Introduzione allo Humanistic management Marco Minghetti Lezione 7 Narrare l’Identità Molteplice...

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Introduzione alloIntroduzione alloHumanistic Humanistic

managementmanagement

Marco Minghetti Marco Minghetti

Lezione 7Lezione 7

Narrare l’Identità MoltepliceNarrare l’Identità Molteplice

PaviaPaviaOttobre 2007Ottobre 2007

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L’Anonimo MultiformeL’Anonimo Multiforme

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Nella Tempesta di Shakespeare ProsperoNella Tempesta di Shakespeare Prospero viene a definirsi viene a definirsi già nell’antefatto come Duca ma già nell’antefatto come Duca ma anche anche come Sapiente: nel come Sapiente: nel primo ruolo, in teoria quello di maggior potere, riesce primo ruolo, in teoria quello di maggior potere, riesce perdente, mentre trionferà nel secondo mettendo a frutto perdente, mentre trionferà nel secondo mettendo a frutto le sue innate capacità, le conoscenze acquisite e le sue più le sue innate capacità, le conoscenze acquisite e le sue più profonde motivazioni. Non solo, ma nell’isola in cui si profonde motivazioni. Non solo, ma nell’isola in cui si svolge l’azione drammatica vera e propria egli assume svolge l’azione drammatica vera e propria egli assume altre qualificazioni: di Padre (in questa veste segue le altre qualificazioni: di Padre (in questa veste segue le vicende amorose della figlia Miranda), di Padrone vicende amorose della figlia Miranda), di Padrone (dell’isola ed in particolare degli spiriti Ariel e Calibano), di (dell’isola ed in particolare degli spiriti Ariel e Calibano), di Mago (egli è il vero demiurgo del mondo fantastico in cui si Mago (egli è il vero demiurgo del mondo fantastico in cui si svolge il dramma che, come la tempesta della prima scena, svolge il dramma che, come la tempesta della prima scena, è interamente creato da Prospero. Il che consente è interamente creato da Prospero. Il che consente l’apertura del testo a numerosi livelli di lettura: scatta l’apertura del testo a numerosi livelli di lettura: scatta l’identificazione fra Prospero e lo stesso Shakespeare; si l’identificazione fra Prospero e lo stesso Shakespeare; si propone il tema del rapporto fra vita reale e teatro; la propone il tema del rapporto fra vita reale e teatro; la storia narrata si eleva sul piano metafisico rimettendo in storia narrata si eleva sul piano metafisico rimettendo in questione il classico dilemma Realtà/Apparenza –“We are questione il classico dilemma Realtà/Apparenza –“We are such stuff as the dreams are made on; and our little life is such stuff as the dreams are made on; and our little life is rounded with a sleep”). Al termine, “il rounded with a sleep”). Al termine, “il saperesapere è diventato, è diventato, nell’isola-palcoscenico, l’unico e più forte nell’isola-palcoscenico, l’unico e più forte poterepotere”: ”: Prospero conclude così la sua vicenda tornando ad essere Prospero conclude così la sua vicenda tornando ad essere Duca, ma con ben altra consapevolezza e forza rispetto Duca, ma con ben altra consapevolezza e forza rispetto all’inizio del dramma. Occupando dunque, con alterna all’inizio del dramma. Occupando dunque, con alterna fortuna/abilità, ruoli differenti, egli esplica a pieno la fortuna/abilità, ruoli differenti, egli esplica a pieno la propria personalità.propria personalità.

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La nera schiena del tempo La nera schiena del tempo PROSPERO. The hour's now come;PROSPERO. The hour's now come;

The very minute bids thee ope thine ear.The very minute bids thee ope thine ear. Obey, and be attentive. Canst thou rememberObey, and be attentive. Canst thou remember A time before we came unto this cell?A time before we came unto this cell? I do not think thou canst; for then thou wast notI do not think thou canst; for then thou wast not Out three years old.Out three years old. MIRANDA. Certainly, sir, I can.MIRANDA. Certainly, sir, I can. PROSPERO. By what? By any other house, or person?PROSPERO. By what? By any other house, or person? Of any thing the image, tell me, thatOf any thing the image, tell me, that Hath kept with thy remembrance?Hath kept with thy remembrance? MIRANDA. 'Tis far off,MIRANDA. 'Tis far off, And rather like a dream than an assuranceAnd rather like a dream than an assurance That my remembrance warrants. Had I notThat my remembrance warrants. Had I not Four, or five, women once, that tended me?Four, or five, women once, that tended me? PROSPERO. Thou hadst, and more, Miranda. But how is itPROSPERO. Thou hadst, and more, Miranda. But how is it That this lives in thy mind? That this lives in thy mind? What seest thou elseWhat seest thou else In the dark backward and abysm of time?In the dark backward and abysm of time? If thou rememb'rest aught, ere thou cam'st here,If thou rememb'rest aught, ere thou cam'st here, How thou cam'st here thou mayst.How thou cam'st here thou mayst. MIRANDA. But that I do not.MIRANDA. But that I do not.

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La nera schiena del tempo La nera schiena del tempo Nella Tempesta Miranda non ricorda nulla della sua Nella Tempesta Miranda non ricorda nulla della sua infanzia se non come in un sogno. Prospero allora le infanzia se non come in un sogno. Prospero allora le narra la storia, ricostruisce la sua memoria, stabilisce narra la storia, ricostruisce la sua memoria, stabilisce quale è il suo passato traendolo da tutti i passati quale è il suo passato traendolo da tutti i passati possibili, definendo quale è quello vero. possibili, definendo quale è quello vero. Da Domani nella battaglia, p. 136-137: “Ciò che quando Da Domani nella battaglia, p. 136-137: “Ciò che quando accade non è volgare né fine né gioioso né triste può accade non è volgare né fine né gioioso né triste può essere triste o gioioso o fine o volgare se viene essere triste o gioioso o fine o volgare se viene raccontato, il mondo dipende dai suoi relatori….le storie raccontato, il mondo dipende dai suoi relatori….le storie non appartengono soltanto a chi vi assiste o a chi le non appartengono soltanto a chi vi assiste o a chi le inventa, una volta raccontate appartengono a chiunque, inventa, una volta raccontate appartengono a chiunque, si ripetono di bocca in bocca e si modificano e si si ripetono di bocca in bocca e si modificano e si deformano, nulla viene raccontato due volte nella stessa deformano, nulla viene raccontato due volte nella stessa forma né con le stesse parole, neppure se quello che forma né con le stesse parole, neppure se quello che racconta due volte è la stessa persona, neppure se il racconta due volte è la stessa persona, neppure se il relatore è unico per tutte le volte”.relatore è unico per tutte le volte”.In azienda, vedi saggio di VaraniniIn azienda, vedi saggio di Varanini

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IL SIMURGIl remoto Il remoto re degli re degli

uccelli, il uccelli, il Simurg, Simurg, lascia lascia

cadere in cadere in mezzo alla mezzo alla Cina una Cina una

piuma piuma splendida;splendida;

gli uccelli gli uccelli risolvono di risolvono di

cercarlo, cercarlo, stanchi della stanchi della loro antica loro antica anarchia.anarchia.

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Sanno che il nome del loro Sanno che il nome del loro re significa trenta uccelli; re significa trenta uccelli; sanno che la sua reggia è sanno che la sua reggia è

nel Kaf, la montagna o nel Kaf, la montagna o cordigliera circolare che cordigliera circolare che

cinge la terra.cinge la terra.

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Al principio, per paura, alcuni si scherniscono:Al principio, per paura, alcuni si scherniscono:

il il parrocchetto parrocchetto

la sua la sua bellezza, che bellezza, che

gli è ragione di gli è ragione di vita ingabbiatavita ingabbiata

l'usignolo l'usignolo allega il allega il

suo amore suo amore per la rosa;per la rosa;

la pernice non la pernice non può prescindere può prescindere

dalle colline, nè la dalle colline, nè la gazza dalle paludi, gazza dalle paludi,

nè il gufo dai nè il gufo dai ruderi.ruderi.

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Alla fine, si lanciano nella disperata avventura; superano sette valli, o mari; il ponte del

penultimo è Vertigine; l'ultimo si chiama Annichilimento.

Molti pellegrini disertano; altri Molti pellegrini disertano; altri periscono nella traversata.periscono nella traversata.

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Trenta, Trenta, purificati purificati

dalle dalle proprie proprie fatiche, fatiche,

toccano la toccano la montagna montagna

del del SimurgSimurg..

Lo contemplano finalmenteLo contemplano finalmente : :

s'accorgono che essi s'accorgono che essi stessi sono il Simurg e stessi sono il Simurg e

che il Simurg è ciascuno che il Simurg è ciascuno di lorodi loro..

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Dal solido al liquidoDal solido al liquido

Bauman propone di opporre alla Bauman propone di opporre alla modernità solidamodernità solida e al capitalismo e al capitalismo “pesante” del fordismo l’attuale “pesante” del fordismo l’attuale modernità liquidamodernità liquida, espressione del , espressione del capitalismo leggero, dove contano capitalismo leggero, dove contano soprattutto le risorse finanziarie e soprattutto le risorse finanziarie e quelle intangibili della conoscenza, quelle intangibili della conoscenza, della creatività.della creatività.

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La modernità liquida La modernità liquida Interruzione, incoerenza, Interruzione, incoerenza,

sorpresasorpresa

““sono le normali condizioni della vita” sono le normali condizioni della vita”

Notarnicola, Manifesto h. m., Notarnicola, Manifesto h. m., Morace, Nulla due volte, Morace, Nulla due volte, Baricco I barbariBaricco I barbari

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Il cambiamento non è più una fase dell’evoluzione Il cambiamento non è più una fase dell’evoluzione d’azienda, è uno stato permanente delle organizzazioni d’azienda, è uno stato permanente delle organizzazioni chiamate ad essere “camaleonti” in mutamento chiamate ad essere “camaleonti” in mutamento continuo. Il cliente esige l’innovazione costante e il continuo. Il cliente esige l’innovazione costante e il benchmark per ogni manager di ogni settore è benchmark per ogni manager di ogni settore è Madonna: ogni anno nuovo look, nuovo prodotto, sempre Madonna: ogni anno nuovo look, nuovo prodotto, sempre “cool”, sempre diverso. I fattori critici di successo sono “cool”, sempre diverso. I fattori critici di successo sono la ricerca e il coraggio.la ricerca e il coraggio.

Questa evoluzione senza sosta non può più poggiare Questa evoluzione senza sosta non può più poggiare sulla costante della metodologia organizzativa scientifica sulla costante della metodologia organizzativa scientifica ma su fondamenta che sono culturali e di identità. In ma su fondamenta che sono culturali e di identità. In questo senso il paradigma scientifico è sfidato dal fatto questo senso il paradigma scientifico è sfidato dal fatto che non sono più le tecnologie o determinate abilità che non sono più le tecnologie o determinate abilità “scientifiche” il fondamento della competizione “scientifiche” il fondamento della competizione strategica ma elementi di cultura interna da cui strategica ma elementi di cultura interna da cui muovono continue innovazioni: la fabbrica delle idee.muovono continue innovazioni: la fabbrica delle idee.

Il capitale intellettuale è dunque al centro, ma mette in Il capitale intellettuale è dunque al centro, ma mette in crisi il paradigma scientifico perché si fonda sulla crisi il paradigma scientifico perché si fonda sulla creatività, sulla imprevedibilità, sulla sorpresa, creatività, sulla imprevedibilità, sulla sorpresa, sull’emozione. sull’emozione.

Andrea Notarnicola, dalle risposte date al questionario Andrea Notarnicola, dalle risposte date al questionario h.m.h.m.

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Le aziende hanno cercato di “addomesticare” gli uomini, Le aziende hanno cercato di “addomesticare” gli uomini, privandoli della loro inevitabile e straordinaria unicità privandoli della loro inevitabile e straordinaria unicità vitale. Si tratta di una vera e propria disumanizzazione vitale. Si tratta di una vera e propria disumanizzazione dell’impresa, che in nome del controllo (sui colleghi, sul dell’impresa, che in nome del controllo (sui colleghi, sul mercato, sui consumatori) tende a produrre squadre di mercato, sui consumatori) tende a produrre squadre di animali “ammaestrati” come quelli tristi e melanconici animali “ammaestrati” come quelli tristi e melanconici dei vecchi circhi. Animali in gabbia costretti a ripetere dei vecchi circhi. Animali in gabbia costretti a ripetere un copione che non stupisce più nessuno. Ed è questo il un copione che non stupisce più nessuno. Ed è questo il punto. Perché ancora oggi la magia del circo sta proprio punto. Perché ancora oggi la magia del circo sta proprio nella sorpresa. Nel mondo previsto e programmato che i nella sorpresa. Nel mondo previsto e programmato che i manager cercano di costruire, la sorpresa e la manager cercano di costruire, la sorpresa e la meraviglia costituiscono invece componenti pericolose, meraviglia costituiscono invece componenti pericolose, che spaventano e che ad ogni costo si cerca di evitare. che spaventano e che ad ogni costo si cerca di evitare. Eppure scopriamo che le persone e i consumatori Eppure scopriamo che le persone e i consumatori adorano l’inaspettato, privilegiano la sorpresa e la adorano l’inaspettato, privilegiano la sorpresa e la meraviglia, come i bambini. Quindi c’è qualcosa che non meraviglia, come i bambini. Quindi c’è qualcosa che non torna. Le organizzazioni devono imparare a stimolare e torna. Le organizzazioni devono imparare a stimolare e poi gestire i contributi creativi e inaspettati. E poi poi gestire i contributi creativi e inaspettati. E poi imparare a valorizzarli. Trasformare la minaccia in imparare a valorizzarli. Trasformare la minaccia in opportunità, reagire creativamente all’imprevisto e opportunità, reagire creativamente all’imprevisto e all’imprevedibile, gestire l’organizzazione lasciando all’imprevedibile, gestire l’organizzazione lasciando spazio ai talenti e alle vocazioni individuali, coordinare e spazio ai talenti e alle vocazioni individuali, coordinare e valorizzare le storie di ognuno. (Morace) valorizzare le storie di ognuno. (Morace)

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L’età dell’impermanenzaL’età dell’impermanenza La natura della contemporaneità: incessantemente La natura della contemporaneità: incessantemente

mutevole, rinnovata, imprevedibile. In una parola, mutevole, rinnovata, imprevedibile. In una parola, “impermanente”. “impermanente”.

Come nel fiume di Eraclito, le persone e le Come nel fiume di Eraclito, le persone e le organizzazioni oggi sono immerse in processi che organizzazioni oggi sono immerse in processi che trasformano la loro vita attimo dopo attimo: devono trasformano la loro vita attimo dopo attimo: devono così essere pronte a modificare in tempi rapidissimi così essere pronte a modificare in tempi rapidissimi abitudini quotidiane, metodi e strumenti di lavoro, abitudini quotidiane, metodi e strumenti di lavoro, modi di pensare e di agire. modi di pensare e di agire.

Per questo motivo, le tradizionali scuole di Per questo motivo, le tradizionali scuole di management hanno proposto numerose teorie volte management hanno proposto numerose teorie volte a produrre culture aziendali improntate alla a produrre culture aziendali improntate alla mutazione istantanea, alla formazione continua, alla mutazione istantanea, alla formazione continua, alla “distruzione creatrice”. “distruzione creatrice”.

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La formula e la metaforaLa formula e la metafora

Nonostante le prediche (costose) loro Nonostante le prediche (costose) loro impartire da schiere di consulenti, esperti, impartire da schiere di consulenti, esperti, guru, i manager sembrano incapaci di andare guru, i manager sembrano incapaci di andare oltre la gestione, spesso poco efficiente, oltre la gestione, spesso poco efficiente, dell’emergenza. dell’emergenza.

La ragione di questo fallimento è semplice. Va La ragione di questo fallimento è semplice. Va ricercata nel difetto d’origine del cosiddetto ricercata nel difetto d’origine del cosiddetto scientific managementscientific management: la persistente ricerca : la persistente ricerca di una di una formulaformula in grado di dominare in grado di dominare integralmente la complessità della vita e integralmente la complessità della vita e quindi delle imprese, mentre la realtà non quindi delle imprese, mentre la realtà non consente più di essere regolata da un consente più di essere regolata da un paradigma ordinatore dalla validità assoluta. paradigma ordinatore dalla validità assoluta.

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La poesia all’operaLa poesia all’opera

Ha scritto Borges: Ha scritto Borges: “ “ Non possiamo definire la poesia Non possiamo definire la poesia

proprio come non possiamo proprio come non possiamo definire il gusto del caffè, il definire il gusto del caffè, il colore rosso o l’amore per il colore rosso o l’amore per il nostro paese. Sono cose così nostro paese. Sono cose così profonde dentro di noi, che profonde dentro di noi, che possono essere espresse solo da possono essere espresse solo da quei simboli comuni che tutti quei simboli comuni che tutti condividiamo.condividiamo.””

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AD ALCUNI PIACE LA POESIAAD ALCUNI PIACE LA POESIA Ad alcuni -Ad alcuni -cioè non a tutti.cioè non a tutti.E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza.E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza.Senza contare le scuole, dove è un obbligo,Senza contare le scuole, dove è un obbligo,e i poeti stessi,e i poeti stessi,ce ne saranno forse due su mille.ce ne saranno forse due su mille.

Piace -Piace -ma piace anche la pasta in brodo,ma piace anche la pasta in brodo,piacciono i complimenti e il colore azzurro,piacciono i complimenti e il colore azzurro,piace una vecchia sciarpa,piace una vecchia sciarpa,piace averla vinta,piace averla vinta,piace accarezzare un cane.piace accarezzare un cane.

La poesia -La poesia -ma cos'è mai la poesia?ma cos'è mai la poesia?Più d'una risposta incertaPiù d'una risposta incertaè stata già data in proposito.è stata già data in proposito.Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questoMa io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questocome alla salvezza di un corrimano.come alla salvezza di un corrimano.

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Il vero poeta non accetta di ingabbiare Il vero poeta non accetta di ingabbiare l’esistente in un ordine dato: la poesia l’esistente in un ordine dato: la poesia va va alla ricerca degli infiniti percorsi che alla ricerca degli infiniti percorsi che

l’impermanenza della realtà rende l’impermanenza della realtà rende possibile tracciare.possibile tracciare.

Emily Dickinson così esprime questa idea:Emily Dickinson così esprime questa idea:““ Nella prosa mi chiudonoNella prosa mi chiudonocome quando, bambina,come quando, bambina,

mi chiudevano dentro lo stanzino,mi chiudevano dentro lo stanzino,perché volevano stessi “tranquilla”.perché volevano stessi “tranquilla”.

Tranquilla! Avessero potuto sbirciare,Tranquilla! Avessero potuto sbirciare,vedere la mia mente che frullava, vedere la mia mente che frullava,

tanto sarebbe valso rinchiudere un uccello,tanto sarebbe valso rinchiudere un uccello,per tradimento, dietro uno steccato.per tradimento, dietro uno steccato.””

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Oh, oh, la poesia in azienda non solo è Oh, oh, la poesia in azienda non solo è inutile: è addirittura pericolosa! osserverà inutile: è addirittura pericolosa! osserverà lo scientific manager dedito al culto della lo scientific manager dedito al culto della pianificazione burocratica e del controllo pianificazione burocratica e del controllo rigido - invece che alla riflessione sui fini da rigido - invece che alla riflessione sui fini da perseguire, all’esplorazione delle perseguire, all’esplorazione delle potenzialità dell’impresa e alla ricognizione potenzialità dell’impresa e alla ricognizione dei mezzi necessari per tradurle in atto, al dei mezzi necessari per tradurle in atto, al rafforzamento di una leadership rafforzamento di una leadership flessibilmente disposta a percorrere le flessibilmente disposta a percorrere le imprevedibili biforcazioni dei sentieri che si imprevedibili biforcazioni dei sentieri che si snodano nel giardino del futuro: culto snodano nel giardino del futuro: culto dominante in un mondo pervaso da quella dominante in un mondo pervaso da quella stupidità dei nostri tempi che purtroppo, stupidità dei nostri tempi che purtroppo, come ha ben chiosato Wislawa Szymborska come ha ben chiosato Wislawa Szymborska in un altro luogo, “non è ridicola” (così in un altro luogo, “non è ridicola” (così come “la saggezza non è allegra”). come “la saggezza non è allegra”).

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Risposta: certamente è così, se è la Risposta: certamente è così, se è la stabilità ciò che si vuole preservare, dei stabilità ciò che si vuole preservare, dei campioni della quale la nostra poetessa campioni della quale la nostra poetessa ha già scritto l’epitaffio: ha già scritto l’epitaffio: Ogni loro Ogni loro previsione è andata in modo totalmente previsione è andata in modo totalmente diverso/o un po’ diverso, il che significa diverso/o un po’ diverso, il che significa anche totalmente diversoanche totalmente diverso (Le lettere dei (Le lettere dei morti) Ma se per caso è la creatività, morti) Ma se per caso è la creatività, l’innovazione, la capacità di svelare le l’innovazione, la capacità di svelare le ipocrisie dell’organizzazione presente, ipocrisie dell’organizzazione presente, per edificarne una più forte e rivolta al per edificarne una più forte e rivolta al futuro, fondata su trasparenza, fiducia e futuro, fondata su trasparenza, fiducia e attenzione reciproca dell’uno per l’altro; attenzione reciproca dell’uno per l’altro; se è questo ciò che serve, l’immissione se è questo ciò che serve, l’immissione di dosi massicce di poesia in azienda di dosi massicce di poesia in azienda diviene forse l’unica salvezza.diviene forse l’unica salvezza.

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Il che non significa dimenticare il passato, tutt’altro. Scrive Kundera: “L' incessante attività dell'oblio conferisce a ciascuno dei nostri atti un carattere fantomatico, irreale, evanescente. Che cosa abbiamo mangiato l' altro ieri a pranzo? Che cosa mi ha raccontato ieri il mio amico? E persino: a che cosa ho pensato tre secondi fa?..... Contro il nostro mondo reale, che è per natura fugace, le opere d' arte si ergono come un altro mondo, dove tutto, ogni parola, ogni frase, merita di essere ricordato ed è stato concepito a questo scopo. Sotto questo profilo, la poesia è privilegiata. Chi legge un sonetto di Baudelaire non può saltare una sola parola. Se gli piace, lo leggerà più volte e, forse, ad alta voce. Se gli piace da impazzire, lo imparerà a memoria. La poesia è la roccaforte della memoria.”

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Ma, e questo è il paradosso, è memoria di una realtà che è continuamente mutevole, cangiante, imprevedibile come denuncia la struttura stessa, ad un primo sguardo semplicissima, quasi ingenua, di questa poesia in cui ci si domanda, come in un gioco di specchi o labirinto borgesiano, cosa sia la poesia. Di fatto l’articolazione tripartita adotta la stessa modalità con cui ci viene insegnato a fare l’analisi logica alle scuole medie. Cosa c’è di più banale? Eppure non appena solleviamo il della banalità facciamo una scoperta vertiginosa: ciascuno dei tre termini – soggetto, oggetto, complemento oggetto - che apparentemente rimandano a definizioni inequivocabili nel quadro di una frase scontata, di un vero e proprio luogo comune (ad alcuni piace la poesia), è invece carico di ambiguità, è passabile di interpretazioni molteplici. Alcuni non sono tutti, ma neanche pochi, non sono la maggioranza ma neppure la minoranza, e fra gli stessi cosiddetti poeti c’è ne sono (forse!) due su mille. Il verbo piacere? Ma cosa significa, piacere? Il piacere dato da una pasta in brodo non è quello offerto dalla visione estetica del colore azzurro. E la poesia, infine, chi può dire veramente che cosa è. Nessuno: perché anche la poesia, come la vita, è inafferrabile, se ci si illude di racchiuderla in una frase, in un significato precostituito o, come fa lo scientific manager, in una formula.

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MemoriaMemoria ne Le Città Invisibili ne Le Città Invisibili A livello individuale, non si possono separare i A livello individuale, non si possono separare i

processi del pensare e del ricordare: ma se la processi del pensare e del ricordare: ma se la memoria è l'elemento più importante nel memoria è l'elemento più importante nel processo cognitivo, essa è particolarmente processo cognitivo, essa è particolarmente decisiva nel processo della lettura. Per questo ne decisiva nel processo della lettura. Per questo ne Le Città InvisibiliLe Città Invisibili Marco parla e Kublai ascolta Marco parla e Kublai ascolta con attenzione e curiosità, proprio come deve con attenzione e curiosità, proprio come deve ascoltare un lettore. Leggere in questa accezione ascoltare un lettore. Leggere in questa accezione non significa venire a sapere dei fatti, ma cercare non significa venire a sapere dei fatti, ma cercare di comprendere un di comprendere un sensosenso, e le molte descrizioni , e le molte descrizioni del linguaggio misterioso di Marco e del suo del linguaggio misterioso di Marco e del suo parlare così diverso da quello degli altri parlare così diverso da quello degli altri ambasciatori alludono evidentemente sia alla ambasciatori alludono evidentemente sia alla peculiarità linguistica e peculiarità linguistica e comunicativa comunicativa del del narrare, sia all’eco profonda e indistinta del narrare, sia all’eco profonda e indistinta del comprendere. C'è dunque una specie di comprendere. C'è dunque una specie di straordinaria unità, una identità virtuale, tra la straordinaria unità, una identità virtuale, tra la lettura, la cognizione, la memoria attiva e lettura, la cognizione, la memoria attiva e l’identità individuale.l’identità individuale.

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A sua volta, ogni azienda si identifica con la A sua volta, ogni azienda si identifica con la sua memoria vivente - la sua storia, i suoi sua memoria vivente - la sua storia, i suoi valori, miti e riti. La valori, miti e riti. La corporate identitycorporate identity non è non è che la memoria diffusa e fatta propria da tutti che la memoria diffusa e fatta propria da tutti coloro che abitano l’impresa attraverso la coloro che abitano l’impresa attraverso la narrazione orale e scritta (storytelling). Inoltre narrazione orale e scritta (storytelling). Inoltre il manager, di fronte ad informazioni il manager, di fronte ad informazioni abbondanti ma scarsamente organizzate, deve abbondanti ma scarsamente organizzate, deve individuare percorsi di senso utilizzando le individuare percorsi di senso utilizzando le nuove tecnologie della comunicazione per nuove tecnologie della comunicazione per costruire conoscenze in merito al costruire conoscenze in merito al funzionamento dell’organizzazione, agli funzionamento dell’organizzazione, agli andamenti del mercato, alle relazioni con i andamenti del mercato, alle relazioni con i clienti. Lettura, narrazione orale, produzione clienti. Lettura, narrazione orale, produzione letteraria e knowledge management letteraria e knowledge management costituiscono un unico processo (lo dimostra costituiscono un unico processo (lo dimostra dettagliatamente Varanini ne dettagliatamente Varanini ne Il Manifesto Il Manifesto dello humanistic managementdello humanistic management), che trova nella ), che trova nella memoria collettiva aziendale la sua sintesi. memoria collettiva aziendale la sua sintesi.

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Ma c’è di più. Perché il divenire inarrestabile del Ma c’è di più. Perché il divenire inarrestabile del tempo non finisca per travolgere nel suo corso tempo non finisca per travolgere nel suo corso l’identità stessa della città/azienda, è necessario che l’identità stessa della città/azienda, è necessario che questa sappia ritrovarsi costantemente continuando a questa sappia ritrovarsi costantemente continuando a rapportarsi col proprio passato e col proprio futuro rapportarsi col proprio passato e col proprio futuro dal punto di vista del dal punto di vista del presente presente sempre sempre appena nato appena nato e e sempre sul punto di scomparire nuovamente nel sempre sul punto di scomparire nuovamente nel già già statostato. Nel descrivere le ‘città della memoria’ Calvino-. Nel descrivere le ‘città della memoria’ Calvino-Marco Polo vuole richiamare la nostra attenzione Marco Polo vuole richiamare la nostra attenzione proprio sull’importanza che il passato della città ha proprio sull’importanza che il passato della città ha per il costituirsi della fisionomia del suo presente; per il costituirsi della fisionomia del suo presente; importanza che non si esaurisce nel semplice fatto importanza che non si esaurisce nel semplice fatto che il presente è sempre in qualche misura che il presente è sempre in qualche misura determinato dal passato, ma si configura anche come determinato dal passato, ma si configura anche come una richiesta ben precisa, la richiesta che il passato una richiesta ben precisa, la richiesta che il passato sia sia espressamente espressamente ricordato, tenuto vivo nel presente ricordato, tenuto vivo nel presente della città sotto forma di memoria cosciente. Come della città sotto forma di memoria cosciente. Come dice Calvino, “una descrizione di Zaira (memoria III) dice Calvino, “una descrizione di Zaira (memoria III) quale è oggi quale è oggi dovrebbe dovrebbe contenere tutto il passato di contenere tutto il passato di Zaira”.Zaira”.

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Tuttavia, se, da un lato, per non smarrire la Tuttavia, se, da un lato, per non smarrire la propria identità, la città deve riscoprire ogni propria identità, la città deve riscoprire ogni giorno il legame con ciò che essa è stata (più o giorno il legame con ciò che essa è stata (più o meno recentemente), d’altro lato questo non meno recentemente), d’altro lato questo non deve portarla ad appiattirsi sulla propria storia deve portarla ad appiattirsi sulla propria storia cristallizzandosi nelle sue forme. La forma cristallizzandosi nelle sue forme. La forma naturale della città è quella del divenire, un naturale della città è quella del divenire, un perpetuo rinnovarsi ascoltando i desideri e le perpetuo rinnovarsi ascoltando i desideri e le esigenze di un presente che del passato è figlio, esigenze di un presente che del passato è figlio, non fratello gemello: una città che non si non fratello gemello: una città che non si adegua a questo movimento fluido e vitale è adegua a questo movimento fluido e vitale è una città morta. E così come Maurilia (memoria una città morta. E così come Maurilia (memoria v) smette di essere se stessa in quanto è v) smette di essere se stessa in quanto è incapace di connettersi al proprio passato, in incapace di connettersi al proprio passato, in modo del tutto speculare è condannata a modo del tutto speculare è condannata a scomparire Zora (memoria iv), che dal proprio scomparire Zora (memoria iv), che dal proprio passato non riesce a distaccarsi. passato non riesce a distaccarsi.

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Ha scritto Salman Rushdie: “Ne Ha scritto Salman Rushdie: “Ne Le Le città invisibilicittà invisibili, Calvino descrive la , Calvino descrive la favolosa città di Ottavia (città sottili v), favolosa città di Ottavia (città sottili v), sospesa tra due montagne dentro sospesa tra due montagne dentro qualcosa che assomiglia a una tela di qualcosa che assomiglia a una tela di ragno. Se l'influenza del passato, lo ragno. Se l'influenza del passato, lo scorrere del vecchio nel nuovo, è la scorrere del vecchio nel nuovo, è la tela di ragno alla quale sospendiamo il tela di ragno alla quale sospendiamo il nostro lavoro, allora il lavoro è come la nostro lavoro, allora il lavoro è come la stessa città di Ottavia: un gioiello stessa città di Ottavia: un gioiello scintillante, una città di sogno sospesa scintillante, una città di sogno sospesa tra i filamenti della tela, fintanto che tra i filamenti della tela, fintanto che sono in grado di sostenerne il peso.”sono in grado di sostenerne il peso.”

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Le città sottili. V.Le città sottili. V. Se volete credermi, bene. Ora dirò come è fatta Se volete credermi, bene. Ora dirò come è fatta

Ottavia, città - ragnatela. C'è un precipizio in mezzo a Ottavia, città - ragnatela. C'è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene e passerelle. Si alle due creste con funi e catene e passerelle. Si cammina sulle traversine di legno, attenti a non cammina sulle traversine di legno, attenti a non mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa. Sotto non c'è niente per centinaia e maglie di canapa. Sotto non c'è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s'intravede centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s'intravede più in basso il fondo del burrone. più in basso il fondo del burrone.

Questa è la base della città: una rete che serve da Questa è la base della città: una rete che serve da passaggio e da sostegno. Tutto il resto, invece passaggio e da sostegno. Tutto il resto, invece d'elevarsi sopra, sta appeso sotto: scale di corda, d'elevarsi sopra, sta appeso sotto: scale di corda, amache, case fatte a sacco, attaccapanni, terrazzi amache, case fatte a sacco, attaccapanni, terrazzi come navicelle, otri d'acqua, becchi del come navicelle, otri d'acqua, becchi del gas,girarrosti, cesti appesi a spaghi, montacarichi, gas,girarrosti, cesti appesi a spaghi, montacarichi, docce, trapezi e anelli per i giochi,teleferiche, docce, trapezi e anelli per i giochi,teleferiche, lampadari, vasi con piante dal fogliame pendulo. lampadari, vasi con piante dal fogliame pendulo.

Sospesa sull'abisso, la vita degli abitanti d'Ottavia è Sospesa sull'abisso, la vita degli abitanti d'Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge.tanto la rete non regge.

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Le aziende sottili. V. Le aziende sottili. V.

Se volete credermi, bene, disse Fordagtes il Giovane. Ora dirò come è Se volete credermi, bene, disse Fordagtes il Giovane. Ora dirò come è fatta Impermanence, l’azienda startup. C’e’ un burrone da affrontare, fatta Impermanence, l’azienda startup. C’e’ un burrone da affrontare, un passaggio tra il mercato iniziale, visionario ed anticipatore, ed il un passaggio tra il mercato iniziale, visionario ed anticipatore, ed il largo mercato, che richiede un cambio di mentalità, prodotti pronti e largo mercato, che richiede un cambio di mentalità, prodotti pronti e funzionanti in cambio di ricchezze e gloria.funzionanti in cambio di ricchezze e gloria.

L’azienda è sul vuoto, legata strettamente ai due mercati da accordi, L’azienda è sul vuoto, legata strettamente ai due mercati da accordi, contatti, relazioni, amicizie, sguardi, e soprattutto sogni. Si avanza contatti, relazioni, amicizie, sguardi, e soprattutto sogni. Si avanza verso l’obiettivo stabilito nel business plan, stando attenti ai passi falsi, verso l’obiettivo stabilito nel business plan, stando attenti ai passi falsi, ai contratti che spingono fuori dalla mission aziendale, per dedicarsi ai contratti che spingono fuori dalla mission aziendale, per dedicarsi anima e corpo alla realizzazione del prodotto atteso chissà quanto. anima e corpo alla realizzazione del prodotto atteso chissà quanto. Sotto non c’e’ niente per centinaia e centinaia di metri: qualche altra Sotto non c’e’ niente per centinaia e centinaia di metri: qualche altra società scorre, e s’intravedono in fondo al burrone i resti di gloriose società scorre, e s’intravedono in fondo al burrone i resti di gloriose scommesse, ottime tecnologie, servizi innovativi o strampalati che non scommesse, ottime tecnologie, servizi innovativi o strampalati che non sono riusciti ad arrivare o ad ammaliare il grande pubblico.sono riusciti ad arrivare o ad ammaliare il grande pubblico.

Questa è la base dell’azienda: una rete di contatti, sottili fili che legano Questa è la base dell’azienda: una rete di contatti, sottili fili che legano sudati sforzi alla ricerca di una ragione di vita.sudati sforzi alla ricerca di una ragione di vita.

Tutto il resto, invece d'elevarsi sopra, sta appeso sotto, e fornisce la Tutto il resto, invece d'elevarsi sopra, sta appeso sotto, e fornisce la forza di continuare nel fragile passaggio: piccoli successi, gite in forza di continuare nel fragile passaggio: piccoli successi, gite in montagna, articoli sui giornali, lo sguardo preoccupato della madre che montagna, articoli sui giornali, lo sguardo preoccupato della madre che non capisce il sogno del giovane imprenditore, uffici allegri e colorati non capisce il sogno del giovane imprenditore, uffici allegri e colorati negli scantinati delle Università, barbecue con i colleghi, speranze che negli scantinati delle Università, barbecue con i colleghi, speranze che si avverano e a piccoli passi si fanno strada verso l’obiettivo, domande si avverano e a piccoli passi si fanno strada verso l’obiettivo, domande inquisitrici dei Venture Capitalist anche loro al seguito pronti a farsi inquisitrici dei Venture Capitalist anche loro al seguito pronti a farsi trascinare verso quotazioni in borsa e compensi inimmaginabili. trascinare verso quotazioni in borsa e compensi inimmaginabili. Sospesa sul burrone, la vita degli imprenditori high-tech di Sospesa sul burrone, la vita degli imprenditori high-tech di Impermanence è meno incerta che in altre aziende. Impermanence è meno incerta che in altre aziende.

Sanno che un’azienda startup è un’avventura che può reggere una vita, Sanno che un’azienda startup è un’avventura che può reggere una vita, 5 anni od un solo giorno.5 anni od un solo giorno.

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In maniera simile il tema della memoria, che al tempo In maniera simile il tema della memoria, che al tempo stesso viene tramandata e re-inventata attraverso la stesso viene tramandata e re-inventata attraverso la narrazione, è trattato in narrazione, è trattato in Nulla due volteNulla due volte, poiché la città , poiché la città (l’azienda) continua a esistere solo nella misura in cui (l’azienda) continua a esistere solo nella misura in cui accetta di riconoscere come proprio il volto in perenne accetta di riconoscere come proprio il volto in perenne evoluzione del sempre nuovo presente; da questo evoluzione del sempre nuovo presente; da questo presente la realtà di oggi abbraccia quella di ieri e presente la realtà di oggi abbraccia quella di ieri e quella di domani nel suo orizzonte, orizzonte che quella di domani nel suo orizzonte, orizzonte che solo in solo in quanto cambia quanto cambia ogni giorno può assumere per ogni ogni giorno può assumere per ogni giorno lo stesso senso (vedi anche alla voce Segni). E’ giorno lo stesso senso (vedi anche alla voce Segni). E’ l’impermanenza l’impermanenza il segreto di Eutropia, città irrequieta, il segreto di Eutropia, città irrequieta, che continua a cambiare non solo la sua posizione che continua a cambiare non solo la sua posizione geografica ma anche il suo assetto interno, stando geografica ma anche il suo assetto interno, stando attenta però a contenere questi mutamenti entro i limiti attenta però a contenere questi mutamenti entro i limiti ben precisi dettati da alcuni elementi invarianti (il ben precisi dettati da alcuni elementi invarianti (il territorio in cui Eutropia si muove è sempre lo stesso, e territorio in cui Eutropia si muove è sempre lo stesso, e anche i ruoli dei suoi abitanti permangono, pur essendo anche i ruoli dei suoi abitanti permangono, pur essendo diversi gli attori che di volta in volta li interpretano). In diversi gli attori che di volta in volta li interpretano). In questo modo Eutropia (scambi iii) riesce a conservare questo modo Eutropia (scambi iii) riesce a conservare ciò che Maurilia e Zora hanno irrimediabilmente ciò che Maurilia e Zora hanno irrimediabilmente perduto: l’identità con se stessa.perduto: l’identità con se stessa.

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I barbari di BariccoI barbari di BariccoQualcosa non mi torna. Potrebbe essere, me ne rendo conto, il Qualcosa non mi torna. Potrebbe essere, me ne rendo conto, il normale duello fra generazioni, i vecchi che resistono all' normale duello fra generazioni, i vecchi che resistono all' invasione dei più giovani, il potere costituito che difende le sue invasione dei più giovani, il potere costituito che difende le sue posizioni accusando le forze emergenti di barbarie, e tutte quelle posizioni accusando le forze emergenti di barbarie, e tutte quelle cose che sono sempre successe e abbiamo visto mille volte. Ma cose che sono sempre successe e abbiamo visto mille volte. Ma questa volta sembra diverso. E' così profondo, il duello, da questa volta sembra diverso. E' così profondo, il duello, da sembrare diverso. Di solito si lotta per controllare i nodi sembrare diverso. Di solito si lotta per controllare i nodi strategici della mappa. Ma qui, più radicalmente, sembra che gli strategici della mappa. Ma qui, più radicalmente, sembra che gli aggressori facciano qualcosa di molto più profondo: stanno aggressori facciano qualcosa di molto più profondo: stanno cambiando la mappa. Forse l' hanno perfino già cambiata. cambiando la mappa. Forse l' hanno perfino già cambiata. Dovette succedere così negli anni benedetti in cui, per esempio, Dovette succedere così negli anni benedetti in cui, per esempio, nacque l' illuminismo, o nei giorni in cui il mondo tutto si scoprì, nacque l' illuminismo, o nei giorni in cui il mondo tutto si scoprì, d' improvviso, romantico. Non erano spostamenti di truppe, e d' improvviso, romantico. Non erano spostamenti di truppe, e nemmeno figli che uccidevano padri. Erano dei mutanti, che nemmeno figli che uccidevano padri. Erano dei mutanti, che sostituivano un paesaggio a un altro e lì fondavano il loro habitat. sostituivano un paesaggio a un altro e lì fondavano il loro habitat. Forse è un momento di quelli. E quelli che chiamiamo barbari Forse è un momento di quelli. E quelli che chiamiamo barbari sono una specie nuova, che ha le branchie dietro alle orecchie e sono una specie nuova, che ha le branchie dietro alle orecchie e

ha deciso di vivere sott' acqua.ha deciso di vivere sott' acqua.

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CARATTERISTICHE DEI CARATTERISTICHE DEI BARBARI 1: identita’ BARBARI 1: identita’

molteplice/…..molteplice/….. Epigrafe di un libro di Paul Auster: «L' Epigrafe di un libro di Paul Auster: «L'

uomo non ha una sola e identica vita; ne uomo non ha una sola e identica vita; ne ha molte giustapposte, ed è la sua ha molte giustapposte, ed è la sua miseria». (Chateaubriand)miseria». (Chateaubriand)

E’ quella che nel Manifesto viene definita E’ quella che nel Manifesto viene definita “unità molteplice”“unità molteplice”

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CARATTERISTICHE DEI CARATTERISTICHE DEI BARBARI 1: identita’ BARBARI 1: identita’ molteplice/mutantemolteplice/mutante

Scrive Bauman: “la risposta alla domanda sulla nostra Scrive Bauman: “la risposta alla domanda sulla nostra identità non è più «sono ingegnere della Fiat (o alla identità non è più «sono ingegnere della Fiat (o alla Pirelli)» o «faccio l’impiegato statale» o «il minatore» o Pirelli)» o «faccio l’impiegato statale» o «il minatore» o «il gestore di un negozio Benetton», ma – in base al «il gestore di un negozio Benetton», ma – in base al metodo usato di recente da uno spot pubblicitario per metodo usato di recente da uno spot pubblicitario per descrivere la persona che avrebbe indossato quella descrivere la persona che avrebbe indossato quella marca prestigiosa – sono uno che «ama i film dell’orrore, marca prestigiosa – sono uno che «ama i film dell’orrore, beve tequila, possiede un beve tequila, possiede un kiltkilt, tifa per il Dundee United, , tifa per il Dundee United, ama la musica anni Ottanta e gli arredi anni Settanta, va ama la musica anni Ottanta e gli arredi anni Settanta, va pazzo per i Simpson, coltiva girasoli, preferisce il grigio pazzo per i Simpson, coltiva girasoli, preferisce il grigio scuro e parla con le piante»….I scuro e parla con le piante»….I dettaglidettagli sono tutto”. sono tutto”. Dettagli che cambiano e si rimescolano e si trasformano Dettagli che cambiano e si rimescolano e si trasformano e si sovrappongono e si contraddicono e si dimenticano e si sovrappongono e si contraddicono e si dimenticano e a volte ritornano, ma non esattamente come prima: e a volte ritornano, ma non esattamente come prima: nulla due volte accade/ne accadrà…nulla due volte accade/ne accadrà…

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Lo stile di vita esperienzialeLo stile di vita esperienziale ““Il nuovo stile pone l’accento Il nuovo stile pone l’accento

sull’individualismo, l’affermazione del sé, sull’individualismo, l’affermazione del sé, l’accettazione delle diversità e il desiderio l’accettazione delle diversità e il desiderio di esperienze ricche e sfaccettate…spinti di esperienze ricche e sfaccettate…spinti dell’ethos creativo fondiamo lavoro e stile dell’ethos creativo fondiamo lavoro e stile di vita per costruirci una nuova identità…di vita per costruirci una nuova identità…Una persona può essere al tempo stesso Una persona può essere al tempo stesso scrittore, ricercatore, consulente, ciclista, scrittore, ricercatore, consulente, ciclista, rocciatore, appassionato di musica rocciatore, appassionato di musica elettronica/world music/acid jazz, cuoco o elettronica/world music/acid jazz, cuoco o gourmet dilettante, enologo appassionato e gourmet dilettante, enologo appassionato e microbirraio…Questo tipo di sintesi è microbirraio…Questo tipo di sintesi è essenziale per affermare una personalità essenziale per affermare una personalità creativa originale”creativa originale”

Richard Florida L’ascesa della classe creativaRichard Florida L’ascesa della classe creativa

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Sesta VariazioneSesta Variazione ““Nel secolo scorso l’identità corrispondeva ad Nel secolo scorso l’identità corrispondeva ad

un uno immaginario. La vita stessa poteva un uno immaginario. La vita stessa poteva essere monocorde o molto orchestrata e variata, essere monocorde o molto orchestrata e variata, ma comunque era una dentro una famiglia, ma comunque era una dentro una famiglia, dentro un luogo di lavoro, dentro una città. Il dentro un luogo di lavoro, dentro una città. Il nuovo secolo è rappresentato dal desiderio nuovo secolo è rappresentato dal desiderio dell’uomo di vivere non più una sola identità o dell’uomo di vivere non più una sola identità o una sola vita (cioè una sola storia) ma tante una sola vita (cioè una sola storia) ma tante storie e tante vite insieme. E’ la metafora del storie e tante vite insieme. E’ la metafora del telecomando. Negli USA la gente cerca una vita telecomando. Negli USA la gente cerca una vita bicoastabicoastal, con una casa a New York e un lavoro a l, con una casa a New York e un lavoro a Los Angeles o magari due o tre: perché non Los Angeles o magari due o tre: perché non lavorare il lunedì a Miami, il martedì a New lavorare il lunedì a Miami, il martedì a New York facendo ogni giorno una professione York facendo ogni giorno una professione diversa? Perché non essere sposati con una diversa? Perché non essere sposati con una donna a San Francisco, con un uomo a Chicago donna a San Francisco, con un uomo a Chicago e avere due figli «artificiali» a Boston?”e avere due figli «artificiali» a Boston?”

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I barbari si sono inventati l'uomo I barbari si sono inventati l'uomo orizzontale. Avevano davanti il modello del orizzontale. Avevano davanti il modello del borghese colto, chino sul libro, nella borghese colto, chino sul libro, nella penombra di un salotto con le finestre penombra di un salotto con le finestre chiuse, e le pareti imbottite: l'hanno chiuse, e le pareti imbottite: l'hanno sostituito, istintivamente, con il surfer. Una sostituito, istintivamente, con il surfer. Una specie di sensore che insegue il senso là specie di sensore che insegue il senso là dove è vivo in superficie, e lo segue dove è vivo in superficie, e lo segue ovunque nella geografia dell'esistente, ovunque nella geografia dell'esistente, temendo la profondità come un crepaccio temendo la profondità come un crepaccio che non porterebbe a nulla se non che non porterebbe a nulla se non all'annientamento del movimento, e quindi all'annientamento del movimento, e quindi della vita. Pensate che non sia faticosa una della vita. Pensate che non sia faticosa una cosa del genere? Certo che lo è, ma di una cosa del genere? Certo che lo è, ma di una fatica per cui i barbari sono costruiti: è un fatica per cui i barbari sono costruiti: è un piacere, per loro. E' una fatica facile.piacere, per loro. E' una fatica facile.Alessandro Baricco I barbariAlessandro Baricco I barbari

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Il passato non esiste: è un materiale del Il passato non esiste: è un materiale del presente. Sarà probabilmente vero, pensa il presente. Sarà probabilmente vero, pensa il barbaro, che il brasato al barolo è più buono di barbaro, che il brasato al barolo è più buono di questo orrendo hamburger: ma io ho fame qui e questo orrendo hamburger: ma io ho fame qui e adesso, e se devo andare fino nelle Langhe per adesso, e se devo andare fino nelle Langhe per mangiare quello splendore, io là ci arrivo mangiare quello splendore, io là ci arrivo morto. Specie da quando la strada per le morto. Specie da quando la strada per le Langhe è diventata un viaggio lunghissimo, Langhe è diventata un viaggio lunghissimo, selettivo, sofisticato, elitario e pallosissimo. selettivo, sofisticato, elitario e pallosissimo. Quindi mi fermo qua. E mangio il mio Quindi mi fermo qua. E mangio il mio hamburger, sentendo nel mio Ipod le quattro hamburger, sentendo nel mio Ipod le quattro stagioni di Vivaldi versione rock, leggendo stagioni di Vivaldi versione rock, leggendo intanto un manga giapponese, e soprattutto intanto un manga giapponese, e soprattutto mettendoci dieci minuti dieci, così me ne esco mettendoci dieci minuti dieci, così me ne esco di nuovo fuori, e non ho più fame, e il mondo è di nuovo fuori, e non ho più fame, e il mondo è lì, da attraversare. lì, da attraversare.

Alessandro Baricco I barbariAlessandro Baricco I barbari