittori e storici del paese.Infine abbiamo contribuito con € 2.440 all’acquisto del mezzo per i disabili del Comune di Sandrigo.

Tutte queste iniziative per promuovere il paese, per mantenerlo vivo, per intrattenere le famiglie ed i bambini sono possibili solo grazie all’unica fonte di approvvigionamento

che è costituita dalle entrate della Festa del Bacalà. Pagate le ingenti spese organizzative per la manifestazione, l’utile viene adoperato per mantenere un anno intero di attività.A volte queste attività che possono sembrare “piccole” in realtà nascondono, dietro alle cifre, un capitale sociale ben più significativo, fatto di ore donate a favore degli altri, di tempi impegnati nei servizi più disparati alle persone, di competenze e professionalità acquisite con passione, mosse solo da quello spirito volontaristico che non troverà mai un riscontro razionale.Per questo ci sentiamo in obbligo di offrire informazioni che chiariscano ed illustrino le azioni sociali intraprese, l’impegno assunto sul territorio ed il filo conduttore che ha legato per quell’anno le singole ore dei tanti volontari che hanno collaborato.Detto ciò il nostro impegno futuro è anche la ristrutturazione di Palazzo Marconi, un bene del paese che ormai da molti anni è in abbandono e in disuso e che,

assieme all’associazione Alpini, ci siamo presi l’onere di risistemare per ridargli vita. Un impegno molto grande anche per una realtà come la nostra ma che, con qualche sacrificio, porteremo avanti. L’idea di poter spostare la sede di due delle associazioni più importanti del paese in una sede più “istituzionale” è sicuramente un traguardo.L’affitto che attualmente paghiamo verrà investito per pagare in molti anni le spese per la sistemazione. La sala riunioni che ne ricaveremo sarà poi a disposizione di tutte le associazioni e le realtà del paese.Questo bilancio sociale è la narrazione di una storia e di un percorso che stiamo facendo. Una storia fatta di passione, di professionalità e volontariato, di sogni, progetti e a volte anche difficoltà. Un’altra storia fra le tante, ma è la nostra, quella di cui non vogliamo perdere il filo perché dentro c’è anche un pezzo della nostra vita.Grazie.

Fausto Fabbris e tutto il Consiglio Direttivo della Pro Sandrigo

Pro Sandrigo

Relazione Sociale

Cari concittadini per la quarta volta mi accingo a scrivervi, in uno agli auguri per il Santo Natale, quello che è il resoconto dell'anno che ci sta per lasciare. Così per non scadere in ripetizioni, sono andato a rileg-germi quello che vi ho scritto negli anni precedenti. Vi trovo una linea comune legata alla mia personale speranza che tutto il lavoro svolto da me e da questo bellissimo gruppo che mi sostiene trovi poi soddisfazione da parte vostra. Anche per chi non è abituato a frequentare il Municipio spero sia chiaro come tutta questa attività, della quale tentiamo di te-nervi aggiornati, trovi riscontro concreto nel macinare decisioni e scelte che in primis tutelino l'interesse della nostra comunità. Così Sandrigo avrà modo di vedere realizzata a breve la nuova casa di riposo che, salva-guardando il parco, salvaguarderà anche lo storico fabbricato originale. Nel contempo verrà messo in condizioni operative anche il nuovo ospe-dale di comunità e con lui tutta una serie di servizi tesi a rivalorizzare la nostra amata struttura ospedaliera. La pubblica illuminazione entro la prossima primavera sarà completamente rinnovata con messa in fun-zione di impianto a led e riattivazione di tutti i punti luce esistenti. Nel medesimo tempo sara installato anche l'impianto di videosorveglianza così lungamente atteso da tutta la comunità. Saranno cablati tutto il centro paese, le zone industriali e, nei limiti del possibile, le frazioni con la messa in funzione di un primo stock di 15 telecamere. A guardare un po' avanti, ci sono in corso parecchie altre novità ma volendo essere prudenti ci riserviamo un paio di mesi per darvene conferma. Concludo: anche in questi giorni veniamo richiamati a fatti di inaudita violenza che sconvolgono le vite di milioni di esseri umani. Il mio pensiero va alla nostra piccola comunità ed alla fortuna che ha nel riuscire a tutelare i propri cittadini, grazie ad una rete di solidarietà altamente efficace.I miei auguri a voi ed a tutti coloro che amate di trascorrere serene festività

Giuliano Stivan - Sindaco di Sandrigo

Auguri dal Sindaco

Page 8: Invaso sull’Astico Buon Natale Consiglio informale · lettera univoca dei Comuni di San-drigo e Breganze e successivamente anche il progetto preliminare non ... da precaria, il

pag. 8Dicembre 2015 - pag. 8

Programma

28 – 29 Novembre – Villa Sesso SchiavoGirotondo di Natale

A cura delle Associazioni e delle Scuole di SandrigoSabato 28 Novembre: dalle 15.00 alle 19.00Domenica 29 Novembre: dalle 10.00 alle 18.30Letture ad alta voce, musiche e laboratori a tema natalizio per bambiniL’Associazione Alpini e la Pro loco di Sandrigo prepareranno cioccolata calda, vin brulé e biscotti

***Martedì 8 Dicembre

Concerto dell’ImmacolataPremio Impegno sociale 2015

Ore 18.00: Accensione Albero di NataleOre 19.00: Santa Messa in DuomoOre 20.00: Consegna del Premio Impegno Sociale 2015A seguire concerto in Chiesa con il Coro La Vose del TesenaAl termine del concerto degustazione di cioccolata e vin brulé organizzata dall’Associazione Alpini di Sandrigo

***Domenica 20 dicembre - P.za SS. Filippo e Giacomo

Aspettando Babbo NataleVenite a visitare lo chalet di Babbo NataleOre 10.30: Pronti via! Giochiamo insiemeDue folletti giocherelloni coinvolgeranno grandi e piccini con i giochi di una volta fatti a mano in legnodalle 11.00 alle 12.00: Letture di fiabe nataliziea cura del Gruppo Fiabe di SandrigoOre 15.00: Laboratorio di decorazioni a tema natalizioCreazione di fantasiose decorazioni natalizie per i più piccoliOre 16.00: Arriva Babbo Natale!Babbo Natale incontra tutti i bambiniAl calar del sole: FuocoSuggestivo spettacolo con gli artisti di stradaDurante il pomeriggio funzionerà lo stand gestito dai volontari della Pro Loco di Sandrigo con cioccolata calda vin brulé e pasticcini

***Mercoledì 6 Gennaio 2015

L’arrivo dei Re MagiOre 14.00: Arrivo dei Re Magi in P.za SS. Filippo e GiacomoConsegna di una dolce sorpresa ai bambiniA seguire SS. Messa in ChiesaOre 15.30: Intrattenimento per grandi e piccini con bolle di sapone ed artisti di stradaDurante il pomeriggio funzionerà lo stand gestito dai volontari della Pro Loco di Sandrigo con cioccolata calda, vin brulé e pasticcini

* * * * *

TESSERAMENTO 2015Dal 15 gennaio saranno disponibili le nuove tessere, valide anche come Unpli Card 2016!I soci avranno diritto a beneficiare di agevolazioni e sconti negli esercizi convenzionati indicati nella guida alla card.La tessera associativa darà diritto a partecipare alle manifestazioni riservate ai soci, alla precedenza nelle iniziative dell’Associazione, alle gite ed alle serate sociali.- Tessera giovani (fino ai 18 anni): Euro 8,00- Tessera famiglia: Euro 13,00 la prima - Euro 10,00 le successive- Tessera adulti: Euro 13,00 - Tessera sostenitori: Euro 50,00

L’azienda agricola e fattoria didatti-ca “Tari” (Garden Bidese) di Breganze ha vinto gli “Oscar Green”, la festa dell’innovazione in agricoltura orga-nizzata da Coldiretti. Un premio, per la categoria “We Green”, tanto gradito quanto inaspettato per la giovane impresa gestita da Roberto Bidese e la moglie Simonetta Cogo che da qualche anno hanno completamente rinnovato il garden tradizionale di famiglia verso colture biologiche e naturali per il benessere generale delle persone, attraverso mezzi ecososteni-bili e processi ecocompatibili.

La motivazione ufficiale, letta alla cerimonia di premiazione, avvenuta venerdì 18 settembre al Teatro Verdi di Padova, recita: “riconoscimento alle imprese che si sono distinte per l’attenzione all’ambiente, all’agri-coltura sociale, allo sviluppo locale e all’eco-sostenibilità”. 1500 i con-correnti nazionali, 100 quelli regiona-li, 5 i premiati per le diverse categorie: Impresa 2.Terra, Campagna Amica, We Green, Fare Rete, Paese Amico.

I progetti hanno tutti una caratte-rizzazione: innovare attraverso idee tradizionali, radicate nella cultura di ogni regione, animate da un neo imprenditore agricolo che ha scom-messo il proprio futuro in un settore in continua evoluzione. In partico-

“Oscar Green”

Garden Bidese prima classificatalare “We Green” è quella categoria dedicata alle aziende che pongono particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e all’agricoltura socia-le ponendosi come interpreti di un modello di sviluppo attento alla soste-nibilità e a servizio dell’intera socie-tà. Il ruolo dell’imprenditore diventa fondamentale per lo sviluppo della comunità e del territorio: nascono

Un libro per PieroAgli ultimi ritocchi la stesura di un volume dedicato alla vita del maestro

De Pellegrini, a cura di Francesca Rizzo e Cinzia Benetazzo. Il libro vuole essere un ricordo non agiografico del maestro ed amico Piero:

un saluto affettuoso all’artista, cittadino e uomo di cultura, sempre attivo nell’impegno sociale, divulgativo e di salvaguardia del territorio di Sandrigo, uomo dai modi gentili e dalla personalità risoluta. Un documento testimo-niale – si spera - per chi verrà, per le prossime generazioni che non potranno ascoltare le sue parole, assorbire il suo mite entusiasmo, la sua elegante cor-tesia, il suo profondo stupore del mondo. Il volume sarà solo la tappa finale di un lungo lavoro iniziato nel 2012: da allora sono state raccolte decine di testimonianze di amici, collaboratori e allievi del maestro, per oltre 15 ore di registrazione audio. Il libro sarà corredato di una ricca appendice di docu-mentale fotografica e biografica nonché di un inedito inventario delle opere pittoriche del maestro e di un DVD video. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Sandrigo in collaborazione con la redazione del giornale “Sandrigo 30”. In questo mese di dicembre, ricordando la nascita del maestro il 18 dicembre 1929, invitiamo a partecipare al sostegno del progetto coloro che credono nella cultura e chi vuole ricordare il maestro che ha insegnato a tanti bambini (e non solo) a coltivare l’intelligenza, il pensiero e ad agire per il bene di tutta la comunità.

Come altri ragazzi che al tempo vestivano la casacca dell’Azzurra, ho avuto la fortuna di avere un allena-tore che, oltre ad insegnarci calcio, è stato un educatore esemplare.

Aveva, a sua volta, attinto calcio da Nane Vecchina e con metodo e scrupolo ci ha trasmesso i preziosi preliminari tecnici di introduzione a questo sport.

Il suo stile di vita ed il suo modo di essere furono però ciò che più poté farci capire come possono essere preziosi valori come il rispetto per noi stessi e per gli altri, la lealtà fuori e dentro il campo di calcio.

Metodico, pacato, comprensivo ma nel contempo irremovibile nelle sue decisioni e convinzioni.

Non si andava in campo se non si avevano gli scarpini puliti ed impati-nati, la maglia dentro ai calzoncini ed i calzettoni sotto al ginocchio. Ci rac-comandava di aver cura dei ferri del mestiere e non farlo fare alle nostre

Ricordando un maestro di vitamamme. Da lì si capiva la dedizione e la passione che noi potevamo avere.

Altra sua raccomandazione con-sueta era di dedicarci alla scuola pri-ma che al calcio e non accettava una parolaccia o una bestemmia. Non era concepibile a priori e a maggior ragione per ragazzi della nostra età.

L’importante era comportarsi bene, essere leali divertendosi, imparare il calcio e, in ultima analisi, anche vincere. Cosa che se si mettevano in atto i suoi insegnamenti accadeva con frequenza.

I miei ex compagni ricorderanno tra i metodi di insegnamento il qua-drilatero, la pica, il muro, il palleggio, il corretto stop di petto, il colpo di testa flettendo il corpo, il coordinarsi per il tiro posizionando correttamen-te corpo e piede di appoggio che dava la direzione al pallone e tante altre tecniche che lui trasmetteva con pazienza e maestria.

Il 12 dicembre di anni addietro ci

ha lasciati fisicamente ma ci ha lascia-to anche una preziosa eredità per la nostra quotidianità.

Per il prossimo 12 dicembre ho pensato di ricordare così Giuliano Fregi che porto sempre nel cuore e che ho sempre tenuto come persona di riferimento.

Mi piace pensare di poter così interpretare anche il pensiero dei vari: Frinchio, Rocca, Angiola, Berto Faresin, Milver, Oli, Cianea, Toni Corrà, Carlo Basso, Beppe Dal Prà, Checco Pozzan, Marietto Manfrin, Stefano Toffanin, Mariano Corrà, Piero Corrà, Franco Corrà, Beppe Valerio, Corrado Marzaro, Mauro Zolin, Toni Rossato, Massimo Rizzo, Tiziano Perdoncin, Stefano Manfrin e l’indimenticato dirigente Augusto Manfrin oltre a Checo Rizzo che ci rifocillava nel post partita. E non me ne voglia qualcuno se l’ho dimenticato.

Arrivederci e grazie Giuliano.Giovanni Rigoni

imprese più umane, dove l’agricoltura diventa un mezzo fondamentale per il benessere generale. “We Green” sono anche tutte quelle imprese che lavorano e producono in modo eco-sostenibile riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi innovativi a tutela dell’ambiente.

Pro Sandrigo