INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

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INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI Alberto Martini

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INTENSITA’ SU UNO SCHERMO

IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Alberto Martini

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Vogliamo dimostrare teoricamente la seguente relazione, che descrive l’Intensità su uno schermo

nel caso di una interferenza tra due sorgenti puntiformi, nella condizione di Fraunhofer

(schermo all’infinito)

I Idsen

MAX

cos2

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Per prima cosa dimostriamo che:

L’energia trasportata da un’onda è proporzionale al quadrato della sua

ampiezza

I A2

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Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

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Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E Kx1

22

Page 7: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Per la legge di Hooke si ha: KF

x

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E Kx1

22

Page 8: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Per il secondo principio della dinamica: F ma

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E Kx1

22

Per la legge di Hooke si ha: KF

x

Page 9: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Per il secondo principio della dinamica: F ma

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E Kx1

22

Per la legge di Hooke si ha: KF

x

Dove a è l’accelerazione del moto armonico: aT

4 2

2

x

Page 10: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Per il secondo principio della dinamica: F ma

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E Kx1

22

Per la legge di Hooke si ha: KF

x

Dove a è l’accelerazione del moto armonico: aT

4 2

2

x

Page 11: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Per il secondo principio della dinamica: F ma

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E Kx1

22

Per la legge di Hooke si ha: KF

x

Dove a è l’accelerazione del moto armonico:

Sostituendo otteniamo: Kma

x

aT

4 2

2

x

Page 12: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Per il secondo principio della dinamica: F ma

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E Kx1

22

Per la legge di Hooke si ha: KF

x

Dove a è l’accelerazione del moto armonico:

Sostituendo otteniamo: Kma

x

aT

4 2

2

x

Page 13: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Per il secondo principio della dinamica: F ma

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E Kx1

22

Per la legge di Hooke si ha: KF

x

Dove a è l’accelerazione del moto armonico:

Sostituendo otteniamo: Kma

x

aT

4 2

2

x

Page 14: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Per il secondo principio della dinamica: F ma

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E Kx1

22

Per la legge di Hooke si ha: KF

x

Dove a è l’accelerazione del moto armonico:

Sostituendo otteniamo: Kma

x

E ancora:

aT

4 2

2

x

Km

x Tx 4

2

2

Page 15: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Per il secondo principio della dinamica: F ma

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E Kx1

22

Per la legge di Hooke si ha: KF

x

Dove a è l’accelerazione del moto armonico:

Sostituendo otteniamo: Kma

x

E ancora: Km

T 4 2

2

aT

4 2

2

x

Km

x Tx 4

2

2

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Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E ancora: Km

T4 2

2

E Kx1

22

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Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Km

T4 2

E Kx1

22

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Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Km

T4 2

2

E Kx1

22

Page 19: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Km

T4 2

2

E Kx1

22

Page 20: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Km

T4 2

2

E Kx1

22

Page 21: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Km

T4 2

2

E Kx1

22

Page 22: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Km

T4 2

2

E x1

22

Page 23: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E x1

22

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Km

T4 2

2

4 2 m

x

Page 24: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

E x1

22

4 2 m

x

Page 25: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

4 2 m

xE x

1

22

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

2

Page 26: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Em

Tx

2 2

22

Page 27: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Dato che l’INTENSITA’ è il flusso di energiae X rappresenta l’ampiezza

Em

Tx

2 2

22

Page 28: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Dato che l’INTENSITA’ è il flusso di energiae X rappresenta l’ampiezza

E poiché2 2

2

m

Tè costante

Em

Tx

2 2

22

Page 29: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Dato che l’INTENSITA’ è il flusso di energiae X rappresenta l’ampiezza

E poiché2 2

2

m

Tè costante

Em

Tx

2 2

22

Essendo E x 2

Page 30: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Dato che l’INTENSITA’ è il flusso di energiae X rappresenta l’ampiezza

E poiché2 2

2

m

Tè costante

Em

Tx

2 2

22

Essendo E x 2

Sarà anche: I A 2

Page 31: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Dato che l’INTENSITA’ è il flusso di energiae X rappresenta l’ampiezza

E poiché2 2

2

m

Tè costante

Em

Tx

2 2

22

Essendo E x 2

Sarà anche: I A 2

Page 32: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Poiché l’onda è un moto armonico che si sposta, l’energia che essa trasporta con sé è di tipo elastico:

Dato che l’INTENSITA’ è il flusso di energiae X rappresenta l’ampiezza

E poiché2 2

2

m

Tè costante

Em

Tx

2 2

22

Essendo E x 2

Sarà anche: I A 2

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Page 34: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Dunque, se cerchiamo l’INTENSITA’ in un punto dello schermo, basterà che calcoliamo l’ampiezza dell’onda risultante in quel punto

Page 35: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Dunque, se cerchiamo l’INTENSITA’ in un punto dello schermo, basterà che calcoliamo l’ampiezza dell’onda risultante in quel punto

Ti ricordi come abbiamo fatto nel caso delle onde stazionarie?

(anche lì l’onda risultante aveva ampiezza punto per punto uguale alla somma delle ampiezze dell’onda incidente e di quella riflessa)

Page 36: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Dunque, se cerchiamo l’INTENSITA’ in un punto dello schermo, basterà che calcoliamo l’ampiezza dell’onda risultante in quel punto

Ti ricordi come abbiamo fatto nel caso delle onde stazionarie?

Y1(x,t) =A sen 2 ( - ) + x

tT

Y2(x,t) = A sen 2 ( + ) - x

tT

Y (x,t) =A sen 2 ( - ) + x

tT

+ A sen 2 ( + ) - x

tT

Y (x,t) = Y1 (x,t) + Y2 (x,t)

Page 37: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Dunque, se cerchiamo l’INTENSITA’ in un punto dello schermo, basterà che calcoliamo l’ampiezza dell’onda risultante in quel punto

Ti ricordi come abbiamo fatto nel caso delle onde stazionarie?

Qui dovremmo procedere allo stesso modo, ma fortunatamente siamo in grado di utilizzare una strategia più semplice!

Page 38: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Dunque, se cerchiamo l’INTENSITA’ in un punto dello schermo, basterà che calcoliamo l’ampiezza dell’onda risultante in quel punto

Ti ricordi come abbiamo fatto nel caso delle onde stazionarie?

Qui dovremmo procedere allo stesso modo, ma fortunatamente siamo in grado di utilizzare una strategia più semplice!

Basta ricordare la somma dei vettori. Vediamo come:

Page 39: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Il principio di sovrapposizione dice che l’ampiezza dell’onda risultante è in ogni punto uguale alla somma algebrica delle ampiezze delle singole onde, ma noi sappiamo anche che questo risultato dipende dalla differenza di fase che hanno le onde in quel punto.

Page 40: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Il principio di sovrapposizione dice che l’ampiezza dell’onda risultante è in ogni punto uguale alla somma algebrica delle ampiezze delle singole onde, ma noi sappiamo anche che questo risultato dipende dalla differenza di fase che hanno le onde in quel punto.

P (max)

Page 41: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Il principio di sovrapposizione dice che l’ampiezza dell’onda risultante è in ogni punto uguale alla somma algebrica delle ampiezze delle singole onde, ma noi sappiamo anche che questo risultato dipende dalla differenza di fase che hanno le onde in quel punto.

P (max)

= 0

Page 42: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Il principio di sovrapposizione dice che l’ampiezza dell’onda risultante è in ogni punto uguale alla somma algebrica delle ampiezze delle singole onde, ma noi sappiamo anche che questo risultato dipende dalla differenza di fase che hanno le onde in quel punto.

P (min)

Page 43: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Il principio di sovrapposizione dice che l’ampiezza dell’onda risultante è in ogni punto uguale alla somma algebrica delle ampiezze delle singole onde, ma noi sappiamo anche che questo risultato dipende dalla differenza di fase che hanno le onde in quel punto.

P (min)

=

Page 44: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Il principio di sovrapposizione dice che l’ampiezza dell’onda risultante è in ogni punto uguale alla somma algebrica delle ampiezze delle singole onde, ma noi sappiamo anche che questo risultato dipende dalla differenza di fase che hanno le onde in quel punto.

P (min)

=

angolo

Page 45: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Page 46: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Page 47: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Page 48: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Page 49: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Page 50: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Page 51: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Page 52: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Anche per i vettori il valore minimo della somma si ha quando l’angolo è uguale a

Page 53: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Anche per i vettori il valore minimo della somma si ha quando l’angolo è uguale a

Page 54: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Anche per i vettori il valore minimo della somma si ha quando l’angolo è uguale a

Page 55: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Ma anche per i vettori il risultato della somma dipende da un’angolo!

Anche per i vettori il valore minimo della somma si ha quando l’angolo è uguale a ed il valore massimo quando è uguale a 0

Page 56: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

Page 57: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

Page 58: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Page 59: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A AA0

2 2 2 2 cos

A A A0

Page 60: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A AA0

2 2 2 2 cos

A A A0

A A A02 2 22 2 cos

Page 61: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A AA0

2 2 2 2 cos

A A A0

A A A02 2 22 2 cos

A A02 22 (1 cos

Page 62: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A AA0

2 2 2 2 cos

A A A0

A A A02 2 22 2 cos

Poiché, per la trigonometria, è:

1 22

2 cos cosA A02 22 (1 cos

( )

Page 63: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A AA0

2 2 2 2 cos

A A A0

A A A02 2 22 2 cos

Poiché, per la trigonometria, è:

A A02 2 22 2

2 cos

A A0

2 22 (1 cos 1 22

2 cos cos ( )

Page 64: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A AA0

2 2 2 2 cos

A A A0

A A A02 2 22 2 cos

Poiché, per la trigonometria, è:

A A02 2 24

2 cos

A A02 2 22 2

2 cos

A A0

2 22 (1 cos 1 22

2 cos cos ( )

Page 65: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

A A02 2 24

2 cos

Page 66: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

A A02 2 24

2 cos

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Page 67: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

A A02 2 24

2 cos

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Page 68: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

A A02 2 24

2 cos

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Page 69: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

A A02 2 24

2 cos

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Page 70: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

A A02 2 24

2 cos

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Page 71: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

A A02 2 24

2 cos

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Page 72: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Possiamo scrivere questa relazione:

A A02 2 24

2 cos

Page 73: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Possiamo scrivere questa relazione:

X

2

A A02 2 24

2 cos

Page 74: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Possiamo scrivere questa relazione:

X

2

Questo significa che il rapporto tra una differenza di fase fra due punti qualsiasi e la differenza X tra le loro distanze dallo schermo, è costante ed è uguale al rapporto tra la differenza di fase 2 e la corrispondente differenza tra i cammini percorsi dalle onde,

A A02 2 24

2 cos

Page 75: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Possiamo scrivere questa relazione:

X

2

A A02 2 24

2 cos

Page 76: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Possiamo scrivere questa relazione:

X

2

2

X

A A02 2 24

2 cos

Page 77: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Possiamo scrivere questa relazione:

X

2

2

X

Poiché è: X dsen

A A02 2 24

2 cos

Page 78: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

A A02 2 24

2 F

HGIKJcos

Possiamo scrivere questa relazione:

X

2

2

X

Poiché è: X dsen

O

P

S1

S2 K

x

S1

S2

O

K

x

d

x d sen

Page 79: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

Possiamo scrivere questa relazione:

X

2

2

X

Poiché è: X dsen si ottiene: 2

dsen

A A02 2 24

2 cos

Page 80: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

2

dsen

A A02 2 24

2 cos

Page 81: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

2

dsen

A A02 2 24

2 cos

Page 82: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

2

dsen

A A02 2 24

2 cos

A Adsen

02 2 24

2

2 cos

Page 83: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Trattiamo allora le ampiezze A delle due onde come se fossero vettori di uguale intensità, sostituendo all’angolo tra le direzioni dei vettori, la differenza di fase delle onde

A

A

A A A0

2

dsen

A A02 2 24

2 cos

A Adsen

02 2 24 cos

A Adsen

02 2 24

2

2 cos

Page 84: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

A Adsen

02 2 24 cos

Page 85: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

A Adsen

02 2 24 cos

Page 86: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E siccome è: I A 2

A Adsen

02 2 24 cos

Page 87: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E siccome è: I A 2

Si può scrivere:

dato che (2A) è l’ampiezza massima

A Adsen

02 2 24 cos

I Idsen

MAX02 cos

Page 88: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

I Idsen

MAX02 cos

Page 89: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

utilizzando la relazione che abbiamo trovato, verifica le condizioni di massimo e di minimo

che avevamo dimostrato nella lezione precedente

d sen = nd sen = (n-1/2)

[ MAX ]

[ min]

I Idsen

MAX02 cos

Page 90: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Si ha un massimo I0=Imax

quando

d sen = nd sen = (n-1/2)

[ MAX ]

[ min]

I Idsen

MAX02 cos

cos 2 1

dsen

Page 91: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

cos 2 1

dsen

quando

dsenn

d sen = nd sen = (n-1/2)

[ MAX ]

[ min]

I Idsen

MAX02 cos

Page 92: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

cos 2 1

dsen

I Idsen

MAX02 cos

d sen = nd sen = (n-1/2)

[ MAX ]

[ min]

quando

dsenn

cioè: dsen n

Page 93: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

cos 2 1

dsen

dsen n

I Idsen

MAX02 cos

d sen = nd sen = (n-1/2)

[ MAX ]

[ min]

quando

dsenn

cioè:

Page 94: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

d sen = (n-1/2) [ min]

VERIFICA DA SOLO LA CONDIZIONE DI MINIMO

I Idsen

MAX02 cos

Page 95: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

I Idsen

MAX02 cos

Page 96: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Con questa equazione è possibile calcolare l’Intensità in ogni punto dello schermo, conoscendo la lunghezza d’onda e la distanza tra le due sorgenti d

I Idsen

MAX02 cos

Page 97: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Con questa equazione è possibile calcolare l’Intensità in ogni punto dello schermo, conoscendo la lunghezza d’onda e la distanza tra le due sorgenti d

Basta sostituire e d e calcolare I0 per vari valori di

I Idsen

MAX02 cos

Page 98: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Con questa equazione è possibile calcolare l’Intensità in ogni punto dello schermo, conoscendo la lunghezza d’onda e la distanza tra le due sorgenti d

Basta sostituire e d e calcolare I0 per vari valori di

Si può poi visualizzare il risultato con un grafico di I0 in funzione di

I Idsen

MAX02 cos

Page 99: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

0

I0

Page 100: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

0

I0

Page 101: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

0

I0

Nota che tutti i massimi hanno uguale ampiezza

Page 102: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

grafico dell'intensità nel caso dell'interferenza tra due sorgenti puntiformi coerenti

5 cm istruzione per il calcolo dell'intensitàI(max)= 10 erg

d= 2 cm +$B$4*((@COS(@PI*$B$5*@SEN(A9)/$B$3))̂ 2)

I(a)

0 100,1 9,8434360,2 9,3895650,3 8,6831480,4 7,7904460,5 6,7888020,6 5,7555690,7 4,7585970,8 3,8498130,9 3,062496

1 2,4119691,1 1,8987871,2 1,5133221,3 1,2406641,4 1,0650691,5 0,9734981,6 0,9580671,7 1,0173651,8 1,1566811,9 1,387142

2 1,723735

0

2

4

6

8

10

12

Angolo di visuale

Inte

nsità

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Intensità della interferenza

Possiamo verificare il grafico dell’interferenza utilizzando un foglio elettronico:

Page 103: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI
Page 104: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

Analizziamo ora a fondo la struttura dell’equazione

I Idsen

MAX02 cos

Page 105: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

I Idsen

MAX02 cos

Page 106: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

I Idsen

MAX02 cos

Page 107: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

I Idsen

MAX02 cos

Page 108: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

C

I Idsen

MAX02 cos

Page 109: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

C

A rappresenta l’ENERGIA che arriva sullo schermo in un punto P, ad un angolo di visuale

P

I Idsen

MAX02 cos

Page 110: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

C

I Idsen

MAX02 cos

Page 111: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

C

B rappresenta l’ENERGIA MASSIMA che può arrivare sullo schermo

I Idsen

MAX02 cos

Page 112: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

C

I Idsen

MAX02 cos

Page 113: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

C

C è un NUMERO che moltiplicato per B dà il valore di A

I Idsen

MAX02 cos

Page 114: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

C

C è un NUMERO che moltiplicato per B dà il valore di A

Infatti: se è C = 0 anche I() = 0 I IMAX0 0 0

I Idsen

MAX02 cos

Page 115: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

E’ formata da tre parti:

C

C è un NUMERO che moltiplicato per B dà il valore di A

Infatti: se è C = 0 anche I() = 0

se è C = 1 si ha I() = ImaxI I IMAX MAX0 1

I Idsen

MAX02 cos

I IMAX0 0 0

Page 116: INTENSITA’ SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI

negli altri casi C è un numero compreso tra 0 e 1 e sempre positivo

E’ formata da tre parti:

C

C è un NUMERO che moltiplicato per B dà il valore di A

Infatti: se è C = 0 anche I() = 0

se è C = 1 si ha I() = Imax

fine

I Idsen

MAX02 cos

I I IMAX MAX0 1 I I MAX0 0 0