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Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Renato Baciocchi, Iason Verginelli
Università degli studi di Roma “Tor Vergata”
Laboratorio di Ingegneria Ambientale
Dipartimento di Ing. Civile e Ing. Informatica
Versalis spa
Direzione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente - QHSE
Roberto Pecoraro
WorkshopWorkshop
LA FLUX CHAMBER DINAMICAPER IL MONITORAGGIO DEI SITI CONTAMINATILA FLUX CHAMBER DINAMICAPER IL MONITORAGGIO DEI SITI CONTAMINATI
Milano, 26 Novembre 2015Milano, 26 Novembre 2015
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Premessa
Come valutare il percorso di volatilizzazione da suoli o falde contaminate?
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Come misurare il soil-gas?
Camera di flusso(dinamica o statica)
Campionamento con sondaggio e installazione
sonda soil-gas
Sorgente profonda
Sorgente superficiale
Analisi aria ambiente
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Tecniche di campionamento
Campionamento Pro Contro
Sonde Soil-gas • Meno soggetta a fluttuazioni del
dato
• Richiede metodiche analitiche
meno sensibili (ad es. si possono
usare fiale adsorbenti)
• Per la stima dei rischi è
necessario applicare un modello
di ripartizione e trasporto
Camere di flusso • Fornisce una stima del flusso
effettivamente emesso da suolo
(utilizzabile solo per
campionamenti outdoor o
ambienti indoor senza
pavimentazione)
• Permette di valutare emissioni da
sorgenti superficiali
• Non esiste metodica standard
• Per molti analiti, alcuni metodi di
campionamento (ad es. fiale)
possono essere non sufficienti a
discriminare i valori di rischio
accettabile
Misure in aria ambiente • Fornisce direttamente la stima
della concentrazione da
confrontare con i limiti risk-based
• Valore di fondo
• Fortemente influenzato dalle
condizioni di campionamento (ad
es. apertura/chiusura
porte/finestre)
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Dove installare le sonde soil-gas/camere di flusso?
Campionamento sistematico
(ad es. a maglia regolare)
Campionamento sistematico
(ad es. a maglia regolare)
x x x x
x x x x
x x x x
x x x x
x
x
xx
x
x
x
xx
x
x
x
xx
x
x
Campionamento ragionato
(sorgenti)
Campionamento ragionato
(sorgenti)
Nel caso di un sito poco caratterizzato (suolo e falda), si preferisce un
campionamento del soil-gas sistematico
Nel caso di un sito poco caratterizzato (suolo e falda), si preferisce un
campionamento del soil-gas sistematico
Se si hanno informazioni sullo stato di contaminazione nel suolo e in falda, èpreferibile un campionamento del soil-gas nelle zone effettivamente critiche
Se si hanno informazioni sullo stato di contaminazione nel suolo e in falda, èpreferibile un campionamento del soil-gas nelle zone effettivamente critiche
Sorgenti di contaminazione
Vista in pianta
Sondaggi soil-gas
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Come posso calcolare i limiti di rilevabilità per poter discriminare le situazioni di rischio?
Posso usare lo Inhalation Unit Risk (IUR) e la Reference Concentration che trovo nella banca dati ISS-INAIl (2015)?
cancerogene
non cancerogenearia
TRCR IUR
RfC
=
Nel caso in cui il peso corporeo sia 70 Kg e il
tasso di inalazione sia 20 m3/giorno, è
possibile utilizzare la seguente equazione
Valore di riferimento per le misure in aria non per il soil-gas o le flux chamber!
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Valori di riferimento e limiti di rilevabilità
Caria
cancerogene
non cancerogene
Ina Inaaria
InaIna
TR
SF EMCR
THIRfD
EM
⋅= ⋅
Flux-Chamber
α= aria
fcfc
CRCR
, α= aria
sg outdoorsamb
CRCR
1
1'
α δ= ⋅ ⋅+
⋅
sambair air sg
effs
U L
D W
Soil-gas
MISURE IN ARIA
SONDE SOIL-GAS
CAMERE DI FLUSSO
Concentrazioni di riferimento (CR)
1
'
α δ= ⋅ ⋅⋅
fcair air fc
in
U A
W Q
Fattore di Diluizione
(box model)
Fattore di Diluizione
(box model)
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Concentrazioni di riferimento in aria, flux chambers e soil-gas
ContaminanteSFIna IUR RfDIna RfC CRaria CRfc CRsg,outdoor
(mg/kg-d) -1 (µg/m 3)-1 (mg/kg-d) (mg/m 3) (mg/m 3) (mg/m 3) (mg/m 3)
Mercurio - - 8,57E-05 0,0003 0,0007 0,04 22
Benzene 2,73E-02 7,80E-06 8,57E-03 0,03 0,0009 0,05 9
Cloruro di Vinile 1,54E-02 4,40E-06 2,86E-02 0,1 0,0015 0,08 13
Parametri di esposizione: Recettore = Lavoratore, Tasso di Inalazione = 1,5 m3/h; Frequenza = 8 h/day, 250 day/y
Caratteristiche sito: Terreno = Sand (ISPRA); Sorgente = 500 m; Uair = 2,25 m/s; δair = 2 m; Edificio industriale (ISPRA)
Sonda soil-gas: Profondità sonda = 1,5 m da p.c.
Camera di flusso: Area Camera = 0,5 m2, Qin = 5 L/min
Esempio di concentrazioni di riferimento
Si può notare come le concentrazioni limite in aria sono in questo caso circa 50-100 volte più basse di quelle nelle flux chambers e circa 1.000-10.000 volte più basse d i quelle limite nel soil-gas (differenze dovute ad attenuazione nel suolo e diluizione in aria).
Questo è un aspetto fondamentale da tener conto per individuare la metodica analitica che permette di d iscriminare tra situazioni di rischio accettabile e non accetta bile (ad es. metodi di campionamento che vanno bene per la misura nel soil-gas potrebbero non essere adatte pe r le flux chambers e ancor meno per la misura in ar ia).
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Concentrazioni di riferimento in aria e soil-gas con Risk-net 2.0
Schermata «Confronto Concentrazioni»
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Caso studio 1 - Sito Versalis, contaminanti target: Solventi Clorurati
Sito caratterizzato dalla presenza di
solventi clorurati in falda (1,1,2-
Tricloroetano, 1,1-dicoloroetilene,
cloruro di vinile, 1,2 dicloroetano).
In figura vengono evidenziati:
�in rosso i punti per cui la concentrazione
misurata in falda risulta >10 alla CSR;
�in arancione i punti in cui la concentrazione
misurata in falda è superiore alla relativa
CSR (nel range tra CSR < Cgw < 10 CSR);
� in verde le concentrazioni misurate che
risultano inferiori alle CSR.
Area più critica
(Superamenti CSR)
Rischio effettivo o sovrastima dei modelli di trasporto?
ContaminantiCSR falda
[mg/L]1,1,2-Tricloroetano 3.21,1-Dicloroetilene 5891,2-Dicloroetano 1.65Cloruro di vinile 1.46
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Aspetti critici per il sito in esame
� L’area in esame presenta alcune criticità di carattere tecnico, che rendono complicata l’installazione di sonde per
il monitoraggio del soil-gas.
� In particolare la soggiacenza della falda nell’area di interesse risulta piuttosto modesta con valori compresi tra
un minimo di soli 22 cm e un massimo di 184 cm da p.c..
� Tale condizione quindi implicherebbe che le sonde di soil-gas andrebbero necessariamente posizionate nello
strato superficiale di suolo. Tale scenario di campionamento, così come indicato in diverse linee guida (ad es.
Cal/EPA, 2011), presenta diversi aspetti critici (forti oscillazioni spazio-temporali, problemi di corto-
circuitazione…). A livello nazionale, tali concetti vengono ad esempio ripresi nelle linee guida redatte da ARPAV
(2011) in cui viene sconsigliato di effettuare campionamenti del soil-gas a profondità da p.c. inferiori a 1 m.
Per questo motivo, si è deciso di procedere con l’installazione di Flux Chambers (Camere di Flusso) e di prevedere
in alcuni punti (se possibile) l’installazione di sonde soil-gas come ulteriore verifica dei dati misurati tramite le
camere di flusso.
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Monitoraggio con Flux-Chamber
Analiti ricercati
• 1,1-dicloroetilene
• 1,2-dicloroetano
• Cloruro di vinile
• 1,1,2-tricloroetano
6 Camere di flusso dinamiche
Campionamento ed analisi effettuate da
63
1
4
2
5
0 200 m50 100
Installazione
camere di flusso
+ Campionamento piezometri
Campionamento
piezometri
Area camera (m 2) 0,2Altezza camera (m) 0,2Portata azoto (l/min) 4Durata campionamento (h) 6
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Approccio 1: Calcolo dei Rischi
fc conv camp
fc
C f QF
A
⋅ ⋅=
Dove
Cfc = concentrazione misurata nella camera di flusso (mg/m3)
fconv = Qin/Qcamp
Qin = Portata in ingresso (m3/min)
Qcamp = Portata di campionamento (m3/min)
Afc = la superficie della camera di flusso esposta al suolo (m2)
ariaair
F WC
v δ⋅=
⋅
Dove:
F = flusso di vapori emesso dal suolo (mg/m2/min)
W = estensione della sorgente nella direzione del vento (m)
v = velocità del vento (m/min)
δair = spessore della zona di miscelazione in aria (m)
Stima flusso emesso in atmosfera
Stima Concentrazione in aria outdoor (ASTM, 2000)
Interpretazione risultati
3
g ppbv MWP
R Tm
µ ⋅= ⋅⋅
Dove:
MW = Peso molecolare (g/mole)
R = costante ideale dei gas (R=0,0825 L*atm/mole/K)
T = Temperatura (K)
P = pressione (atm)
Conversione da ppbv a µg/m3
. = ⋅ InaOSP InaO aria
Ina
EMHI C
RfD
. = ⋅ ⋅SP InaO aria Ina InaOR C SF EMCalcolo Rischio
Calcolo Indice di Pericolo
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Approccio 2: Confronto Concentrazioni flux chambers
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Approccio 2: Confronto Concentrazioni flux chambersContaminanti Climite-flux
[mg/m 3]1,1,2-Tricloroetano 0.011,1-Dicloroetilene 121,2-Dicloroetano 0.0063Cloruro di vinile 0.037
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Esiti monitoraggio con le Flux-Chamber
63
1
4
2
5
0 200 m50 100
Rischi accettabili
In tutte le campagne di monitoraggio finora effettuate i rischi per
volatilizzazione sono risultati per tutti gli analiti inferiori al limite accettabile
In tutte le campagne di monitoraggio finora effettuate i rischi per
volatilizzazione sono risultati per tutti gli analiti inferiori al limite accettabile
Esiti monitoraggio
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Confronto dati misurati in estate ed in inverno
Concentrazioni in faldaConcentrazioni in falda Concentrazioni in ariaConcentrazioni in aria
Le concentrazioni in falda nelle campagne invernali ed estive sono risultate simili tra loro
Le concentrazioni in falda nelle campagne invernali ed estive sono risultate simili tra loro
Le concentrazioni misurate con le camere di flusso sono risultate più basse nella
campagna estiva. Perché?
Le concentrazioni misurate con le camere di flusso sono risultate più basse nella
campagna estiva. Perché?
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Confronto dati misurati in inverno
Stratificazione contaminazione in faldaStratificazione contaminazione in falda Misure vs. ModelliMisure vs. Modelli
Usando i dati di concentrazione in prossimità della tavola d’acqua (30 cm da pelo libero) per la campagna invernale i risultati attesi da modello so no abbastanza allineati con i dati misurati con
le camere di flusso (sovrastima per CV)
Usando i dati di concentrazione in prossimità della tavola d’acqua (30 cm da pelo libero) per la campagna invernale i risultati attesi da modello so no abbastanza allineati con i dati misurati con
le camere di flusso (sovrastima per CV)
Campagna InvernaleCampagna Invernale
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
1,E-10
1,E-09
1,E-08
1,E-07
1,E-06
1,E-05
1,E-04
1,E-03
1,E-02
1,E-01
1,E+00
1,1-DCE 1,2-DCA CV
Car
ia(m
g/m
3 )
ModelloMisurato
< DL
Confronto dati misurati in inverno
Misure vs. ModelliMisure vs. Modelli
Nel caso di utilizzo delle camere di flusso, consid erati che i valori che permettono di discriminare le condizioni di rischio accettabile s ono molto bassi, bisogna prestare particolare
attenzione ad eventuali valori di background.
Nel caso di utilizzo delle camere di flusso, consid erati che i valori che permettono di discriminare le condizioni di rischio accettabile s ono molto bassi, bisogna prestare particolare
attenzione ad eventuali valori di background.
?
Per chiarire questa incongruenza, Theolab ha condotto delle prove di bianco evidenziando un contributo dei materiali del sistema di campionamento in concentrazioni comprese tra 0.015 e 0.30 ppb (15-30 ppt)
Campagna InvernaleCampagna Invernale
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Confronto dati misurati in estate
Misure vs. ModelliMisure vs. Modelli
Anche usando i dati di concentrazione in prossimità della tavola d’acqua per la campagna estiva i risultati attesi da modello sono molto più alti de i dati misurati con le camere di flusso.
Anche usando i dati di concentrazione in prossimità della tavola d’acqua per la campagna estiva i risultati attesi da modello sono molto più alti de i dati misurati con le camere di flusso.
Campagna EstivaCampagna Estiva
Biodegradazione aerobica solventi?
(Patterson et al. EST 2013)
Biodegradazione aerobica solventi?
(Patterson et al. EST 2013)
? ?
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Caso studio 2 - Sito Versalis, contaminanti target: Hg e Idrocarburi
Modello
Misure
Ad eccezione del Mercurio (non disponibili dati su speciazione) i dati stimati con i modelli di
ripartizione forniscono risultati più conservativi ma abbastanza in linea con i dati misurati nel
soil-gas in prossimità della sorgente
Ad eccezione del Mercurio (non disponibili dati su speciazione) i dati stimati con i modelli di
ripartizione forniscono risultati più conservativi ma abbastanza in linea con i dati misurati nel
soil-gas in prossimità della sorgente
Misure soil-gas a 3,75-4,35 m da p.c.Concentrazioni nel suolo a 3,5-4,5 m da p.c.
Soil-gas in prossimità della sorgenteSoil-gas in prossimità della sorgente Soil-gas 2 m sopra la sorgenteSoil-gas 2 m sopra la sorgente
Utilizzando i dati di concentrazione nel suolo con i modelli di trasporto il soil-gas 2m sopra la
sorgente sovrastimato anche di ordini di grandezza rispetto al misurato
Utilizzando i dati di concentrazione nel suolo con i modelli di trasporto il soil-gas 2m sopra la
sorgente sovrastimato anche di ordini di grandezza rispetto al misurato
Misure soil-gas a 1,1-1,5 m da p.c.Concentrazioni nel suolo a 3,5-4,5 m da p.c.
Con asterisco valori
inferiori al limite di
rilevabilità
Modello
Misure
Confronto modelli e dati misurati con sonde soil-gas su un sito Versalis
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Caso studio 3 - Sito Versalis, contaminanti target: BTEX
Baciocchi R, Verginelli I, Capobianco O, Pecoraro R. Interpretation and Utilization of Soil-Gas Survey in Petrochemical Plants. Battelle 2015.
E’ ormai noto a livello nazionale ed internazionale che nella maggior
parte dei casi i modelli utilizzati nella procedura di Analisi di Rischio conducono a sovrastime delle
concentrazioni indoor di diversi ordini di grandezza
E’ ormai noto a livello nazionale ed internazionale che nella maggior
parte dei casi i modelli utilizzati nella procedura di Analisi di Rischio conducono a sovrastime delle
concentrazioni indoor di diversi ordini di grandezza
Usare delle camere di flusso invece che modelli o sonde soil-gas
permette di ottenere dei risultati meno conservativi ed avere un dato
più rappresentativo della reale emissione di VOC da suoli e falde
contaminate.
Usare delle camere di flusso invece che modelli o sonde soil-gas
permette di ottenere dei risultati meno conservativi ed avere un dato
più rappresentativo della reale emissione di VOC da suoli e falde
contaminate.
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Biodegradazione durante la migrazione dei vapori
• La biodegradazione degli idrocarburi è un
processo noto da più di 100 anni.
• In letteratura viene testimoniata la presenza
di >30 specie batteriche e >25 funghi ed alghe
in grado di degradare idrocarburi
• Sebbene le finestre operative siano più
ristrette in letteratura sono stati dimostrati
processi di biodegradazione per le seguenti
condizioni:
� 0°< to 70°C
� Salinità fino al 25% NaCl
� pH da 6 a 10
• Diversi studi hanno dimostrato che i tempi di
acclimatamento sono molto rapidi
• Biodegradazione aerobica osservata per
concentrazioni di ossigeno disciolto tra 0,5 e
30 mg/L
• Alcuni studi riportano evidenze anche di
biodegradazione anaerobica
• Cinetiche aerobiche molto veloci
Alcuni studi di review sulla biodegradazione degli idrocarburi:
Zobell, C. E., Bacteriological Reviews, 1946, 10(1-2): 1–49.
Atlas, R. M., Microbiological Reviews, 1981, 180-209.
Leahy, J. G.; Colwell, R. R., Microbiological Reviews, 1990, 305-315.
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Biodegradazione durante la migrazione dei vapori
2
20
λ θ⋅⋅ − ⋅ =eff wd CD C
dx H
Equazione di trasporto
La lunghezza della zona di reazione (LR) è definita come:
1/2
λ θ ⋅= ⋅
vR
w
H DL
USEPA, 2013
In presenza di ossigeno si crea
una zona di reazione che
attenua i vapori di diversi
ordini di grandezza
In presenza di ossigeno si crea
una zona di reazione che
attenua i vapori di diversi
ordini di grandezza
Quanto deve essere la zona di
reazione per attenuare i vapori
in maniera significativa?
Quanto deve essere la zona di
reazione per attenuare i vapori
in maniera significativa?
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Biodegradazione durante la migrazione dei vapori
Esempio lunghezza zona di reazione per Benzene:
1/2
15 cm λ θ
⋅= = ⋅
vR
w
H DL
• λ= 0.79 h-1 (costante di biodegradazione)
• H = 0.228 (costante di Henry)
• Deff = 5.0E-03 m2/h (coefficiente di diffusione)
• Θw = 0.05 (contenuto d’acqua nel suolo)
Bastano pochi cm per far
avvenire la reazione
Bastano pochi cm per far
avvenire la reazione
Quanto deve essere estesa la zona aerobica (La) per attenuare la concentrazione nel soil-gas del
99%?
In maniera semplificata si può assumere una cinetica di biodegradazione del primo ordine:
00
exp exp
= ⋅ − → = −
a a
R R
L LCC C
L C L
Con questa equazione si può calcolare la La che restituisce una C/C0 = 0.01 (attenuazione del 99%):
60 cm ≈aLCon λ=0.79 h-1 per il benzene sono sufficienti spessori della zona aerobica
<1m per attenuare le concentrazioni nel soil-gas del 99%
Con λ=0.79 h-1 per il benzene sono sufficienti spessori della zona aerobica
<1m per attenuare le concentrazioni nel soil-gas del 99%
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Distanza di esclusione del percorso di volatilizzazione
DISTANZE VERTICALI DI ESCLUSIONE PER GLI IDROCARBUR I
Negli Stati Uniti e in Australia sono state introdo tte per gli idrocarburi delle distanze di screening al di sopra delle quali il percorso di volatilizzazione p uò essere escluso a priori in quanto ci si attende che i
vapori di idrocarburi si attenuano a livelli tali d a non comportare rischi per la salute e la sicurezz a.
DISTANZE VERTICALI DI ESCLUSIONE PER GLI IDROCARBUR I
Negli Stati Uniti e in Australia sono state introdo tte per gli idrocarburi delle distanze di screening al di sopra delle quali il percorso di volatilizzazione p uò essere escluso a priori in quanto ci si attende che i
vapori di idrocarburi si attenuano a livelli tali d a non comportare rischi per la salute e la sicurezz a.
In quali casi ci aspettiamo che il percorso
di intrusione di vapori per gli idrocarburi
sia critico e vada verificato con
campagne di monitoraggio soil-gas?
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Stima delle distanze di esclusione verticale
Davis, 2013
Stima delle distanze di esclusione: distanze stimate sulla base delle evidenze di campo considerando la distanza dal sorgente che attenua i vapori al di sotto dei valori accettabili (ad es. R = 10-6 e HI = 1).
Stima delle distanze di esclusione: distanze stimate sulla base delle evidenze di campo considerando la distanza dal sorgente che attenua i vapori al di sotto dei valori accettabili (ad es. R = 10-6 e HI = 1).
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Distanza di esclusione del percorso di volatilizzazione: Database U.S.EPA
U.S.EPA ha sviluppato un database in cui ha raccolto i risultati di campagne di monitoraggio soil-gas effettuate in
100 di siti negli Stati Uniti e in cui ha riportato la distanza di esclusione in funzione della C in sorgente.
Database scaricabile da:
www.epa.gov/oust/cat/pvi
DISTANZE DI SCREENING FISSATE PER GLI IDROCARBURI SULLA
BASE DELLE EVIDENZE EMPIRICHE
U.S.EPA (2013)
- TPH disciolti: 1,6 m
- LNAPL: 4,1 – 4,6 m
Australia (CRC care, 2013)
- TPH disciolti: 2 m
- LNAPL: 8 m
DISTANZE DI SCREENING FISSATE PER GLI IDROCARBURI SULLA
BASE DELLE EVIDENZE EMPIRICHE
U.S.EPA (2013)
- TPH disciolti: 1,6 m
- LNAPL: 4,1 – 4,6 m
Australia (CRC care, 2013)
- TPH disciolti: 2 m
- LNAPL: 8 m
Tali valori di screening sono sempre applicabili pe r qualsiasi condizione sito-specifica?Tali valori di screening sono sempre applicabili pe r qualsiasi condizione sito-specifica?
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Caso studio 4 - Sito Versalis, contaminanti target: BTEX e Idrocarburi
Anche in un sito di proprietà Versalis gli esiti del le campagne soil gas evidenziano condizioni di accettabilità nel caso di distanze sorgente-sonda so il-gas superiori a 5 m
Anche in un sito di proprietà Versalis gli esiti del le campagne soil gas evidenziano condizioni di accettabilità nel caso di distanze sorgente-sonda so il-gas superiori a 5 m
Sito caratterizzato dalla presenza di BTEX e Idrocarburi (40 sonde soil-gas)Sito caratterizzato dalla presenza di BTEX e Idrocarburi (40 sonde soil-gas)
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Sviluppo di un modello per la stima della distanza di esclusione: concetti base
1. STIMA CONCENTRAZIONE INDOOR ACCETTABILE
Fisso la concentrazione limite all’interno dell’edificio che mi
garantisce un rischio accettabile (ad es. R = 10-6)
1. STIMA CONCENTRAZIONE INDOOR ACCETTABILE
Fisso la concentrazione limite all’interno dell’edificio che mi
garantisce un rischio accettabile (ad es. R = 10-6)
2. STIMA FATTORE DI ATTENUAZIONE NECCESSARIA PER
OTTENERE CINDOOR ACCETTABILE
Conoscendo la concentrazione in sorgente e la Cindoor* posso
calcolare l’attenuazione necessaria per ottenere delle
concentrazioni indoor accettabili
2. STIMA FATTORE DI ATTENUAZIONE NECCESSARIA PER
OTTENERE CINDOOR ACCETTABILE
Conoscendo la concentrazione in sorgente e la Cindoor* posso
calcolare l’attenuazione necessaria per ottenere delle
concentrazioni indoor accettabili
3. STIMA SPESSORE ZONA AEROBICA PER OTTENERE
ATTENUAZIONE NECESSARIA PER CINDOOR*
Sulla base dell’attenuazione necessaria ad ottenere delle
concentrazioni accettabili posso stimare lo spessore della
zona aerobica necessaria per ottenere l’attenuazione
desiderata
3. STIMA SPESSORE ZONA AEROBICA PER OTTENERE
ATTENUAZIONE NECESSARIA PER CINDOOR*
Sulla base dell’attenuazione necessaria ad ottenere delle
concentrazioni accettabili posso stimare lo spessore della
zona aerobica necessaria per ottenere l’attenuazione
desiderata
4. PROFONDITA’ SORGENTE PER OTTENERE SPESSORE ZONA
AEROBICA (= DISTANZA VERTICALE DI ESCLUSIONE)
Modellando il trasporto e la degradazione dei vapori con il
trasporto e il consumo stechiometrico di ossigeno posso
stimare la profondità della sorgente necessaria ad avere lo
spessore della zona aerobica desiderata.
4. PROFONDITA’ SORGENTE PER OTTENERE SPESSORE ZONA
AEROBICA (= DISTANZA VERTICALE DI ESCLUSIONE)
Modellando il trasporto e la degradazione dei vapori con il
trasporto e il consumo stechiometrico di ossigeno posso
stimare la profondità della sorgente necessaria ad avere lo
spessore della zona aerobica desiderata.
Cindoor *
αindoor *
La*
L*
1
2
3
4
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Validazione modello: confronto con modello numerico 3-D
Rispetto al modello di J&E (1991), il modello sviluppato fornisce risultati allineati a modelli numerici 3-D con biodegradazione Rispetto al modello di J&E (1991), il modello sviluppato fornisce risultati allineati a modelli numerici 3-D con biodegradazione
Fonte: Verginelli, I., Baciocchi, R. (2014). Vapor Intrusion Screening Model for the Evaluation of Risk-Based Vertical Exclusion
Distances at Petroleum Contaminated Sites. Environmental science & technology, 48(22), 13263-13272.
Confronto con modello numerico 3-D. Dati presi da: Abreu, L.D.; Ettinger, R.; McAlary, T. Simulated soil vapor intrusion attenuation
factors including biodegradation for petroleum hydrocarbons. Ground Water Monit. Rem. 2009, 29, 105-117.
Modello di J&E rispetto a
modello 3-D sovrastima le
concentrazioni indoor di
diversi ordini di grandezza
Modello sviluppato
fornisce risultati
allineati al modello
numerico 3-D
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Confronto con dati misurati
λ = 0.25 h-1
λ = 1 h-1
λ = 0.1 h-1
• Il modello sviluppato risulta allineato ai dati stimati sul campo.
• Tutti i dati misurati sul campo ricadono al di sotto di quelli stimati usando delle cinetiche di degradazione «lente» (λ = 0,25 h-1)
• Gran parte dei dati ricadono al di sotto dei valori stimati utilizzando una cinetica di degradazione relativamente alta (λ = 1 h-1)
• Il modello sviluppato risulta allineato ai dati stimati sul campo.
• Tutti i dati misurati sul campo ricadono al di sotto di quelli stimati usando delle cinetiche di degradazione «lente» (λ = 0,25 h-1)
• Gran parte dei dati ricadono al di sotto dei valori stimati utilizzando una cinetica di degradazione relativamente alta (λ = 1 h-1)
Le costanti di biodegradazione utilizzate nel modello sono state scelte sulla base della review di
DeVaull (2007).
Le costanti di biodegradazione utilizzate nel modello sono state scelte sulla base della review di
DeVaull (2007).
Costanti di biodegradazione
Confronto tra il modello sviluppato (ipotizzando uno scenario di
contaminazione conservativo) e dati stimati sul campo
Fonte: Verginelli, I., Baciocchi, R. (2014). Vapor Intrusion Screening Model for the Evaluation of Risk-Based Vertical Exclusion
Distances at Petroleum Contaminated Sites. Environmental science & technology, 48(22), 13263-13272.
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Analisi di Montecarlo
TPH disciolti
Nel >99% dei casi simulati le distanze di esclusione fissate da EPA e CRCcare (≈ 2 m) sono confermate anche dal modello
LNAPL
Nel 90% dei casi le distanze di esclusione fissate da EPA (4,1 – 4,6 m) sono confermate dal modello.
Nel 100% dei casi il valore fissato da CRCcare (=8 m) è confermato dal modello.
TPH disciolti
Nel >99% dei casi simulati le distanze di esclusione fissate da EPA e CRCcare (≈ 2 m) sono confermate anche dal modello
LNAPL
Nel 90% dei casi le distanze di esclusione fissate da EPA (4,1 – 4,6 m) sono confermate dal modello.
Nel 100% dei casi il valore fissato da CRCcare (=8 m) è confermato dal modello.
Analisi di Montecarlo con il modello sviluppato variando i parametri di input
nei range tipicamente riscontranti in campo (n = 1000 simulazioni)Parametro U.M. Range
η - 10-5 - 10-3
Ab m2 100 - 2500
Qs L/min 1 - 10
Lbuilding m 0.2 - 3
foc g/g 0.001- 0.01
θw - 0.03 – 0.1
αcap - 0.05 - 0.2
CH4 % v/v 0.001 - 1
λ h-1 0.1 - 1
Range considerato per analisi MC
Fonte: Verginelli, I., Baciocchi, R. (2014). Vapor Intrusion Screening Model for the Evaluation of Risk-Based Vertical Exclusion
Distances at Petroleum Contaminated Sites. Environmental science & technology, 48(22), 13263-13272.
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Un approccio integrato in cui le misure di campo sono supportate dall’utilizzo di un modello
possono condurre ad una maggiore consapevolezza dei diversi processi che possono
intervenire durante il trasporto e accumulo di vapori all’interno degli ambienti confinati
Solo modelli?
Solo misure?
Approccio Integrato:Misure + Modelli
Approccio Integrato:Misure + Modellicon quantificazione incertezze (ad es. Analisi di M ontecarlo)
Considerazioni finali
Baciocchi R., Percoraro R., Verginelli I. – Interpretazione dei dati di monitoraggio di composti organici volatili
Nobody believes in simulation models except their d evelopers…Everybody believes in experimental data except who collected them .Gaylon S. Campbell
Essentially, all models are wrong, but some are use ful…George E. P. Box
Grazie per l’attenzione