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GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011 39 il Cittadino Sezione A destra in alto un bronzo di Leopoldo Cattaneo, in basso una fotografia di Antonio Mazza, che dà la possibilità di vedere “piatto” l'affresco che decora una colonna, sotto una cromofusione di Adam Cinquanta E CCO TUTTI I NOMI Le venticinque interviste sono raccolte in un dvd T ra fiere natalizie e impre- visti dell’ultimo minuto, non tutti gli artigiani che hanno partecipato alla re- alizzazione del dvd pubblicato un mese fa da Confartigianato Imprese sono riusciti a prende- re parte al nostro piccolo “quiz”. Questo non significa che il loro lavoro sia meno inte- ressante o che siano artigiani meno validi, anzi: il loro impe- gno quotidiano, le difficoltà e le soddisfazioni a cui tutti i giorni vanno incontro, meritano quanto meno una citazione. A raccontare per intero le loro storie ci ha già pensato Aldo Caserini, autore dei venticin- que ritratti in cui sono suddivi- si i 180 minuti del dvd, realizza- to da Carlo e Marco Belloni in collabora- zione con Clau- dio Bianches- si. Ecco i loro nomi: Alberto Berto- ni di Pieve Fis- siraga (cornici d’arte), Alber- to e Massimo Bosoni di Co- dogno (restau- ro mobili d’ar- te), Marcello Di Stefano di Zorlesco (cera- mista), Luigi Franchi di Lo- di (ceramista), Giuseppe e Maurizio Fu- sari di Graffi- gnana (orafi), Luciano Gorla- ghetti di Opera (ferro battuto), Gianenrico Papetti di Lodi Vec- chio (mobili in stile), Gabriele Ribolini di Sant’Angelo (orolo- gi d’epoca), Marco Rossini di Lodi (oreficeria artistica), Feli- ce Vanelli di Lodi (affreschista, ceramista, pittore), Franchina Tresoldi di Lodi (calcografa, ce- ramista, lavorazione della car- ta), Fabio Zignani di San Fiora- no (restauratore d’arte), Enrico Sali Conti di Sant’Angelo (orefi- ceria), Paola Maestroni di Lodi (calcografa). S. C. «Più che una singola opera, sce- glierei un metodo di lavorazione del vetro da me brevettato nel 2010, che si chiama “cromo fu- sione”: grazie alla fusione di pigmenti vitrei diversamente colorati, ottengo un vetro che non ha più bisogno di essere re- troilluminato per apparire bril- lante, e può essere perciò appeso a una parete come un quadro astratto dai colori luminosi. Credo che questa tecnica rap- presenti molto bene l’essenza del mio lavoro: un connubio tra arte, artigianato e innovazione industriale». Gianpiero Brunelli di Orio Lit- ta, uno dei designer interior del network di progettisti Tre+ De- sign. «Il mio lavoro è un po’ diverso da quello degli altri artisti-artigia- ni che hanno partecipato all’ini- ziativa di Confartigianato, ma collaboro con loro tutti i giorni, ed è per questo che anch’io sono stato coinvolto. Detto questo, per me ogni progetto è come un fi- glio, li amo tutti, ma quello che forse mi ha dato più soddisfazio- ne è il restauro di una villa nei Il liutaio ventottenne: «Spero che le cose migliori debbano arrivare» pressi di Lodi: ho potuto interve- nire sia sulla suddivisione degli spazi che sulle rifiniture e sugli arredi, è stato un progetto impe- gnativo e ne vado molto orgo- glioso». Veronica Biffi, decoratrice di porcellane nel laboratorio che ha aperto a Lodi 13 anni fa. «Voglio scegliere un lavoro nuo- vo: questa placca in porcellana appartiene a un servizio che ho realizzato circa un mese fa. C’è anche il portamatite, il posace- nere, le cornici, lo svuota ta- sche, e tutti hanno lo stesso mo- tivo floreale, un iris che ho ri- preso da un vecchio erbario. L’ho dipinto con una tecnica particolare, che prevede tre suc- cessive fasi di cottura, l’ultima per la filettatura in platino dei bordi. Prima d’ora non avevo mai sperimentato questo tipo di lavorazione, e non avevo mai nemmeno disegnato iris, ma sperimentare cose nuove è l’es- senza del mio lavoro: per questo credo che questa placca sia l’og- getto che mi rappresenta di più in questo momento». Silvia Canevara

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G I O V E D Ì 1 5 D I C E M B R E 2 0 1 1 39il Cittadino Sezione

A destra in alto un bronzo di LeopoldoCattaneo, in basso una fotografia diAntonio Mazza, che dà la possibilitàdi vedere “piatto” l'affresco chedecora una colonna, sotto unacromofusione di Adam Cinquanta

ECCO TUTTI I NOMI

Le venticinqueintervistesono raccoltein un dvdTra fiere natalizie e impre­

visti dell’ultimo minuto,non tutti gli artigiani chehanno partecipato alla re­

alizzazione del dvd pubblicatoun mese fa da ConfartigianatoImprese sono riusciti a prende­re par te al nostro piccolo“quiz”. Questo non significache il loro lavoro sia meno inte­ressante o che siano artigianimeno validi, anzi: il loro impe­gno quotidiano, le difficoltà e lesoddisfazioni a cui tutti i giornivanno incontro, meritanoquanto meno una citazione.A raccontare per intero le lorostorie ci ha già pensato AldoCaserini, autore dei venticin­que ritratti in cui sono suddivi­si i 180 minuti del dvd, realizza­

to da Carlo eMarco Belloniin collabora­zione con Clau­dio Bianches­si. Ecco i loronomi:Alberto Berto­ni di Pieve Fis­siraga (cornicid’arte), Alber­to e MassimoBosoni di Co­dogno (restau­ro mobili d’ar­te), MarcelloDi Stefano diZorlesco (cera­mista), LuigiFranchi di Lo­di (ceramista),G i u s e p p e eMaurizio Fu­sari di Graffi­gnana (orafi),Luciano Gorla­

ghetti di Opera (ferro battuto),Gianenrico Papetti di Lodi Vec­chio (mobili in stile), GabrieleRibolini di Sant’Angelo (orolo­gi d’epoca), Marco Rossini diLodi (oreficeria artistica), Feli­ce Vanelli di Lodi (affreschista,ceramista, pittore), FranchinaTresoldi di Lodi (calcografa, ce­ramista, lavorazione della car­ta), Fabio Zignani di San Fiora­no (restauratore d’arte), EnricoSali Conti di Sant’Angelo (orefi­ceria), Paola Maestroni di Lodi(calcografa).

S. C.

«Più che una singola opera, sce­glierei un metodo di lavorazionedel vetro da me brevettato nel2010, che si chiama “cromo fu­sione”: grazie alla fusione dipigmenti vitrei diversamentecolorati, ottengo un vetro chenon ha più bisogno di essere re­troilluminato per apparire bril­lante, e può essere perciò appesoa una parete come un quadroastratto dai colori luminosi.Credo che questa tecnica rap­presenti molto bene l’essenzadel mio lavoro: un connubio traarte, artigianato e innovazione

industriale».Gianpiero Brunelli di Orio Lit­ta, uno dei designer interior delnetwork di progettisti Tre+ De­sign.«Il mio lavoro è un po’ diverso daquello degli altri artisti­artigia­ni che hanno partecipato all’ini­ziativa di Confartigianato, macollaboro con loro tutti i giorni,ed è per questo che anch’io sonostato coinvolto. Detto questo, perme ogni progetto è come un fi­glio, li amo tutti, ma quello cheforse mi ha dato più soddisfazio­ne è il restauro di una villa nei

Il liutaioventottenne:

«Speroche le cose

miglioridebbanoarrivare»

pressi di Lodi: ho potuto interve­nire sia sulla suddivisione deglispazi che sulle rifiniture e sugliarredi, è stato un progetto impe­gnativo e ne vado molto orgo­glioso».Veronica Biffi, decoratrice diporcellane nel laboratorio cheha aperto a Lodi 13 anni fa.«Voglio scegliere un lavoro nuo­vo: questa placca in porcellanaappartiene a un servizio che horealizzato circa un mese fa. C’èanche il portamatite, il posace­nere, le cornici, lo svuota ta­sche, e tutti hanno lo stesso mo­

tivo floreale, un iris che ho ri­preso da un vecchio erbario.L’ho dipinto con una tecnicaparticolare, che prevede tre suc­cessive fasi di cottura, l’ultimaper la filettatura in platino deibordi. Prima d’ora non avevomai sperimentato questo tipo dilavorazione, e non avevo mainemmeno disegnato iris, masperimentare cose nuove è l’es­senza del mio lavoro: per questocredo che questa placca sia l’og­getto che mi rappresenta di piùin questo momento».

Silvia Canevara