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Introduzione alla Biochimica

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  • Introduzione

    alla Biochimica

  • • Rappresenta più del

    70% del peso degli

    organismi viventi

    • Notevoli Forze di

    attrazione

    • Bassa tendenza a

    ionizzarsi

  • I protoni liberi in soluzione

    non esistono

  • Ione

    IdronioIone

    Ossidrile

  • è una molecola polare

    tetraedro regolare

    Legame H-O-H

    104.45°

    O è ibridato sp3

    Z=8

  • Legame idrogenoInterazione elettrostatica tra

    l’atomo di O di una molecola di

    H2O e l’atomo di H di una

    molecola di H2O adiacente.

    Ogni molecola forma legami

    idrogeno con altre 4 molecole

    vicine

  • Legame idrogeno nell’acqua libera

  • Legame idrogeno nel ghiaccio:Struttura regolare a reticolo

  • Accettore di

    idrogeno

    (atomo

    elettronegativo)

    Donatore di idrogeno

    (atomo elettronegativo)

    Comuni legami idrogeno nei sistemi biologici

    I legami Idrogeno si formano tra un atomo elettronegativo ( O o N) e

    un atomo di H legato covalentemente ad un altro atomo

    elettronegativo

  • Comuni legami idrogeno nei sistemi biologici

    FORTE

  • Legami idrogeno di importanza biologica

    I legami Idrogeno si formano tra un atomo elettronegativo ( O o N) e

    un atomo di H legato covalentemente ad un altro atomo

    elettronegativo

  • Comuni legami idrogeno nei sistemi biologici:

    Le BASI AZOTATE NEL DNA

    CITOSINA Ξ GUANINA TIMINA = ADENINA

  • I soluti polari sono dissolti

    facilmente dall’acqua

    • LEGAME IONICO

    • INTERAZIONE ELETTROSTATICA

    • PONTE SALINO

    I legami Idrogeno

    soluto- soluto vengono

    sostituiti da I legami Idrogeno

    acqua-soluto

  • I soluti polari sono dissolti

    facilmente dall’acqua

  • Interazioni

    IONE- DIPOLO

    Interazioni

    DIPOLO- DIPOLO

    I soluti polari sono dissolti

    facilmente dall’acqua

  • Salto Protonico

    Il trasferimento di

    protoni tra molecole

    d’acqua unite da legami

    Idrogeno consente un

    rapido movimento di un

    protone anche per

    lunghe distanze

  • FORZE DI VAN DER WAALS

    Le variazioni casuali della posizione degli elettroni

    attorno ad un nucleo possono generare un dipolo

    elettrico transitorio che a sua volta induce un altro dipolo

    elettrico transitorio ma opposto, nell’atomo vicino

    1) molecole non polari: in

    istanti definiti, il

    movimento degli

    elettroni provoca la

    formazione di dipoli

    istantanei che cambiano

    continuamente e

    polarizzano le molecole

    vicine.

    2) molecole polari:

    l’estremità positiva di

    una molecola attrae

    l’estremità negativa di

    un’altra

    dipolo elettrico transitorio

  • Alla forza di Van der

    Waals si attribuisce

    l'abilità del geco di

    camminare su superfici

    lisce senza l'uso di

    secrezioni adesive

    (le estremità delle sue

    zampe sono ricoperte da

    milioni di peli che

    moltiplicano le deboli

    forze elettromagnetiche

    di interazione con la

    superficie)

    http://it.wikipedia.org/wiki/Geco

  • Nell’ acqua ogni molecola è

    legata ad altre 4 da forti legami H.

    Per inserire in acqua un

    composto (incapace di formare

    legami con le molecole di acqua),

    dobbiamo rompere questi legami

    e quindi consumare energia.

    Se il composto con l'acqua formasse legami (ionici, ione-dipolo, H,

    dipolari etc) l'energia che ricaveremmo dalla formazione di questi

    nuovi legami compenserebbe quella spesa per rompere i legami tra

    le molecole dell'acqua, quindi il processo sarebbe energeticamente

    favorito e il composto si scioglierebbe in acqua.

    LEGAME IDROFOBICO:

    forza che tiene unite molecole che non riescono a

    formare legami con molecole d’acqua senza che tra di

    esse si istauri un tipico legame chimico.

  • Immaginiamo ora di mettere in acqua 2 molecole di benzene Ognuna di

    queste 2 molecole, insinuandosi tra le molecole di acqua, rompe legami

    acqua-acqua. Immaginiamo che ognuna ne rompa 6. Abbiamo avuto la

    rottura di 12 legami senza che se ne formino altri, quindi il processo è

    energeticamente sfavorevole. Ma se le 2 molecole,invece di esser separate

    si mettono adiacenti, l'una attaccata all'altra, senza molecole di acqua tra di

    esse il n° dei legami acqua-acqua rotti è 6 e non 12.

    Per evitare di rompere molti

    legami acqua-acqua, le 2

    molecole rimangono attaccate

    tra loro come se fossero legate,

    come se vi fosse un legame

    chimico, che non c'è

    Le molecole rimangono attaccate non perché formano un legame chimico,

    ma perché non riescono a formare legami con le molecole del solvente, che

    le respingono.

    LEGAME IDROFOBICO: forza che tiene unite molecole

    che non riescono a formare legami con molecole d’acqua.

  • I composti non polari non si

    solubilizzano in acqua

    Interazione idrofobica

  • Quando mettiamo in acqua

    goccioline di olio (fatto da

    composti chimici che non

    riescono a formare legami con le

    molecole di acqua), queste

    goccioline non si sciolgono in

    acqua e non restano separate tra

    loro, ma si riuniscono per

    formare gocce più grandi, che,

    avendo una densità minore di

    quelle dell'acqua, salgono alla

    superficie e formano uno strato

    formato da solo olio.

    Legame idrofobico: enorme importanza in biologia

    - stabilizza la struttura delle proteine e degli acidi nucleici

    - mantiene la struttura delle membrane biologiche

  • REGIONI

    NON POLARI

    IDROFOBICHE

    Evitano il contatto con

    l’acqua

    Molecole ANFIPATICHEContengono contemporaneamente:

    REGIONI POLARI o

    CARICHE

    IDROFILICHE

    Interagiscono

    favorevolmente con

    l’acqua

  • Molecole ANFIPATICHE:

    Dispersione dei Lipidi in

    acqua

    Interazioni

    IDROFOBICHE

  • Interazioni

    IDROFOBICHE

    Tengono unite le

    regioni non polari

    delle molecole

    Molecole ANFIPATICHE:

  • Esempi di biomolecole polari, non polari e anfipatiche

  • •Legame idrogeno

    •Interazione ionica

    •Interazione ione-dipolo

    •Interazione dipolo-dipolo

    • interazioni idrofobiche

    •Interazioni di van der Waals (tra dipoli transitori)

    + - +

    + -+ -

    + -+ -

    Interazioni

    deboli tra le

    biomolecole in

    soluzioni

    acquose

  • BiomolecoleMacromolecole, cioè polimeri con peso

    molecolare elevato che si formano a partire da

    precursori relativamente semplici

    POLISACCARIDI:

    polimeri di zuccheri semplici con

    funzione di struttura, di riserva o di

    riconoscimento cellulare.

    Il GLICOMA di una cellula è

    costituito da tutto l’insieme di

    glucidi di una cellula.

    ACIDI NUCLEICI:

    DNA e RNA sono polimeri dei

    nucleotidi. il GENOMA è l’intera

    sequenza di DNA di una cellula

    mentre la genomica è la scienza

    che si occupa della

    caratterizzazione dei genomi

  • Biomolecole

    PROTEINE:

    macromolecole formate da

    amminoacidi, l’insieme di tutte le

    proteine di un organismo è detto

    PROTEOMA e la proteomica è la

    caratterizzazione della serie

    completa di proteine presenti in

    una determinata condizione.

    LIPIDI:

    derivati da idrocarburi insolubili

    con funzione di componenti

    strutturali delle membrane

    biologiche, riserve di energia,

    pigmenti, segnali intracellulari

    Il LIPIDOMA è l’insieme delle molecole che contengono lipidi

    all’interno della cellula

  • lipidi