INTESA TRA FEDERBIO E UIV VINOBIOLOGICO,C’ÈPIÙTUTELA · 2019. 12. 11. · Unione Italiana Vini,...

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INTESA TRA FEDERBIO E UIV Proteggere e migliorare l’am- biente: questo l’obiettivo pri- mario della partnership appe- na firmata tra FederBio, la Federazione nazionale che da oltre 27 anni tutela e valo- rizza l’agricoltura biologica e biodinamica in Italia, e UIV, Unione Italiana Vini, la più rappresentativa associazione del settore vitivinicolo nazio- nale. Conservare e incremen- tare la biodiversità vegetale anche attraverso l’ottimizza- zione del “Made in Italy” ali- mentare, puntare sulla qualità e sull’autenticità del vino pro- dotto in Italia con metodo bio- logico e biodinamico, regola- mentato e certificato, suppor- tare l’internazionalizzazione delle imprese italiane del set- tore vitivinicolo. Questi gli altri temi al centro dell’accordo tra le due organizzazioni. Le varie tematiche relative alla produzione di vino biologico verranno trattate all’interno del Tavolo Tecnico di UIV già attivato. Inoltre le parti, secondo necessità, si consul- teranno per definire insieme iniziative progettuali, divulga- tive, tecniche, formative e promozionali in Italia e all’estero che potranno svol- gersi anche all’interno di sistemi fieristici del settore agro-alimentare. “Questo accordo concluso con la Federazione che rappresenta i vari settori del biologico ita- liano dimostra la volontà di Unione Italiana Vini di pro- muovere l’eccellenza del vino italiano in tutti i suoi aspetti e di adeguarsi costantemente alla nuova sensibilità dei con- sumatori sempre più attenti a un consumo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Nel partenariato con Federbio, UIV apporterà la sua compe- tenza tecnica a tutto campo nell’ambito della produzione di vino biologico” ha spiegato Ernesto Abbona, presidente di UIV. Negli ultimi otto anni la viticoltura bio italiana è più che raddoppiata (+ 107% dal 2011 al 2018), inoltre con un’incidenza pari al 15,8% l’Italia è il primo Paese per quota di vigneto biologico sulla superficie vitata totale. Secondo i dati Sinab, i vini e gli spumanti biologici hanno fatto registrare un incremento sia per quanto riguarda il fat- turato (+38,6% nel 2018) che come quota sul totale del comparto con un’incidenza dell’1,4%. Nei primi otto mesi del 2019 le vendite di vino bio nella grande distribuzione hanno raggiunto 35,2 milioni di euro con una crescita esponenziale del 363% rispetto al 2016 Questo accordo intende preservare e migliorare la qualità dell’am- biente rurale e rafforzare la capacità competitiva e d’inno- vazione delle imprese italiane del settore attraverso lo svi- luppo dell’agricoltura biologi- ca”, ha sottolineato Maria Grazia Mammuccini, presi- dente FederBio. Ernesto Abbona VINO BIOLOGICO, C’È PIÙ TUTELA S ARÀ AVVIATA UNA CONSULTAZIONE NELL AMBITO DI UN T AVOLO T ECNICO CHE VERRÀ CONVOCATO PER ESAMINARE E APPROFONDIRE LE QUESTIONI DI COMUNE INTERESSE . L’ INCREMENTO DEGLI SPUMANTI Carlo Messina SALE Alitalia Sciopero il 13 dicembre con oltre 350 i voli can- cellati. I disagi interesseranno anche la serata della vigilia e il giorno 14 dicembre. La sfida del Il commissario unico Giuseppe Leogrande. SCENDE Il CEO di Intesa Sanpaolo è soddisfatto dopo che si è affermata come la prima Banca straniera a poter sviluppare attività di wealth management in Cina. VAI SUL SITO CRONACADELLECONOMIA.IT E SU: WEALTH MANAGEMENT BANCA INTESA IN CINA Grazie all’ottenimento da parte delle Autorità Locali della Fund Distribution License, Intesa San- paolo è la prima banca straniera a svolgere attività di Wealth Management in Cina attraverso una propria società, YI TSAI (“Talento Italiano”), appartenente al perimetro della Divisione International Subsidiary Banks. La società costi- tuita nel 2016 può ora dare avvio ad una piena operatività, conclusa la fase pilota svolta nell’area della Città di Qingdao, Pilot Zone per lo svilup- po delle attività di Wealth Management in Cina. Intesa Sanpaolo ha firmato nel marzo scor- so un importante Memorandum of Understanding con la Municipalità di Qingdao per lo sviluppo della sud- detta Pilot Zone, alla presenza del presidente Xi Jinping e del premier italiano Giuseppe Conte in occasio- ne della visita di stato in Italia del presidente cinese. L’avvio operativo della società, con il taglio del nastro previsto nella notte italiana (il 12 mattina in Cina) alla presenza delle più importanti autorità locali e di Antonello Piancastelli, Chairman di YI TSAI, in rappresentanza del Gruppo, costituisce la prima attua- zione concreta di tale collaborazio- ne. La particolare significatività del risultato ottenuto è stata riconosciu- ta al Gruppo Intesa Sanpaolo anche dalla Fondazione Italia Cina che ha deciso di premiare il Gruppo nel- l’ambito degli annuali China Awards 2019. LA VIA DELLA SETA GIOVEDÌ 12 DICEMBRE 2019 - NUMERO 288 - ANNO 22 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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INTESA TRA FEDERBIO E UIV

Proteggere e migliorare l’am-biente: questo l’obiettivo pri-mario della partnership appe-na firmata tra FederBio, laFederazione nazionale cheda oltre 27 anni tutela e valo-rizza l’agricoltura biologica ebiodinamica in Italia, e UIV,Unione Italiana Vini, la piùrappresentativa associazionedel settore vitivinicolo nazio-nale. Conservare e incremen-tare la biodiversità vegetaleanche attraverso l’ottimizza-zione del “Made in Italy” ali-mentare, puntare sulla qualitàe sull’autenticità del vino pro-dotto in Italia con metodo bio-logico e biodinamico, regola-mentato e certificato, suppor-tare l’internazionalizzazionedelle imprese italiane del set-tore vitivinicolo. Questi gli altritemi al centro dell’accordo trale due organizzazioni. Levarie tematiche relative allaproduzione di vino biologicoverranno trattate all’internodel Tavolo Tecnico di UIV giàattivato. Inoltre le parti,secondo necessità, si consul-teranno per definire insiemeiniziative progettuali, divulga-tive, tecniche, formative epromozionali in Italia eall’estero che potranno svol-

gersi anche all’interno disistemi fieristici del settoreagro-alimentare. “Questoaccordo concluso con laFederazione che rappresentai vari settori del biologico ita-liano dimostra la volontà diUnione Italiana Vini di pro-muovere l’eccellenza del vinoitaliano in tutti i suoi aspetti edi adeguarsi costantementealla nuova sensibilità dei con-sumatori sempre più attenti aun consumo sostenibile erispettoso dell’ambiente. Nelpartenariato con Federbio,UIV apporterà la sua compe-

tenza tecnica a tutto camponell’ambito della produzionedi vino biologico” ha spiegatoErnesto Abbona, presidentedi UIV. Negli ultimi otto anni laviticoltura bio italiana è piùche raddoppiata (+ 107% dal2011 al 2018), inoltre conun’incidenza pari al 15,8%l’Italia è il primo Paese perquota di vigneto biologicosulla superficie vitata totale.Secondo i dati Sinab, i vini egli spumanti biologici hannofatto registrare un incrementosia per quanto riguarda il fat-turato (+38,6% nel 2018) checome quota sul totale delcomparto con un’incidenzadell’1,4%. Nei primi otto mesidel 2019 le vendite di vino bionella grande distribuzionehanno raggiunto 35,2 milionidi euro con una crescitaesponenziale del 363%rispetto al 2016 Questoaccordo intende preservare emigliorare la qualità dell’am-biente rurale e rafforzare lacapacità competitiva e d’inno-vazione delle imprese italianedel settore attraverso lo svi-luppo dell’agricoltura biologi-ca”, ha sottolineato MariaGrazia Mammuccini, presi-dente FederBio.

Ernesto Abbona

VINO BIOLOGICO, C’È PIÙ TUTELASARÀ AVVIATA UNA CONSULTAZIONE NELL’AMBITO DI UN TAVOLOTECNICO CHE VERRÀ CONVOCATO PER ESAMINARE E APPROFONDIRELEQUESTIONIDICOMUNE INTERESSE. L’INCREMENTODEGLISPUMANTI

Carlo MessinaSALE AlitaliaSciopero il 13 dicembre con oltre 350 i voli can-cellati. I disagi interesseranno anche la seratadella vigilia e il giorno 14 dicembre. La sfida delIl commissario unico Giuseppe Leogrande.

SCENDEIl CEO di Intesa Sanpaolo è soddisfattodopo che si è affermata come la primaBanca straniera a poter sviluppare attivitàdi wealth management in Cina.

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WEALTH MANAGEMENTBANCA INTESA IN CINA

Grazie all’ottenimento da parte delleAutorità Locali della FundDistribution License, Intesa San -paolo è la prima banca straniera asvolgere attività di WealthManagement in Cina attraverso unapropria società, YI TSAI (“TalentoItaliano”), appartenente al perimetrodella Divisione InternationalSubsidiary Banks. La società costi-tuita nel 2016 può ora dare avvio aduna piena operatività, conclusa lafase pilota svolta nell’area della Cittàdi Qingdao, Pilot Zone per lo svilup-po delle attività di WealthManagement in Cina. IntesaSanpaolo ha firmato nel marzo scor-so un importante Memorandum ofUnderstanding con la Municipalità diQingdao per lo sviluppo della sud-detta Pilot Zone, alla presenza delpresidente Xi Jinping e del premieritaliano Giuseppe Conte in occasio-ne della visita di stato in Italia delpresidente cinese. L’avvio operativodella società, con il taglio del nastroprevisto nella notte italiana (il 12mattina in Cina) alla presenza dellepiù importanti autorità locali e diAntonello Piancastelli, Chairman diYI TSAI, in rappresentanza delGruppo, costituisce la prima attua-zione concreta di tale collaborazio-ne. La particolare significatività delrisultato ottenuto è stata riconosciu-ta al Gruppo Intesa Sanpaolo anchedalla Fondazione Italia Cina che hadeciso di premiare il Gruppo nel-l’ambito degli annuali China Awards2019.

LA VIA DELLA SETA

GIOVEDÌ 12 DICEMBRE 2019 - NUMERO 288 - ANNO 22 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Cronaca dell’Economia.com2 • 12 dicembre 2019

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Cronaca dell’Economia.com3 • 12 dicembre 2019

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L’ANALISI DELL’AUTORITÀ DI VIGILANZA

ALLA START UP VENETA DUE RICONOSCIMENTI

Ha ricevuto dalla Bce la decisione prudenziale contenente gli esiti aggiornati Banco BPM, attualmente gui-dato da Giuseppe Castagna,rende noto di aver ricevuto ladecisione prudenziale(“SREP decision”), contenen-te gli esiti aggiornati del pro-cesso annuale di revisione evalutazione prudenziale(Supervisory Review andEvaluation Process – “SREP”)da parte della Banca CentraleEuropea (“BCE”). Tenutoconto delle analisi e delle valu-tazioni effettuate nel 2019dall’Autorità di Vigilanza avalere sulla Banca per il 2020,il requisito complessivo in ter-mini di CET1 ratio da rispetta-re su base consolidata è pari a9,385% secondo i criteri tran-sitori in vigore per il 2020 e a9,505% secondo i criteri aregime.Tali requisiti, in terminidi CET1 ratio, comprendono:-il requisito minimo di Pillar 1pari al 4,5%; - un requisito di

capitale Pillar 2 (P2R) pari al2,25%, invariato rispetto aquello applicato lo scorsoanno; - la riserva di conserva-zione del capitale pari al2,50%; - la riserva O-SII bufferche è pari allo 0,13% secondoi criteri transitori in vigore per il2020 (era lo 0,06% per il

2019) e che sarà pari allo0,25% secondo i criteri a regi-me nel 2022; - la riserva dicapitale anticiclica pari allo0,005%1 Il Total SREP Capitalrequirement, comprensivo delrequisito minimo di Pillar 1 pariall’8% (di cui 4,5% in termini diCET 1, 1,5% in termini di AT1

e 2,0% in termini di Tier 2) edel requisito di capitale Pillar 2(da soddisfare interamentecon CET 1 capital), è quindipari al 10,25%. L’overall capi-tal requirement in termini difondi propri, considerandoanche tutte le riserve sopraindicate, è pari quindi al12,885% per il 2020 ed al13,005% a regime. Il GruppoBanco BPM al 30 settembre2019 supera ampiamente talirequisiti prudenziali sia assu-mendo a riferimento i coeffi-cienti effettivi2 calcolati in con-formità ai criteri transitori3 invigore per il 2019: - CommonEquity Tier 1 ratio: 13,76% -Total Capital ratio: 16,30% siaconsiderando i coefficientipatrimoniali calcolati in base aicriteri in vigore a regime: -Common Equity Tier 1 ratio:12,06% - Total Capital ratio:14,41%.

Giuseppe Castagna

BANCO BPM SUPERA I REQUISITI PATRIMONIALI

Nanomnia, start up venetaspecializzata nel compartodelle bio e nano-tech, si èaggiudicata il Premio SantaMargherita Gruppo Vinicolo eil Premio Speciale Invitalia,nell’ambito della nona edizio-ne del Premio GaetanoMarzotto, la cui consegna haavuto luogo alla Link CampusUniversity di Roma, davantiall’ecosistema dell’innovazio-ne e dell’impresa italiano.Oltre 500 le domande perve-nute e 45 le start up premiate.Nanomnia è l’unica ad averricevuto ben due riconosci-menti. Nanomnia - acceleratada The Start up Training,Trentino Sviluppo, UnicreditStart lab, Bio4Dreams - ha

sviluppato una tecnologia deltutto naturale, biodegradabilee biocompatibile per incapsu-lare principi attivi e veicolarli inmaniera specifica ai tessutibiologici. Il primo settore diapplicazione di questa tecno-logia è l’agritech – mercato da65 miliardi di dollari nelmondo (fonte PhilipsMcDouglas 2018) - dove ilbisogno di innovazione è par-ticolarmente urgente. Il pianoindustriale di Nanomnia pre-vede lo sviluppo di prodottiincapsulati che intervengonosu obiettivi di cruciale impor-tanza per l’agricoltura: riduzio-ne della cimice asiatica, tera-pia su ulivi infestati da xylella,acaricida innocuo per le api,

biostimolanti e fertilizzantinaturali, antizanzare naturale,anti-botrite e peronosporasulla vite.«Siamo oltre modofelici di questi prestigiosi rico-noscimenti – ha detto MartaBonaconsa, amministratoredelegato di Nanomnia – chearrivano a pochi giorni dallachiusura della nostra campa-gna di crowdfunding. Ci riem-pie di soddisfazione vedereapprezzato e compreso ilvalore del nostro lavoro esapere che in molti stannoscommettendo su di noi».Nicolò Marzotto, co-consi-gliere Santa MargheritaGruppo Vinicolo ha dichiara-to: «La sostenibilità ambienta-le è da sempre una scelta

strategica per SantaMargherita. Il Gruppo ha per-tanto deciso di supportareNanomnia, che lavora perridurre l’impatto della chimicadi sintesi in agricoltura attra-verso soluzioni all’avanguar-dia che fanno della precisio-ne, della non-dispersione edell’attenzione alla sostenibili-tà i propri punti di forza».Accanto al Premio SantaMargherita Gruppo Vinicolo,Nanomnia si è aggiudicataanche il Premio SpecialeInvitalia.

Marta Bonaconsa

NANOMNIA, GUERRA ALLA HYLELLACON TECNOLOGIA BIODEGRADABILE

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Cronaca dell’Economia.com4 • 12 dicembre 2019

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Cronaca dell’Economia.com5 • 12 dicembre 2019

L'ambiente doccia cambiavolto. Il Gruppo Geromin,leader nella produzione ditutto ciò che è benesserenel bagno, dalle vascheidromassaggio intelligenti,alla sauna, al bagno tutto,addirittura anche i mobili perbagno, immetterà sul mer-cato un prodotto rivoluzio-

nario, un nuovo sistema tec-nologico e multifunzionaledi design, per rendere inno-vativo l'ambiente doccia.Shelf, il nome dato al nuovodispositivo, permetterà direndere tutto più facile all'in-terno del vano doccia.Basterà schiacciare qual-che pulsante per ottenere

momenti di relax. Il GruppoGeromin, che ha in Hafro,Sauna Vita e Geromin, isuoi tre brand a livello inter-nazionale, ha anche termi-nato l'ampliamento dellasua sede veneziana, a SanStino di Livenza, con ulterio-ri 2 mila mq destinati allalogistica.

NOMINA REVISORE DI CONTI, SCATTA L’OBBLIGOValerio (Confapi):”Nobili propositi, ma è l’ennesimo fardello burocratico”Mancano pochissimi giorni al16 dicembre, data entro laquale 154 mila società aresponsabilità limitata in Italia(secondo l’ultima elaborazionedi Unioncamere basata suibilanci 2018), dovranno nomi-nare l’organo di controllo o unrevisore. Nonostante le richie-ste, il termine fissato dal codi-ce della crisi non verrà rinviato.Ma quante sono le aziende delterritorio interessate? FabbricaPadova, centro studi diConfapi, ha stimato il numeroin 13 mila srl per quantoriguarda il Veneto e in 2.600per la provincia di Padova.Una platea di aziende moltoampia. Le società dovrannonominare l’organo di controlloqualora negli esercizi 2017 e2018 sia stato superato unodei seguenti parametri: a) tota-le dell’attivo patrimonialesuperiore a 4 milioni di euro; b)totale dei ricavi delle vendite edelle prestazioni superiore a 4milioni di euro; c) occupati inmedia durante l’eserciziosuperiore a 20. Lo scopo dellanorma è quello di introdurredelle “procedure di allerta” cheprevedano in anticipo lo statodi “crisi” per le imprese così daevitare l’effetto “contagio” euna limitazione dei dannicome quelli che hanno colpitoil sistema economico nel

periodo 2010-2015. «Unanorma nobile nei propositi, mapessima nell’applicazione enel suo stesso disegno», com-menta Carlo Valerio, presi-dente di Confapi Padova. «Iparametri dei vincoli dimensio-nali delle aziende sono giàstati modificati in corsa rispettoalla prima stesura, a dimostra-zione di come anche questamisura al pari di molte altreabbia “sparato” nel mucchio.Nonostante l’innalzamento deltetto da 2 a 4 milioni resta evi-dente come sia tenuta in scar-sa considerazione la dimen-sione delle imprese, perché cisono aziende ben lontane

dall’avere un volume d’affari di4 milioni di euro che però rag-giungono o superano comun-que il parametro relativo alpersonale, ad esempio quelledi servizi con alta densità dioperatori e basso valoreaggiunto: ci chiediamo perchédebbano essere messe sullostesso piano. C’è poi la que-stione legata ai tempi: ci chie-diamo perché l’obbligo dinominare il revisore non siastato inserito gradualmente inmodo da consentire alleimprese di adeguarsi. Cosìcom’è, la norma verrà percepi-ta come l’ennesimo fardello diuna burocrazia opprimente,

che costringe gli imprenditori aperdere tempo e denaro.Inoltre, la pericolosa accelera-zione si misurerà con la caren-za di revisori già sufficiente-mente preparati, con possibilidanni per le imprese che,pressate dalla fretta, dovesse-ro in buona fede affidarsi aloro». Per quanto riguarda icosti, va tenuto conto che ilcompenso orario del revisoreviaggia tra i 50 e i 150 euro eche saranno almeno una cin-quantina le ore impiegate perogni azienda: si arriva facil-mente a calcolare un esborsominimo di circa 2.500 euro,ma che può salire a secondadelle dimensioni e delle carat-teristiche dell’azienda, arrivan-do anche a 6.000. Ma cosasuccederà a chi non dovesserispettare la scadenza?«Qualora le società obbligatenon provvedano spontanea-mente alla nomina entro taletermine, il D. Lgs. 14/2019 pre-vede che il Conservatore delRegistro delle Imprese, avutonotizia del superamento deilimiti attraverso le informazioniacquisite con il deposito deibilanci di esercizio, segnali alPresidente del Tribunale talisoggetti affinché quest’ultimoprovveda a nominarli d’ufficio,senza alcuna possibilità discelta da parte delle società».

GEROMIN CAMBIA VOLTO ALL’AMBIENTE DOCCIA

Carlo Geromin

DAL 16 DICEMBRE PER 154 MILA SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA

NELLA SEDE DI SAN STINO DI LIVENZA

Carlo Valerio

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Cronaca dell’Economia.comN • 12 dicembre 2019

APPUNTAMENTO A VILLAFRANCA NELLA SEDE DI AERREUNO

Ma nella nostra provincia l’andamento del settore non è omogeneo. I dazi UsaNel terzo trimestre dell’anno incorso, sulla base dei dati difonte ISTAT, i volumi di produ-zione a livello nazionale del set-tore metalmeccanico evidenzia-no una caduta pari all’1% rispet-to al precedente trimestre e del2% nel confronto con l’analogoperiodo dell’anno precedente.Nei primi nove mesi del 2019l’attività produttiva metalmecca-nica nazionale è diminuita del2,5% rispetto all’anno prece-dente con risultati negativi diffusialla quasi totalità dei compartiche compongono l’aggregato.Le attività metallurgiche hannoevidenziato una flessionemedia dei volumi pari al 2,3%,quelle relative ai prodotti inmetallo del 3,5% e la meccani-ca strumentale del 2,2%. Laproduzione di autoveicoli è crol-lata del 9,2% mentre, si è regi-strato un moderato incrementoper la produzione di apparec-chiature per telecomunicazionie strumenti di precisione(+1,2%) ed una significativa cre-scita (+4,3%) per il compartodegli altri mezzi di trasporto(costruzioni di locomotive, dinavi ed imbarcazioni e di aero-mobili e veicoli spaziali). Sullasituazione pesa da un lato la

debolezza della domanda inter-na. In particolare i flussi di pro-dotti metalmeccanici direttiall’estero hanno registrato fles-sioni verso la Francia (2,2%) ela Germania (-1,4%), paesi cheda soli assorbono quasi il 25%delle nostre esportazioni com-plessive ma diminuzioni piùconsistenti si sono avute versola Turchia (-14,9%) e la Cina (-6,4%). Relativamente al fattorelavoro, nei primi 9 mesi dell’an-no, sono state autorizzate nelsettore metalmeccanico 92milioni di ore corrispondenti acirca 100.000 lavoratori a tempopieno non utilizzati nei processiproduttivi. A Verona sono oltre4.900 le imprese metalmeccani-che, numero che rappresentacirca il 41% del numero totale diimprese del manifatturiero.Buona la performance dell’ex-port che nel secondo trimestredel 2019 ha raggiunto la quotadi circa 2 miliardi e 406 milionicon un incremento del 3%rispetto al secondo trimestre del2018. Da solo, l’export del setto-re vale il 41% dell’export totaleveronese. Verona è nella “Top10” italiana tra le provinceesportatrici nelle categorie deimacchinari e delle cisterne e

radiatori. Con un valore dell’im-port di oltre 5 miliardi e 159milioni nel secondo trimestredel 2019, in aumento del 3,3%rispetto allo stesso periodo del-l'anno precedente, la nostraprovincia si conferma 1° nelVeneto. Le migliori performan-ce si registrano per gli apparec-chi elettrici (+8%) e i mezzi ditrasporto (+5,5%). Negativeinvece le variazioni per gli altriprodotti, in particolare per imetalli di base e prodotti inmetalli a cui si attribuisce ladiminuzione più marcata (-4,7%). “Nella nostra provincia”,

ha detto Massimo Fabbri,presidente della sezione metal-meccanici di ConfindustriaVerona,”l’andamento del setto-re non è omogeneo ma ci sonoambiti in cui l’export continua amacinare buoni risultati. Percerti versi, la politica dei daziUSA verso la Cina sta generan-do un aumento della nostraquota di esportazione per lanon completa autosufficienzaUSA in alcuni comparti; leesportazioni dal veroneseverso gli USA sono aumentateed oggi pesano per il 6,4% deltotale export della provinciarispetto al 4,9 del 2018. Ci sonotuttavia all’orizzonte segnali chepotrebbero avere ricaduteanche negative nel nostro terri-torio come il rallentamento dellaGermania, lo stallo dell'automo-tive e le indecisioni sulla produ-zione dell'acciaio italiano.Rimaniamo in attesa di vederconfermate le misure per l'in-centivazione 4.0 che sicura-mente dovrebbero aiutare lenostre aziende a continuare acompletare l'opera di efficienta-mento delle nostre fabbriche e ilrecupero della competitivitànecessaria ad affrontare questanuova fase critica”.

Massimo Fabbri

L’EXPORT MACINA ANCORA BUONI RISULTATI

Fa tappa a Villafranca diVerona l’Associazione«Imprenditore non sei solo»che sostiene e aiuta, con for-mazione e consulenze gratui-te, i titolari di partite IVA eimprenditori in difficoltà o vici-ni al fallimento. L’asso -ciazione, fondata nel 2018 aRoma da un gruppo diimprenditori e professionisti,si presenta oggi giovedì 12

dicembre dalle 17.30 alle19.30 nella sede di AerreunoS.r.l. in Viale Postumia 58/A.Finora, i professionistidell’Associazione hanno aiu-tato, donando il loro tempo ecompetenze, oltre 210imprenditori a far ripartire leloro attività, erogato 38 gior-nate di formazione e consu-lenza gratuita nelle sedi diRoma e Bologna, formato più

di 80 volontari attivi sul territo-rio nazionale ed è supportatada oltre 600 soci sostenitori.L’Associazione finora opera aRoma e Bologna ma nel2020 sarà operativa anche aMilano e in Veneto. La mis-sione dell’Associazione èintervenire prima che l’im-prenditore arrivi al fallimento,o peggio, a una situazionecosì difficile da spingerlo al

suicidio. «Abbiamo deciso diorganizzare questo incontro– spiega Mirco Ghiotti,amministratore Unico diAerreuno S.r.l. – perché assi-stiamo sempre di più alle dif-ficoltà di imprenditori e titolaridi partite Iva che spesso nonsanno a chi rivolgersi per farripartire la loro attività”.

SOS IMPRENDITORI IN DIFFICOLTÀFORMAZIONE E CONSULENZE GRATIS

Mirco Ghiotti

INDAGINE CONGIUNTURALE DI FEDERMECCANICA