Introduzione allo Humanistic management Marco Minghetti Lezione 3 – Incontro con Piero Trupia...

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Introduzione allo Introduzione allo Humanistic Humanistic management management Marco Minghetti Marco Minghetti Lezione 3 – Incontro con Piero Trupia Lezione 3 – Incontro con Piero Trupia Pavia Pavia Ottobre 2007 Ottobre 2007

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Introduzione alloIntroduzione alloHumanistic Humanistic

managementmanagement

Marco Minghetti Marco Minghetti

Lezione 3 – Incontro con Piero TrupiaLezione 3 – Incontro con Piero Trupia

PaviaPaviaOttobre 2007Ottobre 2007

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Nasce lo humanistic Nasce lo humanistic managementmanagement

Nel 2004 nasce lo humanistic management

per il quale la poesia, l’arte, la filosofia:

sono concepiti come strumenti operativi volti al superamento dei linguaggi settoriali

si traducono in catalizzatori metadisciplinari

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Sezione 1: Il contesto: un approccio metadisciplinareSezione 1: Il contesto: un approccio metadisciplinare La dimensione filosofica, ermeneutica, storica, economica, La dimensione filosofica, ermeneutica, storica, economica,

organizzativa, politica, strategica, sociologicaorganizzativa, politica, strategica, sociologica Cosa ci chiede il post. Cosa ci chiede il post. Sei domande per il management Sei domande per il management

umanisticoumanistico (Piero Trupia). (Piero Trupia). Il management della modernità riflessiva. Il management della modernità riflessiva. La conoscenza come La conoscenza come

risorsa per esplorare e per condividererisorsa per esplorare e per condividere (Enzo Rullani) (Enzo Rullani) Da Esiodo al Duemilaventicinque. Da Esiodo al Duemilaventicinque. Un modello umanistico Un modello umanistico

latino per le impreselatino per le imprese (Domenico De Masi) (Domenico De Masi)

Sezione 2: Il mondo vitale dell’impresaSezione 2: Il mondo vitale dell’impresa Valorizzare l'intangibile: esperienze, conoscenze , relazioni, Valorizzare l'intangibile: esperienze, conoscenze , relazioni,

intelligenze, emozioni, regole, morali, eticheintelligenze, emozioni, regole, morali, etiche Il capitale intellettuale. Il capitale intellettuale. Come dischiudere la ricchezza Come dischiudere la ricchezza

nascosta dell’organizzazionenascosta dell’organizzazione (Franco D’Egidio) (Franco D’Egidio) L’azienda razionale e l’azienda emotiva. L’azienda razionale e l’azienda emotiva. Emozione ed Emozione ed

intelligenza per lavorare divertendosiintelligenza per lavorare divertendosi (Luca, Laura, Maria (Luca, Laura, Maria Ludovica, RiccardoVarvelli)Ludovica, RiccardoVarvelli)

L’azienda etica. L’azienda etica. L’impresa come protagonista di una storia L’impresa come protagonista di una storia che le persone desidererebbero sentire che le persone desidererebbero sentire (Giampaolo Azzoni) (Giampaolo Azzoni)

Manifesto: Parte Prima. ConcettiManifesto: Parte Prima. Concetti

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Il mondo vitaleIl mondo vitale Il discorso dello humanistic management vuole Il discorso dello humanistic management vuole

cogliere concetti originali che possano tradursi in cogliere concetti originali che possano tradursi in pratiche inedite e più adeguate al continuo pratiche inedite e più adeguate al continuo scorrerescorrere, , nel senso eracliteo, del fiume della vita e nel senso eracliteo, del fiume della vita e all’evidenza che la dimensione umana, per nostra all’evidenza che la dimensione umana, per nostra fortuna, si sottrae ad ogni contenimento fortuna, si sottrae ad ogni contenimento concettuale: perché anche quello aziendale è un concettuale: perché anche quello aziendale è un “mondo vitale”, al cui centro sta l’individuo.“mondo vitale”, al cui centro sta l’individuo.

Per “mondo vitale”, scrive Piero Trupia, si intende Per “mondo vitale”, scrive Piero Trupia, si intende “una realtà aggregativa e operativa, al cui interno “una realtà aggregativa e operativa, al cui interno valgono regole e processi di tipo oggettivo…ma valgono regole e processi di tipo oggettivo…ma anche legami empatici, che la scienza manageriale anche legami empatici, che la scienza manageriale malamente tenta di tematizzare come malamente tenta di tematizzare come clima clima organizzativo,organizzativo, senza cogliere l’intima contraddizione senza cogliere l’intima contraddizione fra i due termini” (P. Trupia, fra i due termini” (P. Trupia, Potere di convocazionePotere di convocazione, , p. 71)p. 71)

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Il problema degli universaliIl problema degli universali Esistono degli enti Esistono degli enti ante-rem ante-rem cui la cosa reale, cui la cosa reale,

fattuale, si debba necessariamente fattuale, si debba necessariamente conformare? Universali sono le idee conformare? Universali sono le idee platoniche, nonché i concetti, le essenze in un platoniche, nonché i concetti, le essenze in un senso forte, come modello degli esistenti senso forte, come modello degli esistenti singolari che invece sono singolari che invece sono post-rem. post-rem. Agli Agli universali si contrappongono, per l’appunto, universali si contrappongono, per l’appunto, gli esistenziali (gli uni e gli altri non sono gli esistenziali (gli uni e gli altri non sono soltanto delle categorie, ma delle ‘cose’). Gli soltanto delle categorie, ma delle ‘cose’). Gli esistenziali hanno la propria ragione d’essere esistenziali hanno la propria ragione d’essere nel loro concreto darsi e, talvolta, nel loro nel loro concreto darsi e, talvolta, nel loro fungere. L’essere degli esistenziali non è fungere. L’essere degli esistenziali non è necessario, ma contingente: sono, ma necessario, ma contingente: sono, ma potrebbero non essere; esistono qui ed ora, potrebbero non essere; esistono qui ed ora, ma non necessariamente là, dopo o prima. Il ma non necessariamente là, dopo o prima. Il ‘mondo vitale’, in quanto tale, è un ‘mondo vitale’, in quanto tale, è un esistenziale.esistenziale.

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Il mondo vitale dell’impresa: Il mondo vitale dell’impresa: esempiesempi

Un quartetto d'archi, una rock-band, una Un quartetto d'archi, una rock-band, una compagnia teatrale, una équipe sportiva che compagnia teatrale, una équipe sportiva che vince, un laboratorio di ricerca o in uno studio vince, un laboratorio di ricerca o in uno studio di professionisti associati, molte piccole e di professionisti associati, molte piccole e medie imprese italiane, le comunità medie imprese italiane, le comunità professionali e nei team di progetto che si professionali e nei team di progetto che si creano all’interno delle grandi corporations. creano all’interno delle grandi corporations. Essenziale è che sono soggetti a divenire e Essenziale è che sono soggetti a divenire e pertanto mutevoli; in ‘colloquio’ con il mondo pertanto mutevoli; in ‘colloquio’ con il mondo circostante degli altri esistenti; si adattano ad circostante degli altri esistenti; si adattano ad essi e li adattano a sé. Possono esistere ora nel essi e li adattano a sé. Possono esistere ora nel Nord Est, in un sobborgo di Londra o in un Nord Est, in un sobborgo di Londra o in un laboratorio di Lens, ma non necessariamente laboratorio di Lens, ma non necessariamente in Canada, nella Nuova Zelanda o, in futuro, in Canada, nella Nuova Zelanda o, in futuro, nello stesso Nord Est o in quel medesimo nello stesso Nord Est o in quel medesimo quartiere dell’hinterland londinese. quartiere dell’hinterland londinese.

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IIIIII

Kublai Kan s’era accorto che le città di Marco Polo s’assomigliavano, come Kublai Kan s’era accorto che le città di Marco Polo s’assomigliavano, come se il passaggio dall’una all’altra non implicasse un viaggio ma uno scambio se il passaggio dall’una all’altra non implicasse un viaggio ma uno scambio di elementi. Adesso, da ogni città che Marco gli descriveva, la mente del di elementi. Adesso, da ogni città che Marco gli descriveva, la mente del Gran Kan partiva per suo conto, e smontava la città pezzo per pezzo, la Gran Kan partiva per suo conto, e smontava la città pezzo per pezzo, la ricostruiva in un altro modo, sostituendo ingredienti, spostandoli, ricostruiva in un altro modo, sostituendo ingredienti, spostandoli, invertendoli.invertendoli.Marco intanto continuava a riferire del suo viaggio, ma l’imperatore non lo Marco intanto continuava a riferire del suo viaggio, ma l’imperatore non lo stava più a sentire, lo interrompeva:stava più a sentire, lo interrompeva:- D’ora in avanti sarò io a descrivere le città e tu verificherai se esistono e se - D’ora in avanti sarò io a descrivere le città e tu verificherai se esistono e se sono come io le ho pensate. Comincerò a chiederti d’una città a scale, sono come io le ho pensate. Comincerò a chiederti d’una città a scale, esposta a scirocco, su un golfo a mezzaluna. Ora dirò qualcuna delle esposta a scirocco, su un golfo a mezzaluna. Ora dirò qualcuna delle meraviglie che contiene: una vasca di vetro alta come un duomo per seguire meraviglie che contiene: una vasca di vetro alta come un duomo per seguire il nuoto e il volo de pesci-rondine e trarne auspici; una palma con intorno il nuoto e il volo de pesci-rondine e trarne auspici; una palma con intorno una tavola di marmo a ferro di cavallo, con la tovaglia pure in marmo, una tavola di marmo a ferro di cavallo, con la tovaglia pure in marmo, imbandita con cibi e bevande tutte in marmo.imbandita con cibi e bevande tutte in marmo.- Sire, eri distratto. Di questa città appunto ti stavo raccontando quando - Sire, eri distratto. Di questa città appunto ti stavo raccontando quando m’hai interrotto.m’hai interrotto.- La conosci ? Dov’è? Qual è il suo nome?- La conosci ? Dov’è? Qual è il suo nome?- Non ha nome né luogo. Ti ripeto la ragione per cui la descrivevo: dal - Non ha nome né luogo. Ti ripeto la ragione per cui la descrivevo: dal numero delle città immaginabili occorre escludere quelle i cui elementi si numero delle città immaginabili occorre escludere quelle i cui elementi si sommano senza un filo che li connetta, senza una regola interna, una sommano senza un filo che li connetta, senza una regola interna, una prospettiva, un discorso. E’ delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile prospettiva, un discorso. E’ delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra.un’altra.- Io non ho desideri né paure, - dichiarò il Kan – e i miei sogni sono composti - Io non ho desideri né paure, - dichiarò il Kan – e i miei sogni sono composti o dalla mente o dal caso.o dalla mente o dal caso.- Anche le città credono d’essere opera delle mente o del caso, ma né l’una - Anche le città credono d’essere opera delle mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro mura. D’una città non godi le sette o le né l’altro bastano a tener su le loro mura. D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.- O la domanda che ti pone obbligandoti a rispondere, come Tebe per bocca - O la domanda che ti pone obbligandoti a rispondere, come Tebe per bocca della Sfingedella Sfinge..

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Il mondo vitale dell’impresa: Il mondo vitale dell’impresa: caratteristichecaratteristiche

L’impresa è un mondo non prescritto, non L’impresa è un mondo non prescritto, non predeterminato, transeunte e infinitamente mutabile, predeterminato, transeunte e infinitamente mutabile, che il che il managementmanagement legge, interpreta, ascolta, non solo legge, interpreta, ascolta, non solo per i suoi fini, ma anche per i fini di coloro che ha per i suoi fini, ma anche per i fini di coloro che ha associato e cooptato. Di qui la necessità di adottare associato e cooptato. Di qui la necessità di adottare forme di lettura, interpretazione ed azione volte prima forme di lettura, interpretazione ed azione volte prima di tutto a indicare a ciascuno modi e possibilità per di tutto a indicare a ciascuno modi e possibilità per riscoprirsi, raccontarsi in prima persona, valorizzare la riscoprirsi, raccontarsi in prima persona, valorizzare la propria esperienza, suscitare occasioni di cura propria esperienza, suscitare occasioni di cura personale che, oltre all’attenzione per il benessere del personale che, oltre all’attenzione per il benessere del corpo, siano volte a migliorare la conoscenza di sé, in corpo, siano volte a migliorare la conoscenza di sé, in quanto arte narrativa e filosofica. Una visione al tempo quanto arte narrativa e filosofica. Una visione al tempo stesso platonicamente conviviale, aperta al dialogo con stesso platonicamente conviviale, aperta al dialogo con gli altri, al mondo, al futuro. Valori cruciali, elusi gli altri, al mondo, al futuro. Valori cruciali, elusi laddove abbia il sopravvento una cultura tecno-laddove abbia il sopravvento una cultura tecno-scientistica del lavoro, incapace di rinviare a quella più scientistica del lavoro, incapace di rinviare a quella più generale appartenenza ad una cultura che non potrà generale appartenenza ad una cultura che non potrà che essere umanistica.che essere umanistica.

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6 parole per il management umanistico6 parole per il management umanistico

LeadershipLeadership PersonigrammaPersonigramma ConduzioneConduzione ConvocazioneConvocazione EticaEtica ConvivialitàConvivialità

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