Integrazione & Lavoro

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INTEGRAZIONE & LAVORO Mensile di comunicazione delle attvità di Confsal Fisals, Fesica Confsal, Confsal Pesca APRILE 2016 Formazione Professionale, Sicurezza del Lavoro, Pesca, Immigrazione, Salute e Società. PAG. 1-2 COMUNICATO 4 E.BI.A.S.P. ELETTO il Presidente del nuovo Ente Bilaterale Settore Privato PAG. 3-4 COMUNICATO CCNl per i dipendenti delle associazioni ed altre organizzazioni del terzo settore PAG. 5-6 EDITORIALE trivelle e Astensionismo, il nuovo che avanza? PAG. 7 editoriale migliorare l’addestramento PAG. 8 COMUNICATO 28 APRILE. GIORNATA MONDIALE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: CONVEGNO PAG. 10 LAVORA CON NOI DIVENTA SEDE FORMATIVA

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Mensile di Comunicazione on- line, offerto come servizio gratuito ai soci delle Federazioni Sindacali Autonome aderenti a Confsal: Confsal Fisals, Confsal Pesca e Fesica Confsal.

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INTEGRAZIONE & LAVORO

Mensile di comunicazione delle attvità di Confsal Fisals, Fesica Confsal, Confsal Pesca

APRILE 2016

Formazione Professionale, Sicurezza del Lavoro, Pesca,Immigrazione, Salute e Società.

PAG. 1-2 COMUNICATO

4E.BI.A.S.P. ELETTO il Presidente del nuovo Ente Bilaterale Settore Privato

PAG. 3-4 COMUNICATOCCNl per i dipendenti delle associazioni ed altre organizzazioni del terzo settore

PAG. 5-6 EDITORIALEtrivelle e Astensionismo, il nuovo che avanza?

PAG. 7 editorialemigliorare l’addestramento

PAG. 8 COMUNICATO28 APRILE. GIORNATA MONDIALE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: CONVEGNO

PAG. 10 LAVORA CON NOIDIVENTA SEDE FORMATIVA

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Periodico

Periodico di Comunicazione on- line, offerto come servizio gratuito ai soci delle Federazioni Sindacali Autonome aderenti a Confsal:

Confsal Fisals;Confsal Pesca; Fesica Confsal;

Alle aziende e ai lavoratori che aderiscono ai Fondi Interprofes-sionali FormAzienda e FonARCom;

Agli Enti Bilaterali

E.B.I.I.E.B.I.T.E.N.E.BI.A.S.P.E.BI.NA.S.PRI.EBILCOBAEBILDIEBIC PORTIERCASSAE.BI.L.E.BI.S.E.P.

SOMMARIO

E.BI.A.S.P. ELETTO il Presidente del nuovo Ente Bilaterale Settore Privato

CCNl per i dipendenti delle associazioni ed altre organizzazioni del terzo settore

trivelle e Astensionismo, il nuovo che avanza?

obiettivo formazione: migliorare l’addestramento

28 APRILE. GIORNATA MONDIALE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: CONVEGNO

DIVENTA SEDE FORMATIVA

Dinamicamente. sede formativa

assistenza tecnica

formazione in aula

caratteristiche del buon formatore

requisiti per diventare formatore

PAG. 1-2

PAG. 3-4

PAG. 5-6

PAG. 7

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PAG. 10-11

PAG. 12-13

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Resp. comunicazione Integrazione & Lavoro

Lavoratrice autonoma nel settore della comunicazione web ed audiovisiva. Laureata nel 2008 in Tecniche Artis-tiche e dello Spettacolo e con un Attestato in “Project Manager per la realizzazi-one di opere audiovisive in CrossMedia”, si occupa della redazione del mensile “Inte-grazione & Lavoro” e della produzione video di Docu-mentari, Pubblicità Sociale, Convegni ed Eventi Culturali.

Caro Lettore,questa rivista nasce con l’intento di sensibilizzare la società e i cittadini verso uno sviluppo sostenibile, equilibrato ed autonomo at-traverso editoriali, rubriche, comunicati e interviste che trattano argomenti con-

nessi al mondo del lavoro, della sicurezza, della pes-ca, dell’integrazione e della Formazione Professionale.

La rivista è on line e gratuita ed è un modo per presentare il nostro lavoro e chi col-labora con noi, inoltre, è un mezzo per esprimere idee ed aprire dibattiti.

Da questo mese la rivista è interattiva, cioè consente di inserire video, collega-menti ipertestuali, appro-fondimenti on demand e componenti interattivi.

La redazione muove i primi passi per definire la struttu-ra della rivista e attraverso questo comunicato vuole dare avvio ad una collabo-razione con le Sedi Forma-tive, i docenti-formatori e le imprese sociali, per lo svi-luppo di tre rubriche:

FormazionePescaIntegrazione

Rubrica Formazione: Ogni Sede Formativa Territo-riale può inviare in formato .doc o .pdf la presentazione dell’ azienda e dei formatori, (compresiva di logo, foto o video) che verrà pubblicata in una sezione apposita della rivista.

Lo scopo è offrire ai propri associati un servizio di visi-bilità e comunicazione.

Rubrica Pesca.Interviste ad esperti del settore, editoriali su acqua-coltura, pesca fantasma, la pesca al femminile, conveg-ni, etc.Raccogliamo, inoltre, i rac-conti dei pescatori e i loro insegnamenti per mantenere la memoria e tramandare le conoscenze di quest’antica attività. Per inviare i propri

LA REDAZIONE

Miriam Marini

COMUNICATO

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PER INFORMAZIONI:Integrazione & LavoroVia Btg. Val Leogra, 3836100 Vicenza

Tel. 0444-563388 Fax: 0444 163868

racconti scrivere a: [email protected] con oggetto: storie di pescatori

Rubrica Integrazione. Interviste e racconti di immigrati. Vogliamo raccontare altre culture, altri modi di intendere la vita e il lavoro. Inviare testo in .doc o .pdf a: [email protected] con oggetto: storie di immigrati.

In risposta alle necessità e all’interesse di molti verso le conoscenze per la tutela della propria salute fisica e mentale basata sui principi della Natura, dal prossimo numero, avrà inizio la pubblicazione della rubrica “La salute guarisce”, grazie alla collaborazione con l’Associazione Acnin ed i suoi consulenti.

RedazioneMiriam Marini

[email protected]

Grafica e Impaginazione:Miriam Marini

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Hanno collaborato a questo numero

Fabio Vinante, Project manager dinamicamente

FILIPPO PALMERI, SEGRETARIO GENERALE CONFSAL FISALS

SOFIA FILIPPI, RESPONSABILE FORMAZIONE - AREA PRIVATA

[email protected]

LAURA SPINELLI, ASSISTENZA TECNICA PORTALE - www.formazione.confsalfisals.it e-mail: [email protected]

Alfredo spalenza, FONDO INTERPROFESSIONALE FONARCOM

GIULIA DALLA CHIARA, FONDO INTERPROFESSIONALE FORMAZIENDA

MIRIAM MARINI, RESPONSABILE COMUNICAZIONE web ed audiovisiva

[email protected]

LO STAFF DI INTEGRAZIONE & LAVORO:

Ester SPALENZACOORDINATRICE FONDI FONARCOM E FORMAZIENDA

Bruno marianisegretario generale Fesica Confsal

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I rappresentanti di ConfLavoro PMI (Confederazione Nazionale delle Piccole e Medie Imprese), Fesica Confsal, Confsal Fisals (Federazione Italiana Sindacati Autonomi dei Lavoratori Stranie-ri) e Confsal, dopo la stipulazione dei CCNL di Igiene Ambientale ed Intersettoriale (Commercio, Ter-ziario, Distribuzione, Servizi, Pub-blici Esercizi e Turismo), hanno costituito il nuovo Ente Bilaterale EBIASP attraverso il quale potran-no fornire i servizi a favore del mercato del lavoro.

Filippo Palmeri, Segretario Gener-ale di Confsal Fisals, è stato nomi-nato, durante l’assemblea del 13 aprile 2016, Presidente del nuovo Ente ed Enzo CapoBianco, delega-to di ConfLavoro, Vice Presidente.

Gli enti bilaterali, ricorda Filippo Palmeri, sono organismi previsti dal decreto legislativo n. 276/2003 e devono occuparsi tra l’altro del mercato del lavoro, attraverso la promozione di occupazione regolare e di qualità. Un compito impegnativo che richiede la mas-sima collaborazione tra tutti i Sin-dacati, gli Enti, le Associazioni e le Fondazioni. Cosa vuol dire promuovere il la-voro?Secondo Palmeri significa “ tute-lare le condizioni di lavoro e i dirit-ti e doveri dei lavoratori, per fare ciò, da più di 36 anni ci si impegna attraverso il gruppo confederato Confsal e I Sindacati Autonomi dei lavoratori, stipulando e firmando contratti collettivi nazionali del Lavoro nel pubblico impiego e nel

settore privato e offrendo as-sistenza in ambiti previdenziali, fiscali, sanitari e socio-assisten-ziali. Vi deve inoltre essere una buo-na base, un buon mercato del lavoro, un’economia diversifi-cata, simile ad una bilancia che sposta i contrappesi da una parte e dall’altra rimanendo in equilibrio.”

Il mercato del lavoro è oggi sem-pre più diversificato e punta ver-so l’autonomia professionale. La

tecnologia, gli accordi e le profes-sionalità mutano velocemente e rimanere a passo con i tempi non è semplice.

Filippo Palmeri accetta con or-goglio e serietà questo incarico, per il quale fin da subito si dedi-cherà alla stesura di un progetto per programmare e sviluppare le attività e i servizi che il nuovo Ente Bilaterale proporrà alle imprese e ai lavoratori aderenti.

Tra i progetti in via di sviluppo è prevista la collaborazione con as-sociazioni e liberi professionisti che hanno ideato innovativi me-todi e piattaforme di ricerca del lavoro.Attraverso questa rete si potrà entrare in contatto con chi cerca

Eletto il Presidente del nuovo Ente Bilaterale Autonomo Settore Privato

E.BI.A.S.P.

1COMUNICATO

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lavoro e offrire una rete di aziende disponibili per tirocini e apprendis-tato o offrire un piano formativo da seguire.

Altri importanti progetti riguarda-no la produzione di audiovisivi per promuovere e sensibilizzare i citta-dini allo sviluppo di una società più

sana, fondata sulla collaborazione, l’innovazione, il rispetto di uomo e natura. Gli audiovisivi tratteranno principalmente argomenti di tu-tela dei Sindacati di Riferimento, Confsal Fisals, Confsal Pesca e Fesica Confsal.Ultimo ma non meno importante il progetto rivolto ai giovani delle

scuole e Università, che prevede un ciclo di lezioni sulla crescita personale, nella convinzione che un giovane consapevole e maturo sarà un lavoratore felice, onesto ed attento.

FINE2

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CCNL per i dipendenti delle Associazioni ed altre Organizzazioni del Terzo Settore

Il 25 marzo 2016 a Roma si è stipulato il Contratto Collet-tivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti delle Associazioni ed altre Organ-izzazioni del Terzo Settore tra CONFIMPRESEITALIA, rappresentata dal Presi-dente Sig. Guido D’amico e il Sig. Domenico Colella, coordinatore terzo settore e FESICA CONFSAL, rappre-sentata dal Segretario Gen-erale Sig. Bruno Mariani, CONFSAL FISALS, rappre-sentata dal Segretario Na-zionale Sig. Filippo Palmeri, con l’assistenza di CONFSAL rappresentata dal Segretar-io Generale Sig. Marco Nigi.

Al consueto mercato delle transazioni orientate al profitto, si affianca un altro mercato che riguarda quelle attività che non sono prese in carico né dallo Stato, né dal Mercato. Sono organ-ismi che operano per il be-nessere collettivo nel sen-so più ampio del termine, spaziando dalla cultura, allo sport, alla ricreazione, all’assistenza sociale, alla sanità, all’ istruzione e alla ricerca, fino alla tutela degli interessi.E’ il concetto di impresa

“sociale”, non profit, un soggetto che agisce nel so-ciale, comportandosi da im-presa, organizzando risorse e beni per rispondere a dei bisogni, nel modo più effi-cace ed efficiente possibile, in modo continuativo, con personale dipendente, ma che ha come caratteristica distintiva la non distribuzi-one degli utili.In questi ultimi anni, il co-siddetto Terzo settore è stato sempre più oggetto di interesse, mostrando la capacità di operare anche secondo logiche di impresa e contribuendo, al tempo stesso, all’ innalzamento della qualità dei servizi so-ciali offerti.

“Il Non Profit è un settore importante e da non sot-tovalutare per lo svilup-po del nostro Paese”, ha commentato il Segretario Nazionale di Confsal Fis-als, Filippo Palmeri, dopo aver appreso la notizia dell’approvazione della ri-forma del Terzo Settore.

Il terzo settore adesso è riconosciuto come un sog-getto giuridico e potranno assumere tale qualifica non

solo le cooperative sociali, ma anche associazioni, fon-dazioni e diverse imprese di società.

Le parti stipulanti il con-tratto hanno concordato di disciplinare il Contratto Collettivo Nazionale di la-voro nel seguente modo:- contrattazione di I Livello: contratto collettivo nazion-ale di lavoro.- contrattazione di II livello: contratto integrativo terri-toriale di settore e/o di Or-ganizzazione.I livelli di contrattazione, fatta salva quella individu-ale, non possono essere su-periori a due e l’eventuale contrattazione integrativa può essere attuativa, inte-grativa o sostitutiva.

Lo strumento per lo svol-gimento delle attività in materia di occupazione, mercato del lavoro e quali-ficazione professionale è l’ENTE BILATERALE NAZION-ALE IMPRESE E LAVORATORI, denominato EBIL, anche sede della Commissione Paritetica di Garanzia e Con-ciliazione che ha il compito di esaminare e risolvere le controversie inerenti

3COMUNICATO

Page 9: Integrazione & Lavoro

l’ interpretazione e l’ appli-cazione del CCNL. Impor-tante è l’adesione al Fondo FormAzienda e FonArcom finalizzati alla formazione continua dei lavoratori.

Per le Parti, è fondamentale avere in Associazione un ambiente di lavoro impron-tato alla tutela della dignità ed inviolabilità della perso-na, nonché alla correttezza nei rapporti interpersonali, alla prevenzione e protezi-one in tema di ambiente, salute e sicurezza sul la-voro. I lavoratori dovranno eleggere il loro rappresent-ante per la sicurezza. Prima dell’elezione, i lavoratori in servizio, nomineranno al loro interno il segretario che provvederà a redigere il verbale dell’elezione. Co-pia del verbale verrà con-segnata dal segretario al datore di lavoro. L’esito della votazione sarà comu-nicato mediante affissione in un luogo accessibile a tutti i lavoratori. Il rappre-sentante dei lavoratori per la Sicurezza avrà a dispo-sizione n. 8 ore di permesso

retribuito annue. l corsi di formazione di cui all’art. 37, commi 10-13 D.Lgs. 81/08 saranno svolti in orario di lavoro e il rappresentante per la Sicurezza dovrà av-visare almeno 2 giorni prima il datore di lavoro, firmando una apposita scheda permessi al fine di consentire il computo delle ore utilizzate.

Il campo di applicazione di questo CCNL riguarda:-Associazioni sindacali e dei datori di lavoro-Associazioni di promozi-one che svolgono indagini di mercato-Associazioni di promozi-one del prodotto italiano all’estero-Associazioni di promozi-one/ricerca tecnico/sci-entifica per imprenditori e professionisti-Associazioni di promozi-one turistica e valorizzazi-one del territorio-Associazioni per la formazione-Associazioni per l’organizzazione di eventi culturali ed espositivi

-Associazioni per la ges-tione dei servizi postali in genere-Associazioni per la ges-tione dei servizi di assisten-za degli automobilisti, alle famiglie, etc.-Associazioni temporanee di impresa-Associazioni ambientalis-tiche-Associazioni sportive-Associazioni culturali-Associazioni per la ges-tione delle risorse umane-Associazione per l’assistenza domiciliare-Associazione per l’assistenza sanitaria ospe-daliera-Associazione per la formazione dell’ infanzia-Associazioni per l’assistenza ai diversa-mente abili-Associazioni per la pro-tezione degli animali-Associazioni per la sal-vaguardia dei brevetti e dei marchi di qualità-Associazioni etniche nazi-onali e internazionali

Per leggere il CCNL inte-grale,

CLICCA QUI

4 FINE

Marco Paolo Nigi,Segretario Generale Confsal

Filippo Palmeri, Segretario Generale Confsal Fisals

Bruno Mariani, Segretario Generale Fesica Confsal

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TRIVELLE E ASTENSIONISMO, IL NUOVO CHE AVANZA?

Il referendum sulle triv-ellazioni non ha raggiunto il quorum, la consultazione non avrà dunque alcun ef-fetto. Raggiungere il quo-rum, in queste condizioni, sarebbe stato un miracolo."Oggi pomeriggio mi tro-vavo in un paesino di mon-tagna, sui colli calabresi della costa ionica. Stavo chiacchierando con alcune persone, quando un tizio ha chiesto ad un altro: "Ma tu sei andato a votare oggi?" "A votare per cosa, per le trivelle?" ha chiesto quello con sarcasmo. "Sì, per le trivelle" ha risposto il primo con espressione seria. "Ma a me cosa me ne frega? - ha replicato il secondo, riden-do - Io vivo in montagna, al mare non ci vado mai!"E' tutta qui, in questo breve scambio, la quintessenza del problema italico.Inizia così l'articolo di Mas-simo Mazzucco che potete leggere qui e che ho voluto citare per manifestare la de-lusione verso l'astensione al voto da parte dei cittadini italiani.Un terzo degli elet-tori, nonostante tutto, ha voluto comunque pronunci-arsi sul futuro della politica

energetica del paese.L’ intenzione del referen-dum era chiara: fermare l'estrazione di idrocarburi nelle prossimità delle coste italiane e innescare un di-battito pubblico sulle fonti energetiche: bisogna pun-tare sui pochi giacimenti di gas e di petrolio italiani o imboccare con più convinzi-one la strada delle energie rinnovabili?Renzi, come tradizione, af-fida la sua risposta al vento dei social:”Se fosse per gli ambientalisti ci illuminer-emmo ancora con le can-dele”.Il governo si fossilizza sui combustibili fossili e sem-bra ignorare le politiche energetiche mondiali, non riesce a vedere oltre il pro-prio minuscolo naso, esso si sente autorevole e sicu-ro solo quando gli viene in soccorso l'astensionismo popolare.A Parigi, però, nel dicem-bre scorso, l’Italia ha fir-mato un accordo mondiale per ridurre le emissioni in-quinanti causate da com-bustibili fossili. Nel futuro dovremo smettere di usare tali fonti di energia. Schizof-

renia? Doppiogiochismo? Ci domandiamo se esista oggi una politica energetica in Italia. Qualcuno si sta occu-pando del futuro del Paese in questo settore fonda-mentale?Paradossalmente, mentre il nostro governo punta sugli idrocarburi, il paese va in un’altra direzione. L’Italia, insieme alla Spagna, ha già la quota di energia rinno-vabile più alta d’Europa nella produzione di elettric-ità. Se nell’ultimo decen-nio la nostra dipendenza dall’ importazione di petro-lio e gas è diminuita si deve a questo, non al gas estratto nei mari italiani.Nonostante ciò l’Italia, che potrebbe essere un’avanguardia dello svi-luppo energetico, è la na-zione europea che negli ultimi cinque anni ha mag-giormente disinvestito nelle fonti rinnovabili, dis-truggendo la metà dei posti di lavoro in un settore sul quale altri Paesi investono con decisione. La Spagna ha creato 100mila posti di lavoro nelle rinnovabili; la Germania addirittura 400mila, grazie anche alla

5EDITORIALE

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spinta delle case automo-bilistiche, che puntano sul boom delle auto elettriche. Nei gelidi paesi del Nord Europa si scelgono il solare e lo sviluppo del turismo: il Paese del sole che cosa fa?La nostra penisola si è pi-azzata al nono posto in Eu-ropa per  finanziamenti di gas e derivati con oltre 13,2 miliardi di dollari di investi-mento, rispetto ai 12,8 mil-iardi del 2013. Solo undici i miliardi che il governo ha deciso di investire in ener-gie rinnovabili, al fronte di cifre ben più cospicue che caratterizzano gli altri Paesi dell’Unione europea ( spic-cano gli immancabili tede-schi con oltre 23 miliardi).

A fronte di una media euro-pea altissima (oltre il 50%), le tasse sull’estrazione pa-gate dai petrolieri in Italia sono le più basse d’Europa:

402 milioni di euro a fronte di utili da attività estrat-tiva pari a 7 miliardi nel 2014 (7% e 4% sul valore di vendita rispettivamente di petrolio e di gas estratti in mare, 10% per i prodotti estratti sulla terraferma), mentre i territori interessati dai pozzi si spopolano e si impoveriscono, come testi-monia il caso della Basilica-ta, dove si estrae l’80% del petrolio nazionale, che è in-fatti la regione con il Pil più basso d’Italia, con le royal-ties petrolifere più basse del mondo (139 milioni di euro nel 2011) e soli 143 res-identi impiegati nel settore a fronte di 576mila abitanti. Qui inoltre le trivellazioni mettono a rischio le riserve idriche del territorio.

Come ulteriore regalo ai potenti petrolieri la nor-mativa italiana prevede che

le prime 20mila tonnellate di petrolio estratte in ter-raferma e le prime 50mila tonnellate estratte in mare siano esenti dal pagamento di tasse. Stesso discorso vale per i primi 25milioni di metri cubi di gas estratti in terra e i primi 80milioni estratti in mare. Addirittura gratis le produzioni in re-gime di permesso di ricerca.

Il presidente del consiglio, in una recente intervista, si esprime con la consue-ta lucidità sugli scandali petroliferi in cui è coinvolto un suo fido, ormai ex, min-istro: “Noi il governo delle lobby e dei petrolieri? E’ una barzelletta”.

Non l’abbiamo capita. Potrebbe spiegarcela, Pres-idente?

6 FINE

Page 12: Integrazione & Lavoro

Prima della crisi econom-ica vi era da parte delle aziende un atteggiamento più aperto verso la formazi-one. Oggi invece ogni spe-sa, anche la più utile, viene ponderata e purtroppo al-cune necessità vengono sottostimate. E’ stato com-provato con l’esperienza che l’attenzione costante sulla sicurezza diventa di fatto un risparmio per le aziende. Prevenire è meglio che curare; spesso accade che l’azienda si interessi alla formazione quando ac-cade un evento negativo o in seguito alla visita di Enti Ispettivi. C’è poca at-tenzione alla necessità e all’utilità di programmare la sicurezza, di formare do-centi preparati e in grado di insegnare efficacemente.

Gli step formativi suggeriti dalle direttive sono tre: in-formazione, formazione e addestramento.Informazione. Sapere. Il Datore di lavoro deve as-sicurarsi che ogni lavora-tore riceva un'adeguata in-formazione:Sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro con-nessi all’attività, le pro-cedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione dei luoghi di lavoro, i nomi-nativi dei lavoratori incari-cati di applicare le misure di primo soccorso e antincen-dio (squadra d'emergenza), del Responsabile e degli Addetti al Servizio di pre-venzione e protezione, e del medico competente, sui

rischi specifici cui è esposto in relazione all'attività svol-ta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia e sui pericoli con-nessi all'uso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede di sicurezza previste dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica.Il contenuto dell' informazione deve es-sere facilmente compren-sibile e deve consentire ai lavoratori di acquisire le relative conoscenze. Ove l' informazione riguardi la-voratori immigrati, essa av-viene previa verifica della comprensione della lingua utilizzata nel percorso in-formativo. Per questo mo-tivo, Integrazione & Lavoro promuove il corso della sua

OBIETTIVO FORMAZIONE: MIGLIORARE LE NORMATIVE SUGLI ADDESTRAMENTI

7EDITORIALE

Page 13: Integrazione & Lavoro

piattaforma: www.formazi-one.confsalfisals.it Corso di italiano per stranieri.

Formazione. Saper fare. Il Datore di lavoro assicu-ra che ciascun lavoratore riceva una formazione suf-ficiente ed adeguata in ma-teria di salute e sicurezza, anche rispetto alle con-oscenze linguistiche.

L'addestramento viene ef-fettuato da docenti esperti sul luogo di lavoro, quando vengono utilizzate attrez-zature di lavoro partico-

lari, sostanze o preparati pericolosi. L’addestramento richiede tempo, anche se la normativa non lo consente. Per l’uso di macchinari, ad esempio è necessaria una formazione costante, a fianco del lavoratore che usa il macchinario, per cor-reggerlo e verificare la sua abilità. Una “scuola guida” insomma, la più adatta a creare e certificare la com-petenza. Stabilire un min-imo di ore aveva un senso al momento della creazione della legge, quando vi era totale assenza di formazi-

one nelle aziende. Oggi la formazione ha fatto i suoi passi, è inclusa nelle attività di ogni azienda e dovrebbe essere sviluppata con un nuovo sistema, più attento all’addestramento. Ci vu-ole più tempo, un periodo da “foglio rosa” nel quale l’operatore competente an-drà in affiancamento alla persona per poterla seguire e per verificare la sua abil-ità.

8FINE

MIGLIORARE LE NORMATIVE SUGLI ADDESTRAMENTI

Page 14: Integrazione & Lavoro

DINAMICAMENTE

Federica Campagnari, Resp. Segreteria DidatticaFabio Vinante, Resp. Area Tecnica e DidatticaFabiana Campagnari, Amministratore

SEDE FORMATIVA

Il progetto DinamicaMente nasce dalla ormai consoli-data necessità delle mod-erne imprese di poter gar-antire elevassimi standard mantenendo adeguati liv-elli di costo.

DinamicaMente si propone quindi come riferimento per quegli imprenditori che non vogliono rinunciare al fare impresa in maniera

genuina ed in sicurezza.

Una vasta gamma di servi-zi fa si che l’ imprenditore possa trovare in Dinamica-Mente il partner giusto per la gesone della sicurezza dei propri collaboratori e della propria impresa. Gestiamo quotidianamente la sicurezza di oltre 900 la-voratori, impiegati in più di 60 luoghi di lavoro, dislo-

cati in 6 regioni d’Italia.Garantiamo la sicurezza delle persone presenti ogni giorno in oltre 1.000.000 metri quadrati tra esercizi commerciali, industrie, al-berghi e deposi.

9PRESENTAZIONE

DinamicaMente S.r.l. | Via Spagnole 2 | 37015 S.Ambrogio di Valplicella (VR)Tel. +39 045 6888152 | Fax +39 045 6887791 | www.dinamicamente.eu | PEC: [email protected], C.FIsc e CCIAA di Verona n° 04315750234 | REA VR – 409916 | Capitale Sociale € 10.000,00Sede Sindacale Formativa Territoriale del circuito Confsal Integrazione e Lavoro – Convenzione del 25.09.2015Iscriz. Ass. Ital. Formatori ed Operatori della Sicurezza sul lavoro n° A002112

Page 15: Integrazione & Lavoro

Diventa Sede Formativa

Alla cortese attenzione di Enti di Formazione, Liberi professionisti, Consulenti,Aziende.

per l’erogazione dei servizi di Integrazione & Lavoro e della rete Confsal

Le Federazioni Fesica Confsal e Confsal Fisals, attraverso l’associazione Integrazione & Lavoro, eroga su tutto il territorio Nazionale, attività formative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro ed è alla ricerca di collaborazioni per creare una rete di Sedi Formative attraverso accordi con Enti di Formazione Professionale, Aziende, Liberi Professionisti e Consulenti.

Integrazione & Lavoro ha circa 300 sedi sul territorio italiano di cui 135 gestite dalla sede Nazionale e le restanti gestite da due delegazioni di Integrazione & Lavoro.

Per diventare Sede Sindacale Formativa Territoriale ed erogare servizi, è necessario firmare un accordo tra le parti in cui

viene individuato un responsabile Sede che provvederà ad adeguarsi con i requisiti richiesti per lo svolgimento dell’incarico.

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Page 16: Integrazione & Lavoro

PER INFORMAZIONI:Integrazione & LavoroVia Btg. Val Leogra, 3836100 Vicenzatel. 0444-563388 Fax: 0444 163868

Diventare Sede Formativa non è difficile e non richiede costi, inoltre è attivo per 8 ore al giorno il servizio di assistenza tecnica che supporta minuziosamente tutti i propri collaboratori attraverso video conferenze in cui lo staff di Integrazione & Lavoro mostra le procedure per il caricamento dei corsi e risponde alle domande più frequenti (cosa sono i fondi interprofessionali, gli enti bilaterali, la federazione di Sindacati Autonomi Confsal, l’applicazione dei CCNL, i comparti di contrattazione dove le nostre federazioni sono presenti).

Integrazione & Lavoro mette a disposizione delle sedi un patrimonio

di conoscenze pratiche e tecnologiche, derivanti da comprovata esperienza nel campo della formazione aziendale, sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, H.a.c.c.p. (autocontrollo alimentare) e privacy, consegnando alla S.S.F.T. la documentazione relativa allo svolgimento dei servizi: slide, schede tecniche, dispense, normative, test di valutazione, certificati di abilitazione a livello internazionale, nonché le credenziali di accesso al portale www.formazione.confsalfisals.it. Il portale offre circa 90 corsi on line, alcuni obbligatori come il Corso di Formazione Generale per tutti i dipendenti, più una parte

specifica in base al grado di rischio che comporta la sua attività lavorativa. Integrazione & Lavoro offre anche corsi di formazione per docenti che potranno, una volta superato il test di valutazione, essere formatori registrati e gestire la Sede Formativa.

Il responsabile Sede, tramite il portale www.formazione.confsalfisals.it ha il compito di registrare i docenti, di allegare il curriculum e il modulo con i requisiti necessari per ottenere la qualifica di docente, caricare il materiale didattico del corso, annotare le ore svolte, la presenza degli allievi e il test di valutazione.

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Page 17: Integrazione & Lavoro

Il servizio di assistenza tecnica consiste nel monitoraggio costante da parte dello staff di Integrazione & Lavoro delle questioni riguardanti il corretto caricamento e la compilazione dei moduli (indicazione corretta della normativa, del numero di ore del corso, verifica la presenza del docente certificato, controlla il caricamento del test di valutazione e del verbale di chiusura del corso), avvisando la sede degli errori riscontrati prima della fine del corso per permettere l’emissione tempestiva dei certificati . Normalmente l’attività che richiede maggiore assistenza è la creazione di corsi in aula.

La maggior parte dei corsi richiesti riguarda la formazione generale e i corsi macchina ma esistono tanti altri corsi che teniamo a promuovere perché fondamentali per lo sviluppo del proprio

lavoro.

La qualifica di Sede ha durata di due anni, rinnovabile tacitamente salvo disdetta da comunicarsi entro 60 giorni dalla data di scadenza a mezzo raccomandata A/R.

Integrazione & Lavoro, Fesica Confsal, Confsal Fisals e Confsal Pesca hanno diritto di esaminare, attraverso i loro incaricati, senza alcuna comunicazione o preavviso, i locali della Sede al fine di verificare le modalità di gestione e di erogazione dei servizi e lo stato di manutenzione degli impianti.

Non ci sono costi di attivazione né annuali, né mensili, né iniziali.

Verranno sempre forniti i materiali per ogni corso, come slides e test, senza alcun contributo aggiuntivo.

Ogni Venerdì della settimana gli attestati dei corsi terminati

saranno disponibili sulla piattaforma e si potranno scaricare nella propria area riservata.

Negli Attestati emessi saranno presenti i loghi di Fesica Confsal, Integrazione & Lavoro e quelli della propria Sede Formativa.

Se lo si desidera è possibile fissare senza impegno una videoconferenza con l’assistenza, che fornirà maggiori informazioni sulla collaborazione, l’utilizzo della piattaforma, nonchè la formazione finanziata attraverso i Fondi Interprofessionali Formazienda e FonARcom.

Assistenza tecnica

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Page 18: Integrazione & Lavoro

PERCHÉ LAVORARE CON NOI

Integrazione & Lavoro eroga attività formative con attestati validi in tutto il territorio nazionale.

Offre la possibilità ai dipendenti delle Sedi Formative e delle sue aziende clienti di ottenere formazione gratuita attraverso l’adesione ai Fondi Paritetici Formazienda e Fon.Arc.om.

PUNTI DI FORZA

- Utilizzo di una piattaforma a livello internazionale, multi-lingua che permette di caricare on line le attività formative;

- Le Sedi Formative hanno completa autonomia organizzativa

- Offre assistenza alle S.S.F.T. 8 ore al giorno per la creazione delle credenziali di accesso al portale e per la creazione della propria area riservata in cui verranno caricate le attività e tutto il materiale didattico-normativo necessario allo svolgimento del corso

- Registrazione dei docenti, dopo test di valutazione e

visione dei documenti che attestano l’esperienza nel campo della formazione

- Servizio tesserini. Non obbligatorio. Dopo aver ottenuto l’attestato, vi è la possibilità di acquistare un tesserino plastificato, utile per chi lavora con le attrezzature perché permette di esibire in cantiere la propria abilitazione.

Consegne mensili con spedizione presso la Sede di Formazione.

- Servizio RLST in quanto appoggiati agli Enti Bilaterali

CHE COS’É l’ RLST

É il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) di cui all’articolo 47 comma 3 D.lgs.81/08, esercita le competenze del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) con riferimento a tutte le aziende o unità produttive del territorio o del comparto di competenza nelle quali non sia stato eletto o designato il rappresentante dei

lavoratori per la sicurezza.

L’RLST rappresenta direttamente i lavoratori nei confronti dell’impresa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il suo compito è quello di contribuire a realizzare un’effettiva prevenzione dei rischi secondo quanto disposto dall’art. 48 D.lgs. 81/08.

Assistenza tecnicae-mail: [email protected]

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Assistenza [email protected]

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La comunicazione insegna che l’efficacia è data da ciò che percepisce l’altro e non da ciò che viene comunicato.

Proprio per questo la passione e l’entusiasmo diventano il combustibile necessario per un processo formativo, senza il quale diventa impossibile fare formazione efficacemente.

Sulle indicazioni del Decreto interministeriale del 6 Marzo 2013 predisposto ai sensi dell’articolo 6, comma 8, lettera m-bis), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., Integrazione & Lavoro certifica la formazione dei suoi docenti previa valutazione delle conoscenze, esperienze e capacità didattiche.

In ambito aziendale la formazione in aula rafforza

e consolida i legami interni e la collaborazione tra i colleghi, che si sentiranno parte di una squadra.

La formazione in aula rappresenta la modalità tradizionale e classica della formazione. Per le aule adibite a formazione sono richiesti i requisiti di conformità alle norme sanitarie, antincendio e di sicurezza, secondo quanto stabilito dalla legge 81/08, gli adempimenti relativi all’ eliminazione e al superamento delle barriere architettoniche, l’accreditamento regionale delle sedi e degli enti di formazione. L’aula deve essere adeguatamente attrezzata con strumenti opportuni (lavagna, PC e videoproiettore, microfoni, casse.) di supporto alla didattica e all’apprendimento.

La forza della formazione in aula è l’interazione “in tempo reale” tra docente e allievo, che offre la possibilità di aprire discussioni e richiedere approfondimenti e considerazioni.

Fondamentale è il ruolo del

formatore, che costruisce e struttura il progetto didattico, sviluppa ed illustra i contenuti, tiene le lezioni, si occupa della valutazione finale e dell’eventuale monitoraggio. Il suo compito è favorire l’acquisizione da parte dei partecipanti delle conoscenze e delle competenze relative agli argomenti previsti dal percorso formativo, agevolando la partecipazione e la crescita professionale degli allievi.

FORMAZIONE IN AULA

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- Capacità di far capire ai datori di lavoro e ai lavoratori la necessità e l’importanza della formazione professionale per favorire lo sviluppo dell’ azienda e mantenere la sicurezza nei luoghi di lavoro;

- Capacità organizzativa, ideare e produrre un corso, svolgendo azioni di verifica anche con test preliminare, per avere un’idea generale del livello di conoscenza dell’argomento da parte della classe;

- Capacità di presentare un processo formativo che sappia suscitare l’ entusiasmo e l’adesione spontanea e condivisa da parte degli allievi;

- Conoscenze delle dinamiche di gruppo e capacità di gestirle;

- Buona dialettica e capacità di rispondere in modo efficace alle domande e alle obiezioni dei partecipanti senza porsi in una situazione conflittuale;

- Creatività, innovazione, visione a 360° sull’azienda;

- Informalità, semplicità ed immediatezza.

CARATTERISTICHE DI UN BUON FORMATORE

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REQUISITI PER DIVENTARE FORMATORE DI INTEGRAZIONE & LAVORO

I Docenti-Formatori di In-tegrazione & Lavoro at-tualmente sono 104 e lavorano in tutta Italia, l’elenco è presente nel sito www.integrazioneelavoro.it e per ognuno di loro vi sono archiviati i cur-ricula, il percorso di studi e l’esperienze sul campo. Ognuno di loro possiede i requisiti e ha superato il test di valutazione finale del corso Formatori, oltre ad aver dimostrato capac-ità cognitive e conoscenze culturali adeguate.Per ottenere la qualifica

di formatore e docente della sicurezza da parte di Integrazione & Lavoro, l’aspirante formatore-do-cente dovrà avere innan-zitutto il Diploma di scu-ola secondaria di secondo grado (Non è richiesto al datore di lavoro che effet-tua formazione ai propri dipendenti), comunicare le materie per le quali in-tende fare docenza, pos-sedere una Laurea tri-ennale in Scienze della Comunicazione o un Mas-ter in Comunicazione, una Laurea coerente con le

materie oggetto della do-cenza oppure precedenti esperienze come docente (90, 48, 40 e 32 ore negli ul-timi tre anni) che andranno comunicate nel modulo che Integrazione & Lavoro fornirà agli interessati per la verifica dei requisiti.Le materie di docenza riguardano diverse aree: Antincendio, Giuridica, Fat-tore umano (comunicazi-one, formazione, UNI ISO 299990:2011), Energetica ambientale, HACCP, Fig-ure aziendali (dirigenti, preposti, addetti al primo soccorso, etc), Security e Risk Management, Cantieri Temporanei, Mobili e Ap-palti, Attrezzature di la-voro, Rischio Chimico, le figure professionali (HSE Manager, elettricisti PES e PAV, l’area SGI-Sistemi di gestione integrati (OHSAS 18001, ISO 9001, BS 8800), l’area sanità, l’area preven-zione e sicurezza sul lavoro e l’area ASPP-RSPP.

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Integrazione & Lavoro è un’associazione di servizi senza scopo di lucro di diretta emanazione di:

- Fesica Confsal: Sindacato autonomo che nasce nel 1992 con l’intento di costituire una forza sindacale libera dai partiti e da ideologie; www.fesica.it

- Confsal Fisals: Federazione Italiana dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori Stranieri che opera nell’ambito delle attività di diffusione e penetrazione nel territorio Italiano. Associazione sindacale autonoma, libera, democratica ed apartitica; www.confsalfisals.it

- Confsal Pesca: Federazione Italiana dei Sindacati Autonomi del Settore Pesca. Associazione autonoma, libera democratica ed apartitica. Confsal-Pesca è presente nell’elenco ministeriale fra i soggetti attuatori e maggiormente rappresentativi nel settore dal Ministero delle Politiche Agricolee Forestali relativamente al programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2013-2015. www.confsalpesca.it

L’associazione interagisce tramite accordi o convenzioni con le Regioni, gli Enti locali, le Fondazioni, gli Enti Bilaterali, i Fondi Interprofessionali, gli Enti privati ed altre associazioni.

Offre Corsi di Formazione Professionale, gratuiti e a pagamento, in FAD e in aula.

PresentazioneCHI SIAMO

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Nell’antichità l’artista era una persona in grado di sintetizzare la conoscenza (cosmo-logica, psicologica, matematica, dinamica, etc.) e di trasmetterla attraverso le emozioni, l’ inconscio, affinché tutti, anche coloro che non potevano arrivare alla conoscenza in mani-era intellettuale potessero capire grandi conoscenze.

Qui di seguito alcuni eventi culturali per la giornata mondiale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro:

TEATRO:

- “Il virus che ti salva la vita” Guarda il video

- “GIORNI RUBATI. Guarda il video

RedazioneMiriam Marini

[email protected] Btg.Val Leogra, 3836100 Vicenza (VI)

Grafica e Impaginazione:Miriam Marini

Grazie, il prossimo numero uscirà il 31 maggio 2016.

L’ invio del materiale da pubblicare deve pervenire in redazione entro il giorno 20 di ogni mese.

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DOCUMENTARI:

- LA FABBRICA DI CIOCCOLATO Guarda il video- LA PRESSA Guarda il video - IL MARTINI E LA SICUREZZA DELLA RICETTA Guarda il video -RISCHIO RESIDUO Guarda il video- SI SALVI CHI PUO’ Guarda il video